Quando parliamo di pedofilia on-line ci riferiamo al comportamento di adulti pedofili che utilizzano...

Preview:

Citation preview

Quando parliamo di pedofilia on-line ci riferiamo al comportamento di adulti pedofili che utilizzano la rete internet per incontrare altri pedofili (chat, forum ecc…), per alimentare le loro fantasie sessuali deviate, per rintracciare e scambiare materiale fotografico o video pedopornografici e per ottenere contatti o incontri con i bambini che sono sulla rete.

Succede veramente!!!

http://www.ioproteggoibambini.it/html/video.html

Inizialmente il soggetto cerca di instaurare un rapporto basato sulla fiducia e sull’amicizia, fingendo di essere un coetaneo del bambino o dell’adolescente a cui si rivolge.

In seguito il cyber-pedofilo gradualmente introduce argomenti sessuali, saggiando il terreno ed inviando a volte fotografie pedopornografiche. Tale strategia dovrebbe servire a convincere il minore che tali comportamenti sono normali, anzi sani ed apprezzabili.

1) Tenere il computer in una stanza “centrale” della casa, in modo da controllare il bambino e non farlo isolare.

2) Imparare l’uso di Internet e controllare quello che viene visitato.

3) Assicurarsi che i bambini non possano incontrare nessuna delle persone conosciute in Internet .

4) Insegnare loro i rischi ma anche i vantaggi di Internet.

5) Assisterli mentre navigano in rete.

6) Non dare indirizzi utili e non rispondere a messaggi offensivi o trattanti argomenti sessuali.

La rete di Internet ha dato modo a molti pedofili di incontrarsi virtualmente e scambiarsi materiale pedopornografico.

Internet non ha creato i pedofili, ma ha dato loro modo di uscire allo scoperto.