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RICERCA DI MARKETING
“Il settore della ricerca scientifica nel campo della protezione
ambientale e delle tecnologie ecologiche nella Federazione Russa”
2
INDICE
INTRODUZIONE.................................................................................... 5
PARTE 1. INFORMAZIONI GENERALI ED INTRODUZIONE
ALL’ORDINAMENTO GIURIDICO......................................................... 7
1.1. Geografia e clima ........................................................................ 7
1.2. Popolazione................................................................................. 7
1.3. Lingua.......................................................................................... 9
1.4. Standard di vita ........................................................................... 9
1.5. Notazioni per le visite d’affari..................................................... 15
1.6. Fuso orario ................................................................................ 16
1.7. Festività ................................................................................. 17
1.8. Pesi e misure; valuta ................................................................. 17
1.9. Governo e sistema politico ........................................................ 17
1.10. Il mondo del business.............................................................. 19
1.10.1. Crescita dell’economia e indicatori principali dello sviluppo
socio-economico della Federazione Russa .................................. 19
1.10.2. Il bilancio federale russo ................................................... 21
1.10.3. L’interscambio commerciale russo con l’estero ................ 22
1.10.4. Investimenti e finanza d’impresa....................................... 25
1.10.5. Relazioni con l’estero........................................................ 26
1.10.6. La Legge sugli investimenti stranieri ................................. 27
1.10.7. La legislazione regionale .................................................. 29
1.10.8. Trattati internazionali......................................................... 29
1.10.9. Stabilire una presenza giuridica........................................ 30
1.10.10. Legislazione sulla concorrenza....................................... 31
1.11. Tassazione .............................................................................. 32
1.11.1. Tipi di imposte................................................................... 32
1.12. Regolamentazione monetaria.................................................. 34
1.12.1. Movimentazioni di capitale................................................ 35
1.12.2. Relazioni di lavoro............................................................. 36
1.12.3. Diritti di proprietà............................................................... 36
1.12.4. Privatizzazioni ................................................................... 37
1.12.5. Principi e pratica della contabilità...................................... 38
3
1.12.6. Legislazione di diritto civile ............................................... 39
1.13. Sistema bancario..................................................................... 40
1.13.1. Organi regolatori ............................................................... 41
1.13.2. Assicurazione dei depositi ................................................ 42
1.13.3. Transizione agli standard contabili internazionali.............. 42
1.14. Proprietà intellettuale............................................................... 42
1.15. Il sistema giudiziario russo ...................................................... 43
1.15.1. Le corti statali di arbitrato.................................................. 43
1.15.2. Arbitrato internazionale ..................................................... 44
Scopo della ricerca:.......................................................................... 45
Obiettivi della ricerca: ....................................................................... 45
Metodi di selezione delle informazioni.............................................. 45
Base informativa............................................................................... 45
PARTE 3. RASSEGNA DELLA LEGISLAZIONE RUSSA NEL
SETTORE ECOLOGICO ..................................................................... 47
3.1. Il concetto di legislazione ecologica .......................................... 47
3.2. La situazione attuale nel campo della legislazione ecologica.... 51
3.3. Breve riassunto della legislazione ecologica ............................. 52
Legge federale “Sulla tutela dell’ambiente”................................... 52
Legge federale “Sulla perizia ecologica”....................................... 63
Oggetti della perizia ecologica ...................................................... 64
Modalità di svolgimento della perizia ecologica statale................. 65
Chi svolge la perizia ecologica statale .......................................... 66
PARTE 4. UN PUNTO DI VISTA ESPERTO CIRCA LA SITUAZIONE
DELLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE NELLA FEDERAZIONE
RUSSA ................................................................................................ 71
4.1. Analisi delle interviste effettuate ad esponenti dei settori
industriali, amministrativi e pubblici nel campo dell’ ecologia e
protezione dell’ambiente. ................................................................. 71
4.2. La situazione generale nel campo dell’ecologia. ....................... 72
4.3. La priorità in campo ecologico è oggi la protezione dell'ambiente.
......................................................................................................... 74
4.4. Il ruolo dell’industria, della pubblica amministrazione e delle
associazioni nella protezione dell’ambiente. .................................... 77
4
4.5. Conclusioni degli esperti sulla situazione ambientale nella
Federazione Russa .......................................................................... 84
5.1. Aspetti legali e doganali: regolamentazione generale e specifica,
documentazione e certificazioni richieste ......................................... 87
5.2. Barriere all’entrata per i produttori stranieri (barriere non
doganali)........................................................................................... 91
6.1. Elenco dei principali organi di certificazione e Istituti abilitati... 101
6.2. Procedure di certificazione ...................................................... 120
6.3. Costi e tempistiche di ottenimento........................................... 121
6.4. La certificazione ecologica ...................................................... 122
PARTE 7. FIERE DI SETTORE......................................................... 123
PARTE 8. RIVISTE SPECIALIZZATE................................................ 127
5
INTRODUZIONE
Il presente lavoro è stato realizzato con lo scopo di fornire un quadro di
riferimento generale dello stato attuale della Ricerca Scientifica nella
Federazione Russa, delle sue strutture fondamentali e delle linee guida
del suo sviluppo.
Tutti i dati riportati nel testo sono stati verificati con l’ausilio del metodo
di audit interno.
Le fonti principali di informazioni sono il report annuale del Ministro
della Scienza e dell’Istruzione e del Direttore dell’Accademia delle
Scienze della Federazione Russa (estratti della seduta del governo
della Federazione Russa del 30/06/05); tuttavia, in considerazione della
complessità dell’argomento trattato, sono state prese in esame fonti di
natura riservata.
È opportuno far presente che in Russia la gran parte delle attività che
rientrano nel settore della ricerca scientifica, nonché alcuni Istituti stessi
di ricerca, sono soggetti al segreto di Stato (Legge Federale sulle
attività strategiche dello Stato), o in alcuni casi l’accessibilità alle
relative informazioni è parzialmente preclusa alle indagini compiute da
soggetti esterni non autorizzati dagli organi competenti, senza
considerare quelle attività sulle quali vige il segreto militare; per quanto
riguarda queste ultime, esse non sono prese in considerazione dal
presente scritto, ad eccezione di quei casi in cui le relative informazioni
sono divulgate dagli organi competenti e quindi di dominio pubblico. Di
conseguenza, l’efficacia stessa del lavoro risulta essere esaustiva in
ragionevole misura della specificità dell’argomento in essere.
Senza ombra di dubbio emerge una situazione eterogenea ed
estremamente variegata, caratterizzata da un vacuum legislativo, per
quanto riguarda in primis la forma giuridica degli enti statali esistenti,
transitati in Società per azioni di tipo aperto con capitale
essenzialmente pubblico dopo la fine dell’Unione Sovietica, da una
mancanza di coordinazione delle organizzazioni esistenti e di
razionalizzazione dei fondi spesso non sufficienti – anche se in lieve
aumento nel lungo periodo, e da una dispersione dei fondi stanziati:
6
infatti, nel 2005 circa 30 organi federali di diversa natura erano chiamati
a gestire i finanziamenti pubblici alla ricerca scientifica. Una situazione
di questo tipo lascia chiaramente trasparire una difficoltà da parte del
centro nel controllare i risultati del finanziamento pubblico.
7
PARTE 1. INFORMAZIONI GENERALI ED INTRODUZIONE
ALL’ORDINAMENTO GIURIDICO
1.1. Geografia e clima
La Russia è il paese più grande al mondo per territorio, con una
superficie di 17,1 milioni di chilometri quadrati, ed 11 fusi orari; si
estende dal mar Nero all’oceano Pacifico, e dal mar Artico alle
montagne dell’Altai nell’Asia centrale.
Il clima è generalmente caratterizzato da lunghi e freddi inverni, e brevi
estati particolarmente calde; a Mosca, le temperature durante il mese di
gennaio possono facilmente scendere a -20° C, mentre a luglio ed
agosto non sono rare temperature di 30° ed oltre.
1.2. Popolazione
Della popolazione di circa 145 milioni di persone (peraltro in costante
declino, con i pensionati che ne costituiscono il 23%, ed un nucleo
familiare medio di 2,8 persone), quasi l’80% è concentrato nella parte
occidentale del paese; Mosca, la più grande metropoli europea,
secondo le più recenti statistiche municipali e fonti giornalistiche
attendibili, conta circa 15 milioni di abitanti (secondo il censimento
8
federale risalente al 2002, 12 milioni), e San Pietroburgo (l’ex
Leningrado) 5 milioni.
Il 72,9% della popolazione è urbana, mentre la speranza di vita media è
ancora di gran lunga inferiore a quella degli altri paesi sviluppati (58
anni per gli uomini e 73 per le donne).
Russi Bashkiri Tatari Chuvasci Ucraini
Bielorussi Altri Moldavi
81,5 0,9 3,8 1,2 3 0,8 8,1 0,7
81%
1%4%1%3%1%8%1%
Russi
Bashkiri
Tatari
Chuvasci
Ucraini
Bielorussi
Altri
Moldavi
Suddivisione maschi/femmine
Maschi 46,5% Femmine 53,5%
Popolazione per fasce di età
< 15 anni 15-29
anni
30-44
anni
45-59
anni
60-74
anni
> 75 anni
15,7% 23,9% 22,5% 19,2% 14% 4,7%
Numero di famiglie 57.297.047
Consumo di energia elettrica per
abitante 5.319 kWh
Fonti: elaborazione Ufficio Studi (2006)
9
1.3. Lingua
In base all’art. 68 della Costituzione Russa, il russo è la lingua ufficiale
del paese, che utilizza l’alfabeto cirillico, formato da 33 lettere; tuttavia,
le circa 200 diverse nazionalità esistenti all’interno della Federazione o
provenienti dagli altri paesi della Comunità degli Stati Indipendenti
parlano altre 48 lingue.
La popolazione di origine slavo-orientale (russa, ucraina, bielorussa)
conta circa per il 75% del totale; a Mosca e San Pietroburgo è
frequente la conoscenza delle lingue europee occidentali, in particolar
modo l’inglese, specialmente tra i giovani.
Gli investitori stranieri devono anche considerare alcune restrizioni che
riguardano l’uso della lingua russa; ad esempio, la Legge sulla
pubblicità statuisce che tutte le attività di advertising nella Federazione
devono essere in russo o nella lingua nazionale delle singole
repubbliche in cui le stesse vengono svolte: l’unica eccezione è
rappresentata dai marchi commerciali, che possono essere nella lingua
originaria degli stessi.
Inoltre, l’utilizzazione della parola “Russia” nella denominazione di una
società espone la stessa a determinate conseguenze di natura fiscale.
1.4. Standard di vita
Il sistema sovietico aveva provvisto la popolazione con servizi
caratterizzati da un costo meramente politico (affitti bassissimi, servizi
sociali gratuiti, sussidi alla popolazione ed alle attività economiche,
ecc.); fino alla liberalizzazione dei prezzi, anche generi alimentari,
trasporti, ed energia erano pressoché gratuiti. Ad esclusione dei sussidi
alle imprese pubbliche o municipalizzate, pochi di questi servizi
agevolati esistono ancora attualmente. Tuttavia, rispetto alle medie
europee, i prezzi dei servizi pubblici, quali trasporti, riscaldamento per
le abitazioni, telefono ecc. in rapporto ai redditi reali della popolazione,
in particolare nelle grandi città, risultano ridimensionati.
Le varie fasi delle riforme di mercato e il processo di privatizzazione
hanno spinto una fascia significativa della popolazione (specialmente i
10
pensionati) fino alla linea statistica della povertà, dando vita ad una
forte polarizzazione sociale. Nell’intero decennio degli anni ’90
l’inflazione ha eroso gradualmente il potere d’acquisto dei risparmi di
gran parte della popolazione, nonché l’indebitamento delle casse dello
Stato aveva ridotto al minimo storico la spesa pubblica. Nell’ultimo
triennio, forte della crescita dei prezzi del petrolio e delle materie prime,
l’inflazione è sotto controllo e la spesa pubblica, assieme ai redditi reali,
in aumento. Il dato più significativo dell’ultimo triennio è la crescita
costante dei redditi reali pari a quasi il 12%, la crescita del PIL di circa il
7% e la crescita dei consumi al dettaglio del 10%.
La società è attualmente caratterizzata da una classe media
commerciale in graduale sviluppo, ed impegnata in business di natura
legittima e trasparente.
Gli anni novanta, segnati dalle privatizzazioni selvagge, dalla
disgregazione sociale e dall’immobilismo dell’economia, che
culminarono nel default finanziario dell’agosto del ’98 appartengono
ormai al passato e si contrappongono ad un’attuale congiuntura
economica e politica di stabilità e crescita costante.
Proponiamo di seguito alcuni dati esemplificativi relativi agli indicatori
sociali fondamentali, al grado di sviluppo delle infrastrutture e ai redditi
medi ufficiali.
Indicatori di sviluppo sociale nella Federazione Russa nel 2006
(Fonte: Ente nazionale di statistica, GOSKOMSTAT)
INDICATORI GENNAIO DICEMBRE
Popolazione e demografia
Popolazione totale (1 gennaio, ‘000) 144168,2* -
Diminuzione naturale della popolazione -100,8 -790,1
Mortalità infantile (inferiore ad 1 anno di età, ‘000) 1,5 17,4
11
Livello di vita
Redditi monetari (ufficiali) pro capite, Rubli 5252,1 9247,5
Costo delle merci e servizi di sopravvivenza, Rubli 3680,7 4091,1
Сrapporto tra redditi monetari ufficiali e costo delle
merci e servizi di sopravvivenza 1,43 2,26
Salario mensile medio, Rubli
Media dei settori economici 5932,2 8799,2
Salute, cultura dello sport e stato sociale 4253,9 5572,6
Scuola 3832,0 5125,4
In % al periodo relativo dell’anno precedente:
media dei settori economici 124,8 118,8
salute, cultura dello sport e stato sociale 135,4 115,5
Scuola 133,2 115,3
Entità media delle pensioni, Rubli. 1762 2026
Occupazione e disoccupazione
Popolazione economicamente attiva (alla fine dell’anno,
mln.) 72,8 72,9
tra cui:
Occupati 66,2 66,7
disoccupati ( dati ILO) 6,6 6,2
Livello di disoccupazione (dati ILO),% 9,1 8,5
Disoccupati iscritti negli organi statali per l’occupazione,
mln. 1,6 1,9
Disoccupati iscritti agli organi statali per l’occupazione, % 2,2 2,6
Richiesta delle società di manodopera presso gli organi
statali per l’occupazione (‘000) 810 788
12
Istruzione
Istituti universitari e accademie (all’inizio dell’anno scolastico)
2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06
Numero delle istituzioni d’istruzione universitaria – in totale
965 1008 1039 1046 1071
Quelle statali e municipali
607 621 655 654 662
Quelle non statali 358 387 384 392 409 Numero degli studenti – in totale, (in migliaia)
4742 5427 5948 6456 6884
Numero di iscritti alle università e numero di laureati (in migliaia)
2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05
Studenti iscritti – in totale
1292 1461 1504 1644 1659
Laureati1) – in totale
635 720 840 977 1076
N° dei laureati su 10 000 addetti alla sfera economica
99 111 129 149 163
13
Principali indicatori nel campo delle telecomunicazioni e
dell’informatizzazione per gli anni 2003-2004
DENOMINAZIONE DEGLI INDICATORI
UNITA’ DI MISURA
2004 2005 RITMI DI
CAMBIAMENTO Copertura telefonica totale
AT/ 100 abitanti
26,6 28,4 + 1,8 %
Rete urbana AT/ 100 abitanti
32,5 34,3 + 1,8 %
Rete extra-urbana AT/ 100 abitanti.
11,7 12,5 + 0,8%
Diffusione della telefonia e sistemi di comunicazione mobili
AT/ 100 abitanti
25,1 50,15 +100%
cellulari (‘000) AT/ 100 abitanti
24,7 49,71 +100%
Densità dei telefoni fissi (totale)
AT/ 100 abitanti
20,2 21,6 + 1,4 %
Città AT/ 100 abitanti
24 25,6 + 1,6 %
Campagna AT/ 100 abitanti
9,7 10,6 + 0,9 %
Utilizzatori di internet (valutazione del Ministero delle Telecomunicazioni)
Mln. di unità 12 18,5 + 50%
Utilizzatori costanti di internet (ogni 100 abitanti)
1/ 100 abitanti
8,3 12,9 + 46 %
Quantità di computer (totale)
mln. di pezzi
13 15,0 + 15,4%
Quantità di computer (ogni 100 abitanti)
1/ 100 abitanti
9,0 10,4 + 14 %
Livello di digitalizzazione delle reti telefoniche Rete telefonica complessiva
% 47,9 55,5 + 7,6 %
Città % 51,9 59,1 + 7,2 % Campagna % 17,9 28,1 + 10,2 % Stazioni di telefonia provviste del sistema per il conteggio tonale del tempo di utilizzo della linea
% 68,1 72,30 + 4,2 %
14
Livello di utilizzo di sistemi digitali di trasmissione sulle linee primarie
% 92,7 96,0 + 3,3 %
Percentuale di fibre ottiche sulle linee primarie
% 30,6 40,1 + 9,5 %
Livello di utilizzo dei sistemi di trasmissione a fibre ottiche sulle linee primarie
% 90,7 91,1 + 0,4 %
Traffico internazionale ed interurbano (su una linea)
minuto/linea 488,0 500,5 + 2,6%
• Sulla base dei dati della società OAO «Svjazinvest»
• AT – apparecchio telefonico
Estensione delle vie di comunicazione:
(alla fine dell’anno, migliaia di chilometri)
CATEGORIA 2001 2002 2003 2004 2005
Ferrovie da uso civile 1) 86 86 86 85 85 Autostrade e strade per mezzi su gomma
900 899 898 898 894
tra cui: ad uso generico 584 589 593 599 601 ad uso specifico (trasporto pesante ecc.)
316 310 305 299 293
Strade con copertura in asfalto 754 755 756 745 738 tra cui: ad uso generico 532 537 541 544 546 tra cui: strade federali 46 46 47 46 47 autostrade 29 29 29 29 29 strade provinciali o regionali 486 491 495 498 499 ad uso specifico (trasporto pesante ecc.)
222 218 215 201 192
Rotaie per tram1) 3,0 3,0 2,9 2,9 2,8 Linee per filobus1) 4,8 4,8 4,8 4,8 4,8
15
Rotaie per metropolitana1), Km 405 406 412 420 423 Condutture e tubature (totale) 213 213 216 219 221 tra cui: gasdotti 152 152 153 156 158 oleodotti 46 46 48 47 48 condotti per derivati dal petrolio 15 15 15 15 16 Vie di navigazione fluviale 85 102 102 102 102 Tra cui con dimensioni corrispondenti agli standard internazionali
42 42 45 46 46
1) Chilometri utilizzabili.
1.5. Notazioni per le visite d’affari
Tutti gli stranieri, all’atto dell’arrivo in Russia, devono disporre di un
visto in corso di validità che, a seconda della durata della permanenza,
può essere ad entrata/uscita unica, di durata massima trimestrale, o
multipla, che invece permette un numero illimitato di viaggi, ed è valido
un anno.
La quantità di valuta straniera che può essere portata in Russia non ha
limiti,
Mentre gli stranieri non devono più dichiarare fino all’ultimo centesimo
la quantità di contante che esportano dal paese, nè la sua provenienza,
possono in molti casi vedersi ancora impossibilitati a trasferire nei paesi
d’origine salari o comunque denaro di cui sono venuti in possesso in
Russia.
I numerosi stranieri che vivono e lavorano in Russia hanno la possibilità
di esportare senza formalità fino a 3.000 dollari in contanti, e fino a
10.000 con la compilazione di una apposita dichiarazione doganale;
tuttavia, spedire denaro all’estero attraverso una banca, può essere
illegale, in quanto la normativa nulla menziona circa il denaro
guadagnato in Russia, come salari, ma anche proventi capitali o redditi
di ogni sorta.
I recenti emendamenti non permettono perciò ai non residenti di
trasferire valuta all’estero, a meno che gli stessi presentino la prova di
come il contante sia stato precedentemente introdotto nel paese,
16
ovvero motivino il bonifico bancario. Tuttavia la legislazione vigente
consente ai non residenti di aprire un conto corrente a titolo personale
negli istituti bancari russi.
1.6. Fuso orario
Il fuso orario di Mosca e San Pietroburgo è di due ore avanti a quello
italiano, sia durante l’ora legale che quella solare; Vladivostok è sempre
otto ore avanti rispetto a Mosca.
La durata del viaggio aereo dall’Italia a Mosca è di circa 3 ore e mezza.
Orari d’ufficio
Gli uffici restano generalmente aperti dalle 9 alle 18, dal lunedì al
venerdì.
17
1.7 Festività
Le festività pubbliche sono le seguenti:
Capodanno 1-5 gennaio
Natale ortodosso 7 gennaio
Giornata del difensore della Patria 23 febbraio
Giornata internazionale della donna 8 marzo
Festa della primavera e del lavoro 1 maggio
Festività della Vittoria sul nazismo 9 maggio
Dichiarazione dell’Indipendenza 12 giugno
Giornata della Conciliazione nazionale 4 novembre
Per convenzione, se una festività cade nel fine settimana, viene
spostata al lunedì (feriale) successivo.
1.8. Pesi e misure; valuta
La Russia ha adottato il sistema metrico decimale dal 1927.
La valuta ufficiale della Federazione Russa è il rublo (1 euro = 34,20
rubli; 1 dollaro americano = 28,92 rubli, cambio ufficiale Banca Centrale
russa 09-12-2005).
1.9. Governo e sistema politico
La Federazione Russa consiste di 88 regioni (più propriamente
“soggetti” della Federazione, che erano 89 fino all’1/12/2005), suddivise
in sei categorie (repubbliche, distretti, territori, città federali, regioni
autonome, distretti autonomi); sebbene vi siano sottili differenze in
questa classificazione, tutte le regioni sono considerate eguali membri
dello stato federale.
Come soggetti di quest’ultimo, ciascuna delle regioni possiede le
proprie leggi fondamentali, istituzioni politiche, e legislazioni locali; circa
metà delle regioni ha inoltre concluso trattati bilaterali che
regolamentano le relazioni fra governo federale e le stesse, che è bene
tenere presenti con attenzione nel momento in cui si è impegnati in
18
relazioni d’affari con alcuni territori, dal momento che potrebbero
assegnare ai medesimi diritti e privilegi particolari. Il territorio della
Federazione e’ suddiviso in 7 macroregioni (“distretti federali”), che
svolgono un ruolo essenzialmente di coordinazione amministrativa tra
le politiche federali e locali e di supervisione del centro; il governatore di
ogni distretto viene nominato dall’amministrazione presidenziale.
Il presidente della Federazione è il capo dello stato, il comandante in
capo delle forze armate, e la più alta autorità esecutiva del governo; è
principalmente responsabile della politica russa domestica ed estera,
rappresentando il paese nelle relazioni internazionali.
Il presidente ha anche il potere di emanare decreti, porre il veto sulle
leggi, nominare e dimettere il governo; secondo la costituzione del
1993, il presidente è eletto per un termine di quattro anni, ed un
massimo di due mandati; Vladimir Putin è stato eletto nel marzo 2004 al
suo secondo mandato presidenziale, e le prossime elezioni sono
previste per il 2008.
L’iter di approvazione delle leggi prevede la firma in ultima istanza del
Presidente sul testo della Legge, dopo l’approvazione della Camere
(Duma e Consiglio di Stato).
Il primo ministro supervisiona l’attività del governo, ed agisce come
presidente-incaricato nel caso in cui il presidente dovesse divenire
temporaneamente incapace di assolvere alle proprie funzioni; se
quest’ultimo dovesse decedere o divenire totalmente incapacitato, il
premier assume l’ufficio presidenziale per tre mesi, fino
all’organizzazione di nuove elezioni presidenziali.
Il potere legislativo della Federazione Russa è rappresentato da un
parlamento bicamerale: Consiglio della Federazione, e Duma di stato.
Il Consiglio della Federazione (senato) è formato dai rappresentanti
delle 89 regioni russe, nominati dai presidenti degli organi legislativi ed
esecutivi delle stesse, mentre la Duma (camera) consiste di 450
deputati, metà dei quali eletti in distretti a singolo mandato, e l’altra
metà secondo un sistema proporzionale; un partito o movimento politico
deve ricevere più del 5% del voto nazionale per ricevere seggi secondo
la rappresentanza proporzionale.
19
Le prossime elezioni per la Duma sono previste per il 2008.
Al vertice del potere giudiziario russo vi sono 3 alte corti: la Corte
Costituzionale, la Corte Suprema, e la Corte Suprema di Arbitrato
(commerciale): i 19 membri della Corte Costituzionale risolvono tutte le
dispute di natura costituzionale; la Corte Suprema giudica in ultima
istanza le azioni civili, penali, ed amministrative; la Corte Suprema di
Arbitrato, quelle di natura commerciale.
La base dell’esecutivo russo è costituita dagli organi di auto-governo
locale, che sono relativamente nuovi e dotati ancora di poca esperienza
sul campo; in generale, l’influenza di questi dipende dal livello di
autorità delegata agli stessi dal governo regionale.
Gli investitori internazionali è bene che siano a conoscenza delle
politiche e delle posizioni degli organi di auto-governo locale nelle
regioni in cui svolgono le proprie attività, dal momento che, fra le altre
cose, essi possono disporre anche di un limitato potere di imposizione
fiscale.
1.10. Il mondo del business
1.10.1. Crescita dell’economia e indicatori principali dello sviluppo
socio-economico della Federazione Russa
L’economia russa ha avuto un ottima performance nel biennio 2005-
2006: la crescita della produzione di beni e servizi ha sorpassato le
previsioni ufficiali alla base della legge finanziaria, mentre sia
investimenti che redditi personali sono aumentati velocemente.
