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IV Modulo “Le politiche di investimento, sviluppo e coesione
dell’Unione Europea”
Le politiche europee di investimento e
le iniziative del Gruppo FS Ing. Renato Mazzoncini – Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane
Roma, 07 Settembre 2016
Indice
Le politiche europee di investimento nei trasporti
Le iniziative del Gruppo FS collegate alle politiche comunitarie
I Programmi di Finanziamento
Il Gruppo Ferrovie dello Stato: i numeri chiave
3
~600 milioni di
viaggiatori trasportati
all’anno
~5.600 milioni
di investimenti
nel 2015
~50 milioni
tonnellate-merci
all’anno
~16.700 Km
rete ferroviaria
~69.000 persone
nel Gruppo
Dati Mediobanca 20151:
1° per investimenti
5° per dipendenti
10° per redditività
Il Gruppo FS – I numeri chiave
1 Indagine Mediobanca sui bilanci delle principali (3.553) società italiane
Ranking Gruppo FS tra
aziende Italiane
4
I numeri chiave del Gruppo FS in termini di "produzione"
di trasporto
Trasporto
passeggeri
su ferro
234 mln treni-km/aa
Trasporto
passeggeri
su gomma
83 mln bus-km/aa
Trasporto
merci 12 mld ton-km/aa
Trasporto
passeggeri 42 mld Pax-km/aa
Domanda di trasporto soddisfatta dal Gruppo FS in ambito nazionale
2015, Perimetro Italia
NOTA: Valori lato Impresa Ferroviaria (non lato Gestore dell'Infrastruttura)
FONTE: Elaborazione su dati FS
5
4 macro-business del Gruppo Servizio al Mercato
Servizio Universale
Stazioni
Grandi e Medie
Ingegneria
Servizi Rail
Servizi
Gomma
1 Passeggeri 2 Merci 3 Infrastruttura 4 Servizi Immobiliari e altri servizi
Servizi ai passeggeri
Long Haul
Mercato
Servizi ai passeggeri
Long/Short Haul
Servizio Universale
Servizi alle merci
Mercato
Servizi Rail
Servizi
Gomma
Servizi Short
Haul
Servizi Long
Haul
Servizi di
Logistica
Altri Servizi
Accesso
Real Estate
Servizi Amm.vi
Servizi
finanziari
FS Holding
Parking
TLC
Terminalizzazione
Handling
Gest. Magazzino
Provider
intermodale
6
Il Gruppo FS si conferma il principale investitore in Italia
Benchmark investimenti in Italia
FONTE: Bilanci societari 2015
2015, Miliardi di Euro
Il Gruppo si conferma il
principale investitore
in Italia1 sostenendo lo
sviluppo del settore
trasporti e logistica e
del sistema paese.
1 I dati prendono in considerazione i soli investimenti effettuati in Italia
5,6
4,03,9
1,7
1,21,21,1
0,6
7
2016 – 1° riprevisione 2014
1.602
2.120 2.281
2015
+19%
TI: Manutenzione Ciclica RFI - To-Mi-Na TI: Revamping
Altre società TI: Acquisto di materiale rotabile
TI: Impianti e altro3 Rete Convenzionale/AV
TI: ICT e Tecnologie di Bordo
Altre società
RFI
Trenitalia
Dati in milioni di euro, valori reali
La crescita degli investimenti nel 2014-16, anche
legata al rinnovamento del materiale rotabile
Autofinanziamento/
Indebitamento
Altre fonti
(Stato, UE, ecc.)
2016 – 1° riprevisione
2.765
3.890
2015
3.533
2014
Altre società
RFI
Totale investimenti 4.366 5.652 6.171
8
Il Gruppo è coinvolto in molti dei principali
progetti infrastrutturali del paese e europei
Descrizione Impatti attesi Data Costo Investimento, € mln
Pipeline dei principali progetti infrastrutturali per lo sviluppo dei corridoi europei
NON ESAUSTIVO
Mediterraneo:
Milano-Venezia
• AV/AC Treviglio-Brescia
• AV/AC Brescia-Verona
• AV/AC Verona-Vicenza
• AV/AC Attraversamento di Vicenza
• AV/AC Vicenza-Padova
• Aumento capacità
• Riduzione tempi di percorrenza
• Prestazioni merci
2016
2026
2026
2028
2030
• 2.050
• 3.837
• 2.790
• 805
• 1.316
10.798
Mediterraneo:
Torino-Lione
• Sezione internazionale
• Sezione nazionale – 1^ tappa (Avigliana-
Orbassano e adeguamento linea storica)
• Prestazioni merci
• Aumento capacità
• Riduzione tempi di percorrenza
n.d.
