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Imprese ANNO 1, N. 4 - NOVEMBRE 2010 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale 70% LO/MI D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano www.commercioelettrico.com Organo Ufficiale FME È ora di agire FEDERAZIONE Al via il mercato dei sistemi di accumulo ENERGIA Gestione della manutenzione IMPRESE Nuova luce alla Cappella Sistina ILLUMINAZIONE Nel cuore di Milano IMPRESE Energia al cambiamento DISTRIBUZIONE Affrontare le sfide della competizione globale IMPRESE Nasce Wikielettrico FEDERAZIONE Agenda digitale della filiera elettrica FEDERAZIONE Protesti e pagamenti delle imprese ECONOMIA COMMERCIO ELETTRICO IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO ANNO 5, N. 8- NOVEMBRE- DICEMBRE 2014 e 7,00 G A R A N Z I A  SODDISFATTI o RIMBORSATI Prova ora la qualità dei nastri 3M. Acquista e utilizza i nostri prodotti, se non ti soddisfano ti rimborseremo. alla Prova Mettici www.soddisfattiorimborsati3melettrici.it www.3melettrici.it 8 Novembre - Dicembre 2014 www.commercioelettrico.com

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COMMERCIOELETTRICO

è una pubblicazioneInnova Editore S.r.l.Via Giovanni Prati 9, 20145 MilanoTel 02 84269700 – Fax 02 84269719E-mail: [email protected] MI - 1986203 – P.I. 07855960964Capitale Sociale 10.000,00 euro i.v. Anno 5 N° 8 – Novembre - Dicembre 2014 € 7

Direttore ResponsabileAntonio Bernardi

Direttore EditorialeMaurizio [email protected]

[email protected]

Hanno collaboratoPaola Cipollini, Gabriele Contini, Roberto Corti, Amerigo Rossi, Antonio Russo, Enrico Renato Viscardi, Franco Vitali

Grafica e DTPAndrea Piomboni

[email protected]

Ufficio Vendite e Pubblicitàtel: +39 02 84269700 fax: +39 02 84269719mail: [email protected]

COMMERCIALE:

Alessandro Martinenghimail: [email protected]: +39 335 5258146

Ufficio abbonamentiInnova Editore Srl Tel: 02 [email protected]

Condizioni di abbonamento Italia annuale: euro 70Estero zona 1 e 2 annuale: euro 140Estero zona 3 annuale: euro 200

StampaMultigraphic Srl - Arcore (MB)

Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, disegni, fotografie non saranno restituiti anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione dell’editore. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere responsabili per gli incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute. L’IVA è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 – 1° comma – lettera C del DPR n. 633/72 e successive modifiche. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 196 del 30/06/2003 il destinatario può avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazione come previsto dall’at. 7 del D.lgs 196/2003, oppure opporsi al loro utilizzo scrivendo a Innova Editore S.r.l. o telefonando al numero 02 84269700. Numero registrazione presso il Tribunale di Milano: 156 del 31/03/2010. Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione N°24270 - ISSN 0329-3479

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

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Al via il mercato dei sistemi di accumuloPubblicata la delibera AEEGSI 574/2014 che ne definisce le regole

per la connessione, le caratteristiche prestazionali e gli ambiti di

applicazione

ENERGIA28

Protesti e pagamenti delle impreseSi riducono i tempi di pagamento e i protesti delle microimprese

ECONOMIA24

Nuova luce alla Cappella SistinaUn’innovativa soluzione consentirà, grazie a ben 7.000 LED, di

ammirare in tutto il loro splendore le straordinarie opere d’arte di

Michelangelo

ILLUMINAZIONE34

Energia al cambiamentoInaugurato il nuovo punto vendita Sonepar a Cinisello Balsamo (MI)

DISTRIBUZIONE37

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È ora di agireAppuntamento di fine anno con i produttori: consuntivo 2014 e progetti

per il futuro

Agenda digitale della filiera elettricaScenari e priorità

Nasce WikielettricoUn nuovo strumento per la comunicazione di filiera

FEDERAZIONE

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LA COPERTINA

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STAMPA TECNICA

PROPOSTE

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Anno 5, N.8www.commercioelettrico.com

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Perfetto ad ogni temperaturaUn alleato per i professionisti dell’installazione

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degli industriali bresciani

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ANIE/CSI: on line i costruttori certificati MiD

MAurIgroup: sesta eDizione Della settiMana per l’energia

06 www.commercioelettrico.comAnno 5, N.8

Anche quest’anno Maurigroup Elettroforniture, partner della manifestazione “Settimana per l’e-nergia” svoltasi a Bergamo dal 19 al 26 ottobre, ha organizzato in stretta collaborazione con Con-fartigianato Bergamo eventi di formazione e consulenza presso lo showroom Mauri Luce e Progetti di Bergamo, con l’obiettivo di offrire nuove occasioni di sviluppo e riqualificazione alle imprese legate alla sostenibilità e alla green economy.Significativo l’interesse per il Convegno “Microcogenerazione: la nuova soluzione per piccole e medie realtà con rilevanti consumi di energia”, che si è tenuto il 21 ottobre. L’appuntamento, in-serito all’interno del calendario ufficiale della Settimana per l’Energia, ha riscontrato interesse e partecipazione da parte di aziende, professionisti, artigiani e studenti. Il programma del Convegno

ha illustrato i benefici e i vantaggi legati a cogenerazione e microcogenerazione, le tipologie d’impianti, gli incentivi e la defiscalizzazione, l’analisi e il dimensio-namento dell’impianto.L’ingegner Alberto Mauri, Presidente di Maurigroup Elettroforniture, ha aperto il Convegno dando il benvenuto ai partecipanti, al relatore Alberto Fassi, Con-sulente Settore Cogenerazione per Maurigroup, e ringraziando il dottor Giacinto Giambellini, Vicepresidente Confartigianato Bergamo, e il dottor Roberto Sotto-cornola, Responsabile Gestione Innovazione & Qualità, Approvvigionamenti & In-frastrutture Confartigianato Bergamo, a rappresentanza del fitto gruppo di lavoro della Settimana per l’Energia, che anche quest’anno ha accolto l’Azienda come partner e compagna di viaggio.In occasione del Convegno, due studenti dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Berga-mo hanno supportato lo staff Maurigroup nelle fasi di accoglienza e registrazione degli ospiti partecipanti, a dimostrazione della cooperazione sul territorio.Il 16 ottobre, la sala Convegni di Bergamo ha, inoltre, ospitato i soci CIIE Consor-zio Installatori Impianti Elettrici per un confronto sulla microcogenerazione e le opportunità d’investimento sostenibile.

Una regolamentazione univoca, che definisce le caratteristiche della strumentazione desti-nata alla misura ufficiale di grandezze diverse: si tratta della Direttiva Europea 2004/22/CE, denominata MID.L’importanza di questa normativa ha portato CSI, l’Associazione che all’interno di ANIE Fe-derazione rappresenta l’industria dei componenti e sistemi per impianti, a mettere on line l’elenco delle aziende produttrici associate che costruiscono contatori di energia elettrica conformi alla Direttiva Europea.Sul portale ANIE è, quindi, disponibile l’elenco dei costruttori di contatori certificati MID, con dettagli sulle caratteristiche tecniche di ciascun prodotto.Per poter essere conformi alla Direttiva Europea, infatti, questi strumenti devono essere pro-gettati e costruiti rispettando determinate Norme tecniche e superare specifici test. La certificazione risponde a un rischio molto concreto: in caso di transazioni commerciali legate alla misura effettiva del consumo e/o della produzione di energia, l’utente potrebbe ri-servarsi la possibilità di contestare la misura e, di conseguenza, non pagare quanto richiesto.Con i contatori certificati MID, ciò non è possibile: lo standard garantisce la correttezza della

misurazione, sia per il fornitore di un determinato bene, sia per l’utilizzatore.Si tratta di un aspetto davvero importante nell’ottica di una lettura sempre più trasparente e automatizzata dei consumi energetici per tutte le utility, che ne-gli ultimi anni è stata incoraggiata e stimolata a livello sia italiano, sia europeo.In Italia, la Direttiva MID è stata recepita nel 2007 con il Decreto Legislativo n. 22. Nel dettaglio, la normativa italiana distingue i beni di applicazioni in varie categorie, tra cui acqua, gas, misure metriche di volumi e pesi. Per ognuno dei settori merceologici specifici, la Direttiva definisce, inoltre, le condizioni termiche/climatiche d’impiego, le condizioni di stress meccanico, con entità di vibrazioni e urti, e le condizioni di stress elettromagnetico, in termini di campi irradiati/condotti per le applicazioni domestiche o industriali.La Direttiva, infine, garantisce l’uniformità di misurazione a livello transnazio-nale europeo, armonizzando le normative presenti nei singoli Paesi.

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AIDI: RipRenditi la città, RipRendi la luce

08 www.commercioelettrico.comAnno 5, N.8

ANIE: uniRsi peR esseRe più competitivi

Al via la seconda edizione del concorso video internazionale “Riprenditi la città, Riprendi la luce”, rassegna di cortometraggi organizzata e promossa dall’associazione culturale non profit AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) in collaborazione con la Fondazione Triennale.Il 2015 è stato proclamato dall’Assemblea delle Nazioni Unite Anno Internazionale della luce e il concorso video, che dopo il successo dello scorso anno diventa quest’anno internazionale, s’inserisce tra le numerose attività che saranno realizzate per celebrarlo, in quanto riconosciuto come un’importante iniziativa per accrescere la con-sapevolezza globale di come le tecnologie sulla luce possano migliorare la qualità della vita, fornendo soluzioni innovative che possono ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale.Anche per questa edizione i protagonisti saranno la luce, i giovani under 30 e le città e sarà ancora un breve filmato di 60 secondi, realizzato con qualsiasi strumento (telefonini, video camere, iPhone, iPad), lo strumento attraverso il quale raccontare la luce.I giovani avranno la possibilità di scegliere tre diversi modi di raccontare la luce e le città, inviando i loro filmati in una delle tre categorie previste: luce e luoghi, luce e cinema, luce e musica.L’iniziativa ha come tema principale lo spazio urbano notturno con protagonista la luce e si propone di far emer-gere il rapporto dei giovani con la “propria” città dove vivono, studiano o lavorano, rendendoli più consapevoli dell’importanza che l’illuminazione riveste nella vita di tutti i giorni. Il concorso chiede ai tanti giovani videoma-

ker, sempre più appassionati di questi mezzi, di rappresentare la luce nella sua quotidia-nità di spazio/tempo attraverso il loro sguardo attento e la loro sensibilità. Così le città diventano il palcoscenico delle loro riprese video, i loro fondali illuminati, le scenografie colorate attraverso cui i giovani potranno narrare le loro storie, le loro piazze, i loro punti di ritrovo, di svago, d’incontro, di lavoro. Uno sguardo giovane che attraverso tanti 60 secondi di altri sguardi, potrà restituire non solo il valore della luce nella quotidianità, ma costruire un nuovo e più attuale “palinsesto” dei loro sogni e speranze, dell’immagine delle nostre città e, soprattutto, di quello che i loro occhi guardano e ci comunicano.La partecipazione al concorso video è gratuita e avviene inviando i video al sito dedicato al concorso www.riprenditilacitta.it fino alla scadenza prevista per il 28 febbraio 2015.I filmati che saranno valutati da una giuria formata da esponenti del mondo dello spet-tacolo e della cultura saranno premiati il 27 marzo a Torino nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana.

Raccolti da ANIE Confindustria i frutti del progetto per l’aggregazione e la cooperazione tra aziende. È nata, infatti, la prima rete d’impresa “made in ANIE”: si chiama “Keep Control Team” e riunisce cinque aziende del comparto Security & Safety associate alla Federazione, che, pur geograficamente lontane e dall’offerta differenziata, si propongono come partner unico e affidabile operante a livello nazionale.La toscana A4 Sicurezza, fornitrice di sistemi elettronici, apparati e componenti di sicurezza; la Siste-mi Integrati, con sede a Bologna; la sassarese Videotecnica Sistemi Elettronici Integrati; la Deletron di Arcore; la veneta Integra Sei Safety & Security, hanno scelto di condividere mezzi e risorse per accreditarsi come fornitori qualificati di pacchetti omnicomprensivi di servizi dedicati: dall’installa-zione di impianti di allarme e videosorveglianza, fino a manutenzione, pronto intervento e vigilanza. I vantaggi? La maggiore competitività economica, l’ampliamento del portafoglio clienti, la forte spinta all’innovazione e la copertura nazionale.«L’esperienza di questa prima rete d’impresa ci dimostra che tale forma di aggregazione permette di mettere in comune esperienze e clienti, con vantaggi enormi in termini di copertura territoriale e complementarietà professionale: ciò consente di realizzare un servizio standardizzato, ma allo stesso tempo personalizzabile, rispettando l’autonomia imprenditoriale di ciascuna impresa», ha commen-tato Rosario Romano, Presidente di ANIE Sicurezza.«Federazione ANIE da sempre dimostra una particolare attenzione al tema delle reti d’impresa, tanto da aver ospitato lo scorso aprile la seconda edizione del seminario sul progetto RetImpresa di Confin-dustria», ha aggiunto Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE. «È stato dimostrato che le aziende che fanno rete sono molto più competitive, soprattutto per l’export, l’ottenimento di certificazioni di qualità e la richiesta di registrazione di marchi e brevetti. Siamo quindi lieti di poter dire che l’atten-zione che ANIE Confindustria ha rivolto a questo tema ha portato i suoi frutti. Si tratta della prima rete d’impresa interamente costituita da aziende ANIE, ma circa 200 imprese dei nostri settori hanno già stipulato contratti di rete con altri settori merceologici. Ci auguriamo che questo diventi sempre più uno strumento di partnership per unire le forze ed essere più competitivi sul mercato».

Rosario Romano, Presidente di ANIE Sicurezza

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CEI: guida alla realizzazione delle Cabine elettriChe Mt/bt

È stata pubblicata la nuova Guida CEI 99-4: “Guida per l’esecuzione di cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale”, precedentemente classificata come Guida CEI 11-35, aggiornata alle Norme CEI EN 61936-1 e CEI 0-16 cui si riferisce e comprendente alcune ulteriori informazioni relative alle caratteristiche edili del locale cabina.Le cabine elettriche oggetto della Guida hanno potenza installata limitata a 2.000 kVA o due trasformatori MT/BT da 1.000 kVA cadauno, nel rispetto delle prescrizioni normative relative alle correnti di guasto e alle correnti d’inserzione della Norma CEI 0-16.La Guida fornisce indicazioni per il progetto e la costruzione delle cabine trattate in con-formità alle Norme CEI e ai disposti legislativi contro il pericolo di incendio, per indiriz-zare le scelte relative all’impiantistica e alla struttura realizzate dell’utente.In particolare, la Guida tratta i seguenti argomenti:- criteri di progettazione del locale cabina;- ubicazione del locale cabina e criteri costruttivi di carattere edile;

- requisiti del locale cabina;- dimensionamento e scelta delle apparecchiature e dei componenti;- protezioni di sicurezza, protezioni contro la propagazione dell’in-cendio e protezioni elettriche;- ispezioni e prove in sito prima della messa in servizio;- documentazione;- allegati con esempi e schemi.

AVS ElECtronICS: 40 anni al servizio della siCurezza

Azienda italiana del Gruppo internazionale Riello Elettronica, con sede a Curtarolo (PD), produttrice di sistemi integrati per la gestione globale della sicurezza, la rilevazione degli incendi e la domotica, AVS Electronics ha celebrato in occasione di Sicurezza 2014 i suoi 40 anni di attività.Fondata nel 1974, la società si è gradualmente imposta come una delle principali aziende italiane di sicurezza capaci di rappresentare nel mondo il gusto e i valori dell’italian style. Oggi opera sul mercato nazionale ed estero con centinaia di referenze e prodotti certificati e omologati, frutto di una scelta che si basa sulla ricerca, l’innovazione e la cura dei dettagli.Segno distintivo è da sempre il suo laboratorio di Ricerca & Sviluppo che, in 40 anni di attività, ha proget-tato, secondo le più rigide normative internazionali, tutti i prodotti in catalogo, ispirandosi ad un impegno che vede l’azienda lavorare per il benessere e il comfort di tutti.Per questo, molta attenzione viene rivolta sia al personale, testimoniato dalla recente certificazione OHSAS 18001 sulla sicurezza nel luogo di lavoro e con un’intensa formazione interna, sia ai propri Clien-ti. Con AVS Campus offre, infatti, continue occasioni per conoscere e fare proprie le nuove tecnologie applicate alla domotica e all’integrazione dei sistemi.

In questi anni, infine, si è fatto sempre più forte l’impegno e l’attenzione di AVS Electronics verso l’ambiente. Per questo, le sue scelte produttive sono dedicate alla riduzione dell’impatto ambientale e viene garantita particolare attenzione alle materie prime in via di esaurimento, nel segno della sostenibilità e della responsabilità d’impresa.

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12 www.commercioelettrico.comAnno 5, N.8

ENEA: tecnologie “intelligenti” per migliorare le città

Alstom: finanziamento per la progettazione di una microgrid

Focalizzati sull’applicazione di tecnologie “intelligenti” ai centri urbani, sono oltre 10 i progetti “smart” per migliorare la qualità della vita nelle città messi a punto dall’ENEA e presentati alla manifestazione bolognese Smart City Exhibition, con l’obiettivo, ad esempio, di ridurre i consumi e promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale anche at-traverso una gestione globale dei servizi, il monitoraggio e l’integrazione delle reti.Fra i progetti di maggiore interesse per i comuni vi sono quelli incentrati sulla realizzazione di servizi intelligenti per l’illuminazione pubblica, la mobilità sostenibile, la gestione energetica di edifici, il monitoraggio am-bientale, l’ICT, la sicurezza, il ciclo dei rifiuti, le reti idriche ed energetiche.Tra i progetti illustrati dai ricercatori dell’ENEA nello stand dell’Agenzia: “Smart Village”, per la sperimentazione di servizi e tecnologie smart nei centri urbani; “City 2.0”, in corso all’Aquila; “Res Novae”, per lo sviluppo di una piattaforma integrata per la distribuzione energetica, la gestione del traffico e il monitoraggio in tempo reale del centro urbano.Del pacchetto fanno parte anche i progetti: “Pell”, per la realizzazione di un centro di raccolta dati e diagnostica sui consumi energetici e le presta-zioni di impianti di illuminazione pubblica e di edifici pubblici; “Espresso”, per l’utilizzo delle cabine elettriche secondarie al fine di rendere disponi-bili servizi smart agli utenti della rete; “Smart Basilicata”, per lo sviluppo di processi organizzativi, modelli gestionali e soluzioni tecnologiche inno-vative per la gestione sostenibile ed efficiente del sistema energetico ed ambientale in Basilicata; “Brescia Smart Living”, per coniugare innova-zione, sicurezza e risparmio nei settori dell’energia e dei servizi.All’efficienza energetica per il servizio dell’illuminazione pubblica è dedi-cato, infine, il progetto “Lumiere”, al quale hanno già aderito 800 comuni.

