View
221
Download
3
Category
Preview:
Citation preview
Pattern and Practices & Application Blocks: cosa sono e come si usano
Ing. Lorenzo BarbieriMCT, MCSD.NET, MCDBA
2
3
Me.About()
Sono un Senior Trainer/Consultant in ObjectWay SpAObjectWay SpA, specializzato in architetture Microsoft .NET, Windows, SQL Server.
Ho scritto articoli per ioProgrammo, Dev, Network News. Ho scritto le guide su www.cramsession.com per i seguenti
esami di certificazione Microsoft: Visual Basic .NET, Visual C#, Visual C++, BizTalk Server, Commerce
Server, e altri Sono specializzato sul Microsoft Solutions Framework, su cui ho
scritto alcuni articoli e mantengo una lista di tutte le risorse disponibili.
Per contattarmi o per maggiori informazioni potete visitare il mio BLOG:
www.geniodelmale.info
4
Agenda della giornata
Introduzione a Pattern & Practices Application Blocks di base
DAAB 3.1 CMAB EMAB LAB
Enterprise Library Blocchi avanzati
UIP AUB
Reference Architectures “ShadowFax” FABRIQ
Introduzione aPattern & Practices
6
Microsoft Patterns & Practices: Visione
Sviluppo di applicazioni .NET distribuite Utilizzo “estensivo” della piattaforma Risultati! Sviluppo, manutenzione e gestione “operativa”
FROM the field and FOR the fieldFROM the field and FOR the field
7
Reference Reference ArchitecturesArchitectures
ApplicationApplicationBlocksBlocks
GuidesGuides
Pattern & Practices
PatternsPatterns
8
Dove possiamo trovarli?
Su Microsoft.com http://www.microsoft.com/practices/
In libreria http://www.amazon.com/practices/
Su GotDotNet http://workspaces.gotdotnet.com/
(cercare patterns & practices)
9
Application blocks
Librerie di codice .NET riutilizzabile C# e VB.NET Molto estensibile, modulare
Implementano i servizi architetturali di base Sono stati sviluppati seguendo le best practice suggerite dalle
guide Completi di documentazione e samples (Quick Start) Possono essere usati come “black box” o “white box”
10
Application blocks
Blocchi “base”: Authorization and Profile Application Block Caching Application Block for .NET Configuration Management Application Block for .NET Data Access Application Block for .NET Exception Management Application Block for .NET Logging Application Block
Blocchi “avanzati”: Aggregation Application Block for .NET Asynchronous Invocation Application Block for .NET Smart Client Offline Application Block Updater Application Block for .NET User Interface Process Application Block for .NET
Vedremo in dettaglio quelli con la
AlcuniApplication Block di base
12
Dove si posizionano i vari “blocchi”...
Schema preso dalla documentazione di Enterprise Library 1.0
13
Data Access Application Block
Questo blocco serve per semplificare la gestione degli accessi al database.
E’ usato dagli altri blocchi quando devono accedere al DB. Fino alla versione 2.0 supportava solo SQL Server. La versione 3.x ha implementato un modello a provider
multipli basato su Abstract Factory, ed è scaricabile da http://www.gotdotnet.com/workspaces/workspace.aspx?id=c20d12b0-af52-402b-9b7c-aaeb21d1f431
Supporta nativamente SQL Server, Oracle, OLE-DB,ODBC e può essere esteso ad altri provider.
E’ basato sulle indicazioni della .NET Data Access Architecture Guide: http://msdn.microsoft.com/library/default.asp?url=/library/en-us/dnbda/html/daag.asp
14
DAAB: Il problema dell’accesso ai dati in .NET
15
DAAB 3.1: Gestione multiprovider
Come si instanzia un provider:AdoHelper helper = AdoHelper.CreateHelper(
“GotDotNet.ApplicationBlocks.Data”,“GotDotNet.ApplicationBlocks.Data.SqlServer” );
oppure se li si configura nel file .config si possono creare degli alias e instanziare quelli, per cambiare il provider al volo
Attenzione alle stringhe di connessione, e alla sintassi SQL differente tra i vari DB...