2030
• 6.300 (TELT)
• 1.700 8.000
Reno-Alpi:
Milano-Genova
• 3° valico dei Giovi • Prestazioni merci
• Aumento capacità
• Riduzione tempi di percorrenza
2021-2022 • 6.200 6.200
Scan-Med:
Brennero
• Tunnel del Brennero
• Lotto 1 Accesso al Brennero (Fortezza-
Ponte Gardena)
• Prestazioni merci
• Aumento capacità
• Riduzione tempi di percorrenza
2026
2030
• 4.400
• 1.618 6.018
Scan-Med:
Napoli-Bari
• Napoli-Cancello-Benevento
• Benevento–Irpinia
• Irpinia-Orsara-Bovino
• Bovino-Foggia (Cervaro)
• Riduzione tempi di percorrenza
• Aumento capacità
• Prestazioni merci
2022-2026
2026
2030
2017
• 2.538
• 923
• 2.063
• 263
5.787
Scan-Med:
Palermo-Catania-
Messina
• Velocizzazione Palermo-Catania (1^ fase)
• Raddoppio Catania-Messina (1^ fase)
• Velocizzazione Palermo-Catania (2^ fase)
• Raddoppio Catania-Messina (2^ fase)
• Velocizzazione Palermo-Catania (compl.)
• Riduzione tempi di percorrenza
• Aumento capacità
• Prestazioni merci
2022-2026
2026
2030
2030
>2030
• 1.200
• 872
• 2.252
• 1.428
• 2.564
8.316
Indice
Il Gruppo Ferrovie dello Stato: i numeri chiave
Le politiche europee di investimento nei trasporti
Le iniziative del Gruppo FS collegate alle politiche comunitarie
I Programmi di Finanziamento
Le politiche UE
Crescita diffusa e benessere dei cittadini Recupero del gap di sviluppo fra gli stati membri e le regioni interne Sviluppo sostenibile Efficienza del Mercato unico Competizione globale Connessione fisica interna alla UE e fra UE e resto del mondo
Reti di trasporto, energetiche e digitali, intelligenti, sostenibili e
interconnesse sono una condizione necessaria per il raggiungimento degli
obiettivi delle politiche comunitarie.
In un contesto economico difficile, caratterizzato da una crescita minima e
bilanci pubblici ristretti, gli investimenti in infrastrutture strategiche ad alto
valore aggiunto sostengono la competitività dell‘Unione.
La realizzazione di infrastrutture offre opportunità per le imprese europee,
stimolando la crescita dell’occupazione e generando, al contempo, benefici
di lungo periodo attraverso una connettività in grado di catalizzare una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
TEN-T TO
CONNECT
CONNECT TO
COMPETE
CONNECT TO
GROW
10
Le linee strategiche europee e gli obiettivi per lo sviluppo
del settore ferroviario
I trasporti in Europa sono caratterizzati dalla
pressoché totale dipendenza dal petrolio
(96%), da importanti gap infrastrutturali, da
problemi di congestionamento e di frazionamento
delle reti.
Il Libro Bianco dei trasporti adottato dalla
Commissione Europea nel 2011 traccia il
percorso per la realizzazione di uno spazio
comune europeo competitivo e sostenibile tramite
il perseguimento di una serie di obiettivi.
•30% dei trasporti merci oltre i 300 km effettuato con
treno o lungo vie navigabili
•triplicazione dell'attuale rete ferroviaria AV europea
• riduzione del 50% autovetture alimentate con
carburanti tradizionali nei trasporti urbani
Obiettivi 2030
•50% dei trasporti merci oltre i 300 km effettuato con
treno o lungo vie navigabili
•completamento della rete ferroviaria AV europea
•prevalenza del trasporto passeggeri ferroviario sulla
media percorrenza
•collegamento di tutti i principali aeroporti europei alla
rete ferroviaria
Obiettivi 2050 È indispensabile per l’Europa dotarsi di
infrastrutture di trasporto adeguate, efficienti e
sostenibili in termini economici, ambientali e
sociali.
