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SILLABARIO SECONDO IL VERO METODO DELLA LETTURA E SCRITTURA CONTEMPORANEA . AD USO . ' MASCHILI E FEMMINILI . . E DK6LI A.SILI INFANTILI , PEll SI tJende PRESSO LO STABILIMENTO G. CIVELLI In TORINO, via S. Anselnio N. 11.

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~~ : :XX.V.10.

SILLABARIO SECONDO IL VERO METODO

DELLA LETTURA E SCRITTURA CONTEMPORANEA

.

AD USO

. '

MASCHILI E FEMMINILI . . E

DK6LI A.SILI INFANTILI

, ~

PEll

SI tJende PRESSO LO STABILIMENTO G. CIVELLI

In TORINO, via S. Anselnio N. 11.

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Orirlnf di l}'!H&tO lilla.bario. - Esame dei sillabari esistenti, e loro • lu. gwMidi olMsi. - Difetti metodici dei sillabari della prima

- D~tti metodici • tipografici dei sillabari della seconda ola.sse. -Hgtilto nella graduasioM ài guesto sillabario. - Modo ài usarne

- projlnO Mlla .scuole.

ID 1anta ·abbondanza di sillabari giammai mi sarebbo cadu to in menle di com­:,ikrne un nuovo, se il dovere di dare una coscienziosa risposta ad alcuni inse­'laan&i che mi domandarono quale fra i molti sillabari esistenti io 15iudicassi più aonTeniente ed utile ai bimbi, non mi avesse posto nella necessità d1 prenderne ad eeame una buona parte. Molti ne esaminai, scegliendoli tra i più diffusi ed usati nelle eouole, e con mia sorpresa dovetti convincermi, nessuno di essi meritare di elMl'e 1uggerito agli insegnanti. Ed eccone le ragioni. In prir(lo luogo osser vo che i 11illabar1 esistenti si possono ridurre a .due grandi classi: cioè a quelli che sono compilati in modo che la scrittura si accompagni colla lettura, e a quelli altri che a ~esto savio metodo non sono informat i - Dico subito che quauto a ques·ti uU1mi, ove altro clifetto non avesse1•0, basterebbe questo solo per renderli indegni di essere adoperati nelle scuole. Tuttavia oltre a questo fondamentale difetto ne hanno ancora altri, che sono: i.0 La pretesa di far ingollare d'un fiato ai bimbi tutte quante le lettere dell'alfabeto. lofat ti questi sillabari cominciando dall' a ti por1ano in poche righe, per via di sillabe semplici, fi no alla z .... E la graduazione, signori metodisti 1 O forse crtidete voi che ogni bimbo abbia ad essere un Pico_ dèlla Mirandola1 2.0 Le consonanti di suono affine si trovano poste le une imme­diatamente vicine alle altre ; così tu trovi il b immediatamente vicino al p, il t al à, l' f al V, l' S al z; dal che deriva che i bimbi confondono facilissimamente .il suono d'una consonante con quella della sua affine, leggendo ad esempio bomba la parola pompa, massa la parola m azza, ecc. o viceversa ; ed acquis·tauo così ana scorretta pronuncia. Nè si dica che insistendo quanto basta sulla differenza delle consonanti di suono affine, si riesce a far evitare ai fanciulli la pr<1de tta' confusione; perchè questa fatica dell' insegnante condanna anzi che giustificare ii· metodo di cotali sillabari. La metodica non ha ragione di essere se non mira a rendere age­vole, spedito e retto l'apprendimento d1 cid che s'insegna. Anche i nostri padri riuscirono ad imparare a leggere, ma quella riuscita giustifica forse il metodo · barocco con cui s'insegnava loro 1

I sillabari itoj informat i al metodo della lettura e scrittura con temporanee seb­bene, in generale, siano esenti dal dife tto di voler far imparare d'un fiato ai fan­ciulli tutte le lettere aell'alfabeto, hanno perd tutti l'altro difetto della vicinanza immediata delle consonanti di suono affine, il che genera li stessi inconvenien ti più sopra lamentati; e in 2.0 luogo assegnano per carattere imitabile nella scrit­tura il corsivo inglese, il quale è assai più difficile ad imitarsi dai principianti che non il corsivo •·omano. Quei collegamenti da una lettera all'altra, quei filetti ripiegati ad occhiello nelle aste allungate. che presenta il co1·sivo inglese, riescono ai bimbi grandemente difficilì ad imitarsi a dovere. E poi,. vedi contraddizione umnna I Quea&i autori nella prefazione ai lo.ro sillabari avvertono (e con ragione) che nella prima classe non vuolsi aver di mira la calligrafia che è il perfeziona­monto della scrittura, ma soltanto insegnare una scrittura semplice e chiara; e poi pe1· primo carattere da imitarsi dai principianti propongono il corsivo inglese, che è appunto il tipo più perfetto della calligrafia! ·

Se non che, oltre ai due predetti difetti comuni a tutti i sillabari di questa classe, ne trovai altri propri quale di uno, e quale di un altro. Così se ben osservi, troverai taluno di ques·ti abe~àari cosi povero di sillabe e di parole, che un allievo che lo abbia percorso, non pud cerlamente reputarsi ancora capace di leg­gere con· prontezza qualunque sillaba o parola. Tal altro poi tu troverai stampato con tanta varietà di cara1teri (tondo, corsivo romano, corsivo inglese, maiuscolo, maiuscoletto, grasso tondo, grasso corsivo, carattere di fantasia, carattere gotico, brettonese, carattere a coda, e che so io) intl'ecciati bizzarramente gli uni µegli

(«Joa$1aua aell'aUra pa5laa la&eraa della coper$1aa)

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Articolo t.• - vocali.

i o u a .e

a e i o u. . . . . . .. . <!-i r:i, l!'-u r:u, e-i ei, e-u eu, -· i-a ia, i-e ie, i-o io, i-u iu - u-a ua, u-e ue, u-o uo, u-o-i uoi .- a-ia aia, a-io aio, i-o io:

Articolo 2.0 - consonanti.

§ 1. - n. a e i o u . - n.

. . . a na, e ne, ~ ni,_ o :io, ~ nu_ - an, ~n, ~n, ?n, 1.rn -. - a_i nçii, e~ nei, eu neu - ia nia, ie nie, io nw, iu niu ·- ua nua, ue nue, ui nui, uo nuo, · - na nan, ni nin, no non. . . ' . .

na-no nano, nani, nenia; nino, rwia. an-no anno~ anna, annina, inno, inni, unniU> . . . . . niu-no niuno, niuna - en-nw ennw'. nan-na nanna, ninna, nonno, nonna, nonni.

- § 2. - l. a e i o u - n l.

a la, e le, i li, -o lo, u lu - .al, el, il, . ol, _ul -. ai lai, au lau, ei lei, eu leu - ·ia Zia, ie Zie, io Zio, iu liu - ua lua, ue lue, ui lui, uo luo - an lan, en len , in lin , on lon, un lun - na nal, nel, nil, nol, nul - la lal, lel, lil, _ lol, lul.

