OSSERVATORIO SULLE TESTATE ONLINE RAPPORTO 2018 · Si specifica che le elaborazioni dei dati...

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OSSERVATORIOSULLETESTATEONLINE

RAPPORTO2018

SERVIZIOECONOMICOSTATISTICO

UnOsservatorioperconoscerenumeriedinamichedelgiornalismodigitale,nelpiuampiocontestodianalisideimediaperlatuteladelpluralismo

Si specifica che le elaborazioni dei dati riportate nel Rapporto, salvo diversa indicazione, sono eseguitedall’Autorità sulla base dei dati raccolti nell’ambito dell’Osservatorio sulle testate digitali e dai daticomunicatidalle impreseall’InformativaEconomicadiSistema(IES).Pertalidatisiomette,perbrevità,l’indicazionedellafonte.

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SOMMARIO

PREMESSA _____________________________________________________________________________________________ 1

1. Letestateonlinenell’ecosistemadellefontiinformative _____________________________________ 4

1.1. Larilevanzadell’onlinenell’informazione ________________________________________________________ 4

1.2. Letestateonlinenelpanoramadell’informazione ______________________________________________ 11

2. Ilsettoredelletestateonline ___________________________________________________________________ 13

2.1 Ilquadronormativodiriferimento ______________________________________________________________ 13

2.2 Lecaratteristicheeconomichedelsettore _______________________________________________________ 14

2.3 L’analisistrutturaledelsettoredelletestateonline _____________________________________________ 18

i) Lastrutturadelsettore ___________________________________________________________________________ 18

ii) Lestrategiedeglieditorionline __________________________________________________________________ 21

iii) L’analisidelleperformanceeconomiche ________________________________________________________ 26

iv) Ilsettoredelletestateonline:unmodellointerpretativo _______________________________________ 29

3. Lecriticitaeleprospettivedelsettore ________________________________________________________ 33

Appendicemetodologica _____________________________________________________________________________ 36

PREMESSA

L’Osservatorio sulle testate online nasce dall’esigenza di comprendere una realta che, nelcontestodell’ecosistemadigitale,rimaneancorapococonosciuta.

Acomplementodeirecentiinterventiinmateriadituteladelpluralismoeinformazioneonline1,l’Autorita ha avviato, in collaborazione conANSO (AssociazioneNazionale StampaOnline) eUSPI(UnioneStampaPeriodicaItaliana),unOsservatoriosullefontiinformativecheoperanoesclusivamenteinrete.TaleOsservatorioefinalizzatoall’analisieconomicadiquesterealta,allorocensimento,all’apprezzamentodapartedeicittadini,nonche,infine,aunavalutazionedelcontestonormativoincuioperano.

L’analisi,quindi,sifocalizza,siadallatodell’offerta,siadaquellodelladomanda,sulletestateesclusivamente online. Infatti, l’Autorita, occupandosi da tempo dell’evoluzione dellacomunicazione, ha evidenziato come, in un mondo interconnesso, si sviluppano dinamichepeculiarichecaratterizzanol’onlineedeterminanol’affermazioneeilconsumodinuoveformediinformazione2,comebenevidenziatonell’ultimorapportosulconsumodiinformazione.

Inoltre,l’abbondanzadicontenutidisponibiliinrete,coniugataanuoveformedidiffusione,incuiedifficiledistingueretrafattiverificatieopinioni,tranotizievereefalse,incuiepiudifficilericonoscere l’autorevolezzadellafonte,hacontribuitoaunacrisidifiduciageneralizzatacheaggrava quella in cui versa il sistema dell’informazione, come evidenziato dalle precedentianalisisvoltedall’Agcom3.

IlpresenteRapportosussumeleevidenzeacquisiteattraverso,inparticolare,unaprimasurveycondottadall’Autoritaallafinedelloscorsoanno(v.infra).Inparticolare,l’analisisiconcentrasui servizi editoriali di natura informativa diffusi esclusivamente online (cd. editoriesclusivamentedigitali).

Perimetrodell’Osservatorio

In retecoesistonodiverse tipologiedi fonti informative, sia i soggetti (siti, app, blog,…) cheprovengonodamezzitradizionali,siaquelliesclusivamenteonline.

Per quanto concerne gli editori tradizionali, questi provengono sia dalla carta stampata(quotidianieperiodici),siadalsettoreradiotelevisivo.Inoltre,l’ambitogeograficodiriferimentodegli editori tradizionali con offerte informative online puo essere nazionale ovvero locale(multiregionale,regionale,provincialeocomunale).Aquestisiaffiancanoleagenziedistampa 1 V. anche la recente istituzione delTavoloTecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezzadell’informazionesullepiattaformeonline. 2Cfr.,daultimo,ilRapportosulConsumodiInformazione,febbraio2018. 3Sivedaalriguardol’ICInformazioneeInternetinItalia,Modellidibusiness,consumieprofessionidicuialladeliberan.146/15/CONS,nonchel’Osservatoriosulgiornalismo.

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chediffondonolenotizieinformastrutturataconproprisitidiinformazione.L’insiemediquestisoggettiedelleloroofferteinformativevienestoricamentemonitoratodall’Autorita.

Inrete,operano,anche,numerosinuovisoggettieditoriali,chefornisconoserviziancheassaidifferenziatitra loro,puntandoaunpubblicogeneralistaovveropiumirato(per tipologiadicontenuti o di ambito geografico di riferimento).Una categoria simile a quella degli editoriesclusivamenteonlineerappresentatadaiportalicheoffronounamolteplicitadiserviziwebtracui una propria sezione di notizie, spesso sviluppata in collaborazione con altri editori (siaonlinechetradizionali).Altrefontiprimariediinformazioneonlinepericittadinisonotuttiqueisoggetti(singoligiornalistiepiugenericamenteinfluencer)cheoperanoinrete(conpropriblog,paginesocial,…)fornendoinformazioniecommentisull’attualita,attraversoun’offertachenonrientra nell’ambito di una testata registrata e che quindi spesso esula dai canoni dellaprofessionegiornalistica4.

L’Osservatorio si focalizza sull’offerta informativa digitale senza corrispondenza nei settoritradizionali,cheoffrendoinnovazionidiprodottoediprocessotipichediInternet,espessoingrado di intercettare i nuovi bisogni informativi. Ovviamente questi rinnovamentinon sonoappannaggioesclusivodeglieditoriesclusivamentedigitali, comedimostrano,adesempio, lerecenti sperimentazioni del New York Times o del The Washington Post in tema di realtaaumentata5.Tuttavia,isoggettiesclusivamentedigitaliseguono,perlorostessanatura,logichetipichedellarete.

Inoltre, come gia accennato, mentre gli editori tradizionali (con offerte online) sonostoricamentegianotiemonitorati,isoggettiesclusivamentedigitali,dipiurecentecostituzione,rappresentanounarealtaancorapocoanalizzatae,pertanto,compresa.

Il perimetro dell’indagine, quindi, e caratterizzato dalla natura della testata informativa(esclusivamentedigitale)edaquelladell’editore(esclusivamenteonlineenonappartenenteagruppieditorialicheoperanoinaltrimedia).

4 Altre fonti di informazione riguardano imotori di ricerca e i social network che stanno assumendosemprepiurilevanzaaifiniinformativi(v.RapportosulConsumodiInformazione).Inquestocontesto,tuttavia,l’enfasiepostasullaproduzionediinformazioneinretedaparteditestateeditoriali.Cioescludedalperimetrodianalisiilmondodellepiattaformeonline.Tuttavia,comesaraillustratonelprosieguodelRapporto, le piattaforme online entrano in modo sempre piu incisivo in tutte le fasi di produzione,distribuzioneeremunerazionedellavoroeditorialeinrete. 5 Cfr. https://www.nytimes.com/interactive/2018/02/01/sports/olympics/nyt-ar-augmented-reality-ul.html e https://www.washingtonpost.com/pr/wp/2018/02/01/the-washington-post-announces-2018-winter-olympics-coverage-plans/?utm_term=.2778cc0a14e3.

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PREMESSA

Metodologiadianalisi

L’Osservatorioestatoavviatoagiugno2017conunquestionariorivoltoatuttiglieditoridigitaliche editano testate esclusivamente online (v. anche l’Appendice metodologica). La surveycondottadall’Autorita,incollaborazioneconANSOeUSPI,sieconclusaanovembre2017.

L’adesioneall’iniziativaestatabuonaeilcampionerisultaesserecircail20%dell’universodiriferimento,ossiaquellodelletestateonlinedieditoriesclusivamentedigitali.

Ilquestionario(cfr.Allegato)sicomponedidueparti.Unaprimasezioneeriferitaall’editore:anagrafica, dimensione organizzativa, accesso a contributipubblici, finanziamenti ricevuti einvestimentieffettuati.Lasecondasezioneriguarda,invece,informazionirelativealletestate.Inparticolare,idatiraccolticoncernonogliargomentidellatestata(chepuoesseregeneralistaospecializzata, nazionale o locale); quanta parte dei contenuti della testata sia di produzioneinternaequantainveceacquisitadaterzi;ilpesodeicontenutiaudiovisivi;l’implementazionedialgoritmidipersonalizzazionedeicontenutiedistrumentiautomaticidiverificadellefonti;iprocessiinerentilaraccoltapubblicitaria;lagestionedelleinterazioniconiproprilettori.