Il trasporto ferroviario rappresenta la modalità che
meglio risponde a queste esigenze e
l’integrazione modale rappresenta l’unica risposta
possibile alla crescente domanda di mobilità che i
fenomeni di inurbamento comporteranno.
11
Reti TEN-T
Le tappe
12
Il progetto TEN-T (Trans-European Network Transports) è stato lanciato dal Consiglio Europeo
di Essen del 1994, per creare un sistema di trasporti e una rete di infrastrutture plurimodali
efficienti e sostenibili, tale da facilitare il rafforzamento del mercato interno quale
presupposto per la crescita economica e la competitività dell’Unione sui mercati
internazionali.
La Commissione europea ha avviato nel 2009, con la pubblicazione del Libro Verde (“Verso
una migliore integrazione della rete transeuropea di trasporto al servizio della politica comune
dei trasporti”, febbraio 2009), un ampio processo di revisione della rete TEN-T.
Il processo di revisione della rete TEN-T ha conosciuto una forte accelerazione da parte delle
istituzioni europee tra il 2011 e il 2012.
A dicembre 2013 il Consiglio Europeo ha finalmente approvato i seguenti regolamenti:
n. 1316/2013 del 11.12.2013, che istituisce il meccanismo per collegare l’Europa
(Connecting Europe Facilitiy - CEF) diretto ad accelerare il finanziamento delle
infrastrutture nei settori dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni;
n.1315/2013 del 11.12.2013, che sancisce le Linee Guida per lo sviluppo di reti di
trasporto transeuropee (TEN-T) in cui vengono definiti i principi e le priorità di
realizzazione.
Reti TEN-T
La struttura e gli obiettivi
13
Le Linee Guida per lo sviluppo delle reti TEN-T prevedono che la rete si articoli in una struttura
«a doppio strato»:
La rete globale (Comprehensive Network) che costituisce lo strato di base delle TEN-T e svolge
una prevalente funzione di coesione territoriale all’interno dei singoli Stati Membri, in quanto è
costituita dalla rete stradale, ferroviaria, portuale, aeroportuale e di centri intermodali che, a livello
nazionale, assolve la funzione di coesione sociale ed economica, contribuendo ad eliminare le
disuguaglianze nelle dotazioni di infrastrutture dei territori.
La rete centrale (Core Network), che ha il compito di collegare i Paesi dell’Unione e questi ai
Paesi confinanti e che costituisce, dal punto di vista delle infrastrutture di trasporto, il presupposto
indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo del mercato unico europeo, è composta da tutte
le parti della rete globale ritenute strategicamente più importanti (collegamenti transfrontalieri, nodi
multimodali e terminali ferroviari e stradali).
L’innovazione concettuale è il superamento dell’articolazione per “progetti prioritari” e il
passaggio alla nozione di “rete”: rispetto ad una sommatoria di infrastrutture costruite
perseguendo prevalenti obiettivi nazionali, la svolta voluta dalla Commissione Europea, e
sostenuta dall’Italia, va nella direzione di un sistema di reti articolato sui due livelli
precedentemente descritti.
Lo strumento per l’implementazione coordinata della rete centrale è rappresentato dai corridoi,
che si focalizzano su integrazione modale, interoperabilità e sviluppo coordinato delle
infrastrutture transfrontaliere e includono nodi urbani, porti marittimi, aeroporti e loro accessi.
I Corridoi della Core Network TEN-T – focus Italia
Corridoio Baltico - Adriatico
Corridoio Mediterraneo
1
3
Corridoio Scandinavia-Mediterraneo
Corridoio Reno-Alpi
5
6
I Core Corridor sono lo
strumento per facilitare la
realizzazione coordinata della
rete Core, consentendo un
approccio coordinato e
sincrono dei vari Stati membri
agli investimenti nelle
infrastrutture.
1 3
5
6
14
È opportuno ricordare, inoltre, che oltre ad aver individuato l’hardware del sistema di
trasporto mediante l’identificazione delle RETI TEN–T, in ambito europeo, con riferimento
al trasporto merci, si sta tendando di implementare il relativo software: il sistema dei
Corridoi Merci.