{t) Barbari che invasero l'impero romano.

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i . . la-na lana, lena, Jino, luna, nilo.

al-lo allo, alla, ella, olla, ul-na ulna. <t nel-lo nello , nella , nullo , · nulla, lionello. lil-la lilla <

2>, lolla, lo-ia loia <3>, loiola <

4>.

§ 3. - t. a e .i o u - n l t.

a ta, e te, i ti, o t9, u tu - at, et, it, ot, ut­ai tai, au tau, ia tia, ie ~ie, io tio - ua tua,

. ue tue, uo tuo, uoi tuoi. - an tan, ten, tin, ton, tun - al tal, tèl,' til, tal, tul- na nat, net, nit, not, nut - · la lat, let, lit, lot, lut -ta tat, -tet, tit, tot, tut.

ta-na tana, tela, tino, tono, tu-te-la tutela - tan:..to tanto, tento, 'tinto, tonno - tal-lo-ne tallone -- tol-to tolto - net-to netto, nott~ -lat-te latte, letto, lotta, lutto - tat-to, · tatto, tetto, tutto - tie-ne tiene -. tuo-no tuono. ·

§ 4. - f. aeiou-nltf.

a fa, f e, fi , f o, fu - af, ef, if, of, uf -ai fai, au fau, eu feu - ia fia; ie fie, io fio, . iu fiu - ui fui, uo fuo -. an fan, fen, fin, . fon, f1Jtn - al f al, f el, fil, f ol, ful - at f at,

_ f et, fit - ta taf, tuf. fa-to fato, filo, fola, fune, fenile- - ef-fe

effe, offa,. affine - fia-to fiato, fieno, . fiuto -· fan-te fante, finto, fonte, fontana · - fal-lo .

(i) Uno dei due osa dell' entibraccio. (2) Città della Francia. (3) Lordura (4) Scintille di legna o di carbone.

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& ·

falù>, folle, fello, f elione ~ fat·to, f~lto, fetta, · fitto - taf~fio taffio <

1>, taffetà <f>, tuffò, tuffai. § 5 .. - b.

a e ·i o u - n l t f b. a ba, be, bi, bo, bu - ab, eb, ib, ob, ub -au bau <

3>, ei bei - ia bia, bie, bio, biu - .­uo buo - uoi buoi - an ban, ben, bin, bon, bun - al. bal, bel, bil, bol, bul - at bat, bot, ~ut - af baf, be{, buf- ne neb, nib -la làb, leb - fa fab, feb, · fib - ba bab.

ba-le-na balena, bene, bile, boleto <4>, bu-fa-lo bufalo - ab-ba-te abbate, ebbe, ubbìa -bie-to-la bietola - buo-no buono - ben-na-to

-bennato, bontà - bal-lo ballo,. bello, billo <5>,

. bollo, bul-bo bulqo - bat-te batte, botte, ~uttò, "l;Juttai - _ baffi baffi, beffe, buffone - neb-bia

·. nebbia, nibbio-· fib-bia fibbia-bab-bo babbo~ § 6. - m.

a e i o u - n l t f b m. , .

a ma, me, mi, mo_, mu - . am, em, im, om, um - ai mai, au mau- ia 'mia, mie, mio - ùo muo - an man, men., .rnin, mon;mun ~ al mal, mel, mil, 1nol, 1nul - ' at rnat, met, mit, -mot - uf muf - ne nem - la .. tam, lenì, lim, lom - ta tam, tem, tim, tom - . fa f am, f em, fim, fitm - ba. bam, bim., bom - · ma tnarr.i, niu rnu1n. . · ~

ma-no mano, mela, mite, moto, muto, la1n'a-, (1) Lauto .banchetto. (2) .Il maestro dirà che cosa è, e a che serve l' accent-0

- Taffetà è una tela · seta finissima. (3i Voce d~l can.e. (4) Specie di Cuogo. (5) Gallo d'India.

. *

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em~me emme, emma <1> - man-na manna, mente, monte, munto<'l'J-mal-lo mallo, mille, molle, mellone, multa - muf-fa muffa. mat-to matto, mattone, metto, r;notto, mittente. nem-bo nembo, nem-me-no nemmeno - . lam-bi-men-to lambimento, lembo, limbo, lombi. tam:.bel-lo-ne tambellone (mattone), tomba. fam-mi fammi (fa a me), fummo, femmina'; bam-bo-la . bambola, bimbo, bomba, bambino. mam-ma mammd, mammella, mummia.

§ 7. - s. a e i . o u - n l t f b m s.

. . ·a sa, se, si, so,-. sit - as, es, is, os, us -

1. • • • • • • • •

ai sai, ei .sei :- ia sia, sie~ sw, ~iit - ua sua, ue sue, ui sui, uo suo, uoi suoi - an san, sen, sin, son, sun - al sal, sel, sil, sol, sul -et · set, sot - of so{, su{- ab sab, seb, sib, -sob, sub - om som.

sa:.le sale, sete, sito, solo, su-bi-to subito. as-se asse, esso, osso, usso <

3> - as-sai assai.

sia-mo siamo, siete - suo-no suono, san-to santo, sento, sonno, sunto<4>, sintomo. sal-sa salsa, sella, sillq,ba; soltanto, sultano<5>. ' set-te sette, sottana - sof-fio soffio, soffione. sab-bia sabbia, sebbene - so·m-ma somma.

· noi siamo bambini - mia mamma -si noma emma - tu , o nino , ti senti · bene P io mi sento assai bene. ·

(l) Nome proprio. (2) Participio di mungere. (3) Baratiiere. (4) Compendio. (5) Titolo dell'imperatore dei Turchi.

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na nas, nes, nis - la las, les, lis, lus ta tas, tes, tis, tos - fe fes, fis, fos - ba bas, bes, bis, bòs, bus - r;ia mas, mes, mis, rnos, 1nus -- sa sas, ses, sis, sos, sus.

nas-sa nassa (1.>, nesso, nissuno- las-so lassa, lesso, lissia (2>, lusso -- tas-sa tassa (3), tessuta, tosse -- f es-so fesso, fisso, fossa - bas-so basso, besso (4> bisso (~> bossolo <

5> bussola - mas-so ' ' ' . masso, 1nesse, 1nosso, missione, mussolina -sas-so sasso, sessanta, sissa (7), sussulto.

nessuno ama le beffe - il mio abito è tessuto a lana e seta - antonio ama molto il lesso.

