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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE“Corrado GEX”D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL“Corrado GEX”D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
Via Chavanne, n. 23/e - 11100 AOSTA Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275
Codice Fiscale 91040780073
Esami di Stato conclusivi
del corso di studi
Documento del Consiglio di Classe
5a T.I.EL. – Tecnico delle Industrie Elettriche.
5a T.D.S.E. – Tecnico dei Sistemi Energetici.
anno scolastico 2013/2014
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE“Corrado GEX”D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL“Corrado GEX”D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
Via Chavanne, n. 23/e - 11100 AOSTA Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275
Codice Fiscale 91040780073
Esami di Stato conclusivi
del corso di studi
Documento del Consiglio di Classe
5a T.I.EL. – Tecnico delle Industrie Elettriche.
anno scolastico 2013/2014
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Indice
Docenti del Consiglio di Classe ................................................................................Elenco alunni............................................................................................................Profilo del Tecnico delle Industrie Elettriche.............................................................Quadri orari..............................................................................................................Presentazione della classe........................................................................................Dettaglio dei programmi..........................................................................................
ITALIANO..........................................................................................................STORIA.............................................................................................................LINGUA FRANCESE...........................................................................................LINGUA INGLESE...............................................................................................MATEMATICA....................................................................................................ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E APPLICAZIONI...........................................SISTEMI, AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE..............FISICA E LABORATORIO ...................................................................................EDUCAZIONE FISICA.........................................................................................INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA...........................................................
Simulazioni della terza prova d’esame.....................................................................Alternanza scuola-lavoro..........................................................................................
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Docenti del Consiglio di Classe MATERIA DOCENTE
Italiano – Storia MORETTO Alberto
Lingua Francese VISENTIN Elena
Lingua Inglese CAMPAGNUOLO Maria Antonietta
Matematica VOYAT Simone
Elettrotecnica, elettronica ed applicazioni T.I.EL.
MARCHESINI Mirco
TREVES RobertoSistemi, automazione ed organizzazione della produzione T.I.EL.
FORA Gianluca
TREVES Roberto
Fisica e Laboratorio T.I.EL.BARENGHI GiovanniGIANINO Renzo
Educazione Fisica CONSOLATI Laura
Insegnamento religione cattolica BRUNOD Flaviana
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Elenco alunni TIEL
CANDIDATO LUOGO E DATA DI NASCITA
1. ADAMO Luca Aosta 13.04.1995
2. CASELLA Valter Aosta 25.10.1993
3. DONATO Fabio Aosta 28.09.1995
4. ELOQUENTE SAIMONE Aosta 21.04.1995
5. FELICE Steven Aosta 15.04.1995
6. FRACASSO Matteo Aosta 14.12.1993
7. JUGLAIR Fabio Aosta 15.02.1992
8. LUCIA Christian Aosta 03.09.1995
9. PASCALE Maurizio Aosta 28.10.1994
10. PIOLA Elia Aosta 15.08.1994
11. SASSO Alessandro Aosta 29.04.1995
12. SCHIAVO Ermes Aosta 26.03.1994
13. TIMPANO Antonio Cinquefrondi 29.01.1995
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Profilo del Tecnico delle Industrie Elettriche
Il Tecnico delle Industrie Elettriche (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione dl compiti, coordinamento dl personale, organizzazione di risorse e gestione dl unità produttive nei campi della distribuzione e dell’utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione.
Sia in un contesto di lavoro autonomo che in quello produttivo industriale, il TIEL è in grado di: progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione; utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli
impianti elettrici; intervenire sul controllo dei sistemi di potenza; scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale; gestire la conduzione – da titolare o da responsabile tecnico – di imprese
installatrici di impianti elettrici.
Oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, il TIEL possiede spiccate qualità umane che gli permettono di lavorare in gruppo, di controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. Ha inoltre conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l’impiego delle risorse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali.
Il TIEL, oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte, conosce, applica e fa applicare:
le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a “regola d’arte” le norme amministrative riguardanti la gestione del personale, l’aggiudicazione
degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere.E’ in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi, ed organizzativi. Sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Quadro orario OEE (1° anno) - OEL (2° - 3° anno) TIEL (4° - 5° anno)
Materie di insegnamento
1a
OEE2a
OEL3a
OEL Materie di insegnamento 4a
TIEL5a
TIELArea comune Area comune
Italiano 3 3 3 Italiano 3 3Storia 2 2 2 Storia 2 2Francese 3 3 3 Francese 3 3Inglese 2 2 2 Inglese 2 2Educazione Linguistica Integrata (Italiano–Francese)
2 2
Diritto ed Economia 2 2Matematica e Informatica 4 4 3 Matematica 3 3Scienze della terra e biologia 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 Educazione Fisica 2 2Religione 1 1 1 Religione 1 1Area di Indirizzo Area di Indirizzo
Fisica e laboratorio 2 2 2 Fisica e laboratorio 2 2Tecnica professionale 7 7
Elettrotecnica 9 Elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni 8 8
Controlli automatici 5Sistemi - automazione e organizzazione della produzione
5 5
Esercitazioni pratiche 2 2 6 Alternanza scuola-lavoroMonte ore annuale 132
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Presentazione della classe Anno scolastico 2013-2014
La classe è da composta dI 20 alunni, di cui 13 per l'indirizzo elettrico e 7 per l'indirizzo meccanico. Nell'ultimo anno scolastico la quinta T.I.E.L. è stata unita alla quinta T.D.S.E. a causa del numero esiguo di alunni. Nel complesso gli allievi hanno dimostrato una buona capacità di collaborazione e un sostanziale accordo, il clima generale è quindi piacevole e rilassato.Tre allievi hanno l'attestazione di dislessia e nei loro confronti sono stati utilizzati tutti gli strumenti dispensativi/compensativi previsti dai loro percorsi. I loro risultati sono pertanto indipendenti dalle loro certificazioni.
Quattro allievi hanno ripetuto la classe quinta ( tre dell’indirizzo T.D.S.E. e uno del T.I.E.L.). Per il ripetente dell’indirizzo T.I.E.L. permangono gravi insufficienze in italiano e storia, per le quali vi è un vero e proprio rifiuto della materia, e insufficienze meno gravi in inglese e francese, a causa dello scarso impegno. Decisamente positivi sono i risultati in matematica e nelle materie tecniche.Dei tre ripetenti dell’indirizzo T.D.S.E., la situazione è positiva per uno di loro, permangono alcune difficoltà, dovute ad un impegno insufficiente per uno un altro, mentre per il terzo le difficoltà sono ancora numerose in quasi tutte le materie.
Per quanto riguarda la continuità didattica, la situazione è differente rispetto ai due indirizzi, poiché per la classe TIEL la continuità è stata mantenuta per quasi tutte le discipline tranne storia, inglese e fisica, mentre maggiori difficoltà da questo punto di vista ci sono state per i TDSE, che hanno cambiato gli insegnanti dell'anno scolastico precedente per le seguenti discipline: matematica, francese, fisica, inglese. Per quanto riguarda le materie tecniche è stata mantenuta la continuità didattica.
Al termine dell’anno di quarta non tutti avevano completamente colmato i debiti, ma il consiglio di classe ha comunque deciso di dar loro la possibilità di frequentare la quinta. All’inizio del secondo quadrimestre dell’anno in corso sono state sospese le lezioni una settimana per poter effettuare i corsi di recupero Al termine del corso tuttavia soltanto alcuni alunni avevano recuperato i debiti.
Alquanto soddisfacente è stato il rapporto tra alunni e insegnanti, improntato al reciproco rispetto e alla collaborazione; anche se permane una certa divisione all’interno della classe tra i due indirizzi. Per quanto concerne l’andamento didattico–disciplinare, la classe nel complesso ha ottenuto nel biennio conclusivo un giudizio soddisfacente, anche se l’impegno dimostrato questo ultimo anno non è stato costante e adeguato ad una classe terminale. Soprattutto da parte di alcuni si è registrata una certa mancanza di continuità nello studio che, insieme ad alcune lacune di base, è stata la causa principale di risultati non sempre sufficienti. In generale quindi le difficoltà emerse sono da imputarsi soltanto in parte alla necessità di adattamento ai diversi metodi di insegnamento degli attuali nuovi docenti.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Infine il Consiglio di classe ritiene doveroso evidenziare che le ore di alternanza scuola- lavoro sono state svolte in modo più che positivo durante la classe quarta ed hanno interessato tutta la classe.
Dettaglio programmiMateria: italiano
OBIETTIVI DIDATTICIConoscenze
Acquisizione dei contenuti relativi a movimenti artistico–letterari, ad autori rappresentativi di tali movimenti, alle opere più significative.
