Toscana turismo

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Come altri corsi d'acqua appenninici, l'Arno ha un regime torrentizio con una portata estiva scarsa e frequenti piene primaverili e autunnali; straripamenti e inondazioni sono dunque fenomeni non rari. Nel novembre del 1966 l'Arno straripò a Firenze provocando ingenti danni a cose e persone, nonché al ricchissimo patrimonio artistico della città. Nella foto, una veduta aerea dell'Arno e degli innumerevoli ponti che lo attraversano; in primo piano il celebre Ponte Vecchio.

I palazzi degli Uffizi, costruiti alla fine del XVI secolo, ospitano la famosa Galleria dove è conservata una delle collezioni d'arte più prestigiose del mondo, con capolavori di grandi artisti come Raffaello, Tiziano e Botticelli.

Palazzo Vecchio (14° sec.) e Galleria degli Uffizi

Piazza della Signoria

David di Michelangelo (copia)

Fontana di Nettuno (Ammanati 16° sec.)

Piazza del Duomo con il campanile di Giotto e la cupola del Brunelleschi

Campanile iniziato da Giotto nel 1334, completato nel 1359 da Francesco Talenti (unica creazione architettonica progettata da Giotto)

Battistero romanico dei sec.11°-13° sec.

Porta del Paradiso 15° sec.

Duomo gotico (13-15 sec.) con la cupola del Brunelleschi (15° sec.)

Chiesa gotica di Santa Croce (13°-14° sec.) ospita le tombe e monumenti funerari di illustri italiani come Michelangelo, Macchiavelli, Rossini, Foscolo, Galileo

Chiesa gotica di Santa Maria Novella (14° sec.) e stazione ferroviaria

Palazzo Pitti (15° sec.). I Pitti erano una ricca famiglia fiorentina di banchieri.

Giardino di Boboli

Particolare della scalinata antistante il tempio etrusco conservato presso Fiesole, l’antica Faesulae, uno dei maggiori centri dell’Etruria settentrionale. Edificato sul sito in cui sorgeva un piccolo sacello quadrangolare di età precedente, il tempio mantiene la pianta originale nonostante gli interventi di epoca romana.

PISA Del complesso architettonico di piazza dei Miracoli fanno parte il Battistero (a sinistra), il Duomo (al centro) e il campanile (sullo sfondo), più noto come Torre pendente. I tre edifici, magnifici esempi di stile romanico-gotico pisano, furono eretti tra l'XI e il XIV secolo.

Ispirati alla compostezza dell'arte romana classica, i bassorilievi del pulpito del Battistero di Pisa furono realizzati da Nicola Pisano nel 1260. Per alcune figure lo scultore tenne presente le decorazioni di un sarcofago romano rinvenuto nella sua città. La lastra marmorea qui riprodotta, caratterizzata dall'armoniosa convivenza di forme classicheggianti e stilemi gotici, rappresenta l'Annunciazione e la Natività.

Iniziata nel 1173, la Torre pendente, campanile del Duomo di Pisa, costituisce uno splendido esempio di architettura romanica

La Repubblica Marinara di Pisa raggiunse la massima potenza tra XII e XIII secolo, quando giunse a controllare gran parte delle rotte del Mediterraneo occidentale, estendendo il suo dominio alla Sardegna e alla Corsica. In un bassorilievo (XII secolo) nel camposanto di Pisa è rappresentato il porto della città, centro nevralgico dei traffici e ricovero della potente flotta pisana

L'impianto urbanistico medievale della città di Siena, circondata da mura e solcata da stradine tortuose, appare evidente in questa veduta panoramica del centro storico, in cui si distinguono il Duomo (a sinistra) e Piazza del Campo (al centro). Sullo sfondo, uno scorcio delle colline che circondano la splendida cittadina toscana.

Siena è stata un’importante comune dell'epoca medievale e oggi capoluogo di provincia. La città ha conservato perfettamente il suo impianto medievale e lunghi tratti di mura con porte trecentesche. Al centro della fotografia uno scorcio di piazza del Campo, il centro della città, con il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia, straordinari esempi del gotico senese.

Tra gli insigni monumenti storici e artistici di Siena si annovera il Duomo in stile romanico-gotico, dalla facciata in marmi policromi. Iniziato nel XII secolo, l'edificio venne completato nel XIV secolo; il campanile venne eretto nel 1313.

Il Palio di Siena è una nota manifestazione equestre che si disputa tra i cavalli delle 17 contrade della città. La gara, che si svolge il 2 luglio e il 16 agosto di ogni anno nella suggestiva piazza del Campo, attrae sempre un gran numero di spettatori.

L'inconfondibile e suggestivo profilo di San Gimignano, dominata dalle torri medievali che erano all'epoca un simbolo della ricchezza e della potenza del comune: ne sono rimaste solo quindici delle settantadue originarie. Posta tra i dolci rilievi collinari e i suggestivi colori della terra senese

LuccaTorre Guinigi

La cinta muraria

Piazza dell’anfiteatro

Versilia

Coste ed isole toscane

L'isola del Giglio, nell'arcipelago toscano. Di origine granitica, calcarea o vulcanica, le isole che formano l'arcipelago sono perlopiù montuose (la cima più elevata è il monte Capanne, 1.019 m, nell'isola d'Elba) e caratterizzate da litorali pittoreschi, con piccole baie e insenature. Riserva naturale dagli anni Settanta del Novecento, l'arcipelago toscano costituisce una delle maggiori attrazioni turistiche della regione.

