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Foglio d’informazione dell’attività del Movimento 5 Stelle di Fabriano 08 Marzo 2014 “STAY TUNED !!!“ HANNO FINITO LE SCUSE PER NON ANDARE ALLE ELEZIONI Non so se è chiaro: è passato un anno dalle ulme elezioni nazionali e non sono ancora riusci a distruggere il Movimento 5 Stelle. Hanno finito le scuse per non tornare alle elezioni. La stabilità polica? Ma se hanno silurato Lea in tre giorni. La condizione economica? In un anno l’hanno solo peggiorata. I merca finanziari? Lo spread è come babbo natale, se ci credi aspe che scenda (dal camino). Ormai lo hanno capito tu. Allora che fare? Visto che anche la scusa della legge eleorale non è più credibile: la consulta infa ha bocciato il porcellum riprisnando le preferenze. Rifare un porcellum era l’unica soluzione. E così oggi la maggioranza si appresta a votare una legge eleorale che toglie di nuovo le preferenze e istuisce un premio di maggioranza abnorme alla Camera. Mentre al Senato lascia la legge eleorale fuoriuscita dalla sentenza della Corte Costuzionale. Instabilità al Senato e premi bulgari alla Camera….vi ricorda qualcosa? Due leggi diverse per le due camere, con due eleora diversi (minimo 25 anni per votare al Senato) e due composizioni diverse (minimo 40 anni per candidarsi al Senato). Per non parlare dei regolamen di Camera e Senato assai differen. In praca DUE REPUBBLICHE ITALIANE: quella della Camera e quella del Senato. A cosa serve tuo questo? A non dare nessuna possibilità di sciogliere le camere fino alla cosiddea “riforma del Senato”. Ergo chi vorrà tenersi la poltrona in aesa che il Movimento 5 Stelle si “sgonfi”, non deve fare altro che rallentare le riforme costuzionali, che sono già lente di per se. Un commissariamento degli eleori. Di questo si traa. Ma c’è anche un’altra variabile impazzita che stanno cercando di controllare: è impensabile che Napolitano connui a fare il Presidente della Repubblica a lungo. Soprauo dopo la caduta di Lea. Quindi quale miglior stratagemma se non quello di impedire lo scioglimento delle Camere a qualsiasi Presidente della Repubblica eleo dopo “Re Giorgio”? “Con questa condizione eleorale è impossibile andare al voto”. Sarà questo il mantra di tu per il prossimo anno. Trascurando che questa “condizione” l’hanno creata loro ad arte! Proveranno a sopravviverci in ogni modo. Poi vinciamo noi! Luigi Di Maio Vice Presidente Camera dei Deputa Notizie in Rilievo: Hanno finito le scuse per non andare alle elezioni Con il pregiudicatellum il tuo voto vale zero Matteo promuoviti!!! Vai anche alle superiori Aboliamo l’ IRAP Ora vogliono il 10% dei nostri conti correnti #cooperative state serene IL CRONOPROGRAMMA DI RENZI: Febbraio RIFORME SI NO Marzo LAVORO SI NO Aprile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI NO Maggio FISCO SI NO Link ai contenuti video:

08 Marzo 2014 - Fabriano 5 Stellefabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/Giornalino... · 2014. 5. 9. · collegio Sicilia 8 il M5S oene il 38,5 % e non becca manco un seggio

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F o g l i o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l ’ a t t i v i t à d e l M o v i m e n t o 5 S t e l l e d i F a b r i a n o

08 Marzo 2014

“STAY TUNED !!!“

HANNO FINITO LE SCUSE PER NON ANDARE ALLE ELEZIONI

Non so se è chiaro: è passato un anno dalle ul�me elezioni nazionali e non sono ancora riusci� a distruggere il Movimento 5 Stelle. Hanno finito le

scuse per non tornare alle elezioni. La stabilità poli�ca? Ma se hanno silurato Le�a in tre giorni. La condizione economica? In un anno l’hanno solo peggiorata. I merca� finanziari? Lo spread è come babbo natale, se ci credi aspe� che scenda (dal camino). Ormai lo hanno capito tu�. Allora che fare? Visto che anche la scusa della legge ele�orale non è più credibile: la consulta infa� ha bocciato il porcellum ripris�nando le preferenze. Rifare un porcellum era l’unica soluzione. E così oggi la maggioranza si appresta a votare una legge ele�orale che toglie di nuovo le preferenze e is�tuisce un premio di maggioranza abnorme alla Camera. Mentre al Senato lascia la legge ele�orale fuoriuscita dalla sentenza della Corte Cos�tuzionale. Instabilità al Senato e premi bulgari alla Camera….vi ricorda qualcosa? Due leggi diverse per le due camere, con due ele�ora� diversi (minimo 25 anni per votare al Senato) e due composizioni diverse (minimo 40 anni per candidarsi al Senato). Per non parlare dei regolamen� di Camera e Senato assai differen�. In pra�ca DUE REPUBBLICHE ITALIANE: quella della Camera e quella del Senato. A cosa serve tu�o questo? A non dare nessuna possibilità di sciogliere le camere fino alla cosidde�a “riforma del Senato”. Ergo chi vorrà tenersi la poltrona in a�esa che il Movimento 5 Stelle si “sgonfi”, non deve fare altro che rallentare le riforme cos�tuzionali, che sono già lente di per se. Un commissariamento degli ele�ori. Di questo si tra�a. Ma c’è anche un’altra variabile impazzita che stanno cercando di controllare: è impensabile che Napolitano con�nui a fare il Presidente della Repubblica a lungo. Sopra�u�o dopo la caduta di Le�a. Quindi quale miglior stratagemma se non quello di impedire lo scioglimento delle Camere a qualsiasi Presidente della Repubblica ele�o dopo “Re Giorgio”? “Con questa condizione ele�orale è impossibile andare al voto”. Sarà questo il mantra di tu� per il prossimo anno. Trascurando che questa “condizione” l’hanno creata loro ad arte! Proveranno a sopravviverci in ogni modo. Poi vinciamo noi! Luigi Di Maio Vice Presidente Camera dei Deputa�

