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ISTITUTO COMPRENSIVO “Alfonso Volpi” 04012 Di Cisterna di Latina(LT) www.icvolpi.gov.it

04012 Di Cisterna di Latina(LT) 14-15.pdf · Progetto formativo “DiversAbilmente ... Dal libro all’incontro con l’Autore 94 L’Istituto comprensivo “Alfonso Volpi” in Rete

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“Alfonso Volpi” 04012 Di Cisterna di Latina(LT)

www.icvolpi.gov.it

A.S. 2014-2015

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Organizzazione dell’Istituto

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 1

INDICE GENERALE

Indice generale pag. 1

Indice grafico 3

CARTA DEI SERVIZI 4

Scuola Secondaria di primo grado “Alfonso Volpi” e scuola Primaria e dell’Infanzia “Dante Monda” 5

Contesto 6

I nostri Plessi 7

Le risorse 8

Staff di Direzione 9

Relazioni con il pubblico 10

Organi collegiali - Rappresentanti di classe - Rapporti scuola - famiglia 11

Risorse umane, professionali e strutturali 12

Organi collegiali - consiglio di intersezione/interclasse/classe - Collegio dei Docenti 13

Consiglio d’Istituto - Giunta esecutiva - Comitato per la valutazione del servizio dei docenti 14

Il personale ATA 15

Regolamento d’Istituto 16/21

Regolamento visite-uscite e viaggi di istruzione 22/24

Patto formativo – scuola dell’infanzia 25

Patto educativo – scuola primaria 26

Patto educativo di corresponsabilità 27/28

Orario scolastico 29/30

La scuola dell’infanzia 30

La scuola primaria: le discipline 31/32

La scuola primaria: l’articolazione del tempo scuola 33

Orario ed organizzazione dei corsi: scuola secondaria di primo grado 33

Tipologia dei corsi: scuola secondaria di primo grado 33

Orario medio Settimanale 33

Corso ad indirizzo musicale 34

Orario medio Settimanale indirizzo musicale 34

CURRICOLO 35

PRINCIPI E Finalità generali dell'azione educativa

36/37

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 38/39

Potenzialità…… 40

Progetti Curricolari / Analisi della situazione di partenza 41

Finalità 42

Obiettivi in uscita dal primo ciclo d’istruzione 43

Indicatori 44

Criteri di formazione delle classi 45

Lavorare per progetti 46

Valutazione 46

Organizzazione dell’Istituto

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Strategie degli apprendimenti 47

Progetti curricolari 48

Programma SID 49

Accoglienza 50

Orientamento 51

Continuità 52

Integrazione 53 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA –POF – prospetto grafico 54

Educazione…… / Progetti speciali 55

Formazione docenti 56

Progetto formativo “DiversAbilmente…In Rete” 56

Informatica 56

Progetto Nazionale “Sport Di Classe”

56

Laboratori 56

Certificazione : Trinity - Certificazione : Delf – Informatica – Recupero - Alfabetizzazione stranieri 56

Coro - Arte e ceramica – Biblioteca –Tecnologia e arte -Attività sportive e ludiche 56

Scienze e tecnologia - attività musicali 56

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di istruzione 57

Modello_1 58

Mod_2 59

Livelli di Competenze 60/62

Attribuzione di crediti 63

Scala dei voti di Condotta 64

Sanzioni disciplinari per gli alunni della scuola secondaria di i grado

65

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA –POF – DESCRITTIVO 66

Educazione…… 67

All’ascolto Musicale: concerti di Natale 2014 68

Al turismo intelligente: “Visite guidate e viaggi d’istruzione” 69/70

Alla legalità 71

Alla solidarietà 72

All’uso del mezzo informatico e della rete 73

La scuola si adegua alle tecnologie: LIM 74

Progetti speciali anno 2014/2015 75/76

Attività musicali dei corsi ad indirizzo musicale

77

Progetto comunicazione ed educazione alimentare

78

Conoscersi e crescere con lo sport

79

Programma SID : Scientiam Inquirendo Discere

80

Progetto nazionale: Didattica della comunicazione didattica

81

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA –POF - progetti infanzia e primaria 82/83

Il cielo negli occhi 2 84

Se ascolto racconto 2

85

Organizzazione dell’Istituto

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Alla scoperta del francese

86

“Give me five” 87

Avviamento alla pratica strumentale

88

LABORATORI POMERIDIANI 89

A Scuola di pomeriggio

90

Certificazione: trinity 91

Certificazione delf scolaire (Livelli A1 e A2) 92

Concerti di Natale 2014 93

Dal libro all’incontro con l’Autore

94

L’Istituto comprensivo “Alfonso Volpi” in Rete 95

Saluti 96

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

Alfonso Volpi - Contesto - Staff di Direzione Relazioni con il pubblico - Rapporti scuola – famiglia - Coordinatori di classe - Risorse umane e professionali - Risorse strutturali - Organi collegiali Regolamento d’Istituto - Orario scolastico - Tipologia dei corsi

CURRICOLO Finalità – Obiettivi - Criteri di formazione delle classi - Analisi della situazione di partenza - Progettazione e Piani di lavoro - Verifica e valutazione - Strategie didattiche e strumenti Progetti curriculari e extracurriculari: Accoglienza e Integrazione / Orientamento / Solidarietà e Convivenza civile / Attività di recupero e potenziamento /Sicurezza e Legalità Sostegno psicologico / Formazione docenti

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA CONSIGLIO D’ISTITUTO

(ARTT. 8,9,10 T.U.297/94)

E’ l’organo amministrativo della scuola rinnovato, per elezione, ogni tre anni. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico. Gli atti del C.d.I. sono pubblicati in apposito albo. Atti e verbali delle riunioni sono consultabili. Le riunioni sono pubbliche.

Componenti: Dirigente scolastico 8 rappresentanti del personale Docenti 8 rappresentanti dei genitori 2 rappresentanti del personale A.T.A.

Compiti: ha potere deliberante, su proposta della Giunta Esecutiva, per quanto concerne

adozione del regolamento interno della scuola;

modalità di funzionamento della biblioteca;

definizione del calendario scolastico;

criteri per la programmazione e l’attuazione di attività integrative,

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO “A.VOLPI” Via OBERDAN SNC 04012 CISTERNA DI LATINA 06/9699160 fax 06/96020226

[email protected] COD. FISC. 80008560593 Sito internet www.icvolpi.gov.it

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA OBERDAN SNC

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“ALFONSO VOLPI”

Questo Plesso prende il nome da Alfonso Volpi, un eroico ufficiale insignito di Medaglia d’Oro, che durante la 2^ Guerra mondiale rivestì l’incarico di tenente del Genio pionieri. Nato a Milano nel

1909, trasferito a Cisterna nel 1930, nel corso della guerra fu inviato in Grecia dimostrando il proprio coraggio in numerose missioni, fino all’ultima, nella quale perse la vita per salvare i propri uomini.

Capitano di complemento del 3° Reggimento Genio, nel 1941 fu richiamato alle armi. L’armistizio lo sorprese in Grecia dove svolgeva la funzione di capotecnico all’officina mobile del Comando superiore delle Forze armate italiane. Volpi, l’8 settembre del 1943, non ebbe dubbi su quale parte scegliere e, riuscito a sfuggire ai tedeschi, si aggregò ai combattenti della Divisione “Pinerolo” con i quali prese

parte a numerose azioni di guerra. La sua lotta finì poco più di un mese dopo. Il 10 di ottobre, infatti, il capitano italiano si trovava in Tessaglia dove, con un ufficiale inglese, aveva organizzato una colonna di automezzi che dovevano trasportare viveri alle formazioni partigiane. Il convoglio fu però intercettato dai tedeschi. Per consentire all’ufficiale britannico di condurre a destinazione il carico, Volpi affrontò da solo i nemici a colpi di pistola; quando non fu più in grado di utilizzare l’arma, si impegnò in un

disperato corpo a corpo, finché fu ucciso da una raffica di mitra.

SCUOLA PRIMARIA “DANTE MONDA” SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA MONTI LEPINI”

La morte è l'ultima cosa cui penso, la vita è l'unica cosa in cui credo. Dante Monda è nato il 10 aprile 1930.

E' stato sindaco di Cisterna di Latina.

Muore il 27 dicembre 1975

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CONTESTO

La città di Cisterna (una volta “Tres Tabernae”), deve il suo nome all’imperatore Nerone che vi fece costruire un grande serbatoio di acqua potabile, la “Cisterna” appunto, per garantire l’acqua ad Anzio antica.

Importante zona di operazioni nella seconda guerra mondiale, Cisterna è divenuta, dopo la ricostruzione, centro industriale e agricolo molto notevole.

Nella zona fra Aprilia e Cisterna, in modo specifico, sono localizzate le grandi imprese a capitale esterno appartenenti principalmente ai settori chimico-farmaceutico ed alimentare, molto avanzate a livello tecnologico.

Anche il comparto commerciale dell’area nord e nord est della provincia di Latina è piuttosto esteso con un mercato di sbocco prevalentemente locale o regionale.

L’agricoltura costituisce bacino occupazionale e fonte di reddito di rilievo, a cui si lega l’indotto di piccole e medie imprese che operano nel campo della trasformazione dei prodotti agricoli.

Il Buttero popolava la palude pontina e soprattutto Cisterna, definita per questo “patria dei butteri”: rudi mandriani temprati dalle avversità atmosferiche e dalla malaria, ma anche cavalieri e domatori.

OGGI la sua antropizzazione e’ forte, determinata da una forte urbanizzazione e industrializzazione.

Nonostante la presenza di grandi industrie, Cisterna mantiene viva l’originaria vocazione agricola cercando il giusto connubio tra natura ed economia locale.

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LE RISORSE

L’Istituto Comprensivo “A. Volpi” accoglie 1298 alunni, suddivisi tra la:

Scuola Secondaria di primo grado, con la Sede Centrale di Cisterna (582)

Scuola Primaria con la Sede di Dante Monda (330) e di Borgo Flora (85)

Scuola dell’Infanzia con la sede di Via Monti Lepini (123) Via Oberdan (130)e Borgo Flora (48)

Le risorse interne sono costituite in primo luogo dalle risorse umane e professionali, poi dal finanziamento pubblico e privato, dalle dotazioni strumentali e di laboratorio ed infine dalle attività didattiche aggiuntive.

L’analisi del contesto socio – culturale nel quale la scuola vive ed opera è emersa attraverso: la documentazione esibita dalle famiglie; le statistiche territoriali; le schede di rilevamento (condizioni socio-economiche); le richieste di fornitura gratuita per i libri di testo; i test in ingresso, in itinere e in uscita.

Diventa quindi sempre più evidente il bisogno, in ambito scolastico, di rinnovarsi e di ampliare gli interessi e le offerte. In un territorio caratterizzato da carenze strutturali, infatti, la Scuola deve e può trasformarsi in centro di aggregazione, accogliendo la continua richiesta da parte dell’utenza (rilevata attraverso schede di monitoraggio) dell’organizzazione di attività extracurriculari . Pertanto, rispondendo a tali bisogni la scuola, centro di riferimento culturale e sociale per la città di Cisterna, propone per l’anno scolastico 2014-2015 una serie di iniziative formative attraverso attività e Progetti mirati.

Il territorio risulta caratterizzato da un contesto socio-culturale piuttosto vario recentemente arricchito dalla presenza di cittadini di diverse etnie, nel quale prevalgono attività agricole collegate ad industrie agro-alimentari, pur essendo comunque ben sviluppate le attività proprie del terziario. E’ rilevabile una carenza,in alcuni casi significativa,di adeguate infrastrutture quali: servizi sanitari; trasporti; centri sportivi comunali; sale cinematografiche e teatri; luoghi d’incontro a carattere culturale – ricreativo.

Le risorse esterne della scuola sono costituite, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, da una vasta rete di soggetti collaborativi - istituzionali, pubblici e privati - , quali: l’Amministrazione Comunale di Cisterna, e le sue strutture di servizio; l’Azienda A.S.L. LT 2; le imprese artigianali, industriali, commerciali, le associazioni e gli Enti con finalità sociali, religiose, culturali.

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STAFF DI DIREZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott. ssa Nunzia Malizia

COORDINAMENTO

1°Collaboratore: Milvia Anna Colapietro Fiduciari di Plesso: - Roberta Morza (Scuola Primaria “Dante Monda”)

- Silva Pucci (Scuola Primaria “Borgo Flora”)

- Maria Rita Fatati (Scuola dell’Infanzia “Borgo Flora”)

- Egle Nicchiotti (Scuola dell’Infanzia “Via Oberdan”)

- Carmen Maturo (Scuola dell’Infanzia “Via Monti Lepini”)

DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI

Funzione progettazione P.O.F. Area 1 Realizzazione e gestione del P.O.F : Giuseppe Di Giulio Area 2 Invalsi: Scuola secondaria di primo grado Maria Valle, Scuola Primaria Carmela Cocuzzo

- Area 4: Coordinamento attività strumentale Gianni Cellacchi e Valeria Sognamiglio

- Area 3 (punti 3 e7) continuità e coordinamento

- Scuola dell’Infanzia Primaria e secondaria di

- primo grado: Rita Marcelli e Tania Giovannoli

- Area 2 (punto 4) sostegno alle attività dei docenti: Marta Sessa

- Area 3 (punti 1 – 2 – 5 – 7) Interventi e servizi per gli alunni in situazione di disagio: Gina Rapini, Mariapaola Bernardi e Roberta Morza

Costruzione e gestione dell’orario curricolare: Milvia Anna Colapietro supportata dalla Prof.ssa Gina Rapini. Scuola Primaria: Lidia Conte, Stefania Salvini, Tania Giovannoli, Mariacristina Tuderti, Giovanna Graziani, Silva Pucci e Antonella Di Carmine Coordinamento e gestione delle attività di continuità, orientamento e tutoraggio: Milvia Anna Colapietro

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RELAZIONI CON IL PUBBLICO

Istituto Comprensivo “A. VOLPI” Distretto 45° Codice LTIC838007

CONTATTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Sede Centrale”A.Volpi” Indirizzo:Via Oberdan s.n.c. 04012 Cisterna di Latina Tel.06-9699160 Cell. 380-7962886

Fax:06-96020226

SCUOLA PRIMARIA Dante Monda Borgo Flora Indirizzo:Via Monti Lepini

Indirizzo:Via Corridoni

Tel. 06-9699472 Cell. 380-7962940

Fax. 06-96020233

Tel. 069608232

SCUOLA DELL’INFANZIA Via Oberdan Indirizzo:Via Oberdan Tel. Fax. 06-9682963 Via Monti Lepini Indirizzo:Via Monti Lepini Tel. 06-9681305 Borgo Flora Indirizzo:Via Corridoni Tel. Fax. 06-9608630

Sito scolastico: www.icvolpi.gov.it

Mail: [email protected] [email protected]

RICEVIMENTO NELLA SEDE CENTRALE

Dirigente Segreteria Solo per appuntamento Lunedì dalle 11,00 alle 12,00 Mercoledì* dalle 11,00 alle 12,00 Venerdì dalle 11,00 alle 12,00 Mercoledì* dalle 14,00 alle 15,00

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Scuola secondaria

COLLOQUI COLLETTIVI Ciascun Consiglio di Classe riceve i genitori in orario pomeridiano secondo incontri programmati nei momenti significativi dell’anno scolastico per riferire dell’andamento didattico- disciplinare: dicembre – aprile e coincidenti con la consegna delle schede valutative del primo quadrimestre (febbraio). COLLOQUI INDIVIDUALI Ciascun docente riceve individualmente i genitori in orario antimeridiano nella prima settimana di ogni mese

Scuola Primaria COLLOQUI COLLETTIVI

Gli insegnanti di classe ricevono i genitori in orario pomeridiano secondo incontri programmati nei momenti significativi dell’anno scolastico per riferire dell’andamento didattico- disciplinare: dicembre – aprile e coincidenti con la consegna delle schede valutative del primo quadrimestre (febbraio). COLLOQUI INDIVIDUALI Ciascun docente è disponibile a riceve individualmente i genitori in orario antimeridiano nelle giornate dedicate alla programmazione

Scuola dell’Infanzia COLLOQUI COLLETTIVI

I docenti documentano e riferiscono alle famigle i progressi dei bambini registrati nel percorso di sviluppo e apprendimento, attraverso due incontri annuali dicembre – aprile COLLOQUI INDIVIDUALI Ciascun docente è disponibile a riceve individualmente i genitori in orario antimeridiano nelle giornate dedicate alla programmazione

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Il rapporto costante e programmato con le famiglie costituisce oltre che una occasione di scambio di informazioni e di idee, anche un mezzo concreto per verificare, nei limiti delle specifiche competenze, i modi e le caratteristiche della risposta dell’alunno all’azione educativa e didattica e misurare al tempo stesso le tappe del processo di apprendimento avviato.

ORGANI COLLEGIALI Le famiglie sono chiamate ad assumere un ruolo attivo e diretto nella scuola attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali: Consiglio d’Istituto - Otto genitori, di cui uno con funzioni di Presidente, contribuiscono alla formulazione e alla gestione del POF e del bilancio della Scuola, sulla base delle proposte del Collegio Docenti. Consiglio di Classe - Quattro rappresentanti eletti ad inizio anno per ogni classe, partecipano alle riunioni mensili del Consiglio, escluse quelle dedicate alla valutazione. Ha durata annuale Consiglio di Intercalsse – composto da tutti i docenti di classe e da un rappresentante dei genitori e ha durata annuale. Consiglio di Intersezione – composto da tutti i docenti di classe e da un rappresentante dei genitori e ha durata annuale. I Consigli sono convocati dal Dirigente Scolastico e anche su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri. I Consigli possono formulare proposte al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto in ordine all’azione educatica e didattica, e ad iniziative di sperimentazione e favorire i rapporti reciproci fra docenti e genitori.

RAPPRESENTANTE DI CLASSE

Viene eletto tra i genitori degli alunni delle singole classi per votazione che ha luogo, possibilmente entro il secondo mese dall'inizio dell'anno scolastico. L'elezione risulta valida solo con il raggiungimento del 50% + 1 dei votanti presenti. La durata dell'incarico del rappresentante di classe è annuale. Il genitore eletto fa anche parte del Consiglio di Classe e Interclasse. Il Rappresentante di Classe può convocare assemblee straordinarie su richiesta dei genitori richiedendo al Dirigente Scolastico l'autorizzazione all'utilizzo degli spazi scolastici anche al di fuori del calendario previsto dagli insegnanti. E' il riferimento per le comunicazioni di interesse comune alla classe da e verso il corpo docente, e il Consiglio di Clase e Interclasse.

INCONTRI STRAORDINARI Per particolari esigenze personali i genitori possono chiedere di conferire con i docenti su appuntamento. Per particolari esigenze legate all’andamento didattico e/o disciplinare i docenti possono convocare i genitori e servirsi di comunicazioni scritte o telefoniche.

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N° 58 AULE

20 DOCENTI PER IL SOSTEGNO

1 DIRETTORE S.G.A

301 ALUNNI INFANZIA

7 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

DIRIGENTE SCOLASTICO

86 DOCENTI

582 ALUNNI SECONDARIA DI

1°GRADO

415ALUNNI PRIMARIA

RISORSE UMANE E PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

14 COLLABORATORI SCOLASTICI

LAB. SCIENZE VIDEOTECA

2 LABORATORI DI ARTE

4 BIBLIOTECHE

SPAZIO MENSA

7 AULE MULTIMEDIALI

SALA PROFESSORI

3 PALESTRE

2 CAMPI DA GIOCO (pallavolo e pallacanestro)

PISTA DI ATLETICA RISORSE STRUTTURALI

DELL’ISTITUTO

1 AULA

Organizzazione dell’Istituto

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ORGANI COLLEGIALI

CONSIGLIO DI

INTERSEZIONE/IN

TERCLASSE/CLASSE

COLLEGIO DEI

DOCENTI

CONSIGLIO

D’ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

DEL CONSIGLIO

D’ISTITUTO

COMITATO PER LA

VALUTAZIONE DEL

SERVIZIO DEI DOCENTI

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSE Art. 6 T.U. 297/94

Presieduto dal Dirigente Scolastico o da un Docente delegato dal Dirigente tra i Docenti della Classe.

