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16 Aprile 2013
© Energy & Strategy Group - 2013www.energystrategy.it
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Il contesto internazionale
Il contesto italiano
Il d ti l fi d l Q i t C t E i Il quadro normativo e la fine del Quinto Conto Energia
Le prospettive per il mercato oltre gli incentivi
Approfondimenti◦ Il mercato secondario◦ I servizi di O&M
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A livello mondiale il mercato del fotovoltaico con 33,7 GW installati nel 2012 è cresciuto rispetto al 2011 di circa il 20%, raggiungendo la quota complessiva di 101 GW.
In Europa, nel 2012 sono stati connessi 16,8 GW di nuovi impianti, portando il cumulato a 69 GW.
Il Paese leader nelle installazioni nel 2012, rimane la Germania, con Cina (+ 75%), USA (+88%) e ( ) ( )Giappone (+81%) che si mostrano però come i principali mercati per tasso di crescita.
PaesePotenza entrata in
esercizio nel 2012[MW]Potenza entrata in
esercizio nel 2011[MW]Cumulato a fine
2012[MW]esercizio nel 2012[MW] esercizio nel 2011[MW] 2012[MW]Germania 7.600 7.400 32.278
Cina 3.500 2.000 7.000Italia 3.480 9.370 16.280USA 3.200 1.700 7.583
Giappone 2 000 1 100 6 914Giappone 2.000 1.100 6.914Francia 1.200 1.510 4.200
Regno Unito 1.100 700 1.975India 1.000 150 1.461
Grecia 912 350 1.536Australia 800 700 2 200Australia 800 700 2.200Bulgaria 670 145 815Belgio 655 850 2.672
Totale Europa 16.803 21.000 69.400Totale Mondo 33.700 27.700 101.000
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Si riduce l’importanza dei Paesi europei sull’installato annuo a livello globale.
2012 2011
50%50%
2012
Totale UE28%
2011
Totale UEAltri Paesi 72% Altri Paesi
Nel contesto europeo acquisiscono sempre maggiore rilevanza i mercati emergenti (Regno Unito Danimarca, Belgio, Romania)
45%
2012
GermaniaItalia 35% 45%
2011
Germania
20%7%7%
5%
16%ItaliaFranciaRegno UnitoGreciaAltri
% 45%
7%
3%2%
8%
ItaliaFranciaRegno UnitoGrecia
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Altri 3% Altri
Le stime correnti prevedono per il 2013 installazioni per 35 GW di nuova potenza a livello globale
Le aspettative confermano un sostanziale spostamento del baricentro del mercato globale in Le aspettative confermano un sostanziale spostamento del «baricentro» del mercato globale in area extra UE (USA, Cina e Giappone) che potrebbero contare per il 50% dell’installato 2013
In un orizzonte di medio termine, diversi appaiono i mercati emergenti come quello sudamericano (10 pp g q (GW tra 2013 e 2017), quello sudafricano (3,7 GW entro il 2016) e quello del Sud-Est Asiatico (3GW al 2017)
136 140160
Potenza installata a livello globale 2011-2013E
Installato annuo [MW] Ripartizione della nuova potenza attesa installata nel2013
67,3
101
6080
100120140 Cumulato [MW]
35%
12%
10%15%
2013
Totale UECinaUSA
2433,7 35
0204060
2011 2012 2013E
28%
USAGiapponeAltri
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È proseguito nel 2012 un contesto dominato da «oversupply» nelle fasi a monte della filiera:
nel comparto del Silicio il grado di saturazione della capacità produttiva è pari al 55%
ll d i di C ll M d li f t di d d l b l i 33 GW inella produzione di Celle e Moduli a fronte di una domanda globale pari a 33 GW annui si registra una capacità installata superiore ai 70 GW, con un grado di saturazione pari a circa il 47%
Questo ha comportato l’ulteriore contrazione dei prezzi rispetto al 2011
riduzione del 47% nel prezzo del silicio;riduzione del 47% nel prezzo del silicio;
