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S E T T E M B R E 2 0 1 6 - S E P T E M B E R 2 0 1 6
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LE MIGLIORI SPIAGGE APPENA FUORI ROMA
l settembre 2 0 1 3 l
ha
VIAGGI
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Le migliori spiagge appena fuori Roma
Roma è decisamente un’ottima base per raggiungere il resto d’Italia, che sia la Toscana, l’Umbria o la costiera amalfitana. Ma se non potete avventurarvi troppo lontano dalla capitale, potete trovare spiagge decenti anche poco fuori Roma, specialmente se avete solo un giorno. Una volta che avete visitato i maggiori siti archeologici, se volete rinfrescarvi e gustarvi un bel bicchiere di vino bianco fresco al tramonto, ecco alcuni suggerimenti per farlo. Inoltre… non avete nemmeno bisogno della macchina per raggiungere questi posti!
Santa Severa: raggiungibile via treno da Roma (basta prendere un treno per Civitavecchia dalla stazione Termini a Roma e scendere alla fermata di Santa Severa) in una ora, offre una lunga spiaggia all’ombra di un castello dell’11th secolo, un’altra gemma tra i monumenti italiani. Un modo perfetto per combinare storia e tintarella. L’altro vantaggio è che Santa Severa ha molta “spiaggia libera”, ma se volete potete anche affittare una sdraia ed un ombrellone ad uno dei tanti stabilimenti. Ci sono anche molti bar e ristoranti sulla spiaggia. In generale, è un posto molto meno affollata di altre spiagge della costa laziale.
Formia-Gaeta: più a sud, verso Napoli, c’è Gaeta, che detiene la Bandiera Blu, riconoscimento che certifica acque pulite. Gaeta è anche una città medievale ed ha diverse spiagge incluse Serapo, molto vicina al centro città, e Fontania, una piccola spiaggia a nord ovest di Serapo che è raggiungibile a piedi o a nuoto. In questa area ci sono anche due grotte, chiamate Pozzo del Diavolo e Pozzo della Chiavi. Gaeta è raggiungibile dalla stazione Termini di Roma con il treno in direzione Napoli, scendere a Formia-Gaeta.
decisamente: definitely un’ottima base: a good baseper raggiungere: to reach la costiera amalfitana: the Analfi coastma se non potete avventurarvi (potere): but if you cannot venture (can)troppo lontano: too far potete trovare (potere): you can find (can)spiagge (una spiaggia): beachespoco fuori: right outsidese avete (avere): if you have (to have)solo: only un giorno: one dayuna volta: once avete visitato (visitare): you have visited (to visit)se volete rinfrescarvi (volere): if you want to cool off (to want)gustarvi: enjoyun bel bicchiere: a nice glass vino bianco: white wine al tramonto: at sunsetper farlo (fare): to do itnon avete nemmeno bisogno: you don’t even needmacchina: car posti (un posto): places
via treno: by trainprendere: to take scendere: get off fermata: stop all’ombra: in the shade secolo: centuryper combinare: to combinestoria: history tintarella: sunbathingspiaggia libera: free beachse volete (volere): if you want (to want)potete affittare (potere): you can rent (can)sdraia: lounger ombrellone: umbrella meno affollata: less crowded
più a sud: further southverso: towardsdetiene (detenere): holds (to hold)riconoscimento: recognition acque pulite (acqua): clean watersmolto vicina: very close piccolo: small nord ovest: north west a piedi: by foota nuoto: by swimminggrotte (una grotto): grottoschiamate: called raggiungibile: reachable scendere: get off
VIAGGI
una fermata prima: one stop before l’attrice francese: the French actressamava (amare): loved (to love)la cittadina vecchia: the old townvegliare: watching overmare: the seastabilimenti privati (uno stabilimento): private establishmentsappezzamento: patch durante: during l’estate: the summertroppo affollate: to crowded da visitare: worth a visit il museo: the museumcostruito: builtterreno: land ospitava (ospitare): hosted (to host)la bellissima villa: the beautiful villa le rovine: the ruinsintratteneva (intrattenere): entertained (to entertain)ospiti (un ospite): guestsstradine strette (una stradina): narrow streetscase bianche (una casa): white housesservono (servire): serve (to serve)pesce fresco: fresh fishlocali notturni (un locale): nightclubs
sbarchi (uno sbarco): landingsseconda guerra mondiale: second world war facilmente raggiunte: easily reachable la bandiera: the flag
se cercate (cercare): if you looking for (to search/look for)pace: peace prendere: take salire: jump onfino: to/until oppure: or potete affittare: you can rent
tratto di sabbia: stretch of sandun paio:a couple la passeggiata: the promenadediventa (diventare): becomes (to become)surfisti (un surfista): surfersamano (amare): love (to love)tratto di costa: coastline/stretch of coast
Sperlonga: una fermata prima di Formia-Gaeta c’è Sperlonga, che l’attrice francese Brigitte Bardot amava molto. La costa è molto pittoresca, con la cittadina vecchia a vegliare sul mare, ma sfortunatamente ci sono quasi solo stabilimenti privati, con solo un piccolo appezzamento di spiaggia libera, e inoltre durante l’estate le spiagge sono troppo affollate. Da visitare il museo costruito sul terreno che ospitava la bellissima villa romana dell’imperatore Tiberio, con le rovine della grotta dove l’imperatore intratteneva gli ospiti. La cittadina stessa ha stradine strette e case bianche, con molti ristoranti che servono pesce fresco. Presenti anche locali notturni.
Anzio è famosa ovunque per essere stata una delle spiagge degli sbarchi dell’esercito americano nella seconda guerra mondiale, insieme a Nettuno. Queste due località sono vicine l’una all’altra e possono essere facilmente raggiunte da Roma. Questa è un’altra area che detiene la bandiera Blu e che offre un mix fra stabilimenti privati e spiaggia libera. Il treno dalla stazione Termini ferma prima ad Anzio e poi a Nettuno.