Una volta instanziato un provider si possono richiamare una serie di metodi già pronti, tra cui quelli per leggere un DataSet, ottenere un DataReader, un XmlReader, eseguire comandi, gestire parametri, etc...
Problemi: Ad alcuni non piace la scelta di lasciare la gestione delle
connessioni al layer superiore Alcuni bug, documentati in giro sui blog e nei forum, ma c’è il
sorgente ;-)
16
Usare le Transazioni con DAAB
Creare ed aprire un oggetto xxxConnection Iniziare una transazione utilizzando il metodo BeginTransaction
dell’oggetto xxxConnection Passare l’oggetto xxxTransaction ai metodi ExecuteNonQuery Se ci sono problemi, chiamate il metodo Rollback dell’oggetto
xxxTransaction Se tutto va bene, chiamate il metodo Commit
Demo: DAAB 3.1
18
Configuration Management Application Block
La gestione della configurazione delle applicazioni non è un problema banale se si necessitano le seguenti cose:
Cifratura dei dati sensibili (DPAPI, TripleDES, etc...) Indipendenza dal supporto (file, DB, registry, etc...) Caching delle informazioni
Il CMAB fornisce una soluzione a tutti questi problemi, attraverso una struttura configurabile ed estensibile, in cui le informazioni vengono memorizzate ed eventualmente cifrate usando dei provider che possono essere anche custom.
Maggiori informazioni si hanno qui: http://msdn.microsoft.com/library/default.asp?url=/library/en-us/dnbda/html/cmab.asp e sul workspace GotDotNet: http://www.gotdotnet.com/workspaces/workspace.aspx?id=01875f69-9358-437b-a8ae-fa4bf2e3080f
E’ basato sulla Application Architecture for .NET: Designing Applications and Services: http://msdn.microsoft.com/library/default.asp?url=/library/en-us/dnbda/html/distapp.asp
19
CMAB: Architettura
20
CMAB: Utilizzo e problemi
Per poter utilizzare il CMAB bisogna prima inserire le informazioni di configurazione nel file .config, poi basta leggere o scrivere le informazioni appoggiandosi ad una HashTable:
Dim configData As Hashtable' Legge i dati dalla sezione ProvaconfigData = CType(ConfigurationManager.Read(“Prova"), Hashtable)...' Scrive i dati nella sezione ProvaConfigurationManager.Write(“Prova",configData)
Si può definire anche una sezione di default e utilizzarla tramite un Indexer, e si può anche utilizzare una serializzazione custom basata su XmlSerializer
CMAB si basa sulla versione 2.0 del DAAB, e quindi attualmente supporta solo SQL Server come DB.
21
CMAB: Configurazioni multiple
CMAB semplifica notevolmente lo scenario di avere più applicazioni con un unico file di configurazione.
Si impostano varie sezioni, una per ogni applicazione o parte di applicazione
Nei file .config delle applicazioni si configura CMAB per accedere alle varie sezioni all’interno di un unico file
Dal codice si accede alle sezioni non preoccupandosi della posizione fisica del file
Demo: CMAB
23
Exception Management Application Block
Questo blocco risolve il problema della gestione delle eccezioni e della loro notifica all’utente/sviluppatore/amministratore di rete.
Anche questo si basa sul fatto di avere dei provider completamente configurabili da file .config che permettono di scegliere dinamicamente dove loggare le eccezioni, e chi le deve gestire.
Anche in questo caso i provider possono essere custom.
Una piccola nota, questo blocco va installato tramite Windows Installer perchè deve registrare delle Event Sources utilizzate quando scrive nell’Event Log.
L’alternativa è di utilizzare l’XCOPY deployment (o altri strumenti) e di seguire questo articolo: http://msdn.microsoft.com/library/en-us/dnbda/html/emab-rm.asp?frame=true#emab-rm_xcopydeployment
24
EMAB: Funzionamento
1. L’applicazione o una libreria lancia un’eccezione (meglio se derivata BaseApplicationException)
2. L’applicazione fa il catch dell’eccezione, e richiama il metodo ExceptionManager.Publish
3. EMAB recupera le informazioni su come gestire le eccezioni da un file .config (machine, application, etc...)
4. EMAB decide quale modulo pubblicherò l’eccezione in base al file di configurazione
5. Il modulo scelto (o il DefaultPublisher che scrive nell’EventLog se non ce ne sono) pubblica l’eccezione.
25
Perchè ereditare da BaseApplicationException?