riduzione del prezzo dei moduli compresa tra il 16% (TeCd), il 20-26% (Si cristallino) e il 40% (a-Si) cui non può far seguito una riduzione dei costi di produzione di parie il 40% (a Si) cui non può far seguito una riduzione dei costi di produzione di pari entità
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600
700MW Imprese interessate da fenomeni di consolidamento tra 2011 e 2012
200
300
400
500Q-Cells
Solarwatt
First Solar
Acquisizione
Fallimento/insolvenza
Fermo produttivo
0
100
200 First Solar
MX GroupRidimensionamento /uscita dal
settore
o Tra la fine del 2011 e il 2012 circa 28 modulistieuropei sono stati colpiti dal processo diEntro il 2016 il 60% delle imprese attive nelle fasi europei sono stati colpiti dal processo di consolidamento della filiera
o 3,8 GW la capacità produttiva complessivamente interessata
o Entro il 2016 il 60% delle imprese attive nelle fasi a monte della filiera fotovoltaica internazionale potrebbe di fatto uscire dal mercato
o Più del 50% delle imprese è costituita da produttori thin-film
o Ad imporsi dovrebbe essere il modello dei produttori integrati
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Confronto 2011-201212,81
16,29
14,00
16,00
18,00GW
Potenza annua entrata in esercizio
Potenza cumulata entrata in esercizio
o -73% potenza entrata in esercizio;
9,37
3,483,444 00
6,00
8,00
10,00
12,00
o -39% potenza installata;
20% numero di impianti
0,722,30
1,14
,
0,00
2,00
4,00
2007 2008 2009 2010 2011 2012
GWo -20% numero di impianti
complessivamente entrati in esercizio12,81
16,29
10 00
12,00
14,00
16,00
18,00Potenza annua installata
Potenza cumulata installata
o -13% nel segmento residenziale;o -50% nel segmento industriale e
commerciale;0,72
6,03 5,65
3,481,14
7,16
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
o -92% nelle centrali solari0,002007 2008 2009 2010 2011 2012
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Il volume d’affari del fotovoltaico italiano nel 2012 mostra una contrazione del 58% sul 2011
Residenziale2,02 mld €(2,42mld€)
Industriale
Celle e
Moduli
Silicio e
Wafer
Altri componenti Distribuzione Progettazione
Installazione Mercato 2011
14,8 mld €
Inverter
Industriale1,78 mld €(2,81 mld€) 872
mln €2.390mln €
903mln €
1.532 mln €
Grandi Impianti2,08 mld €
6.237mln €
Mercato 2012 6,2 mld €
547mln €
Fatturato complessivo
Centrali0,349 mld €(3,87 mld €)
(5,70mld€)
80%13% 35%64%*
40% 75%2%Quota imprese italiane
(*) valore complessivo considerando anche imprese estere con stabilimento produttivo in Italia
Il volume d’affari che rimane «nelle tasche» di imprese italiane è pari al 46% del totale (2,7 mld €) in aumento rispetto al 30% del 2011
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50,0%EBITDA M i di 2012
30,0%
40,0%
EBITDA Margin medio 2012
EBITDA Margin medio 2011
EBITDA Margin medio 2010
Varianza
8,1%4,0% 2 1%
12,0%
2,5%6,0%
10,0%
20,0%Varianza
80%13% 35%64%*
40% 75%2%2,1% 2,5%
-20,0%
-10,0%
0,0%
Oltre alla contrazione del valore medio, aumenta in maniera importante anche la variabilità
,Produzione
silicio e waferProduzione
celle e moduliProduzione
ModuliInverter Distribuzione Progettazione e
installazione
della marginalità
Per la prima volta, dal 2010, si registrano marginalità negative anche nell’Area di business Progettazione e installazione
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Progettazione e installazione
15
Il numero di addetti diretti ammonta a circa 14.000 unità, in contrazione del 22% rispetto al 2011
9 0009.000Calcolo variazione:
9.000
Installatori
7.100• cassa integrazione per più di 6 mesi
• procedure di concordato preventivo
• fallimento it d l tt 4.000
System Integrator
1.200• uscita dal settore