Secondo la prestigiosa Economist Intelligence Unit, nel 2006 la Russia
è diventata la decima maggiore economia del mondo in termini di Pil,
dopo la 14ma posizione raggiunta nel 2005; la stima del gruppo di
ricerca britannico per il prodotto interno lordo russo nel 2006 è di 986,6
miliardi di dollari, in salita di 223,3 miliardi sul 2005.
L’economia russa avrebbe perciò superato lo scorso anno quella di
Brasile, Corea e India; al Forum di Davos, Medvedev ha dichiarato che
nel 2006 la Russia è stata la nona economia mondiale, e che
20
quest’anno riuscirà a superare anche l’Italia: naturalmente, alla base
della crescita russa vi sono le esportazioni di petrolio e gas.
La favorevole situazione economica esterna ha stimolato lo sviluppo
delle industrie orientate all’export, così come ha contribuito
all’espansione della crescita economica anche la domanda di consumi
e di investimenti.
La produzione è cresciuta nell’industria, nei trasporti, nel settore delle
costruzioni, e nell’agricoltura, mentre l’espansione del giro d’affari nella
distribuzione al dettaglio è stata significativa; i prezzi al consumo sono
cresciuti in fine del 2005 dell’10,9% sul 2004, rispetto al 11,7% di un
anno prima (fonte: Goskomstat).
Il rublo ha guadagnato il 1,8% rispetto al dollaro americano in termini
nominali ed il cambio ha costituito 26,3081 rubli per un dollaro USA il
1.12.2006; invece nei confronti dell’euro il rublo ha guadagnato il 2,1%.
Nel periodo analizzato i cambi sul mercato valutario del dollaro USA e
dell’euro rispetto al rublo russo hanno oscillato in sensi diversi dalle
tendenze sul mercato mondiale (fonte: Banca Centrale della Russia).
Quanto al commercio con l’estero, la situazione nei mercati mondiali
delle commodity nel 2005 è stata considerevolmente migliore per gli
esportatori russi di quanto lo fu nel 2003/2004, con i prezzi globali delle
maggiori commodity d’esportazione russe che sono cresciuti in media,
nel 2004/05, del 20%.
21
2005 2006
Situazione intermedia:
INDICATORI
novembre gennaio-novembre
novembre gennaio-novembre
ottobre
Crescita economica in % rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente
PIL1 108.21) 106.21) 107.81) 106.81) 108.41) Indice della produzione industriale2
106.1 103.9 103.0 104.1 105.2
Investimenti in capitale fisico
114.8 110.5 115.2 112.9 119.1
Prezzi al dettaglio
0.7 10.0 0.6 8.2 0.3
Prezzi della produzione industriale
-0.9 15.8 -2.5 9.3 -2.8
1.10.2. Il bilancio federale russo
Le entrate del budget federale nel periodo gennaio – novembre 2006,
secondo i dati del Ministero delle Finanze, sono ammontati a 5 662,3
miliardi di Rubli, pari al 23,2% del PIL (nello stesso periodo del 2005,
esse erano pari a 4 613,5 miliardi di Rubli, ovvero al 23,7% del PIL).
Riassumiamo di seguito la struttura delle entrate e delle spese del
budget federale nel periodo gennaio-novembre del 2005-2006.
1 Valutazione del Ministero dell’Economia 2 L’indice aggregato della produzione classificata per tipo d’attività, tenendo in considerazione le correzioni relative all’attività non ufficiale
22
(in % sulla somma totale delle entrate)
ENTRATE 2005 2006
Imposta sui profitti 7.6 8.2
IVA 30.0 24.3
Imposta sull’estrazione di materie prime 16.7 18.1
Accise 2.2 1.8
Dazi doganali 29.8 35.8
Entrate non provenienti da imposte 5.1 4.9
Altre entrate 8.6 6.9
Totale 100 100
(in % sulla somma totale delle spese)
SPESE
2005 2006
Spese federali generiche prive di tassi percentuali di interesse
6.4 7.9
Difesa nazionale e sicurezza e organi di polizia 27.2 28.4 Istruzione 4.2 4.6
Economia nazionale 5.9 7.2
Politiche sociali, tutela della salute e sport 7.4 7.9
Trasferimenti alle regioni 40.7 37.2
Deficit dello Stato 6.6 4.4 Altro 1.5 2.3 Totale 100 100
1.10.3. L’interscambio commerciale russo con l’estero
Secondo i dati preliminari, il commercio estero della Russia nel 2006 è
ammontato a 436,1 miliardi di dollari, in crescita del 28,3% sul 2005, ha
riferito il Servizio federale per le dogane; l’interscambio con i paesi non
appartenenti alla Comunità di stati indipendenti è aumentato del 28,7%
a 371,4 miliardi di dollari.
I principali partner commerciali della Russia continuano ad essere
l’Unione Europea (che ha contato per il 53,2% del commercio estero
della Russia nel 2006, contro il 52,1% nel 2005), la C.S.I. (14,8%
[15,3% nel 2005]), ed i paesi dell’Apec (16,9% [16,1%]).
23
Il saldo della bilancia commerciale nel periodo gennaio-novembre del
2006 è stato positivo, pari a 419,1 miliardi di dollari; il dato supera di
26,8% l’analogo indicatore del periodo gennaio-novembre 2005.
L’export russo nei primi undici mesi del 2006 ammonta a 274,8 miliardi
di dollari, in aumento del 25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. La quota dei Paesi della CSI, che corrisponde a 39,4
miliardi di dollari, è in aumento del 29,6% rispetto all’anno precedente,
mentre l’export con l’Europa e l’America è aumentato del 24,8% rispetto
all’anno precedente.
La composizione merceologica dell’export russo verso i Paesi non
membri della CSI è costituita da prodotti combustibili ed energetici per il
66,4% del totale, da metalli e prodotti contenenti metalli pesanti per il
15,4% (contro il 17,7% dell’anno precedente), produzioni dell’industria
chimica per il 5,5% (6,0% nel 2004), materiali in legno e cellulose per il
3,5%.
Nel periodo in esame le esportazioni di greggio sono ammontate a
176,5 milioni di tonnellate. Le forniture di gas naturale, rispetto al
periodo corrispondente del 2004 sono aumentate del 9%, e i prodotti
petroliferi raffinati del 17,7% (tra i quali benzine +48,2%, nafta +12,7%,
mazut +17,4%). Sono anche aumentate le importazioni di fabbricati in
ferro e acciaio grezzo (7%), le leghe (25%), l’alluminio (17,1%), nichel
(5%), mentre le forniture di rame sono diminuite dell’11,4%. Le
esportazioni di metallo ferroso, espresso secondo il valore monetario,
sono aumentate del 18%.
Per quanto i riguarda i Paesi della CSI, la quota dei prodotti energetici e
carburanti costituisce il 47,3% del totale, in aumento rispetto al 45,7%
dello stesso periodo del 2005; utensili e attrezzature in diminuzione
leggera dal 17,5% al 17,2 %, e i metalli corrispondono all’12,3%
(sostanzialmente invariato rispetto al 2005).
Le importazioni russe nel periodo gennaio-novembre del 2006 sono
ammontate a 144,3 miliardi di dollari, segnando un aumento del 29,5%
rispetto al periodo equivalente del 2005. La quota delle importazioni
provenienti dai Paesi non membri della CSI, pari a 121,5 miliardi di
24
dollari, ha subito un incremento del 32,5%, mentre la quota proveniente
dai Paesi della CSI è aumentata dell’15,7%.
Le importazioni dai Paesi non membri della CSI nel periodo gennaio –
ottobre 2006 sono costituite per il 50,5% da utensili e macchinari (in
aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2005), per il 17%
circa da prodotti dell’industria chimica (in calo di 1,2%), e mezzi di
produzione e materie prime in conto lavorazione per il 15,6% (questi
ultimi due dati sono rimasti pressoché invariati). Nel periodo in
questione sono aumentate del 9,6% le importazioni di carni fresche e
congelati, di caffè del 38,1%, di aggrumi del 25,5%, di mobili del 38,1%
ecc.
Per quanto riguarda le importazioni provenienti dai Paesi CSI, rispetto
ai primi 10 mesi del 2005 sono aumentate del 55,1% a causa
dell’aumento dei prezzi. Il volume fisico delle importazioni è aumentato
del 7,1%. Le importazioni di metalli ferrosi sono aumentate dal 17,5%
al 19,7%, dei prodotti dell’industria chimica dal 10,7% al 12,1%.
I partner commerciali della Russia nel 2005 sono stati la Germania
(26,6 miliardi di dollari sul totale e un aumento del 139,8% rispetto al
2004), l’Olanda (una quota pari a 21,8 miliardi di dollari, con un
aumento del 164,3% rispetto al 2004), l’Italia (18,8 miliardi di dollari, in
aumento del 152,6% rispetto al 2004), la Cina (15,7 miliardi di dollari
con un incremento del 131,5%, la Turchia (9,9 miliardi di dollari, un
aumento del 149,15), la Polonia (9,2 miliardi di dollari, un aumento del
140%, il Regno Unito, (9 miliardi di dollari, con un aumento del 150%),
la Svizzera (9 miliardi di dollari con un aumento del 136,5%), gli USA
(8,8 miliardi di dollari, aumento del 115,1%) e la Finlandia (8,7 miliardi
di dollari, un aumento del 132%)
In generale, la crescita delle esportazioni è stata dovuta al significativo
aumento del valore dei contratti, così come per l’espansione dei volumi
export; tale espansione ha riguardato i volumi di petrolio, benzina, olio
combustibile, gas naturale, alluminio, legname, alcuni metalli ferrosi, i
prodotti chimici di base, i fertilizzanti minerali, e le automobili.
Per quanto riguarda la struttura dell’export di commodity, la share dei
prodotti energetici, principalmente petrolio, è leggermente aumentata
25
nel 2005 rispetto al 2004, mentre quella dei metalli ferrosi si è espansa
significativamente; macchinari, impianti, e veicoli da trasporto hanno
invece visto contrarre il proprio valore nelle esportazioni.
La crescita dell’import è stata dovuta essenzialmente agli accresciuti
prezzi dei beni d’investimento importati.
C’è stato anche un rialzo nei prezzi delle materie prime importate e nei
semilavorati e prodotti industriali intermedi, negli articoli non alimentari
(specialmente farmaci, abbigliamento e mobili), e di qualche genere
alimentare (specialmente cereali, bevande alcoliche, bibite, carne
congelata eccetto quella bianca, pesce, zucchero raffinato, e agrumi).
La share dei macchinari, degli impianti, e dei veicoli da trasporto si è
espansa nella struttura import, mentre si è contratta quella dei beni di
consumo.
1.10.4. Investimenti e finanza d’impresa
Gli investimenti in capitale fisso si sono espansi nel gennaio –
novembre 2006 del 12,9% rispetto al 10,5% del 2005; nell’anno si è
registrato un alto livello di attività nel settore delle costruzioni, con il
volume delle costruzioni realizzate a contratto che è cresciuto del
10,1% su base annuale.
Le costruzioni residenziali sono continuate rapidamente anche nel
2005, con la costruzione di un totale di 51 milioni di metri quadrati di
superficie, pari ad un incremento del 12,5% sul 2004; larga parte
(39,4%) è risultata costruita dagli esistenti proprietari a loro spese.
L’edilizia residenziale costruita nel 2005 ha superato i livelli del 2004 in
58 regioni russe.
I redditi reali disponibili dei russi sono aumentati su base annuale del
10,1% nel (gennaio – novembre) 2006.
La dinamica dei redditi reali disponibili alla popolazione nel periodo
gennaio – novembre 2006 continua a mantenersi a ritmi alti. La crescita
negli undici mesi del rispettivo periodo è stata del 10,1% con un ritmo
superiore della crescita dello stipendio reale (13,3%).
26
Secondo i dati Rosstat, lo stipendio medio nel novembre 2006 era di
11.267 rubli, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2005.
Al primo gennaio 2006, gli arretrati di salario dovuti alla popolazione
sono calati della metà su base annuale, ed hanno totalizzato 12,206
miliardi di rubli, mentre il debito sui salari dovuto all’insufficiente
finanziamento dei bilanci pubblici di tutti i livelli si è contratto del 55,5%;
all’inizio del 2006, il numero di lavoratori in attesa di ricevere il
pagamento di salari arretrati ammontava ad 1,9 milioni di unità, pari al
2,8% della forza lavoro impiegata (-3,4% rispetto al 2005).
Nel 2006 è aumentata ancora la propensione ai consumi, contribuendo
alla pressione inflazionistica nel relativo mercato; allo stesso tempo, la
crescita in termini reali delle spese per i consumi ha ecceduto quella dei
redditi reali.
Al primo dicembre 2006, il valore dei depositi privati presso le banche
russe era aumentato del 30,5% su base annuale, mentre la share di
Sberbank sul valore totale di questi si contraeva al 61,1% dal 63,7%
rispetto a dodici mesi prima; la share della prima banca russa, quanto ai
depositi privati in valuta passava al 45,6% rispetto al 45,3% di un anno
prima.
L’alto livello della liquidità in rubli posseduta dalle banche commerciali
russe nel 2005/06, con il continuato rafforzamento del rublo nei
confronti del dollaro, ha stimolato l’interesse degli operatori nel mercato
finanziario russo ad investire in asset denominati in rubli
1.10.5. Relazioni con l’estero
La Russia sta ancora ridefinendo la sua posizione nel panorama
internazionale post-guerra fredda.
In ogni caso, uno dei più importanti risultati ottenuti dalla politica estera
russa, è stato il netto miglioramento delle relazioni con l’Europa
occidentale e gli Stati Uniti, anche se queste buone relazioni sono state,
in alcune occasioni, messe a dura prova.
Il paese ha ricevuto (ed in tono minore, sta ancora ricevendo oggi)
assistenza finanziaria da parte di diverse istituzioni mondiali, come il
Fondo monetario internazionale, la Banca Mondiale, e la Banca
27
europea per la ricostruzione e lo sviluppo; la Russia è anche parte
dell’Accordo per lo Spazio economico unificato con Ucraina,
Bielorussia, e Kazakistan, che prevede la creazione di un’area di libero
commercio fra i quattro paesi, in realtà non ancora implementata.
La Russia continua ad essere membro particolarmente attivo delle
Nazioni Unite, ed ha ereditato il seggio permanente presso il Consiglio
di sicurezza dalla defunta Unione Sovietica; il paese ha cercato di
rafforzare le proprie relazioni (e la propria supremazia) con le altre ex
repubbliche sovietiche ora totalmente indipendenti, attraverso la
creazione e la promozione della Comunità di stati indipendenti (C.S.I.)
che, pur essendosi dimostrata nella pratica meno importante di quanto
sia ad un livello di mere relazioni politiche, continuerà a rimanere un
punto di riferimento importante per la politica estera russa.
1.10.6. La Legge sugli investimenti stranieri
La Costituzione russa, il codice civile, e la legislazione sulle società per
azioni e le società a responsabilità limitata, provvedono il panorama
legislativo di base per il commercio e gli investimenti in Russia.
Anche se gli investimenti stranieri sono regolati dalla Legge federale
sugli investimenti stranieri nella Federazione Russa, del 9/7/1999, la
stessa non si applica agli investimenti di capitale straniero in banche,
altre organizzazioni creditizie, o compagnie assicurative, regolati da
altre normative.
La Legge sugli investimenti stranieri garantisce l’investitore
internazionale del diritto di investire e mantenere i profitti generati
dall’attività, specificando le caratteristiche dell’attività d’impresa degli
stranieri in Russia; il suo obbiettivo è chiaramente quello di incoraggiare
la diffusione e l’utilizzazione di risorse finanziarie, impianti e tecnologie
avanzate, e capacità di management, tipici dei paesi occidentali, per
migliorare l’economia russa.
La Legge stabilisce che nel regolamentare tali investimenti, lo stato si
adegui agli standard internazionali di cooperazione ed investimenti
transfrontalieri; ancora, essa enfatizza che sia le leggi federali che
quelle regionali regolano gli investimenti stranieri nella Federazione
28
Russa, che tali investimenti debbano essere trattati non diversamente
da quelli nazionali, rimanendo comunque la possibilità di certe
restrizioni, qualora necessarie per la difesa nazionale, il sistema
costituzionale russo, la moralità pubblica, la salute pubblica, i diritti e gli
interessi legali di altre entità, o la sicurezza dello stato russo.
Gli investitori stranieri hanno il diritto di ricorrere alla giurisdizione russa
per difendere i propri diritti, possono acquisire partecipazioni azionarie,
partecipare ai procedimenti di privatizzazione, trasferire i propri diritti di
proprietà a terzi, ed acquisire proprietà immobiliari; dopo il pagamento
delle imposte e degli altri dazi obbligatori, gli stessi possono trasferire
all’estero i propri profitti.
La Legge statuisce anche che gli investitori esteri hanno il diritto di
esportare le proprietà, i database, e gli altri documenti che avevano
originariamente importato in Russia come investimenti; la proprietà
degli investitori stranieri può essere nazionalizzata, ma questa misura
richiede l’adozione di una separata legge federale che regolamenti in
generale tali nazionalizzazioni.
Nel caso di nazionalizzazione, gli investitori internazionali debbono
venire compensati per la proprietà e le altre perdite subite.
La clausola di cui all’articolo 9 della Legge (“Garanzie per gli investitori
stranieri e le società con investimenti stranieri contro i cambiamenti
sfavorevoli nella legislazione della Federazione Russa”) prevede il caso
in cui lo sviluppo legislativo del paese porti ad un aumento della
pressione fiscale o a limitazioni negli investimenti stranieri, rispetto alla
pressione fiscale ed alle politiche esistenti nel momento in cui è iniziato
il finanziamento del progetto; anche se non è ancora chiaro come
questa garanzia funzionerà nella pratica, in teoria le condizioni legali
applicabili al progetto saranno quelle esistenti all’inizio del programma
di investimento (ma non oltre i 7 anni antecedenti alle nuove misure).
Tuttavia, questa garanzia è soggetta a certe restrizioni; ad esempio, la
stessa non verrà applicata se la nuova legislazione riguarda la difesa
del sistema costituzionale russo, della salute pubblica, dei diritti e degli
interessi legali di altre entità, o della sicurezza dello stato; inoltre, il
governo deve ancora stabilire i criteri in base ai quali determinare
29
quando un cambiamento nella legislazione possa ritenersi rivestire un
impatto negativo sull’investitore straniero.
Tali cambiamenti, elencati dalla Legge, includono modifiche nei dazi e
nelle imposte doganali, nelle imposte e negli altri pagamenti obbligatori
dovuti al bilancio federale, e nelle restrizioni previste a carico degli
investitori stranieri; la garanzia si applica alle società con investimenti
stranieri se i contributi internazionali al capitale sociale delle stesse
eccedono il 25%, ed alle società con investimenti stranieri che svolgono
progetti con carattere di priorità.
1.10.7. La legislazione regionale
Prima di investire nelle regioni russe, oltre a verificare tutta la
legislazione federale applicabile al caso concreto, i potenziali investitori
dovranno esaminare anche le leggi regionali.
Una delle caratteristiche più distintive del clima degli investimenti in
Russia, è stata infatti la competizione fra le varie regioni per attrarre gli
investimenti, sia stranieri che nazionali.
I soggetti della Federazione Russa, cercando in questo modo di
migliorare le condizioni sociali ed economiche dei propri territori, hanno
adottato numerose normative e regolamenti con l’intento di incoraggiare
e regolare le attività di investimento.
Una delle legislazioni più progressiste è stata approvata dalla regione di
Leningrado nel 1997, che ha provvisto numerose garanzie di supporto
statale agli investitori impegnati in progetti di grande importanza
economica e sociale nell’oblast, ed agevolazioni fiscali per le società
coinvolte.
Fra le altre regioni le cui autorità si sono dimostrate particolarmente
aperte agli investimenti, quelle di Samara, Khabarovsk, Novgorod,
Saratov, e Nizhnii Novgorod, che hanno tutte attratto volumi significativi
di capitali stranieri.
1.10.8. Trattati internazionali
La Federazione Russa è firmataria di molti trattati bilaterali, multilaterali
e internazionali che possono influenzare il commercio e gli investimenti
30
trasnfrontalieri; è perciò consigliabile che gli investitori conducano
un’accurata verifica per appurare quali possano avere un impatto sulle
loro transazioni in Russia.
1.10.9. Stabilire una presenza giuridica
In Russia, gli investitori esteri possono:
- stabilire un ufficio di rappresentanza od una filiale di una
persona giuridica straniera;
- creare una persona giuridica di diritto russo come impresa
a partecipazione di capitale estero, che può essere (a)
interamente di proprietà straniera o (b) posseduta in comune
come joint-venture con un partner russo; oppure
- agire meramente come investitore estero.
Il codice civile della Federazione Russa prevede invece i seguenti tipi
principali di società:
- in nome collettivo;
- fiduciarie;
- a responsabilità limitata;
- con responsabilità supplementare;
- per azioni;
- cooperative di produzione.
Le società per azioni sono di due tipi, “aperte”, in cui l’alienazione dei
titoli è libera, e “chiuse”, in cui l’alienazione dei titoli è soggetta
all’approvazione dei soci; nelle società a responsabilità limitata, il
capitale sociale si presenta suddiviso in quote al posto di azioni, mentre
struttura e adempimenti sono pressoché analoghi.
Le società in nome collettivo e fiduciarie non possono essere istituite da
capitale straniero, neppure con parziale partecipazione. Gli investimenti
esteri quindi trovano espressione nelle forme di società a responsabilità
limitata e società per azioni, di tipo “chiuso” o “aperto”.
Oltre alle disposizioni del c.c., sono state approvate leggi speciali
federali (Legge Federale sull’istituzione delle società a responsabilità
limitata, del 1998, e Legge Federale sulle società per azioni, nel 1996)
che regolano la costituzione delle società a responsabilità limitata e
31
delle società per azioni; una società a responsabilità limitata può essere
fondata da una o più persone fisiche o giuridiche; tuttavia, se il numero
dei fondatori eccede i 50, la società deve essere registrata come
società per azioni o cooperativa di produzione.
Inoltre, una s.r.l. non può avere come unico socio un’altra società
unipersonale; il capitale sociale dell’s.r.l. è suddiviso in interessi di
partecipazione, come definito nello statuto.
Le s.p.a. continuano oggigiorno ad essere fra le più importanti tipologie
di società commerciali per un’attività d’affari in Russia; la s.p.a. rilascia
azioni al fine di raccogliere il capitale necessario per le sue attività: gli
azionisti non sono responsabili per le obbligazioni societarie, ed
assumono il rischio di perdite limitatamente all’ammontare pagato per le
proprie quote.
Le società per azioni di tipo aperto possono avere un numero illimitato
di azionisti, i quali possono disporre liberamente delle proprie azioni; il
numero degli azionisti in una s.p.a. di tipo chiuso non può eccedere i
50: se questo dovesse eccedere i 50, la società dovrà venire
trasformata entro un anno in s.p.a. di tipo aperto.
1.10.10. Legislazione sulla concorrenza
La normativa fondamentale che regola la politica antimonopolistica in
Russia è la Legge sulla concorrenza e la restrizione delle attività
monopolistiche, del 22/3/1991, più volte emendata; l’organo
competente per la supervisione anti-monopolistica è il Servizio federale
per l’anti-monopolio.
La summenzionata legge regolamenta 4 aree di particolare interesse
per l’investitore straniero:
-abuso di posizione dominante;
-accordi per la limitazione della concorrenza;
-fondazione di società;
-fusioni ed acquisizioni.
32
1.11. Tassazione
A partire dal 1999, la Russia ha iniziato una significativa riforma del
sistema fiscale che è stata implementata in più fasi; questa ha
migliorato le regole procedurali e reso le stesse più favorevoli ai
contribuenti, ridotto il numero totale delle imposte, e ridotto la pressione
fiscale.
Sempre nel 1999, entrò in vigore la parte prima del nuovo codice
tributario, che per la maggior parte si occupa di procedure
amministrative e procedurali; alcune norme del nuovo codice non sono
immediatamente implementabili, con la conseguenza che diverse
regolamentazioni del vecchio regime continueranno a venire applicate
fino all’adozione della parte seconda del nuovo codice.
Il ritardo nella sua adozione viene spiegato con la necessità di evitare
possibili conflitti fra la legislazione fiscale esistente ed alcune previsioni
del nuovo codice.
Nel 2001, sono entrate in vigore nuove norme su accise, IVA, imposta
personale sui redditi, e imposta sociale unificata; nel 2002, quelle sulle
imposte dei redditi d’impresa, e sull’estrazione delle materie prime; nel
2003, ulteriori emendamenti hanno introdotto un sistema di tassazione
semplificato, la tassa unica sui redditi presunti, un nuovo capitolo sulla
tassazione dei trasporti, ed uno speciale regime fiscale per gli Accordi
di produzione condivisa.
Un nuovo capitolo sulla tassazione delle proprietà d’impresa è entrato
in vigore l’1/1/2004, rimpiazzando il precedente del 1991.
1.11.1. Tipi di imposte
Il codice tributario prevede 3 livelli di tassazione: federale, regionale, e
locale.
Attualmente, le imposte federali sulle persone giuridiche comprendono
l’imposta sui profitti d’impresa, l’IVA, le accise, l’imposta sociale
unificata, l’imposta sull’estrazione di risorse minerarie, e diverse altre.
Le imposte regionali includono la tassa sulla proprietà d’impresa, quella
sull’industria dei giochi d’azzardo, e l’imposta sui trasporti; mentre le
33
imposte di carattere locale comprendono l’imposta terriera e l’imposta
sulla proprietà delle persone fisiche.
In base alla graduale implementazione dei nuovi capitoli della parte
seconda del codice fiscale, la lista delle imposte applicabili a livello
federale, regionale, e locale, è cambiata a partire dall’1/1/2004, con
alcune imposte regionali e locali, incluse la sales tax e le imposte
destinate al sostentamento della polizia locale e delle istituzioni
educative, che sono state abolite.