§ 8. - d. a e i o u - n l t f b m s · d.

a da, de, di, do, du - ad, ed, id, od, ud -ai dai, ei dei - ia dia , die , dio , diu -uo duo - an dan, den din, don, dun -al dal, del, dil~ dol, dul- at dat, det, dit, dot., dut - . if dif - · ab dab, deb, dob, ' dub -mn dam, dem, dim, dom- as das, des, dis, dos.

da-te date, dite, dote, duna(8)~·-ad-di-o addio, iddio - . man-dai mandai, tendei, sedei . . ma-dia 1nadia - die-ta dieta, tedio. duo-mo duomo ~ dan-no danno, donna, dinda, fen-den-te fendente - dal-lo dallo, dalli, delli, dillo (tu) dolto (doluto), in-dul-to indulto -dat-ti-lo dattilo<9i, detto, ditta(1.0>, dotto, . duttile - dif-fa-ma-to diffamato - dab-be-.ne .d,ab-

U> Rete da J>escare. (2) Liscivia. (3) Imposta di danaro. (4) Sciocco. (5) Tela ftnìssima. (6) Sorta di arboscello. (1) Paese nell'Emilia. (8) Elevazione di sabbia presso il lido del mare. (9) Dattero, frutto della palma. (10) Società di negozianti.

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un

§ 9. - V.

a e i o u - n l t f b m s-11 v. . .

.a va, ve, vi, vo, vu - av, ev, iv, ov, uv . ' . . . . . . . ai vai, ei vei ·- ia via, vie, vw, viu uo vuo, uoi vuoi - an van, ven, vin - al val; vel, vil, val, vul - at vat, vet, vit - · am ·vàm -. - as vas, ves, vis.

va-no vana, vena; vino, voto, a-vu-to avuto-:..... ... av-ven-ne avvenne, evviva, ovvio - viale, vietò.

--van'-to vanto, vento, vinto -- val-le valle, vello · v_illa, volta - vat-te-ne vattene, vetta, vitto. vas-sal-lo vassallo, vessillo, vissuto. ·

evv-i un dio vivente - la vita di tutti li uomini è dono di dio - dove vai o antonio 2 io vado in villa: la mia villa è sulla vetta di un monte, donde si vede a basso una bella valle.

§ 10. - r. a e i o u - n l t f b m s d v ·r.

a ra, re, ri, ro, ru - ar, er, ir, or, ur -~ ai. rai, ei . rei, ui rui' uo ruQ - ia ria, rie1 rio - an ran, ren, rin, ron, run· - Q;l ral,

(t) Dogma. (•) L' InsegnanJe dirà che cosa è l'apostrofo e pe~chè lo si usa.

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. ) ' , relr ril, rol, rul - at rai, ret, rìt., rot~ rut or raf, rcf, ruf- ab rab, reb, rob-· am 'f'am, ·rim, rom - as-, ras, res, ris, ros, rus- ad rad, -,.ed, rid - av rav. · ·

ra-re rare, rari, raro, ruvido, tara, .dare. ' :__ ar-ma arma, ei~-ro-re errore, irto, orto; tt.rto _'_ a-me-rai amerai, amerei - aria, . riède­

· ~e, rione ruina, ruota, - rµn-no ranno, ren­~_dere, rondine, rin-ter-ra-re rinterrar-e - r.al­

, ·len-ta-re rallentare·, rol-let-to rolletto, rullo - .rat-to ratto, retto, ritto, rotto, ruttare - raf­f er-1na-_re raffermare, ruffolare -- · rab-bia rabbia, rebbio <•i, robbia <

2>, - rom-bo rombo, rimbombo - ras-so-da-re rassodare, ressa, rissa, rosso, russare - rad-dob-ba-.re· raddob­

. bare,, reddito, ridda - rav-vi-va-re rr:t1!JViv.are. lisa~ mni tu un fiorellino.? io ti dono una

bella marytmoletta j il suo odore è soave - ia la tolsi or ora da un roveto .

. na nr;ir, ner, nir, nor - la Zar, ler, lor ta tar, ter, tir, tor, tur - . fa far, fer, fir, .for, fur - ba bar, ber, bir, bor, bur - ·mar, mer, mir, mor - sar,_ ser, sir, sor,sur - dar, der, dir, dor - var, ver, vir, vor. ·

nar-ra-re -narrare, nervo, venir, norma. lar-do, lardo, sa-ler-no salerno t3>, lordura. tar-lo tarlo, terra, tirso <4>, torto, turba. far-del-lo fard:ello, ferro, firma; forte, furto.

(l) Uno dei becchi del forcone. (2) Pianta tintoria. (3) Città. (4) Asta attor\i­g1iata di pampini o di edera.

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• :-lià k.irtfa; bèi--f'e-Wa berretta, birbone, bai-bottone, burlone - . mar-f;a , marta0 >, merlo, mirto, morte - sar-to sarto; servo, sirte C2>,

sorte, surto - dar-do dardo, der-mi-de der­mide<3i, u-dir udir, dorso - vç,r-ro-ne varrone<4.>, verde, virtù, vorrei (io).

noi vorremmo udire da te·, o maria, unà, bell' aria -- noi ti doneremo un serto di alloro - nell'inverno viéne molta neve - le , rondini s~ ne vanno alla fine dell'autunno, e ritornano al termine dell'inverno.

§ 11. - p. a e i o ·u -. n l t f b m s .d v r p. . .

a .P.a, .Pe, pi, po, pu -. - a_p, .ep? ip, op, up. a~ pai , .au pau - ia pia '· pian_ , pze, pio ., pwm, piu - uo puo - uoi puoi - an pan,

.. peri, pin, pon, pun - pal, pel, pol - pat, pet, pi't, po~, put - af paf- am !!arri, pom - ­pas, pes, pis, pos - I!ar, per, pvr, por, pur.

pa-ne pane, pene, pino, pomo, puro - rape. ~p-pe-na appena, ep-pu-re eppure, ippia~5>, . oppid6

l· - sal-pai salpai, pau-sa pausa ----: pia-no piano, pianta, piede, piove, piom-bo piombo, piuma -pan-no panno, penna, pinto,m ponte, punta-pal.:.la palla, · pelle, pollo-· pat-to patto; p~tto, putto, .Pittore - paf-fu-to paffuto, pam­pi-no pampino, pompa - pas-so passo , pes­si-mo pessìmo, pisside, possesso·-par-te parte, perdere, porta, p_ur-pu-re-o purpureo.

· (1) Nome di donna : (2) Luogo arenoso pre~so iÌ mare. (3} Pelle. (4) Nome proprio. (5) Nome proprio. (6) Albero di legno dolce (7) Dipinto.

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appio mi domanda poponi-io t>Ut/lido a . dei ·pomi;. i poponi possono fare a lui d,el male - non perdete , o bimbi, il tempo, se volete imparare la lettura.

na nap, nep - la lap, lep, lip, lop -:- ta _tap, top - ma. map · - · sa sap, sep, sop, sup · -· da dap, dip, dop -- ra rap -pa pap, pip,, pop .

. nap-po nappa, neppwre- lap-po-le lappole 11>, leppare (2), . lipposo (3) - tap-po tc;ippo, tappa.re, toppa - map-pa mappa - sap-pien-te sap· pientet4

', seppial5), sopportare - dap-poi dappoi,

doppio - rap-por-to rapporto -pappa) poppa. ieri io bevei un nappa, pieno affatto di latte;

eppure non mi tolse la sete. rimnpii di -nuovo il nappa , e lo bevei tutto. appena allora mi sentii dissetato.