Inquadramento dei fenomeni letterari nell’ambito storico–cronologico.Capacità
Saper stabilire collegamenti, anche interdisciplinari, tra opere, autori e movimenti artistico letterari
Saper decodificare, capire ed interpretare i testi letterari esaminati Saper cogliere ed apprezzare le caratteristiche peculiari della prosa e della poesia Saper esprimere in modo linguisticamente appropriato i concetti studiati
Competenze Riconoscere le caratteristiche dei generi letterari Riconoscere l’ideologia, le tematiche, la poetica degli autori Leggere ed interpretare in modo autonomo testi letterari e non Redigere testi di tipo informativo ed argomentativi
CONTENUTITesti:G. Mazzoni, G. Bellini, C. Ruozzi – Paesaggi della scrittura Vol. 1 ,2 – Edizioni scolastiche Laterza
Fotocopie Appuntidvd
MODULO 1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Parte generale
Testi
Dalle Operette Morali :
“Dialogo della Natura e di un Islandese” (pag.377) “Dialogo di un folletto e di uno gnomo” “Cantico del gallo silvestre”
Dai Canti:
“L’Infinito” (pag. 390) “Il passero solitario” (pag. 397) “Il sabato del villaggio”
MODULO 2 Alessandro Manzoni
Parte generale
- Presentazione del contesto storico – culturale dell’autore
- La vita, il pensiero e la poeticaappunti
Testi
Dalle Odi: “Cinque Maggio”
MODULO 3 L’ETÁ DEL REALISMO
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Parte generale
- Presentazione del quadro storico-culturale della 2a metà dell’Ottocento (dal realismo politico alle scoperte scientifiche, al Positivismo)
- Verismo e Naturalismo: caratteri generali, analogie e differenze
appunti
GiovanniVERGA
Momenti essenziali della sua biografia
La prima fase della sua produzione: brevi cenni
La conversione al Verismo. Da Vita dei Campi lettura e commento di:
- “La Lupa” - “Fantasticheria”
Da Novelle rusticane: lettura e commento di:
- “ La roba”
Da “I Malavoglia”: presentazione dell’opera e del ciclo dei vinti. Lettura integrale del romanzo
(pag.587)
(pag.591)
MODULO 4 VOLTI CONTRASTANTI DEL DECADENTISMO
Decadentismo
- Presentazione in generale, relativa ai seguenti punti:
Limiti cronologici e significato del termine La reazione alla società borghese La reazione al positivismo
Giovanni PASCOLI
Elementi essenziali della sua biografia
La poetica del “Fanciullino”. Lettura de “ La metafora del fanciullino”
Caratteri della sua poesia: l’aspetto intimistico del DecadentismoNovità della sua poesia sul piano metrico-formale
da “Myricae”: lettura, parafrasi e commento di:
- “ Novembre”
( pag. 104)
( pag. 110)
(pag. 110)- “Lavandare” ( pag. 112)- “Il lampo”
dai “Canti di Castelvecchio”: lettura, parafrasi e commento di:
- “Nebbia” - “Il gelsomino notturno”
(pag. 122) (pag. 120)
GabrieleD’ANNUNZIO Elementi essenziali della sua biografia
La concezione del superuomo: l’aspetto estetizzante del Decadentismo
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Cenni alla produzione in prosa (“ Il piacere”)
dal Alcyone”: lettura, parafrasi e commento di:
- “ La pioggia nel pineto”- “La sera fiesolana”
MODULO 3 LUIGI PIRANDELLO
Luigi PIRANDELLO
- Aspetti principali della sua biografia- La poetica dell’”Umorismo”, lettura e analisi di.“ Il comico e l’umoristico”- La visione della vita: forma (maschera) e realtà (vita)
Lettura e commento delle novelle:
- “ La carriola”- “La morte addosso”
Lettura integrale del romanzo “Il fu Mattia Pascal” (facoltativa per il tre ragazzi con dsa)
Lettura ed analisi della “Premessa” e della “Premessa seconda ( filosofica) a mo’ di scusa” de “Il fu Mattia Pascal”.
(pag. 176)
( pag. 180)
fotocopie
MODULO 4 IL ROMANZO ITALIANO DEL NOVECENTO
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Elementi di novità del romanzo del novecento e la crisi del positivismo
Italo SVEVO
- notizie biografiche essenziali
- Analisi di “ Una vita” e “Senilità”: evoluzione della figura dell’inetto nei tre diversi romanzi
- Lettura integrale e analisi del romanzo “La coscienza di Zeno”
MODULO 5 TEMI ED INNOVAZIONI FORMALI DEL PRIMO NOVECENTO
GiuseppeUNGARETTI
- Elementi essenziali della sua biografia- Le diverse fasi della sua produzione poetica
Lettura e commento da ““ Il porto sepolto”:
“ Il porto sepolto” “Veglia” “Sono una creatura” “Fratelli”
Lettura e commento da “Allegria di naufragi”:
“Mattina” “Soldati”
(pag.399)(fotocopia)(pag.400)(fotocopia)
(fotocopia)(fotocopia)
EugenioMONTALE
- Elementi essenziali della sua biografia e della sua poetica
- lettura/analisi di “E’ ancora possibile la poesia”?
Lettura e commento da “Ossi di seppia”:
“Non chiederci la parola”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
(pag 241)
(pag.242)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Composizione scritta (saggio breve e analisi di testi in prosa e in versi / letterari e non)
Interrogazioni orali
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTAcriteri livelli punteggio
Pertinenza
- Non aderente- Povero, non chiara l’argomentazione - Sufficientemente trattato- Accettabile- Ricco ed articolato
12345
Apporto critico- Scarso- Sufficiente- Adeguato
012
Correttezza morfosintattica
- Scorretto- Diffusi errori ed uso improprio dei connettivi- Sporadici errori ortografici- Alquanto corretto- Corretto
00,51
1,52
Lessico- Molto impreciso, ripetitivo, povero- Sufficiente- Ricco, appropriato
00,51
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALIcriteri punteggio1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 42. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 33. Capacità di argomentare 0 – 24. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia: StoriaOBIETTIVI Conoscenze
Acquisizione dei principali avvenimenti della storia italiana, europea e mondiale dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra.
Acquisizione di concetti e strumenti relativi al lavoro dello storico.Capacità
Saper stabilire relazioni causa – effetto, prima – dopo tra gli avvenimenti. Saper stabilire relazioni spazio – temporali tra i fenomeni. Saper operare opportuni richiami alla realtà odierna. Saper padroneggiare gli strumenti concettuali che servono ad individuare e ad interpretare i
periodi storici esaminati (assolutismo, costituzionalismo, totalitarismo, involuzione, depressione economica, ecc…)
Competenze Saper individuare differenze ed analogie tra i fatti avvenuti in epoche e luoghi diversi Essere in grado di esporre gli argomenti in modo chiaro, logico e con un linguaggio il più
possibile appropriato
CONTENUTITesti di riferimento: Nuovi moduli di storia vol. 2 e vol. 3; di Giorgio De Vecchi, Giorgio Giovanetti, Emilio ZanetteGli alunni nel corso del secondo quadrimestre hanno letto integralmente il romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale di E. M. Remarque e letto/analizzato i primi sette capitoli di Questo novecento di Vittorio Foa
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
modulo 1 – Il risorgimento italiano, gli Stati nazionali e la Belle Epoque1.1Lo scenario ideologico: liberali, democratici, socialisti e comunisti1.2 IL 1848 in Europa1.3 Il 1848 in Italia e le guerre d’indipendenza1.4 Il nuovo capitalismo: la seconda rivoluzione industriale1.5 L’imperialismo: la spartizione coloniale del mondo1.6 L’Italia liberale: i governi di destra e di sinistra1.7 L’età giolittiana: luci e ombre
modulo 2 – Verso la grande guerra2.1 La militarizzazione della società
2.2 La rottura degli equilibri internazionali
2.3 La polveriera balcanica
modulo 3 – La grande guerra3.1 Lo scoppio del conflitto e la guerra di logoramento3.2 Intervento italiano3.3 1915-17: situazione di stallo3.43.5
1917: anno cruciale e la vittoria dell’Intesa La rivoluzione russa
modulo 4 – L’ EUROPA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI: LA NASCITA DEI TOTALITARISMI3.1 Situazione in Italia all’indomani della prima guerra mondiale
3.2 Dalla nascita delle “squadre d’azione fasciste” alla “marcia” su RomaLa presa del potere da parte di Mussolini: caratteri della dittatura
- Legge elettorale del 1923 – delitto Matteotti - Leggi «fascistissime»- Propaganda e fuoriuscitismo- Patti Lateranensi- Conquista dell’Etiopia
3.3 Dalla repubblica di Weimar alla crisi del 1929: nascita e affermazione del nazismoLa politica di H. Hitler:- “La notte dei lunghi coltelli”- “La notte dei cristalli”- Le leggi di Norimberga- Politica di potenza (spazio vitale)
3.4 Politica di Stalin dal 1924 al 1939
3.5 La guerra civile in Spagna: l’affermazione di FRANCISCO FRANCO
modulo 4 – LA SECONDA GUERRA MONDIALE4.1 Cause remote e contingenti4.2 Le fasi del conflitto
TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
1. Interrogazioni orali2. Prove strutturate e semistrutturate con domande a risposta aperta
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALIcriteri punteggio1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 52. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 33. Capacità di argomentare 0 – 14. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia LINGUA FRANCESEDocente Elena VISENTINMÉTHODOLOGIE
Le programme de littérature, consacré au roman, a été choisi en collaboration avec tous les professeurs de français des classes terminales, compte tenu des sujets littéraires étudiés en classe de quatrième.Le programme a été complété par la lecture de deux romans du XX° siècle.