Imposta sul valore aggiunto
L’IVA grava su tutti i beni importati sul territorio russo, e si applica
anche alla vendita di beni, prestazioni, e servizi all’interno dello stato; la
legislazione attuale prevede l’IVA al tasso del 18% per la vendita della
maggior parte dei beni, diminuita dal 20%, rimasto in vigore fino al
31/12/2003.
Un tasso fisso del 10% è applicato ad una gamma limitata di articoli,
come prodotti farmaceutici, medicali, e certi tipi di prodotti alimentari e
materiale stampato; l’esportazione non è soggetta ad alcuna IVA.
Generalmente, l’IVA pagata per l’acquisto di beni, prestazioni, e servizi,
può venire rimborsata contro quella pagata dai clienti finali.
Imposta sulla proprietà d’impresa
Dall’1/1/2004, è entrato in vigore il capitolo 30 del codice tributario, che
ha sostituito la precedente Legge per l’imposta sulla proprietà d’impresa
del 1991.
L’imposta sulla proprietà è una tassa regionale, cioè regolata dalla
legislazione delle varie regioni, fino ad un tasso massimo del 2,2%; la
base impositiva comprende beni mobili ed immobili posseduti dal
soggetto fiscale in Russia, e calcolata sulla base del deprezzamento
degli stessi.
I beni tassabili da questo regime non includono più i costi od altri beni
immateriali registrati a bilancio, i terreni, e le masse d’acqua.
34
Imposta sociale unificata
Dall’1/1/2001, un’imposta sociale unificata ha rimpiazzato i contributi dei
datori di lavoro a quattro separati fondi sociali; l’imposta è pagata
centralmente, e quindi distribuita fra i detti fondi, ora ridotti a tre.
1.12. Regolamentazione monetaria
L’art. 140 del codice civile russo statuisce che il rublo è la moneta
nazionale della Federazione Russa; anche se accordi e contratti
possono riferirsi all’equivalente in rubli di valute estere, tutte le
transazioni condotte sul territorio russo, come regola generale, devono
avvenire in rubli (l’art. 317-3- del c.c. permette tuttavia l’utilizzazione di
valute estere nei casi previsti dalla legge).
La principale normativa che regola le transazioni monetarie è la Legge
sulla regolamentazione ed il controllo monetario, del 9/10/1992; questa
governa le “transazioni in valute estere”, come il trasferimento della
proprietà e di altri diritti in valuta; la Legge regola anche i poteri delle
agenzie per il controllo monetario, i diritti e le obbligazioni di persone
fisiche e giuridiche a possedere, utilizzare, e disporre di “valori in
valuta” (contante, titoli in valuta straniera, metalli e pietre preziose), e
prevede le responsabilità per la violazione della legislazione monetaria;
il 17/6/2004 la Legge è stata sostituita dalla nuova Legge federale 173
FZ sulla regolamentazione ed il controllo monetario, che rappresenta un
passo importante nel processo di rimozione della maggior parte delle
restrizioni monetarie, che dovrebbe concludersi nel 2007.
Gli investitori stranieri debbono monitorare l’evoluzione delle
regolamentazioni monetarie molto attentamente, considerate le alte
penali previste per la mancata osservanza della corrispondente
normativa.
La legislazione assegna alla Banca Centrale l’autorità di regolare il
possesso e l’utilizzazione delle valute estere da parte delle persone
fisiche e giuridiche sul territorio della Federazione Russa; la legge sulla
regolamentazione monetaria divide privati ed aziende in 2 gruppi:
residenti e non residenti.
35
I residenti includono i cittadini russi e gli altri individui la cui residenza
permanente si trova nella Federazione Russa, le persone giuridiche di
diritto russo, gli uffici di rappresentanza e le filiali di imprese russe
all’estero, e le imprese/organizzazioni che non sono persone giuridiche,
ma che si trovano in Russia.
I non residenti sono definiti come le persone fisiche la cui residenza
permanente si trova al di fuori dei confini russi, e gli uffici di
rappresentanza o le filiali di persone giuridiche straniere in Russia.
1.12.1. Movimentazioni di capitale
La nuova legislazione monetaria limita sostanzialmente l’autorità della
Banca Centrale a restringere le transazioni valutarie in Russia,
prevedendo una lista delle operazioni soggette ad autorizzazione
amministrativa, e stabilendo il regime di libera determinazione per il
resto delle transazioni fra residenti e non residenti; inoltre, limita gli
organi regolatori alla BC ed al governo della Federazione Russa, e
statuisce che gli stessi non possono introdurre nuove limitazioni al
regime monetario stabilito dalla legge federale 173 FZ, fatta eccezione
per i casi stabiliti dalla legge medesima; ancora, la Legge proibisce in
modo esplicito la necessità di ottenere permessi individuali per le
transazioni monetarie.
Invece delle autorizzazioni individuali, utilizzate nel regime precedente,
la nuova normativa ha introdotto due nuovi tipi di restrizione, il “conto
speciale” e le “riserve obbligatorie”.
Mentre un conto speciale deve venire utilizzato per condurre
determinati generi di transazioni in valuta estera (anche se la norma
non è stata ancora implementata), la statuizione di mantenere una
riserva obbligatoria è valida per residenti e non residenti, e riguarda le
transazioni indicate dalla legge.
A queste due categorie di operatori economici potrà quindi essere
richiesto di bloccare un determinato ammontare di denaro in rubli (fino
al 100% del valore della transazione in valuta, come determinato dalla
Banca Centrale o dal governo) in un separato conto bancario, esente
36
da interessi, presso un istituto di credito autorizzato, per un determinato
periodo di tempo (2, 12, o 24 mesi).
Nella maggior parte dei casi, tali riserve dovranno essere messe a
disposizione non più tardi della data di svolgimento della transazione in
valuta, soggetta a riserva obbligatoria; tuttavia, in certi casi (come
nell’acquisizione di partecipazioni in società estere da parte di
residenti), residenti e non residenti dovranno predisporre le stesse in
anticipo.
1.12.2. Relazioni di lavoro
Gli investitori internazionali devono considerare con attenzione anche il
vasto ventaglio di leggi che regolano i rapporti di lavoro in Russia; la
principale è il nuovo codice del lavoro, entrato in vigore l’1/2/2002; oltre
ad esso, ricordiamo anche la Legge federale sugli accordi collettivi di
lavoro, del 1992 e più volte emendata, la Legge federale sulle
procedure di risoluzione delle controversie in materia di lavoro, del
1995, più volte emendata, e la Legge federale sui sindacati, del 1996, e
successive modifiche, così come la legislazione sui salari minimi
garantiti, la sicurezza sui posti di lavoro, e numerosi altri regolamenti.
Alla base di ogni rapporto di lavoro, vi deve essere un contratto scritto,
ed il codice del lavoro prevede garanzie minime che non possono
essere derogate (pena l’invalidità) dalle parti.
Come regola generale, i contratti di lavoro devono essere a tempo
indeterminato, mentre i contratti a tempo determinato possono essere
conclusi soltanto in base alle circostanze indicate dall’art. 59 del codice.
In base alla legge russa, le mansioni e le obbligazioni del lavoratore
debbono essere definite direttamente nel contratto di lavoro.
1.12.3. Diritti di proprietà
Sia la Costituzione della Federazione Russa che il codice civile
riconoscono il diritto alla proprietà privata; il codice terriero dell’ottobre
2001 e le altre leggi federali attuative di quest’ultimo sono altrettanto
importanti per assicurare l’effettiva implementazione di questo principio.
37
Il presidente Putin ed i recenti governi di Mikhail Kasyanov e Mikhail
Fradkov hanno sempre riconosciuto l’importanza della
regolamentazione dello status dei terreni; come risultato, il nuovo
codice terriero è stato adottato dalla Duma, approvato dal Consiglio
della Federazione, e ratificato dal presidente il 25/10/2001.
Come previsto dalla Legge federale per l’implementazione del codice
terriero (n. 137 FZ, 25/10/2001), il codice è entrato in vigore il giorno
della sua pubblicazione, il 30 ottobre seguente; il codice terriero, con la
Legge federale n. 101 FZ sulla circolazione dei terreni a destinazione
agricola del 24/7/2002, entrata in vigore nel gennaio 2003, ha
finalmente posto fine al dibattito politico sul possibile riconoscimento
della proprietà fondiaria privata in Russia.
Attualmente, secondo la legge russa, la terra è trattata diversamente
dagli edifici, anche se vi sono piani per sviluppare, nel futuro, un
concetto unico di bene immobile, dal momento che il nuovo codice
terriero afferma il principio di un approccio unificato al terreno ed agli
edifici che sorgono sullo stesso; l’implementazione di questo principio,
tuttavia, richiederà ulteriori cambiamenti nell’esistente panorama
legislativo e regolamentare.
1.12.4. Privatizzazioni
Il 21 dicembre 2001 il presidente russo ha firmato la terza legge sulle
privatizzazioni, entrata in vigore il 26 aprile 2002; in contrasto con le
due precedenti, ed in linea con le politiche del governo russo rispetto
alla riforma terriera, essa permette la privatizzazione dei lotti di terreno
su cui sorgono gli edifici.
Questa legge stabilisce anche nuovi metodi di privatizzazione, come la
vendita di partecipazioni di società per azioni di tipo aperto sulla Borsa
valori, e la vendita delle stesse oltre i confini della Federazione Russa;
allo stesso tempo, alcune delle precedenti e diffuse forme di
privatizzazione, come la vendita delle azioni di s.p.a. di tipo aperto agli
impiegati o l’acquisto di proprietà statali prese in affitto da parte degli
stessi affittuari, sono ora espressamente escluse dalla nuova legge.
38
Così facendo, il governo russo sta cercando di eliminare l’utilizzazione
di metodi di privatizzazione per c.d. “svendita”, ampiamente utilizzati
nelle prime ondate di privatizzazione degli Anni Novanta.
L’attuale legislazione sulle privatizzazioni dimostra un generale
aumento del controllo dello stato sul processo medesimo, con la
conseguenza che non ci si può ragionevolmente attendere, nel breve e
medio periodo, un nuovo “boom” delle privatizzazioni; è anche evidente
che il processo di “de-privatizzazione”, generato dagli scandali delle
svendite a prezzi stracciati dei tesori statali sovietici nello scorso
decennio, ha, in realtà, ben poche possibilità di divenire qualcosa di
effettivo, oltre alle polemiche di tipo politico.
Vi sono chiari indicatori che il governo russo è conscio degli effetti
negativi di un possibile processo di de-privatizzazione, ed il presidente
Putin ha in più occasioni fatto capire che non favorirà possibili revisioni
delle aste precedentemente organizzate; sfortunatamente, il primo
periodo di privatizzazioni in Russia è coinciso con la difficile
ristrutturazione dell’economia.
1.12.5. Principi e pratica della contabilità
Gli ultimi anni hanno testimoniato importanti cambiamenti nella
legislazione contabile russa, parte del più generale processo di
transizione economica del paese, e del tentativo di portare gli standard
contabili russi più vicini alle pratiche ed agli standard internazionali.
Una tendenza importante è che la contabilità russa sta diventando più
indipendente da considerazioni di tipo fiscale; sebbene l’influenza delle
organizzazioni professionali si stia rafforzando, la professione di
contabile si trova nel corso di un processo di formazione, e non dispone
ancora di un codice deontologico.
I recenti sviluppi della contabilità russa suggeriscono che il sistema stia
diventando più sensibile alle vere necessità dell’economia di mercato e
dei potenziali investitori, mentre la riforma lo sta gradualmente
avvicinando ai principi internazionali.
39
1.12.6. Legislazione di diritto civile
L’adozione del nuovo codice civile russo ha rappresentato uno dei
momenti più importanti per la transizione del paese verso l’economia di
mercato; la parte prima del codice è entrata in vigore l’1/1/1995, e la
parte seconda l’1/3/1996; insieme, questi capitoli del c.c. rappresentano
la base legale per praticamente qualsiasi tipo di transazione
commerciale conclusa nella Federazione Russa.
La parte prima del codice civile statuisce i diritti di proprietà e della sua
trasmissione, la libertà di impresa, di costituire associazioni e persone
giuridiche, e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale; la parte
prima definisca anche concetti fondamentali quali le obbligazioni
pecuniarie, i diritti contrattuali, e la procura.
La parte seconda precisa ulteriormente le relazioni di diritto civile, e
contiene la regolamentazione di accordi e contratti, dell’affitto della
proprietà, della concessione di mutui, e del diritto alla compensazione
dei danni subiti.
Anche se le parti I e II del codice civile russo sono legge della
Federazione, alcune previsioni al loro interno richiedono l’adozione di
ulteriori normative di attuazione prima che possano essere pienamente
implementate; gran parte delle più importanti fra queste ultime sono
state effettivamente adottate, come la Legge sulle società per azioni, la
Legge sulle società a responsabilità limitata, e la Legge sulla
registrazione pubblica delle persone giuridiche.
In altri casi, invece, manca ancora qualsiasi riferimento legislativo.
Il primo marzo 2002, è entrata in vigore la parte terza e ultima del
codice civile, che si occupa di diritti di successione e diritto
internazionale privato; perciò, il paese ha completato la revisione di
tutto il suo diritto civile, con la conseguenza che il vecchio c.c. sovietico
è stato finalmente e completamente abbandonato.
La sezione V (la “legge sull’eredità”) estende i diritti dei cittadini di
disporre della proprietà, in particolar modo rafforzando il diritto alla
disposizione testamentaria, che diventa prevalente rispetto alla
successione legale, riconoscendo validità anche ai testamenti di proprio
pugno.
40
La legislazione ha aumentato il numero delle categorie di eredi legali da
4 ad 8, con la possibilità di riconoscere come tali anche persone
giuridiche; inoltre, qualsiasi siano i contenuti del testamento, i figli
minori o disabili del testatore, o la moglie, i genitori, ed altri parenti
disabili dello stesso, possono reclamare una quota obbligatoria di
almeno la metà dell’asse ereditario a cui avrebbero avuto diritto,
secondo il codice civile, in assenza di una disposizione testamentaria.
La sezione VI (la “legge di diritto privato internazionale”) regola le
relazioni di diritto civile in cui un elemento delle stesse appartiene ad un
paese straniero, relazioni che riguardano i cosiddetti conflitti di legge, i
casi in cui, cioè, o un cittadino russo si trova a difendere i propri diritti
civili all’estero, o l’oggetto degli stessi è localizzato oltre i confini russi;
questa sezione contiene innovazioni essenziali, quali il principio
dell’ordine pubblico, che prevede l’applicazione delle norme imperative
che proteggono lo stato e gli interessi sociali della Federazione Russa,
nonostante qualsiasi previsione di legge contraddittoria che debba
essere applicata sulla base delle normative di conflitto.
Inoltre, la sezione VI introduce il concetto della lex personalis, cioè
l’applicazione della legge del paese di cui è cittadino la persona fisica, o
di registrazione della persona giuridica; inoltre, è stato allargato lo
scopo della normativa di conflitto, con l’apparizione di nuove norme,
come le previsioni applicabili agli accordi con la partecipazione di un
consumatore, le obbligazioni che nascono dalle transazioni unilaterali,
gli interessi delle responsabilità pecuniarie, la responsabilità per i difetti
di qualità in beni, prestazioni, o servizi, e la responsabilità per
concorrenza sleale ed arricchimento ingiustificato.
1.13. Sistema bancario
La legislazione bancaria russa è piuttosto complessa, con le sue basi
che si possono rinvenire nella Legge federale n. 395-1 sulle banche e le
attività bancarie, del 2/12/1990, e nella Legge federale n. 86 FZ sulla
Banca Centrale della Federazione Russa, del 10/6/2002; l’insolvenza
bancaria è regolata dalla Legge federale n. 40 FZ sulla ristrutturazione
delle organizzazioni creditizie, del 25/2/1999.
41
Alla fine del 2003, è stata adottata una nuova legge sull’assicurazione
dei depositi bancari, la l.f. n. 177 FZ sull’assicurazione dei depositi retail
presso le banche della Federazione Russa, del 23/12/2003.
La Banca Centrale russa è l’organo responsabile per la
regolamentazione delle attività bancarie nel paese; attraverso istruzioni,
regolamenti, ed altri atti, la BC stabilisce regole e standard obbligatori
per le banche e per le organizzazioni creditizie di tipo non-bancario in
tutto il territorio della Federazione Russa.
1.13.1. Organi regolatori
L’organo regolatore primario del settore bancario russo è la Banca
Centrale, che è anche una delle poche istituzioni che sono sotto il
controllo del potere legislativo, e non di quello esecutivo; la Duma di
stato non solo deve approvare la nomina del governatore della BC, ma
anche approvare le sue dimissioni.
Tuttavia, la Legge sulla Banca Centrale prevede la creazione di un
organo speciale al suo interno, il Consiglio bancario nazionale,
composto da rappresentanti di varie commissioni ed agenzie dei poteri
legislativo ed esecutivo; il Consiglio esercita il controllo sul consiglio di
amministrazione della Banca Centrale, ed è organo consultivo per la
determinazione dei principi del sistema bancario russo, e della politica
finanziaria nazionale.
Banca Centrale e governo condividono l’autorità per la determinazione
della politica monetaria; la BC è responsabile per la stabilità della
moneta nazionale e, come parte del suo ruolo generale di supervisore,
stabilisce le regole per la registrazione statale delle banche e
l’attribuzione alle stesse delle prescritte licenze, determina i capitali
minimi ed i volumi delle riserve, ed approva la nomina dei manager
senior di tutte le banche, inclusi i sussidiari locali di quelle
internazionali.
La BC ha uffici periferici in tutta la Federazione Russa.
La riabilitazione finanziaria delle organizzazioni creditizie è
amministrata dall’Agenzia per la ristrutturazione delle organizzazioni
42
creditizie (“ARKO”); fra le organizzazioni per l’autoregolamentazione del
sistema bancario, la più grande è l’Associazione delle banche russe.
1.13.2. Assicurazione dei depositi
La recente Legge sull’assicurazione dei depositi bancari è diretta a
tutelare gli interessi dei depositanti privati; essa prevede che tutte le
banche che accettino depositi retail debbano divenire parte del nuovo
sistema di assicurazione degli stessi, che prevede la contribuzione
obbligatoria degli istituti allo speciale fondo.
Questi contributi saranno calcolati secondo una percentuale della
media giornaliera dei depositi privati presso ogni banca, e
generalmente soggetti al limite massimo dello 0,15%; tutti i depositanti
privati avranno diritto al rimborso totale dei propri conti fino ad un
ammontare di 100.000 rubli (o 3.450 dollari).
L’Agenzia per l’assicurazione dei depositi è l’organo responsabile per la
supervisione di questo sistema.
1.13.3. Transizione agli standard contabili internazionali
Secondo un decreto ufficiale della Banca Centrale russa, dall’1/1/2004
tutte le banche operanti sul territorio della Federazione Russa devono
adottare gli standard contabili internazionali; durante il periodo di
transizione, che durerà sino all’1/1/2006, tutta la documentazione
contabile dovrà essere preparata in base ad entrambi gli standard,
quelli internazionali, e quelli contabili russi
1.14. Proprietà intellettuale
La normativa di base che regola la materia della proprietà intellettuale
in Russia è stata adottata nel 1992; questa include le leggi sulla
protezione di marchi commerciali, programmi per elaboratori elettronici
e database, brevetti, e topologie dei circuiti integrati.
La Legge sul copyright è stata adottata nel 1993; nel 2002-2003, sono
stati apportati emendamenti significativi alla Legge sui marchi
commerciali, di servizio, e di denominazione di origine, ed alla Legge
sui brevetti.
43
La Russia è firmataria di diversi trattati internazionali sui diritti di
proprietà intellettuale e privativa industriale, inclusa la Convenzione
universale sul copyright, la Convenzione di Berna sulla protezione delle
opere letterarie ed artistiche, e la Convenzione di Parigi per la
protezione della proprietà industriale.
Brevetti
Il diritto al brevetto è riconosciuto qualora l’invenzione rivesta i requisiti
della novità, dell’inventiva, e dell’utilità industriale; la durata massima
del brevetto è di 20 anni dalla data della richiesta, che viene inoltrata
all’Ufficio statale per i brevetti (“Rospatent”).
Anche il diritto ad un marchio commerciale o di servizio si basa sulla
registrazione presso il Rospatent, e la protezione dello stesso dura 10
anni, rinnovabili per un ulteriore periodo di 10 anni.
1.15. Il sistema giudiziario russo
Il sistema giudiziario russo consiste della Corte Costituzionale, delle
corti di giurisdizione generale, e delle corti statali di arbitrato
(commerciale); mentre la Corte Costituzionale risolve le lagnanze
rispetto all’applicazione della Costituzione da parte di leggi e
regolamenti federali e regionali, le corti di giurisdizione generale hanno
competenza penale, civile fra i privati, ed amministrativa fra stato e
privati; le corti di arbitrato hanno competenza sulle dispute di natura
commerciale.
1.15.1. Le corti statali di arbitrato
La denominazione “corte di arbitrato” non riporta ai tribunali arbitrali, ma
deriva dalla tradizione sovietica, in cui le dispute fra le imprese di stato
venivano risolte dal cosiddetto “Arbitrato statale”, un’istituzione
governativa di tipo quasi - giudiziario.
Il nuovo codice di procedura arbitrale, adottato nel luglio 2002, ha
limitato la capacità della corte di raccogliere le prove in modo
indipendente dalle parti, precisa in modo più dettagliato le operazioni di
questi tribunali, ma ha anche modificato parzialmente la competenza
44
delle corti, con alcuni tipi di controversie fra privati che debbono ora
venire rimesse alle stesse, e non più alla giurisdizione generale.
Mentre le corti russe di arbitrato dispongono di un importante vantaggio
di natura temporale (il caso deve essere considerato entro 3 mesi dal
ricevimento della lagnanza), il loro fattore negativo è la mancanza di
indipendenza e imparzialità dei giudici.
1.15.2. Arbitrato internazionale
Come alternativa alle corti statali di arbitrato, gli investitori stranieri
possono deferire le controversie ad un tribunale arbitrale privato, inclusi
quelli istituiti per questo proposito in Russia, oppure all’estero.
Le procedure di arbitrato possono riguardare una vasta gamma di
dispute, ad esclusione di quelle di natura amministrativa (ad esempio
imposte e dazi doganali) e di quelle che ricadono nella giurisdizione
esclusiva delle corti russe di arbitrato (immobili situati in Russia, navi ed
aeromobili registrati nel paese, ed altre elencate dal codice di
procedura).
Le regole russe di arbitrato commerciale internazionale sono governate
dall’omonima legge del 7/7/1993, ed identiche alle previsioni delle
Regolamentazioni standard di arbitrato UNCITRAL; inoltre, trovano
applicazione le norme previste dai vari trattati internazionali di cui la
Russia è firmataria, in particolare la Convenzione europea sull’arbitrato
commerciale internazionale del 1961, e la Convenzione di New York sul
riconoscimento e l’attuazione dei lodi arbitrali stranieri del 1958.
45
PARTE 2. CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA RICERCA
Scopo della ricerca:
Esame del settore della ricerca scientifica nel campo della
protezione ambientale e delle tecnologie ecologiche nella Federazione
Russa.
Obiettivi della ricerca:
1. Comporre un elenco dei principali centri russi di ricerca
scientifica che si occupano di questioni relative alla protezione
ambientale.
2. Ove possibile (ricorrendo alle fonti informative aperte),
descrivere la tematica/tipo di attività di tali istituzioni.
3. Effettuare una rassegna della legislazione russa nel
campo dell’ecologia.
4. Descrivere il ruolo dell’industria, del settore
amministrativo, delle organizzazioni civili nella protezione
dell’ambiente.
5. Determinare i principali bisogni (tecnologici, finanziari,
comunicativi e altri) nel settore dell’ecologia e della protezione
ambientale.
Metodi di selezione delle informazioni
1. Monitoraggio del materiale fornito dai mass media russi,
analisi della documentazione, risorse Internet.
2. Interrogazione dei periti con il metodo dell’intervista
approfondita.
Base informativa
Pubblicazioni periodiche stampate ed elettroniche, risorse Internet, dati
delle strutture ufficiali, articoli analitici sulla stampa d’affari e
46
professionale, risultati delle ricerche delle agenzie di marketing e di
consulenza, interviste rivolte a periti e rappresentanti del mercato .
Struttura di selezione per le interviste profonde
Campo di attività: Numero periti
Rappresentanti delle strutture pubbliche 3
Rappresentanti amministrativi delle strutture statali
di vari livelli (città, repubblica, regione)
3
Rappresentanti del settore industriale 3
Totale: 9
47
PARTE 3. RASSEGNA DELLA LEGISLAZIONE RUSSA NEL
SETTORE ECOLOGICO
3.1. Il concetto di legislazione ecologica
La legislazione della Federazione Russa che regola i rapporti pubblici
nei termini “società – natura” non contiene un termine unico per la
denominazione di tali rapporti. Allo stesso tempo, la Costituzione della
Federazione applica termini diversi: “legislazione sulla protezione
ambientale”, “legislazione fondiaria, idrica, forestale, legislazione del
sottosuolo” – in un parola, “legislazione nel campo della protezione
ambientale”.
Nella dottrina scientifica moderna si usa anche un termine generico:
“legislazione ecologica”.
La struttura della legislazione ecologica può essere considerata da
alcuni punti di vista:
1. dal punto di vista normativo;
2. dal punto di vista della delimitazione delle competenze
della Federazione Russa e degli amministratori locali;
3. per la gerarchia degli atti che ne fanno parte;
4. dal punto di vista della conformità della legislazione
ecologica alla legislazione internazionale;
5. attraverso il prisma del rapporto degli atti ecologici speciali
e gli atti delle altri rami della legislazione.
Dal punto di vista normativo : la legislazione ecologica rappresenta un
sistema non solo di atti legislativi, ma anche di atti legali subordinati.
Tale approccio è utilizzato in tutti gli atti legislativi federali della
legislazione ecologica.