Componenti: Dirigente Scolastico Docenti della Classe numero rappresentanti eletti dai genitori

Compiti:

formulare proposte sull’azione educativa o didattica e su iniziative di sperimentazione;

favorire e curare rapporti tra dirigente,docenti, famiglie e alunni.

coordinare e curare la regolare stesura dei documenti di valutazione

COLLEGIO DEI DOCENTI (Art. 7 T.U. 297/94)

Presieduto dal Dirigente Scolastico; resta in carica un anno ed è convocato ogni qual volta il Dirigente stesso, ne ravvisi la necessità, o quando almeno 1/3 dei suoi componenti ne faccia richiesta. Componenti: Dirigente Scolastico tutti i Docenti in quel momento in servizio Compiti: ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico della scuola, pertanto

elabora la Carta dei Servizi;

elabora il P.O.F. (Piano Offerta Formativa);

elegge i collaboratori del Dirigente Scolastico;

elegge il Comitato per la Valutazione del servizio dei Docenti;

adotta i libri di testo;

fornisce indirizzi in materia della didattica e dell’organizzazione scolastica;

promuove la partecipazione a Progetti;

organizza il proprio lavoro in Commissioni, referenti, responsabili…

promuove l’aggiornamento/formazione dei Docenti.

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FINALITA’ GENERALI P.O.F.

CONSIGLIO D’ISTITUTO (Artt. 8,9,10 T.U.297/94)

E’ l’organo amministrativo della scuola rinnovato, per elezione, ogni tre anni. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico. Gli atti del C.d.I. sono pubblicati in apposito albo. Atti e verbali delle riunioni sono consultabili. Le riunioni sono pubbliche. Componenti: Dirigente scolastico

8 rappresentanti del personale Docenti 8 rappresentanti dei genitori 2 rappresentanti del personale A.T.A.

Compiti: ha potere deliberante, su proposta della Giunta Esecutiva, per quanto concerne

adozione del regolamento interno della scuola;

adeguamento del calendario scolastico;

criteri per la programmazione e l’attuazione di attività integrative, visite guidate, viaggi d’istruzione;

promozione di attività culturali, sportive e ricreative;

criteri per la formazione delle classi;

criteri richieste eccedenti le iscrizioni Scuola dell’Infanzia;

nomina membri Organo di Garanzia d’Istituto;

approvazione Programma Annuale

GIUNTA ESECUTIVA (Art 8 comma 7 T.U.297/94)

Organo eletto all’interno del C.d.I. e presieduto dal Dirigente Scolastico.

Componenti: Dirigente Scolastico Responsabile amministrativo 1 rappresentante del personale Docente 1 rappresentante del personale A.T.A 1 rappresentante dei genitori

Compiti:

predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo;

adotta, su proposta del competente C.d.C. provvedimenti disciplinari per casi particolarmente gravi,

prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI (Art. 11 T.U.297/94)

Viene presieduto dal Dirigente Scolastico. I membri vengono eletti dal Collegio dei Docenti. Componenti: Dirigente Scolastico 4 Docenti (membri effettivi) 2 Docenti (membri supplenti)

Compiti: valuta il servizio dei Docenti che ne fanno richiesta ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti neo-assunti in ruolo.

Organizzazione dell’Istituto

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IL PERSONALE ATA

L’organizzazione del Personale ATA spetta al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, responsabile dei servizi generali e amministrativo-contabili, che svolge funzioni di coordinamento, sviluppo attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al personale posto alle sue dipendenze. Il Dirigente Scolastico è coadiuvato dagli Assistenti Amministrativi, che hanno autonomia operativa, con margini valutativi, nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativi contabili dell’Istituto, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Hanno competenza diretta nella tenuta dell’archivio e del protocollo. Hanno rapporti con l’utenza ed assolvono i servizi interni connessi con il loro lavoro. I Collaboratori Scolastici sono addetti ai servizi generali dell’Istituto con compiti d'accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; di riordinao e pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti.

Organizzazione dell’Istituto

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Istituto comprensivo “Alfonso Volpi”

Cisterna di Latina

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Il Regolamento di Istituto indica i doveri e i diritti che legano reciprocamente i membri della

Comunità scolastica nel rispetto della dignità di ciascuno ed è una sintesi della versione

integrale, deliberata dal Consiglio d’Istituto. Tale regolamento recepisce i principi dello

Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ( D.P.R. 249/1998)

come modificato dal D.P.R. 235/2007.

Le famiglie potranno visionare il presente regolamento sul sito scolastico o all’Albo della

scuola. 1)ENTRATA E USCITA DEGLI ALUNNI

1.a ORARI Per la Scuola dell’Infanzia Entrata: dalle ore 8 alle ore 9 Uscita antimeridiana: ore 12,45 – 13,00 Uscita pomeridiana: ore 15,30 – 16,00

Mensa ore 12,00- 13,00 Per la scuola primaria Entrata e uscita: ore 8,10 – 13,35

Per la Scuola secondaria I grado L’orario di entrata a scuola è fissato alle ore 7.55 L’orario di uscita è fissato alle ore 13:50. Gli alunni saranno accompagnati all’uscita in modo ordinato e fino alla porta di ingresso della scuola dal Docente dell’ultima ora non prima del suono della campanella. Per la Scuola primaria del plesso “D.Monda” l’uscita degli alunni è così disciplinata:

la classe IV D esce dal portone retrostante; dallo stesso, dopo aver guadagnato la scala interna che scende alla scuola dell'Infanzia, escono le classi I sezioni A, B, C e D;

le classi II A, II B, II C, III A , IV C, escono tutte dal portone principale, passando dalla scala interna che scende verso i locali della presidenza;

la classe VB esce dalla scala antincendio primo piano;

le classi IV A, V A, IV B, III C escono dalla scala antincendio al secondo piano;

le classi III B e V C escono dal portone principale scendendo dalla scala interna. Per gli alunni dei corsi a Indirizzo musicale sono previsti dei rientri pomeridiani differenziati concordati con i singoli docenti di strumento a partire dalle ore 13:50. Gli alunni aspetteranno i docenti di strumento nelle loro classi e si recheranno nelle aule di strumento con gli insegnanti. Qualsiasi spostamento dovrà essere autorizzato dal proprio docente di strumento. Per gli alunni impegnati in attività pomeridiane facoltative (es.:Trinity, Delf, attività di recupero e potenziamento) sarà richiesta una specifica autorizzazione firmata dai genitori.

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1.b REGOLAMENTAZIONE

Ritardi/Uscite anticipate: rispetto all’orario di entrata è ammesso un margine di tolleranza pari a dieci minuti. I ritardi verranno annotati dal docente della prima ora sul registro di classe e conteggiati al fine del computo delle assenze annuali. L’alunno, inoltre, verrà ammesso in classe solo previa autorizzazione scritta in Portineria. Nella Scuola secondaria di primo grado oltre tre ritardi consecutivi e ingiustificati, l’alunno ha l’obbligo di farsi accompagnare a scuola da uno dei genitori che sarà convocato al fine di fornire chiarimenti sugli stessi. Nessun alunno può uscire dall’edificio scolastico prima della fine delle lezioni. L’autorizzazione all’uscita anticipata verrà concessa dal docente solo se l’alunno verrà prelevato dal genitore o da una persona da lui delegata per iscritto sia in orario antimeridiano sia in orario prolungato per i corsi ad indirizzo musicale. Gli alunni che rientrano il pomeriggio per la lezione di strumento dovranno rispettare rigorosamente il proprio orario di lezione (entrata e uscita). Eventuali arrivi anticipati, permanenze al di fuori del proprio orario o ritardi dovranno essere autorizzati dal genitore. Le uscite anticipate non potranno essere abituali e dovranno avvenire solo al cambio dell’ora.

Quanto detto vale anche per la Scuola primaria. Variazioni di orario: qualora la scuola non dovesse garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica ne sarà data tempestiva comunicazione alle famiglie tramite avviso scritto sul diario degli alunni o prestampato. Per i corsi a Indirizzo musicale eventuali variazioni di orario saranno preventivamente comunicate dai docenti di strumento. 2)INTERVALLO

Per la Scuola primaria La ricreazione è prevista dalle ore 10,20 alle ore 10,30.

Per la Scuola secondaria di I grado Le lezioni verranno sospese dalle ore 10:45 alle ore 11:00 per consentire agli alunni di consumare la merenda. Si fa obbligo agli allievi di rimanere nelle proprie aule e di recarsi in bagno a gruppi di due autorizzati dall’insegnante; il docente della terza ora provvederà alla sorveglianza durante l’ intervallo. Per gli alunni delle classi a strumento musicale impegnati in orario pomeridiano il secondo intervallo è previsto alle 13:50. L’uso dei distributori di merendine è permesso soltanto la mattina, prima dell’entrata in classe e durante il secondo intervallo . A nessun alunno è permesso uscire durante le ore di lezione o nel cambio dell’ora per recarsi alle macchinette salvo per l’acquisto dell’acqua. E’ vietato far pervenire agli alunni dell’intero istituto le merende, il pranzo e altro materiale in orario scolastico. 3) ASSENZE

Nella Scuola secondaria di I grado per giustificare assenze e ritardi ciascun alunno avrà un

libretto sul quale verrà apposta la firma di uno dei genitori o di entrambi. Tale firma sarà depositata in segreteria e sarà considerata l’unica valida nei rapporti scuola-famiglia.

Per gli altri ordini non si userà tale libretto. Le assenze vanno giustificate dal Docente della prima ora di lezione del primo giorno di rientro a scuola sull’apposito libretto. Se nei 5 giorni successivi l’assenza non verrà giustificata, il Coordinatore di classe provvederà ad informare la famiglia. Se l’assenza è superiore a 5 giorni alla giustificazione dovrà essere allegato il certificato medico. Tuttavia se l’assenza inferiore ai 5 giorni

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precede un periodo di interruzione dell’attività didattica(es. Natale, Pasqua), al rientro non occorre il certificato medico ma solo la giustifica per i giorni di assenza interessati. Gli alunni del corso musicale e delle attività pomeridiane assenti in orario antimeridiano possono partecipare alle lezioni pomeridiane previa autorizzazione scritta da parte di uno dei genitori. Le assenze alle lezioni pomeridiane di strumento dovranno essere giustificate la mattina successiva dal professore della 1^ ora.

Si ricorda che il numero delle assenze non dovrà essere superiore ai 50 giorni annuali pena la non ammissione alla classe successiva. E’ fatta eccezione solo per seri e comprovati motivi di salute, debitamente certificati, a condizione che siano stati raggiunti almeno gli obiettivi minimi prefissati. 4) COMUNICAZIONI

Le comunicazioni avverranno tramite diario personale o prestampato. I genitori, informati dai propri figli, sono tenuti a firmare, per presa visione, qualsiasi avviso scritto provenga dalla scuola . Le firme dovranno essere mostrate all’insegnante della 1^ ora. 5) RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

I genitori hanno il diritto-dovere di collaborare con tutti gli organi scolastici attraverso l’elezione di propri rappresentanti all’interno:

Dei Consigli di intersezione ( 1 rappresentante dei genitori )

Dei Consigli di interclasse ( 1 rappresentante dei genitori)

Dei Consigli di classe (4 rappresentanti dei genitori);

Del Consiglio di Istituto;

Di eventuali assemblee che possono essere richieste dai genitori o organizzate dalla scuola. I genitori potranno incontrare i docenti per uno scambio di informazioni sull’andamento didattico-educativo dei figli secondo un calendario affisso all’albo della scuola e presente sul sito www.icvolpi.gov.it. Esso prevede per la Scuola dell’Infanzia e primaria:

a) Incontri bimestrali b) Incontri individuali su richiesta del docente o del genitore in orario extracurricolare;

Per la Scuola secondaria di I grado a) incontri mensili antimeridiani b)incontri pomeridiani programmati in tre momenti significativi dell’anno scolastico (Dicembre, Febbraio, Aprile) Ulteriori richieste di colloquio sia da parte dei docenti sia da parte dei genitori dovranno essere concordate con comunicazione scritta al fine di non interferire con l’attività didattica. I genitori in ogni caso non possono accedere direttamente alle classi e per ogni evenienza dovranno rivolgersi al personale ausiliario. 6)PRIVACY

“Non violano la privacy le riprese video e le fotografie effettuate nel corso di recite, gite e saggi scolastici. E’ però necessario ottenere

il consenso delle persone presenti nelle fotografie e nei video. E’ possibile, altresì, registrare le lezioni esclusivamente per scopi

didattici, in presenza di alunni con gravi difficoltà di apprendimento, previo preavviso delle persone coinvolte e del loro esplicito

consenso”(D.Lgs n 196/03).

Al fine di garantire la protezione dei dati personali la Scuola vieta la diffusione di immagini e di filmati su Internet o su social network senza autorizzazione; vieta, inoltre, la divulgazione dei suddetti materiali a scopo di lucro o a scopo pubblicitario.

7) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Gli alunni devono partecipare alla vita della comunità scolastica con compostezza evitando atti, parole o gesti che possano turbare il normale svolgimento del lavoro didattico. Sono tenuti all’uso di un abbigliamento adeguato all’ambiente di studio e di lavoro, in cui si trovano. Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria è obbligatorio indossare il grembiule.

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I rapporti tra alunni devono essere improntati alla correttezza ed alla disponibilità reciproche, nonché disciplinati dalla tolleranza e dalla buona educazione. Sono vietate pertanto espressioni volgari e offensive; in caso di contrasti sono tenuti a richiedere sempre l’intervento del docente. Il rapporto con gli adulti (docenti e non) che operano nella scuola deve essere ugualmente improntato al rispetto ed alla correttezza. Pertanto gli alunni sono tenuti a prestare ascolto ed attenzione sia ai docenti che ai collaboratori scolastici.

a. USO DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI

Gli alunni devono operare in modo da mantenere integri gli ambienti, il materiale e gli strumenti in dotazione. Nell’eventualità di un danno si provvederà alla richiesta di risarcimento nei confronti degli alunni responsabili. Palestra: gli alunni per recarsi in palestra attenderanno in classe l’insegnante che provvederà ad accompagnarli all’inizio e al termine della lezione. L’abbigliamento degli studenti deve essere idoneo. E’ consuetudine che gli alunni indossino, durante l’ora di scienze motorie , una maglia di colore diverso per ciascun corso. Così come concordato con le docenti della disciplina. Si consiglia di evitare di portare oggetti di valore. Biblioteca: gli alunni potranno usufruire della biblioteca d’Istituto secondo l’orario calendarizzato dalla responsabile. L’uso delle altre strutture ( aula video, aula di Informatica, aula di Scienze, aula di Arte ) dovrà essere concordato di volta in volta con i rispettivi docenti responsabili. Locali dei plessi e spazi adiacenti: ai genitori e agli alunni è vietato permanere dopo l’inizio e alla fine dell’orario scolastico nei locali e spazi suddetti.

b. CAMBIO DELL’ORA

Al cambio dell’ora e durante la ricreazione gli alunni sono tenuti a restare in classe osservando un comportamento corretto e disciplinato. Ogni uscita dalla classe deve essere autorizzata da un insegnante. E’ vietato inoltre allontanarsi dal proprio corso o cambiare piano senza permesso. Gli alunni non sono autorizzati a sostare più dello stretto necessario nei locali dei servizi igienici e nei corridoi.

c. MATERIALE DIDATTICO E MATERIALE ESTRANEO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Gli alunni devono portare a scuola il materiale occorrente per le lezioni e per le attività programmate. E’ proibito introdurre in tutti gli ambienti scolastici sostanze nocive e oggetti pericolosi. Tutti gli oggetti estranei all’attività didattica verranno immediatamente ritirati e consegnati alla famiglia previa comunicazione da parte della scuola. Uso del telefonino e dei dispositivi elettronici: (L’uso diffuso del telefono cellulare nelle scuole è regolamentato ai sensi della C.M. 25/08/1998, n. 362). Durante lo svolgimento delle attività didattiche, la ricreazione e i cambi d’ora, è vietato l’uso del cellulare da parte degli alunni. E’ vietato l’uso del cellulare per effettuare foto o filmati che possano ledere la privacy di alunni e operatori della scuola; è assolutamente vietata la condivisione e la pubblicazione sui social network. La mancata osservanza del divieto comporta il ritiro del cellulare da parte del docente e la consegna dello stesso alla Dirigente o ai suoi collaboratori . Il cellulare verrà riconsegnato soltanto ai genitori o all’alunno in accordo con la famiglia. Per ragioni di urgenza o gravità, gli alunni potranno utilizzare il telefono della scuola per comunicare con le famiglie. Solo se autorizzati dal docente presente, gli alunni potranno usare il cellulare per documentare attività didattiche.

Divieto di fumo:

Il Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104 , Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, (GU Serie Generale n.214 del 12-9-2013) ha stabilito il divieto di fumo in tutti i locali dell’edificio scolastico e nelle aree all’aperto di pertinenza dell’istituto. Ha inoltre introdotto il divieto di utilizzare sigarette elettroniche. Tutti coloro (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori, chiunque sia occasionalmente presente nei locali dell’Istituto) che non osservino il divieto di fumo in tutti gli ambienti interni ed esterni di pertinenza della scuola, saranno sanzionati col pagamento di multe,

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secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per gli alunni sorpresi a fumare a scuola, si procederà a notificare immediatamente ai genitori l’infrazione della norma ed eventuali sanzioni previste dal presente regolamento.

d. INFORTUNI

In caso di infortunio nei locali della scuola, l’alunno deve informare immediatamente l’insegnante presente. Ogni infortunio deve essere denunciato dall’insegnante presente al momento dello stesso in segreteria entro le 24 ore dal fatto. Il genitore è tenuto a presentare l’eventuale certificato di pronto soccorso negli uffici di segreteria entro e non oltre le 48 ore dal fatto.

In sintesi gli alunni sono tenuti a: a. rispettare la puntualità nell’ ingresso a scuola; b. utilizzare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico; c. frequentare regolarmente le lezioni portando quotidianamente l’occorrente necessario

all’attività didattica; d. assolvere agli impegni di studio; e. mantenere un comportamento corretto e ad essere rispettosi verso docenti, compagni e

collaboratori scolastici; f. tenere spento il cellulare e i dispositivi elettronici; g. utilizzare correttamente le strutture(aule, bagni, arredi) senza recarvi danni; h. non uscire dall’aula senza autorizzazione; i. non introdurre sostanze nocive, oggetti pericolosi e materiale estraneo all’attività didattica

8)SANZIONI DISCIPLINARI PER GLI ALUNNI DELLA SCOLA SECONDARIA DI I GRADO

Nei riguardi degli alunni che non manterranno un comportamento corretto e coerente con i principi enunciati dal Regolamento, saranno adottati i seguenti provvedimenti, rapportati alla gravità delle inosservanze e dalle conseguenze da esse derivanti:

1. ammonizione con annotazione sul registro di classe e/o diario personale; 2. esclusione dalla partecipazione a eventi, attività, manifestazioni sportive, viaggi e

visite di istruzione (per espresso parere del C.d.C. e/o a seguito di almeno 3 ammonizioni a quadrimestre sul diario di classe);

3. allontanamento dello studente dall’ attività didattica per un periodo non superiore a 15 giorni su decisione del C.d.c. o a seguito di almeno 3 ammonizioni sul diario di classe conteggiate dal coordinatore;

4. allontanamento dello studente dall’ attività didattica per un periodo superiore a 15 giorni, stabilito dal Consiglio d’Istituto, per reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o per atti di grave violenza. Nei periodi di allontanamento superiore ai 15 giorni, la scuola promuove, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica;

5. allontanamento dello studente fino al termine dell’anno scolastico ad opera del Consiglio di Istituto, per recidiva dei comportamenti indicati al punto 4.

Per le sanzioni ai punti 4 e 5 l’allontanamento dalla comunità non dovrà inficiare il superamento dell’orario minimo di frequenza scolastica richiesto per la validità dell’anno scolastico ( assenze non superiori ai 50 giorni in un anno); 6. esclusione dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di

Stato, ad opera del Consiglio di Istituto nei casi di cui al punto 5 e connotati da maggiore gravità;

7. ipotesi di reato: nei casi in cui il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile come reato il D S è tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria;

8. sanzioni sostitutive e accessorie: in considerazione della funzione educativa delle sanzioni è prevista la loro convertibilità in attività di natura sociale,culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica (es.: pulizia dei locali della scuola, e/o risarcimento economico per eventuali danni a carico dei singoli o dell’intera classe).

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9)IMPUGNAZIONI

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all’Organo di Garanzia costituito presso la scuola il quale dovrà pronunciarsi nei successivi 10 giorni. Qualora non decida entro tale termine la sanzione si riterrà confermata. 10) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

Le famiglie sono tenute a sottoscrivere un patto di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa il rapporto tra Istituzione scolastica, studenti e famiglie.

