Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari … · 2016-03-01 · 5 Il sito...

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Federazione Provinciale Coldiretti AstiPresenta

Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari con l’uso delle moderno tecnologie

informatiche2 marzo 2016

ore 9.00 – 13.00ore 14.00 – 16.00

Comunicare on line: il sito web e i social networksAlice Borio alice@studioconsulentionline.it Roberto Lombardo roby@studioconsulentionline.it

ci presentiamo

Alice BorioSocial Media Manager

Roberto LombardoDigital Manager

le slide che state vedendo

le potete trovare:

http://www.studioconsulentionline.it/coldiretti2016

cosa tratteremo oggi:

parte prima

1 Curare la propria presenza online: evoluzione del web2 Il passaparola digitale3 Personal branding e web reputation4 Comunicare sul web a 360° la presenza su più piattaforme5 Il sito web dinamico, hub della comunicazione: caratteristiche

Google Analitycs: presa in esame sito web

Domande - Question Time

parte seconda

6 Il Sito web e il SEO: perché sono importanti7 Come valutare le offerte delle web agency8 Google Analitycs9 Algoritmo di Google10 Social Media, oltre a Facebook, viaggio nella galassia del social web

Pausa + Question time

parte terza

11 Strategie di comunicazione integrata online e offline12 I 5 social networks del momento: Facebook, LinkedIn, Twitter, YouTube, Google Plus13 Tecniche per la creazione e la gestione dei profili sociali14 Facebook marketing: advertising e insight15 Linkedin: come utilizzarlo per fare business

Question Time

Indicare SI/NO

1 hai un sito web

2 l'hai aggiornato nell'ultimo anno

3 hai un blog legato al sito web

4 hai un profilo facebook

5 hai un profilo Google +

6 utilizzi Twitter

7 hai recensioni sui business review site ( Tripadvisor, booking, yelp…)

8 sei presente su You Tube

9 Hai un sito ottimizzato per i dispositivi mobili (smarthphone, tablet)

10 sei geo localizzato su google map

Chi totalizzato 8 SI, ha un buon livello, la media degli studi USA realizza un punteggio di 4/5

Test: valuta l’efficacia comunicativa nel web

parte prima

1 Curare la propria presenza on line: evoluzione del web

Analisi storica: dal web 1.0 al web 2.0 e verso il web 3.0

Web 1.0: originariamente il web è stato concepito come modo per visualizzare documenti ipertestuali statici (creati con l'uso del linguaggio HTML).

In seguito, grazie all'integrazione con database e all'utilizzo di sistemi di gestione dei contenuti (CMS), Internet si è evoluta con siti dinamici (come ad esempio i forum o i blog).

Web 2.0 è l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat).

Web 3.0 è l’evoluzione del Web stesso verso un’intelligenza di tipo artificiale, in grado di rapportarsi in maniera quasi “umanizzata” attraverso software in grado di fare uso di dati semantici ossia lo sviluppo di sofisticati meccanismi di interrogazione ed elaborazione automatica.

il web

come l’energia elettrica: invisibile ed indispensabile

2 passaparola digitale: il metodo di scelta più utilizzato

Il passaparola è il meccanismo che genera crescita

professionale, poiché gli esseri umani si fidano di ciò che

pensano le altre persone.

Il web non è nient’altro che la trasposizione virtuale del

mondo reale.

Nell'era della web 2.0 il passaparola viene semplicemente

amplificato attraverso la serie infinita dei canali del social web.

Un sondaggio della Harvard Business School rileva che in USA

nove consumatori su dieci dichiarano di fare le loro scelte in

base alle "recensioni" di altre persone.

Promuovere se stessi per risultare graditi e appetibile nei confronti di una

comunità, con modalità simili a quanto avviene in campo economico.

Il Personal Branding è un’arte attraverso cui un professionista o una azienda

definisce i punti di forza (conoscenze, competenze, stile, carattere, abilità,

ecc.) che lo contraddistinguono in modo univoco, creando una specie di

marchio personale, che comunica poi nel modo che ritiene più efficace.

Il Personal Branding aumenta la propria visibilità o la propria credibilità come

esperto in un settore (web reputation), attraverso l’uso dei nuovi media.

Sta acquisendo un’importanza crescente nel Web 2.0 e nei Social Media

poiché migliorare il proprio Brand è utile per attrarre nuove opportunità

professionali.