Un finanziamento di 1,2 milioni di dollari è stato assegnato dal Dipartimento dell’Ener-gia statunitense (DoE) ad Alstom per un progetto di ricerca, sviluppo e progettazione di una microgrid, nell’ambito di uno stanziamento complessivo di 8 milioni di dollari che vede coinvolte sette aziende.Il progetto supporterà il piano d’azione del Presidente Obama in favore del clima (Cli-mate Action Plan), volto a incrementare la resilienza delle reti elettriche statunitensi e a preparare adeguatamente impianti, comunità e città d’importanza nevralgica ad eventuali black out provocati da condizioni meteorologiche avverse.Il finanziamento è destinato ad attività di ricerca, sviluppo e collaudo di tecnologie avan-zate per il controllo delle microgrid, capaci di gestire e monitorare il proprio sistema al fine di ottimizzare la rete di distribuzione elettrica in termini di applicabilità, affidabilità

e resilienza.Alstom svilupperà e progetterà sistemi di microgrid per la Philadelphia Indu-strial Development Corporation (PIDC) e per il Philadelphia Water Department (PWD). Il progetto pilota verrà implementato presso il Philadelphia Navy Yard, un ex cantiere navale da 1.200 acri, riconvertito in un’area commerciale moder-na e all’avanguardia, che ospita più di 145 aziende, per una superficie attuale di oltre 2 milioni di metri quadrati.A progetto ultimato, una parte dell’area potrà generare, gestire e stoccare l’e-lettricità in completa autonomia, senza dover dipendere dalla rete principale in caso di avarie per condizioni meteorologiche estreme o altri eventi eccezionali.Coniugando tecnologie di gestione energetica e automazione delle sottostazioni di Alstom, il progetto di ricerca, sviluppo e progettazione della microgrid fornirà alla PIDC e al PWD un prototipo “end-to-end” per un controllo della rete a 360°, completo d’isolamento, sincronizzazione e riconnessione, protezione, moni-toraggio della frequenza della tensione, gestione della qualità dell’energia e resilienza di sistema.

Il Philadelphia-Navy-Yard è un ex cantiere navale riconvertito in area commerciale

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BTicino: riorganizzazione della direzione CommerCiale italia

Avviata da BTicino la riorganizzazione della Direzione Commerciale Italia con la costituzione di due nuove strutture: Direzione Vendite Italia e Dire-zione Marketing Operativo, funzioni che entrambe rispondono direttamente all’Amministratore Delegato, ing. Franco Villani.La Direzione Vendite Italia è affidata all’ing. Diego Gianetti.Quarantatre anni, comasco, laurea in ingegneria gestionale presso il Poli-tecnico di Milano, Gianetti opera in BTicino dal 1999 dove ha ricoperto diver-

si incarichi in ambito commerciale e marketing, l’ultimo dei quali come Regional Manager Italia Nord-Ovest.Nella nuova posizione assumerà anche la responsabilità di Consorzi e Gruppi d’Acquisto e del canale Grande Di-stribuzione.La Direzione Marketing Operativo è, invece, affidata a Paolo Gaboli. Cinquantaquattro anni, novarese, entrato in BTicino nel 1989 come Funzionario Tecnico Commerciale, Gaboli ha ricoperto diversi ruoli in ambito commerciale, tra cui Regional Manager Lombardia e, quindi, Responsabile Marketing Operativo.Nella nuova posizione assumerà anche la responsabilità della Comunicazione Commerciale Italia e del Servizio Tecnico Clienti.

AniE confindusTriA: promozione degli impianti a norma

In occasione del SAIE, ANIE Confindustria ha presentato la nuova campagna di comuni-cazione “Impianti a livelli” destinata a diffondere tra cittadini utenti e professionisti del settore la cultura della classificazione dell’impianto elettrico.La campagna 2014/2015 segue e aggiorna quella nata nel 2011 e frutto della variante alla Norma CEI 64-8 che classifica gli impianti elettrici, punto di riferimento normativo per tutti coloro che si occupano di impianti elettrici in bassa tensione.Per la nuova campagna sono stati inseriti all’interno delle diverse piattaforme contenuti nuovi, più dettagliati e fruibili. Aggiunti anche tre personaggi: PJ, Cris e Giò che, in base al loro stile di vita, faranno scoprire ulteriori applicazioni e vantaggi del sistema domo-tico. Tra i nuovi materiali informativi destinati sia ai professionisti, sia ai cittadini meno esperti, anche il booklet “Impianti a livelli for dummies” e i booklet trade, differenziati per target, interamente realizzati da ANIE Confindustria. I libretti, scaricabili gratui-tamente su tutte le piattaforme social, contengono preziosi consigli per scegliere in modo consapevole l’impianto elettrico più vicino alle proprie esigenze e per valorizzare l’impianto di Livello 3, che con le sue caratteristiche mira a semplificare, razionalizzare e migliorare la qualità della vita domestica.Ai booklet si aggiungono ADV e video tutorial, tutto scaricabile gratuitamente dal sito web dedicato www.impiantialivelli.it, dalle pagine social di Facebook, dal canale Youtube e dall’App dedicata, che contiene anche un test di autoverifica sul livello di impianto adatto alle proprie necessità.«Il successo della campagna di comunicazione del 2011 ci ha fatto capire che la gente ha voglia di sapere e di conoscere e, quindi, di scegliere consapevolmente», ha spiegato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria. «In un momento in cui il mercato immobiliare affronta una dura crisi, non sarà inutile ribadire che su una casa di nuova costruzione il costo dell’impianto elettrico incide per il 2%, ma che con un inve-stimento poco superiore al 3% si può installare un impianto domotico di base. Il corretto uso di questa tecnologia può portare le famiglie a risparmiare fino al 12% in consumi elettrici e fino al 26% sul sistema di riscaldamento. Negli ultimi venti anni in Italia sono state realizzate con il sistema domotico più di 300.000 case che corrispondono circa al 15% delle nuove abitazioni. Le aziende italiane, attraverso centri di ricerca e innovazione di altissimo livello, lavorano ogni giorno per migliorare la vita quotidiana delle persone. Ma il lavoro da fare è ancora tanto: secondo i dati Prosiel, gli impianti elettrici non a norma nelle case degli italiani sono ben 8 milioni, di cui il 95% si trova in abitazioni costruite prima del 1991».

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da sinistra, Diego Gianetti, responsabile Direzione Vendite Italia, e Paolo Gaboli, responsabile Direzione Marketing Operativo di BTicino

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ABB: promuovere l’energia sostenibile

SicurezzA 2014: la proposta italiana conquista sempre di più il mondo

La manifestazione per operatori dedicata alle tecnologie per Security e Fire Prevention Sicurezza 2014,organizzata da Fiera Milano, sì è chiusa con risultati del tutto positivi.Sono stati 20.301 i visitatori registrati nei tre giorni dell’evento, in crescita del 26 per cento rispetto alla scorsa edizione.Un segno più che completa gli altri dati positivi di questa edizione: +33 per cento di su-perficie espositiva e + 25 per cento di espositori diretti, per un totale di 512 aziende su 29.000 metri quadrati. Sicurezza si è dimostrata, inoltre, una manifestazione dal crescente carattere internazionale: lo testimonia il sensibile aumento dei visitatori stranieri (+43 per cento), provenienti da 78 Paesi. A questi si aggiungono i 107 top hosted buyer provenienti da 27 Paesi, protagonisti di oltre 850 incontri organizzati con gli espositori.Il clima di grande euforia e interesse per le ultime proposte tecnologiche di videosorve-glianza, controllo accessi, antincendio, difese passive, sicurezza informatica, building au-

tomation e soluzioni integrate sancisce un nuovo ruolo della manifestazione, sempre più punto di riferimento in Europa.Sempre attenta all’evoluzione tecnologica del mercato, Sicurezza proporrà, a partire dal prossimo anno, anche un nuovo progetto espositivo, che amplierà la proposta merceologica a nuovi settori e baserà il proprio “concept” sul pa-radigma dell’Internet of Things, ovvero sulle infinite potenzialità offerte da un mondo sempre più interconnesso, in cui i servizi di sicurezza s’integreranno in una nuova dimensione del progresso.La nuova cadenza negli anni dispari consentirà, infine, alla manifestazione di godere di una posizione strategica nel calendario internazionale delle mostre di settore.Appuntamento, quindi, dal 16 al 18 settembre 2015 per l’edizione straordinaria del prossimo anno.

Annunciata nel corso dell’UN Climate Summit, a New York, la partecipazione di ABB al Su-stainable Energy for All initiative delle Nazioni Unite (SE4ALL). Il Gruppo fornirà le proprie competenze in materia di motori ad efficienza energetica e trasformatori per contribuire a politiche di governo che possano accelerare il risparmio di energia.«ABB è entusiasta di far parte dell’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite e di contribuire a scindere la crescita economica dal consumo di energia e dalle emissioni», ha dichiarato Ul-rich Spiesshofer, CEO del Gruppo ABB. «Sono già disponibili molte tecnologie efficienti sotto il profilo energetico e dei costi. Il più importante contributo che i governi e le società possano dare per combattere i cambiamenti climatici sul breve termine è quello d’implementare tec-nologie esistenti, testate e spesso a basso costo, per usare l’energia in maniera più efficiente».I motori elettrici pesano per circa il 28 per cento sul consumo globale di energia elettrica. Mol-ti motori sono più grandi di quanto sia necessario e la maggior parte funziona a piena velocità, anche se non è richiesto. Il risparmio energetico aumenta rapidamente quando i motori ad alta efficienza sono usati assieme a dispositivi che adattano la loro velocità alle necessità del momento, i cosiddetti convertitori di frequenza, dal momento che l’energia usata per far fun-zionare un motore per tutto il suo ciclo vitale costa 100 volte di più del motore stesso. Investire in motori ad alta efficienza rispetto a motori standard spesso dà un ritorno sull’investimento di oltre il 100 per cento.A loro volta i trasformatori pesano per circa il 3 per cento sul consumo globale di energia e il loro numero nei mercati in via di sviluppo è previsto triplicare entro il 2030. Poiché i trasforma-tori più efficienti consumano l’80 per cento di energia elettrica in meno rispetto a quelli meno efficienti, le opportunità di risparmio si prospettano significative.Nella prima fase, ABB condividerà il suo know how in materia di efficienza energetica nel campo dei motori e dei trasformatori, unitamente alla sua esperienza con le politiche, le Nor-me e gli standard vigenti, fornendo competenze su potenziali applicazioni per l’adozione delle migliori tecnologie disponibili.Le Nazioni Unite prevedono che, a livello mondiale, il passaggio verso dispositivi e apparec-chiature efficienti ridurranno il consumo di energia elettrica di circa 1.500 TWh entro il 2030, il che equivale all’8 per cento dell’attuale consumo mondiale di energia elettrica.

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Vimar Group: nuovo Centro formazione

Nell’ottica di migliorare costantemente l’offerta formativa di Vimar Group, è ora disponibile e operativa la nuova sala training presso la sede di Campodarsego (PD) – che affianca il centro di formazione Il Mulino, situato presso la sede direzionale di Marostica (VI) – nella quale si terranno i corsi di formazione dei prodotti a marchio Elvox.L’obiettivo dell’intensa attività formativa proposta dall’azienda, oltre 300 corsi nel 2013, con circa 2.000 iscritti, è quello di fornire ai professionisti del settore elettrico un luogo, degli strumenti e un’approfondita attività pratica, indispensabili per affrontare nel migliore dei modi le varie fasi di proposta, predisposizione e installazione di un impianto avanzato, sia esso domotico, di building automation, di videocitofonia, TVCC o di automazione.La sala formazione è stata completamente rinnovata ed è stata resa ancora più funzionale

grazie ai nuovi pannelli prodotto funzionanti.L’offerta formativa che avrà luogo nel training center di Campodarsego è la seguente:- corso Videocitofonia 2 Fili Plus avanzato: affronta sia la programmazione base, attraverso la targa esterna (assegnazione ID, chiamata intercom), sia quella avanzata, mediante l’utilizzo del software Saveprog per la per-sonalizzazione dell’impianto e la diagnostica evoluta;- corso TVCC: attraverso la gamma analogica PRO vengono fornite prati-che lezioni sulla gestione evoluta delle modalità di ripresa avanzata della gamma TVCC e gestione dei DVR per l’attività di registrazione, allarmi, messa in rete locale e remota dell’impianto;- corso automazioni: per imparare a programmare in modo semplice e ve-loce la centrale per cancelli a battente e scorrevole con programmazione attraverso dip switch e trimmer.

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EcoliGht: l’arte fatta Con i rifiuti

Schede elettroniche, chip, circuiti integrati, processori e pezzi meccanici diventano metropoli elet-troniche da scoprire, ammirare e vivere. Per il quinto anno, il Museo del Riciclo, progetto virtuale del Consorzio Ecolight per sensibilizzare sull’arte fatta con rifiuti, è stato protagonista ad Ecomon-do.Alla diciottesima edizione della fiera internazionale della green economy, che si è tenuta a Rimini Fiere dal 5 all’8 novembre 2014, è stata presentata, infatti, la mostra: “WEEE Cities - metropolelet-troniche” di Franco Recchia: dodici opere che “l’architetto del sogno” ha realizzato utilizzando parti di vecchi computer, elaboratori industriali e macchine.Veronese di nascita, ma fiorentino di adozione, Recchia ha lavorato a lungo per società multinazio-nali in ambito hi tech in qualità di funzionario commerciale. Ha coltivato fin dall’adolescenza la sua passione per la tecnologia, in tutte le sue espressioni, diventandone dapprima utente e poi creativo. Smontando e riassemblando in grandi composizioni circuiti integrati, processori, dissipatori e pez-zi meccanici dà vita a metropoli elettroniche, visionarie e di grande suggestione. Da composizioni dove nulla è messo a caso, emergono città, metropoli, skyline quasi futuribili che non solamente reinterpretano i rifiuti elettronici di cui sono composte, ma trasmettono emozioni e visioni. Le dodici le opere in mostra nello stand del Museo del Riciclo creano un percorso espositivo che tocca le più grandi metropoli del mondo. Dall’Asia estrema di Hong Kong alla periferia di Londra,

per arrivare fino a New York. E alla Grande mela, Franco Recchia è particolarmente legato: New York compare non solamente in una suggestiva skyline, ma viene proposta anche negli scorci più suggestivi di Manhattan: dalla quinta strada al Flatiron district.«Il progetto Museo del Riciclo è nato quattro anni e mezzo fa con il preciso scopo di dare valore al lavoro dei molti artisti che, utilizzando materiali di scarto, arrivano a realizzare delle opere», ha spiegato Giancarlo Dezio, Direttore generale di Ecolight. «È un modo per stimolare e accrescere la sensibilità sul tema dei rifiuti, in particolare sui rifiuti da appa-recchiature elettriche ed elettroniche. I RAEE ancora oggi rappresentano una delle sfide più interessanti per l’Europa e l’Italia. Partendo dalla consapevolezza che gli oggetti elettronici caratterizzano ormai ogni momento della nostra vita, diventa quindi necessario raccoglierli e riciclarli, non solamente per fornire importanti materie prime seconde, ma anche limitare la dispersione di sostanze inquinanti».

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Klimahouse 2015: costruire con intelligenza

solarexpo: nuova sede per il 2015

Dall’8 al 10 aprile 2015, nella nuova location di Fiera Milano Congressi (MiCO), si terrà l’edi-zione 2015 di Solarexpo-The Innovation Cloud, l’evento fieristico e convegnistico dedicato alle tecnologie energetiche “low carbon” per edi-fici, reti e città intelligenti, caratterizzata da nuovi format, ideati per offrire un più ampio ventaglio di opportunità ai protagonisti dell’e-vento, tra queste:- soluzioni espositive personalizzabili e versa-tili;- convegni, eventi, meeting e convention azien-dali: opportunità per ogni esigenza e budget;- comunicazione on line e su stampa specia-lizzata: strumenti efficaci per accompagnare il business delle aziende 365 giorni l’anno;- soluzioni esclusive e personalizzate per garantire massima visibilità al marchio delle aziende protagoniste dell’evento.

Un programma speciale con ospiti di spicco, quello che caratterizza il Congres-so internazionale: “Costruire con intelligenza”, in scena venerdì 30 e sabato 31 gennaio 2015 a Fiera Bolzano, nell’ambito della decima edizione di Klimahouse (29 gennaio - 1° febbraio 2015).Il primo intervento eccellente sarà quello dell’architetto Mario Cucinella, in programma il primo giorno del convegno alle ore 9.30, dal titolo: “Architettura sostenibile: un cambiamento rivoluzionario”.La seconda giornata del congresso, prevede la partecipazione del professor Wolfgang Feist, precursore internazionale della bioedilizia e riconosciuto “pa-dre della casa passiva”.Terzo ospite eccellente del Congresso sarà l’architetto Cino Zucchi, che pro-porrà un intervento dal titolo: “Una città sostenibile: urbanità e ambiente nell’architettura contemporanea”.La due giorni di Congresso offrirà anche altre testimonianze di primo piano sul fronte delle costruzioni energeticamente efficienti. Come quella dell’architetto Manuel Benedikter su “Estetica e Comfort”.L’intervento del professor Andrea Gasparella, della Libera Università di Bolza-no, Facoltà di Scienze e Tecnologie, sarà incentrato sulle: “Building performan-ce: efficienza energetica e comfort termoigrometrico – verso una valutazione integrata delle prestazioni degli edifici”, mentre il contributo dell’ingegner Matteo Rondoni, dell’Agenzia CasaClima, sarà focalizzato su: “Impiantistica CasaClima: Less is more!”.“LISI – THE HOUSE: Una cooperazione riuscita tra scienza e economia” sarà, infine, il titolo dell’intervento del dottor Karin Stieldorf, del Technische Univer-sität Wien, Institut fur Architektur und Entwerfen.

