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6.1 06 AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso. Riproduzione Vietata. Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con qualsiasi mezzo senza consenso scritto. 6.1 -INTRODUZIONE Lo scambio termico è il trasferimento di calore tra due sistemi a temperatura diversa: il calore viene ceduto da un ambiente a temperatura maggiore e acquisito da quello a temperatura minore, fino al raggiungimento delle medesime condizioni. L’interposizione di materiali tra gli ambienti condiziona fortemente il flusso di calore che è inversamente proporzionale alla resistenza offerta. In particolare, dall’involucro edilizio. Gli edifici SAAD, oltre a presentare pregi architettonici, si dimostrano quindi attenti ai problemi energetici e al benessere ambientale grazie alla sinergia EPS-getto di CLS che conferisce adeguate proprietà di isolamento termico e di inerzia termica. Il collegamento preciso ed efficace tra i moduli in EPS del sistema costruttivo SAAD, sia che sia effettuato ad incastro che per accostamento, garantisce che in fase di getto non ci sia fuoriuscita di CLS, ad ulteriore garanzia dell’eliminazione dell’eventuale formazione di ponti termici nella struttura. Gli elementi speciali che completano i sistemi ad armatura diffusa consentono di risolvere le delicate problematiche di isolamento dei nodi strutturali che si formano in presenza di solette a sbalzo e negli aggetti dei prospetti. Nei sistemi costruttivi SAAD l’assenza di ponti termici è garantita dalla solidarietà dei due elementi che costituiscono il sistema, il getto di CLS e l’EPS, e dal sistema di montaggio a secco degli elementi. 6.2 - QUADRO LEGISLATIVO Il quadro legislativo che regolamenta la verifica della prestazione energetica del fabbricato è in continua evoluzione con l’obiettivo strategico di abbattimento dei consumi energetici e di riduzione delle emissioni gas climalteranti. A fronte della prima vera e propria crisi petrolifera europea limiti alla dispersione termica verso l’esterno, sia per gli edifici residenziali che per quelli industriali e terziari, erano già imposti dalla L. 373/76. La legge 10/1991 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” è stata la prima legge quadro finalizzata a regolare le modalità progettuali e la gestione del sistema edificio/impianto. Spostando l’attenzione generale sulle modalità di contenimento delle dispersioni termiche e con l’obiettivo principale di garantire risparmio energetico e uso consapevole dell’energia, salvaguardia dell’ambiente e benessere degli individui all’interno dell’ambiente confinato, la legge 10 imponeva la verifica della “tenuta” dell’isolamento termico delle pareti e dei solai, per contenere la dispersione di calore. Un ulteriore concetto preso in considerazione dalla norma riguardava il rendimento dei sistemi impiantistici: al di sotto di certi valori non era possibile ottenere il risparmio energetico prefissato. REV.2017 PRESTAZIONI TERMICHE: INVERNALIed ESTIVE

09 cap 6 PRESTAZIONI TERMICHE INVERNALI ED ESTIVE · oltre alle norme UNI TS 11300 parti 1, 2, 3 e 4 e Raccomandazione CTI 14/2013, anche la UNI EN 15193 (Prestazione energetica degli

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AIPE–AssociazioneItalianaPolistireneEspanso.RiproduzioneVietata.Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sonoriservati.Nessunapartediquestodocumentopuòessereriprodottaodiffusaconqualsiasimezzosenzaconsensoscritto.

6.1-INTRODUZIONELoscambiotermicoèiltrasferimentodicaloretraduesistemiatemperaturadiversa:ilcalore viene cedutodaunambientea temperaturamaggioreeacquisitodaquelloatemperaturaminore,finoalraggiungimentodellemedesimecondizioni.L’interposizionedimateriali tra gli ambienti condiziona fortemente il flusso di calorecheè inversamenteproporzionaleallaresistenzaofferta. Inparticolare,dall’involucroedilizio.GliedificiSAAD,oltreapresentarepregiarchitettonici,sidimostranoquindiattentiaiproblemienergeticiealbenessereambientalegrazieallasinergiaEPS-gettodiCLScheconferisceadeguateproprietàdiisolamentotermicoediinerziatermica.IlcollegamentoprecisoedefficacetraimoduliinEPSdelsistemacostruttivoSAAD,siache sia effettuato ad incastro che per accostamento, garantisce che in fase di gettonon ci sia fuoriuscita di CLS, ad ulteriore garanzia dell’eliminazione dell’eventualeformazionedipontitermicinellastruttura.Gli elementi speciali che completano i sistemi ad armatura diffusa consentono dirisolvereledelicateproblematichediisolamentodeinodistrutturalichesiformanoinpresenzadisoletteasbalzoenegliaggettideiprospetti.NeisistemicostruttiviSAADl’assenzadipontitermiciègarantitadallasolidarietàdeidue elementi che costituiscono il sistema, il getto di CLS e l’EPS, e dal sistema dimontaggioaseccodeglielementi.

6.2-QUADROLEGISLATIVOIl quadro legislativo che regolamenta la verifica della prestazione energetica delfabbricato è in continua evoluzione con l’obiettivo strategico di abbattimento deiconsumienergeticiediriduzionedelleemissionigasclimalteranti.A fronte della prima vera e propria crisi petrolifera europea limiti alla dispersionetermicaversol’esterno,siapergliedificiresidenzialicheperquelliindustrialieterziari,eranogiàimpostidallaL.373/76.Lalegge10/1991“Normeperl’attuazionedelPianoenergeticonazionaleinmateriadiusorazionaledell’energia,dirisparmioenergeticoedisviluppodellefontirinnovabilidienergia”èstatalaprimaleggequadrofinalizzataaregolarelemodalitàprogettualielagestionedelsistemaedificio/impianto.Spostando l’attenzione generale sulle modalità di contenimento delle dispersionitermiche e con l’obiettivo principale di garantire risparmio energetico e usoconsapevole dell’energia, salvaguardia dell’ambiente e benessere degli individuiall’interno dell’ambiente confinato, la legge 10 imponeva la verifica della “tenuta”dell’isolamentotermicodelleparetiedeisolai,percontenereladispersionedicalore.Unulterioreconcettopresoinconsiderazionedallanormariguardavailrendimentodeisistemi impiantistici: al di sotto di certi valori non era possibile ottenere il risparmioenergeticoprefissato.

REV.2017 PRESTAZIONITERMICHE:INVERNALIedESTIVE

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Sonostatiinoltreintrodotti:§ unaseriedicontributieincentiviasostegnodell’utilizzodifontirinnovabiliinedilizia§ l’obbligo al deposito presso il Comune di una relazione tecnica attestane larispondenzadelprogettoalleprescrizionidileggeLaclassificazionedelterritorionazionalein6zoneclimatiche,dallaAallaF, infunzionedelnumerodi gradi giorno (GG)e la classificazionedegli edifici inbasealladestinazioned’usodefiniteconildecretodiattuazioneDPR412/1993sonotuttoravalide:ClassificazionedegliedificiLe verifiche che gli edifici di nuova costruzione o gli interventi su edifici esistenti devonorispettare sono vincolate al tipo di utenza. Gli edifici sono infatti classificati per categoriasecondoquanto definito dalDPR412/93 (art.3).Qualora un edificio sia costituito da partiindividuabili come appartenenti a categorie diverse, le stesse devono essere considerateseparatamente,ciascunanellacategoriachelecompete.

Gliedificisonoclassificatiinbaseallalorodestinazioned'usonelleseguenticategorie:

E.1 Edificiadibitiaresidenzaeassimilabili:

E.1(1)abitazioniadibitearesidenzaconcaratterecontinuativo,qualiabitazionicivilierurali,collegi,conventi,casedipena,caserme;

E.1(2) abitazioniadibitearesidenzaconoccupazionesaltuaria,qualicasepervacanze,finesettimanaesimili;

E.1(3) edificiadibitiadalbergo,pensioneedattivitàsimilari;

E.2Edificiadibitiaufficieassimilabili:pubblicioprivati,indipendentiocontiguiacostruzioniadibiteancheadattivitàindustrialioartigianali,purchésianodatalicostruzioniscorporabiliaglieffettidell'isolamentotermico;

E.3

Edificiadibitiaospedali,clinicheocasedicuraeassimilabiliivicompresiquelliadibitiaricoveroocuradiminorioanzianinonchélestruttureprotetteperl'assistenzaedilrecuperodeitossicodipendentiedialtrisoggettiaffidatiaservizisocialipubblici;

E.4 Edificiadibitiadattivitàricreativeodicultoeassimilabili:E.4(1) qualicinemaeteatri,salediriunionipercongressi;E.4(2) qualimostre,museiebiblioteche,luoghidiculto;E.4(3) qualibar,ristoranti,saledaballo;

E.5 Edificiadibitiadattivitàcommercialieassimilabili:qualinegozi,magazzinidivenditaall'ingrossooalminuto,supermercati,esposizioni;

E.6 Edificiadibitiadattivitàsportive:E.6(1)piscine,sauneeassimilabili;E.6(2) palestreeassimilabili;E.6(3) servizidisupportoalleattivitàsportive;

E.7 Edificiadibitiadattivitàscolasticheatuttiilivellieassimilabili;E.8 Edificiadibitiadattivitàindustrialiedartigianalieassimilabili.

