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PORTFOLIO
Stefano D’Armento
IndiceCurriculum Vitæ
Matera 2019. Un nuovo laboratorio urbanoTesi di laurea / Riqualificazione urbana e territoriale / Matera / 2013
La fabbrica della creativitàTeatro / Milano / 2008
Un bosco al LorenteggioRiqualificazione urbana / Milano / 2011
Green CanyonNuovo centro direzionale / Milano / 2011
vs TOKI, Living IspartakuleNuovo quartiere / Istanbul / 2013
La vie en plain airBiomediterraneum Cluster / Padiglione per Expo 2015 / Milano / 2013
Modelli Fisici Slezionati
Istruzione
Laurea Magistrale in Architettura _ Scuola di Architettura e Società _ Politecnico di Milano
Tesi: Matera 2019. Un nuovo laboratorio urbano. Rigenerazione urbana e strategie di pianificazione di siti ed infrastrutture abbandonati e sovradimensionati, in occasione della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.Votazione 110/110. Tesi presentata come paper alla conferenza internazionale Changing Cities a Skiathos (Grecia) il 23 giugno 2013.
Intercambio _ FAU _ Universidade Federal de Santa Catarina _ Florianópolis _ Brasile
Laurea triennale in Scienze dell’Architettura _ Facoltá di Architettura Civile _ Politecnico di Milano
Intercambio LLP Erasmus _ ETSA _ Universitat Politècnica de València _ Valencia _ Spagna
Maturità Scientifica _ Liceo Scientifico G.Casiraghi al Parco Nord _ Cinisello Balsamo _ MI
2010/2013
2011
2007/2010
2009/2010
2002/2007
InformaticaWindows / Mac
AutoCAD 2D e 3DA.PhotoshopA.Illustrator A.IndesignArchiCADArcGISArtlantis
Pacchetto Office Openoffice
OS
Disegno e grafica
Altro
stefano.darmento@gmail.com _ stefano.darmento@mail.polimi.it
Stefano D’ArmentoNato a Milano il 9 agosto 1988
Pubblicazioni2013
2012
Matera shrinking city?con C.Morandi, prof.ssa di pianificazione urbana al Politecnico di MilanoPresentato alla conferenza Changing Cities International Conference, Skiathos Island, 23/06/2013
Storia di un tentato urbicidio. Valencia e il Cabanyal.Arcduecittà n°1
Ecobench Binario. Prodotta da Casei Eco-SystemPanchina per aree gioco. Progetto vincitore DECO-ter 2012 Fuorisalone 2013
Rigenerazione urbana di Roca, progetto di urbanistica sviluppato presso la Universitat Politecnica de Valencia, selezionato e presentato presso il municipio di Meliana, Valencia
2013
2010
Esposizioni
Linguemadrelinguaavanzatoavanzato _ IELTS Certificate C1avanzatoelementare
ItalianoSpagnolo
InglesePortoghese
Francese
Cinema 4DG.SketchupRhino Revit ArchitectureVray3DSMax
Esperienze lavorativedic 2013/dic 2014
ott 2013/feb 2014
gen/mag 2013
ott/dic 2012
set 2010/feb2011
giu 2006/ott 2010
feb/apr 2010
set 2006/giu2009
A*PT Architecture, New York _ architetto junior- Campus Università Americana in Libano, Byblos _ disegno esecutivo- K400 Library, Brooklyn _ disegno preliminare- Mariners Harbor Branch Library, New York _ finalizzazionewww.aptarchitecture.com
Politecnico di Milano, Scuola di Architettura e Società _ assistente- Town Planning Workshop, I Anno Laurea Magistrale Architecture. Prof.ssa C. Morandi- Corso intensivo Programma ATHENS: The Art of Building Cities. Proff. E. D’Alfonso, A. Contin
OAB Carlos Ferrater, Barcellona _ tirocinio- Lungomare di Tangeri _ disegno preliminare- Nuovo edificio Facoltà di Economia Università di Francoforte _ concorso- Autodromo di Jarama, Madrid _ concorsowww.ferrater.com
Degli Esposti Architetti _ Milano _ collaborazione- Riqualificazione MASP-Vigorelli _ concorsowww.dearchitetti.it
