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Rating alle aziende:Rating alle aziende:funzionamento,funzionamento,conseguenze per le conseguenze per le imprese,imprese,elementi criticielementi criticialla luce di alla luce di Basilea 2Basilea 2
Federica IelasiFederica Ielasi26 settembre 200526 settembre 2005
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
AgendaAgenda
Basilea 2Basilea 2 e i rating interni e i rating interni
Le componenti dei Le componenti dei modelli di rating modelli di rating interniinterni adottati dalle banche adottati dalle banche
Le Le implicazioniimplicazioni dell’adozione dei dell’adozione dei rating interni per i diversi attori del rating interni per i diversi attori del mercatomercato
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Comitato di Basileaper la vigilanza bancaria (1975)
Governatori delle banche centrali Gruppo dei Dieci
• Belgio• Canada• Francia• Germania• Giappone
• Italia• Olanda• Regno Unito• Stati Uniti• Svezia
La regolamentazione del capitaleBanca dei Regolamenti Internazionali (BIS) – Sede Basilea
• Svizzera• Lussemburgo• Spagna
linee guida in materia di regolamentazione e di vigilanza bancaria
Basilea 1+
Basilea 2
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Obiettivi di Basilea 1Obiettivi di Basilea 1
PV >= 8% PV >= 8% ΣΣ A Aii*P*Pii
Gli obiettivi dell’Accordo di Basilea del Gli obiettivi dell’Accordo di Basilea del 1988 erano principalmente due:1988 erano principalmente due:
– rafforzare la solidità del patrimonio rafforzare la solidità del patrimonio bancario attraverso l’introduzione di bancario attraverso l’introduzione di requisiti minimi di capitale correlati al requisiti minimi di capitale correlati al rischiorischio;;
– ridurre le differenze competitive fra le ridurre le differenze competitive fra le banche attive a livello internazionale, banche attive a livello internazionale, introducendo un introducendo un approccio standardapproccio standard..
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Contenuto di Basilea 1: Contenuto di Basilea 1: esempioesempio
Tipologia del debitore
Impresa Privato Banca Stato
AA Prestito Prestito 1,000,0001,000,000 1,000,0001,000,000 1,000,0001,000,000 1,000,0001,000,000
Forma tecnicaForma tecnica Aper.cred.Aper.cred. Mutuo abit.Mutuo abit. Apercred.Apercred. CassaCassa
Presenza di garanziaPresenza di garanzia NONO SISI NONO NONO
BB Coeff. di ponderazioneCoeff. di ponderazione 100%100% 50%50% 20%20% 0%0%
CCValore ponderato Valore ponderato
(A*B)(A*B)1,000,0001,000,000 500,000500,000 200,000200,000 00
DD Coefficiente di rischioCoefficiente di rischio 8% 8%
EECapitale assorbito Capitale assorbito
(C*D)(C*D)80,00080,000 40,00040,000 16,00016,000 00
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Relazione tra patrimonio di Relazione tra patrimonio di
vigilanza e rischio di credito vigilanza e rischio di credito
secondo Basilea 1secondo Basilea 1
IMPIEGO 1.000 €AD UN'IMPRESA
REGOLEBASILEA / 1
REQUISITO PATRIMONIALE
8 %(valore fisso)
ASSORBIMENTO PATRIMONIO DI VIGILANZA = 8 % IMPIEGO
(1.000 € x 8 % = 80 €)
0
50
100
150
200
250
300
Probabilità di default
Req
uisi
to p
atrim
onia
le
Requisito patrimoniale
costante“indipendentedal rischio” dell’impresa
All’aumentare del rischio di insolvenza (default)
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Critiche a Basilea 1
Il primo accordo di Basilea è stato oggetto Il primo accordo di Basilea è stato oggetto di una serie di critiche sin di una serie di critiche sin dall’introduzione:dall’introduzione:
la la diversità del merito creditiziodiversità del merito creditizio non viene non viene adeguatamente considerata;adeguatamente considerata;
la la scadenza dei creditiscadenza dei crediti non è considerata un non è considerata un fattore di rischio;fattore di rischio;
il principio di il principio di diversificazione del diversificazione del portafoglioportafoglio è completamente trascurato. è completamente trascurato.
