View
243
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
OGGETTO E CONTENUTO DEL PRESENTE ELABORATO
Il presente elaborato è relativo alla realizzazione di un ulteriore Fabbricato nell’ambito del Progetto più Generale denominato “ IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO”, Impianto che si inquadra nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, ubicato nel Comune di Arborea (OR). L’impianto è rappresentato nello schema planimetrico seguente.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
OGGETTO E CONTENUTO DEL PRESENTE ELABORATO ....................................... 1
PREMESSE GENERALI ........................................................................................................ 4
1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL COMPLESSO DELLE OPERE ................ 4
1.1 Descrizione delle opere ................................................................................................ 4
1.2 Classificazione delle opere ......................................................................................... 12
2 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE STRUTTURE .................... 13
2.1 CRITERI DI ANALISI E VERIFICA DELLE STRUTTURE ................................. 13
2.2 Caratteristiche dei materiali strutturali ....................................................................... 13
2.3 Azioni di calcolo sulle opere ...................................................................................... 15
3 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE FONDAZIONI ................... 26
3.1 Inquadramento del sito ............................................................................................... 26
3.2 Caratteristiche del terreno .......................................................................................... 26
3.3 Caratteristiche delle fondazioni ................................................................................. 28
3.4 Azioni di calcolo sulle fondazioni ............................................................................. 28
3.5 Analisi delle fondazioni ............................................................................................. 32
4 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE ......................................... 37
ANALISI DELLE STRUTTURE ............................................................................................ 37
VERIFICA DELLE STRUTTURE .......................................................................................... 37
4.1 Fondazioni delle strutture prefabbricate – plinti a bicchiere ...................................... 38
4.2 Travi porta-pannelli .................................................................................................... 94
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
INDICE STRUTTURE METALLICHE
RELAZIONE STRUTTURE METALLICHE ......................................................................... 92
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
PREMESSE GENERALI
Quanto riportato di seguito è da intendersi valido per tutte le opere oggetto del presente elaborato, salvo successiva diversa specifica.
1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL COMPLESSO DELLE OPERE
1.1 Descrizione delle opere
1.1.1 Caratteristiche generali delle opere
Si riepilogano i contenuti della relazione tecnica di coordinamento, limitatamente agli aspetti rilevanti per il calcolo delle strutture.
Il complesso delle opere oggetto della presente Relazione di calcolo costituiscono un ulteriore ampliamento dell'Impianto di Trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani e Valorizzazione della Raccolta Differenziata a servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Oristano, impianto che si inquadra nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
L’ubicazione dell’Impianto è in Comune di Arborea, in località “Masangionis”, posta ad una distanza di circa 6 Km dall’abitato di Arborea e dista circa 5 km dall’abitato di Marrubiu e circa 2 km dalla frazione di S.Anna.
L’impianto si sviluppa su una superficie complessiva di circa 16,7 ha. Di tale superficie poco meno di 8,0 ettari sono occupati da una serie di capannoni di tipo industriale, dalla viabilità di accesso e perimetrale, dalla palazzina uffici, dalle tettoie di stoccaggio del compost maturo e delle balle di frazione combustibile, dai piazzali e dalle aree destinate a verde. La rimanente parte è occupata dal deposito di stoccaggio definitivo dei residui di lavorazione non recuperabili o riciclabili (la così detta discarica di servizio dell’impianto) e dalle relative aree di rispetto destinate a verde. Anche l’area della discarica di servizio, una volta conclusa la coltivazione, verrà piantumata con essenze arboree similmente alle aree circostanti.
La realizzazione dell’Impianto di Trattamento RSU è stata frazionata in diversi Lotti Funzionali a loro volta eseguiti in "Stralci"
La presente Relazione riguarda il dimensionamento e la verifica delle opere strutturali previste nel Terzo Lotto 5° Stralcio che, tra le altre, prevede le seguenti opere oggetto di dimensionamento e verifica degli elementi strutturali:
a) Realizzazione di un Capannone con strutture in elevazione prefabbricate in c.a. e fondazioni in pera in c.a.
b) Realizzazione della Copertura dell’area di stoccaggio Compost con strutture in elevazione prefabbricate in c.a. e fondazioni in pera in c.a;
c) Realizzazione della Copertura dei Biofiltri con strutture metalliche(in numero di 3);
Il Capannone previsto in Progetto, (vedi Tavola 2.3) ha un ingombro massimo in Pianta pari a 27,66m x 79,55m per una superficie pari a 2.200 mq.
Il fabbricato è così costituito dai seguenti elementi costruttivi:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
• Fondazioni con plinti a bicchiere di dimensioni e numero così come indicato negli appositi elaborati grafici allegati (vedi Tav. 2, Tav. 2.1), realizzati in opera in conglomerato cementizio armato. Il dimensionamento dei plinti di progetto è stato fatto considerando le sollecitazioni derivanti dalle azioni agenti su una struttura prefabbricata di un produttore tipo analoga per giunta a quella già realizzata con l’Intervento Terzo Lotto Primo Stralcio;
• Travi porta pannello lungo tutto il perimetro del fabbricato con sezione a "T" rovescia;
• Struttura portante verticale costituita da Pilastri Prefabbricati in CAV, con resistenza caratteristica minima par a R'ck 40, avente resistenza al fuoco R180, sezione minima 50x50 e comunque come derivante dalla relazione di calcolo della Ditta produttrice, completo di appoggi per le travi, laterali e centrali, completi di tubo, per la raccolta delle acque meteoriche, realizzato in PVC DN 140 (come da norme ISO e UNI 7443-85 tipo 300) annegati nel getto, relativi raccordi ai canali di raccolta esistenti sulle travi, tutto secondo i disegni esecutivi di progetto, comprese le scatole metalliche di posizionamento sui bicchieri delle fondazioni;
• Struttura portante orizzontale costituita da travi in CAP tipo laterale, aventi resistenza al fuoco R180, atte al sostegno della copertura, armate con idonea armatura di precompressione ed armatura integrativa in barre ad aderenza migliorata B450C;
• Sistema di copertura coibentato, realizzato con "Tegoli" prefabbricati precompressi in calcestruzzo avente resistenza caratteristica minima pari a R'cK 40, REI 180, e coppelle opache o del tipo "traslucido" nella proporzione indicata negli elaborati grafici allegati (vedi Tav. 2.6). I "Tegoli" dovranno essere calcolati dal produttore della struttura prefabbricata per lunghezze misurate in asse pilastri fino a 27.00 m, atti a sostenere, il peso proprio, il peso dei carichi accidentali e il peso dei pannelli intercalari di copertura gravati dal peso di pannelli fotovoltaici. I "Tegoli" sono previsti con una impermeabilizzazione costituita da una Membrana in bitume polimero elastoplastomerica con armatura in "non tessuto" di poliestere da filo continuo, stabilizzato con fibre di vetro dello spessore minimo di mm 4, e la coibentazione, costituita da Lastre isolanti in polistirene espanso estruso monostrato tipo "FLOORMATE 500" dello spessore pari a 50 mm, con profili battentati sui 4 lati, prodotte da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9002 aventi una trasmittanza massima, certificata secondo la Norma Armonizzata per il Polistirene Espanso Estruso EN13164 pari a 1,45 m2K/W. La struttura delle coppelle intercalari cieche sarà del tipo sandwich a doppio rivestimento metallico coibentato in lana minerale. La coppella sarà costituita da lamiera esterna profilata a cinque greche per metro e finitura all'intradosso con lamiera metallica preverniciata. Dette coppelle dovranno essere testate per garantire una Resistenza al Fuoco almeno pari a REI 30 secondo la Norma EN 13501-2. Le struttura delle coppelle intercalari traslucide dovranno essere costituite da una resina a base di policarbonato (resina termoplastica) protette sulla parte superiore contro i raggi U.V. tramite un procedimento per coestrusione, in grado di garantire alle stesse un'ottima stabilità della trasmissione luminosa. La Copertura sarà dotata di appositi punti di aggancio e linea vita per le operazioni di manutenzione.
• Tamponamento perimetrale realizzato con elementi monolitici verticali in CAV dello spessore di 26 cm, coibentati con pannello incapsulato di polistirene estruso od altro
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
materiale equivalente, profilo di incastro atto a garantire la perfetta tenuta con inserite guarnizioni in compriband, finitura esterna in ghiaietto lavato, completi in sommità di apposita scossalina in lamiera zincata, spessore 8/10, sviluppo variabile, elemento a capuccio con colorazione che verrà scelta in corso d’opera, grembialina metallica di raccordo alla copertura.
La copertura del Copertura dell’area di stoccaggio Compost prevista in Progetto, (vedi Tavola 3.3) ha un ingombro massimo in Pianta pari a 21,90m x 52,11m per una superficie pari a circa 1.000 mq.
Il fabbricato è così costituito dai seguenti elementi costruttivi:
• Fondazioni con plinti a bicchiere di dimensioni e numero così come indicato negli appositi elaborati grafici allegati (vedi Tav. 3, Tav. 3.1, Tav. 3.2), realizzati in opera in conglomerato cementizio armato. Il dimensionamento dei plinti di progetto è stato fatto considerando le sollecitazioni derivanti dalle stesse azioni previste per i Plinti fondazione del Capannone ad uso deposito
• Struttura portante verticale costituita da Pilastri Prefabbricati in CAV, con resistenza caratteristica minima par a R'ck 40, avente resistenza al fuoco R180, sezione minima 50x50 e comunque come derivante dalla relazione di calcolo della Ditta produttrice, completo di appoggi per le travi, laterali e centrali, completi di tubo, per la raccolta delle acque meteoriche, realizzato in PVC DN 140 (come da norme ISO e UNI 7443-85 tipo 300) annegati nel getto, relativi raccordi ai canali di raccolta esistenti sulle travi, tutto secondo i disegni esecutivi di progetto, comprese le scatole metalliche di posizionamento sui bicchieri delle fondazioni;
• Struttura portante orizzontale costituita da travi in CAP tipo laterale, aventi resistenza al fuoco R180, atte al sostegno della copertura, armate con idonea armatura di precompressione ed armatura integrativa in barre ad aderenza migliorata B450C;
• Sistema di copertura coibentato, realizzato con "Tegoli" prefabbricati precompressi in calcestruzzo avente resistenza caratteristica minima pari a R'cK 40, REI 180, e coppelle opache o del tipo "traslucido" nella proporzione indicata negli elaborati grafici allegati (vedi Tav. 2.6). I "Tegoli" dovranno essere calcolati dal produttore della struttura prefabbricata per lunghezze misurate in asse pilastri fino a 27.00 m, atti a sostenere, il peso proprio, il peso dei carichi accidentali e il peso dei pannelli intercalari di copertura gravati dal peso di pannelli fotovoltaici. I "Tegoli" sono previsti con una impermeabilizzazione costituita da una Membrana in bitume polimero elastoplastomerica con armatura in "non tessuto" di poliestere da filo continuo, stabilizzato con fibre di vetro dello spessore minimo di mm 4, e la coibentazione, costituita da Lastre isolanti in polistirene espanso estruso monostrato tipo "FLOORMATE 500" dello spessore pari a 50 mm, con profili battentati sui 4 lati, prodotte da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9002 aventi una trasmittanza massima, certificata secondo la Norma Armonizzata per il Polistirene Espanso Estruso EN13164 pari a 1,45 m2K/W. La struttura delle coppelle intercalari cieche sarà del tipo sandwich a doppio rivestimento metallico coibentato in lana minerale. La coppella sarà costituita da lamiera esterna profilata a cinque greche per metro e finitura all'intradosso con lamiera metallica preverniciata. Dette coppelle dovranno essere testate per garantire una Resistenza al Fuoco almeno pari a REI 30 secondo la Norma EN 13501-2. Le struttura delle coppelle intercalari traslucide
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
dovranno essere costituite da una resina a base di policarbonato (resina termoplastica) protette sulla parte superiore contro i raggi U.V. tramite un procedimento per coestrusione, in grado di garantire alle stesse un'ottima stabilità della trasmissione luminosa. La Copertura sarà dotata di appositi punti di aggancio e linea vita per le operazioni di manutenzione.
1.1.2 Caratteristiche strutturali delle opere oggetto di calcolo
1.1.2.1 Fondazioni delle strutture prefabbricate
Le fondazioni delle strutture prefabbricate sono tutte in c.a. gettato in opera e sono costituite da plinti a bicchiere, collegati dalle travi porta−pannelli in c.a. gettato in opera, sulle quali vengono appoggiati i pannelli prefabbricati di tamponamento esterni.
1.1.3 Caratteristiche del sito
1.1.3.1 Inquadramento geografico, descrizione del costruito circostante e utilizzo delle aree non edificate
L’area su cui insistono le opere in progetto è individuata catastalmente al Foglio n. 11 del Comune di Arborea – sezione di Marrubiu, mappali 55, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 74, 75, 78, 79, 82, 83, 86, 127 (parte), 128, 129, 130 (parte), 131, 132, 133 (parte), 134, 135, 136, 137, 200 (parte), 203 (parte), 206 (parte), 145 (parte) 171 e 176 (parte), tutti catastalmente destinati a seminativo.
Si precisa inoltre che l’area ricade nei fogli 216 e 217 (Capo S. Marco - Oristano) della Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000 e nella tavoletta I.G.M Foglio n° 538 Sez.I NE (Marrubiu) in scala 1:25000.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Come si rileva anche dalle planimetrie e dalla foto aerea, la zona di intervento ricade in zona agricola e dista, come precisato in precedenza, non meno di 2 km dal centro abitato più vicino.
1.1.3.2 Caratteristiche morfologiche, geologiche e idrologiche
L’area su cui insisteranno le opere è attualmente area verde, e si presenta mediamente pianeggiante, senza avvallamenti e rilievi evidenti. La quota media sul livello del mare è prossima a 40 m s.l.m.
Si riepilogano i contenuti della relazione Geologico-Tecnica, riportandone il testo, limitatamente agli aspetti rilevanti per il calcolo delle strutture.
Caratteristiche morfologiche:
“La zona in esame ricade in una zona compresa tra l’ampia distesa subpianeggiante del Campidano e le ultime propaggini delle conoidi di deiezione che raccordano la pianura con il complesso vulcanico del M.Arci.
Questo settore, dove affiorano i depositi più recenti, è caratterizzato quindi da terreni subpianeggianti che risalgono gradualmente verso Est.
Nell’area è evidente l’intervento massiccio dell’uomo nel modellare il territorio, che si è esplicato principalmente con gli interventi di bonifica idraulica, oltre che con la presenza di numerose cave.”
Caratteristiche geologiche:
“L’area è caratterizzata da depositi alluvionali ciottolosi a matrice sabbioso-limosa, ben
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
costipati con potenza complessiva superiore ai 10-15m.
Nei sedimenti predominano i clasti di quarzo di origine metamorfica, di elementi granitoidi e subordinatamente di natura vulcanica, costituiti da ignimbriti e basalti.
Dai sondaggi risulta inoltre che le argille sono presenti ad una profondità di circa 15-20m, mentre nei sedimenti più superficiali sono assenti.
Tuttavia, date le condizioni genetiche di tali depositi alluvionali, è da attendersi una composizione media su grandi volumi statisticamente simile, associata però nel dettaglio locale, con una marcata variabilità sia in senso verticale che orizzontale, in termini granulometrici e/o di grado di cementazione (quest’ultimo con riguardo particolare ai livelli ghiaiosi e sabbioso-limosi).”
Caratteristiche idrologiche:
“L’idrografia superficiale è fortemente influenzata dagli interventi di bonifica idraulica, realizzati a partire dal 1921, ad opera della Società Bonifiche Sarde. [...]
Il sistema idrografico è quindi costituito da canali artificiali e da corsi d’acqua generalmente canalizzati o comunque deviati e/o rettificati.
Per determinare lo schema dell’assetto idrogeologico ci si è basati, oltre che sulla bibliografia, anche su sondaggi e trivellazioni ad uso idrico effettuati nelle vicinanze e a quelli effettuati in funzione della valutazione di impatto ambientale.
L’azione degli agenti morfogenetici si esplica solo attraverso modesti fenomeni di ruscellamento diffuso delle acque superficiali e la dinamica fluviale è annullata dalla canalizzazione e regimazione idraulica dei corsi d’acqua.
