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Sicurezza: competitività, organizzazione, comunicazione
Marco Frey, Francesco Bacchini, Carlo Galimberti, Fabiana Gatti
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Gestire bene la sicurezza rende
• La letteratura manageriale ci mostra che con una gestione responsabile della sicurezza migliorano:
Il clima interno
Le vendite e l’export
Redditività
Il posizio-namentoVALORE
Persone più motivate e competenti, maggiore produttività..
Persone più motivate e competenti, maggiore produttività..
Minori rischi e costi, continuità del business, ….
Minori rischi e costi, continuità del business, ….
Elevata immagine e reputazione, affidabilità, ..
Elevata immagine e reputazione, affidabilità, ..
Qualità, efficacia dei processi
Qualità, efficacia dei processi
Gestire la sicurezza aggiunge valore al business e genera vantaggi competitivi
Salute e sicurezza
Abilità a competere
Accesso ai mercati globali
Riduzione dei costi e dei
rischi
Rafforzamento della reputazione
Morale dei lavoratori
Miglioramento della qualità
Miglioramento dell’efficienza
Miglioramento della produttività
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Alcune best practices• Cheese Company in UK ha implementato una
strategia integrata per la gestione della sicurezza sul lavoro in 10 siti. Questa strategia ha aiutato a ridurre gli incidenti del 40% e ad accrescere la produttività del 25%.
• South West Water ha risparmiato £2.546.000 per la prevenzione degli incidenti nell’arco di 6 anni
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E riguardo ai costi cosa emerge
• Vi sono costi del “fare” che però possono essere inferiori a quelli de “non fare”
Danni agli impianti
Premi INAIL
Rapporti con le autorità
NON FARESostituzione infortunato
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I costi indiretti
€8 - €36
• La componente degli indiretti (nascosti) può arrivare ad accrescere di un ordine di grandezza quella dei costi diretti
1 €
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Quali costi indiretti (OSHA)1. Tempo lavoro perso dall’infortunato2. Tempo perso dai lavoratori del reparto 3. Perdita di efficienza per la rottura del team4. Tempo perso dal responsabile5. Costi di formazione per il rimpiazzo6. Danni alle attrezzature7. Tempo perso e perdita di produzione per il fuori servizio
degli impianti8. Danni derivanti dall’incidente: incendio, acqua, esplosivi…. 9. Fallimento nel rispetto delle scadenze10. Overhead costs durante l’interruzione del lavoro. 11. Altri (Vi sono altri 100 items possibili nell’analisi OSHA)
Ma ve ne sono anche di intangibili:- Reputazionali- Clima interno- Psicologici
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Management (gestire il rischio)
• Le 5 C
Competenza
Controllo
Cooperazione
COMMITTMENTComunicazione
Capacità di gestire e controllare il rischio in un’ottica di prevenzione
Capacità di gestire e controllare il rischio in un’ottica di prevenzione
Avere piena consapevolezza degli obiettivi e delle prestazioni
Avere piena consapevolezza degli obiettivi e delle prestazioni
Attivazione delle capacità e delle competenze lungo il ciclo di vita
Attivazione delle capacità e delle competenze lungo il ciclo di vita
Coinvolgimento di tutti gli attori interni ed esterni
Coinvolgimento di tutti gli attori interni ed esterni
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La sicurezza deve essere integrata nel business
Valore del business
Meccanismi di integrazione
• La sicurezza è un valore chiave nella cultura aziendale
• Si adotta un approccio sistemico
• La sicurezza è integrata nell’impresa
• I lavoratori partecipano ad ogni livello
• Immagine aziendale• Anbilità a competere• Accesso ai mercati
globali• Morale dei lavoratori• Efficienza e roduttività• Qualità del prodotto e
del servizio• Riduzione dei costi e dei
rischi
• Commitment e coinvolgimento del top management
• Partecipazione attiva dei lavoratori
• Condividere obiettivi e accountability
• Definire ruoli e responsabilità• Linguaggio condiviso• Comunicazione efficace• Risorse adeguate• Misurazione delle performance• Condivisione della
conoscenza e delle informazioni
Principi H&S
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Azienda come sistema (tecnico-sociale)
Risorse umane Mezzi strumentali
Attività (comportamento) aziendale:
Processo dinamico e sinergico, finalizzato alla definizione di obiettivi per la realizzazione di risultati, attraverso il quale le risorse umane (persone)
e le risorse tecnologiche (mezzi strumentali e know how) interagiscono fra loro.
