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Lo schema dei TEE verso una nuova fase alla luce delle esperienze europee
Dario Di Santo, FIRE
Roma, 12 aprile 2016
2
www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabil i , supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
3
445 associati, di cui 228 persone fisiche e 217 organizzazioni.
La compagine sociale
Alcuni dei soci FIRE: A2A calore e servizi S.r.l. - ABB S.p.a. - Acea S.p.a. - Albapower S.p.a. - Anigas - Atlas Copco S.p.a. - Avvenia S.r.l. - AXPO S.p.a. - Banca d’Italia - Banca Popolare di Sondrio - Bit Energia S.r.l. - Bosh Energy and Building Solution Italy S.r.l. - Bticino S.p.a. - Burgo Group S.p.a. - Cabot Italiana S.p.a. - Carraro S.p.a. - Centria S.p.a. - Certiquality S.r.l. - Cofely Italia S.p.a. - Comau S.p.a. - Comune di Aosta - CONI Servizi S.p.a. - CONSIP S.p.a. - Consul System S.p.a. - CPL Concordia Soc. Coop - Comitato Termotecnico Italiano - DNV S.r.l. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.a. - ENEL Energia S.p.a. - ENEA - ENI S.p.a. - Fenice S.p.a. - Ferriere Nord S.p.a. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.a. - FINCO - FIPER - GSE S.p.a. - Guerrato S.p.a. - Heinz Italia S.p.a. - Hera S.p.a. - IBM Italia S.p.a. - Intesa Sanpaolo S.p.a. - Iren Energia e Gas S.p.a. - Isab s.r.l. - Italgas S.p.a. - Johnson Controls Systems and Services Italy S.r.l. - Lidl Italia s.r.l. - Manutencoop Facility Management S.p.a. - Mediamarket S.p.a. - M&G Polimeri Italia - Omron Electronics S.p.a. - Pasta Zara S.p.a. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.a. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Publiacqua S.p.a. - Raffineria di Milazzo S.c.p.a. - RAI S.p.a. - Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Rockwood Italia S.p.a. - Roma TPL S.c.a.r.l. - Roquette Italia S.p.a. - RSE S.p.a. - Sandoz Industrial Products S.p.a. - Schneider Electric S.p.a. - Siena Ambiente S.p.a. - Siram S.p.a. - STMicroelectronics S.p.a. - TIS Innovation Park - Trenitalia S.p.a. - Turboden S.p.a. - Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore - Università degli studi di Genova - Varem S.p.A. - Wind Telecomunicazioni S.p.a. - Yousave S.p.a.
La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda.
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Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Ital ia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni.
Guide FIRE
Progetti e collaborazioni
www.fire-italia.org
EU-MERCI
5
www.secem.eu
SECEM
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certif ica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore.
Il progetto ENSPOL
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JIN - Joint Implementation Network Netherlands
CRES - Center for Renewable Energy Sources and Saving Greece
FIRE - Italian Federation for Energy Efficiency Italy
VITO - Vlaamse Instelling voor Technologisch Onderzoek Belgium
KAPE - Polish National Energy Conservation Agency Poland
EST - Energy Saving Trust UK
AEA - Austrian Energy Agency Austria
OUCE - University of Oxford UK
UPRC - University of Piraeus Research Center Greece
SEI - Stockholm Environment Institute/ University of York UK
ABEA - Association of Bulgarian Energy Agencies Bulgaria
DEA - Danish Energy Association Denmark
ADEME - French Environment and Energy Management Agency France
Sintesi del progettoAvvio: marzo 2014 Chiusura prevista: agosto 2016 Cofinanziato dal programma UE EIE Coordinatore: JIN Partner italiano: FIRE
Valutare i punti di forza e di debolezza degli schemi d’obbligo e delle misure alternative sulla base delle esperienze e dei piani di azione degli Stati membri.
Integrare e rafforzare l'opera di iniziative esistenti dell'UE e degli Stati membri relative all'attuazione dell'articolo 7 della direttiva sull’efficienza energetica.
Migliorare la conoscenza e le capacità dei Paesi membri non inclusi nel partenariato del progetto, supportandoli con la guida e gli strumenti sviluppati nell’ambito del progetto e basati sulle esperienze raccolte.
Rafforzare la cooperazione e facilitare il dialogo in tutta l'UE per quanto riguarda lo sviluppo delle politiche e l'attuazione dell'articolo 7 della direttiva sull’efficienza energetica.