L’area in esame può essere assimilata ad un’unica unità idrogeologica, caratterizzata da una permeabilità primaria per porosità che varia a seconda della granulometria delle formazioni.
I depositi alluvionali, essendo caratterizzati da una notevole variazione granulometria sia in senso verticale che orizzontale, rappresentano un’alternanza di livelli impermeabili e livelli semipermeabili e permeabili che costituiscono un acquifero multistrato in cui le varie falde acquifere risultano all’interno degli strati sabbiosi più permeabili in comunicazione tra loro.
Dal punto di vista idraulico quindi, gli acquiferi risultano apparentemente distinti , in realtà si tratta di un unico acquifero, anche se discontinuo. [...]
La falda idrica è alimentata sia dagli apporti pluviometrici che da quelli delle acque sotterranee provenienti dai rilievi circostanti; risulteranno dunque presumibilmente degli abbassamenti del livello freatico tra la primavera e l’autunno dell’ordine di qualche metro.
Nel settore studiato misure piezometriche effettuate recentemente in piezometri posti in prossimità del cavalcaferrovia esistente hanno segnalato livelli piezometrici a circa -13m dal p.c.
Dai sondaggi effettuati per la V.I.A. la falda è stata intercettata attorno ai 6m di profondità ad una quota del p.c. attorno ai 10m; solo nel sondaggio S3 la falda si trova a -9,10m ad una quota del p.c. di circa 16m.”
1.1.4 Caratteristiche geotecniche delle opere – Indicazioni generali
Come detto sopra, le fondazioni sono interamente in c.a di tipo superficiale in forma di plinti, travi rovesce e platee.
Come indicato dalla Relazione Geologico-Tecnica , i terreni di fondazione risultano costituiti da una “ [...] successione stratigrafica caratterizzata da un’ alternanza di livelli sabbiosi a matrice argilloso-limosa con livelli più francamente sabbioso-ghiaiosi sostenuti anch’essi
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
da una matrice argilloso-limosa mediamente addensati. [...] ”. Per tutte le opere in oggetto si ritiene che risulterà possibile poggiare le fondazioni sul terreno naturale, senza la necessità di estesi interventi di bonifica.
Sulla base del livello piezometrico rilevato, il piano di imposta delle fondazioni risulta sempre vari metri al di sopra del piano di falda. In fase esecutiva non vi saranno quindi interferenze dell’acqua di falda con le operazioni di scavo e con quelle di realizzazione delle fondazioni.
1.1.5 Norme di riferimento
Norme vigenti
• Legge 5 novembre 1971 n° 1086 Norma per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale, precompresso ed a struttura metallica
• Legge 2 febbraio 1974, n° 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sism iche
• D.P.R. 6 giugno 2001 n° 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia (in particolare: Parte II − Normativa tecnica per l’edilizia)
• NTC2008 − Decreto 14 gennaio 2008 Ministero delle Infrastrutture Norme tecniche per le costruzioni
• CE 2009 − Circolare Ministero delle Infrastrutture 2 febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008
Riferimenti bibliografici normativi
Si elencano di seguito alcuni riferimenti normativi cui potrà essere fatto riferimento per i casi in cui le norme cogenti − ovvero quelle applicate in via transitoria − non fornissero indicazioni.
Riferimenti per l’edilizia in zona sismica
• EC8 − UNI EN 1998 EuroCodice8 Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture
Riferimenti per le strutture in calcestruzzo
• EC 2 − UNI EN 1992 EuroCodice 2 Progettazione delle strutture di calcestruzzo
Riferimenti per le strutture in acciaio
• EC 3 − UNI EN 1993 EuroCodice 3 Progettazione delle strutture in acciaio
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Riferimenti per le strutture in legno
• EC 5 − UNI EN 1995 EuroCodice 5 Progettazione delle strutture in legno
• CNR-DT 206/2007 − Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Strutture di Legno
Riferimenti per le fondazioni e le opere di sostegno del terreno
• EC7 − UNI ENV 1997 EuroCodice7 Progettazione geotecnica
• UNI ENV 1998-5 EuroCodice8 Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture − Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici.
1.2 Classificazione delle opere
L’intervento si caratterizza come opere di importanza normale e vanno considerate come opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale.
Coerentemente con la normativa di riferimento, si attribuisce alle strutture una Vita Nominale pari a 50 anni e una classe d’uso II
1.2.1 Classe d’uso, periodo di riferimento per la costruzione per l’azione sismica
L’evento sismico che deve essere verificato è legato alla vita nominale dell’opera, amplificata dal coefficiente d’uso CU.
Nel caso in esame abbiamo:
Classe d’Uso................................................. Classe II
Coefficiente d’Uso........................................ C U = 1,0
Periodo di Riferimento Azione Sismica....... V R = V N · C U = 50 anni
1.2.2 Livelli di Sicurezza e Prestazioni richiesti
Le opere in oggetto non presentano caratteristiche peculiari che le distinguano dalla generalità delle opere rispondenti ai parametri di classificazione riportati al paragrafo precedente, né sono state avanzate dalla Committente particolari richieste prestazionali. Pertanto i Livelli di Sicurezza Richiesti e le Prestazioni Richieste sono quelli ordinari previsti dalle Norme di Riferimento.
Più esplicitamente:
• Va garantita la sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU), quali crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi che possano compromettere l’incolumità delle persone ovvero la perdita di beni, ovvero provocare gravi danni ambientali e sociali;
• Va garantita la sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE), per garantire le
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
prestazioni nelle condizioni di esercizio;
• Va garantita la robustezza, per evitare danni sproporzionati rispetto all’entità delle cause innescanti azioni eccezionali, quali incendio, esplosioni, urti ed impatti;
• Va garantita la durabilità, cioè la conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, affinché i livelli di sicurezza vengano garantiti durante tutta la vita dell’opera.
2 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE STRUTTURE
2.1 CRITERI DI ANALISI E VERIFICA DELLE STRUTTURE
2.1.1 Metodo di analisi e verifica delle strutture
Il metodo di analisi e verifica delle strutture e delle fondazioni, è il metodo semi−probabilistico agli stati limite, per come questo è inteso dalle normative di riferimento.
Tutte le strutture in esame sono state studiate con modelli a comportamento elastico lineare, salvo diversa specifica.
2.1.2 Criteri di calcolo delle strutture
Per l’analisi e la verifica delle strutture in esame sono stati utilizzati sia metodi di calcolo manuale che codici di calcolo con elaborazione dei dati eseguita da calcolatore elettronico.
I metodi di calcolo manuale saranno descritti in fase di esposizione delle analisi e delle verifiche.
Relativamente all’uso di codici di calcolo elaborati con calcolatore elettronico , si precisa che sono stati utilizzati esclusivamente modelli locali che rappresentano singoli elementi o sotto−sistemi strutturali. Tali modelli locali saranno descritti e definiti in fase di esposizione delle analisi e delle verifiche.
2.2 Caratteristiche dei materiali strutturali
CALCESTRUZZO :
• Calcestruzzo C25/30 (R ck 30) −−−− XC2 −−−− S4
Descrizione:
Calcestruzzo a prestazione garantita, in accordo alla UNI EN 206-1, per Fondazioni, in classe di esposizione XC1 o XC2 (UNI 11104), classe di resistenza C25/30 (R ck 30) , classe di consistenza S4, diametro massimo degli inerti Dmax 32 mm, contenuto in cloruri Cl < 0.4.
Resistenza caratteristica a compressione
su provini cubici di progetto......................... R ck = 30 N / mm 2
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Resistenza caratteristica a compressione
su provini cilindrici di progetto.................... f ck = 0,83 · R ck = 24,9 N / mm 2
Resistenza media a compressione
su provini cilindrici di progetto.................... f cm = f ck + 8 N / mm 2 = 32,9 N / mm 2
Resistenza a trazione media di progetto....... f ctm = 0,30 f ck2/3 = 2,56 N/mm2
Res. a trazione caratteristica di progetto....... f ctk = 0,70 f ctm = 1,79 N/mm2
Resistenza tangenziale caratteristica
di aderenza di progetto.................................. f bk = 2,25 f ctk = 4,03 N/mm2
Coefficiente di sicurezza del materiale.....… γ C = 1,5
Resistenza a compressione di calcolo:
Coefficiente riduttivo per resistenze
di lunga durata...............................… α cc = 0,85
Res. a compressione di calcolo......... f cd = α cc f ck / γ C = 14,11 N/mm2
Resistenza a trazione di calcolo.................... f ctd = f ctk / γ C = 1,19 N/mm2
Modulo elastico medio di progetto............... E c,m = 22000 (f cm / 10 N / mm 2) 0,3 N/mm 2 =
≅ 31450 N / mm 2
Coefficiente di Poisson medio di progetto.... ν c = 0,2
Modulo elastico tangenziale di progetto....... G c,m = E c / [ 2 (1 + ν c ) ] ≅ 13100 N/mm 2
ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO
Per le opere in oggetto si prevede l’utilizzo di un acciaio per cemento armato laminato a caldo saldabile conforme ai parametri forniti dal NTC2008 − Decreto 14 gennaio 2008 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti − “Norme tecniche per le costruzioni”, per la classe indicata come B450C.
Descrizione:
Acciaio per cemento armato ad aderenza migliorata, laminato a caldo, saldabile, conforme alla UNI EN 10080, del tipo B450C, classificabile anche come Fe B 44 k , in barre sciolte e reti elettrosaldate, con diametro delle barre Ø compreso fra 6 e 40 mm.
Tensione nominale di snervamento.............. f y nom = 450 N/mm2
Tensione caratteristica di rottura.................. f t nom = 540 N/mm2
Tensione caratteristica di snervamento......... f yk > f y nom = 450 N/mm2
Tensione caratteristica di rottura.................. f tk > f t nom = 540 N/mm2
Rapporto di sovraresistenza caratteristico.... ( f t / f y ) k > 1,13
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
( f t / f y ) k < 1,35
Fattore di sicurezza effettivo caratteristico... ( f y / f y nom ) k < 1,25
Allungamento A gt caratteristico.................... (A gt) k > 7,5 %
Tensione caratteristica di snervamento
di progetto.................................................... f yk = f y nom = 450 N/mm2
Coefficiente di sicurezza del materiale.....… γ S = 1,15
Resistenza di calcolo:
Tensione caratteristica di
snervamento di calcolo..................... f yk = 450 N/mm2
Resistenza di calcolo......................... f yd = f yk / γ S = 391 N/mm2
Modulo di elasticità di calcolo...................... E S = 210 000 N / mm 2
2.3 Azioni di calcolo sulle opere
Definizione delle categorie delle azioni di base
Carichi permanenti – G
Peso proprio degli elementi strutturali – G 1
Comprende il peso proprio di tutti gli elementi strutturali.
Sovraccarichi permanenti – G 2
Comprende il peso proprio di tutti gli elementi non–strutturali e tutti gli altri carichi di natura permanente.
Azioni di pretensione e precompressione – P
Comprendono le azioni di pretensione e precompressione eventualmente applicate alle strutture.
Carichi variabili – Q
Sovraccarichi variabili relativi all’utilizzo della struttura – Q 1
Comprendono i sovraccarichi variabili associati all’utilizzo ordinario, ed i carichi associati ad eventuali interventi di manutenzione per le parti non accessibili normalmente.
Azioni del vento – Q w
Comprendono le azioni esercitate dal vento su tutte le superfici dell’edificio esposte a tale azione. Per le azioni complessive il vento sarà fatto agire secondo due direzioni fra loro
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
ortogonali, mentre per le verifiche locali sarà scelta la direzione più sfavorevole.
Azioni della neve – Q s
Comprendono il carico da neve
Azioni della temperatura – Q T
Comprendono le azioni prodotte dalle variazioni di temperatura rispetto alla condizioni iniziali delle opere; sono state considerate sia variazioni in aumento che in riduzione della temperatura.
Azioni eccezionali – A
Comprendono le azioni associate al verificarsi di eventi di natura eccezionale, quali incendio, esplosioni ed urti.
Azioni sismiche – E
Comprendono le azioni associate sia ai moti sismici orizzontali sia ai moti sismici verticali, nel caso in cui le caratteristiche dell’elemento preso in esame rendano opportuno considerare anche questi ultimi.
Entità delle azioni di calcolo
Allo scopo di fornire tutti i dati necessari alla valutazione dell’entità dei carichi, prima di indicare i valori specifici delle azioni di progetto agenti sulle opere, si riportano i parametri fondamentali che definiscono le varie voci di carico.
Si precisa che i valori indicati qui di seguito per le diverse voci di carico, sono da intendersi come valori caratteristici e che per brevità di notazione, ai simboli rappresentanti i carichi non verrà posposto il pedice k.
Parametri fondamentali per il calcolo delle azioni
Carichi permanenti – G
Peso proprio degli elementi strutturali (G 1) e sovraccarichi permanenti (G 2)
Pesi unitari dei materiali
Elementi strutturali:
Calcestruzzo.................................................. w c = 25,00 kN / m3
Acciaio.......................................................... w s = 78,50 kN / m3
Legno.......................................................... w wood = 6,00 kN / m3
Elementi non−strutturali:
Pavimentazioni:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
In elementi lapidei........................... w p,1 = 1,00 kN / m2
In piastrelle ceramiche..................... w p,2 = 0,40 kN / m2
In legno o in gomma..................... w p,2 = 0,20 kN / m2
Sottofondi in conglomerato cementizio per pavimentazioni:
Non alleggeriti.................................. w sg,1 = 24,00 kN / m3
Alleggeriti........................................ w sg,1 = 10,00 kN / m3
Laterizi:
Semi−pieni........................................ w m,1 = 15,00 kN / m3
Forati................................................. w m,2 = 11,00 kN / m3
Terreno naturale....................................................... w g = 17,00 − 20,00 kN / m3
Acqua....................................................................... w w = 10,00 kN / m3
Carichi variabili −−−− Q
Sovraccarichi variabili relativi all’utilizzo delle strutture – Q 1
Si precisa che qui di seguito, come anche nel prosieguo, al fine di evitare incongruenze formali, le voci di carico indicate nelle norme di riferimento come q k , Q k e H k , saranno indicate rispettivamente come q 1 , F q 1 e p q 1 .
Valori di riferimento
Si riportano qui di seguito i sovraccarichi associati alle categorie cui possono essere assimilati i diversi ambienti delle opere in oggetto.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Azione del vento – Q w
Parametri di base
Zona…………………………….............................. 6
Altitudine sul livello del mare….......................….. a s = 13-18 m < 500 m
Distanza dalla linea di costa del mare…................. d < 10 km
Parametri di zona:
Altezza di riferimento a 0............................. a 0 = 500 m
Coefficiente k a............................................. k a = 0,030 s −1
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Velocità del vento di riferimento.................. v ref = v ref,0 = 28 m / s
Pressione cinetica di riferimento.................. q ref = v ref 2/1,6 = 490 N/m 2 = 0,490 kN/m 2
Classe di rugosità del terreno…..........................… D (area priva di ostacoli)
Categoria di esposizione del sito............................. I
Calcolo dell’azione del vento
Zona vb,0 [m/s] a0 [m] ka [1/s]
6 28 500 0.02
18
50
28.000
1.00073
28.021
Pressione cinetica di riferimento Coefficiente di forma Coefficiente dinamico
qb = 1/2∙ρ∙vb2 (ρ = 1,25 kg/mc)
qb [N/mq] 490.72
Esso può essere assunto autelativamente pari ad 1 nelle costruzioni di tipologia ricorrente, quali gli edifici di fo rma rego lare non eccedenti 80 m di altezza ed i capannoni industriali, oppure può essere determinato mediante analisi specifiche o facendo riferimento a dati di comprovata affidabilità.
TR (Tempo di ritorno)
E' il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico), funzione della tipologia e della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento . Il suo valore può essere ricavato da dati suffragati da opportuna documentazione o da prove sperimentali in galleria del vento .