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Gruppo relco: illuminazione d’eccellenza

Illuminato dal Gruppo Relco il primo Jacuzzi Wellness Store che è stato recentemente inaugurato nel Salento, in una location d’eccezio-ne nel cuore del barocco leccese.Cinque micro aree contestualizzate all’interno di un unico spazio di 300 m2, capaci di sprigionare energia “trisensoriale”: colori, note, fra-granze evocano il relax, avvolgono e disegnano gli ambienti dove ogni singolo elemento è esposto per emozionare.La luce, rigorosamente a LED, dialoga con materiali e forme, enfa-tizzandole e regalando atmosfere di benessere. Piccoli spot, strisce a LED sapientemente nascoste, tecnologia RGB, la luce è la regia che accompagna e orienta l’attenzione del visitatore.Jacuzzi Wellness Store è un nuovo concept dedicato alle strutture ricettive di eccellenza, che nasce dalla volontà di creare uno spazio

esclusivo in cui ammirare e toccare con mano le creazioni Jacuzzi, respirando la sto-ria, la qualità ed il design che da sessant’an-ni caratterizzano il marchio. Un progetto in espansione, che offre ai professionisti dell’hospitality l’opportunità di ottimizzare il business, aumentando la redditività della struttura e la soddisfazione dei clienti.

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conerGy: presentato il network “partner accreditati”

Oggi il mercato fotovoltaico richiede agli operatori una serie di caratteristiche, tra cui: ampio porta-foglio prodotti, che consenta di rispondere a tutte le specifiche esigenze; soluzioni che aumentino l’efficienza e il risparmio energetico; assistenza al cliente e rispetto ambientale.Per affiancare gli operatori, supportarli e per creare nuovo business reciproco, Conergy ha lanciato una nuova strategia dedicata ai suoi partner che da IFAC (Installatore Fotovoltaico Accreditato Co-nergy, programma di accreditamento lanciato nel 2008 e che conta oggi 200 installatori qualificati) ora possono diventare Partner Accreditati Conergy.Questo significa che gli operatori potranno contare sulle soluzioni, gli strumenti, la tecnologia, l’esperienza, l’innovazione e la solidità di un grande Gruppo internazionale e usufruire di numerosi vantaggi, quali:- l’esclusività di azione su un territorio per conto di Conergy;- supporto in tutte le fasi, dall’acquisizione cliente all’installazione;- possibilità di offrire soluzioni finanziare innovative con pagamenti rateizzati, noleggio operativo e SEU;- fornitura di strumenti di marketing e promozione;- possibilità di diventare un punto vendita di materiale;- fornitura di software e strumenti di progettazione e presentazione;- servizi dedicati in ambito finanziario, assicurativo, formativo, post vendita, marketing e tecnico.Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per diventare Partner Accreditato ed è iniziata la selezione che si basa su alcuni fondamentali requisiti che gli operatori devono possedere, come l’esperienza nel fotovoltaico, una buona presenza sul proprio territorio, solidità commerciale, volontà di svilup-po e d’innovazione.A fianco dell’azienda, i Partner Accreditati diventeranno esperti in efficienza energetica e soste-nibilità, potranno aggiornarsi costantemente tramite programmi formativi dedicati e potranno acquisire dall’azienda prodotti e servizi.

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Appuntamento di fine anno con i produttori: consuntivo 2014 e progetti per il futuro

È ora di agire

Lo scorso 18 novembre si è tenuto a Milano il tradizionale incontro di fine anno, organizzato da FME, con gli ope-ratori della filiera, ormai diventato un punto di riferimento per il settore, nel quale fare un consuntivo di quanto è accaduto nel corso dell’anno che sta per giungere al termine e ragionare sui progetti futuri.«Un momento atteso un po’ da tutti», ha spiegato nel suo intervento di aper-tura il Presidente Giampaolo Ferrari, «perché si parla dei numeri di questo nostro mercato e, seppur con un cer-to margine d’approssimazione, viene data anche qualche previsione a medio termine, che, per lo meno negli ultimi anni, non è andata così lontana da quanto è poi effettivamente accaduto. Un momento in cui essere insieme può essere senz’altro molto positivo».Un mercato, quello elettrico, che ri-porta ancora un dato negativo (-2,73%) nel mese di settembre e per il quale si prevede una chiusura per il 2014 a

-1,4%, un valore fortemente influen-zato dall’andamento del comparto dei cavi.Uno scenario, quindi, sicuramente migliore rispetto agli anni passati, che lascia finalmente intravedere per il 2015 segnali di ripresa, ma indubbia-mente un mercato ancora fortemente in deflazione e contrazione, nel quale i margini si sono drammaticamente assottigliati, la riduzione dei costi è costantemente all’ordine del giorno, i termini di pagamento non danno cen-no di migliorare, esponendo le aziende a continui rischi.«Un contesto, quindi, complicato che ci vede fortemente impegnati insieme nel cercare di portare a casa con fati-ca, tanta fatica, i fatturati di ogni gior-no, perché, tutto sommato, di questo è fatto il nostro lavoro», ha proseguito il Presidente. «Siamo tutti sulla stessa barca, lo abbiamo detto tante volte; il mercato nel quale “navighiamo” è lo stesso e per questo lo dobbiamo sal-vaguardare e tutelare».Una tutela che passa anche per alcuni semplici gesti che vanno dall’applica-zione del riconoscimento di un punto di spread sui listini a favore della di-stribuzione che da qualche anno la Federazione chiede ai produttori, al delicato problema relativo alle tratta-tive. «Lungi da noi impedirvi di andare direttamente da alcuni clienti», ha spiegato a questo proposito Ferrari, «ma riteniamo doveroso che queste pratiche siano regolamentate e, per lo meno, condivise con noi, onde evitare d’inquinare il mercato».In questa linea comune si colloca an-che la ripresa dell’attività di confronto tra FME e ANIE, che già ha portato ad alcuni risultati come, ad esempio,

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l’accordo con ARAME sulle ripartizioni delle provvigioni degli agenti, sul quale ci sono sicuramente ancora aspetti su cui lavorare e da approfondire, ma che rappresenta, comunque, un buon pun-to di partenza.In altri campi, invece, c’è ancora molto da fare, come per quanto riguarda le statistiche, su cui è ferma intenzione di FME di fare tutto il possibile per riuscire ad arrivare ad uno scambio completo di dati e d’informazioni tra distributori e produttori. «Noi siamo pronti, le nostre Aziende hanno al loro interno ogni tipo d’informazione e sono pronte a darle se in cambio avremo da voi finalmente le informazioni che c’in-teressano», ha affermato il Presidente Ferrari. «Una più approfondita e pun-tuale conoscenza del mercato non può che essere d’aiuto a tutti». La collaborazione tra ANIE e FME in generale e, più in particolare, tra sin-goli distributori e fornitori può portare ottimi risultati nel successo di alcune specifiche iniziative comuni, tra cui il nuovo progetto per il 2015 di FME: Wikielettrico, evoluzione di Commu-nication Warehouse, il primo portale di materiale elettrico dove i produttori potranno mettere a disposizione dei distributori tutte quelle informazioni di prodotto che sono così importanti come strumento di supporto nella vendita.Infine, le previsioni per il prossimo anno, che il Presidente ha quantifica-to in una crescita compresa tra lo 0 e il + 2%. Un altro anno, nonostante la situazione attuale, ancora di stabilità, con una punta di ottimismo per quan-to riguarda lo sviluppo dei comparti maggiormente tecnologici. Le aziende devono, quindi, sempre più specializ-zarsi, devono trovare elementi diversi di creatività per sfruttare nuove oppor-

tunità, allargare il concetto di aggregazioni per rima-nere protagonisti del mer-cato. «L’auspicio è di agire insieme per fare qualcosa di bene per tutto il settore», ha concluso Ferrari.L’incontro è terminato con una tavola rotonda sul ruo-lo delle Fiere per il settore elettrico, cui hanno parte-cipato: Giuliano Busetto, Amministratore Delegato di Siemens; Giampaolo Ferra-ri, Presidente FME; Maria Antonietta Portaluri, Diret-

tore Generale di ANIE; Michele Perini, Presidente di Fiera Milano; Luca Zin-gale, Direttore Tecnico di Solar Expo The Innovation Cloud.

a cura della Redazione

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Scenari e prioritàAgendA digitAle dellA filierA elettricA

In un mondo come quello dell’eco-nomia italiana in cui le imprese sono soggette ad oneri che vengono appli-cati spesso in modo improprio, im-portante è che, almeno là dove si può intravedere la possibilità di ridurre i costi, avere maggiore certezza nelle procedure e, di conseguenza, miglio-rare la produttività d’impresa, vengano attuate e stimolate tutte quelle misure che possano facilitare e semplificare l’attività.Tra queste, in particolare, s’inserisce la realizzazione dell’Agenda Digitale, che ha visto Il Decreto Legge n. 66 del 24 aprile 2014 regolamentare il per-corso di avvio dell’obbligo di fattura-zione elettronica per tutte le imprese e i professionisti nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Il calendario predisposto dal Legi-slatore ha previsto e prevede per il prossimo futuro alcune date a decor-rere dalle quali gli Enti della Pubblica Amministrazione non possono e non potranno più accettare e, quindi, pa-gare ai loro fornitori fatture in formato diverso da quello elettronico conforme alle specifiche definite con il Decreto sopra citato.Un percorso, quindi, che si è già av-viato per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione e che, senz’altro, verrà in seguito esteso anche ai rap-porti tra privati, aprendo nuovi scenari per i rapporti tra le imprese.Per questo, in occasione del tradi-zionale evento di fine anno, Metel ha invitato, nella splendida cornice di Villa D’Este, a Cernobbio (CO), 180

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Villa D’Este, a Cernobbio (CO), ha ospitato l’Evento 2014 di Metel nel corso del quale è stato fatto il punto sullo stato dell’arte dell’Agenda Digitale della filiera elettrica

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operatori della filiera elettrica che già lavorano con l’EDI (Electronic Data Interchange), interessate a capire e ad approfondire come Metel possa aiutarli a migliorare il loro approccio alla digitalizzazione, perché già si sono ottenuti importati risultati grazie agli attuali servizi offerti, ma molto c’è ancora da fare.Obiettivo di Metel è, infatti, quello di continuare a servire la filiera nel modo più efficace possibile, muovendosi in particolare in due direzioni: il pieno

sviluppo delle potenzialità esistenti e lo sviluppo di nuovi servizi, per accre-scere i vantaggi di chi già li utilizza a pieno e per aiutare coloro che ancora non li usano in tutte le loro potenziali-tà ad avvicinarsi maggiormente ad un utilizzo completo.L’incontro si è incentrato su un vivace dibattito che ha coinvolto alcuni esper-ti su diversi importanti temi quali la semplificazione burocratica, l’auto-certificazione negli appalti, la digita-lizzazione dei processi attraverso la

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Il dibattito ha coinvolto alcuni esperti su diversi importanti temi quali la semplificazione burocratica, l’autocertificazione negli appalti, la digitalizzazione dei processi attraverso la fatturazione elettronica, la tracciabilità dei pagamenti

Già obbligatoria per i fornitori della Pubblica Amministrazione, la fatturazione elettronica prospetta nuovi scenari anche per i rapporti tra le imprese

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fatturazione elettronica, la tracciabili-tà dei pagamenti, che possono portare ad un’ulteriore semplificazione degli adempimenti amministrativi e alla possibilità di rendere più trasparente il rapporto tra contribuente, imprese in questo caso, e Amministrazione finanziaria. Umberto Zanini, respon-sabile per la ricerca tecnico/normativa dell’Osservatorio Fatturazione Elet-tronica presso il Politecnico di Milano, dopo aver esposto il quadro normativo riguardante la Pubblica Amministra-zione, ha rilevato come Metel e la fi-liera siano già pronti per tutte queste innovazioni che portano competività al Sistema Italia.Un ruolo importante quello di Metel, che è stato ribadito da Paolo Catti della

School of Management del Politecnico di Milano, che ha evidenziato come in altri comparti esista un significativo traffico EDI tra le singole imprese, ma manchi una realtà come quella di Metel capace di impattare su tutta la filiera.Molto resta ancora da fare, come ha puntualizzato Claudio Gaetano Diste-fano, dell’Agenzia per l’Italia digitale. Sono, infatti, 800.000 le fatture perve-nute alla Pubblica Amministrazione in formato digitale e circa 37.000 i de-stinatari dei pagamenti già registrati. Il 20 per cento di questi documenti è stato, però, scartato per errori di com-pilazione, sintomo della necessità di sensibilizzare ulteriormente le impre-se sul tema.Al termine della Tavola Rotonda, il Direttore Generale Giorgio Casanova

ha fatto il punto dell’attività di Metel, evidenziando come la concentrazio-ne in atto nel settore abbia impattato pesantemente, determinando una diminuzione del numero dei clienti: sono state, infatti, 50 le aziende che Metel ha perso nel 2014, il 100 per cento delle quali sono state acquisite, fuse/incorporate, sono in concordato o insolventi. Nonostante questo, il trend traffico degli ordini è cresciuto dell’8,5 per cento: gli ordini gestiti nel 2014 ammontano a un milione.In conclusione, dall’incontro è emerso come su questi temi l’Italia si muova, anche se l’immagine che il nostro Pa-ese offre di sé è peggiore di quanto sia la realtà. La situazione è difficile, però si sta andando nella giusta direzione.

Gabriele Contini

Giorgio Casanova, Direttore Generale di Metel

Franco Villani, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Metel

Al termine del dibattito, sono state premiate con il Metellino d’Oro le aziende, produttori e distributori, che maggiormente hanno utilizzato gli strumenti messi a disposizione da Metel

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Un nuovo strumento per la comunicazione di filiera

Nasce Wikielettrico

Informare e formare, due verbi che in-dicano due priorità condivise dai pro-duttori e dai distributori di materiale elettrico e che, nello stesso tempo, erano due lacune da colmare.È con questi obiettivi che Commu-nicationWarehouse è stato lanciato ad ottobre 2013 e in questi 14 mesi ha offerto ai 17 produttori che hanno aderito l’opportunità di generare oltre 500 news, che sono state lette da più di 23.500 utenti unici su una popolazione di quasi 2.600 utenti.Numeri importanti, per un nuovo e in-novativo servizio, ma non ancora suffi-cienti a soddisfare appieno le esigenze della filiera.Nel frattempo il progetto avviato ha permesso di scavare più in profondità le esigenze degli attori di filiera, facen-do emergere importanti spazi vuoti da colmare e opportunità da cogliere.Dall’approfondimento di queste ana-lisi nasce Wikielettrico, l’evoluzione di CommunicationWarehouse di cui con-serva obiettivi e finalità, presentato in occasione dell’incontro con i fornitori dello scorso 18 novembre.Il nuovo portale aggiunge a Commu-nicationWarehouse una serie di servizi che hanno l’obiettivo di aumentare l’efficacia della comunicazione dei pro-duttori verso i propri clienti distributori e, nello stesso tempo, di soddisfarela domanda d’informazioni che emer-ge dalla distribuzione.Wikiekettrico va a colmare i vuoti, creando un collegamento tra doman-da e offerta d’informazioni.In pratica, con Wikielettrico i distri-butori troveranno le risposte ai loro quesiti sui prodotti dei partner e, nello stesso tempo, i produttori potranno trasmettere in modo mirato tutte le loro informazioni e la loro formazione a supporto delle crescita professionale di utenti interessati in quanto funzio-nali alla definizione della vendita.Quello che stiamo costruendo, e che

sarà pronto nella versio-ne beta entro gennaio 2015, sarà un portale che consentirà al distributore di raggiungere facilmen-te tutte le informazioni necessarie sul prodotto di suo interes-se, indipendentemente da dove esse risiedano.In questa stessa pagina il distributore troverà tutte le informazioni a suppor-to della vendita, oltre alla formazione utile alla sua crescita professionale.Anche se si tratta di un obiettivo am-bizioso, non pensiamo di limitarci a questo, andremo oltre mettendo a disposizione del distributore un elen-co di prodotti da proporre in vendita e che siano conseguenti e derivanti delle sue ricerche, ovvero delle necessità espresse dai suoi clienti.

Questa funzione sarà una novità as-soluta per il nostro settore, che soffre ancora di consuetudini di vendita che rimandano lontano nel tempo.Wikielettrico vuole, quindi, porsi nella veste di “suggeritore” di prodotti da offrire in vendita al proprio cliente, un servizio unico e di sicuro interesse.Tutto questo ovviamente nel rispetto delle logiche ed autonomie del singolo distributore.Anche i produttori avranno i loro bene-fici da aggiungere alla comunicazione preferenziale. Uno di questi, forse il più rilevante, sarà la possibilità di mo-nitorare il livello d’interesse sui propri prodotti all’interno della filiera, avendo così la possibilità di attivare, in modo mirato, tutte le leve in suo possesso per avviare al meglio la soddisfazione dei suoi clienti.

Enrico Renato Viscardi

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Si riducono i tempi di pagamento e i protesti delle microimprese

Protesti e Pagamenti delle imPrese

Nel secondo trimestre del 2014 è prose-guito il miglioramento delle abitudini di pagamento delle imprese sopravvissute alla crisi: si sono ridotti i tempi di attesa per la liquidazione delle fatture ed è for-temente diminuito il numero di società protestate, pur rimanendo a livelli ben superiori rispetto a quelli pre crisi.

