View
29
Download
0
Category
Preview:
DESCRIPTION
Segnaletica Stradale di strade
Citation preview
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 1
Segnaletica Stradale
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 2
Quadro Normativo di Riferimento
D.L. 30/04/1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada NCdS D.P.R. 16/12/1992 n. 495 Regolamento NCdS Direttiva Min. LL.PP. 24/10/2000
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 3
Segnaletica Stradale
segnali verticali; segnali orizzontali; segnali luminosi; segnali ed attrezzature complementari
n.b. Tutti i segnali previsti dal D.L. 30/04/1992 n. 285 sono soggetti ad omologazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, previo accertamento del grado di protezione e delle caratteristiche geometriche, fotometriche, cromatiche e di idoneit indicati nel D.P.R. 16/12/1992 n. 495 ed in specifiche Normative (Direttiva LL.PP. 24/10/2000).
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 4
Segnali Verticali
segnali di pericolo; segnali di prescrizione: obblighi, divieti e limitazioni
(segnali di precedenza, di divieto e di obbligo);
segnali di indicazione (segnali di preavviso, di direzione, di conferma, di identificazione strade, di itinerario, di localit e centro abitato, di nome strada, ).
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 5
Segnali Verticali
Posizionamento:da definirsi in modo tale che i conducenti abbiano il tempo necessario di comprenderne il contenuto informativo in funzione della loro velocit di percorrenza.
Meccanica della Percezione di un Segnale
Individuazione del segnale; Riconoscimento; Discriminazione del simbolo; Reazione.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 6
Fase Descrizione Fattori rilevanti o correlati
Individuazione del segnale Riscontro della presenza del segnale lungo la strada. Dimensioni, colori e contrasto rispetto al fondo.
Riconoscimento Identificazione del tipo di segnale. Forme e colori.
Discriminazione del simbolo Associazione del messaggio con la manovra da compiere. Familiarit dei simboli, caratteri e dimensioni delle lettere, semplicit del messaggio, abilit alla guida.
Reazione Manovra effettuata in esito allanalisi mentale del messaggio.
Tempo di attuazione della manovra correlato mediante la velocit di marcia alla distanza minima di leggibilit del segnale.
Segnali Verticali
Meccanica della Percezione di un Segnale
segnaletica stradale verticale tanto pi efficace quanto pi lungo lintervallo di tempo che viene concesso al conducente per reagire agli
stimoli che si generano durante il processo di percezione.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 7
Segnali Verticali
Artt. 79 e 81 D.P.R. 16/12/1992 n. 495Posizionamento plano-altimetrico
Verificare in ogni punto la sussistenza delle distanze di avvistamento e di ubicazionepari rispettivamente alla distanza necessaria al conducente per avvertire la presenza del segnale ed alla distanza tra questultimo ed il punto in cui i comportamenti richiesti devono essere attuati (v. tabella);
Tipo di strada Segnali di pericolo Segnali di prescrizione Autostrade e strade extraurbane principali 150 250 Strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento 100 150 Altre strade 50 80
Distanza di avvistamento in metri
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 8
segnali collocati sulla carreggiata e sui marciapiedi da installare ad unaltezza minima pari rispettivamente a 5.10 m e 2.20 m dal piano viabile;
sostegni verticali, in presenza di marciapiede, da collocare ad una distanza non inferiore a 0.30 m e non superiore ad 1 m dal suo ciglio interno. Se questultimo ha larghezza inferiore ad 1.50 m, al fine di non ostacolare la circolazione pedonale, tali sostegni devono essere posizionati al limite esterno dello stesso, a ridosso di eventuali recinzioni;
In assenza di marciapiedi i sostegni verticali devono essere ubicati ad una distanza non inferiore a 0.50 m dal ciglio della banchina.
Segnali Verticali
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 9
La leggibilit si ottiene con adeguati dimensionamenti delle scritte e dei simboli riportati, in funzione della velocit del tronco di strada in esame.
Segnali Verticali
Leggibilit e Visibilit diurna e notturna
Nelle ore notturne la si assicura con: appropriato contrasto di luminosit non solo tra
lambiente circostante ed il segnale, ma anche tra il suo fondo e le scritte sopra riportate;
corretto posizionamento mirato a collocare il cartello allinterno del fascio di luce dei fari dei veicoli (specie nei tratti curvilinei).