Per le competenze: secondo la Costituzione della Federazione Russa, il
sistema degli atti legislativi sullo sfruttamento delle risorse naturali, sulla
protezione ambientale, sulle garanzie della sicurezza ecologica, sui
territori naturali di particolare importanza, nonché la legislazione
fondiaria, idrica, forestale, la legislazione sul sottosuolo ecc. sono di
competenza comune della Federazione e dei suoi soggetti territoriali.
48
Per tale ragione, la legislazione ecologica si suddivide in legislazione
federale e legislazione locale.
Per la gerarchia degli atti che ne fanno parte: in conformità alla
Costituzione della Federazione Russa, gli atti approvati, nonché gli altri
atti legislativi dei soggetti territoriali (a livello di amministrazioni locali)
della Federazione Russa non possono contrastare con le leggi federali.
Nel caso di contrasto fra legge federale e un altro atto, emanato nella
Federazione, la legge federale prevale.
La legislazione ecologica della Federazione Russa è dunque costruita
sul principio gerarchico. Il sistema vigente è il seguente: Costituzione —
atti legislativi federali — atti del Presidente della Federazione Russa —
atti del Governo della Federazione Russa — atti degli organi federali
del potere esecutivo. Gli atti sottostanti sono sottomessi agli atti
soprastanti e non possono contrastare con essi. La legislazione
ecologica dei non fa eccezione.
La Costituzione della Federazione Russa stabilisce una serie di norme
che formano la base costituzionale della regolamentazione giuridica dei
diritti e degli impegni ecologici dei cittadini, dei rapporti di proprietà sulle
risorse naturali come base di vita e di attività dei popoli residenti sui
relativi territori, dei rapporti per la delimitazione di competenze nel
campo della protezione dell’ambiente fra la Federazione Russa, i suoi
soggetti e altri ancora.
Il sistema degli atti legislativi federali della legislazione ecologica
comprende:
1. Cinque atti legislativi sulla protezione dell’ambiente naturale (atti
legislativi sulla “protezione della natura”):
- Legge federale “Sulla protezione dell’ambiente” (del 10 gennaio
2002, con le modifiche del 22 agosto, 29 dicembre 2004 , 9
maggio, 31 dicembre 2005 )3;
- Legge federale “Sulla protezione dell’aria atmosferica” (1999);
- Legge federale “Sulla perizia ecologica” (del 23 novembre 1995,
con le modifiche del 15 aprile 1998, 22 agosto, 21, 29 dicembre
2004 , 31 dicembre 2005, 4 dicembre 20064); 3 Approvata dalla Duma Statale il 20 dicembre 2001. Approvata dal Consiglio della Federazione il 6 dicembre 2001.
49
- Legge federale “Sulle risorse naturali curative, aree curative,
sanatori, e stazioni di cura” (1995);
- Legge federale “Sui territori naturali di particolare importanza”
(1995).
2. Quindici atti legislativi sulla protezione delle risorse naturali:
� relativamente alla terra — Codice fondiario della
Federazione Russa (2001); Legge federale “Sulla delimitazione
della proprietà statale della terra" (2001); Legge federale “Sulla
agrimensura", Legge federale "Sul catasto fondiario statale"
(2000); Legge federale "Sulla regolamentazione statale dei
provvedimenti per la fertilità delle terre agricole" (1998); Legge
federale "Sulla bonifica delle terre" (1996); Legge della
Federazione Russa "Sul fitto del terreno" (1991, con le modifiche
e supplementi del 1992, 1993, 1994, 1995, 1997, 1998, 1999,
2000 e 2001);
� relativamente al sottosuolo — Legge della Federazione
Russa "Sul sottosuolo" (1992 , redazione del 1995, con le
modifiche e supplementi del 1999, 2000 e 2001);
� relativamente alle acque — Codice idrico della
Federazione Russa (1995, con le modifiche e supplementi del
2001); Legge federale "Sul fitto per l’utilizzo delle risorse idriche"
(1998, con le modifiche e supplementi del 1999 e 2001); Legge
federale "Sulle acque interne marine, mare territoriale e zona
adiacente della Federazione Russa." (1998);
� relativamente ai boschi — Codice forestale;
� relativamente al mondo animale — Legge federale "Sul
mondo animale" (1995);
� relativamente alle risorse naturali della piattaforma
continentale e della zona economica esclusiva della Federazione
Russa — Legge federale "Sulla piattaforma continentale della
Federazione Russa" (1995, con le modifiche e supplementi del
1999 e 2001); Legge federale "Sulla zona economica esclusiva
4 Approvata dalla Duma Statale il 19 luglio 1995. Approvata dal Consiglio della Federazione il 15 novembre 1995.
50
della Federazione Russa" (1998, con le modifiche e supplementi
del 2001).
Inoltre sono in vigore atti legislativi che regolano i rapporti affini nel
campo delle attività economiche, amministrative ecc. Si tratta di una
serie di norme che contemporaneamente regolano i rapporti nel campo
"società-natura". Vi appartengono:
• I fondamenti della legislazione sulla tutela della salute;
• Codice Civile della Federazione Russa (parte prima)
(1994, con le modifiche e supplementi del 1996, 1999 e 2001);
• Legge federale "Sulla protezione della popolazione e dei
territori dalle situazioni di emergenza di carattere naturale e
tecnogenico" (1994);
• Legge federale "Sull’ utilizzo dell’energia nucleare" (1995,
con le modifiche e supplementi del 1997 e 2001);
• Legge federale "Sulla sicurezza radioattiva della
popolazione" (1996);
• Codice urbanistico della Federazione Russa (1998);
• Legge federale "Sul benessere sanitario ed
epidemiologico della popolazione";
Il rapporto della legislazione ecologica nazionale con gli atti legali
internazionali è costruito sul postulato, riportato nella Costituzione,
secondo cui i principi e le norme del diritto internazionale
universalmente accettati, insieme agli accordi internazionali sottoscritti
e ratificati dalla Federazione Russa, sono parte integrante del suo
ordinamento giuridico. Se un accordo internazionale della Federazione
Russa prevede regole diverse da quelle previste dalla legge, vengono
applicate le regole previste nell’accordo internazionale.
Quest’ ultima norma è riportata praticamente in tutti gli atti legislativi
federali della legislazione ecologica.
51
3.2. La situazione attuale nel campo della legislazione ecologica
Attualmente la legislazione ecologica dei soggetti della Federazione
Russa in generale (ad eccezione di alcune regioni) soffre di seri difetti:
carattere dichiarativo, assenza di un sistema di sviluppo della
legislazione ecologica regionale; contraddizione di alcune leggi
regionali con quelle federali e così via. Il compito prioritario degli organi
del potere statale dei soggetti della Federazione deve essere la
formazione di un sistema scientificamente giustificato della legislazione
ecologica. A tal fine si propone il seguente algoritmo delle attività.
In primo luogo, l’organo rappresentativo delle autorità statali del
soggetto della Federazione Russa elabora e, a seguito della
discussione pubblica, approva il Concetto di sviluppo della legislazione
ecologica del soggetto periferico della Federazione Russa. Questo
organo dovrebbe cercare il compromesso sociale e politico fra gli
interessi, spesso contrastanti, di autorità, popolazione e strutture
commerciali. In tale Concetto vengono stabiliti gli scopi e gli obiettivi
della politica ecologica nella regione per i prossimi 5-10 anni, vengono
stabilite le direzioni prioritarie, nonché i metodi economici, politici e
organizzativi ai fini del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
In secondo luogo, sulla base del Concetto approvato viene elaborata ed
approvata la legge dell’ente locale della Federazione Russa “Sulla
protezione dell’ambiente”, che realizzi le possibilità concesse dalle leggi
federali per prevedere ulteriori garanzie dei diritti ecologici dei cittadini,
considerando le condizioni specifiche della regione.
In terzo luogo, dopo l’entrata in vigore della suddetta legge del soggetto
locale della Federazione Russa, vengono elaborate ed approvate le
leggi che regolano i rapporti ecologici a livello di singoli istituti ecologico
- giuridici. Quindi, fra tali leggi ci saranno le leggi dell’ente locale della
Federazione Russa “Sul controllo ecologico", “Sulla protezione
dell’ambiente degli abitati urbani e rurali”, “Sui territori naturali di
primaria importanza” e così via.
In quarto luogo, sulla base di queste leggi possono essere elaborati
anche gli atti normativi legali del soggetto della Federazione Russa a
52
livello dei sub-istituti del diritto ecologico. Ad esempio, per dettagliare le
norme della legge del soggetto della Federazione Russa “Sui territori di
primaria importanza”, possono essere approvate le leggi regionali “Sulle
risorse naturali curative, aree curative e risanatori e stazioni di cura”
oppure “Sui parchi naturali”. La realizzazione di tale schema della
legislazione regionale ecologica la renderà più sistematica ed efficace e
renderà la politica ecologica nella regione più vicina agli interessi degli
abitanti della Federazione Russa.
3.3. Breve riassunto della legislazione ecologica
Nella presente relazione, per avere un’ idea generale sulla legislazione
ecologica, sono brevemente descritte le 2 leggi principali, che fanno
parte del sistema degli atti legislativi federali nell’ambito ecologico.
Legge federale “Sulla tutela dell’ambiente”
In conformità alla Costituzione della Federazione Russa ciascuno ha
diritto ad un ambiente circostante favorevole, ciascuno è obbligato a
salvaguardare la natura e l’ambiente, rispettare le ricchezze naturali,
che costituiscono la base per uno sviluppo stabile, per la vita e l’attività
dei popoli che vivono sul territorio della Federazione Russa.
La presente Legge federale definisce le basi legali della politica statale
nell’ambito della tutela dell’ambiente, che garantiscono una soluzione
equilibrata dei problemi sociali ed economici, la manutenzione di un
ambiente circostante favorevole, la conservazione della biodiversità e
delle risorse naturali ai fini di soddisfare il fabbisogno della generazione
attuale e di quelle future, di rafforzare l’ordinamento legale nell’ambito
della tutela dell’ambiente e della sicurezza ecologica.
La presente Legge federale regola i rapporti nell’ambito di interazione
tra società e natura, che sorgono durante l’esecuzione dell’attività
economica o di altra attività, legata all’influenza sull’ambiente naturale
53
come componente importante dell’ambiente circostante, che costituisce
il fondamento della vita sulla Terra, nei limiti del territorio dello stato,
nonché sulla piattaforma continentale e nella esclusiva zona economica
della Federazione Russa.
54
Struttura della Legge:
1. Disposizioni generali.
2. Ruolo dell’amministrazione nell’ambito della tutela
dell’ambiente.
3. Diritti e obblighi dei cittadini, delle associazioni pubbliche e
di altri associazioni non commerciali nell’ambito della tutela
dell’ambiente.
4. Regolazione economica nell’ambito della tutela
dell’ambiente.
5. Normalizzazione nell’ambito della tutela dell’ambiente.
6. Valutazione dell’ influenza sull’ ambiente e perizia
ecologica.
7. Requisiti nell’ ambito della tutela dell’ambiente nell’
esecuzione dell’attività economica e di altri tipi di attività.
8. Zone di calamità e di disastri di carattere ecologico.
9. Oggetti naturali sotto tutela speciale.
10. Monitoraggio statale dell’ambiente (monitoraggio statale
ecologico).
11. Controllo nell’ambito della tutela dell’ambiente (controllo
ecologico).
12. Ricerche scientifiche nell’ambito della tutela
dell’ambiente.
13. Fondamenta di formazione della cultura ecologica.
14. Responsabilità per la violazione della legislazione
nell’ambito della tutela dell’ambiente e soluzione delle
controversie.
15. Collaborazione internazionale nell’ambito della tutela
dell’ambiente.
16. Disposizioni finali.
Riporteremo sotto alcuni brevi passi della presente legge, che
riguardano direttamente l’argomento della ricerca.
55
Secondo la Legge federale, l’ambiente circostante è costituito dalle
componenti dell’ambiente naturale, dagli oggetti naturali, naturali-
antropogeni, e nettamente antropogeni. Le componenti e gli oggetti
tutelati, a loro volta, sono: terreno, sottosuolo, suolo, acque superficiali
e sotterranee, aria atmosferica, flora, fauna ed altri organismi, nonché
lo strato di ozono dell’atmosfera e lo spazio circumterrestre, che
garantiscono, nel loro insieme, le condizioni favorevoli per l’esistenza
della vita sulla Terra.
La tutela dell’ambiente circostante è l’attività degli organi del potere
statale della Federazione Russa, degli enti territoriali locali, degli organi
dell’autogestione locale, delle associazioni pubbliche e di altre
associazioni non commerciali, persone giuridiche e fisiche, indirizzata
alla manutenzione ed alla ricostruzione dell’ambiente naturale, allo
sfruttamento razionale di esso, alla prevenzione dell’influenza negativa
dell’attività economica o di altra attività sull’ambiente circostante e alla
liquidazione delle sue conseguenze.
L’influenza negativa sull’ambiente circostante è intesa come influenza
dell’attività economica o di altra attività, le cui conseguenze portano
cambiamenti negativi della qualità dell’ ambiente circostante.
L’ inquinamento dell’ambiente circostante è inteso come ingresso
nell’ambiente di una sostanza e (o) energia, le cui caratteristiche,
ubicazione o quantità influiscono in modo negativo sull’ambiente
circostante.
La sostanza inquinante, sotto questo aspetto, è intesa come sostanza o
miscela di sostanze, la cui quantità e (o) concentrazione superano le
normative stabilite per le sostanze chimiche, incluse quelle radioattive,
altri tipi di sostanze e di microrganismi, ed influiscono in modo negativo
sull’ambiente circostante.
Secondo la Legge federale, qualsiasi attività economica o altra attività
degli organi del potere statale della Federazione Russa, dei soggetti
locali della Federazione Russa, organi dell’autogestione locale, persone
giuridiche e fisiche, che influisce sull’ambiente, deve essere eseguita in
base ad una serie di principi:
56
• osservazione del diritto dell’ uomo ad un ambiente circostante
favorevole;
• assicurazione delle condizioni favorevoli per l’attività vitale
dell’uomo;
• combinazione scientificamente giustificata degli interessi
ecologici, economici e sociali dell’uomo, della società e dello stato
ai fini di garantire uno sviluppo stabile ed un ambiente circostante
favorevole;
• tutela, recupero e sfruttamento razionale delle risorse naturali
come condizioni necessarie per garantire un ambiente favorevole
e la sicurezza ecologica;
• responsabilità degli organi del potere statale della Federazione
Russa, degli organi del potere locale, degli organi
dell’autogestione locale per l’assicurazione di un ambiente
favorevole e della sicurezza ecologica sul rispettivo territorio;
• indipendenza del controllo nell’ambito della tutela dell’ambiente;
• obbligo di valutazione dell’influenza sull’ ambiente circostante per
le decisioni sull’esecuzione dell’attività economica o di altri tipi di
attività;
• obbligo della perizia ecologica statale per i progetti e per altra
documentazione che giustifica l’attività economica od altro tipo di
attività che possa influire in modo negativo sull’ambiente
circostante, creare una minaccia alla vita, alla salute o al
patrimonio dei cittadini;
• divieto di svolgere attività economica od altra attività, le cui
conseguenze sono imprevedibili per l’ ambiente circostante,
nonché di realizzare i progetti che possono portare alla
degradazione dei sistemi ecologici naturali, alla modifica e (o)
distruzione del fondo genetico delle piante, degli animali e di altri
organismi, all’esaurimento delle risorse naturali ed ad altri
cambiamenti negativi dell’ambiente;
• responsabilità per la violazione della legislazione nell’ ambito
della tutela dell’ambiente;
57
• collaborazione internazionale della Federazione Russa nell’
ambito della tutela dell’ambiente.
Secondo la Legge federale, ogni uomo, ogni soggetto/organo ai diversi
livelli del potere è responsabile per la tutela dell’ ambiente circostante.
Ad ogni organo del potere (dal livello dello Stato a quello
dell’autogestione locale) spettano propri poteri nell’ambito della tutela
dell’ambiente. A livello statale gli organi del potere sono obbligati a:
assicurare la realizzazione della politica federale, elaborare le leggi,
realizzare i programmi, effettuare il monitoraggio, controllo,
coordinamento e realizzazione degli interventi per la tutela
dell’ambiente, l’organizzazione e l’esecuzione della perizia ecologica
statale. A fine anno gli organi del potere statale devono preparare e
pubblicare una relazione annuale sullo stato e sulla tutela dell’ambiente.
I poteri degli organi statali degli enti territoriali della Federazione
Russa sono:
• partecipazione alla definizione delle direzioni principali nella
tutela dell’ambiente circostante sul territorio del soggetto della
Federazione Russa;
• partecipazione alla realizzazione della politica federale,
approvazione delle leggi e di altri atti normativi e giuridici,
approvazione e realizzazione dei programmi regionali;
• esecuzione del controllo statale, istituzione delle normative sulla
qualità dell’ambiente;
I poteri di carattere locale sono invece: organizzazione di raccolta e
rimozione dei rifiuti, delle immondizie, loro utilizzazione e
rielaborazione, nonché organizzazione di altri interventi per la tutela
dell’ambiente.
Diritti ed obblighi delle associazioni pubbliche e di altre associazioni non
economiche nell’ambito della tutela dell’ambiente.
58
Secondo la legge, le associazioni pubbliche ed altre associazioni non
commerciali hanno il diritto di:
• elaborare, pubblicizzare e realizzare, secondo le modalità
stabilite, i programmi nell’ambito della tutela dell’ambiente,
difendere i diritti e gli interessi legali dei cittadini nell’ambito della
tutela dell’ambiente, far partecipare i cittadini, su base volontaria,
alla realizzazione di attività in tale settore;
• a conto proprio e altrui effettuare e pubblicizzare l’attività
nell’ambito della tutela dell’ ambiente;
• assistere gli organi del potere statale della Federazione Russa
ecc;
• organizzare raduni, comizi, manifestazioni, processioni e
picchetti, fare proposte di referendum sulle questioni della tutela
dell’ambiente e su progetti che la riguardano;
• ottenere informazioni complete sullo stato dell’ambiente, sulle
misure per la sua tutela ecc;
• partecipare alle decisioni economiche ed alle altre decisioni;
• organizzare ed effettuare con le modalità stabilite la perizia
ecologica pubblica;
La regolazione economica nell’ambito della tutela ambientale può
essere divisa, condizionatamente, in diverse direzioni (metodi):
1. elaborazione delle previsioni, programmi, interventi statali
per lo sviluppo ecologico della Federazione Russa;
2. istituzione delle sanzioni e dei limiti economici per lo
sfruttamento delle risorse naturali;
3. sostegno economico dell’attività per la tutela della natura e
concessione di privilegi;
4. valutazione economica delle risorse naturali e
dell’influenza su di esse.
Normalizzazione nell’ambito della tutela dell’ambiente.
59
Per prevenire l’inquinamento, nella Legge federale sono stabilite alcune
normative, l’osservanza delle quali garantisce un funzionamento stabile
dei sistemi ecologici naturali e la salvezza della biodiversità. Le
normative sono le seguenti:
• normative sulla qualità dell’ ambiente circostante;
• normative sull’ influenza ammissibile sull’ambiente
circostante;
• normative sul carico antropogeno ammissibile per l’
ambiente;
• normative sulle emissioni e sugli scarichi ammissibili delle
sostanze chimiche, incluse quelle radioattive, di altre sostanze e
microrganismi;
• normative tecnologiche (normative sulle emissioni e sugli
scarichi delle sostanze e dei microrganismi, che vengono
stabilite per fonti fisse, mobili ed altre, per i processi tecnologici,
gli impianti, e riportano la massa ammissibile delle emissioni e
degli scarichi delle sostanze e dei microrganismi nell’ambiente
per un’ unità di produzione);
• normative sulla concentrazione massima ammissibile delle
sostanze chimiche, incluse quelle radioattive, di altre sostanze e
microrganismi;
• normative sull’influenza fisica ammissibile;
• altre normative.
Oltre alle normative, alcuni tipi di attività richiedono licenze e certificati.
È importante notare che la certificazione ecologica può essere
obbligatoria o volontaria.
L’elaborazione delle normative nell’ ambito della tutela dell’ambiente
contiene i requisiti seguenti:
• esecuzione delle ricerche scientifiche per la giustificazione
delle normative;
• esecuzione della perizia, approvazione e pubblicazione
delle normative nell’ambito della tutela dell’ambiente secondo le
modalità stabilite;
60
• individuazione dei motivi per l’elaborazione o la revisione
delle normative;
• controllo dell’applicazione e dell’osservanza delle
normative nell’ambito della tutela dell’ambiente;
• formazione e tenuta di un’unica base dati per le normative
nell’ambito della tutela dell’ambiente;
• valutazione e previsione delle conseguenze ecologiche,
sociali ed economiche dell’applicazione delle normative
nell’ambito della tutela dell’ambiente.
Requisiti nell’ambito della tutela dell’ambiente per l’attività economica
ed altri tipi di attività.
I requisiti nell’ambito della tutela dell’ambiente (requisiti per la tutela
della natura) sono condizioni o limitazioni obbligatorie, che si applicano
all’ attività economica o ad altri tipi di attività. Le regole per la tutela
della natura vengono stabilite dalle leggi, da altri atti normativi giuridici,
da normative, standard statali e da altri documenti normativi.
Qualsiasi azione, che possa influire, direttamente o indirettamente,
sull’ambiente in modo negativo, deve essere eseguita
obbligatoriamente in conformità ai requisiti per la tutela della natura.
Inoltre, devono essere previste le misure per la tutela dell’ ambiente,
per la ricostruzione dell’ambiente naturale ecc.
L’inosservanza e la violazione dei requisiti per la tutela della natura
portano con sé un’ interruzione, parziale o completa, delle azioni di
collocamento, progettazione, costruzione, ricostruzione, messa in
esercizio, conservazione o liquidazione degli edifici, strutture,
costruzioni ed altri tipi di oggetti.
I requisiti per la tutela della natura che bisogna osservare nei seguenti
settori dell’attività economica e di altri tipi di attività sono:
• collocamento degli edifici, strutture, costruzioni e di altri
tipi di oggetti;
• progettazione degli edifici, strutture, costruzioni e di altri
tipi di oggetti;
61
• costruzione e ricostruzione degli edifici, strutture,
costruzioni e di altri tipi di oggetti;
• messa in esercizio degli edifici, strutture, costruzioni e di
altri tipi di oggetti;
• utilizzo e dismissione degli edifici, strutture, costruzioni e
di altri tipi di oggetti;
• collocamento, progettazione, costruzione, ricostruzione,
messa in esercizio ed utilizzo degli oggetti di energetica;
• collocamento, progettazione, costruzione, ricostruzione,
messa in esercizio, utilizzo e dismissione degli oggetti militari e
bellici, degli armamenti e della tecnica militare;
• utilizzo degli oggetti di uso agricolo;
• bonifica dei terreni, collocamento, progettazione,
costruzione, ricostruzione, messa in esercizio ed utilizzo dei
sistemi di bonifica e delle strutture idrotecniche isolate;
• collocamento, progettazione, costruzione, ricostruzione
delle colonie urbane e rurali;
• produzione ed utilizzo dei mezzi automobilistici e di altri
mezzi di trasporto;
• collocamento, progettazione, costruzione, ricostruzione,
messa in esercizio ed utilizzo degli oggetti per l’estrazione del
petrolio e del gas, per la lavorazione, trasporto, conservazione e
realizzazione dei prodotti trasformati;
• produzione, inversione e disintossicazione delle sostanze
chimiche eventualmente pericolose, incluse quelle radioattive, di
altre sostanze e microrganismi;
• uso delle sostanze radioattive e dei materiali nucleari;
• uso delle sostanze chimiche nell’agricoltura e nella
silvicoltura;
• tutela dell’ ambiente dall’ influenza biologica negativa;
• maneggio di scarti di produzione e di consumo;
• istituzione delle zone di sicurezza e di protezione;
• privatizzazione e nazionalizzazione dei beni;
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Monitoraggio statale dell’ambiente (monitoraggio statale ecologico)
Il monitoraggio ecologico viene effettuato dagli organi statali della FR e
dagli organi degli soggetti territoriali della FR. Tale monitoraggio è un
sistema complesso, che include sorveglianza dell’ ambiente, una
perizia e la previsione dei mutamenti determinati dai fattori naturali e
umani (antropogenici).
Un altro provvedimento nel campo della tutela dell’ambiente è l’audit
ecologico, vale a dire una revisione indipendente, complessiva e
confermata dai documenti dell’osservanza da parte dell’azienda delle
norme e degli atti normativi relativi alla tutela ambientale, nonché degli
standard internazionali, e una preparazione dei relativi suggerimenti.
Controllo nel campo di tutela dell’ambiente (controllo ecologico)
Al fine di garantire l’osservanza delle norme, degli standard e degli atti
normativi relativi alla tutela dell’ambiente e provvedere alla sicurezza
ecologica, gli organi statali effettuano un controllo nel campo inteso
come un sistema di provvedimenti finalizzato alla prevenzione,
rilevazione ed eliminazione di eventuali violazioni della legislazione.
In conformità alla legge federale, gli ispettori statali che effettuano il
controllo nel campo di tutela dell’ambiente, hanno il diritto di visitare
organizzazioni e aziende di tutti i tipi al fine di esaminare, prendere
visione di documenti, controllare l’osservanza delle norme, degli
standard statali e di altri regolamenti ed atti normativi. Nel caso in cui
sia rilevata una violazione, gli ispettori hanno il diritto di rilasciare ordini,
disposizioni per eliminarla, applicare le norme previste per
responsabilità amministrativa ed inoltre hanno altri poteri previsti dalla
legge.
Altre forme di controllo statale nel campo di tutela dell’ambiente sono il
controllo dell'esercizio e il controllo pubblico. Il controllo dell’esercizio
viene effettuato nel corso dell’attività economica dell’ azienda, al fine di
elaborare provvedimenti a tutela dell’ambiente e garantire l’osservanza
delle relative norme.
