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© 2011 The European House-Ambrosetti S.p.A.. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da The European House-Ambrosetti S.p.A. per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di The European House-Ambrosetti S.p.A.. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato.
Scenario e altre osservazionitra il dire e il fare
Marco Grazioliottobre 2011
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tra il dire e il fare
Lo spirito e la storia
1975
240
57
10 in 3
402 per 1860
3
tra il dire e il fare
4 macro argomenti per noi
Mondo: o della crisi
Europa: o della differenza
Italia: o della credibilità
Altre osservazioni
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tra il dire e il fare
Mondo: quadro economico Chairman: Frenkel. Speakers: Roubini –Sinn – Zhu Min
Alta probabilità di double dip globale
Percezione di recessione. Velocità di stallo 1%
Due opzioni: dare gas o precipitare
Circolo vizioso dei tagli (buyer)
Gli emergenti crescono ma non abbastanza
Eurozona: rischio sovrano diventa rischio bancario
Fine dei political bullets
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tra il dire e il fare
Mondo: quadro economico Chairman: Frenkel. Speakers: Roubini –Sinn – Zhu Min
Double dip USA
Eurozona divisa. Produzione industriale sopra il 2008 solo per Germania e Irlanda. Il PIL è superiore al 2008 solo in Germania
Ok indicatori di clima economico ma aspettative in ribasso
No recessione mondiale. La crescita prevista è 3.1 ed è stata 2.8 in media dal 1980.
Quello che conta è il potenziale di crescita
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tra il dire e il fare
Mondo: quadro economico Chairman: Frenkel. Speakers: Roubini –Sinn – Zhu
Min
Lo spazio per la politica è ridotto ma c’è
Eurozona e Mondo. Non è cambiato nulla rispetto al 2008: la collaborazione globale è indispensabile
I paesi emergenti si muovono quasi in modo indipendente rispetto alle economie avanzate
Le due velocità saranno sempre più evidenti in futuro
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tra il dire e il fare
Mondo: quadro economico Chairman: Frenkel. Speakers: Roubini –Sinn – Zhu Min
Ci sono 3 miliardi di persone nei paesi in via di sviluppo e 1 miliardo in quelli avanzati. Questo genera sempre più effetti sulla domanda
«la fiducia viene a piedi e se ne va a cavallo»
Cina: sempre al servizio del mercato interno
Cina: rischio superinflazione e rallentamento dei flussi di capitali dall’estero
Cina: sviluppo del terziario per assorbire manodopera
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tra il dire e il fare
Mondo: quadro economico Chairman: Frenkel. Speakers: Roubini –Sinn – Zhu
Min
Televoto
Recessione: SI 42%
NO 37%
Euro invariato per 3 anni: SI 43%
NO 50%
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tra il dire e il fare
Mondo: quali equilibri nel Mediterraneo Chairman: Riotta. Speakers: Papademetriou – Naim –
Aznar - Moussa
Europa e nuovi EU hanno pochi giovani
Gli attivi devono venire da fuori EU. Nord Africa e Turchia (ma la Turchia ha immigrati)
3 elementi per il Mediterraneo
– Pochi posti di lavoro anche in futuro– Boom della politica di base. Tutti i media,
non solo internet (radio) («gli sms non producono ideologie»)
– Nuovo scontro globale tra le classi medie
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tra il dire e il fare
Mondo: quali equilibri nel Mediterraneo Chairman: Riotta. Speakers: Papademetriou – Naim – Aznar -
Moussa
Le classi medie crescono nei paesi emergenti e decrescono negli avanzati (beni, opportunità, dignità)
Rischi di corruzione. Non è utile cercare il politico corretto, ma lavorare sulla costruzione delle regole
Ci sarà un nuovo mondo arabo. Democrazia, non solo voto. La primavera araba è stata una rivoluzione del popolo contro la malagestione in tutti i settori. Politica estera serena sia nella regione sia fuori
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tra il dire e il fare
Mondo: quali equilibri nel Mediterraneo Chairman: Riotta. Speakers: Papademetriou – Naim –
Aznar - Moussa
Previsioni:
– in Egitto cambiamento ineluttabile attraverso coalizioni larghe
– nell’Area, cambiamenti veloci nelle repubbliche e lenti nelle monarchie ma nessuna incidenza del livello di povertà dei Paesi
Importanza del ruolo di Israele per la stabilità nell’Area
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tra il dire e il fare
Mondo: sviluppi scientifici Chairman: Veronesi. Speakers: Ferrari – Anzalone –
Poggio - Peres
Bioconoscenze come strade verso la stazione
Vettori multi stadio. La forma degli stadi è essenziale (sono in silicio)
Il 99.96% della ricerca non arriva in clinica
Il successo delle macchine che apprendono: dagli scacchi alla vista
Sicurezza e identificazione, identificazione e guida
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tra il dire e il fare
Mondo: sviluppi scientifici Chairman: Veronesi. Speakers: Ferrari – Anzalone –
Poggio - Peres
Il mondo è una nave con 192 cabine e non 192 navi
Servono meno i soldi e i computer, ma serve molto riorientare la propria società (esempio diritti uomini e donne). «l’ostacolo al progresso sono i mariti»
