65
INDICAZIONI, CRITERI E MODALITÀ PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Rubriche valutative

 · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

  • Upload
    trantu

  • View
    219

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

    INDICAZIONI, CRITERI E MODALITÀ PER

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 

Rubriche valutative 

Page 2:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Nella scuola l’alunno matura il proprio 

SAPERE 

SAPER FARE 

SAPER ESSERE 

“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa”  

(Grant P.Wiggins)

Page 3:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

INDICE

PREMESSASCUOLA DELL’INFANZIA

● Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia.

SCUOLA PRIMARIA

● Descrittori di valutazione disciplinare● Certificazione delle Competenze

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

● Descrittori di valutazione disciplinare● Certificazione delle Competenze

SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

● Griglia di valutazione del Comportamento● Nota Informativa per la famiglia Debiti formativi

ESAME DI STATO

● Premessa● Schema del giudizio di idoneità all’esame● Criteri di valutazione alle prove d’esame❏  Criteri di valutazione prova scritta italiano ❏ Criteri di valutazione prova scritta di matematica❏ Criteri di valutazione prova scritta per le lingue straniere: inglese-francese: questionario e lettera

❖ Scheda di valutazione giudizio sul colloquio orale❖ Scheda per la formulazione del giudizio finale d’esame❖ Tabelle di valutazione-conversione punteggi in voti in decimi

Page 4:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

LA VALUTAZIONE ( D.Lgs n.62/2017- DM n. 741/2017)

PREMESSA

Il   nostro   Istituto   considera   la   valutazione   come  uno  dei  momenti   fondamentali   del   percorso formativo dell’alunno, essendo questo uno strumento di conoscenza del proprio status e dunque funzionale a “calibrare il  tiro” sulle attività da svolgere da parte dei docenti e sull’impegno da profondere da parte dell’alunno, senza per questo essere mai un giudizio di valore sulla persona. 

Nel progettare percorsi di apprendimento significativi, l’azione del corpo docente è volta a favorire negli  alunni   l’acquisizione delle competenze,  ovvero  l’insieme di  conoscenze,  abilità e capacità personali e sociali.  Facendo costantemente riferimento alle otto competenze chiave europee del 2006,   si   cerca   infatti   di   guidare   gli   alunni   di   questo   istituto   affinché   acquisiscano   quelle competenze   necessarie   per   la   realizzazione   e   lo   sviluppo   personali,   la   cittadinanza   attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Ai fini dello sviluppo delle competenze, la modalità più efficace è   quella   che   vede   l’apprendimento   situato  e   distribuito,   collocato   cioè   in  un   contesto   il   più possibile reale. Per tali ragioni la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari; attiva le azioni da intraprendere, regola quelle già avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a   termine.  La  valutazione assume una  funzione  formativa,  di  accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Nell’ambito della valutazione pertanto, le competenze verranno accertate distinguendo diversi livelli di padronanza- L’insieme delle descrizioni delle competenze, abilità e conoscenze e l’articolazione in livelli di padronanza verranno inserite in apposite rubriche di valutazione per ciascun ordine di scuola.

Il collegio dei Docenti nell’anno scolastico 2017/18 ha rivisto i criteri e le modalità di valutazione alla   luce del  D.  Lgs n.  62/  2017 e successivo  DM n.  741/2017 (del.  Collegio  dei  docenti n.  23  del 25/10/2017 e n. 30 del 16/01/2018). Nel corrente anno scolastico (2018/2019) sono state approvate alcune integrazioni   e/o   variazioni   al   presente   documento,   con   delibera   del   Collegio   dei   docenti   n.   26   del 17/10/2018.

Nell’Istituto si attuano:

1. una valutazione esterna effettuata dall’INVALSI, il Servizio Nazionale di valutazione, il cui obiettivo è verificare l’efficacia e l’efficienza del sistema, prendendo in esame:

i livelli di padronanza degli alunni delle classi 2^ e 5^ della Scuola Primaria nelle conoscenze e nelle abilità linguistiche, matematiche e di L2

a. l’ambiente socio-culturale di appartenenza degli alunnib. le competenze linguistiche, matematiche e di L2 in uscita degli alunni delle classi 3^ 

della scuola secondaria di primo grado, attraverso la prova effettuata entro aprile, requisito di ammissione all’Esame di Stato;

2. una valutazione nelle singole discipline con voto espresso in decimi e del comportamento espressa con un giudizio sintetico;

3. una certificazione delle competenze in base alle Indicazioni Nazionali.

Page 5:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Partendo da una raccolta continuativa e sistematica di informazioni si valutano:

a. i punti di partenza e arrivo;

b. l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati e le potenzialità evidenziate;

c. le difficoltà riscontrate;

d. gli interventi attuati.

La valutazione dell’alunno quindi definisce la distanza tra il punto di partenza e il punto di arrivo di ciascuno,   considerando   il   suo   percorso,   in   un’ottica   proattiva.   È   attenta,   infatti,   non   solo   al prodotto,  ma   soprattutto   al   processo   e,   di   conseguenza,   esprime   un   giudizio   sul   progresso dell’alunno nella maturazione di sé e delle sue competenze.

La valutazione si svolge in momenti distinti e assume valori diversi.

Si tratta di valutazione diagnostica o iniziale quando   il   parametro  di   riferimento  è   l’alunno rispetto   a   se   stesso;   serve   a   individuare   il   livello   di   partenza,   ad   accertare   il   possesso   dei prerequisiti attraverso Prove e test d’ingresso e ad individuare eventuali carenze e punti di forza, nonché   difficoltà   specifiche   da   sottoporre   all’attenzione   di   esperti   (esse   non   devono   essere considerate ai fini della valutazione sommativa ). Gli esiti della valutazione diagnostica consentono di calibrare la programmazione didattico-educativa.

Si   tratta di  valutazione formativa o in itinere,  quando  il  parametro  di   riferimento  è   l’alunno rispetto a se stesso e al proprio progresso, è infatti finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul  processo di  apprendimento.  Favorisce   l’autovalutazione da parte degli  studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali  correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di percorsi personalizzati.

Si   tratta   di  valutazione sommativa  o  finale  quando   il   parametro   di   riferimento   è esterno/prefissato attraverso test di livello o standardizzati, prove oggettive uguali per tutti, che certifichino il raggiungimento di obiettivi prefissati. Essa valuta il percorso seguito dall’alunno e lo certifica, è espressa dai singoli docenti sulla base delle prove di verifica, a fine quadrimestre, dei compiti   svolti,   delle   osservazioni   condotte   nelle   attività   di   classe   tenendo   conto   il   grado   di maturazione   dell’alunno.   La   valutazione   sommativa   viene   proposta   dai   docenti   delle   singole discipline ed è espressa dall’intero Consiglio di interclasse/classe.

Le   prove  di   verifica   delle   singole  discipline   concorrono  a  monitorare   il   livello   ed   il   grado  di acquisizione  delle  conoscenze  e  abilità   indicate  nella  programmazione  didattica annuale,   l’iter apprenditivo del singolo studente o del gruppo classe e l’eventuale necessità di ricorrere a percorsi di recupero in caso di esiti non soddisfacenti,  in relazione alle competenze dei singoli studenti testate nelle fasi iniziali.

La  valutazione disciplinare tiene conto delle misurazioni  delle  verifiche secondo una tabella di corrispondenza tra percentuale di risposte corrette e voto in decimi, ma anche delle osservazioni 

Page 6:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

sistematiche   che   ciascun   docente   conduce   sull’alunno   nel   corso   del   periodo   scolastico   di riferimento.

Riguardo agli alunni con disabilità è prevista una programmazione individualizzata (P.E.I) in base alle loro potenzialità ed esigenze, con obiettivi specifici sia di tipo educativo sia di tipo didattico.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) l’istituto da anni pianifica il lavoro scolastico   in  modo da   tener  conto della  necessità  di  strumenti compensativi  e  dispensativi  al percorso   scolastico,   in   accordo   con   quanto   definito   dalla   diagnosi   di   DSA   e   soprattutto   nel rapporto di dialogo con la famiglia e gli operatori che seguono il minore, è prevista la compilazione del PDP entro novembre di ogni anno scolastico ed entro tre mesi dalla segnalazione avvenuta durante l’anno scolastico.

Il Collegio dei Docenti si attiva ogni anno per aggiornarsi in merito alle normative per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) con il supporto delle FS preposte, aderendo a tutte le iniziative formative proposte da reti di scuole, Enti accreditati e Poli formativi.

Criteri di valutazione

Le prove concordate per classi  parallele sono somministrate a tutti gli  alunni  e,  qualora siano necessarie personalizzazioni dei percorsi di apprendimento di alunni con BES certificati e non, sono previste prove differenziate e di recupero supplementari per gli alunni in difficoltà.

Le prove scritte devono essere conservate agli atti, in modo da poter essere mostrate ai genitori e agli studenti all’occorrenza. I risultati delle prove devono essere riportati sul registro elettronico dai   docenti  e   comunicati  alle   famiglie  mediante   la   loro  esportazione  periodica   e/o  durante   i colloqui. 