Conlostessodecretovenivaintrodottoilconcettodifabbisognoenergeticocomequantitàdienergia primaria globale richiesta, nel corso di un anno, per mantenere negli ambientiriscaldati la temperaturaadunvalorecostantedi20°C,prevedendounadeguatoricambiod’ariadurantelastagionediriscaldamento.ClassificazioneClimaticadeiComuniItalianiIl territorio nazionale è costituto da aree caratterizzate da condizioni climaticheestremamente diversificate. Per l’incidenza che il clima esercita sul comportamentoenergeticodiunedificio,inparticolareperlaclimatizzazioneinvernale(riscaldamento)degliambienti,l’approcciolegislativosuddivideilterritorioinzonegeografichecondizionisimilari,definendo per ciascuna di esse i livelli prestazionali minimi di efficienza energetica degliedificiedeilorocomponenti.

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Il progettista risulta in questo modo vincolato al rispetto di criteri costruttivi(fabbisognoenergetico, trasmittanze termiche)definitiper ciascunazonaclimatica incuivienecostruitol’edificio.Il DPR 412/93 identifica 6 “zone climatiche”, denominate A – B – C – D – E – F,indipendenti dalla localizzazione geografica, bensì in funzione dei gradi-giorno (GG):tantopiùaltoè ilvaloredeigradigiorno, tantopiùrigidoè ilclimaetantomaggioresarà la quantità di energia necessaria per il riscaldamento dell’edificio e quindi piùbassodovràessereilvaloredellatrasmittanzatermicaU.

InmateriadiefficienzaenergeticalaComunitàEuropeahaindicatoagliStatiMembrilastradadapercorrereconladirettiva2002/91/CE“Rendimentoenergeticonell’edilizia”,notaanchecomeEPBD,ovvero“EnergyPerformanceBuildingsDirective”,erecepitainItaliaconildecretolegislativo19agosto2005,n.192cheindicaanchecome§ definireilmetododicalcolodelleprestazionienergetichedegliedifici§ applicareirequisitiminimiinmateriadiprestazionienergetichedegliedifici§ definireicriterigeneraliperlacertificazioneenergeticadegliedificiIlD.Lgs.311/2006haapportatoalcunicorrettivial192,rendendoingeneralepiùseveriilimitidaverificare.

6.4

06

Il parametro principale è l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale(EPi),espressoinkWh/m²anno,differenziatoperzoneclimaticheedinfunzionedelfattorediformadell’edificio.Il DPR 59/2009 definisce le metodologie, i criteri e i requisiti minimi di edifici e impianti,stabilisce che l’Indice di Prestazione energetica in regime invernale (EPi), deve risultareinferioreailimitiriportatiall’AllegatoCdelD.Lgs.311/2006IlDM26giugno2009definiscelelineeguidaperlacertificazioneenergeticadegliedifici.L’Allegato A contiene le regole nazionali sulla certificazione energetica degli edifici e ilmodellodicertificato.IlD.Lgs.28/2011attualaDirettiva2009/28/CEsullapromozionedell’usodell’energiadafontirinnovabiliconladefinizionedegliobblighidiutilizzodellefontirinnovabilieobbligopertuttigliannuncidivenditadiriportarel’indicediprestazioneenergetica.Con ilDL 63/2013 la certificazione cambia il nome: non si parleràpiùdiACE (AttestatodiCertificazione Energetica)madiAPE (Attestatodi Prestazione Energetica). Viene previstoinoltrel’obbligodirilasciodell’attestatoancheperlelocazioni.Sonospecificatelemetodologiedicalcolodelleprestazionienergetichedegliedificichesono,oltreallenormeUNITS11300parti1,2,3e4eRaccomandazioneCTI14/2013,anchelaUNIEN15193(Prestazioneenergeticadegliedifici–Requisitienergeticiperilluminazione).Vieneprevista l’emanazionediunoopiùdecretichedefiniscanotra l’altro l’applicazionediprescrizioni e requisiti minimi, aggiornati ogni cinque anni, in materia di prestazionienergetichedegliedificieunitàimmobiliari.Sintesidelleprescrizionilegislativedeicitatidecretipubblicati:

QUADROTEMPORALELEGISLATIVODA A Invigore

17gen1991 16ago2005 LEGGE 10/91 e decretiattuativi

17ago2005 7ott2005 LEGGE10/91+DM178/058ott2005 1feb2007 DLgs192/05

2feb2007 24giu2009 DLgs192/05+DLgs311/06

25giu2009 28mar2011DLgs192/05+DLgs311/06+DPR59/09

29mar2011 1ott2015

DLgs192/05+DLgs311/06+DPR59/09+DLgs28/11

Itredecretiinterministerialidel26giugno2015completanoilquadronormativoinmateriadiefficienzaenergeticanegliedifici.Il decreto requisiti minimi nello specifico (D.M. 26/06/2015 recante "Applicazione dellemetodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e deirequisitiminimidegliedifici")invigoreda01/10/2015,definiscelemodalitàdiapplicazionedella metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche e dell’utilizzo delle fontirinnovabilinegliedificinonchédell’applicazionediprescrizionierequisitiminimiinmateriadiprestazionienergetichedegliedificieunitàimmobiliari.Talicriterisiapplicanoaifinidelladeterminazionedellaprestazioneenergeticaperl'ediliziapubblica e privata sia per edifici di nuova costruzione sia per edifici esistenti sottoposti aristrutturazioneepongonofinealregimetransitorioprevistodalledisposizioniprecedenti.

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Con i nuovi decreti cambiano gli ambiti di applicazione: si introduce una nuovaclassificazionedegliinterventi:Nuovacostruzione:siintendel’edificioilcuititoloabilitativosiastatorichiestodopol’entratainvigoredelprovvedimento(01/10/2015).Sono assimilati agli edifici di nuova costruzione gli edifici sottoposti a demolizione ericostruzione, e l’ampliamento di edifici esistenti, ovvero i nuovi volumi lordoclimatizzatosuperiorial15%diquelloesistenteocomunquesuperiorea500m3.Ristrutturazione importante di primo livello: interessa l’involucro edilizio conun’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessivadell’edificio,ecomprendeanchelaristrutturazionedell’impiantotermicoperilserviziodiclimatizzazioneinvernalee/oestivaasservitoall’interoedificio.In tali casi i requisiti di prestazione energetica si applicano all’intero edificio e siriferisconoallasuaprestazioneenergeticarelativaalserviziooserviziinteressatiRistrutturazioneimportantedisecondolivello:interventosull’involucroedilizioconunincidenzasuperioreal25%dellasuperficiedisperdentelordacomplessivadell’edificioepuò interessare l’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/oestiva.

In tali casi, i requisiti di prestazione energetica da verificare riguardano lecaratteristichetermo-fisichedellesoleporzioniedellequotedielementiecomponentidell’involucro dell’edificio interessati dai lavori di riqualificazione energetica e ilcoefficienteglobalediscambiotermicopertrasmissione(H’T)determinatoperl’interaparete,comprensivadituttiicomponentisucuisièintervenuti.

Riqualificazioneenergetica:intervento che incide su una superficie inferiore al 25% della superficie disperdentelorda complessiva dell’edificio e/o consistono nella nuova installazione, nellaristrutturazionediunimpiantotermicoasservitoall’edificioodialtriinterventiparzialiivicompresalasostituzionedelgeneratore.Intalicasiirequisitidiprestazioneenergeticarichiestisiapplicanoaisolicomponentiedilizieimpiantioggettodiintervento,esiriferisconoallelororelativecaratteristichetermo-fisicheodiefficienzaSonofattesalveleesclusioniprevistedalleprecedentinormative:

§ edifici tutelati qualora il rispetto delle prescrizioni implichi un’alterazionesostanzialedellorocarattereoaspetto,

§ edifici industrialieartigianaliquandogliambientisonoriscaldatiperesigenzedelprocessoproduttivooutilizzandorefluienergeticidelprocessoproduttivo,

§ edifici rurali non residenziali; fabbricati isolati con una superficie utile totaleinferiorea50m2;edificiadibitia luoghidicultoeallosvolgimentodiattivitàreligiose)

§ interventidiripristinosustratidifinituraininfluentidalpuntodivistatermico.§ Rifacimento di porzioni di intonaco quando la superficie dell’intervento è

inferioreal10%dellasuperficiedisperdentelordadell’edificio§ Interventridimanutenzioneordinariadegliimpiantitermiciesistenti

Pertuttiitipodiinterventoilprincipiochedeveguidareilprogettistaintuttalafasediprogettazione,esecuzioneegestionedell’operadeveesserequellodelcontenimentodeiconsumidienergianonrinnovabileetotale,inrelazionealprogressodellatecnicaetenendocontodelprincipiodiefficaciasottoilprofilodeicosti.Sullabasedellaclassificazionedegli interventicisisoffermasulleprescrizioniprevisteperladeterminazionedeiparametriedegliindicidiprestazioneenergetica.