In questo modo vengono catturate anche le seguenti informazioni:
Nome della macchina Data/ora Nome dell’Application Domain Thread Identity Windows Identity Altre informazioni...
E’ serializzabile (può essere “remotizzata”)...
Deriva da System.ApplicationException e tutte le eccezioni gestite da EMAB “dovrebbero” ereditare da questa...
26
Logging Application Block
Il Logging Application Block si basa su EIF (Enterprise Instrumentation Framework) e fornisce un’infrastruttura indipendente per realizzare il logging delle proprie applicazioni.
Completamente estensibile e configurabile (che noia, ma sono tutti così ), semplifica ed estende allo stesso tempo i servizi di EIF.
27
Relazione tra EIF e LAB
28
Interazione tra LAB e EMAB
Il LAB è uscito dopo EMAB. E’ logico che alla fine si può usare il LAB anche per loggare le eccezioni.
Il LAB ha un’infrastruttura di logging più elaborata, però se uno ha già implementato EMAB non deve per forza reimplementare tutto.
Il LAB include un publisher per EMAB che pubblica le eccezioni attraverso EIF, facendole poi elaborare dal blocco stesso.
Quindi basta cambiare la configurazione delle proprie applicazioni che sfruttano EMAB per utilizzare il LAB...
Enterprise Library
30
Enterprise Library
Enterprise Library è un progetto congiunto di Microsoft e Avanade e rappresenta l’evoluzione del concetto di Application Block.
Nella release 1.0 saranno incluse le “evoluzioni” dei seguenti blocchi:
Data Access Configuration Exception Handling Logging & Instrumentation (EIF) Caching Security
• Profile• Roles• Authorization• Authentication• Cryptography
31
Filosofia di Enterprise Library
Enterprise Library rappresenta l’unificazione dei vari Application Block, in un progetto unico e integrato.
Non viene garantità la compatibilità con le versioni precedenti, che potranno comunque essere utilizzate anche Side-by-Side.
Verranno forniti anche una serie di tool (esterni e/o integrati in Visual Studio.NET) per semplificare l’integrazione e l’utilizzo della libreria
32
Siamo in attesa...
Enterprise Library v1.0 verrà rilasciata a Gennaio 2005 (si spera) e girerà con Visual Studio .NET 2003.
Attualmente è in fase di beta (privata). Maggiori informazioni possono essere trovate su GotDotNet
assieme a tutta la documentazione dei vari blocchi aggiornati: http
://www.gotdotnet.com/workspaces/workspace.aspx?id=295a464a-6072-4e25-94e2-91be63527327
e su questo blog: http://weblogs.asp.net/scottdensmore/category/6624.aspx
E’ disponibile un sondaggio per aiutare la pianificazione di Enterprise Library v2.0 che verrà rilasciata successivamente per .NET 2.0 e VS2005
http://www.zoomerang.com/recipient/survey-intro.zgi?p=WEB223XXWDJWYK
Blocchi più avanzati:User Interface Process e
Updater Application Block
34
Model-View-Controller
La logica legata all’interfaccia utente cambia spesso Gli stessi dati sono mostrati in modi diversi Bisognerebe separare le sviluppo della business logic da quello
dell’interfaccia utente per adattarsi meglio agli skill delle persone
Le attività sull’interfaccia utente consistono sempre in “presentazione” e “aggiornamento”
Il codice legato alla UI è troppo device-dependent Automatizzare i test di UI è molto difficile
35
Model-View-Controller
Model: Gestisce il comportamento e i dati, fornisce lo stato dell’applicazione e implementa le modifiche
View: Gestisce la visualizzazione delle informazioni
Controller: Gestisce l’interazione con l’utente, interagendo con il model e/o la view
Model
Controller
View
36
Model-View-Controller
Benefici Svantaggi
View multiple a parità di model e controller Ogni componente può essere testato
individualmente Il numero di test UI viene ridotto
Complessità Più lento da aggiornare
37
User Interface Process Block
Aiuta ad implementare il pattern MVC Descrive i “flussi” di UI come file XML Permette il riuso del controller per applicazioni win & web Gestisce lo stato Permette di lanciare, interrompere e riprendere le operazioni
senza particolari implementazioni custom
38
User Interface Process
