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INFORTUNI SUL LAVORO Fonte: INAIL Osservatorio Statistico Infortuni INFORTUNI E MORTI BIANCHE NEL 2007 IL TREND DI LUNGO PERIODO (cinquantennio 1956-2006) IL TREND DI MEDIO PERIODO (2001 - 2007) GLI INFORTUNI MORTALI NEL MEDIO PERIODO (2001 - 2007) INFORTUNI SUL LAVORO PER TERRITORIO NEL 2007 I SETTORI A RISCHIO GLI INFORTUNI NELLE PICCOLE AZIENDE (0-15 addetti) RIPETITIVITA' INFORTUNISTICA (aziende assicurate INAIL) COSTO COMPLESSIVO DEI DANNI DA LAVORO 1 maggio 2008 www.inail.it area Salastampa sezione Dati

Dati Inail Infortuni Lavoro

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I numeri delle morti bianche in Itaila

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INFORTUNI SUL LAVORO

Fonte: INAIL Osservatorio Statistico Infortuni

INFORTUNI E MORTI BIANCHE NEL 2007

IL TREND DI LUNGO PERIODO (cinquantennio 1956-2006)

IL TREND DI MEDIO PERIODO (2001 - 2007)

GLI INFORTUNI MORTALI NEL MEDIO PERIODO (2001 - 2007)

INFORTUNI SUL LAVORO PER TERRITORIO NEL 2007

I SETTORI A RISCHIO

GLI INFORTUNI NELLE PICCOLE AZIENDE (0-15 addetti)

RIPETITIVITA' INFORTUNISTICA (aziende assicurate INAIL)

COSTO COMPLESSIVO DEI DANNI DA LAVORO

1 maggio 2008

www.inail.it area Salastampa sezione Dati

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INFORTUNI E MORTI BIANCHE NEL 2007

Le stime INAIL sulle morti bianche per l'anno 2007 parlano di circa 1.260 morti sul lavoro a fronte dei 1.341 dell'anno precedente. Si tratta di numeri stimati ma attendibili e semmai approssimati per eccesso. Infatti il dato non ancora consolidato, ovvero il numero effettivo dei casi mortali registrati negli archivi gestionali dell'Istituto al 29 febbraio 2008, risulta pari a 1.147. E appunto su questo dato fanno leva i procedimenti statistici di stima previsionale che per l'anno 2007 individuano un numero di infortuni mortali compreso in un range tra 1.240 e 1.260 casi.

Gestione e tipologia di avvenimento. Dalle stime INAIL risulta che, dei 1.260 incidenti mortali avvenuti nel 2007, 1.130 si sono verificati nel settore dell'industria e dei servizi, 115 nell'agricoltura e 15 tra i dipendenti in conto Stato. In particolare, 295 sono quelli del settore costruzioni. Inoltre più di un quinto (esattamente 260) sono avvenuti in itinere, ovvero lungo il tragitto casa lavoro e viceversa.

Infortuni nel 2007. Gli incidenti sul lavoro, invece, sempre secondo le stime INAIL, sono stati 913.500 nel 2007. Nel 2006 erano stati 928.158. In particolare, gli incidenti sono stati 57.300 nell'agricoltura, 827.000 nell'industria e nei servizi di cui 100.000 nelle costruzioni, e 29.200 tra i dipendenti in conto Stato. Trend di lungo periodo. Negli ultimi cinquanta anni le morti bianche in Italia sono comunque notevolmente diminuite. Nel 1956 i morti del lavoro erano 3.900 per salire a 4.644 nel 1963, anno di massimo storico per gli infortuni mortali ma anche di forte sviluppo industriale (sono gli anni del boom economico). Nel 1966 gli infortuni erano di nuovo scesi a 3.744 e da lì è partito un lento ma continuo decremento: 2.793 nel 1976, 2.083 nel 1986, 1.372 nel 1996, 1.546 nel 2001, per finire con 1.260 dello scorso anno. Un andamento simile hanno registrato anche gli infortuni non mortali, sebbene non in maniera altrettanto lineare e con un calo non altrettanto marcato. Basti ricordare che erano 1.150.354 nel 1956, 1.283.667 nel 1976, 1.023.379 nel 2001 e 928.158 nel 2006.

Costo dei danni da lavoro. Il costo sociale degli infortuni sul lavoro in Italia calcolato dall'INAIL ammonta a quasi 45 miliardi e mezzo di euro, pari a circa il 3,21% del Prodotto interno lordo. Nello specifico i costi assicurativi sono stati solo 11.760 miliardi di euro, a fronte di 14.377 miliardi per gli interventi e i dispositivi di prevenzione e di ben 19.307 per le altre spese legate ai danni da lavoro: dal tempo perduto dai colleghi delle vittime per il soccorso all'addestramento dei sostituti, dai guasti alle macchine alla perdita di immagine da parte dell'azienda.