3 Personal Branding: web reputation

4 comunicare sul web a 360°: la presenza su più piattaforme

IL sito web è un sorta di Hub su cui puntano i vari social media, che hanno la funzione di creare traffico sul sito stesso.

L’obiettivo è portare traffico (= visitatori) sul sito web

Il sito web è il luogo ove avviene la “conversione”, misurata con “ il

conversion rate” ossia la percentuale di visitatori unici che effettuano

l'operazione desiderata visitando il sito, come ad esempio:

1 iscriversi a una newsletter e lasciare il contatto, (lead generation =

generazione di liste di persone che hanno interesse verso quel

determinato argomento e più facilmente possono diventare clienti)

2 fissare un appuntamento. Utile monitorare i clienti che arrivano dal

web inserendo la voce “come hai saputo del nostro studio”

3 acquisti beni e servizi. Utile misurare la navigazione degli utenti o i

carrelli abbandonati per capire punti di forza e di debolezza del sito.

Sono azioni misurabili e le posso monitorare nel tempo.

Conversion Rate medio di un generico sito web è del 1,5 / 2%

Un sito con 1000 visitatori unici al mese ha una conversione di 15/20 a seconda

delle stime.

Google Analytics ci informa in modo semplice e gratuito sul numero di visitatori

unici sul sito web.

Per iniziare 500 visitatori unici al mese è un risultato tranquillamente raggiungibile

segno di un sito "ben ottimizzato" che può generare, 7 /10 chiamate/cliente al

mese.

le piattaforme che possiamo utilizzare

Piano editoriale minimale

un articolo al mese sul sito web

uno o due post alla settimana

due o tre foto al mese

un mailing una volta al mese

un video all’anno

social media manager: referente della comunicazione interno outsourcing: web agency

Il titolare: supervisore detta la linea editoriale.

5 Il sito web dinamico: Hub della comunicazione

1. Il sito web "dinamico" con uno spazio blog da implementare con nuove news

2. la navigazione da dispositivi mobili sta superando quella da desktop “to be responsive”: adattare le immagini e i testi agli schermi degli smart o dei tablet (scrittura basata su Wordpress)

3. per chi ci cerca la prima volta:

• la geolocalizzazione di Google

• la possibilità di chiamare da smartphone

4. La navigazione sul sito deve essere veloce per agevolare il

primo contatto

8. SEO friendly

7. Il link con i social media su cui siamo presenti ben evidenziati

6. Le recensioni dei clienti soddisfatti sono gradite.

5. Evitate immagini pesanti o testi troppo lunghi

Il tuo sito web si vede su smartphone e tablet?

roberto lombardoroby@centrodelcomputer.it

ESEGUI DIRETTAMENTE QUI IL TEST DI COMPATIBILITA’ DEL TUO SITO WEB:

https://www.google.com/webmasters/tools/mobile-friendly/

Se il tuo sito supera il test e non presenta errori visualizzerai un risultato come questo:

Se non hai un sito web responsive, cioè ottimizzato per i dispositivi mobile (smartphone, tablet) dal 21 Aprile 2015 potresti essere tagliato fuori dai risultati di ricerca Google.

Come mi adeguo alla nuova normativa sui Cookie emessa dal Garante per la Privacy?

La normativa è orientata allaprotezione della privacy degliutenti… ma è allo stesso tempoun buon compromesso per ilmercato dell’advertising online(che riguarda anche gliinvestitori pubblicitari).

Il tema privacy non è solo per chi lavora o vive di pubblicità: se ne devono occupare le aziende che vogliono usare Internet per promuovere o vendere i propri prodotti.

Termine ultimo 2 Giugno 2015 per metterci in regola

Quanti tipi di Cookie esistono?

Il Garante presenta due tipi di classificazione:

• cookie “tecnici”: sono quelli che vengono usati per migliorare l’esperienza di navigazione.

Ad esempio i cookie che si ricordano che cosa hai nel carrello o la lingua che preferisci sono autorizzati e basta inserire una informativa su quali usi e perché.

Non è necessario un preventivo consenso degli utenti per il loro utilizzo.

• cookie “di profilazione”: sono “volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi”.

E’ necessaria una adeguata informativa e una richiesta di consenso perché sia il Garante che l’Europa li considerano invasivi rispetto alla sfera privata degli utenti.

