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Possiamo riconoscere il rischio neurologico
nel neonato critico ? :
“ Il monitoraggio della funzione cerebrale “
Paolo Giliberti
Possiamo riconoscere il rischio neurologico
nel neonato critico ? :
“ Il monitoraggio della funzione cerebrale “
Paolo Giliberti
- 1960 LBW (neonati di peso alla nascita 2500 g)
- 1970 - 1980 VLBW (neonati con peso alla nascita 1500 g)
- 1990 - 2000 ELBW (neonati con peso alla nascita 1000 g)
- 1960 LBW (neonati di peso alla nascita 2500 g)
- 1970 - 1980 VLBW (neonati con peso alla nascita 1500 g)
- 1990 - 2000 ELBW (neonati con peso alla nascita 1000 g)
MO
RT
AL
ITA
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EO
NA
TA
LE
MO
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ITA
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EO
NA
TA
LE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
GLI ESITI ATTESI NEL NEONATO VLBWGLI ESITI ATTESI NEL NEONATO VLBW
• Disfunzioni neurosensoriali (diplegia, tetraplegia, emiplegia spastica, ritardo mentale, convulsioni, deficit uditivi e visivi, idrocefalo post-emorragico, difetti di apprendimento, disfunzioni neurologiche minime, iperattività e deficit dell’attenzione)
• Patologie respiratorie (displasia bronco-polmonare, apnea e bradicardia)
• Problemi nutrizionali con deficit di crescita
• Problemi gastroenterici ( enterocolite necrotizzante, reflusso gastro-esofageo)
• Disfunzioni neurosensoriali (diplegia, tetraplegia, emiplegia spastica, ritardo mentale, convulsioni, deficit uditivi e visivi, idrocefalo post-emorragico, difetti di apprendimento, disfunzioni neurologiche minime, iperattività e deficit dell’attenzione)
• Patologie respiratorie (displasia bronco-polmonare, apnea e bradicardia)
• Problemi nutrizionali con deficit di crescita
• Problemi gastroenterici ( enterocolite necrotizzante, reflusso gastro-esofageo)
TREND DEGLI ESITI NEURO EVOLUTIVI NEI SOGGETTI DI PESO ALLA NASCITA < 1500 gTREND DEGLI ESITI NEURO EVOLUTIVI NEI SOGGETTI DI PESO ALLA NASCITA < 1500 g
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Ritardo mentale Ritardo mentale (17 - 21%)(17 - 21%)
Cecità Cecità (< 8%)(< 8%)
Sordità Sordità (< 8%)(< 8%)
Difficoltà di Difficoltà di apprendimento apprendimento
Deficit Deficit dell’attenzione con dell’attenzione con iperattivitàiperattività
Ritardo mentale Ritardo mentale (17 - 21%)(17 - 21%)
Cecità Cecità (< 8%)(< 8%)
Sordità Sordità (< 8%)(< 8%)
Difficoltà di Difficoltà di apprendimento apprendimento
Deficit Deficit dell’attenzione con dell’attenzione con iperattivitàiperattività
Prevalenza della Paralisi cerebrale : 35 – 40 per mille nati vivi vs 2 per 1000 nati vivi
della popolazione generale
Gressens P. et al. : J. Pediatr., 140, 646 , 2002 Gressens P. et al. : J. Pediatr., 140, 646 , 2002
ORGANOGENESI CEREBRALEORGANOGENESI CEREBRALE25252020 3535
EPC (settimane)
EPC (settimane)
crescita assonica e dendritica
migrazione neuronale
astrocitogenesi
oligodendrogenesi
sinaptogenesi
morte cellulare programmata
A
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Possiamo riconoscere il rischio neurologico del neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico del neonato critico ?
PROBLEMATICHE del NEONATO CRITICOPROBLEMATICHE del NEONATO CRITICO
PATOLOGIE dell’adattamento cardio-respiratorio
Precarietà metabolico - nutrizionale
LIMITATA CAPACITA’ a rispondere alle richieste per la termoregolazione, metabolismo idroelettrolitico, immunosorveglianza, etc.
LIMITATE RISPOSTE all’insieme di stimolazioni visive, uditive, tattili e dolorifiche dell’ambiente extrauterino
PATOLOGIE dell’adattamento cardio-respiratorio
Precarietà metabolico - nutrizionale
LIMITATA CAPACITA’ a rispondere alle richieste per la termoregolazione, metabolismo idroelettrolitico, immunosorveglianza, etc.
