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Pubblicazione settimanale anno 47 - n. 41 del 17 novembre 2014
Direttore responsabile dott.ssa Saida Petrelli
Spedizione in abbonamento postale Pubblicazione registrata al Tribunale di Firenze
in data 14 dicembre 1967 al n° 1880 Stampato in proprio
SOMMARIO DA ANNOTARE Istat: indice dei prezzi al consumo di ottobre 2014 LAVORO CCNL Alimentari. Contratti a determinato e rappresentanza/Contrattazione “IL JOBS ACT E LE NOVITA’ IN MATERIA PREVIDENZIALE”. Seminario 5 dicembre Nuovo AEC agenti di commercio. Seminario Dimissioni lavoratrice madre o lavoratore padre Applicazione ai dirigenti della disciplina sui licenziamenti collettivi Influenza stagionale: vaccinazione sui luoghi di lavoro – adesioni entro il 21 novembre ENERGIA E RETI Fotovoltaico: il GSE pubblica le istruzioni per l’applicazione dello “spalma incentivi”. Ancora possibile il ricorso contro la norma
INTERNAZIONALIZZAZIONE Operatori tessili dal Pakistan – Missione in Italia 15/19 dicembre 2014 INFRASTRUTTURE E TERRITORIO Offerta di Poste Italiane INNOVAZIONE Bando R&S Accordo MIUR/Regione: modifiche e proroga dei termini di presentazione delle domande FORMAZIONE Prevenire e gestire lo stress: promuovere il benessere nei luoghi di lavoro. Valido a fini Agg. R.S.P.P. per i settori ATECO D.Lgs. 81/08 TEX UP: 12 corsi di formazione gratuiti per lo sviluppo di competenze innovative nel settore tessile
14 novembre 2014
A tutte le imprese
Istat: indice dei prezzi al consumo di ottobre 2014
Coefficiente Istat, relativo al mese di ottobre, dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati (FOI) al netto dei tabacchi.
Estremi della norma Art. 81 Legge n. 392/1978
Soggetto emanatore Istat
Variazione percentuale L’Istat ha comunicato l’indice di variazione percentuale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi, relativo al mese di ottobre 2014. La variazione è la seguente: indice: 107,2 variazione annuale del 0,1 % (ridotta per fini locatori al 75%: 0,075%); variazione biennale del 0,8% (ridotta per fini locatori al 75%: 0,06%). Il coefficiente viene utilizzato di norma per adeguare periodicamente i valori monetari quali, ad esempio, gli affitti. Software per il calcolo automatico delle variazioni percentuali E’ possibile effettuare il calcolo automatico delle variazioni Istat collegandosi alla seguente pagina web: http://www.ui.prato.it/economico-fiscale/istat/default.asp. Contatto Andrea Begal, e-mail [email protected].
PU | 2SEM2014 | UIP043694 | EcoFis | BegA | UnkS
10 novembre 2014
A tutte le imprese del settore
CCNL Alimentari. Contratti a determinato e rappresentanza/ contrattazione
Federalimentare e Le Organizzazioni Sindacali hanno modificato il testo dell’art. 18 sui contratti a termine alla luce dell’attuale normativa, stabilendo il nuovo limite percentuale. Con altro accordo è stata rivista la disciplina della RSU e contrattazione aziendale.
Soggetti interessati Imprese che applicano il CCNL Industria Alimentare
Documenti da scaricare Accordo su contratti a termine; Accordo su rappresentanza e contrattazione
Accordi nazionali Il 7 novembre 2014 Federalimentare e le organizzazioni sindacali sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil hanno sottoscritto due accordi nazionali: il primo di adeguamento alla nuova normativa sui contratti a termine, ed il secondo in materia di rappresentanza e contrattazione alla luce del Testo Unico del 10 gennaio 2014. Novità sui contratti a tempo determinato. In particolare, il nuovo art. 18 sui contratti a termine, riportato nell’Accordo del 7 novembre, prevede:
- che il limite percentuale di legge all’utilizzo dei contratti a termine sia fissato nel 25% come media annua dei lavoratori occupati a tempo indeterminato al 31 dicembre dell’anno precedente;
- che sia possibile non applicare alcun intervallo temporale in tutti i casi di assunzione a termine di durata non superiore a 12 mesi;
- sono consentite 4 proroghe per ogni singolo contratto a termine stagionale di cui all’Accordo di settore del 17/03/2008, nel limite comunque della durata massima complessiva di 8 mesi per ogni contratto.
Per quanto riguarda l’altro Accordo, segnaliamo in particolare la nuova disciplina sulla RSU e la vigenza delle rappresentanze già costituite in azienda in relazione alla messa a regime delle nuove regole. Facciamo rinvio alla lettura dei due testi allegati. Contatti Andrea Lo Rocco (tel. 0574/455294), Paola Giannoccaro (tel. 0574/455287), Adriano Del Bubba (tel. 0574/455295), e-mail [email protected]. PU | 2SEM2014 | UIP043678 | Sindac | GiaP | UnkS
11 novembre 2014
A tutte le imprese
“IL JOBS ACT E LE NOVITA’ IN MATERIA PREVIDENZIALE”. Seminario 5 dicembre
Invitiamo le aziende ad un seminario gratuito sulle recenti novità in materia previdenziale contenute nel Jobs Act e nel DDL Stabilità, oltre ad altri argomenti di interesse.
Convegno “IL JOBS ACT E LE NOVITA’ IN MATERIA PREVIDENZIALE”
Data e ora 5 dicembre 2014, h 9.30
Luogo Palazzo dell’Industria, via Valentini 14 – Prato
Organizzatore Unione Industriale Pratese; l’evento è condiviso con le associazioni di Pistoia e Lucca
Condizioni di partecipazione Gratuita, con comunicazione di adesione
Scadenza adesione 28 novembre 2014
Documenti da scaricare brochure di invito
Il seminario Venerdì 5 dicembre alle ore 9,30 si terrà un incontro di approfondimento su alcune tematiche previdenziali, con particolare riferimento alle novità contenute nel “Jobs Act” alla luce anche del recente DDL Stabilità. Tra gli argomenti che saranno affrontati: la riforma degli ammortizzatori sociali, i fondi di settore, la decontribuzione, la riforma pensionistica (ed i riflessi sul rapporto di lavoro), la responsabilità solidale contributiva negli appalti. Relatori Dott.ssa Maria Magri, Dirigente Servizio previdenza Area Fisco Finanza Welfare Confinustria e dott. Fabio Pontrandolfi, Dirigente Responsabile Sicurezza e Affari Sociali Confindustria. Come aderire Le aziende interessate potranno comunicare la propria adesione, entro venerdì 28 novembre 2014, al seguente indirizzo e-mail: [email protected], specificando nominativo e numero dei partecipanti. Per informazioni Paola Giannoccaro, e-mail [email protected] tel. 0574/455287.
PU | 2SEM2014 | UIP043681 | Sindac | GiaP | UnkS
Con la partecipazione di:dott.ssa Maria MagriDirigente Servizio previdenza Area Fisco Finanza Welfare Con�ndustriadott. Fabio Pontrandol�Dirigente Responsabile Sicurezza e A�ari Sociali Con�ndustria
Unione Industriale PrateseAuditorium della Cultura e dell’Economia
Prato | via Valentini 14www.con�ndustria.prato.it | tel. 0574 4551
Per info lavoro@con�ndustria.prato.it
La partecipazione è gratuita previa iscrizione a segreteria.lavoro@con�ndustria.prato.it
Il jobs act (la posizione di Con � ndustria) e il D.D.L. stabilità: riforma ammortizzatori sociali etc.
I fondi di settore; il fondo residuale Inps. Aspetti previdenziali
Decontribuzione 2013
Agevolazioni per le assunzioni
La responsabilità solidale contributiva negli appalti.Importanti novità
Riforma pensionistica e ri�essi sul rapporto di lavoro (sentenze)
Accordi per prepensionamento anticipato ex art. 4 Legge Fornero
Il jobs act e le novitàin materia previdenzialevenerdì 5 dicembre 2014, ore 9:30-12:30
14 novembre 2014
A tutte le imprese
Nuovo AEC agenti di commercio. Seminario
Incontro illustrativo sulle novità contenute nel nuovo Accordo Economico Collettivo, recentemente sottoscritto tra Confindustria e le Organizzazioni Sindacali.
Tipo Seminario
Titolo Rinnovo dell’Accordo Economico Collettivo per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione
Data e ora martedì 25 novembre 2014, ore 15
Luogo Confindustria Pistoia, Piazza Garibaldi 5
Documenti da scaricare brochure di invito
Seminario L’Associazione di Pistoia, di concerto con le territoriali di Prato e Lucca, organizza per il prossimo 25 novembre un seminario illustrativo sull’Accordo Economico Collettivo per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale, rinnovato il 30 luglio scorso. Relatori Interverranno: il Dott. Andrea Melchiorri, Area Lavoro e Welfare di CONFINDUSTRIA Roma, sulle principali novità introdotte dall’AEC 2014 e l’Avv. Alessandro Limatola, Managing Partner Studio Limatola Avvocati per approfondire la nuova indennità meritocratica. Invitiamo le aziende a partecipare comunicando la propria adesione secondo le modalità riportate sulla brochure allegata. Contatto Paola Giannoccaro, tel. 0574.455287, e-mail [email protected].
PU | 2SEM2014 | UIP043687 | Sindac | GiaP | UnkS
ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO PISTOIA
Seminario
Pistoia, 25 Novembre 2014
Ore 14.30 (Sala Ghieri - Piazza Garibaldi 5)
Rinnovo dell’Accordo Economico Collettivo per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione
Il seminario ha lo scopo di approfondire le novità introdotte ed i relativi profili applicativi dell’Accordo Economico Collettivo per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione rinnovato lo scorso 30 luglio. Interverranno: Dott. Andrea Melchiorri
Area Lavoro e Welfare di CONFINDUSTRIA Roma
“Principali novità introdotte dall’AEC 2014”
Avv. Alessandro Limatola
Managing Partner Studio Limatola Avvocati
“Approfondimenti sui profili relativi alla nuova indennità meritocratica”
L’evento è valido ai fini della formazione continua per gli iscritti a
Le iscrizioni all'evento possono essere inviate a: Segreteria organizzativa Tatiana Pasquinelli mail [email protected] Tel. 0573 991709
13 novembre 2014
A tutte le imprese
Dimissioni lavoratrice madre o lavoratore padre
Chiarimenti del Ministero sul preavviso dei lavoratori dimissionari nel periodo di tutela della maternità/paternità.
Soggetti interessati tutte le imprese
Documenti da scaricare interpello n. 28 del 7 novembre 2014
Chiarimenti sul preavviso Su richiesta di chiarimenti, il Ministero del Lavoro ha precisato che il periodo entro il quale la lavoratrice madre o del lavoratore padre dimissionari non sono tenuti a lavorare il preavviso, ai sensi dell’art. 55 D.Lgs 151/2001, termina con il compimento di un anno di età del bambino, in coincidenza con il periodo di vigenza del divieto di licenziamento. Convalida di dimissioni Il limite del compimento del terzo anno di età del bambino, introdotto dalla legge Fornero, rileva invece ai soli fini dell’obbligo di convalida delle dimissioni o della risoluzione consensuale da parte dei servizi ispettivi del Ministero. Contatti Andrea Lo Rocco (tel. 0574/455294), Paola Giannoccaro (tel. 0574/455287), Adriano Del Bubba (tel. 0574/455295), e-mail [email protected].
PU | 2SEM2014 | UIP043685 | Sindac | GiaP | UnkS
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INTERPELLO N. 28/2014
Roma, 7 novembre 2014
Direzione generale per l’Attività Ispettiva
Prot. 37/0018647
All’ARIS
Oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – dimissioni della lavoratrice madre/lavoratore padre –
obbligo di preavviso – art. 55, comma 5, D.Lgs. n. 151/2001.
L’ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari – chiede il parere di questa Direzione
generale in ordine alla corretta interpretazione dell’art. 55, comma 5, D.Lgs. n. 151/2001,
concernente la possibilità della lavoratrice madre o del lavoratore padre di presentare le dimissioni
senza l’osservanza del preavviso sancito dall’art. 2118 c.c..
In particolare, l’istante chiede se la disposizione si riferisca alle dimissioni presentate durante
il primo anno di vita del bambino, ovvero a quelle comunicate al datore di lavoro entro il
compimento del terzo anno.
Al riguardo, acquisito il parere della Direzione generale della Tutela delle Condizioni di
Lavoro e delle Relazioni Industriali, si rappresenta quanto segue.
In via preliminare, occorre muovere dalla lettura dell’art. 55, comma 4 – come modificato
dall’art. 4, comma 16, della L. n. 92/2012 – ai sensi del quale la risoluzione consensuale del
rapporto o la richiesta di dimissioni presentata dalla lavoratrice, durante la gravidanza e dalla
lavoratrice o dal lavoratore nel corso dei primi tre anni di vita del bambino, deve essere convalidata
dal servizio ispettivo di questo Ministero.
In proposito, si evidenzia che le modifiche introdotte dalla L. n. 92/2012 alla disposizione in
esame hanno comportato l’estensione, da un anno ai primi tre anni di vita del bambino, del periodo
in cui è necessario attivare la procedura di convalida, proprio al fine di predisporre una tutela
rafforzata volta a salvaguardare la genuinità della scelta da parte della lavoratrice o del lavoratore.
In ordine alla questione circa l’obbligo di preavviso nel caso di dimissioni, l’art. 55, comma 5,
stabilisce che “nel caso di dimissioni di cui al presente articolo, la lavoratrice o il lavoratore non
sono tenuti al preavviso”.
2
La disposizione, sebbene faccia riferimento all’articolo 55 nel suo complesso, è
evidentemente riferita all’ipotesi di “dimissioni” presentate nel periodo in cui sussiste il divieto di
licenziamento e cioè fino al compimento di un anno di età del bambino (cfr. artt. 55, comma 1 e
54, comma 1). Ciò in considerazione del fatto che le modifiche relative all’estensione temporale da
1 a 3 anni, come sopra osservato, riguardano esclusivamente la procedura di convalida delle
dimissioni stesse.
IL DIRETTORE GENERALE
(f.to Danilo Papa)
SC/ADB - 1471
14 novembre 2014
A tutte le imprese
Applicazione ai dirigenti della disciplina sui licenziamenti collettivi
Pubblicata la legge che prevede l’estensione della disciplina dei licenziamenti collettivi ai dirigenti.