Altreinformazionidinaturaeconomica(ricavi,costi,…),sonostatereperiteattraversol’utilizzodellabancadatiIES(InformativaEconomicadiSistema)dell’Autorita6.

6 Per una descrizione della IES si rimanda alla relativa pagina informativa: https://www.agcom.it/informativa-economica-di-sistema-ies.

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1. LE TESTATE ONLINE NELL’ECOSISTEMA DELLEFONTIINFORMATIVE

1.1. LARILEVANZADELL’ONLINENELL’INFORMAZIONE

LapervasivitadiInternet,cheraggiungecapillarmente,inqualunquemomentoeinmoltimodi(anytime eanywhere), gli utenti, hacomportato l’emergere di nuoveofferte informative edinuove abitudinidi consumo.L’effetto delladigitalizzazione sull’informazione, gia rilevatadatempodall’Autorita7,ha,infatti,determinatoundrasticocambiamentodeiparadigmidelmondodellacomunicazioneeunelevatoimpattosuimodelliinformativi.

La digitalizzazione, nel consumo mediatico, non rappresenta una semplice migrazione oriproposizione del prodotto cartaceo o analogicoma implica un ripensamento del prodottoinformativo.Inparticolare,nelcasodelletestateesclusivamenteonline,nonoffreunareplicadelprodottocartaceomaunnuovostrumentoinformativo(chesiaunsito,unaapp,oqualunquealtraforma).

Comeevidenziatonell’ultimoRapportoAgcomsulconsumodiinformazione8,cuisirimandaperulteriori approfondimenti, Internet si e ormai affermato, dopo la televisione, come secondomezzoperfinalitainformativa,raggiungendooltreil70%dellapopolzione(v.Figura1.1).

Figura1.1–Usodeimediaperinformarsi(2017;%popolazione)

Fonte: Agcom - Rapporto sul consumo di informazione (2018)

7 Si veda, a titolo esemplificativo, l’Indagine conoscitiva "Informazione e Internet in Italia.Modelli dibusiness, consumi, professioni" cit., derivata dall’Indagine conoscitiva sui servizi Internet e sullapubblicitaonline,conclusacondeliberan.19/14/CONS. 8Cfr.ancora,RapportosulConsumodiInformazione,febbraio2018.

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Letestateonlinenell’ecosistemadellefontiinformative

Ormailagranpartedellapopolazioneitalianautilizzaserviziwebperinformarsi(il42%tuttiigiorni), ma l’informazione nell’ecosistema della rete assume forme e soluzioni sempre piuvariegate.Esisteunavastapluralitadifontionlinechesidifferenzianopertipologiadieditore(provenientedaaltrimediaodalweb),fasenellacatenaproduttivaedistributiva(editori,blog,piattaforme), modalita di diffusione (editoriale e algoritmica), reputazione del marchio (v.Figura1.2).

Figura1.2–Accessoall’informazioneattraversofontialgoritmicheededitoriali(2017;%popolazione)

Fonte: Agcom - Rapporto sul consumo di informazione (2018)

Nelgirodipochianni,siepassatidaunarelativascarsitanell’accessoall’informazioneaunasituazione di sovrabbondanza di fonti, processo che si e accompagnato a una prima fase didisintermediazione del legame esistente tra utente e produttore di notizie, ed una seconda,quellaattuale,di reintermediazionepermezzodinuovisoggetti (lepiattaformeonline).Taleultimo passaggio ha comportato una distribuzione algoritmica dell’informazione (v. ancoraFigura1.2),dalmomentochelepiattaformerappresentanopereditoriecittadiniunaportadiingressoall’informazionesemprepiuimportante.

Dalpuntodivistadellaproduzioneeditorialedinewsonline, ilcontestonazionale,piuttostoconservatore,premiasoprattuttoglieditorididerivazionetradizionaleanchenelleattivita in

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rete.Analizzando,tramiteidatiAudiweb,leaudiencedelletestateonline,sirilevaunprimatodegli editori provenienti dai media tradizionali – soprattutto carta stampata (Repubblica,CorrieredellaSera,Messaggero,…)maancheTv(TGCOM24)eagenzie(ANSA)-anchesenelleprimeposizionirientranoanchetestateesclusivamenteonline(Citynews,Nanopress,Fanpage:v.Figura1.3chefariferimentoagliutentiuniciinnavigazionebrowsing).

Figura1.3–Audiencenewsonline:navigazionedabrowser9[Utentiunici(000)]

Fonte: Audiweb, Internet Ranking Total. Novembre 2017

D’altronde, come anticipato, il ruolo che stanno assumendo le piattaforme online (i socialnetwork in particolare) e la fruizione in mobilita stanno modificando radicalmente ladistribuzione e il consumo di informazione. Analizzando quindi i dati di Audiweb dellanavigazione dell’informazione online attraverso i principali social (cd. “In-app Facebookbrowsingeinstantarticles”;v.Figura1.4),emergonorisultatimoltodiversi.Inquestocontesto,emergeconforzal’importanzadelletestateonlinecomefonteprimariadiinformazione:traleprimetretestateperaudience,due(FanpageeHuffingtonPost)sononativedellarete.

In un contesto caratterizzato dallo “spacchettamento” del prodotto informativo e da unafruizioneframmentatadeicontenuti(articoli,commenti,video,post,…),lepiattaformefungonodaintermediariperl’accessoall’informazioneonlinedapartedell’individuo,accessochemoltospesso e fruttoanchedell’incidentalitaecasualita dellascopertadellenotiziedapartedellostessocittadino,chespessononhapienaconsapevolezzacircalanaturaelaprovenienzadellenotiziechelegge.

9 Si tratta della navigazione sia da fissoche damobile e include la navigazione anche tramite la appproprietariadelsito.

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Letestateonlinenell’ecosistemadellefontiinformative

Figura1.4–AudienceIn-AppFacebook(UtentiUniciePagineviste–mln)

Fonte: Audiweb Survey in-app mobile Facebook - Browsing e Instant Articles. Novembre 2017

Laforzadelmarchiodeglieditoritradizionalisitrasferisceinmanieradirettasullemodalitadiaccessoallerelativeofferteinformativedapartedeicittadini: l’accessodirettoalpropriositovaleoltreil60%perletestateconunmarchiostoricocomeRepubblicaeCorrieredellaSera(v.Fiugra 1.5), mentre scende drasticamente per le testate esclusivamente online (25% perCityNewse16%perFanpage).

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Figura1.5–Accessodirettoperiprincipalisitidieditori(%logondiretto/mediaaccessoGoogle/Facebook)

Fonte: elaborazioni AGCOM su dati comScore. Dicembre 2017

Queste ultime, come anticipato, dipendono maggiormente dal ruolo di gatekeeping dellepiattaformeonline (Google eFacebook inparticolare) e dei relativi algoritmi (v. Figura1.6).L’importanzacherivestonolepiattaformeperarrivarearaggiungerelapropriaaudience,ancheinvirtudeltipodinavigazionecheavvieneattraversodiesse(v.Capitolo2delcitatoRapportosulConsumodiInformazione),rende,ancheperovvieragionistoriche,letestateonlineeiloromarchimenoriconoscibiliepopolaripressoilpubblico.

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Letestateonlinenell’ecosistemadellefontiinformative

Figura1.6–Flussiditrafficoinentrataperiprincipalisitidieditori(%utentidesktop)10

Fonte: Agcom - Rapporto sul consumo di informazione. Dicembre 2017

L’accesso degli utenti ai contenuti informativi, anche dei marchi editoriali, attraverso lepiattaforme online, comporta una serie di questioni gia affrontate, in altre occasioni,dall’Autorita.Leprincipaliriguardanolareputazionedaunlato,el’affidabilitadall’altro.

Innanzitutto, lapeculiaritadell’intermediazioneonlinerende,comedetto, ilcittadinosempremenoconsapevoledellafonteinformativadacuiprovengonolenotizieacuiaccede,riducendoilgradodiriconoscibilitaereputazionedelmarchioeditoriale.

Inoltre, l’affermazionedinuoviformatidinewsonline,quali ivideo11, e lalorodistribuzionetramite lepiattaforme, comporta unacerta confusione tra lehardnews (notiziedi attualita,politica,cronaca,…)elesoftnews(adesempioquellerelativealgossip)12.Laconfusionedelle

10IdatipresentatifannoriferimentoallafunzioneSource/LossdicomScore,chepermettedianalizzare,conriferimentoagliutentidesktop,ipassaggilegatiall’ingressoeall’uscitadelsitoselezionato.Quandol’accessononedirettocomeprimopassaggiodinavigazioneonline(Logon),maavvienedopoavervisitatoundeterminatosito/piattaforma(es.GoogleoFacebook),ciononsignificanecessariamentechel’utenteabbia seguito un link proveniente da quel sito/piattaforma,ma semplicemente che primadiarrivareall’editorehavisitatoquelsito/piattaforma.Idaticonsideratifannoriferimentoall’interodominiowebdelmarchioeditorialeenonallasolahomepage. 11Kalogeropoulos,A.,Cherubini,F.,Newman,N.(2016),TheFutureofOnlineNewsVideo,ReutersInstitutefortheStudyofJournalism. 12Sullaproduzionedihardesoftnewsnelcontestodigitale,sivedanoBoczkowski,P.J.(2009),“Rethinkinghardandsoftnewsproduction:Fromcommonground todivergentpaths”, JournalofCommunication,59(1),98-116;Bennett,W.L.(2016),News:Thepoliticsofillusion,Chicago,UniversityofChicagoPress.