Prove di verifica per ogni quadrimestre

Si indica in sede collegiale il numero minimo di prove, utile a stabilire una media per la valutazione quadrimestrale.

Resta inteso che il Consiglio di interclasse/classe è tenuto a ponderare ragionevolmente la quantità massima di prove valutate senza eccedere, per non indurre negli studenti la sensazione di essere costantemente sottoposti a valutazione, sminuendo così il significato dell’ambiente di apprendimento scolastico che deve valorizzare l’errore come momento di crescita personale.

Page 7:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Scuola dell’Infanzia

Assumendo come quadro di riferimento le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012, la progettazione dei percorsi di apprendimento nella scuola dell’infanzia mira a favorire, mediante una didattica per competenze, l’acquisizione di conoscenze, abilità e capacità personali che rendano il bambino capace di agire in situazione, utilizzando al meglio le proprie risorse.

Allo scopo di definire i criteri di valutazione delle competenze, si fa riferimento alle otto Competenze chiave per l’apprendimento permanente, ponendole in relazione ai cinque campi di esperienza della scuola dell’infanzia.

La valutazione delle competenze è effettuata nel corso del tempo attraverso una sistematica osservazione degli alunni di fronte alle diverse situazioni problematiche che gli si presentano: si tratta di favorire occasioni di apprendimento situato attraverso la realizzazione di compiti di realtà. Una buona valutazione per competenze monitora l’alunno e ne valuta i diversi livelli di padronanza, così come indicato nella C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015:   

-LIVELLO INIZIALE (1): la capacità di esprimere, ma solo se guidato passo passo, prestazioni puramente esecutive, in situazioni che altri hanno pre-interpretato per lui.

- LIVELLO BASE (2): la capacità di esprimere prestazioni puramente esecutive ma in modo autonomo, in situazioni che altri hanno pre-interpretato per lui.

-LIVELLO INTERMEDIO (3): la capacità di interpretare in modo autonomo una situazione problematica, di saper scegliere le risorse più opportune per affrontarle e applicarle in modo adeguato.

-LIVELLO AVANZATO (4): la capacità, di operare autonomamente interpretazioni e azioni, di riflettere su di esse e di argomentarle opportunamente, costruendo ed esprimendo opinioni personali su problemi affrontati e sulle situazioni proposte

La verifica e valutazione si attua mediante osservazioni sistematiche, schede, giochi motori, grafici e attività manuali, registrate in apposite griglie per gli alunni di 3 e 4 anni. Per i bambini di 5 anni è previsto un documento di valutazione delle competenze in uscita con la descrizione dei livelli  raggiunti dai bambini nei vari campi di esperienza, alla fine del percorso formativo.

In forma di allegato al presente documento vengono riportati, per i bambini di 5 anni diverse griglie di valutazione che tengono conto del raggiungimento delle competenze chiave europee in relazione ai 5 campi di esperienza, delle competenze trasversali e quelle relative al comportamento. Per i bambini di 3 e 4 anni sono state riportate griglie di valutazione in itinere e finale che costituiscono un supporto alla preziosa attività di osservazione che le docenti effettuano quotidianamente in sezione, al fine di constatare l’acquisizione da parte del bambino, delle competenze e degli apprendimenti attesi: in questo modo l’insegnante ha la possibilità di acquisire importanti informazioni su ciascun bambino, individuando i punti di forza e quelli di debolezza del 

Page 8:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

percorso educativo intrapreso a scuola, ricalibrando eventualmente il percorso di apprendimento del bambino al fine di garantire a ognuno il pieno successo formativo. 

DESCRITTORI DI VALUTAZIONE AL TERMINE DELLA

SCUOLA DELL’INFANZIA NEI CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA

IL SE’ E L’ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI E COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE CONOSCENZA DEL

MONDOLIVELLO

Il bambino ha instaurato rapporti positivi con i pari e con gli adulti, partecipa e collabora alle attività di gruppo, rispetta le regole riconoscendo e dando valore ad identità differenti dalle sue. Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco

Il bambino riconosce la globalità del corpo e le parti che lo compongono.Sperimenta schemi posturali e motori e li applica nei giochi, orientandosi nello spazio e riconoscendo lapropria lateralità. Usa efficacemente il proprio corpo come canale per comunicare

Il bambino si esprime con produzioni grafico-pittoriche e usa appropriatamente diverse tecniche e materiali. Produce suoni, canti e ritmi con il corpo e con semplici strumenti.

Il bambino si esprime con chiarezza e usa la lingua madre con ricchezza di lessico e creatività. Riconosce e riproduce segni grafici e simbolici. Ascolta, comprendee rappresenta brevi storie.Sperimenta semplici forme comunicative di lingue diverse dalla propria.

Il bambino ha sviluppato buone capacità di ordinamento, raggruppamento, classificazione secondo diversi criteri, identifica qualità e proprietà. Riconosce i numeri, stabilisce relazioni di quantità e ha buone capacità di problem solving. Discrimina e nomina le caratteristiche di colore, forma e dimensione; riconosce le forme.

4

Il bambino interagisce con i pari e con gli adulti, riconosce e rispetta le regole. Collabora con gli altri, usa strutture e risorse comuni. Rileva la necessità del rispetto delle regole per la convivenza civile.

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, è consapevole del potenziale comunicativo del proprio corpo e interagisce con gli altri nei giochi di movimento. Ha una buona coordinazione globale e fino-motoria.

Il bambino ha interiorizzato i primi alfabeti musicali, utilizzando simboli per codificare i suoni. Usa tecniche diverse nelle varie attività in modo spontaneo e guidato.

Il bambino si esprime con un linguaggio corretto, sa comunicare bisogni ed esprime sentimenti ed emozioni. Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione scritta. Ascolta e comprende brevi storie.

Il bambino sa discriminare, abbinare e raggruppare oggetti.

Conosce i concetti spazio- temporali e si orienta con sicurezza nello spazio. Riconosce i numeri e li associa alla quantità.

3

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, ma non ha ancora raggiunto la piena accettazione delle regole e nei rapporti interpersonali incontra qualche

Il bambino percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo della propria corporeità. Applica correttamente gli schemi posturali

Il bambino utilizza, se guidato, materiali, strumenti e tecniche espressive ed ha interiorizzato i primi alfabeti musicali. Produce suoni, canti e ritmi con la voce, con il corpo.

Il bambino esprime con lessico corretto bisogni, sentimenti e pensieri. Ascolta brevi storie e le ripete se motivato

Riconosce, se supportato, segni grafici e simbolici.

Il bambino conosce e discrimina la successione delle azioni, raggruppa ed ordina oggetti e materiali con diversi criteri.Riconosce i numeri ma li associa alla quantità solo se

2

Page 9:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

difficoltà.Si riconosce parte della comunità scolastica.

ed ha una discreta coordinazione globale.

opportunamente guidato.

Il bambino sa riconoscersicome appartenente a una famiglia, a un gruppo, a una comunità.Il bambino però ha talvolta difficoltà a relazionarsi adeguatamente con il gruppo.

Il bambino prova piacere nel movimento e sperimenta diversi schemi posturali.Il bambino osserva il proprio corpo e lo usa come strumento di socializzazione.

Il bambino riconosce i colori, usa le tecniche di base se guidato.Riconosce i primi alfabeti musicali, discriminando ritmi e suoni differenti..

Il bambino si esprime con un linguaggio elementare e poco articolato, e con lessico essenziale. Ha tempi di attenzione e di ascolto ancora brevi.

Il bambino descrive i fenomeni osservati ma evidenzia ancora difficoltà nel raggruppare ed ordinare oggetti. Riconosce i numeri solo se guidato.Conosce i concetti spazio-temporali e si orienta sulla base di indicazioni

1

Page 10:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Scuola Primaria

Le prove di verifica riguardano osservazioni sistematiche dei comportamenti, rappresentazioni grafiche, esercitazioni individuali orali e scritte, schede strutturate e semi-strutturate, domande a completamento effettuate, in genere, alla fine di ogni argomento preso in esame. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi,  i docenti della stessa disciplina concordano ed esplicitano in forma scritta, attraverso  griglie di misurazione predisposte per le singole discipline, i criteri di valutazione in base a indicatori e descrittori condivisi.  Il Collegio approva e delibera le griglie di valutazione disciplinari con i relativi obiettivi di apprendimento e descrittori di valutazione.  Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Nel tal caso l'istituzione scolastica, nell'ambito    dell'autonomia      didattica      e     organizzativa, attiva specifiche    strategie      per      il   miglioramento   dei   livelli   di apprendimento. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non    ammettere    l'alunna    o    l'alunno alla classe successiva solo    in    casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.  L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne  e  degli  alunni  in   italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per    il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, ad eccezione della rilevazione di inglese  effettuata  esclusivamente nella classe quinta.  

SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA

DISCIPLINE PROVE SCRITTE

PROVE ORALI

PROVE PRATICHE

LAVORI DI GRUPPO/ COMPITO AUTENTICO

UDA interdisciplinari

A SCELTA

OSSERVAZIONI

ITALIANO 2 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

INGLESE 1 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

STORIA 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

GEOGRAFIA 1 1 almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

MATEMATICA

2 2 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

Page 11:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

SCIENZE 1 1 almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

TECNOLOGIA 1 1 almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

ARTE 3 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

MUSICA 3 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ED.FISICA 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

RELIGIONE 1 1 1 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ALTERNATIVA almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

SCUOLA PRIMARIA - CLASSI SECONDE-TERZE-QUARTE

DISCIPLINE PROVE SCRITTE

PROVE ORALI

PROVE PRATICHE

LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO

UDA interdisciplinari

A SCELTA

OSSERVAZIONI

ITALIANO 2 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

INGLESE 1 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

STORIA 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

Page 12:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

GEOGRAFIA almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

MATEMATICA

2 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

SCIENZE almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

TECNOLOGIA almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

ARTE almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

MUSICA almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ED.FISICA 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

RELIGIONE almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ALTERNATIVA almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

SCUOLA PRIMARIA – CLASSE QUINTA

DISCIPLINE PROVE SCRITTE

PROVE ORALI

PROVE PRATICHE

LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO

UDA interdisciplinari

A SCELTA

OSSERVAZIONI

ITALIANO 2 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

Page 13:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

INGLESE 1 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

STORIA 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

GEOGRAFIA 1 1 almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

MATEMATICA

2 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

SCIENZE 1 1 almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

TECNOLOGIA 2 almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

ARTE 3 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

MUSICA 3 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ED.FISICA 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

RELIGIONE 1 2 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ALTERNATIVA almeno 1 almeno 1

2 fra le tipologie indicate

VARIE

La  valutazione  delle  prove  di  produzione  della   lingua   scritta,  nel   secondo  quadrimestre  viene espressa  gradualmente   secondo  4 indicatori (chiarezza  espositiva  e   correttezza  grammaticale, ricchezza e coerenza del contenuto, correttezza ortografica, padronanza lessicale).

Page 14:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DISCIPLINE PROVE SCRITTE

PROVE ORALI

PROVE PRATICHE

LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO

UDA interdisciplinari

A SCELTA

OSSERVAZIONI

ITALIANO 4 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

INGLESE 2 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

STORIA 1 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

GEOGRAFIA 1 2 almeno 1 almeno 1

VARIE

MATEMATICA

2 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

SCIENZE 1 2 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

TECNOLOGIA 1 1 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ARTE 1 1 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

MUSICA 1 1 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

ED.FISICA 1 1 almeno 1 almeno 1

3 fra le tipologie indicate

VARIE

RELIGIONE 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

Page 15:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

ALTERNATIVA 1 1 almeno 1 almeno 1

VARIE

FRANCESE 1 1 almeno 1 VARIE

La valutazione in Italiano deve risultare da un congruo numero di verifiche, con almeno due voti per quadrimestre per ogni nucleo fondante. La valutazione delle prove di produzione della lingua scritta devono essere valutate con  4 indicatori (chiarezza espositiva e correttezza grammaticale, ricchezza e coerenza del contenuto, correttezza ortografica, padronanza lessicale).

L'attribuzione del voto quadrimestrale emerge dalla media aritmetica di ogni valutazione espressa sul registro, con arrotondamento per eccesso o per difetto, tenendo in considerazione l'impegno del singolo alunno. La media di valutazione è determinata anche dalle osservazioni continue dei comportamenti che dimostrano il conseguimento delle competenze trasversali di cittadinanza.

Nella definizione dei livelli raggiunti per le competenze di cittadinanza si considerano anche le valutazioni espresse durante le prove svolte in lavori di gruppo, così come le osservazioni dirette durante le attività in ogni disciplina.

Per i LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO, è possibile individuare percorsi interdisciplinari e multidisciplinari,  pertanto  uno stesso  compito  può  trovare  valutazioni   in  diversi  ambiti o   fare riferimento  a  più   competenze   (fra  quelle  descritte  nelle   indicazioni  per   la   certificazione  delle competenze)

PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DI VOTI DECIMALI

Le valutazioni quadrimestrali della documento di valutazione sono espresse dal team docente o dal Consiglio di Classe.

Sulla scheda di valutazione non si esprimono semplici misurazioni di media aritmetica, calcolate sulla   base   dei   risultati   delle   prove   di   verifica,  ma   valutazioni   sintetiche   rispetto   a   tutte   le osservazioni condotte sull’alunno dagli   insegnanti nei diversi  contesti di apprendimento,  quindi considerate sia in base agli esiti delle verifiche sia all’atteggiamento e all’impegno dimostrato nei confronti del lavoro scolastico.

Sulla scheda di valutazione sono ammessi solo valutazioni con numeri decimali interi, mentre nelle prove di verifica è possibile, in base alla tabella sotto riportata, attribuire i mezzi voti. Non vengono invece utilizzate altre forme di segnalazione (come 6+ o 6/7) per non generare inutili confusioni.Sono oggetto di valutazione anche le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», secondo quanto previsto dal D.L.vo 62/2017e DM n. 741/2017 .

Page 16:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

L’utilizzo dei voti decimali nella scuola primaria viene introdotto in modo graduale, soprattutto nel primo anno, quando non è opportuno effettuare troppe prove scritte. Si ritiene opportuno infatti che   i   bambini   siano   abituati   ad   un   impegno   costante   in   base   alle   proprie   possibilità,   senza necessariamente vedere tramutato tale impegno in un riconoscimento di voti sui quaderni e nelle attività quotidiane: annotazioni e consigli dei docenti in ordine alla cura,all’impegno, all’attenzione e alle modalità con cui il lavoro è stato svolto possono attivare più dei voti decimali un circolo virtuoso di desiderio di miglioramento personale.

Resta inteso che il voto in decimi va in ogni caso espresso per le prove oggettive delle discipline bimestrali e quadrimestrali, secondo i parametri di riferimento.

Nella scuola secondaria di I Grado vengono indicati nelle verifiche i parametri considerati, con esplicitazione, ove necessario, di più valutazioni decimali, in considerazione dell’opportunità che la valutazione sia proattiva cioè diventi per gli alunni un elemento importante di autoregolazione del lavoro individuale e dello studio.

Ulteriori elementi di valutazione che i docenti possono considerare verso gli studenti, sono le attività di auto-valutazione del proprio percorso, svolto attraverso le proposte frequentemente riportate nei libri di testo, oppure create dal docente attraverso semplici test guida e/o dialoghi in classe.

CRITERI E DESCRITTORI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI DECIMALI

Scuola PRIMARIA Scuola SECONDARIA

Voto Voto Percentuale prove oggettive

Descrittori prove scritte

Descrittori prove orali

4 0-44 Prova non eseguita o solo iniziata

L’alunno non risponde, risponde a caso

4 ½ 45-49

5 5 50-54 Prova parzialmente eseguita o completata, ma con errori gravi e diffusi

L’alunno mostra una conoscenza lacunosa dell’argomento e si esprime con imprecisione e con linguaggio incerto 

Page 17:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

5 ½ 5 ½ 55-59

6 6 60-64 Prova con errori, ma complessivamente accettabile

L’alunno conosce i dati essenziali dell’argomento e si esprime in modo semplice e/o guidato

6 ½ 6 ½ 65-69

7 7 70-74 Prova con qualche errore, complessivamente adeguata

L’alunno conosce l’argomento e si esprime in modo abbastanza corretto e autonomo

7 ½ 7 ½ 75-79

8 8 80-84 Prova con pochi errori, completa e corretta 

L’alunno conosce l’argomento e si 

esprime con un lessico adeguato

8 ½ 8 ½ 85-89

9 9 90-94 Prova completa, corretta, ben 

strutturata e coerente

L’alunno conosce l’argomento in modo completo e si esprime con un linguaggio 

appropriato

9 ½ 9 ½ 95-97

10 10 98-100 Prova corretta e completa, ben 

strutturata, originale e coerente

L’alunno conosce l’argomento in modo 

approfondito, lo rielabora con padronanza e 

originalità, lo espone con pertinenza e 

linguaggio appropriato

La scheda di valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguii (giudizio globale)

VALUTAZIONE DI RELIGIONE E ATTIVITA’ALTERNATIVE

ART.2 comma 7 D.L.vo n. 62/2017

Page 18:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, e' resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

