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Proverbi Classici Italiani
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A ben molti difetti è l'uom soggetto, ma l'esser seccatore è un gran difetto
A bocca ammalata anche il miele è amaro
A buon intenditor poche parole
A cane vecchio e malato tutti pestano la coda
A carnevale ogni scherzo vale
A casa di giocatore non manca mai dolore
A casa Poltroni è sempre festa
A cattivo cane, corto legname
A caval donato non si guarda in bocca
A chi ben crede, Dio provvede
A chi compra non bastano cento occhi; a chi vende ne basta uno solo
A chi Dio aiutar vuole, niente nuocere gli puole
A chi Dio vuol bene, la casa gli piace
A chi Dio vuol bene, manda delle pene
A chi fa male, male va
A chi ha la testa, non manca il cappello
A chi ha lardo e pane non mancano gli ospiti
A chi l'uovo, a chi il guscio
A chi manca il cuore non giova la spada
A chi mangia sempre polli, vien voglia di polenta
A chi non conosce l'origine del male, di rado la medicina vale
A chi non piace il vino, il Signore faccia mancare l'acqua
A chi non sa parlare ben s'addice il silenzio
A chi nulla tenta, nulla riesce
A chi prende moglie ci voglion due cervelli
A chi s'ama si crede
A ciascuno il suo
A donna di gran bellezza dalle poca larghezza
A donna imbellettata voltagli le spalle
A far castelli in aria tutti siamo buoni
A gusto guasto non è buono alcun pasto
A lavare la testa all'asino se sprega lescìa, tempo e sapone
A lavoratore trascurato, i sorci mangiano il seminato
A mali estremi estremi rimedi
A nemico che fugge, ponti d'oro
A ogni uccello il suo nido è bello
A paragon del molto che ignoriamo, è men di un niente quanto noi sappiamo
A sé l'aiuto nega chi ad altri lo nega
A tempo di guerra con le bugie non si governa
A tutto c'è rimedio fuorché alla morte
Abbi donna di te minore, se vuoi essere signore
Accade in un momento quel che non è accaduto in anni.
Accasa il figlio quando vuoi e la figlia quando puoi
Acqua cheta rompe i ponti
Acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa
Adulatori e parassiti son come i pidocchi
Affaticati per sapere e lavora per avere
AI buio tutte le gatte sono bigie
AI gatto che lecca Io spiedo, non affidare l'arrosto
Aiuta i tuoi, e poi gli altri se puoi
Aiutati che il ciel t'aiuta
Al bisogno si conosce l'amico
Al buio tutti i gatti son bigi
Al cavallo, biada e strada
Al cuor non si comanda
Al litigante ci voglion tre cose: aver ragione, saperla dire e trovar chi la faccia notare
Alla fortuna bisogna lasciar sempre una finestra aperta
Alla prima non s'indovina
Alla vista si conosce il cuore
Alle lacrime di un erede, è ben matto chi ci crede
Alleva i figli poveretti, se li vuoi ricchi e benedetti
All'uomo elemosiniero Iddio è tesoriero
All'uomo moglie, al putto verga
Altro è dire, altro è fare
Ama chi t'ama e rispondi a chi ti chiama
Ama i genitori se sono buoni; soffri e taci se sono cattivi
Amar Cristo è la migliore di tutte le scienze
Amare e non essere amato è tempo perso
Amato non sarai se a te solo penserai
Ambasciator non porta pena
Amicizia riconciliata è una piaga mai saldata
Amicizia stretta dal vino non dura da sera a mattino
Amico di ventura niente vale e poco dura
Amico e vino vogliono essere vecchi
Amor nuovo va e viene, amore vecchio si mantiene
Amor, dispetto, rabbia e gelosia, sul cuor della donna han signoria
Amore e gelosia nacquero insieme
Amore e signoria non soffron compagnia
Anche i fanciulli ben nati vogliono essere educati
Anche il bue dell'imperatore ha solo due corna
Anche la gente accorta erra, ma non cosí spesso come la sciocca
Ape morta non dá miele
Ara a fondo, mentre gli altri dormono, e avrai grasso da vendere e da conservare
Armi e denari vogliono buone mani
Assai digiuna chi mal mangia.
Assai vince chi non gioca
Aver fame e non gradire, aver sonno e non dormire, aver fretta e non venire, son tre cose da morire
Bacio di bocca spesso cuor non tocca
Bandiera vecchia, onor di capitano
Bella donna, cattiva testa
Bella in vista, dentro è trista
Bella testa è spesso senza cervello
Belle parole non pascono i gatti
Bellezza di corpo non è eredità
Bellezza è come un fiore che nasce e presto muore
Bellezza senza bontà è come vino svanito
Beltà e follia van spesso in compagnia
Bevi del buon vino e lascia andare l'acqua al mulino
Bisogna servire il tempo e dal tempo farsi servire
Bocca chiusa e occhio aperto, non fece mai nessuno deserto
Bocca degli adulatori, sepolcro aperto
Bontà supera beltà
Botte buona fa buon vino
Botte vecchia fa buon vino
Buon cavallo e mal cavallo vuole sprone
Buon sangue non mente
Buon vino fa buon sangue
Buon vino, tavola lunga
Buona cosa è la messa udire, ma meglio la casa custodire
Buona moglie e gamba ammalata, trattengono il marito in casa
Buoni avvocati, cattivi vicini
Burla con danno, non finisce l'anno
Burlando si dice il vero
Campa cavallo che l’erba cresce
Can che abbaia non morde
Can ringhioso e non forzoso, guai alla sua pelle
Cane affamato non teme bastone
Cane amoroso, cane velenoso
Cane che abbaia non morde
Cane mogio e cavallo desto
Cane non mangia cane
Cane vecchio non abbaia invano
Capo senza lingua non vale una stringa
Capra giovane mangia il sale, capra vecchia mangia il sale e il sacco
Capra zoppa non soggiorna all'ombra
Carestia fa dovizia
Carestia prevista non venne mai
Carità unge e peccato punge
Carta canta e villan dorme
Casa che ha il buon vicino, val più qualche fiorino
Casa senza abitanti, nido di topi
Castiga il cane e il lupo, ma non il pel canuto
Caval che corre non ha bisogno di sprone
Caval restio, fallo con Dio
Cavallo bianco e donna bella non è mai senza martello
Cavallo che inciampa e non cade, è buon segnale
Cavallo da battaglia tienilo a orzo e paglia
Cavallo giovane porta soldati, cavallo vecchio porta concime
Cavallo scappato, da sé si castiga
Cavallo timido nulla vale alla corsa
C'è più tempo che vita
C'e' un tempo per pescare e un tempo per asciugare le reti
Cento scrivani non guardano un fattore e cento fattori non guardano un contadino
Che cento ne fa, una ne aspetti
Chi acquista bene, vende bene
Chi alle bugie con le bugie fa scudo, copre con sottil rete un corpo ignudo
Chi ama il pericolo, perirà in esso
Chi ama il ver non vede
Chi ama, teme
Chi asino nasce, asino muore
Chi batte la moglie, batte tutta la casa
Chi ben ama, ben castiga
Chi ben comincia è a metà dell’opera
Chi ben congettura, ben indovina
Chi ben fa, ben avrá
Chi ben vive non muore mai
Chi cavalca una tigre ha timore di scendere
Chi cento ne fa, una ne aspetti
Chi combatte con la spada d'oro, ha in mano la vittoria
Chi combatte per la libertà, ha venti anni e venti cuori
Chi compra un magistrato vende la giustizia
Chi confessa il proprio errore è sulla strada della verità
Chi conta sul futuro spesso s'inganna
Chi crede alla fortuna fabbrica sulla rena
Chi dá del pane a cani altrui, spesso viene abbaiato dai suoi
Chi dá e ritoglie, il diavolo Io raccoglie
Chi dal lotto spera soccorso, mette il pelo come un orso
