Roma al futuroScenari di sviluppo prossimo venturo della città

Roma al futuroScenari di sviluppo prossimo venturo della città

Indagine realizzata dalla S3.Studiumsu incarico della Cisl Roma

Indagine realizzata dalla S3.Studiumsu incarico della Cisl Roma

ESPERTI CONSULTATI

Carla Bodo (Associazione per l'Economia della Cultura)Enrico Ceccotti (Università “Tor Vergata”)

Stefano Ciccone (Parco Scientifico Università “Tor Vergata”)Michele Colasanto (Università Cattolica di Milano)

Francesco Estrafallaces (Censis)Roberto Grossi (Federculture)

Maria Immacolata Macioti (Università "La Sapienza")Carlo Mochi Sismondi (Istituto Mides s.r.l. - Forum P.A.)

Elio Piroddi (Università “La Sapienza”)

Carla Bodo (Associazione per l'Economia della Cultura)Enrico Ceccotti (Università “Tor Vergata”)

Stefano Ciccone (Parco Scientifico Università “Tor Vergata”)Michele Colasanto (Università Cattolica di Milano)

Francesco Estrafallaces (Censis)Roberto Grossi (Federculture)

Maria Immacolata Macioti (Università "La Sapienza")Carlo Mochi Sismondi (Istituto Mides s.r.l. - Forum P.A.)

Elio Piroddi (Università “La Sapienza”)

LA COMPETIZIONE FRA CITTÀ

•CREDEVO DI VOLARE, NON VOLO. Roma non competitiva perdebolezza Paese, assenza ristrutturazione urbanistica,problemi infrastrutturali (decisivo Fiumicino).

• LA CAPITALE, UN CAPITALE PERSO. Compete con città-museo,non con capitali europee e mondiali. Non è capace di essere“capitale del Mediterraneo”.

• IMPIGLIATI NELLE RETI. Per competere, necessariainnovazione: Roma resta debole. Decisiva l’accelerazione chepotrà venire dalla digitalizzazione.

•CRESCITA INERZIALE. Il turismo rallenta, ma non flette (comein Italia). Ma dopo la crisi, non c’è accelerazione

•CREDEVO DI VOLARE, NON VOLO. Roma non competitiva perdebolezza Paese, assenza ristrutturazione urbanistica,problemi infrastrutturali (decisivo Fiumicino).

• LA CAPITALE, UN CAPITALE PERSO. Compete con città-museo,non con capitali europee e mondiali. Non è capace di essere“capitale del Mediterraneo”.

• IMPIGLIATI NELLE RETI. Per competere, necessariainnovazione: Roma resta debole. Decisiva l’accelerazione chepotrà venire dalla digitalizzazione.

•CRESCITA INERZIALE. Il turismo rallenta, ma non flette (comein Italia). Ma dopo la crisi, non c’è accelerazione

LE PROSPETTIVE ECONOMICHE

•AFFANNI CONTINGENTI E IMMOBILISMI PERSISTENTI. Romanon cresce più del Paese: settori trainanti (cultura, turismo)risentono di crisi. Nel lungo termine, i settori tradizionalireggono solo con ricorso a immigrati.

• STATO LEGGERO, CONSEGUENZE PESANTI. Ridimensionatopeso Stato, minor traino burocratico, impatto su servizi.

•VIA DELLE BOTTEGHE CHIUSE. P.A. puntano su GDO, siaggrava concentrazione e impatto sul territorio. Al minuto,resiste solo l’alta qualità.

•O HI-TECH O AHINOI! La ricerca nel suo complesso, indeclino. Ma non i settori tecnologicamente più avanzati:multimedialità, farmaceutica, biomedica.

•AFFANNI CONTINGENTI E IMMOBILISMI PERSISTENTI. Romanon cresce più del Paese: settori trainanti (cultura, turismo)risentono di crisi. Nel lungo termine, i settori tradizionalireggono solo con ricorso a immigrati.

