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Alcuni spunti sulla web usability, secondo alcuni principi e regole di Steve Krug, autore di "don0t make me think" ed uno dei guru della web usability, insieme con Jaob Nielsen. Visitate anche www.sensable.com, il sito web di S.Krug
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1Leonardo Bellini - Web usability
Web usability
Milano, 8 aprile 2009Leonardo Bellini
2Leonardo Bellini - Web usability
3Leonardo Bellini - Web usability
La 1° legge sull’usabilità
NON FARMI PENSARE!
UNA PAGINA WEB DOVREBBE ESSERE QUANTO PIU’ POSSIBILE AUTOESPLICATIVA E AUTOEVIDENTE
4Leonardo Bellini - Web usability
SENZA PENSARCIEcco le novità
Ecco le categorie
di prodotto
Ecco l’area riservata
Promozioni
Categorie in primo
piano
5Leonardo Bellini - Web usability
Pensandoci… capita navigando in
qualche sito…
Uhm, un po’ affollato..da dove
comincio?
Dov’è la navigazione? Qui o là?
Perché la chiamano così?
Perché hanno chiamato così quest’etichetta?
Questi 2 link sembrano uguali..?
6Leonardo Bellini - Web usability
Cose che ci fanno cliccare
Su una pagina web qualsiasi cosa può costringerci inutilmente a pensare..Il labeling (l’etichettatura), ingegnoso,ideato dal marketing, o dal reparto tecnico: troppo vago o troppo specifico
7Leonardo Bellini - Web usability
Quale box è più chiaro?
Jobs Employment opportunities
Job- o-Rama
Ovvio Richiede riflessione
8Leonardo Bellini - Web usability
Quale bottone è ovviamente cliccabile?
• Quando usiamo il Web, ogni punto interrogativo aumenta il nostro carico di lavoro cognitivo, distraendo la ns attenzione da quello che stiamo facendo
risultati risultatirisultati > Risultati
Ovviamente cliccabile Hmm,Penso sia un pulsante
Hmm,E’ un pulsante?
9Leonardo Bellini - Web usability
Le domande tipiche in ogni pagina
Dove sono?Da dove comincio?Dove hanno messo_______?Quali sono le cose + importanti nella pagina?Perché l’avranno chiamato così?
Dovete eliminare tutto ciò che procura una riflessione, la necessità di comprendereDovete eliminare tutti i punti di domanda
10Leonardo Bellini - Web usability
Cosa dobbiamo fare?
Rendere il più possibile le nostre pagine web autoevidenti o almeno autoesplicativePagine che richiedono un minimo sforzo per essere comprese
11Leonardo Bellini - Web usability
Elementi che favoriscono
l’autoevidenza
Come appaiono le coseL’organizzazione degli oggettiI nomi ben sceltiIl layout della paginaBrevi righe di testo confezionato con cura
12Leonardo Bellini - Web usability
Ad 1 click di distanza
In Internet, la competizione è sempre e soltanto ad un clic di distanzaSe frustrate l’utente questi se ne andrà da un’altra parte
In realtà molte persone non si danno per vinte e continuano a usare determinati siti anche se questi le frustrano
13Leonardo Bellini - Web usability
Come davvero usiamo il Web
Quando creiamo siti ci comportiamo come se la gente esaminasse attentamente ogni pagina, leggendo testi elegantemente redatti, scoprendo come abbiamo organizzato le cose e soppesando le opzioni prima di decidere quale link cliccare…
14Leonardo Bellini - Web usability
Il comportamento reale…
Quello che fanno realmente le persone è dare una rapida occhiata ad ogni nuova pagina, scorrere parte del testo e cliccare sul 1° link che cattura il loro interesse e che assomiglia vagamente a ciò che stanno cercandoDi solito una gran parte della pagina non viene nemmeno vista
15Leonardo Bellini - Web usability
Come davvero usiamo il web
Verità #1: non leggiamo le pagine. Le scorriamo (scanning)
Perché?
Di solito andiamo di frettaSappiamo di non aver bisogno di leggere tuttoSiamo bravi nel farlo
16Leonardo Bellini - Web usability
Esempio – Expedia..
Ci focalizziamo su parole ed aree di ns interesse in quel momento e sulle parole che innescano un corto circuito sul nostro sistema nervoso (Gratis, Sconti, Sesso)
17Leonardo Bellini - Web usability
Le verità sull’usabilità
Verità #2: non le scelte ottimali, solo soddisfacentiL’utente non pondera le scelte, non valuta le opzioni ma sceglie la 1° opzione ragionevole (satisficing=satisfying + sufficing)
18Leonardo Bellini - Web usability
Perché gli utenti web non cercano la
scelta migliore?Di solito andiamo di frettaSbagliare non comporta multeSoppesare le opzioni non migliora le nostra probabilitàIndovinare è più divertente (elemento piacevole della sorpresa)
19Leonardo Bellini - Web usability
Verità n°3: non scopriamo come le cose
funzionanoCe la caviamo…La gente usa le cose senza preoccuparsi di capirne fino in fondo il funzionamento (Tv, lavatrice, sw, sito web)Esempio: inserire il dominio di un sito nel box del motore di ricerca è usuale
20Leonardo Bellini - Web usability
Perché accade?