(compresa la riallocazioni su settori diversi dal fotovoltaico)
• ridimensionamento del personale
EPC
Celle e
Moduli
Inverter
Altri
2.000
Distributori
1.360
40
1.690
700 7001.300
personale
Silicio e Wafer
Moduli Altri componenti
0
Distributori 40
-90% -33% -20% -30% -18%-20%Variazione su 2011
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0,8€/W
0,2250,095
0 70,4
0,5
0,6
0,7
Gap prezzo moduli cinesi e costo di produzione moduli
0,440,57
0,665 0,7
0
0,1
0,2
0,3 italiani a fine 2012
Prezzo moduli cinesi a fine 2012
"Made in China" bassa gamma
"Made in China" Costo medio di produzione in Italia
Prezzo medio di vendita moduli italiani
A fine 2012 il prezzo di vendita sul mercato italiano dei moduli di produzione cinese risulta:
o 9,5 c€/W inferiore rispetto al costo di produzione medio in Italia per i moduli cinesi di alta gamma
o 22,5 c€/W inferiore rispetto al costo di produzione medio in Italia per i moduli cinesi di bassa gamma con brand meno notigamma con brand meno noti
E’ stata avviata una procedura anti dumping/subsidies a livello europeo
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A Novembre 2012, il Dipartimento per il Commercio USA ha introdotto delle misure compensative antidumping/subsidies, su moduli le cui celle siano di produzione cinese che vanno dal 34% al 264% del valore del prodotto stesso
Tuttavia queste non sembrano aver arrestato, almeno nel breve periodo, né il mercato delle installazioni né il trend di riduzione dei prezzi……
1200
1400CentraliCommerciale/Grandi impianti
0 8
0,9
1$/W
600
800
1000 Residenziale
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
Wafer
Celle
Mod li
0
200
400
I trimestre 2012 II trimestre 2012 III trimestre 2012 IV trimestre 2012 0
0,1
0,2
0,3
I trimestre 2012 II trimestre 2012
III trimestre 2012
IV trimestre 2012
Moduli
….così come, però, anche la progressiva uscita di scena di diverse realtà produttive tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013
2012 2012 2012
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del 2012 e l inizio del 2013
18
Set 2012 Dic 2013Giu 2013Mar 2013Ott 2012 Ago 2013
Timeline investigazione anti dumping UE
Set 0
Avvio procedura di
investigazione
Dic 2013Giu 2013a 0 3
Avvio procedura di
registrazione
Ott 0
Avvio procedura di
investigazione
Eventuale definizione
misure
Definizione misure definitive
ed eventuale t tti ità
Ago 2013
Eventuale definizione
misureganti dumping
gimportazioni
ganti subsidies anti dumping
provvisorieretroattivitàanti subsidies
provvisorie
Dic 2013Giu 2013Mar 2013 Ago 2013Effetti diretti sulle imprese (Importatori/Grossisti/Distributori)
La stima delAvvio
procedura di registrazione
delle
Definizione di garanzie bancarie a copertura delle
misure anti
Pagamento cash dazi anti
dumping e anti subsidies
Definizione di garanzie bancarie a copertura delle
misure anti b idi
La stima del possibile esborso a fine anno è pari a circa 90 mln € importazioni dumping
provvisoriedefinitivesubsidies
Possibile retroatti ità da i definiti i fino a Mar o 2013
a circa 90 mln €
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Possibile retroattività dazi definitivi fino a Marzo 2013
100%
Esiste a vostro avviso un fenomeno di dumping da parte di imprese Cinesi nel settore moduli fotovoltaici che arreca
danno all’industria occidentale?
50%
No
Si
0%Celle e Moduli Inverter Distribuzione EPC/SI
100%
Condividete/siete favorevoli alla eventuale introduzione di misure anti dumping/subsidies da parte dell’UE per il
settore FV?100%
Ritenete che l’adozione di misure anti dumping/subsidiespotrà essere utile per la filiera italiana del fotovoltaico?