L'isola d'Elba offre tratti di costa tra i più suggestivi del Tirreno, caratterizzati da scogliere a picco, colonizzate dalla macchia mediterranea, e pochi tratti di spiaggia ghiaiosa o di sabbia grossolana. Le molteplici calette nascoste, accessibili solo dal mare, sono predilette soprattutto dai sub. Oltre ai paesi e ai porticcioli che si affacciano sul mare, tra cui Marina di Campo e Marciana Marina, sull'isola si trovano anche borghi medievali, vestigia etrusche e, nei dintorni di Capoliveri, a sud-est dell'isola, antiche miniere di ferro.

La spiaggia di Viareggio, cittadina della Toscana nordoccidentale, cuore della Versilia, sullo sfondo delle Alpi Apuane. Luogo di villeggiatura fin dall'Ottocento e tuttora una delle stazioni balneari più frequentate della costa tirrenica, è anche un porto e sede di industrie navali e cantieristiche. Tra le numerose attrattive turistiche della città, oltre alla vasta spiaggia attrezzata, orlata da una delle più belle pinete d'Italia, vi sono la torre Matilde, del 1544, situata in prossimità del canale Burlamacca, il Civico museo preistorico, ma, soprattutto, il celebre Carnevale di Viareggio.

Particolare della sfilata di carri allegorici che si tiene ogni anno per le strade di Viareggio in occasione del carnevale. I carri, realizzati con grande perizia artigianale e con l’utilizzo dei più svariati materiali, traggono spunto dai principali eventi dell’anno precedente e dai personaggi più noti della politica e dello spettacolo, richiamando a ogni edizione grandi folle di spettatori.

Ampiamente coltivata nell'antichità, la Maremma dopo la caduta dell'impero romano fu abbandonata e si trasformò progressivamente in zona paludosa flagellata dalla malaria. Gli interventi di bonifica, avviati nel XIX secolo, si conclusero alla metà del Novecento. Nel 1975 fu istituito il Parco naturale della Maremma che comprende i monti dell'Uccellina, il tratto finale del fiume Ombrone e una splendida costa in cui si alternano spiagge sabbiose e falesie.

Parco regionale

della Maremma

Una veduta della laguna di Orbetello, racchiusa tra due cordoni sabbiosi (localmente chiamati "tomboli") che collegano il monte Argentario con la terraferma.

APPENNINO

CHIANTI CASENTINO

Cave di marmo

Sfruttate fin dall’antichità, le cave situate sui rilievi delle Alpi Apuane, in prossimità di Carrara, producono marmi di eccellente qualità, utilizzati come materiale da costruzione e per la realizzazione di pregiati manufatti. Attestata su più di mezzo milione di tonnellate all'anno, la produzione annovera tra le varietà più conosciute lo statuario, dal colore bianchissimo e particolarmente adatto per la realizzazione di sculture.

Nella foto, un tipico casale delle colline senesi, nei pressi dell'abbazia di Monte Oliveto Maggiore (XIV secolo). La fertile campagna senese si distingue soprattutto per le pregiate produzioni di vino e olio.

La regione del Chianti, che si estende tra Firenze e Siena, è famosa per il suggestivo paesaggio collinare costellato di antichi borghi, ma soprattutto per essere zona di produzione del Chianti classico, uno dei vini più rinomati d'Italia.

Vigneti intorno a Monticiano, un piccolo centro della Toscana centrale, in provincia di Siena. Da questa regione provengono alcuni dei vini più rinomati della produzione italiana, quale il pregiato Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano.

La particolare collocazione geografica, su un'altura (605 m) tra la Valle dell'Orcia e la Valdichiana, ha condizionato la storia e l'assetto urbano di Montepulciano (Siena). Cinto da mura, l'antico borgo ha conservato l'aspetto acquisito nei secoli XV e XVI. Cuore monumentale della città è piazza Grande. Dalla torre merlata che sovrasta la piazza si gode uno splendido panorama sulla città, la Valdichiana e la Valle dell'Orcia. Oltre che per la sua bellezza, Montepulciano è famosa per i suoi vini pregiati.

Scorcio della Piazza Grande di Montepulciano, in provincia di Siena, è celebre per i suoi numerosi monumenti, che risalgono al tardo Rinascimento.

Corrispondente all'alta valle dell'Arno, il Casentino è una regione di notevole interesse storico-naturalistico: tra le mete più frequentate vi sono il castello di Poppi, Caprese Michelangelo (dove è conservata la casa natale del Buonarroti) e i suggestivi eremi di Camaldoli e di La Verna. Il fondovalle è costituito da fertili e produttivi terreni alluvionali, coltivati principalmente a cereali, barbabietole, vite e olivo. Nella foto, il caratteristico paesaggio agricolo della regione.

Fondato nel 1012, l'eremo di Camaldoli, in provincia di Arezzo, è immerso nella splendida area boschiva del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Nella foto, una veduta del convento di Camaldoli con la chiesa e le abitazioni dei frati.

Le Colline Metallifere, regione di bassi rilievi ricca di giacimenti minerari già sfruttati ai tempi degli etruschi, sono uno dei principali complessi montuosi dell'Antiappennino toscano. Nella foto, un suggestivo paesaggio delle Colline Metallifere al tramonto.

La zona di Larderello, nelle Colline Metallifere (in provincia di Pisa), è nota per i suoi soffioni boraciferi: getti di vapore acqueo, contenenti acido borico, ad alta temperatura impiegati per azionare turbine di generatori elettrici. L'utilizzazione su scala industriale di questo fenomeno si deve all'imprenditore Francesco Giacomo de Larderel, che agli inizi del XIX secolo stabilì il primo stabilimento presso Montecerboli.

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