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REGOLAMENTO VISITE-USCITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

1. PREMESSA Le visite e le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, compresi quelli connessi ad attività sportive, non hanno finalità meramente ricreative o di evasione dagli impegni scolastici, ma sono parte integrante delle attività istituzionali della scuola. Vengono effettuati perciò soltanto per reali esigenze didattiche, connesse con i programmi di insegnamento, se adeguatamente programmate e proposte e se coerenti con gli specifici gradi di scuola, tenendo peraltro presenti le finalità generali e culturali, di cui al POF d’Istituto. 2. TIPOLOGIA DELLE VISITE E USCITE DIDATTICHE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE Le iniziative in argomento possono essere, in linea di massima, ricondotte alle seguenti tipologie: • Visite-uscite didattiche e viaggi di istruzione, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza del Paese o anche della realtà di Stati esteri, alla partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, alla visita di complessi aziendali, musei, mostre, località di interesse storico-artistico, alla partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici, circensi ecc., sempre in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi; • Visite-uscite didattiche e viaggi di istruzione, visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come momenti significativi di progetti in cui siano state sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali. Si richiama l'accordo di programma fra i Ministeri dell'Ambiente e del MIUR in materia ambientale per l'importanza che hanno i Parchi Nazionali e le Aree Protette in Italia come luoghi e meta di viaggi di istruzione. 3. NUMERO DEI PARTECIPANTI Possono essere autorizzati soltanto le visite-uscite didattiche o i viaggi di istruzione a cui partecipino almeno i due terzi degli alunni di ciascuna classe/sezione. I viaggi d’Istituto ( esempio potenziamento delle lingue comunitarie, settimana di avviamento alla pratica sportiva, campo scuola) sono aperti a tutti gli alunni del plesso e non si richiede la partecipazione dei due terzi degli studenti per classe. Non è consentita, comunque, la partecipazione di alunni di altre istituzioni scolastiche né di adulti estranei all’Istituto comprensivo che promuove e organizza l’iniziativa. Per gli alunni minorenni è tassativamente obbligatorio acquisire il preventivo consenso scritto dei genitori o di chi esercita la potestà parentale. E’ consentita la partecipazione dei genitori degli alunni, senza oneri e responsabilità a carico della Scuola, nel caso di disponibilità di posti sui mezzi di trasporto. 4. DURATA DEI VIAGGI La durata delle visite-uscite didattiche e dei viaggi di istruzione può essere diversa per le classi/sezioni partecipanti e per la tipologia: - Scuola dell’Infanzia : uscite e visite didattiche nel territorio provinciale della durata di mezza giornata e nelle località dei comuni viciniori;

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- Scuola Primaria: visite e uscite didattiche e viaggi di istruzione della durata di un giorno; - Scuola Sec. I grado: visite e uscite didattiche e viaggi di istruzione di durata non superiore ai cinque giorni di lezione. Visite e viaggi termineranno di norma, in giorno prefestivo, se della durata di più giorni; si effettueranno, tranne comprovati motivi, nel giorno di rientro pomeridiano, se programmati per una sola giornata. 5. MODALITA’ PER LA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI VISITA-USCITA DIDATTICA O VIAGGIO D’ ISTRUZIONE La proposta va formulata dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di classe al Dirigente Scolastico. E’ opportuno che ogni iniziativa sia programmata tenendo conto anche delle proposte degli alunni, secondo le direttive ministeriali. La richiesta va redatta a cura dei docenti accompagnatori con l’indicazione del programma di massima e della Ditta aggiudicatrice della gara di appalto al Dirigente Scolastico che la autorizzerà o no sulla base dei contenuti del presente Regolamento. La proposta deve essere corredata, sempre a cura dei docenti accompagnatori, da una dettagliata relazione concernente gli obiettivi didattici, formativi e culturali posti a fondamento del viaggio o della visita. Sarà cura dei docenti comunicare, con l’anticipo di quindici (15) giorni, il programma dettagliato del viaggio, della visita o dell’ uscita. I docenti proponenti non possono rifiutarsi di partecipare, come accompagnatori, alle visite e alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione. Se partecipano bambini disabili, i docenti di sostegno sono tenuti ad accompagnarli, con l’eventuale presenza anche dell’assistente, di un collaboratore e/o di un familiare. 6. DOCENTI ACCOMPAGNATORI Gli insegnanti accompagnatori, in numero di almeno due per ogni classe/sezione o uno ogni quindici alunni, sono tenuti, innanzitutto, ad illustrare alle classi le finalità didattiche e i contenuti culturali dell’ uscita-visita-viaggio, avendo cura di effettuare alcune attività di preparazione all’uscita-visita-viaggio stessi e di riflessione e di approfondimento successivo alla effettuazione. Ai docenti accompagnatori, tra i quali, se più di uno, il Capo di Istituto individuerà un coordinatore, competono comunque gli obblighi di un’attenta ed assidua vigilanza degli alunni, con l’assunzione della responsabilità di cui all’art. 2047 del C.C., integrato dalla norma di cui all’art. 61 della L. 11.7.1980 n. 312, che limita la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave. Tale vigilanza deve essere esercitata non solo a tutela dell’incolumità degli alunni, ma anche a tutela del patrimonio artistico e di cose e persone in genere, oltre che del buon nome della Istituzione scolastica di appartenenza. Essa è riferita, inoltre, non solo agli alunni della classe/sezione o del gruppo assegnato al singolo docente, ma globalmente a tutti i partecipanti all’uscita-visita-viaggio. Al termine dell’uscita-visita-viaggio, il docente coordinatore e i singoli docenti accompagnatori dovranno redigere per il Dirigente Scolastico una dettagliata relazione sull’andamento disciplinare e culturale del viaggio e sugli obiettivi didattici perseguiti.

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7. NUMERO ANNUALE DELLE VISITE-USCITE DIDATTICHE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE Ciascuna sezione o classe può effettuare durante l’anno scolastico, di norma, non più di tre viaggi e visite di istruzione; le uscite didattiche possono essere anche più di tre, ma in numero, comunque, limitato. 8. TERMINE PER L’EFFETTUAZIONE DELLE VISITE-USCITE DIDATTICHE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE Visite e uscite didattiche, viaggi di istruzione potranno essere effettuati o dovranno concludersi entro e non oltre il 31 Maggio; se tale data dovesse capitare in giornata festiva, il termine di scadenza verrà mantenuto entro il mese di Maggio e non posticipato a quello di Giugno. 9. VIAGGI ALL’ESTERO/GEMELLAGGI/SCAMBI CULTURALI Per i viaggi all’estero il Dirigente Scolastico ha il mandato di stipulare il contratto con la Ditta aggiudicatrice della gara di appalto sulla base dei contenuti del Codice del Consumatore, di cui al D. L.vo n. 206/2005 sui pacchetti turistici (artt. da 82 a 100 del Titolo IV – Capo II sui servizi turistici). Nel contratto dovranno essere previste, altresì, penalità in caso di rinuncia di singoli partecipanti oltre il termine consentito, che sarà indicato di volta in volta. Per quanto non espressamente previsto dal contratto/regolamento si rinvia alle disposizioni di cui al D. L.vo 17 Marzo 1995, n. 11, relativo alla attuazione della Direttiva n. 314/90/CEE, concernente i viaggi, le vacanze e i circuiti con la formula tutto compreso e alle convenzioni internazionali che disciplinano la materia, di cui sono parte l’Italia e/o l’Unione Europea.

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PATTO FORMATIVO – SCUOLA DELL’INFANZIA

Collaboriamo tutti insieme… per la realizzazione di un percorso formativo condiviso ed efficace.

Il Patto formativo è l’impegno fra scuola e famiglia per la realizzazione del progetto educativo in cui i soggetti coinvolti interagiscono, nel rispetto del ruolo e delle competenze di ciascuno, nella costruzione e nella condivisione di regole e di relazioni comuni, finalizzate al percorso formativo del bambino.

DOCENTI ALUNNI GENITORI Accogliere il bambino in un clima sereno e

gioioso.

Essere disponibili all’ascolto e ai bisogni del bambino nel rispetto delle individualità e delle diversità.

Accompagnare ogni bambino nel suo percorso di crescita e apprendimento.

Rendere trasparenti le regole, promuovendone l’interiorizzazione.

Favorire la formazione di comportamenti educati e corretti.

Promuovere processi di autostima e autonomia.

Trovare modalità utili a rimuovere eventuali cause di demotivazione e disagio.

Scambiare periodicamente con le famiglie informazioni utili sul lavoro scolastico e sulla relazione educativa.

Capirò come è bello andare a scuola!

Cercherò di andare d’accordo con i miei compagni così non avrò un amico, ma tanti amici.

Ascolterò le maestre che mi insegneranno cose nuove e belle.

Conoscerò nuove ed importanti regole per rispettarle e raccontarle.

Se rispetterò i giochi senza romperli, li ritroverò sempre come nuovi!

Imparerò che nel silenzio si lavora meglio.

Garantire una frequenza costante e puntuale del figlio, fornendogli l’occorrente scolastico.

Prendere visione degli avvisi esposti all’ingresso della scuola.

Partecipare periodicamente agli incontri previsti in modo da seguire consapevolmente la crescita del figlio

Incoraggiare il bambino ad essere autonomo e responsabile.

Informare la scuola di eventuali problemi personali o difficoltà che possono influenzare l’apprendimento o il comportamento (nel rispetto della privacy). Rispettare le modalità e le strategie di insegnamento e il ruolo educativo delle insegnanti

Firma dei docenti _______________________

Firma dell’alunno

Firma dei genitori _____________________

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PATTO EDUCATIVO – SCUOLA PRIMARIA Collaboriamo tutti insieme…. per la realizzazione di un percorso formativo

condiviso ed efficace.

Il Patto EDUCATIVO di Corresponsabilità è l’impegno fra scuola e famiglia per la realizzazione di un progetto educativo in cui i soggetti coinvolti interagiscono, nel rispetto del ruolo e delle competenze di ciascuno, nella costruzione e nella condivisione di regole e di relazioni comuni, finalizzate al percorso educativo e formativo dei bambini ( D.P.R. n°235 del 21/11/2007)

LA SCUOLA

GLI STUDENTI

I GENITORI

Coinvolgere attivamente

famiglie ed alunni nella vita

scolastica.

Far conoscere ed illustrare ad

alunni e genitori il Piano

dell’offerta formativa.

Comunicare agli alunni, in

modo chiaro ed univoco sia i

criteri della valutazione adottata

sia i risultati di compiti/verifica,

favorendo frequenti momenti

ed occasioni di autovalutazione

degli apprendimenti.

Inviare avvisi per informare le

famiglie sulle iniziative

scolastiche ed eventuali

variazioni dell'orario.

Stabilire regole certe e condivise

da far rispettare a tutti i

lavoratori ed utenti, anche

attraverso la pubblicazione e

sottoscrizione del regolamento

di istituto.

Vivere con spirito di

collaborazione, serenità e

impegno, la vita scolastica,

studiando con regolarità e

seguendo i consigli delle

docenti.

Far firmare ai genitori gli

avvisi scritti e/o eventuali

note disciplinari.

Prendere regolarmente

nota dei compiti assegnati

e svolgerli ogni giorno in

modo completo e

ordinato.

Rispettare le regole,

assumere comportamenti

corretti nei confronti dei

compagni e degli adulti,

non danneggiare gli arredi

e gli ambienti scolastici.

Non usare il cellulare

durante l'orario scolastico.

Esprimere pareri e proposte partecipando costruttivamente

alla vita scolastica.

Informarsi regolarmente sull'andamento didattico

disciplinare e relazionale dei propri figli durante i previsti

incontri scuola-famiglia previsti o a richiesta.

Fornire ai docenti tutte le informazioni necessarie relative al

figlio/a, per consentire la costruzione e lo sviluppo di un

percorso di insegnamento/apprendimento adeguato

all’alunno.

Controllare giornalmente il diario del proprio figlio/a

firmando le note per presa visione e gli avvisi.

Garantire il rispetto dell’orario di entrata e uscita del

figlio/a e la regolarità della frequenza scolastica,

giustificando per iscritto ogni assenza. Le assenze superiori

ai 5 giorni verranno giustificate tramite certificato medico.

Verificare che i compiti assegnati siano svolti in maniere

ordinata e completa. Controllare ogni giorno che nello

zaino vi sia tutto il materiale scolastico necessario e che il

proprio figlio/a indossi il grembiule.

Responsabilizzare il proprio figlio/a sul rispetto delle regole

della scuola. Rispondere economicamente di eventuali

danni causati dal proprio figlio/a ad ambienti ed

attrezzature scolastiche

Firma dei docenti _______________________

Firma dell’alunno________________

Firma dei genitori _____________________

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Le famiglie sono tenute a sottoscrivere un patto di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa il rapporto tra Istituzione scolastica, studenti e famiglie.

Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 "Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità" Visti i D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 "Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 "Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo" Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 "Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti" Vista la C.M. n. 4 del 15 gennaio 2009 Art. 3 LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO “A. VOLPI” stipula il seguente Patto educativo di corresponsabilità con il Sig. _____________________ genitore dell’alunno _______________________cl. _____, allo scopo di informare le famiglie dei doveri e delle responsabilità da assumersi in uno spirito di reciproca collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica (Lo Studente – La Famiglia – La Scuola)

Lo Studente

si impegna a…. La Famiglia

si impegna a…. La Scuola

si impegna a….

RELAZIONALITA’

-mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e strutture; -accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé; -mostrare rispetto verso il Dirigente, i Docenti, i compagni e i collaboratori scolastici;

-valorizzare l’Istituzione scolastica, istaurando un positivo clima di dialogo;

-creare un clima sereno per favorire il dialogo, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro;

-promuovere comportamenti volti alla partecipazione solidale e al senso di cittadinanza;

-offrire iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio;

-incentivare e valorizzare le eccellenze;

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CONDIVISIONE DELL’OFFERTA

FORMATIVA E RISPETTO

DELLE REGOLE

-frequentare regolarmente i corsi e assolvere agli impegni di studio; -partecipare attivamente alla vita di classe;

-non usare il cellulare a scuola;

-non portare oggetti di valore e a non introdurre sostanze nocive, oggetti pericolosi e materiale estraneo all’attività didattica (lettori MP3, DVD, ecc.);

-condividere con le famiglie e gli insegnanti le offerte del piano formativo(POF).

-partecipare attivamente agli organi collegiali(Consigli di classe, Consiglio d’Istituto);

-condividere con gli insegnanti e i propri figli le linee educative e didattiche programmate nel Piano dell’ offerta formativa;

- condividere e rispettare insieme ai propri figli il Patto Educativo di Corresponsabilità sottoscritto con la Scuola.

-comunicare in Segreteria ogni cambiamento di residenza e di recapito telefonico.

-valorizzare ogni studente come persona attraverso un percorso educativo e formativo;

-garantire la trasparenza e la tempestività delle comunicazioni ma sempre nel rispetto della privacy;

-fare rispettare le norme di comportamento, in particolare relativamente all’utilizzo di telefonini e altri dispositivi elettronici; -condividere e rispettare insieme agli studenti e alle famiglie il Patto Educativo di Corresponsabilità .

INTERVENTI EDUCATIVI

- riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla Scuola e dagli insegnanti.

- prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, analizzando con i figli le eventuali decisioni e i provvedimenti disciplinari, favorendo una riflessione sugli episodi di conflitto e di atteggiamenti poco adeguati.

- informare le famiglie sull’andamento didattico-disciplinare degli studenti;

-prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni.

N.B: PARTE INTEGRANTE DEL PRESENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ È IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO

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ORARIO SCOLASTICO

NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IL TEMPO DI PERMANENZA A SCUOLA E’ IL SEGUENTE, CONSIDERANDO CHE:

TEMPO NORMALE: 40 ORE SETTIMANALI RIPARTITE IN CINQUE GIORNI

TEMPO ANTIMERIDIANO: 25 ORE SETTIMANALI RIPARTITE IN CINQUE GIORNI

L'attività didattica nella Scuola Primaria e’ ripartita in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, per garantire:

agli alunni di godere insieme alle famiglie di un giorno libero; attività di ampliamento e approfondimento degli argomenti disciplinari, attraverso

un lavoro laboratoriale durante il quale gli alunni vengono divisi in gruppi; flessibilità organizzativa; copertura di brevi supplenze; utilizzazione razionale del tempo scuola.

Il tempo di permanenza è di 27 ore settimanali su cinque giorni, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì entrata 08.10 uscita 13.35.

DAL LUNEDI’

AL VENERDI’

ENTRATA USCITA

08.10 13.35

ENTRATA USCITA

SEZIONI A ORARIO ANTIMERIDIANO

SEZIONI A ORARIO NORMALE

8.00/9.00 12.45/13.00

8.00/9.00 15.30/16.00

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le lezioni sono articolate su 5 giorni

(settimana corta con chiusura al sabato)

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

OGNI GIORNO A SCUOLA C’E’ UN MOMENTO PER...

O ACCOGLIERE...

O COSTRUIRE...

O CORRERE, SALTARE, GIOCARE…

O SCOPRIRE, INVENTARE E SPERIMENTARE...

O NARRARE E RACCONTARSI...

O COMUNICARE...

O OSSERVARE E “ FARE RICERCA ”...

O ORGANIZZARE INCONTRI CON IL

MONDO INTORNO...

CLASSI I ORARIO SCANSIONE ORARIA ORARIO

A– B – H– E

C-G 7:55 – 13:50 lun. al ven. . I ora II ora III ora Ricreazione IV ora. V ora VI ora

7:55 – 8.55 8.55 – 9.55 9.55 – 10.45 10.45 -11.00 11.00 – 11.55 11.55 – 12.55 12.55 – 13.50

8.00 - 13.25 lun. e ven. 8.00 – 14.20 mart. merc. giov.

F- D 7:55 – 13:50 + lezione individuale

di strumento

8.00– 13.25 + lezioni individuali

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LA SCUOLA PRIMARIA: LE DISCIPLINE

LE DISCIPLINE OBBLIGATORIE

Sono impartite da un’equipe di docenti per 27 ore settimanali. Le nuove indicazioni per il curricolo date dal ministro della Pubblica Istruzione affermano che il compito della scuola e’ quello di educare “la persona”, un essere unico ed irripetibile. Ogni bambino ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà. Tutte le materie sono raccolte in 3 aree disciplinari: Area Linguistico-Artistico-Espressiva

Italiano Per promuovere lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure, condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza.

Lingua Inglese Per permettere all’alunno di acquisire una competenza plurilinguistica e pluriculturale e di esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale.

Musica Per promuovere l’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, per la valorizzazione della creatività e della partecipazione, per lo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse.

Arte e immagine Per sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico

Corpo movimento sport Per promuovere la conoscenza di se’, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Area Storico-Geografica

Storia Per comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle testimonianze e dei resti che il passato stesso ci ha lasciato. Per favorire, inoltre, la formazione di un “abito critico”, fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite.

Geografia Per comprendere che i tempi lunghi della natura si intrecciano spesso con quelli più brevi dell’uomo, con ritmi che a volte si fanno più serrati in seguito a trasformazioni assai rapide, dovute a nuove prospettive culturali o all’affermarsi di tecnologie innovative.

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Educazione alla convivenza civile

E’ suddivisa in: Ed. alla cittadinanza, Ed. stradale, Ed. ambientale, Ed. alla salute, Ed. all’affettività, Ed. alimentare. Area Matematico-Scientifico-Tecnologica

Matematica Per offrire strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; inoltre per contribuire a sviluppare la capacita’ di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri.

Scienze naturali e sperimentali Per aiutare a individuare problemi significativi a partire dal contesto esplorato e prospettarne soluzioni. Per promuovere l’acquisizione di linguaggi e strumenti appropriati, funzionali a dare adeguata forma al pensiero scientifico e necessari per descrivere, argomentare, organizzare, rendere operanti conoscenze e competenze.

Tecnologia ed informatica Per esplorare le potenzialita’ dell’informatica come strumento culturale interdisciplinare che introduce nuove dimensioni e nuove possibilità nella realizzazione, nella comunicazione e nel controllo di ogni tipo di lavoro umano.

Tutte le insegnanti in possesso di adeguate competenze possono fruire dell’aula informatica per impartire gli insegnamenti disciplinari . L’insegnamento dell’ informatica è trasversale a tutte le discipline che le insegnanti di ciascuna classe propongono .

Religione cattolica

Per promuovere lo sviluppo della conoscenza del fenomeno religioso nella sua espressione storica, culturale e sociale e favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana viene impartito l’insegnamento della religione cattolica a tutti gli alunni le cui famiglie vorranno avvalersene. Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, come da modulo d’iscrizione, le famiglie possono valutare le seguenti opzioni: - attività integrative; - inserimento dell’alunno in una classe parallela durante l’ora di religione.