Celle e Moduli Inverter Distribuzione EPC/SI
50%
No
Si50%
No
Si
0% 0%
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Celle e Moduli Inverter Distribuzione EPC/SI0%
Celle e Moduli Inverter Distribuzione EPC/SI
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Ad inizio Aprile il Contatore fotovoltaico segna 6,625 mld € di costo indicativo cumulato annuo
6.470 6.625
6 000
7.000 Spesa per Conto Energia
3.271
2 455
3.366 4.015
3 000
4.000
5.000
6.000
mln €
Spesa Cumulata
95 649
2.455
155 95 -
1.000
2.000
3.000
Di questi solo 155 mln € sono ascrivibili al Quinto Conto Energia Dei 700 mln € messi a disposizione con il Decreto 5 Luglio 2012 più di 450 mln € sono stati
Primo CE Secondo CE Terzo CE Quarto CE* Quinto CE*
Dei 700 mln € messi a disposizione con il Decreto 5 Luglio 2012, più di 450 mln € sono stati assorbiti da impianti entrati in esercizio con il Quarto Conto Energia attraverso:
o la corsa alle installazioni tra Giugno e Agosto 2012o le proroghe concesse tramite il «Salva Alcoa 2» per gli impianti della Pubblica Amministrazione
La potenza incentivata con il Quinto Conto Energia è pari a 1,3 GW dei quali:o 938 MW iscritti a Registroo 373 MW ad accesso diretto
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o 373 MW ad accesso diretto
Ad Aprile 2013, 799 MW incentivati con il Quinto Conto Energia risultano entrati in esercizio distribuiti su circa 61.000 impianti
61%
Potenza 799 MW
<12kW
28%5%
BIPV
Tra 12 e 20 kW con rid.ne tariffa
Pubblica Amministrazione e CPV
86%
Totale impianti 61.000
12kW
1%1%4%
Sostituzione di eternit
A Registro
86% <12kW
BIPV
Tra 12 e 20 kW con rid.ne tariffa
7%
1%3%3%
Sostituzione di eternit
A Registro
Circa 512 MW distribuiti su 1.800 impianti incentivati tramite Registro non sono ancora in esercizio
Questi avranno la possibilità di entrare in esercizio fino a Settembre 2013 al fine di ottenere la tariffa incentivante
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ottenere la tariffa incentivante
La procedura di iscrizione alla graduatoria del Primo Registro del Quinto Conto Energia, aperta a fine Agosto e pubblicata il 28 Settembre 2012 ha allocato «solo» 90 mln € sui 140 mln € messi a disposizione per la procedura dal Decretodisposizione per la procedura dal Decreto.
647 70
65,40 70750,00 mln €
MW
318,70
647,70
24,90 30405060
250 00
500,00 Potenza incentivata (MW) Il 32% della potenza ammessa a
Registro è costituita da impianti già in
01020
-
250,00
In esercizio Progetti
Costo annuo (mln €)
esercizio
1%
22%27%
Totale: 966MW
p<20kW
50%
20kW <p < 200kW
200 kW <p < 1.000kW
p> 1.000kW
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Il 19 Marzo 2013 il GSE ha aperto la procedura di iscrizione al Secondo Registro che:
◦ si chiuderà entro la metà del mese di Maggio 2013◦ prevede un totale di spesa allocabile teorica pari a oltre 124 mln €◦ in coerenza con il limite massimo di 6,7 mld € il totale disponibile sarà inferiore ai 100 mln €
Risorse teoriche disponibili per il Secondo Registro ad inizio Marzo 2013 [mln€]
Risorse effettivamente disponibili per l’incentivazione ad Aprile 2013
A di i i d D t 120 00 Li it i d D t 6 700A disposizione da Decreto 120,00 Limite massimo da Decreto 6.700
+Risorse non assegnate
nel Primo Registro49,5
Costo cumulatoCosto per impianti in sostituzione amianto
4,89
-Costo cumulato
raggiunto adAprile 2013
6.625-
sostituzione amiantoCosto per impianti ad
accesso diretto (<12 kW)39,70
Costo per impianti della Pubblica 0,20
AmministrazioneTotale teorico a disposizione 124,71 Totale effettivo a disposizione 75
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In base agli ultimi dati sul profilo mensile di installazioni e alle diverse ipotesi di risorse assegnate al Secondo Registro è possibile che il V CE giunga al valore di 6 7 mld € traassegnate al Secondo Registro è possibile che il V CE giunga al valore di 6,7 mld € tra Maggio e Luglio prossimi in relazione al grado di saturazione del Registro.
