Upload
trantu
View
219
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
INDICAZIONI, CRITERI E MODALITÀ PER
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Rubriche valutative
Nella scuola l’alunno matura il proprio
SAPERE
SAPER FARE
SAPER ESSERE
“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa”
(Grant P.Wiggins)
INDICE
PREMESSASCUOLA DELL’INFANZIA
● Descrittori di valutazione delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia.
SCUOLA PRIMARIA
● Descrittori di valutazione disciplinare● Certificazione delle Competenze
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
● Descrittori di valutazione disciplinare● Certificazione delle Competenze
SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
● Griglia di valutazione del Comportamento● Nota Informativa per la famiglia Debiti formativi
ESAME DI STATO
● Premessa● Schema del giudizio di idoneità all’esame● Criteri di valutazione alle prove d’esame❏ Criteri di valutazione prova scritta italiano ❏ Criteri di valutazione prova scritta di matematica❏ Criteri di valutazione prova scritta per le lingue straniere: inglese-francese: questionario e lettera
❖ Scheda di valutazione giudizio sul colloquio orale❖ Scheda per la formulazione del giudizio finale d’esame❖ Tabelle di valutazione-conversione punteggi in voti in decimi
LA VALUTAZIONE ( D.Lgs n.62/2017- DM n. 741/2017)
PREMESSA
Il nostro Istituto considera la valutazione come uno dei momenti fondamentali del percorso formativo dell’alunno, essendo questo uno strumento di conoscenza del proprio status e dunque funzionale a “calibrare il tiro” sulle attività da svolgere da parte dei docenti e sull’impegno da profondere da parte dell’alunno, senza per questo essere mai un giudizio di valore sulla persona.
Nel progettare percorsi di apprendimento significativi, l’azione del corpo docente è volta a favorire negli alunni l’acquisizione delle competenze, ovvero l’insieme di conoscenze, abilità e capacità personali e sociali. Facendo costantemente riferimento alle otto competenze chiave europee del 2006, si cerca infatti di guidare gli alunni di questo istituto affinché acquisiscano quelle competenze necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Ai fini dello sviluppo delle competenze, la modalità più efficace è quella che vede l’apprendimento situato e distribuito, collocato cioè in un contesto il più possibile reale. Per tali ragioni la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari; attiva le azioni da intraprendere, regola quelle già avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. La valutazione assume una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Nell’ambito della valutazione pertanto, le competenze verranno accertate distinguendo diversi livelli di padronanza- L’insieme delle descrizioni delle competenze, abilità e conoscenze e l’articolazione in livelli di padronanza verranno inserite in apposite rubriche di valutazione per ciascun ordine di scuola.
Il collegio dei Docenti nell’anno scolastico 2017/18 ha rivisto i criteri e le modalità di valutazione alla luce del D. Lgs n. 62/ 2017 e successivo DM n. 741/2017 (del. Collegio dei docenti n. 23 del 25/10/2017 e n. 30 del 16/01/2018). Nel corrente anno scolastico (2018/2019) sono state approvate alcune integrazioni e/o variazioni al presente documento, con delibera del Collegio dei docenti n. 26 del 17/10/2018.
Nell’Istituto si attuano:
1. una valutazione esterna effettuata dall’INVALSI, il Servizio Nazionale di valutazione, il cui obiettivo è verificare l’efficacia e l’efficienza del sistema, prendendo in esame:
i livelli di padronanza degli alunni delle classi 2^ e 5^ della Scuola Primaria nelle conoscenze e nelle abilità linguistiche, matematiche e di L2
a. l’ambiente socio-culturale di appartenenza degli alunnib. le competenze linguistiche, matematiche e di L2 in uscita degli alunni delle classi 3^
della scuola secondaria di primo grado, attraverso la prova effettuata entro aprile, requisito di ammissione all’Esame di Stato;
2. una valutazione nelle singole discipline con voto espresso in decimi e del comportamento espressa con un giudizio sintetico;
3. una certificazione delle competenze in base alle Indicazioni Nazionali.
Partendo da una raccolta continuativa e sistematica di informazioni si valutano:
a. i punti di partenza e arrivo;
b. l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati e le potenzialità evidenziate;
c. le difficoltà riscontrate;
d. gli interventi attuati.
La valutazione dell’alunno quindi definisce la distanza tra il punto di partenza e il punto di arrivo di ciascuno, considerando il suo percorso, in un’ottica proattiva. È attenta, infatti, non solo al prodotto, ma soprattutto al processo e, di conseguenza, esprime un giudizio sul progresso dell’alunno nella maturazione di sé e delle sue competenze.
La valutazione si svolge in momenti distinti e assume valori diversi.
Si tratta di valutazione diagnostica o iniziale quando il parametro di riferimento è l’alunno rispetto a se stesso; serve a individuare il livello di partenza, ad accertare il possesso dei prerequisiti attraverso Prove e test d’ingresso e ad individuare eventuali carenze e punti di forza, nonché difficoltà specifiche da sottoporre all’attenzione di esperti (esse non devono essere considerate ai fini della valutazione sommativa ). Gli esiti della valutazione diagnostica consentono di calibrare la programmazione didattico-educativa.
Si tratta di valutazione formativa o in itinere, quando il parametro di riferimento è l’alunno rispetto a se stesso e al proprio progresso, è infatti finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di percorsi personalizzati.
Si tratta di valutazione sommativa o finale quando il parametro di riferimento è esterno/prefissato attraverso test di livello o standardizzati, prove oggettive uguali per tutti, che certifichino il raggiungimento di obiettivi prefissati. Essa valuta il percorso seguito dall’alunno e lo certifica, è espressa dai singoli docenti sulla base delle prove di verifica, a fine quadrimestre, dei compiti svolti, delle osservazioni condotte nelle attività di classe tenendo conto il grado di maturazione dell’alunno. La valutazione sommativa viene proposta dai docenti delle singole discipline ed è espressa dall’intero Consiglio di interclasse/classe.
Le prove di verifica delle singole discipline concorrono a monitorare il livello ed il grado di acquisizione delle conoscenze e abilità indicate nella programmazione didattica annuale, l’iter apprenditivo del singolo studente o del gruppo classe e l’eventuale necessità di ricorrere a percorsi di recupero in caso di esiti non soddisfacenti, in relazione alle competenze dei singoli studenti testate nelle fasi iniziali.
La valutazione disciplinare tiene conto delle misurazioni delle verifiche secondo una tabella di corrispondenza tra percentuale di risposte corrette e voto in decimi, ma anche delle osservazioni
sistematiche che ciascun docente conduce sull’alunno nel corso del periodo scolastico di riferimento.
Riguardo agli alunni con disabilità è prevista una programmazione individualizzata (P.E.I) in base alle loro potenzialità ed esigenze, con obiettivi specifici sia di tipo educativo sia di tipo didattico.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) l’istituto da anni pianifica il lavoro scolastico in modo da tener conto della necessità di strumenti compensativi e dispensativi al percorso scolastico, in accordo con quanto definito dalla diagnosi di DSA e soprattutto nel rapporto di dialogo con la famiglia e gli operatori che seguono il minore, è prevista la compilazione del PDP entro novembre di ogni anno scolastico ed entro tre mesi dalla segnalazione avvenuta durante l’anno scolastico.
Il Collegio dei Docenti si attiva ogni anno per aggiornarsi in merito alle normative per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) con il supporto delle FS preposte, aderendo a tutte le iniziative formative proposte da reti di scuole, Enti accreditati e Poli formativi.
Criteri di valutazione
Le prove concordate per classi parallele sono somministrate a tutti gli alunni e, qualora siano necessarie personalizzazioni dei percorsi di apprendimento di alunni con BES certificati e non, sono previste prove differenziate e di recupero supplementari per gli alunni in difficoltà.
