STRATEGIE DIDATTICHE PER ALLIEVI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA

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STRATEGIE DIDATTICHE STRATEGIE DIDATTICHE PER ALLIEVI CON PER ALLIEVI CON

DISTURBI SPECIFICI DI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA SCUOLA SECONDARIA

TENIAMOCI AGGIORNATI TENIAMOCI AGGIORNATI SULLE RICERCHE SULLE RICERCHE

SCIENTIFICHE SPECIE IN SCIENTIFICHE SPECIE IN AMBITO AMBITO

NEUROPSICOLOGICONEUROPSICOLOGICO

IMPARIAMO A IMPARIAMO A DISCRIMINARE TRA CIO ’ DISCRIMINARE TRA CIO ’ CHE E’ SOSTENUTO DA CHE E’ SOSTENUTO DA

UNA RICERCA UNA RICERCA SPERIMENTALE E LE MODE SPERIMENTALE E LE MODE NON VALIDATE E SPESSO NON VALIDATE E SPESSO

MOLTO COSTOSE MOLTO COSTOSE

Verifichiamo quanto prima possibile Verifichiamo quanto prima possibile la presenza di allievi dislessici in la presenza di allievi dislessici in classe :chiediamo agli insegnanti classe :chiediamo agli insegnanti

delle classi quinte delle classi quinte

Affrontiamo la realtà con Affrontiamo la realtà con discrezione : facilmente il discrezione : facilmente il

preadolescente si vergogna della sua preadolescente si vergogna della sua dislessia dislessia

Infatti :Infatti :

Al pari come il soggetto borderline cognitivo si vede normale ma non accetta le sue difficoltà e soprattutto teme di essere considerato “handicappato”

Il tutto si complica se :Il tutto si complica se :

Il ragazzo è stato diagnosticato da pocoDa poco ha l’eventuale insegnante di

sostegnoDeve utilizzare il computer in classe ed ha

bisogno di altri strumenti compensativi oltre che dispensativi

Autostima Autostima

Attenzione particolare all’autostima : è facile una bassa autostima in questi soggetti proprio per il loro non essere

né carne né pesce

Cioe : Cioe :

Comprendendo intuitivamente di essere in gamba il ragazzo pensa di

aver ottenuto risultati scadenti perché non si è impegnato abbastanza

Si può creare questo circolo Si può creare questo circolo vizioso :vizioso :

Mi impegno normalmente risultati scadenti mi impegno di più

risultati scadenti mi impegno ancora di più lo stesso penso di

essere uno che non ha voglia di impegnarsi a sufficienza

Se poi : Se poi :

Nella mia storia personale e /o scolastica qualcuno per ignoranza –anche se magari in buona fede –ha

fatto delle affermazioni quello che io da adolescente penso il gioco è

fatto

Non sono nell’età giusta per Non sono nell’età giusta per capire che ho un problema capire che ho un problema

neurobiologico che va contro il neurobiologico che va contro il senso comune e pertanto…..senso comune e pertanto…..

La mia autostima :La mia autostima :

Scende sotto i tacchi perché penso di essere uno che non vuole fare ,ingrato

verso chi gli vuole bene .In poche parole una persona che vale poco e

che concluderà poco nella vita

Se poi Se poi

Per motivi personali e familiari ho anche una predisposizione alla depressione la mai bassa autostima scivola verso questa malattia che non a caso ,nella sua componente endogena, può essere paragonata per il suo CONTROSENSO NEUROBIOLOGICO

Posso invece ,come reazione Posso invece ,come reazione di difesa ,prendere la strada di difesa ,prendere la strada

opposta e cioè –invece di opposta e cioè –invece di attaccare me stesso –attaccare me stesso –

attaccare l’esterno attaccare l’esterno diventando un problema diventando un problema

sociale sociale

Tutto questo per indicare Tutto questo per indicare l’utilità di avere sotto mano l’utilità di avere sotto mano

l’autostima dei propri l’autostima dei propri allievi ,specie in questa età allievi ,specie in questa età

delicata delicata

(test TMA )(test TMA )

Utilizziamo gli strumenti Utilizziamo gli strumenti ministeriali a nostra ministeriali a nostra

disposizione disposizione Circolare del MIUR n. 4099 del 5 ottobre

2004 Relativa nota del 5 gennaio 2005 In cui si precisa che :

“per l’utilizzazione degli strumenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico ,compresi i momenti di valutazione finale “

Quali sono questi strumenti Quali sono questi strumenti compensativi ?compensativi ?