LIMITATE RISPOSTE all’insieme di stimolazioni visive, uditive, tattili e dolorifiche dell’ambiente extrauterino
Possiamo riconiscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconiscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Programmazione dalle nostre parti Programmazione dalle nostre parti
Elaborazione di programmi assistenziali a lungo termine !? Elaborazione di programmi assistenziali a lungo termine !?
ASSENZA di CENTRI di FOLLOW – UP degli ex-neonati a rischio collegati da un lato con le terapie intensive neonatali e dall’altro con i servizi territoriali ed ospedalieri di diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie più frequenti che caratterizzano tali
soggetti ( Il nostro è un problema quantitativo e qualitativo !! )
ASSENZA di CENTRI di FOLLOW – UP degli ex-neonati a rischio collegati da un lato con le terapie intensive neonatali e dall’altro con i servizi territoriali ed ospedalieri di diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie più frequenti che caratterizzano tali
soggetti ( Il nostro è un problema quantitativo e qualitativo !! )
MANCATA RISPOSTA delle istituzioni su progetti di assistenza sociale rivolti alla correzione dei fattori socio- demografici legati all’ambiente ed allo stile di vita
familiare
MANCATA RISPOSTA delle istituzioni su progetti di assistenza sociale rivolti alla correzione dei fattori socio- demografici legati all’ambiente ed allo stile di vita
familiare
MANCATO SVILUPPO da parte delle istituzioni scolastiche di una cultura dell’accoglienza, di una progettualità didattica finalizzata e di un programma di
inserimento sociale
MANCATO SVILUPPO da parte delle istituzioni scolastiche di una cultura dell’accoglienza, di una progettualità didattica finalizzata e di un programma di
inserimento sociale
Possiamo riconoscere il rischio di danno neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio di danno neurologico nel neonato critico ?
Le NOSTRE RISPOSTE Le NOSTRE RISPOSTE
Implementazione e diffusione della diagnostica per immagine nei reparti di terapia intensiva neonatale
Utilizzazione della cEEG nei soggetti considerati affetti da patologie neurologiche ( anamnesi, esame obiettivo, osservazione )
Implementazione e diffusione della diagnostica per immagine nei reparti di terapia intensiva neonatale
Utilizzazione della cEEG nei soggetti considerati affetti da patologie neurologiche ( anamnesi, esame obiettivo, osservazione )
TUTTE METODICHE, tranne l’ecografia funzionale , CHIAMATE A TESTIMONIARE IL DANNO,
TUTTE METODICHE, tranne l’ecografia funzionale , CHIAMATE A TESTIMONIARE IL DANNO,
Da una MEDICINA RIPARATIVA ad una MEDICINA della PREVENZIONE …..
Da una MEDICINA RIPARATIVA ad una MEDICINA della PREVENZIONE …..
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Che facciamo ? Che facciamo ?
Rivalutazione delle misure di difesa della sopravvivenza
Rivalutazione delle misure di difesa della sopravvivenza
MONITORAGGIO CEREBRALEMONITORAGGIO CEREBRALE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Rilevazione della saturazione in ossigeno, dell’emoglobina a livello tessutale mediante la spettroscopia del vicino infrarosso
Rilevazione della saturazione in ossigeno, dell’emoglobina a livello tessutale mediante la spettroscopia del vicino infrarosso
Elettroencefalografia ad ampiezza integrataElettroencefalografia ad ampiezza integrata
ENCEFALOPATIA IPOSSICO-ISCHEMICA
ENCEFALOPATIA IPOSSICO-ISCHEMICA
FINESTRA TERAPEUTICA
FINESTRA TERAPEUTICA
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Selezione dei neonati per pratiche
di neuroprotezione
Selezione dei neonati per pratiche
di neuroprotezione
ELETTROENCEFALOGRAFIA AD AMPIEZZA INTEGRATA
ELETTROENCEFALOGRAFIA AD AMPIEZZA INTEGRATA
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Il tracciato dell’aEEG è derivato da un
segnale EEG registrato da una o due coppie
di elettrodi. Il segnale registrato è
modificato attraverso un filtro a banda
asimmetrica, che attenua l’attività al di
sotto di 2 Hz ed al di sopra di 15 Hz, è
rettificato in modo da invertire il voltaggio
negativo in positivo, subisce una
compressione semilogaritmica
dell’ampiezza, viene attenuato e
temporalmente compresso
Il tracciato dell’aEEG è derivato da un
segnale EEG registrato da una o due coppie
di elettrodi. Il segnale registrato è
modificato attraverso un filtro a banda
asimmetrica, che attenua l’attività al di
sotto di 2 Hz ed al di sopra di 15 Hz, è
rettificato in modo da invertire il voltaggio
negativo in positivo, subisce una
compressione semilogaritmica
dell’ampiezza, viene attenuato e
temporalmente compresso
ELETTROENCEFALOGRAFIA AD AMPIEZZA INTEGRATA
ELETTROENCEFALOGRAFIA AD AMPIEZZA INTEGRATA