Le prove scritte devono essere conservate agli atti, in modo da poter essere mostrate ai genitori e agli studenti all’occorrenza. I risultati delle prove devono essere riportati sul registro elettronico dai docenti e comunicati alle famiglie mediante la loro esportazione periodica e/o durante i colloqui.
Prove di verifica per ogni quadrimestre
Si indica in sede collegiale il numero minimo di prove, utile a stabilire una media per la valutazione quadrimestrale.
Resta inteso che il Consiglio di interclasse/classe è tenuto a ponderare ragionevolmente la quantità massima di prove valutate senza eccedere, per non indurre negli studenti la sensazione di essere costantemente sottoposti a valutazione, sminuendo così il significato dell’ambiente di apprendimento scolastico che deve valorizzare l’errore come momento di crescita personale.
Scuola dell’Infanzia
Assumendo come quadro di riferimento le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012, la progettazione dei percorsi di apprendimento nella scuola dell’infanzia mira a favorire, mediante una didattica per competenze, l’acquisizione di conoscenze, abilità e capacità personali che rendano il bambino capace di agire in situazione, utilizzando al meglio le proprie risorse.
Allo scopo di definire i criteri di valutazione delle competenze, si fa riferimento alle otto Competenze chiave per l’apprendimento permanente, ponendole in relazione ai cinque campi di esperienza della scuola dell’infanzia.
La valutazione delle competenze è effettuata nel corso del tempo attraverso una sistematica osservazione degli alunni di fronte alle diverse situazioni problematiche che gli si presentano: si tratta di favorire occasioni di apprendimento situato attraverso la realizzazione di compiti di realtà. Una buona valutazione per competenze monitora l’alunno e ne valuta i diversi livelli di padronanza, così come indicato nella C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015:
-LIVELLO INIZIALE (1): la capacità di esprimere, ma solo se guidato passo passo, prestazioni puramente esecutive, in situazioni che altri hanno pre-interpretato per lui.
- LIVELLO BASE (2): la capacità di esprimere prestazioni puramente esecutive ma in modo autonomo, in situazioni che altri hanno pre-interpretato per lui.
-LIVELLO INTERMEDIO (3): la capacità di interpretare in modo autonomo una situazione problematica, di saper scegliere le risorse più opportune per affrontarle e applicarle in modo adeguato.
-LIVELLO AVANZATO (4): la capacità, di operare autonomamente interpretazioni e azioni, di riflettere su di esse e di argomentarle opportunamente, costruendo ed esprimendo opinioni personali su problemi affrontati e sulle situazioni proposte
La verifica e valutazione si attua mediante osservazioni sistematiche, schede, giochi motori, grafici e attività manuali, registrate in apposite griglie per gli alunni di 3 e 4 anni. Per i bambini di 5 anni è previsto un documento di valutazione delle competenze in uscita con la descrizione dei livelli raggiunti dai bambini nei vari campi di esperienza, alla fine del percorso formativo.
In forma di allegato al presente documento vengono riportati, per i bambini di 5 anni diverse griglie di valutazione che tengono conto del raggiungimento delle competenze chiave europee in relazione ai 5 campi di esperienza, delle competenze trasversali e quelle relative al comportamento. Per i bambini di 3 e 4 anni sono state riportate griglie di valutazione in itinere e finale che costituiscono un supporto alla preziosa attività di osservazione che le docenti effettuano quotidianamente in sezione, al fine di constatare l’acquisizione da parte del bambino, delle competenze e degli apprendimenti attesi: in questo modo l’insegnante ha la possibilità di acquisire importanti informazioni su ciascun bambino, individuando i punti di forza e quelli di debolezza del
percorso educativo intrapreso a scuola, ricalibrando eventualmente il percorso di apprendimento del bambino al fine di garantire a ognuno il pieno successo formativo.
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE AL TERMINE DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA NEI CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
IMMAGINI, SUONI E COLORI
I DISCORSI E LE PAROLE CONOSCENZA DEL
MONDOLIVELLO
Il bambino ha instaurato rapporti positivi con i pari e con gli adulti, partecipa e collabora alle attività di gruppo, rispetta le regole riconoscendo e dando valore ad identità differenti dalle sue. Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco
Il bambino riconosce la globalità del corpo e le parti che lo compongono.Sperimenta schemi posturali e motori e li applica nei giochi, orientandosi nello spazio e riconoscendo lapropria lateralità. Usa efficacemente il proprio corpo come canale per comunicare
Il bambino si esprime con produzioni grafico-pittoriche e usa appropriatamente diverse tecniche e materiali. Produce suoni, canti e ritmi con il corpo e con semplici strumenti.
Il bambino si esprime con chiarezza e usa la lingua madre con ricchezza di lessico e creatività. Riconosce e riproduce segni grafici e simbolici. Ascolta, comprendee rappresenta brevi storie.Sperimenta semplici forme comunicative di lingue diverse dalla propria.
Il bambino ha sviluppato buone capacità di ordinamento, raggruppamento, classificazione secondo diversi criteri, identifica qualità e proprietà. Riconosce i numeri, stabilisce relazioni di quantità e ha buone capacità di problem solving. Discrimina e nomina le caratteristiche di colore, forma e dimensione; riconosce le forme.
4
Il bambino interagisce con i pari e con gli adulti, riconosce e rispetta le regole. Collabora con gli altri, usa strutture e risorse comuni. Rileva la necessità del rispetto delle regole per la convivenza civile.
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, è consapevole del potenziale comunicativo del proprio corpo e interagisce con gli altri nei giochi di movimento. Ha una buona coordinazione globale e fino-motoria.
Il bambino ha interiorizzato i primi alfabeti musicali, utilizzando simboli per codificare i suoni. Usa tecniche diverse nelle varie attività in modo spontaneo e guidato.
Il bambino si esprime con un linguaggio corretto, sa comunicare bisogni ed esprime sentimenti ed emozioni. Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione scritta. Ascolta e comprende brevi storie.
Il bambino sa discriminare, abbinare e raggruppare oggetti.
Conosce i concetti spazio- temporali e si orienta con sicurezza nello spazio. Riconosce i numeri e li associa alla quantità.
3
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, ma non ha ancora raggiunto la piena accettazione delle regole e nei rapporti interpersonali incontra qualche
Il bambino percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo della propria corporeità. Applica correttamente gli schemi posturali
Il bambino utilizza, se guidato, materiali, strumenti e tecniche espressive ed ha interiorizzato i primi alfabeti musicali. Produce suoni, canti e ritmi con la voce, con il corpo.
Il bambino esprime con lessico corretto bisogni, sentimenti e pensieri. Ascolta brevi storie e le ripete se motivato
Riconosce, se supportato, segni grafici e simbolici.
Il bambino conosce e discrimina la successione delle azioni, raggruppa ed ordina oggetti e materiali con diversi criteri.Riconosce i numeri ma li associa alla quantità solo se
2
difficoltà.Si riconosce parte della comunità scolastica.
ed ha una discreta coordinazione globale.
opportunamente guidato.
Il bambino sa riconoscersicome appartenente a una famiglia, a un gruppo, a una comunità.Il bambino però ha talvolta difficoltà a relazionarsi adeguatamente con il gruppo.
Il bambino prova piacere nel movimento e sperimenta diversi schemi posturali.Il bambino osserva il proprio corpo e lo usa come strumento di socializzazione.
Il bambino riconosce i colori, usa le tecniche di base se guidato.Riconosce i primi alfabeti musicali, discriminando ritmi e suoni differenti..
Il bambino si esprime con un linguaggio elementare e poco articolato, e con lessico essenziale. Ha tempi di attenzione e di ascolto ancora brevi.