Soggetti interessati Imprese con dirigenti Riferimenti normativi Legge 30 ottobre 2014, n. 161, cd “Legge Europea 2013- bis”,
art. 16, in G.U. 261 del 10/11/2014 Decorrenza 25 novembre 2014 Documenti da scaricare Legge 30 ottobre 2014, n. 161 A DISP. C/O NS UFFICI
; nota di Confindustria PAGINA SEGUENTE Disposizione normativa La “Legge europea 2013-bis” recentemente pubblicata in G.U., estende ai dirigenti la normativa sui licenziamenti collettivi, recependo la sentenza della Corte di Giustizia UE del 13 febbraio 2014 che ha dichiarato l’illegittimità della normativa italiana nella parte in cui escludeva tale categoria dalle tutele riconosciute agli altri lavoratori1. Computo dei dirigenti Il nuovo testo dell’art. 24 della L. n. 223/1991 sulla procedura di mobilità, come modificato dalla predetta Legge Europea 2013-bis, prevede che i dirigenti siano computati sia ai fini del calcolo dei 15 dipendenti sia per il requisito minimo dei 5 licenziamenti per l’attivazione della relativa procedura. Come evidenziato da Confindustria, l’eventuale licenziamento di dirigenti nell’arco dei 120 giorni successivi alla conclusione di una procedura di licenziamento collettivo (seppur non riguardante dirigenti) potrà essere contestato per violazione dell’art. 24, comma 1, della L.223/1991. Avvio della procedura Da quanto sopra, consegue che le comunicazioni aziendali di avvio della procedura di licenziamento collettivo, qualora il datore di lavoro intenda procedere al licenziamento di almeno un dirigente, dovranno comprendere anche il sindacato dei dirigenti (per l’industria Federmanager), legittimato alla partecipazione attiva ai relativi tavoli sindacali. Stante l’esclusione dei dirigenti dal trattamento dell’indennità di mobilità, il datore di lavoro non è tenuto a versare per gli stessi il cd. contributo di ingresso. Conseguenze della mancata procedura o violazione criteri Nel caso di violazione della procedura o dei criteri di scelta l’azienda è tenuta al pagamento in favore del dirigente di un’indennità compresa tra le 12 e le 24 mensilità, fatte salve però eventuali diverse previsioni contrattuali. Nota di Confindustria Facciamo integrale rinvio all’allegata nota di Confindustria per chiarimenti ed approfondimenti. Note 1. Come da nostre precedenti comunicazioni del 17 marzo e del 7 novembre u.s. Contatti Andrea Lo Rocco (tel. 0574/455294), Paola Giannoccaro (tel. 0574/455287), Adriano Del Bubba (tel. 0574/455295), e-mail [email protected]. PU | 2SEM2014 | UIP043692 | Sindac | GiaP | UnkS
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Legge europea 2013-bis: estensione della disciplina dei licenziamenti collettivi ai dirigenti.
Con sentenza del 13 febbraio 2014, resa nella causa C-596/12, la Corte di Giustizia ha condannato l’Italia per non aver correttamente trasposto la Direttiva 98/59/CE, nella parte in cui ha escluso dall’ambito di applicazione della disciplina dei licenziamenti collettivi la categoria dei dirigenti (cfr. News Confindustria 5 marzo 2014).
Con la recente Legge europea 2013-bis (Legge 30 ottobre 2014, n. 161), pubblicata nella G.U. n. 261 del 10 novembre 2014, ed entrante in vigore il 25 novembre 2014, il legislatore ha dato attuazione alla sentenza della Corte di Giustizia, modificando l’art. 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, in materia licenziamenti collettivi.
La nuova formulazione dell’art. 24 individua minuziosamente le disposizioni della legge n. 223/1991 che trovano applicazione per la categoria dei dirigenti.
Nuovo ambito di applicazione dell’art. 24 della Legge n. 223/1991.
In primo luogo, la legge europea afferma espressamente che i dirigenti debbono essere inclusi nella verifica della soglia occupazionale (“…imprese che occupino più di quindici dipendenti….”) che determina l’applicazione dell’art. 24 della legge n. 223/1991.
La novità di rilievo è, però, rappresentata dal fatto che la disciplina dei licenziamenti collettivi va osservata anche quando nel novero degli eventuali cinque licenziamenti (nell’arco dei 120 giorni) che il datore di lavoro avesse intenzione di effettuare vi fossero dei lavoratori appartenenti alla categoria dei dirigenti.
Si tratta, in altre parole, della vera e propria estensione ai dirigenti dell’applicazione della disciplina dei licenziamenti collettivi, con conseguente onere di applicazione della procedura prevista dalla legge qualora il licenziamento, nell’arco temporale dei 120 giorni, riguardi anche questi ultimi 1.
Peraltro, il nuovo comma 1-quinquies dell’art. 24 della Legge n. 223/1991 fa riferimento all’intenzione del datore di lavoro di procedere al licenziamento “di uno o più dirigenti”: dunque è sufficiente che vi sia anche un solo dirigente nel novero dei 5 licenziamenti che il datore di lavoro intende intimare, perché trovino applicazione le novità procedurali introdotte dalla legge europea. Naturalmente, qualora non vi siano dirigenti tra le posizioni in esubero, non occorrerà dar luogo alla specifica procedura prevista dal nuovo comma 1-quinquies dell’art. 24 della Legge n. 223/1991.
Resta, però, inteso che, in tal caso, il datore di lavoro non potrà procedere a licenziamenti individuali di dirigenti, per ragioni di carattere economico, nell’arco dei 120 giorni dalla 1 Cfr. in giurisprudenza inter alios Cass. civ. Sez. lavoro, Sent. 11-09-2014, n. 19221.
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conclusione della procedura di licenziamento collettivo, senza incorrere nel concreto rischio di vedersi contestata la legittimità del licenziamento medesimo (per violazione dell’art. 24, comma 1, della legge n. 223/1991, come interpretato dall’art. 8, comma 4, della l. n. 236/1993) salvo attivazione di una nuova procedura.
La nuova formulazione dell’art. 24, comma 2, della Legge n. 223/1991 chiarisce, inoltre, che la nuova disciplina prevista per i dirigenti opera tanto con riferimento ai datori di lavoro imprenditori quanto ai datori di lavoro non imprenditori che intendano cessare la propria attività.
In definitiva, è possibile affermare che, ai fini del raggiungimento del requisito numerico dei 5 licenziamenti nell’arco dei 120 giorni, la legge europea ha operato la piena equiparazione dei dirigenti alle altre categorie di lavoratori.
Modalità di applicazione della procedura di licenziamento collettivo ai dirigenti.
Le legge europea ha, invece, scelto di non equiparare completamente i dirigenti alle altre categorie di lavoratori per quanto riguarda le modalità di applicazione della procedura di licenziamento collettivo.
Per quanto riguarda la fase della comunicazione, occorre in primo luogo segnalare che, stante l’esclusione della categoria dal trattamento dell’indennità di mobilità, il datore di lavoro non è tenuto a versare per i dirigenti interessati dalla procedura di licenziamento collettiva il cd. contributo di ingresso di cui all’ultimo periodo dell’art. 4, comma 3, della legge n. 223/1991.
Con riferimento ai destinatari, a fronte della formulazione dell’art. 4, comma 2, si ritiene che, nel settore industriale, la comunicazione debba essere inviata a Federmanager in qualità di organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei dirigenti del settore.
Viceversa, nel caso in cui l’impresa, a ragione dell’attività svolta, applichi ai suoi dirigenti il contratto del terziario, la comunicazione andrà rivolta all’associazione sindacale dei dirigenti maggiormente rappresentativa in quel settore.
Una volta che l’impresa abbia correttamente inviato la comunicazione, ove non segua, nel termine di sette giorni dal ricevimento della stessa, la richiesta di esame congiunto da parte dell’organizzazione sindacale, si deve ritenere esaurita la prima fase di confronto della procedura.
La volontà del legislatore di distinguere la procedura di licenziamento collettivo applicabile ai dirigenti rispetto alle altre categorie di lavoratori emerge con massima evidenza dalla previsione normativa in base alla quale l’esame congiunto e l’eventuale ulteriore esame davanti all’Amministrazione territorialmente competente avviene “in appositi incontri”.
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Ciò significa che, sebbene le distinte comunicazioni iniziali siano contestuali, la procedura relativa ai dirigenti potrà, poi, avere tempi (ma anche esiti) diversi, fermo restando il rispetto dei termini massimi previsti dalla legge. La previsione di appositi incontri è volta a favorire la definizione di criteri di scelta e/o di soluzioni alternative al licenziamento che tengano il più possibile conto delle specificità del rapporto di lavoro dirigenziale.
Ad ogni modo, per quanto riguarda i criteri di scelta è opportuno evidenziare che il legislatore, nel richiamare l’art. 5, comma 1, tra le disposizioni applicabili al licenziamento collettivo dei dirigenti, ha esteso anche a quest’ultima categoria i criteri residuali di legge. Sul punto, va ricordato che, nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo dei dirigenti, Confindustria ha proposto a Federmanager di concludere un accordo, da sottoporre all’attenzione del Ministero del Lavoro, per il recepimento della sentenza C-596/12 nel nostro ordinamento. Tra i contenuti della proposta di Confindustria vi era proprio quello di valorizzare il carattere fiduciario del rapporto di lavoro dirigenziale escludendo i criteri dei “carichi di famiglia” e dell’“anzianità” o quantomeno privilegiando il criterio delle “esigenze tecnico-produttive ed organizzative”. A fronte del mancato accordo con Federmanager e dell’attuale testo di legge resta solo la possibilità di concordare la preminenza del criterio delle “esigenze tecnico-produttive ed organizzative” a livello aziendale, nell’ambito dell’esame congiunto, avvalendosi di una possibilità più volte affermata dalla giurisprudenza2.
Sotto un diverso profilo, appare opportuno evidenziare che, stante l’autonomia delle fasi di esame congiunto svolte con le organizzazioni di rappresentanza degli altri lavoratori, rispetto a quelle svolte con la rappresentanza dei dirigenti, ben potrebbe accadere che una procedura (ad es. quella per i dirigenti) si concluda con la definizione di un accordo, mentre l’altra (ad es. quella per operai, impiegati e quadri) si concluda senza accordo, con la conseguente applicazione dei criteri di legge ai licenziamenti da intimare.
A ragione dell’autonomia della procedura che riguarda i dirigenti, si deve ritenere anche che, ad esempio, ove fosse raggiunto l’accordo in sede sindacale sui criteri di scelta dei dirigenti, ben si potrà procedere alla successiva comunicazione dei licenziamenti, anche laddove prosegua la procedura che riguarda la generalità degli altri dipendenti.
Ragioni di mera opportunità sindacale, da valutare caso per caso, potrebbero però anche consigliare di prendere in considerazione l’ipotesi di condurre a termine le due procedure “in parallelo” o, almeno, di differire la comunicazione dei licenziamenti in modo che avvenga contestualmente, sia per i dirigenti che per la generalità degli altri dipendenti.
2 Cfr. inter alios Cass. civ. Sez. Lav., Sent. 19-05-2006, n. 11886 e Cass. civ. Sez. Lav., Sent. 07-06-2003, n. 9153.
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Impugnazione e conseguenze del licenziamento collettivo del dirigente illegittimo
Per quanto riguarda la disciplina dell’impugnazione del licenziamento, il legislatore ha precisato che anche per i dirigenti trova applicazione il regime generalmente previsto dall’art. 6 della legge 15 luglio 1966, n. 604 (impugnazione stragiudiziale entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di licenziamento + 180 giorni dall’impugnazione stragiudiziale per il deposito del ricorso giudiziale).
Al contrario, il legislatore ha scelto di differenziare in larga parte la disciplina dei licenziamenti collettivi per i dirigenti rispetto alle altre categorie di lavoratori sotto il profilo della disciplina delle conseguenze del licenziamento collettivo illegittimo. Si tratta di una scelta opportuna, che valorizza la distinzione, da sempre presente nel nostro ordinamento, tra il regime delle tutele predisposto per la categoria dei dirigenti (a ragione dell’elevato carattere fiduciario che contraddistingue il loro rapporto di lavoro) e le altre categorie di lavoratori.
Un elemento certamente innovativo è, tuttavia, rappresentato dalla scelta del legislatore di definire compiutamente, a livello legislativo, il regime di tutela spettante al dirigente in caso di violazione della procedura di licenziamento collettivo.
Come noto infatti, finora, era stata solo la contrattazione collettiva ad approntare, a determinate condizioni, tutele a favore dei dirigenti che avessero visto risolto il proprio rapporto a ragione di una crisi aziendale che avesse generato una procedura di licenziamento collettivo.
Alla luce della novità introdotta, sul punto, dalla legge europea, si giustifica la scelta di Confindustria di procedere anche alla disdetta dell’Accordo del 1995 (sull’indennità supplementare in caso di risoluzione del rapporto per ristrutturazione, riorganizzazione, crisi aziendale), allegato al contratto collettivo nazionale per i dirigenti delle aziende produttrici di beni e servizi.
Ciò premesso e venendo al merito della nuova disciplina, la legge comunitaria ha differenziato il regime delle tutele del dirigente sulla base del vizio che affligge il licenziamento collettivo:
Vizio del licenziamento collettivo Sanzione
Mancanza della forma scritta. Reintegrazione ai sensi dell’art. 18, comma 1, della legge n. 300/1970.
Violazione della procedura o dei criteri di scelta.
Indennità in misura compresa tra le dodici e le ventiquattro mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto.
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Merita, infine, di essere precisato che il legislatore ha comunque lasciato spazio all’autonomia contrattuale facendo salva la possibilità delle parti collettive – “nei contratti e negli accordi collettivi” – di definire una diversa misura dell’indennità prevista dalla legge per i casi di violazione della procedura o dei criteri di scelta.
17 novembre 2014
A tutte le imprese della Provincia di Prato
Influenza stagionale: vaccinazione sui luoghi di lavoro – adesioni entro il 21 novembre
L’Unione ricorda che, come negli anni scorsi, è possibile richiedere la vaccinazione sui luoghi di lavoro.
Soggetti a cui si applica tutte le imprese con sede nella provincia di Prato
Prime indicazioni L’Unione, anche questo anno, si è attivata con le strutture competenti per verificare la fattibilità di una campagna di vaccinazione sui luoghi di lavoro per l’influenza stagionale. Dai contatti avuti con la Asl di Prato, è risultato possibile procedere, come negli anni precedenti, all’acquisizione delle dosi richieste ed alla successiva effettuazione della vaccinazione sui luoghi di lavoro ad opera dei medici competenti. Modalità di prenotazione Al fine di permettere alla ASL di verificare l’effettiva possibilità di fornire il numero di vaccini richiesto, invitiamo le aziende interessate, con sede nella provincia di Prato, a farci pervenire il numero delle eventuali adesioni entro venerdì 21 novembre p.v., compilando il modulo sotto riportato. Sarà quindi nostra cura informare tempestivamente le aziende sull’effettiva fattibilità dell’iniziativa e sulle modalità di coordinamento tra medici legali ed operatori ASL.
CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2014 – INFLUENZA STAGIONALE
Siamo interessati all’effettuazione della vaccinazione presso l’azienda
per numero …….…….. persone. E’ inteso che l’effettuazione della vaccinazione è subordinata alla conferma della possibilità in questo senso da parte della ASL. Nominativo referente: ……………………………….…………………………….. (timbro e firma Azienda)
Inviare al fax numero 0574.455288 o all’indirizzo e-mail
[email protected]. Contatti Andrea Lo Rocco (tel. 0574/455294), Paola Giannoccaro (tel. 0574/455287), Adriano Del Bubba (tel. 0574/455295), e-mail [email protected]
PU | 2SEM2014 | UIP043703 | Sindac | GiaP | UnkS
12 novembre 2014
A tutte le imprese
Fotovoltaico: il GSE pubblica le istruzioni per l’applicazione dello “spalma incentivi”. Ancora possibile il ricorso contro la norma.
Il 3 novembre scorso il GSE ha pubblicato sul proprio sito le istruzioni per la rimodulazione delle tariffe incentivanti sul fotovoltaico, così come previsto dal Decreto Legge 91/2014. Ricordiamo che, per chi voglia, è ancora possibile ricorrere per richiedere l’incostituzionalità del provvedimento.
Soggetti a cui si applica Proprietari e titolari di impianti fotovoltaici con potenza nominale superiore a 200 Kw
Decorrenza 1° gennaio 2015
Documenti da scaricare Istruzioni operative GSE - rimodulazione incentivi
Lo “spalma – incentivi” Ricordiamo che il Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91, c.d. “Decreto competitività”, convertito in Legge 11 agosto 2014, n. 116, all’art. 26, c.d. “Spalma incentivi”, prevede, a partire da gennaio 2015, la riduzione dei sussidi incentivanti agli investitori che hanno installato impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kW. I titolari degli impianti potranno scegliere di rimodulare gli incentivi in base ad una delle tre opzioni di cui di seguito:
• Opziona A): estensione da 20 anni a 24 anni della tariffa, ricalcolata secondo percentuali di riduzione indicate nell'allegato 2 al Decreto Competitività stesso;
• Opzione B): incentivo erogato in 20 anni e rimodulato, a fronte di una riduzione dell'incentivo per un primo periodo e di un corrispondente aumento dello stesso per un secondo periodo, in base a quanto indicato dal D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico del 17 ottobre 2014;
• Opzione C): tariffa erogata in 20 anni e ridotta, per il periodo residuo di incentivazione, di una percentuale proporzionale alla potenza dell'impianto, stabilita dallo stesso articolo del Decreto Competitività.
Le istruzioni del GSE Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato sul proprio sito le Istruzioni operative riguardanti i meccanismi di rimodulazione delle tariffe incentivanti di cui sopra, che alleghiamo alla presente comunicazione. La scelta dell’opzione potrà essere effettuata dai Soggetti Responsabili degli impianti interessati, sino alle ore 23,00 del 30 novembre prossimo, esclusivamente attraverso l'applicazione web presente nel portale informatico del GSE al link https://applicazioni.gse.it/GWA_UI/frmLogin.aspx?azione=SessionTimeout Si precisa che, in caso di mancata comunicazione, entro i termini indicati, dell’opzione da parte del Soggetto Responsabile, il GSE, come previsto dalla norma, applicherà la rimodulazione prevista alla lettera c) del comma 3 dell’articolo 26. Nelle Istruzioni sono, inoltre, descritte le modalità di erogazione, secondo il criterio dell’acconto-conguaglio, delle tariffe incentivanti dell’elettricità prodotta dagli impianti solari fotovoltaici, previste dal comma 2 dell’art. 26 della Legge. Per eventuali chiarimenti in merito è possibile chiamare, oltre ai nostri uffici, anche il contact center del GSE al numero 800.16.16.16.
Possibilità di ricorso Ricordiamo che contro le misure fortemente penalizzanti per chi ha investito nel settore introdotte dal decreto, l’Associazione Confindustria di Udine ha organizzato un ricorso congiunto per far dichiarare incostituzionale la norma. L’adesione alla proposta potrà avvenire, al massimo entro questa settimana, attraverso la sottoscrizione di un mandato professionale all'avvocato Emiliano Troi, Legale di riferimento di Confindustria
Udine e specialista del settore. Gli interessati, inoltre, al fine di dimostrare il danno effettivo subito a seguito dell'entrata in vigore della nuova normativa, dovranno eseguire un'analisi comparativa dei business plan legati ai propri impianti fotovoltaici pre e post “Spalma incentivi”, in modo da quantificare il danno in via preliminare ed allo stesso tempo dimostrare il proprio interesse ad agire. I documenti necessari, a nostra disposizione, verranno trasmessi alle aziende che ne faranno richiesta al contatto di cui di seguito. Contatto Laura Chiavacci, tel. 0574 455305, e-mail [email protected] PU | 2SEM2014 | UIP043680 | UnkSrv | UnkF | UnkS
ISTRUZIONI OPERATIVE PER GLI INTERVENTI SULLE TARIFFE
INCENTIVANTI RELATIVE AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
ai sensi dell’art. 26 della Legge 116/2014 (c.d. “Legge Competitività”)
Roma, 3 novembre 2014
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Indice
1. Contesto normativo .................................................................................................................................. 3
2. Modalità di erogazione in acconto-conguaglio delle tariffe incentivanti ................................................. 4
2.1. Destinatari del provvedimento ................................................................................................................. 4
2.2. Modalità e tempistiche di erogazione delle tariffe incentivanti ............................................................... 4
3. Rimodulazione delle tariffe incentivanti .................................................................................................. 6
3.1. Destinatari del provvedimento ................................................................................................................. 6
3.2. Modalità e tempistiche di presentazione della richiesta ........................................................................... 7
3.3. Precisazioni a favore dei destinatari del provvedimento .......................................................................... 8
3.3.1. Tariffe incentivanti e periodo residuo di incentivazione .................................................................... 8
3.3.2. Precisazioni in merito alle modalità di invio della richiesta per specifiche casistiche ....................... 9
3.3.3. Mancata comunicazione da parte dell’operatore dell’opzione prescelta ............................................ 9
3.3.4. Tariffa Onnicomprensiva: alcune precisazioni ................................................................................... 9
Allegato I ...................................................................................................................................................... 11
Allegato II .................................................................................................................................................... 14
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1. Contesto normativo
La Legge 116/2014, di conversione del Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91 (di seguito
“Legge”), disciplina, all’art. 26, le modalità operative relative all’erogazione delle tariffe
incentivanti dell’elettricità prodotta da impianti solari fotovoltaici riconosciute in base all’art.
7 del D.Lgs. 387/2003 e all’art. 25, comma 10, del D.Lgs. 28/2011.
In particolare, ai sensi dell’art. 26, comma 2, della Legge, il Gestore dei Servizi Energetici -
GSE S.p.A. (di seguito “GSE”) “eroga le tariffe incentivanti con rate mensili costanti, in
misura pari al 90 per cento della producibilità media annua stimata di ciascun impianto,
nell’anno solare di produzione ed effettua il conguaglio, in relazione alla produzione
effettiva, entro il 30 giugno dell’anno successivo”. Le modalità operative - proposte dal GSE -
sono state approvate con il Decreto 16 ottobre 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico
(“Approvazione delle modalità operative per l'erogazione da parte del Gestore dei Servizi
Energetici – GSE S.p.A. delle tariffe incentivanti per l'energia elettrica prodotta da impianti
fotovoltaici, in attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”).
Inoltre, ai sensi dell’art. 26, comma 3, della Legge, a decorrere dal 1° gennaio 2015, la tariffa
incentivante spettante ad impianti di potenza nominale incentivata superiore a 200 kW è
rimodulata, a scelta del Soggetto Responsabile, sulla base di una delle seguenti opzioni:
l’opzione a) prevede che la tariffa sia erogata “per un periodo di 24 anni,
decorrente dall’entrata in esercizio degli impianti, ed è conseguentemente
ricalcolata secondo la percentuale di riduzione” indicata nella tabella di seguito
riportata:
Periodo
residuo
(anni)
Percentuale di
riduzione
dell'incentivo
12 25%
13 24%
14 22%
15 21%
16 20%
17 19%
18 18%
oltre 19 17%
Tabella 1: Percentuali di riduzione dell’incentivo per il periodo
residuo (Allegato 2 - Legge 116/2014)
l’opzione b) stabilisce che, “fermo restando il periodo di erogazione ventennale, la
tariffa è rimodulata prevedendo un primo periodo di fruizione di un incentivo
ridotto rispetto all’attuale e un secondo periodo di fruizione di un incentivo
incrementato in ugual misura”.
Le percentuali di rimodulazione sono state stabilite, in funzione del periodo
residuo di diritto agli incentivi, con il Decreto 17 ottobre 2014 del Ministero dello
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Sviluppo Economico (“Modalità per la rimodulazione delle tariffe incentivanti per
l'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, in attuazione dell'articolo 26,
comma 3, lett. b) del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.”);
l’opzione c) prevede che, fermo restando il periodo di erogazione ventennale, la
tariffa sia ridotta di una quota percentuale dell’incentivo spettante alla data del 1°
gennaio 2015, per la durata residua del periodo di incentivazione, secondo le
seguenti modalità:
o riduzione del 6 per cento, per gli impianti aventi potenza nominale
superiore a 200 kW e fino alla potenza nominale di 500 kW;
o riduzione del 7 per cento, per gli impianti aventi potenza nominale
superiore a 500 kW e fino alla potenza nominale di 900 kW;
o riduzione dell’8 per cento, per gli impianti aventi potenza nominale
superiore a 900 kW.
Laddove il Soggetto Responsabile non eserciti l’opzione entro i termini previsti dalla Legge,
il GSE applicherà ex lege l’opzione di cui alla lettera c), in conformità con quanto previsto
dall’art. 26, comma 3, della Legge.
Il GSE si riserva di aggiornare le presenti Istruzioni a seguito di eventuali evoluzioni
normative, anche sulla base dell’esperienza acquisita nella gestione dei nuovi meccanismi,
fornendo, se necessario, ulteriori indicazioni in merito.
2. Modalità di erogazione in acconto-conguaglio delle tariffe incentivanti
2.1. Destinatari del provvedimento
L’articolo 26, comma 2, è rivolto a tutti gli impianti solari fotovoltaici che beneficiano dei
meccanismi di cui ai Decreti Ministeriali relativi al I, II, III, IV e V Conto Energia.
2.2. Modalità e tempistiche di erogazione delle tariffe incentivanti
Ai sensi dell’art. 26, comma 2, della Legge, il GSE eroga le tariffe incentivanti, “con rate
mensili costanti, in misura pari al 90% della producibilità media annua stimata di ciascun
impianto, nell’anno solare di produzione, ed effettua il conguaglio, in relazione alla
produzione effettiva, entro il 30 giugno dell’anno successivo”.
Il DM 16 ottobre 2014 prevede che la producibilità media annua di ciascun impianto sia
stimata sulla base del numero totale di ore di produzione dell’impianto riferite all’anno
precedente, qualora siano disponibili le misure valide relative a tutti i mesi dell’anno
precedente, oppure del numero di ore annue medie, definite in funzione della regione in cui è
localizzato l’impianto, qualora non siano disponibili le misure valide riferite a tutti i mesi
dell’anno precedente.
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Il GSE effettuerà specifiche azioni di verifica e controllo volte a consentire la corretta
erogazione delle tariffe incentivanti, attraverso la definizione di un sistema di monitoraggio
che raffronti, per ciascun impianto, la produzione effettiva con la producibilità media annua
stimata. L’esito di tale azione di monitoraggio consentirà al GSE di rimodulare o sospendere,
ove necessario, gli acconti erogati.
I pagamenti in acconto sono effettuati, qualora sia stata superata una soglia di importo pari a
100 euro con cadenza:
quadrimestrale per gli impianti di potenza fino a 3 kW;
trimestrale per gli impianti di potenza superiore a 3 kW e fino a 6 kW;
bimestrale per gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW;
mensile per gli impianti di potenza superiore a 20 kW.
I pagamenti in acconto sono eseguiti alla fine del secondo mese successivo a quello del
periodo di competenza, ovvero secondo il seguente calendario:
per gli impianti di potenza fino a 3 kW:
Scadenza dei
pagamenti
Rate di competenza del
periodo:
31/03/n ottobre n-1 – gennaio n
31/07/n febbraio n – maggio n
30/11/n giugno n – settembre n
Tabella 2 - Calendario dei pagamenti per gli impianti di potenza
fino a 3 kW (cadenza quadrimestrale)
per gli impianti di potenza superiore a 3 kW e fino a 6 kW:
Scadenza dei
pagamenti
Rate di competenza del
periodo:
31/03/n novembre n-1 – gennaio n
30/06/n febbraio n – aprile n
30/09/n maggio n – luglio n
31/12/n agosto n – ottobre n
Tabella 3 - Calendario dei pagamenti per gli impianti di potenza
superiore a 3 kW e fino a 6 kW (cadenza trimestrale)
per gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW:
Scadenza dei
pagamenti
Rate di competenza del
periodo:
28/02/n novembre n-1 – dicembre n-1
30/04/n gennaio n – febbraio n
30/06/n marzo n – aprile n
31/08/n maggio n – giugno n
31/10/n luglio n – agosto n
31/12/n settembre n – ottobre n
Tabella 4 - Calendario dei pagamenti per gli impianti di potenza
superiore a 6 kW e fino a 20 kW (cadenza bimestrale)
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per gli impianti di potenza superiore a 20 kW la scadenza dei pagamenti coincide con
l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di competenza.
Nel caso in cui la scadenza del pagamento ricada in un giorno festivo, la valuta del pagamento
coincide con il giorno lavorativo immediatamente successivo.
In caso di eventi in grado di condizionare la regolare erogazione dei pagamenti quali, ad
esempio, la cessione del credito, i cambi di titolarità o altre modifiche dei dati anagrafici del
Soggetto Responsabile, i pagamenti saranno effettuati con tempistiche compatibili con
un’efficace e rapida gestione degli eventi sopraindicati.
Il pagamento del conguaglio viene effettuato, laddove sia stata superata una soglia di importo
pari a 100 euro, con riferimento alle competenze degli anni precedenti, entro 60 giorni dal
mese di ricezione delle misure (relative alla produzione di energia nell’anno precedente
rispetto all’anno di erogazione del conguaglio) e, comunque, entro il 30 giugno di ogni anno.
Nel caso in cui non sia raggiuta la soglia di 100 euro, il conguaglio viene erogato dal GSE
contestualmente al successivo acconto previsto (qualora la somma degli importi spettanti sia
superiore alla soglia prevista). In caso di conguaglio negativo, il GSE avvia tutte le azioni
necessarie al recupero degli importi non dovuti e alla corretta imputazione dei successivi
acconti.
Le nuove tempistiche e modalità di erogazione delle tariffe incentivanti saranno rese operative
dal GSE a partire dalla rata di acconto di competenza del mese di gennaio del 2015, per tener
conto dei tempi di adeguamento dei sistemi informatici del GSE, come previsto dal Decreto
Ministeriale 16 ottobre 2014, nonché per operare in un contesto stabile in termini di
allineamento alle tempistiche e agli adempimenti previsti dalle disposizioni di cui al comma 3
dell’art. 26 della Legge.
