PERCORSO storico letterario geografico sul PANE e pensieri sul pane.pdf · Il grano ispirò, come...

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PERCORSO

storicoletterariogeografico

sul PANE

Il Frumento:miti e leggende

Nell’antica Grecia il grano era attributo di Demetra la quale, secondo la leggenda, lo aveva donato agli uomini dopo che la figlia Core era stata rapita da Ade e condotta negli inferi.

Nella mitologia Babilonese Tammuz, figlio di Ishtar, diventò lo spirito del frumento: era un giovane dio che ogni anno moriva per poi tornare in vita, così come il seme scendeva nella terra per rivivere, germoglio, a primavera.

Il frumento, secondo gli Egizi sarebbe legato alla resurrezione e alla morte delle divinità.Secondo alcune leggende avrebbe poteri esoterici.Osiride, risorto nell’apoteosi dell’immortalità, divenne il patrono della resurrezione e conseguentemente della vegetazione, tant’è vero che statuette che lo riproducevano, composte da argilla, incenso e grano, venivano sepolte nel periodo della semina con un rituale elaborato per stimolare magicamente il raccolto.

Demetra

Il grano ispirò, come ogni pianta nobile, mitologemi e simboli religiosi fin dall’antico Egitto dove la sua spiga diventò un attributo di Osiride.Gli Egizi narravano che il figlio di Nut, dea del cielo, e di Geb, dio della terra, venne attirato in una trappola dal fratello Seth, personificazione delle forze caotiche e infere, e poi ucciso e smembrato. Ma grazie all’intervento della sorella-moglie Iside e del figlio Horo egli poté resuscitare. Il suo corpo smembrato in quattordici fu ritrovato e ricomposto da Iside, tranne un pezzetto che era stato divorato da un pesce.

Osiride

La spiga dorata del grano ha evocato fin dall’antichità la fertilità della terra in senso lato, l’abbondanza che viene raffigurata come una donna prosperosa che tiene nella mano destra una cornucopia e nella sinistra un fascio di spighe.

Cerere

Per i Latini la dea della fertilità, dei campi e delle messi era Cerere.

Veniva rappresentata severa e maestosa; bella e affabile con una corona di spighe sul capo, e due mazzi di spighe di frumento nelle mani.

In suo onore a Roma il 12 aprila si celebravano le Cerealia.

Si narra che ad introdurre la coltivazione del grano in Sicilia sia stata Cerere.

PROVERBI sul PANE

e sul FRUMENTO

C’è chi ha i denti e non ha il pane e chi ha il pane ma non ha i denti

Il pane ha sette croste

Il pane del padrone ha sette croste più un crostone

C’è chi ha pane e non ha denti

C’è chi ha denti e non ha pane

Non c’è cibo da re più squisito del pane

Non è pane per i tuoi denti

Rendere pane per focaccia

Pane e vino, fa bel bambino

Croce col pane ben si porta

Non èper me!!!

Alex 11 anni

Francy13 anni

La neve di febbraio riempie il granaio

Marzo polveroso, poca paglia e tanto frumento

Terra nera fa buon frumento, dalla terra bianca non si ricava niente

Le nostre POESIE e i nostri RACCONTIsu PANE e FRUMENTO

Amico PANE

Pane quotidiano che ci nutri a colazioneogni mattina ci riempi il pancione,

ma quando una persona mangia troppo di te,PANE,immediatamente si appisola come un assonnato cane

Tu PANE contieni poche vitamine,ma hai lo stesso un buon sapore e fai le persone carine

A me piace molto mangiare la ciabattae dalla voglia divento matta.Il fornaio ti fa con passioneed esci dal forno lievitato come un pallone!

Anna, 11 anni

PANE della fortuna!

Pane della fortunaportami sulla luna!

Fammi scoprire di che cosa

sa la felicità …

che sia piccante come la mia età!

e riempi di vita il mio carrellocon i saltelli

del tuo menestrello!

Che sia più gustosala mia giornataquando purtroppo sono malata …

Silvia, 13 anni

Pane a sorpresafatti trovare nella mia spesa

Ti prego Gesù

fa in modo

che nessuno

muoia di fame!

Terry, 13 anni

Il vento fra le spighe

Vento secco fra le spigheVento che rompe tutte le righeVento d’estate fra le spighe

dorate

Seduta pensierosa ma felice,mi ritrovo ad essere una

sognatrice

C’è caldo e ho voglia di dormire,di chiudere gli occhi e il vento fra le spighe…

udire.

Micol, 12 anni

Passo di fronte al forno

del PANE

e la mia pancia

mi ricorda che ho … fame!

PANINOIMBOTTITO !

Sento un profumo di

buon grano,

penso al giallo

di un campo lontano

di spighe dorate e

colorate,

che voglia

di estate!

Mi piace mangiare un panino croccantelo pagherei con qualsiasi contante!

Ci metto dentro il prosciutto cotto a forma di otto,

lo porto con me a scuolacosì i miei amicimi fanno la olà!

Luca, 12 anni

Era un freddo giorno dei tanti giorni freddi che Sheila, una ragazzina ebrea e la sua famiglia, trascorrevano nella soffitta buia che suo nonno aveva lasciato loro prima di scomparire. In quel tempo si raccontava che un certo “Hitler”, con il suo esercito di tedeschi, portava il popolo ebreo a fare delle docce …, e nessuno sapeva cosa fossero quei viaggi nel nulla …!