Sabaudia: se cercate pace e tranquillità, l’immacolata Sabaudia è probabilmente una delle spiagge più isolate del litorale laziale e questo perché è più difficile da raggiungere Potete prendere un autobus del Cotral dalla stazione della metro B Laurentina, a Roma, fino a piazza Oberdan a Sabaudia e da lì salire su uno dei tanti bus che raggiungono la costa. Oppure potete prendere il treno da Termini fino a Priverno-Fossanova e poi un bus della Cotral fino a Sabaudia…. Oppure potete affittare una macchina!
Santa Marinella: ad una fermata da Santa Severa, lungo la linea Roma-Civitavecchia, c’è Santa Marinella, un lungo tratto di sabbia con spiaggia libera ed un paio di ristoranti lungo la passeggiata. La spiaggia di Santa Marinella è molto bella, ma diventa molto affollata a luglio ed agosto, piena non solo di famiglie, ma anche di surfisti che amano molto questo tratto di costa.
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Le migliori spiagge appena fuori Roma
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Trekking e musica: “I suoni delle Dolomiti” siete amanti: do you love
montagna: mountains l’estate: summer vi offre (offrire): offers you (to offer)per dar sfogo: to explorefine: end diventano (diventare): become (to become)bellezza: beauty monti: mountains viene arricchita (arricchire): is enriched/enhanced (to enrich)sottofondo: backgroundvario genere: different kind
mondo: world camminano (camminare): they walk (to walk)verso: towards le vette: the peaks si fermano (fermare): they stop (to stop)radure: clearings rocce: rocksattorno: around laghetti: small lakes suonano (suonare): play (to play) spettatori (uno spettatore): audience hanno raggiunto (raggiungere): reached (to reach)a piedi: on footluoghi: places si conclude (concludere) that ends (to end/conclude)ispirati alla: inspired bysuoni antichi: ancient sounds/melodies
il primo appuntamento the first encounter/date chitarrista norvegese: Norwegian guitar playeresperto: specialiststrumenti antichi (uno strumento): ancient instruments la tiorba: string instrument la vihuela: guitar shaped string instrument riunitisi (riunirsi): gathered (to gather)daranno vita: will create/generateprevede (preveder): consider/include (to consider/include)sarà formata da: will be made up of provenienti dai: coming from paesi (un paese): countries
VIAGGI
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Siete amanti del trekking, della montagna e della musica?
L’estate in Trentino vi offre l’occasione per dar sfogo alle vostre passioni
in un unico evento. Dai primi di luglio alla fine di agosto le Dolomiti
diventano uno scenario molto suggestivo, in cui la bellezza dei monti
viene arricchita da un sottofondo musicale di vario genere.
Musicisti da diverse
parti del mondo
camminano verso le
vette delle montagne,
si fermano in radure,
sulle rocce, attorno
ai laghetti e suonano
per gli spettatori che,
come loro, hanno raggiunto a piedi quei luoghi. Un trekking definito
musicale, quindi, che si conclude con dei concerti ispirati alla natura,
ma anche ai suoni antichi della musica barocca.
Il primo appuntamento con il trekking musicale, infatti, vede la
partecipazione di Mario Brunello, violoncellista, Giuliano Carmignola,
violinista, e Rolf Lieslevand, chitarrista norvegese esperto di strumenti
antichi come la tiorba e la vihuela. I tre artisti, riunitisi per l’occasione,
daranno vita anche ad un importante progetto musicale che prevede
la costituzione nel 2018 dell’Orchestra della Pace, che sarà formata da
artisti provenienti dai paesi protagonisti della Grande Guerra.
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VIAGGI
durante: during storico: historical prima guerra mondiale: World War I brani (un brano): pieces/songs pezzi: pieces per accontentare: to suit gusti (un gusto): tastes appuntamenti (un appuntamento): events, encounters/datesnon bisogna mancare: we must not miss mattino: morning la cosiddetta: the so-called suonata (suonare): played (to play) per salutare: to greet il sole che sorge: the rising sun che ci possa essere: that there may be cima: top
rassegna: show, festival unica: unique si concluderà (concludere): will end concludes (to conclude)chiamato (chiamare): called (to call)propongono (proporre): offer (to offer)gitane: gypsyebraiche: Jewish sefardite: Sephardi Jewishottoman: Ottomancontribuisce a veicolare: helps to convey il messaggio di pace: the message of peace musica stessa: music itself rappresenta (rappresentare): represents
unisce (unire): combines (to combine) percorrono (percorrere): travel (to travel)sentieri (un sentiero): trails sulle spalle: on their shouldersamicizia: friendship la prima regola: the first rule il rispetto: respect ambiente: environmentnon usano (usare): do not use (to use)amplificatory (un amplificatore): speakers/amplifiers congegni (un congegno): deviceshanno trasportato (trasportare): carried (to carry) seduti (sedere): sitting down (to sit)sull’erba: on the grass rocce (una roccia): rockscircondati dagli: surrounded by thecome se fosse (essere): as if it was (to be)
uniche: unique sicuramente: surelypiù interessanti: most interestingestate italiana: Italian summer
Tra i brani suonati durante il concerto ci saranno melodie del periodo
storico della prima guerra mondiale, brani di musica popolare come
“Signore delle Cime” di Bepi Marzi, ma anche pezzi di musica barocca.
Non mancherà, però, un repertorio di musica moderna, per accontentare
tutti i gusti. Tra gli appuntamenti a cui non bisogna assolutamente
mancare c’è il concerto alle 6 del mattino, la cosiddetta “Alba delle
Dolomiti”: la musica, per quest’anno di un gruppo folkloristico della
Lapponia, suonata per salutare il sole che sorge, nell’ambiente più
suggestivo che ci possa essere, qual è la cima della montagna.