Chi di gallina nasce convien che razzoli
Chi di libertá e' privo, ha in odio di essere vivo
Chi di spada ferisce di spada perisce
Chi di una donna brutta s'innamora, lieto con essa invecchia e l'ama ancora
Chi dice donna dice danno
Chi dice male, I'indovina quasi sempre
Chi disprezza compra
Chi disprezza i genitori non ha timor di Dio
Chi disse donna disse guai
Chi disse figliuoli disse duoli
Chi divide il letto,divide l'affetto
Chi dona il dono, il donator disprezza
Chi donne pratica, giudizio perde
Chi dorme non pecca
Chi dorme non piglia pesci
Chi è bugiardo, è ladro
Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Chi è debitore non riposa come vuole
Chi è geloso, è becco
Chi e' generoso e' sempre forte
Chi è lungo a mangiare, Io è anche a lavorare
Chi è misero mendico, provi tutti e poi l'amico
Chi educa governa
Chi fa buona guerra, ha buona pace
Chi fa carità è ricco e non lo sa
Chi fa da sé fa per tre
Chi fa del bene agli altri, gli altri fan del bene a lui
Chi fa elemosina, presta e non dona
Chi fa falla, e chi non fa sfarfalla
Chi fa tutto a tempo debito, di un giorno ne fa tre
Chi fatica in giovinezza, gode i frutti in vecchiezza
Chi favella, erra
Chi fosse indovino, sarebbe ricco
Chi fugge la fatica, fugge la fortuna
Chi getta un seme lo deve coltivare, se vuol vederlo con il tempo germogliare
Chi gioca al lotto, in rovina va di botto
Chi gioca per bisogno, perde per necessità
Chi guarda alla moglie del compagno, cozza con le corna degli altri
Chi ha bella moglie non è tutta sua
Chi ha buon marito, lo porta in viso
Chi ha buona fama, ha ciò che brama
Chi ha carità, carità aspetti
Chi ha cavallo bianco e bella moglie, non sta mai senza doglie
Chi ha coraggio, ha vantaggio
Chi ha da fare non dorme
Chi ha denari da recuperare, molte gite ha da fare
Chi ha denti non ha pane e chi ha pane non ha denti
Chi ha fame, non ha nemici
Chi ha fame, non ha sonno
Chi ha figli grandi fuori li mandi
Chi ha figliuoli tutti i bocconi non sono suoi
Chi ha fretta vada piano
Chi ha i buchi nelle gote si sposa senza dote
Chi ha i denti non ha il pane, chi ha il pane non ha i denti
Chi ha il santo ha anche il miracolo
Chi ha le buche nelle gote si marita senza dote
Chi ha libri ha labbra
Chi ha lingua in bocca può andar per tutto
Chi ha male al dito, sempre lo mira, chi ha mal marito sempre sospira
Chi ha marito, ha padrone
Chi ha moglie, ha doglie
Chi ha portato la tonaca puzza sempre di frate
Chi ha quattrini conta e chi ha bella moglie canta
Chi ha quattrini ha tutto
Chi ha quattrini non ha cuore
Chi ha religione non va in prigione
Chi ha sanità, è ricco e non lo sa
Chi ha tempo non aspetti tempo
Chi ha un figliuolo solo lo fa matto; chi ha un porco, lo fa grasso
Chi incontra buona moglie ha gran fortuna
Chi I'uomo soccorre in povertà ridotto, presta il denaro a Dio con grosso frutto
Chi la dura, la vince
Chi la fa l’aspetti
Chi la pudica moglie infedele crede, la induce a rompere la giurata fede
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova
Chi lascia stare i fatti suoi per fare quelli degli altri ha poco senno
Chi lavora fa la gobba e chi ruba fa la robba
Chi lavora guadagna la vita; chi non lavora, la ruba
Chi lavora non pecca
Chi lavora, Dio gli dona
Chi le porta è l'ultimo a saperle
Chi litiga col muro si rompe la testa
Chi mal cerca fama, se stesso diffama
Chi mal semina, mal raccoglie
Chi mal si marita non esce mai di fatica
Chi male una volta si marita, ne risente tutta la vita
Chi mangia solo, muore solo
Chi mente, ruba e chi ruba, mente
Chi non ama le bestie non ama nemmeno gli uomini
Chi non ama non ha cuore
Chi non cura la sua magione é uomo senza ragione
Chi non cura sua magione, non è uomo di ragione
Chi non fa prima, fa dopo
Chi non fa quando può, non fa quando vuole
Chi non fa, non falla
Chi non fugge dall'abisso, l'abisso lo inghiotte
Chi non ha coraggio, abbia gambe
Chi non ha darebbe e chi ne ha ne vorrebbe
Chi non ha debiti è ricco
Chi non ha denaro in borsa, abbia miele in bocca
Chi non ha fede non ne può dare
Chi non ha figliuoli non sa che sia amore
Chi non ha il gatto mantiene i topi e chi l'ha mantiene i topi e il gatto
Chi non ha imparato nulla, vivrá di pan stentato
Chi non ha libertá, non ha ilaritá
Chi non ha travagli, tenga dei cavalli
Chi non ha voglia di lavorare perde l'ago e il ditale
Chi non ha, non è
Chi non lavora non mangia
Chi non può scansare il pericolo, lo affronti
Chi non può viver dopo morto, non è mai vissuto
Chi non risica non rosica
Chi non sa cosa siano malanni e doglie, prenda marito o prenda moglie
Chi non sa di male, non sa di bene
Chi non sa fare, lasci stare e lasci fare
Chi non sa l'arte chiuda la bottega
Chi non sa leggere la sua scrittura è un asino per natura
Chi non semina non raccoglie
Chi non si avventura, non ha ventura
Chi non teme corre pericolo
Chi non travaglia, muore nella paglia
Chi non vuol ballare non vada alla festa
Chi non vuol far fatica, in questo mondo non vi nasca
Chi non vuol lavorare, si adatti a mendicare
Chi non vuol perdere non giochi
Chi non vuol ubbidire ai genitori, ubbidirá al carceriere
Chi non vuole lavorare, si adatti a mendicare
Chi offende l'amico non la risparmia al fratello
Chi paga debito, acquista credito
Chi parla doppio è infame
Chi pecora si fa, il lupo se la mangia
Chi pensa al prossimo, al suo bene si approssima
Chi pensa spesso alla morte, provvede alla vita futura
Chi perde la fede, nessuno gli crede
Chi pesca con l'amo d'oro, qualcosa piglia sempre
Chi pianta le fave senza concime le raccoglie senza baccello
Chi più ne ha, più ne metta
Chi più sa, meno crede
Chi più spende meno spende
Chi pochi soldi ti ha rubato ieri, domani ti vuoterà casse e forzieri
Chi poco ha, poco dà
Chi presto risolve, tardi si pente
Chi resta in casa e manda fuori la moglie, semina roba e disonor
Chi risparmia i minuti guadagna le ore
Chi risparmia il bastone fa il figlio birbone
Chi rompe paga e i cocci sono suoi
Chi ruba una volta è sempre ladro
Chi sa fa e chi non sa insegna
Chi sa senza Cristo non sa nulla
Chi s'aiuta, Dio l'aiuta
Chi scherza coi pericoli, cerca lodi e trova dolori
Chi semina vento, raccoglie tempesta
Chi semina virtú, fama raccoglie
Chi sempre mente, vergogna non sente
Chi sempre prende e niente dona, l'amore dell'amico Io abbandona
Chi si ammoglia con niente, fino a morte ne risente
Chi si contenta, gode
Chi si è imbarcato col diavolo, ha da passare in sua compagnia
Chi si loda, s'imbroda
Chi si marita fra parenti, o corta vita, o lunghi stenti
Chi si marita in fretta, stenta adagio
Chi si marita male, non fa mai carnevale
Chi si marita per amore, di notte ha piacere, e di giorno ha dolore
Chi si piglia solo per amore, di rabbia muore
Chi si somiglia, si piglia
Chi si sposa per la dote, sposa guai e continua lite
Chi si trova in libertá, ha gran bene e non Io sa
Chi si vergogna di lavorare, abbia vergogna di mangiare
Chi si veste dell'altrui, ben gli sta se vien spogliato
Chi soffre per amor, non sente pene
