Evento ConsulPartner - Polo PN - 15-11-2013

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"Ripensare l'ICT aziendale con le nuove tecnologie di Cloud Computing" ConsulPartner iSrl - Venerdì 15 Novembre 2013 - ore 14.30 – Polo Tecnologico PN

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CONSULPARTNER iSrlInnovation in the Cloud

Ricerca, sviluppo e distribuzione di soluzioni software innovative per il 'Cloud Computing' e il reenginering dell'ICT aziendale

Incontri “Quattro passi nel 'Cloud'”Calendario 2013 – Polo Tecnologico

Il Cloud Privato con Cloudweavers

Una soluzione per le P.M.I. : i vantaggi del “Cloud Computing” e

della “virtualizzazione”alla portata di tutti.

Venerdì 13 Dicembreore 15.00

Massimo EnglaroStefano Massarotti

Le opportunità ConsulPartner “Quattro passi nel Cloud”

per progetti di riorganizzazione ICT con la piattaforma Cloudweavers

Sei una Azienda insediataal Polo Tecnologico Pordenone ?

15% di sconto sul tuo progetto (*)

Hai partecipato almeno ad un evento “Quattro passi nel Cloud” ?

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Sei una Azienda insediata e hai partecipatoad almeno un evento “Quattro passi nel Cloud” ?

15% di sconto sul tuo progetto (*)e 2 ore di analisi della tua

infrastruttura ICT (**)

(*) Condizioni valide per offerte dal 18/10/2013 e fino al 30/03/2014, non cumulabili con altre convenzioni attive (es. MEPA)(**) Le 2 ore di analisi sono gratuite on-site

Lo sportello 2014 “Innovation in the Cloud”

● Presso il Polo Tecnologico Pordenone, via skype o tramite contatto telefonico

● A partire dal 17 Gennaio 2014, dalle ore 9 alle ore 12, ogni secondo e ultimo Venerdì del mese

● Per una analisi preliminare gratuita della Vostra realtà...

● E' gradito prenotare la propria presenza (tramite apposita form che verrà predisposta sul sito consulpartner.net)

● ** anche a Udine su richiesta **

Parliamo dell'ICT della vostra Azienda, Parliamo dell'ICT della vostra Azienda, confrontiamoci sui i temi del “Cloud” e della confrontiamoci sui i temi del “Cloud” e della “Virtualizzazione”, approfondiamo quanto “Virtualizzazione”, approfondiamo quanto presentato negli incontri ConsulPartner ….presentato negli incontri ConsulPartner ….

Contributi a fondo perduto ..una grande opportunità !!

● Per il 2014 è in attesa di approvazione e rifinitura da parte del Ministero il decreto “del fare 2”.

● Prevede un credito di imposta del 50 % su progetti ICT costruiti in collaborazione con aziende con codici ATECO relativi alla R&D

● Progetti da 2.000 a 200.000 Euro, solo per le P.M.I.

● Gestione semplificata della pratica : nessun bando o approvazione di enti terzi

● Voucher per la R&D < 10.000 Euro a fondo perduto

Un breve riassunto del primo incontrodel ciclo “Quattro passi nel 'Cloud'”

al Polo Tecnologico Pordenone il 18 Ottobre 2013

I temi trattati (1) ...

● “Cloud” è un termine generico e abusato : i messaggi sul Cloud non sono sempre chiari e completi (se non usi il termine “cloud” sei “fuori moda”).

● Cosa è realmente ? : trasformazione di una componente informatica in un SERVIZIO eterogeneo erogato da chiunque

● Non è un concetto nuovo. E' nato per ragioni economiche e di riduzione della complessità, storicamente :– dal mainframe al PC,

– dal software monolitico a piccoli “pezzi” standard (la “nuvola”). “i pezzi più piccoli costano molto meno, lo sviluppo collaborativo permette di massimizzare il risultato”

– da pochi fornitori grandi e una rete di fornitori che collaborano assieme

I temi trattati (2) ...

● Il centro della infrastruttura ICT diventa l'APPLICAZIONE e il suo funzionare “in rete” con le altre

● Alla base del “Cloud” c'è la virtualizzazione (concetto nato negli anni 60) : trasformo un PC in un file e lo faccio girare su una macchina più grande e più moderna che ne emula il funzionamento. Ottengo indipendenza dall'hardware su cui gira e posso garantire la continuità di macchine “tradizionali”

● Il Cloud è “standardizzazione” e “automatismo”

Le parole chiave ….

Dove sono i miei dati e chi li gestisce :

• Data gravity : i dati vicino a chi li usa

• On-demand self-service : pago per quello che uso e chiedo quello che mi serve, l'utente è autonomo nella ricerca del servizi e la loro attivazione : il Cloud è un servizio e viene pagato come un servizio

• Broad network access : il Cloud vive sulla rete (“rete” non significa “Internet”)

• Resource Pooling : il Cloud è una risorsa efficiente ed economica (condivisione e assegnazione dinamica)

• Rapid elasticity : Cloud significa scalare linearmente su richiesta (non è pensabile con l'ICT tradizionale): posso reggere la crescita, posso eliminare i costi

per servizi inutilizzati

Quali le riflessioni sul Cloud e la Virtualizzazione per la mia Azienda ?

