View
218
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
PROGRAMMI PRIMO ANNO –I.S.S.R. - A.A. 2011-2012
INTRODUZIONE AL CRISTIANESIMO
Obiettivi:
Il corso si propone di esaminare il “fenomeno” denominato Cristianesimo, aiutando gli studenti
ad accostarsi in modo responsabile a tale complessa realtà sia partendo da una prospettiva
teologica che filosofica.
Prospettiva teologica. DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI
Contenuti:
1 – Si parte dalla nascita del concetto, dalla sua evoluzione storica per arrivare ad una sintesi
ragionata.
Cristianesimo:
a) un'introduzione
b) il termine
c) la storia del termine
d) una riflessione
2 – La seconda parte mira a focalizzare lo sguardo su Gesù di Nazareth come colui dal quale
tutto ha avuto: la sua autopresentazione come Figlio di Dio è alla base del fenomeno cristiano.
L'adesione di fede del credente diventa il modo attraverso cui la proposta evangelica raggiunge
il singolo.
Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio:
a) l'attenzione culturale al fenomeno Gesù di Nazareth
b) Gesù il Nazareno nella letteratura, nell'arte, nelle altre religioni
c) Chi dice la gente che io sia? Che dite voi? Meditazione teologica su Mt.
d) Una riflessione
3 – Terzo concetto chiave è la comunità dei credenti, la Chiesa. La difficoltà dei contemporanei
a coglierla nel suo essere sacramentale è il punto di partenza per poter riqualificare l'importanza
dell'assemblea cristiana nel contesto religioso.
Gli studenti vengono accompagnati anche a riconoscere il loro livello di
comprensione/adesione al mistero di Cristo.
La comunità ecclesiale:
a) la chiesa o le chiese? Una riflessione ecumenica
b) il fenomeno ecclesiale
c) il ministero ordinato e l'impegno laicale: per una rivisitazione pastorale
d) Essere chiesa oggi.
Metodo:
Lezioni frontali
Bibliografia
R.GUARDINI, L'essenza del cristianesimo, Morcelliana, Brescia, 2003
A.LEONARD, Le ragioni del credere, Jaca Book, Milano, 1994
J. RATZINGER, Introduzione al cristianesimo, Queriniana, Brescia, 1969
G RUGGERI, Cristianesimo, chiese e vangelo, Il Mulino, Milano, 2002
P.A.SEQUERI, Il timore di Dio, Vita e pensiero, Milano, 1993
Prospettiva filosofica. DOCENTE: PROF. ALESSANDRO CUCUZZA
Primo modulo: Ragione e Fede
Il contesto filosofico contemporaneo dopo il nichilismo: scomparsa delle domande
fondamentali, rifiuto del ponte tra pensiero ed essere;
necessario riequilibrio nell'uso della ragione: oltre il linguistic turn; alla luce della Fides et
Ratio : per un sapere complessivo, per un'apertura dal fenomeno al fondamento;
due pericoli del fare “filosofia cristiana”: semirazionalismo tedesco, fideismo francese.
Due autori per una conciliazione: Etienne Gilson e Jacques Maritain.
Lettura di approfondimento sull'argomento, discorsi di Benedetto XVI:
Ratisbona 12/09/2006 Incontro con i rappresentanti della scienza
Discorso non tenuto presso l'Università La Sapienza in Roma 17/01/2008
Parigi 12/09/2008: Incontro con il mondo della cultura
Roma 16/10/2008 X anniversario dell'Enciclica Fides et Ratio.
Secondo modulo: Essere o nulla?
Nieztsche e il duplice esito del nichilismo. Aforisma 126 della Gaia scienza.
Il Nulla domanda moderna, anzi contemporanea, nichilismo teorico anzi pratico.
Perchè c'è qualcosa invece che niente?
Leibniz, la fatica d'essere.
Schnelling, il desiderio del nulla.
Heidegger, l'annientamento dell'essere.
Dove nasce la domanda metafisica? Oltre...
L'Essere: oggetto della metafisica
Lettura E'. Gilson: Senso comune e scientismo, necessità della metafisica, politeismo
contemporaneo, atto puro d'essere.
Terzo modulo: il problema del male
Male come scacco d'essere: male e mali, angoscia e sofferenza; interpretazione storica e nel
contesto religioso
Male come mistero: esame di diverse piste di ricerca.
Conclusioni.
Due autori contemporanei sul problema del male: L.Payerson, H. Jonas.
Bibliografia
BLONDEL M., L'Azione, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, 1999
DE LUBAC H., Le Mystère du Surnaturel, ed. Cerf, Paris, 1999
GILSON E'., Lo Spirito della filosofia medievale, Morcelliana, Brescia, 1947
GIOVANNI PAOLO II, Fides et Ratio, Città del Vaticano, 1998
MARITAIN J., Alla ricerca di Dio, ed. Paoline, Roma, 1968
idem, I gradi del sapere, Morcelliana, Brescia, 1974
idem, Scienza e saggezza, Borla, Roma, 1980
idem, Riflessioni sull'intelligenza, Massimo, Milano, 1987
POSSENTI V. Essere e Libertà, Rubettino, Soveria M., 2004
RATZINGER J., Il cristianesimo oltre la tradizione. Conversazione a cura di P: Bahners e C.
Geyer, in “Micromega/Almanacco di filosofia”, 2/2000
Sito WWW. Vatican.va per i discorsi del Papa Benedetto XVI
Inoltre parti di altri testi saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni.
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA E MEDIEVALE
DOCENTE: PROF. FRANCESCA BOSCO
Obiettivi:
Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della
filosofia antica e medievale. Si propone di avviare la riflessione sulle origini della filosofia e sul
significato del termine, osservando ambiti, metodi ed esiti dell'analisi condotta sui principali
oggetti di interesse da parte della speculazione dei filosofi e degli orientamenti culturali più
significativi appartenenti all'epoca presocratica, classica, ellenistica e cristiana.
Contenuti:
a. Si presenta il significato del termine "filosofia" e si individua il contesto storico-culturale in
cui ha avuto inizio la storia della disciplina, facendo anche un breve riferimento alle differenze e
alle comunanze tra essa e le altre forme di sapere già esistenti. Si analizza quindi la filosofia
delle origini, in specie il problema del principio e la questione dell'Essere nei presocratici:
Talete e i Pitagorici, Eraclito, Parmenide, Zenone, Empedocle, Anassagora e Democrito.
b. Partendo dalla dimensione della polis ateniese del V secolo, con il relativo concetto di uomo
e di società, si passa all'analisi del pensiero dei sofisti (Protagora e Gorgia) e di Socrate. Segue
un'attenta analisi del pensiero di Platone e della riflessione di Aristotele. La scoperta del
soprasensibile, il mondo delle idee e la metafisica aristotelica, l'ottimismo gnoseologico, il
concetto di individuo e di società, l'etica: questi saranno i temi analizzati più specificatamente
nel corso della disamina condotta intorno alla speculazione dei due pensatori.
c. A seguire si traccia un breve profilo del periodo storico dell'Ellenismo, analizzando le
principali tematiche attraverso una sintesi dell'Epicureismo, dello Stoicismo e della corrente
neoplatonica, con particolare riferimento a Plotino.
d. Viene poi introdotto l'avvento del pensiero cristiano, cogliendo caratteri salienti, continuità e
novità di esso in rapporto alla società antica, a partire dalla Patristica e più specificatamente dal
pensiero di sant'Agostino. A seguire si tratta in breve le prove sull'esistenza di Dio di
sant'Anselmo, il dibattito sugli universali e alcuni aspetti della mistica e della cultura
universitaria medievale, per giungere a san Tommaso, su cui verrà condotta un'attenta analisi
intorno al concetto di Dio, mondo, uomo, etica e diritto. Si conclude con alcuni cenni alla scuola
anglosassone: Duns Scoto e il volontarismo; Guglielmo di Ockham: il "rasoio" di Ockham tra
volontarismo e nominalismo.
Metodo:
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente in aula, nonchè un'attenta e critica attività
di studio personale da parte dello studente. La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale:
lo studente sarà valutato sulla base dell'analisi del livello delle conoscenze raggiunte, della
proprietà lessicale espressa e del livello di connessione logica e critica dimostrata.
Bibliografia:
REALE G. ,ANTISERI D.( a cura di ), Storia della filosofia dall'Antichità al Medioevo, ed. La
Scuola, Brescia.
VANNI ROVIGHI S., in "Studi di filosofia medievale", pubblicazione dell'Università cattolica
del Sacro Cuore, Milano, 1978: Il fondamento dell'etica in San Tommaso.
C'è un'etica filosofica in San Tommaso.
Legge e coscienza in San Tommaso.
Alcuni passi scelti, letti dal docente durante il corso, del libro I e del libro III del "de libero
arbitrio" di Sant'Agostino
TEORIA DELLA CONOSCENZA E METAFISICA
DOCENTE : PROF. LUCIA CERNIGOI
Obiettivi:
La teoria della conoscenza e quella particolare forma della conoscenza che è la metafisica,
costituisce secondo me il rapporto tra il finito e l’infinito nella vita umana e delinea pertanto la
specificità dell’uomo.