Chi sta a guardare non soffre
Chi sta in cervello più d'un'ora è pazzo
Chi sta seduto su due sedie cade per terra
Chi tace acconsente
Chi tardi arriva male alloggia
Chi teme il cane si assicura dal morso
Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde
Chi tenta di scusare un errore, erra un'altra volta
Chi ti vuol male ti liscia il pelo
Chi tiene il piede in due staffe spesso se Io trova fuori
Chi tocca il can che giace ha qualcosa che non gli piace
Chi tollera il mentire, insegna a rubare
Chi troppo pensa, nulla fa
Chi troppo vuole, nulla stringe
Chi trova un amico trova un tesoro
Chi tutto vuole, di rabbia muore
Chi va a caccia senza cani, torna a casa senza lepri
Chi va al mulino s'infarina
Chi va alla guerra mangia male e dorme in terra
Chi va col lupo impara ad ululare
Chi va con lo zoppo impara a zoppicare
Chi va in mano all'avvocato spende l'ultimo ducato
Chi va piano, va sano e va lontano
Chi viaggia con le scarpe d'oro, può arrivare sino alla fine del mondo
Chi vivrà vedrà
Chi vuol aver sempre che fare, compri un orologio, prenda moglie o bastoni un frate
Chi vuol conservare un amico, osservi tre cose: l'onori in presenza, lo lodi in assenza, l'aiuti nei bisogni
Chi vuol contento il cuore ami il suo creatore
Chi vuol Cristo se lo preghi
Chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba
Chi vuol provar le pene dell'inferno: d'estate il fabbro e l'ortolan d’inverno
Chi vuol scusare i propri errori, erra di bel nuovo
Chi vuole amici assai, ne provi pochi
Chi vuole andare troppo in suso casca per terra e si rompe il muso
Chi vuole conservare un amico, l'onori in presenza, Io lodi in assenza, l'aiuti nel bisogno
Chi vuole la pace prepari la guerra
Chi vuole pane porti letame
Chi vuole un pero ne pianti cento, chi cento susini uno solo
Chi vuole una bella famiglia, cominci da una figlia
Ci sono tre specie di ignoranza: sapere niente, sapere male, sapere quello che non vale
Ci vuole un'oncia di fortuna e un diavolo che ti porti
Ciascun pensa per sè e Dio per tutti
Ciascuno crede che la sua religione sia la migliore
Cielo a pecorelle, acqua a catinelle
Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla
Col latino, con un ronzino e con un fiorino si gira il mondo
Col tempo una foglia di gelso diventa di seta
Come la fortuna toglie così dà
Comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi e raccomandati a Dio
Con la fame, il pane duro si ammorbidisce
Con la fatica delle feste il diavolo ci si veste
Con la pietra si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo
Con lacrime e lamenti non si cura il mal di denti
Con l'errore degli altri si conosce il proprio
Con l'oro non si compra né virtù né ingegno
Con l'oro, meglio che con l'eloquenza, si prova la propria innocenza
Con niente non si fa niente
Con poco cervello si governa il mondo
Con un cavallo d'oro si va per tutto il mondo
Con una bacchetta d'oro si può spillar vino da una roccia
Con una figliola si fanno due generi
Consiglio di due non fu mai buono
Consiglio di vecchio non rompe mai la testa
Consiglio veloce, pentimento tardo
Contano più gli esempi che le parole
Contro amore non è consiglio
Contro la forza la ragion non vale
Contro la morte non vale né muro né porte
Corvi con corvi non si cavano gli occhi
Cosa fatta, capo ha
Crudeltà consuma amore
Cuor contento gran talento
Cuor contento non sente stento
Cuor sincero, amico vero
Da aquila non nasce colomba
Da chi ci Ioda si deve scappare, chi ci biasima si deve sopportare
Da chi mi fido mi guardi Dio, da chi non mi fido mi guarderò io
Da chi ti dona guardati
Da Dio vengon le grazie e da noi le disgrazie
Da falsa lingua, cattiva arringa
Da giudice che pende, giustizia invan si attende
Da puledro scabbioso, talvolta cavallo prezioso
Da quattro cose l'uomo si fa capire: dal parlare, mangiare, bere e vestire
Da un libro vuoto non si raccoglie saviezza
Dal mare sale e dalla donna male
Dal sapere vien l'avere
Dalla fama, la fama è sotterrata
Dalla padella alla brace
Dall'albero del silenzio pende per frutto la tranquillità
Dei secondi consigli son piene le case; e dei primi ve n'è carestia
Del senno di poi (ne) son piene le fosse
Del vino il primo, del caffè il secondo, della cioccolata il fondo
Del vizi è regina l'avarizia
Della famiglia se ne vorrebbe dire, e non se ne vorrebbe sentir dire
Della superbia dei poveri il diavolo se ne netta il sedere
Delle cose incerte non si fa Iegge
Delle mogli è più dovizia che di polli
Denari e fanciulli bisogna ben custodirli
Denari e santità, metà della metà
Denaro sepolto non fa guadagno
Di amico menzognero e di frate senza monastero non ti curare
Di buoni propositi è pieno l'inferno
Di dolore non si muore, ma d'allegrezza sì
Di tre cose il diavolo si fa insalata: di lingua d'avvocato, di dita di notai e la terza è riservata
Di tre cose si rallegra il cuore: la concordia dei fratelIi, l'amore dei vicini, l'accordo di marito e moglie
Di tutte le malattie, l'ignoranza è la piú pericolosa
Di una donna il piú nobile ornamento, è modestia di volto e portamento
Di' una volta alla donna che è bella e il diavolo glielo ripeterà dieci volte
Diavol reca e diavol porta
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei
Dio acconsente, ma non sempre
Dio ci guardi da errore di savio
Dio dice: a camparvi non mi sgomento, a contentarvi sì
Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si contenti
Dio li fa e poi li accoppia
Dio non paga il sabato
Dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non rende
Dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e dietro ti graffia
Dio, genitori e maestri non si posson mai ricompensare
Disgrazie e spie son sempre pronte
Dodici galline e un gallo, mangiano come un cavallo
Doglia di moglie dura fino alla porta
Donare è onore, pregare è dolore
Donna adorna, tardi esce e tardi torna
Donna al volante pericolo costante
Donna barbuta coi sassi la saluta
Donna barbuta è sempre piaciuta
Donna buona vale una corona
Donna che ha molti amici, ha molte lingue mordaci
Donna che per amor si piglia, si tenga in briglia
Donna che sa il latino è rara cosa, ma guardati dal prenderla in sposa
Donna che ti stringe e le braccia al collo ti cinge, poco t'ama e molto finge, e infine ti brucia e tinge
Donna e buoi dei paesi tuoi
Donna e fuoco toccali poco
Donna e luna oggi serena, domani bruna
Donna iraconda, mare senza sponda
Donna pregata nega, trascurata prega
Donna prudente è una gioia eccellente
Donna savia e bella è preziosa anche in gonnella
Donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala quando lo vuole
Donna specchiante, poco filante
Donna vecchia, donna proverbiosa
Donna, padella e lume sono gran consumo
Donne danno, fanno gli uomini e li disfanno
Donne e buoi dei paesi tuoi
Donne e motori, gioie e dolori
Donne e oche tienine poche
Donne e sardine son buone piccoline
Donne e uomini gelosi, son pericolosi
Donne, asini e noci vogliono le mani atroci
Donne, danno, fanno gli uomini e li disfanno.