3. Rimodulazione delle tariffe incentivanti
3.1. Destinatari del provvedimento
L’art. 26, commi 3 e 4, si applica a tutti i Soggetti Responsabili1 di impianti che beneficiano
dei meccanismi incentivanti di cui ai Decreti Ministeriali relativi al I, II, III, IV e V Conto
Energia, di potenza nominale incentivata superiore a 200 kW.
Qualora un impianto sia costituito da più sezioni (impianti multisezione o che siano stati
oggetto di interventi di potenziamento), ai fini del calcolo della soglia di potenza, deve essere
considerata la somma delle potenze nominali, riportate nelle convenzioni in essere, delle
singole sezioni incentivate.
1 Il Soggetto Responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto è colui che ha la facoltà di richiedere e ottenere
le tariffe incentivanti.
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L’opzione deve essere esercitata dal Soggetto Responsabile per ogni convenzione relativa a
ciascuna sezione incentivata. È, pertanto, possibile selezionare una diversa opzione per
ciascuna sezione del medesimo impianto.
3.2. Modalità e tempistiche di presentazione della richiesta
Il Soggetto Responsabile di ciascuna convenzione deve effettuare la selezione dell’opzione
entro il 30 novembre 2014.
A tal fine, il Soggetto dovrà accedere al Portale GSE, indicare l’opzione desiderata, stampare
l’apposita “Dichiarazione per l’esercizio del diritto di opzione” (cfr. Allegato II), firmarla e
caricarla sul Portale, unitamente al proprio documento d’identità in corso di validità.
Qualora il Soggetto Responsabile, successivamente all’invio della richiesta, volesse
modificare la scelta effettuata, potrà, esclusivamente entro i termini stabiliti, annullare la
richiesta già trasmessa, presentandone una nuova. Il Soggetto Responsabile dovrà
nuovamente accedere all’applicazione e ripetere, dunque, le operazioni descritte, selezionando
la comunicazione di cui si richiede l’annullamento.
La nuova richiesta, inviata in sostituzione della precedente, sarà la sola ad essere considerata
valida dal GSE ai fini dell’esercizio del diritto di opzione.
In ragione della natura telematica della procedura, le richieste, le integrazioni e/o le modifiche
trasmesse dal Soggetto Responsabile attraverso canali di comunicazione alternativi al Portale
(ad esempio, posta, fax, PEC etc.), seppure durante il periodo di apertura dello stesso, sono
inammissibili e non saranno, dunque, tenute in considerazione.
Il GSE, inoltre, non considererà valide eventuali integrazioni e/o modifiche pervenute
successivamente al 30 novembre 2014.
In caso di individuazione da parte del GSE di anomalie formali (quali, ad esempio, la mancata
sottoscrizione della richiesta, il mancato invio della copia del documento d’identità, l’invio di
un documento di identità non leggibile etc.), il Soggetto Responsabile potrà, esclusivamente
previa richiesta del GSE, integrare la documentazione trasmessa, senza avere facoltà di
variare, tuttavia, l’opzione selezionata, vista anche la possibilità, riconosciuta al Soggetto
Responsabile, di rettificare l’opzione, laddove ritenuto necessario, entro e non oltre il 30
novembre 2014.
Si raccomanda, dunque, la massima attenzione nella compilazione della Dichiarazione, il cui
facsimile è allegato, come indicato in precedenza, alle presenti Istruzioni operative, e nella
scelta dell’opzione.
Al Soggetto Responsabile sarà concesso un termine di 15 giorni, a partire dalla ricezione della
richiesta del GSE, per fornire le integrazioni necessarie. Qualora il Soggetto Responsabile non
dovesse trasmettere le integrazioni entro il termine previsto, il GSE applicherà l’opzione di
cui alla lettera c).
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In ciascuno dei casi indicati (primo invio, integrazioni, annullamento e sostituzione) il GSE
trasmetterà, per via telematica (Portale), una notifica di avvenuta ricezione della
documentazione inviata.
Effettuati i dovuti controlli, si renderà disponibile sul Portale l’addendum alla Convenzione
(di seguito “addendum”) - recante l’opzione selezionata - che ne costituisce parte integrante.
Per completezza si precisa che l’addendum sarà generato anche nei casi in cui il Soggetto
Responsabile non abbia esercitato il diritto di opzione. In tal caso, in conformità con quanto
previsto dall’art. 26, comma 3, della Legge, il GSE applicherà l’opzione c).
3.3. Precisazioni a favore dei destinatari del provvedimento
3.3.1. Tariffe incentivanti e periodo residuo di incentivazione
L’opzione di rimodulazione selezionata sarà applicata alla tariffa, comprensiva di eventuali
premi, spettante al 1° gennaio 2015.
La tariffa rimodulata sarà applicata all’energia incentivata di competenza, a partire dal 1°
gennaio 2015. In caso di eventuali rettifiche di misura relative agli anni precedenti, queste
ultime saranno regolate con la tariffa non rimodulata.
Si precisa che, qualora siano disposti, durante il periodo di incentivazione, eventuali periodi di
fermo a seguito di problematiche connesse alla sicurezza della rete oppure a condizioni di
emergenza della stessa, l’incentivo spettante nel periodo sopraindicato sarà riconosciuto al
termine del periodo di incentivazione (20 o 24 anni) e sarà calcolato considerando la tariffa
spettante nel periodo in cui è stato disposto il fermo.
Con particolare riferimento alla lettera a) dell’art. 26, comma 3, della Legge, si precisa quanto
segue:
la data di fine incentivazione prevista dalla convenzione in essere sarà posticipata di
quattro anni;
per il calcolo del periodo residuo si farà riferimento alla differenza tra l’anno solare in
cui termina il periodo di incentivazione e l’anno 2015;
alle convenzioni che prevedono quale data di fine incentivazione gli anni 2026 o 2027
verrà applicata la riduzione della tariffa incentivante definita per il periodo residuo di
12 anni (25%). Alle convenzioni il cui periodo di incentivazione termina a partire
dall’anno 2034 verrà, invece, applicata la percentuale di riduzione pari al 17%.
Relativamente, invece, alla lettera b) del medesimo comma, si precisa che la tariffa sarà
corrisposta tenendo conto delle percentuali di rimodulazione previste nel DM 17 ottobre
2014. Si riportano nell’Allegato I i fattori moltiplicativi da applicare alla tariffa incentivante,
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comprensiva di eventuali premi, spettante al 1° gennaio 2015, per il calcolo dell’incentivo
rimodulato in funzione del periodo residuo di diritto agli incentivi, espresso in anni e mesi.
Per quanto concerne, infine, la lettera c), in caso di impianti costituiti da più sezioni, sarà
considerata la somma delle potenze nominali delle singole sezioni incentivate al momento
della scelta dell’opzione, anche nel caso di interventi di potenziamento.
3.3.2. Precisazioni in merito alle modalità di invio della richiesta per specifiche
casistiche
Cambi di titolarità2: per quanto concerne gli impianti per cui la valutazione del GSE
afferente alla richiesta di cambio di titolarità sia, alla data del 31 ottobre 2014, ancora
in corso, la selezione dell’opzione potrà essere effettuata, esclusivamente entro 30
giorni dalla relativa comunicazione, dal Soggetto che, all’esito dell’istruttoria, risulti
titolare dell’impianto;
procedimento di ammissione agli incentivi non ancora concluso alla data del 31
ottobre 2014: per gli impianti il cui procedimento di ammissione è in corso la scelta
dell’opzione dovrà essere effettuata entro 30 giorni dall’attivazione della
convenzione;
convenzione non ancora attiva alla data del 31 ottobre 2014: per gli impianti
ammessi agli incentivi la cui convenzione non è ancora attiva l’opzione dovrà essere
selezionata entro 30 giorni dall’attivazione;
cessione del credito:3: la selezione dell’opzione dovrà, comunque, essere effettuata
dal Soggetto Responsabile dell’impianto entro il 30 novembre 2014.
3.3.3. Mancata comunicazione da parte dell’operatore dell’opzione prescelta
In caso di mancata comunicazione dell’opzione da parte del Soggetto Responsabile entro i
termini indicati, il GSE applica l’opzione di cui alla lettera c) dell’art. 26, comma 3, della
Legge.
3.3.4. Tariffa Onnicomprensiva: alcune precisazioni
Ai sensi dell’art. 26, comma 4, della Legge, per gli impianti che aderiscono al meccanismo
della Tariffa Onnicomprensiva erogata ai sensi del DM 5 maggio 2011 e del DM 5 luglio
2012, le riduzioni indicate al comma 3 dell’art. 26 della Legge si applicano alla sola
componente incentivante, calcolata come la differenza, qualora positiva, tra la tariffa
onnicomprensiva di cui all’Allegato 5 del DM 5 maggio 2011 e agli Allegati 5, 6 e 7 del DM
2 Per “cambio di titolarità” si intende qualsiasi situazione o evento che comporti una variazione del Soggetto Responsabile
(tra cui, ad esempio, fusione, cessione di azienda, conferimento di azienda o di ramo d‘azienda, affitto di azienda o di ramo
d’azienda, cessione del diritto di superficie ed impianto, scissione, vendita di immobile comprensivo di impianto connesso,
vendita di impianto etc.). 3 Tale processo consiste nella cessione dei crediti derivanti dall’ammissione alle tariffe incentivanti e consente al Soggetto
Responsabile di trasferire la titolarità dei crediti vantati verso il GSE nei confronti di un Soggetto Cessionario.
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5 luglio 2012 e il prezzo zonale orario. Le riduzioni si applicano, altresì, all’eventuale tariffa
premio per l’autoconsumo e agli ulteriori premi riconosciuti.
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Allegato I
Articolo 26, comma 3, lettera b): le tabelle dei fattori moltiplicativi
Ai sensi dell’art.1, comma 3, del DM 17 ottobre 2014, si riportano di seguito i fattori
moltiplicativi da applicare alla tariffa incentivante, comprensiva di eventuali premi, spettante
al 1° gennaio 2015, per il calcolo dell’incentivo rimodulato in funzione del periodo residuo di
diritto agli incentivi, espresso in anni e mesi.
Si precisa che, a differenza delle opzioni di cui alle lettere a) e c) del comma 3, dell’art. 26
della Legge, tali percentuali rappresentano i fattori moltiplicativi da applicare alla tariffa
incentivante e non le percentuali di riduzione.
Anni residui: 11
Tabella 5 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2026 – dicembre 2026
Anni residui: 12
Tabella 6 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2027 – dicembre 2027
Anni residui: 13
Tabella 7 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2028 – dicembre 2028
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
11 0 68,61% 68,61% 68,61% 68,61% 68,61% 100,00% 131,39% 131,39% 131,39% 131,39% 131,39% 100,00%
11 1 69,02% 69,02% 69,02% 69,02% 69,02% 100,00% 130,98% 130,98% 130,98% 130,98% 130,98% 100,00%
11 2 69,44% 69,44% 69,44% 69,44% 69,44% 100,00% 130,56% 130,56% 130,56% 130,56% 130,56% 100,00%
11 3 69,85% 69,85% 69,85% 69,85% 69,85% 100,00% 130,15% 130,15% 130,15% 130,15% 130,15% 100,00%
11 4 70,26% 70,26% 70,26% 70,26% 70,26% 100,00% 129,74% 129,74% 129,74% 129,74% 129,74% 100,00%
11 5 70,68% 70,68% 70,68% 70,68% 70,68% 100,00% 129,32% 129,32% 129,32% 129,32% 129,32% 100,00%
11 6 71,09% 71,09% 71,09% 71,09% 71,09% 100,00% 128,91% 128,91% 128,91% 128,91% 128,91% 100,00%
11 7 71,50% 71,50% 71,50% 71,50% 71,50% 100,00% 128,50% 128,50% 128,50% 128,50% 128,50% 100,00%
11 8 71,92% 71,92% 71,92% 71,92% 71,92% 100,00% 128,08% 128,08% 128,08% 128,08% 128,08% 100,00%
11 9 72,33% 72,33% 72,33% 72,33% 72,33% 100,00% 127,67% 127,67% 127,67% 127,67% 127,67% 100,00%
11 10 72,74% 72,74% 72,74% 72,74% 72,74% 100,00% 127,26% 127,26% 127,26% 127,26% 127,26% 100,00%
11 11 73,16% 73,16% 73,16% 73,16% 73,16% 100,00% 126,84% 126,84% 126,84% 126,84% 126,84% 100,00%
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
12 0 73,57% 73,57% 73,57% 73,57% 73,57% 91,19% 108,81% 126,43% 126,43% 126,43% 126,43% 126,43% 100,00%
12 1 73,89% 73,89% 73,89% 73,89% 73,89% 91,30% 108,70% 126,11% 126,11% 126,11% 126,11% 126,11% 100,00%
12 2 74,21% 74,21% 74,21% 74,21% 74,21% 91,40% 108,60% 125,79% 125,79% 125,79% 125,79% 125,79% 100,00%
12 3 74,53% 74,53% 74,53% 74,53% 74,53% 91,51% 108,49% 125,47% 125,47% 125,47% 125,47% 125,47% 100,00%
12 4 74,85% 74,85% 74,85% 74,85% 74,85% 91,62% 108,38% 125,15% 125,15% 125,15% 125,15% 125,15% 100,00%
12 5 75,17% 75,17% 75,17% 75,17% 75,17% 91,72% 108,28% 124,83% 124,83% 124,83% 124,83% 124,83% 100,00%
12 6 75,49% 75,49% 75,49% 75,49% 75,49% 91,83% 108,17% 124,51% 124,51% 124,51% 124,51% 124,51% 100,00%
12 7 75,81% 75,81% 75,81% 75,81% 75,81% 91,94% 108,06% 124,19% 124,19% 124,19% 124,19% 124,19% 100,00%
12 8 76,13% 76,13% 76,13% 76,13% 76,13% 92,04% 107,96% 123,87% 123,87% 123,87% 123,87% 123,87% 100,00%
12 9 76,45% 76,45% 76,45% 76,45% 76,45% 92,15% 107,85% 123,55% 123,55% 123,55% 123,55% 123,55% 100,00%
12 10 76,77% 76,77% 76,77% 76,77% 76,77% 92,26% 107,74% 123,23% 123,23% 123,23% 123,23% 123,23% 100,00%
12 11 77,09% 77,09% 77,09% 77,09% 77,09% 92,36% 107,64% 122,91% 122,91% 122,91% 122,91% 122,91% 100,00%
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
13 0 77,41% 77,41% 77,41% 77,41% 77,41% 88,71% 100,00% 111,30% 122,59% 122,59% 122,59% 122,59% 122,59% 100,00%