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LA SCUOLA PRIMARIA: L’ARTICOLAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

I tempi previsti per gli insegnamenti disciplinari, sulla base del monte ore annuale, sono stati stabiliti dal collegio dei docenti, nel rispetto della normativa vigente, secondo il seguente prospetto:

Disciplina

Soglia minima settimanale

Lingua Italiana 7

Matematica 5

Scienze 2

Storia e Geografia 4

Ed. alla convivenza civile 1

Ed. all’Immagine 1

Ed.al Suono e alla Musica 1

Ed.Motoria 1

Lingua Straniera 1/classi prime

2/classi seconde 3/classi terze,quarte,quinte

Religione Cattolica o Attività alternative

2

Tecnologia ed Informatica trasversale alle discipline

TIPOLOGIA DEI CORSI SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CORSI A INDIRIZZO GENERALE Il corso ad indirizzo generale, ha un tempo scuola di 30 ore settimanali e offre la possibilità di frequentare i Laboratori pomeridiani organizzati dalla scuola nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa anche con l’eventuale collaborazione di esperti esterni. E’ previsto lo studio di due lingue straniere europee per rispondere all’esigenza di un’utenza sempre più attenta e consapevole delle opportunità formative che può offrire la conoscenza di modelli linguistici differenti. A,B,C,E,G e H (inglese – francese/spagnolo).

ORARIO MEDIO SETTIMANALE

corsi: A-B-C-E-G-H

MATERIA I ANNO

II ANNO

III ANNO

Religione 1 1 1 Italiano 5+1 5+1 5+1 Storia/Geografia 3+1 3+1 3+1 Ling. Com. Inglese 3 3 3 Ling. Com. Franc. 2 2 2 Ling. Com. Spagnolo Sez. C + 2^D + 1^G

2 2 2

Scienze-Matematiche 6 6 6 Tecnologie 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Musica 2 2 2 Scienze Motorie 2 2 2

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SECONDARIA DI PRIMO GRADO: CORSI AD INDIRIZZO MUSICALE All’atto dell’iscrizione alla classe 1^ media è possibile richiedere l’inserimento al CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE con successiva prova orientativa-attitudinale. A prescindere dalla sezione in cui verranno inseriti, gli alunni potranno studiare uno strumento musicale in base al D.M. 6 agosto 1999 n. 201 e alla C.M. 101 del 30 dicembre 2010. Tale corso è unico nella città di Cisterna, è attivo dall’anno scolastico 1990-91 1990. Oltre alle attività comuni ai tempi normali, vengono impartite lezioni di strumento individuali e/o per piccoli gruppi (in orario pomeridiano) e di musica d’insieme. Gli otto strumenti che è possibile studiare sono: Chitarra – Clarinetto – Flauto – Percussioni – Pianoforte – Tromba – Violino – Violoncello. Dall’anno scolastico 2010-11 gli alunni hanno la possibilità di studiare uno strumento musicale a prescindere dalla sezione in cui sono inseriti.

Fin dai primi momenti i docenti di strumento hanno ravvisato l’utilità sul piano didattico ed educativo del fare musica in gruppo. Questa esigenza si è concretizzata con la formazione di un’ Orchestra che ha visto l’alternarsi negli anni di tanti ragazzi e che è diventata una delle realtà più significative della Scuola “A. Volpi” e della Città di Cisterna. L’orchestra si è subito distinta partecipando alle Rassegne Nazionali delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale tenutesi a Latina (1991), Perugia (1994), Marsala (1995), Frascati (1996), Bari (1997), Termoli (1998), Pozzuoli (2002) e Tivoli (2008). Ha partecipato ad appuntamenti che sono diventati una tradizione per la Città di Cisterna, quali i Concerti di Natale in collaborazione con le Scuole Primarie del territorio e i Concerti di beneficenza per Unicef, Avis, Croce Rossa, Telethon. L’orchestra si è classificata al primo posto nei Concorsi Nazionali: “V. Mennella” di Ischia (1997), “Musica Insieme” di Perugia (1998), “E. Zangarelli” di Città di Castello (1999) e (2004), “Suono e in …Canto” di Sabaudia (2000), “S. Severino Marche” (2001) e Concorso “Circeo 2000” Edizione 2002. L’orchestra ha tenuto concerti in Italia e all’estero, a Salisburgo (Austria) e Landshut (Germania) nel 2000, a Ginevra (Svizzera) nel 2001 e a Punta Umbria (Spagna) nel 2005. Nel 2007 si è esibita nell’ambito delle XVII Giornate Internazionali di Studi e d’Arte organizzate dall’Università Roma TRE e nel 2008 presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma invitata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Nel 2009 ha partecipato alla Giornata Nazionale della Musica organizzata al Teatro D’Annunzio di Latina e alla Settimana Nazionale della Musica organizzata dal 1° Circolo Didattico “G. Cena” di Cisterna di Latina. Nel 2010 ha tenuto dei concerti in Polonia, nelle città di Bielsko-Biala e Cracovia.

LABORATORIO MUSICALE L’obiettivo è quello di far partecipare i ragazzi al duplice aspetto del fare e dell’ ascoltare musica. Nell’ambito del laboratorio musicale sono previste le seguenti attività:

consolidamento,recupero e potenziamento delle abilità tecnico pratiche;

attività di musica d’insieme per la preparazione di saggi, concerti,rassegne e manifestazioni varie;

utilizzazione di strumenti e materiali multimediali da parte degli alunni per acquisire le abilità di scrittura musicale al computer (LIM);

collaborazione con i docenti dell’Istituto,in particolare con quelli di Educazione musicale (coro e sezione di flauoi dolce) ,per spettacoli teatrali – musicali, per concerti con coro e insieme strumentale ecc…;

incontri con la musica, lezioni – concerto, collaborazione per manifestazioni musicali.

ORARIO MEDIO SETTIMANALE INDIRIZZO MUSICALE CORSO: F – D

MATERIA I ANNO II ANNO III ANNO

Religione 1 1 1 Italiano 5+1 5+1 5+1 Storia/Geografia 3+1 3+1 3+1 Ling. Com. Inglese 3 3 3 Ling. Com. Francese – Spagnolo 2^D 2 2 2 Scienze-Matematiche 6 6 6 Tecnologie 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Educazione musicale 2 2 2 Strumento 3 3 3 Scienze Motorie 2 2 2

Curricolo

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Istituto Comprensivo “Alfonso Volpi” Cisterna di Latina

Curricolo

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Il P.O.F. RAPPRESENTA IL DOCUMENTO FONDAMENTALE DELL’ISTITUTO

è la carta d’identità della scuola.

Orienta le scelte degli studenti e delle loro famiglie e

rende certa l’attività svolta, poiché esplicita i programmi,

gli indirizzi, le finalità e le opportunità offerte.

In tal senso

il P.O.F. costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica.

Infatti secondo il Regolamento dell’autonomia, DPR 275/99, Art. 3 comma 1:

“Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta

Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni

scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nell’ambito della loro autonomia”.

PRINCIPI E FINALITA' GENERALI DELL'AZIONE EDUCATIVA

Per far fronte alle esigenze emerse dall'attenta analisi del contesto socio-culturale e dei fabbisogni formativi, il nostro Istituto, per garantire ad ogni alunno lo sviluppo di tutte le sue potenzialità, nonché della capacità di orientarsi nel mondo in cui vive, elabora il proprio progetto culturale basandolo su alcuni principi fondamentali:

1. Assicurare l'uguaglianza delle opportunità educative allo scopo di annullare le diversità di sesso, etnia, religione e condizioni psico-pedagogiche e socio-economiche;

2. Rispettare ritmi e modalità di apprendimento di ciascuno per sviluppare al meglio le sue potenzialità e le intelligenze multiple.

3. Scegliere le attività curriculari e extracurriculari atte a favorire la libertà degli alunni per permette

a ciascuno di raggiungere una adeguata consapevolezza di sé, delle proprie capacità, nonché dei propri limiti anche in

considerazione della realtà sociale in cui vivono.

4. Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera razionale e

coerente, nell’ambito dell’autonomia scolastica, spazi, tempi e risorse, offrendo un’adeguata risposta ai bisogni individuali di

educazione e di istruzione degli alunni (anche in termini di integrazione e di compensazione), puntando alla acquisizione di

standard cognitivi elevati.

5. Accentuare la funzione valutativa, per un efficace controllo e una regolazione dei processi

formativi, mediante una maggiore frequenza e scientificità delle operazioni di verifica, oltre a rendere l’alunno partecipe del

processo di valutazione.

6. Promuovere l’accoglienza, l’integrazione, il dialogo e collaborazione con le famiglie e con Enti,

Associazioni ed Istituzioni operanti sul territorio per migliorare la qualità del servizio ed intraprendere azioni sempre più

coerenti con i bisogni e le aspettative dell’utenza.

7. Prevenire il disagio e la dispersione scolastica offrendo agli alunni occasioni di incontro e di

dialogo, di impegno extrascolastico e di arricchimento culturale.

8. Valorizzare le diversità offrendo a tutti gli alunni pari opportunità di crescita, valorizzando da un

lato l’eccellenza, sostenendo e incoraggiando dall’altro le situazioni di ritardo, di difficoltà di apprendimento, mediante

interventi individualizzati in classe o in contesti diversi.

9. Favorire anche mediante iniziative di aggiornamento e formazione in servizio, la ricerca e lo

sviluppo sul piano metodologico didattico, organizzativo, su quello dei contenuti e dei curricoli, allo scopo di tenere la scuola

al passo con i tempi e coniugare tradizione e innovazione.

10. Sviluppare accordi di rete tra le istituzioni scolastiche ed enti territoriali

Curricolo

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11. Adempiere ai termini e ai vincoli del “contratto formativo”, di fatto stipulato tra tutti gli agenti

concorrenti alla formazione (alunni, genitori, docenti), garantendo trasparenza e partecipazione ai processi di formazione e di

valutazione/orientamento.

12. Monitorare, verificare, valutare le iniziative progettuali messe in atto nella scuola attraverso

questionari e strumenti di rilevazione (messi in atto dalla Funzione strumentale Valutazione in collaborazione con la

Commissione Valutazione) Ed orienta la propria azione educativa al perseguimento delle seguenti finalità:

riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale , consapevole ( in proporzione all'età) della loro interdipendenza e integrazione nell'unità che ne costituisce il fondamento;

abituarsi a riflettere, con spirito critico , sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione;

avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi , le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali , alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;

avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili;

essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore;

avere consapevolezza, sia pure adeguata all'età , delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettare le basi con appropriate assunzioni di responsabilità.

Per il raggiungimento di tali finalità, i docenti fissano i seguenti obiettivi formativi:

Valorizzare l'esperienza di ciascun alunno assumendo come punti cruciali, i problemi, le domande che sorgono nelle interazioni sociali e culturali quotidiane all’interno e all’esterno della scuola.

Favorire un processo di sviluppo e di crescita umana e culturale, unitario e armonico, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, dei tempi di apprendimento, delle capacità, delle differenze e delle identità…dei “talenti”, delle motivazioni… di ciascuno.

Educare al rispetto e alla valorizzazione della diversità dovuta a condizioni socio-economiche, psico-fisiche, religiose, linguistiche ed etniche.

Fornire all'alunno le opportunità formative necessarie per pervenire all'acquisizione competenze e strutture culturali adeguata.

Puntare al conseguimento, da parte degli alunni, di autonomia, di capacità critica e di un efficace metodo di studio.

Promuovere la cultura della sicurezza ed educare alla legalità, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole.

Ampliare gli orizzonti conoscitivi dell'alunno al di là della propria realtà, attraverso costruttivi confronti con altre realtà sociali e culturali, verso una dimensione europea, in uno spirito di comprensione e cooperazione.

Garantire una continuità educativa e didattica che attraversi e accompagni tutto il primo ciclo d’istruzione.

Curare il passaggio degli alunni tra i vari ordini di scuola per assicurare un percorso formativo graduale e unitario.

Tali obiettivi, principi e finalità trovano la loro esplicitazione nella progettazione d'istituto.

Curricolo

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DESTINATARI:

alunni in passaggio nei diversi ordini

DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO

Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l'originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente.

La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo essa deve fornire le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e a operare.

Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale.

L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.

Curricolo

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FINALITÀ

1. Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

2. far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a

selezionare le informazioni;

3. promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di

fare da bussola negli itinerari personali;

4. favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla

costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.

OBIETTIVI

1. Individuare campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.

2. organizzare gli obiettivi in nuclei tematici e definirli in relazione a periodi didattici lunghi: l'intero triennio della scuola dell'infanzia, l'intero quinquennio della scuola primaria, l'intero triennio della scuola secondaria di primo grado

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE

Essi hanno rappresentato dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti dal momento che essi indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'allievo.

AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE

Fin dalla Scuola dell'Infanzia, nella Scuola primaria e nella Scuola secondaria di primo grado l'attività didattica è orientata alla qualità dell'apprendimento di ciascun alunno e non a una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, hanno cercato di promuovere attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall'esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. In tal senso si è puntato sull'acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria area o disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.

Il NOSTRO CURRICOLO VERTICALE LE PROGETTAZIONI DI ISTITUTO SONO SULLA PAGINA WEB DEL SITO ALLA VOCE “NUOVE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO”

Curricolo

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Crediamo…

nelle potenzialita’ della

nel rispetto della

nei suoi bisogni

che il nostro compito sia la sua formazione integrale allo scopo di

PERSONA

BAMBINO RAGAZZO

sapere

Saper

essere

Saper

fare

Curricolo

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L’Istituo Comprensivo accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo di passaggio dall’infanzia fino all'adolescenza, ne prosegue l'orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino, accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce, infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici, la premessa indispensabile per l'ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. Il passaggio dall'istruzione primaria all'istruzione secondaria di 1° grado, pur nella continuità del processo educativo che deve svolgersi secondo spontaneità e rispetto dei tempi individuali di maturazione della persona anche e soprattutto nella scuola, esprime, sul piano epistemologico, un valore simbolico di "rottura" che dispiegherà poi le sue potenzialità nell'istruzione e nella formazione del secondo ciclo.

COMPETENZE

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI OBIETTIVI

FORMATIVI

STRATEGIE DIDATTICHE E

STRUMENTI

AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA consolidamento

potenziamento

COMP. CHIAVE

recupero

FINALITA’

PROGETTI CURRICOLARI

ACCOGLIENZA

EDUCAZIONI

SICUREZZA

LEGALITA’

ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'IRC

ORIENTAMENTOO

BIBLIOTECA

SOSTEGNO e SUPPORTO PSICOLOGICO

Curricolo

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Adempiere ai termini e ai vincoli del “contratto formativo”, di fatto stipulato tra tutti gli agenti concorrenti alla formazione (alunni, genitori, docenti), garantendo trasparenza e partecipazione ai processi di formazione e di

valutazione/orientamento.

Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera razionale e coerente, nell’ambito dell’autonomia scolastica, spazi, tempi e risorse, offrendo una adeguata risposta ai bisogni individuali di educazione e di istruzione degli alunni (anche in termini di integrazione e di compensazione), puntando alla acquisizione di standard cognitivi elevati.

Accentuare la funzione valutativa, per un efficace controllo e regolazione dei processi formativi, mediante una maggiore frequenza e scientificità delle operazioni di verifica.

Puntare al conseguimento, da parte degli alunni, di autonomia, di capacità critica e di un affidabile metodo di studio.

Sviluppare un’adeguata conoscenza e coscienza del sé.

Favorire l’integrazione del singolo nel contesto sociale.

FINALITÀ L’I.C. “Alfonso Volpi” nell’ambito della cultura dell’Autonomia evolve e modifica la sua offerta formativa attraverso una serie sempre più ampia e completa di scelte organizzative didattiche. L’attenta analisi del contesto socio-culturale, la conoscenza degli allievi della scuola, i loro interessi, le loro speranze per il futuro hanno determinato la scelta di attività curriculari e di ampliamento atte a favorire la libertà degli stessi di esprimersi al meglio e di raggiungere una adeguata consapevolezza di sé, delle proprie capacità, nonché dei propri limiti anche in considerazione della realtà sociale in cui vivono.

Ampliare gli orizzonti conoscitivi degli alunni attraverso un costruttivo confronto con altre realtà sociali e culturali, soprattutto europee.

Educare alla legalità, promovendo la conoscenza e il rispetto delle regole.

Favorire lo sviluppo e la crescita umana e culturale di ciascun alunno.

Educare alla disponibilità e al rispetto reciproco nella valorizzazione delle diversità.

SICUREZZA

Curricolo

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OBIETTIVI IN USCITA DAL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

C O M P E T E N Z E

BIENNIO

Esercitare le capacità di autocontrollo in termini di attenzione, concentrazione e pertinenza degli interventi;

acquisire un metodo di lavoro profiquo ed autonomo e una buona organizzazione del materiale scolastico e dei tempi di lavoro;

promuovere l’ordine nella persona ;

promuovere le capacità di socializzazione attraverso il rispetto reciproco, la disponibilità alla collaborazione, il rispetto delle regole;

relazionarsi con gli altri attraverso un confronto aperto e costruttivo;

promuovere la conoscenze del sé e delle proprie potenzialità;

prendere coscienza delle proprie capacità per imparare ad evidenziarle nel modo migliore;

sviluppare il proprio senso di responsabilità nei confronti degli impegni assunti.

CLASSI III

Esercitare le capacità di autocontrollo nelle diverse situazioni, imparando ad impostare rapporti sociali costruttivi, rispettosi delle regole ed aperti al confronto;

avere piena conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità, così da saperle utilizzare in modo pieno e corretto;

acquisire consapevolezza e capacità critiche sufficienti ad una adeguata autonomia di giudizio.

BIENNIO Saper:

leggere e comprendere un testo;

ascoltare;

osservare;

riconoscere e utilizzare in modo semplice linguaggi verbali e non verbali;

applicare regole e procedimenti;

analizzare e produrre testi sia orali sia scritti - incremento linguistico;

usare linguaggi non verbali - costruzione/elaborazione;

osservare – ipotizzare – verificare.

CLASSI III Saper:

comunicare in modo chiaro e corretto attraverso l’uso dei vari linguaggi opportunamente utilizzati;

acquisire capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti;

applicare regole e procedimenti facendo uso di capacità logiche e deduttive;

progettare,realizzare,verificare esperienze operative;

esprimere giudizi personali, collegamenti e confronti. .

F O R M A T I V I

Curricolo

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 44

SPECIFICI INDICATORI

INDIVIDUATI DALLA SCUOLA PER LE CLASSI III

RELATIVI AL RAGGIUNGIMENTO: LIVELLO COMPETENZE IN RIFERIMENTO

AL DPR 275/1999

“REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA”; “MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO”;

“INDICATORI NAZIONALI PER I PIANI PERSONALIZZATI NELLA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO”

L I V E L L I

C O M P E T E N Z E

in uscita dal nostro

Istituto

Curricolo

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 45

.

Informazioni sui bisogni e sul percorso scolastico di ciascun alunno emersi durante:

colloqui con genitori;

colloqui con gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria;

lettura sitematica del materiale contenuto nei fascicoli personali di ciscuna alunno;

analisi delle schede di valutazione. Queste azioni contribuiranno a progettare e programmare adeguatamente, nelle fasi inziali, gli interventi didattici e i piani di lavoro sia a livello indivduale sia di classe.

Per la Scuola Secondaria di primo grado si terrà conto di:

scelta della seconda lingua comunitaria;

scelta dello strumento musicale

frequenza di fratelli/sorelle in uscita;

motivi economici;

Per la Primaria si terrà conto di:

eterogeneità della valutazione in ingresso

eterogeneità maschi e femmine

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI E’ frutto del lavoro di un’apposita commissione distribuita per gradi di scuola, che provvede a inserire nelle varie sezioni gli alunni che abbiano presentato domanda di iscrizione, secondo precisi criteri deliberati dal Collegio dei Docenti. La distribuzione degli alunni è il più possibile equa e vengono prese in considerazione tutta una serie di fattori in base alle diverse fasce d’età, alle specifiche esigenze dei docenti e delle famiglie, allo scopo di creare classi che risultino il più possibile equilibrate.