I

Page 3: Dati Inail Infortuni Lavoro

Settori di rischio. Nell'ultimo triennio il settore più ad alto rischio è stato quello della lavorazione dei metalli. Con oltre 6 infortuni su 100 (esattamente 61,95 infortuni indennizzati per mille addetti esclusi i casi in itinere) l'industria dei metalli presenta, infatti, un indice di frequenza infortunistica che è quasi il doppio rispetto all'indice medio dell'industria e servizi (32,21 per mille). Seguono la lavorazione dei materiali non metalliferi (59,94 per mille), la lavorazione del legno (56,64) e le costruzioni (54,37). Tuttavia, se si parla di incidenti gravi, cioè tali da provocare un'invalidità permanente, al primo posto troviamo le costruzioni con 4,46 infortuni indennizzati per mille addetti, seguite dalla lavorazione del legno (4,14) e dall'estrazione di minerali (4,13). Quest'ultimo settore, infine, risulta anche quello a più alto rischio di morte: 3,7 casi ogni 10mila addetti nell'ultimo triennio. Fortunatamente però, l'esiguo numero dei lavoratori del settore fa sì che a un indice di frequenza così alto non corrisponde un numero assoluto altrettanto elevato.

Piccole e grandi aziende. Ma dove si verificano gli incidenti sul lavoro? Nel corso del 2006 il 31,7% degli infortuni denunciati all'INAIL nel settore dell'industria e dei servizi sono avvenuti in aziende fino a 15 dipendenti. Una percentuale che però raddoppia (61,4%) quando si parla di casi mortali: nel 2006 infatti su 1.205 morti bianche avvenute in questo settore, ben 740 si sono verificate nelle aziende fino a 15 addetti. Analizzando alcuni specifici comparti come la lavorazione dei metalli, la lavorazione dei minerali non metalliferi e le costruzioni si scopre, inoltre, che nell'ultimo triennio alcune industrie presentano un indice di frequenza più alto rispetto alle imprese artigiane (rispettivamente 64,38 per mille addetti contro 56,37; 61,51 contro 54,32 e 56,6 contro 52,88). Nel caso degli incidenti gravi, invece, le imprese artigiane presentano spesso un indice di frequenza maggiore delle industrie: 4,5 per mille addetti contro 4,40 nelle costruzioni, 3,68 contro 2,85 nella lavorazione dei minerali non metalliferi, 3,9 contro 2,21 nei trasporti. Mentre nel comparto della lavorazione del legno l'indice di frequenza degli infortuni indennizzati dall'INAL nelle imprese artigiane risulta superiore sia per gli incidenti in generale che per quelli gravi: 58,47 per mille addetti contro 54,15 per i primi e 5,07 contro 2,88 per i secondi.

Infortuni per aziende. In Italia le aziende dell'industria e dei servizi che non hanno denunciato nessun infortunio nel corso del 2006 sono il 92,4% su un totale di 3.745.224. In altre parole, le aziende dove si è verificato almeno un incidente sono il 7,6% (280mila) del totale nazionale e appena lo 0,48% (circa 18mila aziende) quelle che hanno registrato 5 o più infortuni. Nell'industria dei metalli però le aziende che non hanno denunciato nessun infortunio nel corso del 2006 sono state appena l'83,20% del totale. Secondo uno specifico studio dell'INAIL, infine, le aziende fino a 15 dipendenti che non subiscono infortuni sono il 94,7% del totale, mentre per le grandi (oltre 250 addetti) il totale scende al 4,6%.

II

INFORTUNI E MORTI BIANCHE NEL 2007

Page 4: Dati Inail Infortuni Lavoro

INFORTUNI DENUNCIATI - Valori assoluti

(*) anno di massimo storico

IL TREND DI LUNGO PERIODO (cinquantennio 1956-2006)

2

INFORTUNI DENUNCIATI - Frequenze (x milione di ore lavorate)

1956 1961 1963 (* ) 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

I nfortuni 1.150.354 1.486.070 1.577.352 1.382.294 1.552.879 1.283.667 1.082.405 997.217 1.177.004 1.018.626 1.023.379 928.158

N° indice 100,0 129,2 137,1 120,2 135,0 111,6 94,1 86,7 102,3 88,5 89,0 80,7

(1956 = 100)