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
minuti
aEEG: IL VALORE AGGIUNTOaEEG: IL VALORE AGGIUNTO
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
• sugli effetti di eventi patologici
• sulle conseguenze di interventi farmacologici
• sugli eventuali effetti di misure assistenziali
• sugli effetti di eventi patologici
• sulle conseguenze di interventi farmacologici
• sugli eventuali effetti di misure assistenziali
La metodica è teoricamente in grado di fornire informazioni :
.Può documentare anomalie della funzione
Può dare notizie sulla evoluzione maturativa
Può documentare anomalie della funzione
Può dare notizie sulla evoluzione maturativa
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Le nostre scelte
Da anni ormai, sottoponiamo al monitoraggio dell’attività elettrica cerebrale mediante aEEG e delle ossigenazioni regionali
( cerebrale e renale ) mediante NIRS, tutti i neonati, accolti nella nostra TIN, durante le
prime 72 ore o per tempi più lunghi, se ritenuto necessario
Da anni ormai, sottoponiamo al monitoraggio dell’attività elettrica cerebrale mediante aEEG e delle ossigenazioni regionali
( cerebrale e renale ) mediante NIRS, tutti i neonati, accolti nella nostra TIN, durante le
prime 72 ore o per tempi più lunghi, se ritenuto necessario
Nel neonato pretermine, la registrazione aEEG è ripetuta di settimana in settimana
fino al raggiungimento della 37a settimana di età post – concezionale
Nel neonato pretermine, la registrazione aEEG è ripetuta di settimana in settimana
fino al raggiungimento della 37a settimana di età post – concezionale
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
La metodologia adottata
TENTATIVO di assemblare il “ puzzle “ diagnostico – terapeutico mettendo insieme le informazioni raccolte con le
“ nuove “ tecnologie e quelle derivate da metodiche più “ tradizionali “ ( metodiche ecografiche cerebrali e cardiache ,
pulsiossimetria, pressioni arteriose, etc. )
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
L’aEEG permette di seguire gli eventi maturativi dell’attività elettrica cerebrale nel pretermine, di cercare la causa davanti ad ogni devianza e di utilizzare l’evoluzione dell’attività elettrica quale
indicatore di “ normalità “ neuro – evolutiva
L’aEEG permette di seguire gli eventi maturativi dell’attività elettrica cerebrale nel pretermine, di cercare la causa davanti ad ogni devianza e di utilizzare l’evoluzione dell’attività elettrica quale
indicatore di “ normalità “ neuro – evolutiva
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Tracciato prevalentemente discontinuo con brevi periodi di continuità < 60 secondiTracciato prevalentemente discontinuo con brevi periodi di continuità < 60 secondi
Fase di sonno attivo e/o di vegliaFase di sonno attivo e/o di vegliaEG 25 settimane
EG 28 settimane
EG 32 settimane
I periodi di attività continua diventano più lunghi e più frequentiI periodi di attività continua diventano più lunghi e più frequenti
Pattern continuoPattern continuo
Lamblin M.D.: Neurophysiol. Clin. 29, 123, 1999Lamblin M.D.: Neurophysiol. Clin. 29, 123, 1999
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEPossiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Tracciato discontinuoTracciato discontinuo
Fase di sonno quietoFase di sonno quieto
Intervalli inter-bursts sempre più ridottiIntervalli inter-bursts sempre più ridotti
Tracè alternantTracè alternant
Lamblin M.D.: Neurophysiol. Clin. 29, 123, 1999Lamblin M.D.: Neurophysiol. Clin. 29, 123, 1999
EG 25 settimane EG 28 settimane
EG 32 settimane EG 35 settimane
EG 38 settimane EG 40 settimane
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
PRETERMINE di 28 settimane :
Tracciato completamente discontinuo : Margine inferiore < 5 μV e margine superiore ≥ 25 μV. Non sono presenti variazioni cicliche riferibili a fasi del sonno quieto
PRETERMINE di 28 settimane :
Tracciato completamente discontinuo : Margine inferiore < 5 μV e margine superiore ≥ 25 μV. Non sono presenti variazioni cicliche riferibili a fasi del sonno quieto
PRETERMINE di 29 settimane :
Tracciato ancora discontinuo, ma si osservano brevi fasi di continuità ( Margine inferiore ≥ 5 μV e margine superiore ≥ 10 μV. Sembrano intravedersi primordiali cicli del sonno quieto
PRETERMINE di 29 settimane :
Tracciato ancora discontinuo, ma si osservano brevi fasi di continuità ( Margine inferiore ≥ 5 μV e margine superiore ≥ 10 μV. Sembrano intravedersi primordiali cicli del sonno quieto
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
PRETERMINE di 30 settimane :
Nella fase di veglia/sonno attivo aumentano i periodi di continuità ed i cicli del sonno quieto diventano sempre più evidenti anche se ancora immaturi.