TEXTE UTILISÉ
ÉCRITURES 2 – Ed : VALMARTINAOUTILS PÉDAGOGIQUES
- Photocopies.
OBJECTIFS
Comprendre des textes écrits d’ordre général et professionnel. Comprendre et commenter des textes écrits littéraires et connaître l’évolution du
roman, depuis la fin du XIX° siècle, jusqu’à 1950 environ. Produire des textes écrits de type argumentatif. Soutenir une conversation concernant les sujets littéraires étudiés.
TYPOLOGIE DES ÉPREUVES
Rédaction 3 heuresAnalyse/ production 3 heuresInterrogations orales -
ÉVALUATION
Rédaction voir fiche ci-jointe.Analyse/Production voir fiche ci-jointe.Interrogations orales on tient compte de la pertinence de la réponse et de la
correction linguistique.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
PROGRAMME
Littérature
XIX° SIÈCLE
Le Réalisme et le Naturalisme
Emile Zola – sa vie, ses oeuvres, sa pensée
- « J’accuse » (P.152) - L’Assommoir : « L’alambic » (p.154) - Germinal : « Qu’ils mangent la brioche » (p.158)
- Projection du film « Germinal »
XX°SIÈCLE
Le roman au XX° siècle
Marcel Proust – sa vie, ses oeuvres, sa pensée
- Du Côté de chez Swann : « La petite madeleine » (p.267) « Le baiser d’une mère » (photocopie) « L’art fait renaître le passé » (photocopie)
Gide – sa vie, ses oeuvres, sa pensée- Les Faux Monnayeurs – « La pendule sonne quatre heures »
(p.275)
- Les Caves du Vatican- « L’acte gratuit » (p.274)
- L’Immoraliste – « Ménalque ou la disponibilité » (photocopie ) « La tentation » (photocopie ) « Un accident évité » (p.276)
- Voyage en U.R.S.S. (photocopie )- La Symphonie Pastorale : « Le bonheur d’entendre » (p.278)
Saint-Exupéry – sa vie, ses oeuvres, sa pensée
- Le Petit Prince –« Créer des liens » (photocopie )
- Lettre à sa mère : « Une vie de moine » (p.290)
André Malraux – sa vie, ses oeuvres, sa pensée - La Condition Humaine –« Un sens à sa vie » (p.291)
« 21 mars 1927 » (photocopie)
- L’Espoir
François Mauriac – sa vie, ses oeuvres, sa pensée
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
- Thérèse Desqueyroux : « Les raisons d’un mariage » (p293) « L’impossibilité de la communication »
(photocopie)
Albert Camus – sa vie, ses œuvres, sa pensée
- L’Étranger : « Aujourd’hui maman est morte » (p.322) « Alors j’ai tiré » (p.323)- Le Mythe de Sisyphe p.320
- La Peste : « Héroïsme ou honnêteté» (p.324)
Daniel Pennac - sa vie, ses œuvres, sa pensée Le Magasin (p. 400) Michel Tournier - sa vie, ses œuvres, sa pensée
- Gaspard Melchior et Balthazar : « L’âne de la crèche” (p.387)
(classe V T.D.S.E.) Lecture des romans : Thérèse Desqueyroux – F . Mauriac L’Etranger - A. Camus
(classe V T.I.E.L.) Lecture des romans : Vendredi ou la vie sauvage – M. Tournier L’Etranger - A. Camus
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Évaluation de l’analyse-production (typologie B)Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points) Points CECRContrôle
grammaticalmax. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B20,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B10,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -
Contrôle syntaxiquemax. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à 20
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des
italianismesB1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de graves erreurs -
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECRIntroductionmax. 1,5 pt
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,25 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1 pt L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective B10,75 pt L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante -
Développement
max. 4,5 pts
Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière
personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée
C1
4,25 pts Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée
B2
3,5 pts Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée
B1
2,75 pts Le développement montre que les documents ont été au moins partiellement utilisés, même si l’argumentation résulte plutôt faible
2 pts Le développement montre que les documents n’ont pas toujours été correctement interprétés et/ou qu’ils n’ont pas toujours été utilisés de façon
adéquate1 pt Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris
et/ou ne sont pas utilisés de façon adéquate-
Conclusionmax. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’ « ouverture »
C1
1 pt La conclusion se limite à synthétiser les différentes phases du devoir B20,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente plutôt comme une
réitération du sujetB1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante -Total points / CECR
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Évaluation de la dissertation (typologie A)Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points) Points CECRContrôle
grammatical
max. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B20,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B10,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -
Contrôle syntaxiquemax. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à 20
Qualité du style
max. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des
italianismesB1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de graves erreurs -
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECRIntroductio
nmax. 2 pts
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,25 pts L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective B10,75 L’introduction n’amène que partiellement le sujet
0,5 pt L’introduction est totalement inconsistanteDéveloppe
mentmax. 4 pts
Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie
sur des exemples bien choisis
C1
3,75 pts Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur
des exemples, en général, adéquats
B2
3,25 pts Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, parfois accompagnés d’exemples et plutôt dans la perspective du sujet
B1
2,5 pts Le développement n’aborde que partiellement le sujet ; l’argumentation est plutôt faible
2 pts Le développement présente des lacunes dans l’enchaînement logique des arguments
1 pt Le développement est souvent incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
Conclusionmax. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’ « ouverture »
C1
1 pt La conclusion se limite à synthétiser les différentes phases du devoir B20,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente comme une
réitération du sujetB1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
0,5pt La conclusion est totalement inconsistante -Total points / CECR
Évaluation de la dissertation (typologie A) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECR
IntroductionMax 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche de perspective
B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -DéveloppementMax 8 points
Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis
C1
7,5 points Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats
B2
7 points Le développement indique une tentative d’organisation ; les arguments s’enchaînent de manière adéquate, à quelques exceptions près ; quelques exemples ont été introduits
B1
6,5 points Le développement indique une tentative d’organisation ; il y a quelques carences au niveau de l’enchaînement logique des arguments ; quelques exemples ont été introduits
6 points Le développement indique une tentative d’organisation, mais il est entaché par des carences au niveau de la logique
5 points Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, avec des carences au niveau de la logique
4 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent, même si quelques contenus sont pertinents
3 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
-
ConclusionMax 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’ « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion se limite à synthétiser les différentes phases du devoir
B2
1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente comme une réitération du sujet
B1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -Qualité du stylemax. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en
particulier des italianismesB1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec
de graves erreurs-
Total points / CECR
Évaluation de l’analyse-production (typologie B) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECR
IntroductionMax 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche de perspective
B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -DéveloppementMax 8 points
Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée
C1
7,5 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée ; il révèle une bonne réélaboration des informations
B2
7 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés ; il révèle une réélaboration satisfaisante des informations
B1
6,5 points Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents proposés ; les informations ont été choisies convenablement, mais elles ont été peu réélaborées
6 points Le développement manifeste un niveau passable de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est à peine ébauchée
5 points Le développement révèle une compréhension partielle des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est inconsistante
4 points Le développement révèle plusieurs carences au niveau de la compréhension des documents ; les informations, dans la plupart des cas, n’ont pas été utilisées de façon adéquate
3 points Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et ne sont pas utilisés de façon adéquate
-
ConclusionMax 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’ « ouverture »
C1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
1,5 point La conclusion se limite à synthétiser les différentes phases du devoir
B2
1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente plutôt comme une réitération du sujet
B1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -Qualité du stylemax. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en
particulier des italianismesB1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec
de graves erreurs-
Total points / CECR
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia LINGUA INGLESEDocente
Antonietta Campagnuolo
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze acquisizione e consolidamento delle strutture sintattiche, grammaticali e
lessicali; acquisizione di argomenti di civiltà britannica.