Passaggio al carattere to_ndo (*>

a e i o u n l ·t f b' m s d V r p .· a e 1 o u - Il 1 t f b m s d V r p '

§:t2. - z. a e i o u nl -tfbmsd -v r p Z,

a za, ze , zi .1 zo , zu - az , ez , iz oz , uz - a1 zai, - ia zia, ie zie,_io zio - an zan, zen, zin, zon -il zil, zol - at zat, zit - af zaf, zef, zuf - am zam, . ' z1m, zom - ar zar, zer, zur - ap_ zap, zep, zop, zup.

za-vor-ra zavorra, zero, zi-bib-bo zibibbo, zona, zufolo. az-zi-ma to azzimato ' ezzelino (B)' izza (7)' ozzimo (S).

'(1) Lappole si chiamano in quel di Lucca i peli di:lle palpebre. (2) Togliere con prestezza. (3) Che ha gli occhi lagrimosi. (4) Che manda odore acuto; (5) Sorta di pesce. (ii) Nome proprio. (7) Stizza. (8) Erba odorosa.

(') .L'insegnante farà notare le somiglianze e le differenze che pasaano . tra cia­scuna lettera del caratt.ere corsivo e la corrispondente del carattere tondo.

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10 ,.J.-no zaino le-ti-zia letizia, uf-ft-zio uffizio, notizie.: zan-na zanna, zanzara, zinzino <0, zonzo-zii-lo zillo <'J, zolla-zat-ta zatta <3>, zitto-zaf-fl-ro zaffiro <4>, zeffiro <5>, zuffa - az-zar-do azzardo, zerbino, zurlo <

6'. - zap-pa zappa, zappare, zoppo, zuppa. ·

l~ elvezi'l è un paese m ontuoso - le zanzare sono mollo tormentose - dammi; o paolo, un sinzino della tua .f,uppa - io, domanl, ti darb una porzione dBlla. mia - la zappa rivo.lta le zolle del terreno.

ni. ni.z, noz - la laz, lez, liz - ta taz, tiz, toz -fa faz - ba baz, .bez, biz, boz - ma maz, mez, moz, - so soz - do doz - ve vez, viz - ra raz, rez, riz, roz, ru:t - pa paz, pez; piz, poz,- puz - za zaz ziz.

niz-za nizza m, nozze - laz-zo lazzo, lezzo , lizza <8',

taz-za tazza, tizzo, to zzo - faz-zo-let-to fazzoletto. baz-zar-ro bazzarro (9i, bezzi<10>, bizza(W, bozze<12'-maz-za mazza, mezzo, mozzo(t31 - soz-zo sozzo, doz-zi-.n::i. doz­zina - vez-zo vezzo, vizzo<14>, .:..._ raz-za razza, rezzo<15>, rizzare<16>, rozzo, ruzzola<17>-paz-zo pazzo, pezzo, pizzo, pozzo, puzza - zaz-ze-ra zazzera, zizzania.

ieri io perdetti" il mio fazzoletto da naso; allora mi portai in un bazzarro e ne ebbi una dozzina per nov.g lire -- tizio porta la zazzera, e il pizzo al mento •.

§ 13. - il e avanti l'a, l'o e l'u <18> • .

ca·sa, canale - cosa; colore - cura·, cnbo - domenica. cuo ·re cuore; cuoco - canto, conca - collo, culla. cat-ti-vo cattivo, cottura - caffè, cuffia - campo, com-pas-so compasso - cas -sa cassà - car-ro C!J.rro, cap-pa cappa, coppa - caz-zot-ta-re cazzottara<19>, cozzare ·

la mia casa è situata sul pendìo di una collina; dai ( t). Piccola par ~e di checchessia. (2) Voce di certi insetti. (3) Insieme di legni

legati fra lor~ per trasportare roba sopra fiumi. (4) Pietra azzurra. (5) Venticello. (61_ Gran voslia. Gl Cìttà. (8)- Steccato dentro il quale si combatteva anticamente d!11 dueJ.\uti. (9) 1!1mporio di merci. (10) Monete antiche. (11) Stizza. (t2) Prove d1 stampa. (13) Ragazzo di servizio nei bastimentL .(1') Flo5cio. (i5) Fresco di ombra._1tare al rezzo. (16) Drizzare. (t7) Trottola. (18) Ha il suono duro. (19) Dar .cazzotti .

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- u mi.n llalooni io vedo molti campi seminati di biad(/, veli> wn tirati da bovi, e pecore erran!i sul dorso dei monti.

§ i4. - il c avanti l' e e l'i <1>. oe-ai ceci, cibo, cena, medicina, facile, faceto, cipolle. oen-no cenno, cento, cinto, cella - cem-ba-lo cembalo. oesso, ceppo, cervo, cippo<21 - · cia-bat-ta ciabatta, Jlian•cia mancia , pancia , cielo , cion-do-lo dondolo , ~ eiu·co ciuco, ciuf·fo ciuffo, ciur·ina ciurma.

i cervi corrono veloci per i monti e per le valli tutti i cibi sono saporiti, se non manca l' appetito cecilia si diverte volentieri a sonare il cembalo - le ~ cipolle' non cotte possono far venire il male di pancia -io amo cenare con cibi cotti. -

§ 15. - del cc ossia del c doppio <3>. f 0 suono duro - ac- can-to accanto, accademia,

oc·ca-sio-he occasione, occulto, - · lec-ca-re leccare, tac-co tacco, tocco - fic-ca-re ficcare, becco, bocca, mecca, mucca <4J, moccolo, macéaroni - sacco, succo, dac-can-to daccanto, vaccaro - · ricco, roc~a, picco. pec-ca-to, peccato, - zecca, zucca, zoccolo, - cucco, -

la mecca è una città dell'arabia, famosa per la tomba ài mtiometto - in napoli si fa molto consumo di maccaroni - il moccolo è un piccolo tocco di candela.

·2.0 s~ono dolce, - ac-ci-di a accidia, eccidio, occitJité, - ac-cen·dè·re accendere, eccedere, uccello -laccio, luccio <5>,

tac-cia·re tacciare . - fac-ci a, faccia, feccia - boccia, miccio,<6> moccio, mucceria (beffa) - sac·cen·te saccente, doc-cio·ne doccione - vac;cinare - riccio , .roccia, peccia (pancia), piccione, poccia (poppa) ciccià (carne).

i: cacciatori tendono talvolta il laccio alti uccelli -( l} Ha il suono dolce. (~) Tronco di colonna con iscrizione per dinotar confine

(3) Il maestro dirà a voce che il vrimo o prende il suono del secondo, e perçiQ ae .dopo il secondo e viene l'a o lo o l'u, siccome in tal caso il secondo o ha il i;;uono duro, anche il primo ·o prende il 1uono .duro - se invece dopo il secondo o viene 1'1 o l'i, in taJ. caso il suono del primo o è dolce come quello del secondo • .(4) Vacca. (5) Pesce.• (6) Asino, diverso da micio, gatto.

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f2 tutti li eccessi sono dannosi - le mine si accendono colla miccia - la siccità reca danno alli alberi.