L’obiettivo primario del mio insegnamento sarà per tale motivo tentare di trasmettere il valore che
la conoscenza ha in sé, la sua nobiltà, la sua gratuità, la sua essenzialità per l’uomo.
Pensando però ai destinatari di tale insegnamento, in gran parte costituito dai futuri insegnanti di
religione cattolica nella scuola, ritengo che debba esserci un secondo obiettivo: la positività
dell’esercizio della “recta ratio”, intesa non solo come realismo, ma anche come analisi delle nuove
forme di conoscenza quali la relazione, lo stupore, il simbolo, la bellezza e lo stesso dolore che
spesso viene considerato con il “libro” essenziale per il XX secolo e per il momento attuale.
Nella seconda parte del programma viene affrontata la metafisica su due registri metodologici: il
profilo storico e le tematiche irrinunciabili e, in un certo senso, universali di essa
Una terza parte del programma prevede il momento attuale perché è il momento in cui viviamo ed è
il momento nel quale vive la generazione giovane a cui in seconda battuta può arrivare la materia
insegnata.
Affronteremo pertanto il Postmoderno nel pensiero dei filosofi, nei nuovi paradigmi, nei
cambiamenti in atto e cercheremo in tali realtà i “sentieri interrotti” di una metafisica che, anche se
sommersa e difficile da cogliere, esiste in “frammenti” di grande importanza.
Contenuti:
Parte introduttiva: Il conoscere, strada “umana” per eccellenza. Ampio aspetto di contenuti e di
significati.
Parte prima Rapido profilo storico del problema gnoseologico: a. Il logos, l’archè e la psichè nel
VI e V secolo a.C. - Le Idee e la Forma in Platone e in Aristotele. b. La verità in Agostino -
L’essere intelligibile in Tommaso. c. L’esperimento in Galileo - L’evidenza in Cartesio - La
certezza scientifica in Kant - Il relativismo tra pensiero e linguaggio.
Tematiche particolari: 1) Il “dove” della conoscenza: il corpo umano, l’anima, lo spirito. 2) Il
“come” della conoscenza: sintesi, riflessione, ragionamento, ipotesi e verifica, schema, linguaggio.
3) Il “controluce” della conoscenza: il mistero, il dubbio, l’errore, la falsità.
Parte seconda La conoscenza dell’intero: la Metafisica a. La metafisica come conquista del
pensiero umano. b. Le vie per l’esistenza di Dio. c. Metafisica e fede. d. Metafisica dell’esistenza.
e. Il male come negazione della metafisica.
Parte terza La Metafisica nel postmoderno: la ricerca di senso: a. Nuova sensibilità e nuovi
scenari del postmoderno. b. I filosofi del Postmoderno. c. Percorrendo i “sentieri interrotti” della
modernità: La relazione come percorso metafisico - La bellezza come armonia e come “specchio
infranto” - L’autenticità come via verso la verità - La ricerca di sé come cammino banalizzato, ma
non banale. d. La ricerca di senso come cifra globale del postmoderno
Libroforum: “Opinioni di un clown” di E. Böll, Mondadori 2001
Metodo:
Il corso prevede lezioni frontali e contemporaneamente momenti di verifica. La lezione si avvale
dell'aiuto di una scheda informativa preparata dal docente che costituirà la dispensa del corso. In
ogni lezione c'è un momento iniziale di verifica che ha l'importante finalità di tornare sui contenuti
già svolti, invitando gli studenti a ríandare a quanto già acquisito con apporti personali e
approfondimenti critici. Di volta in volta vengono raccolte le espressioni tipiche del linguaggio
filosofico e si amplia un glossario che si costruisce di lezione in lezione. Tale glossario diventa un
mezzo prezioso sia per sintetizzare correttamente la materia, sia per entrare in maniera sempre più
personale e competente nel nostro tempo.
Bibliografia:
J.J. Sanguineti, “Introduzione alla gnoseologia”, Mondadori Education, 2008 (Le Monnier)
D. Antiseri – G. Reale “Storia della filosofia” (vol. I, II, III), Ed. La Scuola
Per il libroforum: “Opinioni di un clown” di E. Böll.
INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA
DOCENTE: PROF. FABIO LA GIOIA
Obiettivi:
Il corso si prefigge di sviluppare le tematiche che introducono alla studio dei testi biblici. Si
tratta di argomenti generali e previi alla lettura della Bibbia. Lo studente viene guidato
nell'apprendimento di conoscenze che riguardano i motivi di fondo e i criteri sulla formazione
dei libri della Sacra Scrittura, quali la sua origine, il suo contenuto e la sua trasmissione. Si
considera poi l'interpretazione della Bibbia lungo i secoli e, soprattutto, le moderne metodologie
di lettura dei testi sacri.
Contenuti:
a. La prima parte – LA BIBBIA E LE SUE PROPRIETÀ -, dopo le nozioni introduttive sulla
terminologia e la suddivisione, considera il concetto di rivelazione in rapporto alla parola di Dio
e alla Sacra Scrittura. Segue l’argomento sull’autore principale (Dio) e quello secondario
(l’uomo). Il tema dell’ispirazione approfondisce la comprensione del nesso fra Dio e l’uomo
nella composizione della Scrittura. Il contenuto e l’unità della Bibbia, nonché la «verità» della
stessa, concludono la prima parte.
b. La seconda parte – IL CANONE BIBLICO – dopo aver impostato la tematica
(derivazione del termine «canone» e suo significato) tratta della coscienza canonica dell’AT e
del NT. Si considera poi la formazione del canone dell’AT e del NT, terminando con una
riflessione teologica sullo stesso.
c. Nella terza parte – IL TESTO BIBLICO E LA SUA TRASMISSIONE – dopo le nozioni
preliminari (materiale scrittorio, lingue bibliche e tipo di manoscritti biblici) si sofferma sulla
storia del testo ebraico ed aramaico dell’AT. La domanda di fondo è relativa a come il testo
biblico è arrivato fino a noi (attraverso quali passaggi e periodi di tempo). Seguono i criteri di
critica testuale il cui scopo è di risalire, nella folta selva dei manoscritti biblici, al testo
originale. Tale lavoro si attua scegliendo le lezioni migliori fra i diversi manoscritti ed
emendando gli eventuali errori (gli stessi punti vengono sviluppati per il NT). Si presentano
infine le versioni antiche e moderne della Bibbia.
d. La quarta parte – ERMENEUTICA ED ESEGESI – dopo aver chiarito i termini e la
distinzione fra le due discipline, approfondisce la prima con un riferimento particolare
all’ermeneutica dell’autore e a quella del testo. Si prendono peraltro in considerazione le tre
parti in cui veniva articolata un tempo l’ermeneutica: noematica, euristica e proforistica. La
metodologia esegetica si attarda sui metodi diacronici e quelli sincronici. Infine le due discipline
vengono riprese nel nesso che va dall’esegesi all’ermeneutica.
Metodo: Il corso consta di quarantotto ore frontali, nelle quali vengono sviluppati gli argomenti sopra
esposti e vi è sempre la possibilità di un dialogo che agevoli un primo apprendimento dei temi
sviluppati. Al momento dell’esame orale, che normalmente si svolge con una serie di domande
sulle quattro parti, vi è l’ulteriore verifica del contenuto assimilato.
Bibliografia:
ARTOLA A.M. - SANCHEZ CARO J.M., Bibbia e parola di Dio,Paideia, Brescia, 1994.
FABRIS R. e collaboratori, Introduzione generale alla Bibbia, Elledici, Torino, 1994
LA GIOIA F., Dispensa ad uso degli studenti
MANNUCCI V., Bibbia come parola di Dio, , Brescia, 19855
.
PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa,
Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1993.
TABET M., Introduzione generale alla Bibbia, S. Paolo, Milano, 1998.
SACRA SCRITTURA - ANTICO TESTAMENTO: PENTATEUCO E LIBRI STORICI.
DOCENTE : PROF. ANTONIO BORTUZZO
Obiettivi:
Il corso vuole introdurre gli studenti alla lettura dei primi cinque libri del Pentateuco (Gen., Es.,
Lv., Nm., Dt.) e dei "libri storici" (Gs., Gdc., 1-2 Sam., 1-2 Cr., Esd., Ne., 1-2 Mac.) e alle
diverse teologie in essi contenute.
Contenuti:
Saranno affrontate le principali questioni legate all'interpretazione di questi libri, studiando la
storia della loro interpretazione e approfondendo la lettura di alcuni brani significativi. Si
richiede la lettura personale completa dei libri della Bibbia studiati durante il Corso
possibilmente prima della trattazione in classe.
Metodo:
Lezioni frontali con lettura comune di alcune parti della Bibbia.
La verifica consisterà in un esame orale.