Tabella dei mesi e dell’alfabeto Tavola pitagorica Tabella delle misure (equivalenze) Tabella delle formule geometriche Calcolatrice Registratore per evitare di dover prendere appunti Computer con software di videoscrittura e

correttore ortografico

Inoltre :Inoltre :

Sintesi vocale abbinata a programma OCR cd audio (Centro Internazionale del Libro

Parlato)Ipertesti Dvd didattici Correttore ortografico lingue straniere Testi scolastici in formato elettronico

leggibili direttamente senza utilizzo scanner

Nella circolare si parla poi di Nella circolare si parla poi di questi strumenti “dispensativi”questi strumenti “dispensativi”

EVITARE DI FAR LEGGERE A VOCE ALTA (emisfero sinistro) : bene invece la lettura animata (entrambi emisferi)

Dispensa scrittura sotto dettatura : consegnare dispense Dispensa uso del vocabolario cartaceo : usare quelli

multimediali Uso calcolatrice per tabelline con strategie per quelle dopo

il cinque Dispensa –ove necessario- lingua straniera scritta o ,più

facilmente,maggiori interrogazioni per una valutazione solo orale

inoltreinoltre

Concessione di più tempo per le prove in classe Programmazione compiti casalinghi Interrogazioni programmate Valutazioni orali e scritte che tengano conto del

contenuto e non della forma pur chiedendogli di scrivere per quanto gli è possibile

Computer :Computer :

Sarebbe buona cosa avere un computer in classe da poter utilizzare secondo le necessità e gli interessi dei vari allievi :in questo modo l’allievo dislessico è più facile che lo usi senza vergognarsi

Valutazione ortografia :Valutazione ortografia :

All’inizio delle medie può essere utile valutare il livello ortografico dei vostri allievi (diagnosticati o meno) con una

prova standardizzata di ortografia ).es.VALUTAZIONI

ABILITA’ORTOGRAFICHE DI Rossi-Malaguti

Interrogazioni Interrogazioni

Essendo facilmente un soggetto con problematiche linguistiche (spesso disnomico) con “le parole sulla punta della lingua ” aiutiamolo lasciandogli un supporto visivo (cartellone ,cartina ,ecc.)

Ricerche Ricerche

Molto utili interrogazioni fatte su ricerche presentate dall’allievo viene valorizzata la sua intelligenza e creatività non limitandoci al piano verbale

Emozioni Emozioni

Dalla terza elementare in poi si può utilizzare materiale strutturato ( come disegnare le mie emozioni ,l’abc delle

mie emozioni,ecc. ) per intervenire sulle intelligenze emotive

(intrapersonali ed interpersonali)

Cooperative learningCooperative learning

Dove quando è possibile lavorare in gruppo con le modalità del

cooperative learning :il soggetto dislessico metterà a disposizione le

sue competenze evitando ruoli prettamente letto-scritturali

Laboratori scolasticiLaboratori scolastici

Aiutano il ragazzo dislessico ad affrontare il suo problema e a

verificare che non è l solo ad averli –sarebbe preferibile venissero aperti

anche a ragazzi non dislessici in modo da non creare sensi di

ghettizzazione

Mappe concettualiMappe concettuali

Fare largo uso di mappe concettuali riducendo il solo testo

scritto:disegni,immagini ,frecce ed icone aiutano tantissimo e non solo il

dislessico

immaginiimmagini

Il soggetto dislessico è spesso aiutato dalle immagini e didascalie presenti

in un libro :aiutiamolo ad usarle costruttivamente

Andare bene a scuola : Andare bene a scuola : LA LA

METACOGNIZIONE :cosa METACOGNIZIONE :cosa è è

Metacognizione Metacognizione

Evitare che il dislessico apprenda in modo frammentatato ed aneddotico

Metacognizione Metacognizione

Puntare a far studiare il ragazzo su buoni libri di testo –con supporti audio- piuttosto che su sistemi non strutturati didatticamente (es. internet,riviste,ecc.)

Strumenti come Strumenti come riviste ,dvd ,internet ed altro riviste ,dvd ,internet ed altro

sono utilissimi per la sono utilissimi per la motivazione ,non per lo studio motivazione ,non per lo studio

vero e proprio vero e proprio

INSEGNARE INSEGNARE COMPETENZE SOCIALI COMPETENZE SOCIALI

AL BAMBINO AL BAMBINO Il bambino /ragazzo metacognitivo è prima

di qualsiasi altra cosa una persona che sa chiedere informazioni (l’esempio di Anna Contardi a Roma)

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