1956 1961 1963 (* ) 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

Frequenza 51,3 62,6 67,4 61,8 67,2 58,2 49,4 44,0 43,8 37,7 34,3 28,3

N° indice 100,0 122,0 131,4 120,4 130,9 113,4 96,2 85,8 85,5 73,5 66,8 55,2

(1956 = 100)

Page 5: Dati Inail Infortuni Lavoro

IL TREND DI LUNGO PERIODO (cinquantennio 1956-2006)

INFORTUNI - ORE LAVORATE - FREQUENZE (N° indice 1956 = 100)

40

60

80

100

120

140

1956 1961 1963 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

Infortuni Ore lavorate Frequenze

Nota: le "ore lavorate" sono un parametro adottato storicamente dall'INAIL, fino agli inizi degli anni '90, quale unità di misura dell'esposizione al rischio per il calcolo degli indici di frequenza; attualmente sono utilizzati gli "addetti anno".

3

Page 6: Dati Inail Infortuni Lavoro

CASI MORTALI - Valori assoluti

IL TREND DI LUNGO PERIODO (cinquantennio 1956-2006)

(*) anno di massimo storico

4

1956 1961 1963 (* ) 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

I nfortuni 3.900 4.418 4.644 3.744 3.594 2.793 1.919 2.083 1.941 1.372 1.546 1.341

N° indice 100,0 113,3 119,1 96,0 92,2 71,6 49,2 53,4 49,8 35,2 39,6 34,4

(1956 = 100)

CASI MORTALI - Frequenze (x milione di ore lavorate)

1956 1961 1963 (* ) 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

Frequenza 0,174 0,186 0,198 0,167 0,158 0,127 0,088 0,092 0,072 0,051 0,052 0,041

N° indice 100,0 106,9 113,8 96,0 90,8 73,0 50,6 52,9 41,4 29,3 29,9 23,6

(1956 = 100)

Page 7: Dati Inail Infortuni Lavoro

IL TREND DI LUNGO PERIODO (cinquantennio 1956-2006)

Casi mortali - Ore lavorate - Frequenze (N° indice 1956 = 100)

0

20

40

60

80

100

120

140

160

1956 1961 1963 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

Casi mortali Ore lavorate Frequenze

5

Page 8: Dati Inail Infortuni Lavoro

IL TREND DI MEDIO PERIODO (2001 - 2007)

(*) Stima previsionale dato annuo consolidato.

INFORTUNI DENUNCIATI - per gestione

6

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007*

Agricoltura 80.532 73.515 71.379 69.263 66.463 63.083 57.300

Numeri indice (2001 = 100) 100,0 91,3 88,6 86,0 82,5 78,3 71,2

I ndustria e Servizi 920.649 894.664 880.242 869.439 844.969 836.345 827.000

Numeri indice (2001 = 100) 100,0 97,2 95,6 94,4 91,8 90,8 89,8

di cui Costruzioni 103.260 106.057 110.529 110.639 106.372 104.376 100.000

Numeri indice (2001 = 100) 100,0 102,7 107,0 107,1 103,0 101,1 96,8

Dipendenti conto Stato 22.198 24.476 25.573 28.027 28.589 28.730 29.200

Numeri indice (2001 = 100) 100,0 110,3 115,2 126,3 128,8 129,4 131,5

Totale 1.023.379 992.655 977.194 966.729 940.021 928.158 913.500

Numeri indice (2001 = 100) 100,0 97,0 95,5 94,5 91,9 90,7 89,3

Page 9: Dati Inail Infortuni Lavoro

GLI INFORTUNI MORTALI NEL MEDIO PERIODO (2001 - 2007)

(*) Dati stimati. Il numero effettivo di casi mortali acquisiti dagli archivi gestionali al 29/02/08 è complessivamente pari a 1.147 (dato provvisorio non consolidato). Il dato riportato in tabella rappresenta il valore cautelativo (limite massimo) del range 1.240 - 1.260 risultante da procedimenti statistici di stima previsionale.