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In particolare si approfondisce quanto concerne l’involucro, per interventi di nuovacostruzione, demolizione e ricostruzione, ampliamento e sopraelevazione eristrutturazione di primo livello, ambito in cui trovano applicazione prevalente i sistemiSAAD.§ Indicidiprestazioneenergeticaconmetododell’edificiodiriferimentoIn osservanza di quanto previsto dal decreto legislativo, in caso di nuova costruzione,demolizioneericostruzione,ampliamentoesopraelevazioneediristrutturazioneimportantediprimolivello,irequisitisonodeterminaticonl'utilizzodell'“edificiodiriferimento”,ossiaun edificio identico a quello di progetto o reale in termini di geometria, orientamento,ubicazione territoriale,destinazioned’usoe situazioneal contornoeavente caratteristichetermicheeparametrienergeticipredeterminati.In sede progettuale occorre procedere alla determinazione dei parametri, degli indici diprestazioneenergetica,espressi inkWh/m2anno,edelleefficienzeeffettuandounadupliceverifica:

1. calcolodellaprestazioneenergeticadell’edificiodiriferimento2. calcolo dellaprestazione energetica dell’edificio reale, che sarà confrontato con il

relativoedificiodiriferimentoLo scopo è quello di avere un riferimento per calcolare una serie di limiti che gli edificidovranno rispettare, a seconda che si tratti di edifici sottoposti a ristrutturazione o ariqualificazioneenergetica.Gliindicidaverificaresono:EPH,nd[kWh/m2]:indicediprestazionetermicautileperriscaldamentoEPC,nd[kWh/m2]:indicediprestazionetermicautileperilraffrescamento EPgl,tot[kWh/m2]:indicediprestazioneenergeticaglobaledell’edificio LaprestazioneenergeticadegliedificiIlquadrocomunegeneraleperilcalcolodellaprestazioneenergeticadegliedificieperlaloroclassificazioneinbasealladestinazioned’usoèspecificatonell’allegato1.La prestazione energetica degli edifici è determinata sulla base della quantità di energianecessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso standard dell’edificio ecorrisponde al fabbisogno energetico annuale globale in energia primaria per ilriscaldamento, il raffrescamento, per la ventilazione, per la produzione di acqua caldasanitaria e, nel settore non residenziale, per l’illuminazione, gli impianti ascensori e scalemobili.Inparticolare:a) laprestazioneenergeticadegliedificièdeterminata inconformitàallanormativatecnicaUNI e CTI in materia. Dette norme sono allineate con le norme predisposte dal CEN asupportodelladirettiva2010/31/UE;b) il fabbisogno energetico annuale globale si calcola come energia primaria per singoloservizio energetico, con intervalli di calcolo mensile. Con le stesse modalità si determinal’energiadafonterinnovabileprodottaall’internodelconfinedelsistema.Ilcalcolosubasemensilesieffettuaconlemetodologiedicuiall’articolo3,comma1,delpresentedecreto;c)sioperaconalcunecondizioni lacompensazionetra i fabbisognienergeticie l’energiadafonterinnovabileprodottaeutilizzataall’internodelconfinedelsistema.d)èconsentitotenerecontodell'energiadafonterinnovabileodacogenerazioneprodottanell’ambitodelconfinedelsistema,conunaseriedicondizionispecificateneldecreto

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e) ai fini delle verifiche progettuali del rispetto dei requisiti minimi, si effettua ilcalcolo sia dell'energia primaria totale che dell'energia primaria non rinnovabile,ottenuteapplicandoipertinentifattoridiconversioneinenergiaprimariatotalefP,toteinenergiaprimarianonrinnovabilefP,nrenf)aifinidellaclassificazionedegliedifici,sieffettuailcalcolodell’energiaprimarianonrinnovabile, applicando i pertinenti fattori di conversione in energia primaria nonrinnovabilefP,nren,g)ilfattorediconversioneinenergiaprimariatotalefP,totèparia:

fP,tot=fP,nren+fP,rendove:fP,nren:fattorediconversioneinenergiaprimarianonrinnovabilefP,ren:fattorediconversioneinenergiaprimariarinnovabile.Ivalorisonoindicatiintabellaappositaall’internodelDM.L’indice diprestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPH,nd), l’indice diprestazione termica utile per il raffrescamento (EPC,nd) e l’indice di prestazioneenergetica globale dell’edificio (EPgl,tot), devono risultare inferiori ai valori deicorrispondenti indici limite calcolati per l’edificio di riferimento (EPH,nd,limite, EPC,nd,limite eEPgl,tot,limite).

Iparametrienergeticidiriferimento,sonoquelliriportatinelCap.1dell’AppendiceA:Tabella1-TrasmittanzatermicaUdellestruttureopacheverticali,

versol’esterno,gliambientinonclimatizzatiocontroterra

Tabella2-TrasmittanzatermicaUdellestruttureopacheorizzontalioinclinatedicopertura,

versol’esternoegliambientinonclimatizzati

Tabella3-TrasmittanzatermicaUdelleopacheorizzontalidipavimento,versol’esterno,gli

ambientinonclimatizzatiocontroterra

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Tabella4-TrasmittanzatermicaUdellechiusuretecnichetrasparentieopacheedeicassonetti,comprensividegliinfissi,versol’esternoeversoambientinonclimatizzati

Tabella5-TrasmittanzatermicaUdellestruttureopacheverticalieorizzontalidiseparazionetraedificiounitàimmobiliariconfinanti

Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non climatizzati, siassumecometrasmittanzailvaloredellapertinentetabelladivisoperilfattoredicorrezionedello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nellanormaUNITS11300-1informatabellare.Nel casodi strutture rivolte verso il terreno, i valori dellepertinenti tabelledevonoessereconfrontati con i valoridella trasmittanza termicaequivalente calcolati inbasealleUNIENISO13370.Ivaloridi trasmittanzadelleprecedenti tabellesiconsideranocomprensivedell’effettodeipontitermici.Per le strutture opache verso l’esterno si considera il coefficiente di assorbimento solaredell’edificioreale.I valori di trasmittanza indicati nelle tabelle dei parametri dell’edificio di riferimento diriferimento per le verifiche progettuali degli edifici di nuova costruzione si consideranocomprensividell’effettodeipontitermici.La correzione di questi ultimi è senza dubbio elemento di forza degli edifici realizzati consistemi SAAD, che oltre a presentare pregi architettonici e vantaggi strutturali, dimostranol’applicazionedielementiparticolarmenteperformantirispettoalletematicheenergeticheealbenessereambientalegrazieallasinergiatral’EPSeilgettodiCLScheconferisceadeguateproprietàdiisolamentotermicoediinerziatermica.Nelcasodinuovacostruzione,ampliamentoeristrutturazionediprimolivello,sononecessarieancheleseguentiverifichechedevonoesseresuccessivamentedocumentateall’internodellarelazionetecnica:

H’T-Coefficientemedioglobalediscambiotermico

Èunrequisitocheinteressaprettamentel’involucroerappresentalaprestazionemediadell’involucro(partiopacheepartitrasparenti).

Sicalcolaperunitàdisuperficiedisperdente(Wm2K)edeveessereinferioreaivalorilimiteriportatinellatabella10dell’appendiceAinfunzionedellazonaclimaticaedelrapportodiformadell’edificio.

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Areasolareequivalenteestiva

Sicalcolal’areaequivalenteestivaAsol,estdell’edificiocomesommatoriadelleareeequivalentiestivediognicomponentevetratok:

Asol,est=ΣkFsh,ob×ggl+sh×(1–FF)×Aw,p×Fsol,est[m2]dove:Fsh,ob è il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo ad elementi esterni per

l’areadicaptazionesolareeffettivadellasuperficievetratak–esima,riferitoalmesediluglio;

ggl+sh è la trasmittanza di energia solare totale della finestra calcolata nelmese diluglio,quandolaschermaturasolareèutilizzata;

FF èlafrazionediarearelativaaltelaio,rapportotral’areaproiettatadeltelaioel’areaproiettatatotaledelcomponentefinestrato;

Aw,p èl’areaproiettatatotaledelcomponentevetrato(areadelvanofinestra);Fsol,est èilfattoredicorrezioneperl’irraggiamentoincidente,ricavatocomerapporto

tra l’irradianza media nel mese di luglio, nella località e sull’esposizioneconsiderata,el’irradianzamediaannualediRoma,sulpianoorizzontale.

IlvalorediAsol,estrapportatoall’areadellasuperficieutiledeveessereinferiorealvaloremassimoammissibileriportatoinTabella11

VerifichetermoigrometricheNel caso di intervento che riguardi le strutture opache delimitanti il volumeclimatizzatoversol’esterno,sideveprocedereallaverificadell’assenza:- dirischiodiformazionedimuffe,conparticolareattenzioneaipontitermici;- dicondensazioniinterstiziali. inconformitàallanormativatecnicavigente(UNIEN

ISO13788)eapplicandoilmetododelleclassidiconcentrazioneoltreadeventualiulterioriverificheincondizionidifferenti,qualoraadesempioall’internodell’edificiosianoinstallatisistemidicontrollodell’umidità.