• STATO LEGGERO, CONSEGUENZE PESANTI. Ridimensionatopeso Stato, minor traino burocratico, impatto su servizi.

•VIA DELLE BOTTEGHE CHIUSE. P.A. puntano su GDO, siaggrava concentrazione e impatto sul territorio. Al minuto,resiste solo l’alta qualità.

•O HI-TECH O AHINOI! La ricerca nel suo complesso, indeclino. Ma non i settori tecnologicamente più avanzati:multimedialità, farmaceutica, biomedica.

AMMINISTRAZIONE E POLITICHE

• SNELLA COME UN POVERO, NON COME UN’ATLETA. TaglioIci, pesante per Roma. Si snellisce senza più efficienza.

• LA PRODUZIONE DEL DISORDINE. Politiche nazionali perimmigrazione stimola comportamenti asociali e scontri.

• LE ROTAIE DEI PADRI TRASPORTANO I FIGLI. Arriva la Metro,ma con tempi lunghi e poco impatto sul traffico.

•CAMBIAMENTI DI FACCIATA. Poca progettualità sulterritorio: ristrutturazione architettonica, non urbanistica.

• L’IPER-CONSUMO DEL TERRITORIO. Popolazione esca dalcentro e occupa aree intonse dei dintorni, fuori del GRA.

• SNELLA COME UN POVERO, NON COME UN’ATLETA. TaglioIci, pesante per Roma. Si snellisce senza più efficienza.

• LA PRODUZIONE DEL DISORDINE. Politiche nazionali perimmigrazione stimola comportamenti asociali e scontri.

• LE ROTAIE DEI PADRI TRASPORTANO I FIGLI. Arriva la Metro,ma con tempi lunghi e poco impatto sul traffico.

•CAMBIAMENTI DI FACCIATA. Poca progettualità sulterritorio: ristrutturazione architettonica, non urbanistica.

• L’IPER-CONSUMO DEL TERRITORIO. Popolazione esca dalcentro e occupa aree intonse dei dintorni, fuori del GRA.

CULTURA E CONOSCENZA

•CARTELLONI RISTAMPATI. Città “vetrina”, consumitradizionali. Carenza di innovazione, anche per dipendenzadalle istituzioni.

•CULTURA, UN BISOGNO ELASTICO. Si sente la crisi, ma chiconsuma non diminuisce spesa: mancano i nuovi accessi.

• LA FAME DELLA CONOSCENZA. Tagli alla ricerca: difficoltàper il Cnr, si accentua fuga dei ricercatori

• LO STAGISTA SENESCENTE. Problemi legati a stabilizzazionericercatori; invecchiano le risorse umane.

•CAMBIO DI PARADIGMA. Più rapporti fra imprese e ricerca(senza che Roma eccella): meno attenzione a riduzione costi.

•CARTELLONI RISTAMPATI. Città “vetrina”, consumitradizionali. Carenza di innovazione, anche per dipendenzadalle istituzioni.

•CULTURA, UN BISOGNO ELASTICO. Si sente la crisi, ma chiconsuma non diminuisce spesa: mancano i nuovi accessi.

• LA FAME DELLA CONOSCENZA. Tagli alla ricerca: difficoltàper il Cnr, si accentua fuga dei ricercatori

• LO STAGISTA SENESCENTE. Problemi legati a stabilizzazionericercatori; invecchiano le risorse umane.

•CAMBIO DI PARADIGMA. Più rapporti fra imprese e ricerca(senza che Roma eccella): meno attenzione a riduzione costi.

LE CONDIZIONI SOCIALI

• SOCIETÀ PRECARIZZATA. Crisi impatta sul lavoro precario,aggravata dalla riduzione del welfare.

• STILE MASCHIO VIOLENTO. Devianza irrisolta: non siriconosce che è problema maschile, non di altri gruppi.

