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Guida sistema bassa tensione Edizione Italiana IT03G - edizione 10/2003

 · colori Scelta delle apparecchiature di protezione Introduzione 1 Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione 2 Le certifi cazioni aziendali 3 L’impianto

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Scelta delle apparecchiature di protezioneIntroduzione 1Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione 2Le certifi cazioni aziendali 3L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica 5Defi nizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti 7Defi nizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenziale 10Protezione dal sovraccarico 11Protezione dal cortocircuito 14Le curve di limitazione 24Protezione differenziale 25Protezione dalle sovratensioni 26I sistemi di distribuzione 27Protezione dai contatti indiretti 31Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT 33Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN 34Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT 35

Caratteristiche e dati degli interruttori Bticino 37Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin 38Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin100 e moduli differenziali da 125A 40Dati tecnici interruttori magnetotermici differenziali Btdin 41Dati tecnici moduli differenziali Btdin 42Dati tecnici interruttori differenziali Btdin senza sganciatori di sovracorrente incorporati 44Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin 45Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker 46Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker 48Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker 50Dati tecnici moduli differenziali Megatiker 51Dati tecnici interruttori Megabreak 52Sganciatori elettronici per Megabreak 54Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch 57Poteri di interruzione interruttori Btdin – CEI EN 60898 58Poteri di interruzione interruttori Btdin – CEI EN 60947-2 59Poteri di interruzione dei salvamotori MF32 – CEI EN 60947-2 61Correnti nominali e di intervento degli interruttori Megatiker 62Funzionamento degli interruttori automatici in condizioni particolari 63Funzionamento degli interruttori magnetotermici Btdin a 400 Hz 64Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz 65Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin in funzione della frequenza 66Scelta degli interruttori non automatici 67Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker 68Coordinamento degli interruttori di manovra MS 69Potenze dissipate per polo per interruttori Btdin 71Potenze dissipate per polo per interruttori Megatiker e Megabreak 72Comportamento degli interruttori alla diverse temperature 73

Indice

colori

Protezione motori 76Protezione dei circuiti di illuminazione 77Protezione dei generatori 78Scelta dei contattori 79Compensazione dell’energia reattiva in Bassa Tensione 83Tabelle di selettività 89La selettività tra dispositivi di protezione 90Tabelle di selettività 94Selettività tra fusibili e Btdin 95Selettività: fusibili a monte e Btdin a valle (sistema trifase) 96Selettività: Megatiker e fusibili gG (sistema trifase) 97Selettività: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) 98Selettività: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) 99Selettività: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) 100Selettività: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) 106Selettività: Btdin a monte e salvamotori MF32 a valle (sistema trifase) 107

Back-up o protezione di sostegno 109Back-up 110Tabelle di Back-up e Back-up su tre livelli 111Back-up tra fusibili e interruttori automatici 112Back-up tra Btdin e salvamotori MF32 113Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) 114Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) 116Back-up: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) 118Back-up: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) 124Scelta degli interruttori con più trasformatori in parallelo 125

Caratteristiche di intervento 127

Protezione delle condutture 155Designazione delle sigle dei cavi 156Portate dei cavi in regime permanente secondo CEI UNEL 35024/1 e CEI UNEL 35024/2 157Portate dei cavi interrati in regime permanente secondo CEI UNEL 35026 162Esempi di condutture secondo CEI 64-8/5 richiamati nelle tabelle di portata dei cavi (appendice A) 163Scelta dei cavi in funzione della caduta di tensione 165Condizioni generali di protezione dei conduttori 168Sezioni protette in funzione dei tempi di ritardo breve introdotti con interruttori selettivi 169Dimensionamento del conduttore di neutro e di protezione 170

Indice

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IntroduzioneLa presente guida vuole essere un supporto a chi, impiegando la gamma di apparecchi, contenitori e sistemi di cablaggio BTicino si trova ad affrontare i problemi legati alla progettazione degli impianti elettrici.Questo strumento è stato realizzato tenendo in considerazione le situazioni circuitali e di coordinamento più comuni. In esso sono riportate tutte le informazioni tecniche delle apparecchiature di protezione Bticino.

Tutti i dati riportati nella guida sono stati ottenuti atte-nendosi scrupolosamente alle prescrizioni normative specifi che per ogni apparecchio considerato.Importante è sottolineare che tutti i dati, nelle diverse tabelle sono da considerarsi sempre a favore della sicurezza. Questo documento deve essere impiegato come ausilio per una corretta scelta delle apparecchiature nelle diverse situazioni circuitali e per le specifi che esigenze di progetto.

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Ogni apparecchio facente parte di un impianto elettrico deve essere conforme alle specifi che norme stabilite ai diversi livelli (internazionale, europeo e nazionale) dagli Enti preposti. Generalmente, tranne casi specifi ci, le norme relative al settore elettrico ed elettronico seguono un iter abbastanza comune.A livello internazionale il comitato IEC (International Electrotechnical Commission) si preoccupa della stesura e della pubblicazione delle norme generali di un determinato tipo di apparecchio.Queste norme vengono riconosciute da quasi tutti i Paesi del mondo.A loro volta le norme IEC vengono riprese in ambito europeo dal CENELEC (European Committee for Elec-trical Standardization) che provvede alla pubblicazione delle relative norme EN.Ogni nazione facente riferimento al CENELEC a sua

Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione

volta recepisce le norme EN e le pubblica traducendole come norme nazionali. In Italia l’organismo preposto alla stesura e pubblica-zione delle norme per il settore elettrico ed elettronico è il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).Ogni costruttore di apparecchiature elettriche deve necessariamente riferirsi alle specifi che norme stabilite da uno o più Enti normatori.Anche gli impianti elettrici devono essere progettati e costruiti a regola d’arte al fi ne di garantire l’affi dabilità soprattutto per quanto attinente alla sicurezza.Ne consegue quindi che le installazioni che seguono le prescrizioni normative devono essere pienamente rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle leggi antinfortunistiche. Le principali norme che compaiono nella presente guida per la progettazione degli impianti elettrici in bassa tensione sono:

Oltre alle norme CEI vigenti in Italia le apparecchiature elettriche ed elettroniche (a seconda delle tipologie) devono soddisfare i requisiti espressi dalle direttive comunitarie CEE 72/23, CEE 93/68, CEE 89/336, CEE 92/31, CEE 93/68, CEE 93/97.

Norme IEC Norme EN Norme CEI Titolo

IEC 60947-2 EN 60947-2 CEI EN 60947-2 Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore a 1000V e per corrente continua non superiore a 1500V

IEC 60947-3 EN 60947-3 CEI EN 60947-3 Apparecchiature a bassa tensione – Parte 3: interruttori di manovra, sezionatori – sezionatori e unità combinate con fusibili

IEC 60947-4 EN 60947-4 CEI EN 60947-4 Apparecchiature a bassa tensione – Parte 4: contattori ed avviatori

IEC 60947-5 EN 60947-5 CEI EN 60947-5 Apparecchiature a bassa tensione – Parte 5: dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra

IEC 60669-1 EN 60669-1 CEI EN 60669-1 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fi ssa per uso domestico o similare

IEC 61095 EN 61095 CEI EN 61095 Contattori elettromeccanici per usi domestici e similari

IEC 60898 EN 60898 CEI EN 60898 Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari

IEC 60269-1 EN 60269-1 CEI EN 60269-1 Fusibili a tensione non superiore a 1000V per corrente alternata ed a 1500V per corrente continua

IEC 61008-1 EN 61008-1 CEI EN 61008-1 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche o similari

IEC 61009-1 EN 61009-1 CEI EN 61009-1 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche o similari

IEC 60439-1 EN 60439-1 CEI EN 60439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)

IEC 60364/... CEI 64-8/... Impianti elettrici utilizzatori

CEI 81-1 Protezione di strutture contro i fulmini

IEC 60529 EN 60529 CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri

CEI UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastometrico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua

CEI UNEL 35024/2 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua

IEC 61643-1 Surge protective devices connected to low voltage power distribution system - Part. 1: performance requirements and testing methods

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alle norme UNI EN ISO 9001:2000.Tutte le fasi aziendali, dalla ricerca di mercato, alla pro- gettazione, alla produzione, alla commercializzazione ed alla successiva assistenza concorrono a determinare i requisiti necessari per la Certifi cazione CSQ ed il suo mantenimento. La Federazione CISQ (Certifi cazione Italiana dei Sistemi Qualità), di cui il CSQ é parte integrante, ha stipulato con altri enti di certifi cazione dell’area UE ed EFTA l’accordo IQNet (International Quality System Assessment and Certifi cation Network), per il mutuo riconoscimento delle certifi cazioni: in virtù di tale accordo, BTicino può avvalersi degli attestati di certifi cazione IQNet, che forniscono valenza europea alle certifi cazioni CSQ. Il CISQ ha rilasciato alla

BTicino il CERTIFICATO DI GRUPPO in quanto tutte le singole unità produttive hanno ottenuto

lo specifi co certifi cato CSQ. Questi prestigiosi riconoscimenti costi-

tuiscono, a livello internazionale, la migliore garanzia per l’utente della costante

qualità nel tempo dei prodotti e dei servizi offerti da BTicino.

Le certifi cazioni aziendaliLa BTicino opera secondo un preciso sistema di qualità aziendale supportato dall’ apposito Servizio interno di Assicurazione della Qualità (SAQ).La validità delle procedure adottate e dell’organiz-zazione che le sottende, hanno consentito di ottenere dal CSQ (Certifi cazione sistemi di qualità) la certifi cazione del sistema qualità BTicino in conformità

Il sistemadi qualitàBTicino

AccreditamentoSala ProveBTicino

Nell’ottenimento della Qualità Aziendale rivestono un ruolo fondamentale i laboratori sia nell’attività di speri-mentazione, come complemento alla progettazione, sia nelle verifi che di rispondenza del prodotto alle norme (prove di tipo). La norma IEC 17025 rappresenta il punto di riferimento per i laboratori; la rispondenza di un laboratorio alle suddette norme é attestata dal SINAL (Sistema Nazionale di Accreditamento dei Laboratori). La Sala Prove BTicino è uno dei primi laboratori italiani ad essere accreditato dal SINAL. Le prove oggetto del riconoscimento sono 162, l’elenco comprende prove del grado di protezione IP, di cortocircuito, di durata meccanica ed elettrica, di invecchiamento, di resistenza al calore ecc. Il SINAL garantisce l’imparzialità, l’adeguatezza e l’affi dabilità della Sala Prove BTicino. Ulteriore dimostrazione di qualità della Sala Prove BTicino é data dall’ottenimento da parte del suo Centro di taratura del SIT (Servizio di Taratura in Italia).

CERTIFICAZIONE DEI SISTEMIQUALITÀ DELLE AZIENDE

UNI - EN - ISO 9000

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Certifi cazionimarchi edomologazioni

Le certifi cazioni aziendaliPremessa la rispondenza alle normative vigenti dei componenti di un impianto elettrico è possibile che i diversi componenti siano marchiati o omologati per applicazioni particolari.La conformità di un prodotto alle specifi che norme può essere attestata mediante la dichiarazione del costruttore e l’apposizione del simbolo “CE” o mediante la concessione di un marchio da parte di un Ente terzo preposto (IMQ per l’Italia) che ne verifi ca la rispondenza.Nel caso di dichiarazione da parte del costruttore la responsabilità della rispondenza alle norme è del costruttore stesso, nel caso in cui venga apposto un marchio di qualità da un Ente terzo, tale Ente lo

concede solo previa approvazione del costruttore e del prototipo, mediante prove di tipo e successivamente in seguito a prove su prodotti disponibili al mercato, che rispondano ai requisiti delle prove effettuate sui vari prototipi. Uno stesso articolo può aver ottenuto più marchi di qualità o di conformità.Determinati apparecchi come per esempio i Megatiker o i Btdin BTicino sono anche stati certifi cati ed omologati, attraverso prove di laboratori riconosciuti per l’impiego in particolari tipi di impianto (esempio Certifi cazioni Lloyd Register e RINA per applicazioni navali).Di seguito vengono riportati i marchi e le omologazioni ottenute dai prodotti BTicino.

Istituto Italiano del Marchio di QualitàMilanoItalia

Registro Italiano Navale

Lloyd's Registerof Shipping

BureauVeritas

Certifi cazioniLOVAG-ACAE

Tra le varie certifi cazioni ottenute dagli apparecchi BTicino particolare attenzione va data alle certifi cazioni LOVAG-ACAE, poiché tali certificazioni ottenute presso i laboratori qualifi cati hanno valenza in tutti i Paesi del mondo.L’ACAE (Associazione per la Certifi cazione delle Apparecchiature Elettriche) è un organismo nato in Italia nel 1991 operante in conformità alle norme nazionali ed europee UNI-CEI EN 45011.Questo organismo delegato alla certifi cazione delle apparecchiature elettriche insieme all’ASEFA (Francia) e all’ALPHA (Germania) ha ottenuto il riconoscimento del LOVAG (Low Voltage Agreement Group) che è l’Ente Europeo di certifi cazione.L’ACAE stessa defi nisce quali laboratori possono essere qualificati, sulla base di accreditamenti già ottenuti quali il SINAL (Sistema Nazionale per l’Accreditamento dei Laboratori) o mediante visite ispettive periodiche atte a valutare la conformità dei laboratori stessi alle norme di riferimento.La certifi cazione ACAE consente la commercializ-zazione a pari opportunità dei prodotti in tutte le aree extraeuropee dove il LOVAG è riconosciuto.

EOTCEuropean Organization for Testingand Certification

ELSECOMEuropean ElectrotechnicalSectorial Commitee for Testingand Certification

LOVAGLow Voltage Agreement Group

ACAEItalia

ALPHAGermania

ASEFAFrancia

CEBECBelgio

SEMKOSvezia

Organizzazione europea per la certifi cazionedei prodotti in bassa tensione

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L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica Per impianto elettrico si intende l’insieme di tutti i componenti preposti a generare, trasformare, distribuire ed utilizzare l’energia elettrica. Questa defi nizione è alquanto ampia, tuttavia nella presente guida verranno considerati principalmente tutti i componenti delegati alla funzione di protezione, comando e distribuzione.

Gli apparecchi destinati alla protezione di un impianto elettrico vengono generalmente suddivisi per funzione in:- dispositivi di protezione dalle sovracorrenti- dispositivi di protezione differenziale- dispositivi di protezione dalla sovratensioni

I dispositividi protezione

La protezione dalle sovracorrenti si realizza impiegando dispositivi quali interruttori automatici magnetotermici o elettronici e fusibili in grado di interrompere in tempi più o meno rapidi un evento di pericolosità che potrebbe portare al danneggiamento di un impianto elettrico.Le condizioni di pericolosità che si possono verifi care sono il Sovraccarico ed il Cortocircuito.Il sovraccarico è il fenomeno che si realizza quando la corrente assorbita in un impianto è superiore a quella sopportabile dal cavo nel quale transita. Questo fenomeno deve essere interrotto in tempi brevi per evitare il rapido deterioramento dell’isolante del cavo. Il cortocircuito si verifi ca quando due o più fasi (o neutro/terra) vengono incidentalmente in contatto tra loro. In questo caso le correnti in gioco possono assumere valori estremamente elevati e devono essere interrotte in tempi brevissimi. Gli interruttori magnetotermici o elettronici Btdin, Megatiker e Megabreak sono apparecchi destinati alla protezione delle condutture con caratteristiche di intervento estremamente precise ed affi dabili.

I dispositividi protezione dalle sovracorrenti

Interruttori Megabreak

Interruttori Btdin

Interruttori Megatiker

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L’impianto elettrico e i rischi della corrente elettrica La protezione differenziale si realizza impiegando interruttori differenziali preposti, che hanno lo scopo di interrompere il circuito quando una corrente di guasto superiore alla soglia dell’interruttore stesso si richiude verso terra.La protezione differenziale garantisce ottimi margini di sicurezza nella prevenzione degli incendi in quanto pochi mA di corrente di guasto a terra possono provo-care l’apertura di un interruttore differenziale.La protezione differenziale si deve sempre realizzare quando è richiesta la protezione dai contatti diretti ed indiretti.Un contatto diretto è un contatto che si verifi ca quando inavvertitamente una persona tocca un componente attivo dell’impianto che normalmente è in tensione (per esempio un conduttore di fase). Il contatto indiretto invece si verifi ca quando una per-sona entra in contatto con un componente dell’impianto elettrico che normalmente non è in tensione, ma che ci va in seguito al cedimento dell’isolamento.Gli interruttori differenziali hanno due funzioni estrema-mente importanti che sono la protezione dall’innesco di incendi e la protezione delle persone.

La protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica o provocate da dispositivi di uso industriale si realizza impiegando limitatori di sovratensione. Questi dispositivi sono disponibili in diverse tipologie, di tipo a gas, a varistore o soppressori a semicondut-tori. Gli apparecchi BTicino sono apparecchi di tipo a varistore. Questi limitatori fanno sì che quando la tensione eccede una certa soglia, la resistenza del varistore cambia di valore in modo tale che la sovracorrente creatasi di conseguenza possa essere scaricata direttamente attraverso l’impianto di messa a terra.

Modulo differenziale associabile

Limitatore di sovratensioni

Dispositivi di protezione differenziali

Dispositivi di protezione dalle sovratensioni

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10000

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1h

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In Inf If Im1 Im2

Defi nizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrentiDi seguito vengono indicate le defi nizioni più comuni e le brevi descrizioni di cosa rappresentano.

Corrente nominale di impiego (In)E' il valore di corrente in aria libera che l’apparecchio può portare in servizio ininterrotto. Per gli apparec-chi conformi alla norma CEI EN 60898 questo valore non deve essere superiore a 125A, per gli interruttori invece conformi alla norma CEI EN 60947-2 non sono defi niti limiti.

Corrente convenzionale di non intervento (Inf) E' la sovracorrente per la quale non si realizza l’apertura di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel tempo convenzionale.

Corrente convenzionale di intervento (If) E' la sovracorrente per la quale si realizza l’apertura di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel tempo convenzionale indicato nelle norme.

Norma Inf If Tempo convenzionaleCEI EN 60898 1,13 In 1,45 In 1 ora per In ≤ 63A 2 ore per In > 63ACEI EN 60947-2 1,05 In 1,3 In 1 ora per In ≤ 63A 2 ore per In > 63A

Corrente nominale initerrotta (Iu) E' il valore di corrente dichiarato dal costruttore che un interruttore può portare nel suo servizio continuo.

Tensione nominale di impiego (Ue) E' il valore di tensione tra le fasi che, unitamente alla corrente nominale determina l’uso dell’apparecchio stesso. Per gli interruttori rispondenti alla norma CEI EN 60898 il limite di tensione imposto è 440V a.c., per quelli rispondenti invece alla norma CEI EN 60947-2 tale limite è 1000V a.c. o 1500V d.c.

Tensione nominale di isolamento (Ui) E' il valore di tensione al quale si riferiscono delle prove dielettriche e le distanze di sicurezza e di isolamento superfi ciale. In nessun caso la tensione nominale di impiego può essere superiore alla tensione di isolamento. Nel caso in cui non venisse indicato alcun valore di tensione di isolamento va considerato il valore della tensione di impiego.

Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp) E' il valore di picco di una tensione ad impulso che l’ap-parecchio può sopportare senza danneggiamento. La prova viene effettuata ad interruttore aperto verifi cando che non si inneschino scariche tra i contatti di una stessa fase o tra una fase e massa. Questo valore viene impiegato per il coordinamento dell’isolamento nell’impianto.

Potere di interruzione di servizio in cortocircuito (Ics) Questo valore valido per entrambe le norme di rife-rimento CEI EN 60947-2 e CEI EN 60898 (potere di cortocircuito di servizio Ics) rappresenta il massimo valore di corrente di cortocircuito che l’interruttore può interrompere secondo la sequenza di prova O-t-CO-t-CO. In seguito alla prova l’interruttore deve essere in grado di operare correttamente in apertura e chiusura, garantire la protezione dal sovraccarico e deve portare con continuità la sua corrente nominale. Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-2 questo valore è espresso in percentuale di Icu (%Icu) scegliendolo tra 25 (solo cat. A) - 50 - 75 - 100%, per quelli rispondenti alla norma CEI EN 60898 tale valore deve essere conforme a quanto riportato nella tabella di seguito moltiplicando Icn per il fattore K.

Icn K Ics

≤ 6000A 1 Ics = Icn

> 6000A 0,75 Ics = 0,75 Icn≤ 10000A (valore minimo 6000A) > 10000A 0,5 Ics = 0,5 Icn (valore minimo 7500A)

Glossariodelledefi nizioni

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Categoria di utilizzazione “A”Questo tipo di classifi cazione defi nita dalla norma CEI EN 60947-2 consente di suddividere gli interruttori in due tipologie in funzione della loro capacità di realizzare la selettività cronometrica in cortocircuito.Gli interruttori classifi cati di categoria A non sono idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la selettività cronometrica in cortocircuito.

Categoria di utilizzazione “B”Gli interruttori classifi cati di categoria B sono idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la selettività cronometrica in cortocircuito. Questi apparecchi sono in grado di intervenire su cortocircuito con un certo ritardo intenzionale fi sso o regolabile. Questi interruttori devono essere in grado di sopportare i valori di Icw defi niti dalla norma.

Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw) E' il valore di corrente che l’interruttore di categoria B può portare senza danneggiamento per tutto il tempo di ritardo previsto. I tempi di ritardo preferenziali proposti dalla norma per la verifi ca dell’Icw sono 0,05-0,1-0,25-0,5-1s. Per questi valori di ritardo gli interruttori devono avere una Icw minima come defi nito nella tabella di seguito.

In ≤ 2500A Icw = il maggiore tra 12 In e 5 kA In > 2500A Icw = 30 kA

Glossariodelledefi nizioni

Potere di interruzione estremo in cortocircuito (Icu)E' il massimo valore di corrente di cortocircuito che l’in-terruttore, rispondente alla norma CEI EN 60947-2 può interrompere secondo la sequenza di prova O-t-CO. In seguito alla prova l’interruttore deve essere in grado di operare correttamente in apertura e chiusura, garantire la protezione dal sovraccarico, ma può non essere in grado di portare con continuità la sua corrente nominale. I costruttori possono attribuire ad uno stesso appa-recchio più poteri di interruzione riferiti a tensioni di prova differenti. Non sono previsti limiti per il potere di interruzione estremo.

Potere di cortocircuito nominale (Icn) Concettualmente è la stessa cosa del potere di interruzione estremo ma riferito invece agli interruttori rispondenti alla norma CEI EN 60898. Questo valore viene sempre defi nito secondo la sequenza di prova O-t-CO, ma a differenza di quanto visto al punto precedente non è previsto che dopo la prova l’interruttore sia in grado di portare una corrente di carico.Per la norma CEI EN 60898 viene defi nito il limite massimo di Icn pari a 25 kA.

Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm)E' il massimo valore di picco della corrente presunta in condizioni specifi cate, riferito ad una determinata tensione ed ad un determinato fattore di potenza. Il legame tra Icm ed il potere di interruzione in cortocircuito è defi nito nella tabella di seguito.

Pdi (kA) Fattore di Valore minimo del fattore(valore effi cace) potenza potere di chiusura n = Icu

4.5 < Icu ≤ 6 0,7 1,5 6 < Icu ≤ 10 0,5 1,7 10 < Icu ≤ 20 0,3 2,0 20 < Icu ≤ 50 0,25 2,1 50 < Icu 0,2 2,2

Defi nizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti

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Defi nizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti

Caratteristica MA (solo magnetici)

Caratteristica B - C - D Caratteristica K - Z

Caratteristichedi interventomagnetico

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t(s)

I/Ir10 2053

B=3÷5In

C=5÷10In

D=10÷20In

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t(s)

I/Ir10 14

Z=2,4÷3,6In

K=10÷14In

2,4 3,6

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t(s)

I/Ir12 14

Caratteristiche di intervento magnetico B-C-D Esse sono le tre soglie di intervento magnetico alle quali gli interruttori automatici possono intervenire. Queste soglie defi nite dalla norma CEI EN 60898 rap-presentano specifi ci campi di applicazione nei quali gli interruttori possono operare. La norma CEI EN 60947-2 non indica alcuna caratteri-stica di intervento magnetico lasciando al costruttore la libertà di realizzare apparecchi con soglie differen-ziate.

Curva Soglia di Campo di applicazione intervento B 3÷5 In Protezione di generatori o di cavi di notevole lunghezzaC 5÷10 In Protezione di cavi ed impianti che alimentano utilizzatori normaliD 10÷20 In Protezione di cavi che alimentano utilizzatori con elevate correnti di spunto

Caratteristiche di intervento magnetico K-Z-MAQueste caratteristiche sono defi nite dal costruttore per un determinato tipo di interruttori. Gli apparecchi con queste caratteristiche possono essere impiegati come riportato nella tabella di seguito.

Curva Soglia di Campo di applicazione intervento Z 2,4÷3,6 In Protezione di circuiti elettroniciK 10÷14 In Protezione di cavi che alimentano utilizzatori con elevate correnti di spuntoMA 12÷14 In Protezione motori dove non è richiesta la protezione termica

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Defi nizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenzialeCorrente nominale differenziale di intervento (I∆n) E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ad un interruttore differenziale che deve operare in con-dizioni specifi cate dalle norme (CEI EN 61008-1, CEI EN 61009-1). Esso rappresenta la sensibilità di un interruttore differenziale.

Corrente nominale differenziale di non intervento (I∆no)E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ed indicato dalle norme come il 50% della I∆n, per il quale l’interruttore differenziale non deve intervenire nelle condizioni defi nite dalle norme stesse.

Potere di chiusura e di interruzione differenziale nominale (I∆m) E' il valore della componente alternata della corrente differenziale che l’interruttore differenziale può stabilire, portare ed interrompere nelle condizioni defi nite nelle specifi che norme. Il valore minimo normativo deve essere scelto tra 10 In e 500A, scegliendo tra i due il valore più alto.

Corrente di cortocircuito nominale condizionale (I∆nc)E' il valore di corrente di cortocircuito che un interruttore differenziale rispondente alla norma CEI EN 61008-1 può sopportare senza che venga pregiudicata la sua funzionalità quando è coordinato con un dispositivo di protezione dalle sovracorrenti.

Corrente di cortocircuito nominale condizionale differenziale (I∆c) E' un parametro riferito agli interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati rispondenti alla norma CEI EN 61008-1, che rappresenta il valore di corrente differenziale presunta che l’interruttore differenziale coordinato e protetto da un dispositivo idoneo alla protezione dalle sovracorrenti può sop-portare senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalità.

Caratteristica di funzionamento differenziali tipo ACGli interruttori differenziali di tipo AC funzionano correttamente entro i limiti prefi ssati dalle norme solo in presenza di correnti di guasto a terra di tipo alternato.

Caratteristica di funzionamento differenziali tipo A Un interruttore differenziale di tipo A è un apparecchio che garantisce la protezione in presenza sia di correnti di guasto a terra di tipo alternato che correnti di guasto alternate con componenti pulsanti unidirezionali, applicate istantaneamente o lentamente crescenti.

Caratteristica di funzionamento differenziali tipo S Un interruttore differenziale di tipo S può essere indif-ferentemente di tipo A o di tipo AC. Questi apparecchi intervengono rispetto ad altri differenziali di tipo istantaneo con un certo tempo di ritardo fi sso (o regolabile nel caso di apparecchi rispondenti alla norma CEI EN 60947-2). Essi non possono avere correnti differenziali nominali inferiori o uguali a 30 mA e trovano largo impiego come interruttori generali quando si vuole realizzare la selettività differenziale.Un interruttore differenziale di tipo S è facilmente riconoscibile perché a fi anco del simbolo di identifi -cazione del tipo A o AC compare una “S” racchiusa in un quadrato.

≤6 mA

≥ 150°

≤6 mA

Solo correntealternataapplicataistantaneamente

Solo correntealternatalentamentecrescente

Pulsanteunidirezionale(con correntecontinua ≤ 6 mA)applicataistantaneamente

Pulsanteunidirezionale(con correntecontinua ≤ 6 mA)lentamentecrescente

Glossariodelledefi nizioni

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Protezione dal sovraccaricoLa norma CEI 64-8/4 prescrive che i circuiti di un impianto (salvo eccezioni) debbano essere provvisti di dispositivi di protezione adatti ad interrompere correnti di sovraccarico prima che esse possano provocare un riscaldamento eccessivo ed il conseguente danneggiamento dell’isolante dei cavi.Per garantire tale protezione é necessario che vengano rispettate le seguenti regole:

Regola 1) IB ≤ In ≤ IZ

Regola 2) If ≤ 1,45 IZ dove:

IB = Corrente di impiego del circuitoIn = Corrente nominale dell’interruttoreIZ = Portata a regime permanente del cavoIf = Corrente di sicuro funzionamento dell’interrut- tore automatico

La prima regola soddisfa le condizioni generali di pro-tezione dal sovraccarico.La regola 2, impiegando per la protezione dal sovrac-carico un interruttore automatico, é sempre verifi cata, poiché la corrente di sicuro funzionamento If non é mai superiore a 1,45 In (1,3 In secondo CEI EN 60947-2; 1,45 In secondo CEI EN 60898).