REFERENTI: Per l’Infanzia: -I fiduciari di plesso Per la Primaria: -Docenti delle classi quinte Per la Secondaria di 1° grado: - Rita Marcelli - Gina Rapini

Per l’Infanzia si terrà conto di:

eterogeneità maschi e femmine

inserimento di massimo due bambini anticipatari

autonomia accertata

Curricolo

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LAVORARE PER PROGETTI L’avvio della riforma prevede l’attivazione di nuovi profili del sistema di valutazione dell'alunno che indica il passaggio dai programmi ai piani di studio. Si tratta di un percorso lungo e articolato che la nostra Scuola intende gestire con carattere di gradualità e flessibilità che troverà definizione solo con la messa in regime del nuovo contesto scolastico e l’approvazione da parte del Collegio dei Docenti dei Progetti presentati. Il “Sistema Scuola” è un sistema complesso e come tale richiede l’armonizzazione e il coordinamento di risorse sia interne che esterne al sistema. Il tutto è finalizzato al raggiungimento fondamentale: il successo formativo degli alunni. Ciò che assume rilevanza è la centralità della didattica, la duplice funzionalità dell’organizzazione che si caratterizza come integrazione con le risorse esterne e come coordinamento e valorizzazione delle risorse interne. Lavorare per Progetti significa coinvolgere i diversi ruoli nel condividere obiettivi specifici e generali, saper proporre soluzioni, gestire in maniera integrata le attività e valorizzare le risorse. Monitorare e verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in partenza. Individuare punti di forza e di criticità per effettuare calibrature necessarie.

La valutazione investe tutte le componenti scolastiche in quanto c’è un rapporto organico tra la formazione del soggetto e le modalità di organizzazione della struttura nella quale questa formazione si realizza. L’allievo, compatibilmente con la sua età, dovrà acquisire consapevolezza degli gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo, del percorso per raggiungerli, delle fasi in cui si sviluappa tale percorso formativo. Il genitore dovrà: conoscere l’offerta formativa, esprimere pareri e proposte, collaborare con la scuola. Il docente dovrà: presentare la propria offerta formativa, esplicitare le strategie e gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. Il Collegio Docenti stabilisce i criteri di valutazione in base alla fascia di età e nell’ambito di ciascuna disciplina, in relazione agli obiettivi formativi e cognitivi stabiliti a livello collegiale. In particolare, la Scuola dell’Infanzia documenta e riferisce alla famiglia i progressi dei bambini registrati nel percorso di sviluppo e apprendimento. Nella Scuola Primaria la valutazione dei percorsi formativi avviene sistematicamente ed e’ programmata all'interno dei singoli percorsi di insegnamento – apprendimento. Le tappe della valutazione devono essere riconoscibili e comprensibili da parte dello studente; l’insegnante ha il compito di renderle accessibili e deve informare l’allievo sui criteri adottati per formularle. Vengono individuate 3 fasi come momenti fondamentali del processo di valutazione: 1- Valutazione diagnostica, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie

didattiche successive. Viene effettuata all’inizio dell’anno con l’uso di prove di verifica per rilevare abilità, conoscenze e competenze relative ai livelli di partenza.

2- Valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di osservazione, prove periodiche partecipate alle famiglie a conclusione dei progetti formativi.

3- Valutazione sommativa, relativa ai livelli di profitto degli allievi a conclusione di ogni quadrimestre, attraverso la scheda di valutazione. Le valutazioni conterranno all’interno di ciascuna disciplina, l’utilizzo della strumentazione tecnologica e le attività laboratoriali. Gli strumenti di verifica sono: Prove oggettive- Prove soggettive- Attività operative- Attività motorie- Interrogazioni e dialoghi- Relazioni di Laboratorio -Prove INVALSI- Osservazioni dirette nelle varie situazioni.

La consegna dei documenti di valutazione è quadrimestrale. Nella Scuola Primaria la scheda di valutazione prevede i voti espressi in decimi e due giundizi, uno intermedio e uno finale. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell’articolo 314, comma 2 del testo unico di cui al D.L. 16 aprile 1994, n. 297.

Curricolo

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I NOSTRI STRUMENTI

LIBRI DI TESTO

BIBLIOTECHE DI CLASSE

LABORATORI

SUPPORTI

MULTIMEDIALI: LIM

BIBLIOTECA D’ISTITUTO

USCITE SUL TERRITORIO

VIAGGI D’ISTRUZIONE

VISITE GUIDATE

GIORNALI E RIVISTE

GIARDINI SCOLASTICI

TEATRO

STRATEGIE DEGLI APPRENDIMENTI

VERIFICA PERIODICA DEGLI OBIETTIVI

RIMOTIVAZIONE E RECUPERO

AUTOVALUTAZIONE

RAZIONALITÀ E CREATIVITÀ

SPERIMENTAZIONE

DIBATTITO

LAVORO DI GRUPPO

INTERDISCIPLINARITÀ INDIVIDUALIZZAZIONE

INTEGRAZIONE SOCIALE

GRADUALITÀ E FLESSIBILITÀ

SISTEMATICITÀ E INTENZIONALITÀ

PROBLEM SOLVING

MUSICA

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IC “A. Volpi” Cisterna di Latina

Programma SID Scientiam Inquirendo Discere

Nell’anno scolastico 2014-2015 proseguono per il quarto anno, le attività previste nell’ambito del Programma pluriennale denominato “Scientiam Inquirendo Discere” che ha la finalità di disseminare su ampia scala l’IBSE in Italia. L’IBSE è un approccio all’insegnamento ed all’apprendimento delle Scienze Naturali che scaturisce dall’analisi delle modalità di apprendimento degli studenti, dalla natura della ricerca scientifica e da un’attenta riflessione sui contenuti fondamentali da imparare ed è finalizzato alla costruzione graduale di significati, di idee o concetti mediante una comprensione che si fa sempre più profonda man mano che gli studenti crescono. Scientiam Inquirendo Discere prevede la strutturazione di una governance multilevel con organi consultivi e operativi nazionali a Roma, presso l’Accademia dei Lincei, e nuclei organizzativi ed operativi locali denominati “centri pilota” secondo il modello diffuso in Europa dal Progetto Europeo Fibonaci. Una rete di trainers e di docenti sperimentatori afferisce a ciascun centro pilota che si configura come un centro di ricerca didattica, di formazione docenti, di interazione sinergica e continua con scienziati, di supporto al lavoro in classe e di propulsore della diffusione anche mediante la cooperazione con altri enti del territorio. Due sono i principali punti di forza del Programma SID:

la collaborazione sinergica tra il sapere alto dell’ Accademia dei Lincei e l’esperienza di ricerca didattica dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali – ANISN, con la sua capillare diffusione sul territorio e la rete di contatti inter e transdisciplinari;

la consapevolezza che il vero volano del cambiamento sono i docenti opportunamente formati ed organizzati in comunità di pratica.

Per il secondo anno, il nostro I.C. è sede del Programma SID come Scuola afferente al Centro Pilota SID_Polo di Roma e dispone di un trainer formato nella persona della Prof.ssa Daniela Padula (Secondaria di primo grado “A. Volpi”). In particolare per questo anno scolastico è in corso una sperimentazione/formazione che vede coinvolti, oltre al docente trainer, altri docenti, in qualità di sperimentatori di 1° livello (A)al terzo anno di sperimentazione-formazione. e sperimentatori di 2° livello (B) al secondo anno di formazione-formazione:

A. Moi (Infanzia “Monti Lepini”), M. Tuderti (Primaria “Dante Monda”), M. Valle (Secondaria di primo grado “A. Volpi”).

B. Maria Rita Fatati (Infanzia “Borgo Flora”) In questo nuovo a.s. è stato ampliato a nuove scuole l’Accordo di Rete stipulato lo scorso a.s., afferenti al Polo di Roma, con lo scopo di promuovere il Programma e ricercare finanziamenti per sostenerlo. Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti: http://www.linceieistruzione.it http://anisn.it/ Per visionare lavori precedenti: http://www.icvolpi.gov.it/Lavori_prodotti.html Il nostro Istituto è sede del Programma SID come Scuola in rete per il Lazio (Rete di Roma) e dispone di un treiner formato nella persona della Prof.ssa Daniela Padula, anche responsabile del Laboratorio Scientifico della sede centrale.

Curricolo

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FINALITÀ Ogni processo di crescita prende in considerazioni dinamiche relazionali, la cui qualità fa sì che il giovane di oggi diventi domani un adulto maturo. La scuola facilita tale processo garantendo l’integrazione del singolo nel sistema scolastico, vissuto come insieme condiviso di valori, norme e comportamenti in modo tale che ogni ragazzo sviluppi una propria identità personale unita a un senso di appartenenza al gruppo, condizioni essenziali per ogni tipo di convivenza.

DESTINATARI: ALUNNI in entrata

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARE

ACCOGLIENZA La scuola promuove l’accoglienza degli alunni delle classi di nuova formazione programmando specifiche attività utili a creare un clima familiare e piacevole e a generare il “senso di appartenenza”.

OBIETTIVI Con le attività previste ogni nuovo arrivato sarà messo in condizione di interagire con i compagni della propria classe e dell’intero istituto, sviluppando così capacità di socializzazione e abilità relazionali. Acquisirà una conoscenza diretta degli ambienti scolastici e avrà l’occasione di maturare un comportamento corretto grazie alla conoscenza e al rispetto del Regolamento d’Istituto. Si porrà, inoltre, grande attenzione alle diversità come risorsa: il bambino in situazione di disagio, di handicap, il bambino straniero.

In particolar modo, accogliere i nuovi iscritti vuol dire guidarli in un percorso di crescita verso nuovi traguardi. Per la Scuola dell’Infanzia e per gli alunni che entreranno per la prima volta nella Scuola Primaria questo momento riveste particolare importanza: i docenti porranno perciò speciale attenzione a questa delicata fase dello sviluppo personale dei bambini, adattando l’organizzazione e le attività ai loro bisogni ed esigenze.

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ORIENTAMENTO Al fine di consentire agli alunni interessati di operare – a conclusione del primo ciclo di studi- una scelta consapevole e adatta alle loro inclinazioni e attitudini in merito al futuro formativo-professionale, si prevede una fase dedicata all’orientamento che, seppur concentrata nella parte centrale dell’anno scolastico con l’incontro dei vari Istituti Superiori, si svolgerà in modo continuato grazie alle attività proposte durante l’intero anno scolastico.

FINALITÀ L'orientamento si configura come attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado e come parte integrante dei curricula di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo. Con le attività di orientamento ci si propone dunque di valorizzare le qualità emergenti del singolo attraverso una scelta mirata delle esperienze formativo-professionali, per una realizzazione globale dell’individuo.

OBIETTIVI Le attività di orientamento perseguono obiettivi informativi e formativo-pedagogici. Ogni allievo, oltre a una conoscenza dei vari percorsi formativi, acquisirà una più approfondita conoscenza del territorio e del mercato del lavoro in relazione alle diverse figure professionali: gli sarà offerto così un ampio ventaglio di possibilità. Maturerà, inoltre, una maggiore capacità di analisi delle proprie attitudini, una capacità di selezione dei propri interessi e

conseguentemente una certa competenza decisionale.

DESTINATARI: Classi III S. secondaria di primo grado

REFERENTE Milvia Anna Colapietro

Curricolo

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CONTINUITÀ Il passaggio fra un grado di scuola e l’altro rappresenta per lo studente un’esperienza impegnativa. Il fatto di lasciare un contesto conosciuto per inserirsi in uno nuovo, di chiudere dei rapporti significativi (con compagni e insegnanti), di apprendere nuove regole organizzative e di modificare le proprie abitudini nella quotidianità scolastica, nuove abitudini di studio e di lavoro, crea in lui una temporanea disorganizzazione. È necessario quindi favorire questo processo di cambiamento sviluppando preventivamente nello studente alcune competenze psicosociali. Tale processo viene sostenuto sia con l’applicazione delle varie fasi del Progetto sia con la realizzazione di attività in continuità programmate fra gli insegnanti della diversi gradi di scuola presenti all’interno dell’Istituto Comprensivo.

DESTINATARI: alunni in passaggio nei diversi ordini

FINALITÀ

Promuovere il benessere e la serenità degli alunni nel passaggio fra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado.

Promuovere una politica di dialogo, ascolto, attenzione e acccoglienza rivolta alle famiglie (mediante colloqui individuali e/o a piccoli gruppi), al fine di m igliorare la collaborazione scuola famiglia e la qualità del servizio.

Promuovere la collaborazione, gli scambi e il confronto con le Scuole del territorio.

OBIETTIVI

Dare agli alunni delle classi in uscita da un grado di scuola, l'occasione di conoscere alcuni insegnanti e alcune attività che si svolgono nella Scuola del grado successivo.

Sviluppare negli alunni un sentimento di serenità e di apertura nei confronti delle nuove esperienze e nella conoscenza di nuove persone.

Limitare l'ansia che il cambiamento di scuola può generare.

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USCITA DALL’ISTITUTO Durante le lezioni di religione l’alunno "non avvalentesi" esce dalla scuola o posticipa l’entrata secondo indicazioni scritte rilasciate dai genitori. Per facilitare questo tipo di soluzione, la scuola provvede, nel limite del possibile, a collocare le lezioni di religione alla prima o all’ultima ora dell’orario antimeridiano.

N°ASSISTENTI SCOLASTICI: Infanzia: 1 Primaria: 2 Secondaria di primo grado: 2

INTEGRAZIONE La presenza di ragazzi disabili costituisce una utile occasione per educare gli alunni tutti al rispetto reciproco, alla solidarietà, alla disponibilità, alla valorizzazione delle diversità. La nostra scuola, pertanto, predispone un piano dell’offerta formativa che permetta l’integrazione dei ragazzi disabili attraverso la partecipazione alle attività curriculari, laboratori e attività di carattere ludico – sportive.

N° INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Infanzia: 2 Primaira: 8

Secondaria di primo grado: 10

G.L.H.I Gruppo di lavoro d’Istituto per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap. Equipe Psicomedica pedagocica Componenti: -Dirigente scolastico -Servizi Sociali -Docenti -Genitori -Associazioni territoriali competenti Compiti: organizza le strutture e le risorse umane e didattiche in modo adeguato ai bisogni di ciascun alunno portatore di handicap.

G.L.H.O Gruppo di lavoro per l’handicap operativo Componenti: Consiglio di Classe

Equipe Psicomedica pedagocica Genitori Servizio di integrazione scolastica Associazioni territoriali competenti

Compiti:

delinea la situazione di partenza dell’alunno;

redige il ”profilo dinamico-funzionale” dell’alunno;

elabora il Piano Educativo Personalizzato (PEP);

verifica periodicamente i risultati conseguiti per modificare o riformulare il PEP in itinere.

REFERENTI Gina Rapini Maria Paola

Bernardi Roberta Morza

N° ALUNNI

CERTIFICATI: Infanzia: 5

Primaria: 13 Secondaria di primo grado: 29

Ampliamento Offerta Formativa

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Istituto Comprensivo “Alfonso Volpi” Cisterna di Latina

AMPLIAMENTO

DELL'OFFERTA

FORMATIVA P.O.F.

Ampliamento Offerta Formativa

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 55

EDUCAZIONE….

AL TURISMO INTELLIGENTE

ALL'ASCOLTO MUSICALE

ALL’ INTERCULTURA

ALLA LEGALITA'

PROGETTI SPECIALI

BIBILIOTECA EDUCAZIONE ALIMENTARE

ATTIVITA' MUSICALI

INFORMATICA

POTENZIAMENTO

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

ALL'INFORMATICA

PROGRAMMA SID

SOSTEGNO

ALLA SOLIDARIETA’

ALIMENTARE

AL RISPETTO DELL’AMBIENTE

UMPLAGGED

AFFIDO FAMILIARE

ATTIVITA’ SPORTIVE

LABORATORIO DI SCIENZE

ALLA LETTURA

EDUCAZIONE AMBIENTALE

SOLIDARIETA’ UNICEF

DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA

Ampliamento Offerta Formativa

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 56

LABORATORI

CERTIFICAZIONE DELF

RECUPERO

SCIENZE E TECNOLOGIA

BIBLIOTECA

CORO

CERTIFICAZIONE TRINITY

INFORMATICA

TECNOLOGIA E ARTE

ARTE E CERAMICA

ATTIVITA’ MUSICALI

ALFABETIZZAZIONE STRANIERI

ATTIVITA’ SPORTIVE E LUDICHE

FORMAZIONE DOCENTI

INFORMATICA: uso del patrimonio tecnologico a disposizione della Scuola. Docente esperto interno. Rete con il Polo Formativo Lazio.

PROGETTO NAZIONALE “SPORT DI CLASSE” Educazione fisica nella scuola primaria promosso dal M.I.U.R. – CONI – CIP La figura del Tutor per diffondere la cultura scientifica, nonché motoria, legittimando la professionalità del docente, secondo un’ottica di lavoro prevalentemente collegiale.

Centro Territoriale di Supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità – Istituto comprensivo “Frezzotti-Corradini” Latina. Progetto formativo “DiversAbilmente…In Rete” finalizzato al potenziamento delle competenze dei docenti e alla qualificazione dell’offerta di inclusione scolastica degli alunni BES.

Corso di disostruzione pediatrica tenuto da operatori della CROCE ROSSA ITALIANA

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 57

Scuola Secondaria di Primo Grado “Alfonso Volpi” Cisterna di Latina

Certificazione e Valutazione

I in uscita dal primo ciclo di istruzione

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 58

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO PER IL LAZIO

Istituto Comprensivo Alfonso Volpi Scuola”Secondaria di Primo Grado“

di Cisterna di Latina

REG . CERT. N°---------------------- Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal

consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato;

CERTIFICANO

L’alunn… …………….. nat…. a …………(….). il …………ha superato l’esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ………/decimi (1)

Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di

competenza nelle discipline di studio

Competenze Livelli

Sei

(primo)

Sette

(secondo)

Otto

(terzo)

Nove

(quarto)

Dieci

(quinto)

Lingua italiana

Inglese e 2°lingua comunitaria

Matematiche

Scientifiche

Tecnologiche

Storico – geografiche +

Cittadinanza e Costituzione

Artistiche

Musicali

Strumento Musicale

Motorie

Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:

tempo scuola 30h 36h

- altre attività significative………………………………………………………………… data………………………. Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione Dott.ssa. Nunzia Malizia ………………………………. (1) SCRIVERE IN LETTERE:( SEI, SETTE, OTTO, NOVE, DIECI)

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 59

(2) Il livello si esprimere in termini quantitativi ( sex (primo), sette (secondo), otto (terzo), nove (quarto), dieci (quinto) ) con indicatori della disciplina

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO“Alfonso Volpi”

Settere:Scuola Secondaria di Primo Grado di Cisterna di Latina

REG . CERT. N°---------------------- Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal

consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato;

CERTIFICANO

L’alunn… …………….. nat…. a …………(….). il …………ha superato l’esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ………/decimi (1)

Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di

competenza nelle discipline di studio

Competenze Livelli

Sei

(Elementare)

Sette

(Essenziale)

Otto

(Buono)

Nove

(Soddisfacente)

Dieci

(Eccellente)

Lingua italiana

Inglese e 2°lingua comunitaria

Matematiche

Scientifiche

Tecnologiche

Storico – geografiche +

Cittadinanza e Costituzione

Artistiche

Musicali

Strumento Musicale

Motorie

Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:

tempo scuola 30h 36h

- altre attività significative………………………………………………………………… data………………………. Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione Dott.ssa. Nunzia Malizia ………………………………. (1) SCRIVERE IN LETTERE:( SEI, SETTE, OTTO, NOVE, DIECI)

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 60

(2) Il livello si esprimere in termini quantitativi ( sex (Elementare), sette (essenziale), otto (Buono), nove (Soddisfacente), dieci (Eccellente) ) con indicatori della disciplina

LLLIIIVVVEEELLLLLLIII

dddiii CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE

Livelli di Competenze Lingua Italiana 5 Legge in modo fluido ed espressivo qualsiasi testo e utilizza tutte le modalità di lettura. Si esprime in modo personale, organico e

con proprietà di linguaggio. Produce testi adeguati con padronanza di forma e contenuto. Comprende pienamente lo scopo di un messaggio orale. Conosce in modo completo la struttura e le funzioni della lingua.

4 Legge in modo scorrevole testi anche complessi cogliendone il significato e riconoscendo le informazioni principali e secondarie. Si esprime in modo personale, corretto ed appropriato. Produce testi in maniera corretta ed organica. In un messaggio distingue le informazioni accessorie da quelle essenziali. Conosce con precisione la struttura e le funzioni della lingua.