Enzo Ferrara Architetti, Milano _ collaborazione - Nuovo Campus USI/SUPSI Lugano _ concorso- Interni due appartamenti in via Pagano, Milano _ disegno esecutivowww.enzoferrara.it
Didattica Italia srl, Sesto San Giovanni -MI- _ collaborazione- Traduzione schede e manuali tecnico-scientífici ed interprete in incontri aziendali nelle coppie linguistiche italiano-spagnolo/italiano-inglese- Disegno di arredi scolasticiinfo@didatticaitalia.it
Estudio de Arquitectura y Urbanísmo LLFN, Valencia _ tirocinio - Edificio residenziale a Utiel, Valencia _ disegno preliminare- Bar a Valencia _ disegno esecutivo- Ristrutturazione appartamento a Requena, Valencia _ disegno preliminareraquel@llfnarquitectos.com
Polisportivo Il Cigno srl _ Sesto San Giovanni _ MI _ Istruttore di nuoto www.ilcignosport.it
Matera 2019. Un nuovo Laboratorio Urbano
Tesi di Laurea MagistralePolitecnico di Milano _ Facoltà di Architettura e Società _ Luglio 2013Relatrice Prof.ssa C. Morandi
Il lavoro svolto ha l’obiettivo di esplorare le potenzialità della città di Matera come possibile Capitale Europea della Cultura 2019.La città dei Sassi è stata scelta come caso studio per le sue peculiari caratteris-tiche che ne hanno determinato l’elezione a laboratorio urbano già nel Secondo Dopoguerra, con lo sfollamento dei Rioni Sassi e gli interventi di pianificazione e riorganizzazione del territorio e di un intero sistema sociale ed economico con-dotti da eminenti personalità dell’architettura italiana dell’epoca.A quel momento di fervida produttività creativa e progettuale non è succeduta un’attenta pianificazione e gestione nei decenni successivi, lasciando che le sorti dell’edilizia cittadina entrassero anche a Matera nel circolo speculativo e di inter-essi personali e privati, producendo quel tracollo dell’urbanistica italiana avve-nuto durante la seconda metà del XX secolo.La città iniziò a crescere in modo disordinato, avviando progetti spesso sovradi-mensionati, mai portati a termine o naufragati, seguendo una tendenza a liv-ello macroterritoriale, inquadrandosi negli investimenti in aree industriali ed infrastrutture che non hanno sortito gli effetti sperati e nelle successive crisi eco-nomiche, compresa quella attuale.
La prima parte del lavoro consiste in un’analisi dello sviluppo e delle trasformazio-ni della città e dei suoi rapporti socio-economici, e della modifica di essi nel corso dell’ultimo secolo, con il territorio circostante, cercando di comprendere i mec-canismi di ascesa e declino dei vari sistemi produttivi ed i possibili sviluppi futuri.Nella seconda parte sono invece raccolte le potenzialità racchiuse nella candida-tura di Matera. In primis la già attiva ed importante scena culturale e turistica, che non è tuttavia sufficientemente sfruttata e non è ancora entrata davvero nel sistema turistico globale. In seguito sono raccolte una serie di suggestioni e riferi-menti progettuali e di casi studio.Nella terza parte vengono invece elaborate delle ipotesi progettuali, che coin-volgono cinque ambiti, per proporre una serie di azioni per un processo di rigen-erazione urbana sostenibile, attraverso il riuso dell’abbandonato, del non usato e del non finito, creando un sistema che, attraverso la riqualificazione di cinque aree significative interconnesse, dia impulso alla riqualificazione della città ed al recupero del suo rapporto con il territorio, migliorando la qualità della vita degli abitanti, aumentando e facilitando la fruizione turistica del territorio e stimolan-do anche lo sviluppo di attività economiche collegate ai settori agricoli e turistici.