I pagamentISecondo i dati di Payline, il database di Cerved che raccoglie le esperienze di pagamento di 2,5 milioni di imprese, si osserva una riduzione della quota di scaduto, accompagnata da un accor-ciamento dei tempi di pagamento: è un fenomeno che si deve in parte all’uscita dal mercato delle società più fragili e, in parte, alla maggiore cautela delle azien-de nel concedere credito commerciale alle controparti, soprattutto se rischiose.Nel secondo trimestre del 2014 non è stato saldato il 28,5 per cento del valore dei fidi commerciali in scadenza nel pe-riodo: è un calo del 2,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013 e il livello più basso da fine 2012.La riduzione dello scaduto è stata ac-compagnata da una diminuzione dei giorni di pagamento e della percentuale di aziende in grave ritardo rispetto alle scadenze concordate.Tra aprile e giugno del 2014, le imprese hanno pagato mediamente in 77 giorni, 0,8 in meno rispetto allo stesso periodo del 2013. In calo i giorni di ritardo, che passano da 20,5 a 19 giorni, mentre ri-sultano in leggero aumento i termini concordati, da 57,3 a 58 giorni. La mag-giore celerità nella liquidazione delle fat-

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ture è accompagnata dalla diminuzione delle imprese in grave ritardo, imprese che saldano le proprie fatture con ritardi superiori ai 60 giorni, casi che spesso sfociano in mancati pagamenti o in veri e propri default: tra aprile e giugno 2014 sono il 7,6 per cento del totale, -0,3 per cento rispetto a quanto osservato nello stesso periodo dello scorso anno. Si ridu-ce, invece, dal 47,6 per cento dello scorso anno al 46,1 per cento la percentuale di aziende puntuali.La riduzione dei tempi di pagamento delle fatture è un fenomeno concentrato tra le realtà più piccole: le microimprese hanno saldato le fatture in 66,8 giorni,

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in calo di 1,1 giorni rispetto al 2013. Si allungano, invece, i tempi di pagamento di PMI e grandi imprese.Tra aprile e giugno 2014 le piccole e medie imprese hanno, invece, saldato le loro fatture mediamente in 75,8 giorni (+0,9 giorni): sono aumentati sia i tempi concordati (+0,6 giorni), sia i ritardi (+0,3 giorni). Le grandi imprese hanno paga-to le loro fatture in 90 giorni, 1,2 in più rispetto al secondo semestre del 2014, a causa del forte aumento dei giorni concordati (+2,1 giorni), non compensato dalla diminuzione dei giorni di ritardo (-1 giorno). In tutte le fasce dimensionali si riduce la quota di imprese che saldano le proprie fatture nei termini concordati. Sono soprattutto le PMI a peggiorare la loro puntualità: nel secondo trimestre del 2014 paga entro i termini il 37,4 per cento delle piccole e medie imprese, il 4 per cento in meno rispetto allo scorso anno; tra le grandi aziende, solo l’8 per cento risultano puntuali, in diminuzione rispetto al 10,1 per cento dell’anno pre-cedente. La riduzione della puntualità è coincisa con un calo della presenza di aziende con ritardi superiori a due mesi in tutte le fa-sce dimensionali considerate.Dal punto di vista settoriale, i tempi di pa-gamento si riducono nel terziario e nelle costruzioni, ma non nell’industria. Nella manifattura si osserva un allungamento dei tempi di pagamento: nel secondo tri-mestre 2014 le fatture vengono saldate in media in 80,5 giorni, 3,7 in più dello stes-so periodo del 2013, per il doppio effetto di scadenze in fattura meno rigide (+2,5 giorni) e di maggiori ritardi (+1,2 giorni). A contribuire maggiormente all’aumento dei ritardi le imprese dei prodotti inter-medi (+6,2 giorni) e del largo consumo (+2,5 giorni), mentre sono in diminuzione i giorni di ritardo nelle aziende dell’Hi-Tech (-2,3) e del sistema casa (-1,7). La minore velocità nei pagamenti è ac-compagnata da una riduzione sia della percentuale di imprese manifatturiere puntuali (-3,3 per cento), sia di quelle in grave ritardo (-0,2 per cento). A diminui-re sono soprattutto le aziende con ritardi oltre i 60 giorni del sistema casa (-1,7 per cento) e della chimica (-1 per cento), in parte compensate dall’aumento delle imprese in grave ritardo nel largo consu-mo (+1,9 per cento).Si riducono di 2,2 giorni i tempi medi di pagamento nei servizi, grazie soprat-tutto alla diminuzione dei ritardi (-2,9 giorni), che ha coinvolto tutti i settori

del comparto, soprattutto le imprese dell’informazione (-7,4 giorni) e quelle della logistica (-6,5 giorni). Come nel caso dell’industria, anche nel terziario si riduce sia la percentuale di imprese che saldano nei tempi le proprie fatture (-1,3 per cento), sia di quelle che invece pagano con oltre 60 giorni di ritardo (-0,5 per cento).Nel secondo trimestre 2014 le costruzio-ni si confermano il settore con i tempi di attesa più lunghi (87,1 giorni), anche se si osserva un forte calo rispetto allo stesso periodo del 2013 (-5 giorni): incide il calo dei fidi commerciali concessi alle azien-de del settore, specialmente alle più fra-gili, che ha fatto ridurre anche la quota di società in grave ritardo al 6,4 per cento.I dati territoriali indicano che la minore presenza di imprese in grave ritardo ri-guarda tutta la Penisola, mentre la ridu-zione dei tempi medi di liquidazione delle fatture è un fenomeno concentrato nel Centro/Sud.Aumentano di 0,7 giorni rispetto al se-

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condo trimestre 2013 i tempi di paga-mento delle imprese del Nord Est e di 0,2 giorni i tempi di quelle del Nord Ovest: in entrambi i casi incidono scadenze in fattura meno rigide (rispettivamente +1,6 giorni e +1 giorno), mentre diminuisco-no i giorni di ritardo (-0,8 e -0,9 giorni). Pur con tempi mediamente più lunghi rispetto a quelli delle regioni del Nord, nel Centro-Sud si osserva, invece, un netto calo dei giorni di pagamento. Tra aprile e giugno 2014 le imprese del Cen-tro hanno pagato in media in 80,3 giorni, 3,6 in meno rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie al deciso calo dei giorni di ritardo (-4,2 giorni), solo in parte com-pensato da scadenze più lunghe (+0,6 giorni). Le imprese del Mezzogiorno pa-gano mediamente nel secondo trimestre 2014 con 2,3 giorni di anticipo rispetto al 2013 (82,8 giorni), grazie al calo sia dei termini concordati (-1,3 giorni), sia dei ritardi (-1 giorno).In tutta Italia si riduce sia la presenza di imprese puntuali, sia la presenza di imprese in grave ritardo. In particola-re, il Mezzogiorno rimane l’area con la maggiore presenza di aziende che hanno accumulato più di 60 giorni di ritardo: l’11,7 per cento, più del doppio di quanto osservato nelle regioni settentrionali.

I protestINel secondo trimestre del 2014 prose-gue a ritmi sostenuti il calo delle società protestate: tra aprile e giugno 2014 sono stati levati 69.000 protesti a oltre 17.000 società, rispettivamente il 25,7 per cen-to e il 19,5 per cento in meno rispetto a

quanto osservato nello stesso periodo dell’anno precedente. È il quarto tri-mestre consecutivo in cui si osserva un miglioramento del fenomeno, anche se il numero di società protestate rimane nel complesso del 13,6 per cento superiore rispetto al livello pre crisi.Nell’industria si contano 1.700 imprese con almeno un assegno o una cambiale protestata: si tratta di un deciso calo su base annua (-24 per cento), che porta il totale a valori migliori rispetto a quelli pre crisi. Risultano sotto i livelli pre crisi il sistema moda (-32,8 per cento), l’Hi-Tech (-31,3 per cento), la produzione di prodotti intermedi (-23,4 per cento), la si-derurgia (-20,7 per cento) e la meccanica (-6,5 per cento). Torna verso i livelli del 2007 il numero di società protestate nei

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mezzi di trasporto, mentre rimangono ancora lontani da quanto osservato pri-ma della crisi i protestati negli altri beni di consumo (+52,9 per cento), nella chi-mica (+17,4 per cento), nel sistema casa (+14,2 per cento) e nel largo consumo (+2,4 per cento). Anche nelle costruzio-ni si riduce rispetto al 2013 il numero di aziende protestate, che nel secondo tri-mestre 2014 sfiorano quota 4.000 (-21,7 per cento); nonostante questo forte calo, nel caso dell’edilizia i livelli pre crisi rimangono ancora distanti (+35,6 per cento). Le costruzioni, inoltre, si confer-mano come il comparto con la maggiore diffusione di protesti: tra aprile e giugno 2014 risultano protestate 1,3 imprese delle costruzioni ogni 100, rispetto alle 0,7 dell’industria e alle 0,6 dei servizi.Il terziario rimane il comparto in cui si registra il maggior numero di società con almeno un protesto: 9.600 nel secondo trimestre 2014, il 16,7 per cento in meno rispetto al 2013, ma ancora il 18,9 per cento in più del 2007. Solo nel caso delle imprese finanziarie, il numero di società protestate è sceso sotto i livelli pre crisi; negli altri settori, nonostante i miglio-ramenti su base annua, i livelli del 2007 rimangono lontani.Dal punto di vista geografico, il calo ri-spetto al 2013 riguarda tutte le aree della Penisola, ma il numero di società prote-state rimane ovunque a livelli superiori rispetto a quelli pre crisi, ad eccezione di alcune regioni.Nel Nord Est si contano 1.900 impre-se protestate, il 23,2 per cento in meno rispetto al 2013 e il 4,2 per cento in più rispetto al 2007. Il calo su base annua riguarda tutte le regioni dell’area, con Trentino e Friuli che evidenziano dati mi-gliori di quelli pre crisi.Nel Nord Ovest le società protestate sono 3.400: un calo del 21,8 per cento rispetto al valore del secondo trimestre 2013 e leggermente superiore dei valori pre crisi (+2,5 per cento). Solo in Liguria il numero di società protestate è sotto il livello del 2007, mentre il dato di Lombardia (+3,1 per cento) e Piemonte (+4,5 per cento) segna ancora una situazione peggiore di quella del 2007.Anche al Centro il numero di imprese protestate diminuisce a ritmi sostenu-ti: tra aprile e giugno 2014 sono state protestate quasi 4.700 imprese, il 21,3 per cento in meno rispetto al secondo trimestre del 2013. Continua, tuttavia, a persistere l’ampio differenziale rispetto al livello pre crisi (+16,1 per cento). Tra

le regioni del Centro Italia, solo la To-scana si avvicina ai livelli del 2007 (+4,2 per cento), mentre nelle Marche (+13,8 per cento), nel Lazio (+16,8 per cento) e in Umbria (+59,8 per cento) permane una situazione di difficoltà.Nonostante una riduzione del 16,1 per cento rispetto allo scorso anno, Il Mezzo-giorno si conferma l’area con il maggior numero di imprese protestate (7.300) e in cui i livelli pre crisi sono più distanti (+20,9 per cento). Ad eccezione del Molise, in nessuna delle regioni meridionali il miglioramento ha permesso di tornare sotto la quota del 2007, con Basilicata (+34,6 per cento) e Calabria (+28,2 per cento) che risultano le regioni più lontane.

Roberto Corti

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Pubblicata la delibera AEEGSI 574/2014 che ne definisce le regole per la connessione, le caratteristiche prestazionali e gli ambiti di applicazione

Al viA il mercAto dei sistemi di Accumulo

L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha pubblicato il 21 novembre 2014 la tanto attesa Deli-bera 574/2014/R/eel che definisce, in maniera univoca, le regole per la con-nessione alla rete elettrica in media e bassa tensione, le caratteristiche pre-stazionali e gli ambiti di applicazione dei sistemi di accumulo, sia in abbi-namento ad impianti di produzione di energia, sia in assetto isolato, dando di fatto il via ad un mercato e certezze ad un comparto industriale all’avanguar-dia nel nostro Paese.Il provvedimento era molto atteso dall’industria nazionale dell’energy storage solutions, che, grazie ai no-tevoli investimenti in R&D e sviluppo tecnico/commerciale dell’ultimo trien-nio, ha acquisito un ruolo di locomotiva nel panorama mondiale del settore.Ora, con il quadro legislativo, regolato-rio e normativo nettamente più chiaro, sia per i sistemi di accumulo, sia per i Sistemi Semplici di Produzione e Con-

Nicola Cosciani, Presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo di ANIE Energia

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sumo - SSPC (SEU in primis), dal 2015 sarà possibile rilanciare la generazio-ne distribuita in autoproduzione in tutti gli ambiti: residenziali, commerciali e industriali.I sistemi di accumulo hanno, tra le varie applicazioni, quella di fungere da principali tecnologie abilitanti lo svi-luppo delle installazioni fotovoltaiche in regime SEU. Secondo una recente analisi di settore, infatti, nel 2013 sono stati 700 i MW di impianti fotovoltaici installati nel nostro Paese fuori dal re-gime incentivante diretto e, quindi, in potenziale assetto SEU, considerando la loro taglia media (28 kW) ben supe-riore a quella tipica degli impianti ri-

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entranti nel meccanismo di detrazione applicabile per gli utenti privati.«La pubblicazione della Delibera rap-presenta un fondamentale punto di svolta per il nostro settore», ha dichia-rato Nicola Cosciani, Presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo di ANIE Energia. «Finalmente disponiamo di basi regolatorie stabili alle quali tut-ti gli operatori possono riferirsi per implementare le soluzioni di energy storage moderne e affidabili, per ren-dere il sistema elettrico italiano più flessibile ed in grado di integrare nella rete, in maniera sempre più efficace ed efficiente, sia gli oltre 26 GWp di po-tenza rinnovabile non programmabile esistente, sia le future installazioni, nonché di cogliere a pieno le enormi potenzialità del nuovo orizzonte tecno-logico delle Smart Grid».Il percorso regolatorio che permetterà ai sistemi di accumulo di sviluppare tutto il loro potenziale è, però, sola-mente agli inizi.«Prima di tutto, attendiamo l’ema-nazione delle ultime varianti delle Norme CEI 016 e CEI 021 abbinate alla suddetta Delibera sugli accumuli. Poi ci aspettiamo da parte del GSE la rapida pubblicazione delle regole tec-niche transitorie e, successivamente, di quelle definitive, da emanarsi entro il 31 marzo 2015, come previsto dal-la Delibera 574/2014», ha aggiunto Cosciani. «Siamo pronti, inoltre, ad accompagnare l’AEEGSI nel percorso di consultazione che dovrà portare

all’emanazione del provvedimento contenente le modalità con cui i distri-butori mettono a disposizione i sistemi di accumulo in cabina primaria e del documento di consultazione sui pro-getti pilota per i sistemi di accumulo sulle reti di distribuzione, considerato che stiamo ormai entrando nell’ultimo anno dell’attuale periodo regolato-rio, per il quale la Delibera 199/2011 dell’AEEGSI rimandava a successivi provvedimenti per la loro realizzazio-ne. Infine, siamo consapevoli della straordinaria importanza di riprendere il percorso verso la riforma del mer-cato del dispacciamento, avviato negli scorsi mesi dall’AEEGSI, in modo da abilitare il maggior numero di soluzio-ni, comprese quelle storage based, a fornire servizi di flessibilità per l’incre-mento della sicurezza e l’efficienza del nostro sistema elettrico».«Il comparto industriale dei sistemi di accumulo rappresentato da ANIE Energia», ha concluso Cosciani, «con-tinuerà a collaborare con spirito pro-positivo assieme a tutte le Istituzioni e gli organismi preposti allo sviluppo del mercato affinché il percorso di norma-zione sia il più lungimirante possibile, a beneficio dell’intero sistema elettri-co nazionale».

a cura della Redazione

Il percorso regolatorio permetterà ai sistemi di accumulo di sviluppare tutto il loro potenziale

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Mantenere pienamente operativi i propri strumenti di produzione è un obbligo imprescindibile per un’industria. Il supporto delle soluzioni CMMS

Gestione della manutenzione

Società francese creata nel 1919 che opera nel settore degli alternatori in-dustriali e dei sistemi di trasmissione, Leroy-Somer progetta e produce solu-zioni innovative per il mercato dell’in-dustria e del terziario, distinguendosi per la sua offerta di soluzioni su misu-ra e di prodotti specifici.Con sede storica ad Angoulême, Le-roy-Somer, che dal 1990 è entrata a far parte del gruppo americano Emer-son, concentra la maggior parte della sua produzione europea nella regione francese della Charente, dove si trova-

no 7 dei tredici stabilimenti situati in Francia, nei quali lavorano duemila dei quattromila dipendenti francesi.Fiore all’occhiello della società, il Centro di formazione ed esposizione situato nel sito di Champniers, quar-tier generale della società, presso il quale si svolgono sia i programmi di training del personale, sia gli incontri con i clienti per la definizione degli eventuali interventi di personalizzazio-ne dei prodotti. Ogni anno ospita per programmi di formazione oltre 2.000 tra clienti e personale.

InnovazIone contInuaPer rispondere alle nuove sfide tec-nologiche e commerciali dei mercati industriali mondiali, l’azienda è impe-gnata in una politica di continua inno-vazione i cui principali “motori” sono:- l’efficienza energetica: tutte le atti-vità pongono la massima attenzione al risparmio e all’ambiente. Questa politica si è concretizzata, ad esempio, nel nuovo motore sincrono Dyneo a magneti permanenti, caratterizzato da un elevato rendimento;- la prestazione industriale: basata soprattutto sul metodo “Perfect Exe-cution”, un progetto di trasformazione dell’azienda introdotto nel 2005 e de-stinato a migliorare la rapidità, l’affi-dabilità, la reattività e l’efficienza del processo, dall’offerta ai clienti fino alla consegna dei prodotti. Prevede, nella

Il Centro di formazione ed esposizione di Champniers

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realizzazioni dei prodotti, un approccio globale basato su quattro passaggi: capire le reali esigenze del cliente, progettare soluzioni personalizzate utilizzando il maggior numero possi-bile di componenti standard, pianifi-cazione della produzione, costruzione del prodotto;- l’affidabilità della manutenzione: di fronte alle trasformazioni tecnologiche e organizzative che richiedono la con-tinua evoluzione delle apparecchiature industriali e della loro manutenzione, le squadre addette a questi interventi si sono strutturate in gruppi autono-mi accomunati dall’uso di un nuovo strumento informatico, il Sistema Computerizzato della gestione della manutenzione (CMMS).

ottImIzzare la gestIone della manutenzIoneIl concetto di CMMS, sviluppato nell’in-dustria negli anni ’80, inizialmente riguardava l’insieme dei software di supporto ai servizi di manutenzione di un’azienda, ma nel corso degli anni è evoluto, integrando nuove funzioni che vanno oltre il supporto decisionale ed operativo relativo alle attività del ser-

vizio di manutenzione, arrivando ad essere un valido aiuto alla gestione completa del ciclo di vita delle attrez-zature produttive.È possibile, così, attraverso questo strumento, avere un’analisi tecni-ca delle attrezzature, programmare gli interventi (correttivi e preventivi), gestire le scorte di pezzi di ricambio a magazzino, gli acquisti di compo-

Nello stabilimento Leroy-Somer di Gond-Pontouvre, 450 persone producono in media 1.000 motori al giorno, principalmente sincroni e asincroni di piccola e media taglia: da 0,55 a 1,5 kW

Nello stabilimento di Mansle lavorano 225 addetti alla produzione di 270 motori al giorno, principalmente di taglia grande, da 15 a 200 kW asincroni e fino a 400 kW per quelli a magneti permanenti

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Fatturato 2013: 1.170 milioni di euroDipendenti: 8.700 nel mondoUnità di produzione: 27 nel mondo, di cui 13 in FranciaR&S: 4% del fatturatoProduzione: sistemi per il controllo del movimento e per la generazione elettrica. Il 65% della produzione è realizzata su specifica del cliente o per mercati particolari

Leroy-Somer in cifre

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nenti e di servizi, gestire i contratti di subfornitura, ecc.In questo contesto, l’azienda informa-tica Carl Software, principale operato-re in Francia sul mercato dei sistemi

CMMS e di Asset management, svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione informatica e tecnica di Leroy-Somer.Grazie all’impiego del suo CMMS Carl Source, introdotto nel 2010, il gruppo di manutenzione di Leroy-Somer è in grado oggi di avere una visione com-pleta dello stato delle macchine e de-gli utensili utilizzati nella produzione.Attualmente, a 4 anni dalla sua appli-cazione, il bilancio è molto positivo: è utilizzato da 300 persone in 8 stabili-menti, sono 7.000 i pezzi di ricambio gestiti a magazzino e 2.500 le attrezza-ture di processo sugli impianti. Media-mente il sistema gestisce 60 richieste d’intervento al giorno, 894 piani di ma-nutenzione predittiva e 5.700 ordini di lavoro l’anno.In un tempo relativamente breve, l’efficiente CMMS di Carl Software è diventato, inoltre, per Leroy-Somer uno strumento indispensabile per la riduzione dei costi di produzione, con-tribuendo così al miglioramento della competitività dell’azienda.