6.700
6.800 mln€
Scenario 3: 100% Secondo Registro
6 500
6.600
Scenario 2: 75 % Secondo Registro
Scenario 1: 60% Secondo Registro
Costo cumulato annuo consuntivo
6.400
6.500 Costo cumulato annuo consuntivo
Variazione mensile costo impianti fuori Registro
6.300
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Centrali
1MW (cessione totale)
Taglia impianto
Grandi Impianti400kW (50% autoconsumo)
1MW (cessione totale)
Sud
Industriale
SudNord
200kW SSP (50% autoconsumo)
Impianto in grid parityResidenziale
SudNord
SudNord
3kW SSP
20kW SSP
Impianto non in grid parity
‐20%0+10% ‐10%+20%+30%+40% ‐30%
3kW SSP
Gap di costo per il raggiungimento della grid parity al 2013
SudNord
Solamente gli impianti industriali e i grandi impianti al Sud possono teoricamente raggiungere la sostenibilità economica
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Taglia impianto
Centrali
1MW (cessione totale)
Sardegna Sicilia
Grandi Impianti400kW (80% autoconsumo)
200kW SSP (80% autoconsumo)
SudNord
Industriale
400kW (80% autoconsumo)
20kW SSP ‐ SEU
SudNord
SudNord
d t i 50%
Residenziale Impianto in grid parity
I i t i id it
‐20%0+10% ‐10%+20%+30%+40% ‐30%
SudNord3kW SSP + detrazione 50%
Gap di costo per il raggiungimento della grid parity al 2013
Impianto non in grid parity
Le taglie residenziali raggiungerebbero la sostenibilità in presenza di detrazioni fiscali L’ottimizzazione della taglia dell’impianto nell’ottica dell’autoconsumo sulle taglie industriali è la chiave per la
sostenibilitàDiffi il l t ibilità d ll’i ti t d ll t li l i h ll i i i i i t
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Difficile la sostenibilità dell’investimento delle centrali solari anche nelle regioni a maggiore irraggiamento
Taglia impianto
( l )
Centrali
I t i1MW (cessione totale)
Sud Sicilia
Grandi Impianti400kW (80% autoconsumo)
Ipotesi: Assenza di misure
di supporto Riduzione dei prezzi
del 10% annuoSudNord
Industriale200kW SSP (80% autoconsumo)
del 10% annuo
SudNord
Residenziale
( )
SudNord20kW SSP
Impianto in grid parity
Impianto non in grid paritySud
‐20%0+10% ‐10%+20%+30%+40% ‐30%Gap di costo per il raggiungimento della grid parity al 2015
3kW SSPNord
p g p y
Gli impianti industriali e i grandi impianti potranno effettivamente considerarsi in grid parity grazie all’autoconsumo;
Il residenziale al Nord richiede soluzioni in grado di aumentare le quota di autoconsumo (storage, gestione dei carichi)
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Potenziale sostenibilità raggiungibile anche per le grandi centrali solo nelle regioni a maggiore irraggiamento
È possibile definire due scenari «normativi» in grado di determinare due diversi scenari di mercato
4.000 MW
3.344
2.200
3.000
1.500
1.000
2.000
-2012 2013 scenario "Conservativo" 2013 scenario "Ottimistico"
L’effetto differenziale tre i due scenari, in grado di determinare 500 MW aggiuntivi sarebbe dovuto a:o l’estensione a tutto il 2013 della detrazione al 50%o una eventuale regolamentazione dei sistemi SEU per applicazioni condominiali e industrialio l’introduzione di defiscalizzazione anche per le taglie industriali
Nel 2014 è possibile attendersi che il mercato italiano (in assenza di provvedimenti aggiuntivi rispetto ad oggi) si attesti sui 900 MW.