63
Il controllo pubblico ha invece come scopo quello di garantire il diritto di
ogni cittadino ad un ambiente puro e di prevenire eventuali violazioni
della legislazione relativa alla tutela ambientale. Il controllo pubblico
viene effettuato dalle associazioni pubbliche e dagli altri enti non
commerciali.
Responsabilità per violazione della legislazione relativa alla tutela
dell’ambiente e risoluzione delle relative controversie
Per la violazione della legislazione relativa alla tutela dell’ambiente
vengono determinate una responsabilità patrimoniale, disciplinare,
amministrativa e penale in conformità alla legge.
Persone fisiche e giuridiche hanno l’obbligo di risarcire tutti i danni
causati all’ambiente in seguito a contaminazione, esaurimento,
eliminazione, sfruttamento irrazionale delle risorse naturali ecc.
Legge federale “Sulla perizia ecologica”
La perizia ecologica viene ordinata ed eseguita dagli organi federali
(Presidente, Assemblea Federale, Governo della Federazione Russa,
organi delle autorità giudiziarie), dagli organi regionali, dagli organi di
autogoverno locale dei distretti urbani e delle zone municipali.
Contemporaneamente le autorità federali risolvono una serie di
questioni, legate alla regolamentazione dei problemi della perizia
ecologica a livello legislativo e della conformità delle leggi approvate
alla legislazione vigente nella Federazione Russa, la cooperazione di
diverse strutture statali nello svolgimento della perizia ecologica, le
modalità e il controllo dell’effettuazione della perizia ecologica (PE).
Le autorità regionali sono abilitate a ricevere dagli organi competenti le
informazioni sugli oggetti della perizia ecologica, la cui realizzazione
può dare un effetto diretto o indiretto sull’ambiente naturale adiacente
(ANA) nei limiti del territorio di questo soggetto della Federazione
Russa. Tale autorità può inoltre delegare i periti per lo svolgimento della
64
PE sui suoi territori nel caso in cui detto oggetto rappresenti una
pericolo all’ANA.
Le autorità locali (organi dell’autogoverno locale dei distretti urbani e
delle zone municipali) sono in potere di delegare i periti per lo
svolgimento della PE sui territori della data unità amministrativa
territoriale, organizzare discussioni pubbliche delle attività economiche
soggette alla PE, informare gli organi statali circa le attività economiche
programmate e circa l’inizio della realizzazione della perizia ecologica
senza conclusioni positive della perizia ecologica statale.
Oggetti della perizia ecologica
Oggetti della perizia ecologica obbligatoria a livello federale sono
diversi atti normativi sempre di livello federale, la cui realizzazione può
portare influenze negative sull’ANA, vari materiali, precedenti alla
elaborazione delle previsioni di sviluppo e di piazzamento delle unità
produttive sul territorio della Federazione Russa: progetti di programmi
federali, piani generali di sviluppo delle zone economiche libere, rami
economici, sfruttamento delle risorse naturali, progetti di sistemi
complessivi di protezione della natura della Federazione Russa,
progetti di programmi internazionali d’investimento ecc.,
“documentazione che giustifica accordi sulla spartizione della
produzione e accordi di concessione, nonché altri accordi che
riguardano lo sfruttamento delle risorse naturali e (o) dei rifiuti industriali
che sono di competenza della Federazione Russa; materiali di
giustificazione delle licenze per l’effettuazione delle attività, capaci di
dar effetto sull’ambiente naturale adiacente, il cui rilascio, in conformità
alla legislazione della Federazione Russa, appartiene alla competenza
degli organi federali del potere esecutivo; progetti di documentazione
tecnica relativa alle attrezzature, tecnologie, materiali, sostanze, merci
e servizi soggetti alla certificazione che fanno parte dell’elenco,
approvato dall’apposito organo federale autorizzato nel campo della
perizia ecologica, incluse anche le merci acquistate all’estero.
65
Oggetti della PE obbligatoria di livello regionale sono vari atti normativi
dei soggetti della Federazione Russa, la cui realizzazione può portare
influenze negative sull’ANA, vari materiali, precedenti alla elaborazione
delle previsioni di sviluppo e di piazzamento delle unità produttive sul
territorio della Federazione Russa (progetti di programmi sviluppo dei
soggetti della Federazione Russa, schemi sviluppo dei rami economici
dei soggetti della Federazione Russa, altri programmi di livello di
competenza dei soggetti della Federazione Russa). Sono sempre
passibili di perizia anche “documentazione che giustifica accordi sulla
spartizione della produzione e accordi di concessione, nonché altri
accordi che riguardano lo sfruttamento delle risorse naturali e (o) dei
rifiuti industriali che sono di competenza dei soggetti della Federazione
Russa e degli organi di autogoverno locale; studi di fattibilità e progetti
di costruzione, ricostruzione, espansione, riequipaggiamento tecnico,
conservazione e liquidazione delle organizzazioni e altri oggetti di
attività economica, indipendentemente dal loro valore preventivato,
appartenenza ministeriale o forma di proprietà, collocati sul territorio del
relativo soggetto della Federazione Russa, ad eccezione degli oggetti di
attività economica che sono di competenza della Federazione Russa ,
compresi anche i materiali sulla fondazione delle società dai cittadini o
dai corpi giuridici della Federazione Russa con la partecipazione di
cittadini stranieri o corpi giuridici stranieri, nelle quali il volume
d’investimento straniero non supera 500000 dollari; materiali di
giustificazione delle licenze per l’effettuazione delle attività, capaci di
dar effetto sull’ambiente naturale adiacente, il cui rilascio non
appartiene alla competenza degli organi federali del potere esecutivo;
altri tipi di documentazione sulle attività economiche che possono avere
effetto negativo sull’ANA.
Modalità di svolgimento della perizia ecologica statale
La perizia statale si svolge in presenza dei relativi documenti,
conclusioni, materiali di discussione dell’oggetto della perizia con i
66
cittadini e con le organizzazioni pubbliche (associazioni), organi di
autogoverno locale. .
La perizia si svolge a condizione di pagamento anticipato da parte del
committente. Essa inizia entro 1 mese dal momento del pagamento e
dalla ricezione della relativa serie completa di documenti. Il termine di
svolgimento della perizia ecologica statale dipende dalla complessità
dell’oggetto, ma non può superare 6 mesi.
La perizia ecologica statale viene effettuata da una commissione di
esperti, formata dall’organo federale del potere esecutivo. La perizia si
svolge in conformità alla legislazione vigente. Il suo risultato è la
conclusione della perizia statale, conforme alle relative specifiche. Una
seconda perizia statale si svolge a titolo della relativa sentenza della
corte o dell’arbitrato.
Chi svolge la perizia ecologica statale
Gli Articoli 15-17 regolamentano le questioni relative alla formazione
delle strutture competenti per lo svolgimento della perizia ecologica
statale.
Tra queste è annoverata la Commissione degli esperti della perizia
ecologica statale. Essa viene formata dagli Specialisti e dal Dirigente
della commissione degli esperti.
Inoltre, la Perizia ecologica può essere svolta anche dai
cittadini/organizzazioni pubbliche (associazioni). La legge non prevede
la possibilità di effettuazione della perizia ecologica da parte degli
imprenditori privati o di altre strutture commerciali.
In particolare, l’Articolo 19 regolamenta i Diritti dei cittadini e
organizzazioni pubbliche (associazioni) nel campo della perizia
ecologica.
Secondo questo Articolo, cittadini e organizzazioni pubbliche
(associazioni) nel campo della perizia ecologica hanno il diritto di:
- "in conformità alla presente Legge Federale, inoltrare proposte per lo
svolgimento di perizia ecologica pubblica sulle attività economiche ed
67
altre collegate, la cui realizzazione tocchi gli interessi ecologici della
popolazione, residente sul presente territorio;
- indirizzare in forma scritta all’organo federale del potere esecutivo e ai
suoi organi territoriali nel campo della perizia ecologica proposte
argomentate sugli aspetti ecologici delle attività economiche e altri tipi
di attività programmate;
- ricevere dall’organo federale del potere esecutivo e dai suoi organi
territoriali, impegnati nell’organizzazione dello svolgimento della perizia
ecologica statale, dei concreti dati sulla perizia ecologica le informazioni
sui risultati.
- effettuare altre attività nel campo della perizia ecologica che non siano
in contrasto con la legislazione della Federazione Russa.
Nella preparazione della conclusione della perizia ecologica statale da
parte della commissione statale degli esperti e nell’adozione della
decisione sulla realizzazione dell’oggetto della perizia ecologica statale
devono essere considerati le considerazioni rivolte alla commissione
degli esperti della perizia ecologica statale e rispecchianti l’opinione
pubblica.
L’Articolo 20 regola i principi generali dell’organizzazione e svolgimento
della perizia ecologica pubblica. In particolare questa “viene ordinata e
svolta per iniziativa dei cittadini e delle organizzazioni pubbliche
(associazioni), nonché per iniziativa degli organi di autogoverno locale,
organizzazioni pubbliche (associazioni), la cui attività principale, in
conformità ai loro statuti, consiste nella protezione dell’ambiente,
inclusa anche l’organizzazione e lo svolgimento della perizia ecologica,
e le quali sono registrate secondo i criteri previsti dalla legislazione
della Federazione Russa".
Alla perizia ecologica pubblica possono essere sottoposti praticamente
tutti i soggetti ad eccezione di quelli coperti da segreto sui quali
compone qualche tipo di segreto (commerciale, statale o altro segreto,
previsto dalla legge).
L’Articolo 22 regolamenta modalità di svolgimento della perizia
ecologica pubblica. In particolare:
68
1. La perizia ecologica pubblica si svolge prima dello
svolgimento della perizia ecologica statale oppure in
concomitanza con essa.
2. La perizia ecologica pubblica può essere svolta
indipendentemente dallo svolgimento di quella statale per gli
stessi oggetti della perizia ecologica.
3. Le organizzazioni pubbliche (associazioni) impegnate
nello svolgimento della perizia ecologica pubblica in ordine,
stabilito dalla presente Legge federale, hanno il diritto di::
• ricevere dal committente la documentazione
soggetta alla perizia ecologica in quantità stabilite nella
relativa clausola della presente Legge federale;
• conoscere la documentazione normativa tecnica
che stabilisce le modalità di svolgimento della perizia
ecologica statale;
• partecipare in qualità di osservatori attraverso i loro
rappresentanti alle riunioni delle commissioni degli esperti
della perizia ecologica statale e partecipare alle
discussioni da esse organizzate delle conclusioni della
perizia ecologica pubblica.
4. Nel corso della perizia ecologica, i periti, responsabili dello
svolgimento della perizia ecologica pubblica, rispondono a una serie di
norme, previste in conformità alle relative clausole della presente Legge
federale.
L’Articolo 23 regolamenta le modalità di svolgimento della perizia
ecologica pubblica.
L’Articolo 24 formula i casi di rifiuto allo svolgimento della perizia
ecologica pubblica.
Così, lo svolgimento della perizia può essere cancellato nel caso di una
terza perizia dello stesso oggetto; nel caso in cui l’oggetto della perizia
rappresenti un segreto; la registrazione statale dell’organizzazione
pubblica (associazione) non corrisponde alle norme stabilite; se
69
l’organizzazione pubblica (associazione) che organizza e svolge la
perizia ecologica pubblica, secondo lo Statuto, non è un’organizzazione
agente nel campo della protezione ambientale; se non sono rispettate
le modalità di svolgimento della perizia ecologica pubblica, eccetera.
Nell’Articolo 23 vengono pattuiti i diritti dei committenti della
documentazione sottoposta alla perizia ecologica.
In particolare, i Committenti della documentazione sottoposta alla
perizia ecologica hanno il diritto di:
• ricevere dall’organo federale del potere esecutivo nel
campo della perizia ecologica che organizza lo svolgimento della
perizia ecologica statale le informazioni circa i termini di
svolgimento della perizia che riguarda gli interessi dei
committenti stessi;
• ricevere per conoscenza dall’organo federale del potere
esecutivo nel campo della perizia ecologica che organizza lo
svolgimento della perizia statale la documentazione normativa,
tecnica, istruttiva e metodica circa il suo svolgimento.
• rivolgersi all’organo federale del potere esecutivo nel
campo della perizia ecologica che ne organizza lo svolgimento
con richieste di eliminare le infrazioni alle modalità di
svolgimento stabilite;
• presentare chiarimenti, osservazioni, proposte in forma
scritta o orale relativamente agli oggetti della perizia ecologica
statale;
• contestare le conclusioni della perizia ecologica statale al
tribunale;
• presentare al tribunale azioni per risacrimento dei danni
causati da una infrazione intenzionale della legislazione della
Federazione Russa sulla perizia ecologica.
L’Articolo 27 pattuisce gli obblighi dei committenti della documentazione
soggetta alla perizia ecologica.
70
In particolare, i Committenti della documentazione soggetta alla perizia
ecologica sono obbligati a:
• presentare per la perizia ecologica la documentazione in
conformità alle norme delle relative clausole della presente
Legge federale, anche per lo svolgimento di una seconda perizia
ecologica statale;
• pagare per lo svolgimento della perizia ecologica statale;
• fornire agli organi federali del potere esecutivo nel campo
della perizia ecologica e alle organizzazioni pubbliche
(associazioni) che ne organizzano lo svolgimento i materiali
necessari, informazioni, calcoli, elaborazioni supplementari
relativi all’oggetto della perizia ecologica;
• effettuare l’attività economica o altra attività prevista in
conformità alla documentazione approvata dalla conclusione
della perizia ecologica statale;
• presentare i dati sulla conclusione della perizia ecologica
statale alle istituzioni bancarie ai fini di iniziare finanziamento
della realizzazione dell’oggetto analizzato.
Gli articoli che seguono regolamentano modalità di finanziamento della
perizia ecologica (statale e pubblica), la responsabilità per le infrazioni
delle modalità di svolgimento della perizia e una serie di norme
conclusive.
71
PARTE 4. UN PUNTO DI VISTA ESPERTO CIRCA LA SITUAZIONE
DELLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE NELLA FEDERAZIONE
RUSSA
4.1. Analisi delle interviste effettuate ad esponenti dei settori industriali,
amministrativi e pubblici nel campo dell’ ecologia e protezione
dell’ambiente.
Durante lo studio sono state eseguite delle interviste ad esponenti dei
settori industriali, amministrativi e pubblici, con l’obbiettivo di studiare la
situazione nel campo della protezione dell’ambiente. Nella tabella 1
sono riportate le informazioni raccolte dagli esperti intervistati.
Tabella 1
Settore Città Nome della organizzazione
Persona coinvolta
Impiego
Strutture pubbliche
Mosca Unione delle associazioni "Congresso Ecologico Russo"
Bryzgalova Natalia Vladimirovna
Direttore
Strutture pubbliche
Mosca Autorità per la certificazione del "Fondo Ecologico Internazionale"
Volkovinsky Vadim Viktorovich
Vicedirettore revisore principale del sistema di certificazione ecologica
Strutture pubbliche
Mosca Croce Verde di Russia
Chumakov Aleksandr Nikolajevich
Vice presidente
Amministrazione Vladimir Comitato per lo sfruttamento delle risorse naturali, ecologia e protezione dell’ambiente dell’Assemblea Legislativa della regione di Vladimir.
Esjakova Galina Viktorovna
Presidente del Comitato. Direttore del centro di studi ecologici.
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Amministrazione Mosca Dipartimento statale per la protezione dell'ambiente
Bojarchuk Nadezhda Aleksandrovna
Consigliere del direttore
Amministrazione Tver Amministrazione per l’ispezione tecnologica ed ecologica della regione di Tver.
Ripinsky Ilja Iosifovich
Vice direttore dell’ amministrazione per l’ispezione tecnologica ed ecologica
Industria Mosca, Vladimir
Associazione della ricerca e produzione “ПИКъ” Corporazione Green ПИКъ
Konin Sergej Stepanovich
Direttore Generale
Industria Mosca Stabilimento petrolchimico di Mosca
Fonin Oleg Viktorovich
Vice direttore del dipartimento dell’ ecologia
Industria Ekaterinburgo Impresa scientifico-industriale “Би-ТЭК”
Karasev Sergej Ivanovich
Direttore
4.2. La situazione generale nel campo dell’ecologia.
Come risulta dalle interviste effettuate, la situazione relativa alla
salvaguardia dell’ambiente in Russia ancora non si può definire
soddisfacente.
Un insufficiente equipaggiamento tecnico delle industrie, un brusco
aumento delle automobili nelle città, uno sfruttamento intenso delle
risorse naturali, l’inquinamento dei bacini idrici, la continua
accumulazione dei rifiuti solidi urbani ed industriali: tutto ciò implica il
deterioramento della qualità dell’ ambiente.
Nelle regioni ad intensa estrazione di petrolio e di gas aumentano i
danni legati all'inquinamento del terreno, delle falde acquifere, dei
bacini idrici e alla combustione del gas.
Oggi i parametri relativi alle condizioni dei vari elementi che
compongono l’ ambiente ed il livello dell’ influsso tecnologico si
possono caratterizzare come segue1:
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La quantità di sostanze inquinanti liberate nell’atmosfera nel 2005 è
stata di 20,4 milioni di tonnellate, di cui la maggior quantità era a carico
dell’ industria di trasformazione (35,5), dell’estrazione del petrolio
(30%), del settore energetico (19,5%), e del trasporto (10%). Molto
preoccupante è anche il peggioramento della salute dell’ aria nelle città,
peggioramento causato al 70-90% dalle automobili. Circa il 56% della
popolazione (59,8 milioni di persone) vive in condizioni di altissimo
tasso di inquinamento atmosferico.
Il volume delle acque di fogna scaricate nei bacini idrici è di 17,7
miliardi di metri cubi, il 35% dei quali (6,2 miliardi) sono scarichi non
depurati. Quasi la metà delle acque inquinate viene dagli impianti di
depurazione delle acque reflue comunali. La superficie dei terreni
deterioratii supera il milione di ettari, la metà dei quali (55,4%) sono
stati rovinati durante i lavori di trivellazione per la ricerca di nuovi
giacimenti.
Circa il 90% dei rifiuti solidi urbani e il 60% dei rifiuti industriali non sono
riutilizzati e vengono seppelliti nelle discariche. La quantità totale dei
rifiuti accumulati in Russia è superiore ad 83 miliardi i tonnellate. La
superficie dei terreni rovinati ed inquinati sta aumentando, il suolo
continua a degradare, e già alcuni milioni di ettari non sono più
utilizzabili. Il problema della gestione dei rifiuti solidi urbani ed industriali
a livello federale e regionale dell’amministrazione è già diventato
cronico.
Tra i fattori principali che peggiorano la situazione nel settore della
salvaguardia dell’ambiente ci sono:
1. l’assenza di una politica statale unitaria circa la protezione
dell’ambiente;
2. l’assenza di una legislazione statale;
3. l’assenza dei finanziamenti. Mancano le risorse finanziarie
per attivare i provvedimenti necessari;
4. il bassissimo livello di responsabilizzazione (legislativa,
finanziaria e morale) circa lo sfruttamento delle risorse naturali;
5. un basso livello di istruzione dei funzionari responsabili
delle decisioni nel settore ambientale;
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6. il problema dello sfruttamento delle risorse naturali;
7. un basso livello di cultura della popolazione, ignoranza
circa i problemi ecologici, indifferenza da parte della
popolazione;
8. fattore industriale: assenza della volontà di provvedere ad
iniziative atte a salvaguardare l’ ambiente, obsolescenza ed
usura delle vecchie tecnologie, non rispetto delle norme esistenti
per la sicurezza dell’ ambiente, assenza di interesse nella
modernizzazione dei processi di produzione e miglioramento
delle tecnologie utilizzate;
9. fattore sociale: limitazione dei diritti delle associazioni da
parte degli organi amministrativi e del mondo dell’industria;
mancanza di finanziamenti da parte dello stato, dei privati e
dall’estero; mancanza di compattezza in seno al mondo
associazionistico stesso.
10. maggiore peso del settore autotrasporti, una delle cause
principali dell’inquinamento;
11. problema del riciclaggio dei rifiuti e loro riutilizzazione, in
quanto le tecnologie ad oggi disponibili in questo settore sono
molto scarse;
12. problema della corruzione, in quanto fenomeno
generalizzato.
L’eliminazione dei suddetti fattori è il punto di partenza per un possibile
miglioramento della situazione ambientale nel paese.
4.3. La priorità in campo ecologico è oggi la protezione dell'ambiente.
Per risolvere i problemi ecologici gli esponenti del settore
amministrativo elencano le seguenti esigenze:
• “è necessario perfezionare il quadro normativo preposto
alla tutela dell’ambiente.”.
• “Nella legislazione fiscale, di bilancio e di protezione
ambientale è necessario prevedere la possibilità di usare più
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strumenti atti a regolare l’attività di coloro che sfruttano le risorse
naturali sotto forma di incentivi e di limitazioni”.
• “E’ necessario rendere più severo il sistema di controllo
delle attività delle industrie e di tutte quelle imprese che hanno
un qualche impatto sull’ecosistema”.
• “E’ necessario avere il supporto finanziario per sviluppare
la ricerca e la realizzazione di nuove tecnologie. Per esempio lo
studio delle fonti di energia alternativa, le nanotecnologie, le
biotecnologie”.
• “E’ necessario collaborare attivamente con le diverse
organizzazioni di ricerca e studi e progettazione che ora sono in
decadenza. Dobbiamo realizzare una nuova politica di
finanziamenti per la ricerca”.
• “E’ necessario realizzare un nuovo complesso normativo
basato su nuovi principi che tutelano l’ambiente. Come risultato
si prevede un rapido aumento della produzione di nuova
tecnologia e di cibo ecologicamente pulito”.
• “E’ necessario definire una politica statale omogenea per
la salvaguardia dell’ambiente ed un solo ente dovrà occuparsi di
questa materia – un ente ufficiale ed indipendente governato
direttamente dal Presidente dello Stato”.
• “E’ necessario coordinare i lavori ascoltando l’opinione
pubblica, il settore scientifico, considerare i loro interessi e
opinioni, unire e rinforzare il lavoro delle associazioni”.
• “E’ necessario sviluppare una cultura ecologista nella
popolazione, far assimilare il rispetto per la legge e per
l’ambiente. Tramite i media dobbiamo informare la popolazione
circa la situazione ecologica. La gente deve sapere cosa sta
succedendo e quali problemi deve affrontare la società”.
• “E’ necessario ridurre il livello della corruzione”.
I suddetti cambiamenti sono necessari in tutto il settore amministrativo
e sociale e devono essere svolti su due livelli – quello federale, cioè in
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tutto il paese, e quello regionale, considerando le specificità di ogni
regione.
In particolare, per il miglioramento della situazione ambientale è
necessario risolvere i problemi seguenti:
• Adozione di norme circa i rifiuti industriali e materiali riciclabili;
• Adozione di norme circa i rifiuti solidi urbani;
• I problemi relativi al rispetto dell’ambiente nei luoghi di lavoro;
• Realizzazione, manutenzione e assistenza delle strade e delle
ferrovie;
• Purificazione delle acque e lo sfruttamento razionale delle risorse
idriche.
• Questioni sull’adozione di provvedimenti specifici circa la
protezione del sottosuolo;
• Adozione di provvedimenti specifici circa lo sfruttamento
razionale delle foreste;
• Stabilire limiti massimi per gli scarichi di sostanze tossiche;
• Formare una cultura ambientalista ed ecologista della
popolazione (turismo ecologico etc);
• Migliorare e diversificare le reti di comunicazione al fine di
razionalizzare la logistica ed incentivare l’uso di mezzi di
trasporto a minor impatto ambientale;
• Introdurre il management ecologico, e l’amministrazione delle
risorse naturali;
• Risolvere i problemi ecologici dell’ agricoltura;
• Occuparsi dell’ ecologia delle città;
• Risolvere i problemi dei rifiuti solidi urbani delle città, introdurre la
raccolta differenziata dei rifiuti finalizzata al riciclaggio, non
abbandonare i rifiuti nelle discariche e non incenerirli;
• Risolvere i problemi degli autotrasporti, decidere le regole per i
controlli tecnici (probabilmente sarà necessario delegare questi
incarichi a altri strutture ed eseguire controlli più severi e
sanzioni altrettanto severe, incluso il ritiro della patente);
• Risolvere i problemi relativi alla mancanza di laboratori mobili
necessari alla ricerca analitica e per il monitoraggio
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dell’ambiente, con particolare attenzione all’aria, al suolo e a
all’acqua.
È molto importante che la politica statale cambi. Oltre ad azioni
finalizzate a limitare e punire, come le tasse e le multe, lo Stato ha il
compito di attivare collaborazioni con aziende private e le associazioni.
Fondamentale è anche l’attività di sensibilizzazione rivolta alla
popolazione, a partire dalle scuole fino a giungere ai luoghi di lavoro.
4.4. Il ruolo dell’industria, della pubblica amministrazione e delle
associazioni nella protezione dell’ambiente.
Tutti gli esperti sono d’accordo nel dire che la condizione dell’ambiente
in questo momento lascia a desiderare. Per di più le molte violazioni
delle leggi e delle norme peggiora ulteriormente la situazione. La
popolazione non ha un’idea chiara di quale sia l’attuale situazione in
Russia.
Cosa bisogna fare per risolvere i problemi esistenti? Chi deve farlo? In
cosa consiste il ruolo della pubblica amministrazione, dell’industria e
dell’associazionismo nell’ecologia e nella salvaguardia dell' ambiente?
Nonostante le interviste siano state effettuate con esponenti
appartenenti ai diversi ambiti, si possono rilevare fattori comuni che
caratterizzano il ruolo dei 3 diversi settori nella lotta per la protezione
dell'ambiente.
Dunque, il ruolo del settore industriale si può caratterizzare con la
seguente considerazione: “per la salvaguardia dell’ambiente le industrie
sono obbligate a rispettare le norme sulla protezione ambientale,
prendere provvedimenti nel caso in cui l’industria influenzi
negativamente l’ambiente circostante, adottare nuove tecnologie a
basso impatto ambientale, risarcire i danni ambientali qualora ce ne
siano, informare la popolazione circa le proprie attività”.