Antonio russo

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Fatturato 2013: 9,8 milioni di euroDipendenti: 108 nel mondoFiliali: Belgio, Italia, Spagna, alle quali si aggiunge una rete internazionale di distri-butoriProduzione: sistemi CMMS e di Asset management

cArL SoftwAre in cifre

Lo stabilimento di Rabion, in cui lavorano 290 addetti, è specializzato nella produzione di motoriduttori elettromeccanici e di motori per ascensori

Per particolari applicazioni, l’avvolgimento dello statore viene realizzato completamente a mano

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Un alleato per i professionisti dell’installazione

Perfetto ad ogni temPeraturaLa seconda Guerra Mondiale era appena fi-nita e il nastro più usato era fatto di cotone e adesivo gommoso, non proprio facilmente utilizzabile.Correva l’anno 1946, quando tre chimici del laboratorio 3M realizzarono un innovativo nastro formato da un supporto plastico e un adesivo davvero rivoluzionario per l’epoca, in grado di aderire perfettamente senza la-sciare residui. Nasceva il primo Scotch Su-per 33+, un nastro di alta qualità che, ancora oggi, a distanza di oltre 60 anni, è l’alleato dei professionisti dell’installazione, che ne ap-prezzano l’elevata conformabilità in qualsiasi situazione climatica.Scotch Super 33+ è un nastro che in condizioni estreme come il freddo, anche a -18 °C, chiu-de per sempre con il problema della rottura e della rigidità. Non ha bisogno di molti “giri” e aderisce subito. Rende l’applicazione con-fortevole, semplice e veloce. Anche in estate, alle temperature più torride, non “sfunga” e non lascia adesivo (applicazioni fino a 105 °C); garantisce, inoltre, ottima resistenza all’abra-sione e all’azione di acidi e solventi.I nastri nell’attività di un professionista elettri-co svolgono sempre di più un uso “semplice” come il fissaggio delle sonde per la posa di cavi o l’imballaggio.In realtà, esistono ulteriori esigenze, come l’isolamento e la protezione di connettori, la sigillatura, il rivestimento e il cablaggio che, pur rimanendo anch’esse operazioni “sempli-ci”, richiedono buona adesione, conformabili-tà alla superficie di applicazione, soprattutto se irregolare, e zero problemi.Anche un semplice nastro racconta la pro-fessionalità dell’installatore che lo utilizza, distinguendolo da chi s’improvvisa tale. 3M offre una gamma di nastri per ogni condizione e temperatura.Immancabili nella dotazione base del profes-sionista elettrico, oltre allo Scotch Super 33+, Scotch 23 (il nastro autoagglomerante per eccellenza), Scotchfil (mastice isolante auto agglomerante) e Temflex (il nastro elettrico autoadesivo isolante in PVC per usi generici).

a cura della Redazione

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Un’innovativa soluzione consentirà, grazie a ben 7.000 LED, di ammirare in tutto il loro splendore le straordinarie opere d’arte di Michelangelo

Nuova luce alla cappella SiStiNa

La Cappella Sistina è uno dei luoghi più celebri al mondo per il suo patrimonio artistico di inestimabile bellezza e valore, e i suoi straordinari affreschi attraggono ogni anno circa cinque milioni e mezzo di visitatori. A causa del basso livello d’illu-minazione, però, finora è stato possibile apprezzare solo in parte queste incredibili opere.Per definire il basso livello d’illuminazione che si trovava all’interno della Cappella Sistina e che non consentiva la corretta percezione dei colori e dei contrasti cro-matici delle opere, gli esperti usavano il termine “mesopico”. Ciò era dovuto alle limitazioni tecnologiche della preceden-te illuminazione, risalente agli anni ‘80, composta da otto apparecchi con lampa-de a scarica da 150 W e da due proiettori alogeni da 1.000 W all’esterno delle dodici finestre della Cappella. Tale illuminazione era sufficiente solo per valori di illumi-namento di pochi lux sugli affreschi: la tipologia d’installazione degli apparecchi, infatti, era pensata per proteggere le ope-re dalle radiazioni ultraviolette, ma pur-troppo assorbiva anche molta luce.In occasione del 450° anniversario della morte di Michelangelo, a partire dallo scorso 30 ottobre, i capolavori della Cap-pella Sistina brillano di nuova luce grazie alla nuova soluzione di illuminazione LED, che permette ai visitatori di godere di tutte le cromie che caratterizzano le opere. Gli esperti d’illuminazione di Osram hanno, infatti, sviluppato un sofisticato sistema di illuminazione a LED in grado di aumen-tare il livello di illuminamento da cinque a dieci volte, evidenziando i colori degli affreschi con una luce omogenea e con-trollata in maniera ottimale.Lo sviluppo è stato realizzato nell’ambito di un progetto sovvenzionato dall’Unio-

Dallo scorso 30 ottobre, i capolavori della Cappella Sistina brillano di nuova

luce grazie alla nuova soluzione di illuminazione LED, che permette ai

visitatori di godere di tutte le cromie che caratterizzano le opere

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ne Europea con un consorzio di diversi partner, tra cui progettisti d’illuminazio-ne, studiosi di conservazione e tecnici di energia e di misurazione della luce.

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La fiLosofia deL nuovo progetto di iLLuminazioneLa nuova illuminazione LED è stata pro-gettata in base a diversi criteri, stabiliti in accordo con i Musei Vaticani e con la Direzione dei Servizi Tecnici.Innanzi tutto, si è ricercata una soluzione discreta, che valorizzasse la bellezza delle pitture, tutelando gli aspetti di conserva-zione morale del luogo, consentendo la minor visibilità possibile degli apparecchi e assicurando la mancanza di abbaglia-mento per i visitatori.In secondo luogo, si è prestata particolare attenzione all’aspetto di conservazione, tutela e risparmio: gli apparecchi installati assicurano l’assenza di radiazioni infra-rosse e raggi UV per non danneggiare gli affreschi rinascimentali, e sono stati pro-gettati prestando la massima attenzione al risparmio energetico.Il terzo fondamentale obiettivo cardine dell’intero progetto è stato il miglioramen-to delle prestazioni d’illuminazione dell’im-pianto, sia per quanto riguarda l’Indice di Resa Cromatica (da CRI=70 a CRI≥95) e l’incremento dei livelli d’illuminamento, sia per quanto concerne la compatibilità con il nuovo impianto di condizionamento dell’a-ria e la previsione di due scenari di luce, uno di tipo “museale”, l’altro di “gala”, da utilizzare in occasione di cerimonie religio-se o per esigenze di culto.

una soLuzione su misura per i coLori di micheLangeLoLa prima fase del progetto è stata l’analisi della pigmentazione dell’affresco in 280 punti sui dipinti rinascimentali, effettuata dagli esperti di colorimetria dell’Univer-sità Pannonia, in Ungheria, con i punti di analisi illuminati da una sorgente di luce calibrata e lo spettro riflesso misurato: questa risposta effettiva del colore è ser-vita, quindi, come punto di riferimento per la regolazione accurata degli apparecchi

a LED. Oggi gli esperti presumono che Michelangelo non mescolasse i colori alla luce di una candela o di una torcia, bensì alla luce naturale, quindi con una tempe-ratura di colore più fredda. La Cappella è, però, illuminata con luce LED a 3.000 K ed è stato perciò sviluppato un sofistica-to algoritmo di correzione che integra la diversa percezione del colore dell’occhio umano con differenti temperature di colo-re nella distribuzione spettrale della luce LED. Con tutta probabilità, ora i visitatori saranno in grado di osservare il gioco di colori degli affreschi proprio come era nelle intenzioni di Michelangelo, grazie ad un’accuratissima regolazione, attualmen-te possibile solo grazie ai LED.

invisibiLità degLi apparecchiGrazie all’assenza di radiazioni ultravio-lette ed infrarosse nello spettro LED, gli apparecchi possono essere installati ad un’altezza di circa dieci metri, nascosti dal marcapiano della Cappella Sistina, senza più la necessità di posizionarli all’esterno. Quaranta apparecchi, ven-ti per lato, sono stati montati in questa posizione in gruppi di quattro, con LED a elevate prestazioni di colore rosso, verde, blu e bianco. La sofisticata configurazione dei riflettori gaarantisce un’illuminazione omogenea e priva di abbagliamento, che arriva proprio fino al bordo superiore delle tende dipinte che adornano il terzo infe-riore dell’interno della Cappella. Il design originale degli apparecchi è stato reso più sottile, per consentire loro di adattarsi sul marcapiano: ciascun corpo illuminante ha una larghezza di circa 80 cm, con un dissipatore di calore a soli 100 mm circa di profondità.

una Luce fLessibiLe per i diversi scenariIl progetto ha previsto la realizzazione di due diversi scenari di illuminazione:

La volta della Cappella con la

vecchia illuminazione (a sinistra) e la nuova

(a destra)

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- scena di luce museale, con apparec-chio V400 per Volta e Quattrocentisti: assicura l’accurata percezione e la cor-retta illuminazione degli affreschi (Volta, Quattrocentisti e Giudizio Universale), nonché l’assenza di abbagliamento e di danneggiamento degli affreschi, grazie al controllo dei valori spettrali delle lun-ghezze d’onda dominanti e dei valori di flusso. Il corpo illuminante è composto da due piastre LED sulla parte superio-re e una piastra su quella inferiore: alla parte superiore è affidata l’illuminazione della fascia dei Quattrocentisti e del Giu-dizio Universale; contemporaneamente, le due piastre LED illuminano un riflet-tore che in parte indirizza il flusso sulla volta e in parte viene tagliato per evitare l’abbagliamento dei visitatori. La piastra LED singola, invece, è dedicata alla sola illuminazione della Volta;- scena di luce di gala, con apparecchio Gala per liturgie ed eventi speciali: assicu-ra la corretta illuminazione degli affreschi e l’ottimale percezione dei loro colori e dettagli, nonché valori ottimali in termini d’illuminamento e uniformità sul piano di calpestio e nessun danneggiamento de-gli affreschi, grazie al controllo dei valori spettrali delle lunghezze d’onda dominanti e dei valori di flusso. Il progetto ha previsto l’installazione dei corpi illuminanti sulla cornice marcapiano in corrispondenza del-le paraste. Questi apparecchi rimarranno nascosti in posizione di “parcheggio” al di sotto del piano di visibilità e, grazie all’au-silio di un servomeccanismo con “stepper motor”, raggiungeranno automatica-mente la precisa posizione studiata per l’illuminazione di gala, rendendosi visibili solo quando occorre. Speciale attenzione è stata prestata alla riduzione del fenome-no dell’abbagliamento, ottenendo così un miglioramento della percezione visiva.

sistema di controLLo degLi scenari di LuceIl sistema di gestione del nuovo impianto d’illuminazione è stato integrato con l’esi-

stente pannello di accensione manuale e con il sistema Desigo Siemens già in uso per il controllo e la gestione di altri im-pianti e infrastrutture tecniche all’interno dei Musei Vaticani, per consentire un’otti-mizzazione dei risultati del monitoraggio e delle regolazioni dei vari impianti e dare immediata evidenza degli allarmi, per-mettendo così un pronto intervento.

risparmio d’energiaNonostante i valori d’illuminamento si-gnificativamente più elevati e la massima qualità della luce, l’installazione LED consente anche ottimi valori in termini di risparmio di energia elettrica, con un con-sumo d’energia ridotto da oltre 66 kW fino a 7,5 kW.

«Osram è da sempre impegnata in pro-getti di valorizzazione dell’arte e della cultura», ha spiegato Roberto Barbieri, Consigliere Delegato di Osram. «L’illumi-nazione realizzata per la Cappella Sistina ha rappresentato per noi una sfida senza precedenti, un’opportunità straordinaria di confrontarci con un progetto impegna-tivo e complesso, con l’obiettivo di mettere a punto una soluzione innovativa e tecno-logicamente avanzata che migliorasse la fruizione delle opere d’arte da parte dei vi-sitatori, prestando al contempo particolare attenzione all’aspetto della conservazione dei dipinti e al risparmio energetico».

Franco Vitali

Particolare della Cappella Sistina con la vecchia illuminazione (a sinistra) e la nuova (a destra)

Particolare della Cappella Sistina con la vecchia illuminazione

(a sinistra) e la nuova (a destra)

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Inaugurato il nuovo punto vendita Sonepar a Cinisello Balsamo (MI)

EnErgia al cambiamEnto

Prosegue l’ambizioso progetto d’investimenti di Sonepar Italia con l’inaugurazione lo scorso 18 ottobre del nuovo punto vendita di Cinisello Balsamo (MI), in Via Pelizza da Volpedo 28.Un evento che ha coinvolto clienti, dipendenti e chi si è avvicinato per la prima volta al mondo Sonepar, segnando un’ulteriore tappa fonda-mentale nel progetto di crescita dell’Azienda. L’occasione giusta per toccare con mano l’ampia gamma di prodotti tecnologicamente all’avanguardia.In coerenza con le decisioni aziendali, che prevedono l’utilizzo in tutti i punti vendita di un layout espositivo omogeneo, innovativo e completamente rivisitato, il punto vendita di Cinisello, che si estende su una superficie di 2.500 m2 e conta 14 dipendenti, si distingue per l’illuminazione completamente a LED, a dimo-strazione di come Sonepar sia un’azienda da sempre molto attenta al risparmio energetico. Energie rinnovabili, illuminazione ed automa-zione industriale sono solo alcuni tra i comparti di forza di Cinisello, che si presenta come punto di riferimento di tutta la zona a Ovest di Milano, con un raggio d’azione in continua espansione. Il punto vendita di Cinisello è in grado di of-frire ai propri clienti soluzioni integrate, con la massima competenza ed efficienza. Circa 4.400 articoli sono disponibili in stock e grazie all’innovativo servizio di “e-shop” collegato alla filiale, è possibile effettuare un ordine fino alle ore 20.00, con consegna garantita già entro le 09.00 del giorno successivo.

Una realtà in crescitaSonepar Italia, forte di una presenza capillare sul territorio dal nord al sud della penisola con le insegne dei suoi marchi storici (Elet-troingross, Brollo, Montelettra, Femi Rinaldi, Forel, Mazzi, RER, Elettro Distribuzione, Racca Vanacore, Cangiano, Sonepar Puglia, Migliore) e con i tre centri logistici di Padova, di Roma e di Catania, sta pesantemente investendo in competenze, strutture e disponibilità di prodot-ti per divenire il punto di riferimento nazionale in questo settore di forte espansione.Offre ai suoi clienti marchi leader a livello na-zionale ed internazionale e lavora alla costante ricerca di prodotti innovativi, servizi avanzati e soluzioni integrate, proponendo ai suoi clienti

consulenza specialistica in tutti i set-tori di competenza e li supporta con assistenza tecnica pre e post vendita. Grazie alla catena logistica efficiente, garanti-sce consegne entro le 24 ore ovunque in Italia.«I nostri investimenti in innovazione sono pre-miati dalla costante crescita», ha dichiarato Carlo Mazzantini, Amministratore Unico di So-nepar Italia, «dimostrando l’interesse dei nostri clienti e partner per un concetto più evoluto di distribuzione del materiale elettrico, non solo basato sui rapporti tradizionali di vendita, ma fondato su una logica più moderna di consulen-za per soluzioni ad alto contenuto tecnologico e focalizzate su risparmio energetico e automa-zione industriale».L’azienda, che conta in Italia quasi 100 punti vendita e un fatturato che tende ai 500 milioni di euro, fa parte del più grande gruppo mondia-le nella distribuzione di materiale elettrico, con un giro d’affari di oltre 17 miliardi di euro e più di 36.000 dipendenti.Il Gruppo Sonepar è presente in 40 Paesi nei 5 continenti, con 193 società, cui fanno capo 2.300 punti vendita.