§ 16. - il g avanti l'a, l'o e l'u <1l.

ga·la gala, gola , gufo - gancio , gonna , gamba. gatto, gotta, gutturale - gobbo, gabbare - gorgo. gaz·za gazza, gazzetta, gozzo - gua·do, guadare, guidar!3.

le gazzette ci arrecano le notizie - la galera nòn ~ fatta per i galantuomini - la gotta è una malattia tormentosa - l'uomo garbato è ben veduto da tutti,

§ 17. - il g avanti l'e e l'i <2>,

gelo, gente, germe, gesso , gemma - giro, gingiJlo, gittare - giacomo, giovanni, giulia - giardino.

giacomo intende fare il giro dell'italfo; giovarmi si è messo in moto desiderando di .r;iungere alla cima delle alpi, e giuUetta ama divertirsi . co' suoi gingilli,

§ 18. - del gg ossia del g doppio <3>.

i 0 suono duro. - àg-go-mi-to-la-re aggomitolare, aggobbire (divenir gobbo), aggarbare (dar garbo), agguato.

· ~0 suono dolce.-og-get-to oggetto, soggetto, baggiano, faggio, legge, maggio, poggio - ruggit~, fuggire.

la volpe si mette in ag,quato per assaltare le gatlz"ne -in maggi'o le pz'ante sono rerdeggianti - i raggi . del sole rnattutz"no indorano i poggi - noi dobbiam.o essere soggetti ai sup~riori.

§' 19. - della lettera h <4),

i 0 che·to cheto, cherubino, o-che oche - çhimera. ghe·ro-ne gherone, rughe., luoghi, laghi, maghi <5>.

(j) Ha il suono duro (2) Ha il suono dolce. (3) Vegga il maestro la nota al § 15, ed applichi al .Q doppio, quello che là si è detto della doppia e, (4) La l~~­tera h compie tre uffizi: 1° rende' duro il suono dE>l e e del g quando si trova tra queste consonanti e le vocali e ed i; 2° indica un suono prolungato delle vocali, quando si trova ad esse posposta; 3° serve a distin~uer9 le seguenti voci del verbo A VERE ho, hai, ha, hanno dalle vocì omonime o, ai, a, anno. - Il maestro dirà' a voce ciascuno di q:uesti tre uffizi, a misura che li allievi ·stanno per leggere gli esempi di sopra nportati. (5) Antichi sapienti. · ·

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•.

~- cehiave, . chiesa, chiodo, chiudere. un;ehia unghia, unghie adunohe.

'i' ah! eh1 ih! oh! uhi - neh! deh! veh! 3° differenza di-. ho da o, di hai da ai, di ha da a,

di hanno da anno <O

le rughe sulla f accta indicano vec-çhia·(a o patimenti - la chi'esa è casa di orazione - tizio e caio hanno un anno più che antonio - ehi chi vuole avere roba, dev_e darsi al lavoro - le chiavi servono a chiudere le por.te.

§ 20. - del q<2>

qui, quivi, qua, quale, quo quota, quotidiano. . quan-to .quanto, quar-to quarto, quatto, quattordici. quel-lo quello, quer-cia quercia, quindi, quindici. quiete, quieto - quag-giù quaggiù, quassù, . il mio quaderno fu pagato quindici centesimi, e il tuo quanto fu pagato? disse una volta quirino a quartero; e quarlero disse: io per due quarti di lira ho· avuto quattordici . quinterni.

ordine delle lettere dell'alfabeto.

l'insieme di tutte le lettere (vocali e consonanti) s1 . dice alfabeto, in esso le lettere sono ordinate cosl :

corsivo - a b e d e f g h i l m n o p q r s t u v z tondo - a b e d e f ,g h i 1 m n o p · q r s t u v z

lettere maiuscole <3>. corsìvo - a A, b B, c C, ,d D, e E, f F, g G, h H, i I, l L, m M, n N, o O, p P; q Q, r R, s S, t T, u U, v V,z Z. tondo ' - a A, b B, e C, d D, e E, f F, .g G, h H, i I, 1 L, m M, n N, o O, p P, q Q, r R, s S, t T, u U, v V, z Z.

(ti' L'Insegnante spiegherà questa differenza. (2) Il q suona eome il o duro, e si ~ova sempre preposto all'ua, ue, ui~ uo. (3) Il maestro dirà a voce l'uso delle ma­lUscole. (Vegga il Saggio d' un miglior metodo didattico, pag. 50). ,

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PARTE SECONDA

§ i - ·òl, br.

bia, ble, bli - bra, bre, bri, bro, bru, bla-so-ne blasone, bleso, su-bli-me sublime, sublimità. bra-ma brama, bramare, breve, brina, brodo, bruno, febbre.

Sublimi sono le vette di certi monti - Il blasone è l'arte di fare le armi gentilizie - Breve è la vita dell'uomo -La brina può recar danno alli alberi.

§ 2. - cl, cr, dr.

cla, cle, cli, clo, clu - era, ere, cri, ero, cru -dra, dre, dri, dro, dru. • · .

da-mi-de clamide, clelia, clima, cloro, conclusione . .cra-nio eranio, credo, crine, cronaca, crudo - sacro. · . drama (1), madre, padri, padrone, dromedario, quadro. ...., ...

Dicesi clamide il manto reale - La persona del He é sacra ed inviolabile - . Mia madre diçe che i cibi crudi fanno male; io credo che dfca il vero. .

§ 3. - {l, fr. fla, fle, flo, flu, flau, flui - fra, fre, fri, fro, fru.

fla~nel-la fla'nella, flagello, flebile, flebotomo, florido, fluvio (fiume), _fluviale, flauto, fluido, tluidezza. fra-na frana, frate, freno, fremere, frigere, frivolo, frode, frodare, frugale, frumento. ·

Le flanelle di lana salvano da molte malattie - Fluidi si chiamano tutti i liquidi e i .corpi aeriformi-La frode si volge sovente in dan.no del frodatore. · · ·

§ 4. - gn, gr, gl.

gna, gne, gni, gno, gnu, gnau - gra, gre, gri, gro, gru. _le-gna legna, legne, pegni, sogno, ignudo, gnaulare (2). grato, greco, gridor a-gro agro, grumo (3), grugno.

Intorno al gl · é d'uopo avvertire che esso ha suono Q.uro davanti ad a, e, o, u, ed ha suono molle davanti ad i.

Suono duro - gla, gle, glo, glu - gladiatore, gleba, globo, :glutine - glacfale, glorificare, gloriarsi. ,

Suono molle - fi-gli figli, foglie, giglio, coniglio, consiglio. (i) Dramma - (2) Voce del gatto. (3) Quagliamento di latte. · ,

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i~ Eccezione - Il gli ha il suono duro nelle parole: Anglia,

Ai!glicano, negligente, negligentare, geroglifico. Uomo allegro Dio l'aiuta - I ~gli virtuosi sono il decoro

delle famiglie - La negligenza avvia l'uomo all'indigenza­Non si muove foglia che Dio non voglia - La vetta di certe ~ontagne è sempre coperta di nevi.