Bibliografia:
BETORI G., "Mito" in ROSSANO P., RAVASI G., GIRLANDA A., Nuovo dizionario di
teologia biblica, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 19893
SKA J.L., La strada e la casa. Itinerari biblici, ed. Dehoniane, Bologna, 2001.
GARCIA LOPEZ F., Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della
Bibbia, Paideia, Brescia, 2004.
VANHOOMISSEN G., Cominciando da Mosè. Dall'Egitto alla Terra Promessa, Ed.
Dehoniane, Bologna, 2004.
SKA J.L., Il libro sigillato e il libro aperto, ed. Dehoniane, Bologna, 2005.
SKA J.L., I volti insoliti di Dio.Meditazioni bibliche, ed. Dehoniane, Bologna, 2006.
SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l'interpretazione dei primi cinque
libri della Bibbia, ed. Dehoniane, Bologna, 20088 .
SKA J:L:, Una goccia d'inchiostro. Finestre sul panorama biblico, ed. Dehoniane, Bologna,
2008
ZENGER E., Introduzione all'Antico Testamento, Queriniana, Brescia, 20082 .
MAZZINGHI L., Storia d'Israele. Dalle origini al periodo romano, ed. Dehoniane, Bologna,
20082 .
SACRA SCRITTURA NUOVO TESTAMENTO: I VANGELI SINOTTICI
DOCENTE: PROF. GIORGIO GIORDANI.
Obiettivi:
L'obiettivo del corso è quello di favorire una lettura esegetica delle tematiche fondamentali del
corpus evangelico-sinottico mediante l'acquisizione di conoscenze di base e di strumenti
adeguati.
Contenuti:
1 - Introduzione critica ai Vangeli sinottici:
da Gesù ai Vangeli: impostazione del problema e analisi delle principali soluzioni.
Presentazione della Formgeschichte e della Redationsgeschichte.
I criteri della storicità
Il genere letterario Vangelo
La questione delle fonti sinottiche
Prospettive per l'interpretazione dei Vangeli: metodi.
2 - Introduzione letteraria ai Vangeli sinottici ed esegesi.
Il vangelo di Matteo;
il vangelo di Marco;
il vangelo di Luca
Metodo:
Lezioni frontali volte alla presentazione degli argomenti e degli strumenti essenziali per un
corretto lavoro di esegesi.
Lavoro individuale degli studenti
La verifica sarà fatta in forma scritta.
Bibliografia:
MEIER J.P., Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico: le radici del problema e della
persona, BTC 117, Queriniana, Brescia, 2001.
SEGALLA G., Gesù rabbi ebreo di Nazaret e Messia crocifisso, Studia Patavina 40, 1993.
SEGALLA G., La verità storica dei Vangeli e la "terza ricerca" su Gesù, Lateranum 41, 1995.
LEON-DUFOUR X, I Vangeli e la storia di Gesù, ed. Paoline, Milano, 1970.
POPPI A, La questione sinottica oggi e la neutralità della sinossi, Riv. Bibl. 44, 1996
EGGER W., Metodologia del N.T., Bologna, 1995
GNILKA J., Il vangelo di Matteo, voll. I-II, Brescia, 1990
PESCH R., Il vangelo di Marco, voll. I-II, Brescia, 1980
ROSSE' G., Il vangelo di Luca, Roma, 1992
INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA E TEOLOGIA FONDAMENTALE
DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI
Obiettivi:
Il corso si propone di introdurre gli studenti al mondo della teologia (termini, linguaggio,
domande), cogliendone la valenza per la vita di fede personale e comunitaria. Si passa, quindi,
ad indagare il concetto di rivelazione con il suo carattere di intellegibilità e credibilità e gli altri
elementi principali della materia. Lo studio attento delle fonti e la lettura delle istanze della
teologia contemporanea sarà tappa obbligatoria del percorso, in un continuo e costruttivo
confronto con la filosofia e le scienze umane per un fecondo dialogo tra fede e cultura.
Contenuti:
a) Introduzione alla teologia.
La teologia scienza o arte;
la teologia nella storia - la storia della teologia;
per una definizione di teologia oggi
spiritualità teologica: crisi della fede o fede in crisi?
b) La Rivelazione
Possibilità o illusione? L'uomo capace di ascoltare la Parola di Dio.
Dio parla ad Israele.
La parola ultima di Dio: Gesù Cristo.
La comprensione dell'evento Cristo nella storia.
c) Per una cristologia ed ecclesiologia fondamentali
L'accesso storico a Gesù di Nazaret
La testimonianza pasquale
Da Gesù alla Chiesa
La fede che salva e la fede testimoniale: specificità e relatività ecclesiale
Cristo e Chiesa: rapporto fecondo o inciampo?
d) Ripresa sistematica: i concetti fondamentali
La fede, la Sacra Scrittura (ispirazione, canonicità, ermeneutica), la tradizione,
il Magistero, la categoria testimoniale, il dogma.
e) Ripresa sistematica: alcuni temi specifici.
Teologia e post-modernità
Teologia fondamentale e pastorale in rapporto: ovvero Chiesa e mondo
Il potenziamento dei linguaggi non verbali: teologia ed arte
Il cristianesimo e le altre religioni
Il problema del male
Metodo:
Il corso prevede lezioni frontali. La verifica avverrà mediante un esame orale e un breve
elaborato scritto su argomento a scelta dello studente.
Bibliografia: TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale.EMP, Padova, 2004.
ALSZEGHY Z - FLICK M., Come si fa teologia. Introduzione allo studio della teologia
dogmatica, Paoline, Cinisello Balsamo, 1985.
SEQUERI P. A., Il timore di Dio, Glossa, 1993.
PIE-NINOT S., La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia.
HERCSIK D.,Elementi di Teologia fondamentale. Concetti, contenuti, metodi, EDB, Bologna,
2006.
TEOLOGIA DOGMATICA: IL MISTERO DI DIO.
DOCENTE: PROF. ETTORE MALNATI
Obiettivi:
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della Teologia trinitaria iniziando dai
testi biblici e giungendo, attraverso l'analisi storica dello sviluppo del dogma alle attuali
posizioni degli studiosi in materia con particolare attenzione al discorso della Persona nella
teologia contemporanea.
Contenuti:
Trinità e storia;
la dimensione trinitaria nella teologia;
l'unicità di Dio nella rivelazione biblica; la Trinità negli scritti neo-testamentari.
La Chiesa e il mistero di Dio: sviluppo del dogma dal II al XXI secolo;
posizioni di alcuni teologi dell'età moderna;
il Concilio Vaticano I e il Concilio Vaticano II;
sintesi dello sviluppo della teologia sulla Trinità;
elaborazione teologico-sistematica.
Trinità "economica" e Trinità "immanente"; Dio: comunità di persone;
la persona nell'elaborazione di alcuni teologi contemporanei.
Metodo:
Lezioni frontali e dialogo in aula.
La verifica avverrà attraverso un elaborato scritto concordato con il docente da presentare e
discutere in sede di esame orale.
Bibliografia:
MALNATI E., Dio nella teologia cristiana, Portalupim editore, Casale Monferrato, 2005
FORTE B., Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, 1985.
KASPER W., Il Dio di Gesù Cristo, ed. Queriniana, Brescia, 1989.
TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE
DOCENTE PROF. FABIO VISINTIN
obiettivi:
Si intende scoprire cosa sia la teologia morale, introducendo al suo metodo e familiarizzando
con le sue categorie fondamentali. Dovendo svolgere il corso al primo anno, e mancando a
molti studenti una preparazione previa filosofica e teologica, si preferisce dare una sintesi
storica e biblica che possa facilitare il collegamento con quanto si apprende in altri corsi,
piuttosto che cercare di approfondire temi specifici. Per le categorie di base si fa particolare
riferimento all'insegnamento autorevole della chiesa, in particolare al Catechismo della Chiesa
Cattolica e all'enciclica Veritatis Splendor.
contenuti:
Il corso, dopo una presentazione che dà la trama di tutto l'itinerario, si svolge in 4 parti.
1. Un'analisi storica permette di scoprire come la teologia morale coniughi la novità cristiana
con l'esperienza morale di tutti gli uomini, inseriti nella propria cultura. Alla fine del percorso si
possono così intuire da dove vengano le categorie usate a tutt'oggi, e allo stesso tempo
apprezzare l'ansia di rinnovamento che prende forza dal Concilio Vaticano II.
2. Avvertiti maggiormente di quale sia l'esigenza morale propria di ogni uomo, si prosegue con
una ricognizione biblica, che a partire dall'iniziativa di Dio a favore degli uomini presente già
nell'Antico Testamento, giunge a Cristo compimento e verità di quella esigenza.
3. Si prosegue con una sintesi sulle categorie morali fondamentali seguendo il Catechismo della
Chiesa Cattolica approfondito dalla Veritatis Splendor e contestualizzato da quanto imparato
nel percorso storico.