Il bambino descrive i fenomeni osservati ma evidenzia ancora difficoltà nel raggruppare ed ordinare oggetti. Riconosce i numeri solo se guidato.Conosce i concetti spazio-temporali e si orienta sulla base di indicazioni
1
Scuola Primaria
Le prove di verifica riguardano osservazioni sistematiche dei comportamenti, rappresentazioni grafiche, esercitazioni individuali orali e scritte, schede strutturate e semi-strutturate, domande a completamento effettuate, in genere, alla fine di ogni argomento preso in esame. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per le singole discipline, i criteri di valutazione in base a indicatori e descrittori condivisi. Il Collegio approva e delibera le griglie di valutazione disciplinari con i relativi obiettivi di apprendimento e descrittori di valutazione. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Nel tal caso l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.
SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA
DISCIPLINE PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
PROVE PRATICHE
LAVORI DI GRUPPO/ COMPITO AUTENTICO
UDA interdisciplinari
A SCELTA
OSSERVAZIONI
ITALIANO 2 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
INGLESE 1 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
STORIA 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
GEOGRAFIA 1 1 almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
MATEMATICA
2 2 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
SCIENZE 1 1 almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
TECNOLOGIA 1 1 almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
ARTE 3 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
MUSICA 3 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ED.FISICA 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
RELIGIONE 1 1 1 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ALTERNATIVA almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
SCUOLA PRIMARIA - CLASSI SECONDE-TERZE-QUARTE
DISCIPLINE PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
PROVE PRATICHE
LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO
UDA interdisciplinari
A SCELTA
OSSERVAZIONI
ITALIANO 2 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
INGLESE 1 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
STORIA 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
GEOGRAFIA almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
MATEMATICA
2 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
SCIENZE almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
TECNOLOGIA almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
ARTE almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
MUSICA almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ED.FISICA 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
RELIGIONE almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ALTERNATIVA almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
SCUOLA PRIMARIA – CLASSE QUINTA
DISCIPLINE PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
PROVE PRATICHE
LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO
UDA interdisciplinari
A SCELTA
OSSERVAZIONI
ITALIANO 2 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
INGLESE 1 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
STORIA 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
GEOGRAFIA 1 1 almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
MATEMATICA
2 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
SCIENZE 1 1 almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
TECNOLOGIA 2 almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
ARTE 3 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
MUSICA 3 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ED.FISICA 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
RELIGIONE 1 2 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ALTERNATIVA almeno 1 almeno 1
2 fra le tipologie indicate
VARIE
La valutazione delle prove di produzione della lingua scritta, nel secondo quadrimestre viene espressa gradualmente secondo 4 indicatori (chiarezza espositiva e correttezza grammaticale, ricchezza e coerenza del contenuto, correttezza ortografica, padronanza lessicale).
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DISCIPLINE PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
PROVE PRATICHE
LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO
UDA interdisciplinari
A SCELTA
OSSERVAZIONI
ITALIANO 4 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
INGLESE 2 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
STORIA 1 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
GEOGRAFIA 1 2 almeno 1 almeno 1
VARIE
MATEMATICA
2 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
SCIENZE 1 2 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
TECNOLOGIA 1 1 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ARTE 1 1 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
MUSICA 1 1 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
ED.FISICA 1 1 almeno 1 almeno 1
3 fra le tipologie indicate
VARIE
RELIGIONE 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
ALTERNATIVA 1 1 almeno 1 almeno 1
VARIE
FRANCESE 1 1 almeno 1 VARIE
La valutazione in Italiano deve risultare da un congruo numero di verifiche, con almeno due voti per quadrimestre per ogni nucleo fondante. La valutazione delle prove di produzione della lingua scritta devono essere valutate con 4 indicatori (chiarezza espositiva e correttezza grammaticale, ricchezza e coerenza del contenuto, correttezza ortografica, padronanza lessicale).
L'attribuzione del voto quadrimestrale emerge dalla media aritmetica di ogni valutazione espressa sul registro, con arrotondamento per eccesso o per difetto, tenendo in considerazione l'impegno del singolo alunno. La media di valutazione è determinata anche dalle osservazioni continue dei comportamenti che dimostrano il conseguimento delle competenze trasversali di cittadinanza.
Nella definizione dei livelli raggiunti per le competenze di cittadinanza si considerano anche le valutazioni espresse durante le prove svolte in lavori di gruppo, così come le osservazioni dirette durante le attività in ogni disciplina.
Per i LAVORI DI GRUPPO/COMPITO AUTENTICO, è possibile individuare percorsi interdisciplinari e multidisciplinari, pertanto uno stesso compito può trovare valutazioni in diversi ambiti o fare riferimento a più competenze (fra quelle descritte nelle indicazioni per la certificazione delle competenze)
PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DI VOTI DECIMALI
Le valutazioni quadrimestrali della documento di valutazione sono espresse dal team docente o dal Consiglio di Classe.
Sulla scheda di valutazione non si esprimono semplici misurazioni di media aritmetica, calcolate sulla base dei risultati delle prove di verifica, ma valutazioni sintetiche rispetto a tutte le osservazioni condotte sull’alunno dagli insegnanti nei diversi contesti di apprendimento, quindi considerate sia in base agli esiti delle verifiche sia all’atteggiamento e all’impegno dimostrato nei confronti del lavoro scolastico.
Sulla scheda di valutazione sono ammessi solo valutazioni con numeri decimali interi, mentre nelle prove di verifica è possibile, in base alla tabella sotto riportata, attribuire i mezzi voti. Non vengono invece utilizzate altre forme di segnalazione (come 6+ o 6/7) per non generare inutili confusioni.Sono oggetto di valutazione anche le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», secondo quanto previsto dal D.L.vo 62/2017e DM n. 741/2017 .
L’utilizzo dei voti decimali nella scuola primaria viene introdotto in modo graduale, soprattutto nel primo anno, quando non è opportuno effettuare troppe prove scritte. Si ritiene opportuno infatti che i bambini siano abituati ad un impegno costante in base alle proprie possibilità, senza necessariamente vedere tramutato tale impegno in un riconoscimento di voti sui quaderni e nelle attività quotidiane: annotazioni e consigli dei docenti in ordine alla cura,all’impegno, all’attenzione e alle modalità con cui il lavoro è stato svolto possono attivare più dei voti decimali un circolo virtuoso di desiderio di miglioramento personale.
Resta inteso che il voto in decimi va in ogni caso espresso per le prove oggettive delle discipline bimestrali e quadrimestrali, secondo i parametri di riferimento.
Nella scuola secondaria di I Grado vengono indicati nelle verifiche i parametri considerati, con esplicitazione, ove necessario, di più valutazioni decimali, in considerazione dell’opportunità che la valutazione sia proattiva cioè diventi per gli alunni un elemento importante di autoregolazione del lavoro individuale e dello studio.
Ulteriori elementi di valutazione che i docenti possono considerare verso gli studenti, sono le attività di auto-valutazione del proprio percorso, svolto attraverso le proposte frequentemente riportate nei libri di testo, oppure create dal docente attraverso semplici test guida e/o dialoghi in classe.