Notizie in Rilievo: ▪ Hanno finito le scuse per

non andare alle elezioni

▪ Con il pregiudicatellum il tuo voto vale zero

▪ Matteo promuoviti!!! Vai anche alle superiori

▪ Aboliamo l’ IRAP

▪ Ora vogliono il 10% dei nostri conti correnti

▪ #cooperative state serene

IL CRONOPROGRAMMA DI RENZI:

Febbraio RIFORME

SI NO

Marzo LAVORO

SI NO

Aprile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

SI NO

Maggio FISCO

SI NO

Link ai contenuti video:

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PAG I N A 2

F AB R I AN O I N MO V I ME NT O

CON IL PREGIUDICATELLUM IL TUO VOTO VALE ZERO

La via del guerriero

"Un guerriero sceglie una strada, qualunque strada, con il cuore, e la segue; e poi si rallegra e ride. Sa, perché vede che la sua vita finirà anche troppo presto. Vede che non c' è nulla che sia più importante di tutto il resto. Non c'è alcun vuoto nella vita di un guerriero. Tutto è pieno fino all'orlo. Tutto è pieno fino all'orlo, e tutto è uguale.

Carlos Castaneda

"Il Pregiudicatellum" (Italicum per i media di regime, ndr) è anche peggio del Porcellum: assegna i seggi "ad minchiam" e fa sì che il voto del ci�adino possa non valere nulla. Il centro studi della Camera ha simulato gli effe� della legge che sta per essere discussa alla Camera con gli esi� ele�orali delle ul�me poli�che. Il risultato è che il ci�adino non sa, quando vota, quale sarà l’effe�o del suo voto: se elegge il candidato scelto o un altro che neanche conosce, dislocato in un altro territorio del Paese, magari con cara�eris�che completamente diverse. Accade per esempio che nel collegio Sicilia 8 il M5S o�ene il 38,5 % e non becca manco un seggio mentre, nello stesso collegio, Scelta Civica con il 5,8% porta a casa un deputato. Un caso? Non proprio. La stessa iden�ca situazione si ripete svariate volte. Collegio Sardegna 2, il MoVimento prende 32,4 e resta a bocca asciu�a mentre la lista di Mon� con il 5,7 o�ene il seggio. E così via, con lo stesso esito, la distorsione si ripete per il collegio Piemonte 12 (30% contro l’8,2 di Sc), Toscana 5 (23,3% vs 6,9), Umbria 1 (28,5 vs 8,1), Marche 1 (33,9 vs 8,4), Lazio 10 (29,7 vs 6), Abruzzo 3 (30,2 vs 6,5), Campania 11 (24,1 vs 6,2), Puglia 8 (25,7 vs 6,9), Calabria 5 (28,8 vs 5,7), Sicilia 3 (37,7 vs 4,6), Sicilia 13 (33,3 vs 4,5). Tu� seggi che, invece del M5S, premiano Scelta Civica, con tan� bei salu� all’ul�ma sentenza della Corte cos�tuzionale e al criterio di rappresenta�vità."

MATTEO PROMUOVITI!!! VAI ANCHE ALLE SUPERIORI

Consiglio a Ma�eo Renzi di andare ogni tanto nelle scuole superiori del nostro Paese. È facile andare in una scuola elementare e fare un monologo davan� a bambini di se�e, o�o anni. Con quelli di 16 e 18 è tu�'altra storia. Io vado negli is�tu� tecnici e nei licei ogni week end per spiegare il funzionamento della Camera dei Deputa�, come vice presidente.

