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:: CONTRATTO FORMATIVO :: DELLA CLASSE IIIA Scuola Primaria “M. Gandhi” Istituto Pluricomprensivo Laives Anno Scolastico 2008/2009

:: CONTRATTO FORMATIVO :: DELLA CLASSE IIIA · classe e personale Archivio di classe e personale in modo organizzato. Trovare il piacere di di leggere in prima persona. Presentare

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:: CONTRATTO FORMATIVO :: DELLA CLASSE IIIA

Scuola Primaria “M. Gandhi”

Istituto Pluricomprensivo Laives

Anno Scolastico 2008/2009

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PREMESSA

Il contratto di classe è un documento di confronto e contrattazione tra il team e le famiglie tenuto conto:

• dell’esperienza professionale;

• dell’analisi della situazione ambientale in coerenza con quanto evidenziato nel POF (piano dell’offerta formativa);

• dei bisogni prevalenti individuati nel gruppo classe;

• di scelte concordate e motivate nel team degli insegnanti;

• di proposte e bisogni evidenziati dalle famiglie.

Nasce dall’esigenza di rendere chiaro e trasparente ciò che la scuola fa per favorire una proficua collaborazione con i genitori riguardo alla formazione globale del bambino.

IL TEAM INSEGNANTE

È composto da:

Sara Buzzacaro, insegnante di italiano, ambito antropologico, educazione all’immagine.

Claudia Iemmi, insegnante di matematica, scienze, educazione motoria.

Alessia Samadelli, insegnante di sostegno e di musica.

Nicole Irsara, insegnante di tedesco.

Markus Endrizzi, insegnante di tedesco (potenziamento).

Giovanna Giaquinto, insegnante di religione.

Gabriella Zanetti, insegnante di inglese.

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OBIETTIVI FORMATIVI per insegnanti e genitori

La classe è un luogo umano di reciproche relazioni e diversità, si ritiene perciò necessario congiungere il percorso disciplinare allo sviluppo degli aspetti educativi e formativi. Questo perché il bambino è prima di tutto portatore di bisogni profondi: d’identità, di accettazione, di relazione, di appartenenza.

La motivazione ad apprendere non può prescindere dal soddisfacimento di questi

bisogni primari.

Nel corso dell’assemblea con i genitori degli alunni della classe III A, in data 16

ottobre 2008, le famiglie hanno confermato i bisogni formativi individuati negli

scorsi anni scolastici, che riportiamo come espressione della “scuola che i genitori

vorrebbero”:

� responsabilizza il bambino

nell’ambito del rispetto, dell’aiuto

reciproco e dello stare insieme,

educando anche al rispetto

interculturale;

� favorisce la socializzazione e rende

consapevole il bambino

dell’importanza delle regole per

vivere meglio in comunità;

� è coerente nell’ambito morale e

sicura da un punto di vista fisico;

� rispecchia un ambiente sereno,

accogliente, allegro, armonioso,

fondato sulla convivenza civile che

favorisce l’autonomia del singolo e

lo stare insieme del gruppo;

� dà ai bambini una base culturale

per il loro futuro, considerando

fondamentali valori come rispetto,

amicizia, famiglia, aiuto

reciproco,apertura verso gli altri;

ACCOGLIENZA

AUTOVALUTAZIONE

PROGETTO “RITMICATEATRO” ARCHIVIO

COMPLEANNI

ACCOGLIENZA - STRADINA

RISPETTO REGOLE AUTOVALUTAZIONE

PROGETTI “AMBIENTE”

CURRICOLO LATENTE - L.626 RISPETTO REGOLE

ACCOGLIENZA – LAVORO

COOPERATIVO – LAVORO A COPPIE E

IN GRUPPO – PROGETTO

“RITMICATEATRO”- NUOTO-

AUTOVALUTAZIONE - COMPLEANNI

DISCIPLINE

E RELATIVI PROGETTI

ARCHIVIO

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� sa ascoltare e rispettare

sensibilmente le esigenze di

ognuno, aprendosi ad un dialogo

costruttivo;

Tutto questo…

PATTO FORMATIVO

CONTRATTO FORMATIVO

UDIENZE

ASSEMBLEE

…aiutando il bambino, in collaborazione con gli educatori in famiglia e nel territorio, a diventare un “cittadino responsabile”.