Dono di consiglio vale più che d'oro
Dopo la pioggia viene il sereno
Dopo uno scarso e un avaro viene un prodigo
Dote di donna non arricchì mai casa
Dove c'è la pace, c'è Dio
Dove donna domina, tutto si contamina
Dove due amici si incontrano, Dio gli fa da terzo
Dove è manco cuore, ivi è più lingua
Dove i cani e i lupi fanno Iega, Dio protegga il gregge
Dov'è interesse, non si fa l'uffizio di Dio
Dove la donna domina e governa, ivi sovente la pace non sverna
Dove l'oro parla, la lingua tace
Dove non è pericolo, non è gloria
Dove non è regola, non ci stan frati
Dove parlano i tamburi tacciono le leggi
Dove regna il vino non regna il silenzio
Dove si fa fuoco, nasce del fumo
Dove si gioca, il diavolo si trastulla
Dove vi son figliuoli non vi sono né parenti né amici
Dov'entra la dote, esce la libertà
Due cose stanno di rado sotto Io stesso cappello: esperienza e illusione
Due son le razze degli uomini: i divorati e i divoratori
Dura sorte vuole cuore forte
E' buon comprare quando altri vuol vendere
E' buon donare la cosa che non si può vendere
É buona cosa la messa udire, ma è meglio la casa custodire
E' male amico chi a sé è nemico
E' male giudicare le unghie ai gatti
É meglio educare i bambini con le parole che con la verga
E' meglio esser geloso che becco
É meglio essere digiuno fuori che satollo in prigione
E' meglio essere mendicante che ignorante
E' meglio fare una cosa che desiderarla fatta
E' meglio mendicare che sulla forca sgambettare
É meglio morir di fame che di stento
É meglio non avere legge che non farla osservare
E' meglio pagare e poco avere che molto avere e sempre dovere
E' meglio sdrucciolar con i piedi che con la lingua
É meglio smarrir la strada con la buona fortuna, che star sempre al bivio
E' meglio un aiuto che cento consigli
É meglio un andare che cento andremo
E' meglio un libro corretto che bello
E' meglio un silenzio parlante che un irragionevole parlare
E' meglio una mano dal giudice che un abbraccio dall'avvocato
E' meglio un'ape sola che un esercito di vespe
É piú facile trovar dolce l'assenzio, che in mezzo a poche donne un gran silenzio
É sempre in procinto di errare chi non fugge l'occasione
E' un gran male non fare alcun bene
Egoista e misantropo si chiama chi, fuor che se stesso, altri non ama
Errare è umano, perseverare è diabolico
Errore non é frode
Fa' oggi quello che devi fare domani
Fammi fattore un anno, se sarò povero mio danno
Fatta la legge trovato l'inganno
Fattore nuovo, tre dì buono
Femmine, vino e cavallo, mercanzia di fallo
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Figli d'un ventre non tutti d'una mente
Figli piccoli fastidi piccoli, figli grandi fastidi grandi
Figlie da maritare, fastidiose da governare
Figlie, vigne e giardini, guardale dai vicini
Figlio senza dolore, madre senza amore
Figlio troppo accarezzato non fu mai bene allevato
Figliuole e frittelle, quante più se ne fa, più vengon belle
Figliuoli e lenzuoli non son mai troppi
Figliuoli matti, uomini savi
Figliuoli piccoli dolor di testa, fanciulli grandi dolor di cuore
Finché c’è vita c’è speranza
Finché la pende, la rende
Finchè si è debitori si sta in mezzo ai dolori
Finchè uno ha i denti in bocca non si sa quel che gli tocca
Fino alla bara sempre se ne impara
Fiume, grondaia e donna parlatora mandan l'uomo di casa fuora
Folle ardimento dá pentimento
Fortuna cieca, i suoi acceca
Fortuna i forti aiuta e i timidi rifiuta
Frate che chiede per Dio, chiede per due
Frate che fu soldato è più sperimentato
Frati osservanti risparmiano il suo e mangiano quel degli altri
Frenesia, gelosia ed eresia mai son sanate per alcuna via
Fuoco che arde in cima non ne fare stima
Fuoco di camino non fece mai nessuno meschino
Fuoco, lume e oriolo non ti fanno stare solo
Gallina che canta ha fatto l’uovo
Gallina vecchia fa buon brodo
Gallina vecchia vuol galletto giovane
Gallo senza cresta è un cappone, uomo senza barba è un minchione
Gatto rinchiuso diventa leone
Gelosia viene per impotenza, per opinione e per esperienza
Giocare e perdere lo sanno far tutti
Giocare è un avviamento a rubare
Gioco di mano, gioco di villano
Giuramento d'amante, poco conta e meno vale
Gli avari e i falliti facilmente stanno uniti
Gli errori de' medici son ricoperti dalla terra, quelli dei ricchi dai danari
Gli errori nelle guerre diventano pianti
Gli esempi vivi spiegano le regole morte
Gli estremi si toccano
Gli uomini si legano per la lingua e i buoi per le corna
Gli uomini sono la palla della fortuna
Gran dote, gran baldanza
Gran pericolo, gran guadagno
Grande amore, grande dolore
Guai a chi dell'alchimia si innamora, perde il tempo, il cervello, e va in malora
Guarda di fare il bene e non a chi fai il bene
Guardati da can rabbioso e da uomo sospettoso
Guardati dall'ipocrisia perchè è una cattiva malattia
Guardati dall'uomo giocatore e da lite col tuo maggiore
Guerra cominciata, inferno scatenato
Guerra peste e carestia vanno sempre in compagnia
Gusto pazzo, amor guasto
Hai bisogno? Ricorri, implora, prega; con il bisogno il silenzio non fa lega
I buoni libri sono i migliori compagni
I cani abbaiano a chi non conoscono
I cani piccoli davanti alla porta si sentono grossi
I cattivi esempi fanno finire gli uomini sulla forca
I cattivi esempi si imitano facilmente, quelli buoni difficilmente
I consigli e il villano prendili alla mano
I creditori hanno miglior memoria dei debitori
I danari sono il secondo sangue
I danari stan sempre con la berretta in mano
I danari vengono di passo e se ne vanno via al galoppo
I debiti dei poveri fanno gran fracasso
I debiti e i peccati crescono sempre
I debiti non si scordan mai
I denari cavano le voglie
I denari sono tondi e ruzzolano
I denari vanno e vengono
I detti son nostri e i fatti son di Dio
I fanciulli mettono ogni giorno un'oncia di carne e una libbra di malizia
I frati si uniscono senza conoscersi, stanno uniti senza amarsi e muoiono senza piangersi
I galli buoni non sono mai grassi
I genitori negligenti non allevano buoni figlioli
I giuramenti degli uomini sono i traditori delle donne
I gran dolori sono muti
I grandi fatti non si compiono senza grandi pericoli
I Iadri sarebbero pochi, se nessuno tenesse loro la mano
I libri parlano allo spirito, gli amici al cuore, il cielo all'anima e tutto il resto agli orecchi
I libri sono per l'anima ciò che gli alimenti sono per il corpo
I libri, come gli amici, devono essere pochi ma buoni
I matrimoni sono, non come si fanno, ma come riescono
I matti e i fanciulli indovinano
I mezzani sono i pidocchi del diavolo
I panni sporchi si lavano in famiglia
I pensieri non soffrono violenza
I primi amori sono i migliori
I ragazzi son come la cera, quel che vi si imprime resta
I saggi hanno la bocca nel cuore, e i matti il cuore in bocca
I santi vecchi non fanno più miracoli
I tempi buoni fanno gli uomini cattivi
I veri amici son come le mosche bianche
II bisogno genera coraggio
II ramo si piega quand'è giovane