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Obiettivi di Basilea 2
PV >= PVrm + PVro + 8% TPArcPV >= PVrm + PVro + 8% TPArc
Gli obiettivi perseguiti con il Nuovo Accordo sul Gli obiettivi perseguiti con il Nuovo Accordo sul Capitale sono principalmente:Capitale sono principalmente:
rafforzamento del legame fra il capitale rafforzamento del legame fra il capitale ed i rischied i rischi sottostanti all’attività bancaria sottostanti all’attività bancaria (sistema (sistema Risk-SensitiveRisk-Sensitive););
introduzione di incentivi patrimonialiintroduzione di incentivi patrimoniali per migliorare le capacità di misurazione e per migliorare le capacità di misurazione e gestione del rischio delle banche;gestione del rischio delle banche;
definizione di tre pilastri fondamentalidefinizione di tre pilastri fondamentali su cui basare un sistema finanziario più su cui basare un sistema finanziario più sicuro, solido ed efficiente.sicuro, solido ed efficiente.
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Relazione tra patrimonio di vigilanza e rischio di credito secondo Basilea 2
IMPIEGO 1.000 €AD UN'IMPRESA
Più aumenta il rischio
Più
cre
sce
il re
quis
ito p
atrim
onia
le
REGOLEBASILEA / 2
REQUISITO PATRIMONIALEFUNZIONE DI
PD - LGD - EAD - M (da 1,18% a 28,20%)
ASSORBIMENTO PATRIMONIO DI VIGILANZA = % REQUISITO
PATRIMONIALE f (PD;LGD,EAD,M) x
IMPIEGO
0
50
100
150
200
250
300
350
Probabilità di default
Re
qu
isito
pa
trim
on
iale
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Il calcolo del requisito patrimoniale secondo Basilea 2
Requisito patrimoniale Requisito patrimoniale
a fronte del a fronte del rischio di creditorischio di credito assunto assunto ==
ESPOSIZIONE PONDERAZIONEX X 8%
Metodo standard
Metodo rating interniPONDERAZIONE BaseBase
AvanzatoAvanzato
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I rating: significatoI rating: significato
I ratingI rating rappresentano una rappresentano una valutazione del rischio di perdita valutazione del rischio di perdita della banca conseguente della banca conseguente all’insolvenza di una controparte, all’insolvenza di una controparte, basata su informazioni qualitative basata su informazioni qualitative e quantitative;e quantitative;
In base ai rating i prenditori sono In base ai rating i prenditori sono classificati in una tra più classificati in una tra più classi di classi di rischio creditiziorischio creditizio predefinite a predefinite a cui sono collegati tassi di cui sono collegati tassi di insolvenza e di perdita diversi.insolvenza e di perdita diversi.
Classi di Classi di ratingrating
AAAAAA
AAAA
AA
BBBBBB
BBBB
BB
CCCCCC
CCCC
CC
DD
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I rating interni: I rating interni: oggettooggetto
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
La definizione di La definizione di defaultdefault Le banche adotteranno una definizione Le banche adotteranno una definizione
stretta e oggettiva di default. stretta e oggettiva di default. Sarà considerato in default il debitore per Sarà considerato in default il debitore per
il quale si verifichino uno o entrambi i il quale si verifichino uno o entrambi i seguenti eventi:seguenti eventi:– La banca considera La banca considera improbabile che il improbabile che il
debitore onori interamente i suoi debitidebitore onori interamente i suoi debiti;;– Il debitore sia Il debitore sia moroso da oltre 90 giornimoroso da oltre 90 giorni su su
una qualunque esposizione (termine portato una qualunque esposizione (termine portato per l’Italia e per 5 anni a per l’Italia e per 5 anni a 180 giorni180 giorni).).