4.Viene quindi presentato sinteticamente un tentativo di rinnovamento della teologia morale,
quello proposto da Giuseppe Angelini.
metodo:
Il corso consiste in lezioni frontali nelle quali gli studenti sono stimolati a interrogarsi e
allo stesso tempo stimolano il docente verso gli approfondimenti ritenuti più interessanti, fatto
salvo il trattamento dei punti fondamentali.
Il colloquio d'esame comincia con un argomento presentato, con una certa completezza, a scelta
dello studente, che sia possibilmente collegato alla sua esperienza pastorale / di vita. Prosegue
con un approfondimento in cui ha particolare rilievo la III parte del corso.
bibliografia:
Catechismo della Chiesa Cattolica.
GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Veritatis Splendor.
ANGELINI G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa, Milano,
1999, pp. 676.
Questo testo è un riferimento per il corso, ma generalmente troppo impegnativo per gli studenti.
Si rimanda quindi ad altri testi che ne propongono una sintesi:
ARAMINI M., Introduzione alla teologia morale, Portalupi, Casale Monferrato, 2004, in
particolare pp. 123-213 (esaurito ma presente in biblioteca del seminario).
MCKEEVER M. – QUARANTA G., Voglio dunque sono. La teologia morale di Giuseppe
Angelici, EDB, Bologna 2011, in particolare pp 13-78.
Durante le lezioni sarà fornita abbondante bibliografia, in particolare per le prime due parti del
corso.
STORIA DELLA CHIESA ANTICA E MEDIEVALE
DOCENTE : PROF. GIOVANNI MARTINOLLI
Obiettivi :
Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della
Storia della Chiesa.
Verrà attuata una riflessione sulle peculiarità dei diversi momenti storici così come ci vengono
presentate dai documenti e dalla ricerca storiografica, ripercorrendo il cammino della Chiesa
cristiana dalle sue origini al periodo rinascimentale.
Contenuti:
a) Antichità: si partirà dalla specificità della Storia della Chiesa esaminando gli avvenimenti, le
figure più significative, i movimenti culturali secondo criteri scientifici, valutando i fatti
singolarmente e complessivamente, alla luce della Rivelazione.
Si leggeranno i segni che prepararono l'irruzione del cristianesimo nella storia umana quali la
corrosione dei miti pagani da parte della filosofia, la diffusione delle religioni misteriche e di
esigenze etiche e gnoseologiche (concetto di “pleroma”).
Dopo una panoramica sugli ambienti nei quali si realizzò la nascita del cristianesimo Israele,
Ellade, Roma e Oriente) si analizzerà la figura di Gesù di Nazareth, il fondatore della
Chiesa, e dei suoi seguaci attraverso la cui attività ebbero origine le prime comunità (con
particolare riferimento a quelle di Gerusalemme e di Roma.).
Successivamente si studierà lo scontro con l'impero Romano, le persecuzioni da Nerone a
Diocleziano, le prime eresie (marcionismo, gnosticismo e manicheismo) e infine la svolta
costantiniana con il riconoscimento del cristianesimo come “religio licita” prima
(Costantino) e religione di stato poi (Teodosio), eventi che caratterizzarono i primi secoli della
nostra era, periodo in cui fiorirono anche una lotta letteraria tra la polemica pagana e l'apologia
cristiana, conflitti dottrinali, controversie teologiche (Trinitaria e Cristologica) e si tennero
i primi quattro grandi concili (Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia).
Si analizzerà quindi l'opera dei Padri Apostolici e dei Padri della Chiesa con particolare
attenzione alle figure di S. Ambrogio, S. Agostino e S.Girolamo.
b) Medioevo: si partirà dal Monachesimo in particolare quello benedettino, strumento di
evangelizzazione e di promozione umana per passare al rapporto instauratosi tra i Franchi e
il Papato e alla figura di Carlo Magno giungendo così al Sacro Romano impero e alle
caratteristiche della civiltà carolingia.
Dopo aver brevemente esaminato il problema della separazione da Bisanzio, grande attenzione
sarà riservata agli eventi del secolo XI - XIII con la lotta per le investiture, le crociate e
la nascita di nuovi centri e ordini religiosi ( Cluny, i Cistercensi e gli ordini mendicanti ) ma
anche di nuove eresie come quelle dei catari e dei valdesi che furono combattute con l'impegno
molto forte di Domenicani e Francescani.
Si arriverà così alla fine dell'equilibrio Papato-Impero con la nascita degli Stati Nazionali
(Filippo il Bello).
Infine si tratteranno i problemi dello scisma d'occidente, della tentazione conciliarista , del
concilio di Costanza e della nascita di una nuova epoca con Umanesimo e Rinascimento.
Metodo:
Il corso prevede lezioni frontali con possibilità di intervento da parte degli studenti.
La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale secondo regole e date prestabilite
dall'Istituto.
Bibliografia
LORTZ Joseph, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia della idee, vol I, ed.
Paoline, Roma
( titolo del testo presente in Biblioteca del Seminario: Storia della Chiesa considerata nello
sviluppo delle sue idee, ed. Paoline, Alba, 1966)
Consigliati:
BROX N., Storia della Chiesa – Epoca antica, Queriniana
JEDIN H., Breve storia dei Concili, Herder-Morcelliana, Roma, 1960
ZERBI P., Il Medioevo della storiografia degli ultimi venti anni, Vita e Pensiero
ZERBI P., - AMBROSIONI A.M., Problemi di storia medievale, Vita e Pensiero, Milano,
1988
HERTLING L., Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 1967
PERNOUD R., Medioevo – Un secolare pregiudizio, Gruppo ed.Bompiani-Fabbri-Sonzogno-
ETAS, Milano, 1983
Testi dei Padri Apostolici
METODOLOGIA GENERALE
DOCENTE: PROF. GABRIELLA PARODI
Obiettivi:
La metodologia generale è la disciplina che si pone come oggetto di lavoro il metodo di
studio stesso, applicabile alle diverse materie del curriculum ed inteso come l'insieme di
quelle norme teoriche, pratiche e tecniche secondo le quali:
a) lo studente impara ad organizzare il personale lavoro di studio e di ricerca scientifica
b) per giungere ad una propria elaborazione sistematica ed espositiva (studio personale,
preparazione di esami, approfondimenti professionali presenti e futuri)
c) ed alla sua eventuale formulazione scritta che si presenti in modo scientificamente e
formalmente corretto.
Contenuti:
Definizione del dominio della materia e degli obiettivi, discipline afferenti
Modalità di lavoro: l'attività personale / il lavoro di gruppo / il seminario
La ricerca: gli strumenti e i suoi luoghi
Le fonti
L'organizzazione dei materiali, la descrizione bibliografica e la citazione
La compilazione e la stesura del lavoro
Metodo:
Lezioni frontali; lezioni dialogate su tematiche precise; uso di proiezioni di slides; utilizzo della
Biblioteca del Seminario per esaminare da vicino gli strumenti di ricerca (Cataloghi, Opere di
consultazione, Banche Dati, Internet) ed effettuare le opportune esercitazioni.
La verifica si svolge attraverso un colloquio (con esito finale di approvato / non approvato) in
merito ad un elaborato, presentato dal candidato in Segretaria una settimana prima della data
prevista per l'esame stesso. Il testo deve essere dattiloscritto o battuto a computer e indicare,
oltreché il nominativo dell'autore, anche l'eventuale gruppo di appartenenza (se si è trattato di un
lavoro di gruppo). Si ricorda inoltre che l'elaborato va considerato un lavoro personale anche
quando le fasi preliminari di discussione e ricerca siano state condotte assieme ad altre persone,
deve presentare cioè una parte specifica a cura del candidato.
Il contenuto deve riferirsi ad un problema individuato, utilizzato anche per altro esame dell'Istituto,
ma che si formalizzi in modo da esplicitare l'avvenuto apprendimento di quanto affrontato in classe.
Dovrà presentare:
Titolo/frontespizio
Contenuti (che presentino in un discorso compiuto le linee di ricerca e le ipotesi di lavoro)
Esempi di note a pié di pagina (note di citazione e possibilmente anche note di discussione)
Indice
Bibliografia di massima, anche ragionata o che evidenzi la differenziazione tra fonti primarie e
secondarie.
Esempio di scheda di lettura
Bibliografia:
Lo studio e la preparazione del colloquio si baserà prevalentemente sugli appunti delle lezioni e
sulla traccia del testo adottato:
FANTON A., Metodologia per lo studio della teologia: desidero intelligere veritatem tuam,
Messaggero: Facoltà Teologica del Triveneto, Padova, 2010.
BSVT 071/H/142
Mentre per l’approfondimento di singole tematiche i testi di riferimento sono:
LORIZIO G. - GALANTINO N., Metodologia teologica: avviamento allo studio e alla
ricerca pluridisciplinari, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, c1994
BSVT 005./G/ 227
METITIERI F. - RIDI R., Ricerche bibliografiche in Internet: strumenti e strategie di
ricerca, OPAC e biblioteche virtuali, Apogeo, Milano, 1998.
