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Poxviridae Orthopoxvirus Vaccino (Bovino, Uomo) Smallpox (Uomo) Cowpoxvirus (Bovino, Gatto) Vaiolo del coniglio Vaiolo cammello Vaiolo cavallo Parapoxvirus Ectima contagioso (Ovino) Stomatite papulosa (Bovino) Pseudocowpox (Bovino, Uomo)

Poxviridae · Ectima contagioso Epidemiologia Diffuso nelle Regioni in cui si allevano ovini e caprini Croste, resistenti per mesi o anni, diffondono il virus

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Poxviridae

Orthopoxvirus� Vaccino (Bovino, Uomo) � Smallpox (Uomo)� Cowpoxvirus (Bovino, Gatto)� Vaiolo del coniglio� Vaiolo cammello � Vaiolo cavallo

Parapoxvirus� Ectima contagioso (Ovino) � Stomatite papulosa (Bovino)� Pseudocowpox (Bovino, Uomo)

Poxviridae

Capripoxvirus� Vaiolo (Pecora, Capra)� Lumpy skin disease (Bovino)

Leporipoxvirus� Mixoma (Coniglio, Lepre)� Fibroma di Shope

Suipoxvirus� vaiolo (Suino)

Poxviridae generalità

DNA � bicatenario

Capside a simmetria complessa � disco biconcavo con strutture elettrondense per ciascun lato

Envelope � lipoproteine a struttura tubulare� proiezioni esterne che formano filamenti (Othopox) � che avvolgono il virione (Parapox)

Dimensioni � 220 - 250 nm

Riattivazione non genetica

Poxviridae generalità

Replicazione � citoplasmatica ECP (placche)� cellule primarie (rene, testicolo di agnello e vitello) � cellule continue (Vero, HeLa) � RNA pol DNA dipendente

� (codifica oltre 100 polipeptidi) � induce sintesi mRNA precoce e tardivo

Test sierologici (SN, IF, FC, IHA, AGID) � evidenziano 3 Ag

� LS lable & stable (Ab di gruppo)� NP (induce Ab di gruppo) � HA (non strutturale, post infezione, non eluisce, sporadico Orthopox)

Ectima contagioso

Malattia infettiva contagiosa Caratterizzata da papule e croste

Parapoxvirus� estroflessioni proteiche avvolgono il genoma all’esterno

� gomitolo di lana� e lipo-proteine formano l’envelope � Replicazione

� cellule testicolari e renali di ovino e bovino � ECP

� aggregazione cellulare, inclusioni paranucleari � Unicità antigenica

Parapoxvirus: microscopio elettronico

Ectima contagioso

Epidemiologia� Diffuso nelle Regioni in cui si allevano ovini e caprini � Croste, resistenti per mesi o anni, diffondono il virus � Comparsa in primavera e diffusione rapida � Recettività per agnelli e capretti� Segnalazioni nel camoscio, muflone, stambecco, alpaca. � Labbra infette dei giovani contaminano mammella materna � Nel latte virus persiste oltre un mese da guarigione clinica

Ectima contagioso

Patogenesi

� Via cutanea� piccole soluzioni di continuo (labiali ecc.)� Moltiplicazione in situ

� papule (confluenti) � croste (confluenti)

� Via digerente

Ectima contagioso

Sintomatologia� Piccole croste confluenti

� labbra, narici, vulva, capezzolo� Gli animali non si alimentano� Morbilità elevata� Mortalità condizionata da complicanze.

Lesioni � Papula

� interessa strato Malpighi� Vescicola

� infiltrazione leucociti� Croste

� cellule & fibrina

Ectima contagioso

Diagnosi� Diagnosi clinica

� Localizzazione croste� Età degli animali� Evoluzione malattia

� Diagnosi sperimentale� Isolamento e identificazione virus� Osservazione al ME � Tests sierologici

� FC, SN, IF ?

Diagnosi differenziale� Vaiolo

Ectima contagioso

Profilassi � Profilassi igienico-sanitaria

� Occasionalmente interessa l’uomo� Umettare le lesioni (vaselina fenicata, glicerina iodata)� Antibiotici

� Profilassi immunizzante� Vaccinazione non si pratica

� Vaccino (virus & glicerina) per scarificazione � Risultati discutibili� Durata immunità, un anno ?