Israele concentra la ricerca su interfaccia uomo-macchina e nano naso (odore dei tumori)
Rischi legati alla cybernautica
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tra il dire e il fare
Mondo: information & communication technology
Chairman: Cingolani. Speakers: Lessig – Alexander – Ross
La macchina uomo esegue 10 alla diciottesima operazioni al secondo e consuma pochissimo grazie al metabolismo degli zuccheri
I robot cominciano a fare cose, ma consumano troppo
La comunicazione call & response e le modalità remix
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tra il dire e il fare
Europa: saluto del Presidente della Repubblica
Chairman: Monti. Speaker: Napolitano
Negli ultimi 10 anni nessuno ha tentato di risolvere il problema del debito
Travaglio dei processi decisionali tipici delle democrazie europee
Politica in affanno
Per la salvaguardia dell’Euro, andare avanti verso integrazione economica e politica con nuova motivazione e vigore
Ringraziamento e saluto a Trichet
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tra il dire e il fare
Europa: il futuro dell’Euro e il governo dell’Unione
Chairman: Westgate. Speaker: Klaus - King – Sinn – Monti – Trichet - Roubini
Migliorare la governance o cambiarla del tutto? Aumentare la deregulation
Tutti infelici economicamente ma in modo diverso
Ridurre gli oneri del debito. In passato l’inflazione erodeva il debito
Lo sviluppo si ottiene con l’equilibrio (legame con discussioni 2010)
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tra il dire e il fare
Europa: il futuro dell’Euro e il governo dell’Unione
Chairman: Westgate. Speaker: Klaus - King – Sinn – Monti – Trichet - Roubini
Pregare per l’Euro. La Germania ha finanziato dal 2008 i paesi PIGS (GIPS) poi è intervenuta la BCE, ma le munizioni finiranno nel 2013
La battaglia (divisione) tra paesi del Nord Europa e PIGS può essere un grave danno
Nessuno è immune da responsabilità
Si può parlare di salvare la Grecia ma anche di salvare le banche tedesche e francesi
Integrazione EU come fonte di crescita
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tra il dire e il fare
Europa: il futuro dell’Euro e il governo dell’Unione
Chairman: Westgate. Speaker: Klaus - King – Sinn – Monti – Trichet - Roubini
Se prevarranno gli obiettivi di breve dei mercati finanziari (shortermism) verremo distrutti
Crisi globale per negligenza benigna degli squilibri
Gli squilibri sono interni a EU, ma i fondamentali sono ok (Trichet in disaccordo con Sinn)
Obiettivo primario è la stabilità dei prezzi (no inflazione)
Il problema odierno è che Germania, Francia e Italia hanno tradito per primi il patto di stabilità (3%)
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tra il dire e il fare
Europa: il futuro dell’Euro e il governo dell’Unione
Chairman: Westgate. Speaker: Klaus - King – Sinn – Monti – Trichet - Roubini
Non basta il fondo salva Stati
Le crisi di liquidità di Spagna e Italia dovrebbero consigliare gli Eurobond
Ripristinare la crescita nella periferia della regione EU indebolendo l’Euro
Forse l’opzione è solo la deflazione o, più probabile, pilotare uscite progressive dall’Euro
Rischio di crollo disordinato
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tra il dire e il fare
Europa: competitività e flessibilità Chairman: Monti. Speaker: Tronchetti Provera –
Schussel - Salgado – Almunia
Unica governance. Bilanci in pareggio. Eurobond per lo sviluppo
Le issues per l’Italia sono i costi del lavoro e la produttività
Rivoluzione industriale permanente
In EU ci dovrebbe essere ottimismo perché sono stati creati più posti di lavoro che il USA (14 vs. 8 milioni) a parità di crescita
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tra il dire e il fare
Europa: competitività e flessibilità Chairman: Monti. Speaker: Tronchetti Provera – Schussel
- Salgado – Almunia
Due debolezze. Costi del lavoro (ma si esportano in modo stabile beni e servizi) e impatto della stretta creditizia sullo sviluppo
In Spagna il problema è il mercato del lavoro e l’elevatissimo tasso di disoccupazione
Due azioni si sono rivelate efficaci: il consolidamento fiscale, che dovrebbe riportare il deficit al 3% (dall’11), la riduzione in 3 anni del numero delle casse di risparmio da 45 a 15
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tra il dire e il fare
Europa: competitività e flessibilità Chairman: Monti. Speaker: Tronchetti Provera –
Schussel - Salgado – Almunia
La decisione chiave è rinunciare a elementi dell’unione o accelerare la condivisione politica rinunciando a parte della sovranità nazionale
Il primo passo è l’integrazione economica e il fisco comune è il primo tra i primi passi
Trichet e la BCE non possono fare sempre da supplenti all’assenza di leadership o di unione politica
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tra il dire e il fare
Europa: competitività e flessibilità Chairman: Monti. Speaker: Tronchetti Provera –
Schussel - Salgado – Almunia
Il primo passo sono gli Eurobond
Nessuno può diventare competitivo con gli attuali tassi di interesse