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fontiedeiformatirischiadiconfondereipianiinformativi,nonriuscendospessoilcittadinoadistinguere la testataonlinedallapiattaformache laveicola.Cio inmomentididiffusionedinotizie falseocomunquenonverificateaccresce lasenzazionedipocaaffidabilitadell’interoecosistemaonline,attraversounprocessoincuil’informazionecattivascacciaquellabuona(unasortadileggediGreshamdell’informazione13).

Figura1.7–Affidabilitadellefontiinformative

Fonte: Agcom - Rapporto sul consumo di informazione (2018)

Neconseguecheletestateonlinesoffranodiunostrutturaleproblemadiaffidabilitapercepita(soloil15,9%dellapopolazioneleconsideraaffidabili,v.Figura1.7),livello,perquantodetto,quasianalogoaquelloraggiuntodaisocialnetwork(18,7%),econsiderevolmenteinferioreaquellodelletestatecheoffronoinretemarchigiaaffermatisuimezzitradizionali(30,4%).

13LaleggediGresham(XVIsecolo)asserisceche“lamonetacattivascacciadallacircolazionelamonetabuona”V.http://www.treccani.it/enciclopedia/bimetallismo/.

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Letestateonlinenell’ecosistemadellefontiinformative

1.2. LETESTATEONLINENELPANORAMADELL’INFORMAZIONE

Inaltricontesti,specialmentenelmondoanglosassone,letestateesclusivamentedigitalistannoraggiungendo(einalcunicasisuperando)perimportanza(audience,reputazione,affidabilita)letestatetradizionali14.

Negli Stati Uniti15, dove generalmente si anticipano i fenomeni tecnologici che investono ilnostrosistema informativo, la fruizionedigitaledi informazione,specialmente tramitesocialmedia, continua a crescere, trainata in particolare dai dispositivi mobili. Circa il 67% deglistatunitensisiinformatramitesocialmedia(inItaliatalevaloreevicinoal40%,v.supra,Figura1.2)eladistanzatrailconsumodiinformazionetradizionaleequellaonlinesistasemprepiuassottigliando (fenomeno peraltro che, con valori diversi, permea anche l’evoluzionedell’ecosistemainformativoitaliano,v.paragrafoprecedentee,inparticolare,Figura1.1).

Negliultimicinqueannisi eassistitoaunacrescitaesponenzialedelletestatedigitalichehacondotto a un vero e proprio travaso di giornalisti16, anche di firme importanti, dai mediatradizionali (in particolare dai quotidiani) verso quelli digitali. Parallelamente e statoevidenziato17cheletestateonlinetendononeltempoadadottareformeorganizzativesimiliaquelledeimediatradizionali, imitandoneleroutinediproduzionedell’informazione,inparteallaricercadi legittimazioneestabilita.Uncasoemblematicodiquestopercorsoevolutivo equellodellatestataBuzzFeed,chehaesorditonel2006edediventatapopolareconsoftnews,titolichecatturavanol’attenzionedell’utenteevideovirali,estaevolvendo(anche)versoformestrutturatedigiornalismod’inchiesta(speciesvoltoattraversotecnichedidatajournalism).

InItalia,nonostantevisianoelementidiradicalecambiamentorispettoalpassato,inparticolaredallatodelladomanda(sivedailparagrafoprecedenteconl’incrementodellafruizionetramitesocial),ancoranonemergeunanuovaindustrydallatodell’offerta.

Inparticolare,nonsembraesserci(ancora)untravasodigiornalistiversolenuovetestateonline,tantomeno di quelli piu autorevoli. Al piu, i giornalisti usano Internet, e i social media inparticolare, come vetrina personale da affiancare al proprio lavoro in una redazionetradizionale18.

14SivedaalriguardoReutersInstitute,DigitalNewsReport,2017. 15V.PewResearchCenter,KristenBialikeKaterinaEvaMatsa,Keytrendsinsocialanddigitalnewsmedia,2017. 16PewResearchCenter,StateoftheNewsMedia2014:ThegrowthinDigitalReporting:WhatItMeansforJournalismandNewsConsumers,2014. 17LuWu(2016),“Didyougetthebuzz?Aredigitalnativemediabecomingmainstream?”,ISOJ. 18Intalsenso,v.laIIedizionedell’Osservatoriosulgiornalismo.

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Inoltre,sottoilprofiloeconomico,ilfatturatodeglieditorionline,anchediquellidipiugrandidimensioni, e limitato e ben al di sotto dei numeri che espongono gli editori sui mezzitradizionali.

Nonostantecio,l’offertainformativadelletestateonlinepresentagiaunsignificativogradodidifferenziazione, sia di tipo orizzontale (nella tipologia di contenuti offerti), sia di naturaverticale(nellaqualitadell’offertainformativa).

Siriconosconoeditorimonotestata,siageneralisti,rivoltiadunampiotargetdiutentifinaliechesifinanzianoprevalentementeconlaraccoltapubblicitaria(es.lasocietaCiaopepoplecheeditalatestataFanpage),siaspecializzati,chespessosirivolgonoaunpubblicodiprofessionisti,lacuifontedifinanziamentoprevalenteelavenditaagliutentidiservizieprodotti(es.lasocietaEditanetchegestisceilsitoAppaltitalia).Oltreaquesti,operanoanchenetworkcheincludonopiu testate, di informazione di territorio (es. Citynews che comprende diversi siti diinformazione locale, quali Citynews, Romatoday, Romagnaoggi, …), ovvero di informazionespecializzatasuunostessoargomento(es.TC&C,networkdisitisudiversesquadredicalcioitaliane).

Letestateonlineitalianesitrovano,pertanto,inunafaseevolutivaparticolare,laddoveallalorocrescente importanza dal lato della domanda, non fa (ancora) da contraltare una crescitaeconomicaaltrettantorilevante.

Ciohaovvieimplicazionidalpuntodivistadelpluralismodellefontiinformative,nonchedaquello,correlato,divalutazionedellepoliticheasostegnodelsistemadell’informazioneinItalia.

Leprossimepaginesipropongono,quindi,dianalizzareindettagliolastrutturadiquestanuovaindustry,comprendendoneledimensioni,lecaratteristiche,eglieventualiaspetticritici.

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Ilsettoredelletestateonline

2. ILSETTOREDELLETESTATEONLINE

2.1 ILQUADRONORMATIVODIRIFERIMENTO

Il riferimento normativo generale per il sistema informativo si rinviene nell’art. 21 dellaCostituzione, il quale tutela la liberta di manifestazione del pensiero, uno dei principifondamentalidell'ordinamento,cherientratraidirittiprimarieinviolabili.

Taledirittocomprendeildirittoallalibertadiinformazioneche,oltrealprofiloattivo,contiene“anche un profilo passivo, cioè il diritto ad essere informati”, che va garantito attraverso unsistema di "pluralità delle fonti di informazione, libero accesso alle medesime, assenza diingiustificatiostacolilegali,anchetemporanei,allacircolazionedellenotizieedelleidee"(CorteCostituzionale,Sentenza105/1972)19.

Ilconnessoprincipiodellapluralitadellefontiinformative,ossiadelpluralismoinformativo,econsiderato“valorecentrale”diogniordinamentodemocratico20,inquanto“l'informazione,neisuoiaspettiattiviepassivi[…]esprime[…]unacondizionepreliminareperl'attuazioneadognilivello,centraleolocale,dellaformapropriadelloStatodemocratico”21.

L’informazioneonlinerappresentaunelementocentraledelsistemadell’informazione,datoche,comeampiamentedescrittonegliormainumerosiinterventidell’Autoritainmateria(v.Capitolo1),imediadigitalioffronounaselezionestraordinariamenteampiaearticolatadicontenutichesoddisfanogliinteressipersonalideiconsumatorinelpiuampiocontestodelwebcomemezzodiinformazione,didiscussioneediformazionedell’opinionepubblica.

Per le testate esclusivamente online, il quadro normativo di riferimento rimane quellosull’editoria.Lenormepiu rilevanti ricordiamo sono la leggen. 416/1981 (primadisciplinaorganica), successivamente modificata e integrata dalle leggi nn. 67/1987, 250/1990 e62/2001.

Questocomplessodinorme,congiuntamenteadaltriinterventiacarattereframmentario,e,tral’altro, intervenuto a sostegno della stampa, prevedendo un sistema di contributi, diretti oindiretti,cheestatorecentementeinnovatodallaleggen.198del26ottobre2016.Lanormadefinisce,perlaprimavoltaconprecisirequisiti,iquotidianionline.Inoltre,ildecretodelegatoprevistodalla legge(D.Lgs.15maggio2017,n.70)haridisegnatoladisciplinadeicontributidirettialleimpreseeditricidiquotidianieperiodici,prevedendo,periprofilipiustrettamente

19 Servizio studi di Senato della Repubblica e Camera dei deputati. Ridefinizione della disciplina deicontributidirettialleimpreseeditricidiquotidianieperiodiciaprile2017AttodelGovernon.407art.2,commi1, 2, lettere da a) ag), e 8, della legge 26 ottobre 2016, n. 198.Schede di lettureDossier XVIIlegislatura,Aprile2017. 20CorteCostituzionale,sentenza826/1988. 21Cortecostituzionale,sentenza348/1990.