Vaccino (pox officinalis)

Orthopoxvirus� vaiolo bovino

� virus utilizzato per vaccinare l’uomo (Jenner)

� Modalità di replicazione in vivo, in vitro� Patogenicità� Antigenicità

� simile agli altri Poxvirus

Vaiolo bovino

Eziologia – OrthopoxvirusColtura: EP, membrana corion allantoidea (placche= pocks), fibroblasti di pollo, cellule testicolari ovino e bovino, linea cell. Continua. CPE: sincizi, inclusioni e lisi

Epidemiologia – Riserve virus: roditori selvatici – Movimento animali-Mungitura & localizzazione mammella –Recettività naturale ( bovino, gatto, uomo) Recettività sperimentale (coniglio, cavia, topo)

Patogenesi - Contagio diretto � soluzioni continuo aerosol.Moltiplicazione in situ (interessamento linfonodale)� viremia ( sistema reticolo endot.) � Localizzazioni cutanee � lesioni

Vaiolo bovino

Sintomatologia – incubazione 3-7 gg, ipertermia, anoressia, diminuzione produzione latte. � Lesione cutanea: eritema, papula, vescicola, pustola

(ombelicatura), crosta, cicatrice - ulcera. � Diversi stadi evolutivi nello stesso animale

Malattia nel gatto� Ulcere focali� Lesioni cutanee con croste� Occasionalmente malattia sistemica e lesioni orali� Malattia sistemica grave in soggetti

immunocompromessi

Vaiolo Bovino

Anatomia patologica� Interessamento strato spinoso e germinativo del

derma � Microvescicole

� Polimorfonucleati- inclusi cellulari

Vaiolo bovino

Diagnosi � clinica� sperimentale

� isolamento e identificazione del virus� test sierologici.

� differenziale � escludere malattie sistemiche

Profilassi� igienico sanitaria – Non introdurre soggetti ammalati- isolare soggetti

ammalati – controllo dei gatti – informare personale sui rischi� immunizzante

� Non sono disponibili vaccini

Terapia - interventi sintomatici

Vaiolo ovino (schiavina)

Eziologia� Capripoxvirus,

� Ag NP gruppo specifico � LS (Ag di superficie) genere specifico � HA correlato a Lumpy Skin Disease

Genoma di Sheep-pox e goat-pox virus è costituito da 150 kbp con 96% di nucleotidi identici.Il genoma di entrambi è identico per il 97% a quello del Lumpy skin virus

colture: � linee cell. primarie

� testicolo e rene di ovino e bovino

Resistenza:� 0°C= 3-4 anni, 20-25°C 3-4 settimane, 50-60 °C 3 minuti. � Croste infette 6 mesi. � Attivi fenolo, formolo e iodio.

Vaiolo ovino

Epidemiologia � Diffuso in Africa, Asia , Medio Oriente. � Contagio aerosol e cutaneo. Contagio indiretto.� Disseminazione sfaldamento croste. � Sopravvivenza nel vello. � Propagazione a ondate successive. � Lunga durata. � Morbilità & mortalità variabili

Patogenesi� Via cutanea & aerosol

� viremia primaria (organi interni), viremia secondaria (cute)

Vaiolo ovino

SintomatologiaIncubazione 5-7 gg., febbre, anoressia, depressione, congestione mucose, dispnea. Dopo 4-5 gg.� papule (zone glabre), distacco pellicole e lana, papule isolate-confluenti.Croste: ulcerazioni e contaminazione batterica. Zoppia, mastite, natimortalità, aborti. Immunità duratura cellulo-mediataResidua forte immunità

Vaiolo ovino

Lesioni Papule, vescicole, pustole, croste alla cute e mucose. � Strato germinativo interessato.

Polmone: noduli lenticolari. � Vasculite e trombosi

Vaiolo ovino

DiagnosiD. clinica D. sperimentale: � raccolta materiale� isolamento e identificazione virus. � Test sierologici. � Prova biologica.

D. differenziale: ectima contagioso

Vaiolo ovino

Profilassi P. igienico-sanitaria� situazione territoriale � spostamento greggi & transumanza

� individuazione greggi infetti� promiscuità dei pascoli

� Tosatura� Disinfezioni

Vaiolo ovino

P. immunizzante� Scelta del vaccino – Paese - Condizione sanitaria

Vaiolizzazione� linfa inoculata nel derma

� pustola vaccinale & disseminazione virus

Vaccino sensibilizzato� linfa vaiolosa e siero immune

Vaccino colturale� virus inattivato associato ad adjuvante

Vaccino attenuato� Stipite RM/65