Nel corso di quest’anno scolastico, insegnanti, genitori e alunni hanno deciso di lavorare in particolare per la promozione delle competenze nell’ambito

della comunicazione e del lavoro cooperativo di gruppo.

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OBIETTIVI FORMATIVI PER GLI ALUNNI

…Confermati rispetto a quelli dello scorso anno scolastico…

• Fare bene la fila.

• Ascoltare chi parla.

• Alzare la mano per chiedere di parlare.

• Aiutarsi a vicenda.

• Giocare un po’ con tutti senza litigare e farsi male, in classe e in cortile.

• Imparare cose nuove.

• Accettare e rispettare gli altri.

• Fare pace.

• Mangiare bene in mensa.

• Essere ordinati.

• Lavorare concentrati e, se necessario, parlare a bassa voce.

• Fare domande se non si capisce qualcosa.

… E con un’integrazione importante…

• Lavorare bene in gruppo, aiutandosi a vicenda e partecipando attivamente.

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GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO…

• Ad una meticolosa preparazione personale.

• Ad attivare strategie atte al superamento delle difficoltà di apprendimento e

di relazione.

• A progettare una sana e serena qualità della vita a scuola.

• Ad comunicare prontamente avvisi tra scuola e genitori.

• Alla correzione tempestiva degli elaborati, anche tramite una loro

autovalutazione.

• All’individuazione in itinere dei progressi degli alunni con eventuale

aggiornamento del percorso formativo.

• Ad individualizzare gli interventi didattico-educativi.

• Ad offrire la nostra disponibilità a comunicare e collaborare con i genitori.

• A prestare, per quanto concerne gli aspetti metodologici, particolare

attenzione a: autovalutazione, gestione dell’errore, contratto individuale ed

archivio.

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I GENITORI SI IMPEGNANO…

Segue il resoconto di quanto emerso nel corso dell’assemblea di classe del 28 novembre 2006 e confermato anche per quest’anno scolastico (a cura dei Rappresentanti di classe).

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ATTIVITÁ E PROGETTI

ai quali la classe partecipa

ATTIVITÁ

• Corso di nuoto (12 lezioni presso la piscina comunale di Laives), da marzo a

maggio 2009.

• Due spettacoli teatrali in lingua italiana presso l’Aula Magna di Laives (“Il volo di

Icaro” e “Il principe e il povero”).

• Rappresentazione sul tema delle energie rinnovabili.

• Percorso musicale “I fiati” (3 incontri nel corso del secondo quadrimestre).

• Mostra sui rifiuti e sul riciclaggio (settembre 2008).

• Visita guidata al Centro di riciclaggio di Laives (gennaio 2009).

• Concorso “Ecopausa” (febbraio-marzo 2009).

• Uscite sul territorio per conoscere meglio Laives.

• Gita all’Archeopark in Val Senales (14 aprile 2009).

• Visita guidata al Museo Archeologico di Bolzano.

PROGETTI (vedi tabella seguente)

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COMPITI

CRITERI DI LEGITTIMAZIONE

-PERCHÉ-

SITUAZIONI

PRODOTTI

Programmare e organizzare una festa di compleanno.

Condividere un vissuto personale con tutti i compagni, organizzando in piccolo gruppo una festa di compleanno, preparando un rinfresco, un semplice regalo e i biglietti augurali.

Festa di compleanno. Organizzazione dello spazio per la festa.

Realizzazione di un biglietto augurale e di un regalo.

Preparazione di un piccolo rinfresco.

Svolgere attività di gruppo, collaborando alla realizzazione di un progetto comune.

Aumentare l’autonomia dei bambini attraverso attività gratificanti.

Offrire ai bambini stimoli diversi.

Insegnare ai bambini ad organizzarsi e ad aiutarsi reciprocamente nel rispetto dei tempi e delle abilità di ciascuno.

Laboratori. Laboratori disciplinari a classi aperte.

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Guidare il bambino lungo il percorso dell’autovalutazione.

Rendere il bambino sempre più protagonista dei propri apprendimenti.

Confronto su problemi.