CRITERI E DESCRITTORI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI DECIMALI
Scuola PRIMARIA Scuola SECONDARIA
Voto Voto Percentuale prove oggettive
Descrittori prove scritte
Descrittori prove orali
4 0-44 Prova non eseguita o solo iniziata
L’alunno non risponde, risponde a caso
4 ½ 45-49
5 5 50-54 Prova parzialmente eseguita o completata, ma con errori gravi e diffusi
L’alunno mostra una conoscenza lacunosa dell’argomento e si esprime con imprecisione e con linguaggio incerto
5 ½ 5 ½ 55-59
6 6 60-64 Prova con errori, ma complessivamente accettabile
L’alunno conosce i dati essenziali dell’argomento e si esprime in modo semplice e/o guidato
6 ½ 6 ½ 65-69
7 7 70-74 Prova con qualche errore, complessivamente adeguata
L’alunno conosce l’argomento e si esprime in modo abbastanza corretto e autonomo
7 ½ 7 ½ 75-79
8 8 80-84 Prova con pochi errori, completa e corretta
L’alunno conosce l’argomento e si
esprime con un lessico adeguato
8 ½ 8 ½ 85-89
9 9 90-94 Prova completa, corretta, ben
strutturata e coerente
L’alunno conosce l’argomento in modo completo e si esprime con un linguaggio
appropriato
9 ½ 9 ½ 95-97
10 10 98-100 Prova corretta e completa, ben
strutturata, originale e coerente
L’alunno conosce l’argomento in modo
approfondito, lo rielabora con padronanza e
originalità, lo espone con pertinenza e
linguaggio appropriato
La scheda di valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguii (giudizio globale)
VALUTAZIONE DI RELIGIONE E ATTIVITA’ALTERNATIVE
ART.2 comma 7 D.L.vo n. 62/2017
Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, e' resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
Griglia di valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative
GIUDIZIO PARTECIPAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE
NON SUFFICIENTE Passiva o inadeguata
Lo studente non
sempre partecipa al dialogo educativo; i suoi interventi non sono pertinenti
Disorganiche e superficiali
Lo studente possiede
pochissime
conoscenze e non è in
grado di utilizzarle in modo adeguato
Incerte
Lo studente non sempre esplicita le
competenze fondamentali
SUFFICIENTE Scolastica
Lo studente dà il
proprio contributo
solo in relazione
agli argomenti trattati
Generiche
Lo studente ha
acquisito i contenuti
essenziali che sa
utilizzare in alcune
circostanze
Essenziali
Lo studente dimostra di possedere solo le
competenze fondamentali
BUONO Adeguata
Prevalgono nello
studente momenti di
pieno coinvolgimento
Adeguate
Lo studente ha
acquisito la maggior
parte dei contenuti
Pertinenti
Lo studente manifesta e sa applicare le sue
competenze
DISTINTO Attiva Corrette Precise
Lo studente mostra
una costante
attenzione agli
argomenti proposti,
utilizzando ulteriori
fonti
Lo studente ha
acquisito i contenuti
proposti dal percorso
didattico ed è in grado
di riutilizzarli
Lo studente dimostra di possedere e di
saper applicare con costanza e sicurezza le
competenze
OTTIMO Costruttiva e creativa
Lo studente partecipa al dialogo educativo in
modo originale con interventi
propositivi e di
stimolo alla classe
Approfondite e critiche
Lo studente è in grado
di integrare i contenuti
personali con quelli
disciplinari, che sa
rielaborare in maniera
approfondita; padroneggia in
maniera completa i
contenuti e li
riutilizza in forma
chiara, originale ed
interdisciplinare
Consolidate e complete
Lo studente sa
utilizzare, nella personale ricerca sul
senso della vita, i modelli interpretativi presentati dai docenti
CURRICOLO PER COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DI CITTADINANZA1. Comunicazione nella madrelinguaUtilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.2. Comunicazione nelle lingue stranierePadroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).3. Competenze matematicheUtilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.4. Competenza digitaleUtilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.5. Imparare a impararePartecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio.
6. Competenze sociali e civicheAgire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.7. Spirito di iniziativa e imprenditorialitàRisolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.8. Consapevolezza ed espressione culturaleRiconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale.
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO D.Lgs n. 62/2017 e D.M.n. 741/2017 (Criteri e modalità)
La valutazione del comportamento nello specifico:
“si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare si riferisce quindi allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 “Statuto delle studentesse e degli studenti”, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.
Dalla CIRCOLARE MIUR n. 1865 del 10 ottobre 2017 “La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni (articolo 2 decreto legislativo n. 62 e DM n. 741/2017 ) viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico ( riportato nel documento di valutazione) che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di
corresponsabilità approvato dall’istituzione scolastica. Il collegio definisce i criteri per la valutazione del comportamento, determinando anche le modalità di espressione del giudizio.”
La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa.
Non concorre pertanto alla non ammissione alla classe successiva. Può invece determinare la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato una sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale per reati gravi. Essa deriva dall’elaborazione di una serie di osservazioni eseguite nel corso del quadrimestre e misurate mediante descrittori e indicatori condivisi dal team docenti/Consiglio di Classe.
La valutazione del comportamento viene intesa come occasione di accompagnamento alla crescita della persona e del cittadino e quindi è volta all’acquisizione delle competenze per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
Non potendo l’istituzione scuola valutare ciò che non educa, la scuola organizza, a seconda dell’età dei minori, occasioni di apprendimento anche dei comportamenti sociali corretti e tiene presente nell’intero sviluppo delle attività scolastiche la necessità di sfruttare ogni occasione per esercitare e far esercitare i valori di cittadinanza secondo i parametri concordati. Parallelamente viene richiesta alla famiglia piena collaborazione nell’educare i propri figli a esercitare comportamenti rispettosi, corretti, responsabili e a favore del proprio sviluppo e dell’intera comunità
INDICATORI criteri e descrittori PER IL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO - SCUOLA PRIMARIA
NON
SUFFICIENTE
L’alunno assume atteggiamenti irrispettosi /oppositivi/ provocatori/ nei confronti degli insegnanti e degli adulti in genere in modo consapevole/in modo consapevole.
Nelle relazioni con i coetanei si osservano episodi di prevaricazione/imposizione delle proprie idee/ fisica e verbale.
All’interno del gruppo classe durante l’attività didattica disturba frequentemente.
Non rispetta quasi mai le norme di comportamento dell’ambiente scolastico e non
Si adegua alle regole osservate dal gruppo (per le entrate, gli spostamenti, gli intervalli, la mensa…).
Ha bisogno di continui controlli da parte del personale adulto nell’esercizio degli atteggiamenti di autonomia.
SUFFICIENTE L’alunno mostra un comportamento non sempre rispettoso nei confronti di
insegnanti ed adulti: non sempre accetta i richiami e si adegua alle indicazioni volte alla correzione di eventuali atteggiamenti scorretti.
Con i coetanei assume rapporti talvolta conflittuali che richiedono la mediazione dell’adulto/ si mostra talvolta passivo e ricerca poco la compagnia nei momenti ricreativi.
In classe si mostra facilmente distratto o poco attento, pertanto va sostenuto con richiami o stimoli adeguati. In genere rispetta le norme di comportamento dell’ambiente scuola e le regole del gruppo.
Appare abbastanza consapevole dell’importanza di esercitare l’autocontrollo nei momenti non strutturati, ma non sempre riesce ad essere autonomo in tale esercizio.
BUONO L’alunno mostra un comportamento rispettoso nei confronti di insegnanti ed adulti: accetta eventuali richiami e si adegua alle indicazioni ricevute.
Nel rapporto con i coetanei si mostra ben disposto ad accettare la compagnia di alcuni compagni nei momenti didattici e ricreativi.
Si mostra partecipe e coinvolto nelle lezioni e nelle attività.
Rispetta le regole del gruppo e dell’ambiente scolastico.
Manifesta un adeguato livello di maturazione nel senso di responsabilità e affidabilità.
DISTINTO L’alunno manifesta un comportamento rispettoso e collaborativo con insegnanti ed adulti.
Nella relazione con i coetanei assume atteggiamenti positivi ed è consapevole del proprio ruolo fra i pari.
Partecipa attivamente alle lezioni e alle attività proposte.
Rispetta in modo consapevole le regole del gruppo e dell’ambiente scolastico.
Evidenzia un adeguato livello di maturazione nel senso di responsabilità e affidabilità in diverse situazioni.
OTTIMO L’alunno mostra un comportamento rispettoso e collaborativo con insegnanti ed adulti.