Amerigo Rossi

Carlo Mazzantini, Amministratore Unico di Sonepar Italia

Il nuovo punto vendita Sonepar a Cinisello Balsamo (MI)

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I Presidenti del Consiglio e di Confindustria all’Assemblea degli industriali bresciani

AffrontAre le sfide dellA competizione globAle

Dopo avere festeggiato i 110 anni di atti-vità, la società Palazzoli ha ospitato l’As-semblea Generale dell’Associazione Indu-striale Bresciana (AIB), aprendo le porte della sua officina meccanica a imprendi-tori, politici, associati, sponsor e, data la presenza di Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, e di Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, a numerosi rappresen-tanti della stampa.«L’orgoglio dell’intera squadra Palazzoli», ha spiegato il Presidente della società Luigi Moretti, «è di essere stata scelta per ospitare quest’evento in qualità di azienda simbolo, che ha attraversato due secoli di storia e due guerre mondiali affrontando le inevitabili difficoltà, ma trovando sem-pre la forza e la passione per continuare a produrre, servire e battersi per portare lavoro, benessere e prestigio alla causa italiana».Dalle 8 alle 14:00 del 3 novembre, Palaz-zoli, ha visto passare tra i suoi reparti oltre 1.300 persone. Il programma dell’Assem-blea Confindustriale prevedeva una parte privata riservata agli associati, che hanno discusso i programmi del 2014, le attività in corso e le iniziative per l’anno a venire.A seguire la parte pubblica, con l’inter-vento del prefetto di Brescia, Narcisa Livia Brassesco Pace, che ha commentato: «…Brescia è una provincia stupenda, ma deve la sua forza e la sua ricchezza all’operosità dei suoi abitanti, siano essi imprenditori o lavoratori. Qui tutto è impresa. Non a caso, la location che ospita l’Assemblea gene-

Palazzoli ha ospitato l’Assemblea Generale dell’Associazione Industriale Bresciana (AIB),

aprendo le porte della sua officina meccanica ad oltre 1.300 persone

Il Presidente della Palazzoli, Luigi Moretti, con il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi

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rale, è Palazzoli, in quanto qui si respira amore per la fabbrica e, più in generale, per il lavoro eccellente».Il presidente di Confindustria, che è stato introdotto da Marco Bonometti, Presidente AIB, ha parlato, invece, di un Paese «pron-to alle sfide della competizione globale. Fatti non parole, bisogna ridare centralità all’impresa, puntando al rilancio manifat-turiero quale nostro settore strategico, per la sua forza lavoro, genialità e design». Ed ha aggiunto: «L’impresa è un bene sociale da difendere, senza impresa non c’è lavoro e senza lavoro non c’è benessere».Salutando la platea degli industriali bre-sciani, Renzi ha elogiato l’operosità del territorio, sostenendo che «se tutta l’I-

talia fosse come Brescia, il nostro Paese sarebbe leader nel mondo. Il mondo fuori rallenta, ma se noi facciamo quello che ci siamo promessi, l’Italia sarà la locomotiva dell’Europa».Il premier ha, poi, affrontato i temi più scottanti della vita politica ed economica del Paese, a partire dal Jobs Act e dal ruolo dei sindacati, esortando ad abban-donare ogni logica di divisione del mondo del lavoro.Al termine, ha partecipato alla premia-zione degli imprenditori ultrasettantenni associati.«La “famiglia Palazzoli” è una sostenitrice del saper fare italiano, da nord a sud. Ma occorre difenderlo dagli attacchi di idee non appropriate», ha concluso il Presiden-te dell’azienda bresciana. «In questa par-ticolare congiuntura economica, occorre che l’imprenditore e le maestranze siano unite e facciano squadra: la logica della contrapposizione non ha più alcun senso».

a cura della Redazione

Nel suo saluto alla platea degli industriali bresciani, Renzi ha elogiato l’operosità del territorio, esortando ad abbandonare ogni logica di divisione del mondo del lavoro

Nel suo intervento il premier ha affrontato i temi più scottanti della vita politica ed economica del Paese, a partire dal Jobs Act e dal ruolo dei sindacati

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Sulla frase citata dal Presidente Moretti, in occasione dei 110 anni: “La matrice Palazzoli è, e continuerà ad essere, Pulizia del Progetto, Chiarezza della Funzionalità e Qualità della Manifattura”, il Direttore vendite Italia, Angelo Martignetti, aggiunge: «Innovazione, capacità e passione nel lavoro sono elementi fondamentali per la buona riu-scita dei progetti più ambiziosi, dove gli interessi di squadra devono necessariamente prevalere su quelli individuali. È forse anche grazie a questa difficoltà congiunturale che Palazzoli ha saputo interpretare al meglio le esigenze di un mercato che si è profondamente modifi-cato nei suoi bisogni, ottenendone vantaggi per sé e per la propria clientela».

Palazzoli oggi

Fatturato aggregato: 50 milioni di euroInvestimenti ultimo triennio: 7 milioni di euroAddetti complessivi: 186 unitàAmpliamento offerta: oltre 1.000 codici (+20%)Fatturato Italia 2014: +21%Fatturato Export 2014: +30%Crescita ultimo triennio: +25%

Palazzoli in Pillole

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Ottimizzazione delle possibilità d’impiego, della praticità d’uso e dell’efficienza.

SenSori di preSenza e luminoSità

L’illuminotecnica, la disciplina tec-nico/scientifica che si occupa dell’il-luminazione di spazi ed ambienti, è molto complessa in quanto si basa su conoscenze interdisciplinari che toc-cano la percezione luminosa dell’oc-chio umano, l’ergonomia, il comfort visivo, l’architettura e il design, l’elet-trotecnica, le tipologie di sorgenti e l’impiantistica.Per questo motivo, un buon proget-tista che debba scegliere il controllo dell’illuminazione nei locali, dovrà affidarsi ad apparecchiature affidabi-li, per non pregiudicare tutto il lavoro

fatto a monte. Se deve illuminare, ad esempio, un ufficio o un’aula scola-stica, dovrà assicurare un flusso ade-guato, con una giusta tonalità e resa cromatica e con il corretto dosaggio delle ombre, evitando l’abbagliamen-to e tenendo conto della riflessione del pavimento, delle pareti, dell’arre-damento e delle finestre.Oltre alla delicata parte d’illumino-tecnica, dovrà preoccuparsi di ali-mentare e proteggere elettricamente le lampade e, infine, si occuperà della fase di controllo, che consente di ga-rantire un giusto comfort visivo con il minimo consumo elettrico possibile e, comunque, evitando gli sprechi.Qui entra in gioco il sensore di pre-senza e luminosità, che deve avere eccellenti caratteristiche per ottenere una buona regolazione della luce ar-tificiale. Si tratta di un dispositivo che lavora in base allo stesso principio tecnico dei sensori di movimento, che registrano l’irraggiamento di calore in un range di rilevamento e lo trasfor-mano in un segnale elettrico misura-bile.La differenza tra i sensori di movi-mento ed i rilevatori di presenza ri-siede nella loro sensibilità, molto più elevata in questi ultimi, che sono in grado di registrare anche la più picco-la variazione dell’immagine termica,

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Rilevatore di presenza a

infrarossi passivi per montaggio a soffitto

“thePrema”

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come la digitazione dei tasti su una tastiera. Un sensore di movimento, invece, reagisce solamente a varia-zioni nell’immagine termica, come persone in movimento, ed è adatto nelle applicazioni con grandi movi-menti o in ambienti esterni.Un’altra differenza riguarda la mi-surazione della luce. Un sensore di movimento misura la luminosità una volta sola; un rivelatore di presenza, invece, lo fa in modo permanente. Se la luminosità supera il valore im-postato dall’utente, il segnalatore di presenza spegne la luce, anche se registra ancora dei movimenti. Ciò, non solo contribuisce al rispar-mio energetico, ma riduce anche le emissioni di CO2.

Oltre vent’anni d’esperienzaGià nel 1992, nei laboratori Theben per gli “High Technology Systems” fu sviluppato il primo rilevatore di presenza Eco-IR, ed ancora oggi, l’a-zienda ha mantenuto una posizione di vertice, grazie ad una tecnologia all’avanguardia, producendo sensori di presenza tradizionali e in versione domotica KNX per il controllo di lam-pade on/off e per lampade ad illumi-nazione regolabile con alimentatore analogico 1÷10 V o alimentatore di-gitale DALI, e dando un notevole im-pulso all’ottimizzazione delle possibi-lità d’impiego, della praticità d’uso e dell’efficienza.Una significativa novità tra i rilevatori di presenza Theben è costituita dal range di rilevamento quadrato, grazie al quale è possibile evitare le sovrap-posizioni non necessarie e gli “angoli morti”.Essendo la maggior parte degli ambienti di forma quadrata o ret-tangolare, un range di rilevamento

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Mentre nel caso di range di rilevamento circolare, parti del locale quadrato non vengono rilevate (superfici grigie), il range di rilevamento quadrato si adatta in modo ottimale alla geometria dell’ambiente

PlanoCentro ESR-A KNX, con range di rilevamento quadrato 360°

quadrato facilita enormemente la progettazione, offrendo una coper-tura completa. Al contrario, è quasi impossibile coprire un ambiente qua-drato o rettangolare con un range di rilevamento rotondo, se non instal-lando rilevatori di presenza supple-mentari. Altrettanto innovative sono le soluzioni particolari, come il mo-dello “compact passimo” rilevatore di presenza a infrarossi passivi studiato con range di rilevamento rettangolare per le corsie dei magazzini. Theben è all’avanguardia non solo dal punto di vista funzionale, ma anche per quanto riguarda l’estetica: il primo rilevatore di presenza PlanoCentro da soffitto è stato insignito dell’“iF Award” per il pregiato design ultrapiatto.

Massimo Poletti

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Un moderno e luminoso open space assicura ergonomia di spazi, maggiore funzionalità e una serie di altri benefici, diretti e indiretti, a clienti e collaboratori

Nel cuore di MilaNo

Dopo aver conseguito nell’anno fisca-le 2013-2014 ottimi risultati, con una percentuale d’incremento sulle vendi-te decisamente superiore alla media del Gruppo; dopo aver previsto un esercizio 2014-2015 in ulteriore con-ferma di crescita; dopo aver potenziato la propria offerta con l’introduzione di una serie di nuovi prodotti a elevate prestazioni; dopo aver messo a punto strumenti avanzati di ingegnerizzazio-ne che consentono al cliente di dispor-re di tutto quanto serve per lo sviluppo della propria specifica applicazione, abbattendo i relativi costi e tempi di progettazione fino al 30%, Lenze Italia non finisce di stupire.«La crisi ci insegna come ogni sistema competitivo debba affrontare l’eco-nomia dell’incertezza con strumenti adeguati, innovando tecnologicamen-te, valorizzando al massimo le proprie risorse e investendo sul lungo periodo con chiarezza di strategie su mercati di riferimento ben precisi», spiega Sergio Vellante, Managing Director & Regional Manager South Europe di Lenze. «Potrà sembrare strano, ma è proprio in quest’ottica che s’inquadra la decisione di trasferire i nostri uffici centrali in una nuova e più adeguata sede: da un lato per supportare la cre-scita che ci vede sempre più protago-nisti del mercato, dall’altro per rispon-dere ancora meglio ai valori tipici che da sempre contraddistinguono Lenze, che fa del capitale umano una risorsa

Il Nuovo Centro Direzionale di Lenze Italia

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imprescindibile e da valorizzare per il proprio sviluppo».Questo il motivo per cui, a partire dal 1° settembre 2014, il Nuovo Centro Direzionale della società si è trasferito al civico 7 di Viale Tibaldi, a Milano, all’interno di una luminosa struttura di tipo open space.Se la tendenza, soprattutto quando si parla di crescita, è quella di trasferire le proprie sedi in zone decentrate – vuoi per i minori costi degli immobili, vuoi per la maggior facilità di reperi-mento degli spazi – la decisione presa da Lenze Italia va, invece, in direzione

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diametralmente opposta, avendo op-tato per un avvicinamento al centro della città in quanto, da un lato, la collocazione in una zona situata nelle immediate vicinanze della Milano dei Navigli, area tra le più apprezzate in termini di fruibilità e vivacità, permet-te di godere di tutti i vantaggi correlati al relativo contesto urbano e ai servizi che quest’ultimo è in grado di offrire. Dall’altro, per tutti coloro che proven-gono da fuori città in auto, l’adiacenza quasi perfettamente simmetrica ai due raccordi autostradali per la A7 e la A1 migliora notevolmente la raggiun-gibilità della sede rispetto alla storica sede di Viale Monza, collocata ai mar-gini di Milano nord, in corrispondenza del confine con Sesto San Giovanni.Non solo. Alla luce della positiva evoluzione che ha contrassegnato gli ultimi esercizi di Lenze Italia, la nuova sede potrà consentire all’azienda di rispondere in maniera agevole alle già pianificate esigenze di crescita, poiché gli spazi disponibili sono idonei ad es-sere utilizzati in modo più ergonomico, in funzione delle necessità.Nelle immediate vicinanze della nuova sede, esattamente in Via Barona 21, si trova l’Area Operativa, le cui attività di service rappresentano un tassello fondamentale per gestire le necessità di una clientela che, oggi più che mai, esige non solo soluzioni flessibili e con prestazioni di ottimo livello, ma soprattutto qualità, completezza e tempestività di servizio. Dunque, non solo consegne veloci, disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 o condizioni di

garanzia estese fino a due anni, ma assistenza professionale a tutto tondo dal pre al post vendita, grande espe-rienza sul campo nelle specifiche ap-plicazioni e, soprattutto, costante ca-pacità di ascolto delle problematiche da risolvere con un continuo scambio di opinioni e competenze tra cliente e fornitore in un’ottica di collaborazione.Rimanendo in tema di servizi, presso il Nuovo Centro Direzionale troverà un ampio spazio anche la formazione. Un’aula corsi sarà, infatti, disponibile per sessioni di training dedicate alla clientela, che potranno sempre trova-re in Lenze un partner affidabile non solo per la formazione relativa ai suoi prodotti di automazione, bensì per tut-te quelle tematiche che coinvolgono aspetti più squisitamente di cultura tecnica. Oltre alla solida competenza acquisita direttamente sul campo,

Sergio Vellante e Babette Herbert Lenze inaugurano le nuova sede di Lenze Italia

La struttura del Centro è stata studiata per rispondere in maniera agevole alle già pianificate esigenze di crescita, poiché gli spazi disponibili sono idonei ad essere utilizzati in modo più ergonomico, in funzione delle necessità

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tutti i tecnici Lenze ogni anno parte-cipano a corsi di formazione, che con-sentono loro di essere costantemente aggiornati su metodologie, normative e sviluppi tecnologici.Tutto ciò in perfetta linea con la filo-sofia della capogruppo tedesca, che ha fatto dell’aggiornamento dei propri dipendenti uno dei punti sul quale fare leva per garantire il massimo della professionalità nell’approccio ai mer-cati di riferimento.«Da sempre i tratti distintivi di Lenze sono l’innovazione, la competenza e la qualità: nell’offrire soluzioni di au-tomazione affidabili e su misura, nel dare risposte certe alle specifiche necessità, nell’affrontare le richie-

ste di service provenienti dai clienti», prosegue Sergio Vellante. «La nostra politica della qualità va, però, ben oltre i concetti appena richiamati, ab-bracciando a tutto tondo una serie di altri aspetti che coinvolgono anche la qualità dell’ambiente di lavoro in cui operano i nostri collaboratori. La scelta di trasferirci in una nuova location, oltre ai già evidenziati motivi di crescita, risponde proprio a questa necessità: migliorare la qualità di vita dei nostri dipendenti e, indirettamen-te, del lavoro da essi svolto, offrendo loro un ambiente confortevole e stimo-lante».

Paola Cipollini

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Nel Nuovo Centro Direzionale troverà un ampio spazio anche la formazione

L’inaugurazione della nuova sede è stata festeggiata con tutti i collaboratori di Lenze Italia

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Più efficienti, compatti e dotati di migliori prestazioni, i nuovi alimentatori a standard KNX di ABB forniscono un contributo fattivo per migliorare la funzione base ed essenziale di tutti gli impianti di Home & Building Automation.La tecnologia costruttiva della nuova gamma di alimentatori (SV/S 30.x.y.1) con-ferisce migliorie significative, rispetto alla precedente, quali: un ampio range di tensione di rete in ingresso (85÷265 Vca 50/60 Hz), per essere usati negli im-pianti in qualsiasi parte del mondo; un fattore di efficienza energetica superiore del 6% per cento, per contribuire al risparmio energetico e al rispetto dell’am-biente; dimensioni compatte, 4 moduli (invece di 6) della versione più utilizzata (640 mA di corrente nominale), con conseguente risparmio di spazio e costi.La nuova gamma è composta da 3 modelli con correnti nominali di 160, 320 e 640 mA e sulla parte frontale presenta un LED di stato a due colori per indica-re: alimentazione OK (verde); sovraccarico o cortocircuito (rosso); se è attiva la

limitazione di corrente (rosso lampeggiante).Questi nuovi alimentatori vanno ad ampliare la gamma degli alimentatori standard, costituita dalla versio-ne con funzioni di diagnostica (SV/S 30.320.2.1 e SV/S 30.640.5.1), per avere il Bus KNX sempre sotto controllo. Infatti, l’unità di accoppiamento Bus integrata in questi alimentatori consente la comunicazione via Bus KNX di tutte le informazioni di tipo diagnostico quali: corrente, tensione, presenza di errori di comunicazione, ecc.Inoltre, per rendere più agevole e intuitiva l’identifica-zione degli errori, sul frontale di questi dispositivi sono disponibili LED di stato per indicare: corrente assorbita, tensione, eventuale sovraccarico, segnalazione ricezione telegrammi ecc. Informazioni messe a disposizione come oggetti di comunicazione gestibili attraverso il software di supervisione KNX.

ABB: alimentatori a standard KnX

Pulita e minimalista, dal design contemporaneo ed elegante, s’inserisce perfet-tamente in ogni ambiente con semplicità e stile: è la nuova serie civile Domus Touch di AVE con tasti lisci, che si presenta rinnovata nella finitura della super-ficie dove l’interruttore rimane sempre pulito ed essenziale, privo di zigrinature.I nuovi comandi sono disponibili nel colore bianco RAL 9010, ideale per donare luce ed eleganza agli ambienti. I tasti sono retroilluminati da una luce a LED che consente di individuare l’interruttore anche al buio.La nuova serie civile è progettata per facilitare il lavoro all’installatore e soddi-sfare le esigenze di massima qualità, affidabilità, praticità e velocità d’installa-zione.Ogni dettaglio è stato, infatti, progettato e testato per minimizzare i tempi e i co-

sti d’installazione e garantire la massima si-curezza e qualità. Tutti gli apparecchi hanno una profondità ridotta al minimo per lasciare più spazio ai cablaggi, mentre i morsetti ro-busti consentono un cablaggio semplificato.I nuovi prodotti mantengono inalterato il binomio design/tecnologia che da sempre contraddistingue la produzione aziendale, contribuendo a donare alle soluzioni offerte un carattere innovativo sotto il profilo funzio-nale ed estetico.