Un User Interface Process rappresenta uno ‘use case’ Può essere rappresentato come il flusso fra più view Lo UIP Block usa un file XML per descrivere il flusso
cartcart
browsecatalogbrowsecatalog
errorerror
checkoutcheckout
congratscongrats
addItem fail
resume
resume
resume
passCheckout
failCheckoutcheckout
fail
<navigationGraph iViewManager="WinFormViewManager"name="Shopping" state="State" statePersist="SqlServerPersistState"startView="cart">
<node view="cart"><navigateTo navigateValue="resume"
view="browsecatalog" /><navigateTo navigateValue="checkout" view="checkout" /><navigateTo navigateValue="fail" view="error" /></node>
<node view="browsecatalog"><navigateTo navigateValue="addItem" view="cart"/><navigateTo navigateValue="fail" view="error" /></node>
<node view="error"><navigateTo navigateValue="resume" view="cart" /></node>
<node view="checkout"><navigateTo navigateValue="passCheckout"
view="congrats" /><navigateTo navigateValue="failCheckout" view="checkout" /></node>
<node view="congratulations"><navigateTo navigateValue="resume" view="cart" /></node>
</navigationGraph>
<navigationGraph iViewManager="WinFormViewManager"name="Shopping" state="State" statePersist="SqlServerPersistState"startView="cart">
<node view="cart"><navigateTo navigateValue="resume"
view="browsecatalog" /><navigateTo navigateValue="checkout" view="checkout" /><navigateTo navigateValue="fail" view="error" /></node>
<node view="browsecatalog"><navigateTo navigateValue="addItem" view="cart"/><navigateTo navigateValue="fail" view="error" /></node>
<node view="error"><navigateTo navigateValue="resume" view="cart" /></node>
<node view="checkout"><navigateTo navigateValue="passCheckout"
view="congrats" /><navigateTo navigateValue="failCheckout" view="checkout" /></node>
<node view="congratulations"><navigateTo navigateValue="resume" view="cart" /></node>
</navigationGraph>
<node view="browsecatalog"><navigateTo navigateValue="addItem" view="cart"/><navigateTo navigateValue="fail" view="error" />
</node>
<node view="browsecatalog"><navigateTo navigateValue="addItem" view="cart"/><navigateTo navigateValue="fail" view="error" />
</node>
39
UIP In Your Application
ControllerBaseControllerBase
Your Controller ClassYour Controller Class
DALCDALCDALCDALC
WinFormViewWinFormView
Your Windows FormsYour Windows Forms
WinFormViewWinFormView
Your Windows FormsYour Windows Forms
WebFormViewWebFormView
Your ASP.NET Pages or Windows Form,sYour ASP.NET Pages or Windows Form,s
WebFormViewWebFormView
Your ASP.NET Pages or Windows Form,sYour ASP.NET Pages or Windows Form,s
Biz Components
Biz Components
Biz ComponentsBiz Components
Data AccessData
Access
State Persistence ProviderState Persistence Provider
MyFunc(){ //do cool code //more good stuff}
MyFunc(){ //do cool code //more good stuff}
Persistence Providers: - SQL Server- Encrypted SQL Server - Memory - ASP.NET Session- Custom
ASP.NET Pages or Windows Forms belonging to a use case
State Persistence ProviderState Persistence ProviderState
Persistence Provider
State Persistence Provider
UIP ManagerUIP Manager
Application XML Configuration File
UIP Configuration UIP Configuration
View Managers:- Windows Forms- Web Pages
View ManagerView ManagerView ManagerView Manager
View ManagerView Manager
WebFormViewWebFormView
Your ASP.NET PagesYour ASP.NET Pages
WinFormViewWinFormView
Your Windows FormsYour Windows Forms
StateState
Your State Type(Optional)Your State Type(Optional)
40
Come bisogna implementarlo
Controller: Ereditare da ControllerBase Utilizzare l’oggetto state per contenere i dati Utilizzare la proprietà NavigateValue per decidere dove andare Interagire con i propri “busines layer” sottostanti
View: Ereditare le pagine web da WebFormView e le form windows da
WinFormView Per accedere al controller utilizzare la proprietà MyController,
settata automaticamente da UIP
41
Updater Application Block
All’inizio c’era AppUpdater, una sample disponibile su http://windowsforms.net/articles/appupdater.aspx basata su Terrarium
La sample si è poi evoluta ed è diventata l’Updater Application Block.