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Attività aziendale: funzione della
Struttura organizzativa
Definizione dei processi aziendali,divisione del lavoro e attribuzione dei
compiti
Posizioni organizzative, compiti, ruoli, mansioni
Organi aziendali
Unità organizzative(reparti, uffici, settori),
organi di comando (responsabilità organizzativa)
Gerarchia
Coordinamento e armonizzazione di decisioni e attività degli organi aziendali, tra loro e con gli obiettivi,mediante:• Organigrammi,• Mansionari,• Procedure,• Deleghe,• Decentramento.• Definizione di sistemi operativi;• Cultura aziendale e leadership
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La struttura organizzativa aziendale deve, pertanto:• tenere conto della variabile giuridica (precetti in materia di organizzazione e di azienda sanciti dalla legislazione antinfortunistica);• essere funzionale alla sicurezza sul lavoro, assumendo così, una reale ed unitariadimensione aziendale, evitando inutili duplicazioni organizzativo-antinfortunistiche.
Una struttura organizzativa unitaria è funzione centrale, elemento imprescindibile, naturale, di ogni attività aziendale; La norma giuridica è una variabile esterna dell’attività aziendale, che può incideresulla struttura organizzativa.
Nel d.lgs. 81/2008 il termine ORGANIZZAZIONE (associato ad azienda) è molto ricorrente, specie nelle definizioni dell’art. 2, lett. a), b), c), d), nell’art. 28, comma 2, lett. d) e nell’art. 30;
In materia di sicurezza, pertanto, l’azienda è una struttura organizzata dal datoredi lavoro di uomini e mezzi nel cui ambito la persona “lavoratore” presta la propria attività (indipendentemente dalla tipologia formale del contratto).
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La costruzione della struttura organizzativo-produttiva in funzione delle esigenze di tutela della sicurezza e salute sul lavoro:
• Non comporta nessuno scostamento rispetto alla normale matrice organizzativa;• Consente di acquisire sinergicamente il sostanziale e concreto vantaggio sociotecnicorappresentato dalle misure, dalle precauzioni, dalle cautele, antinfortunistiche;• Permette di dare vita ad un’attività aziendale più efficace ed efficiente, riducendo la distanza tra la norma (generale ed astratta) e la sua pratica e utile applicazione.
Il precetto antinfortunistico organizzativo, in questo modo, non rappresenta più solo un comando esterno, un corpo estraneo alla struttura organizzativa, ma assume una dimensione interna e strategica per il raggiungimento di tutti gli obiettivi aziendali, fra i quali,al pari degli altri (in realtà al primo posto), deve esserci proprio la sicurezza e la salute dei lavoratori.
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Sistema Sicurezza.Azienda: complesso della struttura
organizzata dal datore di lavoro
Definizione dei ruoli dell’organizzazione aziendale che devono provvedere
alle procedure per l’attuazionedelle misure di sicurezza sul lavoro
Posizioni di garanziaSoggettive
Conferimento incarichi
Datore di Lavoro, Dirigente, Preposto, Lavoratore
Gerarchia
Valutazione dei Rischi ed elaborazione
del Documento di Valutazione dei Rischi:Oggetto e Contenuto.Documento di delega.
Appalti d’impresa o interniSistema di Gestione della Sicurezza.
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un’unica ed integrata organizzazione azien-dale, in cui ogni ruolo partecipa e conosce il proprio rischio lavorativo ed attua, come parte fondamentale della propria attività pro-fessionale, le misure di sicurezza e salute.
L’investimento sociotecnico (risorse umane, mezzi strumentali e loro interazione Organizzativa) in materia di sicurezza, razionalizzando la struttura organizzativa e il processo produttivo, genera evidenti effetti positivi, magari non immediatamente evidenti, ma certamente duraturi.
Stimola l’innovazione tecnologica e la qualità del processo produttivo;
L’aggiornamento costante dei sistemi di sicurezza, dei dpi e dpc, la regolare manutenzione degli impianti, delle attrezzature, delle strutture, in base all’evoluzione della scienza e della tecnica,
può garantire risultati significativamente più apprezzabili sia dal punto di vista economico-produttivo che sociale;
l’investimento sul capitale umano, al di là degli obblighi antinfortunistici di informazione, formazione e addestramento,
consente il raggiungimento complessivo degli obbiettivi aziendali fra i quali anche quelli di sicurezza.