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applicativi,successividecretiattuativi,poiemanatidalPresidentedelConsigliodeiMinistriil28luglio2017.

Da una prima analisi, la nuova normativa in materia di contributi appare risentire di unapproccioancoratoalsettoreeditorialetradizionale,evidenziandocomeobiettivosostanzialeunsostegnoallamigrazionedalcartaceoaldigitale,enongiauninterventovoltoafavore lacrescitadituttelefontionline(speciediquellenuove,che,comevistonelCapitoloprecedente,evidenzianounareputazioneinferioreallefontitradizionali).

Altro riferimento normativo importante e il decreto leglislativo n. 177 del 31 luglio 2005(Tusmar) che disciplina la raccolta pubblicitariaonline, la principale fontedi finanziamentodell’editoriaelettronica,chel’Autoritamonitoraannualmentenell’ambitodelleproprieattivitaatuteladelpluralismo22.

2.2 LECARATTERISTICHEECONOMICHEDELSETTORE

Oltre alle regole di origine normativa appena descritte, si rilevano alcune caratteristichedeterminantidelcontestocomplessivoincuisitrovanoaoperareglieditorionline.

Comeevidenziatonell’IndagineconoscitivasuInternet23,lavelocitael’entitadeimutamentiinattosonotalidaaverrivoluzionatol’assettocomplessivodelsettoremondialedell’informazione,agendo sulle barriere all’ingresso, sul ciclo di vita del prodotto, sulle fonti di reddito, sullastrutturadeicostiesullanaturastessadellaprofessionegiornalistica.

Ilsettoreincuioperanoletestateonlineevidenzia,infatti,lecaratteristichepropriediInternet,chesipossonosintetizzare,inprimoluogo,nellapresenzadibasseonullebarriereall’ingressoe,viceversa,elevatiostacoliallosviluppodelleimpreseeditoriali.Infatti,l’agevoleopportunitadientrataconsenteilnasceredimoltetestate,generandoun’abbondanzadicontenuti,anchemoltodifferenziatitraloro,ingradodiintercettarebisogniinformatividinicchia,conl’effettodifavorireun’elevatacrescitanell’offerta.Dicontro,tuttavia,laframmentazionedelleaudienceel’esistenza di posizioni di potere di mercato nei mercati online (raccolta pubblicitaria, e-commerce,appstores,…)rendedifficile lacrescitae lasostenibilitaeconomicadelleofferteinformative24.

Internet d’altronde, costituisce un esempio di mercato a due versanti, in cui gli operatorifornisconocontenutieserviziagliutentieoffronospazipubblicitariagliinserzionisti.Traidue 22Alriguardo,sirilevacheilTARdelLazio,nellasentenzadel14/2/2018sulricorson.diregistrogenerale7964del 2013proposto daGoogle IrelandLtd. e Google ItalyS.r.l., ha precisato che il legislatore haprevisto“…trairicavirilevantiaifinidellaverificadelpluralismonelmercatopubblicitario,quelliderivantidall’attivitàdiraccoltadipubblicitàonline”. 23Cfr.IndagineconoscitivainmateriadiInterneteInformazioneinItalia. 24WebsterJ.G,&KsiazekT.(2012),ThedynamicsofAudienceFragmentation:PublicAttentioninanAgeofDigitalMedia,JournalofCommunication62,pp.39-56.

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versantisigeneranoesternalitaincrociatediretedisegnosiapositivochenegativo.Infatti,unamaggiorefruizionedelmezzodapartedegliutentiproducesenzadubbioun’esternalitapositivasulla domanda degli inserzionisti e, quindi, sulla loro disponibilita a pagare. Diversamente,l’esternalita esercitata sulla domanda degli utenti dalla presenza e dalla numerosita delleinserzioni pubblicitarie presenti nelle pagine web puo essere negativa quando i messaggipubblicitarivengonopercepitidagliutenticomefastidiosio“intrusivi”.Leesternalitaincrociatedirete,inoltre,possonoavereintensitadifferenti,quindi,perilfornitoredicontenutipuoessereconvenientepraticareunprezzonulloperilversantechegeneral’esternalitamaggiore25.

L’offertainformativaonline egeneralmentegratuitaperl’utente,percuilavalorizzazionedeicontenutiinformatividigitalisibasaprincipalmentesullagenerazionediaudiencealfinedellavenditadicontattiagliinserzionistidipubblicita.Cioconduceaunadirettarelazionetracontattiraggiuntiedimensioneeconomicadeglieditorionline,noncheaquellacheinretevienedefinitacome“unacodalungadipiccoleimprese”(Figura2.1)26.

Figura2.1–Dimensioneeconomicadelleprincipalitestateonlineordinateperaudience

Fonte:Audiweb,InternetRankingTotaleAudiwebSurveyIn-appFacebook,novembre2017

Laconcentrazionediventaunproblemaparticolarmentesentitoproprionelsettoredellenewsonline,allorcheglieditorisitrovanoafronteggiaresullaprincipalefontedifinanziamento, lapubblicitaappunto,laconcorrenzadellepiattaforme27.

25Perunapprofondimentodiquestetematichesirimandaall’IndagineconoscitivasulsettoredeiserviziInternetesullapubblicitaonline;v.inparticolareilparagrafo1.3. 26J.SoniaHuang&Wei-ChinWang(2014)ApplicationofthelongtailEconomytotheOnlineNewsMarketPerformance,JournalofMediaEconomics,27:3158-176. 27SecondounostudiodiIAB(IABinternetadvertisingrevenuereport2017,Anindustrysurveyconductedby PwC and sponsored by Interactive Advertising Bureau, dicembre 2017) la maggior crescita della

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Ordinando i soggetti inbase ai ricavida raccoltapubblicitariaonline emergeunandamentofortementeasimmetrico(tipicodelledistribuzionipowerlaw),incuilatestadelladistribuzionee formatadal 2%dei soggetti (che gesticono circa l’80%dellapubblicita in rete in Italia28),mentrelacodadalrestante98%deglioperatori(Figura2.2).Interminidinamici,l’operarediesternalitadirete(dirette,indiretteeincrociate)poneipresuppostiperunsentierodisviluppoincui,tendenzialmente,isoggettichesisituanoaldisopradiunacertasogliadifatturato(lineatratteggiatainFigura2.2)crescono,mentreglialtrisiallontananosemprepiudallatestadelladistribuzione.

Figura2.2–DistribuzionedellerisorsepubblicitarieonlineinItalia(2016):asimmetriaecodalunga

D’altronde, considerata la struttura aperta e decentrata della rete, come evidenziato gia inprecedenzadall’Autorita29,eemersalanecessita,pergliutenti,dipiattaformediorientamentonellanavigazionecomeimotoridiricerca,nonchediaggregazionedicontenuticomeiportaliedi condivisione come i social network. Queste piattaforme, oltre a quelle che produconodirettamente notizie, risultano sempre piu importanti per i cittadini sia per acquisireinformazionieperlaformazionediopinioni,siaperorientarelepropriescelte,dalconsumodi pubblicita online nel 2016, e stata appannaggio di Google e Facebook. Secondo BrianWieser, SeniorAnalyst -Advertising/Media/Internet in Pivotal: “The big point is that if Google and Facebook are theprimary interfaces to buyers, over the long-run they own the relationships and the related data. Everypartnertheyworkwithissubservient”. 28 Tale valore e indicativo della raccolta pubblicitaria lorda.Nel caso di raccolta al netto delle quoteretrocesseaterziilvalorediminuisceacircadueterzi. 29IndaginesuserviziInternetepubblicitaonline,cit.

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2%

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benieservizialvoto.Inparticolare,iserviziorizzontalirappresentanodellevereeproprieportediingressoallarete,ecostituisconopertantounosnodofondamentaleperglieditorionlineperacquisiretrafficoepervalorizzareipropriservizi(v.Capitolo1,par.1.1).

Con particolare riferimento all’offerta informativa online, le forze che determinano unadistribuzionemolto asimmetrica (cd. power law) sono diverse e possono essere ricondottefondamentalmente alla riduzione dei costi sia di produzione e distribuzione (dal latodell’offerta) che di ricerca (dal lato della domanda)30. Il primo fattore e quello della“democratizzazione”deglistrumentidiproduzione(qualiladisponibilitadivideocameregraziesoprattuttoalladiffusionedismartphone,l’accessibilitaasoftwarediediting,elafacilitaconcuipredisporre un sito o di caricare video sulle piattaforme di video sharing) che genera piuproduttori e quindi piu prodotti, e conduce a un’offerta sempremaggiore di contenuti, conl’effetto di allungare la coda della distribuzione. La seconda e l’abbattimento dei costi didistribuzione,chepermetteaiconsumatoriunmaggioreaccessoancheaprodottidinicchia,conl’effettodiconsolidare,anchedallatodelladomanda,l’esistenzadellacodalunga.Laterzaelapossibilitadiutilizzarealgoritmipersonalizzatichefiltranolericerchesecondolepreferenzedelconsumatore,eloconduconosiaaicontenutidimaggiorsuccesso(latesta)siaaquellipiudinicchia(lacoda).

