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Space conversation

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Dare ospitalità significa offrire un dono, e al contempo significa ricevere un dono: questo presupposto è antichissimo e fondante per la civiltà occidentale.

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Santa Margherita e il dono dell’ospitalità

Dare ospitalità significa offrire un dono, e al contempo significa ricevere un dono: questo presupposto è antichissimo e fondante per la civiltà occidentale. L’ospitalità, nel suo dare e ricevere, è dialogo: il desiderio di raccontare la propria storia e la disponibilità ad ascoltare le narrazioni che da essa scaturiscono.

Santa Margherita decide di aprire ai visitatori la propria cantina, con la consapevolezza che la sua specifica identità si sviluppa e si consolida all’interno delle storie che riuscirà a far nascere nelle parole degli ospiti, termine che designa sia chi offre ospitalità sia chi la riceve.

Per queste ragioni di fondo si è scelto di dare avvio alla progettazione dell’ospitalità attraverso un percorso esperienziale che valorizza le storie, i vissuti e le aspettative degli ospiti utilizzando lo storytelling, una modalità capace di mettere al centro le persone e creare coinvolgimento e conoscenza.

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Space Conversation

La Space Conversation ha riunito un gruppo di partecipanti interni ed esterni e si è sviluppata attraverso un percorso fatto di presentazioni, esperienze e momenti di condivisione con l'obiettivo di raccogliere racconti, suggestioni e visioni condivise, integrabili nella progettazione della futura esperienza di ospitalità che Santa Margherita intende offrire ai visitatori della cantina.

Guidati da Storyfactory, gruppo di consulenza per lo storytelling e la narrazione d’impresa, e da Snark Space Making, network interdisciplinare di progettazione partecipata, quattordici coppie di partecipanti hanno percorso i luoghi della cantina, facendo emergere la varietà dei punti di vista e la ricchezza delle narrazioni e dando avvio a una conversazione che porterà alla creazione del percorso di ospitalità attraverso un processo partecipato e innovativo.

Muniti di mappa e penna, i partecipanti hanno appuntato impressioni e suggerimenti, punti di forza e di debolezza, racconti e suggestioni da valorizzare nella visita: un viaggio attraverso il senso di un luogo e il senso di un percorso, ma anche un modo per rilevare criticità e aree di miglioramento a cui prestare particolare attenzione nella progettazione dell’ospitalità.

La Space Conversation si è dimostrata un dispositivo capace di generare racconti e potenziare l’ascolto, di collegare le persone e valorizzare le loro esperienze per costruire un patrimonio di storie e di visioni che rafforzano e rinnovano l’identità della cantina.

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Cartoline-visioni Al termine della Space Conversation ciascuna coppia ha donato a Santa Margherita una cartolina-visione: con pennarelli, forbici e ritagli di riviste sono intervenuti sulle fotografie della cantina e hanno scritto un messaggio-chiave per sintetizzare la propria visione dell’ospitalità, facendo emergere ciò che manca, ciò che c’è ma non si vede, ciò che distingue e rende autentica una visita a Santa Margherita.