Tecnologie sostenibili

DIREZIONE CENTRALE SALUTE INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA, E POLITICHE SOCIALI

Le attività della Regione Friuli Venezia Giulia in tema di tecnologie sostenibili

Tecnologie mediche appropriate e sostenibili per i Paesi in Via di Sviluppo:

introduzione al tema e possibili sviluppi operativi

Lunedì 4 luglio 2011Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia - Gorizia, Via Carducci 2

Giulio Antonini, Francesca StocovazArea Welfare di Comunità, Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana”

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SOMMARIO

1. LE TECNOLOGIE MEDICHE & LA SPESA SANITARIA NEL MONDO

2. IL TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIE MEDICHE: DATI E CRITICITA’

3. APPROPRIATEZZA E SOSTENIBILITA’ DELLE TECNOLOGIE

4. LE DONAZIONI DI TECNOLOGIA DISMESSA A LIVELLO REGIONALE

5. PERCORSI

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1. I SEI ELEMENTI COSTITUTIVI DEI SERVIZI SANITARI

LA PERSONA

GOVERNANCE

INFORMAZIONE

RISORSE FINANZIARIE

SERVIZI

RISORSE UMANE

MEDICINALI E

TECNOLOGIE

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1. I SERVIZI SANITARI NEL MONDO: LA SPESA SANITARIA PUBBLICA

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1. I SERVIZI SANITARI NEL MONDO: LA SPESA SANITARIA PRIVATA

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1. INDAGINE OMS SULLE STRUMENTAZIONI MEDICHE PER PAESE

Nel 2010 l’OMS ha lanciato un’attività di ricognizione sulla disponibilità di tecnologie mediche paese per paese.

MAPPA INTERATTIVA:

http://gamapserver.who.int/gho/interactive_charts/health_technologies/medical_equipment/atlas.html

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2. PROGRAMMI PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Per trasferimento tecnologico si intende: • Esportazione di strumentazioni brand new• Donazioni di strumentazioni dismesse

Tra il 1997 ed il 2001, la Banca Mondiale ha investito 1,5 miliardi di dollari in tecnologie mediche:– il 30% degli strumenti più sofisticati sono rimasti inutilizzati– quelli entrati in uso registrano tra il 25-35% di inattività per

problemi di manutenzione

Nel 2000, l’OMS ha stimato che, nell’Africa Sub-Sahariana, la proporzione dei macchinari che giacciono inutilizzati raggiunga picchi del 70% (dato invariato ad oggi).

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2. PRINCIPALI CRITICITA’ LEGATE AL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Le tecnologie mediche vengono prodotte nei paesi industrializzati …– Ampia disponibilità di infrastrutture di supporto

– Alta competenza dei tecnici

… per poi essere trasferite nei PVS, ma!– Senza un’adeguato needs assessment

– Senza informazioni sull’assetto della comunità ricevente (ad es. sulle infrastrutture disponibili, le capacità finanziarie, gestionali e tecniche di medio termine, etc.)

– Per finalità spesso meramente utilitaristiche

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2. DIVERSI APPROCCI ALLA QUESTIONE TECNOLOGICA

Benché il divario quantitativo (gap) tra tecnologie disponibili nei paesi

industrializzati e nei PVS sia evidente …

… non si può trascurare l’inadeguatezza (mismatch) delle tecnologie fornite finora rispetto al contesto di destinazione.

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AMBIENTE TECNOLOGIA

La tecnologia nasce da conoscenze e competenze sviluppate in rispondenza a bisogni percepiti in un determinato contesto sociale, culturale, ideologico, naturale, economico e politico, tanto nei paesi industrializzati quanto nei PVS


2. IL RAPPORTO TRA AMBIENTE E TECNOLOGIA

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2. IL PUNTO CRUCIALE

Come intervenire con successo in contesti bisognosi di supporto tecnologico ma dotati di risorse minime ed organizzati in maniera completamente diversa rispetto alle realtà in cui le tecnologie vengono prodotte?

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3. L’ APPROPRIATEZZA…

E’ la qualità di una tecnologia che risponde ai bisogni essenziali di una comunità, tenendo conto del sistema di valori, della complessità relazionale e dell’assetto antropologico, sociale, economico, ambientale, e culturale del contesto specifico.