Nella relazione con i coetanei assume atteggiamenti positivi e manifesta sensibilità e
attenzione verso gli altri all’interno del gruppo.
All’interno della classe assume un ruolo propositivo e collaborativo, con disponibilità all’aiuto verso i compagni.
Partecipa in modo attivo e originale alle attività.
Dimostra di aver interiorizzato le norme di comportamento del gruppo e dell’ambiente scolastico.
Evidenzia un buon livello di maturazione nel senso di responsabilità e affidabilità in ogni situazione.
SCUOLA PRIMARIA: DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DESCRITTORI VOTO GIUDIZIO IRC
L’alunno possiede conoscenze complete. Abilità sicure, corrette ed autonome, di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, di trovare procedimenti e strategie originali in situazioni complesse e nuove di apprendimento. Il metodo di studio è preciso e organico.
10 ECCELLENTE
L’alunno possiede conoscenze complete. Acquisizione completa delle competenze. Abilità stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni diverse e nuove di apprendimento.
9 OTTIMO
L’alunno possiede conoscenze esaurienti in relazione alle proprie capacità, dimostra impegno e attenzione costanti. Abilità abbastanza stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni anche nuove di apprendimento.
8 DISTINTO
L’alunno possiede conoscenze e soddisfacenti, evidenziando potenzialità di miglioramento. Abilità complessivamente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni note o simili di apprendimento.
7 BUONO
L’alunno possiede conoscenze, ma impegno non sempre continuo. Il metodo di studio non è ancora del tutto autonomo. Abilità complessivamente, ma non stabilmente acquisite, di comprendere, applicare, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e simili di apprendimento.
6 SUFFICIENTE
L’alunno possiede conoscenze modeste e non raggiunge ancora gli obiettivi prefissati. Abilità (non) parzialmente
5 INSUFFICIENTE
acquisite di comprendere, eseguire, formalizzare, giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento.
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione delle competenze si effettua attraverso osservazioni, diari di bordo, compiti significativi, unità di apprendimento disciplinari e trasversali, prove esperte, oltre che con le prove tradizionali per rilevare l’aspetto della conoscenza. Segue periodi medio-lunghi perché si basa sull’evoluzione del discente: rende noto di ciò che una persona sa, sa fare, in quali contesti e condizioni, con quale grado di autonomia e responsabilità. Le descrizioni seguono livelli crescenti di evoluzione della padronanza. Sono sempre positive; non esiste un livello zero in ambiti in cui una persona abbia esperienza, il livello 1 rende conto dello stadio iniziale.
L’accertamento dei livelli di competenza avviene alla fine di ogni quadrimestre attraverso il monitoraggio di istituto per l’autovalutazione della scuola.
I QUATTRO LIVELLI DELLE SCHEDE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLO- A- AVANZATO:
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
LIVELLO-B- INTERMEDIO:
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
LIVELLO-C- BASE:
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
LIVELLO-D- INIZIALE:
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La certificazione delle competenze (Decreto 22/08/2007, n. 139, D.M. 27/01/2010, D.L.vo 62/2017 e DM n. 741/2017 ) descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave europee e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo.
La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione;
b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano;
c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze;
d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale;
e) coerenza con il piano educativo individualizzato per gli alunni con disabilità;
f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.
Tale certificazione attesta il conseguimento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente ed è operazione diversa rispetto all’esame del raggiungimento degli obiettivi minimi legati alla specificità dei singoli indirizzi di studio e quindi alla promozione. Il certificato delle competenze viene consegnato alle famiglie al superamento dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di studi.
La scuola adotta i modelli nazionali per la certificazione delle competenze, che vengono compilati da tutto il Team docenti/Consiglio di classe, sulla base delle osservazioni effettuate negli anni e con il supporto di documenti costituiti dalle rubriche valutative compilate periodicamente. Per il raggiungimento delle competenze da certificare, il team docente ogni anno predispone attività ed esperienze particolari, COMPITI AUTENTICI E DI REALTÀ valutati attraverso raccolte di osservazioni dirette (griglie) condotte durante i lavori di gruppo, prove pratiche e autovalutazioni degli studenti, registrate in apposite rubriche in formato cartaceo o digitale.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA- SECONDARIA
La scuola adotta i modelli Nazionali di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. (DECRETO MIUR 03.10.2017, PROT. N. 742 - allegato A e B-
INDICAZIONI criteri e descrittori PER IL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO –
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Come previsto dalla normativa vigente (D.M. 5/2009,; L. 69 del 30/10/2008, DL,vo 62/2017e DM 741/2017) nella valutazione del comportamento viene preso in esame tutto il periodo di permanenza dell’allievo nelle attività scolastiche: dentro e fuori l’aula, durante la ricreazione, nei servizi igienici, in palestra e negli spogliatoi, durante la mensa, durante le visite didattiche e i viaggi di istruzione, nelle competizioni sportive.
Inoltre nella valutazione il Consiglio di Classe tiene conto della maturazione e della crescita civile e culturale complessiva di ogni studente e il giudizio attribuito corrisponde al profilo in cui si riscontrano la maggior parte degli indicatori, che declinano nello specifico le competenze di cittadinanza (Rispetto delle regole e frequenza scolastica, Atteggiamento nei confronti delle persone e delle strutture scolastiche, Rispetto degli impegni scolastici, Partecipazione, interesse, collaborazione nella vita scolastica), e allo statuto delle studentesse e degli studenti, al patto educativo di corresponsabilità e al regolamenti di istituto
Declinato in tutti gli aspetti comportamentali e metacognitivi contribuisce a creare il quadro più complessivo delle Competenze raggiunte dall’alunno, e confluisce nei vari aspetti nel Certificato delle competenze. La decisione di ammettere o no un alunno alla classe successiva non può limitarsi al solo ambito didattico disciplinare, ma va contestualizzata e riferita alla situazione di partenza dell’alunno, al suo percorso scolastico, alla situazione socio-culturale, ai tentativi dei docenti di far superare al ragazzo il gap riscontrato. In tal senso vanno valutati ponderatamente tutti i pro o i contro di una eventuale promozione o bocciatura. Tali aspetti, infatti, non sono ascrivibili alla mera votazione numerica conseguita, ma investono un campo ben più ampio e complesso, quello della sfera educativa e sociale. Il voto di comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe successiva e di ammissione all’Esame di Stato.
NON
SUFFICIENTE
− Gravi e/o reiterati episodi di mancato rispetto del Regolamento di istituto
che hanno dato luogo a gravi sanzioni disciplinari
− Numerose assenze, uscite anticipate e ripetuti ritardi non giustificati
− Atteggiamento irresponsabile e aggressivo nei confronti di coetanei e adulti
e gravemente irrispettoso verso l’ambiente scolastico
− Completo disinteresse per le attività didattiche e mancato adempimento dei
propri doveri scolastici
− Ruolo negativo all’interno della classe con continuo disturbo delle attività
SUFFICIENTE − Episodi limitati di mancato rispetto del Regolamento di istituto con frequenti
richiami verbali e scritti
− Ricorrenti assenze, ritardi e uscite anticipate con giustificazioni non puntuali
− Atteggiamento non sempre corretto nei confronti di coetanei e adulti e
dell’ambiente scolastico
− Irregolare e discontinuo adempimento dei doveri scolastici e interesse
selettivo nelle discipline
− Ruolo passivo/scarsamente collaborativo all’interno della classe
BUONO − Sostanziale rispetto del Regolamento di istituto
− Frequenza solitamente assidua
− Atteggiamento generalmente corretto nei confronti di coetanei e adulti e
dell’ambiente scolastico
− Adempimento regolare dei doveri scolastici
− Ruolo collaborativo all’interno della classe
DISTINTO − Pieno rispetto del Regolamento di istituto
− Frequenza assidua
− Atteggiamento responsabile e corretto nei confronti di coetanei e adulti e
dell’ambiente scolastico
− Puntuale adempimento dei doveri scolastici
− Ruolo collaborativo e propositivo all’interno della classe
OTTIMO − Pieno e consapevole rispetto del Regolamento di istituto
− Frequenza assidua e regolare
− Atteggiamento pienamente responsabile e corretto nei confronti di coetanei
e adulti e dell’ambiente scolastico
− Puntuale e serio adempimento dei doveri scolastici
− Ruolo collaborativo, propositivo e costruttivo all’interno della classe
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO in base al decreto 62/2017 e DM741/2017
Scuola primaria
1. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
3. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
Scuola secondaria
1. Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2 del presente articolo.