Questa splendida rassegna musicale, unica nel suo genere, si concluderà
il 26 agosto con il gruppo chiamato Barcelona Gipsy Balkan Orchestra:
musicisti dalla Serbia, dalla Francia, dall’Ucraina, dall’Italia, dalla Grecia
e dalla Catalogna propongono delle musiche dalle sonorità klezmer,
gitane, ebraiche, askenazite, sefardite, ottomane e arabe. Un mix
musicale, ma anche culturale, che contribuisce a veicolare il messaggio
di pace che la musica stessa rappresenta.
L’idea stessa del trekking, che unisce pubblico e artisti che percorrono
i sentieri con il loro strumento sulle spalle, è un’idea di comunione e
di amicizia.
Naturalmente la prima regola è il rispetto per l’ambiente: gli artisti
non usano amplificatori o altri congegni, ma suonano lo strumento
che hanno trasportato a piedi, seduti sull’erba o sulle rocce, circondati
dagli spettatori come se fosse un picnic tra amici.
“I suoni delle Dolomiti” è un festival musicale particolarissimo che
unisce musica, natura, sport, storia e tradizione; le sue caratteristiche
così uniche lo pongono, sicuramente, tra gli eventi più interessanti
dell’estate italiana.
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VIAGGI Il Villaggio Leumann
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imprenditore: entrerpeneur svizzera: Swissspinto dalle: driven by the offerte dal: offered by fondò (fondare): founded (to found)stabilimento: factory la lavorazione del: the processing ofcotone: cotton
scelta: chosen si presentava: appeared ricca di risorse: rich in resources corsi d’acqua (un corso): rivers la nuova ferrovia: the new railway collegava (collegare): connected (to connect)
ben presto: soon il cotonificio: the cotton mill cominciò ad avere (cominciare): began to have (to begin)riuscì a creare: he managed to create diventò (diventare): became (to become) vero e proprio: a real (village)
operai (un operaio): workers le maestranze: employees ebbero a disposizione: had at their disposal abitazioni (una abitazione): homes convitto: a boarding school giovani operaie (una operaia): young workers bagni (un bagno): bathroomsl’albergo: the hotel la stazione del treno: the train stationle scuole (una scuola): schoolla chiesa: church impiegati (un impiegato): employees negozio di alimentary: grocery store
non fondò solo (fondare): not only foundedcomunità di lavoratori: community of workers godevano (godere): enjoyed (to enjoy)
fu tale (essere): was such (to be)dopo: after la chiusura; the closing abitanti (un abitante): inhabitants hanno cercato (cercare): have tried (to try)preservarne: to preserve il ricordo: the memory
restaurati: restored edifice (un edificio): buildings riuniti (riunire): formed (to form) lo scopo di tutelare: the aim of protecting trasformare: transformper capire; to understand risolvere: to solve lavoratori di oggi: today’s workers
Nel 1875 Napoleone Leumann, un imprenditore di origine svizzera, spinto dalle agevolazioni offerte dal comune di Torino, fondò a Collegno uno stabilimento per la lavorazione del cotone.
La località scelta da Leumann si presentava ricca di risorse: due corsi
d’acqua, ora non più visibili, e la nuova ferrovia che collegava Collegno a Torino, a Rivoli e alla Francia.
Ben presto il cotonificio
cominciò ad avere un grande successo, ma oltre allo stabilimento, Leumann riuscì a creare un nuovo nucleo sociale che poi diventò un vero e
proprio villaggio.
Gli operai e le maestranze del cotonificio Leumann, infatti, ebbero a
disposizione, oltre alle abitazioni, un convitto per le giovani operaie, i bagni, l’albergo, l’ufficio postale, la stazione del treno, le scuole, la
chiesa, il circolo per gli impiegati e un negozio di alimentari.
Leumann, dunque, non fondò solo uno stabilimento, ma una comunità
di lavoratori che godevano di tutti i servizi sociali ed assistenziali.
L’importanza di questa istituzione fu tale che anche dopo la chiusura del cotonificio nel 2007, gli abitanti hanno cercato in tutti i modi di preservarne la struttura e il ricordo.
Recentemente sono stati restaurati gli edifici in stile liberty e gli abitanti si sono riuniti in un’associazione con lo scopo di tutelare la memoria, ma anche trasformare i ricordi in qualcosa di utile per capire e risolvere i problemi dei lavoratori di oggi.
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VIAGGI
la raccolta: the collection mostrano (mostrare): (they) show (to show)vita: life gente: people feste di famiglia (una festa): family parties or gatheringsmatrimoni (un matrimonio): weddingsrecite teatrali (una recita): theatrical performances mostra itinerante: travelling exhibitchiamata (chiamare): called (to call) tra: betweenpassato: past gira (girare): go around/travel aroundtra: between/among località vicine (una località): nearby towns richiama (richiamare): attracts (to attract)manifestazioni (una manifestazione): events aperte: open conoscere: to know ha segnato: has marked storia: history ospita (ospitare): hosts (to host)scolaresche (una scolaresca): school groupsgite didattiche (una gita): educational trips
nasce (nascere): was born (to be born)grazie all’: thanks tonon poteva mancare: was needed dedicate: dedicated artigianato tessile: textile crafts/arts ogni anno: every yearsi svolge (svolgere) takes place (to take place)si riempie: it is filled provenienti da: from il mondo: the world vengono organizzati (organizzare): are organized (to organize)convegni (un convegno): conferences, exhibitslavorazione a mano: working (the wire) by hand artigian (un artigiano: craftsmen/artisans studiosi (uno studioso): scholars
significato profondo: profound significance/ meaning mostrare: to show la bellezza: the beauty lavoro tessile artigianale: handmade textile workper incontrarsi: to meet riflettere: to reflect on/think per capire: to understand il modo migliore: the best way andare avanti: to move forward se vi trovate (trovare): if you find yourself (to find)fateci un salto: pop around/pop by ne resterete affascinati: you will be fascinated
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Una delle iniziative dell’associazione è la raccolta di tutte le foto che mostrano momenti importanti della vita della gente di Leumann, come cerimonie, feste di famiglia, eventi, matrimoni, processioni, recite teatrali e molto altro. Parte di queste foto è protagonista di una mostra itinerante chiamata “Il villaggio Leumann, tra passato, presente e futuro”, che gira tra le località vicine e richiama i visitatori. La raccolta, la mostra, gli edifici e le altre manifestazioni organizzate da questa comunità sono aperte al pubblico che può, in tal modo, conoscere la realtà di questo villaggio lo smemorato di collegno che ha segnato la storia del territorio. Il villaggio Leumann, infatti, è stato nominato “Ecomuseo sulla Cultura materiale” della provincia di Torino e ospita gruppi di turisti, ma anche molte scolaresche per gite didattiche.