AVE: nuova serie civile

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Aggiunte da Flir Systems nuove caratteristiche e funzionalità alla famiglia di termocamere professionali Serie T e l’introduzione di due nuovi modelli: T460 e T660.Le termo camere Serie T ora integrano la funzione UltraMax, un esclusivo algoritmo di elaborazione dell’immagine che migliora notevolmente la risoluzione IR e la sensibilità. Le immagini UltraMax hanno quattro volte il numero di pixel, il doppio della risoluzione e una sensibilità termica incrementata del 50% rispetto alle immagini standard non elaborate. Le immagini vengono visualizzate ed elaborate sul PC mediante il software Flir Tools. L’imma-gine UltraMax consente lo zoom sulle più piccole anomalie termiche, acquisendo misure più accurate e apprezzando un maggior dettaglio rispetto alle immagini non elaborate.Inoltre, alcune telecamere della Serie T sono ora dotate di una migliore sensibilità termica,

fino a 20 mK, e una migliore accu-ratezza di misura della temperatura.I nuovi modelli T460 e il T660 inte-grano tutte queste funzionalità e un intervallo di temperatura misurabile più esteso, ora fino a 2.000 °C, l’au-tofocus continuo e la registrazione di file video radiometrici in tempo reale. I dati possono essere ripro-dotti e analizzati con i software Tools e Tools+, per poter studiare in det-taglio l’andamento nel tempo delle temperature.

Flir SyStEmS: nuove telecamere con risoluzione ultramaX

La Serie 90 MCB di Gewiss è una linea completa di interruttori modulari per la protezione dei circuiti elettrici, in grado di soddisfare ogni esigenza di protezione da sovracorrente e cortocircuito in tutte le applicazioni civili, terziarie ed industriali. Un’ampia libertà di scelta fra una vasta disponibilità di poteri di interruzione (fino a 25 kA secondo EN 60898), di tarature (fino a 125 A) e di curve (B, C e D).La gamma si compone di tre tipologie di prodotti:- interruttori magnetotermici compatti (MTC): da 2 a 32 A in curva B e C e potere d’interru-zione fino a 10 kA;- interruttori magnetotermici tradizionali (MT): da 1 a 63 A in curva B, C e D e potere d’inter-ruzione fino a 25 kA;- interruttori magnetotermici ad alte prestazioni (MTHP): da 20 a 125 A in curva C e D e potere d’interruzione fino a 25 kA.

Le versioni compatte (MTC) garantiscono la protezione di 2 poli per ogni modulo: in questo modo è possibile ottenere una notevole riduzione di spazio (fino al 50%) in termini di moduli occupati, che si traduce nella possibilità di realizzare quadri con un minor ingombro e di ridurre i co-sti. Le soluzioni compatte risultano particolarmente indicate in conte-sti nei quali lo spazio ridotto rappresenta una discriminante. È il caso, per esempio, delle ristrutturazioni, soprattutto in edifici di particolare pregio artistico, dove quadri e centralini devono essere meno visibili possibili; o dell’ambito navale, dove si assiste ad una cronica mancanza di spazio.Gli interruttori modulari della Serie 90 MCB assicurano la massima sicurezza: i morsetti sono provvisti di un inserto isolante protettivo e scorrevole che garantisce un serraggio sicuro e protetto contro possi-bili contatti con parti in tensione. La completa integrazione tra gli in-terruttori e tutti gli ausiliari elettrici della serie 90, inoltre, permette di semplificare e razionalizzare la gestione degli accessoti. Infine, l’intera gamma si caratterizza per un design comune, che permette di ottenere un piacevole coordinamento estetico e funzionale tra i vari elementi.

GEwiSS: protezione completa dei circuiti elettrici

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Punto di partenza del mondo AVS Electronics è la centrale Xtream, disponile nei modelli Xtream 6, Xtream 32, Xtream 64 – certificati EN50131, Incert e IMQ (al grado 2) – e Xtream 640, con la certificazione IMQ Grado 3 Classe II, adatte ad un potente sistema grazie all’abbinamento con Eweb Wifi, la nuova scheda di rete senza fili collegabile facilmente alla rete già esisten-te, senza necessità di cavi, garanzia di completa gestione dell’impianto da remoto.Per la massima efficacia dell’intero sistema Xtream e di tutta una serie di avanzate funzioni come il controllo dello stato delle zone, la diagnostica, la lettura memoria eventi, la società ha creato My AVS Alarm, che permette di connettere al sistema Xtream un dispositivo Apple o Android, utilizzando la scheda di rete Eweb Plus e Eweb Wifi. Questa è un’App capace di forni-re informazioni utili al monitoraggio del livello di comfort abitativo, grazie alla sua innovativa funzione di dialogo con i dispositivi di rilevamento me-teorologico della Netatmo. Molte le notifiche che facilitano l’uso da parte dell’utente, come l’informazione se il sistema risulta on line o meno, così da

avere sempre un controllo sull’efficienza del sistema, o le notifiche push di eventi, inviate senza alcun costo aggiuntivo dal sistema.Il sistema Xtream permette di collegare alla centrale una vasta gamma di sensori da esterno e interno, le barriere antintrusione, le sirene AVS e d’integrare alla concretezza di un sistema filare dispositivi radio. Il si-stema è in grado di gestire migliaia di informazioni che possono essere veicolate all’utente od all’installatore in funzione delle impostazioni effettuate. L’installatore ha la libertà di programmare in locale od a distanza e la certezza di poter, se necessario, avere un costante controllo dei parametri.Tra le novità, anche la nuova Xsat HP Mini, la scheda di espansione seriale di piccole dimensioni, che permette di collegare direttamente i sensori seriali della serie HP, creando così un vero e proprio sistema seriale.

Il nuovo arrivato nella famiglia degli apparecchi per installazione a soffitto e a sospensione di Osram, Dia-dem LED, è ottimale per sostituire in maniera efficien-te le tradizionali plafoniere con lampade fluorescenti.Efficiente e moderno, si distingue per il design mini-malista ed elegante, con un’illuminazione uniforme e una distribuzione diffusa della luce.È disponibile in due versioni, da 600 mm x 600 mm e 1.200 mm x 300 mm, e due diversi flussi luminosi,

3.100 e 4.000 lumen.Grazie all’apposito kit, può essere installato anche a sospensione, in-tegrandosi nell’ambiente con un’il-luminazione discreta, moderna ed elegante.Diadem LED è particolarmente in-dicato per:- illuminazione generale;- sale riunioni;- aree di passaggio;- corridoi.

AVS ElEctronicS: sistema completo di sicurezza

oSrAm: apparecchi per installazione a soffitto e sospensione

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L’offerta BTicino si arricchisce di una formula innovativa: il kit luci e automazione MyHome, una nuova soluzione economica e completa per realizzare un piccolo impianto a Bus per il con-trollo dell’illuminazione e delle tapparelle. Questa proposta rap-presenta un primo passo per realizzare un impianto domotico, anche da installatori senza specifiche conoscenze, che può es-sere completato in un secondo tempo con numerose espansioni.Il kit comprende: un comodo imballo personalizzato, l’alimen-tatore, 6 attuatori multicarico, un dispositivo di comando per la gestione combinata di tapparelle e luci ed una confezione da 10 pezzi per ciascun configuratore.Questa soluzione permette di progettare, con estrema flessibi-lità, l’impianto per gestire, ad esempio, 6 tapparelle oppure 3 tapparelle e 6 luci oppure 12 punti luce.La realizzazione di un impianto domotico base ha così un costo accessibile anche per la clientela orientata verso un impianto tradizionale, ma è in grado di offrire funzioni evolute quali il comando generale, l’On/Off dell’illuminazione o l’apertura/chiu-sura delle tapparelle temporizzata.Inoltre, una volta installato, lo stesso sistema può essere am-pliato ed integrato con altri impianti e dispositivi MyHome che condividano lo stesso cavo Bus.

Bticino: nuovo Kit luci e automazione

L’agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese francesi Ubifrance ha scelto la fiera Sicurezza per presentare al mercato italiano due aziende che si sono distinte, per efficienza e affidabilità, nel campo della produzione di sistemi di sicurezza elet-tronica per la videosorveglianza: EBOO Solutions ed ESI Group, società sempre in continua crescita ed ora interessate ad estendere e consolidare il proprio percorso anche all’estero.EBOO Solutions è un’azienda specializzata in soluzioni di videosorveglianza destina-te al controllo della sicurezza in molteplici settori: commercio, industria, logistica, settore pubblico, terziario e parking. Grazie ad un’ampia gamma di prodotti sem-plici, intuitivi, rapidi ed efficaci, garantisce e migliora la sicurezza di luoghi pubblici e privati (negozi, città, parcheggi, hotel, ecc.), con facilità e senza la necessità di personale specializzato adibito alla security. I servizi che mette a disposizione dei propri clienti, infatti, sono di facile installazione e gestione e garantiscono la massi-ma resa in termini di copertura di videosorveglianza. Qualunque persona può tenere sotto controllo anche le più vaste aree e il tutto in pochi semplici click. I suoi prodotti distribuiscono i flussi video a differenti dispositivi per la loro visualizzazione (PC, smartphone, tablet e browser Internet), garantendo all’utente un controllo costante delle zone sorvegliate, sia in tempo reale, sia a posteriori.ESI Group - European Systems Integration opera nel campo delle soluzioni di sicu-rezza elettronica per le stazioni centrali di telesorveglianza e per la videosorveglian-za multisito. La presenza dell’azienda al Salone si è incentrata su tre principali temi.Innanzi tutto, l’azienda ha presentato il nuovo “thin client” per il suo principale sof-tware di monitoraggio (M1), così come nuovi pacchetti articolati sull’offerta di un software facile da installare, semplice da utilizzare e completo in termini di fun-zionalità. In secondo luogo, le soluzioni per il Cyberguarding che declinano tutte le competenze di ESI Group in materia di telesorveglianza intelligente, grazie ad un tipo di videosorveglianza multisito centralizzata (V1), ad un “Video Management Software” (versione aggiornata di SoftNet Manager di ARGOS Technologies) e a nuovi pacchetti studiati per soddisfare i bisogni attuali e futuri del mercato. Infine, Geofencing e Geolocalizzazione, con il nuovo software per la geolocalizzazione (C1) che, oltre alle funzioni base di localizzazione di un sito o di un cellulare, si arricchisce della modalità di “corridoring”, tipologia di sorveglianza automatizzata del rispetto delle traiettorie da parte dei veicoli portavalori.

UBiFrAncE: sistemi di sicurezza per la videosorveglianza

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Azienda tedesca del gruppo Beiersdorf, produttrice di sistemi adesivi, Tesa amplia ora la sua offerta di nastri di elevata qualità con Powerbond, la gamma di nastri biadesivi per fissaggio permanente, nati dall’esperienza decennale dei ricercatori della società nello sviluppo di soluzioni di fissaggio innovative.Grazie alla nuova linea Tesa di biadesivi, trapano, chiodi e antiestetici buchi nel muro diventano solo un ricordo. Qualsiasi fissaggio o applicazione diventa ora possibile senza praticare fori e, quindi, danneggiare le pareti.Infatti, con una tenuta fino a 100 kg per metro quadrato, i nastri biadesivi di alta qua-lità Powerbond possono essere utilizzati su qualsiasi tipo di superficie, garantendo una tenuta facile e sicura su piastrelle, legno e sulla maggior parte delle materie plastiche, sia in ambienti interni, sia in quelli esterni.Oltre al nuovo biadesivo universale per fissaggio Powerbond Ultra Strong, dispo-nibile nel classico formato blister e in comodi tasselli pretagliati pronti all’uso, la gamma comprende diverse soluzioni per un assortimento completo.Per l’utilizzo in ambienti interni ed esterni Tesa ha creato Powerbond Interni e Powerbond Esterni che, grazie ad una speciale sostanza adesiva, sono in grado di aderire perfettamente e uniformemente anche alle superfici irregolari. Il nastro per esterni è, inoltre, resistente ai raggi UV, all’acqua e alle escursioni termiche.Per un fissaggio invisibile, ad esempio per applicazioni su vetri, è disponibile Po-werbond Trasparente, mentre la gamma si completa con Tesa Powerbond Specchi, adatto per essere utilizzato in ambienti umidi come il bagno e per fissare specchi con uno spessore fino ad 1 cm in modo sicuro e permanente.

tESA: nastri biadesivi

La società Helvar ha presentato una nuova serie di prodotti che vanno sotto il comun denominatore di iC, acronimo di “intelligent Colour”. Si tratta di prodotti che consentono di effettuare un controllo intelligente del colore della luce, variandolo in base alle più diverse esigenze. E per colore s’in-tende sia la gamma RGB, sia le diverse tonalità di bianco. Il primo obiettivo è quello di proporre al mercato prodotti compatibili con quelli operanti con protocollo DALI.Intelligent Colour rappresenta un significativo passo avanti nel mondo del controllo dell’illuminazione, perché permetterà di modificare non solo la quantità di luce presente in un ambiente, ma anche le tipologie di luce for-nita.Infatti, la luce e la sua tonalità hanno un grosso influsso sulla vita delle persone e sul loro benessere e, grazie a questi prodotti, sarà molto più semplice poter garantire una luce di qualità a un gran numero di persone.A partire dai problemi che vanno sotto il nome di SAD (Seasonal Affective Disorder), fino alle considerazioni legate all’aumento dei livelli di concen-trazione e produttività nelle scuole, l’effetto che la luce ha sull’umore e sulle funzioni del corpo (il suo ritmo circadiano) è ampiamente dimostrato.

L’obiettivo di Helvar è proporre ai propri interlocutori delle soluzioni pratiche che, passando attraverso i suoi sistemi di controllo della luce permettano di trovare una risposta efficace in qualsiasi tipo di applicazione.DALI Colour Control consente agli utenti di scegliere il colore desiderato con un semplice gesto, riducen-do notevolmente i tempi di programmazione. Inoltre, richiede un solo indirizzo DALI. Questo fa sì che i costi di un sistema di controllo del colore DALI siano ridotti rispetto ai tradizionali sistemi di controllo RGB basati su protocollo DMX, per i quali risulta, invece, neces-sario utilizzare almeno 3 differenti canali ed indirizzi.La temperatura di colore della luce può essere modi-ficata con un ciclo di 24 ore replicando così quello che avviene in natura con il ciclo solare.

HElVAr: controllo intelligente del colore della luce

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Azienda che opera nel settore dell’automazione, della sicurezza attiva e del controllo degli accessi automa-tici, Came presenta XVia, il sistema di controllo accessi progettato per gestire i passaggi pedonali di Expo Milano 2015.La soluzione proposta dall’azienda si basa su un sistema totalmente nuovo, in grado di dialogare con le tecnologie di controllo, sicurezza, sorveglianza e connettività più efficienti presenti oggi sul mercato. Gli accessi perimetrali del sito espositivo saranno controllati da 250 tornelli automatici, 40 dei quali sono stati appositamente progettati per gestire l’ingresso dei visitatori diversamente abili. La fornitura si completerà con l’integrazione di 25 automazioni per cancelli scorrevoli, 28 barriere automatiche stradali e con 80 dis-suasori per la protezione e la selezione delle entrate perimetrali di passaggi carrai. Il sistema integrato di controllo accessi potrà essere monitorato anche attraverso 100 dispositivi palmari.Fulcro della piattaforma tecnologica sviluppata è XVia, il nuovo tornello a tripode dotato di testa di lettura, in grado di gestire la grande complessità di dati e di variabili connesse alla lettura di tutti i tipi di titoli d’ingres-so, all’elevato numero di periferiche e di visitatori che accederanno nello stesso momento all’Esposizione Universale.Il tornello “intelligente”, parte integrante del sistema di controllo accessi e del sistema di ticketing di Came, sarà in grado di leggere biglietti in formato cartaceo, QR Code, RFID o NFC, che consentiranno ai visitatori e agli espositori di accedere anche da mobile, utilizzando smartphone e tablet.Pensato per essere integrato in grandi progetti di controllo accessi, XVia coniuga innovazione tecnologica e minuziosa ricerca estetica. Il design ricercato, lo stile minimale e la struttura compatta permettono al tornel-lo di inserirsi in modo armonico e discreto nella più varia tipologia di ambienti. La costante connessione alla rete Ethernet, consente, invece, di controllare in tempo reale tutte le funzionalità dell’impianto.Studiato per interfacciarsi con le tecnologie di tutti i partner di Expo Milano 2015, ciascun tornello potrà essere integrato con un dispositivo per la lettura biometrica finalizzato ad elevare il livello di sicurezza come nel caso di autorizzazione all’ingresso per personale abilitato o di servizio. Il design di XVia è stato progettato anche per comunicare con i visitatori, attraverso segnalazioni luminose e sonore, rendendo più rapida la fase di accesso, riducendo code e lunghe attese. Gli indicatori direzionali luminosi garantiscono sicurezza e facilità di passaggio nei contesti in cui i flussi sono elevati: la segnalazione luminosa consente, infatti, di comprendere in modo immediato quando è possibile transitare.Completa la soluzione un sistema sinottico di controllo in grado di gestire le automazioni presenti sulla piattaforma di Expo Milano 2015. Il programma sarà installato presso il MOC (Main Operation Centre) dell’E-sposizione Universale e verrà utilizzato per monitorare in tempo reale e in modo centralizzato lo stato di tornelli, dissuasori, barriere e cancelli scorrevoli installati presso il sito espositivo.