Capacità saper utilizzare correttamente le strutture sintattico-grammaticali nello scritto
e nell’orale; saper utilizzare il lessico adeguato al contesto; sapere affrontare un discorso, scrivere un brano legato agli argomenti studiati,
elaborandoli in maniera personale.Competenze
saper utilizzare autonomamente le funzioni, le strutture e il lessico studiati in classe in modo coerente alla situazione comunicativa;
saper sviluppare la capacità di analisi e di sintesi sia nella produzione di testi scritti sia nella produzione orale;
saper confrontarsi criticamente con forme culturali diverse dalla propria.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
E' stata sufficientemente sviluppata la competenza liguistico-comunicativa. I contenuti vengono trasmessi chiaramente, anche se permangono alcune difficoltà nell'applicazione corretta delle strutture sintattico-grammaticali, nella scelta del vocabolario specifico e nella pronuncia.
METODI E STRUMENTI
E' stato adottato un approccio didattico di tipo comunicativo-funzionale offrendo agli allievi la possibilità di interagire in modo attivo e cercando di variare quanto più possibile sia le attività sia i materiali, per venire incontro ai diversi stili cognitivi.Gli strumenti di lavoro sono stati: libri di testo e fotocopie di materiale vario.
VERIFICA E VALUTAZIONE
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
La valutazione ha tenuto conto di tutto il processo d’apprendimento. Nelle prove scritte sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti:
conoscenza dei contenuti; capacità di argomentazione; competenza linguistica: lessicale e sintattico-grammaticale.
Nelle prove orali sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti: padronanza dei contenuti; capacità di argomentazione; capacità di esposizione (fluency and pronunciation); competenza lessicale e sintattica.
Sono state effettuate tre prove scritte e due prove orali nel primo quadrimestre, e tre prove scritte e tre prove orali sulla conoscenza di argomenti di civiltà e letteratura nel secondo quadrimestre.
CONTENUTI
STRUTTURE GRAMMATICALI
Sono state dedicate alcune lezioni al ripasso e al consolidamento dei principali tempi verbali:
Simple present vs Present continuous Simple past of regular and irregular verbs Spelling with -ed Present perfect Simple past vs present perfect Past continuous Simple past vs past continuous Past perfect Past participle The future (will, present continuous, to be going to) The conditional
Durante l’anno sono state inoltre trattate le seguenti strutture grammaticali: Second conditional – third conditional The Passive
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CIVILTA’
Da materiale fotostatico, tratto dal testo K. O’ Malley, Directions-Gateway to the English-speaking world, Lang Ed., sono stati svolti i seguenti argomenti di civiltà relativi alla cultura britannica.
THE LANGUAGE AND THE MEDIA: THE DEVELOPMENT OF ENGLISH• Old English• Middle English• Modern English
THE PEOPLE AND THEIR HISTORY: A PANORAMA OF BRITISH HISTORY• The first Britons• Invasions• Creation of the UK• Parliament vs King• Reformation• Expansion
LITERATURE (materiale fotostatico)
The birth of the novel (XVIII century) “Polyphony” Realism The Middle Class and the novel Daniel Defoe’s “ TheLlife and Strange Surprising Adventures of Robinson
Crosue, of York, Mariner”
Romanticism English Romanticism and the French Revolution English Romanticism and the Industrial Revolution Mary Shelley’s “Frankenstein, or the Modern Prometheus” and the gothic
novel
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
The Victorian Age The Victorian compromise Charles Dickens The serial novels
Decadence and aesthetism Oscar Wilde
Modernism James Joyce ‘s “Ulysses” Epyphany The “stream of consciousness”
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ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia MATEMATICADocente Simone VOYATOBIETTIVI Sapere Conoscere i concetti di base dell’analisi matematica
Saper fare Saper interpretare un grafico di funzione rilevandone le
caratteristiche principali Saper disegnare il grafico di una funzione algebrica, esponenziale
e logaritmica
PROGRAMMA
Prerequisiti Equazioni e disequazioni algebriche intere e fratte; sistemi di disequazioni
Definizione di funzione Dominio di funzioni razionali, irrazionali (intere e fratte),
esponenziali e logaritmiche
Funzioni Determinazione delle intersezioni con gli assi cartesiani Determinazione del segno della funzione
Limitie continuità
Introduzione intuitiva al concetto di limite (a partire dal grafico) Limite destro e limite sinistro Definizioni di limite (finito/finito, finito/infinito, infinito/finito e
infinito/infinito) Calcolo di limiti agli estremi del dominio Risoluzione di limiti che si presentano in forma indeterminata
Definizione e ricerca di asintoti orizzontali e verticali Ricerca dell’asintoto obliquo di una funzione razionale fratta Definizione di funzione continua in un punto Classificazione dei tipi di discontinuità
Derivate Concetto di rapporto incrementale e suo significato geometrico Definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico Calcolo di alcune derivate fondamentali mediante la definizione: y=k , y=x , y=x2 , y=x3
Derivate fondamentali: y=ex , y=ln x , y=xn
Enunciato dei teoremi per il calcolo delle derivate: prodotto di una costante per una funzione, somma algebrica, prodotto e quoziente di due funzioni (solo enunciato)
Retta tangente al grafico di una funzione in un punto Determinazione dei punti stazionari (massimi, minimi e flessi a
tangente orizzontale) mediante lo studio degli zeri e del segno della derivata prima
Determinazione dei flessi e della concavità mediante lo studio del segno della derivata seconda
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
TIPOLOGIA DELLE PROVELe prove scritte consistono in esercizi di tipo tradizionale.
In particolare si è insistito su esercizi di tipologia B (domanda a risposta singola) che sono stati utilizzati anche nelle tre simulazioni della terza prova.
VALUTAZIONE
Prova scritta
Ad ogni esercizio viene attribuito un punteggio in relazione alle difficoltà che presenta:
La sufficienza è ottenuta quando si raggiunge il 50% del punteggio totale della prova.
Per le simulazioni di terza prova (ogni domanda vale 5 punti) si è adottata la seguente griglia di valutazione:o 0 pt per risposta assente;o 1 pt per risposta accennata e largamente incompleta;o 2 pt per risposta incompleta e parzialmente errata;o 3 pt per risposta completa con errori significativi oppure
incompleta ma corretta;o 4 pt per risposta completa con errori marginali;o 5 pt per risposta completa e corretta.
Prova oraleIl punteggio è calcolato tenendo conto dei seguenti elementi: Conoscenza dei contenuti; Capacità di utilizzare un linguaggio adeguato e di organizzare un
discorso coerente.
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MateriaELETTROTECNICA, ELETTRONICA E APPLICAZIONI
TIELDocente Mirco MARCHESINICompresente Roberto TREVES
CONTENUTI E OBIETTIVI
A COMPONENTE PERMANENTE E COMPONENTE TRANSITORIA DELLA CORRENTE DI CORTO CIRCUITO (ripasso classe IV)
- Comprendere la differenza tra componente permanente e componente transitoria della corrente di corto circuito (ripasso classe IV)
- Comprendere la differenza tra valore efficace della componente permanente e valore di cresta della corrente totale (ripasso classe IV)
- Saper definire il fattore di cresta comprendere la differenza tra potere dì interruzione e potere di chiusura (ripasso classe IV)
- Calcolo delle correnti nei guasti trifase, bifase e monofase (ripasso classe IV)- Analisi e dimensionamento dei componenti di una cabina MT-BT (ripasso classe IV)- Esercitazioni sul dimensionamento di linee e cabine MT-BT (ripasso classe IV)
B CENTRALI IDROELETTRICHE e TERMOELETTRICHE- Conoscere le problematiche legate alla richiesta e alla produzione di energia in
Italia- Conoscere l’attuale fabbisogno di energia - Comprendere l’equazione di BERNOULLI e il comportamento di canali a sez. oppure
a quota variabile- Schematizzazione di una centrale idroelettrica- Impianti ad alta caduta e a media caduta: layout e componenti- Saper definire i rendimenti e valutare le dimensioni di un bacino imbrifero per una
diga - Saper esprimere la potenza utile in funzione della portata e del salto disponibile- Definire i campi di utilizzazione delle turbine pelton e francis e kaplan- Conoscere la struttura dell’alternatore a poli lisci e a poli salienti- stazione elettriche e loro componenti- Cenni sulle centrali termoelettriche.
NB: Esercizi e compiti eseguiti con l'ausilio di formule per il calcolo delle potenza e della capacità di un bacino
C PLC E LORO UTILIZZAZIONI- Saper utilizzare un SW di supervisione (gli argomenti sono già stati affrontati in
sistemi)
NB: Sono state svolte esercitazioni sulla realizzazione di schemi per impianti automatici prima in logica cablata e poi in logica programmata
D SICUREZZA ELETTRICA
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
- Comprendere l’importanza della protezione differenziale e della misura dei tempi d'intervento
- Analizzare il contatto bipolare con persona isolata da terra e con persona avente resistenza nulla verso terra
- Analizzare il comportamento del differenziale nei seguenti casi: correnti di dispersione preesistenti al contatto diretto; guasto a terra del neutro a monte e a valle del differenziale componenti continue verso terra
E ENERGIE ALTERNATIVE- Conoscere la struttura degli impianti fotovoltaici; esempi e esercizi di
dimensionamento di impianti in rete e a isola.