Griglia di valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative

GIUDIZIO PARTECIPAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE

NON SUFFICIENTE Passiva o inadeguata

Lo studente non

sempre partecipa al dialogo educativo; i suoi interventi non sono pertinenti 

Disorganiche e superficiali

Lo studente possiede

         pochissime

conoscenze e non è in

grado di utilizzarle in modo adeguato

Incerte

Lo studente non sempre esplicita le

competenze fondamentali

SUFFICIENTE Scolastica

Lo studente dà il

proprio contributo

solo in relazione

agli argomenti trattati

Generiche

Lo studente ha

acquisito i contenuti

essenziali che sa

utilizzare in alcune

circostanze

Essenziali

Lo studente dimostra di possedere solo le

competenze fondamentali

BUONO Adeguata

Prevalgono nello

studente momenti di

pieno coinvolgimento

Adeguate

Lo studente ha

 acquisito la maggior

parte dei contenuti

Pertinenti

Lo studente manifesta e sa applicare le sue

competenze

DISTINTO Attiva Corrette Precise

Page 19:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Lo studente mostra

una costante

attenzione agli

argomenti proposti,

utilizzando ulteriori

fonti

Lo studente ha

acquisito i contenuti

proposti dal percorso

didattico ed è in grado

di riutilizzarli

Lo studente dimostra di possedere e di 

saper applicare con costanza e sicurezza le 

competenze

OTTIMO Costruttiva e creativa

Lo studente partecipa al dialogo educativo in

modo originale con interventi 

propositivi e di

stimolo alla classe

Approfondite e critiche

Lo studente è in grado

di integrare i contenuti

personali con quelli

disciplinari, che sa

rielaborare in maniera

approfondita; padroneggia in 

maniera completa i

contenuti e li

riutilizza in forma

chiara, originale ed

interdisciplinare

Consolidate e complete

Lo studente sa

utilizzare, nella personale ricerca sul

senso della vita, i modelli interpretativi presentati dai docenti

Page 20:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

CURRICOLO PER COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DI CITTADINANZA1. Comunicazione nella madrelinguaUtilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.2. Comunicazione nelle lingue stranierePadroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).3. Competenze matematicheUtilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.4. Competenza digitaleUtilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.5. Imparare a impararePartecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio.

Page 21:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

6. Competenze sociali e civicheAgire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.7. Spirito di iniziativa e imprenditorialitàRisolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.8. Consapevolezza ed espressione culturaleRiconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO D.Lgs n. 62/2017 e D.M.n. 741/2017 (Criteri e modalità)

La valutazione del comportamento nello specifico: 

“si  propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e  la vita  scolastica  in  particolare si  riferisce quindi  allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno   1998,   n.   249   “Statuto   delle   studentesse   e   degli   studenti”,   il   Patto   educativo   di corresponsabilità   e   i   regolamenti   approvati   dalle   istituzioni   scolastiche   ne   costituiscono   i riferimenti essenziali.

Dalla CIRCOLARE MIUR n. 1865 del  10 ottobre 2017 “La valutazione del  comportamento delle alunne e degli alunni (articolo 2 decreto legislativo n. 62 e  DM n. 741/2017 ) viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico ( riportato nel documento di valutazione)  che fa riferimento   allo   sviluppo   delle   competenze   di   cittadinanza   e,   per   quanto   attiene   alla   scuola secondaria   di   primo   grado,   allo   Statuto   delle   studentesse   e   degli   studenti   e   al   Patto   di 

Page 22:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

corresponsabilità   approvato   dall’istituzione   scolastica.   Il   collegio   definisce   i   criteri   per   la valutazione del comportamento, determinando anche le modalità di espressione del giudizio.”

La   valutazione   è   coerente   con   l'offerta   formativa   delle   istituzioni   scolastiche,   con   la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio  della  propria  autonomia  professionale,   in   conformità   con   i   criteri   e   le  modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa.

Non concorre pertanto alla non ammissione alla classe successiva. Può invece determinare la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato una sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale per reati gravi. Essa deriva dall’elaborazione di una serie di osservazioni eseguite nel   corso   del   quadrimestre   e  misurate  mediante   descrittori   e   indicatori   condivisi   dal   team docenti/Consiglio di Classe.

La valutazione del comportamento viene intesa come occasione di accompagnamento alla crescita della persona e del cittadino e quindi è volta all’acquisizione delle competenze per l’esercizio di una cittadinanza attiva.

Non potendo l’istituzione scuola valutare ciò che non educa, la scuola organizza, a seconda dell’età dei minori, occasioni di apprendimento anche dei comportamenti sociali corretti e tiene presente nell’intero sviluppo delle attività scolastiche la necessità di sfruttare ogni occasione per esercitare e   far   esercitare   i   valori   di   cittadinanza   secondo   i   parametri   concordati.   Parallelamente   viene richiesta alla famiglia piena collaborazione nell’educare i propri figli a esercitare comportamenti rispettosi, corretti, responsabili e a favore del proprio sviluppo e dell’intera comunità

INDICATORI criteri e descrittori PER IL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO - SCUOLA PRIMARIA

NON

SUFFICIENTE

L’alunno  assume atteggiamenti  irrispettosi   /oppositivi/  provocatori/  nei   confronti degli insegnanti e degli adulti in genere in modo consapevole/in modo consapevole.

Nelle   relazioni   con   i   coetanei   si   osservano  episodi  di  prevaricazione/imposizione delle proprie idee/ fisica e verbale.

All’interno del gruppo classe durante l’attività didattica disturba frequentemente.

Non rispetta quasi mai le norme di comportamento dell’ambiente scolastico e non

Si   adegua   alle   regole   osservate   dal   gruppo   (per   le   entrate,   gli   spostamenti,   gli intervalli, la mensa…).

Ha bisogno di  continui  controlli  da parte del  personale adulto nell’esercizio  degli atteggiamenti di autonomia.

SUFFICIENTE L’alunno   mostra   un   comportamento   non   sempre   rispettoso   nei   confronti   di 

Page 23:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

insegnanti ed adulti: non sempre accetta i richiami e si adegua alle indicazioni volte alla correzione di eventuali atteggiamenti scorretti.

Con  i  coetanei  assume rapporti talvolta  conflittuali  che  richiedono  la  mediazione dell’adulto/   si  mostra   talvolta  passivo  e   ricerca  poco   la   compagnia  nei  momenti ricreativi.

In classe si mostra facilmente distratto o poco attento, pertanto va sostenuto con richiami   o   stimoli   adeguati.   In   genere   rispetta   le   norme   di   comportamento dell’ambiente scuola e le regole del gruppo.

Appare   abbastanza   consapevole   dell’importanza   di   esercitare   l’autocontrollo   nei momenti   non   strutturati,   ma   non   sempre   riesce   ad   essere   autonomo   in   tale esercizio.

BUONO L’alunno mostra un comportamento rispettoso nei confronti di insegnanti ed adulti: accetta eventuali richiami e si adegua alle indicazioni ricevute.

Nel rapporto con i  coetanei  si  mostra ben disposto ad accettare la compagnia di alcuni compagni nei momenti didattici e ricreativi.

Si mostra partecipe e coinvolto nelle lezioni e nelle attività.

Rispetta le regole del gruppo e dell’ambiente scolastico.

Manifesta   un   adeguato   livello   di   maturazione   nel   senso   di   responsabilità   e affidabilità.

DISTINTO L’alunno manifesta un comportamento rispettoso e collaborativo con insegnanti ed adulti.

Nella relazione con i coetanei assume atteggiamenti positivi ed è consapevole del proprio ruolo fra i pari.

Partecipa attivamente alle lezioni e alle attività proposte.

Rispetta in modo consapevole le regole del gruppo e dell’ambiente scolastico.

Evidenzia un adeguato livello di maturazione nel senso di responsabilità e affidabilità in diverse situazioni.

OTTIMO L’alunno mostra  un comportamento   rispettoso e  collaborativo con   insegnanti ed adulti.

Nella relazione con i coetanei assume atteggiamenti positivi e manifesta sensibilità e

attenzione verso gli altri all’interno del gruppo.

All’interno della classe assume un ruolo propositivo e collaborativo, con disponibilità all’aiuto verso i compagni.

Page 24:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Partecipa in modo attivo e originale alle attività.

Dimostra   di   aver   interiorizzato   le   norme   di   comportamento   del   gruppo   e dell’ambiente scolastico.

Evidenzia un buon livello di maturazione nel senso di responsabilità e affidabilità in ogni situazione.

SCUOLA PRIMARIA: DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

DESCRITTORI VOTO GIUDIZIO IRC

L’alunno possiede conoscenze complete. Abilità sicure, corrette ed autonome, di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, di trovare procedimenti e strategie originali in situazioni complesse e nuove di apprendimento. Il metodo di studio è preciso e organico.

10 ECCELLENTE

L’alunno possiede conoscenze complete. Acquisizione completa delle competenze. Abilità stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni diverse e nuove di apprendimento.

9 OTTIMO

L’alunno possiede conoscenze esaurienti in relazione alle proprie capacità, dimostra impegno e attenzione costanti. Abilità abbastanza stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni anche nuove di apprendimento.

8 DISTINTO

L’alunno possiede conoscenze e soddisfacenti, evidenziando potenzialità di miglioramento. Abilità complessivamente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni note o simili di apprendimento.

7 BUONO

L’alunno possiede conoscenze, ma impegno non sempre continuo. Il metodo di studio non è ancora del tutto autonomo. Abilità complessivamente, ma non stabilmente acquisite, di comprendere, applicare, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e simili di apprendimento.