13 1 77,66% 77,66% 77,66% 77,66% 77,66% 88,83% 100,00% 111,17% 122,34% 122,34% 122,34% 122,34% 122,34% 100,00%
13 2 77,92% 77,92% 77,92% 77,92% 77,92% 88,96% 100,00% 111,04% 122,08% 122,08% 122,08% 122,08% 122,08% 100,00%
13 3 78,17% 78,17% 78,17% 78,17% 78,17% 89,09% 100,00% 110,91% 121,83% 121,83% 121,83% 121,83% 121,83% 100,00%
13 4 78,43% 78,43% 78,43% 78,43% 78,43% 89,21% 100,00% 110,79% 121,57% 121,57% 121,57% 121,57% 121,57% 100,00%
13 5 78,68% 78,68% 78,68% 78,68% 78,68% 89,34% 100,00% 110,66% 121,32% 121,32% 121,32% 121,32% 121,32% 100,00%
13 6 78,94% 78,94% 78,94% 78,94% 78,94% 89,47% 100,00% 110,53% 121,07% 121,07% 121,07% 121,07% 121,07% 100,00%
13 7 79,19% 79,19% 79,19% 79,19% 79,19% 89,59% 100,00% 110,41% 120,81% 120,81% 120,81% 120,81% 120,81% 100,00%
13 8 79,44% 79,44% 79,44% 79,44% 79,44% 89,72% 100,00% 110,28% 120,56% 120,56% 120,56% 120,56% 120,56% 100,00%
13 9 79,70% 79,70% 79,70% 79,70% 79,70% 89,85% 100,00% 110,15% 120,30% 120,30% 120,30% 120,30% 120,30% 100,00%
13 10 79,95% 79,95% 79,95% 79,95% 79,95% 89,98% 100,00% 110,02% 120,05% 120,05% 120,05% 120,05% 120,05% 100,00%
13 11 80,21% 80,21% 80,21% 80,21% 80,21% 90,10% 100,00% 109,90% 119,79% 119,79% 119,79% 119,79% 119,79% 100,00%
12
Anni residui: 14
Tabella 8 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2029 – dicembre 2029
Anni residui: 15
Tabella 9 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2030 – dicembre 2030
Anni residui: 16
Tabella 10 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2031 – dicembre 2031
Anni residui: 17
Tabella 11 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2032 – dicembre 2032
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
14 0 80,46% 80,46% 80,46% 80,46% 80,46% 88,28% 96,09% 103,91% 111,72% 119,54% 119,54% 119,54% 119,54% 119,54% 100,00%
14 1 80,67% 80,67% 80,67% 80,67% 80,67% 88,40% 96,13% 103,87% 111,60% 119,34% 119,34% 119,34% 119,34% 119,34% 100,00%
14 2 80,87% 80,87% 80,87% 80,87% 80,87% 88,52% 96,17% 103,83% 111,48% 119,13% 119,13% 119,13% 119,13% 119,13% 100,00%
14 3 81,08% 81,08% 81,08% 81,08% 81,08% 88,65% 96,22% 103,79% 111,36% 118,93% 118,93% 118,93% 118,93% 118,93% 100,00%
14 4 81,28% 81,28% 81,28% 81,28% 81,28% 88,77% 96,26% 103,74% 111,23% 118,72% 118,72% 118,72% 118,72% 118,72% 100,00%
14 5 81,49% 81,49% 81,49% 81,49% 81,49% 88,89% 96,30% 103,70% 111,11% 118,52% 118,52% 118,52% 118,52% 118,52% 100,00%
14 6 81,69% 81,69% 81,69% 81,69% 81,69% 89,01% 96,34% 103,66% 110,99% 118,31% 118,31% 118,31% 118,31% 118,31% 100,00%
14 7 81,90% 81,90% 81,90% 81,90% 81,90% 89,14% 96,38% 103,62% 110,86% 118,11% 118,11% 118,11% 118,11% 118,11% 100,00%
14 8 82,10% 82,10% 82,10% 82,10% 82,10% 89,26% 96,42% 103,58% 110,74% 117,90% 117,90% 117,90% 117,90% 117,90% 100,00%
14 9 82,31% 82,31% 82,31% 82,31% 82,31% 89,38% 96,46% 103,54% 110,62% 117,70% 117,70% 117,70% 117,70% 117,70% 100,00%
14 10 82,51% 82,51% 82,51% 82,51% 82,51% 89,51% 96,50% 103,50% 110,49% 117,49% 117,49% 117,49% 117,49% 117,49% 100,00%
14 11 82,72% 82,72% 82,72% 82,72% 82,72% 89,63% 96,54% 103,46% 110,37% 117,29% 117,29% 117,29% 117,29% 117,29% 100,00%
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
15 0 82,92% 82,92% 82,92% 82,92% 82,92% 88,61% 94,31% 100,00% 105,69% 111,39% 117,08% 117,08% 117,08% 117,08% 117,08% 100,00%
15 1 83,09% 83,09% 83,09% 83,09% 83,09% 88,73% 94,36% 100,00% 105,64% 111,27% 116,91% 116,91% 116,91% 116,91% 116,91% 100,00%
15 2 83,26% 83,26% 83,26% 83,26% 83,26% 88,84% 94,42% 100,00% 105,58% 111,16% 116,74% 116,74% 116,74% 116,74% 116,74% 100,00%
15 3 83,43% 83,43% 83,43% 83,43% 83,43% 88,95% 94,48% 100,00% 105,52% 111,05% 116,57% 116,57% 116,57% 116,57% 116,57% 100,00%
15 4 83,60% 83,60% 83,60% 83,60% 83,60% 89,06% 94,53% 100,00% 105,47% 110,94% 116,40% 116,40% 116,40% 116,40% 116,40% 100,00%
15 5 83,77% 83,77% 83,77% 83,77% 83,77% 89,18% 94,59% 100,00% 105,41% 110,82% 116,23% 116,23% 116,23% 116,23% 116,23% 100,00%
15 6 83,94% 83,94% 83,94% 83,94% 83,94% 89,29% 94,65% 100,00% 105,36% 110,71% 116,07% 116,07% 116,07% 116,07% 116,07% 100,00%
15 7 84,10% 84,10% 84,10% 84,10% 84,10% 89,40% 94,70% 100,00% 105,30% 110,60% 115,90% 115,90% 115,90% 115,90% 115,90% 100,00%
15 8 84,27% 84,27% 84,27% 84,27% 84,27% 89,52% 94,76% 100,00% 105,24% 110,48% 115,73% 115,73% 115,73% 115,73% 115,73% 100,00%
15 9 84,44% 84,44% 84,44% 84,44% 84,44% 89,63% 94,81% 100,00% 105,19% 110,37% 115,56% 115,56% 115,56% 115,56% 115,56% 100,00%
15 10 84,61% 84,61% 84,61% 84,61% 84,61% 89,74% 94,87% 100,00% 105,13% 110,26% 115,39% 115,39% 115,39% 115,39% 115,39% 100,00%
15 11 84,78% 84,78% 84,78% 84,78% 84,78% 89,85% 94,93% 100,00% 105,07% 110,15% 115,22% 115,22% 115,22% 115,22% 115,22% 100,00%
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
16 0 84,95% 84,95% 84,95% 84,95% 84,95% 89,25% 93,55% 97,85% 102,15% 106,45% 110,75% 115,05% 115,05% 115,05% 115,05% 115,05% 100,00%
16 1 85,09% 85,09% 85,09% 85,09% 85,09% 89,35% 93,61% 97,87% 102,13% 106,39% 110,65% 114,91% 114,91% 114,91% 114,91% 114,91% 100,00%
16 2 85,23% 85,23% 85,23% 85,23% 85,23% 89,45% 93,67% 97,89% 102,11% 106,33% 110,55% 114,77% 114,77% 114,77% 114,77% 114,77% 100,00%
16 3 85,37% 85,37% 85,37% 85,37% 85,37% 89,55% 93,73% 97,91% 102,09% 106,27% 110,45% 114,63% 114,63% 114,63% 114,63% 114,63% 100,00%
16 4 85,51% 85,51% 85,51% 85,51% 85,51% 89,65% 93,79% 97,93% 102,07% 106,21% 110,35% 114,49% 114,49% 114,49% 114,49% 114,49% 100,00%
16 5 85,65% 85,65% 85,65% 85,65% 85,65% 89,75% 93,85% 97,95% 102,05% 106,15% 110,25% 114,35% 114,35% 114,35% 114,35% 114,35% 100,00%
16 6 85,79% 85,79% 85,79% 85,79% 85,79% 89,85% 93,91% 97,97% 102,03% 106,09% 110,15% 114,21% 114,21% 114,21% 114,21% 114,21% 100,00%
16 7 85,93% 85,93% 85,93% 85,93% 85,93% 89,95% 93,97% 97,99% 102,01% 106,03% 110,05% 114,07% 114,07% 114,07% 114,07% 114,07% 100,00%
16 8 86,07% 86,07% 86,07% 86,07% 86,07% 90,05% 94,03% 98,01% 101,99% 105,97% 109,95% 113,93% 113,93% 113,93% 113,93% 113,93% 100,00%
16 9 86,21% 86,21% 86,21% 86,21% 86,21% 90,15% 94,09% 98,03% 101,97% 105,91% 109,85% 113,79% 113,79% 113,79% 113,79% 113,79% 100,00%
16 10 86,35% 86,35% 86,35% 86,35% 86,35% 90,25% 94,15% 98,05% 101,95% 105,85% 109,75% 113,65% 113,65% 113,65% 113,65% 113,65% 100,00%
16 11 86,49% 86,49% 86,49% 86,49% 86,49% 90,35% 94,21% 98,07% 101,93% 105,79% 109,65% 113,51% 113,51% 113,51% 113,51% 113,51% 100,00%
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
17 0 86,63% 86,63% 86,63% 86,63% 86,63% 89,97% 93,32% 96,66% 100,00% 103,34% 106,69% 110,03% 113,37% 113,37% 113,37% 113,37% 113,37% 100,00%
17 1 86,75% 86,75% 86,75% 86,75% 86,75% 90,06% 93,37% 96,69% 100,00% 103,31% 106,63% 109,94% 113,25% 113,25% 113,25% 113,25% 113,25% 100,00%
17 2 86,87% 86,87% 86,87% 86,87% 86,87% 90,15% 93,43% 96,72% 100,00% 103,28% 106,57% 109,85% 113,13% 113,13% 113,13% 113,13% 113,13% 100,00%
17 3 86,99% 86,99% 86,99% 86,99% 86,99% 90,24% 93,49% 96,75% 100,00% 103,25% 106,51% 109,76% 113,02% 113,02% 113,02% 113,02% 113,02% 100,00%
17 4 87,10% 87,10% 87,10% 87,10% 87,10% 90,33% 93,55% 96,78% 100,00% 103,22% 106,45% 109,67% 112,90% 112,90% 112,90% 112,90% 112,90% 100,00%
17 5 87,22% 87,22% 87,22% 87,22% 87,22% 90,42% 93,61% 96,81% 100,00% 103,19% 106,39% 109,58% 112,78% 112,78% 112,78% 112,78% 112,78% 100,00%
17 6 87,34% 87,34% 87,34% 87,34% 87,34% 90,51% 93,67% 96,84% 100,00% 103,17% 106,33% 109,50% 112,66% 112,66% 112,66% 112,66% 112,66% 100,00%
17 7 87,46% 87,46% 87,46% 87,46% 87,46% 90,59% 93,73% 96,86% 100,00% 103,14% 106,27% 109,41% 112,54% 112,54% 112,54% 112,54% 112,54% 100,00%
17 8 87,58% 87,58% 87,58% 87,58% 87,58% 90,68% 93,79% 96,89% 100,00% 103,11% 106,21% 109,32% 112,42% 112,42% 112,42% 112,42% 112,42% 100,00%
17 9 87,70% 87,70% 87,70% 87,70% 87,70% 90,77% 93,85% 96,92% 100,00% 103,08% 106,15% 109,23% 112,31% 112,31% 112,31% 112,31% 112,31% 100,00%
17 10 87,81% 87,81% 87,81% 87,81% 87,81% 90,86% 93,91% 96,95% 100,00% 103,05% 106,09% 109,14% 112,19% 112,19% 112,19% 112,19% 112,19% 100,00%
17 11 87,93% 87,93% 87,93% 87,93% 87,93% 90,95% 93,97% 96,98% 100,00% 103,02% 106,03% 109,05% 112,07% 112,07% 112,07% 112,07% 112,07% 100,00%
13
Anni residui: 18
Tabella 12 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2033 – dicembre 2033
Anni residui: 19 e oltre
Tabella 13 – Fattori moltiplicativi da applicare alle convenzioni con data di fine
incentivazione nel periodo gennaio 2034 – gennaio 2035
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
18 0 88,05% 88,05% 88,05% 88,05% 88,05% 90,71% 93,36% 96,02% 98,67% 101,33% 103,98% 106,64% 109,29% 111,95% 111,95% 111,95% 111,95% 111,95% 100,00%
18 1 88,15% 88,15% 88,15% 88,15% 88,15% 90,78% 93,42% 96,05% 98,68% 101,32% 103,95% 106,58% 109,22% 111,85% 111,85% 111,85% 111,85% 111,85% 100,00%
18 2 88,25% 88,25% 88,25% 88,25% 88,25% 90,86% 93,47% 96,08% 98,69% 101,31% 103,92% 106,53% 109,14% 111,75% 111,75% 111,75% 111,75% 111,75% 100,00%
18 3 88,35% 88,35% 88,35% 88,35% 88,35% 90,94% 93,53% 96,12% 98,71% 101,29% 103,88% 106,47% 109,06% 111,65% 111,65% 111,65% 111,65% 111,65% 100,00%
18 4 88,45% 88,45% 88,45% 88,45% 88,45% 91,02% 93,59% 96,15% 98,72% 101,28% 103,85% 106,41% 108,98% 111,55% 111,55% 111,55% 111,55% 111,55% 100,00%
18 5 88,55% 88,55% 88,55% 88,55% 88,55% 91,10% 93,64% 96,18% 98,73% 101,27% 103,82% 106,36% 108,90% 111,45% 111,45% 111,45% 111,45% 111,45% 100,00%
18 6 88,66% 88,66% 88,66% 88,66% 88,66% 91,18% 93,70% 96,22% 98,74% 101,26% 103,78% 106,30% 108,82% 111,35% 111,35% 111,35% 111,35% 111,35% 100,00%
18 7 88,76% 88,76% 88,76% 88,76% 88,76% 91,25% 93,75% 96,25% 98,75% 101,25% 103,75% 106,25% 108,75% 111,24% 111,24% 111,24% 111,24% 111,24% 100,00%
18 8 88,86% 88,86% 88,86% 88,86% 88,86% 91,33% 93,81% 96,29% 98,76% 101,24% 103,71% 106,19% 108,67% 111,14% 111,14% 111,14% 111,14% 111,14% 100,00%
18 9 88,96% 88,96% 88,96% 88,96% 88,96% 91,41% 93,87% 96,32% 98,77% 101,23% 103,68% 106,13% 108,59% 111,04% 111,04% 111,04% 111,04% 111,04% 100,00%
18 10 89,06% 89,06% 89,06% 89,06% 89,06% 91,49% 93,92% 96,35% 98,78% 101,22% 103,65% 106,08% 108,51% 110,94% 110,94% 110,94% 110,94% 110,94% 100,00%
18 11 89,16% 89,16% 89,16% 89,16% 89,16% 91,57% 93,98% 96,39% 98,80% 101,20% 103,61% 106,02% 108,43% 110,84% 110,84% 110,84% 110,84% 110,84% 100,00%
a
(anni
residui)
m
(mesi
residui)
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035
19 0 89,26% 89,26% 89,26% 89,26% 89,26% 91,41% 93,56% 95,70% 97,85% 100,00% 102,15% 104,30% 106,44% 108,59% 110,74% 110,74% 110,74% 110,74% 110,74% 100,00%
19 1 89,35% 89,35% 89,35% 89,35% 89,35% 91,48% 93,61% 95,74% 97,87% 100,00% 102,13% 104,26% 106,39% 108,52% 110,65% 110,65% 110,65% 110,65% 110,65% 100,00%
19 2 89,43% 89,43% 89,43% 89,43% 89,43% 91,55% 93,66% 95,77% 97,89% 100,00% 102,11% 104,23% 106,34% 108,45% 110,57% 110,57% 110,57% 110,57% 110,57% 100,00%
19 3 89,52% 89,52% 89,52% 89,52% 89,52% 91,62% 93,71% 95,81% 97,90% 100,00% 102,10% 104,19% 106,29% 108,38% 110,48% 110,48% 110,48% 110,48% 110,48% 100,00%
19 4 89,61% 89,61% 89,61% 89,61% 89,61% 91,69% 93,76% 95,84% 97,92% 100,00% 102,08% 104,16% 106,24% 108,31% 110,39% 110,39% 110,39% 110,39% 110,39% 100,00%
19 5 89,69% 89,69% 89,69% 89,69% 89,69% 91,75% 93,82% 95,88% 97,94% 100,00% 102,06% 104,12% 106,18% 108,25% 110,31% 110,31% 110,31% 110,31% 110,31% 100,00%
19 6 89,78% 89,78% 89,78% 89,78% 89,78% 91,82% 93,87% 95,91% 97,96% 100,00% 102,04% 104,09% 106,13% 108,18% 110,22% 110,22% 110,22% 110,22% 110,22% 100,00%
19 7 89,87% 89,87% 89,87% 89,87% 89,87% 91,89% 93,92% 95,95% 97,97% 100,00% 102,03% 104,05% 106,08% 108,11% 110,13% 110,13% 110,13% 110,13% 110,13% 100,00%
19 8 89,95% 89,95% 89,95% 89,95% 89,95% 91,96% 93,97% 95,98% 97,99% 100,00% 102,01% 104,02% 106,03% 108,04% 110,05% 110,05% 110,05% 110,05% 110,05% 100,00%
19 9 90,04% 90,04% 90,04% 90,04% 90,04% 92,03% 94,02% 96,02% 98,01% 100,00% 101,99% 103,98% 105,98% 107,97% 109,96% 109,96% 109,96% 109,96% 109,96% 100,00%
19 10 90,13% 90,13% 90,13% 90,13% 90,13% 92,10% 94,08% 96,05% 98,03% 100,00% 101,97% 103,95% 105,92% 107,90% 109,87% 109,87% 109,87% 109,87% 109,87% 100,00%
19 11 90,21% 90,21% 90,21% 90,21% 90,21% 92,17% 94,13% 96,09% 98,04% 100,00% 101,96% 103,91% 105,87% 107,83% 109,79% 109,79% 109,79% 109,79% 109,79% 100,00%
20 0 90,30% 90,30% 90,30% 90,30% 90,30% 92,06% 93,83% 95,59% 97,35% 99,12% 100,88% 102,65% 104,41% 106,17% 107,94% 109,70% 109,70% 109,70% 109,70% 109,70% 100,00%
14
Allegato II
Facsimile della “Dichiarazione per l’esercizio del diritto di opzione”
Numero pratica GSE: …..............… Codice Convenzione: …………………… Codice Dichiarazione:…………………
Dichiarazione per l’esercizio del diritto di opzione di cui all’articolo 26, comma
3, del Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91, così come convertito con Legge
dell’11 agosto 2014, n. 116
[da compilare se il Soggetto Responsabile è una persona fisica]
Il sottoscritto……………………………………… , nato a…………….……, il ......…...…..........., residente a ………………..……………..,
in via ……………….............................................., CAP …….., Comune …………….……………….……….., Provincia
………….……..…….., Codice Fiscale ……..........……………….…….., eventuale partita IVA………………., in qualità di …………..