Se questi cambiamenti non sono stati fatti finora, il rischio è l’isteresi e/o lo shock che può portare a disoccupazione semi permanente per una generazione
È necessario sostenere il talento umano e non il posto di lavoro o lo stipendio
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tra il dire e il fare
Europa: l’impresa eccellente Chairman: Guerrera. Speaker: Saias – Treshow - Vasella
L’innovazione è cruciale non solo nel chimicofarmaceutico o FMCG. Il peso della R&D in un’auto tedesca è il triplo di una francese
Sono i manager internazionali che costruiscono la cultura globale (ogni GM è stato in 3 o 4 Paesi)
Allineamento sulle key issues, minimizzare la burocrazia, decentralizzare senza perdere il controllo sono gli unici segreti
Good people actract good people
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tra il dire e il fare
USA nel quadro globale Chairman: Ridge. Speaker: Feldstein – Ross – Bolton -
Rampini
Televoto
Dollaro più forte nel 2012 SI 36% NO 26%
Ruolo internazionale più forte SI 60% NO 39%
Obama in economia Molto Positivo 8%
Positivo 22%
Sufficiente 30%
Negativo 25%
Molto negativo 15%
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tra il dire e il fare
USA nel quadro globale Chairman: Ridge. Speaker: Feldstein – Ross – Bolton -
Rampini
Il dollaro si deprezzerà nei prossimi 2 anni
La crescita sarà molto bassa (sotto il 2%) e inoltre:
– Petrolio caro
– Fine degli stimoli economici
– Prezzo delle case ancora in declino
– Small buzz con difficoltà ad avere credito
– Incertezza fiscale
– Debolezza economica dei trading partners
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Introduzione di De Bortoli: credibilità
Autocritica verso sostegno regimi antidemocratici
Forte alleanza con USA in Medio Oriente e Africa dal 1999
USA verso Pacifico chiamati dai confinanti cinesi
Se si tagliano i bilanci, è opportuno ristrutturare e continuare ad addestrare
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Aumenta il disagio di circa 8 milioni di italiani
Si può crescere solo con un piano condiviso e grande lavoro
La competitività delle imprese è già ok per chi esporta o è disposto a diluirsi per aumentare la dimensione
Sforzo concertativo per aumentare salari e produttività
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Diminuire i costi energia
Controllare il rischio che il costo del credito schizzi verso l’alto
Piano decennale per le infrastrutture
Più investimenti in formazione ed educazione
Accelerare la riforma di un welfare già molto buono
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Mezzogiorno meno 0,3 di PIL in 10 anni
Centro Nord più 3,3 in 10 anni
Manovra:
– rigore per il pareggio di bilancio
– liberalizzazioni
– lotta all’evasione
– costi della politica
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Politica industriale
– difesa delle grandi imprese e delle filiere industriali
– sostegno alle PMI
– reti di telecomunicazioni ed energia
– marchio Italia (non solo food, fashion and football)
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Dicotomia Giustizia Sicurezza
Giustizia: punire i colpevoli e salvaguardare gli innocenti
Sicurezza: prevenire i reati
Paradossi del penale: – in carcere a lungo prima del processo e poco
dopo la pena
– pene teoriche elevatissime, comminate basse, eseguite zero
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tra il dire e il fare
Italia: quadro globale Chairman: De Bortoli. Speaker: Frattini – Luttwak –
Romani – Passera – Maroni - Nordio
Le priorità del Governo:
– criminalità organizzata
– immigrazione
– sicurezza stradale
– sport
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tra il dire e il fare
Italia: agenda Chairman: Napoletano. Speaker: LdF – Gelmini –
Letta – Brunetta – Casini – Alfano – Marcegaglia - Tremonti
Il parere dei giovani:
– velocità
– competitività
– flessibilità
– fiducia
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tra il dire e il fare
Italia: agenda Chairman: Napoletano. Speaker: LdF – Gelmini – Letta –
Brunetta – Casini – Alfano – Marcegaglia - Tremonti
Armistizio e Governo di responsabilità nazionale
Risolvere il problema dell’ «onore delle armi» ... sembra il ‘92
La manovra è troppo sulle entrate
Mancano misure per la crescita
Allarme perdita di credibilità per l’Italia
Coesione nazionale come vuole Napolitano
Disponibilità anche a più impegni e sacrifici
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tra il dire e il fare
Italia: agenda Chairman: Napoletano. Speaker: LdF – Gelmini – Letta
– Brunetta – Casini – Alfano – Marcegaglia - Tremonti
5 punti per la ripresa:
1. pensioni. No anzianità e donne a 65 anni
2. dismissione patrimonio immobiliare pubblico
3. liberalizzazioni
4. investimenti in infrastrutture (fondi UE)
5. spostare le tasse da chi produce a «tutto il resto»
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tra il dire e il fare
Italia: agenda Chairman: Napoletano. Speaker: LdF – Gelmini –
Letta – Brunetta – Casini – Alfano – Marcegaglia - Tremonti
Il problema è di tutta l’Unione Europea
Manca un driver economico per lo sviluppo
Servono grandi investimenti pubblici europei (come piano Delors)