• Per noi non è importante capire il funzionamento di un oggetto, finché riusciamo ad usarlo
• Se funziona, perché cambiare? Una volta che abbiamo scoperto come far funzionare qualcosa – non importa quanto male – siamo portati a non cercare un sistema migliore. Raramente cerchiamo di migliorare il modo in cui lo usiamo
21Leonardo Bellini - Web usability
… ma allora vale la pena impegnarsi
nell’usabilità?Certamente! Se gli ci arrivano:• Ci sono + probabilità che trovino ciò che stanno
cercando• Ci sono buone probabilità che capiscano tutto ciò
che il sito può offrire loro, non solo parti di esso• È + probabile indirizzarli alle parti del sito che
desiderate vedano• Farli sentire “in gamba”, e a loro agio durante la
visita li farà tornare
22Leonardo Bellini - Web usability
Progettare pagine da scorrere
non da leggere5 punti importanti:
1. Creare in ogni pagina una chiara gerarchia visiva
2. Sfruttare le convenzioni3. Scomporre le pagine in aree ben
definite4. Rendere ovvio ciò che è cliccabile5. Minimizzare il “rumore”
23Leonardo Bellini - Web usability
1. Creare una chiara gerarchia visiva
• Più una cosa è importante, più è messa in rilievo
• Alla correlazione logica corrisponde una correlazione visiva
• Le cose sono visualmente nidificate (cosa è parte di cosa)
MOLTO IMPORTANTE
MOLTO MENO IMPORTANTE
ASSOLUTAMENTE NON IMPORTANTE
QUANDO UNA PAGINA E’ PRIVA DI GERARCHIA SIAMO COSTRETTI AD UN PROCESSO DI SCANSIONE
24Leonardo Bellini - Web usability
2. Le convenzioni sono vostre
amicheDa piccoli abbiamo imparato a leggere il giornale. Non solo le parole ma anche le sue convenzioniUna frase scritta con caratteri grossi di solito è un TITOLOIl testo sottostante un’immagine è una didascaliaSe il carattere è piccolo
riporta i credits o la fonte..
25Leonardo Bellini - Web usability
Seguite le convenzioni…
Ogni mezzo di comunicazione sviluppa le sue convenzioni e continua a perfezionarle nel corso del tempo.
Quelle del web sono già numerose, per lo più derivate dalle convenzioni di giornali e riviste, e nuove convenzioni continuano a fare la comparsa.
Ogni convenzione prende vita dall’idea brillante di qualcuno.
Se l’idea funziona discretamente bene altri siti la imitano ed alla fine la sua diffusione si estende fino ad un punto in cui non ha + bisogno di spiegazioni.
Questo processo di adozione richiede tempo, ma in Internet avviene molto velocemente. (Es. metafora del carrello della spesa per siti di e-commerce)
26Leonardo Bellini - Web usability
Le convenzioni sono utili• Le convenzioni diventano tali
solo se funzionano.• Rendono + facile all’utente
passare da un sito ad un altro senza sforzi per capirne il funzionamento
• Rassicurano e danno un senso di familiarità vedere una lista di link alle sezioni di un sito con un sfondo colorato lungo un lato della pagina
• I progettisti sono di solito riluttanti a trarne vantaggio
27Leonardo Bellini - Web usability
Il vizio dei progettisti..
.. E quello di voler reinventare la ruotaDi fronte alla prospettiva di usare una convenzione, i designer hanno la tentazione di reinventare la ruota perché desiderano creare qualcosa di nuovo e diverso, e non la solita minestra..
28Leonardo Bellini - Web usability
Scomporre le pagine in aree ben
definiteE’ importante perché consente agli utenti di decidere in fretta su quale area della pagina focalizzarsi e quali aree ignorareDividere la pagina in aree ben definite è importante perché consente agli utenti di decidere in fretta su quali aree della pagina focalizzarsi e quali ignorare
Studi di eyetracking confermano questa tendenza
29Leonardo Bellini - Web usability
Rendere ovvio ciò che è cliccabile
Dal momento che gran parte della ns attività online consiste nel cercare la prossima cosa da cliccare, è importante rendere ovvio cosa è cliccabile e cosa noBisogna evitare di inserire testo sottolineato e che non sia un linkPerché costringere gli utenti a soffermarsi a pensare sulle cose?
Devo o non devo cliccare?