II riposo e la salute si acquistano col lavoro
Il <se> ed il <ma> regnano il mondo da Adamo in qua
Il ben d'un anno se ne va in una bestemmia
Il bene bisogna cercarlo, il male aspettarlo
Il bene preso in fretta torna a disdetta
Il bue magro serve malamente da vivo, quello grasso serve da vivo e da morto
Il buon giudice, spesso udienza, raro credenza
Il buon vino non ha bisogno di frasche
Il buongiorno si vede dal mattino
Il cane che ha rubato il lardo al cuoco, si tiene la coda fra le zampe al fuoco
Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto
Il cane rode l'osso perché non lo può inghiottire
Il carnevale al sole, la pasqua al fuoco
Il cavallo tanto va tanto vale
Il comprare insegna a spendere
Il consiglio non va lodato, ma seguito
Il contento di bella moglie poco ti dà e molto ti toglie
Il coraggio copre l'eroe meglio che lo scudo il codardo
Il corvo piange la pecora e poi la mangia
Il Cristo e i lanternoni toccan sempre ai più minchioni
Il cuore dell'uomo e' come un cavallo che corre in discesa: e' facile spronarlo, ma molto difficile farlo fermare
Il cuore è il primo che vive e l'ultimo che muore
Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione
Il cuore non sbaglia
Il debito mangia giorno e notte
Il debito porta in groppa la menzogna
Il denaro è come il letame, il quale a nulla serve se non lo spandi
Il denaro è di cattiva natura perchè acceca ogni creatura
Il denaro è un buon servo ed un cattivo padrone
Il denaro in tasca al giovane é un coltello in mano al fanciullo
Il diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda
Il diavolo è cattivo perché è vecchio
Il diavolo è padre della menzogna
Il diavolo è sottile e fila grosso
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi
Il diavolo la fa e poi la palesa
Il diavolo non è brutto quanto si dipinge
Il diavolo non litiga mai solo
Il diavolo non sta sempre in un luogo
Il diavolo può tentare, ma non precipitare
Il diavolo, quando è vecchio, si fa frate
Il dotto molto pensa e poco parla, non pensa l'ignorante e sempre ciarla
Il ferro nelle mani del fabbro valente diventa acciaio
Il fumo dell'arrosto non riempie il ventre
Il gatto è la tigre di casa
Il gatto rinchiuso diventa un leone
Il generoso arricchisce donando e l'avaro impoverisce serbando
Il generoso si crede ricco e l'avaro povero
Il giocatore ha il diavolo in cuore
Il gioco, il letto, la donna e il fuoco, non si contentan mai di poco
Il ladro crede che tutti sian compagni suoi
Il lavorare è un mezzo pregare
Il lavoro di festa va fuori per la finestra
Il lavoro nobilita l'uomo
Il lavoro sotto il tetto è sempre benedetto
Il libro piú grosso è quello dei perchè
Il libro serrato non fa l'uomo letterato
Il litigare è uno smagra litigatori e ingrassavvocati
Il lupo perde il pelo ma non il vizio
Il male che non ha riparo è bene tenerlo nascosto
Il male ha chi lo comporta, ma il bene non v'è chi lo sopporta
Il male previsto è mezza sanità
Il marito vecchio è una spina, quello giovane una rosa
Il matrimonio non è per tutti, chi fa belli e chi fa brutti
Il mattino ha l'oro in bocca
Il medico Pietoso fa la Piaga verminosa
Il meglio è nemico del bel bene
Il mendicante può cantare dinanzi al ladro
Il miracolo non fa il santo
Il mondo è bello perché è vario
Il mondo è dei solleciti
Il mondo è di chi lo sa canzonare
Il mondo è di chi se lo piglia
Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e chi le sale
Il mondo sta con tre cose: fare, disfare e dare ad intendere
Il mulino della fame, quando ha acqua non ha grano
Il pensiero ha buone gambe e la penna ha una buona lingua
Il pericolo aguzza l'ingegno e rinfranca il cuore
Il pesce grosso mangia il piccolo
Il piacere non ha famiglia e il dolore ha moglie e figli
Il pianto non ripara i mali
Il primo amore non si scorda mai
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti
Il santo è grande e il miracolo è piccolo
Il semplice sbaglia per ignoranza, il furbo per malizia
Il silenzio dei popoli è l'insegnamento del re
Il silenzio è d’oro, e la parola è d’argento
Il silenzio è il velo sotto cui l'ignorante si nasconde
Il silenzio è la più bella qualità dell'ignorante, ma possederla non significa essere ignorante
Il silenzio è una siepe intorno alla tranquillità
Il solo cibo può appagar le brame, di chi per lunga inedia ha molta fame
Il tempo consuma ogni cosa
Il tempo dà consiglio
Il tempo dà e toglie tutto
Il tempo è denaro
Il tempo è galantuomo
Il tempo è il ladro della gioventù e dell'amore
Il tempo è un gran maestro
Il tempo è un gran medico
Il tempo fa le pietre e poi le divora
Il tempo ferisce e sana
Il tempo guarisce tutti i mali
Il tempo matura i frutti acerbi e guasta i maturi
Il tempo matura il grano, ma non ara il campo
Il tempo passa e la morte viene, guai a chi non ha fatto il bene
Il tempo ti saluta, ma non aspetta che tu lo ringrazi
Il tempo viene per chi sa aspettare
Il topo conosce le abitudini degli altri topi
Il troppo amen rovina la messa
Il viaggio alla morte è più aspro che la morte
Il vino è buono per chi lo sa bere
Il vino è mezzo vitto
Il vino fa ballare i vechi
Il vino fa buon sangue
Impara l’arte e mettila da parte
Impara piangendo e riderai guadagnando
In bocca chiusa non cade pera
In bocca chiusa non entrano mosche
In casa dei ladri non ci si ruba
In cento libbre di legge, non v'è un'oncia di amore
In chiesa e in mercato non andare mai accompagnato
In chiesa e in mercato ognuno è licenziato
In chiesa per devozione, alla guerra per necessità
In mancanza di cavalli trottano anche gli asini
In tempo di carestia pane vecchio
In tempo di guerra ogni spiedo è spada
In tempo di tempesta ogni pertugio è porto
In vino veritas
Innanzi al maritare, abbi l'abitare
L' elemosina non fa impoverire
L' industrioso può sempre arricchire
L' oro convince perfino il diavolo a spingere la mola
L’abito non fa il monaco
L’erba cattiva non muore mai
L’erba del vicino è sempre più verde
L’ozio è il padre dei vizi
L’unione fa la forza
La barba non fa il filosofo
La bellezza dura fino alle porte, la bontà fìno alla morte
La bellezza è il fiore, ma la virtù è il frutto della vita
La bellezza ha belle foglie, ma il frutto amaro
La bellezza non si mangia
La bellezza senza la grazia è un amo senza l'esca
La bocca non paga gabella
La bugia è come una valanga, più rotola più s'ingrossa
La buona cantina fa il buon vino
La buona fama e' come il cipresso che, una volta tronco, non rinverdisce mai più
La buona mamma fa la buona figlia
La buona moglie fa il buon marito
La burla non è bella se non è fatta a tempo
La carità consola chi la fa
La carita' e ben fatta anche al diavolo
La casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa
La condotta dei genitori é la guida dei figli
La coscienza è come il solletico
La coscienza vale per mille accusatori e per mille testimoni
La coscienza vale per mille prove
La donna ha oggi la maschia fattezza e l'uomo della donna ha la mollezza.