Laboratorio : Google Analitycs

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parte seconda

6 Search Engine Optimization SEO

le attività finalizzate ad ottenere

la migliore rilevazione, analisi e lettura del sito web

da parte dei motori di ricerca ossia di

che attraverso i sui spider, software che scansionano i contenuti della rete e li indicizzano, creando i ranking ossia le classifiche in risposta alle richieste (query) di un utente.

Un potenziale cliente si affida da smartphone

per cercare un dentista ad Asti che gli risolva un problema.

La query che digita su Google sarà "dentista Asti".

Google rilascia la: SERP "Search Engine Result Page"

Esempio query

SERP: "Search Engine Result Page" la pagina dei risultati del motore di ricerca

Search engine advertising (SEA)

Search engine optimization (SEO)

Search engine advertising (SEA)

La SERP ci fornisce due tipi di dati:

1) Search engine advertising (SEA) ossia gli annunci a pagamento di Google

(AdWords), link sponsorizzati posizionati nella colonna di destra della pagina e nei

primi risultati a sinistra (rettangolino giallo ann)

2) I Search engine optimization (SEO) sono risultati non a pagamento compaiono

tutti nella parte sinistra, in basso chiamati dagli addetti ai lavori risultati “

Organici”

Per posizionarsi in alto nella lista "organica”:

1. SEO (compito della Web Agency)

2. Contenuti sempre nuovi ed originali (blog)

come dice Bill Gate "Content is King"

7 come valuto la web agency che realizza il sito web

caratteristiche del sito web SEO friendly

1 Struttura gerarchica piramidale di massimo 3/4 livelli (le pagine sono collegate da almeno un link a qualche parte sul sito)

2 un Content Management Sistem (CMS) ossia uno spazio per inserire blog: WordPress è il più usato

3 URL Semantico (Uniform Resource Locator) è una sequenza di caratteri che identifica univocamente l'indirizzo di una pagina web

-SBAGLIATA: www.opencart.com/viewtopic.php?t=64192/?_3wl

-GIUSTA: www.studioconsulentionline.it/contatti

4 ottimizzazione on page del codice HTML (HyperText Markup Language)

Tag Title HTML specifica il titolo di una determinata pagina web. Esso appare nella SERP.Si presenta:

ecco cosa c’è dietro :

<title>Studio Consulenti On Line Web Agency</title>

<description>……………………………</description>

5 Contenuti unici su ogni singola paginaaccurata scelta delle parole chiave

(keyword )

6 cross linking delle pagine tra loro (autocitarsi), meglio evitare i link esterni a meno

che non siano molto autorevoli

7 monitora nel tempo

con

Google Analitycs

9 algoritmo di

Google è il motore di ricerca (search engine) più utilizzato

Google 85 % del mercato mondialeYahoo 6 %Baidu 5 %

Fare SEO oggi significa piacere a Google!

Come lavora 1 analisi del campo di azione attraverso l’utilizzo di un robot

2 indicizzazione del materiale ottenuto

3 ordinamento o ranking

4 risponde alle domande (query) degli utenti che inserisce la Keyword (parola chiave)

5 genera una SERP (Serch Engine Result Page)

Quando formuliamo una query su Google inserendo la nostra Keyword viene generata una SERP.

Soltanto il 30% dei risultati sono organici NON a pagamento gli altri sono frutto di campagne ADwords.

PageRank è un algoritmo di analisi che assegna un peso numerico ai documenti pubblicati sul web, letteralmente traducibile come rango di una pagina web (ma anche un gioco di parole collegato al nome di uno dei suoi inventori, Larry Page), il PageRank è facilmente riconducibile al concetto di popolaritàtipico delle relazioni sociali umane, ed indica le pagine o i siti di maggiore rilevanza in relazione ai termini ricercati (Keyword).