F CIRCUITI RADDRIZZATORI MONOFASE e TRIFASE - IL TIRISTORE e IL CONTROLLO DELLA POTENZA
- Conoscere valore medio e il valore efficace delle tensioni e delle correnti raddrizzate- Conoscere la potenza media erogata al carico e la potenza attiva erogata dal
trasformatore con il circuito raddrizzatore a un solo diodo e il circuito raddrizzatore a ponte
- Conoscere il rendimento della conversione e la potenza apparente del trasformatore
- Conoscere le caratteristiche dei diodi (corrente diretta media, corrente diretta ripetitiva di picco, tensione inversa ripetitiva di picco) conoscendo la potenza media e la tensione media
- Conoscere il valore medio e il valore efficace della tensione e della corrente riferite al carico di un circuito raddrizzatore trifase a semionda e a ponte
- Conoscere la potenza media erogata al carico, la potenza erogata dal trasformatore e il rendimento della conversione per i circuiti raddrizzatori trifase
- Conoscere le caratteristiche dei diodi (corrente diretta media, corrente diretta ripetitiva di picco, tensione inversa ripetitiva di picco) per i circuiti raddrizzatori trifase
- Utilizzazione del tiristore per la regolazione del valore medio della tensione al capi del carico
- Utilizzazione del tiristore per la regolazione della potenza trasferita al carico- Saper utilizzare le relazioni che forniscono il valore medio della tensione e la
potenza in funzione dell’angolo di accensione del tiristore- Conoscere le caratteristiche dei diodi e dei tiristori (corrente diretta media, corrente
diretta ripetitiva di picco, tensione inversa ripetitiva di picco) del ponte monofase semicontrollato
NB: Sono stati svolti esercizi sul dimensionamento con l’aiuto di un formulario o del manuale.
G IL MOTORE IN C. CONTINUA e IL COMANDO CON CHOPPER - Comprendere il funzionamento del motore a corrente continua a eccitazione
indipendente- Comprendere e saper utilizzare le relazioni tra velocità angolare, coppia sviluppata,
corrente assorbita, tensione di alimentazione- Tracciare le caratteristiche meccaniche relative alle varie tensioni di alimentazione- Comprendere che la velocità del motore c.c. può essere regolata con continuità
agendo sulla tensione di alimentazione
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
- Dimensionare il ponte semicontrollato per l’alimentazione di un motore c.c.- Utilizzazione dell’interruttore elettronico per la generazione di una tensione
rettangolare- Scegliere il periodo della tensione rettangolare per l’alimentazione di un motore in
corrente continua- Comprendere il funzionamento del chopper abbassatore - Interfacciamento del ponte e del motore con un carico (scelta della potenza, della
velocità e della coppia ; cenni sulla trazione elettrica con motori d.c.- Esercizi con l’ausilio del manuale
H IMPIANTI IN LUOGHI SPECIALI- Esame descrittivo della norma CEI 64-8 parte n° 7 e di alcune tipologie di impianti
richiamati nella norma sugli impianti con pericolo di incendio o esplosione relativi a:Locali adibiti a piscine e Locali adibiti a sauneCentri di calcoloCantieri di costruzione e di demolizioneStrutture adibite ad uso agricolo o zootecnicoLuoghi conduttori ristrettiLocali ad uso medicoAmbienti a maggior rischio in caso di incendio e di pubblico spettacolo.Cenni sui luoghi con pericolo di incendio e di esplosione.
I IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA, GRUPPI SOCCORRITORI E GRUPPI ELETTROGENI (ripasso argomenti classe IV)
1) Saper distinguere fra illuminazione di sicurezza e di riserva2) Conoscere lo schema di principio di un soccorritore in corrente continua o alternata
e distinguerne i tipi in funzione del tempo di intervento3) Conoscere i criteri di installazione dei gruppi elettrogeni e il principio di
interfacciamento con la rete
L CONVERTITORE CORRENTE ALTERNATA - CORRENTE CONTINUA SU CARICO OHMICO-INDUTTIVO E SU CARICO CON FORZA CONTROELETTROMOTRICE FUNZIONAMENTO RIGENERATIVOFUNZIONAMENTO A COPPIA COSTANTE E FUNZIONAMENTO A POTENZA COSTANTE DEL MOTORE A CORRENTE CONTINUA
- Analizzare il comportamento dei circuiti raddrizzatori su carico ohmico-induttivo e su carico con forza controelettromotrice
- Comprendere il funzionamento rigenerativo dei circuiti con tiristori (tiristore unico, ponte monofase semicontrollato e total controllato) su carico ohmico-induttivo
- Coppia disponibile nella regolazione a flusso costante e nella regolazione a flusso decrescente
- Funzionamento della macchina a corrente continua come motore e come generatore
- Trazione elettrica : cenni.- Elementi di trazione elettrica (cenni sui motoriduttori e impianti con ascensori o
montacarichi); esercitazione con plc e controllo di carrelli
M INVERTER E AVVIAMENTO MOTORI ASINCRONI- Comprendere il funzionamento dell’inverter monofase a mezzo ponte, specificando
la sequenza di comando degli interruttori elettronici per ottenere un’onda quadra intera al capi del carico
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
- Comprendere il funzionamento dell’inverter monofase a ponte, specificando la sequenza di comando degli interruttori elettronici per ottenere una onda quadra parzializzata al capo del carico
- Impianti con motori asincroni (elevatori, ascensori, impianti di pompaggio: ripasso IV
-
N SEGNALI ELETTRICI PERIODICI - Significato di valor medio e di valore efficace di un segnale periodico
CRITERI VALUTATIVI A) prove scritte Vedasi griglia di valutazione allegata ai compiti
B) interrogazioni
75% contenuto
25% organizzazione e capacità espositiva
Materia SISTEMI, AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
TIELDocente Gianluca FORA Compresente Roberto TREVES
CONTINUITA’ DIDATTICA
Il programma di sistemi, automazione ed organizzazione della produzione è stato sviluppato nel corso di due anni scolasti durante i quali è stata mantenuta la continuità didattica.
METODOLOGIA
Si sono svolte lezioni frontali in classe cercando di coinvolgere gli allievi. Gli argomenti trattati in teoria sono stati, per quanto possibile, verificati in laboratorio mediante simulazioni su personal computer o mediante prove pratiche.
STRUMENTI DI LAVORO
Per lo svolgimento delle lezioni si sono stati utilizzati la lavagna, la carta semilogaritmica, il personal computer e internet. Per i laboratori si è fatto uso del personal computer (ProgramCC, Simulatori PLC, Step 7 Microwin), dei banchi Festo per la realizzazione di processi industriali (PLC S7-200, attuatori vari e sensori vari), di componentistica elettronica (resistenze, amplificatori operazionali, sensori di temperatura, ADC e timer 555) e di strumenti vari (multimetro, alimentatore, generatore di funzioni e oscilloscopio).
LUOGHI
Le lezioni teoriche e la parte pratica sono state svolte nel laboratorio di sistemi.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
VERIFICHE
Le verifiche sull’apprendimento e comprensione degli argomenti sono state effettuate attraverso prove scritte, prove orali e prove pratiche. Tutte le tipologie di prove sono state tarate in modo da poter verificare il grado di conoscenza degli argomenti e la capacità di applicare le conoscenze stesse. Nel secondo quadrimestre le simulazioni della terza prova sono state valutate come prove scritte.
LIBRO DI TESTO
Libro in dotazione (argomenti: sensori e acquisizione dati):“Sistemi, automazione e organizzazione della produzione” – De Santis, Cacciaglia, Saggese – CalderiniAltro testo utilizzato (argomenti: sistemi):“Corso di sistemi, automazione e organizzazione della produzione” – Bufalino, Fratangelo, Lepanto - Hoepli
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VALUTAZIONE
Le valutazioni hanno fatto riferimento alla scala da 1 a 10 per tutte le prove. Griglia di valutazione per le prove orali:
indicatori punteggio valutazione1. Conoscenza degli argomenti 0 – 62. Chiarezza espositiva 0 – 23. Capacità di collegamento 0 – 14. Approfondimento o argomentazioni personali 0 – 1
voto
Griglia di valutazione per le prove scritte:
punteggio indicatori
0 Mancata risoluzione.
1 3Esposizione frammentata, non chiara Risoluzione parziale, con gravi errori.Pessima presentazione grafica.
4 5Esposizione chiara solo a trattiRisoluzione impostata in modo sostanzialmente corretto ma con gravi inesattezze ed incompletezze.Presentazione grafica poco chiara.