La donna ha più capricci che ricci
La donna ne sa un punto più del diavolo
La donna oziosa non può essere virtuosa
La donna raramente è bella ed onesta
La donna sa dove nasce e non sa dove muore
La donna troppo vista è di facile conquista
La donna, il fuoco e il mare fanno l'uomo pericolare
La fama, come un fiume, è angusta alla fonte e larga alla foce
La fame è cattiva consigliera
La fame è il miglior cuoco che ci sia
La fame gran maestra, anche le bestie addestra
La fame non conosce ragione
La farina del diavolo va tutta in crusca
La fatica è la madre del sapere
La fatica genera la scienza, come l'ozio la demenza
La fatica promette il premio, la perseveranza Io porge
La fortuna aiuta gli audaci
La fortuna aiuta i matti e i fanciulli
La fortuna ha i capelli dinanzi
La fortuna non vuol fare anticamera
La fortuna, il fato ed il destino non valgono un quattrino
La gallina cova male fuori dal suo nido
La gatta frettolosa fece i gattini ciechi
La gatta grassa fa onore alla casa
La gatta vorrebbe mangiar pesci ma non pescare
La gelosia é una passione che cerca avidamente quel che tormenta
La gelosia scopre l'amore
La guerra cerca la pace
La guerra fa i ladri e la pace li impicca
La guerra nasce da due parole: «mio» e «tuo»
La legge deve cedere alle usanze e alle circostanze
La libertá col danno è piú preziosa della schiavitú con profitto
La libertà sfrenata ha sempre per compagna la sventura
La libreria non fa l'uomo dotto
La lingua batte dove il dente duole
La lingua è la peggior carne del mondo
La lingua sta bene dentro ai denti
La lingua unge, il dente punge
La lite vuol tre cose: piè leggero, poche parole e borsa aperta
La madre misera fa la figlia valente
La madre pietosa fa la figliuola tignosa
La mala erba cresce in fretta
La mamma dei fessi e' sempre incinta
La mattina è la madre dei mestieri e la notte dei pensieri
La menzogna sempre resta con vergogna
La meraviglia dell'ignoranza è figlia
La moglie bella ti fa far la sentinella
La moglie del ladro non sempre ride
La moglie è la chiave della casa
La moglie fa fare giudizio
La moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno
La morte ci rende uguali nella sepoltura, disuguali nell'etemità
La morte è una cosa che non si può fare due volte
La morte guarisce tutti i mali
La morte non guarda in faccia nessuno
La morte non ha lunario
La morte paga i debiti, e l'anima li purga
La morte viene quando meno la si aspetta
La necessita' e' madre delle arti
La parola è d'argento e il silenzio è d'oro
La paura può tener l'uomo fuori dal pericolo, ma il coraggio solo può aiutarlo in esso
La pecunia se la sai usare è ancella; se no, è donna
La pratica vale più della grammatica
La prima è moglie, la seconda compagnia e la terza eresia
La rabbia è tra cani
La sferza al cavallo, la cavezza all'asino
La superbia va a cavallo e torna a piedi
La tavola e il letto mantengono l'affetto
La troppa libertá e' madre di rovina
La verità sta nel mezzo
La vita dell'adulatore poco tempo sta in fiore
La vita e la morte sono in mano di Dio
L'abitudine alleggerisce la fatica
L'acqua e il fuoco sono buoni servitori, ma cattivi padroni
L'acqua fa male e il vino fa cantare
L'acqua, I'aria e il fuoco hanno la testa sottile
Lacrime di donna, fontana di malizia
L'adulatore ha il miele in bocca e il fiele nel cuore
L'affare è nell'acquisto
L'allegria è di ogni male il rimedio universale
L'allegria fa vivere, la passione morire
L'amico certo si conosce nell'incerto
L'amico deve essere come il denaro
L'amico non è conosciuto sin quando non è perduto
L'amore a nessuno fa onore e a tutti fa dolore
L'amore del soldato non dura un'ora: dove egli va trova la sua signora
L'amore di carnevale muore in quaresima
L'amore è cieco
L'amore e la fede dall'opere si vede
L'amore non fa bollire la pentola
L'ape laboriosa tutto il giomo non riposa
L'apparenza inganna
L'asina col puledrino, non va dritta al mulino
L'asino dov'è cascato una volta non ci casca più
L'asino quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello
L'avarizia è la scuola di ogni vizio
L'avaro accumula col sudore ciò che dovrà lasciare con dolore
L'avaro buono è l'avaro del tempo
L'avaro è come il porco, che è buono dopo morto
L'avaro è come l'asino che porta il vino e beve l'acqua
L'avaro è procuratore dei suoi beni e non signore
L'avaro più che possiede più è mendico
L'avaro spende più che il liberale
L'avaro vuole tre quaglie al soldo e il soldo indietro
L'avere non è solamente di chi l'ha
Lavora come se avessi a campare ognora, adora come avessi a morire allora
Lavoro è sanità
Lavoro fatto di notte non val tre pere cotte
Lavoro non ingrassò mai bue
Le anime grandi hanno volontà, le volgari solo velleità
Le belle penne fanno il bell'uccello
Le belle senza dote trovano più amanti che mariti
Le bestemmie fanno come le processioni
Le bugie hanno le gambe corte
Le bugie non invecchiano
Le bugie son lo scudo dei dappoco
Le buone donne non hanno né occhi né orecchi
Le chiacchiere non fanno farina
Le ciance riescono lance
Le disgrazie non si comprano al mercato
Le disgrazie non vanno mai sole
Le disgrazie son come le ciliege
Le disgrazie son come le tavole degli osti
Le donne e le ciliege son colorite per lor proprio danno
Le donne hanno quattro malattie all'anno, e tre mesi dura ogni malanno
Le donne s'attaccano sempre al peggio
Le donne sono sante in chiesa, angeli in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta
Le fatiche trova assai leggere chi le fa con giudizio e volentieri
Le insofferenze passano, ma l'impazienza le inacerbisce
Le lacrime alleggeriscono il cuore
Le lacrime per i dolori altrui presto si seccano
Le leggi si volgono dove i regi vogliono
Le leggi son come le ragnatele
Le liti spiantano la casa
Le meraviglie nascono senza seminarle
Le mogli si tolgono a vita e non a prova
Le ore del mattino hanno l'oro in bocca
Le ragazze piangono con un occhio, le donne con due e le suore con quattro
Le ragazze sono d'oro, le sposate d'argento, le vedove di rame e le vecchle di latta
L'educazione è la miglior dote
L'educazione perfeziona le nature buone e corregge le cattive
L'elemosina è fatta bene anche al Diavolo
L'elemosina mantiene la casa
L'elemosina non fa impoverire
L'elemosina si fa con la borsa e non con il bossolo
L'erba cattiva non muore mai
L'erba del vicino è sempre più verde.
L'erba non cresce sulla strada maestra
L'erba voglio non nasce neanche nel giardino del re
L'errore del messaggio non puo' ricadere sul messaggero
L'errore, anche se cieco, genera spesso figli con la vista
L'ignorante cammina sempre al buio
L'ignorante fra i dotti è come la bestia fra gli uomini
L'ignoranza é ingiusta verso tutti
L'ignoranza é la madre della miseria
L'ignoranza è la madre dell'impudenza
L'ignoranza è la notte dell'intelletto, senza luna nè stelle
L'ignoranza é la peggiore delle povertà
L'ígnoranza è volontaria sciagura
L'ignoranza spesso nuoce piú della malizia
L'immaginazione e la paura sono peggiori della pestilenza
L'impazienza è il carattere dell'ignoranza
L'impazienza è la madre della disperazione
L'impazienza e l'ira scompigliano tutte le cose
L'impazienza raddoppia il male
L'impazienza rovina le forze
L'impazienza sconvolge tutte le virtù
L'impazienza siede sempre con i piedi sui carboni ardenti
L'importuno vince l'avaro
L'industria é la mano destra della fortuna
L'industria fa la ricchezza
L'inferno e i tribunali son sempre aperti
L'ingordo cane che due lepri caccia, ben presto d'ambedue perde la traccia
Lingua cheta e fatti parlanti
L'intelletto deve essere principe, la volontà suddita e la coscienza giudice
L'intelletto deve governar la testa, il cuore e la volontà
L'intelletto deve governare, e la volontà ubbidire
Lite intrigata, mezza guadagnata
L'occasione fa l'uomo ladro
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo
L'onestà vale più dell'oro
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore
L'oro cede alla virtù come l'argento all'oro
L'oro non compra tutto
L'oro non è né buono né cattivo, ma tale lo rende chi ne fa uso
L'oro non si macchia
L'oro presente causa timore, assente dà dolore
L'oro rende sordo e la fortuna cieco
L'oro schiude le porte della terra e la virtù quelle del cielo
L'oro si prova con la pietra di paragone e l'uomo con l'oro puro
L'orzo non è fatto per gli asini
L'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza
Lunga lingua, corta mano
L'uomo è l'anima della casa.
L'uomo fa il luogo e il luogo fa l'uomo
L'uomo Iibero, di corpo e mente sano, è nel suo stato un libero sovrano.