Tra gli eventi che l’associazione organizza ci sono la Castagnata, la Festa di Natale, la Festa della Donna, l’Estemporanea di Pittura e la Festa dell’Associazione.
Ma il villaggio Leumann nasce grazie all’istituzione di un cotonificio, per cui non poteva mancare una manifestazione dedicata all’artigianato
tessile. Per questo ogni anno a settembre si svolge l’evento “Filo lungo filo, un nodo si farà”, in cui il villaggio si riempie di stand con i prodotti tessili artigianali provenienti da tutto il mondo. Per l’occasione, inoltre, vengono organizzati dei convegni sulla lavorazione a mano del filo, dei laboratori, delle sfilate e delle mostre. Non si tratta semplicemente di un mercatino, dunque, ma di un appuntamento importante per artigiani e studiosi dell’arte tessile di tutto il mondo.
“Filo lungo filo, un nodo si farà” è un evento dal significato profondo: oltre a mostrare la bellezza del lavoro tessile artigianale, è un’occasione per incontrarsi e riflettere sul tema del lavoro dell’artigiano e di fabbrica, i suoi aspetti, i suoi problemi, per capire qual è il modo migliore per andare avanti. Il villaggio Leumann ha una grande importanza storica e sociale, oltre ad essere architettonicamente interessante: se vi trovate a Torino, fateci un salto e ne resterete affascinati!
BIOGRAFIA
Il 19 febbraio di quest’anno, l’Italia ha perso un grande critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale. Parliamo di Umberto Eco, un personaggio sicuramente affascinante non solo per la sua cultura, ma anche per la sua personalità originale.
Nato ad Alessandria nel 1932, nel 1954 si laurea in filosofia presso l’Università di Torino, con una tesi sul pensiero estetico di Tommaso d’Aquino, poi pubblicata come volume autonomo.
In questi anni entra alla RAI. Qui entra in contatto con membri del Gruppo 63, un movimento letterario ed artistico d’avanguardia che suscita molte polemiche per le critiche ad alcuni dei maggiori autori dell’epoca come Cassola, Bassani e Pratolini, posti al livello di Liala, famosa autrice di romanzi rosa. Risale a questo periodo il
saggio “Fenomenologia di Mike Bongiorno” in cui Eco stronca il già famosissimo presentatore.
Nel 1959 diventa co-direttore editoriale della casa editrice Bompiani; comincia anche la sua carriera universitaria, tenendo corsi in varie università italiane fino al 1975, anno in cui lascia la casa editrice
per prendere la cattedra di Semiotica all’università di Bologna. Contemporaneamente svolge il ruolo di direttore dell’Istituto di Comunicazione e spettacolo del DAMS, tiene il corso di Laurea in Scienze della comunicazione e diventa Presidente della Scuola Superiore di Scienze Umanistiche.
Nel corso degli anni viene invitato a tenere dei corsi da diverse università del mondo.
L’interesse di Umberto Eco spazia dalla fisiologia e la storia medievale alla semiologia, ma sono famosi anche i suoi dibattiti su argomenti non consueti per i letterati, come la figura di James Bond, l’enigmistica, la fisiognomica, la serialità televisiva, il romanzo d’appendice, il
fumetto, le società segrete ed altri.
ha perso (perdere) has lost (to lose) saggista: essayist scrittore: writer semiologo: semiologistparliamo di (parlare): we are talking about (to talk)affascinante : fascinating
nato ad (nascere): born in (to be born)si laurea (laureare): he graduates (to graduate)tesi: thesis pensiero estetico: aesthetic thoughtpubblicata (pubblicare): published (to publish)volume autonomo: separate volume
entra: he joins (to join) suscita (suscitare): that causes/creates (to cause/create)molte polemiche: much controversy le critiche (una critica): the critics epoca: time posti (porre): put (to put)al livello di: on the same level as romanzi rosa (un romanzo): romantic novels risale (risalire): dates back to (to date back)il saggio: the essay
diventa (diventare): he becomes (to become) casa editrice: publishing house comincia (cominciare): he starts/he begins (to start/to begin) tenendo corsi (tenere+un corso): teaching a course/giving lectures lascia (lasciare): he leaves (to leave)per prendere: to take svolge il ruolo (svolgere): plays the role
viene invitato (invitare): he is invited (to invite) tenere dei corsi: teaching a course/courses mondo: world
spazia dalla (spaziare): ranged from (to range)dibattiti su argomenti: debates on subjectsnon consueti: not usualil romanzo d’appendice: penny dreadfulil fumetto: comics strip/comicsle società segrete (una società): secret societies
Umberto Eco
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BIOGRAFIAOriginali anche le sue passioni come quella per il fumetto Dylan Dog, grazie alla quale Eco riceve un tributo sul numero 136 attraverso il personaggio Humbert Coe, che affianca l’investigatore in un’indagine sull’origine delle lingue del mondo.
Nel 1980 Eco fa il suo debutto nella narrativa con il suo primo romanzo, Il nome della rosa: il successo è grande, tanto da diventare un best-seller internazionale, tradotto in 47 lingue e venduto in trenta milioni di copie, e spunto per un film di produzione americana con Sean Connery.