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Soggetti organizzazione
aziendale=
Soggetti sistema sicurezza
Identità dei soggetti verso un unico fine
Realizzazione obiettivi aziendali
Lavorando in sicurezza
Un sistema organizzativo aziendale efficiente ed efficace è un sistema organizzativo unitario sicuro e salubre
Gli stessi soggetti operano contemporaneamente per lo stesso fine
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Soggetti Struttura organizzativa
Soggetti organizzazione aziendale Soggetti organizzazione aziendale (posizioni organizzative)(posizioni organizzative)
Soggetti sistema sicurezza (posizioni di Soggetti sistema sicurezza (posizioni di garanzia)garanzia)
Datore di lavoro (consulenti),Datore di lavoro (consulenti),
Organismi gestionali (dirigenti/ Organismi gestionali (dirigenti/ responsabili di struttura; responsabili di responsabili di struttura; responsabili di reparto/ufficio; responsabili di turni o reparto/ufficio; responsabili di turni o squadre),squadre),
LavoratoriLavoratori
(RSA-RSU)(RSA-RSU)
Datore di lavoro/delegato (RSPP, ASPP, Datore di lavoro/delegato (RSPP, ASPP, Medico Competente),Medico Competente),
Dirigente,Dirigente,
Preposto,Preposto,
LavoratoriLavoratori
(RLS)(RLS)
Documento di valutazione dei rischiDocumenti di pianificazione
e gestione aziendale=
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In conseguenza dell’abrogazione della L. 1369/1960 e:• del superamento del principio della parità di trattamento economico e normativo del personale interno ed esterno;• della smaterializzazione dell’appalto;• della stipulabilità dell’appalto per il ramo d’azienda ceduto;
Si determina una liberalizzazione del ricorso (lecito) all’appalto interno all’az.,u.p., c.p..
Esigenze:• tecnico-produttive (esclusiva reperibilità esterna del know-how professionale necessario);• organizzativo-funzionali (ottimizzazione del processo produttivo con sistemi di reti di imprese);• economiche (lucro sulla differenza fra costi del personale interni ed esterni; minor costo del recesso contrattual-commerciale, rispetto al licenziamento del dipendente ).
Struttura organizzativa
Definizione processi aziendali e divisione lavoro
Decentramentoesterno
Appalti interni(endoaziendali)
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Tuttavia, poiché in conseguenza:• dell’ampliamento della responsabilità solidale del committente (con introduzione anche di quella per danni subiti dai lavoratori di appaltatore e subappaltatore non coperti dall’Inail);• dell’obbligo indelegabile del committente di valutare il rischio interferenziale e di elaborazione del DUVRI;
si determina:• l’aumento del rischio economico dell’appalto conseguente alla responsabilità solidale;• l’aumento degli oneri procedurali e delle resp. penali, conseguenti agli adempimenti di sicurezza;• l’aumento dei costi indiretti conseguenti agli oneri procedurali degli adempimenti di sicurezza.
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Scelta circa la struttura organizzativa decentrata: • potenziale reinternalizzazione di fasi accessorie e proprie del c.p., esternalizzate tramite l’appalto, in conseguenza del minor vantaggio economico e maggior complessità organizzativo-gestionale;• mantenimento all’esterno delle fasi a forte specializzazione, conferma dei contratti d’appalto aventi ad oggetto lavori di tipo tecnico-produttivo altrimenti irreperibili.
Non potendo rinunciare agli appalti interni per motivi tecnico-produttivi o organizzativo-gestionali, gli adempimenti e la tempistica delle misure di sicurezza e di lavoro dovranno essere puntualmente rispettati. attraverso:organi aziendali e posizioni di garanzia soggettive
ProcedureDocumentazione(contratto, duvri)
Definizionesistema operativo
Misure di sicurezza
Controlloesecutivo
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Già a partire dalla legge delega n. 123/2007 è chiaro l’invito del legislatore ad un cambiamento di mentalità nell’approccio alla materia della sicurezza sul lavoro:
applicare, diffondere, consolidare, far rispettare la sicurezza e la salute, adottando ed attuando efficacemente un sistema organizzato, è un valore da perseguire nella gestione dell’azienda, nell’azione manageriale e non solo un adempimento di legge.