L'uomo impaziente agirà da stolto
L'uomo ordisce e la fortuna tesse
L'uomo piú ha coraggio, píú è magnanimo
L'uomo propone ma Dio dispone
L'uomo tanto vale, quanto si fa valere
Mal comune mezzo gaudio
Mal si balla bene se dal cuore non viene
Male non fare, paura non avere
Mano fredda, cuor sincero
Martello d'oro non rompe le porte del cielo
Mascherarsi non può l'uomo ignorante, se parla è conosciuto al primo istante
Matrimoni e vescovati, son dal ciel ordinati
Meglio andare a letto senza cena che alzarsi con i debiti
Meglio cavallo fatto che puledro matto
Meglio cecitá d'occhi che cecità d'intelletto
Meglio essere invidiati che compatiti
Meglio il marito senza amore che con gelosia
Meglio mendicante che ignorante
Meglio soli che male accompagnati
Meglio tardi che mai
Meglio un bene lontano che un male vicino
Meglio un esercito di cervi sotto il comando di un leone, che un esercito di leoni sotto il comando di un cervo
Meglio un uovo oggi che una gallina domani
Mens sana in corpore sano
Messa corta, lunga tavola
Messa né biada non allunga strada
Minore il tempo, maggiore la fretta
Misura il tempo e farai maggior guadagno
Moglie e buoi dei paesi tuoi
Moglie grassa, marito allegro; moglie magra, marito addolorato
Moglie perfidiosa e marito pertinace non vivono mai in pace
Molte cose il tempo cura che la ragione non sana
Molte volte la bellezza più adorabile si unisce alla sciocchezza più insopportabile
Molti anni e molti pericoli assennano l'uomo
Molti fan prima la roba e poi la coscienza
Molti patiscono per necessità, ma l'avaro per volontà
Molti si fanno coscienza di sputare in chiesa, e poi cacano sull'altare
Molti soffrono per necessità, ma l'avaro per volontà
Morte tua, vita mia
Morto un papa, se ne fa un altro
Mostrami la moglie e ti dirò che marito ha
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi
Né alla messa né al mulino non aspettare il tuo vicino
Ne ammazza più la gola che la spada
Né cavallo, né moglie, né vino non li lodare a nessuno
Ne' di vener ne' di marte, ne' si sposa ne' si parte
Nei complimenti la parsimonia è cortesia
Nel bisogno si riconosce il vero amico
Nel campo lavorato non crescono le ortiche
Nel giardino del tempo cresce il fiore della consolazione
Nel matrimonio un mese di miele e il resto di fiele
Nel paese dei ladri tutti sono galantuomini
Nel volerti giovar, Io stolto amico ti nuoce piú d'ogni crudel nemico
Nella botte piccola sta il buon vino
Nella cassa dell'avaro il diavolo vi giace dentro
Nella gelosia c'è piú amor proprio che amore
Nella guerra d'amore vince chi fugge
Nessuna nuova buona nuova
Nessuno dá nulla per nulla
Nessuno è più che uomo
Nessuno è profeta in patria
Nessuno ha piú libertà della mosca, che si posa persino sul naso di un re
Nessuno può fermare la ruota del tempo
Nessuno vuole attaccare il sonaglio alla gatta
Nessuno, per quanto accorto, può mettere le mani addosso ai pensieri
Niente si asciuga così presto come le lacrime
Non bisogna fare il diavolo più nero di quello che non è
Non bisogna mettere il carro davanti ai buoi
Non c’è due senza tre
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
Non c’è rosa senza spine
Non cade foglia che Dio non voglia
Non c'è amore senza amaro
Non c'è amore senza gelosia
Non c'è avere che vaglia sapere
Non c'è denaro che paghi la libertà
Non c'è libro cosi' cattivo che non abbia qualcosa di buono
Non c'è maggior ladro di un cattivo libro
Non c'è male senza bene
Non c'è nessuna causa che non trovi il suo avvcato
Non c'è uomo che non erri, né cavallo che non sferri
Non c'è uomo che non erri, nè cavallo che non sferri
Non chiamar coraggio lo stolto ardimento
Non comprare da chi si fa pregare
Non dare i calzoni alla moglie
Non destare il can che dorme
Non dir quattro se non ce l’hai nel sacco
Non è amico in verità chi ti visita nelle nozze e non nelle infermità
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace
Non è mai buono quello che fa tutto per sè
Non è ricco chi il denaro tiene chiuso, ma chi lo spende per farne buon uso
Non è tutto oro quello che brilla
Non fare il male ch'è peccato; non fare il bene ch'è sprecato
Non il denaro, ma l'uso del denaro è lodevole
Non l'oro ma il cuore fa l'uomo ricco
Non metter bocca dove non ti tocca
Non mostrar mai né il fondo della tua borsa né del tuo animo
Non perde il cervello se non chi l'ha
Non rammentare la croce al diavolo
Non sa donare chi tarda a dare
Non si cava sangue da una rapa
Non si è mai troppo vecchi per imparare
Non si fa piú lunga strada, che quando non si sa dove si vada
Non si giudica il cavallo dalla sella
Non si ha se non quello che si gode
Non si possono raddrizzare le anche ai cani
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca
Non si può cantare e portare la croce
Non si può tenere il piede in due staffe
Non si può tenere la lingua a nessuno
Non si sa mai per chi si lavora
Non svegliare il can che dorme
Non tagliarti la gola con la lingua
Non ti fidare di chi ha due facce
Non tutte le ciambelle riescono col buco
Non tutte le lacrime vengono dal cuore
Non tutti i ladri hanno la stella in fronte
Non tutti i mali vengono per nuocere
Non tutti quelli che leggono, intendono
Non tutto il male viene per nuocere
Non v'è peggior burla che la vera
Non vi sono frutti così duri che il tempo non maturi
Non vinse mai donna per la sua fortezza, vinse sempre per nostra debolezza
Nulla è più prezioso del tempo e nulla c'è che più si sprechi
O mangi questa minestra, o salti dalla finestra
Occhio non vede, cuore non duole
Oggi creditore, domani debitore
Ogni aiuto è buono
Ogni amore ha la sua spesa
Ogni bello alfin svanisce, ma la fama mai perisce
Ogni casa ha la sua croce
Ogni cosa è meglio che la morte
Ogni cuore ha il suo dolore
Ogni fatica merita ricompensa
Ogni gallina raspa per se stessa
Ogni male vuol giunta
Ogni medaglia ha il suo rovescio
Ogni operaio è degno di mercede, e il negargliela in ciel vendetta chiede
Ogni pazzo vuol dar consiglio
Ogni promessa è debito
Ognun può far della sua pasta gnocchi e al suo pranzo invitar buffoni e sciocchi
Ognuno è re a casa sua
Ognuno impara a sue spese
Ognuno parla bene del suo mestiere
Ognuno patisce del suo mestiere
Onestà e gentilezza sopravanza ogni bellezza
Paesi che vai, usanza che trovi
Pan di figliuoli, pan di duoli
Pan di sudore ha gran sapore
Pancia affamata, vita disperata
Pancia piena non crede al digiuno
Partire e' un po' come morire
Patti chiari, amicizia lunga
Per ben parlare e assai sapere, non sei stimato senza l'avere
Per carnevale ogni scherzo vale
Per chi vuol essere libero non c'è catena che tenga
Per costruire un impero l'uomo impiega cent'anni; per distruggerlo gli basta un giorno
Per il cattivo lavoratore ogni ascia è senza filo
Per il pensare non s'impicca nessuno
Per il troppo sapere l'uomo sbaglia
Per leggere e non capire, tanto vale starsene a dormire
Per mezzo dei libri i morti insegnano ai vivi
Per pazza gelosia che Io martella, cozza il toro col toro, e Io sbudella
Per un miracolo non si va sull'altare
Per un punto Martin perse la cappa
Piú stretto è il cuore, piú piccolo è il dono
Piuttosto cappello in mano, che mano alla borsa
Poca barba e men colore, sotto il ciel non è il peggiore
Poca scienza e molta coscienza
Pochi denari e molto onore
Portano le liti danni infiniti
Presto e bene non stanno insieme
Presto imparato, presto dimenticato
Prima il dovere poi il piacere
Prudenza nel decidere, ma energia nell'eseguire
Puoi essere colto, ricco, illustre e chiaro, se non hai civiltá sei un somaro
Putto in vino e donna in latino non fecero mai buon fine
Quando arriva la gloria, svanisce la memoria
Quando bisogna mangiare con le lacrime, nulla ha un buon sapore
Quando c'è un ladro nel paese tutti rubano
Quando Dio chiude una finestra, apre una porta
Quando facciamo del male, il diavolo ci tenta, quando non facciamo niente, noi tentiamo lui