● Cloud non è solo “portare fuori” i propri server

● Posso ridurre i costi di gestione ICT

● Diventa più facile poter provare, testare, acquisire nuovi servizi informatici (favorisce rinnovamento e “trasformazione”)

● “Virtualizzare” può significare anche poter “salvare” server obsoleti

● Linearità e pagamento a consumo sono il grande vantaggio del “Cloud”

● Non esiste una soluzione Cloud uguale per tutti ! Le soluzioni di Cloud non sono standardizzabili ….

● Sicuramente esiste un soluzione adatta ad ogni realtà … vantaggiosa dal punto di vista economico ed efficace

… e .. esistono oggi strumenti e metodologie innovative che, a costi accessibili a tutti,permettono di :

RIPENSARE LA PROPRIA INFRASTRUTTURA ICT

e ...

Ripensare l'ICT aziendale con le nuove tecnologie di Cloud Computing

Carlo Daffara

Sicurezza: mantenimento nel tempo e in modo stabile delle caratteristiche positive di una infrastruttura (fisica/logica).Generalizzata rispetto alla tradizionale definizione (“tenere lontani i cattivi”, “non perdere i dati”, “togliere i virus”...)

Es. US FISMA: “information security meansprotecting information and information systems from unauthorized access, use, disclosure, disruption, modification, or destruction in order to provide integrity, confidentiality and availability. ”

La valutazione del rischio e degli strumenti di compensazione dipendono da quanto èprobabile il rischio moltiplicato il danno →Danno Potenziale (DP) Gli strumenti di compensazione possonoaumentare il rischio → inutile aggiungere complessità quando il DP è piccolo

Il cloud come piattaforma non rimuove i problemi precedenti. Se una piattaforma web è insicura, spostarla sul cloud non ne cambia le proprietà Viceversa, la aumentata complessità può aggiungere canali o effetti che riducono la sicurezza complessiva.

Self service: chi ha accesso al servizio? Che controlli ci sono per verificare le credenziali? Cisono dei limiti? Chi li verifica? Chi li impone?

Scalability: il sistema può comprare risorse in modo autonomo → basta riempire di traffico un sito per vederlo chiudere/fallire

Dare per scontato che le connessioni tra nodi di utenti diversi siano intercettabili, quindi se i dati sono riservati: cifratura del disco virtuale, con doppio processo di avvio (prima OS, poi connessione cifrata e invio password per decrypt)

Legal issues: dove sono i dati? Siamo sicuri che rimangono lì dove sono stati messi? (...specialmente ora che si e’ scoperto che la NSA ha una copia di tutto…)

“Can Microsoft guarantee that EU-stored data, held in EU based datacenters, will not leave the European Economic Area under any circumstances — even under a request by the Patriot Act?”

“... Frazer explained that, as Microsoft is a U.S. headquartered company, it has to comply with local laws (the United States, as well as any other location where one of its subsidiary companies is based). ...he could not provide a guarantee that they would be informed [if data is taken]”

“American trade officials were accompanied everywhere by a small team of intelligence officers … Each morning, they gave Mickey Kantor, the United States trade representative, and his aides inside information gathered by the Central Intelligence Agency's Tokyo station and the electronic eavesdropping equipment of the National Security Agency, sifted by C.I.A. analysts in Washington.

Mr. Kantor received descriptions of conversations among Japanese bureaucrats and auto executives from Toyota and Nissan who were pressing for a settlement” (New York Times)

“the PC-centric/server-centric model has accreted simply immense complexity … and even when superhuman engineering and design talent is applied, there are limits to how much you can apply beautiful veneers before inherent complexity is destined to bleed through. Complexity kills. Complexity sucks the life out of users, developers and IT. Complexity makes products difficult to plan, build, test and use. Complexity introduces security challenges. Complexity causes administrator frustration.”

Ray Ozzie, creatore di Lotus Notes e Chief Software Architect di Microsoft

Separare i dati dalle applicazioni: creare una VM “storage” che esporta i dati degli utenti → controllo di accesso, backup centralizzato, snapshots

Isolare le applicazioni in VM separate: un mini-Windows con una sola applicazione re-istanziata ogni giorno ex-novo, il resto bloccato/rimosso → sicurezza per i processi non controllabili

Sostituire i client “thick” con thin o “light” clients

Quando le applicazioni sono “webscale”, i costi diventano radicalmente diversi rispetto al software tradizionale.

Stato Italiano: costo ICT complessivo 5578M€(2011) per 60.6M “utenti”: 92€/utente

Facebook: costo ICT complessivo 1481M€(2012) per 1B “utenti”: 1.4€/utente (65 volte di meno)

E se riduco il client al solo browser?

Grazie!

Carlo DaffaraTwitter: @cdaffara

Linkedin: linkedin.com/in/cdaffara

info@consulpartner.net

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