αR (TR)
cd (coefficiente dinamico)
ce (coefficiente di esposizione)
cp (coefficiente di forma)
6) Sardegna (zona a occidente della retta congiungente Capo Teulada con l’Isola di Maddalena)
as (altitudine sul livello del mare [m])
vb (TR = 50 [m/s])
vb = vb,0 per as ≤ a0
vb = vb,0 + ka (as - a0) per a0 < as ≤ 1500 m
vb (TR) = vb×αR [m/s])
p (pressione del vento [N/mq]) = qb·ce·cp·cd
qb (pressione cinetica di riferimento [N/mq])
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Coefficiente di esposizione
Classe di rugosità del terreno
Categoria di esposizione
Zona as [m]
6 18
Cat. Esposiz. kr z0 [m] zmin [m] ct
I 0.17 0.01 2 1
z [m] ce 9.40 m
z ≤ 2 1.883
z = 9.4 2.739 9.40 m
z = 9.4 2.739 α = 0°
Coefficiente di forma (Edificio aventi una parete con aperture di superficie < 33% di quella totale)
cp p [kN/mq] (2) cpe = -0.4 (3) cpe = 0.4
0.80 1.075
cp p [kN/mq]
-0.40 -0.538
cp p [kN/mq]
0.40 0.538 (1) cpe = 0.8 (4) cpe = 0.4
cp p [kN/mq]
0.40 0.538
(3)
(4)
Classe di rugosità
D
(1)
(2)
ce(z) = ce(zmin) per z < zmin
Strutture stagne
ce(z) = kr2∙ct∙ln(z/z0) [7+ct∙ln(z/z0)] per z ≥ zmin
D) Aree prive di ostacoli (aperta campagna, aeroporti, aree agricole, pascoli, zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate, mare, laghi,....)
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Azioni della neve – Q s
Zona……………........................…...….............….. Zona III
Altitudine sul livello del mare…….......................... a s = 13-18 m < 200 m
Carico neve al suolo................................................. q sk = 0,75 kN / m2
Azioni della temperatura – Q T
Per le azioni della temperatura non vi sono particolari indicazioni relative ai parametri fondamentali per il calcolo; si rimanda quindi ai paragrafi successivi per le diverse opere qui in oggetto, nei quali vengono specificate le azioni della temperatura eventualmente da considerarsi nello specifico delle opere in oggetto.
Azioni eccezionali – A
Per le azioni eccezionali non vi sono particolari indicazioni relative ai parametri fondamentali per il calcolo; si rimanda quindi ai paragrafi successivi per le diverse opere qui in oggetto, nei quali vengono specificate le azioni eccezionali eventualmente da considerarsi nello specifico delle opere in oggetto.
Azioni sismiche – E
Comune amministrativo....................................................... Arborea (OR)
Classificazione sismica:
Classificazione 2003 − Zona sismica....................... Zona 4
Obbligo di calcolo sismico................................................... NO
Di seguito si riportano i parametri di base per la valutazione delle azioni sismiche;
Individuazione del sito
Combinazione più sfavorevole:
-0.538 kN/mq 0.538 kN/mq
p [kN/mq]
(1) 1.075
(2) -0.538
(3) 0.538
(4) 0.538 1.075 kN/mq 0.538 kN/mq
N.B . Se p (o c pe) è > 0 il verso è concorde con le frecce delle figure
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Coordinate geografiche del sito:
Coordinate geografiche:
Con riferimento all’immagine riportata sopra, una stima sufficientemente approssimata delle coordinate geografiche è la seguente.
Latitudine...................................................... LAT = 39°46'26.4"N ; 39.7740N
Longitudine.................................................. LON = 8° 34'58.44"E; 8.5829E
Parametri di pericolosità sismica
Definizione dei tempi di ritorno per i diversi Stati Limite :
Dati di base:
I dati che seguono sono quelli già indicati al § 1.3 Classificazione delle opere.
Vita Nominale................................... V N = 50 anni
Coefficiente d’Uso............................ C U = 1,0
Periodo di Riferimento...................... V R = V N · C U = 50 anni
Caratteristiche del suolo di fondazione
Categoria suolo di fondazione:
Categoria suolo di fondazione...........….….. C
Coefficiente di amplificazione relativo al suolo di fondazione:
Categoria topografica........…................….. T1 − Superficie pianeggiante (incl. < 15°)
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Coefficiente di amplificazione topografica.. S T = 1
Stati Limite di progetto per le azioni sismiche
Come già indicato al precedente Classificazione delle opere , le opere in oggetto sono da considerarsi nuova costruzione appartenente alla Classe d’Uso II. Pertanto, conformemente alle indicazioni delle NTC2008 al § 7.1 Requisiti nei confronti degli Stati Limite , le azioni sismiche di progetto da considerare sono quelle allo Stato Limite di Danno −−−− SLD e quelle allo Stato Limite di salvaguardia della Vita −−−− SLV.
Stati Limite di progetto:
SLD −−−− Stato Limite di Danno
SLV −−−− Stato Limite di salvaguardia della Vita
2.3.1 Azioni di progetto per le opere
Per la definizione delle azioni di calcolo da applicarsi alle specifiche opere si rimanda ai successivi capitoli per le diverse opere qui in oggetto .
2.3.2 Combinazioni di carico
Le combinazioni indicate di seguito sono valide per tutte le verifiche, salvo diversa specifica che si rendesse necessaria od opportuna in particolari situazioni o per particolari elementi; ogni variazione rispetto alle seguenti combinazioni sarà segnalata.
Si precisa che nelle espressioni riportate in seguito, i coefficienti di combinazione ψ − per ciascuna verifica − assumono i valori che determinano la condizione più gravosa.
2.3.2.1 Criteri di combinazione
2.3.2.1.1 Combinazioni fondamentali agli Stati Limite Ultimi
Si definiscono combinazioni fondamentali agli Stati Limite Ultimi quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche. Tali combinazioni comprendono i carichi statici o pseudo−statici e vengono quindi indicate anche come combinazioni agli Stati Limite Ultimi Statiche, ed identificate come SLU ST.
Coefficienti di sicurezza sulle azioni:
Carichi permanenti – G :
Peso proprio elementi strutturali....... γ G1 = 1,3 − 1,0
Sovraccarichi permanenti..................γ G2 = 1,5 − 0
Az. pretensione e precompressione...γ P = 1,3 − 1,0
Carichi variabili – Q..................................... γ Q = 1,5 − 0
Combinazioni fondamentali agli Stati Limite Ultimi − SLU ST :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 0,Q1 = 1 − 0 (rif. Cat. E)
Carico neve – Q s............................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w...................... ψ 0,Qw = 0,6 − 0
Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 0,QT = 0,6 − 0
Espressione generale delle combinazioni..... SLU ST,i = γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γ P P +
+ γ Q (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)
Combinazione di calcolo.............................. SLU ST = inviluppo{ SLU ST,i }
2.3.2.1.2 Combinazioni sismiche
Si definiscono combinazioni sismiche quelle che comprendono le azioni sismiche, i carichi permanenti con il proprio valore caratteristico, quelli variabili con il proprio valore medio, e che non includono e le azioni eccezionali.
• Premesse
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1........................... ψ 2,E,Q1 = ψ 2,Q1 = 0,8 (rif. Cat. E)
Carico neve – Q s :
Le NTC2008 consentirebbero l’uso di ψ 2,Qs = 0 , dal momento che la quota del sito sul livello del mare è inferiore a 1000 m s.l.m. Tuttavia, tenuto anche conto delle normative precedenti le NTC2008 e della letteratura tecnica, e considerata la scarsa incidenza delle masse associate alla neve, si è assunto ψ 2,Qs = 0,2.
Coeff. di combinazione carico neve..ψ 2,E,Qs = 0,2
Azione del vento – Q w.................................. ψ 2,E,Qw = ψ 2,Qw = 0
Azioni della temperatura – Q T......................ψ 2,E,QT = ψ 2,QT = 0
Carichi medi di calcolo in presenza di sisma:
Per carichi medi di calcolo in presenza di sisma si intende l’insieme dei carichi da considerare compresenti alle azioni sismiche. Tali carichi vengono identificati come G E , e sono definiti di seguito.
Carichi medi di calcolo in pres. di sisma...... G E = G 1 + G 2 + P + Σ i ψ 2,E,Qi Q i
• Identificativi delle azioni sismiche
Come indicato al precedente § Definizione delle azioni sismiche di progetto le azioni sismiche di calcolo sono identificate come indicato di seguito.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Azioni sismiche allo Stato Limite di salvaguardia della Vita : E
• Combinazioni sismiche di calcolo
Azioni sismiche di calcolo allo Stato Limite di salvaguardia della Vita: SLV = E + G E
2.3.2.1.3 Combinazioni agli Stati Limite di Esercizio
Si definiscono combinazioni fondamentali agli Stati Limite di Esercizio quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche.
Combinazioni rare −−−− SLE R
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1........................... ψ 0,Q1 = 1,0 − 0 (rif. Cat. E)
Carico neve – Q s.......................................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w.................................. ψ 0,Qw = 0,6 − 0
Azioni della temperatura – Q T......................ψ 0,QT = 0,6 − 0
Combinazioni rare :
Espressione generale delle combinazioni..... SLE R,i = G 1 + G 2 + P +
+ (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)
Combinazione di calcolo.............................. SLE R = inviluppo{ SLE R,i }
2.3.2.1.3.1 Combinazioni frequenti −−−− SLE F
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Coefficienti di combinazione relativi ai carichi prevalenti:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1................ ψ 1,Q1 = 0,9 − 0 (rif. Cat. E)
Carico neve – Q s............................... ψ 1,Qs = 0,2 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w...................... ψ 1,Qw = 0,2 − 0
Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 1,QT = 0,5 − 0
Coefficienti di combinazione relativi ai carichi secondari:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 2,Q1 = 0,3 − 0 (rif. Cat. A)
Carico neve – Q s............................... ψ 2,Qs = 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w...................... ψ 2,Qw = 0
Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 2,QT = 0
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Combinazioni frequenti :
Espressione generale delle combinazioni..... SLE F,i = G 1 + G 2 + P +
+ ( ψ 1,Qi Q i + Σ j ≠ i ψ 2,Q j Q j )
Combinazione di calcolo.............................. SLE F = inviluppo{ SLE F,i }
2.3.2.1.3.2 Combinazioni quasi permanenti −−−− SLE QP
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1........................... ψ 2,Q1 = 0,8 − 0 (rif. Cat. E)
Carico neve – Q s.......................................... ψ 2,Qs = 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w.................................. ψ 2,Qw = 0
Azioni della temperatura – Q T......................ψ 0,QT = 0
Combinazioni quasi permanenti:
Combinazione di calcolo.............................. SLE QP = G 1 + G 2 + P + Σ i ψ 2,Q i Q i
2.3.2.2 Combinazioni specifiche per le opere in oggetto
Per le combinazioni di carico specifiche per le singole opere si rimanda ai successivi capitoli, relativi alle medesime singole opere.
3 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE FONDAZIONI
3.1 Inquadramento del sito
Vale quanto detto al precedente § 1.1.2 Caratteristiche del sito.
3.2 Caratteristiche del terreno
Per una precisa descrizione delle caratteristiche del terreno si rimanda alla Relazione Geologico−Tecnica (Stralcio) allegata al presente progetto. Qui si riportano i parametri utili ai fini delle verifiche delle fondazioni.
3.2.1 Stratigrafia
Si riepilogano i contenuti della relazione Geologico−Tecnica, riportandone il testo, limitatamente agli aspetti rilevanti per il calcolo delle strutture.
“Le osservazioni desunte dai sondaggi hanno messo in evidenza una successione stratigrafica caratterizzata da un’ alternanza di livelli sabbiosi a matrice argilloso-limosa con livelli più francamente sabbioso-ghiaiosi sostenuti anch’essi da una matrice
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANIDELL'AMBITO
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera3° LOTTO - 5° Stralcio
argilloso- limosa mediamente addensati
3.2.2 Caratteristiche fisico−−−−
Caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione
Dati ricavabili dalla Relazione Geologico
Si precisa comunque che verranno in ogni caso eseguite delle valutazioni della capacità portante in tutti quei casi in cui vi sia la possibilità che la capacità portante geometria, dei carichi o di altri fattori In tutti i casi si adotterà il valore più cautelativo.
Caratteristiche geotecniche di progetto
Sulla base di quanto detto al paragrafofondazione che verranno utilizzate per i calcoli geotecnici sono quelle di seguito specificate.
Tipo di terreno:
Alternanza di livelli sabbiosi a matrice argillososabbioso-ghiaiosi sostenuti anch’essi da una matrice argillosoaddensati.
Si assimila il complesso degli strati ad un terreno equivalente di carattere con le caratteristiche specificate di seguito.
Peso di volume saturo/insaturo................................
Condizione di verifica:
Si ritiene cautelativo considerare la risposta del complesso stratigrafico come non−coesivo; in questa ipotesi si ritiene che ci si possa limitare a considerare come
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATADELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
del sulle strutture in c.a. gettato in opera
limosa mediamente addensati . [...]”
−−−−meccaniche
Caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione
Relazione Geologico−−−−Tecnica
i precisa comunque che verranno in ogni caso eseguite delle valutazioni della capacità portante in tutti quei casi in cui vi sia la possibilità che la capacità portante geometria, dei carichi o di altri fattori − sia inferiore al valore convenzionale sopra indicato. In tutti i casi si adotterà il valore più cautelativo.
Caratteristiche geotecniche di progetto
paragrafo precedente, le caratteristiche geotecniche del terreno di zzate per i calcoli geotecnici sono quelle di seguito specificate.
Alternanza di livelli sabbiosi a matrice argilloso-limosa con livelli più francamente ghiaiosi sostenuti anch’essi da una matrice argilloso-limosa mediamente
Si assimila il complesso degli strati ad un terreno equivalente di carattere con le caratteristiche specificate di seguito.
Peso di volume saturo/insaturo............................................ γ s = 18,0 kN / m
Si ritiene cautelativo considerare la risposta del complesso stratigrafico come ; in questa ipotesi si ritiene che ci si possa limitare a considerare come
RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO
i precisa comunque che verranno in ogni caso eseguite delle valutazioni della capacità portante in tutti quei casi in cui vi sia la possibilità che la capacità portante − in ragione della
e convenzionale sopra indicato.
precedente, le caratteristiche geotecniche del terreno di zzate per i calcoli geotecnici sono quelle di seguito specificate.
limosa con livelli più francamente limosa mediamente
Si assimila il complesso degli strati ad un terreno equivalente di carattere non−coesivo,
m3
Si ritiene cautelativo considerare la risposta del complesso stratigrafico come ; in questa ipotesi si ritiene che ci si possa limitare a considerare come
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
condizione di verifica quella drenata.
Proprietà meccaniche nella condizione drenata :
Angolo di attrito del terreno……............….....…… φ ′= 33 °
Coesione drenata ..................................................... c′ : trascurabile
Aspetti idrogeologici
Sulla base del livello piezometrico rilevato, il piano di imposta delle fondazioni risulta quindi sempre al di sopra del livello di falda; le acque di falda pertanto non interferiranno con la realizzazione delle opere.
3.3 Caratteristiche delle fondazioni
Sulla base delle caratteristiche del terreno e delle opere in progetto, si è scelto di utilizzare fondazioni di tipo superficiale in cemento armato.
Si rimanda agli elaborati grafici per avere un inquadramento complessivo delle fondazioni.
Le caratteristiche delle fondazioni di ciascuna opera, come si evince di seguito, sono del tutto identiche.
3.4 Azioni di calcolo sulle fondazioni
3.4.1 Azioni di base
Le azioni di calcolo da considerarsi per le fondazioni sono le stesse già descritte e definite per le strutture; riprendendo quanto già riportato al precedente § 2.3 Azioni di calcolo sulle opere le categorie in cui vengono suddivisi i carichi sono le seguenti:
Categorie delle azioni di base:
Carichi permanenti – G :
Peso proprio degli elementi strutturali – G 1
Sovraccarichi permanenti – G 2
Azioni di pretensione e precompressione – P
Carichi variabili – Q :
Sovraccarichi variabili relativi all’utilizzo della struttura – Q 1
Azioni del vento – Q w
Azioni della neve – Q s
Azioni della temperatura – Q T
Azioni eccezionali – A
Azioni sismiche – E
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
3.4.2 Combinazioni di carico
Qui di seguito sono riportate esclusivamente le combinazioni di carico relative alle verifiche geotecniche delle fondazioni.
Le combinazioni indicate di seguito sono valide per tutte le verifiche, salvo diversa specifica che si rendesse necessaria od opportuna in particolari situazioni o per particolari elementi; ogni variazione rispetto alle seguenti combinazioni sarà segnalata.