6-7
Esposizione sostanzialmente chiara salvo alcune imprecisioniRisoluzione sostanzialmente corretta e completa. Si riscontrano inesattezze ed errori comunque non sostanziali. Presentazione grafica sostanzialmente chiara e completa. Si riscontrano inesattezze ed errori comunque non sostanziali.
8-10Esposizione chiara ed esaurienteRisoluzione corretta, sviluppata in modo completo e coerente.Presentazione grafica chiara e completa
QUESITO VALUTAZIONE PESO1 %2 %3 %4 %5 %
M. P. 100%
VOTO /10
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Griglia di valutazione per la simulazione della terza prova:
punteggio indicatori
0 Mancata risoluzione.
1 5Esposizione frammentata, non chiara Risoluzione parziale, con gravi errori.Pessima presentazione grafica.
6 9Esposizione chiara solo a trattiRisoluzione impostata in modo sostanzialmente corretto ma con gravi inesattezze ed incompletezze.Presentazione grafica poco chiara.
10-13
Esposizione sostanzialmente chiara salvo alcune imprecisioniRisoluzione sostanzialmente corretta e completa. Si riscontrano inesattezze ed errori comunque non sostanziali. Presentazione grafica sostanzialmente chiara e completa. Si riscontrano inesattezze ed errori comunque non sostanziali.
14-15Esposizione chiara ed esaurienteRisoluzione corretta, sviluppata in modo completo e coerente.Presentazione grafica chiara e completa
QUESITO VALUTAZIONE PESO
1 % 2 %3 %
M. P. 100%
VOTO /15
OBIETTIVI
- Conoscere le problematiche della regolazione (stabilità e risposta nel dominio del tempo);
- Conoscere come si realizza l’acquisizione dati;- Conoscere i sensori e il loro utilizzo;- Conoscere e saper utilizzare i seguenti linguaggi di programmazione dei PLC:
Grafcet e Ladder;- Conoscere e saper utilizzare un PLC;- Saper utilizzare gli strumenti di laboratorio.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
PROGRAMMA SVOLTO
ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI Architettura di un sistema di acquisizione dati (circuito di condizionamento, sample
& hold e ADC); Teorema del campionamento; Convertitore A/D (numero di bit e risoluzione).
PROGRAMMAZIONE PLC SIEMENS S7-200 Funzioni di confronto tra numeri; Gestione ingressi analogici.
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO CONTINUI Sistema di controllo a catena aperta e a catena chiusa; Criterio generale di stabilità; Criterio di Bode (margine di fase e margine di guadagno); Criterio di Bode semplificato; Caratteristiche dinamiche di un sistema a catena chiusa (risposta al gradino di
sistemi del primo ordine e del secondo ordine, riduzione dei sistemi di ordine maggiore al secondo);
Caratteristiche statiche di un sistema a catena chiusa (tempo di risposta, overshoot, errore di posizione, cenni all’immunità ai disturbi).
CIRCUITI DI COMPENSAZIONE E MODI DI REGOLAZIONE Reti di compensazione (rete attenuatrice, rete a polo dominante, rete ritardatrice e
rete anticipatrice): caratteristiche e dimensionamento; Regolatore ON-OFF: caratteristiche e dimensionamento; Regolatori industriali (P, PD, PI e PID): caratteristiche e dimensionamento.
SENSORI E TRASDUTTORI Sensori e trasduttori; Caratteristiche e criteri di scelta dei sensori/trasduttori; Trasduttori di velocità (dinamo tachimetrica); Trasduttori di posizione (potenziometro); Trasduttori di forze (estensimetro); Trasduttori di temperatura (LM35, termoresistenza e termocoppia).
CIRCUITI DI CONDIZIONAMENTO Amplificatore invertente; Amplificatore non invertente.
LABORATORIO Programmazione PLC S7-200 Uso di ProgramCC per lo studio in frequenza e nel dominio del tempo dei sistemi e
per il dimensionamento delle reti di compensazione; Realizzazione di amplificatori invertenti e non invertenti mediante amplificatori
operazionali; Utilizzo del sensore di temperatura LM35; Utilizzo del timer 555; Utilizzo del convertitore ADC808; Programmazione stazione Festo (PLC Siemens S7-200); Realizzazione di un controllo di posizione angolare (PLC Crouzet).
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
A.S. 2013/2014
FISICA prof. Barenghi Giovanni
CLASSE 5° TIEL
Ripasso
I
Quadrimestre
-Ripasso e verifica dei prerequisiti e degli argomenti della classi precedenti -Meccanica:
Statica ,Cinematica, Dinamica-Elettromagnetismo
Approfondiment
o
Meccanica
I Quadrimestre
-Conoscere le modalità di trasmissione del moto rotatorio mediante ruote di frizione e dentate.-Comprendere la definizione di rapporto di trasmissione.-Comprendere le relazioni tra le velocità angolari, i diametri delle ruote e le coppie.
-Il moto rotatorio-La velocità angolare- I rotismi complessi-Impianti di sollevamento.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
EnergiaI Quadrimestre
-Conoscere le nozioni di lavoro e potenza.-Conoscere le relazioni tra lavoro, energia cinetica e potenziale-Conoscere il concetto di energia
-Lavoro e potenza-Energia cinetica, potenziale e meccanica-Conservazione dell’energia
Tempera-
tura I Quadrimestre
-Conoscere concetto di temperatura e misura della stessa-Conoscere il concetto di equilibrio termico-Conoscere le leggi di dilatazione
-Temperatura e sua misura
- Dilatazione termica di solidi, liquidi e gas
Modello atomico (cenni)I Quadrimestre
-Conoscere sommariamente la struttura atomica e molecolare..
-Atomi, molecole, energia interna, stati di aggregazione della materia
CaloreII Quadrimestre
-Conoscere il concetto di calore come
forma di energia
-Conoscere i meccanismi di propagazione
del calore e leggi di cambiamento di stato.
-Capacità termica e calore specifico-Conduzione, convenzione e irraggiamento-Cambiamento di stato-Trasformazione dell’acqua in vapore
TermodinamicaII Quadrimestre
-Conoscere i principi della termodinamica
-Conoscere il concetto di rendimento di
una macchina termica
-I principi della termodinamica-Il rendimento di una macchina termica
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Esperienze
II
Quadrimestre
-Conoscere il funzionamento del motore Stirling-Conoscere le possibili trasformazioni dell’energia da una forma ad un’altra
-Il motore Stirling-Le trasformazioni dell’energia.
Centrali termoelettriche a vaporeII Quadrimestre
-Conoscere schematicamente una
centrale termoelettrica a vapore
-Conoscere il ciclo di Rankine
-Conoscere le principali problematiche
energetiche, economiche e ambientali
- Il ciclo di Rankine-Schema semplificato di una centrale termoelettrica a vapore-Considerazioni sul rendimento,sui costi di produzione dell’energia e sulle problematiche ambientali
Centrali turbogas
II Quadrimestre
-Conoscere il Ciclo di Brayton-Conoscere schematicamente un impianto a ciclo combinato gas -vapore
- Il Ciclo di Brayton
-Schema di un impianto a ciclo gas vapore
La cogenerazione II Quadrimestre
-Conoscere i principali aspetti della cogenerazione
-Esempi, impieghi,tpologie di impianti , efficienza
Isemiconduttori II Quadrimestre
-conoscere le principali caratteristiche dei semi conduttori
-I semiconduttori:intrinsechi e drogati-Effetto fotovoltaico
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Attività di recupero:6 moduli
Metodologie didattiche e strumenti di lavoro.
Saranno utilizzati, quando possibile e coerentemente con gli obiettivi individuati, i seguenti metodi di lavoro:
lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni collettive e individuali. Tali strategie didattiche si
propongono di perseguire gli obiettivi individuati sviluppando la capacità di astrazione, l’elaborazione di
schemi interpretativi, favorendo l’individuazione degli snodi fondamentali della Fisica e delle correlazioni
interdisciplinari con le altre materie tecnico-scientifiche.
Si prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti di lavoro: libri di testo, calcolatrici scientifiche, quaderno degli
appunti, materiale per il disegno, lavagna, audiovisivi,computer ed eventualmente articoli di riviste .
Tipo di verifiche e criteri di valutazione
L’insegnamento della Fisica negli Istituti Tecnici prevede verifiche periodiche di tipo orale. Ogni alunno avrà
almeno due- tre valutazioni per quadrimestre. Le prove di valutazione sommativa saranno volte a misurare le
abilità espresse nel paragrafo relativo agli obiettivi disciplinari. Per quanto riguarda le prove orali le tipologie
potranno consistere in test a risposta chiusa o aperta oppure in colloqui , in relazioni o in tavole grafiche.