Le lampadine GU10 LED PureForm di Sylvania rappresentano il retrofit ideale da tanti punti di vista: perché superano lo standard IEC e hanno stessa forma, dimensioni e linea dell’alogena corrispondente, adattandosi a tutti i tipi di apparecchi, e perché, incorporando la più avanzata tecnologia chip LED, garantiscono un’elevata efficienza energetica.Ma la RefLED Superia ES50 375Lm è il fiore all’occhiello di Sylvania, soprattutto grazie alla tecnologia Coolfit, brevettata in esclusiva negli stabilimenti dell’azienda a Tienen in Belgio, che rende questa lampadina ancora più versatile. Infatti, è stata progettata per mantenere tem-perature più basse e, quindi, essere montata anche all’interno di apparecchi da illuminazione chiusi, come i downlight con protezione antincendio, quelli IP65 e quelli di ridotte dimensioni.Oggi, la tecnologia per il controllo automatico del calore (AHC) consente a questo tipo di lam-pade di auto regolare e controllare il calore generato dai LED, prevenendo per tempo i guasti e garantendo un funzionamento continuo. Questa tecnologia intelligente migliora le prestazioni delle lampadine, riducendone automaticamente la potenza tramite un’attenuazione della luce, per ottenere la migliore combinazione tra resa luminosa e lunga durata e, allo stesso tempo, evitare il fenomeno del surriscaldamento che si verifica di frequente in questo tipo di apparec-chiature chiuse.Con 50.000 ore di vita in apparecchi aperti e 25.000 ore in ambienti chiusi, i costi di sostituzione e manutenzione della lampadina sono notevolmente ridotti e, grazie a una potenza di soli 5,5 W, è garantito un risparmio del 90 per cento, con un rapido recupero dell’investimento iniziale.La RefLED Superia ES50 375Lm (equivalente dell’alogena da 54 W), è disponibile in diverse temperature di colore: in tonalità molto calda per ambienti domestici (2.700 K), calda (3.000 K) e fredda (4.000 K), con un fascio luminoso di 25° o 40°.

cAmE: sistema di controllo accessi per eXpo

SylVAniA: tecnologia per abbassare la temperatura dei led

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Presentata da DeWalt l’ultima gamma di tassellatori SDS-Plus con nuove batterie al litio da 36 V in due diversi ampe-raggi: 2,0 Ah e 4,0 Ah. La nuova batteria è più leggera di 185 grammi rispetto alla quella di pari amperaggio della gamma precedente e si presenta con un incavo studiato per una presa più facile e sicura nella fase di posizionamento.La nuova gamma di tassellatori DCH363D2, 2,0 Ah, DCH364M2, 4,0 Ah, DCH365M2, 4,0 Ah, soddisfa le esigenze di installato-ri, idraulici, elettricisti e muratori in tutte quelle applicazioni in cui è necessaria la potenza di un tassellatore a filo, ma la flessibilità di uno a batteria; infatti, garantiscono le stesse prestazioni di un apparecchio a filo da 2 kg.Tra le caratteristiche principali: la luce LED sulla base, per una perfetta illuminazione dell’area di lavoro; il selettore a tripla modalità; il doppio mandrino ad aggancio rapido. Pre-stazioni ottimali e una maggior durata d’utilizzo sono garantiti dal motore frameless (senza scocca), che ottimizza il numero di fori per ogni carica, e dalla frizione, che mantiene il livello di coppia elevato anche dopo numerosi azionamenti.I nuovi tassellatori possono vantare il logo Perform & Protect, che certifica come gli elettroutensili rispettino elevati stan-dard in fatto di prestazioni e protezione in merito a: controllo ottimale della macchina da parte dell’operatore; riduzione delle polveri nell’ambiente di lavoro; riduzione delle vibrazioni mano/braccio.Inoltre, il comfort è assicurato dal design compatto, dal peso ridotto, dall’ottimo bilanciamento e dalle impugnature ergo-nomiche in gomma, che garantiscono anche una presa como-da e sicura.

DEwAlt: nuovi tassellatori

Nell’ottica del rinnovamento e ampliamento della gamma, Zeca presenta la serie di avvolgitori per aria ed acqua Serie AM86, con un nuovo giunto che, grazie all’assenza di strozzatore, garantisce sempre la massima portata d’aria.Sempre attenta alle norme per la sicurezza sul la-voro e alle caratteristiche costruttive che superano rigorosi controlli qualitativi interni, questi nuovi avvolgitubo hanno le semiscatole in polipropilene e sono adattabili per vari impieghi, quali officine per auto e veicoli industriali, stazioni di lavaggio auto-veicoli, stazioni di servizio, ecc.Gli articoli sono disponibili in tre versioni: due mo-delli per aria compressa ed acqua fino a 20 bar di pressione di esercizio, equipaggiati con i nuovi tubi flessibili in KPU, ed un modello per acqua a bassa pressione per il settore agricolo e i professionisti del giardinaggio.Le lunghezze disponibili variano da 16 m per il modello con tubo di diametro interno 1/2”, fino a raggiungere i 25 metri per la versione con tubo dia-metro interno 3/8”.La versione per il settore agricolo è equipaggiata con 18 metri di tubo in PVC rinforzato in fibra polie-stere con diametro interno da 1/2”.

ZEcA: nuova serie di avvolgitubo

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Un’offerta completa di prodotti studiati specificatamente per l’applicazione in pareti cave in car-tongesso è messa a disposizione dell’installatore qualificato da Elettrocanali.La Norma EN 60670-1 prescrive che le scatole da incasso installate in pareti cave siano realizzate in materiale plastico che superi il “Test del Filo Incandescente” (GWT) a 850°C. Le scatole ed i centralini da incasso per pareti in muratura, di solito, sono realizzate in materiale che supera il test fino a 650°C, e quindi non sono adatte.Con la nuova gamma di centralini da incasso serie 635 e di scatole serie 340, Elettrocanali risponde alla normativa con prodotti conformi, realizzati in tecnopolimero blu autoestinguente. I centralini sono disponibili nelle taglie da 12 e 24 moduli, frontale in colore bianco RAL9001 e portello fumé, con e senza morsettiere di neutro/terra.I fondi sono dotati di particolari accorgimenti di fissaggio (vite + graffetta metallica) per essere installati facilmente nella parete in cartongesso, utilizzando come dima di foratura il fondo stesso. L’ancoraggio alla parete è semplice e veloce: inserito il fondo nella sede ricavata sulla parete, si serrano comodamente dal fronte le viti che agiscono sulle graffette metalliche ad apertura automatica che assicurano stabilmente la scatola alla parete. In questo modo, è anche possibile intervenire successivamente per nuove installazioni e manutenzioni estraendo la scatola dalla cavità senza rischio che possa cadere nella parete cava. Le prefratture dei fondi sono allestite per l’ingresso con tubi corrugati fino a 40 mm di diametro. L’elevata resistenza meccanica, dovu-ta alla particolare geometria della costruzione del fondo, assicura che la stesso non si deformi durante la posa in opera. I fondi sono simmetrici come il frontale, non pongono nessun vincolo di orientamento alto/basso velocizzando le operazioni d’installazione. Il frontale reversibile per-mette l’apertura del portello indifferentemente a destra o a sinistra fino a filo muro, evitando rotture accidentali. La barra DIN, in acciaio zincato, fissata alle staffe di sostegno, è regolabile in orizzontale per un perfetto allineamento in bolla delle apparecchiature. Lo stesso allineamento viene mantenuto dal frontale, che si assembla anch’esso sulle staffe di sostegno delle guide DIN, per un allineamento automatico della finestra alle apparecchiature installate. La possibilità di regolare la profondità della guida DIN su due livelli permette di installare le apparecchiature più diverse, incluse le funzioni domotiche che qui trovano abbondanza di spazio per un’installazione ordinata. Lo spessore del frontale che è di soli 10 mm, il design elegante, l’abbinamento dei colori e la delicatezza delle forme li rendono adatti in qualunque ambiente, classico o moderno che sia.La serie 340 di scatole e cassette da incasso per pareti leggere ha le stesse caratteristiche di autoestinguenza e conformità alla Norma EN 60670-1. Disponibili nelle versioni a 3, 4 e 6 moduli standard, in versione tonda per apparecchiature con interasse di fissaggio di 60 mm, sono il natu-rale complemento dei centralini, affiancate anche dalle scatole di derivazione con coperchio cieco in versione tonda da 80 mm e rettangolare da 120 mm x100 mm.

ElEttrocAnAli: soluzioni per impianti in pareti in cartongesso

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Azienda che opera nel settore della protezione e continuità elettrica, Eaton ha esteso la sua gam-ma di gruppi di continuità (UPS) a elevata efficienza 93E con due nuovi modelli da 300 e 400 kVA. I nuovi modelli sono particolarmente adatti per l’utilizzo sia nei data center, dove è richiesta una soluzione affidabile e economica, sia nei servizi per edifici e nelle applicazioni industriali.Disponibili in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), i nuovi modelli completano i prodotti esistenti nella gamma, che comprende sistemi a doppia conversione facili da installare e mantenere per la protezione efficace contro il più ampio spettro possibile di problemi di alimentazione elettrica.

Gli UPS della gamma offrono efficienze massime del 98,5 per cento quando la qualità dell’alimentazione di rete è buona. Essi hanno, inoltre, un fattore di potenza di 0,99, con una distorsione di corrente armonica totale (ITHD) minore del 5 per cento, eliminando, di fatto, il rischio d’interferenza con altre apparec-chiature sullo stesso circuito.Per le applicazioni che richiedono una potenza sicura maggiore di 400 kVA, è possibile collegare in parallelo fino a tre UPS 93E per aumentare la capacità. In alternativa, dove è richiesta la massima sicurezza dell’alimentazione, è possi-bile collegare fino a quattro unità per garantire la ridondanza.In entrambi i casi, la tecnologia Hot Sync permette la condivisione del carico efficiente e affidabile e consente il funzionamento delle unità in formato paral-lelo senza la necessità di comunicazioni fra le unità. Ciò elimina il singolo punto di guasto, che è intrinseco nelle tradizionali configurazioni in parallelo basate sulla tecnologia master/slave, rendendo massima la disponibilità.

EAton: protezione e continuità elettrica

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Specialista globale nella gestione dell’energia, Schneider Electric presenta Exiway Power Control: un sistema a batterie per illuminazione di emergenza, centralizzato e modulare, che consente di comandare e monitorare i sin-goli apparecchi ad esso collegati, senza cavi aggiuntivi, con circuiti liberamente programmabili e naturalmente in conformità alle Norme CEI EN 50171.Il sistema permette una supervisione puntuale sia sul circuito di alimentazione, sia sui punti luce; la verifica del carico applicato è costante e si possono condurre test funzionali e di autonomia su ogni singolo apparecchio collegato. Inoltre, l’impianto può essere suddiviso in più unità autonome, consentendo di operare in modo molto più sicuro e flessibile.Offre funzionalità che semplificano notevolmente la su-pervisione di impianti anche molto grandi e complessi. Si possono avere fino a 96 circuiti di uscita e gestire un massimo di 20 apparecchi per circuito, collegando fino a 1.920 apparecchi in emergenza.L’unità di controllo, provvista di tastiera e display, co-manda l’impianto e sorveglia gli apparecchi segnalando eventuali anomalie in modo chiaro e tempestivo. Questa soluzione alimenta gli apparecchi di sicurezza in com-mutazione: 230 V, 50 Hz in presenza di rete, e a 216 Vcc in emergenza. L’alimentazione avviene tramite moduli specifici che dispongono di due circuiti di uscita.

ScHnEiDEr ElEctric: illuminazione di emergenza

Il nuovo termoconvettore ad alta efficienza Caleo, di Olimpia Splendid, è caratterizzato da un design unico nel suo genere, grazie alla peculiare griglia microforata che amplifica la diffusione del calore. Una soluzione studiata e progettata ad hoc che, abbinata alle linee inclinate del prodotto, permette una propagazione più rapida e unifor-me del calore nell’ambiente.Con appena 12 cm di spessore e una bassissima inerzia termica, dispone di una potenza fino a 2.000 W, ideale

per riscaldare rapidamente spazi con vo-lumetrie fino a 60 m3.È disponibile anche nelle versioni Turbo (con ventilazione ausiliaria) e Turbo Timer (ventilazione ausiliaria e programmazio-ne Timer 24 h).Rivestito da una scocca in metallo verni-ciato, che lo rende leggero e allo stesso tempo solido, si presta sia all’installazio-ne a parete, sia all’utilizzo in modalità free standing, grazie alla presenza di eleganti piedini trasparenti che realizzano l’effetto “sospeso” del termoconvettore, renden-dolo adeguato ad adattarsi a qualsiasi ambiente con discrezione e raffinatezza.

olimpiA SplEnDiD: termoconvettore

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Lo scorso 5 novembre, dopo il voto di fiducia al Senato, è diventato Legge dello Stato il Decreto Legge n. 133/2014, definito “Sblocca Italia”, con-tenente misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocra-tica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.In particolare, nell’ambito delle “Disposizioni per l’infrastrutturazione degli edifici con impianti di comunicazione elettronica”, l’articolo 6-ter rimanda ad alcune Guide CEI che trattano le infrastrutture per telecomunicazioni negli edifici:- la CEI 306-2: “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali” (di cui nel febbraio 2014 è stata pubblicata una nuova edizione aggiornata);- la Serie CEI 64-100: “Guide per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni”:- CEI 64-100/1: “Edilizia residenziale – Parte 1: Montanti degli edifici” + Variante 1;- CEI 64-100/2: “Edilizia residenziale – Parte 2: Unità Immobiliari (appar-tamenti)”;- CEI 64-100/3: “Edilizia residenziale – Parte 3: Case unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residence)”.

CEI: infrastrutture per telecomunicazioni negli edifici

Realizzato da ANIE Energia il Vademecum “Progettazione ecocompa-tibile dei trasformatori” con l’obiettivo di informare tutti gli operatori dell’industria della pubblicazione del nuovo Regolamento UE 548/2104, oltre a spiegarne il campo, le modalità e le tempistiche di applicazione.Il documento, scaricabile gratuitamente dal portale ANIE (sezione Servizi/Pubblicazioni Tecniche), rappresenta la seconda pubblicazione associativa in materia di Efficienza Energetica in ambito industriale (la

prima è dedicata al “Rifasamento dei carichi elettrici”) per il Road Show Industria Effi-ciente 2014.A partire dal 1° luglio 2015, i costruttori di trasformatori elettrici dovranno immette-re sul mercato prodotti che rispecchino le prescrizioni introdotte dal Regolamento UE 548/2014, che indica, tra l’altro, i campi di applicazione e le tempistiche. ANIE Energia esplicita i casi nei quali si applica il Regola-mento e le modalità di applicazione, ripor-tando alcuni casi pratici.Creare “cultura” sotto il profilo tecnico e normativo è una delle mission storiche di ANIE: il Vademecum di ANIE Energia è frutto della collaborazione di esperti del Gruppo Trasformatori Elettrici, un segmento mer-ceologico con fatturato totale (Italia e estero) stimato in circa 430 milioni di euro nel 2013, pari a circa l’80 per cento del mercato.

ANIE ENErgIA: progettazione ecocompatibile dei trasformatori

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55Anno 5, N.8www.commercioelettrico.com

La nuova release del Catalogo Generale Rittal, presentata in anteprima lo scorso novembre a Norimberga, è finalmente disponibile anche in Italiano.Una concezione innovativa differenzia l’attuale edizione dalle passate: il nuovo Catalogo si caratterizza, infatti, per una particolare impostazione, che rispecchia l’integrazione produttiva tra le diverse aziende del Fri-edhelm Loh Group specializzate in soluzioni per i costruttori di armadi e quadri di comando.Il catalogo non si limita, dunque, a fornire una panoramica completa sul-le soluzioni standard proposte dall’azienda, ma riserva ampio spazio per illustrare le possibilità operative e i vantaggi pratici ottenibili grazie alle sinergie garantite da “next level for industry”, la catena a valore aggiunto formata da Rittal, Eplan, Cideon e Kiesling.Sia nella sua versione cartacea, denominata “Catalogo 34”, sia in quella digitale “RiBook 34”, la nuova pubblicazione rappresenta un importante strumento di lavoro a disposizione dei clienti di tutti i settori industriali e del mondo IT. Riferimenti e rimandi interni alle pagine del Catalogo con-sentono di scegliere in modo univoco gli accessori idonei e le opzioni di configurazione, mentre nella versione su CD Rom i link alle pagine del sito Internet permettono di accedere a informazioni di prodotto più dettagliate, fondamentali per l’ottimizzazione della progettazione e dell’ingegnerizza-zione dei processi produttivi: schede tecniche, modelli CAD 3D, certifica-zioni internazionali, testi di capitolato, istruzioni di montaggio, software di configurazione, guide tecniche e strumenti professionali per una progetta-zione sicura.Tutte le informazioni sono organizzate per rendere la consultazione faci-le e rapida, grazie alla semplice struttura a rubriche, corrispondenti alle cinque linee di prodotto Rittal (Armadi comando, Distribuzione di corrente, Climatizzazione, Infrastrutture IT, Software & Service), identificabili age-volmente nella versione cartacea attraverso l’indice punzonato posto sul bordo del volume.Vengono, infine, esaminate nel dettaglio anche le caratteristiche di RiMatrix S, il primo Data Center completo prodotto in serie con moduli preconfigu-rati, l’innovazione assoluta che introduce il concetto di standardizzazione nel mondo delle infrastrutture IT.

BTICINo: controllo dell’impianto allarme intrusione

È on line il nuovo sito internet di Pastorino Expert, rinnova-to nella grafica, nella struttura e nei contenuti.Da qualche anno, questo marchio ha instaurato una comu-nicazione sempre più diretta con i propri clienti e utilizzato-ri finali. Per questo motivo, www.pastorino-expert.it è una finestra multimediale sul mondo degli utensili manuali, con informazioni e promozioni aggiornate in tempo reale.Grande attenzione come sempre ai prodotti: grazie ad un potente motore di ricerca sarà ancora più semplice trovare l’utensile desiderato, tramite l’uso sia di parole chiave, sia di codici prodotto, ma anche tramite la navigazione per famiglie.Oltre al catalogo prodotti, in primo piano l’offerta promo-zionale “Grandi Occasioni”, le “novità” del momento, le brochure dedicate ai Punti Vendita ed al Merchandising. Tutto facilmente consultabile on line o scaricabile dalla Home Page.Parte del sito è dedicata all’azienda, alla sua storia e alla sua comunicazione.Il nuovo sito è, inoltre, ottimizzato per la visualizzazione su smartphone e tablet.

PAsTorINo ExPErT: una finestra on line sul mondo degli utensili professionali

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ABB

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56

Azienda Pagina

3M 33ABB 14-45AIDI 08Alstom 12ANIE 08-13ANIE Energia 28-54ANIE/CSI 06AVE 45AVS Electronics 10-47BTicino 13-48-55Came 50Carl Software 30CEI 10-54Cerved 24Conergy 17De Walt 51Eaton 52Ecolight 15Elettrocanali 52ENEA 12Flir Systems 46Gewiss 46

Azienda Pagina

Gruppo Relco 17Helvar 49Klimahouse 2015 16Lenze 42Leroy-Somer 30Maurigroup 06Metel 20Olimpia Splendid 53Osram 34-47Palazzoli 38Pastorino Expert 55Schneider Electric 53Sicurezza 2014 14SolarExpo 2015 16Sonepar Italia 37Sylvania 50Tesa 49Theben 40Ubifrance 48Vimar 15Zeca 51

www.commercioelettrico.comAnno 5, N.8

3M Italiawww.3melettrici.itI Copertina

Arteletawww.arteleta.itpagina 9

BTicinowww.bticino.itpagina 7

Chintwww.chint.itIV Copertina

Giovenzanawww.giovenzana.compagina 1

Idealluxwww.ideallux.itII Copertina

Solariswww.solaris-italia.compagina 11 Thebenwww.theben.itpagine 4-5

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