Si precisa che nelle espressioni riportate in seguito, i coefficienti di sicurezza sui carichi γ ed i coefficienti combinazione ψ − per ciascuna verifica − assumono i valori che determinano la condizione più gravosa.
3.4.2.1 Criteri di combinazione
Approccio di progetto
Nell’ambito delle indicazioni delle NTC2008, di cui al § 6.4.2 Fondazioni superficiali , si sceglie di operare applicando l’ Approccio 1.
La scelta dell’ Approccio 1 è motivata sia dal fatto che è la metodologia più coerente con l’impostazione dell’EC7, sia perché, sulla base delle discussioni nate nel primo periodo di applicazione delle NTC2008, è emerso che l’ Approccio 2 non può ragionevolmente essere esteso al caso sismico.
Combinazioni geotecniche agli Stati Limite Ultimi
Combinazioni Approccio 1 −−−− Combinazione 1 −−−− GEO A1
Si definiscono combinazioni Approccio 1 − Combinazione 1 quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche, nelle ipotesi di carico A1 (NTC2008 § 6.2.3.1.1 Azioni).
Tali combinazioni comprendono i carichi statici o pseudo−statici e vengono quindi a coincidere con quelle indicate per le strutture come combinazioni agli Stati Limite Ultimi Statiche, ed identificate come SLU ST.
Coefficienti di sicurezza sulle azioni:
Carichi permanenti – G :
Peso proprio elementi strutturali....... γ G1 = 1,3 − 1,0
Sovraccarichi permanenti..................γ G2 = 1,5 − 0
Az. pretensione e precompressione...γ P = 1,3 − 1,0
Carichi variabili – Q..................................... γ Q = 1,5 − 0
Combinazioni Approccio 1 − Combinazione 1 − GEO A1 :
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 0,Q1 = 1,0 − 0 (rif. Cat. E)
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Carico neve – Q s............................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w...................... ψ 0,Qw = 0,6 − 0
Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 0,QT = 0,6 − 0
Espressione generale delle combinazioni..... GEO A1,i = γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γ P P +
+ γ Q (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)
Combinazione di calcolo.............................. GEO A1 = inviluppo{ GEO A1,i } = SLU ST
Combinazioni Approccio 1 −−−− Combinazione 2 −−−− GEO A2
Si definiscono combinazioni Approccio 1 − Combinazione 2 quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche, nelle ipotesi di carico A2 (NTC2008 § 6.2.3.1.1 Azioni).
Coefficienti di sicurezza sulle azioni:
Carichi permanenti – G :
Peso proprio elementi strutturali....... γ G1 = 1,0
Sovraccarichi permanenti..................γ G2 = 1,0 − 0
Az. pretensione e precompressione...γ P = 1,0
Carichi variabili – Q..................................... γ Q = 1,3 − 0
Combinazioni Approccio 1 − Combinazione 2 − GEO A2 :
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 0,Q1 = 1,0 − 0 (rif. Cat. E)
Carico neve – Q s............................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)
Azione del vento – Q w...................... ψ 0,Qw = 0,6 − 0
Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 0,QT = 0,6 − 0
Espressione generale delle combinazioni..... GEO A2,i = γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γ P P +
+ γ Q (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)
Combinazione di calcolo.............................. GEO A2 = inviluppo{ GEO A2,i }
Combinazioni sismiche
Si definiscono combinazioni sismiche quelle che comprendono le azioni sismiche, i carichi permanenti con il proprio valore caratteristico, quelli variabili con il proprio valore medio, e che non includono e le azioni eccezionali.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Si distingue fra combinazioni sismiche agli stati limite ultimi e agli stati limite di esercizio. Come precisato al precedente paragrafo Stati Limite di progetto per le azioni sismiche , nel caso specifico gli stati limite da considerarsi sono i seguenti:
SLD − Stato Limite di Danno
SLV − Stato Limite di salvaguardia della Vita
Lo stato limite SLD è di esercizio, SLV è uno stato limite ultimo. I criteri di combinazione delle azioni sismiche con le altre azioni e i relativi coefficienti di combinazione sono riportati di seguito.
Si precisa che le combinazioni sismiche da considerarsi per le fondazioni coincidono con quelle già definite per le strutture. Tuttavia, per maggiore chiarezza, si riportano nuovamente i criteri di combinazione già precisati nella Relazione di Calcolo delle Strutture.
Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:
Sovraccarichi utilizzo – Q 1........................... ψ 2,E,Q1 = ψ 2,Q1 = 0,3 (rif. Cat. A)
Carico neve – Q s :
Le NTC2008 consentirebbero l’uso di ψ 2,Qs = 0 , dal momento che la quota del sito sul livello del mare è inferiore a 1000 m s.l.m. Tuttavia, tenuto anche conto delle normative precedenti le NTC2008 e della letteratura tecnica, e considerata la scarsa incidenza delle masse associate alla neve, si è assunto ψ 2,Qs = 0,2.
Coeff. di combinazione carico neve..ψ 2,E,Qs = 0,2
Azione del vento – Q w.................................. ψ 2,E,Qw = ψ 2,Qw = 0
Azioni della temperatura – Q T......................ψ 2,E,QT = ψ 2,QT = 0
Carichi medi di calcolo in presenza di sisma:
Per carichi medi di calcolo in presenza di sisma si intende l’insieme dei carichi da considerare compresenti alle azioni sismiche. Tali carichi vengono identificati come G E , e sono definiti di seguito.
Carichi medi di calcolo in presenza di sisma......G E = G 1 + G 2 + P + Σ i ψ 2,E,Qi Q i
• Identificativi delle azioni sismiche
Come indicato al precedente paragrafo Definizione delle azioni sismiche di progetto le azioni sismiche di calcolo sono identificate come indicato di seguito.
Azioni sismiche allo Stato Limite di Danno............. E D
Azioni sismiche di calcolo allo Stato Limite di salvaguardia della Vita............................ E
• Combinazioni sismiche di calcolo
Azioni sismiche allo Stato Limite di Danno............. SLD = E D + G E
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Azioni sismiche allo Stato Limite di salvaguardia della Vita :
Azioni sismiche allo SLV di calcolo............................ SLV = E + G E
Si precisa comunque che nello specifico delle opere in esame, si ritiene che le combinazioni sismiche SLD non siano rilevanti e non necessitino di specifiche verifiche; si ritengono sufficienti le verifiche di resistenza condotte per la combinazione SLV.
3.4.2.1.1 Combinazioni agli Stati Limite di Esercizio
Si ritiene che per le opere in oggetto possano essere utilizzate le medesime combinazioni già definite per le strutture e qui di seguito richiamate.
3.4.2.2 Combinazioni specifiche per le fondazioni in oggetto
Nel rispetto dei criteri generali poco sopra esposti, sono state individuate le combinazioni significative risultate più gravose per le fondazioni in oggetto; tali combinazioni sono indicate nell’ Allegato A − Modelli numerici , ma sono anche già state riportate nella precedente Relazione di Calcolo delle Strutture al § 2.3.3.2 Combinazioni specifiche per le opere in oggetto, al quale si rimanda.
3.5 Analisi delle fondazioni
Per le fondazioni a plinto, l’analisi è basata esclusivamente sulle condizioni di equilibrio, trascurando, a favore di sicurezza, l’effetto collaborativo degli eventuali altri elementi di fondazione collegati (travi di fondazione).
Per le travi di fondazione è stata utilizzata una schematizzazione alla Winckler , cioè con interazione fondazione−terreno di tipo elastico lineare.
Verifica delle fondazioni
Si ritiene che per le opere in oggetto non siano pertinenti le verifiche di sollevamento, sifonamento, stabilità globale. Inoltre risultano non significative le verifiche di scorrimento.
Fatte queste premesse, per le fondazioni in esame rimangono da eseguire le seguenti verifiche geotecniche :
• Verifiche di capacità portante
• Verifiche a ribaltamento
• Verifiche dei cedimenti
Verifiche di capacità portante
In questo paragrafo vengono esposti i criteri di calcolo della capacità portate e la verifica della stessa.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Criteri di calcolo del carico limite
Le norme di riferimento non indicano espressioni esplicite per la valutazione del carico limite di fondazioni superficiali, lasciando al progettista la scelta del metodo ritenuto più opportuno.
Si è fatto riferimento alle espressioni fornite dall’EC7−1 , nella Appendice B − Esempio di calcolo analitico del carico limite , riportata qui di seguito.
Estratto da EC7−1 :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
3.5.1 Criteri di verifica della capacità portante
Come già indicato in precedenza, nell’ambito delle indicazioni delle NTC2008, di cui al § 6.4.2 Fondazioni superficiali , si sceglie di operare applicando l’ Approccio 1.
Si vanno quindi a considerare le combinazioni agli SL geotecnici già definite come GEO A1 , GEO A2 , e le combinazioni sismiche allo SLV .
Si precisa poi che alle combinazioni GEO A1 , GEO A2 e SLV sono da associarsi le combinazioni di Azioni e Resistenze di seguito specificate (la simbologia è quella delle NTC2008, di cui al § 6.4.2 Fondazioni superficiali).
Corrispondenze fra combinazioni di carico e parametri di resistenza:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Combinazioni geotecniche agli Stati Limite Ultimi :
Combinazione GEO A1.................................. ( A1 , M1 , R1 )
Combinazione GEO A2.................................. ( A2 , M2 , R2 )
Combinazioni sismiche:
Combinazione allo SLV................................ ( SLV , M2 , R2 ) (1)
(1) Si fa propria l’interpretazione cautelativa presente nella Circolare Esplicativa relativa alle NTC 2008; tale Circolare indica di applicare alla combinazione sismica allo SLV i coefficienti di sicurezza relativi all’Approccio 1 − Combinazione 2. Tale criterio risulta cautelativo rispetto ai criteri adottati dall’EC 8 .
3.5.2 VERIFICHE A RIBALTAMENTO
Per le opere in oggetto, considerata la geometria ed i carichi agenti, la possibilità di un ribaltamento può generalmente essere esclusa. L’unico caso (salvo diversa specifica) in cui si è ritenuto opportuno eseguire le verifiche a ribaltamento, è quello delle fondazioni a plinti. Comunque, anche nel caso dei plinti si è riscontrato un elevato livello di sicurezza rispetto al ribaltamento.
La verifica di ribaltamento effettuata con il metodo degli stati limite, viene seguita confrontando un momento ribaltante ed un momento stabilizzante , verificando che quello stabilizzante superi quello ribaltante di un fattore di sicurezza non inferiore a F s,rib = 1,0 .
Le espressioni di verifica sono le seguenti.
Momento ribaltante.................................................. M r,d
Momento stabilizzante.............................................. M s,d
Verifica..................................................................... M s,d / M r,d > 1,0
3.5.3 VERIFICHE DEI CEDIMENTI
Dalla Relazione Geologico−Tecnica , si ricava quanto riportato di seguito.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Si rileva che mantenendo le pressioni medie entro il limite di 3 kg/cmq , ovvero 300 kPa , ci si possono attendere cedimenti non superiori a 0,2 mm. Anche ipotizzando condizioni di carico più sfavorevoli di quelle utilizzate per la stima di cui sopra, i cedimenti stimati non supererebbero comunque 1 mm.
Considerata la tipologia di opere, cedimenti di tale entità sono pienamente accettabili, in quanto non potrebbero recare alcun danno significativo alle opere, in senso strutturale, funzionale o estetico.
Fatte queste premesse, si ritiene che possano essere omesse le verifiche dei cedimenti.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE
Nel presente paragrafo Relazione di Calcolo delle Strutture vengono esposti il metodo di analisi, le caratteristiche dei materiali, i criteri di calcolo, le azioni di progetto agenti, i risultati dell’analisi strutturale e le verifiche di tipo strutturale relative alle opere oggetto del presente elaborato.
ANALISI DELLE STRUTTURE
• Rappresentazione delle strutture
Come detto nelle Premesse Generali al § 2.1 Criteri di analisi e verifica delle strutture , l’analisi delle strutture è stata eseguita anche con l’utilizzo di codici di calcolo elaborati per mezzo di calcolatore elettronico.
L’affidabilità dei citati codici e l’attendibilità dei risultati è stata verificata dallo scrivente progettista delle strutture.
Lo scrivente progettista ritiene che le strutture qui in esame non richiedano la costruzione di un modello globale che rappresenti l’interezza delle strutture medesime; sono stati quindi utilizzati modelli locali, allo scopo di analizzare singoli elementi o sottosistemi strutturali. Tali modelli locali , nei casi più semplici saranno analizzati con un calcolo manuale, in altri casi di maggiore complessità potranno essere elaborati con codici di calcolo.
• Azioni di calcolo
Le azioni di calcolo introdotte nella modellazione delle strutture adottata per l’analisi, sono state definite in termini di massima al precedente paragrafo 2.3 Azioni di calcolo sulle opere. I dati di maggior dettaglio che risultassero utili alle verifiche, saranno specificati nell’esporre le verifiche stesse.
• Risultati dell’analisi strutturale
Per brevità e chiarezza, i risultati dell’analisi strutturale utili alle verifiche delle strutture, saranno specificati nell’esporre le verifiche stesse.
VERIFICA DELLE STRUTTURE
Si riportano prima le verifiche relative al comportamento globale delle strutture e successivamente le verifiche dei singoli elementi o sottosistemi strutturali.
• Verifica del comportamento globale delle strutture
Per le opere in esame si escludono fenomeni di instabilità globale e di perdita di equilibrio. Si escludono inoltre significati effetti del secondo ordine e pertanto si ritiene sufficiente la analisi strutturale eseguita in campo elastico lineare come specificato in precedenza.
Considerato il contesto edilizio circostante l’area oggetto delle opere qui in esame, si ritiene
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
che non possano verificarsi significativi fenomeni di interferenza con altri organismi strutturali.
In relazione alla compatibilità dei cedimenti del terreno di fondazione con le parti strutturali e non−strutturali delle opere, vale quanto già detto nelle Premesse Generali al § 3.6.3 Verifiche dei cedimenti , e richiamato di seguito.
Si rileva che mantenendo le pressioni medie entro il limite di 3 kg/cmq , ovvero 300 kPa , ci si possono attendere cedimenti non superiori a 1 mm. Considerata la tipologia di opere, cedimenti di tale entità sono pienamente accettabili, in quanto non potrebbero recare alcun danno significativo alle opere, in senso strutturale, funzionale o estetico.
Fatte queste premesse, si ritiene che possano essere omesse le verifiche dei cedimenti.
• Verifica degli elementi strutturali
Le verifiche sono state eseguite anche utilizzando fogli di calcolo i cui risultati sono riportati nelle pagine che seguono; come si può vedere, tutte le espressioni di calcolo utilizzate sono esplicitate, ovvero sono forniti riferimenti sufficienti a ricostruire il processo di calcolo.
4.1 Fondazioni delle strutture prefabbricate – plinti a bicchiere
Il calcolo che segue si riferisce alla verifica dei plinti di fondazione (PL-1 e PL-2) e delle travi porta pannello dell’Edificio Deposito e dei plinti di fondazione (PL-2) della Tettoia di copertura del Piazzale Compost.
Per questioni di economicità e celerità esecutiva, i Plinti della Tettoia di copertura del Piazzale Compost sono stati assunti con dimensioni uguali a quelli previsti nella struttura dell’Edificio Deposito che, date le sue caratteristiche dimensionali – luci delle campate e del solaio maggiori – trasmette carichi maggiori sulle fondazioni.
Per tale ragione, la verifica del Plinto PL-2 – effettuata sulla base dei carichi agenti sull’Edificio Deposito, si ritiene valida anche per le strutture della Tettoia di copertura del Piazzale compost.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Azioni trasmesse della nuova struttura prefabbricata (Edificio Deposito)
Per le azioni trasmesse dalle strutture prefabbricate alle opere qui in oggetto nella combinazione SLV - Sisma sono state utilizzate quelle fornite dal progettista delle strutture prefabbricate dell’edificio già esistente in prossimità e realizzato con un precedente intervento – Terzo Lotto Primo Stralcio – di caratteristiche dimensionali identiche a quello in argomento che vengono di seguito riportate.