§ 5. - pl, pr.

pla, ple, pli, plo, plu .- pra, pre, pri, pro, pru. · pla-to-ne platone, plebe, plico: ii°n-plo-ra-re implorare, plurale,

· pluralità, plenilunio. · · prato, preda, primo, probo, prudente, privilegio, pretendere, · proporre, prudenza. . ·

La prima erba dei prati è fa migliore - Nel pleniluni9 ·la luna ci appare rotonda - L'uomo prudente previene gli infortunii, e nel bisogno implora aiuto da Dio.

§ 6. - sb, sd, sf.

sba, sbe, sbi, sbo, sbu - sde, sdi, sdo, sdu -sfa, sfe, sfi, sfo, sfu.

~ba-da-to ·sbadato, sbadiglio,- sbaglio - sbevere, sbevazzate. . . sbi-got-ti-re sbigottire, sbilancio, sbilenco. sbu-del-la-re sbudellare, sbugiardare, sbfilordire. sde-bi-ta to sdebitato, sdicevole, sdoganare, sdurare (1 ), sfa-ma:..re sfamare, sferico, sfericità, sfidare, sfinire, _ sfo-ga-re sfogare, sfogliare, sfugire, sfumare, sfuriata.

Lo sbadiglio è segno di noia o di ozio - Chi sbevazza si rovina la salute - I menzogneri vengono talor:a sbugiar­dati - _All'uomo saggi.o lo sdegno sfuma in poco d'ora.

§ 7. - sl, sm, sn.

sla, sle, slo, slu - sma, sme, smi, smo, smu -sna, sni, sno, snu.

sl8.-ga-re slagare (2), slegare, slogare, slutare (3), sleale. s~a--glia-re smagliare ( 4), smemorato, smoderato; smurare. sna-tu-ra-to snaturato, snidare, snodare, snudare.

I laghi slagano quando vengono forti piogge - · Nessuno ama la gente smoderata e .sleale - Snidare vuol dire cacciar , ~ia da~ nido. - Snodare significa togliere il nodo.

(1) ToglilJU! la durezza. (2) Il traboccare del 111go. (3) Togliere il luto. (4) Rom­pere le IJl!lglie.

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i6 § 8 - .,,, sq.

spa, spe, spi, spo, spu - squa, sque, squi. spa-da spada~ speme, spina; sposa, sputo, raspa, vispo. squa-dra squadra, squadrare, squero (1), .squisito . .

La speranza è l'ultima cosa che si perde - Nello squero si fabbricano le navi - Le vespe vivono a squadre come le api. '

§ 9. - 'st, sv.

sta, ste, sti, sto, stu - sva,- sve, svi, svo. stato, stelo, stilo, stola, stufa - costa, presto, fusti, mosto. sva-ni-re svanire, svenire, svinare, svolare, svogliato.

Non state tanto vicini alla stufa, perchè il calore può farvi ' svenire - Il debole stelo dei fiorellini presto si rompe -Questo libro costa dieci centesimi.

§ 10. - se, sg.

Il suono del se e del sg è duro quando si trovano davanti ad a, o, u, ed è molle o dolce quando si trovano davanti ad e .o ad i.

Suono duro - sca, sco, scu, scuo - sga, sgo, sgu. sca-la scala, scalino, scolare, scoperta, scure, scuola. sga-bel-lo sgabello, sgovernare, sgustare, sgufa.re (2).

Suono molfo - sce, sci - scena, scimia, · pesci, fasce. sge- - sgelato, s~elare- sgi, sgit, sgittamento (agitazione).

Li scolari ·non aevono mai mancare alla scuola, e devono studiarsi di non sS"ustare i loro genitori-I pesci vivono nel­Yacqua, e le scimie sopra gli alberi.

§ 11. - tr, vr.

tra, tre, tri, tro, tru - vra, vran, yre, vro. tra-ve trave; tremare, triduo, trono, truce, trutilare {3). a-vra avrà 1.,egli), avranno (essi), avrete (voi), avrò (10). . . L'uomo dabbene non avrà a tremare aì punto della morte

- Quando voi avrete terminato il lavoro, andrete a caccia -1 , .

Allora sentirete i tordi a trutilare, e ne farete preda.

(I) Cantiere ove ·si fabbricano bastimenti. (2) Uccellare, burlare. (3) Voèe del tordo.

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PARTE TERZA

§ 1. - b, e, d.

bla - blan, blan-di-re blandire; blat, blat-te-ra-re blaÙerare, bloc-co blocco, bril-lo brillo, broc-ca brocca, bran-ca branca, brenta, brontolare, brettelle, brezza, brizzolato -brut-to brutto, bruttura, bruttare.

cla - clac-che clacche, clangore, cric-chio cricchio, crocchio, · chiac-chie-re chiacchiere - chez, ric-chez-ze ricchezze.

dm - dram-ma dramma, drappo, dritto, driz-za-re drizzare. La brezza mattutina ae-uzza l'appetito - I bracchi servono

per la caccia - Mio pa<lre porta le clacche - Nei crocchi si sogliono fare molte chiacchiere inutili - Sacco vuoto non non sta dritto ..

§ 2. - f, g.

tla - flam-mi-fe-ro fiammifero, fles-si-bi-le flessibile, flotta, fluido, fluttuare, fluore.

fra - fram-men-to frammento, frap-pa-re frappare, frassino, frattura, free-eia freccia, freddura, frizzante, frollo, frombola, frotta, frullino, fruttifero.

gla - glan-du-la glandula, grac-chia-re gracchiare, graffiare, gra-gnuo-la gragnuola, grappa, grembo, grande, gretto, gric-cio-lo gricciolo (1), grullo, gruzzolo. .

gua- guaio, guan-cia guancia, guardare, guernire, guinzaglio, guizzare. ·

ghio - ghiot-to ghiotto, ghianda, ghiac-cio ghiaccio, ghiacciaia, giug-gio-la giuggiola.

Anticamente si guerreggiava colle frecce e colle frombole .,._ Le frecce si lanciavano per mezzo di un arco flessibile - I gatti gnaulano e tal volta si graffiano tra loro - I corvi graccbiano per l'aria-I pesci guizzano nell'acqua-I maiali sono ghiotti di ghiande.

§ 3 - p, t.

pla - plac-ca 'placca, plauso, plettro (2), plumbeo, pleura (3). pra - pran-zo pranzo, presso, pretto, prezzo, pronto, profferta; tra - trap-po-la trappola, trattare, trecca, treccia, treggia ( 4),

trincare, truffa, truppa, truogolo (5), tuorlo (6). (l) Ghiribizzo - (2) Strumento per suonare la Lira, ed anche la Lira stessa. (.3) Membrana della cavità del petto - (4) Veicolo aenza ruote - (5) Piatto dei

maiali - (6) Rosso dell'uovo.