Larry Page

cosa vede il Motore di Ricerca:

1. codici sorgente (HTML)2. contenuti (blog , articoli)3. link

cosa non vede il Motore di Ricerca:

1. contenuti audiovisivi2. documenti protetti da password3. immagini

Cosa conta veramente per il Motore di Ricerca

1. fattori on page in pratica i contenuti del documento che influiscono sul ranking

2. fattori off page ossia i link esterni legati al sito/documento

3 altri fattori:

1. hosting2. anzianità del dominio

Prova la velocità di hosting con Website speed test

http://tools.pingdom.com/fpt/

SEO

1 il posizionamento organico richiede tempi lunghi per avere risultati

2 il costo è relativo a chi fa il lavoro SEO

3 raggiunte certe posizioni le keywords rimangono relativamente stabili nel tempo

4 è l’ideale per una visibilità stabile nel tempo di certe Keywords

5 nel SERP gli organici sono in basso sotto gli annunci di google

SEA

1 la campagna Adwords è operativa attiva in 24 ore

2 si paga a Google PPC

3 finita la campagna si scompare dal SERP

4 ideale per promozioni temporanee

5 nel SERP sono in alto e nella colonna di destra

10 Social Media

facebook1,3 miliardi di utenti attivi nel

Mondo

28 milioni di utenti attivi in Italia

20 minuti è il tempo medio giornaliero di navigazione dell’

utente facebook

ultimo trendsta diventando una rete per

maturi digitali

Per iniziare a lavorare crea una pagina aziendale o “fan page”

dell’azienda

Scegli un URL semantico:

Azienda Agricola Rossi

Le campagne ADV su Facebook sono sicuramente una

opzione per chi intende fare investimenti pubblicitari. La

forza di Facebook rispetto ai media tradizionali

(giornali, radio e TV) è la notevole targhetizzazione

che consente di selezionale utenti a cui inviare gli ADV

con età, cultura, interessi ed area geografica ben

definita.

Da non trascurare l'investimento richiesto

tranquillamente alla portata di aziende di medie piccole

dimensioni.

regole per migliorare l’ “attività organica” di

1 Testo breve, efficacie segui le 3E

educate, entertain, engage,

(educare, intrattenere, coinvolgere)

2 foto di buona qualità

3 link ad articoli originali a) stampa generalista o altrob) articoli presi dal blog del sito

4 URL accorciati con

https://bitly.com/shorten/

5 Monitora con gli Insights la

portata dei tuoi post per vedere

cosa è più gradito

6 Posta con regolarità

rispetta il piano editoriale (una volta al giorno !) (articoli originali provenienti dal Blog aziendale 20,30% intervallati a news prese dalla stampa generalista di settore a seconda della tua “ linea editoriale”.

Offerte commerciali ? Molto diluite. Le offerte aggressive male si adattano alla filosofia del Social Media, sopratutto nell’ “organico”, meglio lavorare sul personal branding o sul cosidetto “ digital PR” : ricordare che ci sei per essere scelto nel momento del bisogno.

7 Non ignorare i commenti, sono oro per l' EdgeRank

8 Ricicla a distanza di un mese i post con maggior successo

9 Rispetta però il principio di attualità della notizia,

quindi contenuti aggiornati

10 Stai al passo con i cambiamenti degli algoritmi di Facebook

Nonostante i cambiamenti dell'algoritmo, Facebook è sempre social media più utilizzato nel Paese e svolge un ruolo importante per portare traffico sul sito web vero e proprio hub di ogni campagna di web comunication.

in Italia ha 3,5 milioni di iscritti ed è il microblogging più diffuso.consente di inviare un messaggio di 140 caratteri ed oggi anche una foto di buona qualità. Può essere legato a facebook in modo che il post sia twittato automaticamente.

Utile creare un hashtag aziendale ossia una “etichetta” Tag (= parola chiave associata ad una news, video, foto che è creata dall’ autore al momento della pubblicazione per favorirne la ricerca sui motori) preceduta da un # hash (= cancelletto). L’hashtag inserito nei post pubblicati sui Social (twitter, instagram, facebook), consente un facile richiamo delle notizie ad esso collegate.

profili curati

voluto da Google per contrastare lo strapotere di facebook, non ha però la sua diffusione.

E’imporatente essere presenti e fare la registrazione a Googleplus for businnes per essere visibili su google maps.

Sta prendendo molto piede, può essere utilizzato per raccontare la storia per immagini dello studio: il visual story telling

è una applicazione gratuita per smart o tablet che consente di scattare foto,applicarci sopra dei filtri e condividerle subito su altre piattaforme

è uno standard del curriculum professionale

struttura simile a facebookavere un curriculum ben scritto è importante, soprattutto per chi svolge attività di consulenza

possibilità :

creare un profilo azienda inserendo l’organigramma del personale e dei collaboratori

Iscriversi a dei gruppi su Linkedin su specifici argomenti, si ricevono così via mail gli aggiornamenti

il mailing al cliente svolge un ruolo importante nel nostro progetto di comunicazione

raccogli gli indirizzi mail nella scheda anagrafica

contenuti possibili della newsletter:

articoli presi dal blog, offerte, nuove attrezzature, nuovi corsi auguri e …. creatività!