Per la valutazione delle azioni orizzontali dal vento si è creato uno modello di calcolo in base ai dati trasmessi dal medesimo prefabbricatore.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.1 Verifica dei plinti esistenti (Tipo PL-1) a bicchiere asse 0-1
I plinti esistenti a bicchiere collocati sull’asse 1 da A a I, hanno la dimensione della suola di base pari a 220x360 sp. 50cm, ed il bicchiere con dimensioni esterne 120x120 x h100 spessore 25 cm. In tale plinto risulta essere esistente il bicchiere di alloggiamento per i pilastri del fabbricato in argomento di un nuovo dado vicino al bicchiere per la predisposizione della futura struttura metallica affiancata.
Ci si limita a verificare il plinto sotto il pilastro P14 (asse G-2), ai quale corrispondono i maggiori livelli di sollecitazione.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Plinti PL-1
Azioni di calcolo sulle opere
Qui di seguito sono riportati i principali carichi permanenti e variabili alla base del calcolo delle strutture in oggetto.
Carichi di base specifici per le opere in oggetto
Per le opere di fondazione in oggetto risultano significativi i carichi di base di seguito specificati.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Categoria di carico di appartenenza
Identificativo carico
Descrizione
Carichi permanenti
G
G I
Carichi permanenti trasmessi dagli elementi strutturali
G t Carichi permanenti associati al terreno gravante sulla zattera di fondazione
G F Carichi permanenti associati alle strutture di fondazione
G 2 Carichi permanenti trasmessi dagli elementi non-strutturali
G parete Carichi permanenti trasmessi dai muri tamponamento
G w Sottospinta dell’acqua di falda (eventuale)
Carichi variabili
Q
Carico neve
Q s Q s
Carico neve e ghiaccio
Azione del vento
Q w
Q w
Azione del vento
Q 1 Azioni variabili sulla copertura
Azioni sismiche
E
Azioni allo SLV
E SLV
E
Azioni sismiche
Nota : Le azioni indicate nella Tabella sopra sono da considerarsi come caratteristiche.
Azioni sul plinto di fondazione associate ai singoli carichi di base
Sistema di riferimento:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
PESO FONDAZIONE
Suola bx by h s x y z V s W s
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
360 220 50 0 0 0 3.96 99.00
Dado dx dy h d x y z V d W d
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
240 120 100 -5 0 100 2.88 72.00
Intera x y z V F W F
Fondazione [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
-2.1 0 42.11 6.84 171.00
PESO TERRENO
b1 b2 h t x y z V t* W t*
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
360 220 130 0 0 115 10.30 185.33
d1 d2 h d* x y z ∆∆∆∆ V t* ∆∆∆∆ W t*
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
240 120 130 -5 0 115 -3.74 -67.39
Peso x y z V t W t
complessivo [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
terreno 2.9 0 115 6.55 117.94
Colonna terreno sopra la suola
Volume dado a detrarre
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Risultante del carico e relativo punto di applicazione:
Carico e relativo punto di applicazione
Carico x y z Fx Fy Fz Mx My Mz
[ cm ] [ cm ] [ cm ] [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]
G F -2.11 0.00 42.11 0.00 0.00 -171.00 0.00 0.00 0.00
G t 2.86 0.00 115.00 0.00 0.00 -117.94 0.00 0.00 0.00
STR
Progetto
G I 55.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -459.00 0.00 0.00 0.00
G parete 17.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -73.40 0.00 0.00 0.00
G 2 55.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -160.50 0.00 0.00 0.00
Q s 55.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -91.38 0.00 0.00 0.00
Q w1 - vento 55.00 0.00 150.00 0.00 19.22 0.00 77.85 0.00 0.00
E 1 - Y+ 55.00 0.00 150.00 0.00 8.93 0.00 67.15 0.00 0.00
E 2 - X+ 55.00 0.00 150.00 8.39 0.00 0.00 0.00 71.42 0.00
E 3 - Y- 55.00 0.00 150.00 0.00 -8.93 0.00 -67.15 0.00 0.00
E 4 - X- 55.00 0.00 150.00 -8.39 0.00 0.00 0.00 -71.42 0.00
STR
Affiancata
(*)
G I -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -250.00 0.00 0.00 0.00
G 2 -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -80.00 0.00 0.00 0.00
Q s -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -45.00 0.00 0.00 0.00
Q w1 - vento -45.00 0.00 150.00 0.00 7.00 0.00 50.00 0.00 0.00
E 1 - Y+ -45.00 0.00 150.00 0.00 8.00 0.00 60.00 0.00 0.00
E 2 - X+ -45.00 0.00 150.00 8.50 0.00 0.00 0.00 70.00 0.00
E 3 - Y- -45.00 0.00 150.00 0.00 -8.00 0.00 -60.00 0.00 0.00
E 4 - X- -45.00 0.00 150.00 -8.50 0.00 0.00 0.00 -70.00 0.00
(*) – valutazione preliminare dei carichi per la futura struttura affiancata
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:
Il baricentro della superficie di fondazione, nel rif. {O,x,y,z} corrisponde alle coordinate:
O = (0, 0,0) cm
Carico Fx Fy Fz Mx My Mz
[kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]
G F 0.00 0.00 -171.00 0.00 -3.60 0.00
G t 0.00 0.00 -459.00 0.00 252.45 0.00
STR.
Progetto
G I 0.00 0.00 -117.94 0.00 3.37 0.00
G parete 0.00 0.00 -73.40 0.00 12.48 0.00
G 2 0.00 0.00 -160.50 0.00 88.28 0.00
Q s 0.00 0.00 -91.38 0.00 50.26 0.00
Q w1 - vento 0.00 19.22 0.00 106.68 0.00 10.57
E 1 - Y+ 0.00 8.93 0.00 80.54 0.00 4.91
E 2 - X+ 8.39 0.00 0.00 0.00 84.01 0.00
E 3 - Y- 0.00 -8.93 0.00 -80.54 0.00 -4.91
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
E 4 - X- -8.39 0.00 0.00 0.00 -84.01 0.00
STR.
affiancata
G I 0.00 0.00 -250.00 0.00 -112.50 0.00
G 2 0.00 0.00 -80.00 0.00 -36.00 0.00
Q s 0.00 0.00 -45.00 0.00 -20.25 0.00
Q w1 - vento 0.00 7.00 0.00 60.50 0.00 -3.15
E 1 - Y+ 0.00 8.00 0.00 72.00 0.00 -3.60
E 2 - X+ 8.50 0.00 0.00 0.00 82.75 0.00
E 3 - Y- 0.00 -8.00 0.00 -72.00 0.00 3.60
E 4 - X- -8.50 0.00 0.00 0.00 -82.75 0.00
Azioni di calcolo sul piano di fondazione
Le combinazioni di carico significative per le verifiche delle opere qui in oggetto sono le seguenti.
• Combinazioni per la verifica delle strutture:
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:
Comb. di
carico
F x
[ kN ]
F y
[ kN ]
F z
[ kN ]
M x
[ kN m ]
M y
[ kN m ]
M z
[ kN m ]
SLU_STR_1 0.00 39.33 -1870.45 250.77 301.27 11.13
SLU_STR_2 0.00 0.00 -1870.45 0.00 301.27 0.00
SLU_STR_3 0.00 39.33 -1414.12 250.77 226.98 11.13
SLU_STR_4 0.00 0.00 -1414.12 0.00 226.98 0.00
SLV X+ 16.89 0.00 -1311.84 0.00 371.24 0.00
SLV Y+ 0.00 16.93 -1238.44 152.54 192.00 1.31
SLV X- -16.89 0.00 -1311.84 0.00 37.71 0.00
SLV Y- 0.00 -16.93 -1311.84 -152.54 204.47 -1.31
Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:
Comb. di
carico
V
[kN]
e1
[cm]
e2
[cm]
b1'
[cm]
b2'
[cm]
σ σ σ σ t
[kPa]
SLU_STR_1 1870.45 16.11 13.41 327.79 193.19 295.38
SLU_STR_2 1870.45 16.11 0.00 327.79 220.00 259.38
SLU_STR_3 1414.12 16.05 17.73 327.90 184.53 233.71
SLU_STR_4 1414.12 16.05 0.00 327.90 220.00 196.03
SLV X+ 1311.84 28.30 0.00 303.40 220.00 196.53
SLV Y+ 1238.44 15.50 12.32 328.99 195.37 192.68
SLV X- 1311.84 2.87 0.00 354.25 220.00 168.32
SLV Y- 1311.84 15.59 11.63 328.83 196.74 202.77
• Combinazioni per la verifica delle fondazioni:
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Comb. di
carico
F x
[ kN ]
F y
[ kN ]
F z
[ kN ]
M x
[ kN m ]
M y
[ kN m ]
M z
[ kN m ]
GEO_A1,1 0.00 39.33 -1870.45 250.77 301.27 11.13
GEO_A1,2 0.00 0.00 -1870.45 0.00 301.27 0.00
GEO_A1,3 0.00 39.33 -1414.12 250.77 226.98 11.13
GEO_A1,4 0.00 0.00 -1414.12 0.00 226.98 0.00
GEO_A2,1 0.00 39.71 -843.36 271.57 268.44 21.84
GEO_A2,2 21.83 28.11 -1168.36 166.87 340.62 15.46
SLE-R1 0.00 28.15 -821.34 187.22 264.70 15.48
SLE-R2 16.79 23.68 -1071.34 146.95 320.22 13.03
SLV X+ 16.89 0.00 -1311.84 0.00 371.24 0.00
SLV Y+ 0.00 16.93 -1238.44 152.54 192.00 1.31
SLV X- -16.89 0.00 -1311.84 0.00 37.71 0.00
SLV Y- 0.00 -16.93 -1311.84 -152.54 204.47 -1.31
Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:
Comb. di
carico
V
[kN]
e1
[cm]
e2
[cm]
b1'
[cm]
b2'
[cm]
σ σ σ σ t
[kPa]
GEO_A1,1 1870.45 16.11 13.41 327.79 193.19 295.38
GEO_A1,2 1870.45 16.11 0.00 327.79 220.00 259.38
GEO_A1,3 1414.12 16.05 17.73 327.90 184.53 233.71
GEO_A1,4 1414.12 16.05 0.00 327.90 220.00 196.03
GEO_A2,1 843.36 31.83 32.20 296.34 155.60 182.90
GEO_A2,2 1168.36 29.15 14.28 301.69 191.43 202.30
SLE-R1 821.34 32.23 22.79 295.54 174.41 159.34
SLE-R2 1071.34 29.89 13.72 300.22 192.57 185.31
SLV X+ 1311.84 28.30 0.00 303.40 220.00 196.53
SLV Y+ 1238.44 15.50 12.32 328.99 195.37 192.68
SLV X- 1311.84 2.87 0.00 354.25 220.00 168.32
SLV Y- 1311.84 15.59 11.63 328.83 196.74 202.77
• Combinazioni per le verifiche di equilibrio
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione
Comb. di
carico
F x′
[ kN ]
F y′
[ kN ]
F z′
[ kN ]
M x′
[ kN m ]
M y′
[ kN m ]
M z′
[ kN m ]
EQU,1 0.00 39.33 -898.14 250.77 125.75 11.13
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
EQU,2 0.00 0.00 -898.14 0.00 125.75 0.00
SLV X+ 16.89 0.00 -1311.84 0.00 371.24 0.00
SLV Y+ 0.00 16.93 -1238.44 152.54 192.00 1.31
SLV X- -16.89 0.00 -1311.84 0.00 37.71 0.00
SLV Y- 0.00 -16.93 -1311.84 -152.54 204.47 -1.31
Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:
Comb. di
carico
V
[kN]
e1
[cm]
e2
[cm]
b1'
[cm]
b2'
[cm]
σ σ σ σ t
[kPa]
EQU,1a 898.14 14.00 27.92 332.00 164.16 164.80
EQU,2a 898.14 14.00 0.00 332.00 220.00 122.97
SLV X+ 1311.84 28.30 0.00 303.40 220.00 196.53
SLV Y+ 1238.44 15.50 12.32 328.99 195.37 192.68
SLV X- 1311.84 2.87 0.00 354.25 220.00 168.32
SLV Y- 1311.84 15.59 11.63 328.83 196.74 202.77
4.1.1.1 Verifica della suola di fondazione:
4.1.1.1.1 Direzione Y:
5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:
Lunghezza suola: b1 = 360 cm
Altezza suola: hs = 50 cm
Lunghezza dado: d1 = 240 cm
a = 50 cm
b = 55 cm
c = 65 cm
Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3
Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3
Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm
Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 1.80 m 2
Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 1.50 m 2
Baricentro area As1 dt,dp = 25.00 cm
Baricentro area As1' d't,d'p = 25.56 cm
Parametri di base :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .1.2 Carichi :
σt - pressioni trasmesse al terreno
qt - peso terreno al di sopra della fondazione
WF - pesso della suola di fondazione
Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'
dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'
AS - armatura tesa efficace
σt,Sd Combinazione: SLU_STR_1 ≤ 295.38 kN/m 2
qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2
wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2
Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 531.68 kN
F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 443.07 kN
Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 48.42 kN
F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 40.35 kN
5.2 .2 Caratteristiche materiali :
5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2
Indice
h wh s
asezione di calcolo
S1 ; S1'
palo
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2
5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :
Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 120.82 kNm
VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 483.26 kN
Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 102.92 kNm
V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 402.72 kN
Indice
Acciaio per cemento armato:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b) Verifiche: - Sezione S1
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M1Sd = 120.82 kNm
Forza assiale: NSd = 0 kN
Calcolo del momento resistente :
M1Rd = 566.30 kN/m
Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.21 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 4.69 > 1
- Sezione S1'
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M'1Sd = 102.92 kNm
Forza assiale: N'Sd = 0 kN
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
Indice
verifica soddisfatta
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Calcolo del momento resistente :
M'1Rd = 367.00 kN/m
Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.28 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 3.57 > 1
5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:
5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.
5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:
- Sezione S1
Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 483.26 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1 = 360 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44
Indice
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 17Φ16 34.18 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 2.16E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1) 1̂/2, 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.35 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 599.29 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 599.29 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.81 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.24 > 1
- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 402.72 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1.0 = 240 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44 cm
bw1 = bw1 + hw1 = 290 cm
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 11Φ16 22.12 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 1.73E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.33 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 482.76 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 482.76 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.83 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.20 > 1
Indice
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.1.1.2 Direzione X:
5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:
Lunghezza suola: b1 = 220 cm
Altezza suola: hs = 50 cm
Lunghezza dado: d1 = 120 cm
a = 55 cm
b = 50 cm
c = 50 cm
Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3
Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3
Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm
Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 1.21 m 2
Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 0.94 m 2
Baricentro area As1 dt,dp = 27.50 cm
Baricentro area As1' d't,d'p = 31.13 cm
Parametri di base :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .1.2 Carichi :
σt - pressioni trasmesse al terreno
qt - peso terreno al di sopra della fondazione
WF - pesso della suola di fondazione
Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'
dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'
AS - armatura tesa efficace
σt,Sd Combinazione: SLU_STR_1 ≤ 295.38 kN/m 2
qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2
wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2
Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 357.41 kN
F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 276.18 kN
Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 32.55 kN
F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 25.1515 kN
5.2 .2 Caratteristiche materiali :
5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2
Indice
h wh s
asezione di calcolo
S1 ; S1'
palo
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2
5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :
Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 89.34 kNm
VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 324.86 kN
Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 78.15 kNm
V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 251.03 kN
5.2 .4 Verifiche di resistenza:
5.2 .4.1 Verifica della Compressione Media:
Indice
Acciaio per cemento armato:
Per l'elemento in esame, la verifica della Compressione Media non risulta significativa
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b) Verifiche: - Sezione S1
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M1Sd = 89.34 kNm
Forza assiale: NSd = 0 kN
Calcolo del momento resistente :
M1Rd = 560.00 kN/m
Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.16 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 6.27 > 1
- Sezione S1'
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M'1Sd = 78.15 kNm
Forza assiale: N'Sd = 0 kN
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
Indice
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Calcolo del momento resistente :
M'1Rd = 353.70 kN/m
Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.22 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 4.53 > 1
5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:
5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.