3 Legge in modo soddisfacente vari tipi di testo cogliendone il messaggio globale. Espone esperienze e contenuti di vario genere in modo sostanzialmente chiaro e preciso. Produce testi corretti rispettando le caratteristiche tipologiche fondamentali. In un messaggio coglie il senso globale ed individua le informazioni essenziali. Conosce sostanzialmente la struttura e le funzioni della lingua

2 Legge con poca espressività cogliendo globalmente il senso di un testo. Espone in modo semplice esperienze e conoscenze. Scrive testi semplici in modo abbastanza corretto. Coglie in parte il senso globale di un messaggio individuando alcune informazioni. Conosce in modo elementare la struttura e le funzioni della lingua.

1 Legge in modo stentato cogliendo il contenuto e il senso in modo limitato. Espone in modo impacciato e non sempre pertinente. Produce testi in modo scorretto e disorganico. Coglie in modo parziale il contenuto essenziale di un messaggio. Mostra carenze nella conoscenza e nell’ uso della lingua.

Inglese e seconda lingua comunitaria 5 Comprende in modo dettagliato messaggi orali e scritti di uso quotidiano e familiare. Si esprime in modo autonomo e corretto,

utilizzando un lessico ricco e appropriato .Ha una conoscenza approfondita degli aspetti di cultura e civiltà 4 Comprende in modo soddisfacente messaggi orali e scritti di uso quotidiano e familiare. Si esprime in modo chiaro e

prevalentemente corretto, utilizzando un lessico appropriato. Ha una buona conoscenza della cultura e della civiltà 3 Comprende in modo esauriente messaggi orali e scritti di uso quotidiano e familiare. Sa riutilizzare in maniera appropriata lessico,

strutture e funzioni della lingua. Ha una conoscenza adeguata della cultura e della civiltà 2 Comprende globalmente messaggi orali e scritti di uso quotidiano e familiare. Si esprime in modo comprensibile, seppure con

imprecisioni lessicali e/o di pronuncia Conosce gli aspetti essenziali caratterizzanti la civiltà e la cultura. 1 Comprende parzialmente messaggi orali e scritti .Si esprime con imprecisioni strutturali e lessicali ed incertezze nella pronuncia.

Conosce in modo superficiale gli aspetti della civiltà e della cultura. Matematiche

5 Analizza, confronta, ed elabora valide ed efficaci strategie risolutive, e le generalizza a nuove situazioni problematiche. Utilizza in modo appropriato, preciso e autonomo il linguaggio naturale e matematico.

4 Utilizza corretti modelli espliciti per situazioni complesse. Sceglie opportunamente ed integra varie forme di rappresentazione e loro collegamento con aspetti di situazioni reali; argomenta in modo flessibile.

3 Svolge procedure descritte chiaramente. Utilizza ed interpreta rappresentazioni basate su varie fonti di informazioni e ha capacità di trarne delle conclusioni dirette.

2 Estrae informazioni pertinenti da un’unica fonte e comprende un’unica forma di rappresentazione. Applica algoritmi, formule, procedure o convenzioni fondamentali.

1 Risponde a domande in un contesto familiare, contenenti tutte le informazioni pertinenti e definite chiaramente. Svolge semplici procedimenti secondo istruzioni dirette.

Scientifiche 5 Osserva, pone domande, formula ipotesi e le verifica in modo accurato, sviluppando affermazioni con valide ed efficaci

argomentazioni. Riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. Sa progettare e realizzare esperienze concrete e operative.

4 Osserva, pone domande, formula ipotesi e le verifica in modo significativo Riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. Sa progettare e realizzare esperienze concrete e operative.

3 Osserva, pone domande, formula ipotesi e le verifica in modo completo. Riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. Sa progettare e realizzare esperienze concrete e operative.

2 Osserva, pone domande, formula semplici ipotesi e verificarle. Riconosce e descrive fenomeni fondamentali del mondo fisico,

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 61

biologico e tecnologico. Sa realizzare semplici esperienze concrete e operative. 1 Osserva la realtà, per porre domande, fare semplici ipotesi e verificarle. Riconosce e descrive i fenomeni del mondo che lo circonda

utilizzando un linguaggio elementare. Sa realizzare e descrivere le fasi di semplici esperimenti.

Tecnologiche 5 Utilizza e rielabora in modo autonomo gli elementi e le strutture di base, rispetto all’ osservazione, all'analisi della realtà tecnica e

tecnologica, attraverso una precisa e corretta produzione grafica di elaborati. 4 Utilizza in modo soddisfacente gli elementi e le strutture di base, rispetto all’ osservazioni, all'analisi delle realtà tecnica e

tecnologica, attraverso una corretta e chiara produzione grafica di elaborati. 3 Utilizza gli elementi e le strutture di base, rispetto all’ osservazione, all'analisi della realtà tecnica e tecnologica, attraverso una

adeguata produzione grafica di elaborati corretti e attinenti alla richiesta 2 Utilizza gli elementi e le strutture di base, rispetto all’ osservazione, all'analisi delle realtà tecnica e tecnologica, attraverso regole,

modalità e linguaggi più semplici. 1 Ha raggiunto in modo limitato gli obiettivi minimi programmati e ha registrato lievi progressi rispetto all’ osservazione, all'analisi

della realtà tecnica e tecnologica, alla comprensione e all’utilizzo del linguaggio specifico. Storiche – geografiche

5 Mostra piena padronanza dei concetti e degli eventi storici che interpreta con senso critico utilizzando fonti di vario tipo e servendosi di un linguaggio specifico. Analizza con pertinenza i vari sistemi territoriali comprendendo le relazioni nel rapporto uomo-ambiente.

4 Mostra una piena conoscenza dei concetti e degli eventi storici utilizzando in modo soddisfacente varie fonti. Si orienta con sicurezza e riconosce in modo preciso le diverse componenti ambientali ed antropiche.

3 Conosce i fatti storici e si esprime con un linguaggio appropriato .Comprende in modo corretto i concetti cardine della Geografia. 2 Conosce nelle linee essenziali gli eventi storici e le caratteristiche principali dell’ambiente fisico ed umano avvalendosi di un

linguaggio piuttosto semplice. 1 Conosce in modo confuso pochi eventi storici e non riesce a collocarli nello spazio-tempo. Si orienta con difficoltà e stenta a

riconoscere le diverse componenti di un ambiente geografico. Artistiche

5 Riconosce analizza e confronta messaggi visivi e opere d’arte. Utilizza un linguaggio specifico. Produce elaborati integrando più tecniche e più codici visuali.

4 Riconosce e analizza messaggi visivi e opere d’arte. Utilizza un linguaggio specifico. Produce elaborati utilizzando più tecniche e diversi codici visuali.

3 Analizza messaggi visivi e opere d’arte. Utilizza un linguaggio adeguato. Produce elaborati utilizzando più tecniche e alcuni codici visuali.

2 Descrive messaggi visivi e opere d’arte in modo essenziale. Utilizza un linguaggio semplice ma corretto. Produce elaborati integrando tecniche e codici visuali se guidato.

1 Descrive in modo lacunoso messaggi visivi e opere d’arte. Non utilizza un linguaggio specifico. Produce elaborati integrando alcune tecniche e senza la consapevolezza dei diversi codici visuali.

Musicali 5 Utilizza la voce, oggetti e strumenti musicali da solo e in gruppo, con abilità e consapevolezza. Conosce gli elementi lessicali del

linguaggio musicale in modo approfondito. Ascolta e comprende i fenomeni sonori e i messaggi in relazione al contesto storico -culturale in modo esauriente e completo. Rielabora in modo personale materiali sonori affinando il gusto estetico con capacità critica per una scelta personale e autentica.

4 Utilizza la voce, oggetti e strumenti musicali da solo e in gruppo, in modo autonomo. Conosce gli elementi lessicali del linguaggio musicale in modo soddisfacente. Ascolta e comprende i fenomeni sonori e i messaggi in relazione al contesto storico -culturale in modo esauriente. Rielabora in modo autonomo materiali sonori affinando il gusto estetico con capacità critica per una scelta personale.

3 Utilizza la voce, oggetti e strumenti musicali da solo e in gruppo in modo consapevole. Conosce gli elementi lessicali del linguaggio musicale. Ascolta e comprende adeguatamente i fenomeni sonori e i messaggi in relazione al contesto storico -culturale. Rielabora in modo adeguato materiali sonori affinando il gusto estetico.

2 Utilizza la voce, oggetti e strumenti musicali da solo e in gruppo, in modo apprezzabile. Conosce gli elementi lessicali del linguaggio musicale in modo apprezzabile. Ascolta e comprende globalmente i fenomeni sonori e i messaggi in relazione al contesto storico -culturale. Rielabora in modo accettabile materiali sonori affinando il gusto

1 Utilizza la voce, oggetti e strumenti musicali da solo e in gruppo, in modo approssimativo. Conosce gli elementi lessicali del linguaggio musicale in modo confuso. Ascolta e comprende con superficialità i fenomeni sonori e i messaggi in relazione al contesto storico -culturale. Rielabora con difficoltà i materiali sonori.

Indirizzo Musicale 5 Ha acquisito lodevoli capacità di lettura ritmica, di esecuzione ed interpretazione di brani musicali, evidenziando sicurezza nell'uso

e controllo dello strumento ed autonomia nel metodo di studio 4 Ha acquisito apprezzabili capacità di lettura ritmica, di esecuzione e interpretazione di brani musicali, evidenziando sicurezza

nell'uso e controllo dello strumento

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 62

3 Ha acquisito buone capacità di lettura ritmica, di esecuzione e interpretazione di brani musicali, unite ad un discreto uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva

2 Ha acquisito accettabili capacità di lettura ritmica, di esecuzione e di controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva. 1 Ha acquisito capacità di lettura ritmica, di esecuzione e di controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, in modo

approssimato.

Motorie 5 Conosce gli elementi di base della disciplina, utilizza il linguaggio motorio; conosce, comprende le strutture della disciplina e

utilizza le proprie qualità nelle attività ludico-motorie; elabora il linguaggio motorio, svolge un ruolo attivo utilizzando le abilità tecnico-tattiche in modo approfondito

4 Conosce gli elementi di base della disciplina, utilizza il linguaggio motorio; conosce, comprende le strutture della disciplina e utilizza le proprie qualità nelle attività ludico-motorie; elabora il linguaggio motorio, svolge un ruolo attivo utilizzando le abilità tecnico-tattiche in modo autonomo

3 Conosce gli elementi di base della disciplina, utilizza il linguaggio motorio; conosce, comprende le strutture della disciplina e utilizza le proprie qualità nelle attività ludico-motorie; elabora il linguaggio motorio, svolge un ruolo attivo utilizzando le abilità tecnico-tattiche in modo consapevole

2 Conosce gli elementi di base della disciplina, utilizza il linguaggio motorio; conosce, comprende le strutture della disciplina e utilizza le proprie qualità nelle attività ludico-motorie; elabora il linguaggio motorio, svolge un ruolo attivo utilizzando le abilità tecnico-tattiche in modo apprezzabile

1 Conosce gli elementi di base della disciplina, utilizza il linguaggio motorio; conosce, comprende le strutture della disciplina e utilizza le proprie qualità nelle attività ludico-motorie; elabora il linguaggio motorio, svolge un ruolo attivo utilizzando le abilità tecnico-tattiche in modo approssimativo

ULTIME DISPOSIZIONI LEGISLATIVE SULL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO

DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE:

ISTRUZIONI A CARATTERE PERMANENTE

CIRCOLARE n. 48 Port.AOODGOS 3376 Roma 31 maggio 2012

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 63

ATTRIBUZIONE DEI CREDITI PUNTEGGIO

ATTIVITA’

PARTECIPAZIONE CON MERITO AD ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI (latino, teatro, laboratori, attività orchestrali, musica d’insieme, attività motoria, fasi provinciali o regionali, olimpiadi della Matematica e/o della Grammatica)

0,10

SEGNALAZIONE A CONCORSO: artistico, letterario, scientifico, antropologico PARTECIPAZIONE: Olimpiadi della Matematica e /o Grammatica PARTECIPAZIONE: concorsi musicali

0,20

PREMI IN CONCORSI: comunali, provinciali e regionali PARTECIPAZIONE ALLA FASE PROVINCIALE: Olimpiadi della Matematica e/o Grammatica CLASSIFICAZIONE IN TORNEI E GARE SPORTIVE: provinciali e regionali

0,30

PREMI IN CONCORSI NAZIONALI PARTECIPAZIONE ALLA FASE NAZIONALE: Olimpiadi della Matematica e /o Grammatica CLASSIFICAZIONE IN TORNEI E GARE SPORTIVE NAZIONALI

0,50

DELF:

PARTECIPAZIONE 0,20

Superamento Esame con Voto 60 o 70/100 0,30

Superamento Esame con Voto 80 o 90/100 0,40

Superamento Esame con Voto 100/100 0,40

TRINITY

PARTECIPAZIONE 0,20

Superamento Esame con Voto C 0,30

Superamento Esame con Voto B 0,40

Superamento Esame con Voto A 0,50

NOTA:

La Commissione propone inoltre di attribuire Punti 0,10 agli studenti delle classi prime e seconde per:

� partecipazione con merito alle attività extra curriculare;

� raggiungimento della media del 9

0,10

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 64

SCALA DEI VOTI DI CONDOTTA Livelli 1 2 3 4 5 6

Indicatori

10

9

8

7

6

5

A. Frequenza

e puntualità

Frequenza e puntualità assidue.

Frequenza assidua e puntualità regolare.

Frequenza e puntualità regolari.

Frequenza e puntualità abbastanza regolari.

Frequenza e puntualità discontinue.

Frequenza e puntualità irregolari.

B. Partecipazione

Partecipazione attiva e propositiva.

Partecipazione attiva.

Partecipazione adeguata.

Partecipazione limitata.

Partecipazione occasionale.

Partecipazione scarsa.

C. Impegno

Impegno costante e proficuo.

Impegno costante .

Impegno non sempre costante.

Impegno settoriale .

Impegno saltuario .

Impegno assente .

D. Relazioni Relazioni responsabili e collaborative con adulti e coetanei.

Relazioni corrette con adulti e coetanei.

Relazioni abbastanza corrette con adulti e coetanei.

Relazioni non sempre corrette con adulti e coetanei.

Relazioni scorrette con adulti e coetanei.

Relazioni aggressive e irrispettose con adulti e coetanei.

E. Rispetto delle regole

Scrupoloso rispetto del Regolamento d’istituto.

Rispetto del Regolamento d’istituto.

Sostanziale rispetto del Regolamento d’istituto.

Occasionale inosservanza del Regolamento d’istituto.

Frequenti inosservanze del Regolamento d’istituto.

Reiterate e gravi violazioni del Regolamento d’istituto.

Certificazione e Valutazione in uscita dal primo ciclo di struzione

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N.B. Dal regolamento di Istituto, punto 8: SANZIONI DISCIPLINARI PER GLI ALUNNI DELLA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Nei riguardi degli alunni che non manterranno un comportamento corretto e coerente con i principi enunciati dal Regolamento, saranno adottati i seguenti provvedimenti, rapportati alla gravità delle inosservanze e dalle conseguenze da esse derivanti:

1. ammonizione con annotazione sul registro di classe e/o diario personale; 2. esclusione dalla partecipazione a eventi, attività, manifestazioni sportive, viaggi e visite

di istruzione (per espresso parere del C.d.C. e/o a seguito di almeno 3 ammonizioni a quadrimestre sul diario di classe);

3. allontanamento dello studente dall’ attività didattica per un periodo non superiore a 15 giorni su decisione del C.d.c. o a seguito di 3 ammonizioni sul diario di classe conteggiate dal coordinatore;

4. allontanamento dello studente dall’ attività didattica per un periodo superiore a 15 giorni, stabilito dal Consiglio d’Istituto, per reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o per atti di grave violenza. Nei periodi di allontanamento superiore ai 15 giorni, la scuola promuove, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica;

5. allontanamento dello studente fino al termine dell’anno scolastico ad opera del Consiglio di Istituto, per recidiva dei comportamenti indicati al punto 4.

Per le sanzioni ai punti 4 e 5 l’allontanamento dalla comunità non dovrà inficiare il superamento dell’orario minimo di frequenza scolastica richiesto per la validità dell’anno scolastico ( assenze non superiori ai 50 giorni in un anno); 6. esclusione dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di Stato, ad

opera del Consiglio di Istituto nei casi di cui al punto 5 e connotati da maggiore gravità; 7. ipotesi di reato: nei casi in cui il fatto costituente violazione disciplinare sia anche

qualificabile come reato il D S è tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria;

8. sanzioni sostitutive e accessorie: in considerazione della funzione educativa delle sanzioni è prevista la loro convertibilità in attività di natura sociale,culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica (es.: pulizia dei locali della scuola, e/o risarcimento economico per eventuali danni a carico dei singoli o dell’intera classe).

Ampliamento Offerta Formativa Educazione…

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ALL’ASCOLTO MUSICALE AL TURISMO

INTELLIGENTE

ALLA LEGALITA’

ALLA SOLIDARIETA’

ALIMENTARE

Progetto, finanziato dalla Regione Lazio, Assessorato all’agricoltura

nell’ambito della campagna triennale ”Comunicazione ed

Aducazione Alimentare” del Ministero delle Politiche Agricole,

“Sapere i Sapori”.

(vedere Progetti speciali)

AMBIENTALE

ALL’USO DEL MEZZO INFORMATICO E

DELLA RETE

LIM

ALLA SALUTE

Campagna di prevenzione dell’anemia mediterranea per gli alunni delle classi 3^ della S. secondaria di primo grado. Promossa da ANMI ONLUS Centro Studi Microcitemia di Roma www.anmi-microcitemie-roma.it www.blod.info REFERENTE: Milvia Anna Colapietro

Progetto di promozione alla salute, Ed. all’affettività e alla sessualita promosso dal Consultorio territoriale per gli alunni delle classi 3^ della Scuola secondaria di primo grado.

(vedere Progetti speciali).

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REFERENTE Valeria SCOGNAMIGLIO

DESTINATARI: alunni S. Primaria S. Secondaria di primo grado

FINALITÀ Favorire l’arricchimento di un

bagaglio espressivo e comunicativo anche per superare situazioni di difficoltà o di disagio;

creare un progetto di lavoro comune per tutte le tipologie di insegnamento musicale e le altre discipline;

promuovere nei plessi di Scuola Primaria la conoscenza della musica e degli strumenti musicali attraverso l’esperienza diretta e partecipativa offrendo la possibilità di far parte di un organico corale ed orchestrale;

creare una continuità tra i due cicli scolastici dal punto di vista didattico e relazionale;

portare avanti il rapporto di proficua collaborazione avviato tra i docenti delle scuole coinvolte.

PROGETTO: CONCERTI NATALE 2014 Il nostro Istituto, considerato il successo ottenuto gli scorsi anni, intende riproporre in occasione del Natale, i tradizionali concerti serali. Coinvolti i docenti di strumento, i docenti della S. Primaria dell’Istituto, classi 3^, 4^, 5^; 3 docenti di Ed Musicale. Nell’ambito delle attività proposte si inseriscono le lezioni concerto in raccordo con quanto presentato nei Progetti ideati e curati dai docenti di strumento e descritti nel capitolo “Progetti speciali”.

EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO MUSICALE

OBIETTIVI Saper leggere testi e spartiti; preparazione e messa in

opera di un concerto per coro e orchestra;

vivere esperienze significative sia individualmente sia collettivamente;

sviluppare abilità e tecniche strumentali-vocali;

sviluppare la socializzazione;

conoscere strumenti, repertori, musiche di Natale provenienti da diverse parti del Mondo e in varie lingue.

Ampliamento Offerta Formativa Educazione…

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VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE, USCITE SUL TERRITORIO Costituiscono iniziative finalizzate al’arricchimento delle attività didattiche programmate. L’Istituto in base ai suoi regolamenti, garantisce che ogni alunno, che abbia avuto un comportamento adeguato nel contesto scolastico e non abbia avuto sanzioni disciplinari, possa partecipare, durante il corso dell’anno scolastico, alle uscite (per il cui finanziamento è previsto prevalentemente il contributo delle famiglie). Ogni visita didattica o viaggio d’istruzione si compirà vagliando le proposte e/o Progetti che perverranno alla Scuola da Enti, Organizzazioni culturali o altro, o Progetti che la Scuola stessa realizzerà e sempre in sintonia con agli obiettivi programmati dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe e le linee generali promosse dal Collegio Docenti. Qualora le uscite riguarderanno attività didattiche di classe, queste si attuaranno alla condizione che vi aderiranno i 2/3 degli alunni frequentanti la classe stessa. (Vedere Regolamento)

DESTINATARI: l’offerta è estesa a tutti gli alunni

EDUCAZIONE AL TURISMO

INTELLIGENTE

S’intendono per uscite sul territorio quelle comprese nelle ore di lezione ed effettuate all’interno e all’ esterno dei confini del Comune.

