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Segni e simboli del Segni e simboli del territorioterritorio
Il 1° Maggio Aiolese
INTERVISTA a Giuliano Lusetti, organizzatore del 1° Maggio Aiolese
1) Quando è iniziata la manifestazione del 1° Maggio Aiolese? …e da chi è nata l’idea?
Il 1° Maggio Aiolese iniziò nel 1979 da un’idea di Domenico Marchetti, ex casaro e presidente dell’associazione “La Barchessa”.
2) Da chi viene organizzata
questa festa?
Viene organizzata dal comitato 1° Maggio
Aiolese.
3) Perché la scelta del 1° Maggio?
Il 1° Maggio corrisponde alla festa di S. Giuseppe artigiano, patrono della frazione di Villa Aiola.
4) Come si è svolta quest’anno la festa?
Il copione da anni è sempre quello, cioè mettere in risalto:
-L’artigiano e il suo lavoro con attività dimostrative
-l’aspetto folkloristico
-L’aspetto culturale, anche con la presenza di minoranze etniche.
Per il resto la sagra di S. Giuseppe
è la consueta grande festa
che occupa ormai tutto il centro
della frazione con spettacoli
che si susseguono dall’alba
al tramonto.
5) Hanno partecipato gruppi di altri paesi?
Quest’anno hanno partecipato i Mòcheni, una piccola minoranza etnica della Val Fèrsina fra la Val Sugana e la Val di Fiemme.
Questo antico popolo che parla tedesco, oggi è in pericolo di sparizione e quindi sottoposti a tutela.
6) Ci sono stati tanti visitatori alla festa di quest’anno?
Sì, ci sono state 4-5 mila persone nell’arco di tutta la giornata.
7) Qual è il segreto del successo?
Ecco il segreto della festa: tanto sudore, ma tanta complicità, tanta unione, che ci hanno portato a festeggiare i 30 anni di sagra.
Realizzato dalla classe 2A di Montecchio Emilia
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