Essa deve essere invece verifi cata nel caso in cui il dispositivo di protezione sia un fusibile.Analizzando la regola generale di protezione IB ≤ In ≤ Iz risulta evidente che si possono ottenere due condizioni di protezione distinte:una condizione di massima protezione, realizzabile scegliendo un interruttore con una corrente nominale prossima o uguale alla corrente di impiego IB, ed una condizione di minima protezione scegliendolo con una corrente nominale prossima o uguale alla massima portata del cavo.Scegliendo la condizione di massima protezione si potrebbero verifi care delle situazioni tali da pregiudi-care la continuità di servizio, perché sarebbe garantito l’intervento dell’interruttore anche in caso di anomalie sopportabili.Per contro la scelta di un interruttore con una corrente regolata uguale alla portata del cavo porterebbe alla massima continuità di servizio a discapito del massimo sfruttamento del rame installato.Queste considerazioni vengono demandate al progettista in funzione del tipo di circuito da realizzare.

Condizionidi protezione dal sovraccarico

Condizione di massima protezione In = IB

Condizione di minima protezione In = Iz

IB IZ 1.45 IZ

In If

I

IB IZ 1.45 IZ

In If

I

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Protezione dal sovraccaricoCasi pratici di obbligo

La Norma CEI 64-8/4 prescrive il generico obbligo di protezione contro il sovraccarico in tutti i casi in cui questo tipo di sovracorrente abbia la possibilità di verifi carsi. Spetta al progettista valutare le circostanze di obbligatorietà. Il commento all'articolo 473.1.2 raccomanda la protezione solo nel caso di cir-cuiti dimensionati assumendo coeffi cienti di uti-lizzazione o di contemporaneità inferiori ad 1. In pratica vige l'obbligo nei casi seguenti: a) conduttura principale che alimenta utilizzatori

derivati funzionanti con coeffi ciente di utilizzazione o contemporaneità inferiore a 1

b) conduttura che alimenta motori e utilizzatori che nel loro funzionamento possono determinare condizioni di sovraccarico;

c) conduttura che alimenta prese a spina non predestinate ad alimentare utilizzatori di cui al successivo paragrafo (casi in cui può essere omessa la protezione dal sovraccarico)

d) conduttura che alimenta utilizzatori ubicati in luoghi soggetti a pericolo di esplosione o di incendio (obbligo derivante dalle Norme CEI 64-2 o 64-8/7).

La Norma non fa esplicito divieto ma raccomanda l'omissione della protezione contro i sovraccarichi nei seguenti casia) circuiti di eccitazione delle macchine rotanti b) circuiti di alimentazione degli elettromagneti c) circuiti secondari dei trasformatori di corrented) circuiti che alimentano dispositivi di estinzione

dell'incendio

Casi nei quali si raccomanda di non pro-teggere dal sovraccarico

Si ricorda che la 3a edizione della Norma CEI 64-8/5 non fa più divieto esplicito di protezione contro il sovraccarico dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza.

Casi nei quali può essere omessa la protezione dal sovraccarico

La norma invece indica i seguenti casi di possibile omissione (i casi c, d, e sono considerati nel commento all'articolo 473.1.2):a) condutture che sono derivate da una conduttura

principale protetta contro i sovraccarichi con dispositivo idoneo e in grado di garantire la protezione anche delle condutture derivate.

b) condutture che alimentano utilizzatori che non possono dar luogo a correnti di sovraccarico

c) condutture che alimentano apparecchi con proprio dispositivo di protezione che garantisce anche la protezione della conduttura di alimentazione

d) condutture che alimentano motori quando la corrente assorbita dalla linea con rotore bloccato non supera la portata IZ della conduttura stessa.

e) conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi, quando la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non supera la portata IZ della conduttura principale.

f) condutture dei circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili.

e) Iz ≥ In1+ In2 + In3

In1 In2 In3

IZ1 IZ2 IZ3 In

In ≤ IZ1; In ≤ IZ2; In ≤ IZ3.

a)

IB1 IB2 IB3

b) IBD

IBD = IB1+ IB2 + IB3

c) M IR

IZ

IR ≤ IZ

d) M Icc ≤ IZ

IB1 IB2 IB3 IB4

IZ < IB1 + IB2 + IB3 + IB4

a)

MIcc > Iz

b)

c)

anche se Iz > ΣIn10 16 10

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dove:- E è la tensione di fase- ZE è l’impedenza equivalente secondaria del

trasformatore ∆/ misurata tra fase e neutro- ZL è l’impedenza del solo conduttore di fase Se si considera anche l’impedenza di neutro ( ZL = ZLF + ZLN ) la stessa formula é valida per calcolare la corrente presunta di cortocircuito pertinente a linee monofase (fase-neutro).Per gli impianti utilizzatori in BT per corrente presunta di cortocircuito si deve considerare la componente asimmetrica come riportato nella tabella 2 della norma CEI EN 60947-2.

Condizioni generali di protezione

Le condizioni richieste per la protezione dal cortocircuito sono sostanzialmente le seguenti:a) l’apparecchio deve essere installato all’inizio della

conduttura protetta, con una tolleranza di 3m dal punto di origine (se non vi é pericolo d’incendio e si prendono le ordinarie precauzioni atte a ridurre al minimo il rischio di cortocircuito);

b) l’apparecchio non deve avere corrente nominale inferiore alla corrente d’impiego (questa condizione é imposta anche per la protezione da sovraccarico)

c) l’apparecchio di protezione deve avere potere di interruzione non inferiore alla corrente presunta di cortocircuito nel punto ove l’apparecchio stesso é installato;

d) l’apparecchio deve intervenire, in caso di corto-circuito che si verifi chi in qualsiasi punto della linea protetta, con la necessaria tempestività al fi ne di evitare che gli isolanti assumano temperature eccessive.

In ≥ IB

Icn ≥ Icc0

Icc0

≤ 3m

Caratterizzazione della corrente di cortocircuitoCaratterizza-zione della corrente di cortocircuito

La corrente presunta di cortocircuito in un punto di un impianto utilizzatore é la corrente che si avrebbe nel circuito se nel punto considerato si realizzasse un collegamento di resistenza trascurabile fra i conduttori in tensione.L’entità di questa corrente é un valore presunto perché rappresenta la peggiore condizione possibile (impedenza di guasto nulla, tempo d’intervento talmente lungo da consentire che la corrente raggiunga i valori massimi teorici). In realtà il cortocircuito si manifesterà sempre con valori di corrente effettiva notevolmente minori.L’intensità della corrente presunta di cortocircuito dipende essenzialmente dai seguenti fattori :- potenza del trasformatore di cabina, nel senso che

maggiore é la potenza maggiore é la corrente;- lunghezza della linea a monte del guasto, nel

senso che maggiore é la lunghezza minore é la corrente;

Nei circuiti trifase con neutro si possono avere tre diverse possibilità di cortocircuito:- fase-fase- fase-neutro- trifase equilibratoQuest’ultima condizione, in generale è la più gravosa. Pertanto la formula basilare di calcolo della compo-nente simmetrica è

Icc =E

ZE+ZL

corrente di cortocircuito

componente unidirezionale

componente simmetrica

tempo (t)

corrente (I)

andamento reale

tempo (t)

corrente (I)

andamento reale

In

2 Icc

ZE

Icc3~ IccFN

IccFF

IccFF =2ZE + 2ZL

3 E

IccFN =ZE + 2ZL

E

Icc3~ =ZE + ZL

E

E = tensione di fase

ZEZE

Protezione dal cortocircuito

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L (m)

S (mm2)

P (kVA)

Per calcolare il valore della corrente presunta di cortocircuito in un qualsiasi punto del circuito è suffi ciente utilizzare le formule riportate di seguito conoscendo i valori di impedenza calcolati dall’origine dell’impianto fi no al punto in esame.In realtà per il calcolo delle correnti di cortocircuito è necessario tener presente anche l'impedenza della rete di media tensione (come fa Tisystem).Nelle formule riportate di seguito il valore della potenza di cortocircuito viene considerato infi nito e l'impedenza di cortocircuito uguale a 0.

ZE =

RL = resistenza della linea a monte (mΩ) r = resistenza specifi ca della linea (mΩ/m) (vedere la tabella alla pagina successiva) L = lunghezza della linea a monte (m)

XL = reattanza della linea a monte (mΩ) x = reattanza specifi ca della linea (mΩ/m) (vedere la tabella alla pagina successiva)

RE = resistenza equivalente secondaria del trasfor-

matore (mΩ) Pcu = perdite del rame del trasformatore (W) In = corrente nominale del trasformatore (A) ZE = impedenza equivalente secondaria del

trasformatore (mΩ)Vc = tensione concatenata (V)Vcc% = tensione percentuale di cortocircuitoP = potenza del trasformatore (kVA)

XE = reattanza equivalente secondaria del trasfor-matore (mΩ)

Zcc = impedenza totale di cortocircuito (mΩ)

lcc = componente simmetrica della corrente di cortocircuito (kA)

Resistenza della lineaRL = r • L

Reattanza della lineaXL = x • L

Resistenza del trasformatore 1000 PcuRE =

3I2n

Impedenza del trasformatore Vcc% V2c

100 P

Reattanza del trasformatore

XE = ZE2 – RE2

Impedenza di cortocircuito

Zcc = (RL + RE)2 + (XL + XE)

2

Corrente presunta di cortocircuito Vc

3 ZccIcc =

XE = 57,762 – 25,412 = 51,87 (mΩ)

1000 x 1750

3 x 1512

380

3 x 80,54

ZE = = 57,76 (mΩ) 4 x 3802

100 x 100

Si prenda in considerazione un trasformatore da 100 kVA (In = 151A) 220/380V, Vcc%=4%, Pcu = 1750W.

La corrente calcolata presuppone il cortocircuitofranco tra le fasi e il neutro.

Zcc = (32,7 + 25,41)2 + (3,91 +51,87)2 = 80,54 (mΩ)

Esempionumerico

RL = 0,654 x 50 = 32,7 (mΩ)

XL = 0,0783 x 50 = 3,91 (mΩ)

RE = = 25,41 (mΩ) Icc = = 2,72 (kA)

Determi-nazioneanalitica dellecorrenti di cortocircuito

Protezione dal cortocircuito

Si voglia calcolare Icc al termine di una linea 4 x 35 mm2, lunga 50 m. I valori di resistenza e reattanza sono defi niti nella tabella UNEL 35023-70.

Ciò porta a determinare dei valori di corrente di cortocircuito superiori a quelli reali; ma generalmente accettabili.

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Potenza Corrente Vcc % ZE RE XE Icc cos ϕcc (kVA) nominale (A) (mΩ) (mΩ) (mΩ) (kA) 50 72 4 128 70,7 106,7 1,8 0,55

100 144 4 64 28,1 57,5 3,6 0,43

160 231 4 39,8 14,6 37 5,8 0,36

250 361 4 25,6 8,3 24,2 9,1 0,32

315 455 4 20,2 6,2 19,2 11,4 0,30

400 577 4 16 4,6 15,3 14,4 0,29

500 722 4 12,8 3,5 12,3 18 0,27

630 909 4 10,1 2,6 9,7 22,7 0,26

800 1154 6 12 2 11,8 19,3 0,16

1000 1443 6 9,6 1,7 9,4 24 0,17

1250 1804 6 7,7 1,3 7,6 30 0,16

1600 2310 6 6 1 5,9 38 0,17

2000 2887 6 4,8 0,88 4,7 48 0,18

2500 3608 6 3,8 0,68 3,7 60,1 0,18

Protezione dal cortocircuitoLe seguenti caratteristiche si riferiscono a trasformatori in olio unifi cati a raffreddamento naturale per tensione primaria fi no a 24kV, normalizzati dalle tabelle UNEL

21010 - 1988 con tensione secondaria di 400V e collegamento ∆/ a perdite normali.

Caratteristi-che dei trasformatori MT/BT

La corrente di cortocircuito di un generico trasformatore di cui si conoscano la corrente nominale secondaria e la tensione percentuale di cortocircuito Vcc% si può calcolare immediatamente con la formula

La corrente di cortocircuito di n trasformatori in parallelo può considerarsi uguale alla somma delle singole Icc.

Icc = In dove In = (A = potenza apparente)Vcc %100

3 Vn

A

Trasformatori trifase in resinaAn Trasformatori Trasformatori(KVA) classe 17,5 KV classe 24 KV Vcc% Pcu (W) Vcc% Pcu (W)50 4% 1400 4% 1400100 4 o 6% 1700 4% 1700160 4 o 6% 2400 4% 2400250 4 o 6% 3200 4% 3300315 4 o 6% 3900 4 o 6% 4000400 4 o 6% 4500 4 o 6% 4700500 6% 5200 6% 5700630 6% 6600 4 o 6% 6900800 6% 7800 6% 84001000 6% 9600 6% 98001250 6% 10800 6% 112001600 6% 13500 6% 13600

Trasformatori trifase in olioAn Trasformatori Trasformatori(KVA) a perdite normali a perdite ridotte Vcc% Pcu (W) Vcc% Pcu (W)50 4% 1100 4% 850100 4% 1750 4% 1400160 4% 2350 4% 1850250 4% 3250 4% 2550315 4% 3850 4% 3100400 4% 4600 4% 3650500 4% 5450 4% 4350630 4 o 6% 6500 4 o 6% 5200800 6% 8300 6% 72001000 6% 10500 6% 90001250 6% 13100 6% 120001600 6% 17000 6% 16000

Di seguito sono riportate due tabelle che riportano i valori tipici di Vcc% e Pcu (perdite negli avvolgimenti

del trasformatore) per trasformatori trifasi in olio e in resina di diversa potenza (Vn = 400V a.c.).

Perdite negliavvolgimenti del trasformatore

colori16

Tabella per la valutazione della corrente di cortocircuitoKVA Icc tipo sezione Icc 0m Icc 7m Icc 10m Icc 15m Icc 20m Icc 30m Icc 50m Icc 80m Icc 120m Icc 180m160 5,7 cavo 185 5,5 5,3 5,3 5,2 5,1 4,9 4,7 4,3 3,9 3,4160 5,7 cavo 150 5,5 5,3 5,3 5,2 5,1 4,9 4,6 4,2 3,7 3,2160 5,7 cavo 120 5,5 5,3 5,2 5,1 5 4,8 4,5 4 3,5 3160 5,7 cavo 95 5,5 5,3 5,2 5,1 5 4,7 4,3 3,8 3,3 2,7160 5,7 cavo 70 5,5 5,2 5,1 5 4,8 4,6 4,1 3,5 3 2,4160 5,7 cavo 50 5,5 5,2 5 4,9 4,7 4,3 3,8 3,1 2,5 1,9160 5,7 cavo 35 5,5 5,1 4,9 4,7 4,5 4,1 3,4 2,7 2,1 1,5250 8,9 cavo 240 8,5 8,2 8,1 8 7,8 7,5 6,9 6,2 5,5 4,6250 8,9 cavo 150 8,5 8,2 8 7,8 7,6 7,3 6,6 5,8 4,9 4250 8,9 cavo 120 8,5 8,1 8 7,7 7,5 7,1 6,4 5,5 4,6 3,7250 8,9 cavo 95 8,5 8,1 7,9 7,6 7,4 6,9 6,1 5,1 4,2 3,3250 8,9 cavo 70 8,5 8 7,8 7,4 7,2 6,6 5,6 4,6 3,6 2,7250 8,9 cavo 50 8,5 7,8 7,6 7,2 6,8 6,1 4,9 3,8 2,9 2,1250 8,9 cavo 35 8,5 7,7 7,3 6,8 6,3 5,5 4,2 3,1 2,3 1,7400 14,1 sbarre 50x6 13,5 12,8 12,5 12,1 11,7 10,9 9,7 8,3 6,9 5,6400 14,1 cavi 185x2 13,5 13,2 13 12,8 12,5 12,1 11,3 10,3 9,1 7,7400 14,1 cavo 240 13,5 12,9 12,6 12,2 11,8 11,1 10 8,6 7,2 5,8400 14,1 cavo 150 13,5 12,7 12,4 11,9 11,5 10,7 9,3 7,7 6,2 4,8400 14,1 cavo 120 13,5 12,6 12,2 11,7 11,2 10,3 8,8 7,2 5,7 4,4400 14,1 cavo 95 13,5 12,4 12,1 11,5 11 9,9 8,3 6,6 5,1 3,8400 14,1 cavo 70 13,5 12,2 11,8 11,1 10,4 9,2 7,4 5,6 4,2 3400 14,1 cavo 50 13,5 11,9 11,3 10,4 9,5 8,1 6,2 4,4 3,2 2,3400 14,1 cavo 35 13,5 11,5 10,8 9,7 8,7 7,1 5,1 3,6 2,5 1,7630 22 sbarre 100x6 21,1 19,9 19,5 18,8 18,1 16,9 15 12,8 10,7 8,6630 22 cavi 240x3 21,1 20,5 20,3 20 19,7 19 17,8 16,3 14,6 12,6630 22 cavi 185x2 21,1 20,2 19,9 19,3 18,8 17,8 16,1 14 11,9 9,7630 22 cavo 240 21,1 19,5 19 18,1 17,3 15,8 13,5 11 8,8 6,8630 22 cavo 150 21,1 19,2 18,5 17,4 16,5 14,8 12,1 9,5 7,3 5,4630 22 cavo 120 21,1 18,8 18 16,9 15,9 14,1 11,4 8,7 6,6 4,8630 22 cavo 95 21,1 18,5 17,7 16,4 15,2 13,2 10,4 7,7 5,7 4,1630 22 cavo 70 21,1 18 17 15,4 14,1 11,8 8,9 6,4 4,6 3,2630 22 cavo 50 21,1 17,2 15,9 14 12,4 10 7,1 4,9 3,4 2,4630 22 cavo 35 21,1 16,4 14,8 12,5 10,8 8,4 5,7 3,8 2,6 1,8800 18,7 sbarre 100x10 18,2 18 17,9 17,7 17,6 17,3 16,7 16 15 13,7800 18,7 sbarre 100x6 18,2 17,3 17 16,5 16 15,1 13,5 11,7 9,9 8,1800 18,7 cavi 240x4 18,2 17,9 17,8 17,6 17,4 17,1 16,4 15,4 14,3 12,9800 18,7 cavi 240x3 18,2 17,8 17,7 17,4 17,2 16,7 15,8 14,7 13,3 11,7800 18,7 cavi 240x2 18,2 17,6 17,4 17 16,7 16 14,8 13,3 11,7 9,8800 18,7 cavo 240 18,2 17,1 16,7 16 15,4 14,3 12,4 10,4 8,4 6,6800 18,7 cavo 150 18,2 16,9 16,4 15,6 14,9 13,6 11,4 9,1 7,1 5,3800 18,7 cavo 120 18,2 16,7 16,1 15,3 14,5 13,1 10,8 8,4 6,5 4,8800 18,7 cavo 95 18,2 16,5 15,9 14,9 14 12,4 9,9 7,6 5,7 4,1800 18,7 cavo 70 18,2 16,2 15,4 14,2 13,2 11,3 8,6 6,3 4,6 3,2800 18,7 cavo 50 18,2 15,6 14,7 13,2 11,8 9,7 7 4,8 3,4 2,4800 18,7 cavo 35 18,2 15 13,8 12 10,5 8,2 5,7 3,8 2,6 1,8630 x 2 42,6 sbarre 2x100x10 39,3 38,4 37,9 37,3 36,6 35,4 33,2 30,3 27,2 23,5630 x 2 42,6 sbarre 100x10 39,3 38,3 37,8 37,1 36,4 35,1 32,6 29,5 26,1 22,2630 x 2 42,6 cavi 240x6 39,3 38,4 38,1 37,4 36,8 35,7 33,6 30,8 27,7 24,1630 x 2 42,6 cavi 240x3 39,3 37,5 36,8 35,7 34,6 32,6 29,2 25,2 21,2 17,1630 x 2 42,6 cavi 240x2 39,3 36,6 35,6 34 32,5 29,9 25,7 21,2 17,1 13,2630 x 2 42,6 cavo 240 39,3 34,2 32,4 29,8 27,6 23,9 18,9 14,3 10,8 9,5630 x 2 42,6 cavo 150 39,3 33 30,9 27,8 25,2 21,2 16 11,6 8,5 6630 x 2 42,6 cavo 120 39,3 31,8 29,5 26,3 23,7 19,6 14,5 10,3 7,5 5,2630 x 2 42,6 cavo 95 39,3 30,9 28,3 24,8 22 17,8 12,7 8,9 6,3 4,4630 x 2 42,6 cavo 70 39,3 29 26,1 22,2 19,2 15 10,3 7 4,9 3,4630 x 2 42,6 cavo 50 39,3 26,6 23,2 18,9 15,8 11,9 7,8 5,2 3,6 2,4630 x 2 42,6 cavo 35 39,3 24,2 20,4 16 13 9,5 6,1 4 2,7 1,8

Protezione dal cortocircuito

Tabelle e diagrammi per lavalutazione dellacorrente di cortocircuito

Campo di applicazioneLa tabella fornisce direttamente il valore della corrente di cortocircuito in funzione della linea che collega il quadro di cabina al primo quadro generale o al quadro di reparto. La tabella è stata ottenuta considerando trasformatori in olio, perdite normali e tenendo conto di 6 metri di linea in cavo unipolare.

Esempio d'impiego

Pn = 250 kVA S = 35 mm2

L = 20 m Icc1 = 6,2 kA

Icc1

Icc0 L

S

Pn

colori17

Sezione dei Lunghezza della linea in metri (cavi in rame)conduttori di fase (mm2)

1,5 0,8 1 1,3 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32

2,5 1 1,3 1,6 2,1 2,6 5 10 13 16 21 26 50

4 0,8 1,7 2,1 2,5 3,5 4 8,5 17 21 25 34 42 85

6 1,3 2,5 3 4 5 6,5 13 25 32 38 50 65 130

10 0,8 1,1 2,1 4 5,5 6,5 8,5 11 21 42 55 65 85 110 210

16 0,9 1 1,4 1,7 3,5 7 8,5 10 14 17 34 70 85 100 140 170 340

25 1 1,3 1,6 2,1 2,6 5 10 13 16 21 26 50 100 130 160 210 260

35 1,5 1,9 2,2 3 3,5 7,5 15 19 22 30 37 75 150 190 220 300 370

50 1,1 2,1 2,7 3 4 5,5 11 21 27 32 40 55 110 210 270 320

70 1,5 3 3,5 4,5 6 7,5 15 30 37 44 60 75 150 300 370

95 1 2 4 5 6 8 10 20 40 50 60 80 100 200 400

120 0,9 1,3 2,5 5 6,5 7,5 10 13 25 50 65 75 100 130 250

150 1 1,4 2,7 5,5 7 8 11 14 27 55 70 80 110 140 270

185 1,1 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32 65 80 95 130 160 320

240 1,4 2 4 8 10 12 16 20 40 80 100 120 160 200 400

300 1,7 2,4 5 9,5 12 15 19 24 49 95 120 150 190 240

2 x 120 1,8 2,5 5,1 10 13 15 20 25 50 100 130 150 200 250

2 x 150 1,9 2,8 5,5 11 14 17 22 28 55 110 140 180 220 280

2 x 185 2,3 3,5 6,5 13 16 20 26 33 65 130 160 200 260 330

3 x 120 2,7 4 7,5 15 19 23 30 38 75 150 190 230 300 380

3 x 150 2,9 4 8 16 21 25 33 41 80 160 210 250 330 410

3 x 185 3,5 5 9,5 20 24 29 39 49 95 190 240 290 390

Correnti di Correnti di cortocircuito Icc1 in kAcortocircuitoIcc0 in kA

100 94 91 83 71 67 63 56 50 33 20 17 14 11 9 5 2,4 2 1,6 1,2 1 0,5

90 85 83 76 66 62 58 52 47 32 20 16 14 11 9 4,5 2,4 2 1,6 1,2 1 0,5

80 76 74 69 61 57 54 49 44 31 19 16 14 11 9 4,5 2,4 2 1,6 1,2 1 0,5

70 67 65 61 55 52 49 45 41 29 18 16 14 11 9 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

60 58 57 54 48 46 44 41 38 27 18 15 13 10 8,5 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

50 48 48 46 42 40 39 36 33 25 17 14 13 10 8,5 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

40 39 39 37 35 33 32 30 29 22 15 13 12 9,5 8 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

35 34 34 33 31 30 29 27 26 21 15 13 11 9 8 4,5 2,3 1,9 1,6 1,2 1 0,5

30 29 29 28 27 26 25 24 23 19 14 12 11 9 7,5 4,5 2,3 1,9 1,6 1,2 1 0,5

25 25 24 24 23 22 22 21 20 17 13 11 10 8,5 7 4 2,3 1,9 1,6 1,2 1 0,5

20 20 20 19 19 18 18 17 17 14 11 10 9 7,5 6,5 4 2,2 1,8 1,5 1,2 1 0,5

15 15 15 15 14 14 14 13 13 12 9,5 8,5 8 7 6 4 2,1 1,8 1,5 1,2 0,9 0,5

10 10 10 10 9,5 9,5 9,5 9,5 9 8,5 7 6,5 6,5 5,5 5 3,5 2 1,7 1,4 1,1 0,9 0,5

7 7 7 7 7 7 6,5 6,5 6,5 6 5,5 5 5 4,5 4 2,9 1,8 1,6 1,3 1,1 0,9 0,5

5 5 5 5 5 5 5 5 5 4,5 4 4 4 3,5 3,5 2,5 1,7 1,4 1,3 1,1 0,8 0,5

4 4 4 4 4 4 4 4 4 3,5 3,5 3,5 3 3 2,9 2,2 1,5 1,3 1,2 1,1 0,8 0,4

3 3 3 3 3 3 2,9 2,9 2,9 2,8 2,7 2,6 2,5 2,4 2,3 1,9 1,4 1,2 1,1 0,9 0,8 0,4

2 2 2 2 2 2 2 2 2 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 1,7 1,4 1,1 1 0,9 0,8 0,7 0,4

Protezione dal cortocircuito

Nelle tabelle di seguito vengono riportati i valori della corrente di cortocircuito Icc1 a valle, in funzione della sezione del cavo, della lunghezza della linea e della corrente di cortocircuito Icc0 a monte.I valori riportati sono stati calcolati considerando una linea trifase a 400 V e cavi in rame o alluminio tetrapolari.Nel caso in cui i valori di corrente di cortocircuito Icc0 o lunghezza della linea non dovessero essere

contemplate dalla presente tabella é necessario scegliere il valore di corrente di cortocircuito Icc0 immediatamente superiore ed una lunghezza immediatamente inferiore ai valori di progetto. Di seguito sono infi ne riportate le tabelle per la deter-minazione della corrente Icc1 lungo la linea in riferimento ai valori di Icc0 forniti dall'ENEL nei punti di consegna in bassa tensione nei sistemi TT trifase e monofase.

