Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI · Il 18 % evidenzia difficoltà operative a...

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I.C. Piaget – Majorana

A.S. 2017/18

Restituzione dati

QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI

Area Valutazione ed Autovalutazione

Prof.ssa Patrizia De Fazio

I dati si riferiscono al questionario che i docenti hanno svolto nel mese di maggio 2018, in modalità on-line, accedendo dal sito web della scuola.

La scala di valutazione utilizzata va da un massimo di 4 a un minimo di 1, con la seguente tipologia:

1= per niente 2=poco 3= abbastanza 4=molto

La risposta alla compilazione del questionario è stata accolta da poco meno della metà del corpo docente (48%), in relazione probabilmente anche alla non frequente pratica di fruire del servizio in rete. Sono state proposte diverse aree d’ indagine e i risultati ottenuti vengono espressi in forma grafica nelle figure allegate alle quali è stato preposto un sintetico commento. In alcuni casi è stata dettagliata, attraverso l’utilizzo di diagrammi a dispersione, la linea evolutiva del parametro investigato. Di seguito, nei due areogrammi (fig. 1 e 2), vengono indicate le percentuali di distribuzione rispetto ai docenti che hanno svolto il questionario (34/135). In fig. 3 la distribuzione per aree.

Fig. 1

Fig. 2

Fig. 3

Ambiente lavorativo (fig.4) - È da rilevare la necessità che ha il corpo docente di usufruire di spazi interni più curati e puliti: l’82% ritiene l’ambiente

di lavoro inadeguato e poco curato. Stessa cosa

è osservabile per gli spazi esterni (83%) e per la

fruibilità degli spazi comuni (74%). Le strutture

informatiche non sono considerate poco efficaci

(76%). Il trend di risposte è fortemente

negativo.

Fig. 4 Fig. 4

Interventi del personale docente

(fig. 5) - Generalmente positiva la

relazione con i collaboratori

scolastici (77%) ed il personale di

segreteria (68)(fig. 4).Evidente la

necessità di un maggior impegno

nella pulizia degli ambienti scolastici

(68%).

Positiva la relazione tra

collaboratori ed alunni (82%).

Fig. 4

Fig. 5

Rapporto scuola – famiglia

Il 76% dei docenti attesta il reale coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica e ribadisce l’importanza di rendere partecipi i genitori sulle linee educative

che la scuola adotta (94%). Dai grafici riportati in fig. 6 e nei trend evidenziati nelle analisi di dettaglio emerge il costante confronto che la scuola attua sia sul piano educativo

che didattico, il 77% dei docenti ha un ritorno del proprio operato e si sente valorizzato dall’utenza (fig. 6).

Fig. 4

Fig. 6

Coinvolgimento del Collegio- Valorizzazione del ruolo docente –Condivisione delle pratiche

In fig. 7 i risultati si dimostrano non del tutto concordi con le analisi precedenti: il 44% ritiene di non essere sufficientemente apprezzato e valorizzato per la propria

azione didattica, ancora il 42% dei docenti ritiene, contro il 59% che l’assegnazione di incarichi non viene attribuita solo per competenze e capacità. Il Collegio valuta

positivamente il proprio coinvolgimento nel lavoro progettuale ed organizzativo della Scuola (59%) e dichiara di sostenerne il lavoro per il 68 %.

Ancora (fig. 8) il 56% ritiene poco proficui gli incontri collegiali a favore dei CdC (89%), dei momenti di condivisione spontanea e delle commissioni di lavoro

(80%).

Fig. 7

Fig. 8

Fig. 8

Rapporti con il DS e lo Staff di presidenza

In positivo si legge (fig. 9) la disponibilità del Dirigente all’ascolto (85%) e a promuovere la collegialità (79%). Meno evidente è la reale promozione di

metodologie didattiche innovative (56%).

Positiva è anche la valutazione (fig. 10) dell’ azione della vicepresidenza (73%) in merito alla funzionalità ed efficacia organizzativa, così come positiva

è la disponibilità dello Staff alla relazione con gli altri docenti (88%). L’azione delle funzioni strumentali rispetto alle aspettative del Collegio è

considerata efficace per il 79%.

Fig. 9

Fig. 10

Corrispondenza tra Progettualità ed Azione didattica

Il Piano dell’Offerta Formativa esprime la pluralità delle azioni progettuali della Scuola per il 79%, il 24 % evidenzia tuttavia che esso rispecchi poco l’azione didattica

dei singoli docenti (fig. 10), il trend evidenziato è comunque chiaramente positivo.

Fig. 11

Il 35% circa dei docenti non esprime parere favorevole sulle azioni di recupero e potenziamento che la scuola progetta e propone, a fronte di una prevalenza di

percentuale di risposte positive, che determina comunque il trend verso valori positivi dell’indagine.

L’88% (fig. 12) ribadisce l’importanza

dell’arricchimento formativo di

attività curriculari ed

extracurriculari.

Fig. 12

Valutazione e didattica

L’83% ritiene efficace l’azione di valutazione ed autovalutazione nella Scuola, tuttavia il 24% non ne riconosce l’utilità ai fini della progettazione

didattica e il 18 % ha difficoltà ad interpretare la rendicontazione e ritiene si svolga in tempi non adeguati (fig. 12).