è una piattaforma web che consente la condivisione e visualizzazione in rete di video (video sharing). Di proprietà di Google Inc. è il terzo sito web più visitato al mondo dopo Google e Facebook. In Italia si contano 21 milioni di utenti, non più solo giovanissimi (il 39% degli italiani che lo frequentano ha tra i 18 e i 34 anni)

12

Può essere utilizzata per creare brevi video di istruzioni o per spiegare cosa facciamo: una nuova procedura, una nuova apparecchiatura acquistata.

Video brevi, 60/90 sec.

Si crea un profilo semantico su youtube, si carica il video e poi lo si condivide sui social o lo si può anche inserire nel sito web.

14 convivere con “ I consumer business review sites “

sono portali social che consentono di dare un giudizio su una attività e di condividerla immediatamente sul

web: il più famoso di tutti è

Brad Tuttle editorialista di “Time” sostiene che lerecensioni online possono avere un grande impattosul successo o l’ insuccesso di una attività .Secondo un sondaggio della Harvard BusinessSchool in USA nove consumatori su diecidichiarano di fare le loro scelte in base alle“recensioni”.

Google Local https://plus.google.com/local

servizio gratuito di Google che Consente di daregiudizi da uno a cinque stelle più un brevecommento.

E’ capillarmente diffuso e cataloga ungrande numero di aziende in tutta Italia.(informazioni prese da Street View)

E’ consentito scrivere un commento solo a chi si è registrato su Google +. questa è una tutela per l’esercente poiché chi scrive è facilmente identificabile.Il professionista recensito può cancellare il post.

la registrazione a

consente rivendicare lo spazio che ci viene assegnato e di personalizzarlo

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parte terza

L’utilizzo dei Social media è un altro canale importante per costruire la propria brand

awareness e stabilire il giusto rapporto di fiducia con i visitatori del tuo sito web!

Usi i Social Network? Il tuo sito web lo sa?

Se stai iniziando a dialogare in maniera coerente e frequente almeno sui principali Social Network

assicurati che il tuo sito web lo dimostri!Inserisci quindi nel sito web le icone Social

QUANTI SOCIAL NETWORKS CI SONO?

SE NON HO DEGLI OBIETTIVI COME SCELGO I SOCIAL MEDIA?

Ma dall’altra parte:

SE NON CONOSCO I SOCIAL MEDIA COME SCELGO GLI OBIETTIVI?

OBIETTIVI «SOCIAL»

• Brand awareness (conoscenza marchio)

• Brand reputation (reputazione marchio)

• Networking (creazione di relazioni)

• Fidelizzare (mantenere vive le relazioni

OBIETTIVI «SOCIAL»

• Attivare iniziative sociali (eventi, svago)

• Promozione targhettizzata (Provincia, sesso, età ecc)

• Assistenza e comunicazione pre e post vendita

• Creare traffico da e per i diversi canali (sito web)

OBIETTIVI «SOCIAL»

• Velocizzare la comunicazione

• Ricavare idee dal confronto con clienti/fornitori/concorrenti

COME DEFINIRE GLI OBIETTIVI?

METODO SMART

QUALI SOCIAL NETWORKS POSSONO ESSERTI UTILI?

Il social network principale ha superato 1,4 miliardi di utenti registrati

PROFILO PRIVATO (PERSONALE) vs

PROFILO AZIENDALE (PUBBLICO)

• Rappresenta una persona• Si possono chiedere e accettare amicizie• C’è un limite di persone nella rete contatti

• Non si possono creare pubblicità sponsorizzate• Non si possono avere dati utili (insight)

• Non si possono programmare i post futuri

PROFILO PERSONALE

PROFILO PERSONALE

• Rappresenta un’azienda, un’impresa locale, un marchio, un personaggio pubblico

• Si diventa fan senza richiederlo• Non ci sono limiti di persone nella rete contatti

• Si possono creare pubblicità sponsorizzate• Si possono avere dati utili (insight)