Verificheestiveperlestrutturedicoperturadegliedifici:verificaattraversoun’analisicosti-beneficilapossibilitàdi

§ utilizzarematerialiadelevatariflettanzasolareassumendovaloridi:

6.10

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a)0,65perlecoperturepiante;b)0,30percopertureafalda;

§ impiegare tecnologie di climatizzazione passiva, come ad esempio: schermaturesolari,ventilazione,copertureaverdeetc.AltezzeminimeNegliedificiesistentisottopostiaristrutturazioniimportanti,oariqualificazionienergetiche,nelcasodiinstallazionediimpiantitermicidotatidipannelliradiantiapavimentooasoffittoenelcasodi interventodi isolamentodall’interno,lealtezzeminimedei localidiabitazioneprevistealprimoealsecondocomma,deldecretoministeriale5luglio1975,possonoesserederogate, fino a unmassimo di 10 centimetri. Resta fermo che nei comunimontani al disopradeimetri1000sullivellodelmarepuòessereconsentita,tenutocontodellecondizioniclimatiche localiedella locale tipologiaedilizia,una riduzionedell'altezzaminimadei localiabitabiliametri2,55. Traleprincipaliprescrizionivisonoinoltre:§ Verificare l’opportunità di allacciamento alla rete di teleriscaldamento oteleraffrescamento,qualoraquestaesistaovisiaunprogettodirealizzazione.§ Dotaregliimpiantidicondizionamentoinvernalidisistemidiregolazioneautomaticadellatemperaturainogniambiente,affinchésievitisovrariscaldamentoperapportisolariogratuitiinterni.§ Installare obbligatoriamente sistemi di misurazione intelligente dell’energiaconsumataPernuoviedificioampliamenti.§ Installare obbligatoriamente sistemi di contabilizzazione di calore, freddo e acquacaldasanitariapersistemidiriscaldamentoaserviziodipiùunitàimmobiliari,.§ Installare obbligatoriamente sistemi di gestione intelligenti che automatizzi icontrolli,laregolazioneelagestionedelletecnologiedell’edificio,nonchédegliimpianti.PergliedificiresidenzialiEdificiaenergiaquasizeroSono“edificiaenergiaquasizero”tuttigliedifici,sianoessidinuovacostruzioneoesistenti,percuisonocontemporaneamenterispettati:§ tutti i requisitiprevistidalla letterab),delcomma2,delparagrafo3.3,determinaticonivalorivigentidal1°gennaio2019pergliedificipubbliciedal1°gennaio2021pertuttiglialtriedifici;§ gliobblighidiintegrazionedellefontirinnovabilinelrispettodeiprincipiminimidicuiall’Allegato3,paragrafo1,letterac),deldecretolegislativo3marzo2011,n.28.

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6.3-QUADRONORMATIVONORMETECNICHEDIRIFERIMENTOPERILCALCOLODELLAPRESTAZIONEENERGETICADEGLIEDIFICIDecretoREQUISITIMINIMIALLEGATO2(Articolo3)Gliaggiornamentidellenormetecnicheriportatenelpresenteallegatooleeventualinormesostitutiveointegrative,subentranoosiaggiungonodirettamenteallecorrispondentinormedell’elencochesegue.NormequadrodiriferimentonazionaleUNI/TS11300-1 Prestazionienergetichedegliedifici–Parte1:Determinazionedel

fabbisognodienergiatermicadell'edificioperlaclimatizzazioneestivaedinvernale.

UNI/TS11300-2 Prestazionienergetichedegliedifici–Parte2:Determinazionedelfabbisognodienergiaprimariaedeirendimentiperlaclimatizzazioneinvernaleeperlaproduzionediacquacaldasanitaria,perlaventilazioneeperl’illuminazione.

UNI/TS11300-3 Prestazionienergetichedegliedifici–Parte3:Determinazionedelfabbisognodienergiaprimariaedeirendimentiperlaclimatizzazioneestiva.

UNI/TS11300-4 Prestazionienergetichedegliedifici–Parte4:Utilizzodienergierinnovabiliedialtrimetodidigenerazioneperlaclimatizzazioneinvernaleeperlaproduzionediacquacaldasanitaria.

RaccomandazioneCTI14 Prestazionienergetichedegliedifici–Determinazionedellaprestazioneenergeticaperlaclassificazionedell’edificio.

NormetecnicheasupportoUNIENISO6946 Componentiedelementiperedilizia–Resistenzatermicae

trasmittanzatermica–Metododicalcolo.UNI10339 Impiantiaerauliciaifinidelbenessere.Generalitàclassificazione

erequisiti.Regoleperlarichiestadiofferta.UNI10349 Riscaldamentoeraffrescamentodegliedifici–Daticlimatici.UNI/TR11328-1 Energiasolare-Calcolodegliapportiperapplicazioniinedilizia-

Parte1:Valutazionedell'energiaraggiantericevuta.UNIEN13789 Prestazionetermicadegliedifici–Coefficientediperditadi

calorepertrasmissione–Metododicalcolo.UNIENISO13786 Prestazionetermicadeicomponentiperedilizia–Caratteristiche

termichedinamiche–Metodidicalcolo.UNIENISO13790 Prestazionetermicadegliedifici-Calcolodelfabbisognodi

energiaperilriscaldamentoeilraffrescamento.UNIENISO10077-1 Prestazionetermicadifinestre,porteechiusure–Calcolodella

trasmittanzatermica–Metodosemplificato.UNIENISO12631 Prestazionetermicadellefacciatecontinue–Calcolodella

trasmittanzatermica.UNIENISO13370 Prestazionetermicadegliedifici–Trasferimentodicalore

attraversoilterreno–Metodidicalcolo.UNIEN12831 Impiantidiriscaldamentonegliedifici–Metododicalcolodel

caricotermicodiprogetto.UNIEN15193 Prestazioneenergeticadegliedifici–Requisitienergeticiper

illuminazione.

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UNIENISO10211 Pontitermiciinedilizia–Flussitermicietemperaturesuperficiali–Calcolidettagliati.

UNIENISO14683 Pontitermicinellecostruzioniedili–Trasmittanzatermicalineare–Metodisemplificatievaloridiprogetto.

UNIENISO13788 Prestazioneigrometricadeicomponentiedeglielementiperl’edilizia.Temperaturasuperficialeinternaperevitarel’umiditàsuperficialecriticaecondensainterstiziale–Metododicalcolo.

UNIEN13363-1 Dispositividiprotezionesolareincombinazioneconvetrate–Calcolodellatrasmittanzatotaleeluminosa-Parte1:Metodosemplificato.

UNIEN13363-2 Dispositividiprotezionesolareincombinazioneconvetrate–Calcolodellatrasmittanzatotaleeluminosa–Parte2:Metododicalcolodettagliato.

BanchedatiUNI10351 Materialidacostruzione–Conduttivitàtermicaepermeabilitàalvapore.UNIENISO10456 Materialieprodottiperedilizia-Proprietàigrometriche-Valori

tabulatidiprogettoeprocedimentiperladeterminazionedeivaloritermicidichiaratiediprogetto.

UNI10355 Muratureesolai–Valoridiresistenzatermicaemetododicalcolo.UNIEN1745 Muraturaeprodottipermuratura–Metodiperdeterminareivaloritermici

diprogetto.UNI/TR11552Abacodellestrutturecostituentil’involucroopacodegliedifici.Parametri

termofisici.UNIEN410 Vetroperedilizia–Determinazionedellecaratteristicheluminoseesolari

dellevetrate.UNIEN673 Vetroperedilizia–Determinazionedellatrasmittanzatermica(valoreU)–

Metododicalcolo.

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6.4–PRESTAZIONIINVERNALILe direttive normative e legislative indicano quali provvedimenti prendere e i valorilimitedarispettare,conosciutalazonad’operazione.Il clima è il fattore più importante per la definizione del fabbisogno termico per laclimatizzazioneinvernale.Lescelteprogettualidevonotenerneadeguatoconto.Ilparametroutilizzatoperlasuddivisionedelterritorionazionalenellefasceclimaticheè i Gradi Giorno, dati dalla somma delle differenze positive tra la temperaturadell’ambiente, convenzionalmente fissata a 20°, e la temperatura media esternagiornaliera,pertuttiigiornidelperiodoannualediriscaldamento.L’involucro edilizio costituisce la superficie di controllo che delimita il sistematermodinamico“edificio”,edhalafunzionedicontrollareiflussidienergiaemassaalfine di garantire le condizioni di comfort negli ambienti confinati, di contenere iconsumienergeticiegliimpattidell’ambienteesterno.Itrenuovidecretiattuativipubblicatiil26/6/2015oltrealleprescrizioniedeirequisitiminimidiprestazioneenergeticanegliedificidefinisconoancheleLineeguidanazionaliper lacertificazioneenergeticadegliedifici conunametodologiadi calcolougualesututtoilterritorionazionaleeunnuovoAPEunicopertutteleRegioni.LenuoveLineeGuidariconosconol'importanzadell'involucro,tantochenelnuovoAPE(AttestatodiPrestazioneEnergetica),oltreallaclasseenergeticasonostatiinseritidueindicatoridiprestazionedell'involucro,invernaleedestivo.Tale informazione è fornita nella prima pagina del nuovo APE sotto forma di unindicatoregraficodellivellodiqualitàL'indicatorediprestazioneenergetica invernaledell’involucroèproporzionaleaEPH,nd(indicediprestazionetermicautileper il riscaldamento),chedipendedall'isolamentotermicodell'involucro(opacoetrasparente)edalrendimentodiuneventualeimpiantodiventilazione.È definito a partire dal valore dell’indice di prestazione termica utile per ilriscaldamentodell’edificiodiriferimento(EPH,nd,limite(2019/21)),calcolatosecondoquanto previsto dall’Allegato 1, capitolo 3 del decreto requisiti minimi, ipotizzando,comeindicatodalpedice,cheinessosianoinstallatielementiedilizidotatideirequisitiminimidi legge invigoredal1°gennaio2019pergliedificipubblici,edal1°gennaio2021pertuttiglialtri.Talevaloreèpostoquale limitediseparazionetragli involucriedilizidiqualitàaltaediqualitàmedia.