Sistema organizzativo
=
Adempimento degli obblighi di legge e
parziale esimente della responsabilità ex d.lgs. n. 231/2001
Modelli di organizzazione
e gestione
Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL)
Sistema Sicurezza Sistema organizzato per l’attuazione delle politiche aziendali
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SGSLSGSL(sistema gestione (sistema gestione sicurezza lavoro)sicurezza lavoro)
Politica,Organizzazione,Pianificazione, Controllo
Datore di lavoro
Datore di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori
Adozione e attuazione delle misure di sicurezza
Art. 17, 18, 19, 20, 26, ecc.
SPP e RSPP
Predisposizione promozione e coordinamento del Sistema di Gestione Sicurezza
Art. 33
Medico competente
Sorveglianza Sanitaria
Art. 41
RLS
Collaborazione al Sistema di Gestione Sicurezza attraverso la consultazione
Art. 50
Incarichi di Prevenzione e Protezione
Art. 28, c. 2, lett. d, d.lgs. n. 81/08.Ruoli dell’organizza-zione aziendale che devono provvedere all’attuazione delle misure da realizzare
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Incarichi di Controllo: misurazione e verifica delle prestazioni
Per il controllo del Sistema di Gestione Sicurezza
(organizzazione, pianificazione e miglioramento)
Datore di Lavoro e RSPP
Per il controllo dei provvedimenti adottati: misure tecniche,
organizzative e procedurali
Dirigenti, Preposti, Lavoratori
Per il controllo degli Adempimenti
di Sorveglianza Sanitaria
Datore di Lavoro, Medico competente
AUDIT
Verifica di conformità/non conformità (rispetto/mancato rispetto delle misure indicate)
Sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate
SGSLSGSL(sistema gestione (sistema gestione sicurezza lavoro)sicurezza lavoro)
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Dalla responsabilità giuridica alla responsabilità sociale: nuove opportunità di:
- organizzazione del lavoro
- apertura al mercato
La responsabilità sociale dell’impresa
La sicurezza come generatore di potenziale per:
- sviluppo di una migliore organizzazione produttiva
- ottimizzazione dei risultati economici
- crescita della coesione sociale
- sviluppo della cultura della sicurezza
UE: miglioramento della competitività e redditività per l’impresa raggiunta attraverso la predisposizione di:
- condizioni di lavoro sicure
- ambienti di lavoro migliori
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• Comunicare la sicurezza non è solo trasferire informazioni da chi sa a chi non sa, ma anche:
– costruire congiuntamente significati (obiettivo della comunicazione è ‘intendersi’)
– costruire rapporti tra chi partecipa al processo comunicativo (con una corretta comunicazione si creano buoni presupposti per l’azione)
• Cultura della sicurezza non è un elenco di principi astratti, ma l’insieme dei processi organizzativi e delle pratiche professionali, delle norme scritte e delle convenzioni informali, dei linguaggi, dei modi di pensare, di percepire e di rappresentare il rischio in azienda
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
Premessa: cosa intendiamo con comunicazione e cultura quando parliamo di sicurezza?
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Significato etimologico
CULTURA in origine è“lavorare regolarmente, assiduamente, coltivare,
curare, abitare” (Ardoino, 2002)
Un’ulteriore precisazione sul concetto di cultura
Significato operativo
Costruire CULTURA in azienda significa
operare affinché ciò che si produce possa
crescere in quantità e migliorare in qualità,
sopportando con pazienza la fatica e
accettando la durezza del lavoroIn questo senso, sia dal punto di
vista etimologico, sia da quello operativo, la CULTURA può
essere considerata un GENERATORE DI VALORE per
l’impresa
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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essere forte, vigoroso, valido, valoroso, in salute,
riferito a persona
Cosa possiamo intendere con VALORE?
VALORE
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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- valore d'uso: capacità di un bene di soddisfare i bisogni personali in un certo momento e in determinate circostanze
- valore di scambio: quantità di un bene che si può ottenere in cambio di una quantità data di un altro bene indipendentemente dal valore d'uso
- valore aggiunto: somma delle retribuzioni dei fattori produttivi (capitale e lavoro) oltre agli ammortamenti
Cosa possiamo intendere con VALORE?