• Si possono programmare i post futuri

FANPAGE

FANPAGE

CURARE LA TUA PAGE:

• IMMAGINE PROFILO (LOGO)• IMMAGINE COPERTINA• INFORMAZIONI (DESCRIZIONE BREVE E LUNGA, INDIRIZZO, ORARI

APERTURA ECC)• AUMENTA I TUOI FAN• CREA INTERAZIONE CON I CONTENUTI• CREA CAMPAGNE SPONSORIZZATE

FAR CONOSCERE LA TUA FANPAGE ONLINE E OFFLINE:

• BIGLIETTI DA VISITA, BROCHURE, VOLANTINI ECC• ALL’INTERNO DELLA TUA ATTIVITA’• ICONA SUL SITO WEB• AL FONDO DELLE TUE NEWSLETTER

COSA POSTARE?

News rilevanti

Video

Sondaggi

Concorsi

Eventi

Sconti/Promozioni/Offerte/Coupons

Links ad altri canali Social o al sito web

QUALCHE ESEMPIO:

QUALCHE ESEMPIO NEL SETTORE AGROALIMENTARE:

CONTROLLA PERIODICAMENTE GLI INSIGHT (DATI):

• PANORAMICA DEI TUOI FAN (UOMINI VS DONNE, CITTA’)

• ORARI DI PUBBLICAZIONE MIGLIORI

• QUALI CONTENUTI CHE CREANO MAGGIOR INTERAZIONE

ESEMPIO DI INSIGHT (DATI):

ESEMPIO DI INSIGHT (DATI):

ESEMPIO DI INSIGHT (DATI):

FACEBOOK PER L’AGRICOLTURA

QUALCHE SPUNTO:

-Organizzare con Facebook gite per studenti-Invitare potenziali clienti a comprare direttamente i prodotti-Informare sui punti di forza dell’azienda (Km 0)

L’IDEA di Google Plus nasce dall’intento di trasformare Google stesso in uno strumento social

COS’E’ E COME FUNZIONA GOOGLE PLUS

L’attivazione di un profilo G+ si basa su un account GMail: solo dopo aver attivato un account Google, puoi accedere a Google Plus e creare il tuo profilo

SI BASA SULLE CERCHIE

SI BASA SULLE CERCHIE

Usare bene le Cerchie significa sfruttare anche la possibilità di condividere contenuti specifici con

specifiche persone.

E LE ATTIVITA’ COMMERCIALI?

Per le attività commerciali dotate di indirizzo e numero di telefono, Google permette di creare una pagina

Google+ My business.

E LE ATTIVITA’ COMMERCIALI?

Le Google+ My business consentono agli utenti di collegarsi facilmente con la sede fisica di un’attività commerciale. Le pagine my business includono una mappa della sede dell’attività e ne mostrano indirizzo, numero di telefono, orari, sito web e categoria.

N.B. UNA PAGINA MY BUSINESS VA VERIFICATA

TIPI DI PROFILI/PAGINE:

1) PROFILO PERSONALE

TIPI DI PROFILI/PAGINE:

2) PAGINA MY BUSINESS

PERCHE AVERE UNA PAGINA MY BUSINESS?

COSA PUOI FARE CON GOOGLE PLUS?

CONVERSAZIONI DI GRUPPO

VIDEOCHIAMATE A DUE O DI GRUPPO

STREAMING DAL VIVO

HANGOUT

Instagram è un'applicazione fotografica gratuita per smartphone come: iOS eAndroid

INSTAGRAM TI DA LA POSSIBILITA’ DI:

- CREARE UN PROFILO PERSONALE O AZIENDALE

- SEGUIRE PROFILI E AZIENDE ED ESSERE SEGUITO (seguaci o followers)

- INTERAGIRE CON ALTRI PROFILI (COMMENTI – MI PIACE)

- FARE E MODIFICARE FOTO

INSTAGRAM TI DA LA POSSIBILITA’ DI:

- FARE E MODIFICARE VIDEO

- CONDIVIDERE I CONTENUTI SU ALTRE PIATTAFORME SOCIAL

- PUBBLICARE FOTO E VIDEO UTILIZZANDO GLI «HASHTAG»

- CERCARE UTENTI E HASHTAG (Es. provate a cercare l’hashtag #ASTI)

ALCUNI CONSIGLI PER UNA STRATEGIA LOCALE:

•Pubblica sul tuo profilo immagini del tuo staff, degli uffici, di animali domestici che hai in ufficio (se li hai), di panorami della città dove si trova la tua attività

•Crea concorsi

•Pubblica i «dietro le quinte»

•Usa gli hashtag

INSTAGRAM PER L’AGRICOLTURA:

QUALCHE SPUNTO:

-Mostrare con Instagram attraverso foto la qualità dei prodotti -Mostrare con Instagram attraverso foto la lavorazione-Mostrare con Instagram attraverso video la qualità dei prodotti e i processi di lavorazione

YouTube il primo "social" per numero di visitatori!