Prestazioneinvernaledell'involucro Qualità Indicatore

EPH,nd1*EPH,nd,limite(2019/21) alta J1*EPH,nd,limite(2019/21)<EPH,nd<1,7*EPH,nd,limite(2019/21) media K

EPH,nd>1,7*EPH,nd,limite(2019/21) bassa Lnelperiodoinvernale,lariduzionedegliscambitermiciconl’esternohaunimportanteruolo nel contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento dell’ariadell’ambiente interno e la riduzione delle emissioni legate alla climatizzazione deglispazicostruiti.La trasmissione del calore è un fenomeno complesso, in genere costituito dallasovrapposizionedeglieffettidipiùfenomenielementariognunodeiqualipuòavereunruolo prevalente omarginale a seconda delle proprietà delmezzo in cui ha luogo latrasmissione del calore. In ogni caso si distinguono tre diversimodi omeccanismi ditrasmissionedettirispettivamente:Conduzione,Convezione,Irraggiamento.

6.14

06

Isolare significa ridurre i flussi di calore che attraversano l'involucro: le caratteristiche deimateriali isolanti termoacustici hanno proprietà che influiscono direttamente sia sulleprestazioniinvernalichesuquelleestivedell’edificio.LacapacitàdelmaterialediopporsialpassaggiodicaloreèlaResistenzatermicaIconcettiditrasmittanza,resistenzaeconducibilitàtermicasonostrettamentelegatitraloro:

§ laconducibilitàoconduttivitàtermicaλ(W/mK)Rappresental’energiacheperconduzioneattraversanell’unitàditempolospessoreunitariodelmaterialeperunadifferenzaunitariaditemperatura(ungradoKelvin).Definisceunivocamente l’attitudinediunmateriale, omogeneoe isotropo,a trasmettere ilcalorequandoloscambioavvienesoloperconduzione.È funzione dello stato fisico del materiale, della temperatura, della densità, della posa inopera.λpermaterialiomogeneioassimilabili(W/mK)λ<0,065W/mK isolanti0,09<λ<0,065W/mK debolmenteisolantiλ>0,09W/mK nonisolantiLa conducibilità termica ha un ruolo fondamentale nella progettazione di case a bassoconsumo energetico: materiali a bassa conducibilità termica garantiscono un elevatoisolamentotermicodell'edificio,permettendounbassoconsumodienergiapermantenerelatemperaturainterna.Al concetto di conducibilità termica sono associati i termini resistenza e trasmittanzatermica.LatrasmittanzatermicaUsi definisce come il flusso di calore che attraversa una superficie unitaria sottoposta adifferenzaditemperaturapariadungradoKelvin(oCelsius)edè legataallecaratteristichedelmaterialechecostituiscelastrutturaeallecondizionidiscambiotermicoliminareEssa si assume pari all’inverso della sommatoria delle resistenze termiche degli strati checompongonolasuperficieconsiderata,ovvero:

OveRisonoleresistenzetermichediciascunstratodicuiècompostalasuperficieinesame.LaresistenzatermicaRèdefinitacomeilrapportotralospessoreddellostratoconsiderato(d)elasuaconducibilitàtermicaλ:

La configurazione delle pareti realizzate con sistemi SAAD coniuga le caratteristiche dimateriali diversi con spessori differenziati che determina una perturbazione del flussotermicocheloattraversa.Per un’analisi corretta del flusso di temperatura è necessario applicare l’equazionedifferenziale che esprima come varia la temperatura del mezzo al variare della posizionenellospazioeneltemposenzagenerazione internaed inregimestazionario, l’equazionediLaplace,lacuisoluzioneèpiuttostocomplessa.

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Sirimandapertantoalterminedelcapitolodovesonoriportatialcuniesempidicalcoloelaboraticonl’applicativomessoapuntodaAIPEincollaborazioneconildipartimentoDENERdelPolitecnicodiTorino.L’impiegodell’EPSgarantisceunisolamentotermicoelevato,moltosuperiorerispettoaquellogarantitodaisistemitradizionaliconconseguentecontenimentodeiconsumienergeticisiad’estateched’inverno.Lacaratteristicapiùimportantedell’EPSinfattièlasuabassaconduttivitàtermica,chelorendeunodeimaterialipiùusatiperl’isolamentotermicoinedilizia.II potere termoisolante è molto elevato e varia secondo lo spessore dei moduli dipolistireneespanso:unesempiopertuttiriferitoadunapareterealizzatadaduelastrecontrappostediEPSda5cmdispessoreciascunaconinterpostoall’internounostratoinCLSdispessore15cm:ilvaloreUèparia0,31W/m²K.Raddoppiando lo spessore del pannello esterno, mantenendo costanti le altredimensioni,siraggiungonovaloriinferioria0,2W/m²K.Unaspettomoltoimportantelegatoall’altopotereisolantedell’EPSèdunquelafacilitàdiraggiungimentodielevatilivellidiisolamentotermicoconspessoripiùesiguirispettoallecostruzionitradizionali,avantaggiodellasuperficiemediainternacalpestabile.Una parete di circa 35 cm al finito realizzata con il sistema costruttivo SAAD conl’ausiliodicasseriarimanereinEPScaratteristichediisolamentotermicopiùelevatediunamuraturatradizionalediparispessore.Alterminedelcapitolosonoesplicitatealcuneverificheeseguitesustratigrafietipo:ilvaloredellatrasmittanzadiunastrutturaopacaverticalerealizzataconsistemaSAADepareteincalcestruzzoarmatoda15,5cmèparia0,235W/m²Knelpienorispettodeivalori più restrittivi riportati nella tabella 1 del decreto Requisiti MinimizonaclimaticaF(2019/2021)à0,24W/m²K.

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6.5–PRESTAZIONIESTIVEPerscegliereunaparetechesicomportibeneinfaseestiva(oltrecheinvernale)ènecessariofareattenzionealvaloredellosfasamentotermico.Peravereunbuoncomfortnell’ambienteinternoè;necessariocheessosiacompresotrale8ele12orecirca.Talevaloreè;sufficienteafareinmodocheilpiccodicalorechesiè;avutonelleprimeoredelpomeriggio,arriviall’internonelleorepiùfresche(dinotte),quandopuò;esserepiùfacilmentedissipatoattraversolaventilazionedegliambienti.Nelcasoincuicisiaunaaltaattenuazione,equindiunbassocoefficientefa, losfasamentotermicopuò;attestarsianchesuvaloripiùbassiperchélatemperaturasuperficialeinternaè;praticamente piatta; ha un’ oscillazione molto piccola e quindi il concetto di sfasamentotermico,cioè;delladistanzainoretra ipicchiditemperatura,nonè;piùcosìrilevante.Nelmercato dei laterizi ad esempio si possono trovare prodotti che vantano caratteristicheeccezionali dal punto di vista dello sfasamento termico. Non è; raro trovare laterizi chehannounosfasamentotermicochevadalle22alle24ore.Questovalorecosìelevatononfachepeggiorarelecondizionidicomfortall’internodiunedificioperchéilpiccodicalorechesihanelleprimeoredelpomeriggioarrivaall’internodopo24ore,cioè;quandolapareteè;sottopostaalpiccoditemperaturaeradiazionesolaredelgiornodopo.Il surriscaldamentoestivodegli ambienti internièunproblemachesi staaggravandonegliultimianni.Il collasso della rete elettrica nazionale nell’agosto 2003 fu principalmente causatodall’aumentodelconsumoperilraffrescamentoestivoetestimoniachenelperiodoestivoèsemprepiùrichiestaunaquantitàdienergiataledamantenerelatemperaturadiCOMFORTnegliambientiabitati.La crescita del consumo di energia ha più motivi: l’aumento della parte vetrata, ladiminuzione della massa nelle nuove costruzioni, il maggior utilizzo di sottotetti comeabitazioni,larichiestadiuncomfortinternopiùaltoeilclimapiùcaldodegliultimianni.La problematica dei mesi caldi è proprio cercare di limitare, grazie all’involucro, le fortivariazionidi temperatura interna degli ambienti per effetto dell’irraggiamento solare diurno edell’attenuazione notturna. Comfort estivo sicuramente vuol dire non avere temperatureeccessiveneilocaliabitatimaaltrettantoimportanteènonfaresubiresbalzitermicieccessivial nostro corpo e alle nostre abitazioni (materiali e soluzioni tecnologiche sono soggetti avariazionitalidamodificareleproprieprestazioni).L’importanzadelcomfortinternoestivoèovvioepuòessererisoltoinduemodidifferenti:-soluzioneattiva:impiegodiunimpiantodiraffrescamentoefficiente-soluzionepassiva:progettazioneecostruzionedell’edificionelmodoadattoaiclimacaldi.I sistemi costruttivi SAAD permettono di realizzare edifici caratterizzati da un involucroperformante in grado dimantenere una temperatura interna gradevole anche nel periodoestivo:l’isolanteinEPSelamassadelcalcestruzzopermettonodidosarel'energiatermicaingioco nell'edificio, raggiungendo elevati livelli di comfort ottimizzando le condizioniclimaticheesterne.L’interazioneprestazionaletral’EPS,isolante,eCLS,massa,creal’abbinamentoottimaleperassorbireeperattenuareesfasareleperturbazionicausatedalleondetermicheprovenientidall’esterno.Interventiperevitareilsurriscaldamentoestivodegliambienti.Al fine di limitare il fabbisogno per la climatizzazione estiva e contenere la temperaturainternadegliambientilanormativaproponedelleregoleprescrittiveinmeritoa:

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controllo della ventilazione (ottimizzazione ventilazione naturale - eventualeventilazionemeccanica);controllodell’irraggiamento(sistemischermantidellesuperficivetrate-esterniointerni,sistemifiltranti);controllo delle caratteristiche inerziali delle strutture opache (massasuperficialeotrasmittanzatermicaperiodicaYIE);controllodelbilancioenergeticoestivo(EPe,inv).

Non entrando nel merito delle prime due prescrizioni in quanto non direttamentecorrelabiliall’involucroedilizio,epiùspecificatamentealla“superficieediliziaopaca”,sianalizzadiseguitol’aspettoenergeticoeinerzialediedificirealizzaticonlatecnologiaSAAD.Questisistemicostruttiviprevedonochelamassa,rappresentatadalcalcestruzzo,siainclusafradueelementiisolantiinEPS.Questiultimisonocaratterizzatidaspessoridifferenti,conlostratoesternosempredispessoremaggiore.Questadisimmetriadellospessoredelmaterialeisolantefrainternoedesternocreail compromesso razionale per utilizzare almeglio le situazioni climatiche estive edinvernali.Da considerare inoltre che nel calcolo dell’inerzia termica della struttura si devecontemplarelamassadeisolaiecheisistemidicondizionamentosonosemprepiùdeltipo“radiante”.

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Prestazioneenergeticaperilraffrescamentoestivodell’involucroedilizio(Epe,invol)Laverificadelcomportamentocomplessivodell’involucrodiunedificioincondizioniestivesiesegue tramite l’indice di prestazione energetica estiva (parametro Epe, invol) cherappresentalaprestazioneenergeticaperilraffrescamentoestivodell’involucroedilizioparial rapporto tra il fabbisogno annuo di energia termica per il raffrescamento dell’edificio,calcolata tenendo conto della temperatura di progetto estiva secondo la Norma UNI/TS11300-1,e:-lasuperficieutiledell’edificio,pergliedificiresidenziali-ilvolume,pergliedificiconaltredestinazionid’uso.

Verifica:Epe,invol<Epe,invollimiteIlimitiimpostiperilparametroEpe,invol,riassuntinellatabellaseguente,sonoindipendentidalle caratteristiche morfologiche dei fabbricati (il grado di compattezza dell’edificiorappresentatodalrapportoS/V)esonoassegnatisoloinfunzionedellazonaclimaticaedelladestinazioned’usodegliedifici.

IlcalcolodelparametroEpe,involtienecontodegliapportisolarisullesuperficietrasparentieopache,dellatemperaturadell’ariaesterna,dellesorgentiinterne,dellaventilazioneedellecaratteristichetermichedellestrutture.È opportuno osservare come la norma tecnica di riferimento per le valutazioni dellaprestazione dell’involucro per la climatizzazione estiva sia basata su una metodologia dicalcoloinregimesemi-stazionario.Talemetodologia non è in grado di valutare direttamente le caratteristiche dinamiche deicomponenti opachidell’involucro (trasmittanza termicaperiodicaYie [W/m²K]) e il relativocontributo che sono in grado di offrire al comportamento energetico dell’edificio, maconsidera solo gli effetti di isolamento termico rappresentati dalla trasmittanza termica U[W/m²K]. Le componenti impiantistiche, contrariamente alle analoghe verifiche in faseinvernale,nonvengonoconsideratenellevalutazioni.CaratteristicheinerzialietrasmittanzatermicaperiodicaYIE

Il parametroper caratterizzare l’inerzia termicadiuna struttura,descrive la reazionediuncomponente edilizio ad una sollecitazione termica variabile nel tempo, tipica del regimeestivo.Adoggièinfattipossibileprogettareerealizzarestrutturechesianoingradodicontrastareadeguatamentel’energiaentranteanchesenzaricorrerea230kg/m²,strutturechepossonoessere realizzate scegliendo materiali che riducono la velocità di propagazione dell’ondatermicaagendosullaridottaconduttivitàediadeguatecaratteristicheinerziali.LatrasmittanzatermicaperiodicaYIE[W/m2K],definitaedeterminatasecondolanormaUNIEN13786,valutalacapacitàdiunaparete(epiùingeneralediunastrutturaopaca)disfasareeattenuareilflussotermicochelaattraversanell’arcodelle24ore,definendoinmanierapiùcompletal’inerziatermicadelcomponente.E’ un parametro che dipende sia dalla capacità di accumulo termico sia dal grado diisolamento termico della parete e pertanto lascia al progettista la scelta tra agiresull’isolamentoosullamassa.

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LaYIE risultaquindipiù idoneaacaratterizzare il comportamentoestivo inquanto lasolamassa superficiale nonpermette di considerare ne la conducibilità termica ne ilcalorespecificodeimateriali.Prescrizionielimitilegislativi:DECRETOREQUISITIMINIMI26/06/2015ALLEGATO1-CAP.3–COMMA3.3punto4[…]Ilprogettista,alfinedilimitareifabbisognienergeticiperlaclimatizzazioneestivaedicontenerelatemperaturainternadegliambienti:a) valutapuntualmenteedocumenta l’efficaciadeisistemischermantidellesuperfici

vetrate,esterniointerni,talidaridurrel’apportodicaloreperirraggiamentosolare.b) esegue,aeccezionedegliedificiclassificatinellecategorieE.6edE.8,intuttele

zoneclimaticheaesclusionedellaF,per le localitànellequali ilvaloremediomensiledell’irradianzasulpianoorizzontale,nelmesedimassima insolazioneestiva,Im,s,siamaggioreougualea290W/m2:

i.almenounadelleseguentiverifiche,relativamenteatutteleparetiverticaliopacheconl’eccezionediquellecompresenelquadrantenord-ovest/nord/nord-est:

- che ilvaloredellamassasuperficialesiasuperiorea230kg/m2oche ilvaloredelmodulodellatrasmittanzatermicaperiodicaYIEsiainferiorea0,10W/m2K

- relativamente a tutte le pareti opache orizzontali e inclinate, che il valore delmodulodellatrasmittanzatermicaperiodicaYIEsiainferiorea0,18W/m2K.

La disposizione prevede l’utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, chepermettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzionedell’andamento dell’irraggiamento solare producendo adeguata documentazione ecertificazionedelletecnologieedeimaterialicheneattesti l’equivalenzaconlecitatedisposizioni.

A eccezione della categoria E.8, nel caso di nuova costruzione e ristrutturazioneimportante di primo livello di edifici esistenti (limitatamente alle demolizioni ericostruzioni)darealizzarsiinzonaclimaticaC,D,EedF,nonchéincasodirealizzazionediparetiinterneperlaseparazionedelleunitàimmobiliari,ilvaloredellatrasmittanza(U)dellestruttureediliziediseparazionetraedificiounitàimmobiliariconfinanti,deveessere inferiore o uguale a 0,8 W/m2K, nel caso di pareti divisorie verticali eorizzontali.Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache, verticali,orizzontalieinclinate,chedelimitanoversol’ambienteesternogliambientinondotatidiimpiantodiclimatizzazioneadiacentiagliambienticlimatizzati.

Gli indicidiprestazionee iparametri,ovenesiaprevisto il calcolo, sonodeterminaticonimedesimimetodidicalcolosiaperl’edificiooggettodellaverificaprogettualecheperl’edificiodiriferimento

Sono “edifici a energia quasi zero” tutti gli edifici, siano essi di nuova costruzione oesistenti, per cui sono contemporaneamente rispettati tutti i requisiti previsti e gliobblighidiintegrazionedellefontirinnovabiliIlregimevariabileestivoIl flusso termico per trasmissione che definisce la quantità di energia scambiata frainterno ed esterno è funzione del tipo di componente e della differenza ditemperatura.Nel caso di progettazione invernale tale flusso termico viene valutato in regimestazionario(temperaturaindipendentedaltempo).