BSVT 071./G/55
MURA G. - DI IANNI M., Metodologia, con una guida bibliografica per lo studio della
filosofia e della teologia, Urbaniana University Press, Roma, 1995.
BSVT 071./G/51
PENSATO R. , Corso di bibliografia. Guida alla compilazione e all’uso dei repertori
bibliografici, Editrice Bibliografica, Milano c1987 (stampa 1989).
BSVT 071./G/30
ZUANAZZI G., Metodologia bibliografica. Guida alla ricerca e alla compilazione delle
informazioni bibliografiche. Pontificia Università Lateranense, Roma, 2001.
BSVT 071./H/112
PROGRAMMI SECONDO-TERZO ANNO ISSR A.A. 2011-12
FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
DOCENTE : PROF. ALESSANDRO CUCUZZA
Obiettivi :
Il corso si propone di sviluppare un’attenzione di carattere filosofico, cioè legata al pensiero sulla e della
religione, nei confronti della sfera del sacro in rapporto sia a quanto pensato dall’uomo che al suo agire religioso, questo avverrà da un lato attraverso l’evidenziare alcune linee e prospettive di fondo comuni ad ogni esperienza religiosa, dall’altro cercando di percorrere in modo critico il pensiero avverso o distaccato dalla religione allo scopo di offrire strumenti di interpretazione di ogni fenomeno religioso. Contenuti:
I contenuti del corso vogliono sviluppare un percorso atto a definire cosa si intenda con religione, senza
volerne definire la possibilità, quanto piuttosto la ragionevolezza e l’oggettività nell’esperienza . Inoltre particolare attenzione sarà data allo sviluppo storico dell’ateismo e della dissoluzione della religiosità “classica”, con particolare attenzione alla critica o reinterpretazione del cristianesimo da parte dei filosofi del sospetto, del contesto nichilista e del pensiero debole della postmodernità.
Metodo:
Il corso prevede un monte ore di lezioni frontale sufficiente a percorrere un cammino di approfondimento sia
storico che teoretico. La verifica verrà fatta attraverso un esame orale
Bibliografia:
La parte istituzionale del corso potrà essere supportata oltre che dagli appunti delle lezioni dall’utilizzo dei seguenti manuali: ALESSI A., Sui sentieri del sacro, Roma, LAS, 1998. MONDIN B., Il problema di Dio, Bologna, ESD, 1999.
Altro materiale bibliografico consigliato:
AA. VV., La Religione postmoderna, Glossa, Milano, 2003. AA. VV., Postmodernità senza Dio? Humanitas 2/2007, Morcelliana, Brescia, 2007. ANTISERI D., VATTIMO G., Ragione filosofica e fede religiosa nell’era postmoderna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2008. BORGHELLI M., Secolarizzazione e Nichilismo, Cantagalli, Siena, 2005. CECCHINI A., Oltre il nulla, Città Nuova Editrice, Roma, 2004.
CORETH E., Dio nel pensiero filosofico, Queriniana, Brescia, 2004. DEL NOCE A., Il problema dell’ateismo, Il Mulino, Bologna, 19904. FABRIS A., Introduzione alla filosofia della religione, Laterza, Roma-Bari, 1996. GIORGIO G., Il pensiero di Gianni Vattimo, Franco Angeli, Milano, 2006. GILSON E., Dio e la filosofia, Editrice Massimo, Milano, 1998. GIRARD R., VATTIMO G., Verità o fede debole?, Transeuropa, Massa, 2006. KUNG H., Dio esiste?, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1979.
RAVERA M., Introduzione alla filosofia della religione, Utet, Torino, 1995. SANNA I., L’antropologia cristiana tra modernità e post modernità, Queriniana, Brescia, 2001. VERNETTE J., Nuove Spiritualità e nuove saggezze, EMP, Padova, 1999. VERNETTE J., La New Age, all’alba dell’era dell’acquario, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2002. VERNETTE J., Il XXI secolo o sarà mistico o non sarà, OCD, Roma, 2005. WEISCHEDEL W., Il Dio dei filosofi, vol. 2, Il Melangolo, Genova, 1996.
FILOSOFIA MORALE
DOCENTI: PROFF. GIOVANNI GRANDI e FRANCESCA ZACCARON
Obiettivi :
Nella parte istituzionale si intende fornire agli studenti un quadro introduttivo delle principali
prospettive della filosofia morale, stimolando la riflessione a partire da concetti chiave e dai testi.
Al termine delle lezioni gli studenti devono conoscere le caratteristiche principali delle prospettive
etiche considerate; devono esser in grado di distinguerle tra loro e di inserirle nel contesto storico di
riferimento; devono essere in grado di ragionare sugli argomenti considerati, a partire dalle chiavi di
lettura e dagli approfondimenti forniti nelle lezioni frontali; devono saper leggere un testo filosofico
isolando i principali concetti e le argomentazioni di supporto utilizzate dall’autore.
Nella parte monografica verranno forniti gli strumenti concettuali per affrontare alcuni dei dibattiti
morali più impegnativi della società contemporanea; in particolare si porrà attenzione alla nozione
di «principio non negoziabile» ed al dibattito in merito.
Al termine delle lezioni gli studenti devono essere in grado di ricostruire gli strumenti concettuali
proposti tenendo conto della loro collocazione nel quadro del pensiero morale della tradizione
cristiana (rif. Tommaso d’Aquino); presentare i termini dell’attuale dibattito e le espressioni in esso
impiegate (principi, valori, mediazione, prassi, compromesso…); commentare un articolo
giornalistico a scelta relativo al dibattito, valutandone l’appropriatezza dei riferimenti (magisteriali
e filosofici), della considerazione del quadro complessivo della prospettiva morale del pensiero
cristiano (rif. Tommaso d’Aquino) e delle declinazioni.
Contenuti:
Parte istituzionale (prof.ssa Francesca Zaccaron)
La sezione istituzionale del corso affronterà sostanzialmente la riflessione etica di Aristotele, di
Kant, di Bentham e J.S. Mill; si darà particolare rilievo ai concetti di virtù, fine ultimo, libertà,
volontà, legge morale, principio di utilità, vita buona, conflitto morale, il tutto considerato
all’interno della riflessione filosofico-antropologica sulla felicità. Al termine del percorso le tre
prospettive etiche (eudaimonistica, deontologica, utilitaristica) verranno comparate tra loro e si
procederà ad ulteriori approfondimenti critici e concettuali, anche a partire dai testi degli autori
considerati.
Parte monografica (prof. Giovanni Grandi)
La sezione monografica sarà dedicata all’approfondimento del dibattito sui «Principî non
negoziabili». Nel corso delle lezioni verranno offerti gli strumenti teorico-concettuali per elaborare
il rapporto tra principi e prassi secondo la tradizione del pensiero cristiano, in particolare verrà
presentato l’insegnamento di Tommaso d’Aquino relativo alla virtù della «prudenza».
Metodo: lezione frontale
Bibliografia:
Testi di riferimento (parte istituzionale)
Bibliografia obbligatoria
- A. Da Re, Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2003
Aristotele: Cap. I 1.4 pagg. 12-16; Cap. II 2.1 e 2.2 pagg. 23-27;
Kant: Cap. V 5.4 pagg. 69-73; Cap.VI 6.5 pagg. 88-91; Cap. VII pagg. 94-100;
J. Stuart Mill: Cap. VII 7.4 pagg. 103-107
- A. Da Re, Le parole dell’etica, Bruno Mondadori, Milano 2010, capp. 1 (consigliato), 2 e 7
(obbligatori)
- E. Berti, Vita e vita riuscita nell’etica classica, in A. Aguti (a cura di), La vita in questione.
Potenziamento o compimento dell’essere umano?, Anthropologica, annuario di studi filosofici
2011, Editrice La Scuola, Brescia 2011, pp. 55-70
Per approfondire
- I. Yarza, La razionalità dell’etica di Aristotele, Armando, Roma 2001
- O. Hoeffe, Immanuel Kant, il Mulino, Bologna 2000
- S. Casellato, G. Stuart Mill e l’utilitarismo inglese, Cedam, Padova 1951
- A. Peratoner, Perfezione. Dove l’antropologia si esprime nella prassi, dove la prassi si rapprende
nell’onto-teologia, in A. Aguti (a cura di), La vita in questione. Potenziamento o compimento
dell’essere umano?, Anthropologica, annuario di studi filosofici 2011, Editrice La Scuola, Brescia
2011, pp. 17- 40.