Segnaliamo le principali direzioni che le industrie dovrebbero seguire
per un efficace contributo alla salute dell’ambiente:
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• Ricerca, preparazione e uso di moderne tecnologie che
permettono di diminuire il livello degli scarichi tossici;
• Azioni di autocontrollo sulla salute ambientale dell’area
circostante allo stabilimento stesso inclusa la misurazione dei
livelli di emissione;
• Risarcimento dei danni ecologici, e miglioramento della
qualità dell’ ambiente nelle zone controllate dalle industrie;
• Stanziamento di fondi per programmi di ricerca finalizzati
allo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale e ad alto
risparmio delle risorse, per le programmi di ricerca;
• Passaggio alle tecnologie a basso impatto ambientale che
consentono un ridotto livello di emissioni ed un più facile
riciclaggio delle scorie;
• Utilizzazione di materiali che producano rifiuti riciclabili;
• Organizzazione della produzione finalizzata alla riduzione
dei consumi energetici ed elettrici;
• Uso di tecnologie ad alto risparmio energetico e delle
risorse naturali.
• Produzione di prodotti ecologicamente puliti e sicuri;
• Rispettare le leggi, le normative e le specifiche tecniche;
• Sensibilizzazione ed educazione della popolazione alle
problematiche ecologiste.
Dobbiamo sottolineare che i funzionari del settore amministrativo
tendono ad evidenziare quanto le industrie abbiano precise
responsabilità circa il rispetto delle regole, delle leggi e degli standard
comportamentali e di qualità previsti. Per contro i rappresentanti delle
associazioni e gli industriali sottolineano l’importanza della ricerca e
dell’ applicazione delle nuove tecnologie a basso consumo di energia
ed ecologicamente più sicure, e del passaggio alla produzione secondo
cicli a basso livello di scorie residue.
� “Le industrie devono avere come target minimo il non
recare ulteriori danni all’ambiente circostante ma
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possibilmente, cosa che di fatto è realizzabile – agire per
migliorare le condizioni dell’ area ove sono situate. Come
esempio concreto si può citare lo stabilimento minero-
metallurgico di Ural. Fino a poco tempo fa avevano gravi
problemi con le sostanze tossiche, ed in particolare con
l’arsenico”
� “Durante le ricerca abbiamo sviluppato la tecnologia per
produrre concimi della nuova generazione. In ogni caso
abbiamo bisogno di sostanze nutritive per il terreno. La base di
questa concimazione può essere il biohumus. I lombrichi
digerendo i rifiuti organici producono coprolito, che è una
concimazione molto bilanciata. Cosa possiamo ottenere con
questo? Possiamo concimare selettivamente soltanto le zone
del terreno coltivate così da non nutrire le erbe parassite
presenti nel resto del terreno. E siccome durante la loro
crescita le piante sviluppano un sistema di radici molto
compatto, le coltivazioni crescono velocemente e tolgono
nutrimento dalle erbacce.”
Nel ultimi anni una serie di grosse compagnie hanno cominciato ad
occuparsi di ecologia sperando così di migliorare la propria immagine
nei confronti dell’opinione pubblica, partecipando al processo di rating
(valutazione) ecologica. Alcune di esse stanno riuscendo a migliorare
progressivamente i propri processi di produzione grazie all’ utilizzo delle
tecnologie più sofisticate che permettono un minor livello di emissioni
ed il riciclaggio dei rifiuti.
Per esempio, un rappresentante del settore industriale ha descritto la
loro attività di riutilizzo dei rifiuti riciclabili:
� “”Fakel” – è un impianto che trasforma le sostanze
pericolose in ossido di azoto e ossido di zolfo, perché l’ossido
di zolfo è meno pericoloso dell’ acido solfidrico. Fakel è il
polmone della fabbrica, anche se è considerata una tecnologia
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pericolosa. In fabbrica ci sono tanti gas che possono essere
riutilizzati per la produzione. Non si può semplicemente
bruciare questi gas perchè sono molto aggressivi, così oggi
sono riutilizzati nel forno dello stabilimento e producono
energia da riutilizzare. Solo una parte dei gas vengono
bruciati”.
Descriviamo ora il ruolo della pubblica amministrazione nel campo della
protezione dell’ambiente. Brevemente si può presentare lo schema
seguente: analisi della situazione � individuazione delle risorse
necessarie � coinvolgimento degli specialisti � ricerca della situazione
ottimale � preparazione delle leggi e dei programmi per la
salvaguardia dell’ambiente � approvazione delle leggi � studio di
efficaci sistemi di controllo e di certificazione � applicazione dei sistemi
di controllo. A condizione che le norme previste vengano rispettate, il
settore amministrativo prevede un sostegno, per le industrie, sotto
forma di agevolazioni fiscali e finanziamenti speciali per incentivare
l’applicazione delle nuove tecnologie.
In particolare i compiti del settore amministrativo sono i seguenti:
• Preparazione di una chiara politica per la salvaguardia
dell’ambiente, di adeguati programmi e leggi;
• competenza nel settore ecologico e comprensione dei
problemi;
• rispetto delle leggi e delle regole, adempiere
scrupolosamente alle proprie funzioni;
• attuazione delle ispezioni, dei controlli, e delle sanzioni
disciplinari;
• emissioni di certificati di conformità obbligatori;
• aiuto alle industrie nelle proprie regioni: finanziamenti,
agevolazioni fiscali, creazione di condizioni favorevoli all’attività;
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• realizzazione della politica informativa: sensibilizzazione ai
problemi inerenti la difesa dell’ambiente.
Dobbiamo sottolineare che i rappresentanti della pubblica
amministrazione vedono le proprie competenze realizzarsi
principalmente nell’attività legislativa. Mentre le industrie pongono al
primo posto l’attività ispettiva e il supporto finanziario. L’idea delle
associazioni circa il ruolo della pubblica amministrazione è molto più
ampia: l’ amministrazione deve sia legiferare che essere responsabile
per il rispetto delle leggi promulgate. Il settore amministrativo deve
realizzare il controllo e il supporto alle industrie.
In realtà le cose sono un po’ diverse. Così descrive la situazione un
esponente della pubblica amministrazione:
� “Oggi la Federazione Russa è praticamente l’unico
paese industrializzato dove nella struttura governativa non c’è
un ente unico che si occupi dei problemi ambientali.
Nonostante le numerose autorità che eseguono controlli e
perizie varie, il numero di infrazioni ai regolamenti è
aumentato. Sono diventati più rigidi anche i limiti per coloro i
quali sfruttano le risorse naturali, ma nonostante l’obbligo di
risarcimento dei danni causati dalle violazioni delle leggi viene
spesso disatteso”.
� “Per risolvere gli attuali problemi compito principale
dell’amministrazione deve essere la costituzione di una nuova
politica per la salvaguardia dell’ ambiente orientata alla
creazione delle condizioni legislative ed economiche favorevoli
per lo sviluppo del business in ambito ecologico. Questo
business deve essere basato su principi di modernizzazione
industriale e recupero della salute ambientale, provvedendo ad
armonizzare i rapporti tra Stato, società civile e business. È
necessario far diventare i problemi ecologici prioritari nella
politica del governo ed approvare programmi federali nel
settore ambientale, portando particolare attenzione alla
necessità di sanare i danni arrecati negli anni passati”.
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Le associazioni ecologiste sono “l’unico fattore positivo” attualmente
presente e realmente in grado di contribuire ad un miglioramento
fattivo dell’attuale situazione. Proprio le iniziative pubbliche hanno
reso possibile l’inserimento di iniziative legate alla salute dell’
ambiente nei programmi politici della maggior parte dei paesi
democratici. In Russia la situazione non è rosea. Le numerose
associazioni sono molto isolate e non collaborano con i partiti
politici.
Il ruolo delle associazioni è il seguente:
• L’attività di sensibilizzazione deve essere svolta in due
direzioni: verso l’opinione pubblica e verso i funzionari
dell’amministrazione;
• Protezione dell’interesse pubblico sulla salvaguardia
dell’ambiente;
• Svolgere attività di controllo e monitoraggio in parallelo
a quelle già svolte dagli organi preposti;
• Attività di mobilitazione della popolazione per risolvere
i problemi ecologici nel paese, organizzazione di
manifestazioni ed eventi;
• Ricerca di finanziamenti per la realizzazione di
iniziative rivolte alla protezione dell’ambiente.
Durante le interviste il ruolo dell’associazionismo è venuto a
delinearsi come segue:
� “influenza a livello legislativo, boicottaggio delle leggi e
delle iniziative che minacciano la salute dell’ambiente, pressione
sul governo, promozione di programmi ecologici”;
� “formalizzazione delle istanze provenienti dalla
cittadinanza;
� “svolgimento di attività e perizia di controllo;
� “sensibilizzazione e mobilitazione della popolazione,
realizzazione di azioni aventi per fine la protezione degli interessi
di popolazione”;
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� “collaborazione con l’amministrazione pubblica ed il
settore dell’industria: risoluzione dei problemi burocratici”;
� “sviluppo di una cultura ecologista nella popolazione, a
partire da nuove modalità di comportamento nel consumo”;
� “aumento del prestigio delle associazioni”;
� “l’ attività di sensibilizzazione: informare la popolazione, il
mondo industriale e l’ amministrazione sui problemi legati alla
salute dell’ambiente”.
Oggi nel paese ci sono circa 800-1000 organizzazioni ecologiste, ma
queste cifre sono relative. Appartengono a tale lista non solo
associazioni ma anche le industrie che si occupano di ricerca nel
campo delle tecnologie ecologicamente pulite. Oltre a questi soggetti
sono incluse anche le compagnie che formalmente non sono legate alla
produzione di queste tecnologie, ma che comunque partecipano ai vari
programmi di salvaguardia dell’ambiente, organizzano propri progetti o
che comunque sono in qualche modo legate ad attività con finalità
ecologiche (protezione dell’ambiente, purificazione degli scarichi, dei
terreni, dell’aria, etc) 2. Secondo le parole di uno dei rappresentanti del
mondo dell’associazionismo, le organizzazioni pubbliche si possono
dividere in:
• Organizzazioni/unioni pubblici ad ampio spettro di attività
(sono la maggioranza);
• Associazioni ecologiste specializzate nella diffusione
delle informazioni per mezzo di pubblicazioni periodiche o
tramite rubriche televisive dedicate all’ecologia;
• Associazioni specializzati in programmi ecologici operanti
direttamente nel settore industriale;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati al recupero del suolo;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati alla depurazione delle discariche;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati alla protezione delle foreste;
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• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati alla protezione dei animali;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici operanti
nel settore farmaceutico e della diagnostica medica;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati al settore alimentare;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati al settore dei mobili e artigianato;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati al settore edile;
• Associazioni specializzate in programmi ecologici
finalizzati al monitoraggio della salute ambientale;
• Associazioni specializzate in consulenze.
4.5. Conclusioni degli esperti sulla situazione ambientale nella
Federazione Russa
Secondo il parere degli esperti per ora non si sono verificate le
condizioni necessarie per lo sviluppo di concrete ed organiche iniziative
nel campo della salvaguardia dell’ambiente. Ci sono troppi problemi ed
inefficienze che hanno bisogno di essere risolti nel breve periodo.
Tirando alcune conclusioni si può cercare di riassumere quelle che
sono le caratteristiche principali delle attività e delle politiche ambientali
nella Federazione Russa:
1. Assenza di una politica unitaria in campo ambientale.
Seconde le parole di uno dei nostri intervistati, è necessario che la
protezione dell’ambiente diventi uno dei settori prioritari per lo Stato.
Solo a quel punto cominceranno a funzionare tutte le leggi
sull’ambiente.
2. Assenza di un controllo statale unico nel settore della protezione
dell’ambiente.
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Le numerose autorità aventi compiti ispettivi non risolvono i problemi
legati alla salvaguardia dell’ambiente bensì ne generano altri. Il
processo di controllo deve essere svolto sia dalle parti sociali che
dall’amministrazione pubblica, si deve sviluppare una forte sinergia fra i
due.
3. Assenza di finanziamenti per i programmi ambientali e per le
associazioni ambientaliste da parte del governo e degli sponsor privati.
È necessario stimolare una ripresa della ricerca con finanziamenti
specifici dedicati ai programmi finalizzati alla difesa dell’ambiente. La
riforma dei settori dediti alla ricerca scientifica e tecnologica avrà come
risultato lo sviluppo di nuove tecnologie ecologicamente sicure e ad alto
risparmio delle risorse.
4. Assenza nella popolazione di una cultura rivolta alla protezione
dell’ambiente.
Le associazioni, la pubblica amministrazione e il mondo dell’industria
hanno il compito di attivare programmi rivolti alla sensibilizzazione e alla
corretta informazione della cittadinanza riguardo ai problemi legati alla
difesa e salvaguardia della salute dell’ambiente. Il compito delle
associazioni deve consistere nella mobilitazione della popolazione
tramite diverse iniziative culturali. Il compito del governo è quello di
sensibilizzare ed educare tramite mass media. Il compito delle industrie
è informare correttamente circa le attività da loro svolte.
5. Dispersione del quadro normativo in tema di protezione
ambientale.
In generale tale dispersione è frutto dello stratificarsi delle norme
emesse a livello federale e regionale. Compito principale
dell'amministrazione pubblica diventa quindi l’armonizzazione del
quadro normativo in tema di ambiente e sua protezione.
6. Debole partecipazione delle associazioni al processo di iniziativa
legislativa e all’attività di controllo sul territorio.
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Oggi le associazioni sono operative principalmente nelle grandi città,
ma non nelle regioni periferiche della Federazione dove il problema
dell’inquinamento è realmente preoccupante. La loro attività è molto
isolata. Le associazioni non collaborano con i partiti politici e come
risultato non hanno grandi possibilità per boicottare i progetti o le leggi
non adatte alla protezione dell’ambiente..
7. Per ridurre l’impatto sull’ambiente le industrie stanno studiando
nuove tecnologie ecologicamente sicure e ad alto risparmio delle
risorse.
Queste tecnologie contribuiscono ad aumentare i profitti, a ridurre il
consumo energetico e permettono di riciclare i rifiuti in maniera più
efficace. L’unico problema è che la maggioranza di tali tecnologie sono
straniere.
1 Informazioni più complete circa la situazione del settore ecologico ed ambientale
sono riportate annualmente nella relazione governativa “Situazione e protezione
dell’ambiente nella Federazione Russa”. Il testo della relazione si trova sul sito del
Ministero delle Risorse Naturali della Federazione Russa - www.mnr.gov.ru 2 La lista delle associazioni ecologiste in Russia è riportata nell’Appendice 1,
documento in formato Excel “Il database ecologico”. Questo database contiene
informazioni circa le organizzazioni non governative, statali ed industrie che si
occupano dello studio ed introduzione delle nuove tecnologie.
87
PARTE 5. ASPETTI DOGANALI IN RUSSIA
5.1. Aspetti legali e doganali: regolamentazione generale e specifica,
documentazione e certificazioni richieste
Il regime doganale russo è stato più volte riformato nel corso degli ultimi
anni, ed un’ulteriore, importante riforma delle procedure è entrata in
vigore il primo gennaio del 2004 (nota come Codice Doganale d.d.
28.05.03 n°61-FZ). Tali riforme hanno avuto come obiettivo
fondamentale l’uniformazione delle obsolete e complicatissime pratiche
doganali che il Paese ha ereditato dal regime sovietico, al fine di
snellirle e renderle più uniformate agli standard internazionali in vigore
nel settore.
Il 1 gennaio 2001 il governo russo aveva già unificato i dazi gravanti su
migliaia di beni di largo consumo unificando il sistema tariffario secondo
gruppi merceologici occidentali. Dall’anno successivo sono state istituite
in via sperimentale le dichiarazioni doganali elettroniche. La struttura
tariffaria prevedeva quattro categorie di dazi: 5, 10, 15 e 20%. Il
Comitato Doganale Statale della Federazione Russa ha pubblicato
l’ultima versione dell’elenco delle tariffe applicate alle importazioni. Il
sistema attualmente in vigore prevede per ciascuna categoria
merceologica (identificata da un codice) un range percentuale di dazi
doganali (fra 0 e 30%, salvo il tetto minimo del 100% per gli alcolici). In
un paese in cui la compilazione delle dichiarazioni doganali è stata, per
lungo tempo, considerata più un’arte che una scienza, la nuova
struttura è, in generale, considerata come un grosso passo avanti che
la Russia ha fatto per ridurre le barriere al commercio estero,
conformandosi alle pratiche mondiali commerciali ed alle regole stabilite
dall’Organizzazione mondiale del commercio (WTO). Le aliquote sono
state tramutate in percentuale sul valore dichiarato della merce nella
maggioranza dei casi. In alcuni casi esiste ancora una valutazione del
dazione al chilogrammo netto di prodotto importato. Le aliquote variano
dal 5 al 20% (a parte alcuni casi di prodotti particolarmente di valore o
su cui la FR intende porre barriere all’importazione per tutelare la
produzione interna).
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In aggiunta alle tariffe doganali, esistono altri due tipi di gravami
applicati alle importazioni: uno è la tradizionale imposta sul valore
aggiunto (IVA), le altre sono invece accise applicate su particolari tipi di
merce (sostanzialmente le merci da monopolio, la benzina, alcuni
metalli preziosi). L’IVA russa è attualmente stabilita nella misura del
18%, ad eccezione degli alimentari e medicinali (anche alcuni prodotti
di stampa) che presentano un’aliquota ridotta del 10%, e viene
applicata alla somma del valore della merce e dei dazi. Le accise si
applicano invece su alcuni beni di lusso, sugli alcolici, le sigarette e le
automobili.
Riepilogando, gli oneri doganali che le imprese dovranno sopportare
sono i seguenti:
. tasse doganali: 1. Iva,
2. accise,
3. dazi doganali;
. imposte addizionali: 1.imposta di regolarizzazione dei documenti
doganali (0,1%)
2.imposta di deposito in magazzino
3.imposta di accompagnamento doganale
(1.000-2.000 rubli)
Allo stesso tempo, il nuovo codice introduce alcuni sviluppi legali
particolari, i più importanti dei quali sono i seguenti:
� FUNZIONI DI CONTROLLO DOGANALE: secondo il nuovo
codice, tutte le attività connesse alla supervisione doganale non
sono più soggette a licenza: i trasportatori di beni soggetti a
controllo di dogana, i titolari dei magazzini generali, i broker
doganali, le banche e gli altri istituti finanziari che garantiscono il
pagamento dei diritti doganali potranno esercitare la propria attività
dietro semplice iscrizione in un registro speciale.
� PROCEDURE DOGANALI, SDOGANAMENTO: Il nuovo codice
velocizza la maggior parte delle procedure; il termine massimo
ammesso per le operazioni di sdoganamento è ridotto dagli attuali
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10 a 3 giorni. La normativa elenca con precisione anche tutti i
documenti ed i certificati necessitati per le operazioni.
� PROCEDURE DI SDOGANAMENTO SOMMARIO: gli
importatori nel ramo d’impresa per almeno tre anni, con uno
speciale registro delle proprie operazioni, si qualificano per
procedure speciali e sommarie di sdoganamento.
� SEDE DELLO SDOGANAMENTO: le merci potranno venire
sdoganate in qualsiasi locazione in cui abbiano sede gli uffici
competenti (solo su richiesta dell’interessato, per determinati
prodotti e a proprie spese, sempre che l’organo doganale lo
consenta), non solamente nel territorio in cui l’interessato allo
sdoganamento abbia sede, o sia altrimenti registrato. Il governo
russo può designare specifici checkpoint doganali per le merci che
entrano nella Federazione Russa soltanto per categorie doganali
indicate in modo specifico.
� DEPOSITO DOGANALE: le autorità doganali non possono più
scegliere a propria discrezione il magazzino in cui si debbano
conservare temporaneamente le merci; l’importatore può mantenere
le proprie merci nei propri magazzini, od in una qualsiasi altra
struttura, dopo avere effettuato un deposito cauzionale per il
pagamento dei diritti doganali; soltanto specifiche categorie di beni
possono essere soggette a restrizioni a questo riguardo.
� DICHIARAZIONI: resta in vigore la regola secondo cui soltanto i
residenti in Russia possono rendere dichiarazioni circa i beni
soggetti a dogana; la parte straniera può farlo, ma soltanto in
circostanze limitate. Il nuovo codice prevede inoltre la possibilità di
avanzare dichiarazione anche prima dell’arrivo effettivo dei beni al
terminal doganale.
� REGIMI DOGANALI: le merci soggette a sdoganamento lo
dovranno essere in base ad uno dei seguenti regimi doganali:
ordinario, economico, di chiusura, o speciale. Il codice contiene la
lista dei documenti richiesti per venire ammessi ad un regime di
controlli piuttosto che ad un altro, riducendo così i rischi di
discrezionalità che minano l’attuale procedimento.
90
� MAGAZZINO DOGANALE: un’altra novità del nuovo codice
riguarda la vendita di merci da parte di un magazzino doganale; in
questo caso, il compratore assume i diritti e le obbligazioni della
parte che ha depositato le merci temporaneamente nel magazzino.
� PROCEDURE DOGANALI SPECIALI: il nuovo codice semplifica
la procedura doganale necessaria per l’esecuzione oltre frontiera di
riparazioni in garanzia, ed un capitolo apposito regola la
movimentazione dei veicoli attraverso i punti di frontiera della
Federazione Russa, così come quella di articoli da parte di privati,
del servizio postale internazionale, di energia attraverso oleodotti ed
elettrodotti.
� PAGAMENTI DEI DIRITTI DOGANALI: i diritti e le imposte
doganali possono venire pagati sia in rubli che in valuta estera (che
verrà convertita in rubli sulla base del cambio stabilito dalla Banca
Centrale Russa); le compagnie di assicurazione possono ora agire
come garanti dei pagamenti doganali. Gli articoli destinati all’uso
personale, ad eccezione dei veicoli, sono pienamente esentati da
diritti ed imposte doganali, a meno che il valore del bene non superi
i 65.000 rubli.
� CONTROLLO DEL VALORE DOGANALE: qualora il valore
doganale dichiarato delle merci si sospetta essere inaccurato, e a
meno che il corretto valore venga determinato entro tre giorni dalla
data in cui è stata rilasciata la dichiarazione doganale, le merci
verranno sdoganate sulla base del valore dichiarato, soggetto al
versamento di un deposito cauzionale.
� PROTEZIONE DEI DIRITTI DELLA PROPRIETA’
INTELLETTUALE: il nuovo codice include un capitolo specifico che
prevede misure per la protezione dei diritti della proprietà
intellettuale ed industriale.
� RESPONSABILITA’ DELLE AUTORITA’ DOGANALI: in alcune
circostanze, possono venire compensati i danni sofferti a seguito di
comportamenti negligenti da parte delle autorità doganali.
91
5.2. Barriere all’entrata per i produttori stranieri (barriere non doganali)
In Russia esiste una legislazione piuttosto complessa e talvolta
contraddittoria, soprattutto in materia commerciale, con molte pratiche
burocratiche sconosciute nelle normali economie occidentali, e che
possono costituire, se non correttamente interpretate ed applicate, una
seria barriera allo sviluppo commerciale di un’attività economica nel
paese.
Attualmente, la Banca Centrale ha perso gran parte dell’autorità nelle
restrizioni delle operazioni in valuta, e le transazioni soggette ad
autorizzazione amministrativa sono limitate ad un elenco stabilito per
legge (173 FZ). La stessa Legge abolisce esplicitamente i permessi
individuali da richiedere alla Banca Centrale per effettuare le transazioni
monetarie.
Di seguito, vengono riportate alcune tra le principali problematiche e
barriere che di solito costituiscono impedimento od ostacolo al normale
svolgimento delle attività d’affari:
a) Politiche di trasferimento e conversione valutaria. I controlli valutari
sono spesso soggetti a cambiamenti di regolamentazione. E’ quindi
sempre opportuno mantenersi aggiornati sulla legislazione in vigore al
momento di effettuare la transazione. Il rublo è l’unica valuta avente
corso legale all’interno del paese. In generale, non vi sono problemi di
conversione valutaria.
Il controllo dei cambi e la regolamentazione valutaria sono attualmente
disciplinati dalla legge 116 FZ del 7 luglio 2003 (modificata il 7 giugno
2004), in base alla quale viene definita una soglia massima del 30%
nella vendita obbligatoria dei proventi in valuta, mentre la percentuale
specifica, ora fissata a non più del 25%, viene indicata dalla Banca
Centrale. Questo regime viene applicato anche a tutte le rimesse
ricevute dai non residenti, compresi gli anticipi o i pagamenti anticipati,
mentre ne sono esclusi componenti importanti quali restituzioni di
anticipi per operazioni import non concluse, donazioni a titolo benefico,
crediti ricevuti e restituzioni di crediti concessi, inclusi gli interessi,
aumenti di capitale sociale, dividendi e utili distribuiti.
92
Ogni pagamento con scadenza superiore ai 180 giorni è considerato
come “transazione di capitale”, e pertanto soggetta al processo di
“riserva” (emendamento del 18 giugno 2004 alla legge 173 FZ del 10
dicembre 2003 “Sul regime di acquisto della valuta straniera nel
mercato valutario interno da parte delle persone giuridiche residenti”),
seppur con diverse condizioni ed eccezioni.