Cartellone delle conquiste.

Fogli di autovalutazione.

Momenti di discussione finalizzata alla risoluzione di problematiche del gruppo classe, alla condivisione dell’organizzazione di attività di gruppo.

Simboli che rendono visibili le conquiste.

Momenti di autovalutazione

Costruire una memoria razionale della vita scolastica

Promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie

Sensibilizzare gli alunni a raccogliere testimonianze di diverso tipo per documentare la vita scolastica di classe e personale

Aggiornamento dell’archivio di classe e personale

Archivio di classe e personale in modo organizzato.

Trovare il piacere di di leggere in prima persona.

Presentare una lettura personale.

Promuovere l'interesse verso la lettura. Aiutare i bambini a sviluppare tempi di ascolto ed attenzione sempre più lunghi. Favorire la collaborazione e l’aiuto reciproco.

Promuovere lo “star bene” insieme.

Attività nella Biblioteca Interscolastica.

Letture e visite mensili in biblioteca.

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Sapersi esprimere attraverso i diversi linguaggi.

Educare all’ascolto.

Aiutare i bambini a prendere coscienza di se stessi e delle proprie emozioni.

Avvicinare il bambino alla comprensione e all’uso dei diversi linguaggi (verbale, musicale, mimico-gestuale…). Favorire la collaborazione e l’aiuto reciproco. Favorire la crescita della persona nella sua globalità. Sviluppare una maggiore percezione del corpo e del rapporto spazio/temporale.

Favorire il rispetto di regole condivise.

Progetto

“Ritmicateatro”

Spettacolo finale.

Rendere i bambini consapevoli della propria grafia e delle azioni che possono permettere di migliorare la propria scioltezza nello scrivere, di correggere posture scorrette, di velocizzare e rendere più leggero ed armonico il gesto grafico.

Sensibilizzare e informare i genitori sull’importanza della prevenzione e della

Conoscere e migliorare la scrittura attraverso esercizi di motricità, schede di prescrittura, manipolazione di argilla, ascolto del proprio corpo, riflessioni in piccolo e grande gruppo.

Progetto: “Prevenzione dei disturbi della letto-scrittura”

Raggiungimento di una maggiore sicurezza e correttezza nella scrittura.

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correzione dei disturbi della scrittura.

Rendere gli alunni consapevoli del problema dei rifiuti e responsabilizzarli alla differenziazione e al riciclaggio.

Conoscere i diversi materiali di imballaggio.

Osservare l'isola ecologica e le relative “campane”.

Conoscere la funzione del Centro di riciclaggio di Laives

Progetto di ed. ambientale: “I rifiuti e la raccolta differenziata”.

Sviluppo di un comportamento corretto nella gestione dei rifiuti, con conseguente sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente.

Promuovere corrette abitudini nell'alimentazione.

Conoscere:

- i principi nutritivi contenuti negli alimenti e nelle bevande;

- la funzione dell'acqua;

- la definizione e il ruolo della fibra alimentare;

- il fabbisogno energetico giornaliero;

- i gruppi alimentari: la piramide alimentare.

Progetto di ed. alla salute: “Educazione alimentare”.

Conoscenza degli alimenti e delle loro caratteristiche, al fine di favorire una dieta sana e comportamenti alimentari corretti.

Aiutare gli alunni a capire quali sono i comportamenti corretti da tenere quando si è in prossimità della strada, in particolare quando la si attraversa.

Attraverso attività ludiche e prove pratiche, comprendere il significato di spazio di reazione, tempo di frenata di un'automobile e tempo di reazione.

Progetto di ed. stradale: “Hallo Auto”.

Sviluppo di un comportamento corretto da tenere in prossimità della strada e acquisizione del concetto “spazio d'arresto”.

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Promuovere il successo formativo di tutti gli alunni. Favorire e approfondire la collaborazione con le famiglie e con le associazioni del territorio.

Grazie:

- all’osservazione e alla valutazione degli alunni a scuola, in famiglia e nelle associazioni del territorio che frequenta (utilizzo “rubriche”)

- all'autovalutazione degli alunni

- al dialogo e al confronto tra scuola, famiglia e associazioni

promuovere il successo formativo di tutti gli alunni.