Il progetto riguardante la “European Rail Network for Competitive Freight” è stato
promosso dalla Commissione Europea con l'obiettivo di aumentare l’attrattività del
trasporto ferroviario merci internazionale, migliorandone la competitività rispetto al
trasporto merci su strada.
La finalità del regolamento è di garantire un’efficiente circolazione delle merci nel
mercato interno, favorendo così il conseguimento degli obiettivi comunitari.
La realizzazione di tali obiettivi presuppone l’implementazione delle seguenti azioni:
integrazione delle infrastrutture ferroviarie attraverso il rafforzamento della cooperazione tra gestori
della rete, con riferimento agli investimenti e alla gestione della circolazione;
bilanciamento tra il traffico passeggeri e merci lungo i corridoi prioritari, riconoscendo al traffico
merci capacità e priorità in linea con le esigenze di mercato e garantendo il soddisfacimento dei
target comuni di puntualità;
realizzazione di scambi modali tra la modalità ferroviaria e altri modi di trasporto, integrando i
terminali nella gestione e sviluppo del corridoio.
European Rail Network for Competitive Freight
15
Indice
Il Gruppo Ferrovie dello Stato: i numeri chiave
Le politiche europee di investimento nei trasporti
Le iniziative del Gruppo FS collegate alle politiche comunitarie
I Programmi di Finanziamento
I principali strumenti per il
finanziamento nel settore
dei trasporti
I Fondi Comunitari
Destinazione dei contributi
Risorse stanziate
Il principale strumento è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per
la correzione degli squilibri esistenti nell’UE. Attraverso il FESR sono
finanziati i PON (programmi operativi nazionali) e i POR (Programmi
operativi regionali).
Dal 2014 è attivo il programma Connecting Europe Facility attraverso
il quale l’Unione mira a favorire l'interconnessione e l'interoperabilità
delle reti nazionali (di trasporto, delle telecomunicazioni e dell’energia),
nonché l'accesso a tali reti (TEN-T Network).
La Banca europea per gli investimenti facilita i progetti contemplanti
la valorizzazione delle regioni meno sviluppate di interesse comune per
più Stati membri. Nello svolgimento dei suoi compiti la Banca facilita il
finanziamento di programmi di investimento congiuntamente con gli
interventi dei fondi strutturali e degli altri strumenti finanziari dell'Unione.
Il budget del FESR per il periodo 2014-20 è di quasi 200 mld di
euro. 26 sono destinati ai trasporti.
Il CEF ha una dotazione di oltre 30 mld, di cui 26 per i trasporti.
I programmi per l’innovazione la ricerca (Horizon 2020, Life)
sebbene dotati di budget significativi, destinano quota minore al
settore trasporti.
Ogni programma ha un suo specifico regolamento che disciplina:
tipologia di costi ammessi (es. studi, progetti, lavori…); % di
finanziamento; modalità di rendicontazione, di erogazione, di
controllo.
17
Fondi Indiretti Fondi Diretti
Fondi Comunitari «per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile»
Panoramica dei Fondi Comunitari
• PON (programma
Operativo
Nazionale)
• POR (Programma
Operativo
Regionale)
Sono gestiti dagli
Stati Membri o
dalle Regioni, in
base ad una
programmazione
approvata dalla CE
• CEF
• Horizon 2020
• Altri fondi
Il trasferimento dei
fondi avviene
direttamente dalla
CE ai beneficiari,
senza ulteriori
passaggi
Le strategie europee, fra cui quelle per lo sviluppo del trasporto, sono sostenute attraverso i programmi comunitari di finanziamento.
Sviluppo,
coesione
Integrazione,
innovazione Principali obiettivi
18
Fondi Indiretti Fondi Diretti
Fondi Comunitari «per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile»
PON Infrastrutture e Reti
2014 – 2020
Budget programma: 2 MLD €
POR
Budget programmi: 15 MLD €
Pon Legalità 2014 – 2020
Budget programma: 378 mln€
Overview programmazione 2014-2020
Programma Programma
CEF
(ex TEN-T e Marco Polo II)
Budget programma: 30 MLD€
Horizon 2020
(ex VII Programma Quadro)
Budget programma: 80 MLD€
Life 2014 - 2020
Budget programma: 3,4 MLD€
19
Programmazione 2014-2020
Focus Connecting Europe Facility - Reti TEN-T
20
500
250
Comprehensivenetwork
Core Network
Fabbisogni per investimenti Reti TEN-T (mld €)
8
26,2
Budget 2007-2013 Budget 2014-2020
Risorse UE disponibili CEF (mld €)
Nell’ambito del budget complessivo CEF per il
periodo 2014-2020 26,2 mld sono dedicati al settore
trasporti (Reti TEN-T)
Il CEF potrà anche sostenere fino ad un massimo del 10%
del proprio budget strumenti finanziari innovativi come
i project bonds.