VALORE
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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Percezione e rappresentazione del rischio in azienda:
elaborazione delle STRATEGIE DI PENSIERO per controllarlo
linguaggi e processi comunicativi:
PAROLE
processi organizzativi e pratiche professionali:
COMPORTAMENTI
norme scritte e convenzioni informali:
RELAZIONI
Aree in cui la cultura della sicurezza genera valore per l’impresa
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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• Mettere a fuoco come in azienda ci si rapporta al rischio, sia individualmente, sia lavorando con i colleghi
– come vengono percepiti i fattori di rischio
– come i fattori di rischio percepiti si collegano in una o più rappresentazioni utilizzate nel giudicare la realtà
– quali strategie si elaborano per contenere il rischio nel corso dell’attività quotidiana
• Preparare la strada alla modificazione di tali rappresentazioni
Area del valore
STRATEGIE DI PENSIERO
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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• Comunicazione interna: una buona progettazione, gestione e valutazione della comunicazione relativa alla sicurezza in azienda crea le condizioni per:
– generare coinvolgimento (se dico la mia, mi stanno a sentire, quindi…)
– aumentare la motivazione al cambiamento
• Comunicazione esterna: gli indicatori oggettivi relativi alla sicurezza sono fattori importanti nella costruzione delle reputazione di un’azienda
Area del valore
PAROLE
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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• La sicurezza è sapere-in-azione, fondato su conoscenze disciplinari e pratiche professionali; essa vive nei comportamenti e si deposita nell’esperienza di chi lavora in azienda
• Per incidere sui comportamenti è quindi indispensabile fare i conti con l’esperienza di chi lavora in azienda
• La formazione è un’occasione per per proporre il cambiamento…– …osservando i comportamenti,
– …parlando dell’esperienza,
– …ma soprattutto parlando attraverso l’esperienza
Area del valore
COMPORTAMENTI
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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• Relazioni all’interno dell’impresa: – la cultura della sicurezza genera relazioni che ‘legano’ gli individui
nei/ai gruppi e i gruppi nell’/all’organizzazione e fanno da collante al tutto
– Il sistema delle relazioni fa sì che l’organizazione sia più (e ciò significa possibilità) e meno (e ciò significa vincoli) della somma delle sue parti (individui e gruppi)
• Relazioni tra imprese: la cultura della sicurezza non si ferma ai cancelli dell’azienda, ne oltrepassa i confini materiali; l’Associazione è il contesto all’interno del quale ‘fare rete’
• Relazioni con il territorio (ad es. con i media): questo è il livello in cui l’imprenditore gioca la propria identità come soggetto competente e socialmente responsabile rispetto alla sicurezza
Area del valore
RELAZIONI
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
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Per rendere possibile…
…il pasaggio dalla ‘comunicazione dei contenuti’ alla ‘condivisione dei comportamenti’ in campo di sicurezza
• …la creazione continua di valore rispetto a funzioni critiche per l’azienda quali:
– l’elaborazione delle strategie di pensiero
– la gestione della comunicazione
– il controllo dei comportamenti
– lo sviluppo delle relazioni interne ed esterne
In conclusione: perché lavorare alla costruzione di una
CULTURA DELLA SICUREZZA?
La cultura della sicurezza come generatore di valore per l’impresa
IL CONCETTO DI RISCHIO IL CONCETTO DI RISCHIO
Evenienza di un evento dannoso e indesiderato, valutata e quantificata attraverso la teoria delle probabilità.
La nozione di rischio è sempre connessa a quella di presa di decisione in situazione di incertezza.
La presa di decisione è un atto individuale, volontario.
DETERMINANTI DEL COMPORTAMENTODETERMINANTI DEL COMPORTAMENTO
20%
30%
50%
Caratteristiche personali
Educazione ricevuta
Ambiente
…spazio di intervento!!!