oggetto della presente dichiarazione,
[da compilare se il Soggetto Responsabile è una persona giuridica]
Il sottoscritto……………………………………… , nato a…………….……, il ......…...…..........., residente a
………………………………….,
in via ……………...., CAP……..,Comune …………………...…………….., Provincia ……………., in qualità di legale rappresentante
del/della…………………….…………….………….. (nome della Società), ubicato/a in via………………….., CAP…………………….,
Comune……………………, Provincia………………, Codice Fiscale ……..........……………….…….., Partita IVA……………….,
consapevole delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, in caso di dichiarazioni false o mendaci o di invio di
dati o documenti non veritieri,
DICHIARA:
a) di aver preso visione delle condizioni previste dall’art. 26, comma 3, del Decreto-Legge 24 giugno 2014 n. 91 così
come convertito con Legge dell’11 agosto 2014, n. 116 (di seguito Legge) e nelle “Istruzioni Operative per gli
interventi sulle tariffe incentivanti relative agli impianti fotovoltaici” pubblicate dal GSE (di seguito Istruzioni
Operative);
b) di essere consapevole che l’opzione di rimodulazione selezionata ai sensi dell’art. 26, comma 3, della Legge sarà
applicata alla tariffa spettante al 1° gennaio 2015 comprensiva di eventuali premi e che la nuova tariffa sarà
applicata all’energia incentivata a partire dal 1° gennaio 2015;
c) di essere consapevole che l’opzione prescelta con la presente dichiarazione non è modificabile oltre i termini di
presentazione previsti nelle suddette Istruzioni operative;
d) [SOLO IN CASO DI CESSIONE DEL CREDITO] di aver informato dell’opzione prescelta il soggetto cessionario
il quale è consapevole degli effetti che la stessa comporta in termini di durata e di entità dell’importo ceduto.
e opta per la rimodulazione della tariffa di cui:
[A]
alla lettera a) del comma 3 dell’articolo 26 della Legge, dichiarando, altresì, di essere consapevole che, a far data dal 1°
gennaio 2015, la tariffa, ricalcolata secondo la percentuale di riduzione indicata nella tabella di cui all'Allegato 2 alla Legge, è
riconosciuta per un periodo di 24 anni, posticipando di 4 anni la data di fine incentivo già prevista dalla convenzione in essere;
[B]
alla lettera b) del comma 3 dell’articolo 26 della Legge dichiarando, altresì, di essere consapevole che, a seguito della scelta
effettuata, a far data dal 1° gennaio 2015, fermo restando il periodo di riconoscimento ventennale, la tariffa sarà corrisposta
15
tenendo conto delle percentuali di rimodulazione previste dal DM 17 ottobre 2014 e riportate nelle Istruzioni operative.
[C]
alla lettera c) del comma 3 dell’articolo 26 della Legge dichiarando, altresì, di essere consapevole che, a seguito della scelta
effettuata, a far data dal 1° gennaio 2015, fermo restando il periodo di riconoscimento ventennale, la tariffa è ridotta di una
quota percentuale dell'incentivo riconosciuto alla medesima data, per la durata residua del periodo di incentivazione secondo la
seguente quantità:
6 per cento per gli impianti aventi potenza nominale superiore a 200 kW e fino alla potenza nominale di 500 kW (ove
per potenza nominale si intende la somma delle potenze delle singole sezioni incentivate);
7 per cento per gli impianti aventi potenza nominale superiore a 500 kW e fino alla potenza nominale di 900 kW (ove
per potenza nominale si intende la somma delle potenze delle singole sezioni incentivate);
8 per cento per gli impianti aventi potenza nominale superiore a 900 kW (ove per potenza nominale si intende la
somma delle potenze delle singole sezioni incentivate).
[SOLO PER RICHIESTE ANNULLATE E SOSTITUITE]
La presente richiesta annulla e sostituisce integralmente quella identificata dal codice dichiarazione XXXXXX ed è la sola da
considerare ai fini della scelta dell’opzione prevista dall’articolo 26, comma 3, della Legge.
Data
Il Soggetto Responsabile
____________________________
Informativa ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 196/03
Titolare del trattamento dei dati è il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. (di seguito anche “GSE”), con sede legale in viale M.llo
Pilsudski, 92 – 00197 Roma, nella persona del legale rappresentante pro tempore, il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore della
Divisione Operativa del GSE pro tempore.
A tale riguardo si informa che l’acquisizione dei dati richiesti è il presupposto indispensabile per la gestione del rapporto contrattuale di
incentivazione mediante Conto Energia.
I dati forniti saranno utilizzati solo con modalità e procedure strettamente necessarie al suddetto scopo e non saranno oggetto di
comunicazione e diffusione fuori dai casi individuati da espresse disposizioni normative.
Il trattamento dei dati personali è effettuato – nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 196/03 e successive modificazioni e integrazioni –
anche con l’ausilio di strumenti informatici ed è svolto dal personale del GSE e/o da soggetti terzi che abbiano con esso rapporti di servizio.
Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo n. 196/03
Il soggetto interessato ha il diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardino, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. Ha, altresì, il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il
blocco e opporsi al loro trattamento.
L'interessato ha il diritto di opporsi, in tutto o in parte, al trattamento dei dati personali che lo riguardino, ancorché pertinenti allo scopo della
raccolta.
I diritti di cui all'articolo 7 possono essere esercitati con richiesta rivolta senza formalità, anche per il tramite di un incaricato, al titolare o al
responsabile del trattamento dei dati, domiciliato per la carica presso il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A., con sede in viale M.llo
Pilsudski, 92 – 00197, Roma.
Data
Il Soggetto Responsabile
_______________________
13 novembre 2014
Gruppo Meccanotessile
Operatori tessili dal Pakistan – Missione in Italia 15/19 dicembre 2014
Nell’ambito delle attività promozionali previste per il 2014 a favore del settore delle macchine tessili, l’ICE in collaborazione con Acimit organizza una missione di circa 15 operatori tessili provenienti dal Pakistan.
Tipo Missione di Imprenditori Tessili
Data e ora 15-19 dicembre 2014
Luogo Milano, sede Acimit
Organizzatore ICE in collaborazione con Acimit
Condizioni di partecipazione a pagamento previa iscrizione
Scadenza 21 novembre
Documenti da scaricare scheda di adesione, regolamento e privacy
Perché partecipare Il settore tessile incide molto significativamente sull’economia pakistana, rappresentandone il 38% della manodopera impiegata, il 46% della produzione manifatturiera ed il 50% delle esportazioni. Il paese asiatico, anche grazie alla sua tradizionale vocazione tessile (quasi esclusivamente legata alla lavorazione del cotone), rappresenta un importante mercato di sbocco per l’industria meccanotessile. Nel primo semestre del 2014 il Pakistan si è contraddistinto come uno dei mercati di sbocco della nostra produzione di macchine tessili maggiormente dinamici: infatti, con 24 milioni di euro di macchinari tessili acquistati dall’Italia nel periodo indicato, ha registrato un aumento dell’11% rispetto al valore dei macchinari acquistati nell’analogo periodo dell’anno scorso. Le aziende tessili locali riconoscono l’elevato livello delle tecnologie tessili Made in Italy e le considerano fondamentali per fronteggiare la forte concorrenza dei competitors vicini (Cina, India, Bangladesh). Offerta ICE L’iniziativa, come di consueto, seguirà la seguente articolazione di massima: • Brevi presentazioni delle aziende italiane partecipanti, seguite da incontri b2b con
gli operatori tessili pakistani, che si terranno presso la sede di Acimit, a Milano; • Visite della delegazione pakistana presso aziende meccano tessili italiane o aziende
tessili che impiegano tecnologie produttive italiane. Le visite aziendali verranno accordate compatibilmente con le distanze delle aziende che ne faranno richiesta, con il numero delle richieste che perverranno e con l’articolazione generale delle attività. Per motivi organizzativi sarà possibile gestire un tetto massimo di 14 presentazioni in aula e 6 visite aziendali. I lavori si svolgeranno in lingua inglese. Non appena disponibile, verrà trasmesso l’elenco degli espositori pakistani che faranno parte della delegazione. La raccolta e la selezione dei profili delle aziende tessili pakistane è effettuata da Acimit, con il supporto operativo di un referente tecnico locale.
La realizzazione della missione mira a rafforzare la diffusione della tecnologia tessile italiana nel mercato pakistano ed offrire alle aziende italiane partecipanti nuove opportunità di business. Modalità di adesione Quota di partecipazione – presentazione € 300,00+IVA Quota di partecipazione - visita € 500,00+IVA Per partecipare all’evento, compilare ed inviare (via e-mail a [email protected] o via fax a 0689280337) la domanda di adesione allegata, unitamente al Regolamento Generale per la partecipazione alle iniziative promozionali dell’ICE (allegato) da voi sottoscritto, entro e non oltre venerdì 21 novembre. Preghiamo di segnalare eventuali indisponibilità nella settimana dal 15 al 19 dicembre 2014. Le aziende ammesse a partecipare riceveranno formale lettera di ammissione. LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER OGNI AZIENDA PARTECIPANTE E’ DI EURO 300,00+IVA PER EFFETTUARE LA PRESENTAZIONE E DI EURO 500,00 PER RICEVERE LA VISITA DELLA DELEGAZIONE PAKISTANA. Contatto Elena Cafaggi, e-mail [email protected]. PU | 2SEM2014 | UIP043691 | EcoFis | CafE | UnkS
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART . 13 DEL D. Lgs. N. 196/2003
I Suoi dati personali saranno trattati per lo svolgimento della nostra attività istituzionale e dunque per promuovere e sviluppare il commercio del Suo prodotto e/o servizio all’estero come previsto dell’art. 14, comma 20, D.L.98/11 convertito in L.111/11 come sostituito dall’art.22 c. 6 D.L. 201/11 convertito in L.214/11, e a tal fine saranno inseriti nella Banca Dati Centrale dell’ICE. I Suoi dati personali confluiti nella BDC potranno essere utilizzati per l’invio di proposte di partecipazione anche ad altre iniziative organizzate dall’ICE quali fiere, workshop, seminari, corsi di formazione ecc, ed utilizzati per rilevare la customer satisfaction ed altri sondaggi attinenti l’attività dell’ICE. Il trattamento avverrà con modalità cartacee e/o informatizzate. I dati saranno comunicati e diffusi ad altri soggetti pubblici o privati per adempiere a specifici obblighi di legge. Il conferimento dei dati contrassegnati come obbligatori è indispensabile per usufruire del servizio richiesto, l’eventuale rifiuto a fornire tali informazioni non consentirà l’erogazione dello stesso. Il conferimento dei dati contrassegnati come facoltativi è finalizzato esclusivamente alla possibilità di offrirLe un servizio maggiormente personalizzato. Le ricordiamo, inoltre, che potrà esercitare, in qualunque momento, i diritti di cui all’articolo 7 del D.Lgs. n.196/2003. Per ogni informazione è possibile rivolgersi al titolare del trattamento: ICE, Via Liszt 21 00144 Roma o al responsabile del trattamento presso il Coordinamento dei Servizi di Promozione del Sistema Italia della stessa Sede di Roma.