Tra i temi preferiti di Umberto Eco c’è l’influenza dei mass media nella cultura di massa. Molto popolari sono il seminario Per una guerriglia semiologica, presentato a New York e citato spesso nelle discussioni sulla controcultura e la resistenza al potere dei mass media, e il saggio Il fascismo eterno, dove individua le caratteristiche del “fascismo eterno”, o “Ur-fascismo”, la cui combinazione, secondo Eco, permette di smascherare le forme di fascismo che si riproducono da sempre e ovunque nel mondo.
Eco ha analizzato a fondo anche i nuovi mezzi di comunicazione, esprimendo i suoi giudizi a volte anche molto critici. Sostenitore di wikipedia, per il quale ha contribuito a scrivere la propria biografia, si scaglia invece contro i social network che, a suo parere, danno diritto di parola a qualsiasi imbecille che, alla stregua di un vincitore di un Premio Nobel, si permette di intervenire e dare giudizi.
Umberto Eco muore nella sua casa di Milano il 19 febbraio 2016; i funerali laici si sono svolti nel Castello Sforzesco di Milano, per permettere a migliaia di persone di dargli l’ultimo saluto.
Ha dato l’ultimo esempio di originalità con il suo testamento in cui ha chiesto ai suoi familiari di non autorizzare né promuovere, per i dieci anni successivi alla sua morte, nessun seminario o conferenza su di lui.
Ma la sua grandezza è tale che dopo pochi mesi è stato scelto come argomento della prova di italiano degli esami di maturità.
il fumetto: comic strip/comics grazie alla: thanks to riceve (ricevere): receives (to receive) attraverso: through il personaggio: the character affianca (affiancare): supports (to support) lingue del mondo: world languages
tra: amongtemi preferiti (un tema): favorite themespresentato: presented (to present) citato spesso: often mentionedpoter: powersecondo: according (to Eco)permette di smascherare: allows to expose si riproducono (riprodurre): reproduce/grow (to reproduce) sempre e ovunque: anywhere and anytime
ha analizzato (analizzare): has analyzed (analyze)a fondo: thoroughly nuovi mezzi di comunicazione (un mezzo): new means of communication esprimendo: expressing giudizi (un giudizio): judgements sostenitore: supporter ha contribuito (contribuire): has contributed (to contributed scrivere: to write si scaglia contro: he rails against parere: opiniondanno (dare): give (to give)diritto di parola: the right to speak stregua: same way vincitore: winner si permette: take the liberty intervenire: to intervene dare giudizi: make judgements
funerali laici: non religious funerals si sono svolti (svolgersi): took place (to take place)per permettere: to allow migliaia di persone: thousands of people dargli: to payl’ultimo saluto: their last respects
ha dato (dare): he has given (to give)ha chiesto: he asked (to ask) non autorizzare: not to authorize né promuovere: nor promote morte: death
grandezza: greatness è stato scelto (scegliere): was chosen (to choose)argomento: topic prova: test esami di maturità (un esame): final exams
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CULTURA
La famiglia reale italiana risponde al nome di Savoia. Casa Savoia è
una dinastia reale europea che ha origine nella Borgogna del X secolo
e sposta il suo dominio nel territorio italiano nel XV secolo, quando la
capitale del suo regno diventa Torino. Solamente nel XVIII secolo il loro
dominio diventa realmente un regno, prima di Sicilia e poi di Sardegna.
Fu con la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 che i Savoia
divennero ufficialmente i reali d’Italia. Inoltre, grazie alle conquiste del
regime di Mussolini, ai Savoia vennero attribuite anche le corone di
Croazia, Albania ed Etiopia.
Il primo Savoia ad essere
incoronato Re di Sicilia fu
Vittorio Emanuele II, ma il
primo personaggio a venire
considerato re d’Italia è il
suo successore, re Carlo
Alberto di Savoia (1831-49),
che modernizzò la stato e
intraprese la prima guerra
d’indipendenza. Tuttavia fu
il figlio di Carlo Alberto, Re Vittorio Emanuele II, che portò a termine
il sogno dell’unità nazionale e potrà a tutti gli effetti essere considerato
il primo re della penisola unificata nel 1861. Infatti la formula della sua
incoronazione sarà: “Vittorio Emanuele II, re d’Italia per volontà della
nazione e per diritto divino”. Questo re fu molto amato e nel 1870
liberò la città di Roma, dove morì nel 1878. Roma manifestò il suo
grande amore per il re destinando il Pantheon, uno dei monumenti più
antichi e prestigiosi della Città Eterna, a mausoleo del re d’Italia. Anche
oggi, entrando al Pantheon, si può ammirare la sua tomba accanto a
quella della Regina e non distante da quella del genio artistico Raffaello.
risponde al nome di (rispondere): answers to the name of (to answer)ha origine: comes into being secolo: century sposta (spostare): moved (to move)diventa (diventare): became (to become)e poi di: and then ofinoltre: furthermore
grazie alle: thanks tovennero attribuite (attribuire): were assigned (to assign)le corone: the crowns
ad essere incoronato (incoronare): to be crowned (to crown)Re: King che modernizzò (modernizzare): who modernized, upgraded (to modernize)la stato: the state intraprese (intraprendere): engaged (to engage, to start)guerra: war il figlio: the son che portò a termine: who carried out il sogno: the dream potrà (potere): could (can, to be able to)a tutti gli effetti: to all intents and purposes (idiom)essere considerato: to be considered
unificata: unified per volontà: for the willper diritto: with good reason molto amato: much loved morì (morire): diedamore: loveantichi: old, ancient oggi: today entrando (entrare): going in si può ammirare: you can admire la sua tomba: his grave
accanto: beside Regina: Queennon distante da: not far fromgenio artistico: artistic genious
Casa Savoia
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Il suo successore fu re Umberto I, il quale si trovò a dover governare
un paese ancora molto frammentato, diviso e da costruire. I problemi
sociali furono sempre più evidenti e si manifestarono con violenti
disordini nelle piazze di tutte le principali città. In questo periodo
storico sul re ricaddero tutte le responsabilità e il malcontento della
gente sfociò anche in vari attentati alla sua vita, ai quali il re riuscì a
sopravvivere. Ma fu proprio un attentato a porre fine al regno di questo
sfortunato sovrano, ricordato per la sua partecipazione ad alcuni dei
momenti più dolorosi della storia della nazione, il quale si trovò a dover
affrontare una realtà completamente nuova e difficile. Di re Umberto
I va sottolineata anche l’abilità nella mediazione con la classe politica,
oltre alla partecipazione ai dolori del popolo, atteggiamento che lo farà
ricordare col nome di re buono.