Tabelleper la valutazione della corrente di cortocircuito lungo la linea

colori18

Sezione dei Lunghezza della linea in metri (cavi in alluminio)conduttori difase (mm2)

2,5 0,8 1 1,3 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32

4 1 1,3 1,6 2,1 2,6 5 10 13 16 21 26 50

6 0,8 1,6 2 2,4 3 4 8 16 20 24 32 40 60

10 1,3 2,6 3,5 4 5,5 6,5 13 26 33 40 55 65 130

16 0,8 1,1 2,1 4 5,5 6,5 8,5 11 21 42 55 65 85 105 210

25 0,8 1 1,3 1,7 3,5 6,5 8,5 10 13 17 33 65 85 100 130 165 330

35 0,9 1,2 1,4 1,8 2,3 4,5 9 12 14 18 23 46 90 120 140 180 230

50 1,3 1,7 2 2,6 3,5 6,5 13 17 20 26 33 65 130 170 200 260 330

70 0,9 1,8 2,3 2,8 3,5 4,5 9 18 23 28 37 46 90 180 230 280 370

95 1,3 2,5 3 4 5 6,5 13 25 32 38 50 65 130 250 310 380

120 0,8 1,7 3 4 4,5 6,5 8 17 32 40 47 65 80 160 320 400

150 0,9 1,7 3,5 4,5 5 7 8,5 17 34 43 50 70 85 170 340

185 1 2 4 5 6 8 10 20 40 50 60 80 100 200 400

240 0,9 1,3 2,5 5 6,5 7,5 10 13 25 50 65 75 100 130 250

300 1 1,5 3 6 7,5 9 12 15 30 60 75 90 120 150 300

2 x 120 1,1 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32 65 80 95 130 160 320

2 x 150 1,2 1,7 3,5 7 9 10 14 17 35 70 85 100 140 170

2 x 185 1,4 2 4,1 8 10 12 16 20 41 80 100 120 160 200

2 x 240 1,8 2,5 5 10 13 15 20 25 50 100 130 150 200 250

3 x 120 1,7 2,4 4,5 9,5 12 14 19 24 48 95 120 140 190 240

3 x 150 1,8 2,6 5 10 13 15 21 26 50 100 130 150 210 260

3 x 185 2,1 3 6 12 15 18 24 30 60 120 150 180 240 300

3 x 240 2,7 4 7,5 15 19 23 30 38 75 150 190 230 300 380

Correnti di Correnti di cortocircuito Icc1 in kAcortocircuitoIcc0 in kA

100 94 91 83 71 67 63 56 50 33 20 17 14 11 9 5 2,4 2 1,6 1,2 1 0,5

90 85 83 76 66 62 58 52 47 32 20 16 14 11 9 4,5 2,4 2 1,6 1,2 1 0,5

80 76 74 69 61 57 54 49 44 31 19 16 14 11 9 4,5 2,4 2 1,6 1,2 1 0,5

70 67 65 61 55 52 49 45 41 29 18 16 14 11 9 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

60 58 57 54 48 46 44 41 38 27 18 15 13 10 8,5 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

50 48 48 46 42 40 39 36 33 25 17 14 13 10 8,5 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

40 39 39 37 35 33 32 30 29 22 15 13 12 9,5 8 4,5 2,4 1,9 1,6 1,2 1 0,5

35 34 34 33 31 30 29 27 26 21 15 13 11 9 8 4,5 2,3 1,9 1,6 1,2 1 0,5

30 29 29 28 27 26 25 24 23 19 14 12 11 9 7,5 4,5 2,3 1,9 1,6 1,2 1 0,5

25 25 24 24 23 22 22 21 20 17 13 11 10 8,5 7 4 2,3 1,9 1,6 1,2 1 0,5

20 20 20 19 19 18 18 17 17 14 11 10 9 7,5 6,5 4 2,2 1,8 1,5 1,2 1 0,5

15 15 15 15 14 14 14 13 13 12 9,5 8,5 8 7 6 4 2,1 1,8 1,5 1,2 0,9 0,5

10 10 10 10 9,5 9,5 9,5 9,5 9 8,5 7 6,5 6,5 5,5 5 3,5 2 1,7 1,4 1,1 0,9 0,5

7 7 7 7 7 7 6,5 6,5 6,5 6 5,5 5 5 4,5 4 2,9 1,8 1,6 1,3 1,1 0,9 0,5

5 5 5 5 5 5 5 5 5 4,5 4 4 4 3,5 3,5 2,5 1,7 1,4 1,3 1,1 0,8 0,5

4 4 4 4 4 4 4 4 4 3,5 3,5 3,5 3 3 2,9 2,2 1,5 1,3 1,2 1,1 0,8 0,4

3 3 3 3 3 3 2,9 2,9 2,9 2,8 2,7 2,6 2,5 2,4 2,3 1,9 1,4 1,2 1,1 0,9 0,8 0,4

Tabelleper la valutazione della corrente di cortocircuito lungo la linea

Protezione dal cortocircuito

colori19

Linee TrifaseSezione (mm2) Lunghezza della linea trifase (m)4 1 1.3 1.8 2.4 3.2 4.4 6 8.4 11 15 206 1.5 2 2.7 3.6 4.8 6.6 9 12.6 16.5 22.5 3010 2.5 3.3 4.5 6 8 11 15 21 28 37.5 5016 4 5.2 7.1 9.5 12.5 17.5 24 33.5 44 60 8025 6.3 8.1 11.3 15 20 27.5 37.5 52.5 70 94 125

Icc0 (kA) Icc1 (kA)3 3 3 2.5 2.5 2.5 2.5 2 2 1.5 1.5 1.53.5 3.5 3 3 3 3 2.5 2.5 2 2 1.5 1.54 3.5 3.5 3.5 3.5 3 3 2.5 2.5 2 1.5 1.54.5 4 4 4 3.5 3.5 3 3 2.5 2 2 1.55 4.5 4.5 4.5 4 4 3.5 3 2.5 2.5 2 1.56 5.5 5 5 4.5 4.5 4 3.5 3 2.5 2 1.57 6.5 6 6 5.5 5 4.5 4 3.5 2.5 2 1.58 7 7 6.5 6 5.5 5 4 3.5 3 2.5 210 9 8.5 8 7 6.5 5.5 4.5 3.5 3 2.5 212 10.5 10 9.5 8.5 7.5 6.5 5 4 3.5 2.5 214 12 11.5 10.5 9.5 8 7 5.5 4 3.5 2.5 217 14 13.5 12 10.5 9 7 5.5 4.5 3.5 2.5 220 16 15 13 11 9.5 7.5 6 4.5 3.5 2.5 222 17.5 16 14 12 10 8 6 4.5 3.5 2.5 225 19 17.5 15 12.5 10.5 8 6 4.5 3.5 2.5 2

Linee monofaseSezione (mm2) Lunghezza della linea monofase (m)2,5 0,7 0,9 1,3 1,8 2,5 3,5 4,5 6,5 9 12,5 174 1,1 1,5 2 3 4 5,5 7,5 10,5 14,5 20 276 1,6 2,2 3 4,3 6 8 11,5 15,5 21,5 30 4110 2,6 3,7 5,2 7 10 13,5 19 26 36 50 68

Icc0 (kA) Icc1 (kA)2 2 2 1,5 1,5 1,5 1,5 1 1 1 0,5 0,52,5 2 2 2 2 2 1,5 1,5 1 1 0,5 0,53 2,5 2,5 2,5 2 2 1,5 1,5 1 1 1 0,53,5 3 3 2,5 2,5 2 2 1,5 1,5 1 1 0,54,5 3,5 3,5 3 3 2,5 2 2 1,5 1 1 0,55 4 4 3,5 3 2,5 2,5 2 1,5 1 1 0,56 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1,5 1 0,5N.B. Cavi multipolari - isolamento in PVC.

Protezione dal cortocircuito

Tabelleper la valutazione della Icc1 lungo la linea in funzione della Icc0 di fornitura ENEL

colori20

Campo d'applicazioneIl diagramma é utilizzabile per linee trifase 230/400V con sezione non superiore a 50 mm2 ed é sviluppato trascurando la reattanza della linea e supponendo un cos ϕcc0 uguale al valore prescritto dalla Norma Europea CEI EN 60947-2 per le prove di cortocircuito degli interruttori automatici.Raddoppiando la lunghezza L della linea é utilizzabile con buona approssimazione anche per linee monofase

Protezione dal cortocircuitoDiagramma per la valutazione della corrente di cortocircuito lungo la linea

Icc0 (kA) 4,5 6 10 20 50cos ϕcc0 0,7 0,7 0,5 0,3 0,25

1

2

3

4

5

10

1,5

20

1,5

2

345

10

300

200

100

20

15

30

1 2 3 4 5 6 7

50

kA

L/S

lung

hezz

a L

della

line

a (m

)co

rren

ti pr

esun

te d

i cor

toci

rcui

to I c

c (k

A)

sezi

one

S d

ella

line

a

150

3040

6

50 mm

35 mm

25 mm

16 mm

10 mm

6 mm

4 mm

2,5 mm

1,5 mm2

2

2

2

2

2

2

2

2

P

P1

Valori di cos ϕcc0 adottati per il diagramma

230V a.c. Per sezioni di cavo superiori a 50 mm2 la reattanza non può più essere trascurata, di conseguenza il progettista dovrà necessariamente effettuare calcoli più accurati.

Esempio d'impiegoLinea lunga 20 metri; sezione 16 mm2 (condizioni coincidenti in P); corrente di cortocircuito iniziale Icc0 = 15 kA (coincidente con le condizioni precedenti in P1): corrente di cortocircuito Icc1 = 6,3 kA.

A B

L

SIcc1

Icc0

colori21

t1

t0

t2

IP

IPL

= CIPIPL

Tutti i dispositivi di interruzione automatica del cortocircuito (interruttori automatici e fusibili) introducono, dopo il tempo di prearco, una resistenza d'arco che impedisce, fi n dalla prima semionda, il raggiungimento del valore di picco IP . Si chiama coeffi ciente di limitazione C dell'apparecchio il rapporto fra la corrente effettiva di picco IPL e la corrente di picco teorica IP.

con lunghi tempi di prearco (3 ms) e tensioni d'arco assai scarse (25% di Vmax di rete) hanno coeffi cienti di limitazione attorno al valore 0,8 (cioé limitano di circa il 20% la corrente di picco teorica). Gli interruttori limitatori dell'ultima generazione possono avere tempi di prearco inferiori a 1 ms e tensioni d'arco elevate realizzando coeffi cienti di limitazione inferiori a 0,2. Ciò signifi ca che una corrente di picco teorica di 10 kA (che corrisponde ad una Icc = 6 kA) é limitata a solo 2 kA (che corrispondono ad una Icc = 1,5 kA).Questa teoria di valutazione dell'effi cacia degli interruttori, ricavata dal diagramma IP/Icc, spiega perché il potere d'interruzione degli interruttori limitatori sia, a parità di dimensioni, molto maggiore di quello pertinente gli interruttori di tipo rapido.

Coeffi cienti di limitazione degli interruttori automatici magneto-termici

Il coeffi ciente di limitazione C é funzione diretta del tempo di prearco e funzione inversa della tensione d'arco. Dal diagramma che quantifi ca tale fenomeno si può dedurre che anche gli interruttori di tipo standard

C = IPIPL

0,25 0,75 1 1,250,50

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

0,9

1

3 ms

2 ms

1,5 ms

1,0 ms

0,5 ms

0,2 ms

C

K

tempi di pre - arco

Limitazionedella correntedi picco

= KVa

Vt0

t2

Va

V

Rapporto tratensione di picco Va

e valore massimodella tensionedi rete V

Protezione dal cortocircuito

Il coeffi ciente di limitazione C in funzione del tempo di prearco e della tensione d’arco

colori22

Protezione dal cortocircuitoLe norme attualmente in vigore prescrivono che l’energia specifica passante lasciata passare dall’interruttore durante il cortocircuito non superi il massimo valore di energia sopportabile dal cavo protetto.In sostanza il cavo risulta protetto solo quando viene rispettata la seguente relazione:

dove K è una costante che dipende dal tipo di isolante ed S è la sezione del cavo.

Valori massimi ammissibili in 103A2s dell'integrale di Joule

Energia specifi ca di cortocircuito sopportabile dai cavi in funzione di Icc

Questo concetto è valido solo per valori di corrente di cortocircuito superiori al migliaio di ampere e comunque notevolmente maggiori della portata massima in regime permanente Iz della linea considerata e per tempi (t) fi no a 5 secondi.Un metodo semplice per determinare se il cavo è protetto o meno consiste nel confrontare se il valore di energia passante lasciata passare dall'interruttore è inferiore ai valori di K2S2 riportati nella tabella seguente.Per valori di Icc inferiori a 1000A l’integrale di Joule sopportabile può essere determinato in modo grafi co mediante i diagrammi riportati di seguito.

Sezione mm2 PVC G2 EPR - XLPE Cu (K=115) Al (K=74) Cu (K=135) Al (K=87) Cu (K=143) Al (K=87) 1.5 29.7 41 17 46 17 2.5 82.6 113 47.3 128 47.3 4 211.6 291 121 328 121 6 476.1 656 272 737 275 10 1322 541 1822 756 2045 756 16 3385 1390 4665 1930 5235 1930 25 8265 3380 11390 4730 12781 4730 35 16200 6640 22325 9270 25050 9270 50 33062 13500 45562 18900 51126 18900 70 64802 26800 89302 100200 95 119335 49400 164480 184553 120 190440 78850 262440 294466 150 297562 410062 460102 185 452625 625750 699867 240 761760 1049760 1177863

Protezionedei conduttoridalcortocircuito

Nota: E' consentito utilizzare cavi su circuiti di potenza aventi conduttore di sezione minore di 1, 5 mm2, con un minimo di 0,5 mm2 per le condizioni di cui alla norma CEI 64-15: 1998-10.

Icc (A)101 102 103 10410 10 105

104

105

106

108

109

1010

107

I t (A s)2 2

1011

isolamento in polietilenereticolato

95 mm

70 mm

50 mm

35 mm

25 mm

16 mm

10 mm

6 mm

4 mm

2,5 mm

1,5 mm

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

120 mm2150 mm 2

185 mm2

240 mm 2

1 mm2

Icc (A)101 102 103 10410 10 105

104

105

106

108

109

1010

107

I t (A s)2 2

1011

95 mm

70 mm

50 mm

35 mm

25 mm

16 mm

10 mm

6 mm

4 mm

2,5 mm

1,5 mm

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

isolamento in PVC

120 mm150 mm 2185 mm2240 mm 2

2

1 mm2

o [i (t)]2 dt ≤ K2 S2t

colori23

Caso A

corrente di cortocircuito Icc

A

I t2

Iccmax

K S2 2

inte

gral

e di

Jou

le

corrente di cortocircuito Icc

B

Iccmin

I t2

K S2 2

inte

gral

e di

Jou

le

Verifi ca grafi ca dell'integrale di Joule

La verifi ca grafi ca si realizza tracciando e confrontando le curve di energia degli interruttori e quelle relative al cavo attuando i seguenti criteri.

A - Conduttore protetto dal sovraccarico (IB ≤ In ≤ Iz)La protezione dal sovraccarico del cavo è garantita.Se l’interruttore ha una curva di intervento magnetico di tipo B-C (in conformità alla norma CEI EN 60898) o è conforme alla norma CEI EN 60947-2, con soglia magnetica istantanea dell’ordine di 10 In, deve essere considerata solo la massima corrente di cortocircuito (Iccmax) calcolata ai morsetti dell’interruttore. La corretta protezione del cavo è assicurata solo se il punto di intersezione A, tra la curva di energia dell’interruttore e la retta K2S2 del cavo cade a destra della verticale corrispondente al valore Iccmax calcolato.

B - Conduttore non protetto dal sovraccarico (In > Iz)La protezione del cavo non è assicurata poiché l’interruttore ha una corrente nominale In superiore alla portata del cavo Iz. Per questi casi specifi ci è necessario individuare i punti al di là dei quali l’energia specifi ca lasciata passare dall’interruttore è maggiore di quella ammissibile dal cavo. A tal proposito bisogna quindi considerare sia la corrente di cortocircuito massima (Iccmax), come riportato nel caso precedente che la corrente di cortocircuito minima (Iccmin). La protezione del cavo in condizioni di cortocircuito è assicurata se il punto di intersezione B, tra la curva di energia dell’interruttore e la retta K2S2 del cavo cade a sinistra della verticale corrispondente al valore Iccmin. Per calcolare il valore di Iccmin è possibile impiegare le formule riportate di seguito che sono valide sia per linee monofase che per linee trifase con cavi di sezione fi no a 95 mm2.

Per cavi di sezione superiore, o per più cavi in parallelo è necessario moltiplicare il valore ottenuto dalle formule per i coeffi cienti riportati in tabella.

Iccmin = 0,8US (neutro non distribuito) 1,5ρ2L

Iccmin = 0,8U0S (neutro distribuito) 1,5ρ(1+m)L

dove U è la tensione concatenata U0 è la tensione di fase S è la sezione del conduttore ρ è la resistività a 20°C dei conduttori m è il rapporto tra la resistenza del conduttore di

neutro e quella del conduttore di fase L è la lunghezza della conduttura

Correnti criticheQuando l’interruttore magnetotermico non protegge la conduttura dal sovraccarico si possono ottenere, al di sotto della soglia di intervento magnetico dell’interruttore delle sovracorrenti critiche tali da provocare il danneggiamento del cavo.Per tempi dell’ordine di un secondo non è possibile verifi care tali situazione attraverso la disuguaglianza:

I2t > K2S2

In questo caso la verifi ca grafi ca, realizzando il con-fronto tra le curve, è il metodo migliore. Vengono considerate “correnti critiche” tutti i valori di corrente che cadono nell’intervallo B-B1 riportato in fi gura che sono i punti di intersezione tra le due curve confrontate. Il cavo è protetto correttamente solo se la corrente di cortocircuito Iccmin è superiore alla massima corrente critica, cioé se cade a destra del punto B.

Protezione dal cortocircuito

Coeffi cienti di correzione Sezione cavo (mm2) 125 150 185 240 300Ks 0,9 0,85 0,8 0,75 0,72N° cavi in parallelo 1 2 3 4 5 Kp 1 2 2,65 3 3,2

diagramma I2t dell'interruttorediagramma I2t del cavo

corrente di cortocircuito Icc

B1B

correnticritiche

I t2

inte

gral

e di

Jou

le

K S2

2

Caso B

Correnti critiche

colori24

Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale fi no a 16A incluso Classi di energia 1 2 3 Icm (A) I2t max (A2s) I2t max (A2s) I2t max (A2s) Tipi B-C Tipo B Tipo C Tipo B Tipo C 3000 Non vengono 31000 37000 15000 18000 specifi cati limiti 4500 60000 75000 25000 30000 6000 100000 120000 35000 42000 10000 240000 290000 70000 84000

Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale > 16A fi no a 32A incluso Classi di energia 1 2 3 Icm (A) I2t max (A2s) I2t max (A2s) I2t max (A2s) Tipi B-C Tipo B Tipo C Tipo B Tipo C 3000 Non vengono 40000 50000 18000 22000 specifi cati limiti 4500 80000 100000 32000 39000 6000 130000 160000 45000 55000 10000 310000 370000 90000 110000

Caratteristi-che di limitazione secondo CEI EN 60898

La norma CEI EN 60898 definisce tre classi di limitazione per le quali gli interruttori possono essere suddivisi. Le tre classi, riportate nelle tabelle di seguito rappresentano la capacità di limitazione dell’energia specifi ca passante che ogni interruttore ha, cioé il massimo valore di energia che l’interruttore lascia

passare in condizioni di cortocircuito. La norma CEI EN 60947-2 non defi nisce alcuna caratteristica di limitazione per gli interruttori ad uso industriale. Per correnti normali superiori a quelle indicate in tabella non sono defi niti valori di energia.

Le curve di limitazione La corrente di cortocircuito presunta, in condizioni teoriche sostituendo ciascun polo dell’interruttore con un conduttore avente impedenza trascurabile, avrebbe un andamento come indicato in fi gura. Ogni interruttore ha invece una propria capacità di limitazione dell’energia che fa si che l’andamento reale della corrente sia diverso. Questa capacità di limitazione viene indicata in una curva defi nita “curva di limitazione” che indica, per i diversi valori di corrente di cortocircuito presunta (espressa come valore effi cace), il rispettivo valore di cresta Ip (kA) della corrente limitata dall’interruttore. Avere interruttori con capacità di limitazione elevate va sicuramente a favore della protezione degli impianti. Vengono fondamentalmente ridotti gli effetti termici con conseguente riduzione del surriscaldamento dei cavi, gli effetti meccanici ed elettromagnetici. Disporre di interruttori limitatori vuol dire anche migliorare la selettività ed il back-up nel coordinamento tra più apparecchi. Il valore di cresta (o di picco), in assenza di interruzione, dipende dalla corrente di cortocircuito, dal fattore di potenza e dall’angolo di inserzione del cortocircuito stesso. Nelle curve di limitazione vengono indicati, in accordo alla norma CEI EN 60947-2, i valori di Ip/Icc tenendo conto del fattore di potenza cos ϕcc. Come si può notare dal grafi co di riferimento la condizione peggiore si ha in corrispondenza di un cosϕ = 0,2 che corrisponde ad un rapporto Ip/Icc pari a 2,2. Ciò signifi ca che l’effetto della componente unidire-zionale di Icc provoca un incremento del valore di picco della 1° semionda di circa il 56% rispetto al valore pertinente ad un cortocircuito simmetrico.

10

5

2

3

4

1

10

5

2

3

4

2

10

5

2

3

4

3

100

IP (kA)

10 20 3 4 5 2101 3 4 5 102Icc (kA)

0,9

0,8

0,7

0,5

0,3

0,25

0,2

MA

MH

ML

andamento teorico

andamento reale

Caratteristi-che di limitazione

colori25

La protezione differenziale si realizza impiegando un interruttore differenziale o un modulo differenziale associabile ad un interruttore di protezione dalle sovracorrenti.L’interruttore differenziale deve essere scelto con una caratteristica di intervento adeguata alla corrente dif-ferenziale tale da garantire la protezione dai contatti diretti ed indiretti.I dispositivi differenziali vengono classifi cati secondo 3 tipologie:

Tipo ACDifferenziale in grado di garantire la protezione differenziale in presenza di correnti di guasto di tipo alternato applicate istantaneamente o lentamente crescenti. Per le caratteristiche di protezione di questi interruttori essi trovano largo impiego nelle applicazioni domestiche e similari per la protezione dai contatti diretti ed indiretti. Questi apparecchi hanno il circuito magnetico realizzato in materiali con cicli di isteresi molto ripidi. In caso di guasto a terra con correnti di guasto aventi componenti continue i dispositivi di tipo AC non sono in grado di intervenire , poiché il ciclo di isteresi ed il segnale di guasto si riducono.

Protezione differenzialeTipo ADifferenziali che garantiscono la medesima protezione di quelli di tipo AC ma in aggiunta sono in grado di garantire la protezione anche in presenza di correnti di guasto alternate con componenti pulsanti unidire-zionali provocate per esempio da alimentatori tipo switching presenti in apparecchiature elettroniche. Questi apparecchi trovano largo impiego nel terziario/industriale in impianti con apparecchiature elettroniche (banche, supermercati, centri elaborazione dati etc...) in grado di generare componenti continue pericolose. In questo tipo di apparecchi il circuito magnetico è realizzato con materiali aventi cicli di isteresi molto più inclinati. In condizioni di guasto con componenti continue il ciclo di isteresi non subisce variazioni signifi cative e di conseguenza il dispositivo differenziale interviene correttamente.

Tipo SDifferenziali selettivi o ritardati indifferentemente di tipo A o AC in grado di intervenire con un ritardo intenzionale (fisso o regolabile) rispetto ad un differenziale di tipo normale. Questi apparecchi trovano largo impiego negli impianti dove è richiesta la selettività differenziale come interruttori generali.

pulsante unidirezionale (corrente continua 6 mA) lentamente crescente

tipo A pulsante unidirezionale 0,35 I∆n 1,4* I∆n adatto anche (corrente continua 6 mA) per corrente applicata istantaneamente alternata con corrente di intervento certo pari a 1 I∆n

tipo AC solo corrente alternata 0,5 I∆n 1 I∆n non adatto applicata per corrente istantaneamente pulsante unidirezionale

≤6 mA

Tipo di Tipo di corrente Corrente di Corrente di Notedifferenziale non intervento intervento certo

solo corrente alternata

lentamente crescente

Caratteristiche dei differenziali di tipo AC e di tipo A

≥ 150°

≤6 mA

pulsante unidirezionale 0,25 I∆n 1,4* I∆n

con un angolo di 90°

pulsante unidirezionale 0,11 I∆n 1,4* I∆n

con un angolo di 135°

* 2 I∆n per I∆ = 10 mA

Caratteristi-che dei dispositividi protezionedifferenziale

S

colori26

Protezione dalle sovratensioniCompito degli SPD (surge protective device) è proteg-gere gli impianti elettrici, informatici, di telecomunica-zione e i rispettivi componenti dalle sovratensioni.Per quanto riguarda gli impianti elettrici gli SPD vanno usati come componente dell’ LPS (impianto di prote-zione contro i fulmini) interno, il cui compito è quello di evitare che durante il passaggio della corrente di fulmine si inneschino scariche pericolose all’interno della struttura protetta. Gli SPD si dividono in:- spinterometri autoestinguenti: si basano sul principio

di funzionamento dello spinterometro, ma sono in grado di estinguere l’arco elettrico che si innesca al momento della scarica; si utilizzano per estinguere le correnti di fulmine (onda 10/350 µs, valore di alcune centinaia di kA)

- varistori (prodotti a catalogo BTicino): si basano sul principio di formazione di un cortocircuito e successiva estinzione dello stesso mediante resistenza non lineare

- elettronici: sono sostanzialmente dei diodi zener con caratteristiche di intervento simili a quelle dei varistori, ma prestazioni inferiori.

In particolare è necessario evitare delle scariche pericolose tra l’LPS esterno e:- corpi metallici con notevole estensione lineare- impianti esterni che entrano nella struttura- impianti interni alla struttura

Per evitare l’innesco di scariche pericolose si può ricorrere a:- collegamenti equipotenziali, realizzati con conduttori

equipotenziali- collegamenti equipotenziali, realizzati con SPD, se

non è possibile eseguire direttamente il collegamento con conduttori equipotenziali

- isolamento (non applicabile per corpi metallici esterni o impianti esterni).

L’applicazione dei sopracitati provvedimenti è subor-dinata alla valutazione del rischio R associato ad una fulminazione e al suo confronto con il rischio accettabile Ra : se R ≤ Ra , non è necessario prevedere alcuna misura di protezione.Nel caso di collegamenti equipotenziali per impianti esterni i conduttori attivi devono essere collegati per mezzo di SPD.

Gli SPD devono essere posti all’ingresso della linea elettrica di alimentazione nella struttura protetta. Gli SPD così scelti, però, possono portare ad una scarsa protezione di alcune parti dell’impianto e degli apparecchi. Per informazioni più dettagliate si rimanda alla specifi ca giuda "Guida alla scelta dei limitatori di sovratensione SPD"

Limitatoridisovratensione(SPD)

colori27

I sistemi di distribuzioneTutti i sistemi di distribuzione si classificano in modo diverso in relazione sia alla messa a terra del neutro che alla messa a terra delle masse e vengono identifi cati impiegando 2 lettere che rappresentano rispettivamente:

1° lettera situazione del neutro rispetto a terraT - collegamento del conduttore di neutro direttamente

a terra I - isolamento del conduttore di neutro da terra, oppure

collegamento a terra tramite un impedenza.

Il regime del neutro

Il sistema di distribuzione TT viene impiegato dove l’utenza è alimentata direttamente dalla rete pubblica in bassa tensione, negli edifi ci residenziali o similari. Nulla vieta però l’impiego del sistema TT anche per applicazioni nel settore industriale.In un impianto di tipo TT il neutro è distribuito direttamente dall'Ente erogatore ed è collegato a terra al centro stella del trasformatore. Le masse degli utilizzatori sono invece collegate ad una terra locale come rappresentato nello schema di seguito.In un sistema TT il conduttore di neutro deve essere considerato un conduttore attivo perché potrebbe assumere tensioni pericolose, pertanto è sempre necessaria l’interruzione del neutro. Il valore della corrente di guasto nei sistemi TT viene limitata dalla resistenza del neutro, messo a terra in cabina e dalla resistenza di terra dell’impianto di terra locale.Negli impianti di questo tipo dove le masse non sono però collegate ad un conduttore di terra comune si deve sempre prevedere un interruttore differenziale su ogni partenza, poiché è obbligatorio che si interrompa tempestivamente il circuito al primo guasto di isolamento.I sistemi di tipo TT sono quelli più facili da realizzare e non necessitano di frequenti manutenzioni (si consiglia il periodico controllo dell’effi cienza del dispositivo differenziale mediante il suo tasto di prova specifi co).

2° lettera situazione delle masse rispetto a terraT - collegamento delle masse direttamente a terra N - collegamento delle masse al conduttore di neutro

Nei sistemi di distribuzione monofase si distinguono quelli fase/neutro derivati da un sistema trifase a stella da quelli derivati da un sistema trifase a triangolo o da un doppio monofase. In entrambi i casi il punto intermedio, dal quale parte il neutro è messo a terra ed è separato dal conduttore di terra che funziona da protezione.

Il sistema TT

T (neutro a Terra) T (masse a Terra)

L1

L2

L3

N

PE

Sistema TT

Utilizzatori

Esempio di sistema TT in installazione in centralini domestici

colori28

I sistemi di distribuzioneIl sistema di distribuzione TN si utilizza in impianti (generalmente industriali) dove si preleva potenza in media tensione e la si distribuisce con una propria cabina di trasformazione media/bassa tensione.In questo sistema di distribuzione il neutro è collegato direttamente a terra.Si possono realizzare due tipologie di sistema TN, rispettivamente:

Sistema TN-SQuesto sistema di distribuzione si realizza tenendo i conduttori di neutro (N) e di protezione (PE) separati tra loro (PE+N) come illustrato nello schema di riferimento (collegamento a 5 fi li). Il conduttore di protezione (PE) non deve mai essere interrotto

Sistema TN-CQuesto sistema di distribuzione si realizza collegando il neutro (N) ed il conduttore di protezione (PE) insieme (PEN) come illustrato nello schema di riferimento (collegamento a 4 fi li). Esso consente di risparmiare sull’installazione poiché presuppone l’impiego di interruttori tripolari e la soppressione di un conduttore.In questa tipologia di distribuzione la funzione di protezione e di neutro è assolta dal medesimo conduttore (PEN) che non deve essere mai interrotto.

T (neutro a Terra)

N-C (masse al Neutromediante PE Comuneal neutro (PEN))

L1

L2

L3

PEN

Utilizzatori

Sistema TN-C

T (neutro a Terra)N-S (masse al Neutromediante PE Separato)

L1

L2

L3

N

Utilizzatori

Sistema TN-S

PE

Il conduttore PEN deve essere collegato al morsetto di terra dell’utilizzatore ed al neutro e non deve avere sezione inferiore a 10 mm2 se in rame o 16 mm2 se in alluminio. Con questo sistema di distribuzione è vietato l’uso di dispositivi di interruzione differenziale sulle partenze con neutro distribuito, pertanto ne è vietato l’impiego per impianti a maggior rischio in caso di incendio. E' consentita la realizzazione di sistemi di distribuzione misti TN-C e TN-S in un medesimo impianto (TN-C-S), purché il sistema di distribuzione TN-C sia a monte del sistema TN-S.Nel sistema TN le masse vanno collegate al conduttore di protezione che a sua volta è collegato al punto di messa a terra dell’alimentazione. Si consiglia sempre di collegare il conduttore di protezione a terra in più punti.L’interruzione del circuito è obbligatoria al verifi carsi del primo guasto di isolamento e può essere realizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali (con le eccezioni di cui sopra). Vale la pena ricordare che con il sistema di distribuzione TN il rischio di incendio in caso di forti correnti di guasto aumenta, pertanto è necessario scegliere la protezione adeguata in fase di progettazione e calcolo o di verifi ca dell’impianto elettrico stesso. Questa verifi ca è la sola garanzia di funzionamento sia al momento del collaudo che dell’utilizzazione.