Dopo una breve esposizione in cui spiego ai ragazzi come si vota la cosa più importante che li riguarda (la Legge), si apre un diba�to. È un momento fantas�co, c'è una generazione che conosce chiaramente le dinamiche poli�che, indignata per il Paese che si ritrova tra le mani e per i comportamen� che cer� poli�can� assumono. Nei loro interven� raccontano il Paese che vorrebbero e si chiedono come avere ancora speranza di poterlo cambiare. Non nascondo che mol� di loro riescono a me�ermi in difficoltà, sono molto cri�ci e sanno cose che non � aspe�. Alla faccia di chi li definisce "apa�ci".

Alcuni mi chiedono anche perché ci ritroviamo il terzo Governo e rela�va maggioranza senza passare per il voto dei ci�adini. Vada a rispondere alle domande di questa generazione di studen� magari. Invece di fare passerelle e monologhi. Io domani ma�na sarò in una scuola di Fra�amaggiore (Na). (Vedi Link Video QR in 1ª pagina)

Luigi Di Maio Vice Presidente Camera dei Deputa�

"Oggi vi parlo di una proposta di legge presentata il 28 giugno 2013 a prima firma Fan�na� Ma�a. Queste leggi sono pronte, se ci fosse volontà poli�ca (se il M5S fosse al governo) verrebbero approvate in poche se�mane. La proposta di legge riguarda l'abolizione dell'IRAP per le micro-imprese. L'IRAP è infa� l'unica imposta che colpisce il fa�urato e non l'u�le di una impresa, una follia assoluta! Le micro-imprese (fino a 10 adde�) rappresentano il 94 delle imprese a�ve e sono un patrimonio per l’Italia. Anche in periodo di crisi hanno resis�to, hanno salvato l'occupazione e hanno garan�to ge�to fiscale allo Stato. Il M5S sos�ene la piccola impresa e lo fa con azioni reali. Questa legge è nata ascoltando le esigenze dei piccoli imprenditori: coloro che hanno le idee più chiare.

ABOLIAMO L’ IRAP

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PAG INA 3

F AB R I AN O I N MO V I ME NT O

Nel Consiglio Comunale del 4 marzo us, abbiamo discusso la nostra interpellanza, a�enzionando un problema che il nostro sindaco conosceva benissimo da tempo e sul quale faceva orecchio da mercante. Ci sono lavoratori, dipenden� di una coopera�va che ha un appalto all'interno dell'ente, che da mesi non ricevono lo s�pendio e che stanno perdendo dignità perché senza reddito per loro e le loro famiglie.

Il Sindaco, che sui problemi ha sempre un a�eggiamento alquanto schizofrenico, si è impegnato a rispondere all’art.84 del CCNL Coopera�ve Sociali e alla legge all'art.5 del DPR 207/20110, come da noi richiesto, poiché l'Ente, in qualità di commi�ente pubblico, risulta responsabile in solido nel momento in cui le somme non corrisposte dalla Coopera�va vengono rivendicate dai lavoratori, con�nuando dicendo anche che sono potenzialmente a rischio ques� pos� di lavoro, che trado�o nel modo viscido con cui il Sindaco affronta spesso i problemi, significa che se il Movimento 5 Stelle con�nua a rompere le palle sul “fosco” mondo degli appal� alle coopera�ve all’interno del Comune di Fabriano, sappiate lavoratori che rischiate di perdere il posto!!!. Alle Coopera�ve tu�o é concesso si, perché le coopera�ve hanno sgravi fiscali e aliquote contribu�ve più favorevoli, possono dare ai loro dipenden� o soci lavoratori paghe più basse di quelle dei dipenden� delle aziende dello

(Continua a pagina 4)

ORA VOGLIONO IL 10% DEI NOSTRI CONTI CORRENTI La proposta di Christine Lagarde (FMI)

che mette paura agli europei

#COOPERATIVE STATE SERENE

Il Fondo Monetario Internazionale pronto a prelevare “temporaneamente” il 10% del risparmio privato nei 15 paesi della zona euro come veicolo per affrontare i problemi di sostenibilità del debito pubblico.

Lo scrive il quo�diano belga L’Echo: la proposta dell’is�tuto guidato da Chris�ne Lagarde (nella foto), secondo quanto riportato dal giornale, sarebbe contenuta in un documento in�tolato “Proposte del FMI sulla crisi fiscale”. Con all’interno un so�ocapitolo della relazione intermedia curata dell’Agenzia per le tendenze finanziarie (Fiscal Monitor) dal �tolo “Un contributo straordinario dalla ricchezza privata”.

Oggi la no�zia scuote ci�adini e merca� perché giunge all’indomani di un punto di ro�ura (insanabile?) tra Fmi ed Eurozona, in contrasto circa la strada seguita per la crisi greca: una medicina che di fa�o ha peggiorato lo stato di salute del malato terminale Atene. Pur di non comme�ere gli stessi errori della Grecia, dice a mezza voce un banchiere, meglio picchiare subito sui corren�s�.