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Il rating cliente: Il rating cliente: aree di input aree di input quantitativequantitative
Variabili macro-economiche Variabili macro-economiche
Performance e rischio di settorePerformance e rischio di settore
Indicatori dell’equilibrio economico d’aziendaIndicatori dell’equilibrio economico d’azienda
Indicatori dell’equilibrio finanziario d’aziendaIndicatori dell’equilibrio finanziario d’azienda
Indicatori dell’equilibrio patrimoniale d’aziendaIndicatori dell’equilibrio patrimoniale d’azienda
Dati di Centrale Rischi Dati di Centrale Rischi
Dati andamentaliDati andamentali
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La valutazione La valutazione automatica degli indici di automatica degli indici di bilanciobilancio
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Il rating cliente:Il rating cliente:aree di input aree di input qualitativequalitative
Posizionamento dell’azienda nel settorePosizionamento dell’azienda nel settore
Diversificazione operativaDiversificazione operativa
Assetto proprietario e gruppo appartenenzaAssetto proprietario e gruppo appartenenza
Storia dell’aziendaStoria dell’azienda
Aspetti generali di rischioAspetti generali di rischio
Articolazione organizzativaArticolazione organizzativa
Qualità managementQualità management
Qualità bilancioQualità bilancio
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
La valutazione La valutazione soggettiva delle soggettiva delle variabili qualitativevariabili qualitative
Rischi legati al business e altri rischi
1. Qual è la concentrazione geografica del business dell’azienda?
Concentrata prevalentemente in ambito locale/regionale
2. Qual è il livello di diversificazione del business dell’azienda?
Non esiste nessun tipo di diversificazione (la produzione è concentrata su un solo prodotto)
3. Qual è il livello di liquidabilità delle giacenze di magazzino dell’azienda?
Bassa
4.Qual è il livello di copertura dei rischi puri aziendali?
Buona
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
I rating: metodologie I rating: metodologie di assegnazionedi assegnazione
Le categorie Le categorie individuate nel individuate nel documento di documento di
Basilea Basilea
Natura del Natura del processo di processo di
elaborazione del elaborazione del giudizio di sintesigiudizio di sintesi
Natura dei dati di inputNatura dei dati di input
Logica Logica prevalenteprevalente
Dati soggettivi e Dati soggettivi e oggettivioggettivi
Solo dati Solo dati oggettivioggettivi
Judgment-basedJudgment-based DestrutturataDestrutturata 1. Tradizionali1. Tradizionali 2. Tradizionali 2. Tradizionali oggettivioggettivi
Bottom-upBottom-up
↕↕
Top downTop down
Constrained expertConstrained expert
judgment-basedjudgment-based
Strutturata Strutturata soggettivasoggettiva
3. Tradizionali con 3. Tradizionali con aree di indagine aree di indagine predefinitepredefinite
4. Tradizionali 4. Tradizionali oggettivi con aree oggettivi con aree di indagine di indagine predefinitepredefinite
Strutturata Strutturata meccanica basata meccanica basata su pesi predefiniti su pesi predefiniti in modo soggettivoin modo soggettivo
5. Griglie/scoring 5. Griglie/scoring soggettivi su dati soggettivi su dati anche soggettivianche soggettivi
6. Griglie/scoring 6. Griglie/scoring soggettivi su dati soggettivi su dati anche oggettivianche oggettivi
Statistical basedStatistical based
Statistica analitica, Statistica analitica, basata su pesi basata su pesi individuati con individuati con procedure procedure matematico-matematico-statistichestatistiche
7. Scoring statistici 7. Scoring statistici e problem solving e problem solving tools (sistemi tools (sistemi esperti) su dati esperti) su dati anche soggettivianche soggettivi
8. Scoring 8. Scoring statistici e statistici e problem solving problem solving tools su dati tools su dati anche oggettivianche oggettivi
Top-down puraTop-down pura 9. Top-down pure9. Top-down pure
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Esempio di struttura di Esempio di struttura di un modello di ratingun modello di rating
AspettiAspetti Fattori di analisiFattori di analisiPesoPesodel del
FattoreFattore
PesoPesodell’Aspettdell’Aspett
oo
Analisi Analisi quantitativaquantitativa
Variabili discriminanti (Variabili discriminanti (indiciindici di bilancio di bilancio + altre)+ altre) 100%100% 40%40%