Nella valutazione si terrà anche conto della partecipazione, dell’impegno e dei progressi dimostrati nello
svolgimento delle varie attività didattiche (esercitazioni di calcolo scritte e grafiche). Prove di valutazione
formativa saranno svolte regolarmente nel corso di tutto l’anno scolastico
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si terrà adeguatamente conto di quanto esposto nel piano
dell’offerta formativa.
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Materia EDUCAZIONE FISICADocente
Laura CONSOLATI
OBIETTIVI DISCIPLINARI/CONTENUTI Potenziamento fisiologico- al fine di ottenere un progressivo aumento delle grandi funzioni organiche, della
mobilità articolare e della destrezza. Rielaborazione degli schemi motori di base- acquisiti negli anni precedenti e loro ristrutturazione a causa delle mutate situazioni
fisiologiche e nuove esigenze somato-funzionali degli allievi. Socialità e del senso civico
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- inteso come sviluppo della personalità nella sua totalità, superamento di timori e remore attraverso atteggiamenti non abituali del corpo e nello spazio, conoscenza di sé e delle proprie capacità, rapporti con i compagni e con l'insegnante, rispetto delle regole e delle consegne.
Conoscenza e pratica delle attività sportive- intesa come occasione di tutela e difesa della salute e di possibilità di svolgere
attività in ambienti codificati e non.METODI
1. Rispetto della gradualità e della progressione didattica2. Analitico3. GlobaleA seconda dell' attività proposta sono state adottate procedure e metodologie differenti, nel rispetto della maturazione psico-somatica degli allievi e delle loro reali possibilità di apprendimento al momento dell'intervento educativo.STRUMENTI/MEZZI
1. Attività individuali, a coppie, a gruppi2. Attività con attrezzi di fortuna e non codificati3. Giochi di squadra (basket, volano, frisbee)4. Giochi di regole nella fase di riscaldamento come miglioramento e riattivazione dei grandi sistemi5. Specialità dell’atletica leggera
SPAZI1. Palestra2. Area verde di Saumont3. Campo scuola di atletica leggera E. TesolinTEMPI
Due moduli settimanali da 50 minutiCRITERI DI
VALUTAZIONE 2 -3 Valutazioni quadrimestrali. Verifiche intermedie (con valore formativo) a conclusione degli argomenti trattati. Sono stati utilizzati alcuni test motori di tipo condizionale e coordinativo e dei
percorsi attrezzatiLa valutazione ha inoltre tenuto conto dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione
OBIETTIVI RAGGIUNTIGli obiettivi prefissati a inizio anno sono stati complessivamente raggiunti. In particolare le capacità condizionali e coordinative sono state potenziate in maniera proporzionale all’età fisiologica del singolo alunno.
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Materia IRCDocente
Flaviana BRUNOD
LIBRI DI TESTO
1) Nessun testo in adozione – Utilizzati Manuali e schede Tematiche
OBIETTIVI PREVISTI
Coincidono con quelli effettivamente realizzati.
OBIETTIVI REALIZZATI
L’alunno è in grado di:• identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana• correlare bisogno di senso e realizzazione personale• presentare e argomentare le diverse proposte di realizzazione dell’uomo secondo la proposta cristiana• confrontarsi e rilevare il valore anche per il non credente della proposta di vita cristiana• discutere e valutare la ragionevolezza della salvezza cristiana• identificare gli elementi centrali dell’etica delle grandi religioni• definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali• conoscere la specificità della risposta delle Religioni orientali (Induismo e Buddismo) • argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali
CONTENUTI
Unità di Apprendimento 1:• La ricerca della propria identità• Identità e differenza• L’uomo nella visione della cultura attuale• L’uomo nella visione della Bibbia
Unità di Apprendimento 2:• La ricerca di un senso per la vita• Le proposte di realizzazione della cultura attuale• Le proposte di realizzazione delle religioni
Unità di Apprendimento 3:• Gesù rivela il progetto di Dio per l’umanità• La Chiesa in dialogo con la cultura
Unità di Apprendimento 4:• Il concetto di dignità e il suo fondamento ontologico• I Diritti fondamentali• La maturità morale• I fondamentali dell’etica: libertà, responsabilità, coscienza
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• L’etica delle religioni
Unità di Apprendimento 5:• Le domande esistenziali• Dialogo intereligioso • Le risposte delle religioni orientali (Induismo e Buddismo)
METODI
- Organizzazione del lavoro in moduli flessibili articolati in unità di apprendimento poste in sequenza logica
- Agganci e riferimenti al vissuto quotidiano e scolastico degli alunni - Lavoro a gruppi e ricerca attiva- Visione e analisi di film e documentari- Lezioni dialogate e discussioni guidate in classe
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
Raccolta di Schede Tematiche Bibbia Articoli di quotidiani e settimanaliSussidi audiovisivi (film e documentari) Mappe concettuali e Schemi
SPAZI
- Aula
STRUMENTI DI VERIFICA
- Problem solving- Test e relazioni - Verifica della conoscenza dei contenuti e della relativa esposizione orale
OSSERVAZIONI
Nel corso del presente anno scolastico 14 alunni della classe (7 della V TIEL e 7 della V TDSE) si sono avvalsi dell’IRC; DI FRANCESCO Luca si è ritirato nel corso del 1 quadrimestre.L’interesse, l'impegno e la partecipazione al lavoro proposto sono stati costanti e i risultati raggiunti nella globalità buoni.
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Simulazioni della terza prova d’esamePRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
(Anno scolastico 2013/2014)
Alunno.................................................................................................. classe V T.I.E.L.
Aosta..17.03.2014
MATERIE: STORIA, INGLESE, MATEMATICA, SISTEMIDOMANDE punti
STO
RIA
1) Quali sono le cause della prima guerra mondiale.
2) Qual era il programma politico della sinistra in Italia al momento dell’ascesa al potere nel 1876.
3) Spiega la differenza tra socialismo massimalista e socialismo riformista, inquadrandola storicamente.
5
5
5
ING
LES
E
1) What is the Victorian Compromise?
2) Describe the evolution of the language from the Old English to the Modern English.
3) Make a description of the Civil War of 1649.
5
5
5
MA
TEM
ATI
CA
1) Determinare e disegnare gli asintoti della funzione:
y=2 x3−5x2
x2−3 x
2) Determinare per quale valore del parametro reale a la funzione:
y={ x3+3ase∧x<−112a x2−2
3x se∧x≥−1
è continua in ℝ.
3) Determinare e classificare i punti di discontinuità della funzione:
y= 3−x2 x2+4 x−30
5
5
5
G(s)
H(s)
+
-
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTAS
ISTE
MI
Esercizio 1
La funzione di trasferimento ad anello aperto di un sistema a retroazione negativa vale:
GOL(s)=100/((1+s/10)(1+s/100)(1+s/1000))
Verifica con il criterio semplificato di Bode la stabilità del sistema. Indica se il margine di fase Mφ
è minore, maggiore o uguale a 45°. Motiva le tue affermazioni. Indica la relazione per calcolare la funzione di trasferimento ad anello chiuso W(s)=U(s)/I(s).
Esercizio 2
Se il sistema dell’esercizio 1 è instabile o presenta un margine di fase insufficiente progetta una rete di compensazione che renda stabile, con margine di fase di 45°, il sistema stesso. Ricava il valore del margine di guadagno MG e del margine di fase Mφ. Disegna lo schema a blocchi del sistema comprensivo della rete di compensazione.
Esercizio 3
Devi acquisire su un PLC S7-200 la temperatura di un locale server. Il sensore di temperatura ha costante pari a KS=20 mV/°C. La temperatura può variare tra 0 °C e 50 °C. Il modulo EM231 (n=12 bit) per la gestione degli ingressi analogici sul PLC è settato con tensione di fondo scala pari a VFS=10 V. Dimensiona e disegna il circuito di condizionamento e calcola il valore contenuto in AIW0 quando la temperatura ambiente vale 30 °C.
5
5
5
CONSEGNE:1) Tempo massimo per lo svolgimento della prova : 4 moduli2) Usare un foglio protocollo per materia3) E’ consentito l’uso del dizionario di inglese4) E’ consentito l’uso della calcolatrice5) E’ consentito l’uso della carta semilogaritmica
VALUTAZIONE:si terrà conto dell’esattezza e completezza dei dati,della strutturazione logico-consequenziale, della correttezza espressiva. Il voto finale sarà espresso in quindicesimi.
I(s)
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Alunno.................................................................................................. classe V T.I.E.L.
