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alcuni personaggi della Bibbia
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Liceo Scientifico Michelangelo
Grigoletti Classi terza B e D
Pordenone
ObiettiviConoscere alcuni
personaggi biblici e saperli collocare storicamente
Apprezzare attraverso la lettura delle storie bibliche l’attualità del grande codice dell’umanità
Come è nato il testo della BibbiaCome è nato il testo della Bibbia
• La Bibbia ha alle spalle una lunga tradizione orale (raccontata a viva voce) e solo in un secondo tempo viene fissata per iscritto.
• Il periodo in cui la Bibbia iniziò ad essere messa per iscritto va da almeno 1000 anni prima di Cristo fino alla fine del primo secolo dell’era cristiana.
• Il lungo e complesso processo di composizione spiega le diversità, le contraddizioni, le diverse tradizioni. Inoltre tanti sono gli autori con stili e generi letterari differenti tra di loro
• I libri biblici sono stati scritti in tre lingue: ebraico, aramaico e greco.
• La Bibbia ha alle spalle una lunga tradizione orale (raccontata a viva voce) e solo in un secondo tempo viene fissata per iscritto.
• Il periodo in cui la Bibbia iniziò ad essere messa per iscritto va da almeno 1000 anni prima di Cristo fino alla fine del primo secolo dell’era cristiana.
• Il lungo e complesso processo di composizione spiega le diversità, le contraddizioni, le diverse tradizioni. Inoltre tanti sono gli autori con stili e generi letterari differenti tra di loro
• I libri biblici sono stati scritti in tre lingue: ebraico, aramaico e greco.
Come leggere la Bibbia?Come leggere la Bibbia?
Un ipertesto, un gigantesco ipertesto. "Cliccando" ogni versetto, ed anzi ogni parola, del testo biblico si aprono "finestre"
sterminate, fatte di epigrafi semitiche e di tavolette cuneiformi, di scavi e di reperti, di paralleli istituzionali e religiosi, di
etimologie e di topografie storiche, di personaggi e di eventi.
Un ipertesto, un gigantesco ipertesto. "Cliccando" ogni versetto, ed anzi ogni parola, del testo biblico si aprono "finestre"
sterminate, fatte di epigrafi semitiche e di tavolette cuneiformi, di scavi e di reperti, di paralleli istituzionali e religiosi, di
etimologie e di topografie storiche, di personaggi e di eventi.
ECCO ALCUNI DEI VOLTI DELLA BIBBIA
CHE ABBIAMO TRATTATO:
ECCO ALCUNI DEI VOLTI DELLA BIBBIA
CHE ABBIAMO TRATTATO:
NoèNoè
Noè: il giusto che obbedì a Dio• Noè non era un ebreo.• La figura di Noè la troviamo negli
affascinanti capitoli 6-9 della Genesi.• Noè rappresenta l’emblema dei giusti
che sono presenti anche nel mondo pagano.
• Dio stipulerà con lui un’alleanza già prima del monte Sinai, permettendo a lui e alla sua famiglia di salvarsi dall’alluvione.
• Noè è uomo giusto e integro, purtroppo oggi questo tipo i persone sono poche, e queste poche non sono seguite dalla gente
• Sarebbe molto bello se al mondo fossimo tutti un po’ come Noè...
LotLot
Se Dio non avesse preso in mano la situazione, Lot sarebbe morto nell’olocausto. Il Signore afferrò letteralmente Lot e la sua famiglia e li tirò fuori della città: "Ma egli indugiava; e quegli uomini [gli angeli] presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché il Signore lo voleva risparmiare; lo portarono via, e lo misero fuori della città." (Gn. 19.16)
IsaccoIsacco
Abramo, prendi il tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su un monte che io ti indichero’.Gen 22,2
AronneAronne
Aronne, “interprete” e mediatore di Mosè
Antico Testamento (III libero della Bibbia, Levitico)
Aronne sarà accanto al fratello anche nel deserto dove tra i due si
Aronne è il fratello di Mosè, appartenente alla tribù di Levi, sacerdoteebraico.Mosè, nell’esodo,avvicina a sé Aronne e i suoi figli, venne adottato alla cortedel faraone, ma si ribellò e si schierò con gli Ebrei (schiavi). Aronne eral’intrprete di Mosè poiché quest’ultimo non era un buon oratore,“Egli sarà perte come bocca e tu farai per lui le veci di Dio” (Esodo 4, 14-16)
scateneno alcune tensioni. La reazione di Mosè fu durissima Aronne attribuisce a Dio il simbolo di vitello (fertilità donataci dal Signore). Successivamente si avvicina ai culti idolatrici, e in questo modo viola il primocomandamento del Decalogo: ”Non ti farai idolo, né immagine alcuna enon ti prostrerai davanti a loro se non li servirai.” Insieme con la sorella Maria, Aronne tenta un colpo di mano contro Mosèma Dio difese quest’ultimo. Per questi due motivi Aronne morì sul monte
prima ancora di arrivare ala terra promessa.