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i8 ~iovan con plauso di tutti - Tizio ha

il male - I topi si acchiappano colle trappole - Le tracche talora si accapigliano tra loro, prendenèlosi per le trecce dei capelli ~ I porci amano gettare il loro grifo nel truogolo - Il meg1io dell'uovo è il suo tuorlo.

§ 4. - sb, se, sd.

sba - sbal-la·re sballare, sbalzare, sbarcare, sbeffare. sbi - sbia-di-to 'sbiadito, sbieco, sbiancare

1 sbiettare (1)

• sbir-ro sbirro, sbirciare, sbottonarsi, snozzare (2). ' . sbra-sbrac-ciar-si sbracciarsi, sbrancare, sbroccare, sbraitare. sc_a -- scab-bia scabbia (rogna), scacco, scacciare, scaffale,

scal-ci-na-re scalcinare, scambiare, scappare, scarmi­gliare, scat-ta-re scattare, scuffia, 'sçultura, scoccare. ~

sche - scheg-gia scheggia, scherma, schiac-cia-re scl:liacciare, schiaf-:feg-gia-re schiaffeggiare, schiantare, schiappa­re (3), schiat-ta-re schiattare, schiaz-za-ma-glia schiaz­zamaglia ( 4), schie-na schiena, schietto , schioppo, schiuma, schimnare, schiz-za-re schizzare, schizzinoso, schic-che:ra-re schiccherare. '

seri - scric-chio-la-re scricchiolare, scriccio (5), scrittura. ·sce - sci - scel-ta scelta, scempio, scerpellone, scettro -_ scial-lo sciallo, scian-ca-to sciancato, sciarpa, sciatta

(barchetta) , scienza, sciocco, sciolto , sci or-re sciorre (sciogliere), scissione, sciupare, sciut-to sciutto (asciutto).

sdra - sdraiarsi, sdruc-cio-la-re sdrucciolare, sdrµcciolò. Tizio appena sbarcato dalla nave, sbirciò di sbieco li sbirri

che lo attendevano, e tosto sbiettò - La scabbia non si scaccia col grattarla - Talvolta dai monti si staccano grandi massi, .che precipitando a valle schiacciano interi paesi -L'invidioso schiatta di rabbia, e schizza odio dagli occhi contro il suo prossimo - Non fate · scricchiolare i b.anchi, nè vogliate scalcinare i muri - La sciarpa è una fascia che ' i pubblici funzionari portano, quando adempiono al loro uf­fizio - La scienza -non si acquista dalli scioperati - Guar­datevi dallo sdrucciolare sul ghiaccio; esso potrebbe rompersi e seppellirvi sotto di sè.

§ 5 - s(, sg, sl, sm.

sfa - sfai-la-re sfallare (sbagliare), sfan-fa-na-r_e sfanfànare (consumare), sfar~da-re sfardare (6), sferrare1 sfetieggiare

·(1) Svignarsela (2) Abbozzare (3J Fare schegge · (4.l Gente vile . (5) Piccolo uccello (6) Smascb~rare

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t9 (ridurre in fettè), sfiac-ca-tb to(1) sfancata (colpa dato nel fianco), sfibbiare (scio~ le flbbie ), sfondare, sformare, sfoJgorare, sfoggiare.

sfra - sfra-cas-sare sfracassare, sfran;.gia-re sfrangiar"0 , sfringuellare, sfrondare, sfruttare, sfrontato,·sfromb.olare.

sgo .....: sgob-ba-re sgobbare, sgozzare, sgoccio]are, sgonfiare, sgorbio, sgraf-fia-re sgraffiare, sgraffa, sghi-gna-re sghi­gnare, sghignazzare, sgram-ma-ti-ca-re sgrammaticare, sgrandinare, sgroppare.

sgua - sgua-ia-to sguaiato, sguaz-za-re sguazzare, sgualcire, sguardo, sguercio, sguinzagliare, sguernire.

sla - slac-cia-re slacciare, slattjlre, sloggiare, slombarsi, slontanare.

sma - smac-co smacco, smallare, smantellare, smargiasso, srriattonare, smem-bra-re smembrare, smentire, smer­ciare, smilzo, smoc-co-la-to-io smoccolatoio 2 smorfia, smozzare, smosso, smuc-cia-re (sdrucciolare) smug­ghiare, smunto, smuo-ve-re smuovere.

Un negoziante avendo sfallato i suoi calcoli , vide in poco tempo sfanfanato tutto il suo avere - Il pahe si sfetteg­gia per poterlo meglio introdurre in bocca - Ieri il cielo sfoJgoreggiò vivissimamente per l::len due ore - Chi è uso .

. a sfriuguellare· fadlmente sui fatti altrui, non avrà mai sin­CPri amici. - Nell'ultimo temporale sgrandinò orribilmente, per il che tutti gli alberi rimasero sfrondati, i tetti sfracas­sati_, ·e si dovette sloggiare di casa per non sentirsi sgoccio­lare l'acqua sulla testa. - Lo smoccolatoio serve_ 'a smor- · zare le candele. - Non smucciate sul ghiaccio, chè cadendo potreste slombarvi. " ..

§ 6 - sn, sp, sq.

sne, sner-va-to snervato, snervatezza, snello, snebbiare snic-chiar-si snicchiarsi, snocciolare, · snighittirsi.

spa , spal-la spalla, spanna, spargere, spampanata, sponda; spinta, spian-ta-re. spiantare, ·spiombare, spiaggia ; spic-ciar-si spicciarsi, spifferare, spiattellare; spazzare; spes-sez-za spessezza, spettanza, spezzare, spec-chiar-si specchiarsi,· spolverare, spoFcare- spau-rac-chio spau­racchio, spurgare, spuntare, spoc-chia spocchia, splen­den-te splendente, splendidezza, spran-ga spranga, spraz-zo sprazzo, spruz-za-re spruzzare, sprillare (2).

squa, squa-dra squadr~, squadriglia, squalidezza, squama, (1) Spouato. (2) Cavare il sugo, premendo .

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/ squar-cia-re squarciare, squu-ea-re, ~orehé' squil-la squilla, squin-ter-aa-re squinternare, zire (2), squit-ti-re squittire, squitterire (3), squittini

Il vento ha snebbiato il cielo; è perciò tempo di snightt· tirci e di snicchiarci dal fuoco , accanto al quale abbiamo snocciolato tante storielle - Spicciamoci , se- vogliamo arri­vare al mercato in tempo per lo spaccio delle merci. L'acqua ha spolverato le vie , solo converrà guardarci dal passai' dentro i laghetti, per non spruzzarci le brache, e sporcar­cele - Vedete che splendidezza di cielo I Dapprima il vento . squarciò le nubi, e le spazzò via; poi spurgò dalla nebbia anche le vette delle monta~ne.