Comealcuniautorihannoavutomododievidenziare,eprobabilechequestoassettoconducaad esiti asimmetrici poiche l’elevata distribuzione del consumo si traduce in una ridottaremunerazione31.Inquestocontesto,l’aumentodellaconcentrazionedelladistribuzionedellerisorseeconomichenellemanidipochisoggettieingradodisfruttareleeconomiediscala,dalmomentoche l’informazioneonline32sibasaprincipalmentesullaraccoltapubblicitariacomefontedifinanziamentoerichiedeelevateaudienceaffinchesiaprofittevole.

Nei paragrafi successivi, si approfondira, pertanto, l’offerta di informazione online, sotto ilprofilodellastrutturadelsettoredelletestatenatedirettamenteinrete,dellecondotteadottatedaquestisoggetti(soprattuttointerminidiposizionamentodellapropriaoffertainformativa,cd.strategiedidifferenziazioneorizzontaleeverticale),nonchedellerelativeperformance33.

30Anderson,C.(2006)Thelongtail:Whythefutureofbusinessissellinglessofmore.NYHyperion. 31ElberseA.,(2008),ShouldyouinvestintheLongTail?,HarvardBusinessReview.EndersA.,HungenbergH.,DenkerA.P,MauchS.,(2008),Thelongtailofsocialnetworking:revenuemodelsofsocialnetworkingsites,EuropeanManagementJournal,Vol.26,issue3p.199-211. 32Huang J. S.&WangW.C, (2014)Applicationof theLongTailEconomy to theOnlineNewsMarket:ExaminingPredictorsofMarketPerformance.JournalofMediaEconomics,27:3,158-176. 33Data la tipologia di analisi si e deciso di seguire il classico approccio SCP (Structure, Conduct andPerformance)definitoperlaprimavoltaneglianni’30delsecoloscorso(daEdwardChamberlineJoanRobinson), poi sviluppato daBain neglianni ‘50, per poi essere esteso alle strategie dimarketing daMichaelPorterneglianni’80.

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2.3 L’ANALISISTRUTTURALEDELSETTOREDELLETESTATEONLINE

i) Lastrutturadelsettore

Il settore delle testate online, come premesso, e di difficile delimitazione e in continuaevoluzione.Cioeessenzialmentedeterminatodallarelativaassenzadibarriereall’ingresso,siadi tipo normativo sia, soprattutto, di ordine economico. Di conseguenza, ogni anno nuovisoggetti, con nuove forme di comunicazione, fanno il loro ingresso, mentre altri esconovelocementedalmercato(ancheacausadellapresenzadisignificativiostacoliallosviluppoditaliimpreseeditoriali).

Negli ultimi anni si sono registrati numerosi nuovi ingressi che hanno incrementatosensibilmente ilnumerodi imprese cheoperano inquestosettore (Figura2.3).E invecepiudifficilestimareilflussoinuscitaditalisoggetticheallevoltenonriescononemmenoaesserecensiti,stantelepiccoledimensioni–spessovereepropriemicro-impreseincuieattivaunasolafigura,talvoltaungiornalistaprecedentementeimpiegatoinunatestatatradizionale,chesvolge il ruolo di tuttofare da imprenditore a direttore responsabile della testate – e l’alta“mortalita” della maggior parte di essi, quest’ultima soprattutto nelle prime fasi di vitadell’azienda.

Figura2.3–Incrementonumerodiimpreseperanno(Δ%sull’annoprecedente)

L’Autorita calcola inbenoltreunmigliaiogli editoriche editano testateonline;moltidiessiprovengonodaimediatradizionali,inparticolaredaquotidianieperiodici.Limitandol’analisiaisolieditoriwebpuri,attualmenteessipossonoesserestimatiincirca800unita.

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Ilricavomedioannuodiquestieditorieparia337.806euro,maladistribuzioneperclassidifatturato e assaidifferenziata, tale da rendere il valormedio un dato poco illustrativo dellecaratteristichedelsettore.Infatti,comeillustratoinprecedenzaperleattivitaeconomicheinrete(v.ancoraFigura2.2),anchenelcasodelletestateonlineladistribuzionesettorialeappareasimmetrica (anche se assaimeno di quella di altri contesti, specie quelli in cui operano lepiattaformeonline).

Nelcasodelletestateonline,sipuodirechela“codalunga”delladistribuzionesiaformatadal68%deisoggettiattivinelsettore,impresechefatturanoannualmentemenodi100milaeuro(Figura2.3).Ildatomediodifatturatodiquestapartedelsettoreepariacirca20milaeuro,ilchedimostral’esistenzadiunagrossafettadieditorichepresentanocaratterepiuamatorialechecommerciale.Comeosservatoinprecedenza,questesonoperlopiumicro-impreseincuiilproprietario,spessounexgiornalistaprovenientedalmondodeimediatradizionali,svolgelafunzione di tuttofare (imprenditore, direttore responsabile della testate,…) e opera piu perpassionecheperfinalitadilucro34.

Figura2.4–Impreseperclassidifatturato(%)ericavomedioperclasse

La “testa” delladistribuzione e formatadaun 7%di editoriweb che fatturanomediamenteintornoai3milionidieuro.Nelmezzo,vieunquartodisoggettichericavanoannualmentetra

34 Inalcuni settorieconomici (adesempio ilvino)sidistingue lapresenzadi imprenditoriamatoriali(ossia che massimizzano la propria utilita) da quelli commerciali (che massimizzano i profittidell’azienda). La presenza dei primi incide significativamente sugli equilibri dimercato, in termini didistribuzionedelleaziendeattive,lorocondotte,equindioffertadiprodottieservizieprezzialpubblico.

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i100milaeilmilionedieuro(mediamenteoltre300milaeuro).Inentrambiicasi,sitrattadiaziendepiustrutturatecheagisconosulmercatoinmodocommerciale.

Leprecedenticonsiderazionisonoavvaloratedall’analisidellastrutturaorganizzativachevariasignificativamenteconladimensioneelanaturadell’impresa.Glieditori“amatoriali”,inmedia,sonocompostidaduepersone:ilfondatore-giornalistaeunapersonaall’amministrazioneeallevenditedipubblicita(spessolocale).Aquestisiaggiungonotreconsulentiesterni,perlopiugiornalisti(due),euntecnicoinformatico(perlapredisposionedell’offertaonline,chesiaunsitoounaapp).

Figura2.5–Strutturaorganizzativadeglieditoriweb“amatoriali”(confatturato<100.000€)

Totalmentedifferentelastrutturadeglieditoricommerciali,chesonocompostiinmediada9unitadipersonalee18consulentiesterni.Lastrutturazionedell’organizzazioneincidenonsolointerminiassoluti,marendeancherelativamentepiuimportantilefiguredisupportoaiserviziinformativi: quelle commerciali (vendita e amministrazione) e quelle tecnico-informatiche(gestoridelsito,amministratorisocial,addettiallamultimedialita).

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Figura2.6–Strutturaorganizzativadeglieditoriweb“commerciali”(confatturato>100.000€)

Inconclusione,conriguardoall’organizzazionedel lavorodelle redazionionline, si confermaquantoemersonelcorsodelleprecedentiIndagini35. Il lavoroeorganizzatoprevalentementesecondounmodelloditipoorizzontale,incuiiritmisonoscanditidall’esigenzadiassicurareunacoperturatempestivadellenotizie.Adunafiguradipiualtoinquadramento(ilgiornalistadirettore responsabile), solitamente si affiancano, senza che vi siano figure professionaliintermedie (come caposervizio, caporedattore, corrispondente, ecc.), gli altri addetti, chepossonoessereomenogiornalisti,ciascunodeiqualisvolgemolteplicifunzioniedeingradodigestire i diversi processi del lavoro editoriale (scrittura dei testi, editing, montaggio video,fotografia). Le redazioni non si possono piu permettere redattori di esperienza che nonpartecipinoalprocessoproduttivodell’informazione.

ii) Lestrategiedeglieditorionline

Incontesticonelevatolivellodiconcorrenzialita,sianelprodottooffertoalpubblico(inquestocaso l’informazione in rete), sia nella risorsa prevalente di finanziamento delle attivitacommerciali(lapubblicitaonline),leaziendecercanodiritagliarsiunpropriopoteredimercato(equindidigenerareunmarkupsuicostidiproduzione)differenziandoilprodotto.

Le strategie di differenziazione sono di due ordini: la differenziazione orizzontale e quellaverticale.Laprimariguarda ilposizionamentodelprodottopresso ilpubblico, laseconda lesceltequalitative.

35Inparticolare,IndagineconoscitivasuInformazioneeInternet,cit.

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Ilposizionamentoorizzontaledelletestateonline:lasceltaeditoriale

Traglieditorionline, sonopresenti testatedi informazione,siapolitica, siaspecializzata36, etestate che rappresentano piu uno strumento di lavoro che una fonte informativa, concaratteristiche simili a quelle di una banca dati. In tal senso, la varieta e ampia tanto daricomprendere giornalisti che simettono inproprio ediventanoeditori, e testate gestitedaprofessionisti di un settore (non giornalisti), in grado di veicolare informazioni di tipospecializzato37.

Ilposizionamentoorizzontaledelletestateonlineconcernealmenodueaspettieditoriali,quellocontenutistico e quello geografico. Il primo riguarda la tipologia di argomenti trattati dallatestata,ilsecondol’ambitoterritorialediriferimentodiquestatrattazione(Figura2.7).