YouTube: ecco gli errori da non fare

Non prestare attenzione ai dettagli:

Sapevate che YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo? Da ciò se ne deduce che, come ogni altro motore di ricerca, il contenuto va ottimizzato.

Nei risultati di ricerca verranno visualizzati i primi 160 caratteri della descrizione: si tratta anche di un teaser per gli utenti, che deve essere creativo e convincente.

YouTube: ecco gli errori da non fare

Non prestare attenzione al titolo del video:

Per quanto riguarda il titolo del video, bisogna basarsi su una regola chiamata “curiosity gap”: accendere, ma non soddisfare completamente, la curiosità dell’utente

YouTube: ecco gli errori da non fare

Caricare e aspettare

Un errore diffuso tra i brand su YouTube è quello di ritenere che creare e caricare i video sia sufficiente perché il pubblico, magicamente, li trovi.

Per spiccare si possono considerare diverse strategie: il posizionamento a pagamento o sfruttare gli altri canali per pubblicare e condividere.

YouTube: ecco gli errori da non fare

Dimenticare che youtube è un social network

Quando entrate in YouTube e siete già loggati (tramite l’account Google), la vostra home page è personalizzata con i video caricati, visti e preferiti dei vostri contatti e dei canali a cui siete iscritti e con i video consigliati in base alla vostra esperienza d’uso.

Cosa significa?

YouTube: ecco gli errori da non fare

Dimenticare che youtube è un social network

Significa che un brand deve mirare non solo ad essere visualizzato, ma anche ad avere un canale a cui la gente si iscrive, ossia avere un pubblico che vede tutti i nuovi video postati.

E’ cosa buona e giusta ricordare al pubblico di iscriversi al canale YouTube e dargli degli incentivi a farlo!

YouTube: ecco gli errori da non farePubblicare video di bassa qualità

I video di bassa qualità funzionano solo con i contenuti casalinghi, sicuramente non per quelli dei brand.

Gli utenti preferiranno sempre contenuti in alta definizione

Per qualità, però, non intendo solo la definizione, ma anche la qualità del messaggio proposto: non si va su YouTube per guardare pubblicità e messaggi commerciali, ma per divertirsi o informarsi o imparare qualcosa di nuovo.

QUALCHE ESEMPIO: STRATEGIA OREO SU YOUTUBE

Oreo utilizza 30 secondi di clip video per mostrare cosa succede quando diverse persone mettono le mani su un Oreo . Ad esempio c’è il video di una bambina che canta le gioie della condivisione di un biscotto Oreo con suo padre

Ogni video si rivolge a un pubblico diverso e ha un tema specifico, ma sono tutti ugualmente accattivanti e perfetti da condividere!

Oreo offre anche “Snack Hacks”, sono una raccolta di video lunghi circa 10 secondi e forniscono allo spettatore, con modi inaspettati e veloci, come gustare un Oreo . I video sono molto semplici, brevi ed efficaci.

QUALCHE ESEMPIO: STRATEGIA OREO SU YOUTUBE

Un consiglio generico: osare! YouTube è una piattaforma in cui si può andare fino ai limiti e gli utenti si aspettano di essere provocati e sfidati. Caricare un contenuto inaspettato o che serva per accendere una discussione è un buonissimo punto di partenza. In quante altre piattaforme potete sentirvi liberi di spaziare o di essere sfacciati?

YOUTUBE PER L’AGRICOLTURA:

QUALCHE SPUNTO:

-Mostrare con i video i processi di produzione dei prodotti-Mostrare con i video come utilizzare i prodotti (video consigli)-Mostrare con i video come vivono gli animali

284 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, di cui un 80% sempre collegato tramite mobile e 500 milioni di tweet al giorno

Twitter uno strumento estremamente godibile per la caccia alle notizie!