PRETERMINE di 30 settimane :
Nella fase di veglia/sonno attivo aumentano i periodi di continuità ed i cicli del sonno quieto diventano sempre più evidenti anche se ancora immaturi.
PRETERMINE di 31 settimane :
La percentuale di continuità nella veglia/sonno attivo è in aumento mentre si configurano sempre più i cicli del sonno quieto.
PRETERMINE di 31 settimane :
La percentuale di continuità nella veglia/sonno attivo è in aumento mentre si configurano sempre più i cicli del sonno quieto.
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscsre il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscsre il rischio neurologico nel neonato critico ?
PRETERMINE di 32 settimane :
E’ la settimana della svolta : Il tracciato è decisamente più continuo. I cicli del sonno quieto cominciano a presentare l’aspetto definitivo della maturità.
PRETERMINE di 32 settimane :
E’ la settimana della svolta : Il tracciato è decisamente più continuo. I cicli del sonno quieto cominciano a presentare l’aspetto definitivo della maturità.
PRETERMINE di 33 settimane :
I periodi di continuità prevalgono nettamente su quelli discontinui mentre i cicli del sonno quieto appaiono sempre più configurati
PRETERMINE di 33 settimane :
I periodi di continuità prevalgono nettamente su quelli discontinui mentre i cicli del sonno quieto appaiono sempre più configurati
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
PRETERMINE di 34 settimane :
Il tracciato è quasi del tutto continuo ed i cicli del sonno quieto sono sempre più organizzati
PRETERMINE di 34 settimane :
Il tracciato è quasi del tutto continuo ed i cicli del sonno quieto sono sempre più organizzati
PRETERMINE di 35 settimane :
Tracciato ormai continuo nella fase di veglia/sonno attivo, che diventa discontinuo nel sonno quieto ( margine inferiore ~ 2 μV e margine superiore ≥ 25 μV ). La durata dei cicli del sonno è di ~ 30 minuti.
PRETERMINE di 35 settimane :
Tracciato ormai continuo nella fase di veglia/sonno attivo, che diventa discontinuo nel sonno quieto ( margine inferiore ~ 2 μV e margine superiore ≥ 25 μV ). La durata dei cicli del sonno è di ~ 30 minuti.
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscesre il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscesre il rischio neurologico nel neonato critico ?
PRETERMINE di 36 settimane :
Tracciato completamente continuo con regolari cicli del sonno quieto, normali per dimensioni, durata e quantità
PRETERMINE di 36 settimane :
Tracciato completamente continuo con regolari cicli del sonno quieto, normali per dimensioni, durata e quantità
PRETERMINE di 37 settimane :
Tracciato completamente continuo nella veglia/sonno attivo. L’ampiezza della banda appare ridotta, con l’aumento del voltaggio minimo. I cicli del sonno quieto mostrano un evidente innalzamento del margine inferiore.
PRETERMINE di 37 settimane :
Tracciato completamente continuo nella veglia/sonno attivo. L’ampiezza della banda appare ridotta, con l’aumento del voltaggio minimo. I cicli del sonno quieto mostrano un evidente innalzamento del margine inferiore.
EVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALEEVENTI MATURATIVI DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
28 settimane28 settimane 29 settimane 29 settimane 30 settimane30 settimane 31 settimane31 settimane
32 settimane32 settimane 33 settimane33 settimane 34 settimane 34 settimane 35 settimane 35 settimane
36 settimane36 settimane 37 settimane37 settimane
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
La registrazione aEEG permette di valutare le ripercussioni di patologie “apparentemente “
lontane dal SNC sull’attività elettrica cerebrale
La registrazione aEEG permette di valutare le ripercussioni di patologie “apparentemente “
lontane dal SNC sull’attività elettrica cerebrale
PDAPDA
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
IPERAFFLUSSO IPERAFFLUSSO POLMONARE POLMONARE
IPERAFFLUSSO IPERAFFLUSSO POLMONARE POLMONARE
Edema Edema polmonare polmonare
↓↓
↓ ↓ Compliance Compliance polmonare polmonare
Edema Edema polmonare polmonare
↓↓
↓ ↓ Compliance Compliance polmonare polmonare
DBP DBP DBP DBP
Ridotta perfusione Ridotta perfusione d’organo d’organo
Ridotta perfusione Ridotta perfusione d’organo d’organo
Turbative della nutrizione – NEC Turbative della nutrizione – NEC
↓ ↓ Filtrazione glomerulareFiltrazione glomerulare
↑↑IVHIVH
↑↑PVL PVL
Turbative della nutrizione – NEC Turbative della nutrizione – NEC
↓ ↓ Filtrazione glomerulareFiltrazione glomerulare
↑↑IVHIVH
↑↑PVL PVL
Fisiopatologia del PDA
EFFETTI CEREBRALI DELLA PERVIETA’ DEL DOTTO: PATTERN
aEEG
EFFETTI CEREBRALI DELLA PERVIETA’ DEL DOTTO: PATTERN
aEEG
6 ore dopo la
chiusura del
dotto
6 ore dopo la
chiusura del
dottoPrima della somministrazione
di ibuprofene
Prima della somministrazione
di ibuprofene
Dopo la somministrazione di
ibuprofene
Dopo la somministrazione di
ibuprofene
In 5 neonati < 30 settimane con hsPDA
(P.A., 29 sett. – R.D., 28 5/7 sett. – G.C., 29 1/7 sett. –
S.R., 28 4/7 sett. – E.I., 26 6/7 sett. )
In 5 neonati < 30 settimane con hsPDA
(P.A., 29 sett. – R.D., 28 5/7 sett. – G.C., 29 1/7 sett. –
S.R., 28 4/7 sett. – E.I., 26 6/7 sett. )
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
PATTERN aEEG in neonati pretermine, ricoverati con
l’indicazione alla chiusura chirurgica del dotto PATTERN aEEG in neonati pretermine, ricoverati con
l’indicazione alla chiusura chirurgica del dotto
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
In 8 neonati di età post – concezionale di 29 3/7 sett. ( 27 5/7 – 31 5/7 s. )
In 8 neonati di età post – concezionale di 29 3/7 sett. ( 27 5/7 – 31 5/7 s. )
Registrazione aEEG al momento del ricovero, all'età post - natale di 18 giorni ed all'età
post - concezionale di 31 0/7 s.
Registrazione aEEG al momento del ricovero, all'età post - natale di 18 giorni ed all'età
post - concezionale di 31 0/7 s.
Registrazione aEEG al momento del ricovero, all'età post - natale di 17 giorni ed all'età
post - concezionale di 27 5/7 s.
Registrazione aEEG al momento del ricovero, all'età post - natale di 17 giorni ed all'età
post - concezionale di 27 5/7 s.