CASI MORTALI per gestione

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007*

Agricoltura 159 167 128 175 141 124 115 Numeri indice (2001 = 100) 100,0 105,0 80,5 110,1 88,7 78,0 72,3

I ndustria e Servizi 1.369 1.287 1.305 1.137 1.124 1.205 1.130 Numeri indice (2001 = 100) 100,0 94,0 95,3 83,1 82,1 88,0 82,5

di cui Costruzioni 332 321 352 311 293 327 295Numeri indice (2001 = 100) 100,0 96,7 106,0 93,7 88,3 98,5 88,9

Dipendenti conto Stato 18 24 12 16 15 12 15 Numeri indice (2001 = 100) 100,0 133,3 66,7 88,9 83,3 66,7 83,3

Totale 1.546 1.478 1.445 1.328 1.280 1.341 1.260 Numeri indice (2001 = 100) 100,0 95,6 93,5 85,9 82,8 86,7 81,5

7

Page 10: Dati Inail Infortuni Lavoro

GLI INFORTUNI MORTALI NEL MEDIO PERIODO (2001 - 2007)

(*) dati stimati

CASI MORTALI per tipologia di avvenimento

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007*

1.250 1.082 1.087 1.023 1.001 1.075 1.000

100,0 86,6 87,0 81,8 80,1 86,0 80,0

296 396 358 305 279 266 260

100,0 133,8 120,9 103,0 94,3 89,9 87,8

1.546 1.478 1.445 1.328 1.280 1.341 1.260

100,0 95,6 93,5 85,9 82,8 86,7 81,5

TOTALE

Numeri indice (2001 = 100)

Numeri indice (2001 = 100)

Numeri indice (2001 = 100)

I n occasione di lavoro

In itinere

8

Page 11: Dati Inail Infortuni Lavoro

INFORTUNI SUL LAVORO 2007 PER TERRITORIO

(*) stima - prudenziale e cautelativa - del dato annuo consolidato

DATI STIMATI (sulla base dei dati acquisiti dagli archivi gestionali al 31 marzo 2008)

9

INFORTUNI IN COMPLESSORegione 2006 2007 (* ) var% 2007-2006

PIEMONTE 74.042 73.187 -1,2VALLE D'AOSTA 2.591 2.387 -7,9LOMBARDIA 157.998 155.585 -1,5TRENTINO ALTO ADIGE 30.246 29.998 -0,8VENETO 113.438 110.008 -3,0FRIULI V. G. 28.212 28.081 -0,5LIGURIA 29.990 29.583 -1,4EMILIA ROMAGNA 133.250 130.780 -1,9TOSCANA 72.456 72.283 -0,2UMBRIA 18.836 18.237 -3,2MARCHE 33.590 32.176 -4,2LAZIO 57.843 58.188 0,6ABRUZZO 23.962 22.767 -5,0MOLISE 4.131 3.807 -7,8CAMPANIA 32.076 30.201 -5,8PUGLIA 41.642 41.365 -0,7BASILICATA 6.833 6.503 -4,8CALABRIA 14.408 14.479 0,5SICILIA 34.092 35.504 4,1SARDEGNA 18.522 18.381 -0,8

I TALI A 928.158 913.500 -1,6

Page 12: Dati Inail Infortuni Lavoro

INFORTUNI SUL LAVORO 2007 PER TERRITORIO

(*) stima - prudenziale e cautelativa - del dato annuo consolidato

DATI STIMATI (sulla base dei dati acquisiti dagli archivi gestionali al 31 marzo 2008)

10

CASI MORTALI

Ripartizione geografica 2006 2007 (* ) var% 2007-2006

Nord-Ovest 383 355 -7,3Nord -Est 299 295 -1,3Centro 271 240 -11,4Sud e I sole 388 370 -4,6

I talia 1.341 1.260 -6,0

Page 13: Dati Inail Infortuni Lavoro

I SETTORI A RISCHIO

INFORTUNI IN COMPLESSO - Indici di frequenza (*)

(*) Infortuni indennizzati x 1.000 addetti/anno INAIL, esclusi i casi in itinere - Media ultimo triennio consolidato

11

artigiana industriale

Lavorazione metalli (siderurgia, metallurgia)

61,95  56,37  64,38

Lavorazione minerali non metalliferi (mat. per edilizia, vetro, ceramica…)

59,94  54,32  61,51

Lavorazione legno 56,64  58,47  54,15

Costruzioni 54,37  52,88  56,60

Estrazione di minerali (marmi, sabbia, ghiaia, carbone, gas e petrolio...)

49,62  47,36  49,96

… … … …

Valore medio industria e servizi 32,21  39,72  30,38

Settore di attività economica totale aziendetipo di azienda

Page 14: Dati Inail Infortuni Lavoro

I SETTORI A RISCHIO

INFORTUNI GRAVI (invalidità permanente) - Indici di frequenza (*)

(*) Infortuni indennizzati x 1.000 addetti/anno INAIL, esclusi i casi in itinere - Media ultimo triennio consolidato

12

artigiana industriale

Costruzioni   4,46   4,50   4,40

Lavorazione legno   4,14   5,07   2,88

Estrazione di minerali (marmi, sabbia, ghiaia, carbone, gas e petrolio...)