Progetto:

“Patto Formativo”

Lavoro di rete tra scuola,famiglia e associazioni del territorio.

Valutazione formativa degli alunni da diversi punti di vista.

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ASPETTI GESTIONALI CONDIVISI

1) A LIVELLO ORGANIZZATIVO

Organizzazione della classe

La classe deve appartenere ai bambini; essi devono partecipare attivamente alla sua

organizzazione materiale e sentirsi corresponsabili:

• le regole, sia le funzionali (entrata – uscita – pausa, mensa, …), sia le relazionali (nel

gruppo e con le persone ad esso esterne), vengono fissate assieme ai bambini;

• la responsabilità comune e suddivisa: i bambini assumo incarichi all’interno della classe;

• la cartella: si porta a casa il venerdì con i quaderni e i libri necessari per lo svolgimento dei compiti e con l’importante impegno di riordinare e integrare il materiale scolastico mancante.

I compiti

al venerdì vengono assegnati compiti per il lunedì successivo, con lo scopo di abituare i

bambini all’impegno e affinché rafforzino i loro apprendimenti.

Le insegnanti ritengono importante assegnare compiti che il bambino sia in grado di

svolgere autonomamente ed in un tempo limitato.

Ai genitori si chiede collaborazione nel non sostituirsi ai figli in queste attività ma,

eventualmente, di affiancarli.

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Gestione dell’errore

Le insegnanti seguono una metodologia che rende il bambino protagonista del proprio

apprendimento e lo mette di fronte a situazioni problematiche che gli offrono

l’opportunità di scegliere soluzioni diverse.

Questo pone spesso il bambino di fronte all’errore, che assume un valore positivo, in

quanto gli permette di comprendere che la strategia utilizzata non è quella corretta e

che ne deve provare altre.

In questo modo sarà in grado di superare le difficoltà senza l’ansia di sbagliare e

giungerà ad una comprensione vera.

2) A LIVELLO METODOLOGICO

Sono utilizzate metodologie che permettono al bambino di costruire attivamente il proprio sapere. Partendo dalle preconoscenze l’alunno, con la guida dell’insegnante ed in collaborazione con i compagni, crea relazioni e collegamenti tra nuovi concetti che gli consentono di dare un senso a ciò che sta sperimentando, quindi alla realtà che lo circonda.

Contratto quotidiano: all’inizio della lezione, attraverso l’uso della “stradina”, si spiega ai bambini quale sarà l’obiettivo che ci prefiggiamo ed il modo in cui lo raggiungeremo. Alla fine di ogni attività si farà il punto della situazione per trarne le conclusioni.

Al termine della lezione si lascia il tempo ai bambini di riordinare con calma il proprio materiale.

Nell’arco della giornata si distribuiscono i carichi cognitivi alternando attività teoriche alle pratiche.

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VALUTAZIONE

La valutazione di ciascun bambino non può prescindere dal suo livello di partenza e terrà conto non solo dei risultati raggiunti ma anche dell’impegno profuso.

Nella valutazione dei lavori scritti si adotteranno dei giudizi finalizzati alla valutazione del prodotto e non del bambino.

AUTOVALUTAZIONE

Si promuove l’autovalutazione del comportamento e dei progressi individuali e

collettivi attraverso attività volte a sviluppare negli alunni la capacità di valutare in

modo autonomo il proprio comportamento ed il proprio modo di lavorare, valorizzando

in particolare i progressi (le “conquiste”) di classe e personali.

Le conquiste della classe e quelle personali vengono registrate colorando dei mandala,

scelti come rappresentazione visiva dei progressi personali e di gruppo, proprio per il

loro significato originale, che è stato spiegato ai bambini e che si riporta, in breve, qui

di seguito.

“Mandala” nel sanscrito (lingua classica indiana) significa cerchio ed è un’arte

particolarmente sviluppata nelle culture induista e buddista.

Il Mandala è la trasposizione visiva di un processo conoscitivo rivolto ad equilibrare le

energie dell’individuo e ad accrescere la potenzialità della coscienza.

La dote principale della creazione di un mandala è l’equilibrio, necessario al suo

sviluppo e al suo completamento.