La città civile

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La presentazione di Giampiero Mucciaccio del Centro Antartide per il convegno "La città civile e cortese", dicembre 2011

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La città civile: dal progetto al Piano comunale

Cappella Farnese, 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Gennaio 1996, Walter Vitali, intervista a la Repubblica,

“Cara Bologna, riscopriamo un nuovo senso civico”

“Mi piacerebbe che la città ritrovasse il senso di appartenenza, l’impegno civico diffuso, il suo orgoglio”.

Novembre 2000, Emilio Marrese, la Repubblica

Non che sotto le due torri si viva come nella jungla, per carità, ma l'aria è cambiata un po' anche qui. Le eccezioni alla regola della cordialità aumentano. Più intolleranti, aggressivi, nevrotici: in una parola, normali. Italiani.

Sproporzione tra problemi e reattività sociale

A fronte dei problemi che si aggravavano avvertivamo l’inadeguatezza della reattività sociale, culturale, politica. La sensazione era di una progressiva assuefazione alla maleducazione, ai muri sporchi, al non rispetto delle regole, ad un incattivimento sempre maggiore.

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

PROBLEMA

Caduta del senso civico

Si avverte ancora di più perchè Bologna era percepita come capitale del senso civico in Italia

CONSTATAZIONE

Reazione inadeguata ai problemi

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

È un progetto con obiettivi “minimi” ma ambiziosi, che vuole dimostrare che esiste una città altra, che va valorizzata, coordinata, messa in rete.

Il progetto nasce per far crescere l’attenzione, dar voce alla città virtuosa, testimoniare che è possibile reinventare la città civile.

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

“In questo progetto ho percepito l’aria, il vento delle emozioni e delle occasioni non deluse di un tempo”.Roberto Roversi, poeta

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Il progetto mette la scuola al centro

Parte dalla percezione di una scuola ricca di intelligenze, di passione, sensibilità e competenze che potevano essere messe a disposizione di tutta a comunità.

Con un doppio ruolo della scuola:

•Ascolta la città ed educa i giovani cittadini

•Parla a tutta la città con azioni esterne alla scuola

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Il muro dell’inciviltà

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Torna il sole all’arcobaleno

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Il tunnel sotto al ferrovia

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Un graffito alle scuole Volta

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Premio Bologna città civile

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Poliambulatorio Carpaccio

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La Settimana del Saluto 2010

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La Settimana del Saluto 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

E le gomme da masticare?

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Giardinieri di civiltà

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Con la proposta di dar vita a un Piano comunale per la città gentile e cortese si tenta di fare un salto di qualità

La necessità di lavorare su questi temi è infatti diffusa e sentita da diversi attori in città e sarebbe politicamente interessante affidare il progetto ad una dimensione più ampia. Un lavoro sul senso civico potrebbe diventare un progetto della città di Bologna, con la regia dell’amministrazione comunale.

A questa realtà e alle tante che svolgono in città ruoli chiave per la gestione economica, culturale e sociale, fa appello il convegno, che vuole porsi come momento fondamentale per lo sviluppo di un Piano comunale sul tema del senso civico, un piano che valorizzi, mettendole a sistema, le tante esperienze già presenti che lavorano in questo senso, individuando altresì aree di intervento e azione laddove ce ne sia un bisogno non ancora soddisfatto.

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Finalità

- Fare di Bologna nuovamente una capitale del senso civico, attraverso la partecipazione di una pluralità di soggetti diversi, con il protagonismo di tanti attori cittadini

- Tradurre nel concreto i concetti di partecipazione, sussidiarietà, solidarietà, fiducia, rispetto

Obiettivi del Piano:

- Dar vita ad un’azione permanente e di lunga durata

- Valorizzare e coordinare le tante azioni che in città vanno già in questa direzione

- Gratificare le virtù di tanti

- Individuare aree di intervento sulle quali agire

- Programmare azioni concrete su specifici temi

Coltivare il capitale sociale

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

ProtagonistiIstituzioni, università, aziende, associazioni, mondi grandi e piccoli.

Il Comune il Bologna dovrebbe svolgere un ruolo di regia.

Le scuole potrebbero avere un ruolo a loro volta di primo piano, per lo sviluppo di attività educative rivolte all’interno e di azione comunicative rivolte a tutta la comunità.

Università: sviluppo di percorsi di studio e ricerca che coinvolgano docenti e studenti e che costituiscano il fondamento teorico del piano.

Anche i singoli cittadini potrebbero avere un ruolo attivo nella stesura del piano attraverso forme di partecipazione da stabilire.

La città civile e cortese – 6 dicembre 2011

Temi, obiettivi specifici, strade e risorse vogliamo deciderli qui, oggi, con voi

Grazie!

Giampiero.Mucciaccio@centroantartide.it

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