Il nuovo re, Vittorio Emanuele III, conosciuto anche come il re soldato,
tentò di indirizzare il paese verso una costituzione democratica. Dopo
il successo della prima guerra mondiale, l’Italia riconquistò i suoi confini
naturali, ma poco dopo il re, ed il paese con lui, dovettero sopportare
il ventennio fascista, iniziato con l’elezione democratica di Benito
Mussolini.
Mentre dal giorno della liberazione di Roma nel 1946 inizia il regno di
Re Umberto II, a causa dell’abdicazione di Vittorio Emanuele III. Ma
il regno di Umberto II in Italia durerà un solo mese: il re trascorrerà
trentasette anni in esilio in Portogallo a seguito del referendum
istituzionale con il quale il popolo italiano scelse di abbandonare per
sempre la propria famiglia reale a favore della repubblica democratica.
si trovò (trovare): found himself (to find)un paese: a countrydover governare: having to run, having to ruleframmentato: fragmented diviso: dividedcostruire: (needing to be) builtsi manifestarono: manifested themselves disordini: riots periodo storico: historical period sul re ricaddero: fell on the kinggente: peoplesfociò (sfociare): lead to vari attentati: several attempsvita: life riuscì a sopravvivere: managed to surviveun attentato: an assassination attempt a porre fine: to end sfortunato sovrano: unlucky kingricordato per: remembered forpiù dolorosi: most painful si trovò (trovaresi): found himself (to find)affrontare: to face va sottolineata: it must be emphasizeddolori: pains popolo: peopleatteggiamento: attitudelo farà ricordare: will make him rememberednome: name
nuovo: newconosciuto: known tentò di indirizzare (tentare): tried to address (to try)il paese: the countryverso: towards dopo: after riconquistò (riconquistare): reconquested (to reconqueset, to retake)confini naturali: natural bordersdovettero sopportare: had to endureil ventennio: the twenty year iniziato (iniziare): started (to start)
mentre: whilegiorno: day a causa dell: because ofabdicazione: abdication durerà (durare): lasts (to last)un solo mese: only one monthtrascorrerà (trascorrere): will spendtrentasette anni: thirty seven years in esilio: in exilea seguito del: further to scelse (scegliere): chose (to choose) di abbandonare: to abandon per sempre: for ever
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CULTURA
BIOGRAFIA
Attrice e conduttrice, Sandra Milo è diventata una delle icone della televisione italiana.
I suoi esordi risalgono agli anni 50 quando recita nel suo primo film “Lo scapolo”, con Alberto Sordi. Già dalla sua prima apparizione viene etichettata come maggiorata perché formosa e provocante. Un’altra caratteristica per cui diventa popolare è la sua particolarissima voce in falsetto.
La Milo partecipa a molti altri film d’autore fino al 1961, anno in cui la sua carriera subisce un arresto : al Festival di Venezia di quell’anno la sua interpretazione nel film “Vanina Vanini” di Rossellini viene duramente criticata e per qualche anno l’attrice rimane ferma.
È grazie a Federico Fellini che Sandrocchia, così soprannominata proprio dal noto regista, ritorna al successo. Nei primi anni 60, partecipando ai due film di Fellini “8 e 1/2” e “Giulietta degli spiriti”, diventa il simbolo della femme fatale, sexy e divertente, in contrapposizione alla figura della moglie dalla mentalità borghese e di aspetto più modesto.
Negli anni 80 la Milo si dedica alla televisione conducendo alcuni programmi tra cui “Piccoli Fans”, trasmissione per bambini, dove
ancora una volta si distingue per la sua personalità : anche a causa della sua voce da bambina, il suo modo di condurre viene considerato
esageratamente ingenuo e a tratti infantile.
La Milo è ricordata anche per uno scherzo pesante di cui è protagonista durante una sua trasmissione : una donna telefona in diretta dicendo che suo figlio Ciro ha avuto un incidente e si trova in ospedale in
condizioni gravi; la Milo scappa dallo studio disperata urlando il nome di suo figlio. Alla fine si viene a sapere che la notizia dell’incidente è falsa, ma l’urlo di Sandra diventa un vero tormentone. Ancora adesso questo episodio viene ripreso da varie trasmissioni ed è visibile su “youtube”.
attrice: actressconduttrice: anchorwomandiventata (diventare): became (to become) esordi: debut, beginningrisalgono (risalire): go back (to go back)anni 50: Fifties recita (recitare): acts (to act)prima apparizione: first appearance etichettata (etichettare): labelled (to label)maggiorata: bombshellformosa: curvy provocante: sexyper cui diventa: therefore (she) becomesvoce: voice
partecipa (partecipare): takes part (to participate, to take part)fino al: until subisce (subire): is subjected (to subject)viene duramente: is hardly rimane ferma (rimanere): (she) stops (to stop)
grazie a: thanks toregista: director ritorna al successo (ritornare): returns to success (to return)divertente: funnymoglie: wife
si dedica (dedicarsi): devotes herself (to devote)conducendo (condurre): conducting (to conduct)tra cui: among whichtrasmissione per bambini: tv show for childrendove: whereancora una volta : once againsi distingue (distinguersi): stands out (to stand out, to distinguish)modo: way di condurre: to host, to anchorviene considerato (considerare): is considered (to consider)esageratamente ingenuo: excessively naivea tratti: from time to timeinfantile: childish
ricordata (ricordare): remembered (to remember)uno scherzo: a joke, a prank pesante : heavyuna donna: a womantelefona (telefonare): calls (to call)in diretta: livedicendo (dire): saying, affirming (to say)figlio: son ha avuto (avere): hadsi trova (trovarsi): (he) can be found (to find)in ospedale: in hospitalin condizioni gravi: in serious conditionsscappa (scappare): runs away (to run away)disperata: desperateurlando (urlare): screaming (to scream)il nome: the name alla fine: at the end si viene a sapere: it’s heard thatla notizia: the newsl’urlo: the scream un vero tormentone: expression that indicates something very popular, a real pest, an obsession ripreso da (riprendere): reported by (to report)
Sandra Milo
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CULTURAIl ciocco-turismo
Per i turisti affascinati dalla cultura culinaria italiana, in particolari per gli amanti dei dolci, c’è un appuntamento a cui non si può mancare: il Festival del Cioccolato.