  4,13   4,07   4,14

Lavorazione minerali non metalliferi (mat. per edilizia, vetro, ceramica…)

  3,03   3,68   2,85

Trasporti e comunicazioni   2,69   3,90   2,21

… … … …

Valore medio industria e servizi   1,60   3,00   1,26

Settore di attività economica totale aziendetipo di azienda

Page 15: Dati Inail Infortuni Lavoro

I SETTORI A RISCHIO

CASI MORTALI - Indici di frequenza (*)

(*) Infortuni indennizzati x 1.000 addetti/anno INAIL, esclusi i casi in itinere - Media ultimo triennio consolidato

13

artigiana industriale

Estrazione di minerali (marmi, sabbia, ghiaia, carbone, gas e petrolio...)

  0,37   0,51   0,35

Costruzioni   0,20   0,16   0,25

Trasporti e comunicazioni   0,20   0,31   0,15

Lavorazione minerali non metalliferi (mat. per edilizia, vetro, ceramica…)

  0,11   0,18   0,09

Lavorazione metalli (siderurgia, metallurgia)

  0,10   0,13   0,09

… … … …

Valore medio industria e servizi   0,06   0,11   0,05

Settore di attività economica totale aziendetipo di azienda

Page 16: Dati Inail Infortuni Lavoro

GLI INFORTUNI NELLE PICCOLE AZIENDE (0-15 addetti)

INFORTUNI DENUNCIATI - Anno 2006

14

Costruzioni 80.238 104.376 76,9

Industria del legno 6.924 10.053 68,9

Alberghi e ristoranti 18.866 33.011 57,2

Commercio 42.773 76.284 56,1

Estrazione di minerali 881 1.721 51,2

Altri 115.569 610.900 18,9

Totale infortuni denunciati 265.251 836.345 31,7

in aziende fino a 15 addetti in totale aziende % in az. fino a 15 add. su Tot.

Settore di attività economica I ndustria e Servizi

7.912.601 17.686.835 44,7

aziende fino a 15 addetti

Totale % in aziende fino a 15

addetti su Totale

Industria e Servizi. Addetti/ anno

Page 17: Dati Inail Infortuni Lavoro

CASI MORTALI – Anno 2006

Costruzioni 270 327 82,6

Alberghi e ristoranti 33 40 82,5

Altre industrie manifatturiere 18 22 81,8

Commercio 98 130 75,4

I ndustria del legno 10 14 71,4

Altri 311 672 46,3

Totale casi mortali 740 1205 61,4

in aziende fino a 15 addetti in totale aziende % in az. fino a 15 add. su Tot.

I ndustria e Servizi. Addetti/ anno 7.912.601 17.686.835 44,7

Settore di attività economica I ndustria e Servizi

in aziende fino a 15 addetti

Totale% in aziende fino a 15

addetti su Totale

15

GLI INFORTUNI NELLE PICCOLE AZIENDE (0-15 addetti)

Page 18: Dati Inail Infortuni Lavoro

RIPETITIVITA' INFORTUNISTICA NELLE AZIENDE ASSICURATE ALL'INAIL

GESTIONE: INDUSTRIA E SERVIZI

16

0 1 2 3 4 5 e oltre Totale Aziende

2002 3.313.445 204.931 43.516 15.971 7.679 19.537 3.605.079

2003 3.358.077 208.729 43.690 15.711 7.695 19.008 3.652.910

2004 3.336.200 207.453 43.254 15.625 7.565 18.425 3.628.522

2005 3.389.846 205.214 42.282 15.252 7.539 18.289 3.678.422

2006 3.461.177 201.836 41.781 14.889 7.308 18.233 3.745.224

composizione % 2006 92,41 5,39 1,11 0,40 0,20 0,49 100,00

0 1 2 3 4 5 e oltre Totale

0 201.836 83.562 44.667 29.232 477.048 836.345

composizione % 0,00 24,13 9,99 5,34 3,50 57,04 100,00

I nfortuni denunciati dalle aziende - Anno 2006

Distribuzione delle aziende per numero di infortuni denunciati nell'anno

Page 19: Dati Inail Infortuni Lavoro

COSTO COMPLESSIVO DEI DANNI DA LAVORO(in milioni di euro)

Categoria di costo

2005 (su esperienza 2003)

2007 (su esperienza 2005)

% sul PIL % sul PIL

Assicurazione 11.737,30 0,87 11.760,19 0,83

Prevenzione 13.654,68 1,01 14.377,50 1,01

Costo indiretto 19.073,43 1,41 19.307,67 1,36

TOTALE 44.465,42 3,29 45.445,35 3,21

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