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Le 5 aree di progetto:
1. La frangia periurbana2. La ferrovia dismessa3. Una serie di aree ed edifici dismessi, abbandonati, degradati4. La stazione e linea ferroviaria FS mai terminati ed abbandonati5. Un’area industriale in gran parte vuota ed abban-donata
1 area industriale semivuota1 esperimento di restituzione di suolo agricolo
1 stazione mai terminata1 centro per agricoltura, cucina e alimentazione
11 aree da riqualificare5 Km di ciclovia
5 edifici abbandonati da riutilizzare1 asse attrezzato che rigenera la città
90 Km di sedime di ferrovia dismessa1 ciclovia da Matera al mare
13 aree periurbane1 cerniera agricola filtro tra città e campagna
5 aree dismesse, abbandonate, degradate5 idee per riusare, proteggere, rigenerare il territorio
La cerniera urbana e le linee guida progettuali per la riqualificazione
La fabbrica della creatività _ Un teatro sperimentale in una ex-fabbrica _ Milano _ 2008Politecnico di Milano _ Facoltà di Architettura Civile _Laboratorio di Architettura degli Interni _ Prof.ssa L.Caruzzocon B.Chignoli; G.Damiani
In un corridoio di 7x60 metri di una ex-fabbrica convertita in un centro culturale nella periferia nord di Milano, emerge un volume plastico che diventa landmark nel territo-rio evidenziando la presenza del centro culturale con le sue forme che reinterpretano e ricordano elementi del passato industriale come la copertura a shed, il gasometro e la ciminiera che diventano un corposcale, diventando visibili dalle trafficate arterie ferroviarie e stradali circostanti. All’interno del teatro sono possibili diverse configurazioni spaziali e disposizioni degli elementi scenici, permettendo una grande varietà di esibizioni.
teatrofabbricaborroni
N
prospetto ovest
Planimetria _ il volume del teatro inserito nel contesto urbano
teatrofabbricaborroni
piante _ +0.5/foyer _ +9.2/scena, sedute e ballatoi
sezione longitudinale
Un bosco al Lorenteggio
Rinnovamento urbano del quartiere Lorenteggio _ Milano _ 2011Politecnico di Milano _ Facoltà di Architettura e SocietàLaboratorio di progettazione urbanistica _ Prof.ssa L.Diappicon M-Savino, M.Silva
Un quartiere degradato degli anni ‘30 del XX secolo, trasformato in un quartiere ecosostenibile. Il progetto punta a rivitalizzare l’area e riportare gli abitanti ad usufruire degli spazi pubblici, restituendo importanza all’asse centrale, con la creazione di una piazza dove si affaccia un centro polifunzionale che raggruppa tutte le funzioni pubbliche e sociali ora sparpagliate nel quartiere, degradate e sottoutilizzate.Il 70% dell’esistente viene riutilizzato e riqualificato, riducendo al minimo le demolizioni.I percorsi interni sono totalmente pedonali e un bosco di un ettaro si pone come punto attrattore naturalistico e di svago, in connessione con il sistema dei Navigli.Il progetto ha seguito un iter partecipativo, con la continua consultazione di asso-ciazioni di quartiere oltre che ad una fase iniziale di raccolta informazioni e sond-aggi presso la popolazione residente.
Masterplan e vista 3D
N
Piano terreno / tipologie e spazi / gli orti urbani rappresentano un punto centrale del progetto
Dettaglio/ pianta e sezione urbana all’altezza del bosco
vista degli spazi pubblici
Green Canyon
Un centro direzionale adiacente all’area EXPO2015 _ Milano _ 2011Politecnico di Milano _ Facoltà di Architettura e SocietàLaboratorio di Progettazione Architettonica I _ Proff. P.Caputo, L.Degli EspostiMasterplan con E.Guerzoni, S.Demerdziev
In un’area isolata dal resto della città da autostrade e ferrovie, ma in posizione strategica, si produce lo scontro di diversi quartieri della Milano in transformazi-one. Da questo movimento tettonico nasce un sistema di piastre verdi da cui si eleva una selva di grattacieli. La sfida è creare un centro direzionale vivibile che rispetti gli altissimi indici di edificabilità dell’area proposti nel PGT allora in vigore -3 mc/mq-.Uffici e residenze si alternano a funzioni pubbliche, dando vita ad un grande par-co urbano attraversato centralmente da un grande viale pedonale, centro vitale di questa cucitura urbana.