Innovazione tecnologica in Neonatologia : I nostri progressi Innovazione tecnologica in Neonatologia : I nostri progressi
PDA : Eco – doppler dell’A. cerebrale anteriore
In 8 neonati di età post – concezionale di 29 3/7 sett. ( 27 5/7 – 31 5/7 s. )
In 8 neonati di età post – concezionale di 29 3/7 sett. ( 27 5/7 – 31 5/7 s. )
Ecodoppler dell'arteria cerebrale anteriore : L'I.R. è di 0.98 con assenza del flusso in
diastole
Ecodoppler dell'arteria cerebrale anteriore : L'I.R. è di 0.98 con assenza del flusso in
diastole
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
L’attività elettrica cerebrale anomala in tutti i neonati candidati alla chiusura chirurgica del dotto ci fece capire che :
o L’approccio terapeutico del PDA basato fondamentalmente sull’uso dei Cox – inibitori non protegge dal danno neurologico
o Il ricorso all’intervento chirurgico è sostanzialmente tardivo
L’attività elettrica cerebrale anomala in tutti i neonati candidati alla chiusura chirurgica del dotto ci fece capire che :
o L’approccio terapeutico del PDA basato fondamentalmente sull’uso dei Cox – inibitori non protegge dal danno neurologico
o Il ricorso all’intervento chirurgico è sostanzialmente tardivo
Dominio dello shunt sn – dx al centro del programma terapeutico della Pervietà del dotto di Botallo
Dominio dello shunt sn – dx al centro del programma terapeutico della Pervietà del dotto di Botallo
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
Livelli elevati di bilirubina modificano l’attività elettrica cerebrale
Livelli elevati di bilirubina modificano l’attività elettrica cerebrale
PATTERN aEEG in un neonato di 38 1/7 s di E.G. con una bilirubinemia di 35.5 mg/dl
PATTERN aEEG in un neonato di 38 1/7 s di E.G. con una bilirubinemia di 35.5 mg/dl
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Registrazione aEEG al momento del ricovero in nona giornata di vita con una
bilirubinemia di 35.5 mg/dl : La banda aEEG presenta un margine inferiore ~ 25
μV ed uno superiore poco al di sotto dei 50 μV
Registrazione aEEG al momento del ricovero in nona giornata di vita con una
bilirubinemia di 35.5 mg/dl : La banda aEEG presenta un margine inferiore ~ 25
μV ed uno superiore poco al di sotto dei 50 μV
Confrontando questi valori con quelli riferiti normali in soggetti di pari età post –
concezionale, che presentano un margine inferiore di 7.4 (5.7–9.6) μV ed uno
superiore di 20 (18–22) μV, sorprende il voltaggio eccessivo dell’attività elettrica.
Non sono inoltre presenti variazioni riferibili a cicli del sonno quieto,
largamente attesi in soggetti dell’età post – concezionale del ns. neonato
Confrontando questi valori con quelli riferiti normali in soggetti di pari età post –
concezionale, che presentano un margine inferiore di 7.4 (5.7–9.6) μV ed uno
superiore di 20 (18–22) μV, sorprende il voltaggio eccessivo dell’attività elettrica.
Non sono inoltre presenti variazioni riferibili a cicli del sonno quieto,
largamente attesi in soggetti dell’età post – concezionale del ns. neonato
PATTERN aEEG in un neonato con Encefalopatia bilirubinica
PATTERN aEEG in un neonato con Encefalopatia bilirubinica
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Registrazione aEEG a distanza di due ore dal termine dell’exanguino e con una bilirubina totale di 16.5 mg/dl : Il pattern è continuo e
sono apparsi i cicli del sonno.
Registrazione aEEG a distanza di due ore dal termine dell’exanguino e con una bilirubina totale di 16.5 mg/dl : Il pattern è continuo e
sono apparsi i cicli del sonno.
Registrazione aEEG con una bilirubina totale di 15.8 mg/dl :
Pattern continuo con regolari cicli del sonno quieto
Registrazione aEEG con una bilirubina totale di 15.8 mg/dl :
Pattern continuo con regolari cicli del sonno quieto
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
La neurotossicità della bilirubina è altamente selettiva, colpendo specifici neuroni del sistema nervoso centrale :
I disordini motori di distonia ed atetosi corrispondono a lesioni dei gangli della base ( globus pallidus e nuclei subtalamici ), del cervelletto e dei nuclei del
tronco encefalico responsabili delle funzioni uditive, vestibolari ed oculomotorie mentre è considerata generalmente risparmiata la corteccia
cerebrale.
La neurotossicità della bilirubina è altamente selettiva, colpendo specifici neuroni del sistema nervoso centrale :
I disordini motori di distonia ed atetosi corrispondono a lesioni dei gangli della base ( globus pallidus e nuclei subtalamici ), del cervelletto e dei nuclei del
tronco encefalico responsabili delle funzioni uditive, vestibolari ed oculomotorie mentre è considerata generalmente risparmiata la corteccia
cerebrale.