2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.
3. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
4. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751/2017; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.
5. Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.
6. L’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato in sede di scrutinio finale e il consiglio di classe con adeguata motivazione, a maggioranza, può non ammettere l’alunna/o alla classe successiva (e all’esame di stato) in caso di mancata o parziale acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline Per l’ammissione all’esame di stato è inoltre necessario avere frequentato il monte ore previsto dalla legge e avere partecipato entro il mese di aprile alle prove nazionali predisposte dall’INVALSI
● Considerati gli articoli appena citati, è fondamentale per i casi di dubbia ammissione,
l’effettivo impegno dimostrato da parte dell’alunno, in considerazione del valore formativo del percorso scolastico ricordando che gli alunni sono all’interno della scuola dell’obbligo. Va inoltre sempre considerato il contesto familiare dell’alunno e le effettive potenzialità di ognuno nell’ottica del raggiungimento del successo formativo di tutti.
● La famiglia deve sempre essere informata e coinvolta nel processo di recupero di eventuali
lacune cognitive o motivazionali e nelle specifiche azioni e strategie intraprese dalla scuola per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
● Di tutto il percorso di cui sopra deve essere prodotta idonea documentazione nel registro di
classe e negli atti della scuola
● Per la scuola secondaria esiste l’obbligo di frequenza di almeno ¾ del monte ore
personalizzato ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, in base al tempo scuola scelto; per il nostro Istituto ( scelta di 30 ore) è di 743 ore annue. Le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1 documentate da certificato medico, per attività sportive agonistiche, per terapie, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I., adesioni a confessioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo,sono deliberate dal collegio dei docenti, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.
● Fermo restando quanto previsto dall’art. 1 comma 8 del decreto legislativo n. 62 del 13 aprile
2017 “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione, come previsto dall’art. 45 del decreto del Presidente della repubblica, 31 agosto 1999, n. 394 e sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani “, questo Istituto per quanto attiene alle modalità di valutazione e di certificazione degli alunni stranieri, in particolare dei neo arrivati, basandosi su quanto previsto dal documento ministeriale “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 19 febbraio 2014. È fondamentale privilegiare la valutazione formativa, che considera e misura i progressi formativi tenendo conto della situazione di partenza, della motivazione, dell'impegno e, soprattutto, delle potenzialità di apprendimento dimostrate. “I tempi dell’apprendimento non devono necessariamente coincidere con il termine dell’anno scolastico”, è preferibile concedere il tempo necessario per valutare nel corso dell’anno successivo i progressi dell’allievo, in un’ottica di promozione del successo formativo e di fruizione piena delle opportunità da parte di tutti.Le situazioni degli alunni stranieri neo arrivati, quindi, vanno considerate singolarmente, in primis in base al periodo di permanenza in Italia: l’insegnante deve dimostrare di aver messo in atto tutte le strategie (elevata personalizzazione di contenuti e adeguamento delle prove di
verifica). Un secondo elemento è l’impegno dimostrato. Se, nonostante tutto, l’alunno non ha raggiunto comunque la sufficienza, il Consiglio di classe può rivedere le strategie adottate ed ammettere l’alunno alla classe successiva. Nell’ottica formativa della valutazione, è opportuno considerare indicatori comuni che concorrono alla valutazione: – il percorso scolastico pregresso; – la motivazione ad apprendere; – la regolarità della frequenza; – l’impegno e la partecipazione alle diverse attività scolastiche; – la progressione e la potenzialità di sviluppo nel percorso di apprendimento. Per quanto riguarda gli apprendimenti disciplinari è indispensabile tener conto: – dei risultati e delle abilità raggiunte nei percorsi di alfabetizzazione e potenziamento di italiano L2 ( se attivati) che costituiscono parte integrante della valutazione di italiano, intesa come materia curricolare; – delle conoscenze e competenze raggiunte in base alla personalizzazione dei percorsi, relativamente ai contenuti essenziali disciplinari previsti per la classe. Già l’art. 45, comma 4, del D.P.R. n.394 del 31 agosto 1999 affermava che: – “Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. La valutazione non sarà quindi la semplice media delle misurazioni rilevate attraverso le varie prove di verifica, ma terrà conto del raggiungimento di obiettivi formativi trasversali quali impegno, partecipazione, socializzazione e progressione nell’apprendimento. Valutazione degli alunni con disabilità:Per la valutazione del comportamento degli alunni con disabilità si fa riferimento al PEI e al D. Lgs n. 62I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. Relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti. La certificazione delle competenze nel primo ciclo è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi specifici d’apprendimento è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte nei loro PEI.. Pertanto l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene tenendo conto il PEI. Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate. Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova. Gli stessi sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato. Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo
individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale. Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione. Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe. Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi indicati nel piano didattico personalizzato. Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle alunne e agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. Per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera. In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame 4 e del conseguimento del diploma. Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate. Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DESCRITTORI VOTO:
10 - L’alunno possiede conoscenze complete. Abilità sicure, corrette ed autonome, di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, di trovare procedimenti e strategie originali in situazioni complesse e nuove di apprendimento. Il metodo di studio è preciso e organico.
9 - L’alunno possiede conoscenze complete. Acquisizione completa delle competenze. Abilità consolidate di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni diverse e nuove di apprendimento.
8 - L’alunno possiede conoscenze esaurienti in relazione alle proprie capacità, dimostra impegno e attenzione costanti. Abilità abbastanza consolidate di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni anche nuove di apprendimento
7 - L’alunno possiede conoscenze soddisfacenti, evidenziando potenzialità di miglioramento. Abilità complessivamente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni note o simili di apprendimento.
6 - L’alunno possiede conoscenze, ma impegno non sempre continuo. Il metodo di studio non è ancora del tutto autonomo. Abilità complessivamente, ma non
stabilmente acquisite, di comprendere, applicare, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e simili di apprendimento.
5 - L’alunno possiede conoscenze modeste e non raggiunge ancora gli obiettivi prefissati. Abilità parzialmente acquisite di comprendere, eseguire, formalizzare, giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento.
4 - L’alunno presenta carenze di base nelle conoscenze e nelle competenze. Il metodo di studio è ancora disordinato e non autonomo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO
Risultano non ammessi alla classe successiva e all’Esame di Stato (per le classi terze della Scuola Secondaria), gli studenti che presentano:
❖ insufficienza non grave (voto: 5) in cinque discipline ❖ insufficienza grave (voto: 4) in tre discipline ❖ insufficienza grave in due discipline e insufficienza non grave in due discipline
insufficienza grave in una disciplina e non grave in tre discipline.La valutazione terrà conto: della frequenza scolastica dei livelli di partenza degli alunni degli obiettivi raggiunti della partecipazione alla vita scolastica della partecipazione e risultati ottenuti in Progetti di Ampliamento dell’offerta formativa del comportamento. I livelli di partenza e gli obiettivi raggiunti saranno monitorati attraverso test d’ingresso, in itinere e finali; laddove lo studente dovesse riportare insufficienze tali da non compromettere l’ammissione alla classe successiva, verrà trasmesso, insieme alla scheda di valutazione, il prospetto delle insufficienze da recuperare durante le vacanze estive. Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascun docente è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato (art. 14, del DPR N. 122/2009). Le deroghe al suddetto limite minimo di assenza previsti per casi eccezionali, certi e documentati sono di seguito riportate:
1) Gravi motivi di salute adeguatamente documentati
2) Terapie e/o cure programmate
3) Donazioni di sangue
4) Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I
5) Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr Legge n. 516/1988 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraica Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 2987)
6) Per gli alunni stranieri che rientrano nella terra di origine per il rinnovo del permesso di soggiorno.