Quando il bisogno bussa alla porta, I'onestà si butta dalla finestra
Quando il bue starnuta, il tempo muta
Quando il capo è caduto, la famiglia è perduta
Quando il diavolo prega, tien d'occhio una preda
Quando il gallo beve d'estate, tosto piove
Quando il gallo canta fuor d'ora o vuol piovere, o piove, allora il bel tempo va in malora
Quando il gallo canta nel pollaio, aspetta l'acqua nel grondaio
Quando il gatto non c’è i topi ballano
Quando il piccolo parla, il grande ha giá parlato
Quando il povero dona al ricco, il diavolo se la ride
Quando incomincia ad andare male va via anche la gallina a fare l’uovo
Quando la famiglia è allevata, la famiglia è rovinata
Quando la libertà non sa difendere se stessa, poco vale
Quando la pera è matura, casca da sè
Quando l'angelo vuole diventare demonio, impara a mentire
Quando le braccia lavorano assai, l'immaginazione riposa
Quando scherzi col gatto e I'accarezzi, non sai che fine avran mai quei vezzi
Quando si è in ballo, bisogna ballare
Quando tutti i vizi sono vecchi l'avarizia è giovane
Quando uno è in ballo, deve ballare
Quanto minor bisogno ha di denaro, tanto piú gode averne il vecchio avaro
Quattrini e fede, meno che non si crede
Quel che l'occhio non vede, cuore non crede
Quel che non si crede buono, è sempre cattivo
Quello che non strozza, ingrassa
Quello che si acquista con maggior fatica, costa piú caro
Quello che si impara a proprie spese, non lo si dimentica facilmente
Ragione insegna che c'è gran divario tra l'uomo coraggioso e il temerario
Raglio d'asino non arrivò mai in cielo
Ride bene chi ride ultimo
Roma non fu fatta in un giorno
Rosso di fuoco dura poco
Rosso di sera bel tempo si spera
Rosso di sera, bel tempo di spera; rosso di mattina, mal tempo s’avvicina
Savio è colui che impara a spese altrui
Sbaglia il prete all'altare e il contadino all'aratro
Sbagliando s’impara
Scalda più amore che mille fuochi
Scarpa grossa, cervello fino
Scherza coi Fanti e lascia stare i Santi
Scopa nuova scopa bene
Se congiunto non é con la saggezza, un dono assai funesto é la bellezza
Se il bue non vuole arare, c'è poco da fischiare
Se il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello
Se il diavolo trova un vizioso, subito gli dà da fare
Se il matrimonio durasse un anno, tutti si mariterebbero
Se le donne fossero d'oro, non varrebbero un quattrino
Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto
Se ne vanno gli amori e restano i dolori
Se nel fiume non ci sono piu' pesci, il prezzo dei gamberi cresce
Se non è vero; è ben trovato
Se non è zuppa è pan bagnato
Se occhio non mira, cuor non sospira
Se pazienza ti manca e discrezione, nè buon servo sarai, nè buon padrone
Se sei un uccello sarai spennato, se sei un asino sarai scorticato
Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno
Se trovi un amico nuovo non obliar l'antico
Se unita non è alla saggezza, dono assai funesto è la bellezza
Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua
Se vuoi che l'amicizia si mantenga fai che un paniere vada e l'altro venga
Se vuoi che uno t'ami, fai che ognor ti brami
Se vuoi fra i vivi far lunga dimora, i genitori tuoi ama e onora
Senza moglie a lato l'uom non è beato
Sette anni di bel tempo non pagano un soldo di debito
Si balla bene sulle sale degli altri
Si gioca per vincere
Si può imporre la legge, ma non la prudenza
Si può vivere senza fratelli ma non senza amici
Signore Iddio proteggi la casa dai guai, chè avvocato, nè medico ci metta il piè mai
Soffri il male e aspetta il bene
Solo allora conosciamo il male e il bene, quando l'uno parte da noi e l'altro viene
Sono più i casi delle leggi
Sotto consiglio non richiesto gatta ci cova
Spesso sotto abito vile s'asconde uom gentile
Stare zitti non fece mai male
Tale è la sorte del libro prestato: spesso è perduto ed ognora guastato
Tale padre, tale figlio
Talvolta anche una gallina cieca trova un granello
Tante volte si tira al cane per fare insulto al padrone
Tanto è ladro chi ruba che chi tiene il sacco
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino
Temete, litiganti sventurati, piú delle Iiti stesse gli avvocati
Tentar non nuoce
Terribile quell'uomo che non ha nulla da perdere
Tosto o tardi, al fine bisogna che si scopra la menzogna
Tra i due litiganti il terzo gode
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare
Tra moglie e marito non mettere il dito
Tre asini e un ignorante fanno quattro bestie
Tre cose rendono onore al fanciullo: lavoro, studio e disciplina
Tre cose rovinano la famiglia: moglie giovane, legna verde e pane caldo
Tre D rovinan l'uomo: diavolo, denaro e donna
Tre figlie e una madre, quattro diavoli per un padre
Trentadue denti non riescono a tenere a bada una lingua
Tristo a quel consiglio che non ha sconsiglio
Tristo quel cane che si lascia prendere la coda in mano
Troppi cuochi guastano la cucina
Trova un amico e troverai un tesoro, dice la Bibbia e son parole d'oro
Tutta la strada non fallisce il saggio, che accortosi dell'errore a metà del cammin muta il suo viaggio
Tutte le strade portano a Roma
Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo alla bara
Tutti i cani muovono la coda, e tutti gli sciocchi vogliono dir la loro
Tutti i gusti sono gusti
Tutti i liberi sono ricchi e tutti gli schiavi sono poveri
Tutti i mestieri che finiscono in ai, non vedranno Cristo mai
Tutti i mestieri danno pane
Tutti i nodi vengono al pettine
Tutti non possono stare a messa vicino al prete
Tutto e' bene cio' che finisce bene
Tutto fai, ma la casa con due porte mai
Tutto il male non vien per nuocere
Tutto il mondo è paese
Un anno dopo le nozze si conosce il matrimonio
Un asino trova sempre un altro asino che lo ammira
Un bel concerto di flauto e viola non satolla chi ha fame e non consola
Un bel silenzio non fu mai scritto
Un buon libro è un buon amico
Un cuor magnanimo vuol sempre il bene anche se il premio mai non ottiene
Un demonio non fa inferno
Un diavolo scaccia l'altro
Un giuramento distrugge l'altro
Un ignorante trova sempre un altro ignorante che Io ammira
Un legno non fa fuoco, due ne fanno poco, tre lo fanno tale che ognun si può scaldare
Un male tira l'altro
Un mazzo di carte è il breviario del diavolo
Un nemico è troppo, e cento amici non bastano
Un po' di vino lo stomaco assesta, offende il troppo vin stomaco e testa
Una bugia tira l'altra
Una buona famiglia è l'ornamento della cittá
Una buona risata si trasforma tutta in buon sangue
Una casa senza donna è come una lanterna senza lume
Una figlia, una meraviglia
Una legge sulla pietra e' pietra, una legge nel petto è vita
Una mano lava l'altra
Una mela al giorno leva il medico di torno
Una piccola fatica ne risparmia spesso una grande
Una rondine non fa primavera
Una testa savia ha la bocca chiusa
Una volta per uno non fa male a nessuno
Un'oncia di allegria vale piú di una libbra di tristezza
Un'ora di contento sconta cento anni di tormento
Uomo a cavallo, sepoltura aperta
Uomo amante, uomo zelante
Uomo avvisato, mezzo salvato
Uomo digiuno non canta
Uomo indebitato, ogni anno lapidato
Uomo industrioso non sarà mai bisognoso
Uomo nasuto di rado cornuto
Uomo peloso, o pazzo o virtuoso
Uomo senza moglie, è mosca senza capo
Uomo senza quattrini è un morto che cammina
Va' in plazza, vedi e odi; torna a casa, bevi e godi
Val più un asino vivo che un dottore morto
Val più una cosa fatta che cento da fare
Val più una messa in vita che cento in morte
Val più uno a fare che cento a comandare
Vale più un amico che cento parenti
Vecchio che non indovina, non vale una sardina
Ventre digiuno non ode nessuno
Vicino alla chiesa, lontan da Dio
Vino amaro, tienilo caro
Virtù di silenzio è gran scienza
Virtù e fortuna non stanno di casa insieme
Vivendo si impara
Vivi e lascia vivere
Volere è potere
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