Il risultato della registrazione aEEG sembra dimostrare nella fase acuta di esposizione ad alti livelli di bilirubina, un effetto diretto sui neuroni corticali, che mostrano un’attività elettrica di alto voltaggio, sicuramente superiore a
quella che si osserva nei soggetti normali di pari età post – concezionale e che al cadere della bilirubina vira rapidamente verso un pattern elettrico di
assoluta normalità.
Il risultato della registrazione aEEG sembra dimostrare nella fase acuta di esposizione ad alti livelli di bilirubina, un effetto diretto sui neuroni corticali, che mostrano un’attività elettrica di alto voltaggio, sicuramente superiore a
quella che si osserva nei soggetti normali di pari età post – concezionale e che al cadere della bilirubina vira rapidamente verso un pattern elettrico di
assoluta normalità.
Si tratta di una singola osservazione ma si potrebbe ipotizzare che la registrazione aEEG in corso di iperbilirubinemia indiretta possa essere
chiamata a stabilire il timing dell’intervento terapeutico, che potrebbe essere identificato nell’aumento del voltaggio dell’attività elettrica cerebrale al di fuori
dei valori considerati normali in base all’età post – concezionale.
Si tratta di una singola osservazione ma si potrebbe ipotizzare che la registrazione aEEG in corso di iperbilirubinemia indiretta possa essere
chiamata a stabilire il timing dell’intervento terapeutico, che potrebbe essere identificato nell’aumento del voltaggio dell’attività elettrica cerebrale al di fuori
dei valori considerati normali in base all’età post – concezionale.
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
L’aEEG permette di valutare il ruolo delle misure di “ care “ in terapia intensiva neonatale
L’aEEG permette di valutare il ruolo delle misure di “ care “ in terapia intensiva neonatale
PATTERN aEEG: EFFETTI DELLA MARSUPIOTERAPIA
PATTERN aEEG: EFFETTI DELLA MARSUPIOTERAPIA
Tracciato di baseTracciato di base
Variazioni in 10 neonati pretermine di EG
media di 29 2/7 settimane (24 0/7 – 31 6/7)
Variazioni in 10 neonati pretermine di EG
media di 29 2/7 settimane (24 0/7 – 31 6/7)
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Tracciato durante la marsupioterapiaTracciato durante la marsupioterapia
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Cosa abbiamo appreso ?
L’aEEG permette di adattare ogni intervento assistenziale al neonato
L’aEEG permette di adattare ogni intervento assistenziale al neonato
Interventi assistenziali ed aEEG Interventi assistenziali ed aEEG Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
Nel tracciato si osserva l’interruzione di un ciclo del sonno
a causa di un intervento assistenziale
Nel tracciato si osserva l’interruzione di un ciclo del sonno
a causa di un intervento assistenziale
E' un esempio della difficoltà che i nostri infermieri incontrano sul piano pratico per
conciliare il rispetto delle disposizioni ricevute e lo stato del neonato, che nel
caso presentato richiedeva di aspettare il momento del risveglio dal sonno profondo
E' un esempio della difficoltà che i nostri infermieri incontrano sul piano pratico per
conciliare il rispetto delle disposizioni ricevute e lo stato del neonato, che nel
caso presentato richiedeva di aspettare il momento del risveglio dal sonno profondo
La prova che la Medicina neonatale richiede :
- Una continua attenzione ai dettagli - Una continua sorveglianza clinico – strumentale
-Una modulazione e personalizzazione degli interventi
La prova che la Medicina neonatale richiede :
- Una continua attenzione ai dettagli - Una continua sorveglianza clinico – strumentale
-Una modulazione e personalizzazione degli interventi
Una metodologia fatta di conoscenze, sensibilità ed Una metodologia fatta di conoscenze, sensibilità ed
attenzione, l’unica in grado di raggiungere l’auspicato attenzione, l’unica in grado di raggiungere l’auspicato
traguardo della traguardo della
“ “ NORMALITA’ “ NORMALITA’ “
Una metodologia fatta di conoscenze, sensibilità ed Una metodologia fatta di conoscenze, sensibilità ed
attenzione, l’unica in grado di raggiungere l’auspicato attenzione, l’unica in grado di raggiungere l’auspicato
traguardo della traguardo della
“ “ NORMALITA’ “ NORMALITA’ “
Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ? Possiamo riconoscere il rischio neurologico nel neonato critico ?
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