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 10
Segnali Verticali
Per la visibilit sono da evitare: segnali coperti da ostacoli (pali, alberi, manufatti, veicoli
in sosta, ecc.); sistemazioni che prevedono limpiego di molti cartelli
montati sullo stesso sostegno, in quanto forniscono agli utenti troppe informazioni contemporaneamente;
segnali vecchi e rovinati, da sostituire mediante un piano efficace di manutenzione programmata;
segnali ubicati in prossimit di insegne o cartelloni pubblicitari, specie se di grandi dimensioni, in quanto ne annullano il potere di richiamo.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 11
Segnali Verticali
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 12
Art. 79 D.P.R. 16/12/1992 n. 495La scelta del tipo di pellicola rifrangente, ai fini della leggibilit e della visibilit, debba essere effettuata dall'ente proprietario della strada in relazione a: importanza del segnale risalto da dare al messaggio ai fini della sicurezza, ubicazione ed altezza rispetto alla carreggiata velocit predominante della strada illuminazione esterna caratteristiche climatiche posizionamento del segnale in relazione alle condizioni
orografiche
Segnali Verticali
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 13
Tipologie di pellicole rigrangenti classe 1 o a microsfere incorporate classe 2 o a microsfere incapsulate a microprismi
Segnali Verticali
Dal punto di vista del rendimento fotometrico le prestazioni aumentano passando dalle pellicole di tipo 1 (durata garantita pari a 7 anni), a quelle di tipo 2 (durata garantita pari a 10 anni), a quelle a microprismi.Queste ultime, in particolare, presentano elevati valori di rifrangenza nelle brevi e nelle medie distanze (90 - 180 m) e per elevati angoli dilluminazione (oltre i 40).
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 14
triangolare, per i segnali di pericolo e precedenza; circolare, per quelli di obbligo e divieto; quadrangolare ed a freccia, per quelli di indicazione.
Segnali Verticali
Artt. 78 e 80 D.P.R. 16/12/1992 n. 495Forme e colori
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 15
dimensioni del cartello da sorreggere; tipologia di strada, in modo da garantire le specifiche
distanze di avvistamento; pericolosit del montante in caso di urto di un veicolo.
Sono da tenere in particolare considerazione quelli a due ruote, per i quali una semplice caduta contro un sostegno metallico pu trasformarsi in un evento incidentale fatale.
Segnali Verticali
Artt. 78 e 80 D.P.R. 16/12/1992 n. 495Scelta del tipo di sostegno
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 16
Segnali Orizzontali
strisce longitudinali, di tipo continuo o discontinuo; strisce trasversali, discontinue o continue; attraversamenti pedonali o ciclabili; frecce direzionali; iscrizioni e simboli; strisce di delimitazione stalli di sosta o sosta riservata; isole di traffico o di presegnalamento di ostacoli entro la
carreggiata; strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio
di trasporto pubblico di linea; altri segnali (es. segnali di cantiere, ecc.).
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 17
Segnali Orizzontali
Affinch la segnaletica orizzontale sia efficace, indispensabile utilizzare segnali di forma, dimensioni e colori standardizzati, secondo quanto definito nel D.P.R. 16/12/1992 n. 495, tali da risultare chiari ed univoci per lutenza.
Materiali per segnaletica orizzontale Pitture a solvente; Pitture a base dacqua; Prodotti bicomponenti; Materiali termoplastici Preformati (fogli o rotoli adesivi) e laminati
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 18
Segnali Orizzontali
Nei punti singolari della strada e nelle zone climatiche particolarmente soggette a pioggia e nebbia,
utile integrare le strisce longitudinali con elementi catarifrangenti che, essendo in rilievo rispetto al piano
viabile, assolvono alla funzione di guida ottica.
N.B. importante la loro ubicazione, in quanto, essendo in rilievo rispetto al piano stradale, possono costituire un elemento di pericolo per le utenze deboli (biciclette e motocicli). Al momento della manutenzione o del rifacimento del piano viabile, inoltre, devono essere rimossi e riposizionati.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 19
Segnali Orizzontali
In base alle caratteristiche funzionali e costruttive, gli elementi catarifrangenti possono essere suddivisi in due tipologie (UNI EN 1463/2004):
passivi, se si illuminano solo quando sono colpiti dalla luce dei fari (a loro visibilit limitata al campo che lautomobilista riesce a percepire grazie ai fari).