S’intendono per viaggi d’istruzione tutti i viaggi che si svolgono per più di una giornata: campi scuola, settimane bianche, viaggi studio, ecc.

S’intendono per visite guidate tutte quelle attività che si svolgono nell’arco di una giornata, presso località d’interesse storico-geografico, artistico, parchi naturali, musei, gallerie, visione di spettacoli teatrali e cinematografici.

AUTORIZZAZIONI E’ obbligatorio che i docenti promotori della visita o del viaggio d’istruzione acquisiscano il consenso scritto dai genitori naturali o da chi ne fa le veci tramite apposita richiesta di autorizzazione. Per le uscite sul territorio, all’interno del Comune di appartenenza e’ indicata la richiesta all’atto dell’iscrizione o predisposta un’unica autorizzazione annuale da distribuire agli alunni all’inizio dell’anno scolastico. Sarà cura del docente promotore darne comunicazione scritta di volta in volta, sia alle famiglie sia alla segreteria didattica.

DOCUMENTAZIONE

Documentazione da esibire agli atti della scuola ogni qualvolta si effettuano visite e viaggi d’istruzione. Da conservare a cura delle insegnanti:

- elenco nominativo alunni, distinti per classe di appartenenza.

Da consegnare in segreteria:

richiesta (firmata dalla Dirigente Scolastica);

elenco nominativo alunni, distinti per classe di appartenenza;

dichiarazioni firmate di consenso delle famiglie;

elenco nominativo degli accompagnatori;

sottoscrizione della dichiarazione circa l’assunzione dell’obbligo di vigilanza;

preventivo di spesa con le indicazioni

delle quote a carico degli alunni. relazione finale

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Tipologia di uscite Durata

itinerari di tipo naturalistico;

visita di tipo storico-archeologico;

musei;

spettacolo teatrale, musicae, circense. Partecipazioni a:

rassegne musicali

gemellaggi culturali/musicali

Progetti/Concorsi

attività di potenziamento

laboratori scolastici

laboratori territoriali

gare sportive-tornei

in orario scolastico

intera giornata

due o più giorni

(alunni della S. Secondaria di primo grado)

Mete sul territorio nazionale

Visite di Istruzione all’Estero per le classi III S. Secondaria di primo grado

ROMA: Museo del Risorgimento, degli strumenti

musicali, Montecitorio, Quirinale Castel S. Angelo, Planetario, Fori Imperiali, Colosseo, Teatro Olimpico, Galleria Nazionale d’Arte Moderna –Zoomarine; Castello do Lunghezza

NAPOLI: Citta della Scienza di Bagnoli, Grotte

di Seiano Firenze, Pisa, Montecatini Bassiano Museo Manuzio Terracina Gaeta Montecassino Padula - Pertosa – Paestum Bracciano Urbania Priverno – Abbazia di Fossanova LATINA: Istituto Agrario “S. Benedetto; Piana delle Orme, Teatri. Circo Internazionale

CAMPI SCUOLA: Umbria, Trieste – Carso

Inghilterra-Londra per la Certificazione Trinity Polonia – Auschwitz per la Giornata della memoria

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REFERENTE Milvia Anna

COLAPIETRO

DESTINATARI:

alunni della Scuola primaria alunni della Scuola secondaria di primo grado

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ La nostra Scuola è da tempo impegnata in attività di Ed. alla legalità. Il primo momento è curato dai docenti di Costituzione e cittadinanza all’interno delle classi e in ambito curriculare. Vengono proposte agli alunni attività di ricerca e riflessione sui temi: rispetto delle regole, criminalità minorile, pedofilia, dipendenza da sostanze tossiche, malavita organizzata e regole di convivenza civile del cittadino moderno. Un secondo momento prevede, invece, attività anche in forma seminariale, con operatori della forze dell’ordine del territorio in relazione alle attività promosse per ciascun anno scolastico (Polizia, Carabinieri).

OBIETTIVI

Promozione di una cultura della legalità, basata sul rispetto reciproco della persona umana, di contro all’incultura dell’egoismo e della prevaricazione;

sviluppo integrale della persona del cittadino ‘in erba’, con particolare riguardo alla sfera civile e sociale;

contributo a una più sistematica conoscenza di quelli che sono i diritti fondamentali (ma anche i doveri), del cittadino moderno, quali si evincono dai principali articoli della nostra Costituzione e della Carta dei Diritti Europei;

acquisizione di conoscenze di base sull’organizzazione istituzionale della macchina dello Stato italiano e sull’apparato di norme legislative che ne regolano la vita sociale, giuridica ed economica.

FINALITÀ

Rendere consapevole il pre-adolescente, quale cittadino in fieri, dell’esigenza del rispetto delle più comuni regole di convivenza civile e dell’importanza della loro esistenza ai fini di un ordinato vivere sociale;

informare l’alunno sui rischi connessi all’uso indiscriminato delle tecnologie informatiche (vedi pedofilia via internet);

allertare gli studenti e le rispettive famiglie riguardo al consumo delle cosiddette ‘droghe leggere’ e ai gravi danni che ne conseguono sulla salute umana;

rendere edotto lo studente pre-adolescente sulla gravità dell’infrazione di una legge o norma dello Stato e sulle conseguenze che tale atto illecito può comportare a livello sanzionatorio penale e civile.

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DESTINATARI: Docenti, alunni, famiglie,

Personale Scolastico

FINALITÀ

Educare alla mondialità e all'interculturalità, nonché alla solidarietà;

sentirsi socialmente utili ed essere solidali;

passare coerentemente dai temi ideologici al fare, dai valori espressivi ai comportamenti pratici;

avere dei modelli adulti di identificazione al di fuori di quelli propagandati dai mass media;

finalizzare ciò che si fa e si impara;

confrontarsi con realtà sociali, ambientali, culturali diverse;

ampliare la visione del mondo per rafforzare la propri individualità.

OBIETTIVI

Comprendere il significato e la relazione tra la solidarietà, l’aiuto e la giustizia;

elaborare un percorso educativo e di conoscenza, sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;

superare i punti di vista egocentrici, soggettivi e i giudizi sommari;

prevenire la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture;

saper confrontare il proprie abitudini con quelle degli altri, anche molto diverse e/o lontane;

saper problematizzare la realtà ambientale più prossima fino ad arrivare alla realtà culturale internazionale;

sviluppare il senso di appartenenza per permettere di approfondire il nuovo, di avere interesse a scoprirlo e conoscerlo.

LE INIZIATIVE Come è ormai tradizione per il nostro istituto, anche per quest’anno si promuove la partecipazione degli allievi e del personale tutto della scuola a iniziative di solidarietà, sulla cui validità ed efficacia si esprimono sia il Collegio dei Docenti sia il Consiglio d’Istituto. Tali iniziative si rivolgono sia in ambito nazionale che internazionale, anche con la partecipazione al progetto “Verso una Scuola amica dei bambini e dei ragazzi” promossa dall’UNICEF. Nell’anno scolastico 2011-2012 la nostra scuola è stata insignita dall’UNICEF “Scuola amica” acquisendo il logo sulla carta intestata.

REFERENTI: Rita MARCELLI

Tania GIOVANNOLI

RACCOLTA FONDI:

Lotteria ANFASS

UNICEF

Aiuti alle famigle bisognose

EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’

Ampliamento Offerta Formativa Educazione…

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REFERENTE Maria VALLE

DESTINATARI: alunni S. secondaria di primo grado

e docenti

FINALITÀ

Preparare alla rapida evoluzione tecnologica informatica rispetto alla trasversalità delle discipline, tramite le scienze matematiche e umanistiche;

utilizzare le tecnologie attualmente disponibili per manipolare e condividere informazioni: testi, grafica, ecc…

far comprendere il contributo che l’informatica dà alle altre discipline sia nei contenuti che nelle metodologie;

finalizzare l’utilizzo di Internet all’analisi e all’uso critico dei documenti trovati.

OBIETTIVI

Conoscere la logica operativa del computer;

conoscere e saper utilizzare le possibilità espressive e comunicative del mezzo informatico;

giungere a un uso sempre più autonomo del computer come strumento;

giungere a una padronanza, minima ma consapevole delle tecnologie informatiche dell’informazione e della comunicazione.

AULE MUTIMEDIALI L’informatica svolge ormai un ruolo decisivo nella società attuale, pertanto il suo inserimento nel processo formativo dei ragazzi è assolutamente inevitabile e non può essere rimandato ulteriormente. Poiché la scuola ha un compito principalmente formativo e culturale, non si deve occupare soltanto dell’alfabetizzazione informatica intesa come addestramento all’uso del computer e dei pacchetti applicativi più comuni. E’ necessario che

gli allievi possano cogliere i diversi aspetti della disciplina: l’aspetto concettuale, tecnologico e strumentale. La scuola può e deve mirare a rendere i ragazzi fruitori critici attenti e in grado di adattarsi agli sviluppi dell’informatica.

EDUCAZIONE ALL’USO DEL MEZZO

INFORMATICO E DELLA RETE

Ampliamento Offerta Formativa Educazione…

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LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE

UN DISPOSITIVO ELETTROMAGNETICO DI FACILE UTILIZZO CHE

ESTENDE LE FUNZIONI DI UNA TRADIZIONALE LAVAGNA

UTILIZZANDO INTEGRAZIONI MULTIMEDIALI

ACCESSO A INTERNET E A UN SOFTWARE DIDATTICO INTERATTIVO

Trasforma il processo di insegnamento/apprendimento

Facilita e arricchisce il lavoro del Docente

Sollecita l’interesse e il coinvolgimento degli alunni

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Speciali

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Ampliamento Offerta Formativa Progetti Speciali

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 76

ATTIVITÀ MUSICALI DEI CORSI AD

INDIRIZZO MUSICALE

CONOSCERSI E CRESCERE CON

LO SPORT

PROGETTO COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE

ALIMENTARE “Sapere i Sapori”

Programma SID

Scientiam Inquirendo Discere

PROGETTO NAZIONALE

“Didattica della comunicazione didattica”

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Speciali

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ATTIVITÀ MUSICALI DEI CORSI AD INDIRIZZO MUSICALE I docenti di strumento si impegnano, come è tradizione ormai, a seguire gli allievi nelle seguenti attività musicali che si svolgono nel territorio comunale, provinciale e nazionale. : Lezioni-Concerto per tutti gli alunni delle classi quarte e quinte dei plessi di Scuola Primaria Ns Istituto comprensivo, Concerto di Natale, Rassegna Regionale delle Scuole secondarie di primo grado ad Indirizzo Musicale, Rassegna Nazionale delle Scuole secondarie di primo grado ad Indirizzo Musicale, Concorsi di musica, Incontri con la musica, Gemellaggi, Concerti, scambi culturali con altre scuole, Concerti in occasione di eventi di particolare interesse, Saggio/manifestazione di fine anno. Vengono costituite due orchestre: ORCHESTRA DEI CORSI AD INDIRIZZO MUSICALE, formata dagli alunni delle classi seconde e terze, è diretta dai Prof. Valeria Scognamiglio, Raffaele Esposito e Gianluca Biondi. ORCHESTRA DIDATTTICA, costituita dagli alunni delle classi prime, è diretta dal Prof. Gianni Cellacchi. Inoltre i docenti Gianni Cellacchi, Giuseppe Salvagni e Manuela Scognamiglio sono impegnati nella produzione di materiale didattico- musicale, con arrangiamenti, adattamenti, scrittura delle partiture e parti staccate da assegnare agli alunni. Docenti di Strumento Musicale: Gianni Cellacchi (flauto), Alessandro Manauzzi (clarinetto), Gianluca Biondi (pianoforte), Valeria Scognamiglio e Stefano Cappelletti (violino), Daniele Di Fazio (violoncello), Raffaele Esposito (tromba), Gianluca Masaracchio (chitarra), Fabiana Giangregorio e Vincenzo Violo (percussioni).

REFERENTE Gianni CELLACCHI

DESTINATARI: alunni S. secondaria di primo grado, dei corsi ad indirizzo musicale (corso F e D) e alunni provenienti da altri corsi.

FINALITÀ Le attività musicali proposte rappresentano per gli allievi un’occasione di verifica pubblica del lavoro svolto, un momento importante per “dare senso” alle conoscenze e alle abilità acquisite.

OBIETTIVI La pratica della musica d’insieme e la partecipazione ad esecuzioni musicali di gruppo sono occasioni di incontro e di crescita, per sviluppare l’autostima e la consapevolezza di se stessi e favorire la socializzazione e l’integrazione di alunni di livello diverso. Con le lezioni-concerto rivolte agli alunni dei plessi di Scuola Primaria e con le varie manifestazioni locali a carattere culturale-musicale, viene svolta una importante opera di sensibilizzazione musicale nel territorio. Le Rassegne a carattere Regionale e Nazionale delle Scuole Secondarie di I° Grado ad Indirizzo musicale, i Concorsi di Musica e i Concerti in collaborazione con altre scuole rappresentano una opportunità di scambio e confronto con altri ragazzi appartenenti ad istituzioni scolastiche diverse e un momento di raffronto didattico/metodologico tra i docenti delle varie scuole.

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Speciali

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PROGETTO COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE Il Progetto, finanziato dalla Regione Lazio, Assessorato all’agricoltura nell’ambito della campagna triennale ”Comunicazione ed Aducazione Alimentare”del Ministero delle Politiche Agricole, “Sapere i Sapori”, fa seguito a quello già avviato nei precedenti anni scolastici con l’aggiunta di alcuni approfondimenti. In particolare si punta a sviluppare una coscienza alimentare attraverso la quale il ragazzo possa diventare protagonista delle proprie scelte finalizzate al massimo livello di benessere e di salute. Per questo anno scolastico i percorsi su cui si incentra il lavoro sono: cibo ed emozioni, dieta mediterranea, etichetta pubblicità e consumi. Inoltre gli alunni e i docenti partecipano a percorsi di Educazione al Consumo Consapevole, promossi e organizzati dalla COOP che vedono coinvolti gli alunni dei tre ordini di scuola. Le attività sono realizzate con l’intervento di un animatore esterno.

REFERENTI Mariarita FATATI

DESTINATARI Docenti e alunni

FINALITÀ Promuovere stili di vita sani, a partire dalle giovani generazioni. Promuovere informazioni adeguate alla diffusione di un’ampia conoscenza sulla corretta alimentazione. Promuovere stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sane abitudini alimentari. Integrare e rafforzare le azioni della Istituzione scolastica in merito ad una educazione alimentare troppo spesso limitata al solo aspetto nutrizionale.

OBIETTIVI Analizzare le proprie abitudini alimentari e, in base alle conoscenze apprese, consolidarle o attivare i correttivi necessari. Affinare le percezioni sensoriali. Acquisire una cultura della genuinità degli alimenti. Coniugare la relazione esistente tra cibo ed affettività individuando le connessioni tra alimentazione- percezioni sensoriali- emozioni. Conoscere i prodotti tradizionali del proprio territorio, le radici storiche, ambientali e sociali che li caratterizzano e ne hanno perpetrato la continuità nel tempo.

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Speciali

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 79

CONOSCERSI E CRESCERE CON LO SPORT Previste attività sportive con partecipazione ai tornei interni all’Istituto e a manifestazioni sul territorio: gare, , attività in continuità con le classi in uscita dalla Scuola Primaria. Orientamento nelle classi terze in continuità con gli alunni delle Scuole Secondarie di II° grado.

FINALITÀ Offrire ai ragazzi delle proposte operative ai fini della promozione della scuola come centro di aggregazione culturale, sociale e civile del territorio attraverso le attività motorie e le manifestazioni sportive. . Favorire una fisiologica prosecuzione delle attività proposte per la Scuola primaria ai fini dello sviluppo della personalità umana.

OBIETTIVI

Acquisizione di una cultura delle attività di movimento e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come stile di vita e la conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società. • L’armonico sviluppo corporeo e motorio dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e la conoscenza degli elementi base di una sana alimentazione per raggiungere un benessere psico-fisico e mantenere un buon stato di salute. • Attivare comportamenti di prevenzione verso alcune devianze giovanili e ampliare la conoscenza di tematiche come l’alcolismo, il fumo, l’uso di sostanze chimiche atte al miglioramento di prestazioni fisiche nonché fanatismo, violenza e razzismo. • La scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo, scolastico e del tempo libero. • Evoluzione e consolidamento di una coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sè e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi dal gruppo e di cooperare nel gruppo, tramite l’esperienza concreta di contatti socio – relazionali. • Promuovere lo spirito di una sana competizione, l’entusiasmo e l’equilibrio per evitare l’insorgere di fenomeni di fanatismo, violenza e razzismo.

DESTINATARI: tutti gli alunni della

S. secondaria di primo grado, Scuola Primaria e Secondarie di

secondo grado del Territorio

REFERENTI Anna VEZZA

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FINALITÀ

IC “A. Volpi” Cisterna di Latina

Programma SID Scientiam Inquirendo Discere

Nell’anno scolastico 2014-2015 proseguono per il quarto anno, le attività previste nell’ambito del Programma pluriennale denominato “Scientiam Inquirendo Discere” che ha la finalità di disseminare su ampia scala l’IBSE in Italia. L’IBSE è un approccio all’insegnamento ed all’apprendimento delle Scienze Naturali che scaturisce dall’analisi delle modalità di apprendimento degli studenti, dalla natura della ricerca scientifica e da un’attenta riflessione sui contenuti fondamentali da imparare ed è finalizzato alla costruzione graduale di significati, di idee o concetti mediante una comprensione che si fa sempre più profonda man mano che gli studenti crescono. Scientiam Inquirendo Discere prevede la strutturazione di una governance multilevel con organi consultivi e operativi nazionali a Roma, presso l’Accademia dei Lincei, e nuclei organizzativi ed operativi locali denominati “centri pilota” secondo il modello diffuso in Europa dal Progetto Europeo Fibonaci. Una rete di trainers e di docenti sperimentatori afferisce a ciascun centro pilota che si configura come un centro di ricerca didattica, di formazione docenti, di interazione sinergica e continua con scienziati, di supporto al lavoro in classe e di propulsore della diffusione anche mediante la cooperazione con altri enti del territorio. Due sono i principali punti di forza del Programma SID:

la collaborazione sinergica tra il sapere alto dell’ Accademia dei Lincei e l’esperienza di ricerca didattica dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali – ANISN, con la sua capillare diffusione sul territorio e la rete di contatti inter e transdisciplinari;

la consapevolezza che il vero volano del cambiamento sono i docenti opportunamente formati ed organizzati in comunità di pratica.

Per il secondo anno, il nostro I.C. è sede del Programma SID come Scuola afferente al Centro Pilota SID_Polo di Roma e dispone di un trainer formato nella persona della Prof.ssa Daniela Padula (Secondaria di primo grado “A. Volpi”). In particolare per questo anno scolastico è in corso una sperimentazione/formazione che vede coinvolti, oltre al docente trainer, altri docenti, in qualità di sperimentatori di 1° livello (A)al terzo anno di sperimentazione-formazione. e sperimentatori di 2° livello (B) al secondo anno di formazione-formazione:

A. Moi (Infanzia “Monti Lepini”), M. Tuderti (Primaria “Dante Monda”), M. Valle (Secondaria di primo grado “A. Volpi”).

B. Maria Rita Fatati (Infanzia “Borgo Flora”) In questo nuovo a.s. è stato ampliato a nuove scuole l’Accordo di Rete stipulato lo scorso a.s., afferenti al Polo di Roma, con lo scopo di promuovere il Programma e ricercare finanziamenti per sostenerlo. Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti: http://www.linceieistruzione.it http://anisn.it/ Per visionare lavori precedenti: http://www.icvolpi.gov.it/Lavori_prodotti.html Il nostro Istituto è sede del Programma SID come Scuola in rete per il Lazio (Rete di Roma) e dispone di un treiner formato nella persona della Prof.ssa Daniela Padula, anche responsabile del Laboratorio Scientifico della sede centrale.

www.linceieistruzione.it/

http://www.anisn.it/scientiam.php

REFERENTE Daniela PADULA

Treiner

DESTINATARI: Docenti e alunni

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Speciali

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PROGETTO NAZIONALE

DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA

La Direzione Generale per il personale scolastico del Ministero ha avviato nel 2009 il Progetto nazionale di formazione “Didattica della Comunicazione didattica”. L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa siglato tra il Ministero, la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma e la Presidenza delle Facoltà di Scienze della Comunicazione, ed intende realizzare iniziative di formazione per i docenti attraverso una rete regionale e nazionale di scuole interessate a raccogliere e confrontare le migliori esperienze relative alla didattica dei – e con i – linguaggi non verbali, multimediali e digitali contribuendo ai processi di innovazione in corso.