T (neutro a Terra)

N-S (masse al Neutromediante PE Separato)

L1

L2

L3

N

Utilizzatori

Sistema TN-C-S

PE

Utilizzatori

PEN

N-C (masse al Neutromediante PE Comuneal neutro (PEN)

Il sistema TN

colori29

I sistemi di distribuzioneQuesto sistema di distribuzione è generalmente impiegato in impianti, dove è richiesta la massima continuità di servizio, predisposti di propria cabina di trasformazione .Nel sistema IT il neutro è isolato da terra oppure è collegato attraverso un impedenza di valore suffi cientemente elevato. Tutte le masse degli utilizzatori sono invece collegate individualmente a terra ed il neutro non viene distribuito così come raccomandato dalle norme.Questo sistema di distribuzione richiede un livello di isolamento elevato e poiché lo sgancio automatico è obbligatorio al secondo guasto di isolamento è richiesta la segnalazione (obbligatoria) al primo guasto di isolamento attraverso un controllore permanente da collegare tra neutro e terra. L’interruzione automatica del circuito può essere rea-lizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali. Non è obbligatorio lo sgancio al primo guasto, tuttavia ne è richiesta la ricerca e l’eliminazione.La verifi ca dello sgancio al secondo guasto deve essere effettuata in sede di progetto o di verifi ca dell’impianto.Nei sistemi IT dove le masse sono collegate a terra individualmente o per gruppi è necessario effettuare la verifi ca dell’intervento automatico dei dispositivi di protezione secondo le condizioni previste per i sistemi di tipo TT. In queste condizioni è sempre richiesto l’impiego di interruttori differenziali.

I (neutro Isolato da terra) T (masse a Terra)

L1

L2

L3

UtilizzatoriPE

Sistema IT

Il sistema IT Nel caso invece in cui le masse sono collegate collettivamente a terra la verifi ca delle protezioni deve essere fatta facendo riferimento alle considerazioni valide per il sistema TN. Le norme sconsigliano vivamente di avere il dispersore delle masse della cabina separato da quello degli utilizzatori. In impianti comunque realizzati in questo modo è necessario impiegare dispositivi differenziali a monte dell’installazione.L’impiego di sistemi di distribuzione IT comporta l’intervento, in caso di manutenzione, di personale qualifi cato.

Il conduttore neutro non deve mai essere interrotto se prima o contemporaneamente, non si interrompono tutti i conduttori di fase che interessano il circuito.La stessa regola vale per la richiusura, nel senso che il neutro non deve mai risultare chiuso dopo le fasi.

Questa regola riguarda la sicurezza: infatti come si vede dalla fi gura, il neutro assumerebbe la tensione di fase attraverso gli utilizzatori e, in caso di distribuzione trifase, gli utilizzatori monofase con alimentazione fase-neutro potrebbero subire danni.

NL3

L2L1

U

NL3

L2L1

100ΩA 10ΩB

In 2,3A In 23A

230/400V

Gli utilizzatori A e B risultano collegati in serie tra L2 L3 alla tensione di 400V con un assorbimento di 3,45A; l'utilizzatore A è sovraccaricato

Il neutro, attraverso l'utilizzatore Uassume la tensione di fase

Interruzione del condut-tore neutro

VIETATO INTERROMPERE SOLO IL NEUTRO

colori30

L L

sì sì

L L L N

sì sì sì no

L L L

sì sì sì

L N

sì (1)

L L

sì sì

L L L N

sì sì sì (1)

L L L

sì sì sì

L L L N

sì sì sì sì

L N

sì (1)

L L

sì sì

L L L N

sì sì sì (1)

L L L

sì sì sì

L L L N

sì sì sì sì

L N

sì sì

L L

sì sì

L L L N

sì sì sì sì

L L L

sì sì sì

L L L N

sì sì sì sì

L N

sì (2)

L L L N

sì sì sì (2)

1P+N o 2P 2P 3P+N o 4P 4P 3P

1P+N o 2P 2P 3P+N o 4P 4P 3P

1P 2P 3P 3P 3P

2P 2P 4P 4P 3P

Sistemi Monofase Trifase con neutro Trifase Fase + Neutro Fase + Fase SN ≥ SF SN < SF

(L + N) (L + L) (L1 + L2 + L3 + N) (L1 + L2 + L3 + N) (L1 + L2 + L3) di distribuzione

TT

TN-Sconduttore PEseparato da N

TN-Cconduttore PEN

IT

Numero di poli da proteggere in funzione del sistema di distribuzione

LegendaSN = sezione del conduttore del neutroSF = sezione del conduttore di fase(1) = non è richiesta la protezione ma non è

neanche vietatasì = protezione necessariano = protezione vietata sul conduttore PEN(2) = protezione vietata

In funzione del sistema di distribuzione impiegato è necessario scegliere le protezioni adeguate riferendosi al numero di poli (conduttori) da proteggere. Come regola generale devono essere previsti dispositivi idonei a rilevare ed eventualmente interrompere le sovracorrenti che si possono creare su tutti i conduttori di fase. Non è, in generale richiesta l’interruzione a tutti i conduttori attivi.In base a questa regola è quindi possibile impiegare fusibili ed interruttori automatici unipolari o multipolari.Nei sistemi TT e TN con neutro non distribuito è possibile omettere il dispositivo di rilevazione delle sovracorrenti su uno dei conduttori di fase, se a monte è installato un dispositivo differenziale. Nei sistemi IT è invece obbligatorio predisporre i sistemi di rilevazione su tutti i conduttori di fase. L’interruzione del conduttore di neutro non deve avvenire prima di quella del conduttore di fase e

la richiusura deve avvenire contemporaneamente o prima del conduttore di fase.Nei sistemi di tipo IT il neutro non dovrebbe essere distribuito per regioni di sicurezza, in quanto al primo guasto a terra potrebbe assumere una tensione verso terra pari a quella concatenata del sistema trifase. Nel caso in cui il neutro è distribuito è necessario provvedere alla rilevazione delle sovracorrenti con interruzione di tutti i conduttori compreso il neutro. Questo provvedimento non è necessario se il neutro è opportunamente protetto dal cortocircuito da un idoneo dispositivo di protezione posto a monte (per esempio all’origine dell’installazione) ed il circuito è protetto da un dispositivo differenziale con corrente differenziale inferiore al 15% della portata del conduttore di neutro corrispondente. Il differenziale deve necessariamente aprire tutti i conduttori attivi (neutro compreso).

1P = interruttore con il polo protetto1P+N = interruttore con il polo di fase protetto e con

il polo di neutro non protetto2P = interruttore con entrambi i poli di fase protetti3P = interruttore con 3 poli protetti3P+N = interruttore con i 3 poli di fase protetti e quello

di neutro non protetto4P = interruttore con 4 poli protetti

I sistemi di distribuzione

colori31

Protezione dai contatti indiretti Tutti i componenti elettrici devono essere protetti contro il pericolo di contatto con parti metalliche accessibili, normalmente non in tensione, ma che potrebbero assumere un potenziale pericoloso a seguito di un guasto o del cedimento dell’isolamento. Questa protezione può essere classifi cata in due tipologie:Protezione attuata senza l’interruzione automatica dell’alimentazione e senza messa a terra se le condizioni del componente o della persona sono tali da rendere il guasto non pericoloso.Protezione attuata attraverso l’interruzione automatica dell’alimentazione mediante apparecchi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali.La protezione totale dai contatti indiretti si può realizzare mediante l’isolamento delle parti attive, senza possibilità di rimuovere l’isolamento stesso, o mediante involucri e barriere che assicurino adeguati gradi di protezione.In particolari ambienti è ammesso realizzare la prote-zione parziale dai contatti indiretti mediante ostacoli (grate, transenne, etc...) o distanziamenti che impedi-scono l’accidentale contatto con le parti in tensione.In aggiunta e non in sostituzione delle protezioni totali e parziali è prevista l’installazione della protezione attiva mediante interruttori differenziali con corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.

Protezione mediante separazione elettricaPer garantire la protezione dai contatti si ricorre a circuiti in cui le parti attive sono alimentate da un circuito elettrico perfettamente isolato da terra.In questi impianti non è possibile la richiusura del circuito attraverso il contatto mano-piedi della persona e quindi non si possono realizzare situazioni reali di pericolo.Questo tipo di protezione si può realizzare impiegando trasformatori di sicurezza e linee di lunghezza limitata.

Protezione in impianti a bassissima tensione di sicurezzaIn questo caso la protezione è garantita quando le parti attive sono alimentate a tensioni non superiori a 50V a.c. e 120V d.c., adottando comunque i provvedimenti per impedire il contatto accidentale tra i circuiti a bassissima tensione e quelli a bassa tensione. In alcuni casi speciali è ammessa la protezione mediante luoghi non conduttori o collegamento equipotenziale locale non connesso a terra.

circuito separato

Vmax = 500V

NOnon si deve collegarela massa né a terrané al conduttore di protezione

Vn (V) x L (m) ≤ 100.000

segno graficoper componente

a doppio isolamento

isolamento supplementare

isolamento principale

involucro metallico eventuale

Protezione mediante doppio isolamento o isola-mento rinforzatoQuesti componenti elettrici hanno parti attive isolate dalle parti accessibili oltre all’isolamento funzionale anche da un isolamento supplementare che rende praticamente impossibile l’incidente. Essi sono defi niti di classe II. Il collegamento delle masse al conduttore di protezione in questo caso è vietato.

Tipi di protezionedai contattiindiretti

sistema BTS SELV

max 50V a.c.

sistema SELV

colori32

Protezione dai contatti indiretti Protezione mediante interruzione dell’alimenta-zioneLa protezione mediante l’interruzione automatica dell’alimentazione è richiesta quando a causa di un guasto, si possono verifi care sulle masse tensioni di contatto di durata e valore tali da rendersi pericolose per le persone. La norma CEI 64-8/4 considera pericolose le tensioni di contatto e di passo superiori a 50V a.c. per gli ambienti ordinari e a 25V a.c. per gli ambienti speciali.Se le tensioni di contatto e di passo sono superiori a questi valori è necessario interromperle in tempi opportunamente brevi, affi nché vengano evitati danni fi siologici alle persone, così come defi nito dalla norma IEC 60479-1. In questo caso è quindi necessario scegliere dei dispositivi di interruzione e protezione automatici che abbiano caratteristiche di intervento tali da garantire un adeguato livello di sicurezza. Le norme non pongono limiti alla scelta dei dispositivi di protezione impiegabili, che potrebbero essere di tipo termici (fusibili) magnetotermici (interruttori magnetotermici) o differenziali (interruttori differenziali), purché abbiano i requisiti di protezione richiesti. Vale la pena ricordare che gli interruttori differenziali di adeguata sensibilità sono gli apparecchi maggiormente impiegati per un’effi cace protezione dai contatti indiretti, anche se non sono esclusi dispositivi di tipo differente. Per scegliere quale apparecchio impiegare è necessario conoscere la caratteristica tempo-tensione dove rilevare per quanti secondi o frazione di secondi un determinato valore di tensione di contatto può

essere sopportato.Per poter costruire questa caratteristica è indispen-sabile analizzare gli effetti che la corrente provoca nel passaggio in un corpo umano riportata sulla norma IEC 60479-1. Questa caratteristica defi nisce 4 zone di pericolosità in funzione del valore di corrente circolante per un determinato tempo.

Zona 1: nessuna reazione al passaggio della corrente

Zona 2: abitualmente nessun effetto fi siologicamente pericoloso

Zona 3: abitualmente nessun danno organico. Probabilità di contrazioni muscolari e difficoltà respiratoria; disturbi reversibili nella formazione e conduzione di impulsi nel cuore, inclusi fi brillazione ventricolare, che aumentano con l’intensità di corrente ed il tempo.

Zona 4: in aggiunta agli effetti descritti per la zona 3 la probabilità di fibrillazione ventricolare può aumentare fi no oltre il 50%. Si possono avere degli effetti fi siologici come l’arresto cardio-respiratorio e gravi ustioni.

Analizzando le curve di sicurezza se ne deduce che gli interruttori differenziali con soglia di intervento di 30mA offrono un eccellente livello di protezione dai contatti indiretti e sono preferibili ad altri dispositivi di protezione.

5000

2000

1000

500

200

100

50

20

100,1 0,2 0,5 1 2 5 10 20 50 100 200 500 1000 2000 5000 10000

mAcorrente passante per il corpo umano

dura

ta d

i pas

sagg

io d

ella

cor

rent

e

ms

321 4

10 000

Tipi di protezionedai contattiindiretti

colori33

Protezione dai contatti indiretti Nei sistemi TT un guasto tra una fase ed una massa determina una corrente di guasto che interessa contemporaneamente l’impianto di terra dell’utente e del distributore di energia elettrica. Tale corrente è funzione dell’impedenza dell’anello di guasto RA data dalla somma delle resistenze di terra RPE ed RT.La protezione dai contatti indiretti mediante interruzione automatica dell’alimentazione negli impianti TT è realizzabile impiegando interruttori magnetotermici o differenziali, purché vengano soddisfatte rispettiva-mente le seguenti condizioni:

Interruttore magnetotermico: RA ≤ 50/IaInterruttore differenziale: RA ≤ 50/In dove:

RA è la somma delle resistenze di terra dei conduttori e dei dispersori (RPE+RT)

Ia è la corrente (A) che provoca l’intervento automatico dell’interruttore magnetotermico entro 5 secondi

I∆n è la corrente differenziale nominale (A) dell’inter-ruttore differenziale

50 è la tensione di contatto (V) di sicurezza per gli ambienti ordinari (25V per gli ambienti particolari, agricoli, zootecnici etc...)

Poiché nei sistemi di distribuzione di tipo TT difficilmente si hanno a disposizione terreni di qualità e superfi cie suffi ciente a realizzare dispersori con resistenze inferiori a 1Ω costanti nel tempo, il coordinamento risulta impossibile con interruttori con In > 10A.Questo tipo di protezione è pertanto solo teorica e si deve sempre ricorrere alla protezione mediante dispositivi differenziali.

Per un effi cace protezione quindi le stesse norme prediligono l’impiego di interruttori differenziali che non necessitano di considerazioni sulla resistenza del dispersore che deve essere bassissima e costante nel tempo.L’interruttore differenziale rileva direttamente la corrente di dispersione a terra come differenza tra le correnti totali che interessano i conduttori attivi.La corrente di intervento (Ia = 50V/RT) da introdurre nella condizione di coordinamento si identifi ca con la corrente nominale differenziale (I∆n = 50V/RT) quando il tempo d’intervento non supera 1 secondo. Le condizioni di coordinamento sono indicate in tabella.

I∆n (A) 1 0,5 0,3 0,1 0,03 0,01RA (Ω) 50 100 166 500 1666 5000

dove Ia è la corrente che provoca l'intervento automatico entro 5s ed RA è la somma della resistenza di terra e di quella del PE fra il punto di guasto e il dispersore

RT

RPE

RA = RT + RPE

Condizione d'interruzione dell'alimentazione

I∆n ≤

id

RT

RPE

RA = RT + RPE

I∆n

Protezione mediante interruttori magnetotermici Protezione mediante interruttori differenziali

Condizione d'interruzione dell'alimentazione

Ia ≤50

RA 50

RA

Protezionedai contattiindiretti nei sistemi TT

colori34

Protezione dai contatti indiretti In un sistema TN esistono tanti anelli di guasto quante sono le masse suscettibili di andare in tensione. In sede di progetto è quindi necessario calcolare l’anello di maggiore impedenza Zs, prendendo in considerazione l’impedenza equivalente del trasformatore nei suoi componenti (XE e RE), l’impedenza dei conduttori di fase (XL e RL) e l’impedenza del conduttore PE (XPE e RPE). Un guasto sul lato bassa tensione è paragonabile ad un cortocircuito che si richiude al centro stella del trasformatore attraverso i conduttori di fase e di protezione. In questo caso è necessario impiegare protezioni adeguate in modo tale che venga soddisfatta la seguente condizione:

Condizione di protezione: Ia ≤ U0/Zs dove:

U0 è la tensione nominale verso terra (lato bassa tensione) dell’impianto

Zs è l’impedenza totale Ia è la corrente (A) che provoca l’intervento

automatico del dispositivo di protezione entro i tempi indicati di seguito.

Tempi d’interruzione in funzione di U0

U0 (V) 120 230 400 >400

T (s) 0,8 0,4 0,2 0,1

Le norme ammettono 4 casi in cui è ammessa l’interruzione del guasto per tempi diversi e non superiori a 5 secondi. I 4 casi particolari sono:1) circuiti di distribuzione comprendenti condutture,

quadri e apparecchi di protezione e manovra2) circuiti terminali che collegano utilizzatori fi ssi,

quando al circuito di distribuzione o al quadro di zona che li alimenta non fanno capo circuiti destinati ad utilizzatori mobili

3) circuiti terminali che collegano utilizzatori fi ssi non nelle condizioni di cui al punto 2, purché la tensione totale di terra che li alimenta non superi 50V nelle condizioni di guasto più gravose

4) circuiti terminali che collegano utilizzatori fi ssi non nelle condizioni di cui ai punti 2 e 3, purché tutte le masse estranee presenti nell’ambiente siano collegate in equipotenzialità supplementare; i collegamenti equipotenziali supplementari utilizzati per questo scopo devono essere dimensionati come se fossero collegamenti equipotenziali principali (S ≥ 6mm2)

Gli interruttori magnetotermici sono preferibili agli interruttori differenziali per l’interruzione contro i contatti diretti in presenza di elevate correnti di guasto. Di seguito è riportata una tabella che indica le condizioni di coordinamento per una protezione adeguata impiegando interruttori magnetotermici BTicino in circuiti con U0 = 230V. Interruttori Btdin In (A) 25 32 40 50 63 Zs (m) 1533 1197 958 766 608

Interruttori Megatiker In (A) 80 125 160 250 400 630 800 1000 1250 1600Zs (m) 287 184 143 92 57,5 36,5 28,7 38,3 30.6 23.9

Per il calcolo dell’impedenza dell’anello di guasto si propone la seguente formula: Zs = 1,5 (RE+RL+RPE)2 + (XE+XL+XPE)2

Nel caso in cui la condizione di protezione non fosse soddisfatta con l’impiego di interruttori magnetotermici è necessario ricorrere a dispositivi differenziali. L’impiego di dispositivi differenziali soddisfa general-mente la condizione di protezione e non richiede il calcolo dell’impedenza totale dell’impianto Zs. Gli interruttori differenziali non presentano alcun pro-blema di coordinamento, in quanto per I∆n elevate (3A) ammettono impedenze dell’anello di guasto dell’ordine di diverse decine di Ω (76), che non si realizzano mai. Per evitare interventi intempestivi dei dispositivi differenziali conviene installare sui circuiti di distribuzione apparecchi di tipo regolabile, impostando la massima corrente nominale differenziale ed il mas-simo ritardo; sui circuiti terminali installare invece appa-recchi istantanei con la massima sensibilità consentita. Verificare sempre che il potere di interruzione differenziale non sia inferiore alla corrente di guasto prevedibile (U0/Zs).

L1

id id

L2

L3

NPE

Protezionedai contattiindiretti nei sistemi TN

colori35

Protezione dai contatti indiretti Nel sistema di distribuzione IT il neutro è isolato da terra (o è collegato attraverso un impedenza di valore elevato) e le masse metalliche sono collegate direttamente a terra. In caso di guasto a massa la corrente di guasto si richiude solo attraverso le capacità dei conduttori sani verso terra. Questa corrente di guasto risulta limitata entro valori non pericolosi.Al primo guasto le norme non richiedono l’intervento dei dispositivi di protezione, tuttavia al secondo guasto è indispensabile che le protezioni intervengano tempestivamente con i tempi indicati nella tabella di seguito.

Tensione (V) Tempo di interruzione (s) neutro neutro non distribuito distribuito 120/240 0,8 5 230/400 0,4 0,8 400/690 0,2 0,4

580/1000 0,1 0,2

Pur non essendo richiesto l’intervento dei dispositivi di protezione al primo guasto è necessario invece adottare dei dispositivi di segnalazione a funzionamento continuo atti a rilevare lo stato di isolamento dell’impianto stesso e segnalare l’eventuale guasto a terra sulle fasi o sul neutro (solo se distribuito).

I dispositivi di protezione impiegabili negli impianti IT possono essere interruttori di protezione dalle sovra-correnti o dispositivi differenziali. Nel caso di impiego di interruttori differenziali è necessario impiegare apparecchi con una corrente differenziale di non funzionamento almeno uguale alla corrente prevista per un eventuale 1° guasto a terra.Questa condizione è necessaria per garantire la massima continuità di servizio. La condizione di protezione da rispettare per il coordinamento delle protezioni nei sistemi IT è:

RT x I∆ ≤ UL dove:

RT è la resistenza del dispersore di terra (Ω)I∆ è la corrente di guasto nel caso di 1° guasto

di impedenza trascurabile tra un conduttore di fase ed una massa.

UL è la tensione limite di contatto pari a 50V per gli ambienti ordinari e 25V per gli ambienti speciali

A seconda di come sono collegate le masse, tutte collegate tra loro ad un stesso punto o collegate individualmente a picchetti di terra, al primo guasto a terra il sistema IT si trasforma in un sistema TN o TT, di conseguenza per la protezione dai contatti indiretti dovranno essere prese in esame le considerazioni fatte per queste 2 tipologie di sistemi.

Collegamento individuale delle masse Se le masse degli utilizzatori sono invece collegate individualmente a dispersori locali come illustrato nella fi gura di seguito il secondo guasto di terra deve essere considerato e trattato come un guasto realizzabile in un sistema TT. La condizione di coordinamento da rispettare al secondo guasto è: Ia 50/RT.

Sistema IT con messe a terra individuali

L’uso dei dispositivi di protezione differenziali non comporta problemi di coordinamento in questa tipologia di impianto ed è indispensabile per l’interruzione al secondo guasto. La soluzione installativa che prevede il collegamento individuale delle masse è particolarmente onerosa ed è sconsigliata dalle norme e limitata a casi eccezionali.

Controlloisolamento

Ri

U0

C

I∆ I∆

RT RT

L1L2L3N

Protezionedai contattiindiretti nei sistemi IT

colori36

Collegamento delle masse ad uno stesso puntoSe in un sistema IT le masse degli utilizzatori sono collegate ad un medesimo punto come illustrato in fi gura, il secondo guasto di terra deve essere considerato e trattato come un guasto realizzabile in un sistema TN. In questo tipo di impianto è possibile impiegare interruttori di protezione dalle sovracorrenti (magne-totermici o elettronici) purché vengano rispettate le condizioni di coordinamento: Ia ≤ U/2Zs (impianti con neutro non distribuito)Ia ≤ U0/2Z’s (impianti con neutro distribuito) dove:

Protezione dai contatti indiretti Ia è la corrente di intervento U è la tensione concatenataU0 è la tensione di faseZs è l’impedenza dell’anello di guasto costituita dal

conduttore di fase e dal conduttore PEZ’s è l’impedenza dell’anello di guasto costituita dal

conduttore di neutro e dal conduttore PE

L’impiego di dispositivi differenziali non comporta alcun problema di coordinamento.La norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il neutro per motivi di sicurezza.

Sistema IT con neutro distribuito

Sistema IT con neutro non distribuito

Controlloisolamento

Ri

U0

C

PE

RT

L1L2L3N

Controlloisolamento

Ri

U

C

PE

RT

L1L2L3

Car

atte

rist

iche

e d

ati

deg

li in

terr

utto

ri B

Tic

ino

colori

R

colori38

Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin

Btdin 45 Btdin 60

Norme di riferimento CEI EN 60898 CEI EN 60898

Versioni 1P 1P+N 1P+N 2P 3P 4P 1P 1P+N 1P+N 2P

N° moduli 1 1 2 2 3 4 1 1 2 2

Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) 440 440

Tensione nominale tenuta di impulso Uimp (kV) 4 4

Tensione nominale Ue (V a.c.) 230/400 230 230 400 (***) 400 400 230/400 230 230 400

Caratteristiche di intervento magnetotermico C B-C C C C C B-C-D B-C C B-C-D

Corrente nominale In (A) a 30°C 6 0,5 6 6 6 6 0,5 (*) 6 0,5 0,5 (*)

10 1 10 10 10 10 1(*) 10 1 1(*)

16 2 13 13 16 16 2(*) 16 2 2(*)

20 3 20 20 20 20 3(*) 20 3 3(*)

25 4 25 25 25 25 4(*) 25 4 4(*)

32 6 32 32 32 32 6 32 6 6

10 40 40 40 40 10 40 10 10

13 50 50 50 50 16 16 16

16 63 63 63 63 20 20 20

20 25 25 25

25 32 32 32

32 40 40 40

40 50 50 50

63 63 63

Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500

Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60

Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) 4,5 6

Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60

N° massimo di manovre elettriche 10000 10000

N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000

Grado di protezione (zona morsetti) IP 20 IP 20

Grado di protezione (altre zone) IP 40 IP 40

Classe di limitazione (CEI EN 60898) 3 3

Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30'

Resistenza alla corrosione clima costante (°C/RH) 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)

Resistenza alla corrosione clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)

Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960 (prova del fi lo incandescente)

N° massimo di accessori impiegabili 3 3

Dimensioni modulari

Installazione a scatto su guida DIN 35

Idoneità al sezionamento

Alimentazione superiore/inferiore

Accessoriabilità comune

Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli

Meccanismo a sgancio libero

Comando motorizzato

Sezione massima cavo fl essibile/rigido collegabile (mm2) 25/35 10/16 25/35 25/35 25/35 25/35 25/35 10/16 25/35 25/35

(*) solo curva C (**) vedere tabelle specifi che dei poteri di interruzione (***) 230V per articoli F820...

Nota: Gli interruttori Btdin 45 art. F810N/... e F820/... per applicazioni nel residenziale (centralino) non sono accoppiabili ai moduli differenziali.

colori39

Btdin 100 Btdin 250 Btdin 250 solo magn. Megatiker MD125

CEI EN 60898 - CEI EN 60947-2 CEI EN 60898 CEI EN 60947-2 CEI EN 60898

3P 4P 1P 1P+N 2P 2P 3P 4P 4P 1P 1P+N 2P 3P 4P 2P 3P 3P 4P

3 4 1 2 2 2 3 4 4 1 2 2 3 4 2 3 4,5 6

440 440 440 440

4 4 4 6

400 400 230/400 230 400 400 400 400 400 230/400 230 400 400 400 400 400 400 400

B-C-D B-C-D C-D C C-D K-Z C-D C-D K-Z C C C C C 12÷14In 12÷14In C C

0,5 (*) 0,5 (*) 6 6 6 1 6 6 1 6 6 6 6 6 1,6 1,6 63 63

1(*) 1(*) 10 10 10 1,6 10 10 1,6 10 10 10 10 10 2,5 2,5 80 80

2(*) 2(*) 16 16 16 2 16 16 2 16 16 16 16 16 4 4 100 100

3(*) 3(*) 20 20 20 3 20 20 3 20 20 20 20 20 6,3 6,3 125 125

4(*) 4(*) 25 25 25 4 25 25 4 25 25 25 25 25 10 10

6 6 32 32 32 6 32 32 6 32 32 32 32 32 12,5 12,5

10 10 40 40 40 8 40 40 8 40 40 40 40 40 16 16

16 16 50 50 50 10 50 50 10 50 50 50 50 50 25 25

20 20 63 63 63 16 63 63 16 63 63 63 63 63 40 40

25 25 20 20 63 63

32 32 25 25

40 40 32 32

50 50 40 40

63 63

500 500 500 500

50-60 50-60 50-60 50-60

10 25(**) 25(**) 10

-25÷60 -25÷60 -25÷60 -5÷70

10000 10000 10000 1500

20000 20000 20000 8500

IP 20 IP 20 IP 20 IP 20

IP 40 IP 40 IP 40 IP 40

3 - - -

3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz 30'

23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 -55/20

25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95

650 - 960 650 - 960 650 - 960

3 3 3

25/35 25/35 25/35 25/35 25/35 50/70

colori40

Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin 100da 80 a 125A e Btdin 250H

Tipo Btdin 100 Btdin 250HNorme di riferimento CEI EN 60898 CEI EN 60898 Versioni 1P 2P 3P 4P 1P 2P 3P 4P N° moduli 1,5 3 4,5 6 1,5 3 4,5 6Caratteristiche di intervento magnetotermico C C-D C-D C-D C C C CCorrente nominale In (A) a 30°C 80 80 80 80 25 25 25 25 100 100 100 100 32 32 32 32 125 125 125 125 40 40 40 40 50 50 50 50 63 63 63 63Tensione nominale Ue (Va.c.) 230/400 400 400 400 230/400 400 400 400 Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) 440 440Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) 500 500Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) 10 25Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60N° massimo di manovre elettriche 10000 10000N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30' Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH) 23/8 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960 (prova del fi lo incandescente) N° massimo di accessori impiegabili 3 3Dimensioni modulari

Installazione a scatto su guida DIN 35

Idoneità al sezionamento

Alimentazione superiore/inferiore

Accessoriabilità comune

Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli

Meccanismo a sgancio libero

Sezione massima cavo fl essibile/rigido collegabile (mm2) 50/70 50/70

colori41

Dati tecnici interruttori magnetotermici differenziali Btdin

Tipo Btdin 45 Btdin 60

Norme di riferimento CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1

Versioni 1P+N 2P 4P 1P+N 2P 4P

N° moduli 2 4 4 4 2 4 4

Caratteristiche di intervento magnetotermico C C C C C C C

Caratteristiche di intervento differenziale A-AC AC AC A-AC A-AC AC A-AC

Corrente nominale In (A) a 30°C 0,5 6 6 6 0,5 6 6

1 10 10 10 1 10 10

2 13 13 16 2 16 16

3 16 16 20 3 20 20

4 20 20 25 4 25 25

6 25 25 32 6 32 32

10 32 32 10 40

13 16 50

16 20 63

20 25

25 32

32 40

40

Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,01-0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,3-0,03

Tensione nominale Ue (Va.c.) 230 230 230 400 230 230/400 400

Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) 440 440

Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) 500 500

Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) 100 100 170 170 100 170 170

Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60

Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) 4,5 6

Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) 3 3 6 3

Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60

N° massimo di manovre elettriche 10000 10000

N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000

Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20

Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40

Classe di limitazione (CEI EN 60898) 2 3

Resistenza alle vibrazioni 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH) 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)

Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)

Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960 (prova del fi lo incandescente)

N° massimo di accessori impiegabili 3 3

Dimensioni modulari

Installazione a scatto su guida DIN 35

Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli

Meccanismo a sgancio libero

Alimentazione superiore/inferiore

Idoneità al sezionamento

Comando motorizzato

Protezione contro gli interventi intempestivi

Sezione massima cavo fl essibile/rigido collegabile (mm2) 25/35 25/35

colori42

Dati tecnici moduli differenziali Btdin

Tipo A AC A-S

Norme di riferimento CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1

Versioni 2P 3P 4P 4P 2P 3P 4P 4P 2P 4P 4P

N° moduli 2 3 2 4 2 3 2 4 2 2 4

Corrente nominale In (A) a 30°C 0,5÷32 0,5÷63 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷63 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32 0,5÷32

0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63 0,5÷63

Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3

0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 1 1 11

0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5

Tensione nominale Ue (Va.c.) 230/400 230/400 230/400

Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) 440 440 440

Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500 500

Tensione minima di funzionamento 170 170 170del tasto di prova Umin (V a.c.)

Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60 50-60

Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) vedere tabella specifi ca vedere tabella specifi ca vedere tabella specifi ca

Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60 -25÷60

N° massimo di manovre elettriche 10000 10000 10000

N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000 20000

Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20 IP20

Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40 IP40

Resistenza alle vibrazioni 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min(IEC 68.8.35 - CEI 50-6)

Resistenza alla corrosione clima costante 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20(°C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2)

Resistenza alla corrosione clima variabile 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95(°C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2)

Resistenza al calore anormale e al fuoco 650 - 960 650 - 960 650 - 960 (°C) (prova del fi lo incandescente)

Dimensioni modulari

Installazione a scatto su guida DIN 35

Protezione contro gli interventi intempestivi

Sezione massima cavo 25/35 25/35 10/16 25/35 25/35 25/35 10/16 25/35 25/35 10/16 25/35fl essibile/rigido collegabile (mm2)

Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino. I moduli differenziali specifi ci per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione con l'interruttore magnetotermico. I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20µs fi no a 3kA, quelli di tipo S invece fi no a 5 kA (8/20µs)

Tabella potere di interruzione differenziale I∆m per moduli differenziali associabili In (A) Icn (kA) Ics (%Icn) I∆m (kA)Btdin 45 6÷63 4,5 100 3Btdin 60 0,5÷63 6 100 6Btdin 100 6÷63 10 75 6Btdin 250 6÷20 25 50 15 25 20 50 12 32-40 15 50 9 50-63 12,5 50 7,5

~ S

colori43

Tipo moduli differenziali per Btdin 100 (In=80÷125A) moduli differenziali per Btdin 250HVersione A AC A-S A AC A-SNorme di riferimento CEI EN 61009-1 CEI EN 61009+1 N° di poli 2P - 4P 2P - 4P N° moduli 4 - 6 2 - 4Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) 500 500Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) 440 440Tensione nominale Ue (Va.c.) 230/400 230/400 Corrente nominale I∆n (A) a 30°C 80÷125 25÷63Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,03 0,03 0,3 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3 1 0,3 0,3 1 Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (Va.c.) 170 170 Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) 6 6Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60N° massimo di manovre elettriche 10000 10000N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30' 3g - 10÷55Hz per 30' Resistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH) 23/8 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960 (prova del fi lo incandescente) N° massimo di accessori impiegabili 3 3Dimensioni modulari

Installazione a scatto su guida DIN 35

Sezione massima cavo fl essibile/rigido collegabile (mm2) 50/70 25/35

Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino. I moduli differenziali specifi ci per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione con l'interruttore magnetotermico. I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20µs fi no a 3kA, quelli di tipo S invece fi no a 5 kA (8/20µs)

Dati tecnici moduli differenziali Btdin

colori44

Tipo A AC A-SNorme di riferimento CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1Versioni 2P 4P 2P 4P 2P 4PN° moduli 2 4 2 4 2 4Corrente nominale In (A) a 30°C 16 25 16 25 25 25 25 40 25 40 40 40 40 63 40 63 63 63 63 80 63 80 80 80 80 80Corrente differenziale nominale I∆n (A) 0,01 0,03 0,01 0,03 0,3 0,3 0,03 0,3 0,03 0,3 0,5 0,5 0,3 0,5 0,3 0,5 0,5 0,5Tensione nominale Ue (V a.c.) 230/400 400 230/400 400 230/400 400Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) 440 440 440Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500 500Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) 100 170 100 170 100 170Frequenza nominale (Hz) 50-60 50-60 50-60Potere di interruzione differenziale I∆m (kA) 1,5 (10In a 63-80A) 1,5 (10In a 63-80A) 0,5 (10In a 63-80A)Temperatura di impiego (°C) -25÷60 -25÷60 -25÷60N° massimo di manovre elettriche 10000 10000 10000N° massimo di manovre meccaniche 20000 20000 20000Grado di protezione (zona morsetti) IP20 IP20 IP20Grado di protezione (altre zone) IP40 IP40 IP40Classe di limitazione (CEI EN 60898) - - -Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 min 3g - 10÷55Hz per 30 minResistenza alla corrosione in clima costante (°C/RH) 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 23/83 - 40/93 - 55/20 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)Resistenza alla corrosione in clima variabile (°C/RH) 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 25/95 - 55/95 (tropicalizzazione secondo IEC 68-2)Resistenza al calore anormale ed al fuoco (°C) 650 - 960 650 - 960 650 - 960 (prova del fi lo incandescente)Dimensioni modulari

Installazione a scatto su guida DIN 35

Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli

Meccanismo a sgancio libero

Alimentazione superiore/inferiore

Idoneità al sezionamento

N° massimo di accessori impiegabili 3 3 3Protezione contro gli interventi intempestivi

Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2) 25/35 25/35 25/35

Associazione con la protezione a monte (Inc in kA)

Differenziale 2P a valle16A25A40A63A80A

Fusibile gG a monte 16A 25A 32A 40A 50A 63A 80A 100A 100 100 100 80 50 30 10 6 100 100 100 80 50 30 10 6 100 100 100 80 50 30 10 6 100 100 100 80 50 30 10 6 100 100 100 80 50 30 10 6

Differenziale 4P a valle25A40A63A80A

Fusibile gG a monte 25A 32A 40A 50A 63A 80A 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 6

Interruttori magnetotermici Btdin 45 Btdin 60 Btdin 100/250 Btdin 100 (80÷125A) M125 In<63A4,5 6 10 6 64,5 6 10 6 64,5 6 10 6 6 6 10 6 6 6 6

Interruttori magnetotermici Btdin 45 Btdin 60 Btdin 100/250 M125 In<63A4,5 6 10 64,5 6 10 64,5 6 10 64,5 6 10 6

Dati tecnici interruttori differenziali Btdinsenza sganciatori di sovracorrente incorporati

colori45

Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin

Interruttori sezionatori non accessoriabili Interruttori di manovra accessoriabili

Norme di riferimento CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1 CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1

Versione 1P 2P 3P 4P 1P 2P 3P 4P

N° moduli 1 1 2 2 3 2 4 1 2 3 4

Corrente nominale In (A) a 30°C 16 16 63 16 63 16 63 16 16 16 16

32 32 100 32 100 32 100 32 32 32 32

63 125 125 125 63 63 63 63

100

Corrente ammissibile di breve 500 (1) 500 750 (2) 500 750 (2) 500 750 (2) 20 In 20 In 20 In 20 In durata Icw (kA) per 1 sec. 750 (2) 1200 (3) 1200 (3) 1200 (3)

1200 (3)

Tensione nominale Ue (V a.c.) 230 400 400 400 230 400 400 400

Tensione nominale di isolamento 400 400 500 400 500 400 500 500Ui (Va.c.)

Tensione nominale di impulso 4 6 Uimp (kV)

Potere di chiusura e interruzione AC22 AC23 nominale e categoria di utilizzazione

Temperatura di impiego (°C) -10÷40 -25÷60

N° max manovre meccaniche 30000 (In < 32A) - 5000 (In = 63-100A) 30000

Grado protezione (zona morsetti) IP 20 IP 20

Grado protezione (altre zone) IP 40 IP 40

Dimensioni modulari

Sezionamento visualizzato

Alimentazione superiore/inferiore

Sezione massima cavo 10/16 (1) 10/16 (1) 25 (2) 10/16 (1) 25 (2) 10/16 (1) 25 (2) 25/35 25/35 25/35 25/35fl essibile/rigido collegabile (mm2)

(1) In < 32A (2) In = 63A (3) In = 100-125A

Corrente di cortocircuito condizionata (A)

Interruttori Interruttori sezionatori non accessoriabili Interruttori di manovra accessoriabilimagnetotermici serie F71N... ed F74N... serie F71... ed F74...

In (A)

16 32 63 100 125 16 32 63

Btdin 45 4500 4500 3000 3000 3000 4500 4500 3000

Btdin 60 6000 4500 3000 3000 3000 6000 4500 3000

Btdin 100 6000 4500 3000 3000 3000 6000 4500 3000

Btdin 250 6000 4500 3000 3000 3000 6000 4500 3000

colori46

Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker

MA125 ME125B/N ME160B/N/H ME250B/N/H MA/MH160

N° poli 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4

Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2)

Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40°C 125 125 160 250 160

Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz) 500 500 500 500 690

Tensione nominale Ue (V d.c.) 250 250 250 250 250

Tensione nom. di isolamento Ui (V a.c.) 500 500 500 500 690

Tensione nom. tenuta d’impulso Uimp (kV) 6 6 6 6 8

Categoria di utilizzazione A A A A A

Corrente nominale degli sganciatori In (A) 16 16 25 100 25

25 25 40 160 40

40 40 63 250 63

63 63 100 100

100 100 160 160

125 125

Livello di prestazioni A B N B N H B N H A H

Potere di interruzione estremo 230V a.c. 22 35 40 40 50 65 40 50 65 60 100

Icu (kA) 400V a.c. 16 25 36 25 36 50 25 36 50 36 70

440V a.c. 10 18 20 20 25 30 20 25 30 30 60

500V a.c. 8 12 14 10 12 15 10 12 15 25 40

600V a.c. 20 25

690V a.c. 16 20

250V d.c.* 16 25 30 25 36 40 25 36 40 36 40

Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) 100 50 75 100 75 50 100 75 50 100 75

Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c. 32 52,5 75,6 52,5 75,6 105 52,5 75,6 105 75,6 154

Durata (ciclo CO) meccanica 25000 25000 20000 20000 20000

elettrica 8000 8000 8000 8000 8000

Regolazione sganciatore termico 0,7÷1 In 0,7÷1 In 0,64÷1 In 0,64÷1 In 0,64÷1 In

Regolazione sganciatore magnetico (1) (1) 10 In 10 In 3,5÷10 In

Attitudine a sezionamento

Protezioni

Sganciatore magnetotermico

Modulo differenziale associabile

Accessoriamento

Contatti ausiliari/allarme e sganciatori

Comando elettrico a motore

Esecuzione fi ssa

Esecuzione rimovibile

Esecuzione estraibile

Manovre rotanti

Interblocchi meccanici

Dimensioni tripolare 75,6x120x74 75,6x120x74 90x150x74 90x176x74 105x200x105

(lunghez.x altez.x profond.) (mm) tetrapolare 101x120x74 101x120x74 120x150x74 120x176x74 140x200x105

Peso (Kg) tripolare 1 1 1,2 1,2 2,5

tetrapolare 1,2 1,2 1,6 1,6 3,7

* 2 poli in serie ** in corrente continua solo magnetico *** a mezzo toroide esterno (1) vedere curve

colori47

MA/MH/ML250 MA/MH/ML400 MA/MH/ML630MT MA/MH/ML630 MA/MH/ML800 MA/MH/ML1250

3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4

250 400 630 630 800 1250

690 690 690 690 690 690

250 250 250 250 250 250

690 690 690 690 690 690

8 8 8 8 8 8

A A A A A A

100 250 500 500 800 1000

160 320 630 630 1250

250 400

A H L A H L A H L A H L A H L A H L

60 100 170 60 100 170 60 100 170 80 100 170 80 100 170 80 100 170

36 70 100 36 70 100 36 70 100 50 70 100 50 70 100 50 70 100

30 60 70 30 60 70 30 60 70 45 65 80 45 65 80 45 65 80

25 40 45 25 40 45 25 40 45 35 45 55 35 45 55 35 45 55

20 25 28 20 25 28 20 25 28 25 35 35 25 35 35 25 35 35

16 20 22 16 20 22 16 20 22 20 25 25 20 25 25 20 25 25

36 40 45 36 40 45 36 40 45 50 50 50 50 50 50 50 50 50

100 75 50 100 75 50 100 75 50 100 75 50 100 75 50 100 75 50

75,6 154 220 75,6 154 220 75,6 154 220 105 154 220 105 154 220 105 154 220

20000 15000 15000 10000 10000 10000

8000 5000 5000 4000 4000 4000

0,64÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In 0,8÷1 In

3,5÷10 In 5÷10 In 5÷10 In 5÷10 In 5÷10 In 3÷6 In

** ** **

*** *** ***

105x200x105 140x260x105 140x260x105 210x320x140 210x320x140 210x320x140

140x200x105 183x260x105 183x260x105 280x320x140 280x320x140 280x320x140

2,5 4,5 5,8 12,2 12,2 12,2

3,7 6,4 7,4 15,1 15,1 15,1

colori48

Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker

MA/MH/ML250E MA/MH/ML400E

N° poli 3-4 3-4

Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2)

Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40°C 250 400

Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz) 690 690

Tensione nominale Ue (V d.c.) - -

Tensione nom. di isolamento Ui (Va.c.) 690 690

Tensione nom. tenuta d’impulso Uimp (kV) 8 8

Categoria di utilizzazione A B

Corrente nominale degli sganciatori In (A) 40 160

100 250

160 400

250

Livello di prestazioni A H L A H L

Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230V a.c. 60 100 170 60 100 170

400V a.c. 36 70 100 36 70 100

440V a.c. 30 60 70 30 60 70

500V a.c. 25 40 45 25 40 40

600V a.c. 20 25 28 20 25 25

690V a.c. 16 20 22 16 20 20

250V d.c. * 36 40 45

Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) 100 75 50 100 75 50

Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c. 75,6 154 220 75,6 154 220

Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) selettivo 5 (per 0,3 s)

base 5 (per 0,05 s)

Durata (ciclo CO) meccanica 20000 15000

elettrica 8000 5000

Attitudine a sezionamento

Protezioni

Sganciatore elettronico base

Sganciatore elettronico selettivo

Sganciatore elett. selettivo con guasto a terra

Modulo differenziale associabile

Accessoriamento

Contatti ausiliari/allarme e sganciatori

Comando elettrico a motore

Esecuzione fi ssa

Esecuzione rimovibile

Esecuzione estraibile

Manovre rotanti

Interblocchi meccanici

Dimensioni (lunghez. x altez. x profond.) (mm) tripolare 105x200x105 140x260x105

tetrapolare 140x200x105 183x260x105

Peso (Kg) tripolare 2,5 5,3

tetrapolare 3,7 6,8

* Solo protezione magnetica

colori49

MA/MH/ML630E MA/MH630ES MA/MH800ES MA/MH1250ES MA/MH1600ES

3-4 3-4 3-4 3-4 3-4

630 630 800 1250 1600

690 690 690 690 690

- - - - -

690 690 690 690 690

8 8 8 8 8

A B B B B

630 630 800 1250 1600

A H L A H A H A H A H

60 100 170 80 100 80 100 80 100 80 100

36 70 100 50 70 50 70 50 70 50 70

30 60 70 45 65 45 65 45 65 45 65

25 40 40 35 45 35 45 35 45 35 45

20 25 25 25 35 25 35 25 35 25 35

16 20 20 20 25 20 25 20 25 20 25

50 50 50 50 50 50 50 50

100 75 50 100 75 100 75 100 75 100 75

75,6 154 220 105 154 105 154 105 154 105 154

10 (per 0,3s) 10 (per 0,3s) 15 (per 0,3s) 20 (per 0,3s)

10 (per 0,05s) 10 (per 0,05s) 15 (per 0,05s) 20 (per 0,05s)

15000 10000 10000 10000 10000

5000 3000 3000 3000 2000

140x260x105 210x320x140 210x320x140 210x320x140 210x320x140

183x260x105 280x320x140 280x320x140 280x320x140 280x320x140

5,8 12,2 12,2 18 18

7,4 15,1 15,1 23,4 23,4

Caratteristichee regolazioni

colori50

Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In

Im = 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Isf

Sganciatore base Sganciatore selettivo Sganciatore selettivo con protezione da guasto a terra Protezione Ir (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x Indal sovraccarico Tr 5s (fi sso a 6 Ir) 5-10-20-30s (fi sso a 6 Ir) 5-10-20-30s (fi sso a 6 Ir) Protezione Im (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Irdal cortocircuito Tm 0,05s (fi sso) 0-0,1-0,2-0,3s 0-0,1-0,2-0,3s Protezione Ig - - (0,2-0,3-0,4-0,5-0,7-0,8) x Inda guasto a terra Tg - - 0,1-0,2-0,5-1sIstantaneo Isf 4 kA (MA/MH/ML250E)fi sso 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 10 kA (MA/MH630÷800ES) 20 kA (MA/MH630÷1250ES) 20 kA (MA/MH630÷1600ES) 20 kA (MA/MH630÷1600ES) Segnalazione LED verde (fi sso per 0,3 In) LED verde (fi sso per 0,2 In) LED verde (fi sso per 0,2 In) alimentazioneSegnalazione LED rosso (fi sso con I>0,9 Ir, LED rosso (fi sso con I>0,9 Ir, LED rosso (fi sso con I>0,9 Ir,preallarme intermittente con I>1,05 Ir) intermittente con I>1,05 Ir) intermittente con I>1,05 Ir)Segnalazione LED verde+rosso intermittenti LED verde+rosso intermittenti LED verde+rosso intermittenti sovratemperatura con temperatura interna maggiore con temperatura interna maggiore con temperatura interna maggiore di 75°C di 75°C (con temperatura superiore di 75°C (con temperatura superiore a 85°C attivazione della protezione a 85°C attivazione della protezione da sovraccarico con conseguente da sovraccarico con conseguente apertura dell’interruttore) apertura dell’interruttore)Segnalazione - 2 LED rossi (1 per sovraccarico 3 LED rossi (1 per sovraccarico intervento + 1 per cortocircuito) + 1 per cortocircuito + 1 per guasto a terra)

Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker La gamma di interruttori Megatiker elettronici si compone di apparecchi con correnti nominali da 160 a 1600A disponibili con tre tipologie di sganciatori a microprocessore. Ogni tipologia di sganciatore ha differenti possibilità di regolazioni sia in corrente che in tempo per la corretta scelta delle protezioni.

Sganciatore BASE tipo “E”Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 2 regolazioni in corrente per la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito.

Sganciatore SELETTIVO tipo “S”Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 4 regolazioni in corrente ed in tempo per la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito. Gli sganciatori tipo SELETTIVO consentono la doppia regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo costante o a I2t costante. La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito viene effettuata su un solo regolatore. La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in senso orario (tradizionale) o antiorario (ad I2t costante) il regolatore Tm.

Im = 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In

Isf

Sganciatore SELETTIVO CON PROTEZIONE DAL GUASTO A TERRA tipo “T”Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 6 regolazioni in corrente ed in tempo per la protezione dal sovraccarico, dal cortocircuito e dal guasto omopolare a terra. Gli sganciatori di questo tipo consentono la doppia regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo costante o a I2t costante. La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito viene effettuata su un solo regolatore. La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in senso orario (tempo costante) o antiorario (ad I2t costante) il regolatore Tm.

Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In

Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)

Im = 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Tm = 0.01-0.1-0.2-0.3s

12 1 Regolazione oraria

2 Regolazione antiorariaa I2t costante

Ig= 0.2-0.3-0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-1In

Tg= 0.1-0.2-0.5-1sIsf

Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)

Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In

Isf

Tm = 0,01-0,1-0,2-0,3s (I2t

Regolazione oraria

Regolazione antiorariaa I2t costante

Im = 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Tg = 0,1-0,2-0,5-1s

Ig = 0,2-0,3-0,40,5-0,6-0,7-0,8-1 In

Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In

Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)

Im = 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Tm = 0.01-0.1-0.2-0.3s

12 1 Regolazione oraria

2 Regolazione antiorariaa I2t costante

Isf

Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)

Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In

Isf

Tm = 0,01-0,1-0,2-0,3s (I2t costante)

Im = 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Regolazione oraria

Regolazione antiorariaa I2t costante

Tm = 0-0,1-0,2-0,3s (I = K)

Tm = 0-0,1-0,2-0,3s (I = K)

colori51

Dimensioni e pesiDimensioni (LxHxP) (mm) Laterale 101x120x74 120x150x74 150x176x74 Sottoposto 101x90x74 120x115x74 150x176x74Pesi (kg) Laterale 0,7 0,8 0,9 1,1 1,1 1,56 1,56 Sottoposto 1,1 1,2 1,3 1,3 1,35 1,4 1,4

Dimensioni e pesiDimensioni (LxHxP) (mm) 140x108x105 140x108x105 183x152x105 183x152x105Pesi (kg) 1,4 1,4 1,4 1,4 3,1 3,1 3,1 3,1

(*) solo per versione compatta per ME250B/N/H

Dati tecnici moduli differenziali Megatiker

Interruttore MA/MH160 MA/MH/ML250-250E MA/MH/ML400-400E MA/MH/ML630EModulo dif fe ren zia le GS160 GL160 GS250 GL250 GS400 GL400 GS630 GL630N° di poli 4 4 4 4 4 4 4 4

Caratteristiche elettriche Tipo di modulo dif fe ren zia le A - S A - S A - S A - S A - S A - S A - S A - SCorrente no mi na le In (A) 160 160 250 250 400 400 630 630Tensione nominale Ue (V a.c 50-60Hz) 500 500 500 500 500 500 500 500Tensione di funzionamento (V a.c 50-60Hz) 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500Corrente nominale differenziale I∆n (A) 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3Tempo di intervento differenziale ∆t (s) 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3Potere di interruz. differenziale I∆m (%Icu) 60 60 60 60 60 60 60 60

Caratteristiche funzionaliSganciatore elettronico Contatto di segnalaz. a distanza 50% I∆n Segnalazione I∆n % dispersa Segnalazione a distanza intervento differ. Montaggio sottoposto

Interruttore MA/ME125B/N ME160/B/N/H ME250B/N/HModulo differenziale GE125 GS125 GL125 GS160 GL160 GS250 GL250N° di poli 4 4 4 4 4 4 4

Caratteristiche elettriche Tipo di modulo differenziale AC A - S A - S A - S A - S A - S A - SCorrente nominale In (A) 63-125 63-125 63-125 160 160 250 250Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60 Hz) 500 500 500 500 500 500 500Tensione di funzionamento (V a.c. a 50-60 Hz) 230÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500 230÷500 110÷500Corrente nominale differenziale I∆n (A) 0,3-0,5 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3 0,03÷3Tempo di intervento differenziale ∆t (s) - 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3 0-0,3-1-3Potere di interruzione differenziale I∆m (%Icu) 60 60 60 60 60 60 60

Caratteristiche funzionaliSganciatore elettromeccanico

Sganciatore elettronico Contatto di segnalazione a distanza 50% I∆n Segnalazione I∆n % dispersa Segnalazione a distanza intervento differenziale Montaggio laterale Montaggio sottoposto Montaggio su guida DIN 35

colori52

Dati tecnici interruttori Megabreak

Interruttori Megabreak MA/MH/ML08 MA/MH/ML10 MA/MH/ML12

Frame 1 1 2 1 1 2 1 1 2

N° poli 3-4 3-4 3-4

Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2)

Tensione nominale Ue (Va.c. a 50-60Hz) 690 690 690

Tensione nominale di isolamento Ui (kV) 1 1 1

Tensione nominale tenuta d’impulso Uimp (kV) 8 8 8

Categoria di utilizzazione B B B

Corrente nominale degli sganciatori In (A) 800 1000 1250

Protezione del neutro (% I di fase) 50 50 50

Livello di prestazioni A H L A H L A H L

Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230Va.c. 50 65 100 50 65 100 50 65 100

415Va.c. 50 65 100 50 65 100 50 65 100

500Va.c. 50 65 80 50 65 80 50 65 80

600Va.c. 50 50 65 50 50 65 50 50 65

690Va.c. 40 40 60 40 40 60 40 40 60

Potere di chiusura nominale Icu (kA) 415Va.c. 143 143 176 143 143 176 143 143 176

500Va.c. 105 143 176 105 143 176 105 143 176

600Va.c. 105 105 143 105 105 143 105 105 143

690Va.c. 84 84 105 84 84 105 84 84 105

Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) 100 100 80 100 100 80 100 100 80

Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) t=1s 50 65 80 50 65 80 50 65 80

Attitudine al sezionamento

Visualizzazione stato dell’interruttore

Visualizzazione stato dei contatti

Visualizzazione molle cariche/scariche

Possibilità di accessoriamento

Sganciatore elettronico MP…/17S S S S S S S S S Sa microprocessore MP…/20S O O O O O O O O O

MP…/17T O O O O O O O O O

Protezione dal sovraccarico S S S S S S S S S

Protezione dal cortocircuito S S S S S S S S S

Protezione dal guasto a terra O O O O O O O O O

Contatti ausiliari (5NO+3NC) S S S S S S S S S

Contatti di allarme (1NO) O O O O O O O O O

Sganciatori di apertura O O O O O O O O O

Comando di chiusura (elettromagnete) O O O O O O O O O

Comando elettrico a motore a precarica di molle O O O O O O O O O

Esecuzione fi ssa S S S S S S S S S

Esecuzione estraibile S S S S S S S S S

Interblocchi meccanici O O O O O O O O O

S = di serie O = optional

colori53

MA/MH/ML16 MA/MH/ML20 MA/MH/ML25 MA/MH/ML32 MA/MH/ML40

1 1 2 1 1 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2

3-4 3-4 3-4 3-4 3-4

690 690 690 690 690

1 1 1 1 1

8 8 8 8 8

B B B B B

1600 2000 2500 3200 4000

50 50 50 50 50

A H L A H L A H L A H L A H L

50 65 100 50 65 100 50 65 100 50 65 100 50 65 100

50 65 100 50 65 100 50 65 100 50 65 100 50 65 100

50 65 80 50 65 80 50 65 80 50 65 80 50 65 80

50 50 65 50 50 65 50 50 65 50 50 65 50 50 65

40 40 60 40 40 60 40 40 60 40 40 60 40 40 60

143 143 176 143 143 176 143 143 176 143 143 176 143 143 176

105 143 176 105 143 176 105 143 176 105 143 176 105 143 176

105 105 143 105 105 143 105 105 143 105 105 143 105 105 143

84 84 105 84 84 105 84 84 105 84 84 105 84 84 105

100 100 80 100 100 80 100 100 80 100 100 80 100 100 80

50 65 80 50 65 80 50 65 80 50 65 80 50 65 80

S S S S S S S S S S S S S S S

O O O O O O O O O O O O O O O

O O O O O O O O O O O O O O O

S S S S S S S S S S S S S S S

S S S S S S S S S S S S S S S

O O O O O O O O O O O O O O O

S S S S S S S S S S S S S S S

O O O O O O O O O O O O O O O

O O O O O O O O O O O O O O O

O O O O O O O O O O O O O O O

O O O O O O O O O O O O O O O

S S S S S S S S S S S S S S S

S S S S S S S S S S S S S S S

O O O O O O O O O O O O O O O

colori54

MP3/17S e MP4/17S: sganciatore standard (per interruttori MA e MH) rispettivamente tripolare e tetrapolare. Consente la protezione da sovraccarichi e cortocircuiti con le seguenti regolazioni:

sovraccarico: Ir: 0.4-1.0 In (7 gradini: 0.4, 0.5, 0.6, 0.7, 0.8, 0.9, 1.0); cortocircuito: Im: 2-12 Ir (7 gradini: 2,3,4,6,8,10,12).

Sganciatori elettronici per MegabreakSganciatorielettronicitipoMP…/17...

t (s)

I (A)

MP3/17T e MP4/17T: questi relé associano alle protezioni descritte nel paragrafo precedente, la protezione contro i guasti verso terra. Le regolazioni possibili per questo tipo di protezione sono le seguenti:

guasto a terra: Ig: 0 (disattivato) 0.4-1 In (4 gradini: 0.4, 0.6, 0.8, 1.0); tg: 0 (istantaneo) 0.1-1 s (6 gradini: 0.1, 0.2, 0.4, 0.6, 0.8, 1.0).

t (s)

I (A)

SganciatorielettronicitipoMP…/20...