Figura2.7–Laspecializazioneorizzontaledelletestateonline:contenuti(generalistivs.specializzati)eambitogeografico(nazionalevs.locale)

36Piudidueterzidelletestateonline(il69%)sidichiaraditipoquotidiano,lamaggioranzadellequalisiqualificacome“quotidianoonline”aisensidellanuovanormativa(legge26ottobre2016n.198). 37C.W.Anderson,E.Bell,C.Shirky,(2012),Post-industrialJournalism:AdaptingtothePresent,TowCenterforDigitalJournalism,ColumbiaJournalismSchool.

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Comeevidenziatoanchedaanalisiinternazionali38,dalmomentochel’utentepuoselezionareicontenutidadiversetestate,nonc’epiulanecessitadifruirediununicoprodotto;quindi,inmoltipaesi,sisonoridotteletestateacuilagentesirivolgepernotiziegeneralimentresisonosviluppatequelleacaratterepiuspecialistico.

Dalpuntodivistadell’editore, laspecializzazione,comedetto,offreunapotenzialemaggioredifferenziazione (orizzontale) del proprio prodotto, e quindi, la possibilita di fruire di un(piccolo)vantaggiocompetitivoinunecosistemaparticolarmenteconcorrenziale.

Interminiquantitativi,l’Autoritastimachepocopiudellametadelletestateonline(54%)editipogeneralista,mentreilrimanente(46%)epiuspecialistico.

Diquellespecializzate, iltemapiutrattatoe losport(il41%delletestatespecializzateseneoccupa),seguitodallafinanza(23%)edellascienzaetecnologia(22%).Peraltro,lagranparte(55%)delletestatechesioccupanodiargomentisportivitrattaargomenticalcistici(55%).

Figura2.8–Argomentitrattatidalletestateonlinespecializzate

Ancheletestatecd.generaliste(neicontenuti)possonodifferenziarsi,elofannoessenzialmenteutilizzandodueleveeditoriali:ilposizionamentoideologicoequelloterritoriale.Mentreilprimoe spesso appannaggio dei quotidiani cartecei e dei relativi siti web, le testate online sicaratterizzanosoprattuttointerminigeografici(Figura2.9).

Oltrelametadiesse(51%)presenta,infatti,unprofilolocale.Inparticolare,l’analisievidenziacomeilbacinoterritorialediriferimentosiapiuspessoquelloprovinciale(34%),rispettoadambiti piu ristretti (comunale, 3%)opiu allargati (regionale, 14%). Cio indica l’esistenza, a 38ReutersInstitute,(2017),DigitalNewsReport,cit.

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paritadialtrecondizioni,diunadimensioneterritorialeottimaminimadellatestataonlinechecoincideconunbacinodiutenzaprovinciale.

Figura2.9–Ambitogeografico

Ilposizionamentoverticaledelletestateonline:iltemadellaqualità

Un ulteriore aspetto circa il posizionamento degli editoriweb riguarda gli investimenti cheincidonosullaqualitadelprodottoinformativooffertoalpubblico.

Un primo aspetto riguarda ovviamente l’assunzione, in pianta stabile o come consulenti, digiornalisti. La Figura 2.10 evidenzia ancora una volta l’esistenza di una distribuzioneasimmetricadeglieditorionline chericalcaquasiesattamentequellaprecedenterelativaallerisorseeconomichedelleimprese(v.Figura2.4):soloil7%delleaziendehapiudi20giornalisti,esiarrivaapocopiudiunquarto(27%)considerandone5opiu.Diconverso, il73%delleimprese forma la“coda lunga”deglieditorichehanno inmediaduegiornalisti(comprese leconsulenzeesterne).

Indefinitiva,emergeintuttalasuarilevanzalasussistenzadiunafortecorrelazionetrarisorseeconomiche e investimenti. La carenza di adeguate risorse, correlata all’asimmetricadistribuzione della pubblicita online (v. Figura 2.2), impedisce spesso agli editori online distrutturarsi,investendonellaprofessionegiornalistica.

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Figura2.10–Impresepernumerodigiornalisti

L’altrafacciadellamedagliadell’informazioneonlinenonpuocheesseredimatricetecnologica.Inprecedenza, e stata gia evidenziata la carenzadiprofessionalita tecniche all’internodelletestateweb,ancheallorchequestesonodimaggioridimensioni(v.Figure2.5e2.6).

Anche da un punto di vista degli investimenti in immobilizzazioni tecnologiche, l’analisicondottadall’Autoritanehaevidenziatol’esiguitanonchelaconcentrazioneinpochi(grandi)editoriweb:nell’ultimoannocontabile,il93%dituttigliinvestimentitecnologiciestatofattodamenodiunterzodeglieditorionline.

Sempredalpuntodivistatecnologico,sirilevachelostrumentoprivilegiatodiinterazioneconi lettori sono i socialmedia,e nel 65%dei casi, inmancanzadi tecnici, sonodirettamente igiornalistichegestisconoisocialnetwork.

Facebook e il social network piu utilizzato (91% delle testate), seguito da Twitter (75%),YouTube (51%), Istagram (39%),mentre i canalidell’instantmessaging e del live blog sonoutilizzatisoloinmanieramarginale.

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Figura2.11–Modalitadiinterazioneconilpubblicodelletestateonline

.

iii) L’analisidelleperformanceeconomiche

L’analisi della struttura del settore ha evidenziato una distribuzione asimmetrica, tipica delcontestodellarete,incuisidistinguonouna“testa”dipochieditoriwebcaratterizzatidaunadiscretadimensionedi impresa euna “coda lunga” formatadaunamoltitudinedipiccole epiccolissime realta. Per far fronte aun’accesa concorrenza sia sulprodotto che sulle risorseeconomiche,glieditoriadottanostrategiedidifferenziazione(soprattuttoeditoriale)deiloroprodottidiinformazione.Gliesitidiquesto“giocodimercato”siriverberanoinevitabilmentesulleperformanceeconomichedeglieditoriditestateonline.

Innanzitutto,laFigura2.12evidenziacomelagranparte(85%)deglieditorisulwebsifinanziprevalentemente con la pubblicita online. Tale risultato e in linea con le evidenze

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internazionali39, che sottolineano come gli editori esclusivamente digitali non riescano aestrarre valoredal latodegli utenti e sianoquindi costretti a offrire gratutitamente i propriservizi informativi, finanziandoli quasi interamente attraverso il ricorso al versantepubblicitario40.Talerisultatoappareesserelegatoancheallimitatolivellodiaffermazionedelmarchio editoriale delle testate online (v. Capitolo 1) che rende di fatto impraticabilel’introduzionediformedipagamentoperl’accessoaicontenutiinformativipresentineirelativisiti.

Solo il 13%degli editoriweb offre contenuti a pagamento. Si tratta di alcune eccezioni cheriguardano testate iperspecializzate (repertori giuridici, informazioni sugli appalti, norme etributi fiscali, piuttosto che informazioni scientifiche), rivolte a un pubblico professionale(avvocati,notai,commercialisti,…),lacuidisponibilitaapagareperservizidinaturainformativa,essendo legataadaspetticentralidellapropriavitaprofessionale, e chiaramentepiuelevatarispettoaquelladeiconsumatori.

Figura2.12–Fontedifinanziamentoprevalentedelletestateonline

Segmentandoglieditorionline inbasealladimensioneeconomicad’impresa(cfr.Figura2.4),emergecheladipendenzadallapubblicitaeancoramaggioreperlepiccoleepiccolissimerealtaimprenditoriali(90%afrontedel77%deisoggettipiugrandi,ossiaconunfatturatoannualesuperioreai100milaeuro).

39UnostudiodelReutersInstitutefortheStudyofJournalismedell’UniversitadiOxford(Cornia,A.,Sehl,A.,SimonF.andNielsen,R.K.(2017).PayModelsinEuropeanNews)basatosuuncampionedi171delleprincipaliimpresediinformazioneinseipaesieuropei(tracuil’Italia)mostracomepraticamentetutteletestateesclusivamentedigitali(il97%)offranoaccessogratuitoalleproprienotizie. 40 Unpercentualemarginale, il 2%, degli editoriweb deriva i propri ricavi da contributi pubblici e/odonazioniprivate.

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Considerata la rilevanza della risorsa pubblicitaria per il finanziamento dell’informazioneonline,l’Autoritahadedicatounospecificoapprofondimentoaicanalidivenditadelleinserzionipubblicitarie da parte degli editori web. La Figura 2.13 presenta alcuni risultati di questoesercizio.

Figura2.13–Canalidivenditadellapubblicitadelletestateonline

Inprimoluogo,lamaggiorpartedellapubblicita(il70%)vienevendutadirettamentetramitepropri canali di vendita (una concessionaria e/o degli agenti mandatari). Questo vale, inparticolare,nelcasodelletestatediinformazionelocale,dovelapercentualedispazipubblicitarivenduti direttamente raggiunge anche il 90%. In questo caso, infatti, il carattereprevalentemente localedellapubblicita consenteunrapportodirettosiacon l’utentesiaconl’inserzionista pubblicitario. Piu in generale, anche nel caso della pubblicita nazionale, lapressione competitiva esercitata dalla presenza delle piattaforme online sui prezzi delleinserzionispingeglieditoriaformedirettedivendita41.