6 SUFFICIENTE

L’alunno possiede conoscenze modeste e non raggiunge ancora gli obiettivi prefissati. Abilità (non) parzialmente

5 INSUFFICIENTE

Page 25:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

acquisite di comprendere, eseguire, formalizzare, giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento.

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione delle competenze si effettua attraverso osservazioni, diari di bordo, compiti significativi, unità di apprendimento disciplinari e trasversali, prove esperte, oltre che con le prove tradizionali per rilevare l’aspetto della conoscenza. Segue periodi medio-lunghi perché si basa sull’evoluzione del discente: rende noto di ciò che una persona sa, sa fare, in quali contesti e condizioni, con quale grado di autonomia e responsabilità.  Le descrizioni seguono livelli crescenti di evoluzione della padronanza. Sono sempre positive; non esiste un livello zero in ambiti in cui una persona abbia esperienza, il livello 1 rende conto dello stadio iniziale.

L’accertamento dei livelli di competenza avviene alla fine di ogni quadrimestre attraverso il monitoraggio di istituto per l’autovalutazione della scuola.

I QUATTRO LIVELLI DELLE SCHEDE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

LIVELLO- A- AVANZATO:

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

LIVELLO-B- INTERMEDIO:

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

LIVELLO-C- BASE:

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

LIVELLO-D- INIZIALE:

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Page 26:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

La certificazione delle competenze  (Decreto 22/08/2007, n. 139,   D.M. 27/01/2010, D.L.vo 62/2017 e DM   n.   741/2017 )  descrive   lo   sviluppo   dei   livelli   delle   competenze   chiave   europee   e   delle competenze   di   cittadinanza   progressivamente   acquisite   dagli   alunni,   anche   sostenendo   e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. 

La  certificazione  è   rilasciata  al   termine  della   scuola  primaria  e  del  primo ciclo  di   istruzione.   I modelli  nazionali  per  la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a)   riferimento  al  profilo  dello   studente  nelle   Indicazioni  nazionali  per   il   curricolo  della   scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; 

b)   ancoraggio   alle   competenze   chiave   individuate   dall'Unione   europea,   così   come   recepite nell'ordinamento italiano; 

c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; 

d)   valorizzazione   delle   eventuali   competenze   significative,   sviluppate   anche   in   situazioni   di apprendimento non formale e informale; 

e) coerenza con il piano educativo individualizzato per gli alunni con disabilità; 

f)  indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

Tale certificazione attesta il conseguimento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente ed è operazione diversa rispetto all’esame del raggiungimento degli obiettivi minimi  legati alla specificità dei singoli  indirizzi di studio e quindi alla promozione. Il certificato delle competenze viene consegnato alle famiglie al superamento dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di studi.

La scuola adotta i modelli nazionali per la certificazione delle competenze, che vengono compilati da tutto il Team docenti/Consiglio di classe, sulla base delle osservazioni effettuate negli anni e con il   supporto   di   documenti   costituiti   dalle   rubriche   valutative   compilate  periodicamente.   Per   il raggiungimento delle competenze da certificare, il team docente ogni anno predispone attività ed esperienze   particolari,  COMPITI AUTENTICI E DI REALTÀ  valutati   attraverso   raccolte   di osservazioni dirette (griglie) condotte durante i lavori di gruppo, prove pratiche e autovalutazioni degli studenti, registrate in apposite rubriche in formato cartaceo o digitale.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA- SECONDARIA

La scuola  adotta  i  modelli  Nazionali  di  certificazione delle  competenze al  termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. (DECRETO MIUR 03.10.2017, PROT. N. 742 - allegato  A e B-

Page 27:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

INDICAZIONI criteri e descrittori PER IL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO –

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Come previsto dalla normativa vigente (D.M. 5/2009,; L. 69 del 30/10/2008, DL,vo 62/2017e DM  741/2017) nella valutazione del comportamento viene preso in esame tutto il periodo di permanenza dell’allievo nelle attività  scolastiche:  dentro  e   fuori   l’aula,  durante   la   ricreazione,  nei   servizi   igienici,   in  palestra  e  negli spogliatoi,   durante   la  mensa,   durante   le   visite   didattiche  e   i   viaggi   di   istruzione,   nelle  competizioni sportive.

Inoltre nella valutazione il Consiglio di Classe tiene conto della maturazione e della crescita civile e culturale   complessiva  di   ogni   studente   e   il   giudizio   attribuito   corrisponde   al   profilo   in   cui   si riscontrano   la  maggior   parte   degli   indicatori,   che   declinano  nello   specifico   le   competenze   di cittadinanza   (Rispetto   delle   regole   e   frequenza   scolastica,   Atteggiamento   nei   confronti   delle persone e delle strutture scolastiche, Rispetto degli impegni scolastici, Partecipazione, interesse, collaborazione  nella  vita  scolastica),  e  allo   statuto delle   studentesse e  degli   studenti,  al  patto educativo di corresponsabilità e al regolamenti di istituto

Declinato in tutti gli aspetti comportamentali e metacognitivi contribuisce a creare il quadro più complessivo delle Competenze raggiunte dall’alunno, e confluisce nei vari aspetti nel Certificato delle competenze. La decisione di ammettere o no un alunno alla classe successiva non può limitarsi al solo ambito didattico disciplinare, ma va contestualizzata e riferita alla situazione di partenza dell’alunno, al suo percorso scolastico, alla situazione socio-culturale, ai tentativi dei docenti di far superare al ragazzo il gap riscontrato. In tal senso vanno valutati ponderatamente tutti i pro o i contro di una eventuale promozione o bocciatura. Tali aspetti, infatti, non sono ascrivibili alla mera votazione numerica conseguita, ma investono un campo ben più ampio e complesso, quello della sfera educativa e sociale. Il voto di comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe successiva e di ammissione all’Esame di Stato.

NON

SUFFICIENTE

− Gravi e/o reiterati episodi di mancato rispetto del Regolamento di istituto 

che hanno dato luogo a gravi sanzioni disciplinari

− Numerose assenze, uscite anticipate e ripetuti ritardi non giustificati

− Atteggiamento irresponsabile e aggressivo nei confronti di coetanei e adulti 

e gravemente irrispettoso verso l’ambiente scolastico

− Completo disinteresse per le attività didattiche e mancato adempimento dei 

propri doveri scolastici

− Ruolo negativo all’interno della classe con continuo disturbo delle attività

SUFFICIENTE − Episodi limitati di mancato rispetto del Regolamento di istituto con frequenti 

richiami verbali e scritti

Page 28:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

− Ricorrenti assenze, ritardi e uscite anticipate con giustificazioni non puntuali

− Atteggiamento  non   sempre   corretto  nei   confronti  di   coetanei   e   adulti   e 

dell’ambiente scolastico

− Irregolare   e   discontinuo   adempimento   dei   doveri   scolastici   e   interesse 

selettivo nelle discipline

− Ruolo passivo/scarsamente collaborativo all’interno della classe

BUONO − Sostanziale rispetto del Regolamento di istituto

− Frequenza solitamente assidua

− Atteggiamento generalmente corretto nei  confronti di  coetanei  e  adulti e 

dell’ambiente scolastico

− Adempimento regolare dei doveri scolastici

− Ruolo collaborativo all’interno della classe

DISTINTO − Pieno rispetto del Regolamento di istituto

− Frequenza assidua

− Atteggiamento responsabile e corretto nei confronti di coetanei e adulti e 

dell’ambiente scolastico

− Puntuale adempimento dei doveri scolastici

− Ruolo collaborativo e propositivo all’interno della classe

OTTIMO − Pieno e consapevole rispetto del Regolamento di istituto

− Frequenza assidua e regolare

− Atteggiamento pienamente responsabile e corretto nei confronti di coetanei 

e adulti e dell’ambiente scolastico

− Puntuale e serio adempimento dei doveri scolastici

− Ruolo collaborativo, propositivo e costruttivo all’interno della classe

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO in base al decreto 62/2017 e DM741/2017

Scuola primaria

Page 29:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

1. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe   di   scuola   secondaria   di   primo   grado   anche   in   presenza   di   livelli   di   apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. 

2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento   parzialmente   raggiunti   o   in   via   di   prima   acquisizione,   l'istituzione   scolastica, nell'ambito   dell'autonomia   didattica   e   organizzativa,   attiva   specifiche   strategie   per   il miglioramento dei livelli di apprendimento. 

3.  I  docenti della classe in sede di scrutinio,  con decisione assunta all'unanimità,  possono non ammettere   l'alunna  o   l'alunno  alla   classe   successiva   solo   in   casi   eccezionali   e   comprovati  da specifica motivazione.

Scuola secondaria

1. Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2 del presente articolo. 

2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio   di   classe   può  deliberare,   con   adeguata  motivazione,   la   non   ammissione   alla   classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo. 

3. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell'acquisizione   dei   livelli   di   apprendimento   in   una   o   più   discipline,   l'istituzione   scolastica, nell'ambito   dell'autonomia   didattica   e   organizzativa,   attiva   specifiche   strategie   per   il miglioramento dei livelli di apprendimento. 

4. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli  alunni  che si  sono avvalsi  dell'insegnamento della religione cattolica,  è espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751/2017; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunni che si sono  avvalsi   di   detto   insegnamento,   se  determinante,   diviene  un   giudizio  motivato   iscritto   a verbale. 

5. Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.

6. L’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato in sede di scrutinio finale e il consiglio di classe   con   adeguata  motivazione,   a  maggioranza,   può   non   ammettere   l’alunna/o   alla   classe successiva   (e   all’esame   di   stato)   in   caso   di   mancata   o   parziale   acquisizione   dei   livelli   di apprendimento in una o più discipline Per  l’ammissione all’esame di stato è inoltre necessario avere frequentato il monte ore previsto dalla legge e avere partecipato entro il mese di aprile alle prove nazionali predisposte dall’INVALSI

Page 30:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

● Considerati   gli   articoli   appena   citati,   è   fondamentale   per   i   casi   di   dubbia   ammissione, 

l’effettivo impegno dimostrato da parte dell’alunno, in considerazione del valore formativo del percorso scolastico ricordando che gli alunni sono all’interno della scuola dell’obbligo. Va inoltre   sempre   considerato   il   contesto   familiare  dell’alunno  e   le   effettive  potenzialità  di ognuno nell’ottica del raggiungimento del successo formativo di tutti.

● La famiglia deve sempre essere informata e coinvolta nel processo di recupero di eventuali 

lacune cognitive o motivazionali e nelle specifiche azioni e strategie intraprese dalla scuola per il miglioramento dei livelli di apprendimento.

● Di tutto il percorso di cui sopra deve essere prodotta idonea documentazione nel registro di 

classe e negli atti della scuola 

● Per   la   scuola   secondaria   esiste   l’obbligo   di   frequenza   di   almeno   ¾   del   monte   ore 

personalizzato ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, in base al tempo scuola scelto; per il nostro Istituto ( scelta di 30 ore) è di 743 ore annue. Le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1 documentate da certificato medico, per attività sportive agonistiche, per terapie, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I., adesioni a confessioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo,sono deliberate dal collegio  dei  docenti,  a   condizione  che   le  assenze  complessive  non  pregiudichino   la  possibilità  di procedere   alla   valutazione   stessa.   L’impossibilità   di   accedere   alla   valutazione   comporta   la   non ammissione   alla   classe   successiva   o   all’esame   finale   del   ciclo.   Tali   circostanze   sono   oggetto   di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

● Fermo restando quanto previsto dall’art. 1 comma 8 del decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 

2017 “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione,   come  previsto   dall’art.   45   del   decreto   del   Presidente   della   repubblica,   31 agosto 1999, n. 394 e sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani “, questo Istituto per quanto attiene alle modalità di valutazione e di certificazione degli alunni stranieri,   in   particolare   dei   neo   arrivati,   basandosi   su   quanto   previsto   dal   documento ministeriale   “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 19 febbraio 2014. È fondamentale privilegiare la valutazione formativa, che considera e misura i progressi   formativi   tenendo   conto   della   situazione   di   partenza,   della   motivazione, dell'impegno   e,   soprattutto,   delle   potenzialità   di   apprendimento   dimostrate.   “I   tempi dell’apprendimento   non   devono   necessariamente   coincidere   con   il   termine   dell’anno scolastico”,  è  preferibile   concedere   il   tempo  necessario  per   valutare  nel   corso  dell’anno successivo   i  progressi  dell’allievo,   in  un’ottica di  promozione del  successo   formativo e  di fruizione piena delle opportunità da parte di tutti.Le situazioni degli  alunni stranieri neo arrivati, quindi, vanno considerate singolarmente,  in primis in base al periodo di permanenza in Italia: l’insegnante deve dimostrare di aver messo in atto tutte le strategie (elevata personalizzazione di contenuti e adeguamento delle prove di 

Page 31:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

verifica). Un secondo elemento è l’impegno dimostrato. Se, nonostante tutto, l’alunno non ha raggiunto comunque la sufficienza, il Consiglio di classe può rivedere le strategie adottate ed ammettere   l’alunno   alla   classe   successiva.   Nell’ottica   formativa   della   valutazione,   è opportuno   considerare   indicatori   comuni   che   concorrono   alla   valutazione:   –   il   percorso scolastico  pregresso;   –   la  motivazione  ad  apprendere;   –   la   regolarità  della   frequenza;   – l’impegno   e   la   partecipazione   alle   diverse   attività   scolastiche;   –   la   progressione   e   la potenzialità   di   sviluppo   nel   percorso   di   apprendimento.   Per   quanto   riguarda   gli apprendimenti disciplinari è indispensabile tener conto: – dei risultati e delle abilità raggiunte nei percorsi di alfabetizzazione e potenziamento di italiano L2 ( se attivati) che costituiscono parte   integrante   della   valutazione   di   italiano,   intesa   come  materia   curricolare;   –   delle conoscenze   e   competenze   raggiunte   in   base   alla   personalizzazione   dei   percorsi, relativamente ai contenuti essenziali disciplinari previsti per la classe. Già l’art. 45, comma 4, del D.P.R. n.394 del 31 agosto 1999 affermava che: – “Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il  necessario adattamento dei programmi   di   insegnamento;   allo   scopo   possono   essere   adottati   specifici   interventi individualizzati o  per  gruppi  di  alunni  per   facilitare   l’apprendimento  della   lingua   italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. La valutazione non sarà quindi la   semplice media delle misurazioni rilevate attraverso le varie prove di verifica, ma terrà conto  del   raggiungimento  di  obiettivi   formativi   trasversali  quali   impegno,  partecipazione, socializzazione e progressione nell’apprendimento. Valutazione degli alunni con disabilità:Per la valutazione del comportamento degli alunni con disabilità si fa riferimento al PEI e al D. Lgs n. 62I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna   o   lo   stesso   alunno   con   disabilità,   la   valutazione   è   espressa   congiuntamente. Relativamente   alla   valutazione   dell'insegnamento   della   religione   cattolica,   la   valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta   con   giudizio   sintetico   sull'interesse   manifestato   e   i   livelli   di   apprendimento conseguiti.  La certificazione delle competenze nel  primo ciclo è rilasciata al  termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi specifici d’apprendimento è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte nei loro PEI.. Pertanto l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene tenendo conto il PEI. Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate. Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova. Gli stessi sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra  forma di  ausilio   tecnico  loro necessario,  utilizzato nel  corso dell'anno scolastico per l'attuazione   del   piano   educativo   individualizzato.   Per   lo   svolgimento   dell'esame  di   Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo 

Page 32:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

individualizzato,   relativo   alle   attività   svolte,   alle   valutazioni   effettuate   e   all'assistenza eventualmente   prevista   per   l'autonomia   e   la   comunicazione,   predispone,   se   necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento   iniziali.   Le   prove   differenziate   hanno   valore   equivalente   ai   fini   del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale. Alle alunne e agli alunni con   disabilità   che   non   si   presentano   agli   esami   viene   rilasciato   un   attestato   di   credito formativo.   Tale   attestato   è   comunque   titolo   per   l'iscrizione   e   la   frequenza   della   scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione. Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame   finale   del   primo   ciclo   di   istruzione,   sono   coerenti   con   il   piano   didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe. Per  la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano modalità che consentono all'alunno  di   dimostrare  effettivamente   il   livello  di   apprendimento   conseguito,  mediante l'applicazione  delle  misure  dispensative  e  degli   strumenti compensativi   indicati nel  piano didattico  personalizzato.   Per   l'esame  di   Stato   conclusivo   del   primo   ciclo  di   istruzione   la commissione  può   riservare   alle   alunne  e   agli   alunni   con  DSA   tempi  più   lunghi   di   quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata   la  validità  delle  prove  scritte.  Per   l'alunna  o   l'alunno  la  cui   certificazione  di disturbo   specifico   di   apprendimento   prevede   la   dispensa   dalla   prova   scritta   di   lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera. In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato   diagnostico,   l'alunna   o   l'alunno,   su   richiesta   della   famiglia   e   conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue   un   percorso   didattico   personalizzato.   In   sede   di   esame   di   Stato   sostiene   prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame 4 e del conseguimento del diploma. Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate. Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e  gli  alunni  con  DSA dispensati dalla  prova  scritta  di   lingua straniera  o  esonerati dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese. Nel  diploma finale rilasciato al  termine degli  esami  del  primo ciclo e nelle   tabelle  affisse all'albo   di   istituto   non   viene   fatta   menzione   delle   modalità   di   svolgimento   e   della differenziazione delle prove

Page 33:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

DESCRITTORI VOTO:

10 - L’alunno possiede conoscenze complete. Abilità sicure, corrette ed autonome, di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, di trovare procedimenti e strategie originali in situazioni complesse e nuove di apprendimento. Il metodo di studio è preciso e organico.

