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Piano di Emergenza Provinciale
Rischio Sismico: una pianificazione…
…“geo-consapevole”. (in fase di approvazione – aprile 2016)
Provincia di Cremona Protezione Civile
Sabbioneta 03 febbraio 2016
Provincia di Cremona Protezione Civile
Provincia di Cremona Protezione Civile
alla Provincia/Ente di Area Vasta compete (rif. L. n° 225 del 24
febbraio 1992 - Istituzione del servizio nazionale della protezione civile): - la predisposizione del programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi e alla sua attuazione, in conformità alle direttive regionali;
- la predisposizione dei piani provinciali di emergenza, sulla base degli indirizzi regionali. Il «Programma provinciale di previsione e prevenzione 1° livello» della Provincia di Cremona individua quattro rischi prioritari:
- Rischio IDROGEOLOGICO
- Rischio INDUSTRIALE
- Rischio NUCLEARE
- Rischio SISMICO
Alcune informazioni «di base»:
Piani Provinciali
Piano Regionale
Provincia di Cremona Protezione Civile
Piani Comunali
Piano di Emergenza Provinciale ed
intercomunale del rischio sismico (25/02/2004)
In provincia di Cremona si
classificavano 4 Comuni come
sismici di II categoria (Zona 2):
- Casaletto di Sopra;
- Romanengo; - Ticengo; - Soncino.
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O.P.C.M. 3274 del 20/03/2003
D.g.r. 7/14964 del 07/11/2003
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DGR X/2129 del 11/7/2014 ed s.m.i.
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O.P.C.M. 3519 del 28/04/2006
D.M. 14/01/2008
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Dovendo pianificare la gestione del rischio per tutti i 115 comuni cremonesi, si è scelto di costruire una pianificazione considerando il territorio «differenziato» sulla base di:
- criteri di carattere amministrativo (es. gestione associata servizi…)
- criteri di carattere geologico (es. sismicità storica, sorgenti sismogenetiche…)
Tale pianificazione vuole essere funzionale alla gestione «ottimale» di eventi sismici che potrebbero colpire il territorio cremonese (eventi sia «locali» che «periferici»).
- criteri di soccorso (suddivisione competenze forze dell'ordine, distretti sanitari, 118...)
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PERICOLOSITÀ SISMICA DI BASE (2006)
Provincia di Cremona Protezione Civile
907 906
911
913
Zonazione ZS9 (2004) Dati CPT11 (2011) Faglie ITHACA (2013)
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Dati sismicità recente (1985-2014) Sorgenti sismogenetiche DISS (2015)
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PR
CR
VR
BS
MN PC
BG
LO
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Le quattro suddivisioni proposte
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AREA SONCINESE
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AREA SONCINESE:
- Valori di ag, variabili da un minimo di 0,0797 (nel Comune di Castelleone) al valore massimo pari a 0,1222 (nel Comune di Soncino = valore più elevato ricadente in territorio cremonese).
- Direttamente interessata dalla Zona ZS9 n° 907 “Bergamasco”. - Presenza di sorgenti sismogenetiche composite (ITCS002 “Western S-
Alps external thrust deep” ed ITCS115 “Western S-Alps external thrust shallow-west”).
- Presenza di una sorgente individuale (ITIS104 “Romanengo”), indicata come responsabile del sisma del 1802 (Mw = 5,7; 8-9 MCS).
- Prossima alle sorgenti sismogenetiche composite (ITCS072 ““Capriano-Castenedolo back-thrust”” ed ITCS116 “Western S-Alps external thrust shallow-east”).
- Previsto sisma con valore di massima magnitudo pari a Mwmax = 6,14 ed Imax pari ad 8 (da CPTI11).
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AREA CASALASCA:
- Valori di ag, variabili da un minimo di di 0,0734 (nel Comune di Rivarolo del Re) al valore massimo pari a 0,0913 (nel Comune di Ostiano).
- Presenza della sorgente sismogenetica composita ITCS112 “Piadena”. - Previsto valore di massima magnitudo pari a Mwmax = 5,5 ed Imax
pari ad 6 (da CPTI11).
Per quanto riguarda le caratteristiche geologiche ci si è anche avvalsi dei dati derivanti dallo studio realizzato in collaborazione con la RL, CNR -IDPA, Università di Bologna e la Provincia di Mantova. In particolare l’attività di ricerca ha permesso di stimare il terremoto di riferimento (come Magnitudo e PGA) per la valutazione del potenziale di liquefazione per ogni comune delle province di Cremona e di Mantova; questi dati sono stai inseriti nel piano.
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Centri di coordinamento
principali
Centro di coordinamento
secondario
Modello di intervento
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Il rischio più grande non è però dato dalla possibilità che avvenga un sisma…
…ma che nel momento in cui questo avverrà le nostre pianificazioni siano chiuse in cassetti polverosi: dimenticate, non aggiornate e mai né lette né testate!
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Dott. Daniele Corbari – Protezione Civile Provincia di Cremona
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