Al posto delle licenze, od autorizzazioni individuali, previste dalle
normative precedenti e gestite dalla BC, la nuova legge introduce due
nuovi tipi di procedure: il “conto speciale” – limitatamente ad alcune
transazioni internazionali – e le “riserve obbligatorie”. Per quanto
riguarda l’acquisto di valuta straniera per i pagamenti di beni e servizi
importati, la banca russa che gestisce le operazioni (ovvero quella dove
è stato depositato il “passaporto” della transazione) è tenuta ad
eseguire il controllo valutario, e deve prelevare dal conto del cliente, a
titolo di garanzia, una somma in rubli pari all’entità dell’operazione
valutaria, a copertura della transazione; questo processo funziona
come una sorta di “principio di assicurazione sul credito”. La banca
stessa ha poi sette giorni lavorativi di tempo per trasferire la valuta
acquistata sul conto del partner straniero; in seguito l’importatore russo
deve consegnare alla banca del cliente i documenti doganali che
certifichino l’effettiva realizzazione della controprestazione, e
quest’ultima potrà provvedere allo sblocco della somma trattenuta come
garanzia. La legge disciplina nel dettaglio i casi di riserva obbligatoria,
in particolare per alcuni tipi di merci e per alcune forme di pagamento,
ma indica anche una procedura semplificata nel caso in cui il partner
straniero assolva le obbligazioni contrattuali prima del pagamento in
valuta.
I controlli valutari vengono operati su tutte le transazioni per le quali
venga rilasciata una dichiarazione doganale, ossia tutte quelle d’import-
export. In linea di massima, la procedura è la seguente: l’importatore od
esportatore presenta tutta la documentazione inerente alla transazione
transfrontaliera ad una banca autorizzata, che controlla il flusso di fondi
in entrata ed uscita dal paese sulla base delle regolamentazioni della
Banca Centrale. Tutte le banche in possesso di regolare licenza sono
93
tenute ed autorizzate ad effettuare i controlli valutari, quindi non è
difficile in genere reperirne una in base alle proprie esigenze.
Il “passaporto della transazione” è costituito da una serie di documenti
che importatori ed esportatori forniscono alla banca autorizzata per ogni
operazione dal valore contrattuale superiore ai 5.000$, affinché essa
possa verificare la compatibilità delle transazioni con i controlli valutari.
Quando la banca autorizzata approva l’incartamento, essa provvede a
monitorare l’intera operazione valutaria e la compatibilità della stessa
con le regole in vigore. Tutte le operazioni finanziarie relative alla
transazione devono essere effettuate tramite la banca che ha
sottoscritto l’incartamento. Tale cartella deve essere poi presentata alle
autorità doganali al momento della ricezione della merce. A questo
punto, le autorità doganali notificano alla banca l’avvenuto
sdoganamento della stessa, e quest’ultima provvede di conseguenza al
monitoraggio delle operazioni finanziarie residue.
La regolamentazione attuale dovrebbe rimanere in vigore fino al primo
gennaio 2007; in ogni caso, si tratta di una procedura di controllo di non
facile comprensione anche per gli operatori locali, che non segue un
procedimento standard. Il legislatore si è posto l’obiettivo di un maggior
controllo della fondatezza e dell’effettività dei pagamenti, e di un
rafforzamento dei controlli incrociati sui dati bancari e doganali.
Assolti gli obblighi fiscali, non vi sono limitazioni al trasferimento
all’estero da parte dei non residenti dei redditi provenienti dagli
investimenti (profitti, dividendi, provvigioni, diritti di credito, proventi
derivanti da cessioni o liquidazioni). Infine, gli investitori stranieri non
hanno limitazioni nelle operazioni in valuta all’interno della FR, a
condizione che siano effettuate con altri non residenti.
Le persone giuridiche che intendano aprire un conto bancario presso
istituti di credito operanti nella FR (sia russi che stranieri), devono
consegnare i documenti costitutivi e di registrazione della società
presso l’Ispettorato fiscale competente, i codici statistici, la copia della
delega di autorizzazione dalla sede centrale ed altri documenti su
richiesta della banca stessa; per i conti in valuta estera vengono
richiesti ulteriori documenti. Per le persone fisiche è invece sufficiente il
94
passaporto con il visto e la registrazione, e nel caso di conti in valuta,
un versamento minimo.
A partire dal primo agosto 2004, la Banca Centrale ha stabilito che i non
residenti in Russia devono disporre di nuovi tipi di c/c bancari. Al posto
dei conti di tipo T e di tipo I, K, N, F, i non residenti che intendono
registrare operazioni e transazioni valutarie, dovranno munirsi di conti
speciali in rubli di tipo “A”, “O”, “C”, “B1”, “B2”. Con alcune limitate
eccezioni, i non residenti potranno effettuare tutte le transazioni, mentre
va ricordato che la Banca Centrale può mantenere ancora restrizioni sui
c/c dei residenti.
I pagamenti di alcune operazioni definite dalla BC possono essere
effettuati esclusivamente attraverso un conto speciale di transito (del
tipo sopraelencato) aperto in una banca autorizzata appositamente per
la gestione di quelle operazioni, e soggetto alla procedura di “riserva”
esposta in precedenza.
b) Controlli speciali nelle transazioni correnti. I pagamenti per la vendita
di beni d’esportazione denominati in valuta estera, devono essere
effettuati su conti correnti intestati all’esportatore presso istituti bancari
autorizzati, soggetti alla procedura della “riserva”, esposta nel punto
precedente. In caso di non corrispondenza del pagamento a quanto
emesso in fattura (ad esempio, a causa di fluttuazioni dei prezzi), o in
caso di ritardo o mancata consegna dei beni oggetto del contratto,
l’importatore/esportatore è soggetto a sanzioni doganali. Essi possono
presentare la documentazione al Ministero dello Sviluppo Economico e
Commercio per giustificare i motivi di tale ritardata o mancata
consegna. Nel caso un importatore effettui pagamenti anticipati per
merci o servizi, viene richiesto dalla Banca Centrale il deposito di un
ammontare in rubli pari al valore dell’anticipo stesso (cfr. punto
precedente, vale lo stesso principio). Tale deposito viene restituito solo
dopo comunicazione da parte delle dogane dell’avvenuta consegna
delle merci stesse. I residenti devono poi convertire in rubli l’intera
quota di eventuali anticipi restituiti per la mancata consegna della
merce. Per evitare questi controlli è opportuno effettuare le transazioni
direttamente in rubli.
95
c) Regole speciali per transazioni sospette. Alcuni tipi di transazione,
considerate sospette, impongono alle banche di comunicare
l’effettuazione delle stesse alla Banca Centrale. Attraverso le restrizioni
introdotte con la ‘riserva obbligatoria”, il legislatore intende assicurare
un maggiore controllo della fondatezza delle operazioni valutarie e un
effettivo collegamento con le operazioni di compravendita di beni e
servizi.
La normativa di riferimento per quanto riguarda le operazioni finanziarie
sospette è contenuta anche nella legge “Contro il riciclaggio”, n° 115 FZ
del 13 luglio 2001.
d) Espropriazione e compensazione. La Costituzione, la Legge sugli
investimenti del 1991 e la Legge sugli investimenti stranieri del 1999
proibiscono formalmente la nazionalizzazione degli investimenti esteri,
ad eccezione dei casi di sentenze definitive emesse in tale senso, e nei
casi di tutela dell’interesse nazionale. Nel caso tali espropri abbiano
luogo, si può opporre appello contro gli stessi presso i tribunali della
Federazione Russa, i quali devono poi eventualmente stabilire
un’adeguata, rapida ed efficace compensazione per gli stessi. E’ molto
improbabile che la presidenza attuale consenta la nazionalizzazione
degli investimenti stranieri. Tuttavia, in alcuni casi, si sono registrate
interferenze da parte delle autorità locali, e sentenze contraddittorie da
parte delle Corti nella difesa degli interessi degli investitori medesimi.
96
PARTE 6. LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO
Il quadro regolamentare nella Federazione Russa è molto diverso dal
contesto europeo: se nel mercato UE vige il principio del mutuo
riconoscimento, e la certificazione obbligatoria (marcatura CE) è
richiesta solo per determinate famiglie di prodotti pericolosi o associati a
gravi rischi, in Russia, in base alla legge del 1992 sulla difesa dei diritti
dei consumatori, la maggior parte dei prodotti destinati alla
commercializzazione sui mercati interni della Federazione deve essere
certificata.
Il Gosstandart (Ministero per la Normazione, Certificazione ed
Accreditamento russo) che, per mandato governativo, sovrintende
all’attività di sorveglianza sulla qualità dei prodotti, ha definito a tale
scopo un programma di certificazione dei prodotti denominato GOST R
che prevede procedure, test specifici e l’uso di certificati e marchi di
conformità.
La certificazione Gost Ukr – necessaria per l’esportazione dei prodotti
alimentari in Ucraina – si basa sugli stessi principi e sulle stesse
metodologie della certificazione Gost R.
Perno del sistema è l’elenco di prodotti assoggettati per legge alla
certificazione obbligatoria, anch’esso emesso dal Gosstandart.
Chi intende commerciare in Russia deve dunque far certificare i propri
prodotti. Per ottenere questo risultato, deve individuare l’interlocutore
appropriato, produrre la documentazione necessaria, sottoporre ove
richiesto il prodotto ad analisi e prove presso laboratori accreditati dal
Gosstandart, accogliere in determinate circostanze visite ispettive,
conseguire eventuali autorizzazioni, ad esempio di tipo igienico -
sanitario.
Per ottenere la certificazione Gost R, è possibile interloquire
direttamente con le autorità competenti russe o affidarsi a
rappresentanti autorizzati sul territorio italiano.
In conformità a quanto previsto dal codice doganale della Federazione
Russa, una delle principali funzioni degli organi doganali è costituita
dall’attività volta a contribuire all’attuazione delle misure per la tutela
97
della vita e della salute dell’individuo, la difesa di animali e piante, la
salvaguardia dell’ambiente, e la tutela degli interessi dei consumatori
russi di merci d’importazione.
Poiché la verifica delle merci
importate in base agli indici
di sicurezza e qualità non è
di diretta competenza degli
organi doganali, questi ultimi
si limitano a verificare
l’esistenza e l’autenticità dei
documenti che certificano le
proprietà dei prodotti
d’importazione. Nel sistema
di controllo doganale della
sicurezza delle merci, il
documento principale è
costituito dal certificato di
conformità rilasciato
nell’ambito del sistema di
certificazione obbligatoria
“GOST R” (l’ente statale
competente in fatto di
normazione, certificazione,
ed accreditamento dei
laboratori e degli enti di
certificazione è il
Gosstandart, Comitato
statale per la normazione,
certificazione, e metrologia).
L’elenco delle merci per le quali, al momento del loro ingresso sul
territorio doganale della Federazione Russa, è richiesta la conferma
98
dell’avvenuta certificazione obbligatoria, è compilato sulla base
dell’”Indice merceologico di prodotti e servizi per i quali, in base ad atti
legislativi della Federazione Russa, è prevista la certificazione
obbligatoria”; tale elenco viene regolarmente aggiornato, integrato, e
precisato in funzione del perfezionamento del sistema di controllo
statale per la sicurezza e la qualità delle merci destinate al mercato
interno. I prodotti per i quali è obbligatoria la certificazione di conformità
possono essere sdoganati solo se provvisti di certificato di tipo “GOST
R”, rilasciato da un organismo ufficiale russo accreditato dal
Gosstandart, oppure da un organismo europeo di certificazione
debitamente accreditato dallo stesso Gosstandart (SGS svizzero, TUV
tedesco, ecc.).
Il certificato “GOST R” può essere ottenuto presso una serie di
organismi autorizzati a rilasciarlo, i quali hanno ciascuno un proprio
settore di competenza, ed operano in base ad una delega del
Gosstandart diretta alla certificazione di una tipologia ben definita di
prodotti (ad esempio mobili, materiali da costruzione, generi alimentari,
ecc.). Per ottenere tali certificati, il produttore italiano deve fornire
all’organo di certificazione autorizzato dal Gosstandart un catalogo dei
propri prodotti, alcuni campioni dei quali vengono successivamente
scelti per le prove. Dopo una serie di analisi, al produttore vengono
rilasciati il certificato di conformità e quello igienico, che hanno la
validità di un anno. E’ inoltre possibile richiedere un certificato
pluriennale che interessi un gruppo omogeneo di prodotti. In questo
caso, oltre alle prove in laboratorio, sono previste verifiche ispettive
degli esperti russi presso l’azienda in Italia. La durata del certificato non
supera normalmente i tre anni, con possibilità di rinnovo.
Il certificato di conformità viene esibito insieme alla dichiarazione
doganale di carico, e costituisce il documento fondamentale per
l’ingresso delle merci sul territorio doganale della Federazione Russa. Il
controllo doganale per la sicurezza e la qualità delle merci di
importazione si sta peraltro trasformando, seguendo il processo di
perfezionamento del sistema di controllo statale per la sicurezza nel
suo complesso. Una delle innovazioni della legislazione doganale russa
99
va individuata nel riesame della politica statale nel campo della
certificazione obbligatoria, con il passaggio ad una gamma sempre più
ampia di dichiarazioni unilaterali della conformità dei prodotti: in
particolare ricordiamo l’introduzione dell’attestazione unilaterale di
conformità da parte del costruttore o del fornitore, quale documento
sostitutivo della dichiarazione di conformità. Con decreto governativo n.
766 del 7.07.1999 è stato infatti approvato un elenco di prodotti per i
quali e’ ammessa l’assicurazione di conformità attraverso una
dichiarazione personale; tale provvedimento contiene anche la
procedura di accettazione di tale dichiarazione, e la relativa
registrazione. L'importazione di merci per le quali è prevista
l’attestazione unilaterale di conformità non richiede, quindi, di regola,
l’esibizione di altri documenti di conformità al momento dell’ingresso dei
beni sul territorio doganale russo.
Interessante l’intervento di Diomidov Illa Georgievich, funzionario
centrale della maggiore agenzia russa di certificazione, la SGS,
all’ultima Conferenza Interleasing C.S.I.-Italia, occasione in cui il
rappresentante del gruppo invitava a riflettere anche sul fatto che i beni
italiani introdotti per leasing sul territorio russo saranno assoggettati alle
normative sulla qualità previste dal Gosstandart. L’istituto non prevede
infatti per il leasing forme particolari di semplificazione burocratica;
tuttavia ammetteva la possibilità che dietro presentazione di una “lettera
di indulgenza” sia in certi casi possibile non presentare
temporaneamente il certificato di qualità, tenuto conto che i macchinari
vengono introdotti in Russia soltanto per un determinato lasso di tempo.
Aggiungeva inoltre che la certificazione ISO eventualmente guadagnata
dal produttore italiano non implica automaticamente un livello di qualità
GOST-R: esistono infatti differenze fra i due sistemi.
Tuttavia, considerando la prossima ammissione della Russia al WTO,
l’istituto russo per la certificazione sta cercando di armonizzare la
propria normazione con quelle europee. Dal primo luglio 1998, sono
proibite le vendite di prodotti non alimentari senza le informazioni in
lingua russa. Le informazioni richieste dovranno essere evidenziate in
uno dei seguenti modi: sulla confezione o sulle etichette, nella
100
documentazione tecnica (manuali per l’utente, istruzioni, ecc.), in
accompagnamento al prodotto, su fogli in allegato ad ogni pezzo,
oppure in altri modi utilizzati per specifici prodotti. Le nuove regole
sull’etichettatura dei prodotti esportati in Russia individuano
l’importatore russo come responsabile del loro adempimento. Tuttavia,
tenendo conto che le dogane non rilasciano la merce in libero consumo
se non in linea con i nuovi requisiti, diviene necessario applicare le
etichette, gli adesivi, ecc., con le informazioni in russo sui prodotti prima
della loro spedizione in Russia.
La certificazione GOST R è necessaria per la maggior parte dei prodotti
e dei macchinari che si intendono vendere sul mercato russo. Tale
certificazione è spesso obbligatoria per passare la frontiera russa, e
anche se non obbligatoria per legge, è quasi sempre richiesta dal
mercato. I certificati vanno rilasciati con scadenza di 1 anno (2 anni in
alcuni casi) oppure 3 anni. I tempi ed i costi variano a secondo del
prodotto e del certificato richiesto. GOST è un'abbreviazione di
"Gosudarstvennyj Standart" ("Standard di Stato" in russo).
Sono soggetti alla certificazione obbligatoria in Russia i seguenti
prodotti:
� Prodotti dell'industria meccanica
� Prodotti elettrici, elettronici; strumenti di controllo e
misurazione
� Attrezzature mediche
� Prodotti agricoli e alimentari
� Prodotti dell'industria leggera
� Prodotti di lavorazione delle materie prime e legno
� Imballaggi
� Prodotti pirotecnici
� Preparati veterinari biologici
IMPORTANTE: Prodotti ed apparecchiature non compresi nell’elenco
delle certificazioni obbligatorie devono comunque essere accompagnati
101
da un documento ufficiale, emesso da un Ente di certificazione, che ne
attesta l’esenzione.
6.1. Elenco dei principali organi di certificazione e Istituti abilitati
Organo per
certificazione dei
sistemi di qualità
ENIMS presso
"L’istituto sperimentale
di ricerche nell’ambito
delle macchine taglio
metalli”
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС80
Abbreviazione EC:
OS SK OAO ENIMS
Direttore:
Jakunin Valery
Aleksandrovich
117925, Mosca.
5° Donskoj proezd,
21b.
Tel/fax: 9555144
Produzione di vernici, lacche e rivestimenti simili, inchiostro
poligrafico e mastici. Prodotti siderurgici, metalmeccanici;
macchine e impianti per la costruzione macchinari in genere;
macchine e impianti speciali; apparecchi per uso domestico;
apparecchi tecnologici speciali; apparecchiature e attrezzature
mediche; strumentazioni per la misurazione e il controllo di
prove, per la navigazione, tranne apparecchi ottici; macchine e
apparecchiature elettriche; produzione autoveicoli, rimorchi,
semirimorchi e relativi accessori; attrezzature da garage e per
rifornimento autoveicoli; vendita, manutenzione e riparazione di
autoveicoli, motociclette; vendita al minuto di carburanti per
mezzi di trasporto dotati dei motori a scoppio; attività legate ai
computer; ricerche ed innovazioni
102
Ente per certificazione dei
sistemi di qualità
“METALLSERTIFICAT”
presso l’impresa di
istruzione pubblica
professionale
“ISTITUTO STATALE DI
MOSCA DI ACCIAIO E
LEGHE (UNIVERSITÀ
TECNOLOGICA)”
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС69
Direttore:
Hunuzidi Elena
Ivanovna
119049, Mosca,
В-49, Leninski pr. 4
Tel/fax:
(095)2304564,
2304426
Industria estrattiva e sfruttamento miniere; prodotti dei forni di
cokefazione; prodotti dei processi di distillazione del petrolio;
produzione di carburante nucleare; sostanze chimiche; prodotti
chimici e fibra; manufatti in gomma e plastica; latri prodotti
minerali non metallici; macchine e impianti; sistemi di trasporto;
industria siderurgica; lavorazione secondaria; altre attività
commerciali.
EC sistemi di qualità
“Lespromkacestvo”
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС30
Direttore:
Voskoboinikov Igor
Vassilievich
107120, Mosca, Nizhnyaya
Syromyatnicheskaya, 5,
bldg. 3а
Tel/fax:9160616/9171220
Silvicoltura, approvvigionamento di legname, produzione di
legno, dei manufatti in legno e sughero tranne arredi,
produzione manufatti intrecciati e in paglia, produzione di
cellulose e carta, manufatti di carta e cartone, produzione di
macchine e impianti, non appartenenti alle alter categorie;
produzione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, produzione
di arredi, manufatti pronti, non inclusi in altre categorie.
103
Organo per certificazione
dei sistemi di qualità
presso l’Impresa pubblica
federale unitaria
“ISTITUTO PANRUSSO
DI RICERCHE
NELL’AMBITO DI
STANDARDIZZAZIONE E
CERTIFICAZIONE PER
LA COSTRUZIONE DEI
MACCHINARI”
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС13
Abbreviazione EC
EC OSSK MASH
VNIINMASH
Direttore:
Grozovski Ghennadi
Ilyich
123007, Mosca,
Shenogina, 4
Tel/fax: (095)
2596665/2593041
Produzione di macchine e impianti non inclusi in altri categorie,
produzione di apparecchiature elettriche ed ottiche, produzione
di apparati velivoli e di apparati spaziali, produzione di
macchinari da trasporto, produzione di arredi, produzione di
prodotti finiti, lavorazione secondaria; produzione, accumulo e
distribuzione di energia elettrica, approvvigionamento vapore e
acqua calda, costruzioni, alberghi e ristoranti, trasporti,
magazzini e mezzi di comunicazione, intermediazione
finanziaria, operazioni con immobili, locazioni e attività
commerciali, computer e attività relative, ricerche e innovazioni,
attività nell’ambito di architettura e edilizia civile, relative
consulenze, altri tipi di attività commerciale; istruzione, sanità, e
servizi sociali; altri servizi comunali, sociali e personali.
Trattamento alimentari e bevande, produzione di legno e
manufatti di legno, produzione di manufatti in gomma e plastica.
Produzione di cemento, calce, gesso, articoli in c.a., gesso e
cemento, industria siderurgia, produzione di metalli base.
104
Organo per
certificazione dei
sistemi di qualità
"NPO Tehnomash"
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС05
Direttore:
Lukianchik Vladimir
Valdimirovich
127018, Mosca,
3° proiezd Mariyna Rosha
40
Tel/fax: 2890164/2897345
Produzione di macchine e impianti, produzione di apparati
velivoli e di apparati spaziali, relative apparecchiature e
accessori, ricerche e innovazioni; attività nell’ambito di
amministrazione e difesa di stato, di assicurazione obbligatoria
sociale; attività relative alla gestione pubblica e nell’ambito di
formazione della politica sociale ed economica della società ;
produzione siderurgica, produzione di metalli pregiati e non
ferrosi; produzione di utensili per lavorazione metalli;
produzione di manufatti in metallo per edilizia, servizi ai
produttori dei prodotti finiti in metallo.
105
Organo per
certificazione dei
sistemi di qualità
“Rostest-Moscva”
ZAO “Rostest”
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС04
Direttore:
Egorov Yuri Vassilievich
117418, Mosca,
Nakhimovsky pr., 31
Tel/fax: 1292411,
1293222
Trattamento alimentari, bevande, tabacchi; industria tessile,
produzione di cuoio e manufatti di cuoio, legname, manufatti in
legno, in sughero, in paglia e intrecciati (tranne arredi),
cellulosa, carta e manufatti di carta; prodotti di forni di
cokefazione, prodotti di distillazione del petrolio; prodotti di
sintesi organica e non organica: , produzione di manufatti in
gomma e plastica, industria siderurgica, produzione dei metalli
base, produzione di macchine e impianti; apparecchi per uso
contabile, da cancelleria e per elaborazione dati; dispositivi e
apparecchiature radio, TV e comunicazioni; produzione di
apparecchiature elettriche e ottiche, dei mezzi di trasporto,
produzione di arredi, di prodotti finiti; computer e attività relative;
commercializzazione e riparazione di apparecchi ad uso
domestico e dei prodotti per uso individuale; attività nell’ambito
di ricerche e innovazioni; produzione di prodotti minerali non
metallici; produzione siderurgica; operazioni principali e
suppletive nell’ambito di trasporto; agenzie di viaggi; alberghi e
ristoranti.
106
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
IMPIANTI DI
FONDERIA E DI
MANUFATTI
COLATI PRESSO
L’UNIVERSITA
TECNICA PUBBLICA
DI MOSCA MAMI
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ЧЦ04
Abbreviazione EC
MAMI-Sertmashlit
Direttore:
Trukhov Anatoli Pavlovich
105839,Mosca,
B.Semenovskaya,38
Tel/fax: 3699589/3667792
Impianti tecnologici per fonderia, per stampa e rilegatura,
sistemi di lubrificazione; manufatti di fonderia, impianti da forgia
e presse; attrezzi e mezzi di meccanizzazione; lance idrauliche,
cilindri idraulici, apparecchi oleodinamici, comandi e
automazioni idrauliche; fissaggi, fucinati e stampati; sabbie e
argille di modellatura.
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
IMPIANTI
TECNOLOGICI,
ATTREZZATURE,
MATERIALI A
SERVIZIO DI
FONDERIA E
FUSIONI “ANO
NIILITMASH
STANDART”
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ТЧ03
Direttore:
Dudnicenko V.B.
123557, Mosca,
Presnensky Val,14
Tel/fax:
2522725,2535103/2522725
Impianti e attrezzature tecnologiche per fonderia, materiali da
fonderia, fucinati e stampati, attrezzi da fonderia, pompe
volumetriche, impianti idraulici, comandi idraulici.
107
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
PRODOTTI
METALMECCANICI
“STANDARTELEKTRO-
SERTLI”
ANO NTC
STANDARTELEKTRO-
S
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ТЧ02
Direttore:
Soifer Vladimir
Markhusovich
123995, Mosca,
Zoologicheskaya, 1
Tel/fax:
2542253/2542525
Impianti e attrezzature tecnologiche per fonderia, macchine ad
iniezione per materie plastiche, attrezzi per fonderia, prodotti di
fonderia, fucinati e stampati, impianti da forgia e presse,
impianti per lavorazione legno, di finitura, macchine per
l’industria alimentare, per lavorazione di polimeri, per
metallurgia ferrosa e non, posate, manufatti plastici.
ENTE PER
CERTIFICAZIONE
DELLE MACCHINE
POLIGRAFICHE
“CENTRO DI
CERTIFICAZIONE
DELLE MACCHINE
POLIGRAFICHE”
No. Di registrazione
РОСС
RU.0001.11ТП01
Abbreviazione EC
macchine poligrafiche
ANO CS Poligrafo
Direttore:
Ilyina Ludmila Ivanovna
117420, Mosca,
Profsoyuznaya, 57
Tel/fax: 3342738
Macchine poligrafiche e ricambi: per composizione,
preparazione stampi, per stampa, per rilegatura, per la
produzione di imballi in cartone e carta.