Regolazione per sovraccaricoLo sganciatore degli interruttori Megabreak tipo MP…/20… consente la regolazione della soglia di corrente di intervento per sovraccarico compresa tra il 40% ed il 100% del valore di corrente nominale con passo del 1%. E' possibile scegliere tra 16 possibili combinazioni di curve di regolazione del tempo di intervento per sovraccarico.

t (s)

I (A)

t (s)

I (A)

colori55

Regolazione per cortocircuito a tempo inversoQuesto tipo di regolazione si può effettuare per migliorare la selettività nel coordinamento con altri dispositivi di protezione del circuito. Essa permette di determinare per quale valore di corrente non si deve più avere la protezione dal sovraccarico ma bisogna realizzare una protezione da cortocircuito. La curva di intervento relativa a questo tipo di regolazione sarà 10 volte più veloce rispetto al tempo di intervento per sovraccarico al medesimo valore di corrente. Tale regolazione si effettua sui gradini 1,5-2-3-4-6-8-10 e 12 x Ir (corrente di intervento per sovraccarico regolata).

t (s)

I (A)

Regolazione della corrente di interventoper cortocircuito a tempo indipendenteQuesta regolazione rappresenta il valore di corrente di cortocircuito per il quale si vuole l'intervento istantaneo dell'interruttore. E' possibile selezionare il livello di corrente per cui la protezione dal cortocircuito a tempo fi sso sostituisce quella di cortocircuito a tempo inverso. La corrente di intervento è regolabile nei seguenti gradini:1,5-2-3-4-6-8-10 e 12 x Ir.

t (s)

I (A)

Sganciatori elettronici per MegabreakSganciatorielettronicitipoMP…/20...

Regolazione del tempo di interventoper cortocircuito a tempo indipendenteE' possibile impostare ritardi sull'intervento per corto-circuito a tempo indipendente da 0 a 1 secondo con passo di 0,1 secondo.

t (s)

I (A)

Intervento istantaneo fi ssoGli sganciatori sono dotati di intervento istantaneo fi sso (3° elemento) prefi ssato in fabbrica. t (s)

I (A)Fisso

La regolazione del valore di corrente di intervento per guasto a terra è regolabile tra 10 ed il 100% della cor-rente nominale dell’interruttore con passo 1%.

Regolazionecorrente diinterventoper guastoa terra

E' possibile regolare il tempo di intervento per guasto a terra tra 0 ed 1 secondo con gradini di 0,1 secondi.

Regolazionedel tempo diinterventoper guastoa terra

t (s)

I (A)

Le curve di protezione per guasto a terra possono essere modificate come evidenziato in figura applicando, in fase di programmazione un fattore di correzione regolabile su 8 posizioni differenti:1 (OFF); 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5 e 6.

Correzionedella curvadi protezioneper guastoa terra

t (s)

I (A)

Sganciatori elettronici per Megabreak

colori56

t (s)

I (A)

colori57

Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch

Sezionatori MW63 MW160 Corrente nominale In (A) 63 100 125 160Sezione massima cavo (mm2) Cu fl essibile 35 50 50 50 Cu rigido 50 70 70 70 Alu 50 70 70 70Tensione nominale Ue (V a.c.) 690 690 690 690Tensione d’isolamento Ui (V a.c.) 690 800 800 800Tensione massima a tenuta d’impulso Uimp (kV) 8 8 8 8AC22/23 (A) 400V a.c. 63 100 125 160 500V a.c 63 100 125 160 690V a.c. 40 100 125 125DC23 (A) 250V d.c. (*) - 100 125 125Corrente massima fusibile gG (A) 63 100 125 160Corrente massima fusibile aM (A) 63 63 125 125Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta) 7 12 12 12Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA) 2.5 3.5 3.5 3.5Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile) 100 100 100 100Durata meccanica (n° manovre) >30000 >30000 >30000 >30000Potenza dissipata per polo (W) 0.8 2 2.5 5Grado di protezione IP 20 IP 20 IP 20 IP 20(*) due poli in serie

Megaswitch MW63 - 160

Corrente nominale In (A) 160 200 250 Sezione massima cavo (mm2) Cu fl essibile 150 150 150 Cu rigido 185 185 185 Alu 185 185 185 Larghezza barre (mm) 28 28 28 Tensione nominale Ue (V a.c.) 690 690 690 Tensione d’isolamento Ui (V a.c.) 800 800 800 Tensione massima a tenuta d’impulso Uimp (kV) 8 8 8 AC23 (A) 400V a.c. 160 200 250 690V a.c. 160 160 160 AC22 (A) 690V a.c. 160 200 250 DC23 (A) 250V d.c. (*) 160 200 250 Corrente massima fusibile gG (A) 160 200 250 Corrente massima fusibile aM (A) 160 200 250 Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta) 40 40 40 Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA) 12 12 12 Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile) 100 100 100 Durata meccanica (n° manovre) >25000 >25000 >25000 Durata elettrica (n° manovre) (AC23 - 400 Va.c.) 2500 2500 2500 Potenza dissipata per polo (W) 5 7 12 Grado di protezione IP 20 IP 20 IP 20 (*) due poli in serie

Megaswitch MW250

Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60898Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125Btdin 45 1P 4,5 4,5 4,5e residenziale 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 * 4,5 *curve B-C 2P-3P-4P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5Btdin 60 1P 6 6 6 6 6 6curve B-C-D 1P+N 6 6 6 6 6 * 6 * 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6Btdin 100 1P 10 10 10 10 10 10 10 10 10curve C-D 1P+N 10 10 10 10 10 10 2P-3P-4P 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10Btdin 250 1P 25 20 15 12,5 12,5 12,5

curva C 1P+N 25 25 25 25 25 25 2P-3P 25 25 25 25 25 25 25 25 20 20 15 15 4P 25 25 25 25 25 25 25 20 15 15 12,5 12,5Btdin 250H 1P÷4P 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25

curva C

Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125Btdin 45 1P 4,5 4,5 4,5e residenziale 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 * 4,5 *curve B-C 2P-3P-4P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5Btdin 60 1P 6 6 6 6 6 6curve B-C-D 1P+N 6 6 6 6 6 * 6 * 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6Btdin 100 1P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5curve C-D 1P+N 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 2P-3P-4P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5Btdin 250 1P 12,5 10 7,5 7,5 7,5 7,5curva C 1P+N 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 2P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 10 10 7,5 7,5 3P-4P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 10 7,5 7,5 7,5 7,5Btdin 250H 1P÷4P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5

curva C * valore valido per versione 1P+N in 2 moduli

Poteri di interruzione Icn/Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) 63 80 100 125 63 80 100 125Megatiker Icn (kA) 3P-4P 15 15 15 15 10 10 10 10MD125 Ics (kA) 3P-4P 11 11 11 11 7,5 7,5 7,5 7,5

colori58

Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125Btdin 45 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5residenziale 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5curva C Btdin 45 1P 6 6 6curve B-C 1P+N 6 6 6 6 6 6 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6Btdin 60 1P 10 10 10 10 10 10curve B-C-D 1P+N 10 10 10 10 10 10 2P-3P-4P 20 20 20 20 20 20 10 10 10 10 10 10Btdin 100 1P 15 15 10 10 10 10 10 10 10curve C-D 1P+N 15 15 10 10 10 10 2P 30 30 30 20 20 20 25 25 25 15 15 15 10 10 10 16 16 16 3P-4P 30 30 30 20 20 20 16 16 16 15 15 15 10 10 10 10 10 10Btdin 250 1P 25 20 15 12,5 12,5 12,5curva C 1P+N 45 45 45 25 25 25 2P 45 45 45 45 25 25 30 25 20 20 15 15 3P-4P 45 45 45 45 25 25 25 20 15 15 12,5 12,5Btdin 250H 1P÷4P 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50

curva C

Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125 0,5÷20 25 32 40 50 63 80 100 125Btdin 45 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5residenziale 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5curva C Btdin 45 1P 6 6 6curve B-C 1P+N 6 6 6 6 6 6 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6Btdin 60 1P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5curve B-C-D 1P+N 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 2P-3P-4P 15 15 15 15 15 15 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5Btdin 100 1P 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 curve C-D 1P+N 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 2P 25 25 25 15 15 15 18,75 18,75 18,75 12,5 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 12 12 12 3P-4P 25 25 25 15 15 15 12 12 12 12,5 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5Btdin 250 1P 20 15 12,5 10 10 10curva C 1P+N 35 35 35 20 20 20 2P 35 35 35 35 20 20 25 20 15 15 12,5 12,5 3P-4P 35 35 35 35 20 20 20 15 12,5 12,5 10 10Btdin 250H 1P÷4P 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25

curva C

Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) <6,3 10÷16 25 40-63 <6,3 10÷16 25 40-63Btdin 250 2P 50 50 50 20 25 20 15 10solo magnetici 3P 50 50 50 20 25 15 15 10

Poteri di interruzione Icu/Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. Vn = 400/440V a.c. In (A) 63 80 100 125 63 80 100 125Megatiker Icn (kA) 3P-4P 22 22 22 22 15 15 15 15MD125 Ics (kA) 3P-4P 11 11 11 11 7,5 7,5 7,5 7,5

colori59

Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2 Icu (kA) Ics (kA) Vn (Vd.c.) 48 110 230 48 110 230Btdin 45 - curve B-C 1P 3 3 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 3P 4,5 4,5 4P 4,5 4,5Btdin 60 - curve B-C-D 1P 6 6 2P 6 6 6 6 3P 6 6 4P 10 10Btdin 100 - curve C-D 1P 8 8(6÷63A) 2P 8 8 8 8 3P 8 8 4P 12 12Btdin 100 - curve C-D 1P 10 10(80÷125A) 2P 10 10 10 10 3P 10 10 4P 15 15Btdin 250 - curva C 1P 10 10 2P 10 10 10 10 3P 10 10 4P 15 15Btdin 250H - curva C 1P 10 10 2P 10 10 10 10 3P 10 10 4P 15 15Megatiker MD125 3P 15 10 7,5 11 7,5 6 4P 15 10 7,5 11 7,5 6

Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2

Tri-tetrapolare

Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2Tipo Corrente Potere di interruzione Icu (kA) Protezione Collegamento poli interruttori In (A) 2 poli in serie 2 poli in serie 3 poli in serie 3 poli in serie termico magnetico 110-125V 250V 400V 500V MA125 16-125 20 16 20 16 come AC 1,5 Im ACME125B 16-125 30 25 30 25 come AC 1,5 Im ACME125N 16-125 36 30 36 30 come AC 1,5 Im ACME160B 25-160 30 25 30 25 come AC 1,5 Im ACME160N 25-160 40 36 40 36 come AC 1,5 Im ACME160H 25-160 50 40 40 36 come AC 1,5 Im ACME250B 100-250 30 25 30 25 come AC 1,5 Im AC 25-250 30 25 40 25 come AC 1,5 Im ACME250N 100-250 40 36 40 36 come AC 1,5 Im AC 25-250 40 36 40 36 come AC 1,5 Im ACME250H 100-250 50 36 40 36 come AC 1,5 Im AC 25-250 50 36 40 36 come AC 1,5 Im ACMA160 25-160 40 36 40 36 come AC 1,5 Im ACMH160 25-160 50 40 40 36 come AC 1,5 Im ACMA250 100-250 40 36 40 36 come AC 1,5 Im AC 25-250 40 36 40 36 come AC 1,5 Im ACMH250 100-250 45 40 45 40 come AC 1,5 Im AC 25-250 45 40 45 40 come AC 1,5 Im ACML250 100-250 50 45 50 45 come AC 1,5 Im AC 25-250 50 45 50 45 come AC 1,5 Im ACMA250E 40-250 40 36 40 36 No protezione 1,5 Iist ACMH250E 40-250 45 40 45 40 No protezione 1,5 Iist ACML250E 40-250 50 45 50 45 No protezione 1,5 Iist ACMA400MT 250-400 40 36 40 36 come AC 1,5 Im ACMH400MT 250-400 45 40 45 40 come AC 1,5 Im ACML400MT 250-400 50 45 50 45 come AC 1,5 Im ACMA400E 160-400 40 36 40 36 No protezione 1,5 Iist ACMH400E 160-400 45 40 45 40 No protezione 1,5 Iist ACML400E 160-400 50 45 50 45 No protezione 1,5 Iist ACMA630MT 500-630 40 36 40 36 come AC 1,5 Im ACMH630MT 500-630 45 40 45 40 come AC 1,5 Im ACML630MT 500-630 50 45 50 45 come AC 1,5 Im AC 250-630 40 36 40 36 come AC 1,5 Im AC 250-630 45 40 45 40 come AC 1,5 Im AC 250-630 50 45 50 45 come AC 1,5 Im AC 160-630 40 36 40 36 No protezione 1,5 Iist AC 160-630 45 40 45 40 No protezione 1,5 Iist AC 160-630 50 45 50 45 No protezione 1,5 Iist ACMA/MH/ML630 500-630 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 36 / 50 / 60 No protezione 1,5 Iist ACMA/MH/ML800 800 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 36 / 50 / 60 No protezione 1,5 Im ACMA/MH/ML1250 1000-1250 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 36 / 50 / 60 No protezione 1,5 Im AC 500-1250 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 36 / 50 / 60 No protezione 1,5 Im ACMA/MH630ES 630 50 / 60 50 / 60 50 / 60 36 / 50 No protezione 1,5 Iist ACMA/MH800ES 800 50 / 60 50 / 60 50 / 60 36 / 50 No protezione 1,5 Iist ACMA/MH1250ES 1250 50 / 60 50 / 60 50 / 60 36 / 50 No protezione 1,5 Iist ACMA/MH1600ES 1600 50 / 60 50 / 60 50 / 60 36 / 50 No protezione 1,5 Iist AC 630-1600 50 / 60 50 / 60 50 / 60 36 / 50 No protezione 1,5 Iist AC

colori60

colori61

Poteri di interruzione secondo CEI EN 60947-2 per Salvamotori MF32Salvamotore 230V a.c. 400V a.c. 440V a.c. 500V a.c. 690V a.c.

Icu (kA) Ics (%Icu) Icu (kA) Ics (%Icu) Icu (kA) Ics (%Icu) Icu (kA) Ics (%Icu) Icu (kA) Ics (%Icu)

MF32/016÷2 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100

MF32/3 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 3 75

MF32/4 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 3 75

MF32/6 > 100 > 100 > 100 > 100 50 100 50 100 3 75

MF32/10 > 100 > 100 > 100 > 100 15 100 10 100 3 75

MF32/14 > 100 > 100 15 50 8 50 6 75 3 75

MF32/18 > 100 > 100 15 50 8 50 6 75 3 75

MF32/23 50 100 15 40 6 50 4 75 3 75

MF32/25 50 100 15 40 6 50 4 75 3 75

MF32/32 50 100 10 50 6 50 4 75 3 75

Tabella di coordinamento tra Salvamotori MF32 e fusibili (kA)Salvamotore 230V a.c. 400V a.c. 440V a.c. 500V a.c. 690V a.c.

aM g1 aM g1 aM g1 aM g1 aM g1

MF32/016÷2 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100

MF32/3 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 16 20

MF32/4 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 25 32

MF32/6 > 100 > 100 > 100 > 100 50 63 50 63 32 40

MF32/10 > 100 > 100 > 100 > 100 50 63 50 63 32 40

MF32/14 > 100 > 100 63 80 50 63 50 63 40 50

MF32/18 > 100 > 100 63 80 50 63 50 63 40 50

MF32/23÷32 80 100 80 100 63 80 50 63 40 50

Poteri di interruzione dei Salvamotori MF32 - CEI EN 60947-2

Infl uenzadell'ambiente

Infl uenza della temperatura ambientePer temperature diverse da quelle di riferimento il costruttore deve dichiarare i declassamenti o meno dei valori di corrente riportati alle pagine seguenti.Per temperature ambiente superiori a 70°C (Megatiker magnetotermici) e 60° (Btdin) non è più garantita la continuità di servizio, bisogna quindi procedere ad un adeguato sistema di ventilazione.La temperatura massima di impiego per gli interruttori Megatiker elettronici è 60°C.

Condizioni atmosferiche particolariLe prestazioni degli interruttori automatici possono essere infl uenzate da particolari tipi di clima: caldo secco, freddo secco, caldo umido, atmosfera con nebbia salina.Gli interruttori BTicino hanno caratteristiche tali da soddisfare i requisiti della Norma CEI 50-3 e possono quindi essere impiegati anche in condizioni atmosferi-che diffi cili, come quelle industriali defi nite dalla Norma IEC 60947.

VibrazioniGli interruttori BTicino sono insensibili alle vibrazioni generate meccanicamente o per elettromagnetismo in conformità alla Norma IEC 68-2-6, alle specifi che del Bureau Veritas NI 122E e del Lloyd's Register of shipping.

AltitudineLe caratteristiche nominali degli interruttori sono garantite se impiegati fi no ad una altitudine massima di 2000 m.Per altitudini superiori è necessario considerare i declassamenti indicati nella tabella a lato.

Altitudine 2000m 3000m 4000m

Tensione max servizio 690V 600V 480V

Corrente nom. termica In 0,96 x In 0,93 x In(Ta = 40°C)

Fenomeni elettromagnetiGli interruttori automatici Megatiker equipaggiati con sganciatore elettronico, garantiscono il corretto fun-zionamento ed il non intervento intempestivo, anche in presenza di sovratensioni generate da apparecchia-ture elettromeccaniche o elettroniche, da perturbazioni atmosferiche o scariche elettrostatiche, in conformità all'appendice F della Norma IEC 947-2 e alle Norme della serie IEC 1000-4-...

MA125 - ME125B/N ME160B/N/H - MA/MH160 ME250B/N/H - MA/MH/ML250 MA/MH/ML250EIn (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N16 16 16 25 25 25 100 100 63 40 40 4025 25 25 40 40 40 160 160 100 100 100 1040 40 40 63 63 63 250 250 160 160 160 16063 63 63 100 100 63 250 250 250100 100 63 160 160 100

125 125 63

MA/MH/ML400 MA/MH/ML400E MA/MH/ML630MT MA/MH/ML630EIn (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N250 250 160 160 160 160 500 500 400 630 630 630320 320 200 250 250 250 630 630 500

400 400 250 400 400 400

MA/MH/ML630÷1250 MA/MH630÷1600ES

In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N

500 500 500 630 630 630630 630 630 800 800 800

800 800 800 1250 1250 1250

1000 1000 1000 1600 1600 1600

1250 1250 1250

MA125 - ME125B/N ME160B/N/H MA/MH160 ME250B/N/H In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N16 480 480 25 400 400 25 90÷250 90÷250 100 350÷1000 220÷63025 625 625 40 400 400 40 140÷400 140÷400 160 560÷1600 350÷100040 800 800 63 630 630 63 220÷630 220÷630 250 900÷2500 560÷160063 950 950 100 1000 630 100 350÷1000 220÷630

100 1250 950 160 1600 1000 160 560÷1600 350÷1000

125 1250 950

MA/MH/ML250 MA/MH/ML400 MA/MH/ML630MT MA/MH/ML630÷1250In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N In (A) L1-L2-L3 N100 350÷1000 220÷630 250 1250÷1600 800÷1600 500 2500÷5000 1600÷2500 500 2500÷5000 1600÷2500160 560÷1600 350÷1000 320 1600÷3200 1000÷2000 630 3200÷6300 2000÷4000 630 3200÷6300 2000÷4000250 900÷2500 560÷1600 400 2000÷4000 1250÷2500 800 4000÷8000 2500÷5000 1000 3000÷6000 1900÷3800 1250 3800÷7500 2400÷4800

Corrente nominale degli sganciatori In (A)

Corrente di intervento degli sganciatori magnetotermici Im (A)

colori62

Correnti nominali e di intervento degli interruttori Megatiker

colori63

Funziona-mento in corrente continua

Funzionamento degli interruttori automatici in condizioni particolariNei circuiti in corrente continua si possono verifi care sovracorrenti dovute a sovraccarico, a cortocircuito o a guasto verso terra (vedi fi gura).I sovraccarichi vanno interrotti con i criteri indicati dalla Norma CEI 64-8 (IB In Iz) l cortocircuiti vanno interrotti con apparecchi che abbiano potere d'interruzione in corrente continua non

inferiore alla corrente presunta di cortocircuito.I guasti verso terra si manifestano con sovracorrenti signifi cative solo se il generatore ha un polo o un punto intermedio a terra e se le masse sono collegate anch'esse a terra. Le fi gure A, B, C, illustrano i casi possibili di sovracorrenti dei quali si deve tener conto nella scelta delle protezioni.

Sistema di alimentazione

Interruttori bipolari

Interruttori tetrapolari

generatorecon polo a terra

Il primo guasto a terra non ha effetto mentre un secondo guasto a terra potrebbe interessare sia il polo positivo che il polo negativo; pertanto entrambi i poli vanno protetti.In questo caso la corrente di secondo guasto non può essere valutata dipendendo dalle due impedenze di guasto. Essa é notevolmente inferiore alla corrente di cortocircuito del generatore U/R0.

generatore isolato o con punto centrale a terra

Per la protezione da sovraccarico é necessario che tutti i bimetalli dello sganciatore siano attraversati dalla corrente (vedi schemi sotto): in queste condizioni il funzionamento termico dell' interruttore in corrente continua non si differenzia sostanzialmente dal funzionamento in corrente alternata. Evidentemente non possono funzionare in corrente continua gli interruttori con sganciatori termici

alimentati da TA o con sganciatori elettronici (salvo diversa indicazione del costruttore). Per la protezione da cortocircuito (o da guasto verso terra o verso massa) occorre che gli sganciatori interessino entrambe le polarità del circuito escluso eventualmente il polo collegato a terra o a massa. La soglia di intervento della protezione da cortocircuito può risultare maggiorata rispetto alla corrispondente soglia a 50 Hz.

Si può avere il guasto tra i singoli poli e la terra ed anche in questo caso occorre proteggere sia il polo positivo che il polo negativo.Le correnti di guasto verso terra coincidono con la corrente di cortocircuito del generatore*: infatti la tensione U0 é 0,5U ma anche la resistenza interna del generatore interessata dal guasto é 0,5 R0.

La corrente di guasto non può mai interessare il solo polo messo a terra; perciò si può prevedere la protezione solo sul polo isolato da terra. La corrente di guasto verso terra coincide con la corrente di cortocir-cuito del generatore*.In ogni caso, per realizzare il sezio-namento, entrambe le polarità debbono essere protette.

A - Generatore isolato

* Per linee di lunghezza non trascurabile la corrente di cortocircuito é data da U/R0+RL dove RL é la resistenza della linea. RL può essere calcolata con la formula: RL = 0,04L/S dove L é la lunghezza del cavo ed S la sezione dei conduttori.

B - Generatore con un punto centrale a terra o a massa

C - Generatore con un polo a terra o a massa

Interruttori tripolari

G

G

U0

U0U0 R0R0U

0,5 R0

0,5 R0

colori64

Funzionamento degli interruttori magnetotermici Btdin a 400 Hz

Btdin 45/60/100/250

50 100 150 200 250 300 350 400f (Hz)

1,0

1,1

1,2

1,3

1,4

Im (50Hz)

Im (400Hz)

Caratteristi-che di funziona-mentomagneticodei Btdin a 50 e 400 Hz

Tipo di interruttore Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito

In a 50 Hz In a 400 Hz coeffi ciente di Im a 50 Hz Im a 400 Hz coeffi ciente di correzione Kt correzione Km

Btdin 45/60/100/250 6÷63A 6÷63A 1 3÷5 In (B) 4,32÷7,2 In 1,44 0,5÷63A 0,5÷63A 1 5÷10 In (C) 7,2÷14,4 In 1,44 6÷63A 6÷63A 1 10÷20 In (D) 14,4÷28,8 In 1,44

La curva riportata di seguito rappresenta la caratteristica di funzionamento magnetico ed il coeffi ciente Km di correzione da applicare agli interruttori Btdin in funzione della frequenza.

EsempioNel caso di un Btdin 60 in curva B (3÷5 In) la soglia di intervento magnetico a 200 Hz deve essere moltiplicata per il coeffi ciente Km di circa 1,29.Ciò signifi ca che l'interruttore a 200 Hz interverrà per correnti comprese tra 3x1,29 = 3,8 In e 5x1,29 = 6,45 In.

colori65

Tipo di interruttore Protezione di sovraccarico Protezione di cortocircuito

In coeffi ciente In Im coeffi ciente Im a 50 Hz di correz. Kt * a 400 Hz a 50 Hz di correz. Km ** a 400 Hz

MA/ME125 16 1 16 500 2 1000

25 1 25 500 2 1000

40 1 40 500 2 1000

63 0,95 60 650 2 1300

100 0,9 90 1250 2 2500

125 0,9 112 1250 2 2500

ME160B/N/H 25 1 25 400 2 800

40 1 40 400 2 800

63 0,95 60 630 2 1250

100 0,95 95 1000 2 2000

160 0,9 145 1600 2 3200

MA/MH160 25 1 25 90÷250 2 180-500ME250B/N/H 40 1 40 140÷400 2 280-800MA/MH/ML250

63 0,95 60 220÷630 2 440-1250

100 0,95 95 350÷1000 2 700-2000

160 0,9 145 560÷1600 2 1120-3200

250 0,85 210 900÷2500 2 1800-5000

MA/MH/ML400 250 0,85 210 1250÷2500 1 1250-2500

320 0,85 270 1600÷3200 1 1600-3200

400 0,8 320 2000÷4000 1 2000-4000

MA/MH/ML630 630 0,6 380 3200÷6300 1 3200-6300MA/MH/ML800 800 0,6 480 4000÷8000 1 4000-8000MA/MH/ML1250

1000 0,6 600 3000÷6000 1 3000-6000

1250 0,6 750 3800÷7500 1 3800-7500

MA/MH/ML630MT 500 0,8 320 2500÷5000 1 2500-5000

630 0,8 380 3200÷6300 1 3200-6300

Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 HzIntervento magneticoLo sganciatore magnetico interviene per correnti superiori rispetto a quelle di funzionamento a 50 Hz; anche in questo caso è necessario calcolare il valore di intervento magnetico a 400 Hz utilizzando i coeffi cienti di maggiorazione forniti dal costruttore.Nella tabella sottostante sono riportati i dati caratteristici di funzionamento a 400 Hz degli interruttori BTicino.

Coeffi cienti di correzioneLa tabella riporta i coeffi cienti correttivi Kt e Km da utilizzare per tener conto della variazione delle caratteristiche di intervento nel funzionamento a 400 Hz.

Esempio di applicazione dei coeffi cienti correttiviUn Megatiker MH160, In 160A, Im 3,5÷10 In, a 400 Hz viene così declassato:- corrente nominale In (400 Hz) = 160x0,9 = 144A- corrente di intervento elettromagnetico Im (400 Hz) = (3,5x2) ÷ (10x2) = 7÷ 20 In

Gli interruttori automatici magnetotermici possono funzionare anche alla frequenza di 400 Hz.Al crescere della frequenza diminuisce la sezione del conduttore interessato al passaggio di corrente (effetto pelle).Aumentano inoltre le perdite per isteresi per correnti parassite dei materiali ferromagnetici adiacenti.Per questo motivo le apparecchiature possono a volte subire delle limitazioni nel loro impiego a causa dell'aumento di temperatura dovuta alla frequenza.

Intervento termicoAnalogamente a quanto sopra lo sganciatore termico può intervenire per correnti inferiori rispetto a quelle di funzionamento a 50 Hz, pertanto é necessario un declassamento termico dell'apparecchio da calcolare mediante i coeffi cienti di riduzione forniti nella tabella sotto riportata.In questo modo risulta garantito il comportamento termico degli interruttori.

Coeffi cienti di correzione Kt e Km da applicare per il funzionamento a 400 Hz

In (50 Hz)

In (400 Hz)* Kt =

Im (50 Hz)

Im (400 Hz)** Km =

Caratteristi-che di fun- zionamentodei Megatikermagneto-termici a50 e 400 Hz

colori66

Funzionamento degli interruttori differenziali Btdinin funzione della frequenza

0,1

0,5

1

5

10

n I∆n

f (Hz)5010 100 500 1000

4p32A 30mA

4p63A 30mA

Tutti gli altri tipi AC

0,1

0,5

1

5

10

n I∆

f (Hz)5010 100 500 1000

0,1

0,5

1

5

10

n I∆n

f (Hz)5010 100 500 1000

300mA

500mA

2p30mA

4p30mA

Sogliadi interventodifferenzialein funzionedella frequenza

Moduli differenziale tipo AC Moduli differenziale tipo A

Moduli differenziale tipo A-S

Le curve rappresentano il coeffi ciente moltiplicatore da applicare al valore di soglia di intervento differenziale in funzione della frequenza.