Davide eGolia
Davide eGolia
DAVIDE E IL GIGANTE GOLIA
Un gigante di nome Golia armato di spada, lancia e asta.
Davide e Golia rappresentano il confronto tra debolezza sostenuta dalla fede e forza legata all’arroganza e alla violenza.
Un pastorello di piccola statura, ottimo lanciatore con la fionda.
MicheleMichele
Michele
Il suo nome in ebraico è quasi una professione di fede: “chi è come Dio?”
Era il gran principe (collocato nell’assemblea della corte celeste).
Nel libro di Daniele è soprannominato “uno dei primi principi” in quanto aveva il compito di essere il capo spirituale di Israele e il protettore dall’alto dei cieli.
Era l’alfiere del bene, si erge a difesa dei giusti, sfida il potere del male e in particolare Satana.
Nella lettera di Giuda si scontra con il diavolo per sottrargli il corpo di Mosé, dicendo: <ti condanni il Signore>.
In una rappresentazione artistica combatte contro il drago rosso rappresentato con sette teste coronate e dieci cornaper difendere la donna e il figlio, immagine del popolo di Dio e della Chiesa.
SatanaSatana
IL SATANAIL SATANA
L’ anticoL’ antico tentatoretentatore
L’accusatoreL’accusatore
Sarà lui a provare quel giusto per vegliarne
l’onestà, la costanza e la lealtà nei confronti
di Dio. Cacciato dal regno dei cieli e
relegato negli inferi dove darà vita il suo
regno: il regno dei peccatori
Ponzio PilatoPonzio Pilato
PONZIO PILATOPONZIO PILATO
• Funzionario romano in carica dal 26 al 36 come governatore di Giudea.
• Detestava gli ebrei, secondo Luca (13,1) (23,2) mentre per Giovanni Pilato era scettico, ma attento a Gesù e alla parola (18,28-19,16).
• Nel romanzo di M. Bulgakov Pilato è un eroe complesso e tormentato, sconcertato di fronte ad un maestro che gli propone un radicale sistema alternativo di valori.
BarabbaBarabba
“Che farò, allora, di quello che voi chiamate il Re dei Giudei? Essi
gridarono:Crocifiggilo! E Pilato: Ma che male ha fatto? Essi, allora, gridarono più forte: Crocifiggilo! Pilato, volendo
ormai dar soddisfazione alla folla, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto
flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso”
(Marco 15, 12-15)
“Che farò, allora, di quello che voi chiamate il Re dei Giudei? Essi
gridarono:Crocifiggilo! E Pilato: Ma che male ha fatto? Essi, allora, gridarono più forte: Crocifiggilo! Pilato, volendo
ormai dar soddisfazione alla folla, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto
flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso”
(Marco 15, 12-15)
NicodemoNicodemo
Nicodemo era membro del sinedrio, la massima autorità dei
farisei.
“Nicodemo” in greco significa “vincitore del popolo” e che probabilmente era un
adattamento del nome aramaico Naqdimon.
Aquila ePriscillaAquila ePriscilla
CHI ERANO: due sposi che hanno consacrato il loro amore con la presenza di Cristo.
DOVE: vivevano a Roma e in seguito alla conversione al cristianesimo si rifugiano a Corinto, dove incontrarono Paolo. Dopo che cessò il divieto di Claudio tornarono a Roma. Paolo li ricorderà sempre nelle sue lettere.
COSA RAPPRESENTANO: un vero modello di coniugi cristiani che si impegnarono a testimoniare il Vangelo con la semplicità della loro vita e l’intensità del loro amore!
CHI ERANO: due sposi che hanno consacrato il loro amore con la presenza di Cristo.
DOVE: vivevano a Roma e in seguito alla conversione al cristianesimo si rifugiano a Corinto, dove incontrarono Paolo. Dopo che cessò il divieto di Claudio tornarono a Roma. Paolo li ricorderà sempre nelle sue lettere.
COSA RAPPRESENTANO: un vero modello di coniugi cristiani che si impegnarono a testimoniare il Vangelo con la semplicità della loro vita e l’intensità del loro amore!
Progetto realizzato dalle classi 3a B e 3a D con la professoressa Paola
Barigelli-Calcari.
Glia alunni della classe 3a D che hanno partecipato al progetto sono:
Matteo Barbaro
Carla Bellato
Giulia Bortoluzzi
Vittoria Buriola
Andrea Carlon
Francesco Cilenti
Giulia Facchini
Piero Franchin
Chiara Gregoris
Matteo Maramo
Barbara Romano
Giovanna Rovedo
Matteo Populin
Giovanna Rovedo
Alessandro Venier
Martina Vivan
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