Aosta..06.05.2014
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
(anno scolastico 2013/2014)
MATERIE: STORIA, INGLESE, MATEMATICA, SISTEMIDOMANDE punti
STO
RIA
1) Per quali motivi il 1917 fu l’anno della svolta della guerra? (8/12 righe)
2) Inquadra storicamente il delitto Matteotti e sottolineane le conseguenze politiche( 8/12 righe)
3) Inquadra storicamente le “tesi di aprile” e sintetizzane il pensiero (10/15 righe)
5
5
5
ING
LES
E
1) Which were the factors that contributed to the birth of the modern novel? (60 words)
2) Which was the social class that was more involved in the development of thenovel and why? (60 words)
3) What is meant by the sentence " the tradition in novel-writing ispolyphonic"? (60 words)
5
5
5
Esercizio 1
Calcolare, utilizzando la definizione, la derivata della funzione: y=2x2−4 x+3
nei punti di ascissa c=−1 e c=1Esercizio 2
Determinare e rappresentare graficamente l’equazione della retta tangente, nel
5
5
G(s)
H(s)
+
-
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTAM
ATE
MA
TIC
A
punto di ascissa x=1, al grafico della funzione:
y=x2 ln x
Esercizio 3
5
Esercizio 1
Dato il seguente sistema a retroazione negativa:
G(s)=5/((1+0,1s)(1+0,01s))
H(s)=2/(1+0,001s)
I(s)=10/s
Verifica con il criterio semplificato di Bode la stabilità del sistema. Indica se il margine di fase Mφ è minore, maggiore o uguale a 45°. Per annullare l’errore a regime del sistema quale tipo di regolatore devi utilizzare? Indica i criteri di progetto per dimensionare il regolatore da te ipotizzato. Motiva tutte le tue affermazioni.
Esercizio 2
Dato il sistema dell’esercizio 1, utilizzato per regolare la posizione in cm di un utensile, ricava i seguenti valori: uscita ideale, errore di posizione, errore di posizione percentuale, uscita reale. Che cosa succede se introduciamo un amplificatore tra il nodo sommatore e G(s)?
Esercizio 3
5
5
I(s) U(s)
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTAS
ISTE
MI
La corsa di un utensile può variare tra 0 cm e 5 cm. La posizione dell’utensile è rilevata mediante un trasduttore di posizione (potenziometro lineare alimentato con una tensione di 10 V). Per uno spostamento di 0 cm la tensione ricavata al cursore del potenziometro vale 0 V mentre per uno spostamento di 5 cm la tensione ricavata al cursore del potenziometro vale 10 V. La corsa dell’attrezzo è comandata mediante un’elettrovalvola 5/3. L’elettrovalvola è pilotata da due uscite (una per la corsa positiva e una per la corsa negativa) di un PLC S7-200 con modulo EM231 (n=12 bit - VFS=10 V) per la gestione degli ingressi analogici. Realizza il programma che, premuto il pulsante SB1, porti l’utensile a 3 cm e che, premuto il pulsante SB2, riporti l’utensile a 0 cm.
5
CONSEGNE:6) Tempo massimo per lo svolgimento della prova : 4 moduli7) Usare un foglio protocollo per materia8) E’ consentito l’uso del dizionario di inglese bilingue e monolingue9) E’ consentito l’uso della calcolatrice10) E’ consentito l’uso della carta semilogaritmica
VALUTAZIONE:si terrà conto dell’esattezza e completezza dei dati,della strutturazione logico-consequenziale, della correttezza espressiva. Il voto finale sarà espresso in quindicesimi.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Alternanza scuola-lavoroAlternanza scuola lavoro 2011-2013
Classe 5a TIEL
Finalità, obiettivi formativi e competenzeLa metodologia dell’alternanza scuola lavoro presuppone un sistematico rapporto di interrelazione tra scuola, azienda, parti sociali e attori territoriali pubblici e privati. In generale le finalità del progetto che ha utilizzato la metodologia dell'alternanza scuola/lavoro sono state le seguenti:
a) collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica, utilizzando l’azienda come “aula”;b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro;e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La metodologia utilizzata presuppone quindi la didattica delle competenze, che si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando fanno “esperienza”: aiutandoli a scoprire e perseguire interessi, si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento.
Aula - Per gli incontri con esperti del mondo del lavoro gli obiettivi sono stati i seguenti:- orientamento degli alunni ai fini della scelta dell’azienda in cui effettuare lo stage- acquisizione di informazioni sulla realtà del mondo del lavoro- costruzione di collegamenti col “territorio” tramite il coinvolgimento di tutti gli attori professionali del sistema educativo di istruzione e formazione e del mercato del lavoro- Conoscenza delle tipologie aziendali e le funzioni delle stesse, oltre che le caratteristiche significative del processo produttivoIn particolare, per gli incontri di formazione sul D.Lgs. 81/2008 gli obiettivi sono stati i seguenti:- saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività- saper cosa fare in caso di emergenza e come- capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI)- riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, rumore, ecc)Stage - Per gli stages gli obiettivi sono i seguentiAll'interno del percorso 100 ore su 132 sono state dedicate all'inserimento dei nostri alunni di quarta in stages da effettuarsi presso aziende private e pubbliche o presso liberi professionisti. L’inserimento di uno studente nelle attività di lavoro di un ufficio/reparto produttivo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto permette un contatto più diretto e approfondito con l’organizzazione del lavoro e l’acquisizione di specifiche competenze tecniche.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Finalità formative: lo stage ha consentito all'alunno di incrementare il proprio bagaglio di conoscenze e di competenze, fornendogli la possibilità di applicare quanto appreso a scuola e contribuendo alla formazione della sua personalità e dei suoi "comportamenti" (rispetto delle regole e degli orari, disponibilità nei confronti dei colleghi e del pubblico o dei clienti).
Finalità preorientative: lo stage ha favorito la scelta professionale futura, ha potenziato la conoscenza da parte degli studenti delle caratteristiche degli Enti economici e culturali operanti sul territorio valdostano e la conoscenza da parte degli enti di realtà scolastiche che tengono conto del mondo del lavoro. Inoltre, per la maggior parte degli alunni è stata la prima esperienza di lavoro in un ambiente pertinente con gli studi affrontati e consente un contatto con persone diverse per età e formazione culturale.
Obiettivi specifici dello stage: CONOSCITIVI: acquisizione e rafforzamento di conoscenze e abilità nei campi relativi alle discipline specifiche del corso di studi; APPLICATIVI:acquisire abilità in un lavoro prevalentemente pratico, riconoscendo l'utilità dell'apprendimento teorico conseguito in ambito scolastico; RELAZIONALI: prendere dimestichezza con il mondo del lavoro e con le sue regole, instaurando un positivo rapporto di collaborazione con i colleghi e con l'utenza; SOCIO – AFFETTIVI: migliorare le capacità di percezione di sé e di autovalutazione al fine di accrescere la propria autostima e di prendere coscienza della proiezione del ruolo dello studente nel mondo del lavoro; acquisire consapevolezza del ruolo di membro di una equipe valorizzando il rispetto degli altri funzionale al rispetto della propria persona; valorizzare la soggettività, favorire la crescita, potenziare l'autonomia.
MODULI DIDATTICI SETTORE INDUSTRIALE (TIEL)MODULO 1 - SICUREZZA IN AZIENDA - ORE 24OBIETTIVI: Saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività; saper cosa fare in caso di emergenza e come; capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI);riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, rumore, ecc).CONTENUTO:Il rischio nell'ambiente di lavoro, con particolare riferimento alle aziende in cui è stata svolta l'esperienza di stage (utilizzo di macchinari, attrezzi, movimentazione carichi, prodotti e sostanze, utilizzo di impianti elettrici/elettronici, utilizzo di VDT, rumore)TIPOLOGIA PERSONALE: Ingegnere esperto nel D.Lgs. 81/2008MODULO 2 - INCONTRO CON LE AZIENDE - ORE 8OBIETTIVI: Orientamento degli alunni ai fini della scelta dell’azienda in cui effettuare lo stage; acquisizione di informazioni sulla realtà del mondo del lavoro; costruzione di collegamenti col “territorio” tramite il coinvolgimento di tutti gli attori professionali del sistema educativo di istruzione e formazione e del mercato del lavoro; conoscenza delle tipologie aziendali e le funzioni delle stesse, oltre che le caratteristiche significative del processo produttivo.CONTENUTO:Interventi di esperti del mondo del lavoro, presso la sede scolastica o - se possibile in fase esecutiva - con visita aziendale. Attività aziendali tipiche del settore di riferimento, competenze richieste, analisi di casi.TIPOLOGIA PERSONALE: Esperti mondo del lavoro.
MODULO 3 - STAGE AZIENDALI - ORE 100
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
OBIETTIVI: Applicazione pratica degli apprendimenti scolastici, utilizzo adeguato di strumenti e metodi di lavoro, capacità di adattamento alle richieste del datore di lavoro.CONTENUTO:Esperienza di tirocinioTIPOLOGIA PERSONALE: Le figure professionali coinvolte sono i tutors interno ed esterno