6.20

06

Nelperiodoestivo lecondizioniclimaticheesternepossonosubirevariazionisensibili,sia intermini di temperatura che di radiazione solare, ben diverse di quelle che si possonoipotizzared’inverno.Pertanto, il comportamento termico di un elemento opaco esposto al sole deve esserenecessariamentevalutatoincondizionidinamiche.Considerando l’andamento giornaliero delle temperature esterne in estate, si ottieneun’ondatermicasinusoidalecheoscillatravaloriminimiemassimi.L’inerziatermicadiunastrutturarappresentapropriolacapacitàdireagireasollecitazioniditemperatura variabili nel corsodel tempo,quale l’irraggiamento solare sulla faccia esternadella parete che viene modellizzato come sollecitazione termica periodica. Identifica lacapacitàdellastrutturadiopporsialpassaggiodelflussodicaloreediassorbirneunaquota,senzarilasciarloinmanieraimmediataecontribuendoalcontenimentodelleoscillazionidellatemperaturainterna.

Losfruttamentodell’inerziatermicaèfondamentaleneimesiestiviepiùingeneraleneiclimiche hanno un’ampia escursione termica in modo da garantire lo smaltimento del caloreaccumulatonellagiornatasfruttandolaventilazionenotturna.Neimesipiùcaldiperunastrutturaopacaèaltresìimportanteconsiderareoltreallacapacitàdi isolare, descritta dal paramento invernale della trasmittanza U, anche la capacità diaccumulareerilasciarecalore.L’inerzia termica di una parete esterna comporta lo smorzamento dell’onda (quindi unariduzione-attenuazionedeipicchimassimi)e il suosfasamento (definitocome il tempocheintercorre tra l’impatto dell’onda termica sulla superficie esterna della parete e il suomanifestarsisullafacciainterna).Questiduefenomenihannoripercussionipratichesulsistemaedificiooedificio-impianto:lariduzionedeivaloriditemperaturaall’internopermetteildimensionamentod’impianticonpotenzaridottaequindiminoreconsumo;lo spostamento dell’onda termica nel tempo che determina il momento in cui le peggiorisituazioni climatiche esterne (temperature minime in inverno e massime in estate) sonopercepiteall’interno,potrebbecomportarelacomparsadellasituazionecriticainmomentiincuinonèpiùcausadidiscomfort.L’inerzia termica può essere praticamente definita come l’effetto combinato dell’accumulotermicoedellaresistenzatermicadellastruttura.Questeduecaratteristichedipendonodallamassa frontaledellapareteedallaconduttivitàdeimaterialichelacostituiscono.Inparticolareall’aumentaredellacapacitàcrescelaquantitàdienergiaimmagazzinataealdiminuiredellaconduttivitàdecresceanchelavelocitàconcuiilcalorevieneceduto.Ragionandosempre in terminidi inerzia termica,nelperiodo invernale, lacapacità termicadelle strutturepuòridurre i consumiper il riscaldamentosfruttando la radiazionesolare iningressooisistemidiriscaldamentoradianti.

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Utilizzando ad esempio pannelli radianti in EPS, il calore viene accumulato nellestrutture che li ospitano e rilasciato lentamente; grazie alla capacità termica deimaterialiquindilesuperficiincuisitrovanoipannelliradianti(pavimento,parete,ecc.)continuerannoafornirecaloreall’ambienteanchequandol’impiantosaràspento.Trasmittanzatermicaperiodica,sfasamentoefattorediattenuazioneLatrasmittanzatermicaperiodicanonrappresentaunasingolagrandezzamadovrebbeessereinveceintesacomeunframework(schema)perpotermegliovalutarecomeuncomponenterispondeasollecitazioniperiodiche(sinusoidali)ditemperatura.Per semplificare si potrebbe affermare che la YIE trasmittanza termica periodica YIErappresental’”equivalenteestivo”dellatrasmittanzatermicaUutilizzatad’inverno,nelsensochevieneutilizzatacomeparametrorappresentativodelcomportamentodiunelementodiinvolucronelperiodoestivo.Inoltreè ilparametrochepermettealprogettista lasceltatraagiresull’isolamentoosullamassa.Permegliochiarireèpossibileutilizzareunesempio:sesudiunasuperficie incideuncertoflussotermico dovuto alla radiazione solare, ebbene quel flusso termico farà sentire il suoeffetto all’interno dell’ambiente con un certo ritardo temporale (sfasamento) e conunaintensitàridotta(attenuazione).IlparametroYIEdefiniscequindilatrasmittanzadellestruttureinregimevariabileedalpuntodivistaanaliticovalelaseguenterelazione:

doveilfattorediattenuazionefèriferitoadunasollecitazionearmonicaconperiododi24ore.IlcaloreiningressodipendedunqueinprimaistanzadaivaloriditrasmittanzatermicaUdellaparete,comeperaltrogiàavvieneincondizionistazionarie(adottatenelcalcoloincondizioniinvernali).Ilprimointerventochepuòessereattuatoperridurreicarichiestiviconsistedunquenel limitare ilpiùpossibile ilvaloredella trasmittanzatermica,migliorandoancheleprestazioninellastagionefredda.Comeanticipato,lanormaUNIENISO13786descriveilmetodoperilcalcolodellaYIEeiparametritermicidinamiciadessacorrelati(fattorediattenuazionefaesfasamentodell’ondatermicaS).Losfasamento(S)definisceladifferenzaditempofral’oraincuisiregistralamassimatemperaturasullasuperficieesternadellastrutturael’oraincuisiregistralamassimatemperatura sulla superficie interna della stessa. Rappresenta il ritardo (espresso inore) che esiste fra l’oscillazione del flusso termico che passa attraverso la superficieinterna della parete e l’oscillazione della temperatura nella superficie esterna.Analiticamente è il rapporto tra la trasmittanza termica periodica e la trasmittanzatermicaincondizionistazionarieU.Unelevatosfasamentopermettediritardareiflussitermici in ingresso verso le ore serali, quando la ventilazione può contribuire alraffrescamentoovvero, inalcuni casi, quandogli edificinon sonopiùutilizzati (comenelcasospecificodegliedificicommerciali).Risultaquindi importanteavereunosfasamentodialmeno8oreenonminoredi10orenellezonegeograficheconclimiestivipiùimpegnativi.Contalivaloridisfasamentoinfatti,ilcaloreentrerànelleorenotturnedurantelequalipuòesseresmaltitoconricambidiaria.Lo sfasamento è direttamente proporzionale alla capacità termica ed inversamenteproporzionalealla conduttività, in particolare tanto più alta è la capacità quanto più lento saràl’ingressodelcalore,alcontrario,tantopiùaltaèlaconduttivitàquantominoresaràiltempo necessario affinché il calore attraversi la struttura. Il calore accumulato nella

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strutturavienepoicedutoagliambientichesitrovanoadunatemperaturainferiore,quindisiaall’internocheall’esterno.Tuttaviaèbenerifletteresulfenomenodelle“isoledicalore”presente nelle grandi città che ha annullato quasi completamente l’effetto di escursionetermicatrailgiornoelanotte,vanificandoiltentativodiraffrescaregliambientiattraversolaventilazione.I due parametri fa e S sono calcolati in funzione delle proprietà termofisiche di ciascunapareteopacachecostituisce l’involucro; inparticolare, legrandezzeche intervengononelladefinizione delle caratteristiche dinamiche possono essere riassunte, per ogni strato checostituiscelaparete,comesegue:-spessore;-conducibilitàtermica;-capacitàtermicaspecifica;-densità.I valoridelle caratteristiche termichedinamichesono funzionedelperiodo rappresentativodell’oscillazione termica; nella valutazione del comportamento estivo di una parete, si fariferimentoalle24h,chetengonocontodivariazionimeteorologicheeditemperaturagiornaliere.Lestratigrafietipichedeisistemiadarmaturadiffusaoffronolasoluzionetecnicamiglioreinquanto dotati contemporaneamente di sufficiente massa e bassa conduttività senzaprediligeresoltantounadiquestecaratteristiche.

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AIPE–AssociazioneItalianaPolistireneEspanso.RiproduzioneVietata.Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sonoriservati.Nessunapartediquestodocumentopuòessereriprodottaodiffusaconqualsiasimezzosenzaconsensoscritto.