Questo blocco “semplifica” la scrittura di applicazioni autoaggiornanti soprattutto in scenari di tipo kiosk o applicazioni che monitorizzano continuamente la presenza di update sul server.
Prevede l’utilizzo di diversi protocolli per il trasferimento dei dati, e fornisce anche un sistema per validare che i file scaricati siano corretti.
42
UAB: Componenti e configurazione
Per funzionare ha bisogno di una determinata configurazione: Un’applicazione che lancia l’applicazione principale, in base al
contenuto del file di configurazione (ad es. AppStart.exe) L’applicazione vera e propria La classe che gestisce l’aggiornamento che può essere richiamata
in vari modi:• All’interno dell’applicazione vera e propria• All’interno dell’applicazione di lancio• All’interno di un’applicazione o servizio indipendente che gira in
background
43
UAB: Flusso degli eventi
44
Problematiche ed estensioni
Di default non è prevista la modalità “base”, parto, controllo, aggiorno, lancio...
Di default mancano alcuni eventi come ad esempio “non ci sono aggiornamenti”...
Il downloader BITS non è compatibile con BITS 2.0, è disponibile la patch, ma solo per C#
Per configurare e risolvere questi e altri problemi consiglio la ricerca degli articoli su UAB nel blog di Duncan Mackenzie:
http://blogs.duncanmackenzie.net/duncanma/
Demo: UAB
Reference Architectures:“Shadowfax”, “Fabriq” et
al.
47
EDRA – o “Shadowfax” per gli amici
EDRA (Enterprise Development Reference Architecture) è il nome ufficiale di “Shadowfax”
Fornisce una guida architetturale che può essere usata per standardizzare lo sviluppo di sistemi distribuiti.
Include: Un’application framework estensibile 4 Quickstart Un’application template Documentazione
Viene fornita anche un’applicazione di esempio (Global Bank Reference Implementation) GBRI che mostra come usare EDRA in uno scenario di online banking.
Potete trovare “Shadowfax” su GotDotNet:
http://www.gotdotnet.com/workspaces/workspace.aspx?id=9c29a963-594e-4e7a-9c45-576198df8058
48
“Shadowfax” App Framework
Service Transports
`
Service Dispatching Transports
Tim
ou
tsL
og
gin
gM
on
itorin
g
Bu
sine
ssE
ven
tA
uth
o-
rizatio
nV
alid
atio
n
Cro
ss-cuttin
g L
og
ic Ha
nd
lers
Clients Services
. . .
Cross-Cutting Logic
Cross-Cutting Logic
BusinessWorkflow
BusinessComponents
Business Entities
Data Access Logic
ComponentsService Agents
Business Actions
Service AgentsData Access Logic
Components
Business Entities
BusinessComponents
BusinessWorkflow
L’application framework fornisce: Separazione dell’interfaccia dei
servizi dall’implementazione Separazione della business logic
dalle problematiche “trasversali” Separazione della business logic
dai protocolli di trasporto sottostanti
Differenti sistemi di deployment
Per capire meglio “Shadowfax” si possono leggere anche le FAQ:
http://www.gotdotnet.com/team/rojacobs/shadowfax/shadowfaxfaq.aspx
49
FABRIQ
FABRIQ è un’architettura di messaging one-way, basata su una rete di code ad alte performance.
Richiede WSE 2.0 e EIF. E’ disponibile un’implementazione di riferimento. E’ il risultato della collaborazione fra Microsoft e Newtelligence
E’ disponibile su GotDotNet:
http://www.gotdotnet.com/workspaces/workspace.aspx?id=b4fcf02f-3e71-4a15-a305-f0511240eec1
Potete trovare il codice, una presentazione e un lab che mostra come implementare FABRIQ.
Recommended