9 - L’alunno possiede conoscenze complete. Acquisizione completa delle competenze. Abilità consolidate di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni diverse e nuove di apprendimento.

8 - L’alunno possiede conoscenze esaurienti in relazione alle proprie capacità, dimostra impegno e attenzione costanti. Abilità abbastanza consolidate di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni anche nuove di apprendimento

7 - L’alunno possiede conoscenze soddisfacenti, evidenziando potenzialità di miglioramento. Abilità complessivamente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni note o simili di apprendimento.

6 - L’alunno possiede conoscenze, ma impegno non sempre continuo. Il metodo di studio non è ancora del tutto autonomo. Abilità complessivamente, ma non

Page 34:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

stabilmente acquisite, di comprendere, applicare, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e simili di apprendimento.

5 - L’alunno possiede conoscenze modeste e non raggiunge ancora gli obiettivi prefissati. Abilità parzialmente acquisite di comprendere, eseguire, formalizzare, giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento.

4 - L’alunno presenta carenze di base nelle conoscenze e nelle competenze. Il metodo di studio è ancora disordinato e non autonomo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO

Risultano non ammessi alla classe successiva e all’Esame di Stato (per le classi terze della Scuola Secondaria), gli studenti che presentano:

❖ insufficienza non grave (voto: 5) in cinque discipline ❖ insufficienza grave (voto: 4) in tre discipline ❖ insufficienza grave in due discipline e insufficienza non grave in due discipline

insufficienza grave in una disciplina e non grave in tre discipline.La valutazione terrà conto: della frequenza scolastica dei livelli di partenza degli alunni degli obiettivi raggiunti della partecipazione alla vita scolastica della partecipazione e risultati ottenuti in Progetti di Ampliamento dell’offerta formativa del comportamento. I livelli di partenza e gli obiettivi raggiunti saranno monitorati attraverso test d’ingresso, in itinere e finali; laddove lo studente dovesse riportare insufficienze tali da non compromettere l’ammissione alla classe successiva, verrà trasmesso, insieme alla scheda di valutazione, il prospetto delle insufficienze da recuperare durante le vacanze estive. Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascun docente è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato (art. 14, del DPR N. 122/2009). Le deroghe al suddetto limite minimo di assenza previsti per casi eccezionali, certi e documentati sono di seguito riportate:

1) Gravi motivi di salute adeguatamente documentati

2) Terapie e/o cure programmate

Page 35:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

3) Donazioni di sangue

4) Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I

5) Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr Legge n. 516/1988 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraica Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 2987)

6) Per gli alunni stranieri che rientrano nella terra di origine per il rinnovo del permesso di soggiorno.

Page 36:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

INFORMATIVA PER LA FAMIGLIA 

Ai Genitori dell’alunno/a ___________________________ della classe ___________

Gent.mo /a Signore/a Le comunico che suo/a figlio/a, pur essendo stato ammesso alla classe successiva, presenta carenze nelle seguenti discipline:

MATERIA LIEVE GRAVE

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

INGLESE

FRANCESE

ARTE E IMMAGINE

TECNOLOGIA

MUSICA

EDUCAZIONE MOTORIA

RELIGIONE

Page 37:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

ATTIVITA’ ALTERNATIVA

Pertanto, durante la pausa estiva e prima della ripresa delle lezioni del prossimo anno, deve esercitarsi nello studio per affrontare con più sicurezza i successivi impegni scolastici e per colmare le lacune presenti. I risultati saranno verificati nella prima settimana d’inizio del prossimo anno scolastico.

Boscoreale, ___

ESAME DI STATO

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa. Presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione è costituita la commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, composta dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche

c) La prova scritta di lingue straniere verifica le competenze di comprensione e produzione scritta ed è calibrata sul livello A2 del CEFR per quanto riguarda la lingua inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria (francese). La prova sarà unica, divisa in due sezioni diverse, ognuna delle quali non dovrà superare le quattro ore e prevederà un quarto d’ora di pausa tra lo svolgimento di una traccia e l’altra. Tra le tipologie di tracce stabilite nel nuovo decreto sull’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (D.M. n° 741 del 2017 e successiva Nota Ministeriale 1865 del 2017), sono state scelte le seguenti tracce:

Page 38:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

1) Questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e/o aperta2) Elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente

situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti3) Lettera o e-mail personale su traccia riguardante argomenti di carattere

familiare o di vita quotidiana.

Le suddette tracce saranno predisposte in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi dello sviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali per il curricolo.

Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Per le alunne e gli alunni risultati assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, la commissione prevede una sessione suppletiva d'esame. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.

LODE - Ai candidati che conseguono il punteggio finale di dieci decimi può essere assegnata la Lode da parte della Commissione plenaria con proposta della Sottocommissione esaminatrice assunta con maggioranza di almeno i ¾ dei docenti della Sottocommissione Il voto Dieci con Lode può essere proposto per: ottimo livello di competenze conseguito nel triennio particolare padronanza e autonomia nella gestione della prova d’esame tutti 10 nelle prove d’esame

Page 39:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

GIUDIZIO DI IDONEITA’ ALL’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

INDICATORI

Valutazione in decimi: 6

Comportamento: corretto; Interesse: essenziale nelle attività didattiche; Impegno: accettabile; Metodo di lavoro: in via di consolidamento. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata avviata, raggiungendo un livello di preparazione complessivamente adeguato e una sufficiente maturazione personale.

Valutazione in decimi: 7

Comportamento: disciplinato; Interesse: partecipe nelle attività didattiche; Impegno: idoneo; Metodo di lavoro: organico. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata soddisfacente, raggiungendo un buon livello di preparazione e un’adeguata maturazione personale.

Valutazione in decimi: 8

Comportamento: responsabile; interesse: attivo nelle attività didattiche; impegno: costante; metodo di lavoro: acquisito. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata buona, raggiungendo un livello di preparazione molto buono e una completa maturazione personale.

Valutazione in decimi: 9

Comportamento: responsabile; Interesse: assiduo nelle attività didattiche; Impegno: serio e costruttivo; Metodo di lavoro: autonomo. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata completa, raggiungendo un livello di preparazione organico e completo un’elevata maturazione personale.

Page 40:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Valutazione in decimi: 10

Comportamento: responsabile e disciplinato; Interesse: elevato e costante nelle attività didattiche; impegno: notevole; Metodo di lavoro: efficace e produttivo. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata completa e continua, raggiungendo un livello di preparazione solido e approfondito e un’elevata e globale maturazione personale

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Per la prova di italiano verranno valutate:

pertinenza alla traccia e alla natura del testo correttezza ortografica, sintassi, lessico e forma appropriata organicità e coerenza considerazioni e riflessioni personali

Per la prova di matematica verranno valutate:

la conoscenza, l’applicazione di regole e proprietà in ambito geometrico e algebrico il procedimento risolutivo l’uso dei linguaggi specifici

Per la prova delle lingue straniere (Questionario/Dialogo) verranno valutate: la comprensione del testo, la correttezza ortografica, grammaticale e lessicale, la competenza comunicativa, la formulazione delle risposte e la rielaborazione del testo.

Per la prova delle lingue straniere (Lettera) verranno valutate: l’organizzazione del testo, la correttezza ortografica, grammaticale e lessicale, l’aderenza alla traccia, la competenza comunicativa e l’elaborazione personale.Alla prova scritta, ancorché distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate (Inglese e Francese), verrà attribuito un unico voto in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Alle due discipline sarà dato lo stesso peso. Ognuna influirà, pertanto, sul voto finale per una percentuale pari al 50%. Se si dovesse verificare la presenza di una frazione decimale pari o superiore a 0,5, il voto finale verrà arrotondato all’unità superiore.

Per il colloquio orale verranno valutate: l’acquisizione delle conoscenze, la coerenza, la correttezza e l’efficacia espositiva, la capacità di rielaborare i contenuti e la capacità di operare collegamenti.

Page 41:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Il colloquio orale sarà condotto tenendo conto delle capacità e della personalità di ciascun alunno. Per gli alunni più preparati il colloquio potrà avere carattere pluri ed interdisciplinare. Per gli altri si inizierà con un argomento a scelta in una delle discipline curricolari, oppure si prenderà spunto dagli elaborati scritti, dalla lettura di un brano o di un articolo di giornale, per mettere a proprio agio il candidato. In un secondo momento ciascun docente potrà inserirsi nel colloquio con domande finalizzate a verificare le capacità di collegamento dei contenuti ed eventualmente di rielaborazione personale.

