3
TIS – Techno Innovation Alto Adige S.C.p.A. Via Siemens 19 | 39100 Bolzano | Italia T +39 0471 068 000 F +39 0471 068 100 [email protected] www.tis.bz.it Partita IVA e Codice Fiscale 01677580217 Capitale sociale 1.005.000 € TIS – Techno Innovation Südtirol K.A.G. Siemensstraße 19 | 39100 Bozen | Italien T +39 0471 068 000 F +39 0471 068 100 [email protected] www.tis.bz.it MwSt.Nr. und Steuernummer 01677580217 Gesellschaftskapital 1.005.000 € 1|3 Linee guida per la stampa 3D Formato dei dati e software Per creare dati 3D sono necessari dei programmi CAD o di modellazione. Per produrre il modello tramite Rapid-Prototyping, è necessario salvare o esportare il disegno nel formato STL (rappresentazione monocromatica) o WRL/VRML (rappresentazione a colori). Entrambi i formati sono molto diffusi e supportati da quasi tutti i programmi di disegno; in alternativa, è possibile la conversione da altri formati di scambio (STEP, IGES, 3DS, DXF, …). I programmi CAD, in particolare quelli concepiti per le lavorazioni CAM, supportano spesso la costruzione del modello tramite corpi o volumi, evitando molti errori di rappresentazione in fase di stampa. Tuttavia, anche software non professionali od ottimizzati per il rendering, come ad esempio il programma open-source Blender, possono essere utilizzati con successo, seguendo i consigli ed i principi di corretta generazione dei dati 3D di seguito descritti. Invece, le gallerie di oggetti (specialmente in ambito architettonico) sono da usare con cautela: molti oggetti predisegnati non sono stati concepiti per le operazioni di stampa 3D e creano problemi con le operazioni di stampa. Modellazione Se per visualizzare e renderizzare modelli 3D non esistono sostanzialmente regole di buona pratica, in caso di oggetti destinati al rapid-prototyping è necessario pianificare con attenzione la loro rappresentazione. È infatti necessario creare un modello „a tenuta d’acqua“ („watertigh solid model”), ossia un corpo definito da un involucro chiuso. Tutte le superfici di cui è composto il corpo devono coincidere reciprocamente, senza fessure o compenetrazioni. Tutti i dettagli devono essere modellati come corpi completi e “fusi” con le superfici con cui si trovano a contatto. I prossimi esempi chiariscono il concetto di corretta progettazione (oggetto visualizzato in sezione): ERRATO Il parallelepipedo è correttamente definito da 6 superfici con gli spigoli coincidenti, mentre il cilindro è definito non correttamente, perchè aperto su un lato.

00-LineeGuida_Stampa3D

  • Upload
    luca

  • View
    215

  • Download
    2

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Linee guida per la stampa in 3d, ultima tra le più grandi innovazioni

Citation preview

  • TIS Techno Innovation Alto Adige S.C.p.A. Via Siemens 19 | 39100 Bolzano | Italia T +39 0471 068 000 F +39 0471 068 100 [email protected] www.tis.bz.it Partita IVA e Codice Fiscale 01677580217 Capitale sociale 1.005.000

    TIS Techno Innovation Sdtirol K.A.G. Siemensstrae 19 | 39100 Bozen | Italien T +39 0471 068 000 F +39 0471 068 100 [email protected] www.tis.bz.it MwSt.Nr. und Steuernummer 01677580217 Gesellschaftskapital 1.005.000

    1|3

    Linee guida per la stampa 3D

    Formato dei dati e software

    Per creare dati 3D sono necessari dei programmi CAD o di modellazione. Per produrre il modello tramite Rapid-Prototyping, necessario salvare o esportare il disegno nel formato STL (rappresentazione monocromatica) o WRL/VRML (rappresentazione a colori). Entrambi i formati sono molto diffusi e supportati da quasi tutti i programmi di disegno; in alternativa, possibile la conversione da altri formati di scambio (STEP, IGES, 3DS, DXF, ). I programmi CAD, in particolare quelli concepiti per le lavorazioni CAM, supportano spesso la costruzione del modello tramite corpi o volumi, evitando molti errori di rappresentazione in fase di stampa. Tuttavia, anche software non professionali od ottimizzati per il rendering, come ad esempio il programma open-source Blender, possono essere utilizzati con successo, seguendo i consigli ed i principi di corretta generazione dei dati 3D di seguito descritti. Invece, le gallerie di oggetti (specialmente in ambito architettonico) sono da usare con cautela: molti oggetti predisegnati non sono stati concepiti per le operazioni di stampa 3D e creano problemi con le operazioni di stampa.