attivi, se emettono luce propria.Funzionano ad energia solare e sono costituiti da una batteria e da un microprocessore interno che gestisce la superficie superiore coperta di LED, opportunamente orientata verso il senso di marcia dei mezzi.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 20
Segnali Luminosi
segnali luminosi di pericolo e di prescrizione; segnali luminosi di indicazione; lanterne semaforiche veicolari normali; lanterne semaforiche veicolari di corsia; lanterne semaforiche per i veicoli di trasporto pubblico; lanterne semaforiche pedonali; lanterne semaforiche per velocipedi; lanterne semaforiche veicolari per corsie reversibili; lanterna semaforica gialla lampeggiante; lanterne semaforiche speciali; segnali luminosi particolari.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 21
Segnali Complementari
Destinati ad evidenziare o rendere noti: il tracciato stradale; particolari curve e punti critici; ostacoli posti sulla carreggiata o ad essa adiacenti.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 22
Piano di Segnalamento
Art. 77 D.P.R. 16/12/1992 n. 495le informazioni da fornire agli utenti sono stabilite dallente proprietario della strada secondo uno specifico progetto riferito ad unintera area o a singoli itinerari, redatto ai fini della costituzione di un sistema segnaletico armonico integrato ed efficace, a garanzia della sicurezza e della fluidit della circolazione pedonale e veicolare
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 23
Piano di SegnalamentoPrincipi fondamentali: Essenzialit
il piano deve prevedere solo i segnali strettamente necessari (numerosit e tipologia). Una ridondanza di segnali ed informazioni induce un incremento del carico di lavoro (workload) sul conducente con una potenziale riduzione di attenzione alla guida;
Credibilital fine di favorirne il rispetto, la segnaletica stradale, ed in particolare quella di prescrizione, deve essere credibile, cio la sua imposizione deve essere dettata da effettive esigenze di sicurezza;
Uniformit analoghi segnali devono fornire le stesse informazioni; Congruenza
assai frequente, infatti, che ad indicazioni presenti su segnali di preavviso non segua analoga informazione su segnali di direzione;
Efficaciala segnaletica deve essere progettata in modo da garantire la sua percezione in sicurezza ed in tempo utile per poter effettuare le scelte.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 24
Piano di Segnalamento
Art. 77 D.P.R. 16/12/1992 n. 495Criterio da seguire nella redazione di un piano di segnalamento il progetto deve tenere conto delle caratteristiche delle strade nelle quali deve essere ubicata la segnaletica ed, in particolare, delle velocit di progetto o locali predominanti e delle prevalenti tipologie di traffico cui indirizzata (autovetture, veicoli pesanti, motocicli).Per i velocipedi ed i pedoni pu farsi ricorso a specifica segnaletica purch integrata o integrabile con quella diretta ai conducenti dei veicoli a motore.
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 25
Un piano di segnalamento efficace deve contenere:
relazione illustrativanella quale siano analizzati gli itinerari considerati nella rete e siano motivate eventuali scelte in termini di segnaletica di prescrizione;
Piano segnaletica di indicazione, di prescrizione e segnaletica speciale per la gestione dellemergenza nel caso di opere di particolare importanza per il tessuto viario;
Piano eventuali sistemi di controllo del traffico ed impianti semaforici;
piano eventuale segnaletica integrativa e di informazione allutenza (sistemi ITS);
Piano eventuali strumenti di controllo delle infrazioni.
Piano di Segnalamento
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 26
Esempi Elaborati di Progetto
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 27
Esempi Elaborati di Progetto
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 28
Esempi Elaborati di Progetto
Corso di PROGETTO DI STRADE
Prof. Ing. Francesco Canestrari Segnaletica Stradale - 29
Esempi Elaborati di Progetto
Diapositiva numero 1Diapositiva numero 2Diapositiva numero 3Diapositiva numero 4Diapositiva numero 5Diapositiva numero 6Diapositiva numero 7Diapositiva numero 8Diapositiva numero 9Diapositiva numero 10Diapositiva numero 11Diapositiva numero 12Diapositiva numero 13Diapositiva numero 14Diapositiva numero 15Diapositiva numero 16Diapositiva numero 17Diapositiva numero 18Diapositiva numero 19Diapositiva numero 20Diapositiva numero 21Diapositiva numero 22Diapositiva numero 23Diapositiva numero 24Diapositiva numero 25Diapositiva numero 26Diapositiva numero 27Diapositiva numero 28Diapositiva numero 29
Recommended