In secondo luogo, l’intermediazione, quando avviene, si verifica attraverso soprattutto l’adnetwork di Google, che veicola circa il 15% della pubblicita raccolta dalle testate online. Il

41Analogamente,glieditorionlinepuntanosemprepiusuicontenutivideoinquantoquestiultimisonomegliovalorizzabilialmomentodellavenditadiinserzioni.

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rimanenteavvieneattraversoFacebook(3%),Criteo(1%)ealtriintermediari(PressComTech,Triboo,…)42.

iv) Ilsettoredelletestateonline:unmodellointerpretativo

Allalucedelleconsiderazionicheprecedono,epossibileinquadrareilsettoredelletestateonlineall’internodiunsemplificatomodellointerpretativochedacontodelleprincipalicaratteristichedisistema(Figura2.14).

Figura2.14–Letestateonline:posizionamentoeditorialeefontidifinanziamento

42Moltetestatediinformazionelocale,diambitotropporistrettoperpoteressererealtasignificativeperuninvestitorenazionale,affidanolapropriapartenazionaledellaraccoltapubblicitariaaconcessionarie,comePressComTech,cheliaggregainunnetworkpubblicitario.

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Inprimoluogo,vieunasostanzialebipartizionedeimodellidibusinessdeglieditoriweb.Daunlato, lamaggiorpartedelletestatesifinanziaattraversol’offertadiservizigratuitiequindiilricorsoallapubblicitaonline.Dall’altrolato,esistonoalcuni(pochi)soggettichestimolanoladisponibilita a pagare degli utenti, offrendo contenuti specializzati ad una clientelaprofessionale(IIIquadrantedellaFigura2.14).

Adoggi,nonesisteinvecealcunaoffertacheriescaastimolareladisponibilitadeiconsumatoriapagarecontenutiinformatividitipogeneralista(infatti,ilIVquadranteinfiguraevuoto).Seglieditori tradizionali trovanonotevolidifficoltaa remunerare lapropriaofferta informativaallorche si affacciano al pubblico con servizi online43, quelli esclusivamente digitali, cheoltretuttomostranounaminorereputazioneeconoscenzadelpropriomarchio(v.Capitolo1),nonpossonoalmomentoperseguirequestastrada.

Di conseguenza, il finanziamento dell’offerta in rete di notizie di attualita avvieneessenzialmenteattraversoilmeroricorsoallapubblicitaonline.Inquestoambito,lestrategiedidifferenziazioneconsentonoalletestateonlineditrovareunospaziodipubblicoeintalunicasiuna relazione diretta con gli inserzionisti. La specializzazione puo essere nei contenuti (IIquadrante),ovveronell’ambito territorialedella testata(Iquadrante inbasso). Inentrambi icasi,peraumentarelascaladimensionale,glioperatoriallevoltesiconsorzianoinnetworkditestatelocaliospecializzate.

Nelcasoditestategeneralistenazionali(Iquadranteinalto),ladifferenziazionedelprodottoinformativoavvienedisolitoalivelloideologico.Tuttavia,inquestocasoesistegiaunelevatogradodidifferenziazioneorizzontaledeiquotidianicartaceiedeirelativisitiweb chesaturamoltideglispazi(enicchie)dimercato.Inquestocaso,letestateonline,ancheallalucedellalorovocazione,sipossonodifferenziareutilizzandoglistrumentitipicidellarete(inparticolarelepiattaformeonline).

43Intalsenso,sirimandaancoraall’ICInformazioneeInternetinItalia,Modellidibusiness,consumieprofessioni.V.inparticolareCapitolo5.

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Box1–UnCasestudy:Fanpage

Testata:Fanpage

Societaeditrice:CIAOPEOPLES.r.l.

Annodicostituzionedellasocieta:2006

Lacomplessitadelfenomenoinesamerendeutilesvolgere,oltreall’analisiquantitativacondottanelrestodel Rapporto, anche un approfondimento di natura piu qualitativa. In particolare, si e proceduto adeffettuare un caso di studio selezionando un editore esclusivamente digitale sulla base di alcunecaratteristichepeculiari:successopressoilpubblicodellapropriaoffertainformativa,utilizzodinuovetecniche di distribuzionedelle notizie (specie attraverso le piattaformeonline), investimenti e ritornieconomici.

ComeillustratonelCapitolo1(v.Figura1.4),latestatageneralistaFanpagenonsoloraggiungelivellidiaudience online di primissimo livello,ma e soprattutto un editore che fa largo uso dei socialmedia,arrivandoaraggiungerefettesemprepiuconsistentidipubblico44.

Ineffetti,Fanpageearrivataalsuccessoanchegrazieallaconoscenzadelfunzionamentodeisocialmediaeallaconseguenteviralitacheraggiungonoleproprieproduzionivideo(98milionidivideovisti/mesesecondo i dati Google Analytics). E presente sui principali social network votati all’intrattenimento(Facebook,Twitter,YouTube,Instagram,Google+)doveraggiungeoltre41milionidifansuFacebooke50milioni di interazioni/mese, oltre a 450.000 iscritti al canale YouTube e 25 milioni divisualizzazione/mese.

L’editore Ciaopeople e tra i pochi del settore che fattura oltre il milione di euro (v. Figura 2.4).Precisamente,dalbilanciodellasocietaal31dicembre2016risultanoricaviannualiparia€6.863.809conunincrementorispettoall’annoprecedentedel9%(Figura2.15).

Figura2.15–Andamentodeiricavi

Fonte: Bilanci aziendali

Lasocietaha,perilmercatoitaliano,unadimensioneorganizzativasignificativa,concirca100unitadipersonale(tradipendentieconsulentiesterni).Daun’analisidellastrutturaorganizzativa(Figura2.16),

44Fanpageharaggiuntovisibilitaanchealivellointernazionale:nelrapporto“TheFutureofOnlineNewsVideo”, ilReuters Institute la colloca ai primi posti a livellomondiale per engagement, con specificoriferimentoaivideopubblicatisuFacebook.

221.087

6.877.144

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

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ciocheemergemaggiormenteelapresenzaditecnicieprofessionalitamultimediali(49%)cheaffiancanoleprofessionalitagiornalistiche(45%).

Figura2.16–Strutturaorganizzativa

Fanpage ha puntato sulla comunicazione video. Infatti, mentre dal punto di vista dei contenuti lapercentualeerimastapiuomenoinvariataepariacircail30%dicronacaepolitica,il25%dicalcio,il20%dispettacoloeil25%dialtrearee,ciocheecambiatonelcorsodeltempoelatipologiadicontenutiprodotti con un crescente apporto dei contenuti video a contorno delle news testuali. La testata ecaratterizzatadaunaproduzionegiornalieradi10-15video.

Fanpage,inoltre,utilizzalapropriapresenzasuisocialinmanieradeterminanteperilpropriosuccesso.Siavvalediunteaminternodipiudi20personeperlagestionesuisocialnetworkeutilizzasiaInstantArticlesdiFacebooksiaAMPdiGoogle.

L’utilizzodellepiattaformeonline e evidenteanchedai canalidivenditadelle inserzionipubblicitarie(58%intotale,e53%attraversolasolaGoogle;Figura2.17).Tuttavia,einteressantenotarecomeunasignificativaecrescenteporzionevengavendutaattraversolapropriaconcessionaria(canaledirettodivendita).

Figura2.17–Canaliraccoltapubblicitariaonline(%)

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Lecriticitaeleprospettivedelsettore

3. LECRITICITÀELEPROSPETTIVEDELSETTORE

L’ecosistemainformativoeincostanteeorganicatrasformazione.L’informazioneinreteassumeognigiornounamaggiorvalenza.InunRapportocheestatopubblicatodapoco,l’Autoritahagiaevidenziatoimutamentiincorso,dallatodelladomanda,circailconsumodiinformazione,conparticolareriguardoacomeicittadinisiinformanoinrete45.

Dal lato dell’offerta, la produzione e la distribuzione di notizie seguono processi nuovi,incontrando ostacoli strutturali, soprattutto nel reperire fonti di finanziamento dell’attivitagiornalistica.L’Autorita si e spessoconcentratasull’offertadelle testate tradionali,anchesulweb46,nonchesulruolocheancheinquestoambitohannoassuntolepiattaformeonline47.

In questo Rapporto, invece, si e approfondita una parte nuova ma ancora non abbastanzaconosciuta del panorama informativo italiano: l’offerta online degli editori esclusivamentedigitali. L’analisi condotta consente di delineare per la prima volta un quadro accurato delsettore,evidenziandonecaratteristicheecriticita.

Pur essendo un settore caratterizzato dall’estrema varieta dovuta ad una elevatadifferenziazione del prodotto, nel Rapporto sono stati identificati alcuni tratti generali disistema.Innanzitutto,ilsettorevedelapresenzadipocheimpresedimaggioridimensioni(lacd.“testa”delladistribuzionesettoriale)eun’elevatapresenzadipiccolieditori(“codalunga”).Questapeculiaredistribuzione(anchedenominatapowerlaw)tipicadimoltimercatiInternet,edovutaallapresenzadibassebarriereall’entratae,viceversa,elevatiostacolial successivosviluppoeconomicodelletestate.