Il Fondo precisa che non ci sono sta� i risulta� a�esi e le misure imposte in questo biennio di crisi greca non

Ma quanto costa togliere l’IRAP? Niente, la proposta è a costo zero! Il minor ge�to viene coperto con una soppressione di circa il 10 dei trasferimen� pubblici alle imprese. Non ha senso finanziare a�vità che non sono d’impresa, occorre puntare sulle aziende produ�ve. Questa è una legge semplice, ma la par�tocrazia, per garan�re gli interessi dei grandissimi gruppi industriali che pagano le loro campagne ele�orali (un esempio: Riva dell'ILVA ha finanziato Bersani con 98.000 euro) ostacolano queste proposte.

Diffondete, sopra�u�o tra chi pensa che il M5S sia solo protesta. Un ci�adino informato è un ci�adino sovrano." Alessandro Di Ba�sta

hanno portato ad una riduzione effe�va del debito pubblico. Ragion per cui il Fondo concentrandosi sulla zona euro e sul necessario ritorno dei livelli di debito a condizioni pre-crisi, amme�e che l’unica via di uscita sarebbe un taglio ai con�.

Si tra�a di una no�zia che, se fosse confermata, aumenterebbe esponenzialmente la tensione con il rischio di una corsa ai bancomat così come è accaduto in Grecia lo scorso anno e anche a Cipro prima che le banche stesse rendessero inservibili proprio gli sportelli del cash, bloccandoli per diversi giorni.

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F AB R I AN O I N M O V I ME NT O

Foglio informativo del MoVimento 5 Stelle in formato PDF di libera diffusione ed uso Art. 2 comma 1 legge 47/1948

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UN VINCITORE E’ SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON SI E’ MAI ARRESO

stesso se�ore. Per questo, riescono poi a vincere appal� nei confron� di altre aziende che tu�e queste agevolazioni non hanno. Non intendiamo con questa analisi “bocciare” tu�e le coopera�ve, né fare una guerra indiscriminata, ma mirata a premiare chi ha comportamen� corre� dal punto di vista e�co ed escludere quelle che sfru�ano la condizione di debolezza dei lavoratori, ad esclusivo beneficio degli amministratori delle stesse coopera�ve. Parliamo spesso di coopera�ve che nulla hanno a che fare con il principio di mutualità ma che ricercano esclusivamente il profi�o: non è forse concorrenza sleale questa ? Si perché i margini che hanno le coopera�ve sugli appal� sono inimmaginabili per qualsiasi imprenditore, e quando spesso diciamo ai ci�adini che non ci sono i soldi per nulla e tanto meno per assumere, per loro, le Coopera�ve, i soldi ci sono sempre e, strano a dirsi, spesso i loro lavoratori costerebbero, in alcuni casi, molto meno se assun� dall'ente che, fra l'altro, questa cosa non la conosce, non la controlla, o fa finta di non conoscerla.

Il sistema delle coopera�ve é la linfa che nutre il corpo mastodon�co del PD; una connivenza perfe�a tra poli�ca, affarismo e socialità con le amministrazioni locali che favoriscono e finanziano questa a�vità. Basta fare, come abbiamo fa�o noi, una semplice stampa in ordine decrescente del fa�urato dei fornitori del nostro Comune per rendersi conto di che cosa parliamo. La strada è quella di tornare ad internalizzare tu�o, compresi i servizi pubblici, uscendo dai baracconi delle partecipate che hanno ucciso la capacità ges�onale dei nostri Comuni e l’autodeterminazione delle nostre comunità e territori. Ciò significherebbe togliere un bell’affare dalle mani delle coopera�ve che spesso sostengono le campagne ele�orali di poli�ci di ogni schieramento ed è per questo che Sindaco e giunta si guardano bene dal creare “fas�di” al sistema.

Oggi con Pole� che da presidente di Legacoop diventa

Ministro del Lavoro del governo Renzie, oggi che la crisi

sta stringendo nella morsa anche le coop, la difesa di

questo sistema con 12 milioni di lavoratori, anche votan�,

sarà ancora più spudorata da parte del PD. Siamo cer� che

il nuovo ministro del lavoro sarà par�colarmente sensibile

alla TUTELA dei DIRITTI di dipenden� e soci di coopera�ve,

lavoratori spesso sfru�a� e a cui in mol� casi vengono

nega� i diri� minimi.

Chiediamo al Ministro quan� soprusi dovranno ancora

subire, i lavoratori delle coopera�ve? Diri� nega� e

dignità calpestata a dipenden� e ai soci, che soci non

sono. Dipenden� costre� ad acce�are condizioni di

lavoro, paghe indegne e regolamen� interni che vanno in

deroga ai contra� nazionali di lavoro. Per molto tempo la propaganda della sinistra borghese (leggi PCI PDS PRC) ci ha presentato le coopera�ve come un'oasi di socialismo all'interno della società capitalista, in esse non si era più dipenden� e quindi sfru�a�, ma SOCI e quindi sogge� con capacità di decidere sulla a�vità della coopera�va e sul proprio lavoro. In realtà questo non é mai accaduto: i soci delle coopera�ve hanno infa� sempre ricevuto un salario non superiore a quello dei dipenden� di imprese private (le coop non sono neppure vincolate dagli accordi sindacali nazionali), hanno sempre goduto di coperture assicura�ve e previdenziali rido�e rispe�o a quelle dei lavoratori subordina�. Inoltre, se fino a qualche anno fa esisteva ancora il miraggio di poter godere della ripar�zione di eventuali dividendi, oggi non solo non si parla più di u�li ma si riscontrano salari nominali invaria� da quasi dieci anni. Già da ques� da� si capisce come le coop spesso siano in realtà uno dei più abili sistemi di sfru�amento del lavoro.

