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Sistema di stoccaggio rifiuti radioattivi nel deposito nazionale I e II categoria
Stoccaggio provvisorio III Categoria
Ispra - criteri di esclusione Deposito nazionale - Guida 29CE1. vulcaniche attive o quiescentiCE2. contrassegnate da sismicità elevataCE3. interessate da fenomeni di fagliazioneCE4. caratterizzate da rischio e/o pericolosità geomorfologica e/o idraulica di qualsiasi grado e le fasce fluvialiCE5. contraddistinte dalla presenza di depositi alluvionali di età olocenicaCE6. ubicate ad altitudine maggiore di 700 m s.l.m.CE7. caratterizzate da versanti con pendenza media maggiore del 10%
CE8. sino alla distanza di 5 km dalla linea di costa attuale
CE9. interessate dal processo morfogenetico carsico o con presenza disprofondamenti catastrofici improvvisi (sinkholes)CE10. caratterizzate da livelli piezometrici affioranti o che, comunque, possano interferire con le strutture di fondazione del depositoCE11. naturali protette identificate ai sensi della normativa vigenteCE12. che non siano ad adeguata distanza dai centri abitatiCE13. che siano a distanza inferiore a 1 km da autostrade e strade extraurbane principali e da linee ferroviarie fondamentali e complementari
CE14. caratterizzate dalla presenza nota di importanti risorse del sottosuoloCE15. caratterizzate dalla presenza di attività industriali a rischio di incidenterilevante8, dighe e sbarramenti idraulici artificiali, aeroporti o poligoni di tiro militari operativi
• Nelle fasi di localizzazione devono essere valutati i seguenti aspetti• CRITERI DI APPROFONDIMENTO :• CA1. presenza di manifestazioni vulcaniche secondarie• CA2. presenza di movimenti verticali significativi del suolo in
conseguenza di• fenomeni di subsidenza e di sollevamento (tettonico e/o
isostatico)• CA3. assetto geologico-morfostrutturale e presenza di litotipi con
eteropia verticale• e laterale• CA4. presenza di bacini imbriferi di tipo endoreico• CA5. presenza di fenomeni di erosione accelerata• CA6. condizioni meteo-climatiche• CA7. parametri fisico-meccanici dei terreni• CA8. parametri idrogeologici• CA9. parametri chimici del terreno e delle acque di falda• CA10. presenza di habitat e specie animali e vegetali di rilievo
conservazionistico,• nonché di geositi• CA11. produzioni agricole di particolare qualità e tipicità e luoghi
di interesse• archeologico e storico• CA12. disponibilità di vie di comunicazione primarie e
infrastrutture di trasporto• CA13. presenza di infrastrutture critiche rilevanti o strategiche
La Tappe per la localizzazione del sito Sogin
Percorso cronologico-decisionale per l’autorizzazione del sito deposito nazionale di scorie nucleari , da DL 31/2010
Qual è il ruolo delle amministrazioni locali e dei cittadini nella scelta del sito del deposito nazionale ?
Percorso decisionale e ruolo delle amministrazioni locali….
Con chi è stato condiviso il percorso decisionale sulla scelta del sito oltre le direttive del DL 31/2010 ?
Chi decide le autocandidature ?Ogni popolazione ha il diritto di autodeterminarsi nelle scelte sul proprio territorio ed ha diritto ad essere ampliamente informata
Quale sarà il rapporto che i Ministeri ,i comuni, le provincie e le regioni in tutto il procedimento instaureranno con le popolazioni locali?• Petrolio docet…………
I criteri di validazione non possono essere unidirezionali e non condivisi nei contenuti (chi decide e cosa?)
APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE INTERNAZIONALE DI ARHUSDecisione 2005/370/CE del Consiglio, del 17 febbraio 2005, relativa alla firma, a nome della Comunità europea, della convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l'accesso alla giustizia in materia ambientale
La mappa del 2010
Il Decreto Legislativo n. 31 del 2010 modificato dal Decreto Legislativo n. 45 del 2014 ha affidato a Sogin il compito di localizzare, progettare e realizzare il
Deposito Nazionale e Parco Tecnologico.
ISIN –Ispettorato nazionale per la sicurezza e la radioprotezione (sostituisce l’Ispra)
Intanto in Sardegna ?
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