Pag. 1 di 2 1/4/2013
REGOLAMENTO GENERALE PER LA PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE PROMOZIONALI ORGANIZZATE
DALL’ICE - AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL'ESTERO E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE
Il presente regolamento ha carattere di indirizzo generale. Particolari specifiche attinenti alle singole iniziative sono precisate nelle relative circolari di
pubblicizzazione
ART. 1. PREMESSA Le iniziative sono organizzate dall’ICE, Agenzia per
la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane,
di seguito denominata ICE-Agenzia, per sviluppare
l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonché la
commercializzazione dei beni e dei servizi italiani nei mercati
internazionali, e di promuovere l’immagine del prodotto italiano nel mondo.
Tale attività è svolta nel quadro della politica di promozione ed
internazionalizzazione delle imprese in conformità alle linee guida e di
indirizzo strategico assunte dalla Cabina di Regia istituita dal D.L. 6/12/11
n. 201, convertito dalla L. 214 del 22/12/11.
ART. 2. PARTECIPAZIONE Sono ammesse a partecipare le aziende
italiane, regolarmente registrate presso le CCIAA. Qualora partecipino
tramite propri incaricati o rappresentanti in loco, rispondono direttamente
dell’osservanza delle norme di partecipazione. Sono altresì ammessi a
partecipare organismi italiani quali federazioni, associazioni, enti pubblici
e privati e consorzi. La richiesta di partecipazione da parte di tali
organismi viene considerata come “domanda collettiva” di partecipazione,
salvo accordi diversi che dovranno essere di volta in volta concordati con
l’ICE-Agenzia in sede di ammissione alla manifestazione. Anche per tali
soggetti, nonché per le aziende ammesse loro tramite, valgono tutte le
norme contenute nel presente “Regolamento” unitamente a quelle
contenute nelle circolari emanate dall’ICE-Agenzia per la specifica
iniziativa. Il termine “azienda” indicato nel presente “Regolamento” vale
anche per gli organismi e soggetti di cui sopra che richiedono di
partecipare all’iniziativa in riferimento.
ART. 3. DOMANDA DI AMMISSIONE ED ESCLUSIONI
L’adesione all’iniziativa può essere avanzata esclusivamente tramite la
“domanda di ammissione” con le modalità previste dalla/e circolare/i
informativa/e.
Deve pervenire entro i termini indicati per la specifica iniziativa.
In ogni caso, sono prese in considerazione, prioritariamente, le “domande
di ammissione” pervenute nei termini stabiliti, debitamente compilate e
sottoscritte.
Deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’azienda con
apposizione del timbro recante la denominazione sociale.
L’ICE-Agenzia si riserva la facoltà di accettare le domande di ammissione
e di accogliere, in tutto o in parte, le richieste di area o altro in esse
contenute, senza privilegio alcuno per i partecipanti alle edizioni
precedenti.
Sono escluse le aziende che: non sono in regola con i pagamenti dovuti
all’ICE-Agenzia o all’ICE-Istituto nazionale per il Commercio Estero; non
si sono attenute a disposizioni impartite in precedenti occasioni o hanno
assunto un comportamento tale da recare pregiudizio al buon nome
dell’ICE-Agenzia o all’immagine dell’Italia; non hanno dimostrato
sufficiente serietà commerciale causando lamentele o proteste giustificate
da parte degli operatori locali; non hanno osservato norme e regolamenti
imposti dai singoli Enti fieristici esteri organizzatori delle manifestazioni o
leggi del paese ospitante; hanno utilizzato abusivamente marchi di altre
aziende; non hanno comunicato, entro la data di realizzazione dell’evento
o entro il termine previsto dalla/e circolare/i, la propria rinuncia alla
partecipazione ad iniziative che non prevedevano quota di partecipazione
causando lamentele o proteste giustificate da parte delle altre aziende
italiane ed estere partecipanti.
Tali clausole sono applicabili dall’ICE-Agenzia a tutte le iniziative sia a
titolo oneroso che a titolo gratuito.
In ogni caso l’eventuale mancato accoglimento della domanda di
ammissione sarà comunicato all’azienda interessata con l’indicazione
delle relative motivazioni.
ART. 4. QUOTA DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione,
indicata nella circolare relativa alla specifica iniziativa, ha natura di
concorso al complesso delle spese da sostenere per la realizzazione
dell’iniziativa e non è quindi riferibile a singole prestazioni se non
espressamente previsto. Le prestazioni comprese nella quota di
partecipazione sono indicate nella circolare relativa alla specifica iniziativa.
Tale quota è definita a forfait oppure, in caso di fiere o mostre,
parametrata ai mq. o ai “moduli” e non è comprensiva dell’IVA, ove
dovuta. La quota di partecipazione potrà, per cause sopravvenute, essere
soggetta ad aumenti. Con la firma della “domanda di ammissione”
l’azienda si impegna a sostenere tale eventuale maggiore onere sempre
che esso sia contenuto entro un massimo del 10%.
ART. 5. PARTECIPAZIONI A TITOLO GRATUITO Il presente
Regolamento è valido anche per le iniziative che non prevedono per
l’adesione il pagamento di una quota di partecipazione.
ART. 6. AMMISSIONE ED ASSEGNAZIONE AREA ESPOSITIVA
L’ammissione all’iniziativa è data dall’ICE-Agenzia a mezzo
comunicazione scritta.
L’assegnazione delle aree e degli stand viene decisa dall’ICE-Agenzia
tenuto conto delle esigenze organizzative, funzionali, tecniche-progettuali
e dell’ottimale impostazione complessiva dell’iniziativa. A causa delle
caratteristiche dell’area o della ripartizione degli spazi l’ICE-Agenzia può
avere necessità di assegnare una superficie non esattamente
corrispondente per dimensione ed ubicazione a quella richiesta.
L’ICE-Agenzia si riserva la possibilità di modificare, ridurre e cambiare in
qualsiasi momento l’ubicazione e/o le dimensioni dell’area assegnata,
qualora esigenze e/o circostanze lo richiedessero, senza diritto alcuno da
parte dell’espositore ad indennità o risarcimenti.
In caso di riduzione della superficie assegnata spetterà all’azienda una
proporzionale riduzione della quota di partecipazione con relativo
rimborso. Non è permesso subaffittare o cedere a terzi la totalità o parte
della superficie espositiva assegnata. Non è permesso ospitare nello
stand altre aziende o esporne i prodotti senza preventivo accordo scritto
con l’ICE-Agenzia.
ART. 7. PAGAMENTI E RIMBORSI Con la sottoscrizione della
“domanda di ammissione” l’azienda si impegna a versare l’ammontare
dovuto. Per talune iniziative può essere richiesto dall’ICE-Agenzia un
anticipo sull’importo totale. Trascorsi 10 giorni dalla data di
comunicazione dell’ammissione all’iniziativa l’ICE-Agenzia procederà
all’emissione della fattura per l’importo da corrispondere. In tale fattura
sono riportate la somma dovuta, il modo ed il termine di pagamento. In
caso di variazione di date o annullamento dell’iniziativa, per cause di forza
maggiore o comunque indipendenti dalla volontà dell’ICE-Agenzia, l’ICE-
Agenzia stessa, provvederà, entro 60 gg. dalla data di comunicazione, al
solo rimborso di quanto versato dall’azienda senza null’altro a pretendere
dall’azienda stessa.
In caso di variazione di data la restituzione avrà luogo nei limiti suindicati
solo se l’azienda non riconfermerà la propria adesione.
Qualora l’azienda non abbia provveduto al pagamento della quota dovuta
nei termini previsti dalla fattura o dalla circolare di partecipazione, decade
da ogni diritto di partecipazione e pertanto non potrà prendere possesso
dello stand inizialmente assegnato o partecipare all’iniziativa.
ART. 8. PRESTAZIONI A CARICO DELL’AZIENDA ESPOSITRICE-
AGENZIA Sono di norma a carico dell’azienda espositrice le seguenti
prestazioni alle quali la stessa dovrà provvedere in proprio ed a proprie
spese, salvo diversa indicazione: spedizioni-trasporto-consegna
campionari fino a destinazione nell’area-stand assegnato, ed eventuale
ritorno, con operazioni doganali e pratiche connesse; sistemazione
campionario in esposizione all’interno area-stand, compresa
movimentazione, apertura-chiusura immagazzinamento imballaggi;
collegamenti elettrici, idrici ed aria compressa dal punto di erogazione
all’interno dell’area-stand fino ai macchinari-apparecchiature in
esposizione; erogazione aria compressa nei padiglioni fieristici sprovvisti
di impianto centralizzato; forniture particolari e/o aggiuntive di
allestimento-arredo oltre quelle indicate per la specifica iniziativa, previo
nulla osta dell’ICE-Agenzia; assicurazione contro rischi trasporto, danni e
furto campionari e materiali esposti prima, durante e dopo la
manifestazione; viaggio e soggiorno con prenotazioni connesse. Il
reperimento del personale per lo stand e l’installazione di telefoni, fax,
telex, ed altre apparecchiature può essere richiesto all’ICE-Agenzia fermo
restando che i relativi costi saranno a carico dell’azienda partecipante.
ART. 9. DOTAZIONE E SISTEMAZIONE AREA-STAND
L’area e/o lo stand, se predisposto dall’ICE-Agenzia, vengono forniti
secondo quanto indicato nelle circolari della specifica iniziativa. Forniture
particolari non comprese nelle dotazioni potranno eventualmente essere
fornite solo se richieste con congruo anticipo e con addebito a parte.
Eventuali richieste di variazioni, modifiche o integrazioni presentate in loco
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potranno essere soddisfatte nei limiti delle possibilità, sempre con
addebito. A conclusione dell’iniziativa gli espositori devono riconsegnare
l’area assegnata e gli arredi/dotazioni nelle stesse condizioni in cui sono
stati consegnati. Sono a carico degli espositori gli eventuali danni causati
dagli stessi.
La scritta richiesta dalla azienda partecipante per il cartello/insegna dello
stand potrà essere sintetizzata e/o modificata dall’ICE-Agenzia laddove
fosse necessario per esigenza di spazio ovvero per garantire
un’uniformità di presentazione della grafica. L’esposizione di eventuali
manifesti, cartelli od altro materiale pubblicitario o promozionale può
essere limitata ovvero sottoposta ad autorizzazione dell’ICE-Agenzia in
presenza di esigenze di decoro, di immagine e di rispetto delle leggi e
dell’etica vigente nel paese ospitante.
ART. 10. AREA/STAND NON ALLESTITI Nel caso di iniziative in cui
l’ICE-Agenzia procede alla sola assegnazione dell’area e/o stand senza
allestimenti, le aziende partecipanti dovranno provvedere all’allestimento
e/o arredamento della propria area/stand impegnandosi a rispettare le
indicazioni organizzative e tempistiche impartite nonché rispettare i
regolamenti generali, le norme di montaggio-smontaggio, di sicurezza, di
copertura assicurativa ecc., previsti e pubblicati dagli Enti o Società
organizzatrici della manifestazione.
ART. 11. SISTEMAZIONE E PRESENTAZIONE CAMPIONARIO
L’espositore si impegna ad essere presente nel proprio stand per la
verifica del campionario e la sistemazione dello stesso entro il termine
indicato per la specifica iniziativa. L’espositore si impegna altresì, prima
della chiusura della manifestazione, a non abbandonare lo stand, e a non
iniziare lo smontaggio o il reimballaggio del campionario prima del termine
previsto dalla/e circolare/i o dal regolamento dell’ente fiera. Il mancato
rispetto di tale regola, recando un danno all’immagine della
manifestazione e dell’Italia, può comportare l’esclusione da altre iniziative
dell’ICE-Agenzia. L’ICE-Agenzia si riserva la facoltà di far ritirare
dall’esposizione quei prodotti, oggetti o arredi che non siano in linea con
l’immagine della manifestazione o dell’Italia, con i fini istituzionali
dell’attività dell’ICE-Agenzia stesso, con il tema dell’iniziativa, con i
regolamenti della fiera o le leggi del paese in cui ha luogo l’iniziativa
stessa.
E’ in ogni caso vietato esporre prodotti stranieri e/o distribuire materiale
pubblicitario a tali prodotti.
ART. 12. RINUNCE L’azienda che non fosse in grado di partecipare
all’iniziativa deve inoltrare immediatamente una comunicazione scritta
all’ICE-Agenzia avente valore legale nelle modalità eventualmente previste
per la specifica iniziativa.
Se la rinuncia viene notificata all’ICE-Agenzia entro 10 giorni dalla data in
cui è stata comunicata l’ammissione all’iniziativa o la riduzione della
superficie assegnata, nulla è dovuto dall’azienda.
In casi eccezionali, espressamente previsti nella/e circolare/i
informativa/e, e dipendenti dalla tipologia delle iniziative e dalle loro
finalità, nonché dalla ristrettezza dei tempi di realizzazione, tale termine
può essere ridotto. Non può, tuttavia, essere inferiore a 2 giorni.
Trascorso detto termine, salvo diversa regolamentazione prevista
espressamente nella circolare della specifica iniziativa, l’azienda è tenuta
al pagamento dell’intero ammontare dovuto, necessario a coprire i costi
impegnati e/o sopportati dall’ICE-Agenzia per la realizzazione
dell’iniziativa.
Ove lo spazio espositivo inizialmente assegnato all’azienda rinunciataria,
venga successivamente riassegnato in tempo utile ad altra/e azienda/e, la
prima sarà tenuta al solo pagamento di una penale pari al 15%
dell’ammontare dovuto.
In caso di iniziative che non prevedano la riassegnazione di spazi/stand,
trascorso tale termine, l’azienda è tenuta al pagamento dell’intero
ammontare dovuto.