E’ orientato ad un tipo di discussione “molti a molti” che lo rende il Social Network di maggior valore per giornalisti, blogger e

chiunque abbia fame di novità.

Twitter lavora con messaggi da 140 caratteri.Potrebbero sembrare pochi per creare post articolati e complessi. In realtà sono fin troppi per dare il succo, il nocciolo della notizia.

Twitter in pillole

• Twitter è una lavagna su cui chiunque può scrivere; ogni post è generalmente pubblico e può essere visto da chiunque

• Ogni post si chiama tweet, ogni tweet è una notizia;

• Ogni notizia apparirà in ordine cronologico inverso (la più nuova in alto) nella sezione cronologia;

• In ogni notizia è opportuno utilizzare gli #hashtag : PAROLE CHE RACCHIUDONO NOTIZIE SU UN DETERMINATO ARGOMENTO

Twitter in pillole

• Per postare un tweet (cinguettio) utilizzate la casella Che c’è di nuovo?

• Si può decidere in ogni momento se seguire o smettere di seguire (following)

• Le persone che ci seguono sono i nostri followers

PULSANTI: rispondi, retweet, preferito

- Cliccando su rispondi risponderai all’autore del tweet originale

- Cliccando su retweet rilancerai ai tuoi follower un tweet che ritieni molto interessante e contribuirai così a diffonderlo

- Cliccando su preferito salverai il tweet nei tuoi preferiti, per trovarlo in modo agevole in futuro

Linkedin è il social network per professionisti. Gli iscritti sono circa 330 milioni

PROFILO PERSONALE

PROFILO AZIENDALE

Cosa posso ottenere da Linkedin?

1) Brand reputation: cura del proprio profilo e pagina aziendale. Più riesco ad avere un profilo attraente più genero valore

2) Pubbliche relazioni: creare relazioni con altri professionisti del mio settore

Cosa posso ottenere da Linkedin?

3) Pubblicità: il profilo aziendale è già di per se una vetrina, ma su Linkedin si possono utilizzare inserzioni pubblicitarie a pagamento

4) Community: tramite i gruppi posso entrare in contatto con molte persone che hanno gli stessi interessi e operano nello stesso settore

Come utilizzarlo al meglio?

•Pensate ai vostri obiettivi

Perché vi siete iscritti su LinkedIn? Per trovare nuovi dipendenti, partner e collaboratori? Per essere trovati? Un mix di entrambe le cose?

•Postate una foto nella quale vi si veda bene in volto

La vostra immagine su LinkedIn dovrebbe essere una foto professionale, che la gente possa associare al vostro nome.

NO foto in piscina, al mare, al sole o con il gatto!

•Scrivete un riassunto conciso ma ricco

Il riassunto deve riguardare voi, non la vostra azienda – non limitatevi a fare un copia e incolla della pagina “chi siamo” del sito web del datore di lavoro. Il profilo deve riguardare ciò che fate nella vostra azienda, non ciò che l’azienda fa nel suo complesso.

•Aggiungete sezioni al vostro profilo

LinkedIn offre diverse sezioni al di là di quelle standard, in modo che gli iscritti possano mostrare le proprie esperienze di volontariato, i progetti, le lingue straniere, anche i punteggi dei test.

•Curate con attenzione la lista dei contatti

La rete LinkedIn è tanto preziosa quando sono forti le vostre connessioni. Per alcuni professionisti è vantaggioso avere il maggior numero possibile di contatti, ma alcuni preferiscono essere più esigenti. Cercate di inserire tra i vostri contatti solo persone sulle quali avete qualcosa da dire o che potreste consigliare.

•Iscrivetevi e partecipate ai gruppi

Alcuni gruppi sono pieni di spam, ma altri hanno un grande valore. Fate un po’ di ricerca, riflettendo sui vostri obiettivi, e troverete un gruppo che vi aiuterà a raggiungerli. Se proprio non riuscite a trovare un gruppo, createne uno voi.

LINKEDIN PER L’AGRICOLTURA

QUALCHE SPUNTO:

-Entrare in contatto con i direttori acquisti dei supermercati italiani-Entrare in contatto con le catene estere

Comunque ci si sforzi, non si può non comunicare

Grazie per l’attenzione

Alice BorioSocial Media Manager

Roberto LombardoWeb Developer

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