Analisi di qualità Analisi di qualità dei bilancidei bilanci
QualitàQualità dei bilanci dei bilanci 70%70%10%10%
Certificazione dei bilanciCertificazione dei bilanci 30%30%
Analisi Analisi qualitativaqualitativa
Management ed organizzazione internaManagement ed organizzazione interna 50%50%
25%25%Andamento della Andamento della relazionerelazione 25%25%
Dati di ritorno della Centrale RischiDati di ritorno della Centrale Rischi 25%25%
Analisi del Analisi del settore e settore e dell’area dell’area territorialeterritoriale
Analisi del rischio per attività/areaAnalisi del rischio per attività/area 30%30%
15%15%MercatoMercato 20%20%
ConcorrenzaConcorrenza 20%20%
Stabilità/Ciclicità settorialeStabilità/Ciclicità settoriale 30%30%
Analisi di Analisi di benchmarkingbenchmarking
Indici di settoreIndici di settore 50%50%
10%10%Posizione competitiva (es. quota di Posizione competitiva (es. quota di mercato)mercato) 50%50%
100%100%
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Implicazioni del Nuovo Implicazioni del Nuovo Accordo sull’offerta di Accordo sull’offerta di creditocredito
Forte impatto sul modo di “fare Forte impatto sul modo di “fare banca”:banca”:
– Nuove politiche dei prestiti: più selettive
– Nuove politiche di valutazione: più oggettive
– Nuove politiche di pricing: più coerenti con i rischi
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Implicazioni del Nuovo Accordo Implicazioni del Nuovo Accordo sulla domanda di creditosulla domanda di credito
La normativa di Basilea 2 produrrà impatti di La normativa di Basilea 2 produrrà impatti di rilievo non solo sull’offerta del credito, ma rilievo non solo sull’offerta del credito, ma anche sulla relativa domanda;anche sulla relativa domanda;
Le imprese “non ottime” richiederanno un Le imprese “non ottime” richiederanno un patrimonio di vigilanza maggiore alla banca e patrimonio di vigilanza maggiore alla banca e potranno quindi subire un potranno quindi subire un razionamento razionamento del creditodel credito;;
Le imprese “non ottime” pagheranno inoltre Le imprese “non ottime” pagheranno inoltre prezzi più aderenti al relativo rischio di prezzi più aderenti al relativo rischio di creditocredito..
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Implicazioni del Nuovo Accordo Implicazioni del Nuovo Accordo sulla domanda di creditosulla domanda di credito
Di conseguenza, ci si aspettano comportamenti pro-attivi Di conseguenza, ci si aspettano comportamenti pro-attivi da parte delle imprese:da parte delle imprese: – Miglioramento dellaMiglioramento della struttura finanziariastruttura finanziaria (per (per
migliorare il proprio standing creditizio e consentire migliorare il proprio standing creditizio e consentire una maggiore puntualità nei pagamenti)una maggiore puntualità nei pagamenti)
– Aumento dellaAumento della trasparenzatrasparenza e dell’affidabilità e dell’affidabilità delle informazionidelle informazioni (per comunicare uno standing (per comunicare uno standing creditizio più preciso): da atteggiamento passivo, creditizio più preciso): da atteggiamento passivo, limitato alle informazioni pubbliche (bilancio, statuti, limitato alle informazioni pubbliche (bilancio, statuti, ecc.) e alle garanzie, ad un atteggiamento attivo, ecc.) e alle garanzie, ad un atteggiamento attivo, esteso ad informazioni “private”esteso ad informazioni “private”
– Aumento della copertura dei rischi extra-Aumento della copertura dei rischi extra-imprenditorialiimprenditoriali, per poter assumere, a parità di , per poter assumere, a parità di condizioni, maggiori rischi imprenditorialicondizioni, maggiori rischi imprenditoriali
In sintesiIn sintesi: farà maturare la cultura finanziaria e : farà maturare la cultura finanziaria e
assicurativa delle imprese.assicurativa delle imprese.
ielasi@nemo.unipr.itielasi@nemo.unipr.it
Implicazioni per gli operatori Implicazioni per gli operatori del mercato finanziario e del mercato finanziario e assicurativoassicurativo Gli operatori del mercato finanziario e
assicurativo dovrebbero essere coinvolti nel proporre alle imprese clienti:
azioni per mantenere il rischio sotto controllo (lo strumento del rating è più affidabile, rigoroso e tempestivo delle valutazioni del passato)
strumenti per ottimizzare la composizione delle diverse esposizioni a rischio
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