Nato nel 1994 a Perugia, l’Eurochocolate si ripete ogni anno in ottobre, con delle manifestazioni gemelle nelle città di Torino e Roma.Perugia è dunque la località più nota per il cioccolato italiano anche grazie all’azienda chiamata Perugina, che ha creato il famosissimo cioccolatino “Bacio”. Nel 2003 il Bacio Perugina è stato, infatti, il protagonista principale di questa manifestazione perché i maestri pasticceri ne hanno realizzato uno gigante: largo più di sette metri ed alto due, realizzato con 3.500 chili di cioccolato fondente e centinaia di migliaia di nocciole, per un totale di 5.980 chili di peso, il maxi-Bacio è entrato nel Guinness dei primati come cioccolatino più grande del mondo.
Ci sono però molte altre sculture in cioccolato che vengono costruite e poi distrutte negli ultimi giorni del festival per distribuire i pezzi di cioccolato a tutti i partecipanti. Le piazze e le strade principali della città per otto giorni si riempiono di mostre espositive di cioccolata, di laboratori all’aperto, e di banchetti per le degustazioni. Inoltre gli chef sperimentano nuovi sapori creando piatti speciali a base di cioccolato, non solo dolci ma anche primi e secondi.
Non mancano gli assaggini di vario tipo offerti dalle più prestigiose aziende dolciarie italiane ed estere che espongono qui i propri prodotti. L’Eurochocolate è, però, anche un’occasione importante per promuovere e valorizzare il cioccolato non solo come prodotto alimentare, ma anche come prodotto della cultura e del costume sociale. Ci sono, infatti, mostre e dibattiti sull’evoluzione della cioccolata, dalla scoperta delle virtù nutrizionali della pianta del cacao circa 4000 anni prima di Cristo, grazie ai Maya, all’utilizzo che ne facciamo oggi.
amanti (amante): loversdolci: sweetsnon si può mancare: not to be missedcioccolato: chocolatenato (nascere): born (to be born)si ripete (ripetere): it repeats (to repeat)ogni anno: each yearmanifestazioni gemelle: twin eventsgrazie all: thanks to theazienda: business, companychiamata (chiamare): called (to call)maestri pasticceri: master bakersne hanno realizzato (realizzare): they have made (to make)largo: widealto: highcioccolato fondente: dark chocolatecentinaia: hundredsmigliaia: thousandsnocciole: hazelnutsmondo: world
molte altre: many othervengono construite (costruire): are built (to build)distrutte: destroyednegli ultimi giorni (giorno): in the last dayspezzi (pezzo): piecesle strade principali (strada): the main streetscittà: citysi riempiono (riempirsi): they are filled (to fill)mostre espositive: exhibition centerall’aperto: open airbanchetti: banquetdegustazioni: tastingnuovi sapori (sapore): new flavorscreando (creare): creating (to create)piatti (piatto): dishesnon solo ... ma anche: not only . . . but also
non mancano (mancare): don’t miss (to miss)assaggini (assaggiare): tasting (to taste)offerti (offrire): offered (to offer)espongono (esporre): (they) display (to display)promuovere: to promotevalorizzare: to improveprodotto alimentare: food productdibattiti (dibattito): discussionsscoperta: discoverypianta del cacao: cocoa plantfacciamo (fare): they make (to make)oggi: today, nowadays
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TRADIZIONE
Le dure realtà della vita nella Roma imperiale sono state rivelate da
uno studio multidisciplinare portato avanti da osteopati, storici ed
antropologi che con l’ausilio di moderne tecniche ecografiche, hanno
analizzato un ampio campione di scheletri ritrovati a Roma. Gli
scheletri sono stati riesumati nel corso di 15 anni, durante lavori per la
costruzione di una linea ferroviaria veloce fra Roma e Napoli. L’ analisi
di questi scheletri ha messo in luce la brutale realtà della vita quotidiana
per la maggior parte degli antichi Romani.
“Le ossa sono i resti
di romani poveri delle
classi basse, estratte
da fosse comuni e
mostrano un gran
numero di ossa rotte
e fratturate, artrite
cronica e cancro delle ossa “, spiega la storica della medicina Valentina
Gazzaniga. “Quello che è interessante è che l’età media della morte
rilevata nel gruppo è di appena 30 anni, eppure gli scheletri mostrano
terribili danni dovuti alle condizioni estremamente difficili di lavoro”.