0,1

0,5

1

5

10

n I∆

f (Hz)5010 100 500 1000

Moduli differenziale tipo A-Hpi

colori67

Scelta degli interruttori non automatici

Categoria utilizzaz. Applicazioni Corrente Stabilimento Interruzione

Tipo di Manovra Manovra I/Ie U/Ue cosϕ Ic/Ie Ur/Ue cosϕ N° corrente frequente non di cicli frequente

alternata AC-20A AC-20B Stabilimento ed interruzione a vuoto Tutti i valori - - - - - -

AC-21A AC-21B Manovra di carichi resistivi Tutti i valori 1,5 1,05 0,95 1,5 1,05 0,95 5 con sovraccarichi di modesta entità AC-22A AC-22B Manovra di carichi misti Tutti i valori 3 1,05 0.65 3 1.05 0,65 5 resistivi e induttivi con sovraccarichi di modesta entità AC-23A AC-23B Manovra di motori o altri carichi 0 < Ie ≤ 100A 10 1,05 0,45 8 1,05 0,45 5 100A < Ie 10 1,05 0,35 8 1,05 0,35 5 Categoria utilizzaz. Applicazioni Corrente Stabilimento Interruzione Tipo di Manovra Manovra I/Ie U/Ue L/R Ic/Ie Ur/Ue L/R N° corrente frequente non (ms) (ms) di cicli frequente continua DC-20A DC-20B Stabilimento ed interruzione a vuoto Tutti i valori - - - - - - DC-21A DC-21B Manovra di carichi resistivi Tutti i valori 1,5 1,05 1 1,5 1,05 1 5 con sovraccarichi di modesta entità DC-22A DC-22B Manovra di carichi misti Tutti i valori 4 1,05 2.5 4 1,05 2,5 5 resistivi e induttivi con sovraccarichi di modesta entità DC-23A DC-23B Manovra di motori o altri carichi Tutti i valori 4 1,05 15 4 1,05 15 5 altamente induttivi

Gli interruttori non automatici sono gli apparecchi destinati ad essere manovrati in apertura e chiusura per realizzare il comando o il sezionamento di un circuito senza dispositivi di protezione tali da provocarne l’apertura automatica.Questi apparecchi devono essere scelti in base alla caratteristica della rete e alla categoria di utilizzazione (di cui alla tabella di seguito) e devono essere coordinati necessariamente con dei dispositivi di protezione dalle

sovracorrenti da installarsi a monte. La scelta di un interruttore non automatico in base alle caratteristiche elettriche deve essere effettuata nello stesso modo e con gli stessi criteri previsti per gli interruttori automatici. La categoria di utilizzazione rappresenta per quale applicazione l’interruttore è idoneo. Di seguito è riportata la tabella delle categorie di utiliz-zazione defi nite dalla norma CEI EN 60947-3.

Categorie di utilizzazione secondo CEI EN 60947-3

Categoriedi utilizzazione

nominaledi impiego

nominaledi impiego

altamente induttivi

I = corrente di stabilimentoIe = corrente nominale di impiego

Ic = corrente di interruzioneU = tensione di stabilimento

Ue = tensione nominale di impiegoUr = tensione di ritorno

colori68

Gli apparecchi destinati al sezionamento dell’impianto possono non essere necessariamente degli interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti. Questi apparecchi (interruttori di manovra o seziona-mento , differenziali puri etc...) devono comunque essere coordinati con dispositivi di protezione dalle

Coordina-mento tra interruttori sezionatori ed interruttori automatici

sovracorrenti in modo tale che le eventuali correnti di cortocircuito verifi cabili nell’impianto vengano controllate ed interrotte e non producano danneg-giamenti degli apparecchi di sezionamento. Nelle tabelle riportate di seguito indicano i diversi coordinamenti ottenibili impiegando gli interruttori BTicino.

Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Megatiker

Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker

Interruttore Megatiker MS125 MS160 MS250(1) MS200 MS250 MS400 MS630 MS1250

MS630(1) MS800 MS1600

N° poli 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4 3-4

Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-3)

Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40°C 125 160 250 200 250 400-630 630-800 1250-1600

Tensione nominale Ue (V a.c.) (V a.c. a 50-60Hz) 500 500 500 690 690 690 690 690

(V d.c.) 250 250 250 250 250 250 250 250

Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) 500 500 500 690 690 690 690 690

Tensione nominale tenuta ad impulso Uimp (kV) 6 6 8 6 8 8 8 8

Corrente nominale d'impiego Ie (A) AC23A (500V a.c.) 125 160 250

AC23A (690V a.c.) 200 250 400-630 630-800 1250-1600

DC23A (250V d.c.) 125 160 250 200 250 400-630 630-800 1250-1600

Potere di chiusura nom. (valore di cresta) Icm (kA) 3 3,6 4,3 4,3 4,3 6,5 40 40

Corr. ammissibile di breve durata Icw (kA) per 1s 1,7 2,1 2,5 2,5 2,5 4 20 20

Durata (ciclo CO) meccanica 25000 20000 20000 20000 20000 13000 10000 10000

elettrica 6000 8000 8000 8000 8000 4000 4000 4000

Attitudine al sezionamento

Protezioni

Modulo differenziale associabile

Accessoriamento

Comando elettrico a distanza

Esecuzione fi ssa

Esecuzione rimovibile

Esecuzione estraibile

Manovre rotanti

Interblocchi meccanici

Dimensioni e pesi

Dimensione interruttore fi sso (LxHxP) (mm) 3P 75,6x120x74 90x150x74 90x176x74 105x200x105 105x200x105 140x260x105 210x320x140 210x320x140

4P 101x120x74 120x150x74 120x176x74 140x200x105 140x200x105 183x260x105 280x320x105 280x320x140

Pesi interruttore fi sso (Kg) 3P 1 1,1 2,3 2,3 2,3 3,9 11,2 17

4P 1,1 1,5 3,5 3,5 3,5 5,8 14,1 22,4

(1) versione compatta

colori69

Coordinamento con Megatiker magnetotermici Coordinamento con fusibili di tipo gG Coordinamento con fusibili

Imax (A) fusibile

MS125+GE/GL/GS125 MA125 ME125B ME125N MS125+GE/GL/GS125 gG200 interruttori MS Ith (A) gG aM

Icu della combinazione(kA) 16 25 36 Icu della combinazione(kA) 50 MS125 125 200 160

I∆m (% Icu) 60 60 60 Idm (% Icu) 60 MS160 160 200 160

MS200 200 250 200

MS250 (*) 250 500 (315) 630

MS160+GL/GS160 ME160B ME160N ME160H MS160+GL/GS160 gG250 MS250 250 500 (315) 630

Icu della combinazione(kA) 25 36 50 Icu della combinazione(kA) 50 MS630 630 630 (500) 500

I∆m (% Icu) 60 60 60 Idm (% Icu) 60 MS630 (*) 630 800 630

MS630 630 800 630

MS800 800 1000 800

(*) compatto

MS250+GL/GS250 (*) ME250B ME250N ME250H MS250+GL/GS250 (*) gG315

Icu della combinazione(kA) 25 36 50 Icu della combinazione(kA) 50

I∆m (% Icu) 60 60 60 Idm (% Icu) 60

MS200+GL/GS160 MA160 MH160 MS200+GL/GS160 gG250

Icu della combinazione(kA) 36 70 Icu della combinazione(kA) 50

I∆m (% Icu) 60 60 Idm (% Icu) 60

MS200+GL/GS250 MA250 MH250 ML250 MS250+GL/GS250 gG315

MA250E MH250E ML250E Icu della combinazione(kA) 50

Icu della combinazione(kA) 36 70 100 Idm (% Icu) 60

I∆m (% Icu) 60 60 60

MS400+GL/GS400 MA400 MH400 ML400 MS630+GL/GS630 gG500

MA400E MH400E ML400E Icu della combinazione(kA) 50

Icu della combinazione(kA) 36 70 100 Idm (% Icu) 60

I∆m (% Icu) 60 60 60

MS630+GL/GS630 MA630MT MH630MT ML630MT MS630+GL/GS630 gG800

MA630E MH630E ML630E Icu della combinazione(kA) 50

Icu della combinazione(kA) 36 70 100 Idm (% Icu) 60

I∆m (% Icu) 60 60 60 (*) compatto

(*) compatto

Coordina-mentoAssociazione MegatikerMS con moduli differenziali

Il potere di interruzione differenziale Im assunto dalla associazione dell'interruttore di manovra MS con i rispettivi moduli differenziali dipende dai tempi di ritardo impostati come risulta dalla tabella a fi anco.

Tipo di associazione Tempo di ritardo Im (kA) impostato

MS125 + GE/GS/GL t = 0s 1,7

t = 0,3 s 1,7

t = 1s 1,7

t = 3s 1,2

MS160 + GS/GL t = 0s 2,1

t = 0,3s 2,1

t = 1s 2,1

t = 3s 1,5

MS200/250 + GS/GL t = 0s 2,5

t = 0,3s 2,5

t = 1s 2,5

t = 3s 2

MS400 + GS/GL t = 0s 4

t = 0,3s 4

t = 1s 4

t = 3s 3,5

MS630 + GS/GL t = 0s 4

t = 0,3s 4

t = 1s 4

t = 3s 3,5

Coordinamento degli interruttori di manovra MS

colori70

Corrente di cortocircuito nominale condizionata

indicate in tabella per sistemi trifase a 400V. L'inter-ruttore automatico può essere installato anche immediatamente a valle dell'interruttore di manovra.

Agli interruttori di manovra MS associati ad interruttori MA-ME-MH-ML si possono assegnare le correnti di cortocircuito nominali condizionate (in kA)

Coordinamento degli interruttori di manovra MS

Interrutore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a montea valle MA125 ME125B ME125N a valle ME160B ME160N ME160H a valle MA160 MH160MS125 16 25 36 MS125 25 36 50 MS125 36 50 MS160 25 36 50 MS160 25 36

interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte a valle ME250B ME250N ME250H a valle MA250 MH250 ML250 a valle MA400 MH400 ML400 MA250E MH250E ML250E MA400E MH400E ML400EMS125 25 36 50 MS125 36 50 70 MS125 36 50 70MS160 25 36 50 MS160 36 50 70 MS160 36 50 70MS200 25 36 50 MS200 36 70 100 MS200 36 70 100MS250(*) 25 36 50 MS250(*) 36 50 70 MS250(*) 36 50 70 MS250 36 70 100 MS250 36 70 100 MS400 36 70 100

interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte a valle MA630MT MH630MT ML630MT a valle MA630 MH630 ML630 a valle MA800 MH800 ML800 MA630E MH630E ML630EMS125 36 50 70 MS125 50 50 70 MS125 50 50 70MS160 36 50 70 MS160 36 50 70 MS160 36 50 70MS200 36 70 100 MS200 50 70 100 MS200 50 70 100MS250(*) 36 50 70 MS250(*) 36 50 70 MS250(*) 36 50 70MS250 36 70 100 MS250 50 70 100 MS250 50 70 100MS400 36 70 100 MS400 50 70 100 MS400 50 70 100MS630(*) 36 70 100 MS630(*) 50 70 100 MS630(*) 50 70 100 MS630 50 70 100 MS630 50 70 100 MS800 50 70 100

interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte

a valle MA1250 MH1250 ML1250 a valle MA1250ES MH1250ES MS125 50 50 70 MS1250 20 20 MS160 36 50 70

MS200 50 70 100

MS250(*) 36 50 70 interruttore Interruttore a monte

MS250 50 70 100 a valle MA1600ES MH1600ES MS400 50 70 100 MS1250 20 20MS630(*) 50 70 100 MS1600 20 20MS630 50 70 100

MS800 50 70 100

MS1250 50 70 100

Interrutore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte a valle MA125 ME125B ME125N a valle MA160 MH160MW63 16 25 25 MW63 25 25MW160 16 25 25 MW160 25 25MW250 16 25 25 MW250 25 25

Interrutore Interruttore a monte interruttore Interruttore a monte interruttore Interruttore a montea valle MA125 ME125B ME125N a valle ME250B ME250N ME250H a valle MA250 MH250N ML250 MA250E MH250E ML250EMW63 25 25 25 MW63 25 25 25 MW63 25 25 25MW160 25 25 25 MW160 25 25 25 MW160 25 25 25MW250 25 25 25 MW250 25 25 25 MW250 25 25 25note: con i sezionatori Megaswitch il coordinamento è puramente selettivo

Corrente di cortocircuito nominale condizionata per sezionatori Megaswitch in impianto trifase a 400V

colori71

Potenze dissipate per polo per interruttori BtdinPer calcolare la potenza complessiva dissipata da un interruttore moltiplicare i valori riportati nelle tabelle per il numero di poli dell'interruttore stesso.

Potenza dissipata per polo interruttori magnetotermici Btdin

Btdin 45/60 Btdin 45/60 Btdin 100/250 Btdin 100 1P+N - 1 modulo 1P÷4P - 1÷4 moduli 1P÷4P - 1÷4 moduli 1P÷4P - 1,5÷6 moduli In (A) Zi (mΩ) Pw (W) (*) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) 0,5 8800 2,2 0,5 6800 1,7 6 30 1,1 800 1,37 8,81 2400 2,4 1 2100 2,1 10 11 1,1 100 1 102 600 2,4 2 520 2,1 16 6 1,5 125 1 15,63 230 2,1 3 270 2,4 20 4,2 1,7 4 130 2,1 4 160 2,5 25 3,8 2,4 Btdin 250H 6 69 2,5 6 30 1,1 32 3 3,1 1P÷4P - 1÷6 moduli 10 30 3 10 11 1,1 40 2,5 4 In (A) Zi (mΩ) Pw (W)16 13 3,4 16 6 1,5 50 1,8 4,5 25 4,5 2,820 9,2 3,7 20 4,2 1,7 63 1,4 5,5 32 4,2 4,325 6,7 4,2 25 3,8 2,4 40 2,8 4,632 3,6 3,7 32 3 3,1 50 1,7 4,3240 2,9 4,7 40 2,5 4 63 1,5 6,05(*)Potenza dissipata totale alla In 50 1,8 4,5 1 polo = 1,5 moduli 63 1,4 5,5

Potenza dissipata per polo interruttori differenziali Btdin ed interruttori di manovra sezionatori

Btdin 45/60 diff. Btdin 45/60 diff. Moduli differenziali Moduli differenziali 1P+N-4P - 2-4 moduli 1P+N-2P - 4 moduli 2P - 2 moduli 3P-4P - 3-4 moduli In (A) Zi (mΩ) Pw (W) (*) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W)0,5 8800 2,2 6 31,4 1,13 6 1,03 0,04 6 1,96 0,071 2400 2,4 10 12 1,2 10 1,03 0,1 10 1,96 0,192 600 2,4 16 6,9 1,76 16 1,03 0,26 16 1,96 0,53 230 2,1 20 5,3 2,1 20 1,03 0,41 20 1,96 0,784 130 2,1 25 4,9 3 25 1,03 0,64 25 1,96 1,26 69 2,5 32 4 4,1 32 1,03 1,06 32 1,96 210 30 6 40 3 4,8 40 0,43 0,68 40 0,55 0,8816 13 4,8 50 2,2 5,5 50 0,43 1,07 50 0,55 1,3720 9,2 9 63 1,8 7,1 63 0,43 1,7 63 0,55 2,1725 6,7 9,3 80*** 0,22 1,43 80*** 0,24 1,5732 3,6 11 100*** 0,22 2,23 100*** 0,24 2,4540 2,9 13 125*** 0,22 3,48 125*** 0,24 3,83(*) Potenza dissipata totale alla In *** 1 polo = 1,5 moduli *** 1 polo = 1,5 moduli(**) I valori tra parentesi sono da intendersi come potenza dissipata totale per gli interruttori magnetotermici differenziali 4P Differenziali puri Differenziali puri MD125 Interruttori di manovra 2P - 2 moduli 4P - 4 moduli 3P-4P F71…÷F74… In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W) In (A) Zi (mΩ) Pw (W)16 9,75 2,5 25 4 2,5 63 1,06 4,2 16 1,5 0,3825 6,4 4 40 2,5 4 80 0,79 5 20 1,2 1,240 3,6 5,75 63 1,6 6,33 100 0,65 6,5 32 1 463 1,63 6,5 80 1,48 9,5 125 0,6 9,4 80 1,21 7,75 Interruttori sezionatoriF71N…÷F74N…In (A) Zi (mΩ) Pw (W)16 5,85 1,520 3,75 1,532 2,44 2,540 1,56 2,563 0,8 3,2100 0,7 7125 0,06 10

* alla corrente nominale

colori72

Potenze dissipate per polo per interruttori Megatiker e Megabreak

Potenza dissipata per polo per interruttori Megatiker (W)Interruttori Corrente nominale In (A) 16 25 40 63 100 125 160 200 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600MA125 - ME125B/N 1,36 2,69 2,40 4,17 6,50 9,38MS125 3,13ME160B/N/H 3,44 4,80 5,95 7,50 15,36MS160 3,84MS200 4,00MA/MH160 3,00 3,20 5,56 7,50 14,08 ME250B/N/H 7,50 15,36 25,00MA/MH/ML250 7,50 14,08 15,63MS250 6,25MA/MH/ML250E 2,4 3 7,68 18,75MA/MH/ML400 12,50 14,34 19,20MS400 12,80MA/MH/ML400E 2,97 7,25 18,56 MA/MH/ML630E 46,04MA/MH/ML630MT 25 43,66MA/MH/ML800 10,00 15,88 25,60MA/MH/ML1250 35,00 54,69MA/MH630÷1600ES 13,89 22,40 46,88 76,80MS630÷1600 5,95 9,60 15,63 25,60

Potenza dissipata per polo per moduli differenziali Megatiker (W)GE/GL/GS125 (a lato) 0,09 0,22 0,56 1,39 2,00 3,12GE/GL/GS125 0,04 0,11 0,27 0,67 1,00 1,56(sovrapposto)GL/GS160 (a lato) 0,09 0,24 0,60 1,00 2,56GL/GS160 0,04 0,11 0,28 0,50 1,28(sovrapposto)GL/GS160-250 0,02 0,05 0,12 0,30 0,77 1,88GL/GS400-630 1,25 2,05 3,20

Potenza dissipata per polo per kit rimovibili/estraibili (W)MA/ME/MD/MS125 0,05 0,11 0,29 0,71 1,80 2,81rimovibileME/MS160 0,10 0,26 0,64 1,60 4,10rimovibile MA/MH/ML250 0,08 0,19 0,48 1,20 3,07 7,50rimovibile/estraibileMA/MH/ML400÷630E 5,00 8,19 12,80rimovibile/estraibileMA/MH630÷1600 7,50 11,91 19,20 30,00 46,88 76,80estraibilePer gli interruttori in esecuzione rimovibile/estraibile sommare le potenze dissipate da tutti gli elementi coinvolti

colori73

Interruttori Btdin magnetotermici Ta (°C) -25 -5 10 20 30 40 50 60Btdin45 In = 0,5A 0,61 0,56 0,535 0,51 0,5 0,485 0,465 0,45Btdin60 In = 1A 1,2 1,12 1,07 1,03 1 0,97 0,93 0,9Btdin100 In = 2A 2,4 2,25 2,14 2,06 2 1,939 1,86 1,8Btdin250

In = 3A 3,6 3,35 3,24 3,12 3 2,88 2,76 2,64Btdin250H In = 4A 4,88 4,55 4,28 4,12 4 3,88 3,72 3,6

In = 6A 7,32 6,7 6,42 6,18 6 5,82 5,58 5,4 In = 10A 12,2 11,2 10,7 10,3 10 9,7 9,3 9 In = 16A 19,7 18,4 17,28 16,64 16 15,36 14,72 14,08 In = 20A 24,6 22,8 21,6 20,8 20 19,2 18,4 17,6 In = 25A 31,2 29 27,25 26 25 24 22,75 21,75 In = 32A 40 36,9 34,88 33,28 32 30,72 29,12 27,84 In = 40A 50 47 44 42 40 38 36 34 In = 50A 62,5 58,8 55 52,5 50 47,5 45 42,5 In = 63A 78,1 74,7 69,93 66,15 63 59,85 56,08 52,92 In = 80A 102 93 88 84 80 76 72 69 In = 100A 124 116 110 105 100 95 90 86 In = 125A 155 145 137 131 125 119 113 108MD125 In = 63A 70 68 66 63 60 58 In = 80A 91 88 85 80 78 75 In = 100A 112 108 104 100 96 92 In = 125A 140 135 130 125 120 115

Interruttori Megatiker magnetotermici in esecuzione fi ssa Ta (°C) 10 20 30 40 50 60 70 In (A) min max min max min max min max min max min max min maxM125 16 13 18 12 17 12 17 11 16 10 15 10 14 9 13 25 20 28 19 27 18 26 17 25 16 24 16 23 15 22 40 32 45 30 43 29 42 28 40 27 38 26 37 25 36 63 49 70 48 68 46 66 44 63 42 60 40 58 38 55 100 79 112 76 108 73 104 70 100 67 96 64 92 61 88 125 98 140 95 135 91 130 87 125 84 120 80 115 76 110M160 25 21 33 19 30 18 28 16 25 14 23 13 20 12 18 40 33 52 30 48 28 44 25 40 23 36 20 32 18 28 63 52 81 48 75 44 69 40 63 36 57 32 50 28 43 100 81 127 75 118 70 109 63 100 58 91 52 82 48 73 160 131 205 122 190 112 175 100 160 93 145 83 130 73 115M250 100 81 127 75 118 70 109 63 100 58 91 52 82 48 73 160 131 205 122 190 112 175 100 160 93 145 83 130 73 115 250 198 310 185 290 173 270 160 250 147 230 130 210 115 190M400 250 260 335 240 307 220 281 200 250 189 230 160 205 130 180 320 335 422 307 384 281 352 250 320 230 288 205 256 180 225 400 422 528 384 480 352 440 320 400 288 360 256 320 225 280M630MT 500 475 590 455 507 430 535 400 500 380 480 360 450 340 420 630 590 735 570 705 535 670 500 630 480 600 450 570 420 540M630 500 475 590 455 507 430 535 400 500 380 480 360 450 340 420 630 590 735 570 705 535 670 500 630 480 600 450 570 420 540M800 800 735 920 705 880 670 840 630 800 600 760 570 720 540 680M1250 1000 920 1150 880 1100 840 1050 800 1000 760 950 720 900 680 850 1250 1150 1440 1100 1380 1050 1310 1000 1250 950 1190 900 1125 850 1080

Comportamento degli interruttori alle diverse temperature

colori74

Comportamento degli interruttori alle diverse temperatureDeclassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione fi ssa (relè magnetotermico) con accessori 40°C 50°C 60°C 65°C 70°C Interruttori Attacchi I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In ME250B/N/H anteriori 250 1 250 1 250 1 240 0,96 240 0,96 posteriori 250 1 250 1 250 1 240 0,96 240 0,96 ME250B/N/H anteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 0,88 + GS/GL250 posteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 0,88 MA/MH/ML250 anteriori 250 1 250 1 238 0,95 238 0,95 posteriori 250 1 250 1 238 0,95 238 0,95 MA/MH/ML250 anteriori 250 1 238 0,95 225 0,9 225 0,9 + GS/GL250 posteriori 250 1 238 0,95 225 0,9 225 0,9 MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 380 0,95 360 0,9 320 0,8 posteriori 400 1 400 1 380 0,95 340 0,85 MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 380 0,95 360 0,9 320 0,8 + GS/GL400 posteriori 400 1 380 0,95 360 0,9 320 0,8 MA/MH/ML630MT anteriori 567 0,9 504 0,8 441 0,7 378 0,6 posteriori 630 1 599 0,95 504 0,8 441 0,7 MA/MH/ML630MT anteriori 504 0,8 441 0,7 378 0,6 315 0,5 +GS/GL630 posteriori 630 1 567 0,9 504 0,8 441 0,7 MA/MH/ML630 anteriori 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori verticali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori orizzontali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 MA/MH/ML800 anteriori 800 1 760 0,95 736 0,92 656 0,82 posteriori verticali 800 1 760 0,95 760 0,95 680 0,85 posteriori orizzontali 800 1 760 0,95 760 0,95 680 0,85 MA/MH/ML1250 anteriori 1000 1 950 0,95 920 0,92 820 0,82 posteriori verticali 1000 1 950 0,95 950 0,95 850 0,85 posteriori orizzontali 1000 1 950 0,95 950 0,95 850 0,85 MA/MH/ML1250 anteriori 1250 1 1150 0,92 1088 0,87 975 0,78 posteriori verticali 1250 1 1188 0,95 1188 0,95 1000 0,8 posteriori orizzontali 1250 1 1188 0,95 1125 0,9 1063 0,85 MA/MH/ML1600 anteriori 1600 1 1472 0,92 1392 0,87 1248 0,78 posteriori verticali 1600 1 1520 0,95 1440 0,9 1280 0,8 posteriori orizzontali 1600 1 1472 0,92 1392 0,87 1248 0,78

colori75

Comportamento degli interruttori alle diverse temperatureDeclassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione rimovibile/estraibile (relè magnetotermico) con accessori 40°C 50°C 60°C 65°C 70°C Interruttori Attacchi I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In ME250B/N/H anteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 0,88 posteriori 250 1 250 1 240 0,96 235 0,94 230 0,92 ME250B/N/H anteriori 225 0,9 220 0,88 210 0,84 205 0,82 200 0,8 + GS/GL250 posteriori 200 0,8 190 0,76 170 0,68 160 0,64 150 0,6 MA/MH/ML250 anteriori 238 0,95 225 0,9 203 0,81 190 0,76 posteriori 238 0,95 225 0,9 203 0,81 190 0,76 MA/MH/ML250 anteriori 225 0,9 213 0,85 190 0,76 180 0,72 + GS/GL250 posteriori 225 0,9 213 0,85 190 0,76 180 0,72 MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 360 0,9 320 0,8 280 0,7 posteriori 400 1 380 0,95 360 0,9 300 0,75 MA/MH/ML400 anteriori 360 0,9 360 0,9 320 0,8 280 0,7 + GS/GL400 posteriori 380 0,95 360 0,9 320 0,8 280 0,7 MA/MH/ML630MT anteriori 504 0,8 441 0,7 378 0,6 315 0,5 posteriori 567 0,9 504 0,8 441 0,7 378 0,6 MA/MH/ML630MT anteriori 441 0,7 441 0,7 378 0,6 315 0,5 + GS/GL630 posteriori 441 0,7 441 0,7 378 0,6 378 0,6 MA/MH/ML630 anteriori 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori verticali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori orizzontali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 MA/MH/ML800 anteriori 800 1 720 0,9 696 0,87 624 0,78 posteriori verticali 800 1 720 0,9 720 0,9 648 0,81 posteriori orizzontali 800 1 720 0,9 720 0,9 648 0,81 MA/MH/ML1250 (*) anteriori 1000 1 900 0,9 870 0,87 780 0,78 posteriori verticali 1000 1 900 0,9 900 0,9 810 0,81 posteriori orizzontali 1000 1 900 0,9 900 0,9 810 0,81 MA/MH/ML1250 anteriori 1188 0,95 1088 0,87 1038 0,83 925 0,74 posteriori verticali 1188 0,95 1125 0,9 1125 0,9 950 0,76 posteriori orizzontali 1188 0,95 1125 0,9 1063 0,85 1013 0,81 MA/MH/ML1600 anteriori 1440 0,9 1392 0,87 1328 0,83 1184 0,74 posteriori verticali 1520 0,95 1440 0,9 1360 0,85 1216 0,76 posteriori orizzontali 1440 0,9 1392 0,87 1328 0,83 1184 0,74 (*) il rapporto Ir/In è riferito alla In (ambiente) in esecuzione fi ssa

Interruttori elettronici Megabreak in esecuzione fi ssa/estraibile

Ta 35° C 40° C 50° C 60° C 65° C 70° C800 800 800 800 800 800 8001000 1000 1000 1000 1000 1000 10001250 1250 1250 1250 1250 1250 12501600 1600 1600 1600 1445 1364 12802000 2000 2000 2000 2000 2000 19702500 2500 2500 2450 2232 2092 19703200 3200 3200 3200 3200 3019 28314000 4000 4000 3727 3367 3175 2978I valori specifi cati si applicano ad ACB estraibili con collegamenti in rame verticali in piatto.

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Protezione motoriI motori asincroni, nel loro esercizio normale, trasformano l’energia elettrica in energia meccanica disponibile all’asse del loro rotore per l’azionamento di macchine di vario tipo; durante il funzionamento i rotori dei motori e le macchine ad essi collegati accumulano una certa quantità di energia dipendente dal loro momento d’inerzia che è in grado di tenerli in movimento anche in caso di una momentanea mancanza di tensione. Se si verifi ca un cortocircuito in un punto qualunque del sistema elettrico di alimentazione del motore, questo diventa per un certo tempo un generatore che trasforma l’energia cinetica accumulata in energia elettrica che alimenta il cortocircuito con la propria corrente di guasto: tale valore di corrente deve essere sommato a quella fornita dalla rete di alimentazione per calcolare il valore complessivo della corrente di cortocircuito. Nel caso di motori asincroni, che costituiscono la maggioranza dei motori elettrici in corrente alternata, lo smorzamento delle correnti rotoriche che sostengono il campo magnetico rotante durante il cortocircuito è molto rapido e di conseguenza la corrente si esaurisce rapidamente (dopo alcune decine di millisecondi).

Il contributo alla corrente totale di guasto da parte dei motori presenti sull’impianto può incidere in modo sensibile nel calcolo dei valori massimi della corrente di cortocircuito, nella scelta dei poteri nominali degli apparecchi di protezione e nella valutazione dei massimi sforzi elettrodinamici che interessano i conduttori e i componenti dell’impianto interessati dalla corrente di guasto. Il valore efficace della corrente di cortocircuito massima dall’inizio del guasto per cortocircuito ai morsetti di un motore ha un valore di circa 6-8 volte la sua corrente nominale. Gli interruttori Btdin250 solo magnetici sono dotati di solo sganciatore magnetico con soglia di intervento compresa tra 12 e 14 In. Questi apparecchi sono particolarmente indicati per la protezione dal cortocircuito nei complessi di telecomando e protezione motori, realizzati con avviatori (contattori e relè termici). Questi ultimi infatti non realizzano la protezione dai cortocircuiti che si possono manifestare nel motore o sui collegamenti intermedi, funzione che deve quindi essere svolta da un dispositivo di protezione posto a monte.

