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L’EUROPA nella seconda metà dell’800 Simbolismo e Imperialismo sono tendenze che si sviluppano nella seconda metà dell’Ottocento. In questo periodo la borghesia dei grandi Stati Europei ha conseguito la creazione di strutture politiche più adatte alle loro esigenze di sviluppo. Con il potere così ottenuto, le classi dirigenti sostituiscono i principi liberali ripiegando su posizioni conservatrici e più autoritarie, tese ad impedire la crescita del movimento operaio organizzato. L’organizzazione del lavoro nelle grandi industrie, teorizzata da Taylor, provoca, infatti, il malcontento del proletariato e sono sempre più frequenti le manifestazioni di massa; ma si conosce, contemporaneamente, una generale crescita della produzione, sia agricola che di settori innovativi come quello ferroviario e settori ad esso connessi. Presto i ritmi della crescita dei prodotti portano ad una crisi di sovrapproduzione, dovuta anche alla concorrenza delle merci statunitensi vendute a costi ridotti. Alla crisi le classi dirigenti reagirono attuando una politica protezionistica, volta a preservare l’economia dello Stato. Diretta conseguenza diviene la concorrenza spietata tra le varie potenze europee per la spartizione dei Paesi asiatici ed africani, oggetto di imprese imperialistiche. La conquista di nuovi territori, infatti, rappresenta l’estensione ad ulteriori mercati dei prodotti eccedenti, permette l’acquisizione di materie prime e di manodopera, inoltre costituisce la disponibilità di aree, verso le quali indirizzare l’emigrazione della popolazione. Nell’ immaginario comune della società europea trionfa , in questo contesto, il positivismo. L’ideologia esalta il metodo scientifico basandosi su un rigoroso materialismo e sul determinismo, in una visione del futuro, quale evoluzione rivolta al progresso. Contemporaneamente si sviluppa, in opposizione a questa ideologia, il Decadentismo: fenomeno culturale ed artistico che riprende le tematiche del Romanticismo. Non a caso il periodo preso in considerazione vede la proclamazione dell’indipendenza di molte nazioni (Il regno d’Italia nel 1861 e l’Impero tedesco nel 1871). Dal Romanticismo recupera l’opposizione io-società, l’individualismo, la tendenza al simbolismo e all’irrazionalismo;

0. sto seconda meta' del 1800

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L’EUROPAnella seconda metà dell’800

Simbolismo e Imperialismo sono tendenze che si sviluppano nella seconda metà dell’Ottocento.In questo periodo la borghesia dei grandi Stati Europei ha conseguito la creazione di strutture politiche più adatte alle loro esigenze di sviluppo. Con il potere così ottenuto, le classi dirigenti sostituiscono i principi liberali ripiegando su posizioni conservatrici e più autoritarie, tese ad impedire la crescita del movimento operaio organizzato. L’organizzazione del lavoro nelle grandi industrie, teorizzata da Taylor, provoca, infatti, il malcontento del proletariato e sono sempre più frequenti le manifestazioni di massa; ma si conosce, contemporaneamente, una generale crescita della produzione, sia agricola che di settori innovativi come quello ferroviario e settori ad esso connessi. Presto i ritmi della crescita dei prodotti portano ad una crisi di sovrapproduzione, dovuta anche alla concorrenza delle merci statunitensi vendute a costi ridotti. Alla crisi le classi dirigenti reagirono attuando una politica protezionistica, volta a preservare l’economia dello Stato. Diretta conseguenza diviene la concorrenza spietata tra le varie potenze europee per la spartizione dei Paesi asiatici ed africani, oggetto di imprese imperialistiche. La conquista di nuovi territori, infatti, rappresenta l’estensione ad ulteriori mercati dei prodotti eccedenti, permette l’acquisizione di materie prime e di manodopera, inoltre costituisce la disponibilità di aree, verso le quali indirizzare l’emigrazione della popolazione.Nell’ immaginario comune della società europea trionfa , in questo contesto, il positivismo. L’ideologia esalta il metodo scientifico basandosi su un rigoroso materialismo e sul determinismo, in una visione del futuro, quale evoluzione rivolta al progresso.Contemporaneamente si sviluppa, in opposizione a questa ideologia, il Decadentismo: fenomeno culturale ed artistico che riprende le tematiche del Romanticismo. Non a caso il periodo preso in considerazione vede la proclamazione dell’indipendenza di molte nazioni (Il regno d’Italia nel 1861 e l’Impero tedesco nel 1871). Dal Romanticismo recupera l’opposizione io-società, l’individualismo, la tendenza al simbolismo e all’irrazionalismo; ma si occupa non dei sentimenti, materia principale del Romanticismo, bensì dei pre-sentimenti e dell’inconscio.