L’80-85% dei fondi dovrà essere dedicato alla
realizzazione di:
Progetti lungo i 9 corridoi della Core Network;
Progetti orizzontali: principalmente di natura
informatica, come SESAR (Single European Sky Air
Traffic Management System), o ERTMS (European
Rail Traffic Management System), elementi trasversali
ed essenziali di tutti i corridoi.
La Commissione pubblicherà regolarmente inviti a
presentare proposte per garantire che beneficino del
finanziamento solo i progetti migliori con il più alto valore
aggiunto per l'UE.
CEF
21
Nel settore dei trasporti, la percentuale di co-finanziamento dei fondi TEN-T varia in ragione degli obiettivi
e delle attività:
50% per la redazione di studi e progettazioni;
nei settori ferroviari, stradali e navigazione interna:
20% per lavori di interesse comune
30% per interventi finalizzati alla eliminazione di colli di bottiglia
40% per lavori su collegamenti transfrontalieri;
10 % per lavori su collegamenti transfrontalieri stradali;
20 % per interventi sui collegamenti tra porti, aeroporti e terminali multimodali, nuove tecnologie
ed innovazione;
50% per componenti ERTMS (European Rail Traffic Management System);
50% per componenti di terra relativi alle applicazioni telematiche quali SESAR, RIS (River
Information System);
20% per componenti a bordo relativi alle applicazioni telematiche SESAR, RIS;
20% per applicazioni telematiche ITS (Intelligent Transport System);
30% per Autostrade del mare.
Programmazione 2014-2020
Focus Connecting Europe Facility - Reti TEN-T
Gli attori del processo – Programma CEF
Gruppo FS Ministero
Infrastrutture
e Trasporti
Commissione
Europea / INEA INNOVATION AND NETWORKS
EXECUTIVE AGENGY
Emanazione dei
bandi
Concessione dei
fondi
Verifiche
tecnico - contabili
Versamento dei
contributi
Presentazione
delle domande
Validazione delle
certificazione di
spesa
Proponente dei
Progetti
Elaborazione dei
dati tecnici e
contabili di
monitoraggio
Coordinamento
selezione dei
progetti e
presentazione
delle domande
Monitoraggio dei
progetti
Assistenza nelle
verifiche
Richieste di
pagamento
Incasso contributi
e versamento a
Società del
Gruppo FS
Fornitura della
documentazione
contabile
Ferrovie
dello Stato
Società del
Gruppo Ferservizi
22
Gruppo FS
Ministero
Infrastrutture
e Trasporti /
Regioni
Ministero
Economia
e Finanze
Commissione
Europea
Ha approvato
l’accordo di
partenariato il
29/10/14 che
definisce metodi
e priorità di spesa
per il periodo
2014 – 20
Regioni interessate
PON: Campania,
Puglia, Basilicata,
Calabria, Sicilia.
Responsabile
della
supervisione e
del
coordinamento
dei flussi
finanziari
Il MIT
gestisce il
Programma
Operativo
Nazionale
Infrastrutture
e Reti
Le Regioni
gestiscono i
Programmi
Operativi
Regionali
(POR)
Valutazione dei
Progetti
Responsabile
rendicontazione
/certificazione
Controllo e
gestione dei
flussi finanziari
Ferrovie
dello Stato
Proponente
dei Progetti
Beneficiario
dei contributi
Responsabile
dell’attuazione
dei progetti
Cura il
monitoraggio
Società del
Gruppo Ferservizi
Esegue i
pagamenti per
conto delle
Società e
fornisce le
rendicontazioni
di spesa
Gli attori del processo – Programmi PON/POR
23
La Banca Europea per gli Investimenti
La BEI è banca dell'Unione europea. Gli Stati Membri sono gli azionisti dell’istituto. La banca
lavora a stretto contatto con le altre istituzioni dell'UE per attuare la politica europea.