Sfera razionaleSfera razionaleinputinput
comportamentocomportamento
livellolivello
attitudiniattitudini
abilitàabilità
competenzecompetenze
Emisfero sinistro
contestocontesto
Sfera emozionaleSfera emozionale
comportamentocomportamento
inputinput
contestocontesto strutturastruttura
caratterecarattere
bisognibisogni
valorivalori
Emisfero destro
Sfera razionaleSfera razionale Sfera emozionaleSfera emozionaleinputinput
comportamentocomportamento
contestocontesto livellolivello
attitudiniattitudini
abilitàabilità
competenzecompetenze
strutturastruttura
caratterecarattere
bisognibisogni
valorivalori
PERCEZIONE DEL RISCHIOPERCEZIONE DEL RISCHIO
contestocontesto
Sfera emozionaleSfera emozionaleinputinput
Sfera razionaleSfera razionale
comportamentocomportamento
contestocontesto contestocontesto livellolivello
attitudiniattitudini
abilitàabilità
competenzecompetenze
strutturastruttura
caratterecarattere
bisognibisogni
valorivalori
PROPENSIONE AL RISCHIOPROPENSIONE AL RISCHIO
PERCEZIONE DEL RISCHIO E PROPENSIONE AL RISCHIO
PERCEZIONE DEL RISCHIO:
E’ LA CAPACITA’ DI INDIVIDUARE, PRIMA POSSIBILE, UNA FONTE DI PERICOLO
PROPENSIONE AL RISCHIO:
E’ L’ATTEGGIAMENTO INDIVIDUALE DI FRONTE AL PERICOLO
PERCEZIONE DEL RISCHIO:
Percezione di suscettibilità
• la percezione soggettiva della vulnerabilità nei confronti di una minaccia per la salute.
Percezione di vulnerabilità
• presupposto per l’adozione di comportamenti protettivi;
• non e’ dimostrata la relazione tra percezione del rischio -vulnerabilità e comportamenti;
• il rischio dipende da un giudizio soggettivo influenzato da assunti, credenze e valori.
Zani, Cicognani, 2000
PERCEZIONE DEL RISCHIO E PROPENSIONE AL RISCHIO
•La conoscenza effettiva dei pericoli rilevanza della vita “fuori”
•Livello di attenzione particolare cura a giovani e anziani!
•Ancoraggio alla contingenza vs scenari complessi e futuri
•Apprendimento dalla propria esperienza
•Osservazione di situazioni altrui
FATTORI che INFLUENZANOla PERCEZIONE del RISCHIOFATTORI che INFLUENZANOla PERCEZIONE del RISCHIO
•Vantaggi secondari (risparmio di tempo, energie, “fare meglio” )
•Bias dell’ottimismo ingiustificato
•Locus of Control (personale e culturale) + percezione di essere adeguati rispetto alle richieste
•Presenza di rinforzi positivi/negativi (meccanismo premio/sanzione, diretto e/o osservato)
•Disponibilità al cambiamento (investimento sul lavoro)
•Precarietà E soddisfazione vs il proprio lavoro
•Fattori sociali (appartenenza al gruppo)
FATTORI che INFLUENZANOla PROPENSIONE al RISCHIOFATTORI che INFLUENZANOla PROPENSIONE al RISCHIO
SI ADOTTANO COMPORTAMENTI DI PROTEZIONE DELLA SALUTE SE…
• si percepisce una minaccia per la salute…
• che sembra grave…
• se ci sentiamo capaci di eseguire un certo tipo di azione…
• che non richiede costi e sforzi eccessivi.
INTERVENIRE SU…
Conoscenze e Conoscenze e abilità abilità attraversoattraverso
• informazioneinformazione• addestramentoaddestramento
Valori e Valori e atteggiamentiatteggiamentiattraversoattraverso
• condivisionecondivisione• comunicazionecomunicazione• coinvolgimentocoinvolgimento
COMPORTAMENTO
LE POSSIBILITÀ PER I RUOLI DIRETTIVI…
… OSSERVARE per rilevare…
… CHIEDERE per capire…… INFORMARE (livello del sapere)… FORMARE (livello del saper essere)…… ADDESTRARE (livello del saper fare)…… RINFORZARE e SANZIONARE, con costanza, nel tempo…
LdL
LE POSSIBILITÀ PER I LAVORATORI…
… FAR OSSERVARE per rendere consapevoli…
… DISCUTERE in gruppo (modificare rappresentazioni, trovare soluzioni, coinvolgere e far partecipare)…
… FAVORIRE MECCANISMI di TUTORSHIP e RESPONSABILIZZAZIONE…
VDT autoapp
TORTA
Una “torta” per coinvolgere
Ascolto osservazioni tema predefinito
Chiusura
Valutazione e discussione delle osservazioni
Indicazioni per osservazioni incontro successivo
Contributo teorico
Welcome
Evitare le nicchie formative!!
Attenzione al doppio binario:• ti insegno come si lavora• ti insegno come si lavora in
sicurezza
Un ultimo messaggio
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