Un sindaco libero ha la possibilità di fissare pale� nei

capitola� di appalto, come chiedere alle coop di rispe�are

il salario minimo dei lavoratori, stabilire degli standard

minimi di qualità del servizio verifica� periodicamente e,

magari, trovare le modalità, a parità di �toli e

competenze, per favorire l’occupazione di fabrianesi che

in questo momento di difficoltà avrebbero un’iniezione di

dignità, fiducia e senso di appartenenza ad una comunità,

poiché il vero genuino spirito coopera�vo si esprime,

secondo me, nell’impera�vo morale, tanto caro al M5S,

che nessuno deve rimanere indietro!

Joselito Arcioni Consigliere M5S Fabriano

(Continua da pagina 3)

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SCIENZA MEDICA, INFORMAZIONE E LIBERTA’ DI CURA : VI RACCONTO LA MIA ESPERIENZA

Il dubbio è alla base di ogni progresso della scienza e della ricerca. Il fine di ogni scoperta scien�fica è il miglioramento della qualità della vita dell’essere umano e ciò vale specialmente per il progresso della medicina, dove la centralità dello stesso è par�colarmente importante poiché si ha a che fare anche con la fragilità e la vulnerabilità umana. L’informazione corre�a è dunque alla base della libertà di scelta delle terapie, diri�o alla libertà cos�tuzionalmente garan�ta.

Ricordate ad esempio il tanto contestato Metodo Di Bella, a suo tempo invalidato dalla medicina ufficiale e dalla sperimentazione ministeriale del 1998, considerato nella migliore delle ipotesi un pallia�vo? Recentemente tale metodo è stato riconosciuto da gran parte del mondo scien�fico internazionale, tanto da meritare varie pubblicazioni su riviste specializzate. Un innova�vo studio clinico "The Di Bella Method (DBM) in the treatment of prostate cancer: a preliminary retrospec�ve study of 16 pa�ents and a review of the literature" è stato pubblicato dalla rivista medico-scien�fica internazionale Neuroendocrinology Le�ers. Lo studio evidenzia "un notevole progresso nella cura dei tumori prosta�ci, documentando una risposta posi�va al Metodo Di Bella fino alla completa e stabile remissione a cinque anni di carcinomi, senza asportazione chirurgica della prostata e senza radioterapia, nè chemioterapia, ma unicamente col Metodo Di Bella pra�cato a domicilio e perfe�amente tollerato. Sono già pubblica�, inoltre, 122 casi di tumori della mammella, con le prime documentazioni di complete e stabili guarigioni, senza ricorrere ad asportazione chirurgica, chemio o radio, di donne che autonomamente avevano preso la decisione di curarsi, senza per l’appunto so�oporsi ad intervento, grazie al MDB. The Di Bella Method (DBM) improved survival, objec�ve response and performance status. In questo studio si documenta anche come nei tumori metasta�ci della mammella al quarto stadio, il MDB consente a 5 anni una sopravvivenza del 50% contro il 18% dei da� pubblica� dalla massima is�tuzione clinico-scien�fica sul cancro, il Na�onal Cancer Ins�tute. Così anche nei