Tabella per la scelta dell’interruttore automatico in funzione della potenza del motore N° Corrente Soglia Caratteristiche nominali motore 400V a.c. di articolo nominale In (A) magnetica Im (A) * kW Hp corrente nominale In (A)F83SM/20 1,6 20 0,37 1/2 1,2 F83SM/32 2,5 32 0,55 3/4 1,6 F83SM/32 2,5 32 0,73 1 2 F83SM/50 4 50 1,1 1,5 2,8 F83SM/50 4 50 1,5 2 3,7 F83SM/80 6,3 80 2,2 3 6,3 F83SM/125 10 125 3 4 7 F83SM/125 10 125 4 5,5 9 F83SM/160 12,5 160 5,5 7,5 12 F83SM/200 16 200 7,5 10 16 F83SM/320 25 320 11 15 23 F83SM/500 40 500 15 20 30 F83SM/500 40 500 18,5 25 37 F83SM/800 63 800 22 30 43 F83SM/800 63 800 30 40 59

* I valori sono validi in corrente alternata (in corrente continua moltiplicare per 1,5).

Autoprotezioneinternadel motore

Protezionecontro isovraccarichi

Comando

M

Interruttoreautomaticodi protezionecontro ilcortocircuito

t (s)

I (A)IpIaIe

ta

ts

Ie = corrente nominale del motoreIa = corrente transitoria di avviamentoIp = corrente di picco massima all'avviamentota = tempo di avviamentots = durata della fase transitoria

Scelta degliinterruttoriper laprotezionedei motori

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Distribuzione monofase 230V a.c. – distribuzione trifase con neutro (400V a.c.) collegamento a stellaLampade Potenza N° di lampade per fase fl uorescenti lampada (W)singola 18 4 9 14 29 49 78 98 122 157 196 245 309 392 490 613non rifasata 36 2 4 7 14 24 39 49 62 78 98 122 154 196 245 306cosϕ = 0,6 58 1 3 4 9 15 24 30 38 48 60 76 95 121 152 190 singola 18 7 14 21 42 70 112 140 175 225 281 351 443 556 695 869rifasata 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 278 347 434cosϕ = 0,86 58 2 4 6 13 21 34 43 54 69 87 109 137 172 215 269doppia 2x18 = 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 278 347 434rifasata 2x36 = 72 1 3 5 10 17 28 35 43 56 70 87 110 139 173 217cosϕ = 0,86 2x58 =116 1 2 3 6 10 17 21 27 34 43 54 68 86 107 134 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 In (A) - interruttori 2P e 4P

Distribuzione trifase 230V a.c. collegamento a triangoloLampade Potenza N° di lampade per fase fl uorescenti lampada (W)singola 18 2 5 8 16 28 45 56 70 90 113 141 178 226 283 354non rifasata 36 1 2 4 8 14 22 28 35 48 56 70 89 113 141 177 cosϕ = 0,6 58 0 1 2 4 7 14 17 21 28 35 43 55 70 88 110singola 18 4 8 12 24 40 64 81 101 127 162 203 255 320 401 501rifasata 36 2 4 6 12 20 32 40 50 64 81 101 127 160 200 250cosϕ = 0,86 58 1 2 3 7 12 20 25 31 40 50 63 79 99 124 155doppia 2x18 = 36 2 4 6 12 20 32 40 50 64 81 101 127 160 200 250rifasata 2x36 = 72 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 cosϕ = 0,86 2x58 = 116 0 1 1 3 5 10 12 15 20 25 31 39 49 62 77 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 In (A) - interruttori 2P e 4PN.B. La potenza dello starter è pari al 25% della potenza della lampada

Protezione dei circuiti di illuminazioneGli interruttori automatici possono essere utilizzati per la protezione dei circuiti di illuminazione. Per poter scegliere correttamente un interruttore con corrente nominale adeguata alla protezione di questi tipi di circuiti è necessario conoscere il tipo di carico.

La corrente di impiego del circuito protetto deve essere determinata calcolandola partendo dai valori di potenza e tensione nominale oppure può essere fornita direttamente dal costruttore delle apparecchiature. Nelle tabelle di seguito sono riportati i valori di corrente degli interruttori da impiegare in funzione dei tipi di lampade.

Scelta degliinterruttoriper laprotezionedei circuiti diilluminazione

Distribuzione trifase 230/400V a.c. – collegamento stella/triangoloLampade a scarica ad alta pressione Pw (W) lampada a vapori di Mercurio + sostanze fl uorescenti ≤700 ≤1000 ≤2000 lampada a vapori di Mercurio + metalli alogeni ≤375 ≤1000 ≤2000 lampada a vapori di Sodio ≤400 ≤1000 In (A) 6 10 16

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Tabella per la scelta degli interruttori di protezione dei generatori

Vn = 400V a.c. - 50Hz Vn = 480V a.c. - 60Hz

Pn generatore In generatore In interruttore Pn generatore In generatore In interruttore(kVA) (A) (A) (kVA) (A) (A) 630 910 1000 760 975 1000 710 1025 1250 850 1090 1250 800 1155 1250 960 1232 1250 900 1300 1600 1080 1386 1600 1000 1443 1600 1200 1540 1600 1120 1617 2000 1350 1732 2000 1250 1805 2000 1500 1925 2000 1400 2020 2500 1700 2181 2500 1600 2310 2500 1900 2438 2500 1800 2600 3200 2150 2758 3200 2000 2887 3200 2400 3079 3200 2250 3250 4000 2700 3646 4000 2500 3610 4000 3000 3849 4000

Protezione dei generatori I generatori in bassa tensione vengono impiegati come sistemi di alimentazione ausiliaria di riserva per utenze essenziali, come generatori di alimentazione isolati o come alimentazione di piccole centrali in parallelo con altre sorgenti di alimentazione. Nel caso di un singolo generatore la corrente di cortocircuito dipende dal generatore stesso e generalmente per una adeguata protezione sono richiesti apparecchi con soglia magnetica bassa (tipicamente 2÷4 In). Nel caso in cui il generatore opera in abbinamento alla rete di alimentazione primaria si dovrà tener conto della corrente di cortocircuito caratteristica

della rete nel punto di installazione dell’interruttore di protezione. Per correnti di cortocircuito inferiori alla corrente nominale del generatore prevedere delle adeguate protezioni mediante sganciatori di minima tensione con modulo ritardatore art. M7000MR... Nella tabella di seguito sono riportati i valori di corrente nominale degli interruttori da impiegare per realizzare la protezione dei generatori. La scelta degli interruttori deve essere inoltre effettuata considerando i poteri di interruzione degli interruttori superiori ai valori di corrente di cortocircuito richiesti.

Scelta degliinterruttoriper laprotezionedei generatori

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La scelta del tipo di contattore da impiegare in un dato impianto è legata alle caratteristiche elettriche del sistema nel quale il dispositivo viene collocato. Le caratteristiche elettriche generali da considerare sono la corrente nominale, la tensione nominale del circuito di potenza e quella del circuito di comando, il tipo di carico, la categoria di impiego ed il numero massimo di manovre elettriche e meccaniche effettuabili. I vari contattori devono essere coordinati con

Scelta dei contattoridispositivi di protezione dalle sovracorrenti tali da garantirne la protezione. Questi apparecchi possono essere indipendentemente fusibili o interruttori automatici. Di seguito sono riportate le tabelle di coordinamento ottenute impiegando gli interruttori Bticino coordinati ai contattori Lovato.I coordinamenti riportati sono da intendersi di Tipo 2 (condizione più restrittiva ai fi ni della sicurezza riguardo la protezione del contattore).

Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2)Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iqnominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)(kW) (A) (A) (A) (A)10 19 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 14-23 5011 21 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 14-23 5012,5 24 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 20-33 5015 27 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 20-33 5016 29 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 20-33 5018,5 34 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 28-42 5020 37 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 28-42 5022 40 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 35-50 5025 45 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 35-50 5030 53 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 46-65 5031,5 56 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 46-65 5037 65 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 5040 71 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 5045 78 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 5050 88 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 70-95 5055 98 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF180 75-125 5063 110 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B115 RF180 75-125 5075 129 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B145 RF180 90-150 5090 157 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B180 RF180 120-200 50110 188 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 RF400 150-250 50132 218 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 RF400 150-250 50150 244 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B310 RF400 180-300 50160 264 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 RF400 180-300 50185 309 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 RF400 250-420 50200 333 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 RF400 250-420 50220 369 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 RF400 250-420 50250 420 500 MH630 T7613HA/500 2500-5000 B500 RF25.5 TA500/5 50300 491 500 MH630 T7613HA/500 2500-5000 B500 RF25.5 TA500/5 50335 557 630 MH630 T7613HA/630 3200-6300 B630 RF25.5 TA800/5 50

Coordina-mento trainterruttori e contattoriLOVATO

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Scelta dei contattoriCoordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2)Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iqnominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)(kW) (A) (A) (A) (A)10 20 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 14-23 5011 22 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 20-33 5012,5 25 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 RF95 20-33 5015 29 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 20-33 5016 31 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 20-33 5018,5 35 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 28-42 5020 38 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 RF95 28-42 5022 41 63 MH160 T7183HA/63 220-630 BF65 RF95 35-50 5025 47 63 MH160 T7183HA/63 220-630 BF95 RF95 35-50 5030 57 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 46-65 5031,5 59 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 RF95 46-65 5037 68 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 5040 74 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 60-82 5045 82 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 70-95 5050 92 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 RF95 70-95 5055 102 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B145 RF180 75-125 5063 114 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B145 RF180 75-125 5075 137 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B180 RF180 90-150 5090 164 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B180 RF180 120-200 50110 204 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 RF400 150-250 50132 238 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B310 RF400 150-250 50150 262 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B310 RF400 180-300 50160 282 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 RF400 180-300 50185 332 400 MH400 T7413HA/400 1600-3200 B400 RF400 250-420 50200 362 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 RF400 250-420 50220 396 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B500 RF400 250-420 50250 450 500 MA630 T7613A/630 2500-5000 B500 RF25.5 TA500/5 50300 534 630 MA630 T7613A/630 2500-5000 B630 RF25.5 TA800/5 50335 600 630 MA630 T7613A/630 3200-6300 B630 RF25.5 TA800/5 50

Coordina-mento trainterruttori e contattoriLOVATO

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Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iqnominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)(kW) (A) (A) (A) (A)0,12 0,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 150,18 0,6 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 150,25 0,8 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,6-1 150,37 1,1 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,9-1,5 150,55 1,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 1,4-2,3 150,75 1,9 2,5 Btdin250 F83SM/32 35 BF9 RF25 1,4-2,3 151,1 2,7 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 2-3,3 151,5 3,5 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 3-5 152,2 5 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 4,5-7,5 152,5 5,7 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 4,5-7,5 153 6,7 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 4,5-7,5 153,7 8 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 154 8,5 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 155,5 11 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 9-15 156,3 13 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF16 RF25 9-15 157,5 15 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF20 RF25 14-23 1510 20 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF25 RF25 14-23 1511 22 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 20-33 1512,5 25 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 20-33 1515 29 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20-33 1016 31 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 1018,5 35 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 1020 38 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 1022 41 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF50 RF95 35-50 1025 47 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 35-50 1030 57 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 46-65 1031,5 59 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 46-65 10

Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N° Corrente Tipo di Tipo Taratura Iqnominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di relé del relé condizion.di impiego di impiego interruttore magnetico termico termico (kA)(kW) (A) (A) (A) (A)

0,12 0,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 15

0,18 0,6 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,45-0,75 15

0,25 0,8 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,6-1 15

0,37 1,1 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,9-1,5 15

0,55 1,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 1,4-2,3 15

0,75 1,8 2,5 Btdin250 F83SM/32 35 BF9 RF25 1,4-2,3 15

1,1 2,6 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 2-3,3 15

1,5 3,4 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 3-5 15

2,2 4,8 6,3 Btdin250 F83SM/80 88,2 BF9 RF25 3-5 15

2,5 5,5 6,3 Btdin250 F83SM/80 88,2 BF9 RF25 4,5-7,5 15

3 6,5 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 4,5-7,5 15

3,7 7,6 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 15

4 8,2 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 6-10 15

5,5 11 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 9-15 15

6,3 12 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 9-15 15

7,5 14 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF16 RF25 9-15 15

10 19 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 14-23 15

11 21 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 14-23 15

12,5 24 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 20-33 15

15 27 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20-33 10

16 29 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20-33 10

18,5 34 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10

20 37 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 28-42 10

Scelta dei contattoriCoordina-mento trainterruttori e contattoriLOVATO

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Scelta dei contattoriCoordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2)Potenza Corrente Campo Codice Corrente Tipo Iq nominale nominale regolazione salvamotore di contatt. di di termica intervento impiego impiego salvamotore magnetico(kW) (A) (A) (A) (kA)0,12 0,5 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 500,18 0,6 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 500,25 0,8 0,63-1 MF32/1 13 BF9 500,37 1,1 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 500,55 1,5 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 500,75 1,9 1,9-2,5 MF32/3 33,5 BF9 501,1 2,7 2,5-4 MF32/4 51 BF9 501,5 3,5 2,5-4 MF32/4 51 BF9 502,2 5 4-6,3 MF32/6 78 BF9 502,5 5,7 4-6,3 MF32/6 78 BF9 503 6,7 6,3-10 MF32/10 138 BF9 503,7 8 6,3-10 MF32/10 138 BF9 504 8,5 6,3-10 MF32/10 138 BF9 505,5 11 9-14 MF32/14 170 BF16 106,3 13 9-14 MF32/14 170 BF16 107,5 15 13-18 MF32/18 223 BF20 1010 20 17-23 MF32/23 327 BF25 1011 22 17-23 MF32/23 327 BF50 1012,5 25 20-25 MF32/25 327 BF50 1012,5 25 25-32 MF32/32 327 BF50 815 29 25-32 MF32/32 327 BF50 816 31 25-32 MF32/32 560 BF50 8

Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN 60947-2). Coordinamento di tipo 2, fi no al potere d’interruzione del fusibile (400Va.c.)Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max di di termica fusibile fusibile impiego impiego salvamotore gG aM(kW) (A) (A) (A) (A)5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 166,3 13 9-14 MF32/14 BF16 40 167,5 15 13-18 MF32/18 BF20 50 2010 20 17-23 MF32/23 BF25 50 2511 22 17-23 MF32/23 BF50 80 5012,5 25 20-25 MF32/25 BF50 80 5012,5 25 25-32 MF32/32 BF50 80 5015 29 25-32 MF32/32 BF50 80 5016 31 25-32 MF32/32 BF50 80 50

Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2)Potenza Corrente Campo Codice Corrente Tipo Iq nominale nominale regolazione salvamotore di contatt. di di termica intervento impiego impiego salvamotore magnetico(kW) (A) (A) (A) (kA)0,12 0,5 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 500,18 0,6 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 500,25 0,8 0,63-1 MF32/1 13 BF9 500,37 1,1 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 500,55 1,5 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 500,75 1,8 1,6-2,5 MF32/3 33,5 BF9 501,1 2,6 2,5-4 MF32/4 51 BF9 501,5 3,4 2,5-4 MF32/4 51 BF9 502,2 4,8 4-6,3 MF32/6 78 BF9 302,5 5,5 4-6,3 MF32/6 78 BF9 303 6,5 6,3-10 MF32/10 138 BF9 103,7 7,6 6,3-10 MF32/10 138 BF9 104 8,2 6,3-10 MF32/10 138 BF9 105,5 11 9-14 MF32/14 170 BF16 66,3 12 9-14 MF32/14 170 BF16 67,5 14 13-18 MF32/18 223 BF16 610 19 17-23 MF32/23 327 BF50 511 21 17-23 MF32/23 327 BF50 512,5 24 20-25 MF32/25 327 BF50 515 27 25-32 MF32/32 327 BF50 516 29 25-32 MF32/32 327 BF50 5

Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN 60947-2). Coordinamento di tipo 2, fi no al potere d’interruzione del fusibile (440Va.c.)Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max di di termica fusibile fusibile impiego impiego salvamotore gG aM(kW) (A) (A) (A) (A)2,2 4,8 4-6,3 MF32/6 BF9 32 102,5 5,5 4-6,3 MF32/6 BF9 32 103 6,5 6,3-10 MF32/10 BF9 32 103,7 7,6 6,3-10 MF32/10 BF9 32 104 8,2 6,3-10 MF32/10 BF9 32 105,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 166,3 12 9-14 MF32/14 BF16 40 167,5 14 13-18 MF32/18 BF16 40 1610 19 17-23 MF32/23 BF50 63 5011 21 17-23 MF32/23 BF50 63 5012,5 24 20-25 MF32/25 BF50 63 5015 27 25-32 MF32/32 BF50 63 5016 29 25-32 MF32/32 BF50 63 50

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Compensazione dell’energia reattiva in BT In un impianto elettrico a corrente alternata, la potenza realmente utilizzata dall’utente (potenza attiva) per il funzionamento delle macchine è solo una parte della potenza erogata dall’Ente Distributore, in quanto una parte di questa (potenza reattiva), viene utilizzata per creare il campo magnetico necessario al funzionamento delle utenze alimentate. Le potenze in gioco in un impianto elettrico sono le seguenti:

Potenza attiva “P” (kW) E’ la potenza effettivamente utilizzata dai carichi alimentati per lo sviluppo di energia meccanica o termica.P = V x I x cosϕ (kW)

Potenza reattiva “Q” (kvar) E’ la potenza utilizzata dai circuiti magnetici delle unità utilizzatrici per creare il campo magnetico necessario al loro funzionamento (motori, trasformatori, ecc.).Q = V x I x senϕ (kvar)

Potenza apparente “Pa” (kVA) E’ la potenza assorbita dall’impianto utilizzatore.

Pa = √ P 2 + Q 2 = V x I

Compensa-zione dell’energia reattiva

Fattore di potenza

Eliminazione degli oneri fi nanziari per le penali che l’Ente Distributore applica per l’eccessivo consumo di energia reattiva (cosϕ < di 0,9).

Riduzione dei valori di corrente e di conseguenza limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi per effetto Joule.

Riduzione della sezione dei cavi. Aumento della potenzialità dell’impianto per il

maggiore utilizzo di energia attiva a parità di dimensioni (trasformatori, cavi, ecc.).

Riduzione delle cadute di tensione sulle linee (a parità di sezione cavi).

II1

Ic

Ibϕ1ϕ

Ic

Vϕ - angolo di sfasamento prima della compensa-

zioneϕ1- angolo di sfasamento dopo la compensazioneI - corrente apparente non compensataI1 - corrente apparente compensataIc - corrente capacitivaIb - corrente induttiva residua (dopo la compensa-

zione)

La compen-sazionedell'energiareattiva

Il fattore di potenza di un circuito elettrico è il rapporto tra la potenza attiva “P” effettivamente resa e la potenza apparente “Pa” assorbita dal carico.

Il fattore di potenza rappresenta il rendimento del sistema elettrico, può variare dal valore zero al valore unitario, in relazione allo sfasamento tra corrente e tensione. Mantenere il fattore di potenza vicino all’unità (tra 0,9 e 1) consente di ottenere grossi vantaggi quali:

Cosϕ = Pa

P

La presenza negli impianti industriali di carichi con una elevata componente reattiva determina in generale un fattore di potenza notevolmente inferiore all’unità. E’ quindi necessario provvedere alla compensazione dell’energia reattiva assorbita dagli utilizzatori, installando batterie di condensatori che assorbono

dalla rete una corrente sfasata in anticipo (circa 90°) rispetto alla tensione. L’apporto di potenza reattiva di segno opposto a quella assorbita dagli utilizzatori, porta ad un innalzamento del valore del fattore di potenza per la diminuzione dell’angolo di sfasamento esistente tra tensione e corrente.

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Compensazione dell’energia reattiva in BT Sistemi di compen-sazione

I sistemi di compensazione dell’energia reattiva (rifasamento) sono molteplici e per una scelta ottimale è necessario tenere conto del tipo di distribuzione (natura e potenza dei carichi), del livello di oscillazione giornaliero dei carichi, della qualità del servizio da ga-rantire i vantaggi tecnici ed economici da conseguire. La compensazione tecnicamente migliore è quella di fornire l’energia reattiva direttamente nel punto di fabbisogno e nella quantità strettamente necessaria all’utenza alimentata.

Compensazione di tipo distribuitoCompensazione di tipo distribuitoI condensatori di rifasamento sono installati in corrispondenza di ogni utilizzatore che necessiti di potenza reattiva. La soluzione è consigliata negli impianti dove la maggior parte della energia reattiva richiesta è concentrata in pochi utilizzatori di grossa potenza con attività pressochè continua a carico ridotto. I condensatori vengono inseriti e disinseriti contem-poraneamente al carico e usufruiscono delle stesse protezioni di linea. Questo tipo di compensazione offre il vantaggio di ridurre le correnti in gioco e di conseguenza cavi di sezione inferiore e minori perdite per effetto Joule.

Tuttavia questa soluzione risulta poco praticabile in quanto generalmente antieconomica. La scelta fra le soluzioni alternative possibili dovrà considerare il costo complessivo della batteria da installare, le esigenze di modulazione della potenza reattiva da fornire, la complessità e la affi dabilità dell’impianto di rifasamento da realizzare. In pratica il sistema di compensazione può essere di tipo:a) distribuitob) centralizzato c) misto

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Compensazione centralizzata

Compensazione di tipo misto

Compensazione centralizzataLa batteria di condensatori di rifasamento viene allacciata a monte di tutti i carichi nel quadro di distribuzione o i prossimità dello stesso. Questa soluzione risulta conveniente nel caso di impianti di estensione ridotta con carichi stabili e continui od in impianti con molti carichi eterogenei e che lavorano saltuariamente. Nel primo caso la batteria di condensatori è sempre inserita, adattando l’effettiva esigenza dell’impianto (kW) alla potenza apparente contrattuale (kVA), con costi inferiori rispetto la compensazione di tipo distribuito. Nel secondo caso, con un assorbimento di potenza reattiva molto variabile per la caratteristica dei carichi, la soluzione più effi cace è quella con regolazione automatica a gradini. La batteria di condensatori è frazionata su diversi gruppi, l’inserzione dei quali è gestita automaticamente in funzione dalla potenza reattiva assorbita dai carichi.

Compensazione di tipo mistoIl rifasamento di questo tipo è consigliato in impianti con reti di grande estensione che alimentano utenze con diverso andamento del regime di carico. Le utenze di maggior potenza e continuità operativa sono compensate direttamente o a gruppi, mentre tutte le altre di carico ridotto e a funzionamento discontinuo sono compensate per gruppi o con rifasamento automatico. In questo caso, la compensazione automatica a gradini ottimizza il fattore di potenza dell’intero impianto, evitando la sovracompensazione che può verifi carsi per grandi variazioni di carico di alcune grosse utenze rifasate direttamente.

Compensazione dell’energia reattiva in BT

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Compensazione dell’energia reattiva in BT Determina-zione della potenza dei condensatori

La potenza della batteria di condensatori necessaria per ottenere il rifasamento dell’impianto, con un sistema di compensazione centralizzato, dipende dalla potenza del carico da rifasare, dal valore di cosϕ iniziale e dal valore di cosϕ che si vuole ottenere.Con una potenza attiva delle utenze determinata “P” (kW), la batteria di condensatori di potenza “Qc” (kvar) da utilizzare per portare l’impianto dal cosϕ iniziale al valore prescelto “ 1”, può essere facilmente calcolato utilizzando il coeffi ciente moltiplicatore “k” riportato nella tabella di seguito. Il valore di “k” indica la potenza del condensatore in kvar per ogni kW del carico.Qc = k x P (kvar)

Rifasamento di un impianto elettrico avente le seguenti caratteristiche:Potenza attiva installata: P = 200 kWRete trifase con tensione: U = 380V 50 HzFattore di potenza iniziale: cosϕ = 0,65Fattore di potenza richiesto: cosϕ = 0,90Tipo di utenza: carichi eterogenei con assorbimento molto variabileIl rifasamento proposto è quello di tipo centralizzato, comprendente una batteria di condensatori frazionata su più gruppi con inserzione automatica proporzionale al variare del carico e del fattore di potenza.

Pa potenza apparente prima della compensazionePa1 potenza apparente dopo la compensazioneQ potenza reattiva assorbita dai carichi della rete

Pa

Pa1

Qc

Q1ϕ1ϕ

P

Q

Tensioni nominali ed energia reattiva dei condensatori

Esempio applicativo

Si individua nella tabella il coeffi ciente “k” incrociando la colonna corrispondente al cosϕ richiesto “0,9” con la riga del corrispondente cosϕ iniziale”0,65". Il valore “k” ottenuto è 0,685. La batteria di condensatori da installare a monte di tutti i carichi dovrà avere una potenza di:Qc = P x k = 200 x 0,685 = 137 kvarSe si installano condensatori con tensione nominale “U1” di 400V, la potenza nominale dovrà essere:

Qn = Qc x = 137 x = 151,8 kvar

necessario prevedere una batteria di condensatori di potenza nominale pari a:

Qn = Qc x

Per quanto riguarda le caratteristiche dei condensatori monofase, per una scelta tecnico/economica ottimale, si ricorda che a parità di potenza reattiva fornita nel collegamento a stella la capacità impiegata sarà tre volte maggiore rispetto quella necessaria nel collegamento a triangolo.

U( U1 )2

L’energia reattiva che i condensatori sono in grado di erogare varia in funzione della tensione e della frequenza con cui vengono alimentati. Ai valori nominali di tensione “U1” e di frequenza “F1”, la potenza reattiva è pari al valore nominale “Qn”. Con tensioni e frequenze diverse dal valore nominale la potenza erogabile si determina secondo la formula:

Qc = Qn x x

Per ottenere la potenza reattiva “Qn” per rifasare l’impianto alimentato con valore di tensione “U” è

2

F1U1

F( U )

2

U( U1 )2

380( 400 )

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Compensazione dell’energia reattiva in BT Coeffi ciente moltiplicatore “k” per il calcolo della potenza dei condensatori (kvar/kW) Cosϕ iniziale Cosϕ da ottenere 0,8 0,85 0,9 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,98 0,99 1 0,40 1,557 1,669 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037 2,085 2,146 2,2880,41 1,474 1,605 1,742 1,769 1,798 1,831 1,860 1,896 1,935 1,973 2,021 2,082 2,2250,42 1,413 1,544 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913 1,961 2,022 2,1640,43 1,356 1,487 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855 1,903 1,964 2,1070,44 1,290 1,421 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790 1,837 1,899 2,0410,45 1,230 1,360 1,501 1,532 1,561 1,592 1,626 1,659 1,695 1,737 1,784 1,846 1,9880,46 1,179 1,309 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677 1,725 1,786 1,9290,47 1,130 1,260 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629 1,677 1,758 1,8810,48 1,076 1,206 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575 1,623 1,684 1,8260,49 1,030 1,160 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530 1,578 1,639 1,7820,50 0,982 1,112 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481 1,529 1,590 1,7320,51 0,936 1,066 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435 1,483 1,544 1,6860,52 0,894 1,024 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393 1,441 1,502 1,6440,53 0,850 0,980 1,116 1,144 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,343 1,397 1,458 1,6000,54 0,809 0,939 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308 1,356 1,417 1,5590,55 0,769 0,899 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268 1,316 1,377 1,5190,56 0,730 0,865 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229 1,277 1,338 1,4800,57 0,692 0,822 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191 1,239 1,300 1,4420,58 0,665 0,785 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154 1,202 1,263 1,4050,59 0,618 0,748 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117 1,165 1,226 1,3680,60 0,584 0,714 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083 1,131 1,192 1,3340,61 0,549 0,679 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048 1,096 1,157 1,2990,62 0,515 0,645 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014 1,062 1,123 1,2650,63 0,483 0,613 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982 1,030 1,091 1,2330,64 0,450 0,580 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949 0,997 1,058 1,2000,65 0,419 0,549 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918 0,966 1,007 1,1690,66 0,388 0,518 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887 0,935 0,996 1,1380,67 0,358 0,488 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857 0,905 0,966 1,1080,68 0,329 0,459 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828 0,876 0,937 1,0790,69 0,299 0,429 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798 0,840 0,907 1,0490,70 0,270 0,400 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769 0,811 0,878 1,0200,71 0,242 0,372 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741 0,783 0,850 0,9920,72 0,213 0,343 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712 0,754 0,821 0,9630,73 0,186 0,316 0,452 0,400 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685 0,727 0,794 0,9360,74 0,159 0,289 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658 0,700 0,767 0,9090,75 0,132 0,262 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631 0,673 0,740 0,8820,76 0,105 0,235 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604 0,652 0,713 0,8440,77 0,079 0,209 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578 0,620 0,687 0,8290,78 0,053 0,182 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552 0,594 0,661 0,8030,79 0,026 0,156 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525 0,567 0,634 0,7760,80 0,130 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499 0,541 0,608 0,7500,81 0,104 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473 0,515 0,582 0,7240,82 0,078 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447 0,489 0,556 0,6980,83 0,052 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421 0,463 0,530 0,6720,84 0,026 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395 0,437 0,504 0,6450,85 0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369 0,417 0,478 0,6200,86 0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343 0,390 0,450 0,5930,87 0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317 0,364 0,424 0,5670,88 0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288 0,335 0,395 0,5380,89 0,028 0,059 0,096 0,117 0,149 0,183 0,230 0,262 0,309 0,369 0,5120,90 0,031 0,058 0,089 0,121 0,155 0,192 0,234 0,281 0,341 0,484