Il papà della ragazza, spinto dalla volontà di sciogliere questo enigma,e soprattutto dal desiderio di ritrovare suo padre, s’incamminò in cerca del genitore.

UN PO’ DI PANE

D’istinto l’altra guardia appoggiò il suo mitra sulla fronte dell’uomo e premette il grilletto numerose volte, per essere sicuro d’averlo veramente ucciso.

“Cosa cerchi ebreo?!” e il pover’uomo rispose timoroso: “Sto cercando mio padre …”.Giusto in quell’istante una delle due guardie gridò: “Acciuffatelooooo!!!

A metà del suo cammino incontrò due soldati tedeschi che gli chiesero:

, Con il trascorrere dei giorni, anchegli altri familiari di Sheila furono catturati e uccisi, tranne lei che sopravvisse per fortuna, o per destino,a quella tragedia.

Arrivò anche per lei il più brutto dei giorni, quello in cui una guardia tedesca la scoprìmentre dormiva vicino ai pezzi di pane, che sembravano risplendere ai raggi del sole nascente, che si infiltrava dalla grande fessura, da cui era passata la guardia.

Era disperata, ma le erano rimasti i pezzi di pane avanzati per lei dalla mamma, prima di essere catturata.

Il sole ed il rumore svegliarono la ragazza, ma … ormai era troppo tardi per scappare! Altri soldati si unirono a quello che l’aveva presa prigioniera, e insieme la portarono in un campo, dove numerosi prigionieri stavano scavando grandi fosse, mentre accanto a loro altri erano stati costretti ad inginocchiarsi in attesa di …In quell’istante Sheila capì di essere stata trascinata in uno di quei terribili campi di concentramento, di cui con grande terrore aveva ormai sentito parlare. E mentre i soldati la stavano costringendo a inginocchiarsi

e lei ancora assaporava l’ultimo

pezzo di pane,un grido le uscìdalla gola: “….aaiiiuuttooo!”Aveva solo sognato ed ora aveva solo

voglia di pane vero!

Michele, 13 anni

In viaggio attraverso

l’Italia

delPANE

VENETO

"Ciabatta"

E' una pane prodotto ormai in larga scala in molte cittàd'Italia se non in tutte. E' fatto con farina di grano tenero, acqua, olio e lievito naturale. La forma di "ciabatta" gli conferisce appunto il nome.

Lombardia "Mantovano" Fatto con farina di grano duro, lievito naturale e acqua. L'impasto viene arrotolato e tagliato per lungo.

Friuli Venezia Giulia "Pan de frizze" detto anche pane dell'inverno friulano. Provate a capire perché: si ottiene con farina di grano tenero, lievito naturale, uova e ciccioli di maiale, burro e lardo.

Trentino Alto Adige "Pane di segale"

E' un pane prodotto in sempre minore quantità a causa del calo della coltivazione del cereale. Si ottiene dall'impasto della segale integrale, grano tenero, lievito acido e sale.

Emilia Romagna "Piadina"

Nata in Romagna ma prodotta anche nella provincia di Forlì e fino a quella di Pesaro. S'impasta a mano con farina di grano tenero, acqua e sale. Si stende l'impasto con il mattarello di legno e viene cotta direttamente sul fuoco su un piatto di terracotta. Notevole al gusto soprattutto se farcita.

Toscana "Pane toscano"

E' composto da farina di grano duro, acqua e lievito naturale. Tipica è l'incisione della croce sul dorso. Viene prodotto in tutta la regione in grande quantità ma il più rinomato è quello che viene da Altopascio

Puglia "Friselle" Prodotte in grossa quantità soprattutto nella zona di Lecce, vengono impastate con farina di orzo, grano duro e lievito naturale per diverse volte fra una pausa e un'altra. A forma di filoncino unito o di ciambella, vengono poi tagliate con un filo a metà cottura, per poi proseguirla per un'altra ora circa.

Non meno noto il "Pane di Altamura" che viene prodotto anche in Calabria.E' fatto a base di farina di grano duro,lievito naturale, malto e sale. Dopo la lievitazione l'impasto viene ancora lavorato e infine infornato.

Sardegna "Pane Carasau" o meglio noto come carta da musica, viene prodotto soprattutto a Sassari e Nuoro. E' fatto con farina di grano duro e lievito naturale. L'impasto viene spianato e messo in forno dove si gonfia. Appena cotto viene diviso e rimesso di nuovo in forno.

Sicilia "Pane forte" E' un pane ottenuto con farina di grano tenero, lievito naturale e sesamo.

CAMPIONI DEL MONDOOOOO!

La squadra di fornai italiani ha conquistato il tetto del podio al I° MONDIALE del PANE svoltosi a Lione.In Francia, a Lione a gennaio ha avuto luogo il 1° Campionato del Mondo del Pane. Al termine di otto prove, la Giuria internazionale ha assegnato un prezioso Trofeo agli italiani, che lo conserveranno fino al 2009 così come succede con la Coppa del Mondo di calcio.La manifestazione, organizzata dalla Associazione degli Ambasciatori del Pane e della Panificazione Francese ha come obiettivo la valorizzazione della panificazione artigiana nei suoi sapori e nella sua valenza nutritiva. Come pane tradizionale e rappresentante della propria Nazione, la nostra squadra ha prodotto la "Ciabatta" e qui ha fatto la differenza!

I veri CAMPIONI del MONDO sono tutti i ragazzi della Scuola in Ospedale che hanno collaborato a questo progetto.

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