successivi lavori rela�vi all'applicazione del MDB nei tumori cervico facciali, polmonari, linfomi, leucemie linfa�che si o�engono notevoli incremen� delle percentuali di guarigioni stabili, e/o mediane di sopravvivenza e qualità di vita”. Questo è il decimo studio pubblicato sulla BANCA DATI MONDIALE su circa 900 casi clinici, che documenta l'efficacia e tollerabilità del MDB. Uno studio dell'Università di Firenze (Dipar�mento di Anatomia e Istologia) dal nome: “Effe� combina� di melatonina, acido trans re�noico e somatosta�na sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno”, pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology, l'Is�tuto Europeo di Oncologia (Ieo), dire�o dal professor Umberto Veronesi, oncologo, cer�ficano che la cura Di Bella è efficace nella cura di tumori. Se da una parte sono no�zie sensazionali, segnali incoraggian�, dall’altra pare fa�chino in Italia a diventare di pubblico dominio, nonostante vi siano state anche delle sentenze. Una di queste afferma che il “Metodo di Bella, deve essere a carico del servizio sanitario nazionale”. La sentenza è stata emessa lo scorso 16 gennaio dal giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce, Francesca Costa, che ha ordinato all’Asl locale la somministrazione gratuita della terapia ideata dal do�or Luigi Di Bella per una paziente. Il tribunale pugliese, infa�, ha rilevato come la “terapia (ONCOLOGICA) ufficialmente riconosciuta sia stata inefficace nel caso della paziente”, mentre la terapia Di Bella “oltre che notevoli benefici di �po sogge�vo, ha prodo�o anche un miglioramento obie�vo e iconografico”. Per questo mo�vo l’Asl di Lecce è stata condannata a rimborsare alla donna malata di tumore la spesa di 25mila euro sostenuta per la terapia Di Bella. Nella sentenza, no�ficata il 28 gennaio scorso, il giudice segnala che “dagli ul�mi documen� clinici emerge una situazione in cui accanto ad una progressione di mala�a sono eviden� riduzioni e addiri�ura la scomparsa di alcune lesioni con un miglioramento rispe�o al periodo pre-tra�amento che rende il tra�amento stesso insos�tuibile”. Un caso simile è quello di un giovane calabrese affe�o da carcinoma squamo cellulare rinofaringeo, che ha rifiutato le terapie classiche, rivolgendosi allo staff di Di Bella. Dopo due mesi, lo stesso Is�tuto Europeo Oncologia ha confermato che “la lesione appare rido�a da T2 a T1". Grazie a questo referto e con l’intervento del Tribunale, l’ASL è stata obbligata alla somministrazione gratuita della terapia. Le no�zie, senz’altro meritevoli di approfondimento da parte dell’opinione pubblica (e non solo!) riaprono un diba�to sia a livello scien�fico (per gli “adde� ai lavori”) sia a livello di diri� civili (il diri�o ad un informazione corre�a che possa garan�re una effe�va libertà di scelta). Spesso purtroppo, nel tenta�vo di divulgare conoscenze scien�fiche, si usano semplificazioni

(Continua a pagina 2)

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che con approssimazione contribuiscono a confondere ulteriormente il malato sulla strada da perseguire. Ad esempio è un controsenso sostenere che il Metodo Di Bella potrà risultare terapia farmaceu�ca da porsi a carico del SSN “solo” quando le cure tradizionali garan�te dallo stesso con oneri a suo carico (chemioterapia, radioterapia, ecc.) non dovessero risultare u�li all’arresto o alla cura della mala�a tumorale o non potessero più essere tollerate dal paziente per tali finalità cura�ve. Lo stesso Di Bella ha dimostrato che la sua cura su un corpo appena tra�ato da chemioterapie, o peggio pluritra�ato,

risulta inef�icace.In qualita di cittadina ho affrontato ed approfondito l’argomento per necessita personali, dal momento in cui il mio percorso oncologico, iniziato quasi 8 anni fa per l’appunto nel centro oncologico della mia citta con diagnosi di tumore maligno alla mammella, si e via via trasformato in un vero e proprio calvario tra terapie inadatte, altamente tossiche e plurichirurgie invasive. Gli unici risultati certi ottenuti sono stati i numerosi effetti tossici e danni �isiologici, il logorio psicologico e la degenerazione della malattia. Arrivata a questo punto, il coraggio della disperazione mi ha guidata ed ho deciso di avvicinarmi al Metodo Di Bella. Mi sono addentrata in Internet, scoprendo cosı un mondo nuovo sul fronte sanita, una grande opportunita che ad oggi viene ancora occultata ai cittadini. E quindi sentendo �inalmente accrescere in me “una reale speranza”, ho deciso con determinazione di rivolgermi direttamente alla Fondazione Di Bella. Sono giunta dal dr. Giuseppe Di Bella (�iglio del professore) ad uno stadio molto avanzato; mi ha accolto “ammonendomi paternamente”, sottolineando il “solito” ritardo con cui si arriva ad approcciare il suo metodo. Senza false promesse ha poi proseguito “ma si puo ancora provare, le daro il mio aiuto…” ed ha aggiunto “ci sono state guarigioni eclatanti da noi documentate (uscite anche su quotidiani) di pazienti in uno stato peggiore del suo, ogni caso e a se…”. Beh, diciamo che oltre alle notizie autorevoli che avevo letto in merito, questa sua affermazione ha avuto un “effetto detonatore” che ha alimentato la mia determinazione ed il coraggio necessari per sovvertire la mia condizione insostenibile e magari aiutare quella di altri malati di cancro, che si vedono imporre dai medici l’unica strada percorribile, che presentano come l’esclusiva, quella dell’oncologia. Sono passati circa tre mesi dall’inizio della terapia, non posso dire come andra, visto il ritardo con cui l’ho intrapresa. So solo che con la liberta di decidere sono tornate le motivazioni, la forza, la speranza! Persino le paure sembrano dissolte… Per mia sfortuna ho conosciuto persone di mezza Italia nell’ambito oncologico. Ho avuto modo di constatare molte questioni importanti e mi spiace davvero dover avallare l'ottusita e a volte l’arroganza di molti medici italiani. L’intento e quello di riuscire a portare la mia voce di cittadina (magari �ino in Parlamento) per riappropriarci dei nostri diritti e della liberta di scelta. Ottusita e arroganza mal si