INFORMATIVA PER LA FAMIGLIA
Ai Genitori dell’alunno/a ___________________________ della classe ___________
Gent.mo /a Signore/a Le comunico che suo/a figlio/a, pur essendo stato ammesso alla classe successiva, presenta carenze nelle seguenti discipline:
MATERIA LIEVE GRAVE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
ARTE E IMMAGINE
TECNOLOGIA
MUSICA
EDUCAZIONE MOTORIA
RELIGIONE
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
Pertanto, durante la pausa estiva e prima della ripresa delle lezioni del prossimo anno, deve esercitarsi nello studio per affrontare con più sicurezza i successivi impegni scolastici e per colmare le lacune presenti. I risultati saranno verificati nella prima settimana d’inizio del prossimo anno scolastico.
Boscoreale, ___
ESAME DI STATO
L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa. Presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione è costituita la commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, composta dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:
a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua
b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche
c) La prova scritta di lingue straniere verifica le competenze di comprensione e produzione scritta ed è calibrata sul livello A2 del CEFR per quanto riguarda la lingua inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria (francese). La prova sarà unica, divisa in due sezioni diverse, ognuna delle quali non dovrà superare le quattro ore e prevederà un quarto d’ora di pausa tra lo svolgimento di una traccia e l’altra. Tra le tipologie di tracce stabilite nel nuovo decreto sull’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (D.M. n° 741 del 2017 e successiva Nota Ministeriale 1865 del 2017), sono state scelte le seguenti tracce:
1) Questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e/o aperta2) Elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente
situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti3) Lettera o e-mail personale su traccia riguardante argomenti di carattere
familiare o di vita quotidiana.
Le suddette tracce saranno predisposte in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi dello sviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali per il curricolo.
Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Per le alunne e gli alunni risultati assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, la commissione prevede una sessione suppletiva d'esame. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.
LODE - Ai candidati che conseguono il punteggio finale di dieci decimi può essere assegnata la Lode da parte della Commissione plenaria con proposta della Sottocommissione esaminatrice assunta con maggioranza di almeno i ¾ dei docenti della Sottocommissione Il voto Dieci con Lode può essere proposto per: ottimo livello di competenze conseguito nel triennio particolare padronanza e autonomia nella gestione della prova d’esame tutti 10 nelle prove d’esame
GIUDIZIO DI IDONEITA’ ALL’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
INDICATORI
Valutazione in decimi: 6
Comportamento: corretto; Interesse: essenziale nelle attività didattiche; Impegno: accettabile; Metodo di lavoro: in via di consolidamento. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata avviata, raggiungendo un livello di preparazione complessivamente adeguato e una sufficiente maturazione personale.
Valutazione in decimi: 7
Comportamento: disciplinato; Interesse: partecipe nelle attività didattiche; Impegno: idoneo; Metodo di lavoro: organico. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata soddisfacente, raggiungendo un buon livello di preparazione e un’adeguata maturazione personale.
Valutazione in decimi: 8
Comportamento: responsabile; interesse: attivo nelle attività didattiche; impegno: costante; metodo di lavoro: acquisito. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata buona, raggiungendo un livello di preparazione molto buono e una completa maturazione personale.
Valutazione in decimi: 9
Comportamento: responsabile; Interesse: assiduo nelle attività didattiche; Impegno: serio e costruttivo; Metodo di lavoro: autonomo. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata completa, raggiungendo un livello di preparazione organico e completo un’elevata maturazione personale.
Valutazione in decimi: 10
Comportamento: responsabile e disciplinato; Interesse: elevato e costante nelle attività didattiche; impegno: notevole; Metodo di lavoro: efficace e produttivo. Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata completa e continua, raggiungendo un livello di preparazione solido e approfondito e un’elevata e globale maturazione personale
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Per la prova di italiano verranno valutate:
pertinenza alla traccia e alla natura del testo correttezza ortografica, sintassi, lessico e forma appropriata organicità e coerenza considerazioni e riflessioni personali
Per la prova di matematica verranno valutate:
la conoscenza, l’applicazione di regole e proprietà in ambito geometrico e algebrico il procedimento risolutivo l’uso dei linguaggi specifici
Per la prova delle lingue straniere (Questionario/Dialogo) verranno valutate: la comprensione del testo, la correttezza ortografica, grammaticale e lessicale, la competenza comunicativa, la formulazione delle risposte e la rielaborazione del testo.
Per la prova delle lingue straniere (Lettera) verranno valutate: l’organizzazione del testo, la correttezza ortografica, grammaticale e lessicale, l’aderenza alla traccia, la competenza comunicativa e l’elaborazione personale.Alla prova scritta, ancorché distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate (Inglese e Francese), verrà attribuito un unico voto in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Alle due discipline sarà dato lo stesso peso. Ognuna influirà, pertanto, sul voto finale per una percentuale pari al 50%. Se si dovesse verificare la presenza di una frazione decimale pari o superiore a 0,5, il voto finale verrà arrotondato all’unità superiore.
Per il colloquio orale verranno valutate: l’acquisizione delle conoscenze, la coerenza, la correttezza e l’efficacia espositiva, la capacità di rielaborare i contenuti e la capacità di operare collegamenti.
Il colloquio orale sarà condotto tenendo conto delle capacità e della personalità di ciascun alunno. Per gli alunni più preparati il colloquio potrà avere carattere pluri ed interdisciplinare. Per gli altri si inizierà con un argomento a scelta in una delle discipline curricolari, oppure si prenderà spunto dagli elaborati scritti, dalla lettura di un brano o di un articolo di giornale, per mettere a proprio agio il candidato. In un secondo momento ciascun docente potrà inserirsi nel colloquio con domande finalizzate a verificare le capacità di collegamento dei contenuti ed eventualmente di rielaborazione personale.
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA D’ITALIANO
VOTO PERTINENZA ALLA TRACCIA E ALLA NATURA DEL TESTO
CORRETTEZZA: ORTOGRAFIA, SINTASSI, LESSICO
ORGANICITÀ E COERENZA Il discorso è:…
CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI PERSONALI
NOTE
4 Conoscenza⃞ approfondita dell’argomento
Forma corretta,⃞ sintassi scorrevole, proprietà di linguaggio.
organico,⃞ coerente e ricco, formulato con piena adesione alle tipologie testuali
Originali e valide ⃞
3 Conoscenza⃞ buona dell’argomento
Forma corretta,⃞ sintassi abbastanza scorrevole, lessico adeguato.
coerente alle⃞ richieste, formulato con discreta adesione alle tipologie testuali
Buone ⃞
2 Conoscenza⃞ elementare dell’argomento
Forma ⃞abbastanza corretta, sintassi non sempre scorrevole, lessico semplice.