Altri testi di riferimento
- AA.VV., Philosophica 3A, Dall’Idealismo a Nietzsche, Marietti Scuola, Novara 2007
- Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di Claudio Mazzarelli, Bompiani, Milano 2000
- E. Berti, Storia della filosofia- Antichità e medioevo, Laterza, Bari 1997
- G. Facchi, Il pensiero di John Stuart Mill, Loescher, Torino 1963
- I. Kant, Critica della ragion pratica, Bompiani, Milano 2000
- J.S. Mill, Per una filosofia della libertà, a cura di E. Di Nuoscio, Rubbettino, Soveria Mannelli
1999
- S. Moravia, Filosofia, Le Monnier, Firenze 1989
Testi di riferimento (parte monografica)
- H. Joas, Persona e Diritti Umani. Principi, istituzioni e pratiche di vita, Ed. Meudon, Portogruaro
2011;
- J. Maritain, Possibilità di cooperazione in un mondo diviso (1947), in H. Joas, Persona e Diritti
Umani, cit., pp. 47-68.
- Tommaso d’Aquino, passi scelti (messi a disposizione in traduzione dal docente).
- Estratti dai Documenti del Magistero (Rifs. Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti
l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica [2002]; Discorso ai partecipanti al
Convegno promosso dal Partito Popolare Europeo [2006]; Esortazione apostolica post sinodale
Sacramentum Caritatis [2007]).
SACRA SCRITTURA – ANTICO TESTAMENTO: Sapienziali e Salmi
DOCENTE: PROF. ANTONIO BORTUZZO
Obiettivi:
Portare gli alunni alla conoscenza dell'antico mondo sapienziale e specialmente quello biblico
studiando le principali opere nella loro struttura fondamentale e nel messaggio universale che
contengono. Avere sufficiente dimestichezza con i principali generi letterari sapienziali, in modo da
saperli individuare e comprendere e cogliere l'importanza di questi antichi scritti per il mondo
attuale. Acquisire dimestichezza con le principali caratteristiche della poesia ebraica e con
l'espressione orante della stessa nel libro dei salmi.
Prerequisiti: Conoscenza (derivata dalla lettura) dei principali testi della letteratura sapienziale:
Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide e Sapienza. Lo stesso dicasi del libro dei Salmi.
Contenuti:
Introduzione al mondo sapienziale antico e alla sua letteratura. Dei cinque libri Sapienziali si
studieranno le questioni riguardanti l'autore, l'epoca di composizione, i motivi che hanno portato
alla creazione di queste opere, la loro macro struttura e i principali generi letterari. Si leggeranno e
commenteranno in classe alcuni passi importanti. Introduzione alla preghiera dei salmi e alla loro
teologia.
Metodo:
Lezioni frontali con lettura di passi scelti e dialogo con gli studenti.
Bibliografia:
Per i libri Sapienziali:
GILBERT M., La sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohèlet, Siracide, Sapienza, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 2005.
GILBERT M., «Sapienza», in ROSSANO P.-RAVASI G.-GIRLANDA A., Nuovissimo Dizionario di
Teologia Biblica, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 19893, pp. 1427-1442.
Per un approfondimento:
ALONSO SCHÖKEL L. - VILCHEZ LINDEZ J., I proverbi, Borla, Roma 1988.
ALONSO SCHÖKEL L. - SICRE DIAZ J.-L., Giobbe, Borla, Roma 1985.
BELLIA G. - PASSARO A. (edd.), Il libro del Qohelet. Tradizione, redazione, teologia, Paoline,
Milano 2001.
MINISSALE A., Siracide. Le radici nella tradizione, Queriniana, Brescia 1988.
GILBERT M., La Sapienza di Salomone. Voll. 1 e 2, Edizioni AdP, Roma 1995.
Per i Salmi:
RAVASI G., Il libro dei Salmi - Voll. I-III, Dehoniane, Bologna 19863.
GILBERT M., Ogni vivente dia lode al Signore. Voll. I-III, Edizioni AdP, Roma, 1991-1992.
ALONSO SCHÖKEL L.-CARNITI C., I Salmi. Voll. I-II, Borla, Roma 1992-1993.
WÉNIN A., Entrare nei Salmi, Dehoniane, Bologna 2002.
BEAUCHAMP P., Salmi notte e giorno, Cittadella, Assisi (PG) 2004.
SACRA SCRITTURA – NUOVO TESTAMENTO: LETTERATURA GIOVANNEA
DOCENTE: PROF. FABIO LA GIOIA
Obiettivi:
Il corso si propone, da un lato, di situare il contesto in cui sono stati composti il quarto vangelo, le
tre lettere di Giovanni e l’Apocalisse, con argomenti quali l’autore, il luogo, la datazione e la
relazione tra questi scritti. Dall’altro considera più direttamente il contenuto, allorché si sofferma
sul loro messaggio teologico, sulla struttura e sull’esegesi. Gli argomenti trattati, pertanto, sono
quasi tutti introduttivi alla lettura di questi testi del NT, se si eccettua l’esegesi di alcuni brani.
Contenuti:
Il corso è diviso in tre parti, corrispondenti al vangelo secondo Giovanni, alle tre lettere giovannee e
all’Apocalisse.
Nella prima parte vi sono due capitoli, il primo dei quali sviluppa argomenti introduttivi ed il
secondo l’esegesi di alcuni brani (questo vale anche per le tre lettere e per l’Apocalisse). I temi del
cap. 1 riguardano, nel primo paragrafo, l’autore, il luogo e la datazione. Il secondo paragrafo si
attarda sulla tradizione giovannea, la relazione con i sinottici e la storicità. Il terzo fa una
panoramica dei principali temi teologici del quarto vangelo; il quarto ne considera la struttura. Il
secondo capitolo, sull’esegesi di alcuni brani, conchiude questa prima parte.
La seconda parte sviluppa argomenti analoghi nel primo capitolo, quali: a) l’autore, i destinatari e il
tempo di composizione; b) il rapporto delle lettere con il quarto vangelo; c) la struttura della 1Gv;
d) il messaggio. Il secondo capitolo svolge anch’esso l’esegesi di alcuni brani della 1Gv, nonché di
2Gv e 3Gv.
La terza (sull’Apocalisse) tratta, nel primo capitolo, il genere letterario, la struttura e l’autore. Il
secondo concerne il messaggio teologico; il terzo i criteri ermeneutici dell’Apocalisse ed il quarto
l’affinità con gli altri scritti giovannei. L’analisi esegetica, anche in questo caso, conclude questa
terza parte e tutto il corso.
Metodo:
Il corso consta di 36 ore frontali, nelle quali vengono sviluppati gli argomenti sopra esposti e vi è
sempre la possibilità di un dialogo che agevoli un primo apprendimento dei temi sviluppati. Al
momento dell’esame orale, che normalmente si svolge con una serie di domande sulle tre parti, vi è
l’ulteriore verifica del contenuto assimilato.
Bibliografia
BROWN, R.E., Il Vangelo e le Lettere di Giovanni. Breve commentario, Queriniana, Brescia 1994.
FABRIS, R., Lettere di Giovanni, Città Nuova, Roma 2007.
LA GIOIA, F., Introduzione al quarto vangelo e alle tre lettere di Giovanni, Firenze, 2010.
LA GIOIA, F. , Apocalisse. Rivelazione di Gesù Cristo alla sua Chiesa, Aracne, Roma, 2008.
VANNI, U., Apocalisse. Un’ assemblea liturgica interpreta la storia, Queriniana, Brescia 200513
.
ECCLESIOLOGIA E MARIOLOGIA
DOCENTE: PROF. GIAMPAOLO MUGGIA
Obiettivi:
Il corso vuole introdurre gli studenti al mistero della Chiesa in un contesto di Fede, partendo
dall’ambiente socioculturale di riferimento, promuovendo una riflessione organica e sistematica
sulla Chiesa nella sua natura sacramentale e nella sua missione ad intra et ad extra.
Contenuti:
l’essenza della Chiesa;
le visioni ecclesiologiche sviluppate nel Concilio Vaticano II;
le note teologiche della Chiesa (unità, santità, cattolicità e apostolicità);
la Chiesa nel territorio;
le funzioni di Cristo attuate dagli ordinati e dai laici;
comprensione teologica di Maria Madre di Dio e Madre della Chiesa;
la figura di Maria nella teologia attuale.
Metodo:
lezioni frontali e approfondimenti personali suggeriti dal docente.
La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale.
Bibliografia:
PIE’ NINOT SALVATOR, Ecclesiologia, Queriniana, Brescia, 2008
COLZANI G., “Maria” e “Mariologia”, in “Teologia”, Dizionari a cura di Barbaglio, Boff,
Dianich, Dizionari S.Paolo, ed. S. Paolo, Cinisello Balsamo
Dispensa del docente.
Altri testi potranno essere indicati dal docente nel corso delle lezioni.
SACRAMENTARIA
DOCENTE: PROF. SERGIO FRAUSIN
Obiettivi :
Introduzione al senso della esperienza sacramentale, al significato e al valore della mediazione
sacramentale di Gesù Cristo, della Chiesa e dei sette sacramenti segni efficaci e comunicativi della
grazia. Comprensione fondamentale degli aspetti biblici, storico-teologici, antropologici e pastorali
delle celebrazioni sacramentali nella fede della Chiesa. L’approccio mistagogico.