Sono interessate, in modo particolare, tutte quelle istituzioni scolastiche che sperimentano nelle classi per ordinamento o per specifica progettualità nuovi linguaggi, nuovi media, tecnologie, contenuti, strumenti, strategie di comunicazione innovativa.

Il nostro Istituto è in rete con l’Istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” di Formia. FINI E OBIETTIVI ISTITUZIONALI DELLA RETE a) Realizzare percorsi di ricerca-azione didattica nell’ambito disciplinare Linguaggi non Verbali e Multimediali come descritti nel Primo Asse “Linguaggi” del D.M. 22 agosto 2007 n. 139 e individuati nelle Otto Competenze Chiave indicate nelle Raccomandazioni del parlamento e consiglio europeo del 18 dicembre 2006 (dal 31 luglio 2008 parte integrante del Trattato di Lisbona approvato all’unanimità dal nostro Parlamento) e nella nona competenza chiave, come descritta nelle Raccomandazioni del 16 dicembre 2008; b) Elaborare proposte da sottoporre al MIUR in merito a decisioni che incidono sui curricoli delle scuole di ogni ordine e grado per quanto attiene agli oggetti della ricerca-azione indicati nel punto a); c) stabilire rapporti di consulenza scientifico-laboratoriale con Università, ANSAS e con Istituti di alta cultura; d) avviare attività di ricerca-azione finalizzate al rinnovamento della didattica delle discipline del curricolo, con la costituzione in ogni scuola di un gruppo di progetto; e) sviluppare l’attitudine al monitoraggio, alla valutazione e alla documentazione secondo criteri di efficacia, promozione e valorizzazione delle risorse professionali dei docenti; f) promuovere iniziative di formazione in servizio del personale scolastico sui temi della innovazione didattico-metodologica nelle varie discipline, con attenzione volta anche allo sviluppo di competenze nell’uso delle tecnologie multimediali; g) attuare iniziative di formazione anche in rete con gli Enti Locali; l) attuare scambi temporanei di personale specializzato.

http://www.edscuola.it/archivio/norme/varie/pimiur_cpsc.pdf

REFERENTI

Insegnanti del Ns Istituto

DESTINATARI: Docenti e alunni

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”82

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”83

“GIVE ME FIVE”

IL CIELO NEGLI OCCHI 2

AVVIAMENTO ALLA PRATICA STRUMENTALE

SE ASCOLTO RACCONTO 2

ALLA SCOPERTA DEL FRANCESE

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”84

IL CIELO NEGLI OCCHI 2

Il progetto di astronomia intende offrire l’opportunità al recupero di un rapporto equilibrato con la terra su cui viviamo. Solo attraverso la conoscenza degli elementi costitutivi dell’ambiente, dei suoi equilibri, dei suoi ritmi e delle dinamiche si formano coscienze consapevoli. Il progetto permette, mediante le attività: lo sviluppo di un pensiero scientifico, il recupero dell’oralità come trasmissione di conoscenze, di acquisire la consapevolezza del sentire la propria emozionalità e condividerla con i genitori e il gruppo dei coetanei.

Docenti coinvolti: ANTONELLA POMPONI / DONATELLA ONORI CARMEN MATURO /ANNA TOTI/ PAOLA GIRASOLE /BARBARA ORSINI / ARCANGELA MOI

Borgo Flora MARIARITA FATATI / ANTONELLA SOGLIANO TERESA DEL MONTE

DESTINATARI: alunni S. Infanzia plessi “Borgo Flora” e “Monti Lepini” S. Primaria plesso “Dante Monda”… (per le classi che chiedono l’intervento dell’esperto)

FINALITA’ FINALITA’ DOCENTI:

Potenziare le interazioni con i colleghi

Riscoprire il piacere di vivere emozioni e sensazioni in un contesto di condivisione

Riflettere sulla metodologia FINALITA’ ALUNNI:

Scoprire il rapporto tra cielo e terra

Favorire lo sviluppo del pensiero scientifico

Suscitare curiosità e interesse sull’ambiente e sui fenomeni del cielo

Dal modello tolemaico al modello copernicano

Le costellazioni

Il planetario

Individuare ed esprimere sentimenti ed emozioni, rafforzando lo spirito d’amicizia e di fiducia

Fruizione della lingua scritta e narrata

OBIETTIVI

Concetto d’orizzonte

Il cielo intorno a noi

I corpi celesti

Le costellazioni

L’eclittica

La Luna

Il sistema solare

Attività svolta/ Contenuti

Orizzonte locale

Il movimento apparente del Sole

L’aria – il cielo

La Luna quando la vediamo

Alla scoperta delle costellazioni

Modello parallelo il planetario Narrazioni di miti e leggende

REFERENTE Docente Arcangela Moi

ESPERTO IN ASTRONOMIA

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”85

REFERENTE Docente Antonella Pomponi

DESTINATARI: alunni Scuola Infanzia plesso “Monti Lepini”

SE ASCOLTO RACCONTO 2

Il progetto si sviluppa in due momenti dell’anno scolastico. Durante il primo periodo (Novembre/ Dicembre) i bambini coinvolti, di 4 e 5 anni di tutte le sezioni, parteciperanno attivamente, in orario extrascolastico, a un laboratorio di animazione alla lettura presso la libreria Voland.

Nel secondo periodo (Gennaio/Maggio) il suddetto laboratorio andrà a fondersi con il laboratorio teatrale. I bambini di 4 anni continueranno (sempre in orario extrascolastico) con l’EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO, mentre i bambini di 5 anni parteciperanno al laboratorio teatrale che si svilupperà attraverso metodologie ludico-creative volte a stimolare l’autonomia, l’autostima, a migliorare l’espressività fisica e vocale e a rafforzare la coesione del gruppo.

OBIETTIVI

Suscitare la curiosità verso i libri

Sviluppare l’abitudine all’ascolto e all’attenzione

Favorire l’autonomia e la libertà di pensiero

Arricchire il lessico

Promuovere dinamiche di gruppo , relazioni e dialogo tra genitori e figli mediante esperienze piacevoli

FINALITA’

Far nascere nei bambini la curiosità e la voglia di leggere, abituandoli all’uso del libro sia a scuola sia a casa;

arricchire le competenze linguistiche ed espressive

acquisire la capacità di interagire con i bambini di tutto il plesso in modo positivo e “democratico”

sviluppare la capacità di ascolto, di di attenzione

Docenti coinvolti: Arcangela Moi / Donatella Onori / Carmen Maturo Anna Toti/ Paola Girasole/ Barbara Orsini Antonella Pomponi Un Collaboratore Scolastico Esperto Esterno

Attività svolta/Contenuti

Memorizzazione di piccole parti da recitare

Riproduzione grafica, verbale e gestuale dell’esperienza vissuta

Percepire e vivere lo spazio scenico

Vivere e interagire con la musica

Drammatizzazione della storia

Allestimento della scenografia per la realizzazione dello spettacolo finale

CONTENUTO : fiabe, favole, alimentazione

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”86

REFERENTE Chantal Promis

Docente di Lingua Francese titolare nella S. secondaria di primo grado

DESTINATARI: alunni Scuola Primaria plessi “Dante Monda” e Borgo

Flora

ALLA SCOPERTA DEL FRANCESE

Quanto previsto in questo Progetto ha valenza di orientamento e di continuità. Le attività previste sono realizzate con un approccio ludico e con metodologia laboratoriale:

ascolto;

comprensione;

semplice produzione in lingua. Sono previsti interventi in orario curriculare e presso le sedi di Scuola Primaria “Dante Monda” e Borgo Flora in compresenza con le docenti di classe. E’ prevista la somministrazione di un questionario finale per valutare l’indice di gradimento dei bambini coinvolti.

OBIETTIVO

Avvicinare gli alunni alla conoscenza della lingua Francese con un approccio ludico didattico

Docenti coinvolti: Docenti delle classi quinte

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”87

“GIVE ME FIVE”

Le attività si basano:

sull’ascolto in lingua Inglese di canzoncine e filastrocche per abituarsi alla corretta pronuncia;

sull’osservazione di immagini attraverso libri, flashcards, disegni e la loro rielaborazione;

sul gioco come attività da svolgere per assimilare nuove forme di espressione verbale seguita da espressione grafica e manipolativa.

REFERENTE Docente Teresa G. Del Monte

DESTINATARI: alunni Scuola Infanzia plesso “Borgo Flora”

FINALITÀ

Promuovere un atteggiamento di positività

nei confronti della lingua straniera,

avvicinare i bambini a un codice

linguistico diverso da quello materno,

stimolare interesse a scoprire, attraverso

attività ludiche, il nome di oggetti di uso

comune per memorizzarli in inglese,

imparare a compiere semplici azioni e

brevi dialoghi in inglese,

stimolare la capacità dei bambini di

comunicare attraverso la simulazione

momenti di vita quotidiana,

apprendere L2 utilizzandola

nell’interazione comunicativa attraverso

giochi, produzioni grafiche e canti.

OBIETTIVI

Assorbimento della nuova lingua attraverso esperienze riconducibili al vissuto quotidiano:

Conoscere e memorizzare in Inglese

parole che fanno parte della

quotidianità,

utilizzare espressioni di uso comune

compiendo semplici azioni,

realizzare flash cards e schede singole

con la tecnica del fumetto e della

didascalia,

giochi su numeri, colori e oggetti di uso

comune: tombola, shopping list……,

stand up/sit down, in/out…..,

festività e ricorrenze.

Ampliamento Offerta Formativa Progetti Infanzia e Primaria

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”88

AVVIAMENTO ALLA PRATICA STRUMENTALE

Quest’anno, per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte dei plessi di Scuola Primaria “D. Monda” e “Borgo Flora” del nostro Istituto Comprensivo, i docenti di strumento musicale della Scuola secondaria di primo grado, hanno attivato un Progetto per l’ avviamento alla Pratica Strumentale, rivolto agli alunni con attività laboratoriali pomeridiane extracurriculare nella sede centrale. I bambini hanno così la possibilità di avvicinarsi alla musica frequentando gratuitamente dei laboratori strumentali, per la presentazione degli strumenti musicali: uno per gli strumenti a corde e uno per gli strumenti a fiato. Il laboratorio delle corde prevede il primo approccio con il violino, il violoncello, la chitarra e il pianoforte. Il laboratorio dei fiati prevede inizialmente lo studio del flauto dolce e in seguito l’opportunità di poter suonare il flauto traverso, il clarinetto o la tromba. Le attività proseguiranno con delle lezioni di strumento, oltre alla collaborazione dell’orchestra didattica in continuità con gli alunni della Secondaria di primo grado. E’ prevista una manifestazione finale con la partecipazione degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado facenti parte dell’orchestra didattica (prima media).

REFERENTE Docente Valeria Scognamiglio

DESTINATARI: alunni dei plessi di Scuola Primariea 3^, 4^e 5^ “Borgo Flora” e “Dante Monda”

FINALITÀ Favorire l’arricchimento di un bagaglio espressivo e comunicativo anche per superare situazioni di difficoltà o di disagio. Partecipare alle varie manifestazioni sia in piccoli gruppi che insieme agli allievi della Scuola secondaria di primo grado.

OBIETTIVI Avvicinarsi alla musica come linguaggio e alla

pratica strumentale. Vivere esperienze significative sia individualmente

sia collettivamente. Sviluppare abilità e tecniche strumentali.

Ampliare il processo di socializzazione.

Conoscere strumenti e repertori.

Creare una continuità tra i due cicli scolastici dal

punto di vista didattico e relazionale

Docenti coinvolti: 5 docenti di strumento

Valeria Scognamiglio Gianni Cellacchi Daniele Di Fazio Raffaele Esposito Alessandro Manauzzi

Ampliamento Offerta Formativa Laboratori Pomeridiani Secondaria di Primo grado

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”89

Ampliamento Offerta Formativa Laboratori Pomeridiani Secondaria di Primo grado

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”90

I CORSI DI STRUMENTO:

flauto

clarinetto

pianoforte

violino

violoncello

tromba

chitarra

percussioni

CERTIFICAZIONE

TERINITY

I PROGETTI:

attività musicale dei corsi ad

indirizzo musicale

7^ Rassegna musicale

“Incontriamoci in...musica”

Concerti di Natale 2014

CERTIFICAZIONE

DELF scolaire

(Livelli A1 e A2)

DAL LIBRO

ALL’INCONTRO CON L’AUTORE

Ampliamento Offerta Formativa Laboratori Pomeridiani Secondaria di Primo grado

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”91

CERTIFICAZIONE: TRINITY

Il progetto intende incoraggiare gli studenti a progredire nella conoscenza della lingua inglese e consentire loro di veder riconosciuti i propri progressi attraverso il certificato “Trinity” comprovante il livello di competenza comunicativa e linguistica raggiunta. Con l’ausilio di un docente esperto, lettore madrelingua, si potenzieranno le abilità di comprensione e l’uso delle funzioni comunicative, delle strutture grammaticali, del lessico e della fonologia, inseriti nel sillabo relativo al livello di esame per il quale i vari studenti intendono sostenere l’esame.

REFERENTE Docente Luisa Cima

DESTINATARI: alunni della S. secondaria di primo grado,

classi 2^ e 3^

FINALITÀ

Potenziare l'apprendimento della lingua inglese attraverso interventi di arricchimento e consolidamento culturale che consentano agli studenti di conseguire la certificazione "Trinity".

OBIETTIVI

Accrescere la motivazione all'apprendimento linguistico. Migliorare le capacità espressive e ricettive degli studenti. Migliorare la pronuncia e l'intonazione.

DOCENTI COINVOLTI Esperto esterno madrelingua

Ampliamento Offerta Formativa Laboratori Pomeridiani Secondaria di Primo grado

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”92

CERTIFICAZIONE DELF scolaire (Livelli A1 e A2) (Diplôme d’Etudes en Langue Française)

Il Progetto ha un’enorme valenza formativa in quanto aiuta gli studenti a mobilitarsi per dare il meglio di sé in funzione di un obiettivo condiviso, valorizza i risultati da loro raggiunti e, di conseguenza, li stimola alla prosecuzione dello studio del francese anche nei livelli successivi del loro percorso di formazione. Attività previste: attività di ascolto, comprensione e produzione orale e scritta (esercizi vero/falso, a scelta multipla, simulazioni, giochi di ruolo, redazione di messaggi, e-mail, lettere), riflessione sulla lingua, approfondimento lessicale. Les clés pour parler de soi, de la famille,, des amis, du logement, de la ville, de l’école, de sesgoûts, de la nourriture, de ses habitudes, des loisirs, des vacances, des achats, de sesprojets.

REFERENTE Docente Elvira Falcione

DESTINATARI:

alunni della S. secondaria di primo grado “A. Volpi” classi seconda e terza sez. a – b – e – f - h

FINALITA’

Migliorare i livelli di conoscenza e competenza individuale. Potenziare le abilità ricettive ed espressive, sia orali che scritte, per comunicare in situazioni correnti della vita quotidiana.

OBIETTIVI

Acquisire maggiore autonomia e consapevolezza di se stessi e delle proprie capacità

DOCENTI COINVOLTI Esperto esterno madrelingua

Ampliamento Offerta Formativa Laboratori Pomeridiani Secondaria di Primo grado

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”93

REFERENTE Docente Valeria Scognamiglio

DOCENTI COINVOLTI

10 docenti di strumento; 3 docenti di Ed.musicale; 4 docenti della Scuola Primaria

DESTINATARI: Orchestra N. Alunni interessati: 100 delle classi 2 e 3 Sez A, B, C, D, F, G Coro N. Alunni interessati: 60 della classe 1 Sez. D, F, G Flauti dolci N. Alunni. interessati: 70 delle classi tutte le Sezioni

S.Primaria plessi “D.Monda” e B.go Flora

N. Alunni interessati: 70 delle classi 5 Sez. A B C e Sz. U. B.go Flora

CONCERTI DI NATALE 2014

Il Progetto ha un’enorme valenza formativa in quanto aiuta gli studenti a mobilitarsi per dare il meglio di sé in funzione di un obiettivo condiviso, valorizza i risultati da loro raggiunti e, di conseguenza, li stimola alla prosecuzione dello studio dello strumento musicale. Attività previste: lezioni concerto, prove individuali e in orchestra.

FINALITA’ La pratica della musica d’insieme e la partecipazione a esecuzioni musicali di gruppo sono occasioni di incontro e di crescita, per sviluppare l’autostima e la consapevolezza di se stessi e favorire la socializzazione e l’integrazione degli alunni di livello diverso.

OBIETTIVI

- - Vivere esperienze significative sia individualmente sia collettivamente;

- - sviluppare abilità e tecniche strumentali-vocali;

- - sviluppare la socializzazione,

- - conoscere strumenti, repertori, musiche di Natale provenienti da diverse parti del Mondo e in lingue

comunitarie.

Ampliamento Offerta Formativa Laboratori Pomeridiani Secondaria di Primo grado

Carta dei Servizi -P.O.F.- 2014– 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi”94

REFERENTE Docente Patrizia Catalano

DESTINATARI:

Tutti gli alunni della Scuola secondaria di primo grado

“A. Volpi”

DAL LIBRO ALL’INCONTRO CON L’AUTORE Lo scopo principale del progetto è quello di stimolare e coltivare nei ragazzi il piacere della lettura, proponendo loro di incontrare alcuni scrittori per ragazzi. Il primo incontro avviene nel luogo più naturale, le pagine dei loro libri, che i ragazzi scelgono, leggono, commentano e apprezzano. Al termine dell’attività, incontrano di persona gli autori, avendo l’occasione di conoscerli e rivolgere loro domande e curiosità. Il progetto è parte integrante di altri progetti di carattere formativo offerti ogni anno dalla Scuola, per educare gli alunni a principi e valori umani e civili universali quali: la pace, i diritti umani, i diritti e i doveri del vivere civile, la tolleranza e l’integrazione del diverso, la libertà. Attività svolta leggere ad alta voce, comprendere e interpretare il testo scritto, individuare gli elementi fondamentali e le intenzioni comunicative dell’autore, esporre oralmente i contenuti, raccontare per immagini e rielaborare il testo narrativo attraverso espressioni grafiche e/o grafico-compositive.

FINALITÀ

- Affinare le abilità di lettura, - conoscere l’opera di uno o più scrittori, - cogliere alcuni messaggi letterari e

trasformarli in testi teatrali

OBIETTIVI

Organizzare proprie ipotesi, sintetizzare le informazioni raccolte durante la lettura del testo saperle confrontare con le proprie ipotesi e verificare le stesse attraverso una mise en commun, potenziare la padronanza della lingua italiana in quanto veicolo di conoscenza, saper trarre informazioni storiche da testi letterari, sviluppare le capacità di comprensione, analisi, sintesi e valutazione.

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 95

1° INCONTRIAMOCI IN... MUSICA Incontri, manifestazioni, stage, concerti...

Quest’anno alla Rassegna delle Rete di scuole ad indirizzo musicale 2° MUSICAL...MENTE Interventi comuni su Progetti di interesse educativo formativo.

CONOSCERE LA RIFORMA Formazione docenti

L’Istituto Comprensivo “ ALFONSO VOLPI”

IN RETE

HANDICAP Formazione operatori,

Integrazione scuola / famiglia

DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA Progetti di formazione Ricerca-azione Sperimentazione di nuovi percorsi ididattici

"HANDICAP DA PROBLEMA A..RISORSA:DAL P.E.I. AL P.D.V." Centro Territoriale di Supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità

RETE SCUOLE DEL TERRITORIO per Progetto di Storia

PROGRAMMA SID Disseminare su ampia scala il metodo IBSE (metodologia per l’insegnamento/apprendimento delle Scienze Naturali) in Italia

P.O.F. 2014 – 2015 Istituto Comprensivo “A. Volpi” 96

CIAO

Termina qui la descrizione della progettazione didattica, disciplinare e interdisciplinare del nostro Istituto. Abbiamo cercato di fornire idee, discusso sull’impianto epistemologico del sapere e degli apprendimenti disciplinari; approfondito temi legati all’insegnamento e all’apertura dell’istituzione scolastica al territorio e alle famiglie. Sono stati descritti i nostri Progetti e raccontate le nostre esperienze...

...arrivederci al prossimo anno scolastico!