La ricerca dipinge un quadro fosco dei pericoli fronteggiati dai
lavoratori romani tra il primo ed il terzo secolo AC, con nasi rotti, mani
e clavicole danneggiate da ferite. Tuttavia, le ecografie rivelano che gli
antichi abitanti della città erano abituati a curare certe ferite.
le dure realtà: the harsh realityvita: life sono state rivelate (rivelare): were revealed (to reveal)portato avanti da osteopati: carried out by osteopathsstorici (uno storico): historiansl’ausilio: the help hanno analizzato (analizzare): analyzed (to analyze)ampio campione: huge sample scheletri (uno scheletro): skeletonsritrovati: foundsono stati riesumati (riesumare): unearthedanni (un anno): yearsdurante: during lavori (un lavoro): worksuna linea ferroviaria veloce: new high speed rail line ha messo in luce: showedvita quotidiana: daily life
le ossa: the bonespoveri: poor classi basse: low classestratte da: taken from fosse comuni: commoners’graves mostrano (mostrare): show (to show) rotte: broken fratturate: fracturedartrite cronica: chronic arthritiscancro: cancer spiega (spiegare): explains (to explain)morte: deathrilevata: recorded appena: just danni (un danno): damagesdovuti: due
la ricerca: the research dipinge (dipingere): paints (to paint)un quadro fosco: a grim picture pericoli: angersfronteggiati: facedsecolo: centurynasi rotti (un naso): broken nosesmani (una mano): handsclavicole (una clavicola): collar bonesdanneggiate: damaged da ferrite (una ferita): by woundsrivelano (rivelare): reveal (to reveal)abitanti (un abitante): inhabitantserano abituati: were used tocurare: treat/at treating ferite (una ferita): wounds/injuries
La brutale realtà della vita quotidiana ai tempi dell’antica Roma
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TRADIZIONE“Con certe fratture e
ferite così frequenti,
i Romani avevano
sviluppato efficaci
soluzioni per curarle”,
spiega Gazzaniga, “le
ecografie mostrano
che queste tecniche
mediche rudimentali
permettevano alle persone di continuare a lavorare per anni, anche dopo
gli incidenti. I trattamenti erano efficaci, ma non piacevoli. Oggi, le ossa
rotte possono essere sistemate chirurgicamente e ingessate, ma allora i
Romani mettevano una gabbia di legno sull’arto, per immobilizzarlo,
fino a che le ossa si univano di nuovo.
Le ecografie mostrano anche come molti di loro facessero lavori faticosi,
che spezzavano la schiena. “Soffrivano di artrite cronica, soprattutto
in aree come le spalle, le ginocchia e la schiena” - spiega Gazzaniga-
“L’artrite colpiva anche chi aveva venti anni”. Possiamo presumere che
molti di loro probabilmente lavorassero in miniere di sale, proprio per
via del tipo di artrite di cui soffrivano.
I ricchi e nobili patrizi conducevano vita piacevole ed agiata al chiuso
delle loro lussuose e costose ville, non lavoravano mai, avevano meno
problemi di salute, la loro dieta era varia ed avevano torme di schiavi
al loro servizio…. un contrasto feroce con la vita condotta da questi
poveri romani. L’osservazione tramite gli strumenti ecografici (ad
esempio attraverso l’analisi dello smalto dei denti o l’analisi delle ossa
che ha evidenziato molti casi di cancro alle ossa) ha mostrato che la loro
dieta doveva essere povera, consistente spesso di cereali marci e pane
ammuffito.
avevano sviluppato: developedefficaci soluzioni (una soluzione): effective solutionsper curarle: to treat them permettevano (permettere): allowed (to allow)continuare a lavorare: to keep working non piacevoli: not pleasant chirurgicamente: surgicallyingessate: bound in plaster mettevano (mettere): placed (to place)gabbia di legno: wooden cagesi univano di nuovo: fused themselves back together
facessero (fare): had to endurelavori faticosi: hard laborla schiena: the back artrite cronica: chronic arthritisle spalle (una spalla): the shouldersle ginocchia (un ginocchio): the kneesla schiena: the backcolpiva (colpire): hit (to hit)possiamo presumere: we can speculatreminiere di sale: salt minessoffrivano (soffrire): suffered (to suffer)
conducevano (condurre): led (to lead)vita piacevole: a pleasant lifeagiata: comfortable al chiuso: insidelussuose: plushcostose ville (una villa): expensive villassalute: health avevano (avere): had (to have)torme di schiavi: “hordes” of slaves, multitude of slavesservizio: service la vita: lifecondotta: ledsmalto dei denti: tooth enamelha evidenziato: pointed out cancro: cancer doveva essere povera: must have been poorspesso: oftencereali marci (un cereale): rotting grainspane ammuffito: stale bread
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September 2016 Grammar Lesson: The Preposition “Da”
The preposition “da”Present tense + da + time expressions
Italian uses present tense + da + time expressions to indicate an action that began in the past and is still going on in the present. English, by contrast, uses the present perfect tense (I have spoken, I have been working) + for + time expressions.
verb in the present tense + da + length of time
• Scio da un anno. I’ve been skiing for a year.• Prendi lezioni di karatè da molti mesi. You’ve been taking
karate lessons for many months.
Da quanto tempo? and Da quando? are expressions used to indicate actions that began in the past and continue into the present. In English we say, “I have been reading since six o’clock” or “I have been living here since 1994.” Italian uses the present tense of the verb + da + the time expression to convey these same ideas.
• Io suono la chitarra da nove anni. I have been playing the guitar for nine years.
• Noi studiamo l’italiano da un anno. We have been studying Italian for a year.
Da quanto tempo…? (How long have you been…) and Da quando…? (Since when…?) can be used to introduce a question:
• Da quanto tempo giochi a tennis? How long have you been playing tennis?
• Da quando abiti in questa città? Since when have you been living in this city?
Practice your prounciation and reinforce what you have learned in this month’s Grammar Lesson. Listen and Repeat!
• Frequento quest’università da tre anni. He attended the university for three years.
• Studiamo l’italiano da molto tempo. We studied Italian for a very long time.
• Guidano l’automobile da un mese. They drove the car for a month.
• Bevo birra da tutto la sera. I drank beer all night.
• Facciamo l’aerobica da un’ora. We did aerobics for an hour.
• Esco il sabato sera da due ore. I go out on Saturday evening for two hours.
• Scio da un anno. I’ve been skiing for a year.
• Prendi lezioni di karatè da molti mesi. You’ve been taking karate lessons for many months.
Ripetete dopo di me! Repeat after me!
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