Il progetto ENSPOL: attività
7
Principali attività: Rapporti sui principali schemi di supporto in vigore nella UE Linee guida sugli schemi di obbligo e sulle misure alternative Osservatori nazionali ed europei Webinar per stakeholder Workshop e corsi formativi
Il progetto ENSPOL: riferimenti
8
Iscrivetevi alla newsletter!
Per approfondimenti sul progetto:www.enspol.eu
Per scaricare i rapporti sugli schemi esistenti in Europa:www.enspol.eu/results
Per informazioni sul funzionamento e comparazioni fra gli schemi:http://www.article7eed.eu
Per gli appuntamenti italiani:www.fire-italia.org
Conferenza conclusiva il 13 giugno a Bruxelles
I sistemi d’obbligo esistenti
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UK
(since 1995)
France
(since 2006)
Italy
(since 2005)Poland
Flanders
(no more active)Denmark
Target
setting
Mt CO2 savings over
lifetime
Heat cost reduction
of vulnerable
households
kWh “Cumac” final energy
savings over lifetime taking an
in-use factor (4%) into account
2005-2013: Mtoe yearly ,
primary energy savings
Since 2013: million of
white certificates, incl.
lifetime
TWh yearly, final
energy savings
First-year,
primary energy
savings
First year, final
energy savings
Type of
measuresMainly subsidies
Energy Saving Certificates;
incentives to consumers as low
interest loans or primes
White CertificatesEnergy Efficiency
Certificate
Financial support
(premiums) and
information
campaigns
Mainly advice and
subsidies
Scope sector HouseholdsAll final consumers, but mainly
households.
All final consumers,
except electricity
generation. Mainly
industry.
Households,
commercial and
industry
All final
consumers, but
mainly
households
All final consumers,
but mainly industry
and households
Obligated
parties
Gas and Electricity
suppliers
Suppliers of gas, electricity, LPG,
heating oil and district heating/
cooling. Also wholesalers of
autogas and gasoline/diesel
Electricity and natural gas
distributors
Energy companies
selling gas,
electricity and heat
Electricity
distributors
Grid and distribution
companies for
electricity, gas,
district heating and
oil
Administrator
Ofgem, regulatory
body electricity and
gas market
DGEC (Directorate General for
Energy and Climate) and PNCEE
(National Authority for Energy
Saving Certificates)
GSE operating WhC
scheme, GME providing
WhC market platform
MoE (Ministry
Economy): general
supervision, ERO
(Energy Regulation
Office): operational
role
VEA (Flemish
Energy Agency)
Technical Working
Group
Flexibility
Transfer between
suppliers or between
scheme phases
Fungibility; eligible parties;
trading; bankability between
periods; transfer between parties
Trading, bankabilityTrading, substitution
fees
Transfer between
years
Transfer between
years and between
parties
Fonte: Enspol. La tabella è provvisoria e comparirà nel rapporto “Report on existing and planned EEOs in the EU - Part 1 Evaluation of existing schemes” ad aprile 2015 sul sito www.enspol.eu.”
Gli aspetti rilevanti per la policy
11
Miglioramento continuo
INTERVENTI AMMESSI
TARGET
SOGGETTI OBBLIGATI E VOLONTARIVERIFICHE
ADDIZIONALITÀ E BASELINE
COSTI E COSTO/EFFICACIA
MISURA DEI RISPARMIRAPPORTI CON ALTRI INCENTIVI
Lo schema dei TEE in Italia
12
Domanda
I TEE sono un EEOI distributori
devono raggiungere i
target
I TEE vengono scambiati sul mercato
I soggetti volontari (aziende con energy manager, ESCO, etc.) possono ottenere TEE
Offerta
I TEE sono un incentivo
1TEE=1tepaddizionale
Tu1ise3orieiproge1sonoammessi
Fonte: FIRE.
Il lungo viaggio dei certificati bianchi
13
2004-2016
Lo schema dei TEE è uno dei più longevi che sia stato applicato in Italia, fatto di per sé virtuoso in un Paese in cui si tende a ripartire sempre da capo, invece di cercare di fare funzionare ciò che è in essere. Potrà durare ancora a lungo se se ne imposterà bene la rotta.