Contenuti:
La mediazione sacramentale della presenza e della grazia pasquale di Gesù Cristo nella Chiesa
segno e strumento di salvezza. L’iniziazione cristiana: Battesimo, Confermazione ed Eucarestia; il
sacramento della Riconciliazione e l’Unzione degli ammalati; Matrimonio e Ordine sacro:
fondamento neotestamentario, sviluppo storico-teologico, prassi celebrativa, magistero ecclesiale e
approccio sistematico.
Metodo:
Lezioni orali, presentazione di alcuni Power Point, consegna di schede orientative e di articoli.
Spazio alle questioni poste dagli studenti e ad una riflessione condivisa. Indicazioni bibliografiche
per l’approfondimento.
Verifica: Esame orale: un argomento approfondito a scelta del candidato e un tema proposto dal
docente.
Bibliografia:
Sesboüé B., Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo Edizioni,
2011.
Caspani P., Segni della Pasqua, segni della vita. Catechesi sui sacramenti, Edizioni Dehoniane,
Bologna, 2010.
Padoin G., «Molti altri segni fece Gesù» (Gv 20,30). Sintesi di teologia dei sacramenti, Edizioni
Dehoniane Bologna, 2008.
Bonaccorso G., Il dono efficace. Rito e sacramento, Cittadella Editrice, 2010.
Forte B., I sacramenti e la bellezza di Dio. Lettere al popolo di Dio, San Paolo Edizioni, 2011.
Malnati E., I sacramenti. Segni della prossimità di Dio, Edizioni Paoline, 2004.
LITURGIA
DOCENTE: PROF. VITTORIO CIAN
Obiettivi:
Il corso si propone di iniziare gli studenti ad una comprensione teologica della Liturgia intesa come
celebrazione del Mistero di Cristo nelle azioni liturgiche della Chiesa per una partecipazione
consapevole ed attiva ad esse.
Contenuti:
1 - Nozione di Liturgia: etimologia e usi del termine nella storia religiosa.
2 - Nozione di culto e sue determinazioni nell’Antico Testamento e nel Nuovo.
3 - Maturazione del concetto e della scienza liturgica nella storia o liturgia per epoche culturali.
- Manuali e considerazione della liturgia nei manuali e nei programmi scolastici.
- il movimento liturgico.
4 – Teologia liturgica del Vaticano II: definizione di Liturgia
- Dalla Mediator Dei di Pio XII a Sacrosanctum Concilium del Vaticano II.
5 – Articolazione di Sacrosanctum Concilium.
6 – Storia della Salvezza in atto nella Liturgia.
- Liturgia, azione sacramentale della Chiesa
- Presenza di Cristo nella liturgia.
7 – La celebrazione in concreto:
- l’assemblea liturgica
- parola e sacramento
- la liturgia è un “agere”
- partecipazione alla liturgia.
8 – Spiritualità liturgica:
- nell’orizzonte dell’Incarnazione.
- L’epoca patristica, epoca di sviluppo e crescita, epoca d’oro della spiritualità liturgica.
- L’epoca della decadenza, secc. VII-XIV: progressiva decadenza
- culmine della crisi: secc. XV – XIX: gravi carenze teologico-pastorali; prevalenza dei
movimenti ascetici.
- sec. XX, secolo del rinnovamento e della ripresa: movimento liturgico e Concilio Vaticano
II.
- Spiritualità di ogni religione: conoscenza dell’assoluto nel cosmo e nella natura.
- Spiritualità biblica: spiritualità della Parola di Dio;
spiritualità dei salmi;
spiritualità biblico-liturgica.
- Spiritualità liturgica: Liturgia fonte di spiritualità cristiana;
Liturgia e vita di Fede, vocazione-conversione-adesione a Cristo;
testimonianza cristiana, liturgia e vita, liturgia e coerenza;
spiritualità sacramentale: fedeltà al battesimo: Rm, 6,1-14
Eucaristia coerente: 1 Cor. 11, 27-34.
Metodo:
Lezioni frontali.
Bibliografia:
ROSSO STEFANO, Un popolo di sacerdoti. Introduzione alla liturgia, Elledici, Torino-Leumann,
2007
TEOLOGIA MORALE FAMILIARE E SESSUALE
DOCENTE: PROF. FABIO VISINTIN
obiettivi
Partendo dalle domande, gli interessi, i pregiudizi degli studenti che in parte riflettono la
percezione dell’uomo di oggi riguardo la famiglia e la sessualità, si intende introdurli, attraverso un
percorso storico, ad una lettura della situazione odierna. Questo è il luogo dove si vuol far presente
la buona notizia che la chiesa annuncia sulla famiglia e la sessualità.
contenuti
_ Percorso storico:
- prime comunità cristiane in relazione alla
cultura greca
- patristica
- scolastica
- concilio di Trento
- illuminismo
- romanticismo
- cultura psicologica
- postmodernità
_ Percorso biblico: studio di alcuni passi e
temi biblici
_ Percorso del magistero, in particolare analisi
e contestualizzazione di: Gaudium et spes 47-
51, Humanae vitae, Familiaris consortio,
Deus caritas est, Educare alla vita buona del
vangelo
_ Temi:
- fenomenologia dell’incontro uomo – donna.
- il percorso della coppia umana dal
fidanzamento ai vari snodi della vita
matrimoniale
- essere genitori, figli, fratelli
- educazione
- verginità e matrimonio
- il fallimento del matrimonio: prevenzione e
cura delle situazioni difficili
- teoria del gender
- omosessualità
- masturbazione
- ecc.
metodo
Si comincia il corso cercando di far emergere la percezione che gli studenti hanno dei temi
inerenti al corso, assieme all’immagine che hanno dell’insegnamento della chiesa. Nello
svolgimento ci si riferirà a quanto emerso in questo primo momento.
I percorsi sono sviluppati in blocchi di tre ore, in ognuno dei quali si ascolta e si analizza un
passo biblico e si lascia ampio spazio agli interventi degli studenti.
L’esame consiste in un colloquio che fa particolare riferimento ai testi del magistero.
bibliografia
Oltre ai documenti del magistero già indicati e al Catechismo della Chiesa Cattolica:
- ANGELINI, GIUSEPPE, «Un paradigma concreto: il rapporto uomo e donna» in Id., Teologia morale
fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa, Milano 1999, pp 588-592.
- BEDOUELLE, GUY – BRUGUÈS, JEAN-LOUIS – BECQUART, PHILIPPE, Amore e sessualità nel
cristianesimo, Jaca Book, Milano 2007, pp. 170.
- MAZZOCATO, GIUSEPPE, «Uomo, donna e generazione», IN ANGELINI, GIUSEPPE – VERGOTTINI,
MARCO, Edd., Invito alla teologia, II Vol., Glossa, Milano 1999, pp. 79-99.
Durante le lezioni sarà fornita ulteriore bibliografia.
DIRITTO CANONICO
DOCENTE: PROF. LUIS OKULIK
Obiettivi:
Questa disciplina ha per oggetto lo studio della natura dell’ordinamento giuridico della chiesa
Cattolica, che comprende la disciplina della Chiesa latina e quella delle Chiese orientali.
Contenuti:
La materia considera i principi e le norme che regolano la vita e le relazioni delle comunità
ecclesiali.
Ad una prima parte dedicata allo studio della storia e dei fondamenti del diritto della Chiesa
cattolica, segue la trattazione dei diversi istitui giuridici.
Alcuni degli argomenti considerati sono: diritto divino e diritto umano, la rilevanza canonica del
Concilio Vaticano II, le relazioni giuridiche, i soggetti di diritto, le norme canoniche, gli atti
giuridici, gerarchia e diversità nella Chiesa, le associazioni dei fedeli, gli istituti di vita consacrata e
le società di vita apostolica, la potestà ecclesiastica, l’organizzazione ecclesiastica, la missione della
Chiesa: funzioni di insegnare, santificare e governare, i beni temporali della Chiesa, la tutela della
comunione ecclesiale, l’amministrazione della giustizia nella Chiesa, i processi canonici, la
missione della Chiesa e la comunità umana.
Metodo:
Lezioni frontale.
La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale
Bibliografia:
CENALMOR D., - MIRAS J., Il diritto della Chiesa. Corso di diritto canonico, Roma, ed.
università della Santa Croce, 2005.
Aa. Vv. ( a cura Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico), Corso istituzionale di diritto
canonico, Milano, Ancora, 2005.
ERDO P., Storia delle fonti del diritto canonico, Venezia, Marcianum Press, 2008.
FELICIANI G., Le basi del diritto canonico, Bologna, Il Mulino, 2002.
MOERSDORF K., Fondamenti del diritto canonico, Venezia, Marcianum Press, 2008.
Altra bibliografia verrà opportunamente indicata durante lo svolgimento del corso.