108
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
MACCHINE E
IMPIANTI PER
L’INDUSTRIA
ALIMENTARE
PRESSO
L’UNIVERSITA’ DELLE
INDUSTRIE
ALIMENTARI A
MOSCA (MINISTERO
DELL’ISTRUZIONE
FR)
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ТМ05
Abbreviazione EC
OS MGUPP
Direttore:
Glebov Leonid
Aleksandrovich
125080, Mosca,
Volokolamskoye
shausse., 11
Tel/fax:
1587165/1587228
Impianti tecnologici per la produzione di vini, di alcol, di liquori e
vodka; tabacchi, fermenti, birre, bevande non alcoliche, lieviti,
foraggi combinati, profumi; per scarico, confezione di pesticidi,
manufatti per uso culturale e domestico, posate, arredi. Sistema
di certificazione degli impianti produttivi (secondo norme).
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
IMPIANTI PER
L’INDUSTRIA
ALIMENTARE E DI
TRASFORMAZIONE
PRESSO ANO PTZ
PISHEPROM
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ТМ03
Abbreviazione EC
OS OPPP ANO PTC
Pisheprom
Direttore Mikhov Valentin
Vladimirovich
105037, Mosca,
1^ Priadilnaya, 5а
Tel/fax:
2392563/2392582
Impianti tecnologici per l’industria alimentare e di
trasformazione, separatori, cisterne, attrezzi da cucina,
dispositivi da cucina a commando manuale, serbatoi stoccaggio
latte, pompe, macchine per l’allevamento bestiame, cisterne per
trasporto latte e altri liquidi alimentari.
109
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DEI
PRODOTTI
DELL’INDUSTRIA
METALMECCANICA
ALIMENTARE
PRESSO L’ISTITUTO
PANRUSSO DI
RICERCHE
NELL’AMBITO
DELL’INDUSTRIA
DELLA CARNE
GORBATOV
(ACCADEMIA DI
SCIENZE
AGRICOLTURALI)
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ТМ02
Abbreviazione EC
OS PPM VNIIMP
Direttore:
Lisizin Andrej Borisovich
109316, Mosca,
Talalikhina, 26
Tel/fax:
(095)2769511/2769551
Macchine tecnologiche e ricambi per l’industria alimentare,
imprese commerciali, di ristorazione pubblica e mense.
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
MACCHINE E
IMPIANTI PER LA
LAVORAZIONE DEL
LEGNO PRESSO IL
“FONDO VNIIDMASH”
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ДС02
Abbreviazione EC
OS DOM FOND
VNIIDMASH
Direttore:
Aulov Viachesla
Fedorovich
107082, Mosca,
Rubzoovskaya
naberezhnaya, 3
Tel/fax: 2639934,
2639999/2611673
Macchine per la lavorazione del legno. Sistema di certificazione
di utensili per il taglio di metalli, legno e di attrezzi da montatore.
110
ORGANO PER
CERTIFICAZIONE DEI
SISTEMI DI QUALITA’
PRESSO
L’UNIVERSITA’
STATALE FONDIARIA
DI MOSCA
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.13ИС44
Abbreviazione EC
OS SK MGUL
Direttore:
Nikolaiev Valery
Evgenievich
141005, Regione di
Mosca,
Mytytshy, 1^
Institutskaya, 1
Tel/fax:
5885963/5869345
Produzione di legno, manufatti in legno e sughero, manufatti in
paglia e intrecciati, produzione di cellulosa e carta, produzione di
manufatti in carta e cartone, produzione di alimentari e bevande,
attività nell’ambito di istruzione, agricoltura, caccia e relativi
servizi, silvicoltura, approvvigionamento di legname e relativi
servizi, produzione di macchine e impianti, dispositivi per
misurazione, controllo, verifica e navigazione e altri, produzione
di apparati velivoli e spaziali.
111
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
PRODOTTI MADI
SERT PRESSO LA
SOCIETA NON-
PROFIT “FONDO PER
SUPPORTO DI
CONSUMATORI”
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11МР04
Direttore:
Zorin Vladimir
Aleksandrovich
125829, Mosca,
Leningradsky prospekt,
64
Tel/fax: 1550851,
1559044
Macchine per lavori di sterro e bonifica, macchinari stradali,
impianti per la produzione di colle per l’edilizia, macchine e
impianti di costruzione, impianti tecnologici per
l’approvvigionamento legname e torba, costruzione di macchine
ad uso comunale, trattori e macchine agricoli, macchine da
magazzino, impianti di frantumazione e smistamento, impianti
per estrazione di petrolio, macchine per trivellazione geologica e
relativi ricambi, prodotti per uso nell’industria di produzione
macchine in genere, pompe, prodotti dell’industria di macchine
pesanti, energetiche e di trasporto, apparecchiature elettriche,
apparecchiature per trattamento metalli a fuoco.
112
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
ATTREZZATURE PER
LA COSTRUZIONE DI
MACCHINE UTENSILI,
DI MACCHINARI
OLEODINAMICI E
TECNOLOGICI
FONDO ENIMS
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11ММ03
Abbreviazione EC
OS Fondo ENIMS
Direttore:
Boim Aleksandr
Grigorievich
117926, Mosca,
5° Donskoy prр, 21b,
bldg.1
Tel/fax: 9555144,
9555168/9555144
Macchine per il taglio di metalli, impianti per la produzione di
componenti e accessori, affilatoi elettrici, apparecchiature per
affilatura di macchine per taglio di legno, ricambi e accessori per
macchine di taglio e presse, linee automatizzate con utensili a
comando elettronico, utensili per officine in agricolture, utensili
per scuole medie, linee automatiche e semiautomatiche per
costruzione macchine e lavorazione metalli, manipolatori, robot,
accessori per utensili, utensili per lavorazione pietra, utensili per
lavorazione legno, impianti tecnologici per l’industria di fonderia.
Sistema di certificazione degli utensili lavorazione metallo.
Sistema di certificazione delle apparecchiature elettriche.
113
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
PRODOTTI
METALMECCANICI
VNIINMASH
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11АЯ04
Abbreviazione EC
OS PROMMASH
Direttore:
Ghirin Lev
Konstantinovich
123007, Mosca,
Shenogina, 4
Tel/fax:
2566167/2566105
Impianti per l’industria lavorazione legno e metallo, di fonderia,
trattamento a fiamme con gas, saldatura, attrezzi, manufatti,
attrezzature industriali ed energetiche, manufatti dell’industria
automobilistica, trattori, macchine agricoli, impianti tecnologici
per l’industria alimentare, per il commercio e ristorazione
pubblica, per l’industria leggera e poligrafica. Macchine di
costruzione, stradali e per uso municipale. Attrezzature da
miniere e geologiche. Trasporti elettrici a pavimento, Caricatori,
mezzi di meccanizzazione, prodotti per uso culturale e sportivo.
114
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
PRODOTTI E SERVIZI
ALFA TEST SRL
"MOSTEST", CENTRO
DI CERTIFICAZIONE
No. di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.10АЕ86
Direttore:
Svetlichnaya Nataliya
Georgievna
123007, Mosca.
Ul. Shenogina, 4
Tel/fax: +7 (495)
2594341, 2595351,
2597541, 2597852
Direttore:
Golzer Nikolay
Romanovich 101000,
FR, Mosca,
Kronshtadsky blvd., 7
tel.: +7 (495) 741-31-37
tel.: +7 (495) 741-31-37
Prodotti dell’industria di costruzione delle macchine di trasporto,
per l’industria di macchine pesanti, e del macchinario
energetico; impianti e materiali elettrotecnici; impianti per
lavorazione metalli e legno; macchine agricoli; costruzione delle
macchine edili, stradali e per servizi municipali; impianti
tecnologici per l’industria alimentare e leggera; elettrodomestici;
prodotti dell’industria di approvvigionamento legno e di
lavorazione legno. Certificazione dei prodotti dell’industria di
costruzione macchine, di apparecchiature elettriche, di impianti
tecnologici, di computer e accessori, di elettrodomestici, di
impianti frigoriferi, di illuminazione e commerciali. Collaudi di
macchine e impianti industriali.
115
11ТМ04
“PRODINDUSTRIA”,
ENTE DI
CERTIFICAZIONE
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС RU.0001
123308, Mosca,
Marsciala Zhukova, 1
tel./fax:
+7 (495) 195-69-10;
+7 (495) 195-69-10
Certificazione di prodotti dell’industria metalmeccanica per
settori alimentari e di lavorazione. Servizi relativi ai collaudi di
macchine produttive e di apparecchiature. Organizzazione degli
standard. Perizia e certificazione in merito alla conformità agli
standard. Standardizzazione di prodotti metalmeccanici.
"TEST-SDM", CENTRO
DI CERTIFICAZIONE
125424, Mosca, Volokolamskoye shausse, 73
tel.: +7 (095) 490-06-03; fax: +7 (095) 490-59-07;
tel.: +7 (095) 490-58-80;(095) 490-59-07
Certificazione dei prodotti metalmeccanici; prodotti dell’industria
di costruzione macchine per usi municipali e edili. Collaudi di
macchine e impianti industriali (servizi).
116
ENTE PER
CERTIFICAZIONE DI
PRODOTTI ANO
CENTRO TECNICO E
SCIENTIFICO PER
CERTIFICAZIONE
STANDART
No. Di registrazione
dell’ente di
certificazione (EC)
РОСС
RU.0001.11АЕ25
Abbreviazione EC
OS produzione ANO
«nauchno-tekhnicheski
zentr sertificazii
Standart”
Direttore:
Bril Vladimir Viktorovich
117321, Mosca,
Profsouyznaya, 142
Tel/fax:
1075988/4477772
Impianti dell’industria di costruzione macchine per trattamento
oli e gas, relativi ricambi, apparecchiature elettriche; a partire dal
01.04.2002 – impianti di poligrafia e relativi ricambi, dispositivi
per composizione, per preparazione stampi, per la stampa, per
rilegatura, macchine per la produzione di confezioni di carta e
cartone con disegni e scritte stampate.
VNII di certificazione
presso la Gosstandart di
Russia
Impresa pubblica
123557, Mosca, Elektrichesky per., 3/10
tel.: +7 (095) 253-70-06; fax: +7 (095) 253-33-60;
tel.: +7 (095) 253-70-06;
tel.: +7 (095) 253-02-22; (095)253-33-60
Certificazione (obbligatoria e volontaria) dei prodotti
dell’industria tessile, leggera e alimentare, di materie prime e di
industrie di materie prime (arredi, posate, imballi, sostanze
chimiche ad uso domestico) dei mezzi di protezione individuale,
di apparecchiature radio elettroniche di macchine per
elaborazione dati. Certificazione di apparecchiature elettriche
secondo il sistema internazionale Сертификация
электрооборудования в международной системе CEI.
Certificazione dei sistemi di qualità, dei sistemi di gestione della
tutela d’ambiente, di unità produttive (conformità agli standard
GOST R ISO 9000 e 14001).
117
"SERTMASHSERVICE"
VNIIMASH DELLA
GOSSTANDART DI
RUSSIA
123007, Mosca, Shenogina, 4
tel./fax: +7 (095) 256-65-01;
tel.: +7 (095) 259-78-42;(095) 256-65-01
Certificazione dei prodotti dell’industria metalmeccanica e dei
sistemi di qualità, preparazione certificati antincendio, stesura
relazioni sanitarie. Preparazione ed esecuzione di prove dei
prodotti metalmeccanici. Prove e perizia di qualità dei prodotti
d’uso industriale. Emissione degli standard per I prodotti
metalmeccanici e impianti.
In Italia:
ICILA
L’ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELL’ARREDAMENTO E DEL
LEGNO
Via Braille 5 - 20035 Lissone (MI)
Tel 039-465239 Fax 039-465168
e-mail: info@icila.org
www.icila.org
Certificazione Gost per il mercato russo. ICILA ha raggiunto un accordo
con un organismo di certificazione russo che prevede la copertura
reciproca dei servizi di ispezione.
CERTIQUALITY
Sede di Milano
Via Gaetano Giardino 4 (P.za Diaz)
20123 MILANO
Tel. 02 806917.1 Fax 02 86465295
certiquality@certiquality.it
www.certiquality.it
118
CERTIQUALITY è un Organismo senza fini di lucro al servizio delle
imprese accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione
aziendale per la qualità, l'ambiente, la sicurezza e nella certificazione di
prodotto. A livello internazionale, CERTIQUALITY aderisce al circuito
IQNet (International Certification Network). CERTIQUALITY ha
rilasciato certificazioni in Europa ed in molti altri paesi extraeuropei.
SALANDIN & C. S.r.l.
http://salandin.com
samari@protec.it, mab@protec.it
Via Lambruschini, 7
35133 PADOVA
Salandin & C. S.r.l., società autorizzata dall'Ente di Certificazione TEST
di San Pietroburgo. Certificazione dei beni destinati al mercato Russo
Emissione dei certificati GOST R per singolo lotto e triennali - Rilascio
della Licenza di Gosgortechnadzor (GGTN) - Certificato di Sicurezza
dei Vigili del Fuoco - Attestazione igienico sanitaria russa
Sanepidnadzor - Altri permessi particolari per la Russia e CSI
(Bielorussia, Ukraina, Kazakstan).
SPEG GROUP
http://www.speg.it
speg@speg.it
Viale Certosa, 101
20151 MILANO;
Tel. +39.0322.77890 Fax +39.0322.772084
SPEG ITALIANA Srl, - International Certification Agency - La
certificazione dei prodotti destinati sul mercato Russo - Emissione dei
certificati GOST R - Rilascio dei permessi Gosgortechnadzor (GGTN) -
Registrazione Metrologica Russa presso il Gosstandart Russo -
Attestazione sanitaria russa San Epid Nadzor - Altri permessi particolari
per la Russia e CSI (Bielorussia, Ukraina, Kazakstan).
119
SGS Italia
www.sgsgroup.it
Via Gaspare Gozzi, 1/A
20129 Milano
Tel. +39 02.7393.1 Fax +39 02.70.10.94.89
Certificazioni di conformità e Ispezioni per le Esportazioni verso la
Federazione Russa (GOST)
Il Gruppo SGS è stato accreditato ad emettere i certificati in conformità
alle norme GOSSTANDART fino dal 14 luglio 1993 e per i prodotti
coperti dall'accreditamento, può emettere certificati di conformità alle
norme GOST e rilasciare licenze per l'uso del marchio GOST.
Emissione certificati di conformità GOST direttamente da SGS; Il
Gruppo SGS è organizzato per presentare e seguire le pratiche
necessarie all'ottenimento di altre autorizzazioni e permessi oltre al
certificato di conformità "GOST" quali: l'autorizzazione igienica
Sanepidemnadzor per gli alimentari e prodotti a contatto o per la
lavorazione degli stessi; Il Gruppo SGS ottenendo l'accreditamento di
una sua società russa (SGS – ED), può offrire l'ottenimento del
permesso Gosgortechnadzor per i materiali potenzialmente molto
pericolosi quali gli apparecchi in pressione, le caldaie, gli ascensori, le
apparecchiature di sollevamento ecc.
CSQA Certificazioni srl
www.csqa.it
CSQA Certificazioni Srl
Via San Gaetano 74 36016 Thiene (VI) – Italy
Tel. +39. 0445.313011 Fax +39.0445.313070
csqa@csqa.it
CSQA ha stipulato un contratto in esclusiva con QSA, società che
opera in Italia in partnership con il VNIIS (All Russian Research Institute
For Certification) sotto il patrocinio del GOSSTANDART (Ministero per
la Normazione, Certificazione ed Accreditamento della Federazione
Russa ), per agevolare i produttori e gli esportatori italiani
nell’ottenimento delle certificazioni obbligatorie e volontarie, prove di
120
laboratorio accreditate, conclusioni igieniche, ecc. al fine di limitare la
proliferazione di prove analitiche. Sono specializzati nei settori:
• AGROALIMENTARE
• TURISMO
• TEMPO LIBERO
• PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E TERRITORIO
• SERVIZI PUBBLICI E SOCIO-SANITARI
• LABORATORI
• SCUOLA E FORMAZIONE
6.2. Procedure di certificazione
Esistono due tipologie di certificati:
a) per singolo lotto di prodotto
b) per serie di modelli di prodotto con validità triennale
Per la prima tipologia di certificato viene richiesta solo la presentazione
di documentazione mentre per la seconda tipologia sono previste anche
una verifica in azienda e prove sui prodotti.
Per ottenere la certificazione di un singolo lotto di prodotto bisogna
presentare la seguente documentazione:
� copia della fattura di vendita o proforma;
� descrizione tecnica della merce facente parte del lotto di
spedizione;
� elenco e risultati delle prove a cui sono stati sottoposti i
prodotti;
� cataloghi e manuali d’uso dei prodotti;
� codice doganale russo dei prodotti;
� eventuale copia della certificazione ISO;
121
� numero e riferimento del contratto di fornitura.
Nel caso si intende ottenere la certificazione triennale per la serie di
modelli del prodotto, oltre alla verifica della documentazione sopra
elencata, l’Ente di certificazione può richiedere altra documentazione
supplementare, l’invio di campioni sui quali effettuare le prove e
determinare la visita ispettiva in azienda per verificare il processo
produttivo e l’organizzazione aziendale. Nel caso l’azienda abbia
ottenuto la certificazione ISO 9000 (o ne sia in corso l’ottenimento) la
visita ispettiva non è obbligatoria. Le visite periodiche di mantenimento
potranno essere effettuate in concomitanza con quelle previste dal
Sistema Qualità.
6.3. Costi e tempistiche di ottenimento
Generalmente i tempi di ottenimento sono abbastanza brevi e non
superano i 20 giorni lavorativi dalla presentazione del completo della
documentazione, opportunamente tradotta, all’Ente di Certificazione.
Nel caso di visita ispettiva in Italia sono necessari al massimo due
giorni lavorativi; è opportuna la predisposizione in tempo della
traduzione di tutta la documentazione che sarà esaminata dagli
ispettori.
Non esistono tariffari pubblicati e i costi variano in misura anche
notevole tra un Istituto e l’altro. Un certificato può costare, emesso da
un Ente rispetto a un altro, da un minimo di 500 USD a un massimo di
5000 USD, visita ispettiva esclusa. E’ opportuno quindi sempre
verificare più possibilità per la stessa certificazione e richiedere più
preventivi; sicuramente ottenerli con l’assistenza di uno studio locale (in
Russia) consentirà un notevole risparmio rispetto a un iter attuato
direttamente dall’Italia.
Il costo della visita ispettiva, quando richiesta, è uguale per tutti e
prevede il pagamento del biglietto aereo in classe economica per un
massimo di due persone, il transfert in azienda, il vitto e alloggio per
massimo due giorni. Generalmente sono previsti tre giorni per la visita
dei quali uno solo in azienda e gli altri due per il viaggio degli ispettori.
122
6.4. La certificazione ecologica
La certificazione ecologica in Federazione russa consiste nella verifica
delle procedure di tutela ecologica implementate dalle aziende
industriali. L’Ente Certificatore è l’Ufficio di Certificazione ecologica
presso il Fondo ecologico internazionale in Russia. La certificazione
ecologica è obbligatoria e a pagamento e viene erogata da organi di
certificazione accreditati presso l’Ufficio di certificazione ecologica e
laboratori di prova specializzati che verificano l’intero ciclo di
produzione per intero: quanto e in che modo viene scaricato, grado di
inquinamento, smaltimento rifiuti, ecc. Le tecnologie applicate
dall’azienda devono essere conformi a GOST R ISO 14000
(corrisponde allo standard internazionale ISO 14000).
In Europa è uno standard ben elaborato. La certificazione dei sistemi
ecologici delle aziende industriali viene effettuata in conformità agli
standard internazionali 14000 e 14001. In seguito alla richiesta di
verifica commissionata dalle aziende, gli organi di controllo rilasciano o
meno il certificato. I titolari del certificato ecologico usufruiscono
sicuramente di determinati vantaggi fra cui agevolazioni fiscali, di
credito e di altre agevolazioni concesse per l’introduzione di processi a
basso livello di scarti e per l’utilizzo di materie prime secondarie. I
titolari del certificato ecologico hanno inoltre il vantaggio di promuovere
i loro prodotti come naturali e sicuri dal punto di vista ecologico, cosa
che in Europa è particolarmente premiata dall’opinione pubblica e dagli
acquirenti di determinati prodotti, ma che in Russia – di fatto – è ben
lungi dall’essere un problema sentito a livello civile e industriale.
123
PARTE 7. FIERE DI SETTORE
1. “ECOLOGY OF A BIG CITY – 2007”
14ma Edizione della Fiera Specializzata negli strumenti di protezione
delle risorse idriche, Attrezzatura per lo Smaltimento dei Rifiuti
Forum Ecologico Internazionale, 7ma Edizione
Periodo: 13.03.2007-15.03.2007
Locazione: Centro fieristico LENEXPO, San – Pietroburgo
Sezioni specializzate della Fiera:
- "WASTEXPO" – tecnologie e attrezzature per lo smaltimento
dei rifiuti;
- "WATEREXPO" – sistemi di protezione dell’acqua; sistemi di
preparazione, trattamento, rifornimento ed eliminazioni delle
risorse idriche;
- "ECOSERVICEEXPO" – Servizi di protezione ambientale;
- "AIREXPO" - Security facilities of urban-industrial environment:
- "HOUSING&COMMUNALSERVICES" – Tecnologie e servizi
per un management efficiente;
- "RADIATION SAFETY" – Strumenti di controllo della sicurezza
radioattiva.
2. Fiera specializzata internazionale “NEDRA - 2007”
4ta edizione
Periodo: 26 - 27 marzo 2007
Locazione: Centro fieristico Expocentr, Krasnaya Presenya, Mosca
Organizzatori: Parlamento FR, Ministero delle Risorse Naturali della
FR, Agenzia federale per l’uso delle risorse idriche, Camera
dell’Industria e del Commercio della FR
Tel: +7 (499) 760-26-48, +7 (499) 760-31-61, +7 (499) 760-27-86
Web: www.nedraexpo.ru
124
Tematica:
Nell’ambito della fiera saranno dimostrati i nuovi metodi della ricerca
geologica e degli minerali utili, la situazione dello studio geologico del
sottosuolo e della rigenerazione della base minerale e delle materia
prime, i risultati dell’attività delle istituzioni statali di controllo geologico.
3. Laboratory Industrial Testing Russia – 2007
Fiera Internazionale Specializzata degli Strumenti e Attrezzatura per il
controllo di laboratorio nelle industrie, 5ta Edizione
Periodo: 15.05.2007-18.05.2007
Locazione: Centro fieristico “Olimpiisky”, Mosca
Organizzatore: OOO “PrimExpo”
4. ECOINEX / Industrial Ecology - 2007
Fiera Industriale Specializzata
Periodo: 29.05.2007-01.06.2007
Locazione: Centro fieristico “Crocus Expo”, Mosca
Organizzatore: IEC "Crocus Expo"
La fiera è organizzata col supporto del Ministero dell’industria e
l’energetica della Federazione Russa, la Camera di Commercio e
l’Industria della FR, l’Associazione degli industriali ed imprenditori della
Russia, associazioni ed enti industriali
Sezioni specializzate della Fiera:
• management dei rifiuti
• trattamento rifiuti
• tecnologie senza rifiuti
• riciclaggio, risorse secondarie
• utilizzo dei rifiuti nelle tecnologie energetiche
• depurazione acque
• prevenzione dell’inquinamento, depurazione dell’aria
• attrezzature e tecnologie ecc.
125
5. Man, Nature, Science, Equipment - 2007
3za edizione del Forum Ecologico
Periodo: 05.06.2007-07.06.2007
Locazione: Palazzo dello Sport, “Sokolniki CEC”, Kazan
Organizzatore: Holding fieristico “MVK – Volga”
Sezioni specializzate della Fiera:
- Sicurezza Ambientale:
• tecnologie ed attrezzatura per la protezione ambientale
• distribuzione, depurazione, trattamento delle acque
• sistemi regionali di monitoraggio ambientale
• progettazione, sviluppo e realizzazione degli oggetti
naturali conservati ecc.
- Ecologia della Città:
• tecnologie innovative per il management razionale delle
risorse naturali
• agevolazioni municipali
• realizzazione e mezzi di protezione dell’acqua e dell’aria
• sistemi di controllo, monitoraggio, certificazione, audit
• educazione ecologica ecc.
6. Industrial Ecology & Safety - 2007
8va edizione della Fiera specializzata
Periodo: 11.09.2007-13.09.2007
Locazione: Centro fieristico "Kazanskaya Yarmarka", Kazan
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Sezioni specializzate della Fiera:
• sistemi e attrezzatura per controlli e diagnosi ecologiche
• tecnologie per la raccolta, trattamento e utilizzo dei rifiuti
industriali
• trattamento acque
• monitoraggio e audit ecologico ecc.
7. WASMA / Waste Management - 2007
4ta edizione della Fiera Specializzata dell’Attrezzatura e delle
Tecnologie per la raccolta, trattamento e riciclaggio dei rifiuti
Periodo: 30.10.2007-02.11.2007
Locazione: Centro fieristico "Sokolniki CEC", Mosca
Organizzatore: Holding fieristico “MVK”
Sezioni specializzate della Fiera:
• management dei rifiuti
• trattamento dei rifiuti industriale ecc.
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PARTE 8. RIVISTE SPECIALIZZATE
1. “EKOLOGIA PROIZVODSTVA” / L’ecologia dell’industria
http://www.ecoindustry.ru/
http://www.ecopages.ru/ecotech/projects/special.html
La rivista tratta questioni ecologiche in vari settori industriali : chimica,
petrolchimica, energetica, metallurgia e metalmeccanica, industria
alimentare, ind lavorazione legno e cellulose ecc.
2. “EKOLOGIA I ZHIZN” / L’ecologia e la vita
Si occupa di ecologia e di vari settori della vita sociale : educazione,
formazione, economia, scienza ecc.
http://www.ecolife.ru/index.shtml
3. EKIP
http://ecip.newmail.ru/ecip.htm
Contiene elenchi di aziende che si occupano di ecologia (produttori,
distributori di attrezzatura ecologica). Viene distribuita in Russia e CSI a
varie società di produzione. Si occupa di questioni ambientali ed
ecologiche.
4. EKOLOGIA CHELOVEKA
http://www.nsmu.ru/nauka_sgmu/rio/eco_human/
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