masterplan _ evidenziata la parte sviluppata in dettaglio
piano terreno
N
verde
piano tipo albergo
piano tipo uffici
programma
illuminazione
vs TOKI _ living Ispartakule Un quartiere sostenibile ad alta densità _ Istanbul _ 2012Politecnico di Milano _ Facoltà di Architettura e SocietàProject Design Studio II _ Prof. O.Godi; S.Jung
Il progetto cerca di proporre una nuova forma urbana, sostenibile, che deve raggiungere la stessa densità -600ab/Ha- dei quartieri TOKI -l’ente statale delle residenze sociali- ma creando un ambiente urbano vivibile, che si relazioni con il territorio, la città di Istanbul e la sua cultura, elementi completamente ignorati nei progetti TOKI, che edificano grandi porzioni di territorio con torri e caseggiati tutti identici, indifferenti alle istanze del contesto.
schemi _ gli edifici sfruttano le differenze di livello del terreno creando un sistema di piat-taforme dove trovano posto edifici pubblici e servizi e su cui si elevano i blocchi residenziali, raggiungendo i requisiti di alta densità, lascian-do una grande quantità di spazi verdi e fornen-do i servizi necessari al quartiere.
Sezione urbana est/ovest
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1 Ha~ 175 dwellings~ 600 inhabitants> 50% green spaces
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piante del sistema a piattaforme con gli edifici residenziali ai differenti livelli piante residenza duplex tipo 1
Sezione urbana nord/sud
La vie en plain air _ Biomediterraneum cluster
Padiglioni area cluster per EXPO2015 _ Milano _ 2012Cluster International WorkshopBiomediterraneum Cluster _ Prof. S.Guidarini; C.MagniN.Brenna; S.D’Armento; A.Farouk; C.Tagliabue; M.Turkan
La piazza del mercato in quanto elemento rappresentativo della positiv-ità dello stile di vita mediterraneo e del rapporto di tali Paesi con il cibo è alla base del progetto. La disposizione a recinto dei padiglioni nazionali permette di avere una piazza interna ampia e uno spazio liberamente con-figurabile per le varie manifestazioni. Una leggera depressione centrale ed una copertura caratterizzano la piazza centrale, dove lo spazio viene definito da pilastrini, strutturali e non, e da una molteplicità di oggetti -sedie, tavoli, casse, vasi, carretti, banchetti- che gli utenti possono muo-vere ed usare a loro piacimento dando vita ad un vero e proprio teatro urbano permanente.
Pianta piano terreno. La transizione dall’esterno alla piazza centrale avviene tramite passaggi rela-tivemente stretti, caratterizzati da colori mediter-ranei, che rappresentano i vicoli delle città medi-terranee e le suggestioni spaziali che essi creano in successione con le piazze.
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EGYPT MALTA
beef cuts
EGYPT MALTA
beef cuts
Sezione generale cluster
Possibili configurazioni della piazza durante vari tipi di eventi
Dall’esterno il cluster appare come un muro bianco in cui si intravedono tagli, colori, si sentono rumori, che attirano i visitatori. Sulla piazza centrale si affacciano i padiglioni nazionali, ognuno con una facciata du uguale materiale ma di diverso colore e mo-tivo decorativo che meglio rappresentino i vari stati, frutto di un concorso bandito dai Paesi stessi.
C.Aymonino _ Teatro C. Gesualdo _ Avellino 1:200 _ cartone vegetale/legno
A.Cappelli S.D’ArmentoResidenze in Porta Volta _ Milano1:100 _ cartone vegetale/legno
R.Piano _ l’Arca di Prometeo1:50 _ cartone vegetale/stagno
Modelli Fisici Selezionati
S.D’Armento; V.FermiProgetto per l’espansione del Museo L.Da Vinci _ Milanocompleto 1:500/sezione 1:200 _ cartone vegetale,/legno/plexiglass
B.Chignoli; G.Damiani; S.D’ArmentoProgetto di un teatro sperimentale_ Milano1:100 _ legno/stagno/plexiglass/cartone vegetale
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