L’82% dei docenti rileva la coerenza tra indicatori valutati nelle prove comuni e quelli espressi nelle rubriche disciplinari, ma il 35% ritiene che non

siano utili ai fini del monitoraggio dell’andamento didattico.

Fig. 13

Fig. 13

Il 18 % evidenzia difficoltà operative a coinvolgere gli alunni nel processo di valutazione (fig. 14). Concorde è la restituzione che l’azione didattica del

docente incida sulla formazione degli alunni (94%). Il 59% esprime l’incertezza che la valutazione del docente possa essere formulata secondo

parametri misurabili

ed obiettivi.

Fig. 14

Fig. 14

Fig. 14

Continuità e formazione delle classi

Il 45% dei docenti che hanno compilato il questionario non ritiene utile ai fini della progettazione didattica la condivisione del curricolo verticale.

I docenti ritengono inoltre che i criteri di formazione delle classi non sono definiti chiaramente (57%) e inficiano il principio di omogeneità di formazione dei diversi

corsi. Si evidenzia a tale proposito il trend negativo.

Fig. 15

Fig. 15

Orientamento e confronto con gli ordini di scuole II grado

Il 60 % ritiene valide le azioni di orientamento, il 39% esprime invece opinione contraria.

Importante rilevare che solo il 64% dei docenti ritiene che l’esame degli esiti a distanza può incidere sulla rimodulazione della propria azione

didattica, non in tal senso si esprime il 36% dei docenti.

Fig. 16

Pratiche di inclusione per gli alunni con bisogni speciali.

Gli alunni neoiscritti vengono adeguatamente accolti per il 78% dei docenti, più difficile risulta la buona riuscita dell’inserimento effettivo degli alunni

stranieri, benché essi

costituiscano una minoranza

nella popolazione scolastica

dell’I. C. Piaget-Majorana.

Il 41% ritiene non

completamente adeguata

l’organizzazione didattica degli

alunni con bisogni speciali. Il

trend evidenziato risulta

comunque positivo.

Fig. 17

Scuola e territorio

Le pratiche di relazione con enti territoriali ed utenza sono rilevate in modo positivo in tutti i loro aspetti. Il 79% dei docenti rileva il coinvolgimento

effettivo dell’istituzione scolastica nella vita sociale del quartiere e per l’85% la collaborazione con gli enti territoriali è efficace.

Fig. 18

Formazione

La sezione relativa alla formazione docenti ha tenuto conto nella stesura delle domande del progetto internazionale LLP- Comenius - FAMT&L. I

dati e le relative proposte di progettazione sono indicati nelle fig. 19-23.

Dal 2017/8 sono stati attivati i corsi di formazione strutturati all’interno del Piano di formazione che per l’anno in corso ha visto coinvolti 42

docenti, ripartiti nei seguenti ambiti : valutazione e miglioramento, didattica per competenze, competenze digitali e nuovi ambienti di

apprendimento, inclusione e disabilità, corso di alfabetizzazione linguistica.

Il Collegio esprime l’intenzione di poter fruire di interventi formativi volti a migliorare le strategie e l’azione didattica per migliorare la reale

motivazione degli alunni ed il loro coinvolgimento (16%).

I docenti esprimono chiaramente la volontà di percorsi formativi

che li sostengano per promuovere e incrementare l’interesse

degli alunni verso lo studio e la formazione anche attraverso

la conoscenza di nuove pratiche didattiche. In generale il 30

% dei docenti chiede una formazione rivolta alla

progettazione didattica ed ai metodi d’insegnamento, il 25%

una formazione che possa migliorare l’azione del docente

volta al recupero delle competenze di base, mentre il 14%

chiede di acquisire una migliore competenza riguardo le

nuove tecnologie.

Fig. 19

Viene indicata come maggiormente efficace l’attività di formazione in presenza attraverso lezioni e discussioni di gruppo, al contrario non si ritiene

molto efficace (55%) la formazione on –line.

Fig. 20

Fig. 21

Fig. 21

Il 38% dei docenti

ritiene inadeguata la

competenza dei corsi

frequentati e circa il

40% reputa non

sempre pertinenti ed

efficaci gli argomenti

trattati nonché la

strutturazione ed

organizzazione dei

corsi. Il 42% dei

docenti si reputa non

soddisfatto sul grado

di coinvolgimento ed

interesse dei corsi

frequentati (fig. 22).

Fig. 22

Fig. 22

Le proposte sembrano prediligere azioni rivolte ad incentivare progetti interdisciplinari (29%), che possano coinvolgere anche più classi (20%). Non viene

dimenticato l’impegno che la scuola deve avere verso il recupero delle carenze o il potenziamento delle eccellenze, così come l’incentivazione delle pratiche

laboratoriali delle Educazioni (14%).

Fig. 23

Utilizzo del sito web

Concorde è il giudizio che l’utilizzo del sito possa favorire la comunicazione, la condivisione delle risorse e quindi anche le azioni didattiche (fig. 24).

Fig. 24

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