30Leonardo Bellini - Web usability
La casella di ricerca
Dove devo cliccare per effettuare la ricerca?Basterà fare enter o devo cliccare sul testo sotto?Quale dei 2 funziona meglio?
> Search
Search >
31Leonardo Bellini - Web usability
Minimizzare il rumore
Uno dei + grandi nemici per comprendere al volo una pagina è il rumore visivoSovraffollamento: quando ogni area sulla pagina reclama la mia attenzioneRumore di fondo: come ad una festa, nessuna fonte di rumore è tanto forte di per sé da distrarci, ma c’è un pulviscolo di rumore visivo che ci logora..
Le linee tra le voci del menu a tendina creano un inutile rumore di fondo
32Leonardo Bellini - Web usability
3° legge: Omettete le parole inutili
La scrittura vigorosa è fatta di concisioneInvece:
La maggior parte delle parole online è lì per occupare lo spazio, visto che nessuno le leggeràRimuovere metà del testo è un obiettivo realisticoNon è solo il n°di clic ma la difficoltà che ogni scelta (clic) può generare all’utente
33Leonardo Bellini - Web usability
Valore e numero dei clic
3 clic spensierati e non ambigui equivalgono ad 1 clic che richiede una riflessione
34Leonardo Bellini - Web usability
Benefici nel ridurre i testi
Riduce il livello di rumore della paginaDona evidenza al contenuto importanteRende la pagina + breve, permettendo agli utenti di vederne di più a colpo d’occhio, senza dover scorrere l’intero contenuto
Le istruzioni devono morire!!
35Leonardo Bellini - Web usability
Una volta che entrate in un sito
web……Il processo è circa sempre lo stesso:
Di solito provate a cercare qualcosaDecidete se prima chiedere (o vi fate un giro per conto vostro
Search vs Surf?Secondo J.Nielsen ci sono persone search-dominant, che prediligono la ricerca non appena entrano in un sitoAltri, i link-dominant prediligono la navigazione tra link, quasi sempre prima si guardano in giro, iniziando la ricerca solo dopo aver esaurito i link probabili
36Leonardo Bellini - Web usability
Se scegliete di farvi un giro..
Percorrendo l’albero del sito usando i segnali come guidaDi solito si dà un occhio alla HP cercando l’elenco delle sezioni principali (come i cartelli nei reparti di un negozio) e si clicca su quella che ci sembra giusta
www.gap.com
37Leonardo Bellini - Web usability
Dopo alcuni clic…
Troveremo un elenco degli articoli che mi interessano
Alla fine: Se non trovate ciò che cercate, ve ne andateQuesto è vero in un supermercato; ve ne andate quando siete convinti che non ce l’hanno o quando siete troppo frustrati per cercare altrove
38Leonardo Bellini - Web usability
Ricerca online e ricerca nel mondo
realeCi sono alcune analogie: esplorare il web è in un certo senso come muoversi in uno spazio fisico
Cruising, Surfing, Navigare, browsing
E fare “clic” su un link, NON “Mostra” o “CARICA” una pagina ma “CI PORTA” verso quella pagina
MA….
39Leonardo Bellini - Web usability
Web surfing is more difficult..
L’esperienza web è priva di molti agganci su cui facciamo affidamento nella nostra vita quotidiana per negoziare gli spazi
Alcune difficoltà:Nessun senso delle proporzioni: quante pagine ha questo sito?100, 1000 o 100.000?Ci potrebbero essere molti angoli inesplorati…Nel caso di una rivista, di un museo o di un grande magazzino abbiamo una vaga idea del rapporto tra “visto” e “non visto”
40Leonardo Bellini - Web usability
Nessun senso della direzione
In un sito web non c’è destra né sinistra, né alto né basso.
Si può parlare di muoversi su e giù ma si intende nella gerarchia da un livello + generale ad uno più specifico
41Leonardo Bellini - Web usability
Nessun senso della posizioneNegli spazi fisici muovendoci accumuliamo una conoscenza dello spazio
Sviluppiamo il senso di dove stanno le cose e possiamo prendere scorciatoie per raggiungerle
42Leonardo Bellini - Web usability
Gli scopi della navigazioneCi dice cosa c’è: non è divertente sentirsi persiCi dice come usare il sito: rendendone visibile la gerarchia. La navigazione svela il contenuto!
Se la navigazione funziona ci comunica implicitamente da dove cominciare e quali sono le opzioni. Se realizzata correttamente dovrebbe avere tutte le istruzioni necessarieCi dà fiducia nelle persone che hanno costruito il sito
Voi siete qui
ID del sito
43Leonardo Bellini - Web usability
Il menu di servizio nel footer
utilities corporate
44Leonardo Bellini - Web usability
Il nome della paginaNome della paginaLa navigazione localeMenu nel footer
45Leonardo Bellini - Web usability
Leonardo Bellini DML - Digital Marketing LabMobile: 33573876933
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