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ad oggi) si attesti sui 900 MW.
31
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224 9
267,2 901,9
811,0 800 0
900,0
1.000,0
250,0
300,0 mln €MW
125,0
224,9
519,9
400 0
500,0
600,0
700,0
800,0
150,0
200,0
,
MW
Mln€
100,0
200,0
300,0
400,0
50,0
100,0
*Esclusa la cessione di 144MW da Terna a Terra Firma
‐‐2010* 2011 2012
Complessivamente tra il 2010 e il 2012 sono stati scambiati sul mercato secondario circa 616 MW
Il valore complessivo delle transazioni negli ultimi 3 anni ammonta a oltre 2 mld€
Il volume d’affari complessivamente associato nel 2012 è stato pari a 811 mln € pari a circa il 13% del fatturato complessivo del settore del fotovoltaico italiano
La contrazione pari al 10% rispetto al 2011 è principalmente dovuto alla riduzione nel prezzo delle
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La contrazione pari al 10% rispetto al 2011 è principalmente dovuto alla riduzione nel prezzo delle acquisizioni
La riduzione del volume d’affari è dovuta principalmente alla quota crescente di impianti incentivati con il Quarto Conto Energia nel 2012 rispetto agli anni precedenti
200
250
300MW
Quarto CE
I principali soggetti investitori sono rappresentati da:
- Soggetti industriali (Multiutilities e IPP)
50
100
150 Terzo CE
Secondo CE
gg ( )
- Investment Companies e Holding di investimento
02010 2011 2012
4 14,5mln€/MW
- Fondi d’investimento (soprattutto di natura immobiliare)
Principali vantaggi ricercati:4,1
3,5
2,42,02,53,03,54,0
- Stabilità flussi di revenues
- Ottimizzazione di performance operative dell’impianto
0,00,51,01,52,0
Secondo CE Terzo CE Quarto CE
dell impianto
- Vantaggio di costo da aggregazione nella gestione dell’impianto
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Secondo CE Terzo CE Quarto CE
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o Come le attività tradizionali di Progettazione ed Installazione anche
78.000 80.000 90.000
p ≥1MW 100≥ p >1MW
Progettazione ed Installazione, anche i servizi di O&M hanno visto una progressiva riduzione dei prezzi praticati dagli operatori42.000
35.000
65.000
55.000
30.000 40.000 50.000 60.000 70.000
€/M
W
-29%
-40%
25.000
-10.000 20.000
2010 2011 2012
24%
26%
28% Evoluzione della marginalità media per i servizi di O&Mo Ne consegue che anche la
marginalità media ha visto una forte contrazione pari a circa il 40% tra
23%
18%18%
20%
22%
24%
DA Margin [%
]
contrazione, pari a circa il 40% tra 2010 e 2012
o Il valore della marginalità sui servizi di O&M si mostra tuttavia doppia
14%
10%
12%
14%
16%
EBITD di O&M si mostra tuttavia, doppia
rispetto alle tradizionali attività di installazione
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10%2010 2011 2012
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Vittorio Chiesa – Direttore Energy&Strategy Group
Davide Chiaroni Responsabile della ricercaDavide Chiaroni – Responsabile della ricercaFederico Frattini – Responsabile della ricercaGiovanni Toletti– Responsabile della ricerca
Lorenzo Colasanti – Project Manager
M Alb tiMarco AlbertiLorenzo Boscherini
Marco ChiesaSimone Franzò
Daniele LasagnaRiccardo TerruzziAnnalisa Tognoni
F bi Di C b L G li b ti L P l tti A d Pi tt
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Fabio Di Cerbo, Lorenzo Galimberti, Lorenzo Paoletti, Andrea Piatto
39
Luglio 2013: Smart Grid Report: lo storage e l’auto elettrica
Ottobre 2013: Green Technologies Report
Novembre 2013: Efficienza energeticaFORMATO EXECUTIVE
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16 Aprile 2013
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