• L’AGENDA DEL DISAGIO. Problemi crescenti (nel medio-lungo termine) per immigrati, anziani, marginali, poveri.

• IL MERCATINO E LA BOUTIQUE. Si divarica la forbice delreddito e dei consumi: difficoltà per prodotti medi.

•MASSA CRITICA. Flussi migratori proseguono, integrazionedifficile, forte percezione (ma anche di utilità!).

•BENVENUTO CLANDESTINO! Immigrati richiesti dalla città,per sfruttarli (lavoro, casa, prostituzione). Specie in edilizia.

• SOCIETÀ PRECARIZZATA. Crisi impatta sul lavoro precario,aggravata dalla riduzione del welfare.

• STILE MASCHIO VIOLENTO. Devianza irrisolta: non siriconosce che è problema maschile, non di altri gruppi.

• L’AGENDA DEL DISAGIO. Problemi crescenti (nel medio-lungo termine) per immigrati, anziani, marginali, poveri.

• IL MERCATINO E LA BOUTIQUE. Si divarica la forbice delreddito e dei consumi: difficoltà per prodotti medi.

•MASSA CRITICA. Flussi migratori proseguono, integrazionedifficile, forte percezione (ma anche di utilità!).

•BENVENUTO CLANDESTINO! Immigrati richiesti dalla città,per sfruttarli (lavoro, casa, prostituzione). Specie in edilizia.

PAURE E SPERANZE

•PAURE—una drastica diminuzione

del proprio tenore di vita;— l’impossibilità dei giovani

di costruirsi una famiglia;—per i precari, la perdita

del lavoro;—una classe politica

mediocre, priva di idee;—per gli immigrati, le

decisioni delle autorità;

•PAURE—una drastica diminuzione

del proprio tenore di vita;— l’impossibilità dei giovani

di costruirsi una famiglia;—per i precari, la perdita

del lavoro;—una classe politica

mediocre, priva di idee;—per gli immigrati, le

decisioni delle autorità;

•SPERANZE—poter fruire di una più

agevole mobilità—vivere in una città

moderna, con standard dacapitale europea;

— il riconoscimento deimeriti, un minor peso delleclientele;

—per gli immigrati, ilriconoscimento dei dirittisociali e culturali;

•SPERANZE—poter fruire di una più

agevole mobilità—vivere in una città

moderna, con standard dacapitale europea;

— il riconoscimento deimeriti, un minor peso delleclientele;

—per gli immigrati, ilriconoscimento dei dirittisociali e culturali;

COESIONE SOCIALE E CONFLITTI

• I PRODUTTORI DI PAURA. Allarme sociale scatenato (a Romapiù che altrove) da media, mancanza strutture, ritardi P.A.

•COESIONE DA INDOSSARE, COESIONE DA GUSTARE. In alcuniquartieri, funziona scambio (cibo, artigianato) e convivenza.

•MOLTO BUONI E POCO CARI. Economia civile vista comerisorsa a basso costo, non come nuovo modello di intervento.

•M’ILLUMINO DI MENSA. Chiesa presente su temi sociali(specie immigrazione), con soccorso e dialogo filosofico.

• IL DIRITTTO AL FUTURO. Più numerosi i conflitti degliimmigrati (per previdenza e diritto figli a restare).

• I PRODUTTORI DI PAURA. Allarme sociale scatenato (a Romapiù che altrove) da media, mancanza strutture, ritardi P.A.

•COESIONE DA INDOSSARE, COESIONE DA GUSTARE. In alcuniquartieri, funziona scambio (cibo, artigianato) e convivenza.

•MOLTO BUONI E POCO CARI. Economia civile vista comerisorsa a basso costo, non come nuovo modello di intervento.

•M’ILLUMINO DI MENSA. Chiesa presente su temi sociali(specie immigrazione), con soccorso e dialogo filosofico.

• IL DIRITTTO AL FUTURO. Più numerosi i conflitti degliimmigrati (per previdenza e diritto figli a restare).