Marco Signorelli 19 09 2008 Ordine Degli Avvocati Di Bergamo

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CONSULENTE INFORMATICO

Marco Signorelliinfo@marcosignorelli.it

19 Settembre 2008 Ordine degli Avvocati di Bergamo

Auditorium del Collegio Sant’Alessandro

Si definisce sniffing l'attività di intercettazione passiva dei dati che transitano in una rete telematica.

Alcuni software di sniffing:

- CommView (a pagamento)- Ethereal (free)- WireShark (free)

Packet Sniffer

La comunicazione viene spezzettata in tanti pezzi

Packet Sniffer

From: 66.76.230.140

To: 213.44.56.72

Ogni pezzo viene identificato come “pacchetto” Il pacchetto contiene informazioni essenziali per la ricostruzione

della comunicazione (Mittente, Destinatario ...)

Protocol: FTPPart: 1 of 3

La catena di custodia

I pacchetti vengono inviati attraverso la rete

Rimandami il pacchetto 2! grazie

Eccolo di nuovo ... !

Può capitare che qualche pacchetto vada perso durante la trasmissione

MITTENTE

DESTINATARIO

Packet Sniffer

Non sempre i pacchetti arrivano in ordine Quindi il client destinatario deve

riordinarli

Packet Sniffer – l’ordine dei pacchetti

L’utilizzo di programmi di sniffing per la lettura dei pacchetti

Programmi di sniffing

CommView – L’interfaccia

IP del mittente (locale)

Packet Sniffer - CommView

L’IP del destinatario (remoto)

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

Numero di pacchetti ricevuti

Packet Sniffer - CommView

CommView – L’interfaccia

Numero di pacchetti inviati

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

Direzione della trasmissione (IN / OUT)

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

Numero delle sessioni TCP/IP attive

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

Porte utilizzate per la trasmissione

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

Hostname del computer remoto

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

Numero di bytes trasmessi per la comunicazione

CommView – L’interfaccia

Packet Sniffer - CommView

outgoing incomingSelezione del pacchetto

Direzione della comunicazione

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Raw packet details (hexadecimal/plain text)

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Dettaglio pacchetto

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Java applet – ricerca dell’URL sul quale sono ospitati i file

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Inizia la cattura

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Cattura iniziata

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Inizia il download

Ricorda il nome file

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Stop cattura

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Ricerca nome file

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

http://128.242.207.175/stoniotheman/50cent/50cent-04.zib

Trovato l’URL

outgoing incoming

Packet Sniffer – CommView, un esempio di applicazione

Perquisizione, ricerca e cautelazione degli elementi di prova

• Perquisizione: analisi ambientale• Individuazione delle evidenze di interesse investigativo• Stabilire se è pertinente, nel qual caso:• È un PC? È in funzione?In caso affermativo:• Verifica della flagranza• Idoneo spegnimento• Verifica di eventuali supporti• Esecuzione del hashing sul supporto ( MD5, SHA1 etc)• SEQUESTRO

Computer Forensics – la definizione

Computer Forensics

La Computer forensics è la disciplina che si occupa della preservazione, dell'identificazione, dello studio, della documentazione dei computer, o dei sistemi informativi in generale, al fine di evidenziare l’esistenza di prove nello svolgimento dell’attività investigativa.

I dispositivi hardware – system forensic

Sono interi sistemi, computer/server, dedicati alla computer forensics. Sono caratterizzati da consistenti volumi di archiviazione (storage), ridondanza elettrica per garantire la continuità dell’attività anche in caso di black-out o improvvisi abbassamenti di tensione, grande memoria RAM oltre che a sistemi multiprocessore per garantire una maggiore velocità di calcolo e una serie di periferiche (r/w) per la lettura dei più svariati supporti di massa.

System forensic

I dispositivi hardware – write blocker

Write blocker

Sono strumenti portatili che permettono di leggere i più svariati supporti di massa preservandone il contenuto. In pratica non permettono la modifica / la scrittura accidentale . Vengono posizionati (solitamente attraverso interfaccia USB) tra il computer utilizzato per l’analisi e il supporto oggetto di analisi.

Creazione dell’immagine forense – bit stream image

-l’immagine forense è una esatta copia bit per bit del supporto di massa originale. Questa include anche tutti i file cancellati oltre allo spazio non allocato- quella definita semplicemente copia oppure mirror image non è il termine più adatto a descrivere l’immagine forense

Cosa bisogna sapere• Quando chiedete una immagine, assicuratevi di conoscere quello che state chiedendo• Un’immagine Ghost non è una immagine forense (a meno che non venga espressamente richiesto al programma la cosidetta forensic Ghost image, altrimenti potrebbe non esserlo)•Un’immagine potrebbe non essere una completa immagine forense così come una copia•Per sicurezza richiedere esplicitamente una IMMAGINE FORENSE, in questo modo si evitano possibili incomprensioni

L’immagine forense:

Creazione dell’immagine forense – bit stream image

- In un mondo ideale-La prova informatica (supporto di massa) deve essere protetto da scrittura (mediante l’utilizzo di apposito hardware o software)-Il supporto di massa di destinazione dove essere pulito mediante procedura di Wipe-Utilizzo di procedure di boot forensic mediante CD live (helix)

- Nel mondo reale- utilizzo diretto delle macchine (personal computer) contenenti le prove del reato- non si utilizzano sistemi di write blocker per l’analisi delle prove- utilizzo di software write blocker- i write blocker non vengono applicati a tutti i supporti di massa riscontrati (caso delle Usb-pen)

La creazione dell’immagine forense:

Hashing – la firma digitale nelle prove informatiche

Nel linguaggio scientifico, l'hash è una funzione univoca operante in un solo senso (ossia, che non può essere invertita), atta alla trasformazione di un testo di lunghezza arbitraria in una stringa di lunghezza fissa, relativamente limitata. Tale stringa rappresenta una sorta di "impronta digitale" del testo in chiaro, e viene detta valore di hash, checksum crittografico o message digest.In informatica, la funzione di trasformazione che genera l'hash opera sui bit di un file qualsiasi, restituendo una stringa di bit di lunghezza predefinita. Spesso il nome della funzione di hash include il numero di bit che questa genera: ad esempio, SHA-256 genera una stringa di 256 bit.

Fonte: wikipedia

Hash:

La catena di custodia

E’ importante considerare:

- la prova informatica deve essere sempre accompagnata da un sistema per garantire l’inalterabilità della stessa nel corso dell’indagine (Digital Hash). Qualsiasi sia la prova acquisita deve essere verificata e quanto prima applicato l’algoritmo di HASH. La pratica della Computer Forensics prevede tutto questo nella fase di sequestro, dando evidenza cartacea all’interessato contenente l’elenco del materiale sequestrato e con le rispettive stringhe di hash ottenute;

- l’analisi deve essere sempre effettuata, ove possibile, con delle copie e non sui supporti originali. Questa tecnica viene definita (off-line analysis)

19 Settembre 2008 – Ordine degli avvocati di Bergamo

Grazie per l’attenzione

Marco Signorelliinfo@marcosignorelli.it

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