sposano con la scienza. Elencare percentuali e ostinarsi a considerare un paziente come mero numero, con un protocollo da seguire “nonostante tutto”, e un limite enorme all’intelligenza, oltre che alla salute… barricarsi dietro a termini scienti�ici, eludere la situazione reale del paziente e infondere panico al malato per spingerlo ad un percorso forzato, non considerandolo nella sua soggettivita e totalita (psicologica, �isica, emotiva…) producono effetti dannosi (quasi sempre irreversibili) a chi soffre ed ostruiscono l’informazione, contribuendo a rendere gli italiani “ciechi e sordi”. Molti nascondono dietro a questo modo di essere il proprio tornaconto personale (specie nei grandi Istituti Privati di Milano) altri sono arrivisti o semplicemente celano la propria vilta…pochi dimostrano di avere a cuore il prossimo! Questa triste realta non solo e avvilente dal punto di vista umano, ma e anche un grosso impedimento per la scienza, per la ricerca. Ricordiamo a questi signori che la professione medica (piu di qualsiasi altra) implica il dovere primario di essere informati (e divulgare). Ma se nel 2014 ci si imbatte ancora in “quelli” non documentati su eventi importanti che “accadono” a livello scienti�ico internazionale, siamo davvero il “terzo mondo”….se una strada non funziona, non si persevera ….la si cambia! Mi chiedo sempre piu spesso il perche di questo atteggiamento di chiusura. Eppure i vantaggi sono evidenti. Uno di questi, sicuramente il piu importante, e che la terapia viene svolta prevalentemente a domicilio mentre i costi sostenuti dal SSN per la terapia oncologica (chemioterapie, radioterapie, ormonoterapie, terapie aggiuntive-ausiliarie per tamponare gli effetti collaterali e gli innumerevoli interventi chirurgici) hanno un impatto incredibile sulla nostra sanita. Per non parlare degli in�initi (spesso sconsiderati) costosissimi controlli prescritti per monitorare il paziente (la cui salute viene ulteriormente compromessa dalle continue radiazioni a cui e sottoposto). In un periodo in cui il taglio dei costi sembra divenuto il mantra della politica, suona strano che nessuno abbia pensato a quante risorse la sanita potrebbe risparmiare a bene�icio di altri reparti (che magari nel frattempo vengono chiusi) o per la formazione e la stabilizzazione del personale in alternativa ai licenziamenti di ottimi professionisti. Mi domando quale possa essere l’opinione dei vertici delle aziende sanitarie o di quelle farmaceutiche: pensano esclusivamente in termini di numeri, bilanci e fatturato? Oppure temono che vengano sottratti contributi, rimborsi e �inanziamenti? Vorrei dire loro che quei soldi potrebbero essere utilizzati diversamente, e soprattutto che in ballo c’e la vita umana, sempre che a qualcuno interessi far guarire…

Vi esorto comunque ad informarvi e a scegliere

liberamente, con la vostra testa. Le notizie gia recensite

sono reperibili su www.pubmed.gov.(digitando http://

www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24378460 si accede

all'abstract.).

ROBERTA RICCI

(Continua da pagina 1)

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A CASA I CINQUE INDAGATI DEL GOVERNO RENZI!

Si vota per la nuova legge eletto-rale. Il testo proposto dalla mag-gioranza è peggiore del Porcel-lum: è un super Porcellum, una vera prepotenza nei confronti dei cittadini. Infatti, nella legge ancora una volta non si possono esprimere preferenze, ci sono i listini chiusi, gli sbarramenti fer-rei a discapito dei piccoli parti-ti e, soprattutto, un premio di maggioranza attribuito a chi rag-giunge appena il 37% dei voti in coalizione. Chi non si presenta in coalizione è fortemente penaliz-zato in tutti i collegi. Una legge studiata apposta per impedire al M5S di affermarsi alle prossime politiche.

NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO RAI: LE RICHIESTE DI ROBERTO FICO

La Vigilanza RAI, presieduta dal nostro Roberto Fico, sta definen-

IL SUPER PORCELLUM CONTRO IL MOVIMENTO 5 STELLE

Il Movimento 5 Stelle va all’attac-co dei cinque indagati del Governo Renzi. Lo fa tramite azioni parla-mentari per chiedere la rimozione della Sottosegretaria alla Cultura Barracciu, indagata per pecula-to aggravato, del Ministro delle Infrastrutture Lupi, inquisito per concorso in abuso in atti d’ufficio, del Sottosegreta-rio alla Salu-te De Filippo, indagato per peculato, del Sottosegreta-rio alle Infra-strutture Del

Basso De Caro, indagato per pe-culato, e del Viceministro dell’in-terno Bubbico, indagato per abu-so di ufficio. Per Renzi ha risposto il ministro Boschi: “Non chiedere-mo passi indietro a chi ha avvisi di garanzia”. Vecchia politica ver-niciata di nuovo.