La Banca assume prestiti sui mercati dei capitali e eroga prestiti a condizioni favorevoli per
progetti che sostengono obiettivi dell’UE. Circa il 90% dei prestiti viene erogato all'interno
dell'UE. Il denaro non proviene dal bilancio dell’UE.
Fra i suoi obiettivi c’è quello di facilitare la realizzazione di investimenti per la valorizzazione delle
regioni meno sviluppate e quelli di interesse comune per più Stati membri.
Nello svolgimento dei suoi compiti la Banca può operare congiuntamente con gli interventi dei
fondi strutturali e degli altri strumenti finanziari dell'Unione.
24
La BEI, inoltre, è tra i promotori dello European Fund for Strategic Investments (EFSI). Questo è uno dei pilastri
dell’Investment Plan for Europe (i.e. Junker Plan) che, combinando prestiti, garanzie e risorse del Budget UE con
risorse dai privati, punta ad attivare investimenti per oltre 300 mld di euro.
In quest’ambito si colloca l’operazione realizzata nel Dicembre 2015 per il finanziamento del materiale rotabile
destinato al trasporto pubblico locale. La BEI per la prima volta ha sottoscritto un’emissione obbligazionaria
societaria emessa da FS (EUR 300 mln) attraverso il ricorso ai meccanismi del piano Juncker, rendendo il Gruppo
FS il primo operatore ferroviario europeo a beneficiare di tale iniziativa.
Indice
Il Gruppo Ferrovie dello Stato: i numeri chiave
Le politiche europee di investimento nei trasporti
Le iniziative del Gruppo FS collegate alle politiche comunitarie
I Programmi di Finanziamento
Investimenti per lo sviluppo dell’infrastruttura
Per competere a livello globale sia come spazio unico europeo sia come sistema
paese è necessario dotarsi di un sistema infrastrutturale adeguato.
L’infrastruttura ferroviaria, parte integrante del sistema infrastrutturale europeo e
nazionale, deve essere sviluppata secondo le 4 dimensioni principali:
L’Italia è una penisola (letteralmente una quasi-isola) e quindi i porti sono fondamentali per collegare il paese con il resto del mondo.
Gli investimenti nei nodi urbani ad alta concentrazione abitativa sono prioritari e
devono essere funzionali a garantire il funzionamento efficiente di sistemi di
trasporto complessi, intrinsecamente sostenibili e multimodali.
I valichi alpini sono fondamentali per collegare il paese con il resto del continente.
Il trasporto ferroviario rappresenta l’unica modalità in grado di rendere efficiente e
sostenibile da un punto di vista ambientale il trasferimento di persone e merci da e
per l’Italia.
L’integrazione con la rete europea di trasporto è l’elemento chiave.
26
La Rete TEN-T in Italia
27
Corridoio Baltico - Adriatico
Corridoio Mediterraneo
1
3
Corridoio Scandinavia-Mediterraneo
Corridoio Reno-Alpi
5
6
1 3
5
6
La Rete TEN-T Core in Italia si
estende per circa 5.000 km, che
corrisponde al 30% della rete RFI
La Rete Comprehensive si estende
per oltre 10.000 km, pari al 60%
della rete RFI
La Rete TEN-T in Italia
TEN-T Merci TEN-T Passeggeri
(Numero) RETE GLOBALE RETE CENTRALE TOTALE
AEROPORTO 22 11 33
PORTO MARITTIMO 25 16 41
PORTO INTERNO 6 5 11
TERMINALI FERROVIARI E STRADALI 12 15 27
Fonte: REGOLAMENTO (UE) N. 1315/2013 del Parlamento e del Consiglio dell'11 dicembre 2013
Riepilogo elementi rete TEN-T
28
Principali investimenti del Gruppo FS sulla
TEN-T Core Network
(valori in milioni di euro)Costo totale
opere
Finanziamenti
disponibili
di cui fonti
UE
90.530 25.052 3.402
Baltico Adriatico 271 106 0
Mediterraneo 27.441 9.793 906
Scandinavia-Mediterraneo
Tratta Brennero-Napoli 10.144 5.147 865
Tratta Napoli-Bari-Taranto 6.291 3.621 859
Tratta Napoli-Salerno-R. Calabria 25.142 615 195
Tratta Messina-Catania-Palermo 8.441 1.756 574
Reno Alpi 12.800 4.014 3
Rete AV/AC To-Mi-Na 32.000 32.000 530
Totale Investimenti TEN-T Core Network
INVESTIMENTI PER OLTRE 120 MLD DI EURO
Circa 60% del portafoglio investimenti infrastrutturali
del Gruppo FS
29
Mestre/Venezia
Ravenna
Ferrara
Bologna
Udine
Trieste
Padova
Villach
Tarvisio
Graz / Vienna
Capodistria
Divaca
Lubiana
Graz / Vienna
Cervignano Palmanova
Completamento raddoppio
Palmanova – Udine
(progettazione)
Upgrading
prestazionale merci
(modulo 750 m ) del
Corridoio Baltico -
Adriatico
Potenziamento impianti
ferroviari Porto di Trieste
Potenziamento del Nodo di
Udine
Interventi di potenziamento
tecnologico della linea
Bologna-Padova (1^ fase)
Principali investimenti: il Corridoio Baltico-Adriatico
30
Monaco
Verona
Bologna
LaSpezia
Livorno Ancona
Roma
Taranto
Napoli
Bari
Palermo
Gioia T.