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA D’ITALIANO  

VOTO PERTINENZA ALLA TRACCIA E ALLA NATURA DEL TESTO

CORRETTEZZA: ORTOGRAFIA, SINTASSI, LESSICO

ORGANICITÀ E COERENZA Il discorso è:…

CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI PERSONALI

NOTE

4 Conoscenza⃞ approfondita dell’argomento

Forma corretta,⃞ sintassi scorrevole, proprietà di linguaggio.

organico,⃞ coerente e ricco, formulato con piena adesione alle tipologie testuali

Originali e valide ⃞

3 Conoscenza⃞ buona dell’argomento

Forma corretta,⃞ sintassi abbastanza scorrevole, lessico adeguato.

coerente alle⃞ richieste, formulato con discreta adesione alle tipologie testuali

Buone ⃞

2 Conoscenza⃞ elementare dell’argomento

Forma ⃞abbastanza corretta, sintassi non sempre scorrevole, lessico semplice.

nel ⃞complesso coerente, ma formulato con qualche incertezza nelle tipologie testuali richieste

Semplici, banali .⃞

Page 42:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

1 Conoscenza⃞ approssimata e piuttosto confusa

Forma⃞ scorretta, lessico elementare

poco corretto⃞ e formulato in maniera generica

Scarse e /o⃞ assenti

PUNTI ….. /16

Page 43:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA  

● Conoscenza e applicazione di regole e proprietà  ● Correttezza del procedimento risolutivo  ● Uso dei linguaggi specifici

                    

VOTO CONOSCENZA E APPLICAZIONE DI REGOLE E PROPRIETA’

PROCEDIMENTO RISOLUTIVO

USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI

NOTE

10 corretto e ⃞completo

logico e ⃞razionale

preciso e ⃞corretto

9 approfondito⃞ consapevole ⃞ appropriato ⃞8 sostanzialmente ⃞

correttologico⃞ soddisfacente⃞

7 buono⃞ adeguato ⃞ buono⃞6 corretto in parte ⃞ parziale⃞ con incertezze⃞5/4 parziale ⃞

lacunoso⃞ non svolto⃞

incompleto ⃞ ⃞disordinato e disorganizzato

approssimativo ⃞lacunoso ⃞

PUNTI ….. /30

Page 44:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

CRITERI DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE (QUESTIONARIO/DIALOGO)

Comprensione del testo  Correttezza ortografica, grammaticale e lessicale Competenza comunicativa Formulazione risposte Rielaborazione del testo

VOTO COMPRENSIONE DEL TESTO

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, GRAMMATICALE E LESSICALE

COMPETENZA COMUNICATIVA

FORMULAZIONE RISPOSTE

RIELABORAZIONE DEL TESTO

NOTE

10 □ SPECIFICA, COMPLETA E CHIARA

□PADRONANZA DELLE STRUTTURE E DELLE FUNZIONI

□ECCELLENTE □COERENTI E APPROPRIATE

□PERSONALE E ARTICOLATA

9 □SPECIFICA E COMPLETA

□NON COMMETTE ERRORI GRAMMATICALI, CORRETTA L’ORTOGRAFIA

□OTTIMA □COERENTI □PERSONALE E ADERENTE ALLA SITUAZIONE

8 □SPECIFICA □QUALCHE ERRORE GRAMMATICALE

□MOLTO BUONA □BUONE □PERSONALE E ADEGUATA

7 □GLOBALMENTE CORRETTA

□POCHI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI

□BUINA □ABBASTANZA COERENTI

□NON SEMPRE PERSONALE

6 □ACCETTABILE □DIVERSI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI

□SUFFICIENTE □NON SEMPRE COERENTI

□ABBASTANZA PERSONALE

5 LIMITATA □EVIDENTI ERRORI ORTOGRAFICI E GRAMMATICALI

□MODESTA □POCO COERENTI □ SOLO QUALCHE RISPOSTA PERSONALE

4… □LIMITATA E FRAMMENTARIA

□GRAVI ERRORI GRAMMATICALI E ORTOGRAFICI

□INADEGUATA □NON COERENTI □MANCA DI RIELABORAZIONE  PERSONALE

PUNTI …./50

CRITERI DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE (LETTERA)   

Organizzazione del testo

Page 45:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

Correttezza ortografica, grammaticale e lessicale Competenza comunicativa Aderenza alla traccia    Elaborazione personale

VOTO ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, GRAMMATICALE E LESSICALE

COMPETENZA COMUNICATIVA

ADERENZA ALLA TRACCIA

ELABORAZIONE PERSONALE

NOTE

10 □ORGANIZZAZIONE  PERFETTA DEL DISCORSO

□PADRONANZA DELLE STRUTTURE E DELLE FUNZIONI

□ECCELLENTE □SEGUE LA TRACCIA IN MODO COMPLETO E DIMOSTRA PADRONANZA DELLE REGOLE

□OROGINALE

9 □BEN ORGANIZZATO

□NON COMMETTE ERRORI GRAMMATICALI, CORRETTA L’ORTOGRAFIA

□OTTIMA □SEGUE LA TRACCIA IN MODO COMPLETO

□MOLTO PERSONALE

8 □SA ORGANIZZARE □QUALCHE ERRORE GRAMMATICALE

□MOLTO BUONA □RISPETTA LA TRACCIA E LE REGOLE

□PERSONALE

7 □SA ORGANIZZARE MA TRALASCIA ALCUNI ELEMENTI

□POCHI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI

□BUINA □RISPETTA LA TRACCIA

□DISCRETA

6 □TRALASCIA ALCUNI ELEMENTI

□DIVERSI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI

□SUFFICIENTE □RISPETTA SUFFICIENTEMENTE LA TRACCIA E LE REGOLE

□GENERICA

5 □L’ORGANIZZAZIONE NON E’ BEN STRUTTURATA

□EVIDENTI ERRORI ORTOGRAFICI E GRAMMATICALI

□MODESTA □ESAMINA SOLO ALCUNI ASPETTI

□ ELEMENTARE

4… □DISORGANICA □GRAVI ERRORI GRAMMATICALI E ORTOGRAFICI

□INADEGUATA □ESAMINA SOLO ALCUNI ASPETTI E NON RISPETTA LE REGOLE

□LACUNOSA

PUNTI …./50

MOTIVAZIONE PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Visti i criteri di promozione e non ammissione deliberati dal Collegio dei Docenti, considerati i requisiti minimi stabiliti nelle singole programmazioni disciplinari, valutate il numero e la gravità delle insufficienze ed analizzati il curriculum degli studi dell’allievo e le proposte di voto dei singoli docenti, il Consiglio di classe delibera di non ammettere alla classe successiva i seguenti

Page 46:  · Web viewSCUOLA DELL’INFANZIA Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia. SCUOLA PRIMARIA Descrittori di valutazione disciplinare Certificazione

alunni, con le motivazioni a margine riportate: Lo studente ha frequentato le lezioni in modo discontinuo, partecipando alle attività didattiche in modo passivo/superficiale ed utilizzando un metodo di studio poco efficace. L'impegno e l'applicazione sono risultati incostanti. Il percorso di studi risulta irregolare, caratterizzato da ripetenze e/o sospensioni del giudizio finale in diverse materie, anche nelle discipline d’indirizzo. Nel corso dell’anno scolastico ha maturato un grado di conoscenza inadeguato nella maggior parte / in quasi tutte le discipline. Le sue competenze di base / trasversali sono carenti e le capacità espressive risultano inadeguate. La condotta non è stata sempre responsabile/conforme/adeguata. In numerose discipline il voto assegnato è insufficiente/gravemente insufficiente come risulta dagli esiti delle prove di verifica scritte, pratiche ed orali somministrate durante l’anno scolastico (in particolare del II periodo). Le proposte di voto tengono conto altresì delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.

Il Consiglio di Classe, constatata quindi l’insufficiente preparazione complessiva e l’incompleta maturazione personale necessarie per accedere alla successiva fase di studi, delibera la NON promozione dell’allievo. Nell’ambito di una valutazione globale dell’allievo ________________________________________________ si è considerato il grado di raggiungimento degli obiettivi minimi alla luce del percorso personalizzato evidenziato nel PDP a fronte dell’introduzione di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi ivi previsti, attraverso una costante e continua informazione alla famiglia sull’andamento didattico e disciplinare dell’allievo nel corso dell’intero anno scolastico. Il Consiglio di Classe, dopo attenta ed adeguata discussione e confronto, ha accertato che i livelli di apprendimento finali, declinati con particolare attenzione ai livelli minimi attraverso una personalizzazione della didattica rivolta a rimuovere gli ostacoli e le limitazioni connesse alla tipologia e alla gravità del disturbo DSA, risultano limitati con carenze ed insufficienze anche gravi in un numero elevato di discipline. Il Consiglio di Classe, constatata quindi l’insufficiente preparazione complessiva e l’incompleta maturazione personale necessarie per accedere alla successiva fase di studi, delibera la NON promozione dell’allievo.

Allegato 1 - Rubriche di Valutazione

Allegato 2 – Modello Certificazione Competenze al termine della Scuola Primaria

Allegato   3   –  Modello   Certificazione   Competenze   al   termine   del   Primo   Ciclo   di Istruzione

Allegato 4 – Modello Certificazione delle Competenze al termine della scuola dell’Infanzia

Allegato 5- Griglie di valutazione Scuola dell’Infanzia per bambini di 3 e 4 anni