5 GIORNI A 5 STELLE, il notiziario del Movimento 5 Stelle che racconta tutte le attività parlamentari di Deputati e Senatori

Spegni la tv e guarda 5 giorni a 5 stelle!ogni VENERDÌ alle 13:30 in DIRETTA STREAMING su www.parlamentari5stelle.it

Anno II - Numero 9 - 07.03.2014

#fuorigliindagati

#5giornia5stelle

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ABBIAMO PRETESO E OTTENUTO LE DIMISSIONI DI GENTILEIntanto, dopo le denunce del Mo-Vimento 5 Stelle, pronto a pre-sentare unamozione di sfiducia, il sottose-gretario Gentile ha rassegnato alfine le suedimissioni. Gentile rappresenta quel potere subdolo che esercitapressioni sulla stampa per far sì

che la notizia del figlio indagatonon venga pubblicata. Ovvia-mente il governo del “vecchio che avanza”non poteva che premiarlo per la sua azione. E come, se non alla vecchia maniera, in perfetto stile prima repubblica, ovvero con una poltrona?

do il nuovo Contratto di Servizio. M5S ha preteso alcuni punti fon-damentali. Innanzitutto la traspa-renza: sul web tutti i curricula e i compensi lordi percepiti dai di-rigenti, dai collaboratori e dai consulenti, nonché i costi della programmazione. Poi il rispetto dell’offerta dedicata ai disabili, non vedenti e non udenti, che oggi hanno un servizio pubblico in for-

ma dimezzata. Infine l’attenzione ai conflitti di interessi tra gli agen-ti delle star e le società di produ-zione, in cui si verificano sprechi e pratiche poco chiare.

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BIG PHARMA: LORENZINSFIDUCIATA DALLA SENTENZA

Il Movimento 5 Stelle accoglie con soddisfazione la decisione di sanzionare con una multa di 180 milioni di euro le case farmaceuti-che Roche e Novartis. Il tema era stato sollevato circa un anno fa, proprio dal M5S, con interroga-zioni a firma delle due portavoce al Senato Montevecchi e Taverna. Atti ai quali il Ministro della Sanità Lorenzin non aveva dato esausti-va risposta. La sfiducia per lei è dietro l’angolo.

IL PARLAMENTO VOTI LA RISOLUZIONE M5S SUGLI INCENERITORI

In Commissione Am-biente è arrivata un’im-

portantissima risoluzione, proposta del M5S, che impedisce la costru-zione di nuovi inceneritori di rifiuti che, è ormai dimostrato, sono dan-nosi per la salute. Impegna il governo a riconvertire i vecchi impianti di incenerimento in centri di compostaggio, riciclag-gio ed impianti per il trattamento

meccanico biologico, e consente ai cittadini di avere accesso a tutti i dati relativi alle autoriz-zazioni per gli impianti di trattamento dei rifiuti. Ora la maggioranza ha la possibilità di esprimersi nettamente, prendendo posizione al fianco dei cittadini!

CODICE IDENTIFICATIVO PER LE FORZE ORDINE: OLTRE 93.000 FIRME!

Una legge dal basso per richiedere il codice identificativo per le forze dell’ordine, a tutela della stragran-de maggioranza degli operatori del settore e dei diritti dei cittadini. I rappresentanti della petizione pro-mossa dal sito Change.org hanno consegnato a Marco Scibona (Movi-mento 5 Stelle) le oltre 93.000 firme raccolte in questi mesi. Non è stato un atto casuale. Il M5S infatti ha già depositato al Senato una legge in tal senso. Una proposta discussa in Rete con oltre 1400 cittadini che sono intervenuti emendandola e mi-gliorandola.

RICERCA SENZA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: SI PUO’ FARE!La ricerca senza sperimentazio-ne animale è una realtà. In 5-10 anni è possibile superare del tut-

to l’utilizzo di animali nella ricer-ca. E’ questo l’appello lanciato da-gli esperti internazionali di metodi

alternativi Thomas Har-tung, direttore del Center for Alternatives to Animal Testing (Caat) di Balti-mora (USA), e Costanza Rovida, del Caat Europe dell’Università di Costanza (Germania), intervenuti al convegno organizzato in sala Nassiriya al Senato dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle.

AGROALIMENTARE: IL GOVERNO TUTELI I PRODOTTI ITALIANI DOC

I prodotti agroalimentari di qua-lità sono una delle principali voci dell’economia italiana. Per questo vanno tutelati anche e soprattut-to a livello internazionale. Il Mo-Vimento 5 Stelle ha sollecitato il governo a non stipulare accordi a porte chiuse e senza coinvolgere il Parlamento, ma a intervenire in modo deciso per quanto riguarda la tutela della denominazione dei prodotti a origine controllata che spesso vengono imitati in altri Pa-

esi e spacciati per italiani. Molte associazioni di settore chiedono maggior trasparenza e il M5S se ne è fatto portavoce.

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