Valletta
Innsbruck
Valletta
Foggia
Firenze
Principali investimenti: il Corridoio Scandinavia-Mediterraneo
Passante in sotterraneo e
stazione AV/AC di Firenze
Potenziamento Nodo di Roma
Potenziamento Nodo di Palermo
Variante Ogliastro-Sapri
(progettazione
Raddoppio Fiumetorto-
Castelbuono
Nuova linea Palermo-Catania
Nuovo valico del Brennero
Stazione AV/AC di Napoli
Velocizzazione Salerno-Reggio
Calabria
Raddoppio Catania Ognina-
Catania Centrale
Potenziamento tecnologico Nodo
di Napoli
Itinerario Napoli-Bari
Quadruplicamento Fortezza-
Verona (progettazione)
Upgrading Direttissima Roma –
Firenze
Velocizzazione linea Adriatica
Interventi di upgrading
prestazionale per le merci
(sagoma e moduli)
Interventi di potenziamento dei
collegamenti ai Porti e Terminali
31
MILANO Brescia
Verona
TORINO
Vicenza
Padova Mestre/VENEZIA
TRIESTE Treviglio
Bologna
Bolzano
Novara
LIONE
LUBIANA
Nuova linea Torino-
Lione (nuovo valico
Frejus) – Sezione
Comune
Cintura di Torino e
collegamento con
Torino-Lione
Nuova linea AV/AC
Milano-Verona tratta
Treviglio-Brescia
Nodo AV/AC di Verona
Nuova linea AV/AC
Milano-Verona tratta
Brescia-Verona
Nuova linea AV/AC
Verona-Padova
Potenziamento tecnologico
Venezia Mestre-Venezia S. Lucia
Potenziamento e
velocizzazione
Venezia-Trieste
Nuova linea Trieste-Divaca
(progettazione preliminare)
Potenziamento Tecnologico sull’attuale linea
Torino-Padova Interventi di upgrading
prestazionale per le merci
(sagoma e moduli)
Principali investimenti: il Corridoio Mediterraneo
32
GozzanoB.Rosales
Milano
Genova
Novara
Lugano
Basilea
Brig
Berna/Basilea
Nuova Linea
Arcisate – Stabio Raddoppio Vignale-Oleggio-
Arona (progettazione)
Potenziamento tecnologico e
infrastrutturale Chiasso-
Monza
Potenziamento linea
Gallarate-Rho
Quadruplicamento Milano
(Rogoredo)-Pavia
(progettazione)
Nodo di Genova:
potenziamento infrastrutturale
Voltri-Brignole
Quadruplicamento linea
Tortona-Voghera
(progettazione)
Linea Milano - Genova –
Terzo valico dei Giovi
Linea Genova –Ventimiglia:
raddoppio tratta Andora –
San Lorenzo a Mare
Raddoppio Genova -
Ventimiglia: tratta Andora -
Finale Ligure
Upgrading prestazionale
merci (moduli, sagoma) linee
Luino, Domodossola e
Chiasso
Principali investimenti: il Corridoio Reno-Alpi
33
PON Reti e Mobilità 2007 - 2013
Trenitalia
Progetti
Trenitalia
finanziati
(2007 –
2013)*
Upgrading Impianti di
Manutenzione
Railway Vehicle Management
System (RVMS)
Finanziamento
35,2 M€
Finanziamento
3,0 M€
Iter
progettuale Dossier di
progetto
Rendiconta-
zione
Controlli MIT
in loco
Candidatura per
finanziamento
progetti
Audit della
spesa
rendicontata
Entrambi i progetti finanziati tramite i Fondi Comunitari nella programmazione 2007 – 2013 hanno seguito un iter diviso in
più fasi in cui sono state coinvolte diverse Direzioni /Divisioni di Trenitalia:
(*) La programmazione 2007 – 2013 copre, a livello di spesa, anche il biennio 2014 – 2015.