Ilproblemadelfinanziamentodell’informazione,edeicd.modellidibusinessdeglieditoriweb,e statoapprofondito inquestoRapporto.Neemergeunquadro incui ladifferenziazionedelprodotto informativo (di tipo orizzontale in particolare) assume una rilevanza centrale (v.paragrafo2delCapitolo2).Letestateonlinesisononaturalmentespecializzate,pertipologiadicontenuto e per ambito territoriale di riferimento. La specializzazione dei contenuti, inparticolare,permetteadalcunieditoridistimolareladisponibilitaapagaredialcunenicchiediutenza, in particolare quelle dei professionisti, anche se l’informazione online e quasiesclusivamenteditipogratuito.

In particolare, le testate che operano esclusivamente in retemantengono ancora, rispetto aquelletradizionali,unaminorereputazioneeconoscibilitadelmarchio.Ciorendeattualmenteimpraticabileilfinanziamentodellenotizie,speciediattualita,attraversomodelliapagamento.

45Cfr.ilRapportosulConsumodiInformazione,febbraio2018. 46Daultimonell’ICInformazioneeInternetinItalia,Modellidibusiness,consumieprofessionidicuialladeliberan.146/15/CONS. 47Cfr.IndagineconoscitivainmateriadiPiattaformeonlineesistemadell’informazione.

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Inquestocontesto,lapubblicitaonlineassumeunavalenzacrucialeperl’informazioneinrete.La differenziazione dei contenuti, la specializzazione in contesti territoriali (spesso di tipoprovinciale),ilraggruppamentodelletestate(piupiccole)innetworkpubblicitari,l’utilizzodellepiattaformesocialiperlaviralizzazionedialcunicontenuti,sonotutterispostedimercatochehannogarantitounacertatenutadelcomparto.

Tuttavia,ilsettorescontacriticitastrutturali,siaspecifichedell’informazioneinretesiapropriedelcomparto.

Leprime,comeevidenziatopiuvoltenelRapporto,sonostataanalizzateinvarieoccasionidaquest’Autoritache,oltreasegnalarleaParlamentoeGoverno48,haancheintrapresounpercorsoregolamentareperaffrontare,conunapprocioolisticoedimercato(cd.bottomup), almenopartediesse49.

Il presenteRapporto si concentra invece sui fallimenti dimercato specifici del settore delletestateonline.

Inprimoluogo,ilcompartomanifesta,anchepermotividi legacy,unaminoreconoscibilitaereputazionepressoilpubblico.Questacriticitaediparticolareimportanzainunsettore,qualequello dell’informazione, che si regge esclusivamente sul rapporto fiduciario tra editore econsumatore. Inquestocaso, lasituazione eaggravatadal fattochequeste testateutilizzanospessolepiattaformeonlinealfinediraggiungereiproprilettori(v.Capitolo1).Senelbreveperiodol’utilizzodimotoridiricercaesocialnetworkportaaglieditoritrafficoeaudience,nelpiu lungoperiodo rischia tuttaviadi rallentare il processodi affermazionedeinuovimarchieditoriali,datochegliutenticheaccedonoallenotizietramitegliintermediarionlinespessononleassocianoaglieditoriquantopiuttostoallepiattaformestesse.

IlRapportohaquindiunobiettivodoppiamenteconoscitivo,ossiavoltononsoloall’analisidelsettoredapartedell’Autoritamaancheafarconoscerequestarealtaatuttiglistakeholders–dallegislatoreaicittadini–inmododaampliarelaconoscenzacomunedell’insiemedellefontichecompongonol’interoecosistemainformativonazionale.

Alprimoobiettivo,seneaggiungeunsecondopiudipolicy.Infatti,l’analisidelsettorenonpuoprescindere dalla valutazione circa la coerenza dell’intervento pubblico con gli obiettiviprefissati(ilpluralismoinformativo).Alriguardooccorreosservarecomelecaratteristichedeidestinatarirecentementeprevistidallegislatore(v.paragrafo1delCapitolo3)pericontributidirettisianosuscettibilidiescludereproprieletestateesclusivamenteonline.Infatti,incasodiedizione delle testata esclusivamente digitale, per poter accedere ai contributi, i contenutiinformatividevonoesserefruibili,intuttooinparte,atitolooneroso.IlpresenteRapporto(v.

48 Si veda, tra le altre, le presentazioni al Senato della Repubblica dell’Indagine sull’Informazione eInternet,nonchedell’Osservatoriosulgiornalismo. 49Intalsenso,larecenteistituzionedelTavoloTecnicoperlagaranziadelpluralismoedellacorrettezzadell’informazionesullepiattaformeonline.

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Lecriticitaeleprospettivedelsettore

adesempioFigura2.14)hamostratocome l’offerta informativadelle testateonlinesiaquasiesclusivamenteditipogratuitofinanziandosiattraversolaraccoltapubblicitariainrete.

Peraltro,intuttiicontestiinternazionaliletestateonlineoffronoipropriservizigratuitamente,mentrel’esistenzadiun‘edizioneatitoloonerosoeunacaratteristicatipicadellerealtaeditorialitradizionali,chesiaffaccianoalwebattraversoun’offertamista.Ciorischiadicreareunsistemadi contributi che piu che sostenere lo sviluppo pluralistico di (vecchie e nuove) fonti diinformazione, aiuti la transizione al digitale di alcuni editori tradizionali, con i rischi, giapaventati dall’Autorita in precedenti occasioni50, di gravi inefficienze allocative statiche edinamiche.

Enecessario, invece,porreattenzioneainuovibisogniinformativichestannoemergendonelPaese e alle nuove modalita atte a soddisfarli. L’informazione online richiede competenzediversedaimediatradizionali,qualilacapacitadisfruttareinuovistrumenti,lepiattaformeel’interazionecongliutenti. Inquestocontesto, lapossibilitadicostruirecomunitavirtualidiutentisuggeriscenuove formediorganizzazione,nonsolo infomativamaanchesociale,edacontodellepotenzialitacheletestateonlinepotrebberoavereperl’interoecosistemadigitale.

50 Si v. la Relazione Annuale dell’Autorita del 2012 (pag. 115 per alcune considerazioni di caratteregenerale)perunavalutazioneeconomicadeiprecedentiinterventidipolicyinmateriadicontributidirettiaeditoria(pag.147),radio(pag.134)etelevisioni(pag.128).

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APPENDICEMETODOLOGICA

Il Rapporto e stato redatto prevalentemente sulla base dei risultati dell’Osservatorio sulletestateonline.L’indagine,realizzataattraversolasomministrazionediunquestionario,rivoltoaglieditoriditestateesclusivamenteonlinechenonoperanoinaltrisettoridellacomunicazione,estataavviataagiugno2017esieconclusa,conl’inviodelleultimecomunicazioni,anovembre2017.

Il questionario (riportato in allegato) e stato definito congiuntamente ad ANSO e USPI, chehannoaderitoepromossol’iniziativapressoipropriassociati.Lostessosicomponedidueparti:unarelativaagliaspettisocietari,l’altraaquellidellatestata.Unaprimasezionee,infatti,riferitaall’editore:anagrafica,dimensioneorganizzativa,accessoacontributipubblici, finanziamentiricevutieinvestimentieffettuati.Lasecondasezioneriguarda,invece,informazionirelativeagliargomentidellatestata(chepuoesseregeneralistaospecializzata,nazionaleolocale);quantapartedeicontenutidellatestatasiadiproduzioneinternaequantainveceacquisitadaterzi;ilpeso dei contenuti audiovisivi; l’implementazione di algoritmi di personalizzazione deicontenuti e di strumenti automatici di verifica delle fonti; i processi inerenti la raccoltapubblicitaria;lagestionedelleinterazioniconiproprilettori.

Ledomandepresentatesonostatedefiniteaseguitodiunaricognizionealivellointernazionale,siaperriscontrareeventualiprecedentisiapercontestualizzarel’analisi.

Inoltre, e stato svolto un accurato lavoro per perimetrare l’indagine e definire l’universo diriferimento.Ilquestionarioestatoresodisponibilesulsitowebdell’AutoritaesuisitiwebdiANSO e di USPI in modo che chiunque operasse nel comparto potesse rispondere. Lapubblicazioneestata,quindi,seguitadaunamassicciacampagnadicomunicazione,proseguitaconun’intensaoperazionedisollecito,incuiestataspiegatalamotivazionedell’Osservatorio,conoscitivaenondiaccertamento.

Lapartecipazioneestatamoltosoddisfacente,considerato,peraltro,chesitrattadellaprimarilevazione nel settore. All’esito dell’indagine, infatti, dopo un’attenta attivita di verifica eidentificazionedeisoggetti,lerispostevalidepervenutecorrispondonoauncampionedi141editoriwebcheeditano189testateonline.Sitrattadiuncampionepariall’11%delleimpreseattivealuglio2017checomunicanoalROCdipubblicaretestateesclusivamenteelettroniche(machepossonopubblicareanchealtretestatenonelettroniche)eparial18%dell’universocompostodaglieditoridisoletestatedigitali(machepossonosvolgereanchealtreattivitanelsettore della comunicazione). Il campione rappresenta quindi una percentuale significativa(prossimaal20%)dell’universodiriferimento,ossiaquellodeglieditoriesclusivamenteonlinechenonoperanoinaltrisettoridellacomunicazione.

Taleanalisi,peraltro, estataintegrata,dovenecessario,coninformazioniprovenientidafontiesterne(tracuiCameredicommercio,bilanciaziendali,etc.).

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