5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:
- Sezione S1
Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 324.86 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1 = 220 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44
Indice
NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 11Φ20 34.56 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 3.57E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1)^1/2, 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.42 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.42 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 402.86 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 402.86 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.81 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.24 > 1
- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 251.03 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1.0 = 120 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44 cm
bw1 = bw1 + hw1 = 170 cm
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 7Φ20 18Φ12 42.35 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 5.66E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.49 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.49 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 363.02 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 363.02 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.69 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.45 > 1
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Indice
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.1.2 Verifica del bicchiere:
Le azioni sul bicchiere sono quelle trasmesse dalle strutture prefabbricate e quelle riportate dalle travi porta−pannelli eventualmente collegate ai plinti.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
b Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b .1
b .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:
Dimensioni pilastro: a = 50 cm
b = 50 cm
Spessore parete t = 25 cm
Dimensioni interne pozzetto: A = 70 cm
B = 70 cm
Dimensioni dado: d1 = 120 cm
d2 = 120 cm
Altezza suola: hd = 100 cm
Dimensioni suola: b1 = 360 cm
b2 = 220 cm
Svasatura esterna bicchiere sv = 0 cm
Altezza interna bicchiere hp = 100 cm
Franco sotto pilastro f = 10 cm
Infilaggio pilastro h = 90 cm
Altezza esterna bicchiere hb = 100 cm
Altezza rastemazione suola hr = 0 cm
Altezza minima suola hc = 50 cm
b .1.2 Carichi :
Combinazione N V 1 V 2 M 2 M 1 M t
di carico [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]
SLU_STR_1 1016.09 0.00 14.42 109.57 25.32 0.00
Indice Formule
Schemi di calcolo e carichi :
Parametri di base :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b .2
b .2.1
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 25 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 20.75 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: fcd = 0.85 · fck /γc = 11.76 N/mm 2
Res. media. a compressione: fcm = fck + 8N/mm2 = 28.75 N/mm 2
Res. a trazione media di progetto: fctm = 0,30fck 2/3 = 2.27 N/mm 2
Res. a trazione caratt. di progetto: fctk = 0,70fctm = 1.59 N/mm 2
Res. tangenziale caratt. di aderenza di progetto: fbk = 2,25fctk = 3.57 N/mm 2
Res. a trazione di calcolo: fctd = fctk/γc = 1.06 N/mm 2
Moduli di elasicità:
Modulo elastico medio di progetto: = 30200 N/mm 2
Coefficiente di Poisson medio di progetto: υc = 0.20 N/mm 3
Modulo elastico tangenziale di progetto: = 12584 N/mm 2
Parametri di deformazione di calcolo :
Deformazione ultima : εcu = 3.5E-03
Deformazione al limite elastico : εco = 2.0E-03
b .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: = 391 N/mm 2
b .3
Armatura di colletto esterna lato B As = 4ø16 cm²
Armatura di colletto interna lato A As' = 4ø16 cm²
Armatura di colletto esterna lato A As" = 4ø16 cm²
Armatura di collegamento Av = 4ø16 cm²
Armatura ciabatta in direzione x Ax = 11ø16 cm²
Caratteristiche materiali :
Indice Formule
Ecm=22000·(fcm/10MPa )0.3
Gcm=Ec / [2(1+υc )]
Acciaio per cemento armato:
f yd = f y k / γ s
Caratteristiche Calcestruzzo:
Caratteristiche delle sezioni - armatura :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b .4 Verifiche :
b .4.1 Verifiche dimensioni minime :
Tolleranza max di posiz. pilastro 7 cm
Spessore minimo necessario parete MAX (A/3, B/3, 10) = 23.3 cm
spesore / spesore minim = 1.1 >1
Eccentricità max ex = 0.02
ey = 0.11
Affondamento necessario MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ex/a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0
MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ey /a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0
Affondamento effettivo / Affondamento necesario = 1.5 >1
b .4.2 Verifiche bichiere :
Spessore piattabanda tf = hc+hr+hb-hp = 50 cm
Forza superiore F1a = VSd+3/2·MSd/h = 42 kN
F1b = 197 kN
Forza inferiore F2a = 3/2·MSd/h = 42 kN
F2b = 22 kN
a) bordi frontali
Distanza xa = 12.5 cm
xb = 12.5 cm
Inclinazione puntone λa = (A/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.8
λb = (B/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.8
F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λa2) = 225.8 kN
F1R b,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λb2) = 225.8 kN
F1Ra,cls / F1a = 5.3 >1
F1Rb,cls / F1b = 1.1 >1
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Indice Formule
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Momento massimo sopport. lato cls Mmax,d a = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 135.5 cm
Mmax,d b = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 126.8 cm
Mmax,d a / M1 = 5.3 >1
Mmax,d b / M2 = 1.2 >1
Acciaio esterno necessario Asn,a = F1a·λa/(2·fsd) = 1.0 cm²
Asn,b = F1b·λb/(2·fsd) = 4.5 cm²
Acciaio esterno presente As = 8.04 cm²
As/Asna = 8.4 >1
As/Asnb = 1.8 >1
b) bordo laterale
Acciaio interno necessario As'na = (F1·(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.3 cm²
As'nb = F1·(x-3)/(t-6)/(2·fsd) = 1.3 cm²
Acciaio interno presente As' = 8.0 cm²
As'/As'na = 29.8 >1
As'/As'nb = 6.4 >1
Acciaio esterno necessario As"na = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.3 cm²
As"nb = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 1.3 cm²
Acciaio esterno presente As" = 8.0 cm²
As''/As''na = 29.8 >1
As''/As''nb = 6.4 >1
c) pareti laterali
Inclinazione puntone λ0a = (hp+MIN(0.2*(a+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(a+1.5*t) = 1.1 cm
Indice Formule
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
λ0b = (hp+MIN(0.2*(b+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(b+1.5*t) = 1.1 cm
F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 944.4 kN
F1R b,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 944.4 kN
F1Ra,cls / F1a = 22.4 >1
F1Rb,cls / F1b = 4.8 >1
Momento massimo sopport. lato cls Mmax a = (F1R a,cls-Vsd)/(3/2)·h = 566.7 kNm
Mmax b = (F1R b,cls-Vsd)/(3/2)·h = 558.0 kNm
Acciaio di collegamento necessario Avna = F1a·λ0a/(2·fsd) = 0.6 cm²
Avnb = F1b·λ0b/(2·fsd) = 2.7 cm²
Acciaio di collegamento presente Av = 8.0 cm²
Av/Av na = 13.7 >1
Av/Av nb = 2.9 >1
c) verifiche a punzonamento
Forza di taglio sollecitante VSd = NS = 1016.1 kN
Lunghezza del perimetro critico di punzonamento u = 2·(a+b)+3·π·df = 737.2 cm
Altezza utile della sezione in calcestruzzo df = (hc+hr-3+f) = 57.0 cm
k=(1,6 - d ) = 1.03 >1.0m
Coefficiente di eccentricità di carico β β =
Valore del taglio per unità di lunghezza vsd = VSd · β / u = 1.59 kN/cm
Armature tese efficaci: (armature compresi in sezione utile) 11Φ16 A x' = 22.1 cm²
11Φ16 Ay' = 22.1 cm²
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1x=Ax'/((b+3·df )·df ) = 0.0018
ρ1y =Ay '/((a+3·df )·df ) = 0.0018
ρ1=(ρ1x ρ1y )0,5 = 0.002 < 0.015
Resistenza a punzonamento per unità di lunghezza vRd1= 0.25·fctd·df·k·(1.2+40·ρ1) = 1.97 kN/cm
vRd2= 1.60·vRd1 = 3.15 kN/cm
Angolo di piegatura risp. orizzontale a = 45.0°
vSd / vPRd1 = 0.8 >1
Armatura massima a punzonamento Asw = 31.51 cm²
Armatura adottata per il punzonamento 4Φ20 A'sw = 12.57 cm²
Resistenza a punzonamento con armatura vRd3=vRd1+(A'sw fy sinα)/u = 2.44 kN/cm
vSd / vPRd3 = 0.6 <1
Indice Formule
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.2 Verifica delle fondazioni in progetto – PLINTI PL.-2 (Edificio Deposito e Tettoia Compost) :
4.1.2.1 Verifica della capacità portante
In questo paragrafo vengono esposti i criteri di calcolo della capacità portate e la verifica della stessa, per le diverse condizioni di carico previste per la sovrastruttura.
Di seguito si riportano solo i dati essenziali per le verifiche di capacità portante, cioè le pressioni di calcolo σ t,Sd , le capacità portanti σ t,Rd ed il fattore di sicurezza f s .
Comb. di
carico
σσσσ t,Sd
[ kPa ]
σσσσ t,Rd
[ kPa ] f s ==== σσσσ t,Rd / σσσσ t,Sd
GEO_A1,1 295.38 300.00 1.02 > 1
GEO_A1,2 259.38 300.00 1.16 > 1
GEO_A1,3 233.71 300.00 1.28 > 1
GEO_A1,4 196.03 300.00 1.53 > 1
GEO_A2,1 182.90 300.00 1.64 > 1
GEO_A2,2 202.30 300.00 1.48 > 1
SLE-R1 159.34 300.00 1.88 > 1
SLE-R2 185.31 300.00 1.62 > 1
SLV X+ 196.53 300.00 1.53 > 1
SLV Y+ 192.68 300.00 1.56 > 1
SLV X- 168.32 300.00 1.78 > 1
SLV Y- 202.77 300.00 1.48 > 1
Per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , e quindi tutte le verifiche risultano soddisfatte.
4.1.2.2 Verifica a ribaltamento
La verifica di ribaltamento va riferita alle combinazioni precedentemente identificate come EQU e SLV, cioè alle combinazioni per le verifiche di equilibrio.
Nel caso specifico del plinto in esame, basterà accertare che la risultante dei carichi sul piano di fondazione cada entro la superficie di fondazione.
Eccentricità di calcolo:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
I seguenti dati sono ripresi dalle tabelle del § 3.4.2 Azioni di calcolo
a) direzione x
Comb. di
carico
e1
[cm ]
e1lim
[cm ] f s = elim /e1
EQU,1 14.00 180.00 12.86 > 1
EQU,2 14.00 180.00 12.86 > 1
SLV X+ 28.30 180.00 6.36 > 1
SLV Y+ 15.50 180.00 11.61 > 1
SLV X- 2.87 180.00 62.61 > 1
SLV Y- 15.59 180.00 11.55 > 1
a) direzione y
Comb. di
carico
e2
[cm ]
e2lim
[cm ] f s = elim /e2
EQU,1 27.92 110.00 3.94 > 1
EQU,2 0.00 110.00 > 1
SLV X+ 0.00 110.00 > 1
SLV Y+ 12.32 110.00 8.93 > 1
SLV X- 0.00 110.00 > 1
SLV Y- 11.63 110.00 9.46 > 1
Eccentricità massima.................................... e max = 27,92 cm
Eccentricità limite........................................ e lim = b 1 / 2 = 220 / 2 = 110 cm
Fattore di sicurezza...................................... f s = e lim / e max = 3,94 > 1 � verifica soddisfatta
4.1.2.3 Verifica a scorrimento
La resistenza a scorrimento viene valutata come somma di un contributo di resistenza ad attrito ed un eventuale contributo di una quota di spinta passiva agente a valle delle
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
fondazioni sulle fondazioni stesse. Nel caso specifico, a favore di sicurezza, il contributo della spinta passiva viene trascurato, sebbene sia presumibilmente significativo.
Comb. di F B F L F Sd V Sd tg δ F Rd f s = F Rd / F Sd
carico [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]
GEO_A1,1 0.00 39.33 39.33 1870.45 0.298 557.25 14.17 > 1 GEO_A1,2 0.00 0.00 0.00 1870.45 0.298 557.25 > 1
GEO_A1,3 0.00 39.33 39.33 1414.12 0.298 421.30 10.71 > 1
GEO_A1,4 0.00 0.00 0.00 1414.12 0.298 421.30 > 1
GEO_A2,1 0.00 39.71 39.71 843.36 0.241 203.61 5.13 > 1 GEO_A2,2 21.83 28.11 35.59 1168.36 0.241 282.07 7.93 > 1
SLV X+ 16.89 0.00 16.89 1311.84 0.217 284.14 16.82 > 1 SLV Y+ 0.00 16.93 16.93 1238.44 0.217 268.24 15.85 > 1
SLV X- -16.89 0.00 16.89 1311.84 0.217 284.14 16.82 > 1
SLV Y- 0.00 -16.93 16.93 1311.84 0.217 284.14 16.79 > 1
Avendo accertato che per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , le verifiche sono soddisfatte.
4.1.3 Verifica dei plinti a bicchiere esistenti asse 1
Coefficienti di sicurezza per le diverse condizioni di carico:
γ Φ γ c γ R
Comb. GEO A1-2 1.00 1.00 1.00
Comb. GEO A2-2 1.25 1.25 1.80
Comb. SLV 1.40 1.40 1.80
Angolo di attrito per le diverse condizioni di caric o :
Valore medio: in cond pseudo-statiche: Φ m = 33.00 deg
in cond sismiche: Φ m.E = 33.00 deg
ξ Φ = 1.40
Φ k = Φ m /ξ Φ = 24.9 deg
Φ k.E = Φ m.E /ξ Φ = 24.9 deg
Comb. GEO A1-2 = 24.9 deg
Comb. GEO A2-2 = 20.4 deg
Comb. SLV = 18.3 degΦ E =atan(tan(Φ k.E )/γ ΦE )
Coefficiente di correlazione:
Φ 1 =atan(tan(Φ k )/γ Φ1 )
Φ 2 =atan(tan(Φ k )/γ Φ2 )
Valore caratteristico in cond pseudo-statiche:
Valore caratteristico in cond sismiche:
Angolo di attrito di calcolo: Geo A1 φ ′ d1 24.9
Geo A2 φ ′ d2 20.4
SLV φ ′ dE 18.3
tg δ 1 = tg ( 2/3 φ ′ d1 )tg δ 2 = tg ( 2/3 φ ′ d2 )tg δ 3 = tg ( 2/3 φ ′ dE )
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
I plinti esistenti collocati sul asse 1 da A a I, realizzati precedentemente sono stati previsti con bicchieri per l’ampliamento del capannone esistente.
Le azioni trasmesse dalle strutture prefabbricate esistenti sono state fornite dal progettista delle strutture prefabbricate medesime e vengono di seguito riportate.
Per la numerazione dei pilastri si fa riferimento agli elaborati grafici delle strutture prefabbricate.
4.1.4 Plinto tipo 1 –
Azioni sul plinto di fondazione associate ai singoli carichi di base
Sistema di riferimento:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Risultante del carico e relativo punto di applicazione:
Carico e relativo punto di applicazione
Carico x y z Fx Fy Fz Mx My Mz
[ cm ] [ cm ] [ cm ] [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]
G F 0.00 0.00 39.20 0.00 0.00 -99.50 0.00 0.00 0.00
G t 0.00 0.00 115.00 0.00 0.00 -76.75 0.00 0.00 0.00
STR
Progetto
G I 0.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -619.66 0.00 0.00 0.00
G parete -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -117.00 0.00 0.00 0.00
Q w1 - vento 0.00 0.00 150.00 0.00 19.55 0.00 78.14 1.26 0.00
E 1 - Y+ 0.00 0.00 150.00 0.00 8.39 0.00 67.11 0.00 0.00
E 2 - X+ 0.00 0.00 150.00 7.12 0.00 0.00 0.00 56.99 0.00
E 3 - Y- 0.00 0.00 150.00 0.00 -8.39 0.00 -67.11 0.00 0.00
E 4 - X- 0.00 0.00 150.00 -7.12 0.00 0.00 0.00 -56.99 0.00
(*) – valutazione preliminare dei carichi per la futura struttura affiancata
PESO FONDAZIONE
Suola bx by h s x y z V s W s
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
220 220 50 0 0 0 2.42 60.50
Dado dx dy h d x y z V d W d
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
130 120 100 0 0 100 1.56 39.00
Intera x y z V F W F
Fondazione [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
0 0 39.20 3.98 99.50
PESO TERRENO
b1 b2 h t x y z V t* W t*
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
220 220 130 0 0 115 6.29 113.26
d1 d2 h d* x y z ∆ V t* ∆ W t*
[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
130 120 130 0 0 115 -2.03 -36.50
Peso x y z V t W t
complessivo [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]
terreno 0.0 0 115 4.26 76.75
Colonna terreno sopra la suola
Volume dado a detrarre
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:
Il baricentro della superficie di fondazione, nel rif. {O,x,y,z} corrisponde alle coordinate:
O = (0, 0,0) cm
Carico Fx Fy Fz Mx My Mz
[kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]
G F 0.00 0.00 -99.50 0.00 0.00 0.00
G t 0.00 0.00 -619.66 0.00 0.00 0.00
STR.