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… E LE SUE APPLICAZIONI IN SANITA’

• Conoscere le priorità sanitarie locali– Nei PVS sussistono ancora bisogni epidemiologici specifici, anche se altre necessità stanno

emergendo

• Promuovere la portabilità di alcune tecnologie – Spesso le tecnologie mediche sono disponibili solo in strutture sanitarie situate nelle

grandi città dei PVS, mentre amplissime zone rurali ne rimangono sprovviste

• Considerare l’approccio olistico assunto dalla medicina tradizionale– Curatori tradizionali di alcune società si mostrano ostili a priori rispetto alle tecnologie

moderne, proprio perché si reputa vadano a diffondere implicitamente i valori Occidentali

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3. LA SOSTENIBILITA’

E’ la qualità di uno strumento o di una attività tecnologica che, date determinate risorse:

Umane,

Finanziarie,

Materiali,

Energetiche,

Logistiche,

riesce a mantenere nel tempo la capacità di esplicare la sua funzione senza interruzioni e senza scadimenti.

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… E LE SUE APPLICAZIONI IN SANITA’

• Formare il personale locale– Sia di chi presumibilmente userà i macchinari, sia di chi sarà deputato al mantenimento

• Orientare la ricerca e l’innovazione delle strumentazioni tenendo conto delle eventuali deficienze tecnico-logistiche– Come la mancanza di tecnici, infrastrutture, pezzi di ricambio, etc. in collaborazione con

enti universitari e società di ricerca e sviluppo soprattutto dei PVS

• Supportare lo sviluppo di competenze gestionali– Con la collaborazione di esperti e strumenti appropriati di Health Technology Assessment

per i PVS

• Destinare risorse finanziarie specifiche per la durabilità di medio termine dei macchinari

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4. DONAZIONI: ORIENTAMENTI OPERATIVI REGIONALI

In Italia, ogni Regione gestisce l’attività in maniera autonoma

• Ad esempio, Lombardia e Veneto si sono dotate di disposizioni regionali specifiche per la destinazione a fini umanitari di beni dismessi.

• In particolare, per agevolare l’incontro tra la domanda e l’offerta di beni sanitari è stato istituito un elenco ufficiale delle attrezzature dismesse da Aziende per i Servizi Sanitari, Aziende Ospedaliere o strutture sanitarie private accreditate. – In Lombardia, il Banco Informatico Tecnologico e Biomedico offre

anche un servizio di supporto medico, progettuale e tecnico-logistico per l’effettivo utilizzo dei beni nei paesi di destinazione.

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4. DONAZIONI: IN FRIULI VENEZIA GIULIA

• RILE Manca un provvedimento regionale che regolamenti la pratica della donazione

• Da alcune interviste condotte con personale amministrativo e tecnico delle Aziende Ospedaliere regionali è emerso che: Manca un riferimento univoco ad un ufficio regionale

Le tempistiche per l’espletamento delle pratiche amministrative impattano considerevolmente sulla performance delle strumentazioni dismesse

Al momento non è possibile monitorare l’azione degli enti richiedenti materiale dismesso

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5. VERSO UN PERCORSO REGIONALE (1)

• Sensibilizzare ed in/formare gli stakeholders competenti a livello regionale, a cominciare dagli operatori del servizio sanitario, sulla rilevanza dei criteri di appropriatezza e sostenibilità nelle disposizioni relative al design, la selezione, e l’uso di tecnologie mediche per i PVS

• Aprire spazi di dibattito tra tutti i soggetti regionali interessati sia pubblici che privati, per produrre idee, con particolare riferimento ad iniziative di ricerca e sviluppo, attraverso la creazione di partenariati;

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5. VERSO UN PERCORSO REGIONALE (2)

• Rinforzare percorsi di programmazione e gestione delle donazioni di tecnologie dismesse, ad esempio attraverso un Progetto Pilota articolato e localizzato:

– Creare una rete di accompagnamento al trasferimento di uno strumento medico di base, semplice da utilizzare e mantenere, appropriato culturalmente e sostenibile economicamente e tecnologicamente, anche tramite il trasferimento delle necessarie competenze, in un paese dove, anche in presenza di una rete infrastrutturale debole, sia presente un sistema sanitario a cui fare riferimento.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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