§ 7 - sr, st, sv.

sra, sra-di-ca-re sradicare, sregolato, srotarsi (4), srug_inire (5)· sta, staf-fa staffa, stalla; steli.a, stemma, stazzo (fermata),

, stac-ca·r~ staccare, stecca, staccio, stambecco, stoppa' stesso, stanchezza, stordire, stillare, starnutare.

stra, stra-boe-ca-re straboccare, stram-bo strambo, strangolare, strac-cia-re stracciare, straccare , strappare, strillare, stroppiare - striz-za-re strizzare, strozzare, strenna, s.trimpellare, struttura.

sve, svel-le-re svellere, svoltare, svergognare, svincolare. L'uomo sregolato è uno stordito e sventato , .che infine

precipita nelle più grandi strettezze - L'agnello caduto nelle branche del lupo, invano strilla , e tenta di svincolarsene; esso vien tosto strangolato e strozzato, e in men che alt.rl non starnuta, la sua pelle è stracciata? le membr~ del suo -corpo vengono strappate le une dalle a.J.tre , ed esso è fatto pasto del feroce predatore. . '

1i> Uomo di pessima vita - (2) Sguizzare (3) Squittire.. (4) Togliersi giù dalla ruota. .<5> Togliere la rugine. ·

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al\ri così, che non possono non confondere la vista e la mente dei poveri bimbi; i quali vedendo caratteri per la prima voHa, hanno abbastanza da fare per ap­prendere, ritenere ed imitare la forma dei più semplici. Per questi motivi nessuno

• dei sillabari da me esaminati mi parve meritevole di essere consigliato ai maestri. Allora pensai di compilarne uno io stesso, nel quale potranno forse gl' inseg-nanti trovare altri difetti, perchè io non pretendo punto ali' infallibilità (che anzi sarò grato a èhi vorrà avvertirmi delle mende notatevi), ma certo non vi troveranno quelli che io venni rilevando negli altrui.

Tntanto per norma di chi vorrà degnarsi di esaminare questo sillabario, avvertirò eh" io senza seguire il pedantesco vezzo della separazione delle sillabe semplici dalle complesse e dalle çomposte, po preso in vece per criterio della graduazione sill.abica la maggiore o minore facilità della loro lettura o pronunzia. Per il che ho diviso il sillabario in 3 parti. La i.a comprende le sillabe più facili a pronun­ziarsi, tanto semplici che complesse o compo_ste. La 2.a compr.ende le sillabe for­mate da una vocale unita a un digramma risultante da due sole consonanti: come bla. tra, pla, dra,, fra, ecc. La 3.& comprende le sillabe più diffieili, cioè quelle formate da digrammi di due consonanti, U!1iti a vocale seguita da altra consonante, .come sbal, tral, spal; oppure formate da digrammi composti di tre consonanti, uniti · a vocale seguita, o no, da altra consonante, come sfra, stra, sfrut, strut, ecc.

Quanto alla parte tipografica, si è usata la massima parsimonia nella varietà dei caratteri, ·facendo uso soltanto di due, cioè del cor.'1ivo rama-no da 'mitarsi nella scrittura, e del tondo che è il carattere comune dei libri. Avrei desiderato che tutta la parte i.• fos tie stata stampata in corsivo, ma una circostanza imprevista llOn permise di andare ollre al § 11. Tuttavia nelle proposizioni che tengono dietro ai rimanenti §§ di detta parte si è continuato ad usare il corsivo, affinchè gli allievi possano apprendere ad imitare la forma corsiva del z, del o, del g dell'h e del q di cui trattano appunto i suddetti paragrafi.

Chi intendesse far uso di questo sillabario, comincerà dall'insegnare a' suoi allievi il maneggio della penna; poi, andato alla lavagna, vi traccerà col ~esso, per es­un i e dirà a' suoi allievi: vedete questo segno che ho tracciato 1 esso si legge i ... state attenti che ne traccio un altro ... come si chiama t - Ognuno di voi

' si provi a &crivei·e un i sul suo cartolare ... Scrivetene un altro ... un altro ... ecc. Lo stesso metodo seguirà l' ir!segnante riguardo all'o, e poi di seguito riguardo .a tutte le vocali e consonanti. - Nella prima lezione credo che basti l'insegna­mento dell'i e dell'o. - Nella seconda lezione farà osservare che con due i (senza puntino) uniti per di sotto si forma l'-u; e poi, che tirando un'as·ta alla destra del­l'o si forma l'a; e finalmente insegner'à a formare I' e facendo notare che essa è un mezzo o ripiegato in dent:·o dalla parte di sopra. Arrivato a questo punto l'i'nsegnante potrà esercitare per alcuné .lezioni i suoi alunni nel tracciamento delle . vocali, e nella lettura e copiatura dalle sillabe a delle parole derivanti dalla combinazione delle vocali stesse ; di guisa che, quando farà passaggio alle con­sonanti, i suoi allievi sappiano leggere e scrivere con facilità e prontezza tutte le vocali, anche sotto dettatura,

Passando alle c6nsonanti insegnerà parimente di ciascuna 19. lettura e 111. scrit­tura simultaneamente, facendo notare ai suoi allievi elle la massima parte delle medesime deriva come da prima radice da una delle due prime lettere che impa­rarono a ·tracciare, cioè dal! i o dall'o. Dall'i deriva l'n (un u rovesciato) e la Z, dalla l si passa facilmente al t e dal t all'f..'.""" Parimente dall'o si passa facilmente al b, al d, al p, al q, al g. Si noti però che cotesta origine delle consonanti non si vuol far _conoscere per tutte in' una volta, ma gradatamente, cioè a misura che si passa ad msegnara una nuova _lettera. ,

La prima scrittura non deve essere pii.i alta di sei millimetri, perchè se il trac­ciamento delle lettere è di maggiore altezza, presenta tali difficoltà che la mano dei principianti n•n può superare.

Per còrnpito scritto da fa1·si in iscuola o a casa, si assegnerà la copiatura delle parole o proposizioni (tutte o in parte) che seguono ad ogni paragrafo. - Il mae­stro non passerà ad insegnare una consonante nuova, se non quando sarà sicuro c~e .i suoi allievi sanno scrivere con facilità, anche s_otto dettatura, le precedenti già msegnate.

Ed ora, terminando, dirò al cor·tese lettore: si quid meliw novisti, candidua imperli; si non, his utere mecum; cioè, traducendo alla libera, se tu conosci un altro sillabario che sia migliore di questo, usane pure, e fàllo conoscere anche a me, che te ne saprò grad:> ; e se non ne conosci, allora serviti di questo.

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NB. Il Consiglio d'Istruzione di Roma trovò cos\ utile questo libro, che nella seduta del 19 Giugno l873, non solo lo approvò 'per le scuole ma disse che vorrebbo vederlo in breve cosi diffuso, cos\ conosciuto in 1tutte le famiglie italiane, da potersi presto chiamare il secondo, se non il primo, catechismo delle campagne (pel primo catechismo ·s' intende qui il cate­chismo religioso); e il sig. Ministro del!' Istruzione pubblica, in data del l~ Dicembre 1873, approvava pure ed encomiava questo libro in un col Saggio predetto, giudicandoli assai utili sia per le materie, sia anche pel metodo a cui sono informati.

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(Proprietà Letteraria) Torino, Stab. Cive!li, ~87~.