nel ⃞complesso coerente, ma formulato con qualche incertezza nelle tipologie testuali richieste
Semplici, banali .⃞
1 Conoscenza⃞ approssimata e piuttosto confusa
Forma⃞ scorretta, lessico elementare
poco corretto⃞ e formulato in maniera generica
Scarse e /o⃞ assenti
PUNTI ….. /16
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
● Conoscenza e applicazione di regole e proprietà ● Correttezza del procedimento risolutivo ● Uso dei linguaggi specifici
VOTO CONOSCENZA E APPLICAZIONE DI REGOLE E PROPRIETA’
PROCEDIMENTO RISOLUTIVO
USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI
NOTE
10 corretto e ⃞completo
logico e ⃞razionale
preciso e ⃞corretto
9 approfondito⃞ consapevole ⃞ appropriato ⃞8 sostanzialmente ⃞
correttologico⃞ soddisfacente⃞
7 buono⃞ adeguato ⃞ buono⃞6 corretto in parte ⃞ parziale⃞ con incertezze⃞5/4 parziale ⃞
lacunoso⃞ non svolto⃞
incompleto ⃞ ⃞disordinato e disorganizzato
approssimativo ⃞lacunoso ⃞
PUNTI ….. /30
CRITERI DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE (QUESTIONARIO/DIALOGO)
Comprensione del testo Correttezza ortografica, grammaticale e lessicale Competenza comunicativa Formulazione risposte Rielaborazione del testo
VOTO COMPRENSIONE DEL TESTO
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, GRAMMATICALE E LESSICALE
COMPETENZA COMUNICATIVA
FORMULAZIONE RISPOSTE
RIELABORAZIONE DEL TESTO
NOTE
10 □ SPECIFICA, COMPLETA E CHIARA
□PADRONANZA DELLE STRUTTURE E DELLE FUNZIONI
□ECCELLENTE □COERENTI E APPROPRIATE
□PERSONALE E ARTICOLATA
9 □SPECIFICA E COMPLETA
□NON COMMETTE ERRORI GRAMMATICALI, CORRETTA L’ORTOGRAFIA
□OTTIMA □COERENTI □PERSONALE E ADERENTE ALLA SITUAZIONE
8 □SPECIFICA □QUALCHE ERRORE GRAMMATICALE
□MOLTO BUONA □BUONE □PERSONALE E ADEGUATA
7 □GLOBALMENTE CORRETTA
□POCHI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI
□BUINA □ABBASTANZA COERENTI
□NON SEMPRE PERSONALE
6 □ACCETTABILE □DIVERSI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI
□SUFFICIENTE □NON SEMPRE COERENTI
□ABBASTANZA PERSONALE
5 LIMITATA □EVIDENTI ERRORI ORTOGRAFICI E GRAMMATICALI
□MODESTA □POCO COERENTI □ SOLO QUALCHE RISPOSTA PERSONALE
4… □LIMITATA E FRAMMENTARIA
□GRAVI ERRORI GRAMMATICALI E ORTOGRAFICI
□INADEGUATA □NON COERENTI □MANCA DI RIELABORAZIONE PERSONALE
PUNTI …./50
CRITERI DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE (LETTERA)
Organizzazione del testo
Correttezza ortografica, grammaticale e lessicale Competenza comunicativa Aderenza alla traccia Elaborazione personale
VOTO ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, GRAMMATICALE E LESSICALE
COMPETENZA COMUNICATIVA
ADERENZA ALLA TRACCIA
ELABORAZIONE PERSONALE
NOTE
10 □ORGANIZZAZIONE PERFETTA DEL DISCORSO
□PADRONANZA DELLE STRUTTURE E DELLE FUNZIONI
□ECCELLENTE □SEGUE LA TRACCIA IN MODO COMPLETO E DIMOSTRA PADRONANZA DELLE REGOLE
□OROGINALE
9 □BEN ORGANIZZATO
□NON COMMETTE ERRORI GRAMMATICALI, CORRETTA L’ORTOGRAFIA
□OTTIMA □SEGUE LA TRACCIA IN MODO COMPLETO
□MOLTO PERSONALE
8 □SA ORGANIZZARE □QUALCHE ERRORE GRAMMATICALE
□MOLTO BUONA □RISPETTA LA TRACCIA E LE REGOLE
□PERSONALE
7 □SA ORGANIZZARE MA TRALASCIA ALCUNI ELEMENTI
□POCHI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI
□BUINA □RISPETTA LA TRACCIA
□DISCRETA
6 □TRALASCIA ALCUNI ELEMENTI
□DIVERSI ERRORI ORTOGRAFICI E/O GRAMMATICALI
□SUFFICIENTE □RISPETTA SUFFICIENTEMENTE LA TRACCIA E LE REGOLE
□GENERICA
5 □L’ORGANIZZAZIONE NON E’ BEN STRUTTURATA
□EVIDENTI ERRORI ORTOGRAFICI E GRAMMATICALI
□MODESTA □ESAMINA SOLO ALCUNI ASPETTI
□ ELEMENTARE
4… □DISORGANICA □GRAVI ERRORI GRAMMATICALI E ORTOGRAFICI
□INADEGUATA □ESAMINA SOLO ALCUNI ASPETTI E NON RISPETTA LE REGOLE
□LACUNOSA
PUNTI …./50
MOTIVAZIONE PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Visti i criteri di promozione e non ammissione deliberati dal Collegio dei Docenti, considerati i requisiti minimi stabiliti nelle singole programmazioni disciplinari, valutate il numero e la gravità delle insufficienze ed analizzati il curriculum degli studi dell’allievo e le proposte di voto dei singoli docenti, il Consiglio di classe delibera di non ammettere alla classe successiva i seguenti
alunni, con le motivazioni a margine riportate: Lo studente ha frequentato le lezioni in modo discontinuo, partecipando alle attività didattiche in modo passivo/superficiale ed utilizzando un metodo di studio poco efficace. L'impegno e l'applicazione sono risultati incostanti. Il percorso di studi risulta irregolare, caratterizzato da ripetenze e/o sospensioni del giudizio finale in diverse materie, anche nelle discipline d’indirizzo. Nel corso dell’anno scolastico ha maturato un grado di conoscenza inadeguato nella maggior parte / in quasi tutte le discipline. Le sue competenze di base / trasversali sono carenti e le capacità espressive risultano inadeguate. La condotta non è stata sempre responsabile/conforme/adeguata. In numerose discipline il voto assegnato è insufficiente/gravemente insufficiente come risulta dagli esiti delle prove di verifica scritte, pratiche ed orali somministrate durante l’anno scolastico (in particolare del II periodo). Le proposte di voto tengono conto altresì delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.
Il Consiglio di Classe, constatata quindi l’insufficiente preparazione complessiva e l’incompleta maturazione personale necessarie per accedere alla successiva fase di studi, delibera la NON promozione dell’allievo. Nell’ambito di una valutazione globale dell’allievo ________________________________________________ si è considerato il grado di raggiungimento degli obiettivi minimi alla luce del percorso personalizzato evidenziato nel PDP a fronte dell’introduzione di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi ivi previsti, attraverso una costante e continua informazione alla famiglia sull’andamento didattico e disciplinare dell’allievo nel corso dell’intero anno scolastico. Il Consiglio di Classe, dopo attenta ed adeguata discussione e confronto, ha accertato che i livelli di apprendimento finali, declinati con particolare attenzione ai livelli minimi attraverso una personalizzazione della didattica rivolta a rimuovere gli ostacoli e le limitazioni connesse alla tipologia e alla gravità del disturbo DSA, risultano limitati con carenze ed insufficienze anche gravi in un numero elevato di discipline. Il Consiglio di Classe, constatata quindi l’insufficiente preparazione complessiva e l’incompleta maturazione personale necessarie per accedere alla successiva fase di studi, delibera la NON promozione dell’allievo.
Allegato 1 - Rubriche di Valutazione
Allegato 2 – Modello Certificazione Competenze al termine della Scuola Primaria
Allegato 3 – Modello Certificazione Competenze al termine del Primo Ciclo di Istruzione
Allegato 4 – Modello Certificazione delle Competenze al termine della scuola dell’Infanzia
Allegato 5- Griglie di valutazione Scuola dell’Infanzia per bambini di 3 e 4 anni