PEDAGOGIA GENERALE
DOCENTE : PROF. CLAUDIO DESINAN
Obiettivi:
Il corso si propone di affrontare i temi più significativi dell'attuale riflessione pedagogica
con lo scopo di segnalare il ruolo fondamentale dell'educazione nell'attuale stagione della società
occidentale. Gli argomenti delle lezioni saranno ordinati intorno a sei temi fondamentali.
Contenuti:
1) La pedagogia come riflessione sull'educazione
- Pedagogia, educazione e formazione
- Filosofia del personalismo e filosofia della persona
- Il rapporto tra pedagogia e scienze umane: la pedagogia come scienza interdisciplinare
- La ricerca quantitativa e la ricerca qualitativa
- Gli attuali "campi" di ricerca
- Un Giano bifronte: guardare l'uomo e guardare la società.
- Società della conoscenza ed educazione permanente: il Memorandum di Bruxelles 2000
2) Educazione e società postmoderna
- Sul concetto di postmodernità e le sue caratteristiche: i rilevamenti CENSIS 2011
- le filosofie critiche della postmodernità: dalla Scuola di Francoforte a J F Lyotard a S. Barman
- L’emergenza educazione
- I nuovi compiti della formazione: responsabilità morale e cittadinanza attiva
- E.Morin, la “testa be fatta” ed i sette saperi per l’educazione di domani
3) Cenni di epistemologia pedagogica
- Sul concetto di scienza: dalla “legge” al “paradigma”
- Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa in educazione
- Gli strumenti della ricerca qualitativa
- Metodi e tecniche di osservazione
4) Pedagogia della famiglia
- La famiglia nucleo centrale della società
- La genitorialità e la “scuola per genitori”
- Un nuovo professionista “senza Camice”: il mediatore familiare
- Il bambino piccolo ed il ruolo educativo delle routines
- L’educazine infantile tra carenza ed eccesso di cure familiari
- Verso una società senza padre?
- Gli stili educativi dei genitori
- Saper accettare i figli
5) Pedagogia interculturale
- Multicultura o intercultura?
- La cultura tra etnocentrismo e relativismo culturale
- Sul concetto di identità
- I valori modali di base della identità
- C. Camilleri: le strategie identitarie messe in atto dallo straniero
6) La pedagogia speciale
- Il soggetto “diversamente abile”
- Le definizioni dell’O.M.S.
- No alle etichettature
- Da una terapia rieducativa fondata sul deficit ad un intervento di piena educazione fondato
sull’attività
- Il bambino diversamente abile in famiglia
Metodo:
Lezioni frontali.
La verifica avverrà attraverso un esame in forma orale e consisterà nella presentazione e
nella discussione degli argomenti affrontati nel corso e dei testi di esame. Lo studente deve portare
all’esame il corso monografico svolto dal docente ed un volume a scelta tra quelli indicati in
bibliografia
Bibliografia:
DESINAN C., Orientamenti di educazione interculturale, FrancoAngeli, Milano, 2002.
LA ROCCA F., Pedagogia speciale, Trento, Erickson, 2000
MORIN E., I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Raffaello Cortina ed., 2001
SITA’ C., Il sostegno alla genitorialità. Analisi dei modelli di intervento e prospettive educative,
La Scuola, Brescia, 2005
SORZIO P., Struttura e processi nella ricerca qualitativa in educazione, Padova, CLUEP, 2002
VICO G. (a cura di), Pedagogia generale e filosofia dell’educazione, Milano, V&P, 2006
DIDATTICA
DOCENTE: PROF. BIANCA GRASSILLI
Obiettivi:
Il corso si propone di introdurre gli studenti alle questioni fondamentali della metodologia didattica,
con particolare riguardo ai problemi della progettazione e della valutazione dei processi educativi
Contenuti:
Affrontate alcune questioni fondamentali della Didattica – i caratteri costitutivi dell’azione
didattica, i principali modelli di azione, il rapporto teoria/pratica, la relazione educativa – vengono
prese in considerazione le due importanti problematiche della progettazione educativa e della
valutazione scolastica, sia dal punto di vista teorico sia sotto il profilo pratico-operativo.
Metodo:
Le lezioni si svolgeranno associando la soluzione frontale a modalità intersoggettive e momenti di
discussione, proponendo alcune tematiche di riflessione emerse dai temi trattati a lezione.
Bibliografia:
BALDACCI M., I modelli della didattica, Carocci, Roma, 2004
BOBBIO A. – SCURATI C., Ricerca pedagogica e innovazione educativa, Armando, Roma, 2008
BRAMANTI D. (a cura di), Progettazione formativa e valutazione, Carocci, Roma, 1998
CALIDONI P., Didattica come sapere professionale, La Scuola, Brescia, 2000
CERRI R. (a cura di), L’evento didattico,Carocci, Roma, 2007
CERRI R. (a cura di), Didattica in azione, Carocci, Roma, 2008
CISOTTO L., Psicopedagogia e didattica, Carocci, Roma, 2005
GRASSILLI B. – FABBRI L., Didattica e metodologie qualitative, La Scuola, Brescia, 2003
LANEVE C., Elementi di didattica generale, La Scuola, Brescia, 1998
NIGRIS E. ( a cura di), Didattica Generale, Guerini, Milano, 2003
SCURATI C., Realtà umana e cultura formativa, La Scuola, Brescia, 1999
SCURATI C. (a cura di), Nuove didattiche, La Scuola, Brescia, 2008
VARISCO B., Metodi e pratiche della valutazione, Guerini, Milano, 2000
LEGISLAZIONE SCOLASTICA
DOCENTE: PROF. MANFREDI POILLUCCI
PRIMA PARTE:
Elementi essenziali di Legislazione scolastica
- La scuola nella Costituzione e la riforma del titolo V;
- l'autonomia delle istituzioni scolastiche: la legge 59/97 e il DPR 275/99;
- la parità scolastica: la legge 62/2000;
- il nuovo sistema scolastico-formativo: la legge 53/03;
- le norme attuative della Riforma Moratti: dal DL 59/04 alla CM 84/05;
- il Piano Programmatico del Ministro Gelmini: la legge 133/08 e il DL 137/08
SECONDA PARTE:
L'insegnamento della religione cattolica
- L'IRC nella scuola italiana: leggi statali, norme canoniche, delibere CEI;
- la legislazione concordataria: la legge 810/29 e la legge 121/85;
- l'Intesa sull'IRC: il DPR 751/85 e il DPR 202/90
- la scelta dell'IRC
- l'organizzazione della disciplina
- l'insegnante di religione cattolica e la funzione docente;
- idoneità e nomina d'intesa;
- la valutazione;
- il nuovo stato giuridico degli Idr: la legge 186/03
- gli obiettivi specifici di apprendimento dell'IRC.
SCIENZA E FEDE
DOCENTI VARI
Obiettivo:
Il corso si propone di introdurre e discutere la problematica sempre attuale dei rapporti tra la
conoscenza del mondo fornita dalle scienze naturali e la visione del mondo elaborata a partire
dall’accoglienza credente della Rivelazione.
Contenuti:
Trieste città della scienza: i principali enti di ricerca a Trieste; scienziati credenti a Trieste.
Scienziati credenti: l’approccio esistenziale al rapporto scienza e fede.
Biografie di alcuni notevoli scienziati credenti; il clima culturale attuale: i profeti della scienza; la
scienza e la fede nella divulgazione scientifica.
I termini del problema: ragione, fede, scienza, teologia; il ruolo della filosofia.
Alcuni nodi storici e tematici del rapporto fede e scienza: il caso Galilei.
L’evoluzione e il disegno intelligente; la cosmologia e il principio antropico.
Scienza e Fede di fronte al mistero di Dio: creazione ed evoluzione.
Il mistero del male.
Scienza e fede di fronte al mistero dell’uomo. Il rapporto mente e corpo; l’anima e il cervello.
Quale etica dopo l’evoluzione?
Metodo:
Le lezioni si svolgeranno prevalentemente tramite lezione frontale per la parte sistematica. Lo
studente sarà invitato a svolgere una ricerca di carattere monografico a partire dalla quale dovrà
integrare le tematiche di riflessione emerse dai temi trattati a lezione.
Modalità d’esame:
Seminario personale su un tema specifico di interesse per il rapporto Scienza e Fede; dialogo con il
docente sui temi del programma a partire dal testo di riferimento e dalle integrazioni fornite a
lezione.
Bibliografia:
Testo di riferimento:
BRIGUGLIA A. - SAVAGNONE G., Scienza e Fede. La pazienza del dialogo, Ellenici, 2010
Bibliografia di approfondimento.
Portale di documentazione interdisciplinare di Scienza e Fede. http://www.disf.org
GIBERSON K. – ARTIGAS M., Profeti senza Dio. Anche la scienza ha i suoi sacerdoti, S. Paolo,
2010
TIMOSSI R.G., L’illusione dell’ateismo. Perché la scienza non nega Dio, S. Paolo, 2009.
Ulteriori testi segnalati a lezione
Recommended