ART. 13.RECLAMI Eventuali vizi nell’adempimento degli obblighi assunti
dall’ICE-Agenzia, dovranno essere immediatamente contestati
dall’azienda ammessa all’iniziativa con circostanziato reclamo scritto
all’ICE-Agenzia onde consentirne l’accertamento, la rimozione e la
eventuale azione di regresso nei confronti di terzi responsabili. L’ICE-
Agenzia potrà rispondere degli eventuali danni derivanti dai vizi accertati
entro il limite massimo della quota di partecipazione corrisposta
dall’azienda per la specifica iniziativa. In particolare, relativamente ai vizi
negli allestimenti-arredi dell’area-stand, l’azienda dovrà, a seconda se gli
stessi vengano rilevati: al momento della consegna, avanzare
circostanziato reclamo scritto al funzionario o tecnico ICE-Agenzia
presenti in loco - a pena di decadenza - entro e non oltre il giorno
dell’inaugurazione della specifica iniziativa (il suddetto termine assume
valore essenziale anche ai fini del primo comma dell’art. 1578 C.C., ed il
mancato reclamo scritto entro il termine sopra indicato comporta
l’accettazione senza riserve dell’area-stand); durante lo svolgimento
dell’iniziativa, comunicarli per iscritto al funzionario o tecnico ICE-Agenzia
presenti in loco - a pena di decadenza - entro e non oltre la fine della
manifestazione. L’eventuale risarcimento derivante dai vizi sopracitati sarà
comunque commisurato con riferimento solo al costo dei lavori e delle
forniture difformi, omessi o non completati.
ART. 14. AZIONI DI COMUNICAZIONE - PUBBLICITA’
L’ICE-Agenzia pur assicurando la massima attenzione e cura, non
risponde di errori ed omissioni eventualmente occorsi nelle diverse azioni
di comunicazione-pubblicità realizzate per la specifica iniziativa (brochure,
catalogo ufficiale fiera, catalogo collettiva italiana, audiovisivi, inserzioni
stampa, etc.).
ART. 15. TRASPORTI, SPEDIZIONIERI, FORMALITA’ DOGANALI
Per particolari iniziative l’ICE-Agenzia si riserva la facoltà di segnalare, ad
ogni buon fine operativo-logistico, uno o più spedizionieri per
l’espletamento di tutte le operazioni connesse con il trasporto dei materiali
espositivi, le procedure doganali ovvero per l’introduzione o la
movimentazione delle merci nell’ambito dell’area espositiva. L’ICE-
Agenzia non è responsabile delle prestazioni degli spedizionieri segnalati.
Il rapporto tra lo spedizioniere e l’espositore è diretto. L’espositore è
tenuto a rispettare le norme doganali italiane e quelle del paese nel quale
viene realizzata l’iniziativa predisponendo la necessaria documentazione.
L’espositore è comunque responsabile di fronte alle leggi del paese nel
quale si svolge l’iniziativa per l’introduzione o l’esportazione di materiali o
prodotti per i quali vigano divieti o restrizioni.
ART. 16. ASSICURAZIONE La quota di partecipazione non comprende,
salvo diversa indicazione, alcuna assicurazione a beni e persone.
L’assicurazione del campionario, quando prevista, è condizionata all’invio
all’ICE-Agenzia, entro i termini indicati, della fattura pro-forma o altro
documento da cui risulti la quantità, descrizione e valore della merce
destinata all’esposizione. L’ICE-Agenzia non è responsabile per perdite o
danni ai prodotti esposti e/o qualsiasi altro bene dell’espositore, dei suoi
rappresentanti, dei suoi invitati e visitatori, come pure degli incidenti in cui
possano essere coinvolti.
ART. 17. ORGANIZZAZIONE VIAGGI. Per particolari iniziative l’ICE-
Agenzia si riserva la facoltà di segnalare, ad ogni buon fine operativo-
logistico, una o più Agenzie di viaggio per l’organizzazione del viaggio, la
gestione delle prenotazioni alberghiere ed aeree, ecc. Nessuna
responsabilità potrà essere addebitata all’ICE-Agenzia per disservizi che
si dovessero verificare. Il rapporto tra l’Agenzia e l’espositore è diretto.
ART. 18. PERSONALE PER LO STAND. L’ICE-Agenzia offre un
servizio di ricerca personale per lo stand (interpreti, hostess, ecc.). Pur
assicurando la massima attenzione nella scelta nessun addebito potrà
essere mosso all’ICE-Agenzia per eventuali controversie con tali addetti. Il
rapporto tra detto personale e l’azienda è diretto.
ART. 19. FORO COMPETENTE. Per le controversie che eventualmente
dovessero insorgere tra l’ICE-Agenzia e le aziende ammesse a
partecipare alla manifestazione, sarà competente esclusivamente il Foro
di Roma.
Data___________________
Firma e timbro del Legale Rappresentante
_______________________________________________
13 novembre 2014
A tutte le imprese
Offerta di Poste Italiane
Un servizio offerto da Poste Italiane per gli associati dell’Unione Industriale Pratese.
Documenti da scaricare Prospetto offerta
La convenzione Poste Italiane ha presentato una proposta sulle soluzioni per la spedizione di pacchi e colli per l’Italia e per l’estero. Le soluzioni di logistica per l’estero sono state di recente ridisegnate con un’offerta innovativa e conveniente e rappresentano, tra l’altro, un supporto efficace all’export sia in termini di qualità che di prezzo. E’ possibile trasmettere la manifestazione di interesse con la scheda indicata nel prospetto allegato e ricevere direttamente le informazioni. Contatto Per informazioni scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]. PU | 2SEM2014 | UIP043696 | TerInf | PasC | TafM
14 novembre 2014
A tutte le imprese
Bando R&S Accordo MIUR/Regione: modifiche e proroga dei termini di presentazione delle domande
Il bando, che vede innalzato il limite di spesa del costo del personale ammissibile, resterà aperto fino al prossimo 23 gennaio.
Soggetto emanatore MIUR - Regione Toscana
Tipo di opportunità bando
Estremi dell’agevolazione PAR FAS 2007-2013. Linea di azione 1.1, Azione 1.1.1 e 1.1.3. e APQ MIUR-MISE Regione Toscana
Potenziali partecipanti imprese e organismi di ricerca
Data decorrenza 16 ottobre 2014
Data scadenza domande 23 gennaio 2015
Documenti di scaricare delibere: n.5056 - n.5056 all.11 - n.5056 all.A - n.936 -
n.936 all.A a disp. c/o ns uffici
Le modifiche La Regione ha approvato il decreto 5056/2014 (in allegato) che apporta alcune modifiche al testo di bando R&S che dà attuazione all'Accordo MIUR/Regione Toscana. Tale provvedimento accoglie alcune richieste avanzate dal sistema imprenditoriale e recepisce quanto previsto dalla delibera di Giunta regionale n.93/2014 (anch’essa in allegato) che aumenta il limite percentuale previsto per le spese relative al personale strutturato, portandolo dal 30% al 50% del totale delle spese ammissibili di progetto. Il decreto adotta pertanto una nuova versione del bando R&S in oggetto e delle relative linee guida per la rendicontazione, in cui le spese per personale strutturato (ricercatori, tecnici, e altro personale ausiliario dei soggetti proponenti, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo) possono essere rendicontate nella misura massima del 50% delle spese ammissibili di progetto. Contestualmente, al fine di consentire ai partenariati di integrare le proprie proposte progettuali, il decreto proroga il termine per la presentazione delle domande al 23 gennaio 2015 (rispetto al 23 dicembre 2014 inizialmente previsto). In allegato i documenti con le modifiche apportate. Contatto Andrea Begal, e-mail [email protected] PU | 2SEM2014 | UIP043695 | EcoFis | BegA | UnkS
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27 ottobre 2014
A tutte le imprese
Prevenire e gestire lo stress: promuovere il benessere nei luoghi di lavoro. Valido a fini Agg. R.S.P.P. per i settori ATECO D.Lgs. 81/08
Il lavoro oggi è ad alta complessità con frequenti momenti di difficoltà, incertezza ed ambiguità che richiedono continui adattamenti alle persone. L’ambiente organizzativo può diventare fonte di stress negativo. Il seminario propone strumenti e metodi per fronteggiare e risolvere in positivo tali situazioni.
Destinatari Imprenditori, figli di imprenditori, addetti e responsabili del servizio di Prevenzione e Protezione, responsabili risorse umane
Calendario Giovedì 11 dicembre 2014 ore 9–13; 14-18
Docenti dott.ssa Enrica Brachi – consulente aziendale e docente
Sede Palazzo Industria – via Valentini, 14 - 59100 Prato
Obiettivi Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le principali cause di stress negli ambienti organizzativi e lavorativi, individuare i comportamenti più appropriati e fornire strumenti per fronteggiare lo stress, sperimentare tecniche e strategie anche personali per elaborare comportamenti volti al benessere lavorativo. Programma e contenuti
• Principi e tecniche di gestione dello stress: evidenze scientifiche e strumenti operativi.
• Possibili cause dello stress (gerarchia organizzativa non chiara, necessità di gestire l’intero approccio a livello aziendale, i sei management standards e buone pratiche per gestire i fattori di rischio).
• Effetti dello stress (turn over elevato, assenteismo, elevati indici di infortuni e malattie professionali, etc).
• La proattività come elemento significativo nel gestire le criticità: responsabilità come capacità di rispondere nel proprio ruolo.
• Le competenze per ben-lavorare: analisi e sperimentazione di abilità ed atteggiamenti, individuazione di comportamenti praticati e praticabili al fine di eliminare le disfunzionalità.
• La resilienza emozionale, l’apprendimento riflessivo e la “capacità negativa”: comprendere per trasformarsi ed individuare ogni volta la “giusta distanza relazionale”.
• Co-costruzione di ipotesi applicabili nel proprio lavoro per una gestione efficace dello stress.
Metodologia e materiali didattici Formazione con forte coinvolgimento diretto dei partecipanti, guidati dalla docente. Quota di partecipazione e modalità di pagamento € 180,00 + IVA per le imprese socie Unione Industriale Pratese ed i professionisti; € 240,00 + IVA per le imprese non socie. Riduzione del 50% della quota dal terzo iscritto in poi, per la partecipazione alla stessa edizione. Per il pagamento il giorno dell’inizio del corso, sarà emessa da Saperi srl fattura e relativa RI.BA. a 30 gg. data fattura fine mese, salvo disdetta scritta entro 5 giorni dall’inizio. Modalità di iscrizione L’iscrizione può essere fatta mediante il MODULO ON-LINE, sul sito
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www.confindustria.prato.it entro giovedì 27 novembre 2014. Le iscrizioni saranno accolte secondo l’ordine di ricevimento. La realizzazione del corso è subordinata al raggiungimento del numero minimo di iscritti. Il numero massimo di partecipanti è 15. Contatto Monica Mariotti, e-mail m. [email protected] PU | 2SEM2014 | UIP043624 | Formaz | MarM | UnkS
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DIVISIONE FORMAZIONE
“corso PREVENIRE E GESTIRE LO STRESS”
Da compilare e rinviare a mezzo fax 0574 455 260 - Ufficio Formazione. Quota individuale di partecipazione € 180,00 + IVA per le imprese socie Unione Industriale Pratese e € 200,00 + IVA per le imprese non socie., per la partecipazione alla stessa edizione. Per il pagamento, il giorno dell’inizio del corso, sarà emessa da Saperi srl fattura e RI.BA. a 30 gg. data fattura fine mese, salvo disdetta scritta entro 5 giorni dall’inizio del corso. Nome _____________________________ Cognome ____________________________ Codice Fiscale ____________________________________________________________ e-mail ___________________________________________________________________
DATI AZIENDALI PER FATTURAZIONE – PREVENIRE E GESTIRE LO STRESS … …
Ragione sociale azienda ____________________________________________________ Indirizzo _________________________________________________________________ Tel. _________________________________ Fax ________________________________ e-mail:___________________________________________________________________ P. IVA _____________________________ Cod. Fisc. _____________________________ Banca: ______________________________ Agenzia _____________________________
ABI _______________ CAB _______________
D. LGS. 196/2003 - TUTELA RISPETTO AL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI INFORMATIVA DI CUI ALL'ART.13 I dati personali indicati nella presente scheda di iscrizione - raccolti in ottemperanza di obblighi di legge per scopi organizzativi – saranno trattati in piena osservanza delle disposizioni del D. Lgs. 196/2003. E' esclusa ogni forma di diffusione dei presenti dati a terzi ad eccezione della comunicazione nei confronti dell'Unione Industriale Pratese di cui Saperi srl. costituisce strumento operativo. I diritti dell'interessato inerenti al trattamento di dati personali sono quelli previsti dall'art. 7 del citato D. Lgs. 196/2003.
Prendo atto dell'informativa di sui sopra, consento espressamente al trattamento dei dati personali conferiti e consento alla loro comunicazione nei termini sopra indicati.
timbro e firma _____________________________
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12 novembre 2014
Alle imprese delle sezioni interessate
TEX UP: 12 corsi di formazione gratuiti per lo sviluppo di competenze innovative nel settore tessile
Segnaliamo un progetto finanziato dalla Provincia di Prato che offre 12 percorsi formativi tecnico pratici di aggiornamento sulle innovazioni tecnologiche ed organizzative per la filiera tessile. I corsi sono gratuiti.
Organizzatore Pin – Polo Universitario città di Prato in collaborazione con Next TEcnology e Saperi – agenzia formativa dell’Unione Industriale Pratese
Condizioni di partecipazione Gratuita previa iscrizione
Scadenza 21 novembre prossimo per i corsi che partono in dicembre
Documenti da scaricare link al sito con tutte le informazioni www.texup.it
Finalità ed articolazione del progetto TEX UP -“Textile Upgrading Competences” è un progetto che si articola in 12 corsi di formazione gratuita di aggiornamento. I corsi affronteranno le più recenti evoluzioni tecnologiche del settore tessile e approfondiranno tecniche e metodologie di lavoro utilizzate in aziende di punta, con esperti e testimonianze provenienti da laboratori, centri di ricerca e aziende italiane e straniere. Molte attività saranno svolte in laboratorio o direttamente in azienda, con formazione realizzata sul campo. Il progetto attuato dal PIN Polo Universitario Città di Prato, in partenariato con Saperi Srl e Next Tecnology Tecnotessile è finanziato dalla Provincia di Prato sulle risorse del P.O.R. Toscana Obiettivo 2 - Competitività regionale e occupazione 2007-2013 - Asse IV Capitale Umano. I corsi completamente gratuiti per i partecipanti si terranno a partire da dicembre 2014 fino a giugno 2015 presso la sede del PIN Scrl, presso la sede di Next Technology e presso le aule dell'Istituto tecnico Tullio Buzzi, con orario pomeridiano. Tematiche dei corsi Ecco i temi di tutti i corsi: Le nuove fibre, Trattamenti innovativi per il finissaggio, Tecniche innovative di tintura, Miste e filati innovativi, Maglieria, La progettazione del prodotto tessile con tecniche innovative, Comunicazione del prodotto moda, Controllo qualità, Stampa sui tessuti, Applicazione dell’elettronica sui tessuti, Marketing ed internazionalizzazione del prodotto moda, Le tendenze e la ricerca nel campo della moda. Destinatari
• Operatori del comparto tessile: imprenditori, dipendenti, lavoratori autonomi del settore
• Disoccupati che abbiano avuto esperienze lavorative nel settore I corsi sono rivolti a persone che risiedono o lavorano nei comuni del distretto tessile pratese. Tutti i dettagli dei corsi sono visibili sul sito del progetto www.texup.it Contatto Per maggiori informazioni Monica Mariotti, e-mail [email protected]
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