Progetto
G I 0.00 0.00 -76.75 0.00 0.00 0.00
G parete 0.00 0.00 -117.00 0.00 -52.65 0.00
Q w1 - vento 0.00 19.55 0.00 107.46 1.26 0.00
E 1 - Y+ 0.00 8.39 0.00 79.70 0.00 0.00
E 2 - X+ 7.12 0.00 0.00 0.00 67.67 0.00
E 3 - Y- 0.00 -8.39 0.00 -79.70 0.00 0.00
E 4 - X- -7.12 0.00 0.00 0.00 -67.67 0.00
Azioni di calcolo sul piano di fondazione
Le combinazioni di carico significative per le verifiche delle opere qui in oggetto sono le seguenti.
• Combinazioni per la verifica delle strutture:
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:
Comb. di
carico
F x
[ kN ]
F y
[ kN ]
F z
[ kN ]
M x
[ kN m ]
M y
[ kN m ]
M z
[ kN m ]
SLU_STR_1 0.00 29.32 -1210.18 161.19 -77.09 0.00
SLU_STR_2 0.00 0.00 -1210.18 0.00 -78.98 0.00
SLU_STR_3 0.00 29.32 -912.91 161.19 -50.76 0.00
SLU_STR_4 0.00 0.00 -912.91 0.00 -52.65 0.00
SLV X+ 7.12 0.00 -912.91 0.00 15.02 0.00
SLV Y+ 0.00 8.39 -795.91 79.70 0.00 0.00
SLV X- -7.12 0.00 -912.91 0.00 -120.32 0.00
SLV Y- 0.00 -8.39 -912.91 -79.70 -52.65 0.00
Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:
Comb. di
carico
V
[kN]
e1
[cm]
e2
[cm]
b1'
[cm]
b2'
[cm]
σ σ σ σ t
[kPa]
SLU_STR_1 1210.18 6.37 13.32 207.26 193.36 301.97
SLU_STR_2 1210.18 6.53 0.00 206.95 220.00 265.81
SLU_STR_3 912.91 5.56 17.66 208.88 184.69 236.64
SLU_STR_4 912.91 5.77 0.00 208.47 220.00 199.05
SLV X+ 912.91 1.65 0.00 216.71 220.00 191.48
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
SLV Y+ 795.91 0.00 10.01 220.00 199.97 180.91
SLV X- 912.91 13.18 0.00 193.64 220.00 214.29
SLV Y- 912.91 5.77 8.73 208.47 202.54 216.21
• Combinazioni per la verifica delle fondazioni:
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:
Comb. di
carico
F x
[ kN ]
F y
[ kN ]
F z
[ kN ]
M x
[ kN m ]
M y
[ kN m ]
M z
[ kN m ]
GEO_A1,1 0.00 29.32 -1210.18 161.19 -77.09 0.00
GEO_A1,2 0.00 0.00 -1210.18 0.00 -78.98 0.00
GEO_A1,3 0.00 29.32 -912.91 161.19 -50.76 0.00
GEO_A1,4 0.00 0.00 -912.91 0.00 -52.65 0.00
GEO_A2,1 0.00 25.41 -948.01 139.69 -66.81 0.00
GEO_A2,2 0.00 0.00 -948.01 0.00 -68.45 0.00
SLE-R1 0.00 19.55 -912.91 107.46 -51.39 0.00
SLE-R2 0.00 0.00 -912.91 0.00 -52.65 0.00
SLV X+ 7.12 0.00 -912.91 0.00 15.02 0.00
SLV Y+ 0.00 8.39 -795.91 79.70 0.00 0.00
SLV X- -7.12 0.00 -912.91 0.00 -120.32 0.00
SLV Y- 0.00 -8.39 -912.91 -79.70 -52.65 0.00
Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:
Comb. di
carico
V
[kN]
e1
[cm]
e2
[cm]
b1'
[cm]
b2'
[cm]
σ σ σ σ t
[kPa]
GEO_A1,1 1210.18 6.37 13.32 207.26 193.36 301.97
GEO_A1,2 1210.18 6.53 0.00 206.95 220.00 265.81
GEO_A1,3 912.91 5.56 17.66 208.88 184.69 236.64
GEO_A1,4 912.91 5.77 0.00 208.47 220.00 199.05
GEO_A2,1 948.01 7.05 14.74 205.91 190.53 241.65
GEO_A2,2 948.01 7.22 0.00 205.56 220.00 209.63
SLE-R1 912.91 5.63 11.77 208.74 196.46 222.61
SLE-R2 912.91 5.77 0.00 208.47 220.00 199.05
SLV X+ 912.91 1.65 0.00 216.71 220.00 191.48
SLV Y+ 795.91 0.00 10.01 220.00 199.97 180.91
SLV X- 912.91 13.18 0.00 193.64 220.00 214.29
SLV Y- 912.91 5.77 8.73 208.47 202.54 216.21
• Combinazioni per le verifiche di equilibrio
Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione
Comb. di
carico
F x′
[ kN ]
F y′
[ kN ]
F z′
[ kN ]
M x′
[ kN m ]
M y′
[ kN m ]
M z′
[ kN m ]
EQU,1 0.00 29.32 -716.32 161.19 1.89 0.00
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
EQU,2 0.00 0.00 -716.32 0.00 0.00 0.00
SLV X+ 7.12 0.00 -912.91 0.00 15.02 0.00
SLV Y+ 0.00 8.39 -795.91 79.70 0.00 0.00
SLV X- -7.12 0.00 -912.91 0.00 -120.32 0.00
SLV Y- 0.00 -8.39 -912.91 -79.70 -52.65 0.00
Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:
Comb. di
carico
V
[kN]
e1
[cm]
e2
[cm]
b1'
[cm]
b2'
[cm]
σ σ σ σ t
[kPa]
EQU,1a 716.32 0.26 22.50 219.47 175.00 186.51
EQU,2a 716.32 0.00 0.00 220.00 220.00 148.00
SLV X+ 912.91 1.65 0.00 216.71 220.00 191.48
SLV Y+ 795.91 0.00 10.01 220.00 199.97 180.91
SLV X- 912.91 13.18 0.00 193.64 220.00 214.29
SLV Y- 912.91 5.77 8.73 208.47 202.54 216.21
4.1.4.1 Verifica della suola di fondazione:
4.1.4.1.1 Direzione Y:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
5.2 Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .1
5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:
Lunghezza suola: b1 = 220 cm
Altezza suola: hs = 50 cm
Lunghezza dado: d1 = 130 cm
a = 50 cm
b = 45 cm
c = 45 cm
Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3
Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3
Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm
Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 1.10 m 2
Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 0.88 m 2
Baricentro area As1 dt,dp = 25.00 cm
Baricentro area As1' d't,d'p = 27.96 cm
Indice
Schemi di calcolo e carichi :
Parametri di base :
a
S 1
b
AS1' AS1G'
d ' t
c
Gd t
S1S1' S1'
d1
b1
b2
Sez. S1'
Sez . S1
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .1.2 Carichi :
σt - pressioni trasmesse al terreno
qt - peso terreno al di sopra della fondazione
WF - pesso della suola di fondazione
Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'
dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'
AS - armatura tesa efficace
σt,Sd Combinazione: SLU_STR_1 ≤ 301.97 kN/m 2
qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2
wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2
Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 332.17 kN
F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 264.22 kN
Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 29.59 kN
F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 23.5375 kN
5.2 .2 Caratteristiche materiali :
5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2
Indice
h wh s
asezione di calcolo
S1 ; S1'
palo
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2
5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :
Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 75.64 kNm
VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 302.58 kN
Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 67.29 kNm
V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 240.69 kN
5.2 .4 Verifiche di resistenza:
5.2 .4.1 Verifica della Compressione Media:
Indice
Per l'elemento in esame, la verifica della Compressione Media non risulta significativa
Acciaio per cemento armato:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b) Verifiche: - Sezione S1
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M1Sd = 75.64 kNm
Forza assiale: NSd = 0 kN
Calcolo del momento resistente :
M1Rd = 333.70 kN/m
Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.23 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 4.41 > 1
- Sezione S1'
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M'1Sd = 67.29 kNm
Forza assiale: N'Sd = 0 kN
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Indice
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Calcolo del momento resistente :
M'1Rd = 200.00 kN/m
Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.34 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 2.97 > 1
5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:
5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.
5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:
- Sezione S1
Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 302.58 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1 = 220 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.
Indice
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 10Φ16 20.11 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 2.08E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1)^1/2, 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.35 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 366.23 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 366.23 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.83 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.21 > 1
- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 240.69 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1.0 = 130 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44 cm
bw1 = bw1 + hw1 = 180 cm
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 6Φ16 12.06 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 1.52E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.31 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 299.64 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 299.64 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.80 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.24 > 1verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Indice
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.4.1.2 Direzione X:
Descrizione Formule Valore U.M.
5.2 Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .1
5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:
Lunghezza suola: b1 = 220 cm
Altezza suola: hs = 50 cm
Lunghezza dado: d1 = 120 cm
a = 45 cm
b = 50 cm
c = 50 cm
Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3
Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3
Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm
Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 0.99 m 2
Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 0.77 m 2
Baricentro area As1 dt,dp = 22.50 cm
Baricentro area As1' d't,d'p = 23.82 cm
Indice
Schemi di calcolo e carichi :
Parametri di base :
a
S1
b
AS
1'
AS
1G
'
d' t
c
G
dt
S1
S1'
S1'
d1 b
1
b 2
Se
z.
S1
'
Se
z.
S1
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .1.2 Carichi :
σt - pressioni trasmesse al terreno
qt - peso terreno al di sopra della fondazione
WF - pesso della suola di fondazione
Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'
dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'
dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'
AS - armatura tesa efficace
σt,Sd Combinazione: SLU_STR_2 ≤ 265.81 kN/m 2
qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2
wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2
Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 263.15 kN
F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 203.34 kN
Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 26.63 kN
F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 20.5785 kN
5.2 .2 Caratteristiche materiali :
5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2
Indice
h wh s
asezione di calcolo
S1 ; S1'
palo
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
5.2 .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2
5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :
Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 53.22 kNm
VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 236.52 kN
Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 43.54 kNm
V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 182.76 kN
5.2 .4 Verifiche di resistenza:
5.2 .4.1 Verifica della Compressione Media:
Per l'elemento in esame, la verifica della Compressione Media non risulta significativa
Acciaio per cemento armato:
Indice
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b) Verifiche: - Sezione S1
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M1Sd = 53.22 kNm
Forza assiale: NSd = 0 kN
Calcolo del momento resistente :
M1Rd = 333.70 kN/m
Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.16 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 6.27 > 1
- Sezione S1'
Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :
Momento flettente: M'1Sd = 43.54 kNm
Forza assiale: N'Sd = 0 kN
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
Indice
Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Calcolo del momento resistente :
M'1Rd = 353.70 kN/m
Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.12 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 8.12 > 1
5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:
5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.
5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:
- Sezione S1
Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 236.52 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1 = 220 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44
verifica soddisfatta
Indice
NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Formule Valore U.M.
Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 11Φ20 34.56 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 3.57E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1)^1/2, 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.42 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.42 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 402.86 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 402.86 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.59 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.70 > 1
- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 182.76 kN
Forza assiale: NSd = 0 kN
Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :
bw1.0 = 120 cm
hw1 = 50 cm
d1 = 44 cm
bw1 = bw1 + hw1 = 170 cm
Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.
Armature tese efficaci: ΣAst 7Φ20 21.99 cm 2
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 2.94E-03
Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67
Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1
Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :
vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.39 N/mm 2
VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2
VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.39 N/mm 2
V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 291.79 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 291.79 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.63 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.60 > 1verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Indice
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.4.2 Verifica del bicchiere:
Le azioni sul bicchiere sono quelle trasmesse dalle strutture prefabbricate e quelle riportate dalle travi porta−pannelli eventualmente collegate ai plinti.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
b Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b .1
b .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:
Dimensioni pilastro: a = 50 cm
b = 50 cm
Spessore parete t = 30 cm
Dimensioni interne pozzetto: A = 70 cm
B = 70 cm
Dimensioni dado: d1 = 130 cm
d2 = 120 cm
Altezza suola: hd = 100 cm
Dimensioni suola: b1 = 220 cm
b2 = 220 cm
Svasatura esterna bicchiere sv = 0 cm
Altezza interna bicchiere hp = 100 cm
Franco sotto pilastro f = 10 cm
Infilaggio pilastro h = 90 cm
Altezza esterna bicchiere hb = 100 cm
Altezza rastemazione suola hr = 0 cm
Altezza minima suola hc = 50 cm
b .1.2 Carichi :
Combinazione N V 1 V 2 M 2 M 1 M t
di carico [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]
SLU_STR_1 981.05 0.00 29.32 102.55 77.09 0.00
Indice Formule
Schemi di calcolo e carichi :
Parametri di base :
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b .2
b .2.1
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 25 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 20.75 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: fcd = 0.85 · fck /γc = 11.76 N/mm 2
Res. media. a compressione: fcm = fck + 8N/mm2 = 28.75 N/mm 2
Res. a trazione media di progetto: fctm = 0,30fck 2/3 = 2.27 N/mm 2
Res. a trazione caratt. di progetto: fctk = 0,70fctm = 1.59 N/mm 2
Res. tangenziale caratt. di aderenza di progetto: fbk = 2,25fctk = 3.57 N/mm 2
Res. a trazione di calcolo: fctd = fctk/γc = 1.06 N/mm 2
Moduli di elasicità:
Modulo elastico medio di progetto: = 30200 N/mm 2
Coefficiente di Poisson medio di progetto: υc = 0.20 N/mm 3
Modulo elastico tangenziale di progetto: = 12584 N/mm 2
Parametri di deformazione di calcolo :
Deformazione ultima : εcu = 3.5E-03
Deformazione al limite elastico : εco = 2.0E-03
b .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: = 391 N/mm 2
b .3
Armatura di colletto esterna lato B As = 4ø16 cm²
Armatura di colletto interna lato A As' = 4ø16 cm²
Armatura di colletto esterna lato A As" = 4ø16 cm²
Armatura di collegamento Av = 4ø16 cm²
Armatura ciabatta in direzione x Ax = 11ø16 cm²
Ecm=22000·(fcm/10MPa )0.3
Gcm=Ec / [2(1+υc )]
f yd = f y k / γ s
Caratteristiche delle sezioni - armatura :
Acciaio per cemento armato:
Indice Formule
Caratteristiche materiali :
Caratteristiche Calcestruzzo:
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
b .4 Verifiche :
b .4.1 Verifiche dimensioni minime :
Tolleranza max di posiz. pilastro 7 cm
Spessore minimo necessario parete MAX (A/3, B/3, 10) = 23.3 cm
spesore / spesore minim = 1.3 >1
Eccentricità max ex = 0.08
ey = 0.10
Affondamento necessario MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ex/a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0
MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ey /a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0
Affondamento effettivo / Affondamento necesario = 1.5 >1
b .4.2 Verifiche bichiere :
Spessore piattabanda tf = hc+hr+hb-hp = 50 cm
Forza superiore F1a = VSd+3/2·MSd/h = 128 kN
F1b = 200 kN
Forza inferiore F2a = 3/2·MSd/h = 128 kN
F2b = 44 kN
a) bordi frontali
Distanza xa = 15.0 cm
xb = 15.0 cm
Inclinazione puntone λa = (A/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.5
λb = (B/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.5
F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λa2) = 338.0 kN
F1R b,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λb2) = 338.0 kN
F1Ra,cls / F1a = 2.6 >1
F1Rb,cls / F1b = 1.7 >1
Indice Formule
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
Momento massimo sopport. lato cls Mmax,d a = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 202.8 cm
Mmax,d b = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 185.2 cm
Mmax,d a / M1 = 2.6 >1
Mmax,d b / M2 = 1.8 >1
Acciaio esterno necessario Asn,a = F1a·λa/(2·fsd) = 2.5 cm²
Asn,b = F1b·λb/(2·fsd) = 3.9 cm²
Acciaio esterno presente As = 8.04 cm²
As/Asna = 3.2 >1
As/Asnb = 2.0 >1
b) bordo laterale
Acciaio interno necessario As'na = (F1·(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.8 cm²
As'nb = F1·(x-3)/(t-6)/(2·fsd) = 1.3 cm²
Acciaio interno presente As' = 8.0 cm²
As'/As'na = 9.8 >1
As'/As'nb = 6.3 >1
Acciaio esterno necessario As"na = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.8 cm²
As"nb = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 1.3 cm²
Acciaio esterno presente As" = 8.0 cm²
As''/As''na = 9.8 >1
As''/As''nb = 6.3 >1
c) pareti laterali
Inclinazione puntone λ0a = (hp+MIN(0.2*(a+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(a+1.5*t) = 1.0 cm
Indice Formule
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.5 Verifica delle fondazioni:
Descrizione Valore U.M .
Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO
λ0b = (hp+MIN(0.2*(b+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(b+1.5*t) = 1.0 cm
F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 1319.5 kN
F1R b,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 1319.5 kN
F1Ra,cls / F1a = 10.3 >1
F1Rb,cls / F1b = 6.6 >1
Momento massimo sopport. lato cls Mmax a = (F1R a,cls-Vsd)/(3/2)·h = 791.7 kNm
Mmax b = (F1R b,cls-Vsd)/(3/2)·h = 774.1 kNm
Acciaio di collegamento necessario Avna = F1a·λ0a/(2·fsd) = 1.7 cm²
Avnb = F1b·λ0b/(2·fsd) = 2.6 cm²
Acciaio di collegamento presente Av = 8.0 cm²
Av/Av na = 4.8 >1
Av/Av nb = 3.1 >1
c) verifiche a punzonamento
Forza di taglio sollecitante VSd = NS = 981.1 kN
Lunghezza del perimetro critico di punzonamento u = 2·(a+b)+3·π·df = 737.2 cm
Altezza utile della sezione in calcestruzzo df = (hc+hr-3+f) = 57.0 cm
k=(1,6 - d ) = 1.03 >1.0m
Coefficiente di eccentricità di carico β β =
Valore del taglio per unità di lunghezza vsd = VSd · β / u = 1.53 kN/cm
Armature tese efficaci: (armature compresi in sezione utile) 11Φ16 A x' = 22.1 cm²
11Φ16 A y' = 22.1 cm²
Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1x=Ax'/((b+3·df )·df ) = 0.0018
ρ1y=Ay '/((a+3·df )·df ) = 0.0018
ρ1=(ρ1x ρ1y )0,5 = 0.002 < 0.015
Resistenza a punzonamento per unità di lunghezza vRd1= 0.25·fctd·df·k·(1.2+40·ρ1) = 1.97 kN/cm
vRd2= 1.60·vRd1 = 3.15 kN/cm
Angolo di piegatura risp. orizzontale a = 45.0°
vSd / vPRd1 = 0.8 >1
Armatura massima a punzonamento A sw = 31.51 cm²
Armatura adottata per il punzonamento 4Φ20 A'sw = 12.57 cm²
Resistenza a punzonamento con armatura vRd3=vRd1+(A'sw fy sinα)/u = 2.44 kN/cm
vSd / vPRd3 = 0.6 <1
Indice Formule
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
4.1.5.1 Verifica della capacità portante
In questo paragrafo vengono esposti i criteri di calcolo della capacità portate e la verifica della stessa, per le diverse condizioni di carico previste per la sovrastruttura.
Di seguito si riportano solo i dati essenziali per le verifiche di capacità portante, cioè le pressioni di calcolo σ t,Sd , le capacità portanti σ t,Rd ed il fattore di sicurezza f s .
Comb. di
carico
σσσσ t,Sd
[ kPa ]
σσσσ t,Rd
[ kPa ] f s ==== σσσσ t,Rd / σσσσ t,Sd
GEO_A1,1 301.97 300.00 0.99 ~ 1
GEO_A1,2 265.81 300.00 1.13 > 1
GEO_A1,3 236.64 300.00 1.27 > 1
GEO_A1,4 199.05 300.00 1.51 > 1
SLV X+ 191.48 300.00 1.57 > 1
SLV Y+ 180.91 300.00 1.66 > 1
SLV X- 214.29 300.00 1.40 > 1
SLV Y- 216.21 300.00 1.39 > 1
Per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , e quindi tutte le verifiche risultano soddisfatte.
4.1.5.2 Verifica a ribaltamento
La verifica di ribaltamento va riferita alle combinazioni precedentemente identificate come EQU e SLV, cioè alle combinazioni per le verifiche di equilibrio.
Nel caso specifico del plinto in esame, basterà accertare che la risultante dei carichi sul piano di fondazione cada entro la superficie di fondazione.
Eccentricità di calcolo:
I seguenti dati sono ripresi dalle tabelle del § 3.4.2 Azioni di calcolo
a) direzione x
Comb. di
carico
e1
[cm ]
e1lim
[cm ] f s = elim /e1
EQU,1 0.26 110.00 416.91 > 1
EQU,2 0.00 110.00 > 1
SLV X+ 1.65 110.00 66.86 > 1
SLV Y+ 0.00 110.00 > 1
SLV X- 13.18 110.00 8.35 > 1
SLV Y- 5.77 110.00 19.07 > 1
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
a) direzione y
Comb. di
carico
e2
[cm ]
e2lim
[cm ] f s = elim /e2
EQU,1 22.50 110.00 4.89 > 1
EQU,2 0.00 110.00 > 1
SLV X+ 0.00 110.00 > 1
SLV Y+ 10.01 110.00 10.99 > 1
SLV X- 0.00 110.00 > 1
SLV Y- 8.73 110.00 12.60 > 1
Eccentricità massima.................................... e max = 22,50 cm
Eccentricità limite........................................ e lim = b 1 / 2 = 220 / 2 = 110 cm
Fattore di sicurezza...................................... f s = e lim / e max = 4,89 > 1 � verifica soddisfatta
4.1.5.3 Verifica a scorrimento
La resistenza a scorrimento viene valutata come somma di un contributo di resistenza ad attrito ed un eventuale contributo di una quota di spinta passiva agente a valle delle fondazioni sulle fondazioni stesse. Nel caso specifico, a favore di sicurezza, il contributo della spinta passiva viene trascurato, sebbene sia presumibilmente significativo.
Comb. di F B F L F Sd V Sd tg δ F Rd f s = F Rd / F Sd
carico [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]
GEO_A1,1 0.00 29.32 29.32 1210.18 0.298 360.54 12.30 > 1 GEO_A1,2 0.00 0.00 0.00 1210.18 0.298 360.54 > 1
GEO_A1,3 0.00 29.32 29.32 912.91 0.298 271.97 9.28 > 1
GEO_A1,4 0.00 0.00 0.00 912.91 0.298 271.97 > 1
GEO_A2,1 0.00 25.41 25.41 948.01 0.241 228.87 9.01 > 1 GEO_A2,2 0.00 0.00 0.00 948.01 0.241 228.87 > 1
SLV X+ 7.12 0.00 7.12 912.91 0.217 197.73 27.76 > 1 SLV Y+ 0.00 8.39 8.39 795.91 0.217 172.39 20.55 > 1
SLV X- -7.12 0.00 7.12 912.91 0.217 197.73 27.76 > 1
SLV Y- 0.00 -8.39 8.39 912.91 0.217 197.73 23.57 > 1
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Avendo accertato che per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , le verifiche sono soddisfatte.
4.2 Travi porta-pannelli
Le travi porta−pannelli presentano sempre la sezione di armatura riportata di seguito.
La modellazione è stata condotta rappresentando le travi di fondazione come elementi tipo trave.
• Schemi di calcolo:
Caso 1
Caso 2
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Sollecitazioni di calcolo:
[I], Lineare, Inviluppo, Sollecitazioni aste
Verifiche a flessione
MSd max inf. = 48.81 kNm ;
MSd max sup. = 31.96 kNm ;
VSd max = 67.31 kNm ;
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
MRd inf. = 117.7 kNm > MSd max inf. = 48.81 kNm ;
MRd sup. = 70.18 kNm > MSd max sup. = 31.96 kNm ;
Verifiche a taglio
Per le condizioni statiche , corrispondenti alle combinazioni SLU ST , si considera il meccanismo a traliccio ad inclinazione variabile, mentre per le condizioni sismiche , per le quali potrebbe determinarsi un quadro fessurativo secondo entrambe le diagonali, si ritiene opportuno e cautelativo considerare un meccanismo a traliccio con diagonali inclinate di 45° senza considerare alcun contributo del calcestruzzo.
Per le verifiche degli elementi qui in oggetto sono stati utilizzati fogli di calcolo approntati dallo scrivente, nei quali è ricostruibile l’intero processo di calcolo.
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
Descrizione Valore U.M.
1
1 .1
1 .1.1 Dimensioni delle sezioni:
Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio : bw = 25 cm
hw = 50 cm
d = 45 cm
1 .1.2 Carichi :
Combinazione N sd V sd
di carico [kN] [kN]
Caso 1 0.00 67.31
1 .2
1 .2.1
Classe di resistenza : C25/30
Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2
Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50
Coeff. di sic. addizionale per compressione centrata: ηcc = 1.25
Coeff. riduttivo per rottura a termine : β = 0.85
Resistenze di calcolo:
Res. caratt. a compressione: fck = 0.83·Rck = 24.9 N/mm 2
Res. a compressione di calcolo: = 14.11 N/mm 2
1 .2.2
Classe dell'acciaio : B450C
Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15
Resistenze di calcolo:
Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2
Resistenza di calcolo: = 391 N/mm 2
Indice Formule
Verifiche a Taglio Travi Porta-Panelli
Caratteristiche dell'elemento
Caratteristiche materiali :
Caratteristiche Calcestruzzo:
Acciaio per cemento armato:
f yd = f y k / γ s
f cd =β· f ck / γ c
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
1 .3
Diametro, numero bracci, passo medio, inclinazione, area resistente e rapporto di armatura :
Armature resistenti a taglio Φwi nbrwi swi αwi
[mm] [cm] [deg]
8 2 20 90 Asw1 = 1.01 cm 2
= 0.00201
1 .4 Verifiche di resistenza:
1 .4.1 Resistenza a Taglio:Resistenze di calcolo e verifiche:
Sollecitazioni di calcolo : vedi: § 1.1.2
Caso 1 NSd = 0.00 kN
VSd = 67.31 kN
Resistenza meccanismo a traliccio :
Espressioni di calcolo del taglio resistente :
Coefficiente maggiorativo: 1 - per membrature non compresse αc = 1
Inclinazione dei puntoni in cls compressi :
θmas
( cautelativamente) θ = 45 deg
*Collasso per compressione diagonale dell'anima (schiacciamento) :
VRdc = 0.9 · 0.5 ·αc · fcd · bw · d · 1 · [1/tan(αwi)+1/tan(θ)] / [1+(1/tan(θ)2)] = 357.16 kN
*Collasso per trazione diagonale dell'anima (snervamento armature a taglio) :
VRds=Σ[(Aswi/swi) 0.9 · fy d · d · [1/tan(αwi)+1/tan(θ)] * sin(αwi)] = 79.66 kN
* Resistenza a taglio di calcolo: VRd =min(V Rdc ,VRds) = 79.66 kN
Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.84 < 1
Fs = 1 / Lsoll = 1.18 > 1
verifica soddisfatta
verifica soddisfatta
Armature resistenti per le verifiche a taglio :
ρw =Σ(Aswi ·sin(αwi) / bw · swi )
1 - stafe - 2 bracci Ø8/20
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
STRUTTURE METALLICHE
Le strutture metalliche oggetto della presente sezione riguardano la copertura dei Biofiltri.
Ciascun Biofiltro, dal punta di vista costruttivo, è costituito da una vasca in cemento armato gettato in opera con la funzione di contenere del materiale organico - formato da vari composti vegetali, come la torba, cippato, cortecce o terriccio - avente una struttura porosa idonea a fungere da supporto ai microrganismi (muffe, batteri e lieviti) che sono i veri agenti della depurazione dell'aria proveniente da un Impianto di Trattamento delle arie odorose.
Come già accennato in precedenza per ciascun dei n° 3 Biofiltri esistenti nell'Impianto di Trattamento RSU in oggetto Biofiltro è prevista la copertura con un struttura metallica che ha le seguenti caratteristiche costruttive (vedi Tav. 4, Tav. 4.1):
STRUTTURA PORTANTE costituita da profilati in acciaio conformi alla norma UNI EN 10025 con riguardo alle condizioni tecniche di fornitura e alle Norme UNI riguardanti le caratteristiche dimensionali dei prodotti di acciaio laminati a caldo quali, nello specifico:
- UNI 5679/1973 per le Travi IPN;
- UNI 5680/1973: per le Travi UPN;
- UNI 5397/1978: per le Travi HE ad ali larghe e parallele;
- UNI 5398/1978: per le Travi IPE ad ali strette parallele;
- UNI EN 10024/1996: per le Travi ad I ad ali inclinate laminate a caldo;
La struttura portante in acciaio è stata concepita con i seguenti elementi strutturali:
n° 8 Pilastri in profilati del tipo HEA 180 dell'altezza pari a 3200 mm;
n° 8 Pilastri in profilati del tipo HEA 220 dell'altezza pari a 6200 mm;
n° 8 Capriate reticolari costituita dai seguenti profilati:
Trave in profilato del tipo IPE 330 della lunghezza di 19960 mm;
Catena in profilati tipo UNP 160 (n° 4 pezzi dello sviluppo di 2720mm/cad e n° 2 pezzi dello sviluppo di 1320 mm/cad);
Diagonali in profilati tipo 2L50-5 (n° 14 pezzi dello sviluppo di 47mm/cad e n° 8 pezzi dello sviluppo di 144 mm/cad);
Diagonali in profilati tipo 2L60-8 (n° 4 pezzi dello sviluppo di 144mm/cad);
n° 19 Arcarecci in profilati UNP 140 della lunghezza pari a 36500 mm;
n° 64 Controventi di falda con tondino del diametro di 14 mm;
n° 4 Controventi di facciata in profilati tipo UNP 160;
Le specifiche di Progetto prevedono il pieno rispetto delle Norme UNI come sopra richiamate e delle Norme UNI in materia di saldature quali nello specifico:
- UNI EN ISO 40632001 riguardante la saldature, brasatura forte, brasatura dolce e saldaobrasatura dei metalli;
Lavoro:
IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo
Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio
- EN 1011 parti da 1 a 3/2005 riguardante le raccomandazioni per la saldatura dei materiali metallici;
- EN 29692/1996 riguardante la saldatura ad arco con elettrodi rivestiti, saldatura ad arco in gas protettivo e saldatura a gas. Preparazione dei giunti per l'acciaio;
- UNI 8030 riguardante i fili pieni per saldatura ad arco sommerso di acciai non legati o ad alto limite di snervamento e relativi sopporti. Dimensioni, classificazione e condizioni di fornitura;
- UNI 8410 riguardante i fili e bacchette di acciaio per saldatura in gas protettivo e ad arco sommerso. Dimensioni, classificazione e condizioni tecniche generali di fornitura;
- UNI EN 756 riguardante i materiali di apporto per saldatura. Fili ed abbinamenti filo-flusso per saldatura ad arco sommerso di acciai non legati e a grano fino.
La struttura portante come descritta verrà fissata alle pareti in calcestruzzo armato del Biofiltro così come indicato negli elaborati grafici di progetto mediante l'utilizzo di apposite mascelle in acciaio opportunamente fissate con tirafondi mediante inghisaggio ove occorre.
Il MANTO della copertura di ciascun Biofiltro è costituito dar pannelli compositi tipo sandwich a doppio rivestimento metallico coibentato in lana minerale. I PANNELLI saranno costituiti da lamiera esterna profilata a cinque greche per metro e finitura all'intradosso con lamiera metallica preverniciata. Detti pannelli I pannelli sono fissati agli arcarecci della copertura mediante apposite viti autoforanti in acciaio inox con punta di perforazione temprata o con gancio di collegamento, completi di disco di tenuta e guarnizione in elastomero, con sovrastante calotta in lega di alluminio.
Sopra ogni copertura è prevista l'installazione di pannelli fotovoltaici mediante appositi sistemi di ancoraggio.
Seguono i tabulati di calcolo.
Recommended