Sono infatti state ammesse a finanziamento le spese effettuate entro il 31/12/2015.
Attività in corso
Il Programma Operativo Nazionale «Reti e Mobilità» 2007-2013, con un budget totale di circa 1,8 G€, gestito dal MIT, ha
rappresentato il principale strumento di finanziamento per la costruzione di infrastrutture nelle Regioni Obiettivo
Convergenza (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia).
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Progetto Obiettivo Programma
Ammodernamento delle unità di bordo ERTMS installate e in
funzione sui convogli Trenitalia operanti sulle tratte di alta velocità
al fine di raggiungere il completo allineamento dei sistemi con
baseline 2.3.0d con l’ECTS livello 2.
ERTMS su ETR500
(2011)
Finanziamento
Verifica, test ed installazione da parte del fornitore Alstom di
ERTMS/ETCS versione 2.3.0.d su 12 convogli tipo ETR 1000
ERTMS su ETR1000
(2012 )
Studio sulle Specifiche Tecniche di Interoperabilità per le
Applicazioni Telematiche per le Merci
STI TAF
(2012)
Elaborazione di un modello logistico alternativo al trasporto su
strada di materiale siderurgico, mediante collegamento
ferroviario con tratto principale fisso su linee «Milano-Modane-
Amberieu” e «Cervignano-Ventimiglia-Irun” e collegamenti
“Antenne in partenza e arrivo”
TREND
(2012)
Marco
Polo II Trasferimento modale dalla strada alla ferrovia di circa
100.000 tonnellate anno (1.1 Mln tonn*km nei territori UE) con
origine Italia e destino Francia, Germania, Ungheria e Russia.
N.E.S.T.L.E.
(2012)
TEN-T, Marco Polo II, VII Programma Quadro 2007-2013
Trenitalia Budget
4,6 M€ 9,2 M€
2,9 M€
0,8 M€ 1,7 M€
TEN – T
0,8 M€
0,4 M€ 0,8 M€
1,4 M€
0,4 M€
Totale 7,6 M€ 15 M€
VII Programma
Quadro
Progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica per trasporti ferroviari passeggeri e merci
(interoperabilità, standard, sostenibilità…), a cui Trenitalia ha partecipato insieme a partner internazionali. Budget
finanziato 35 M€ (di cui ricevuti direttamente da Trenitalia circa 425k€)
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La nuova programmazione POR 2014 – 2020 Potenziali iniziative in corso TRENITALIA
Acquisto materiale rotabile (DPR)
Revamping del materiale rotabile (DPR)
Materiale
rotabile
Tipologia intervento
Integrazione TPL (bigliettazione integrata)
Infomobilità
Journey planning
ITS
Installazione impianti fotovoltaici di officina
Sostituzione impianti di riscaldamento e
illuminazione
Progetti di efficientamento energetico e di
autoproduzione di energia
Energia
Categorie progetti Iniziative da Piano 2016-2020
Acquisto Jazz, Swing,
Vivalto
Revamping TAF
Integrazione TPL Lazio,
Campania, Toscana, Umbria
Efficienza energetica
impianti DPLH, SUP, DPR,
Cargo, DT
Budget disponibile nelle aree di interesse 6 mld di euro
Horizon 2020 Opportunità per Trenitalia nel biennio 2016 - 2017
TO DO:
Approfondire temi finanziati di interesse Trenitalia per aggredire budget 2016 - 17
Verificare ulteriori opportunità di interesse in seguito ad apertura Call del biennio
2018-2019 e del 2020