Elementi positiviRisparmi cumulati di circa 22 Mtep Risparmi energetici misurati oltre 60% Crescita delle ESCO Raccolta di dati preziosi sull’industria Diffusione di know-how fra le ESCO Mercato trasparente nei prezzi Flessibilità
Elementi negativiDiminuzione dei risparmi annui Aumento dei costi Corresponsabilità ESCO/cliente Carenza di dati Regole sull’addizionalità migliorabili Incertezza regolatoria Materialità
Risparmi, target, costi
14
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Da#cumula#Da
#an
nuali
AndamentoTEEemessierisparmiintepannui(da1espressiinmigliaia)
TEEcumula1 Tepcumula1 TEEannui Tepannui Targetinktep
Fonte:elaborazioniFIREsuda1GSE.Obie1vi no:fica art. 7MiSE: da 7,8 Mtep nel2017 a 9,7 Mtep nel2020.È ormai molto difficilefare con: sul possibilera g g i ung imento de itarget.Elemen:principalid i s c o s t amen to f r arisparmiTEEetarget:peso de i r i sparmigenera: oltre la vitau:le;peso de i r i sparmicollega:a ISO50001ediagnosiobbligatorie.
Costo del tep risparmiato coperto da TEE
triplicato (tau medio 2015 pari a 2,9 e
contributo più alto).
Le proposte contenute nella consultazione delle linee guida sembrano rendere più arduo l’ottenimento dei TEE (proposte su FER, settore civile,
limiti alla remunerazione dell’investimento, corresponsabilità, etc.).
Problematiche e incertezze
Alcuni dei temi prioritari:
•ritardo nell’emanazione delle nuove l i n e e g u i d a , c h e a v r a n n o presumibilmente un impatto non trascurabile sullo schema;
•proposte sospese per tempi anche lunghi senza spiegazioni o confronti volti a sbloccarle;
•ridiscussione dei progetti approvati; in fase di rendicontazione (per baseline tecnica o economica, addizionalità, algoritmo, etc.);
•richieste documentali supplementari rispetto a quanto previsto dalle schede e dalle linee guida in fase di RVC e controlli;
•difficoltà di comunicazione con il GSE in merito alle proposte presentate e assenza di momenti di discussione specialistica sugli aspetti complessi.
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È inevitabile che in uno schema complesso
si presentino problematiche. Il confronto
tecnico può consentire di risolverle.
L’indagine FIRE sulle problematiche
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Proposte presentate 2004-2015 PPPM RVC-S RVC-A RVC-C
Proposte presentate 1.035 2.229 1.014 1.054
Proposte approvate 807 1.955 955 1.003
Proposte con ritardi 161 28 76 319
Richiesta di documentazione ritenuta eccedente rispetto alle schede o alle PPPM 172 78 73 105
Proposte revisionate o rigettate #
Baseline economica 86
Revisione della baseline tecnica 186
Revisione dell’algoritmo 101
Altro 118
L’indagine non può essere considerata esaustiva, in quanto non basata sulla totalità delle proposte o su un campione statistico rigoroso. Al di là dei casi singoli, c’è sicuramente un problema legato alla transizione delle regole e della gestione. Una maggiore attenzione al la comunicazione aiuterebbe a ridimensionare il problema.
Trovare il giusto mezzo
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Controlli e verifiche
Riduzione spesa pubblica
Qualificazione degli operatori
Obiettivi nazionali
Sviluppo mercato
Certezze sulle regole
Stimolo al mercato
Crescita degli operatori
Superiamo le problematiche!
18
ComplessitàConcetti come la baseline e l’addizionalità sono tecnici e complessi. Gli interventi di processo in particolare rappresentano una sfida per la valutazione. È fondamentale il confronto.
RetroattivitàDi per sé cambiare applicare regole o approcci modificati a progetti approvati andrebbe evitato. Esiste però un problema etico e c’è la questione della materialità.
ChiarezzaIn uno schema di mercato le regole vanno cambiate appena presentano dei problemi e i target definiti in anticipo. Il MiSE è chiamato a uno sforzo importante in questi casi.
Misura e verifica dei risparmi: IPMVP
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http://www.fire-italia.org/category/metologie-di-misura-e-verifica/
20
www.fire-italia.org/eventi
I prossimi appuntamenti FIRE
I prossimi eventi FIRE:Conferenza ISO 50001, Milano, 21 giugno 2016Conferenza EPC e IPMVP, Bologna, autunno 2016Enermanagement, Milano, autunno 2016
I prossimi corsi:energy manager ed EGE (on-site e on-line);diagnosi in azienda (Gattinara);IPMVP-CMVP (Milano);conto termico (on-line).
Guida passo-passo all’uso della piattaforma NEMO per la nomina dell’energy manager.
Webinar: 8 e 14 aprile 2016 http://em.fire-italia.org
30 aprile: scadenza
presentazione nomina energy
manager!