    Modellazione

    Se per visualizzare e renderizzare modelli 3D non esistono sostanzialmente regole di buona pratica, in caso di oggetti destinati al rapid-prototyping necessario pianificare con attenzione la loro rappresentazione. infatti necessario creare un modello a tenuta dacqua (watertigh solid model), ossia un corpo definito da un involucro chiuso. Tutte le superfici di cui composto il corpo devono coincidere reciprocamente, senza fessure o compenetrazioni. Tutti i dettagli devono essere modellati come corpi completi e fusi con le superfici con cui si trovano a contatto. I prossimi esempi chiariscono il concetto di corretta progettazione (oggetto visualizzato in sezione):

    ERRATO

    Il parallelepipedo correttamente definito da 6 superfici con gli spigoli coincidenti, mentre il cilindro definito non correttamente, perch aperto su un lato.

  • 2|3

    Linee guida per la stampa 3D

    ERRATO

    Come nellesempio precedente, la superficie del cilindro ancora aperta; non fa infatti alcuna differenza, se linvolucro del cilindro compenetra la superficie del parallelepipedo, oppure semplicemente coincidente entrambi i modelli non sono stampabili.

    ACCETTABILE

    Come nellesempio precedente, la superficie del cilindro ancora aperta; non fa infatti alcuna differenza, se linvolucro del cilindro compenetra la superficie del parallelepipedo, oppure semplicemente coincidente entrambi i modelli non sono stampabili.

    CORRETTO

    Una unica superficie chiusa definisce un corpo unico.

    Dimensioni di stampa

    A differenza dei modelli per pura visualizzazione, i modelli prodotti tramite stampa devono sopportare delle sollecitazioni meccaniche: per resistere alle operazioni di stampa, estrazione dal letto di polvere, eliminazione dei residui di polvere e successiva infiltrazione, il modello deve essere relativamente robusto. Nel caso di modelli da produrre con la stampante 3D Zprint 650, lo spessore minimo per elementi non portanti di 1 mm. Gli elementi soggetti ad un carico anche minimo, devono avere uno spessore almeno doppio. Lo spessore minimo della struttura portante del modello dovr essere ancora pi elevato, ed in generale dipender dalla forma e dalle dimensioni del modello stesso.Lo spessore dei singoli strati con cui viene prodotto il modello di 0.1 mm; per questo motivo, dettagli con unaltezza minore di 0.5 mm non vengono normalmente riprodotti. Quando un modello viene riprodotto in scale molto piccole (p.es. modelli architettonici), necessario verificare che nella riduzione di scala, vengano rispettate le misure minime descritte sopra.

  • 3|3

    Linee guida per la stampa 3D

    Lesempio mostra gli spessori consigliati per un modello architettonico con una dimensione maggiore di 140 mm.

    Nella maggioranza dei casi consigliabile scalare subito il modello secondo le dimensioni finali di stampa in un file separato, e successivamente eliminare o ingrandire opportunamente i dettagli, adattando inoltre gli spessori minimi degli elementi.

    Contatto

    Walter Weissensteiner Computer Simulation / Rapid Prototyping Tel. +39 0471 068 037 [email protected]

    Materiali e Simulazioni TIS innovation park

    Via Siemens 19 39100 Bolzano

    Fonte e ulteriori informazioni: http://www.3dmodell.at/fileadmin/downloads/Allgemein/Architecture_Design_Guide.pdf.

    Spessore muri esterni: 4mm

    Spessore mura divisorie: 2mm

    Dimensione maggiore: 140mm

    Spessore telaio finestra: 1.2mm

    Incisioni lungo profilo finestra: 0.5mm