Comeilposizionamentodell’isolanteinfluenzal’inerziatermicaLo sfruttamento della capacità termica è fortemente influenzato dal sistemad’isolamentoadottato.Prendiamo come riferimento tre possibili situazioni, isolamento interno, inintercapedineedesternoacappotto.Nel primo caso la presenza dimateriale coibente sulla faccia interna dellemuratureimpedisce la fuoruscita del calore ma ne impedisce anche l’accumulo nella pareteretrostanteedunquelapossibilitàsfruttarelacapacitàdeglielementi.L’isolamentoinintercapedinepuòrenderedifficoltosoilcontrollodeipontitermicimad’altraparte,proprioper com’è costituitaquesta soluzione costruttiva,presentaunamassa termica esterna che con la sua capacità rallenta l’ingresso della sollecitazionetermica, l’isolamento intermedio chebloccagranpartedel caloregraziealla suaaltaresistenzatermicaelamassatermicainternacheinvececontribuiscealmantenimentodellecondizioniinterneaccumulandocalore.Nelcasodiunisolamentoesternoacappotto,l’isolanteostacoladasubitol’ingressodicalore in estate mentre in inverno permette l’accumulo del calore prodottointernamenteintuttalapareteesterna.Per ilcorrettoposizionamentodellamassatermicanell’involucrobisognaconsiderareseimaggioriconsumienergeticisonolegatialraffrescamentoestivooalriscaldamentoinvernaleeovviamentealtipodiutilizzochesiintendefaredell’edificio.Per il riscaldamento: è bene posizionare le soluzioni conmaggioremassa termica inposizioniincuipossanoriceveremoltaradiazionesolareocaloredasistemiradianti.Per il raffrescamento: è necessario proteggere le soluzioni costruttive con elevatamassa termicadalla radiazione solare con sistemi di oscuramentoo isolamentoed èanchepreferibileprevederelosfruttamentodellaventilazionenotturnaedellecorrentid’ariaperlarimozionedelcaloreaccumulatodallesuperfici.Inognicasoèbenesfruttarelamassadeisolai:ilpavimento,infatti,èutilizzabilecomeelementoottimaleperposizionarematerialipesanti.AnalizzandolatrasmittanzatermicaperiodicaYIE,latrasmittanzatermicaUelamassadellapareteperunaserieditipologiecostruttivedipareteesternasipuònotareche:- a parità di massa superficiale e trasmittanza termica U, la trasmittanza termicaperiodicaYIEvariainfunzionedellatipologiacostruttiva(stratigrafia);-nellezonepiùfredde,ilmaggioregradod’isolamentotermicorichiesto,produceunariduzionedellatrasmittanzatermicaperiodicaYIEaparitàdimassasuperficiale.Lastratigrafiaconcuisirealizzaunastrutturaadarmaturadiffusa,cheprincipalmenteprevede il calcestruzzo (ovvero la “massa”) incluso fra due elementi isolanti in EPS,permettedidosarel'energiatermicaingioconell'edificioancheneimesipiùcaldi.L’interazione prestazionale tra l’EPS, isolante, e CLS, massa, crea l’abbinamentoottimale per assorbire e per attenuare e sfasare le perturbazioni causate dalle ondetermicheprovenientidall’esternocreandoilgiustoconnubiotramassaeisolamento.Inoltre, il maggior spessore del materiale isolante esterno, rappresenta ilcompromesso razionale per utilizzare al meglio le situazioni climatiche estive edinvernali, ottimizzare le soluzioni tipiche dei tradizionali sistemi costruttivi descrittiinizialmente.

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6.6–PRESTAZIONITERMOIGROMETRICHEL’argomento merita un adeguato approfondimento che viene trattato nello specifico alsuccessivocapitolo9(traspirabilitàecondense).

6.7-ESEMPIDICALCOLOPERSTRATIGRAFIESAADCONPROGRAMMADICALCOLOAIPEIlquadrolegislativocheregolamentalaverificadellaprestazioneenergeticadelfabbricatoèincontinuaevoluzioneconl’obiettivostrategicodiabbattimentodeiconsumienergeticiediriduzionedelleemissionigasclimalteranti.Per determinare i parametri termici dinamici necessari per la verifica delle caratteristicheinerziali delle strutture opache, AIPE ha sviluppato uno specifico programma di calcolo incollaborazioneconilDipartimentoDENERdelPolitecnicodiTorinoIl software applicativo, in conformità alla normadi riferimentoUNI EN 13786 e attraversoun’interfaccia per l’inserimento dei dati in ingresso che richiede la sola conoscenza delleproprietà termo-fisiche dei diversi materiali che compongono la struttura analizzata,consente di determinare la trasmittanza termica periodica, il fattore di attenuazione e losfasamento.

ENISO13786:2008

Prestazionetermicadeicomponentiperedilizia.Caratteristichetermichedinamiche.Metodidicalcolo

DATIININGRESSO

§ Tipodicomponente(chiusuraverticale,chiusuraorizzontaleinferiore…)§ Spessores§ Massavolumicaρ§ CalorespecificoCp perognistratodelcomponente§ Conducibilitàtermicaλ

oResistenzatermicaR

IlprogrammaèdisponibilesuspecificarichiestaadAIPE.

DENER-ProgrammadicalcoloAIPE

CALCOLODEIPARAMETRITERMICIDINAMICIEDELLAPRESTAZIONE

IGROTERMICADEICOMPONENTIEDILIZI

TRASMITTANZATERMICAPERIODICA FATTOREDIATTENUAZIONE SFASAMENTO

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Diseguitosianalizzanoalcuniesempidicalcolodellecomponentiediliziealloscopodiillustrare, attraverso stratigrafie tipo esemlificative e non esaustive, la verifica delraggiungimentodeirequisitiprestazionaliattraversol'impiegodiSistemiAdArmaturaDiffusa.Ilcalcolodell’esattovaloredellatrasmittanzatermicadeicompomentidell'involucrovieneeseguitoinfaseprogettuale,includendolecaratteristichespecifichedeisingoliprodotti,conoscendoilpacchettodifiniturautilizzatoedilcontributodeglialtrimaterialichecompongonolastratigrafiaadottata(perisolaiinparticolaremassetto,impianti,materassini,pavimentazione,ecc.).

PARETIVERTICALIperSTRUTTUREPORTANTIesempio1Pareteinlateriziomonoblocco

n U=1,097W/(m2K)n Yie=0,304W/(m2K)n κi =55,3kJ/(m2K)n f=0,278n massasup.=417Kg/m2n sfasamentoϕ .=10,43hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NOpoterefonoisolante>50dB

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm Bloccoinlaterizio 30cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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esempio2Pareteinlateriziomonobloccoconisolamentoacappotto

n U=0,421W/(m2K)*n Yie=0,042W/(m2K)n κi =51,3kJ/(m2K)n f=0,1n massasup.=418Kg/m2n sfasamentoϕ .=12,59hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NOpoterefonoisolante>50dB

*ammissibilesoloperzoneclimaticheAeB

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm Bloccoinlaterizio 30cm IsolanteEPS 6cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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esempio3Pareteinblocchilegnocemento

n U=0,724W/(m2K)*n Yie=0,055W/(m2K)n κi =35,5kJ/(m2K)n f=0,076n massasup.=568Kg/m2n sfasamentoϕ .=12,24hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:SI-gennaiopoterefonoisolante>50dB*valoreinferiorealvaloreUlimite0,8W/(m2K)ammessoperdivisoriinterni

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm Legnocemento 5,5cm calcestruzzo 19cm Legnocemento 5,5cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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SISTEMISAAD

esempioSAAD01casseriisolantiinEPSeCLSarmatoda15,5cm

n U=0,238W/(m2K)*n Yie=0,010W/(m2K)n κi =18,7kJ/(m2K)n f=0,041n massasup.=432Kg/m2n sfasamentoϕ .=8,52hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NOpoterefonoisolante>50dB*valoreinferiorealvalorepiùrestrittivo:U=0,24W/(m2K)limiteperstruttureopacheverticali-zonaclimaticaF-2019/2021

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm EPSinterno 6cm CLS 15,5cm EPSesterno 10cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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SISTEMISAADesempioSAAD02casseriinEPSmaggiorespessoreesternoeCLSarmatoda15,5cm

n U=0,213W/(m2K)*n Yie=0,008W/(m2K)n κi =18,6kJ/(m2K)n f=0,038n massasup.=433Kg/m2n sfasamentoϕ .=8,66hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NOpoterefonoisolante>50dB

*valoreinferiorealvalorepiùrestrittivo:U=0,24W/(m2K)limiteperstruttureopacheverticali-zonaclimaticaF-2019/2021

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm EPSinterno 6cm CLS 15,5cm EPSesterno 12cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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SISTEMISAADesempioSAAD03casseriisolantiinEPSeCLSarmatoda19,5cm

n U=0,237W/(m2K)*n Yie=0,007W/(m2K)n κi =18,6kJ/(m2K)n f=0,031n massasup.=528Kg/m2n sfasamentoϕ .=9,23hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NOpoterefonoisolante>50dB*valoreinferiorealvalorepiùrestrittivo:U=0,24W/(m2K)limiteperstruttureopacheverticali-zonaclimaticaF-2019/2021

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm EPSinterno 6cm CLS 19,5cm EPSesterno 10cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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SISTEMISAADesempioSAAD04casseriinEPSmaggiorespessoreesternoeCLSarmatoda19,5cm

n U=0,212W/(m2K)*n Yie=0,006W/(m2K)n κi =18,6kJ/(m2K)n f=0,029n massasup.=529Kg/m2n sfasamentoϕ .=9,37hcondensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NOpoterefonoisolante>50dB

*valoreinferiorealvalorepiùrestrittivo:U=0,24W/(m2K)limiteperstruttureopacheverticali-zonaclimaticaF-2019/2021

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie=Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareinternoR=0,13 I Intonacogessointerno 1,5cm EPSinterno 6cm CLS 19,5cm EPSesterno 12cmE Intonacoest. 2cmStratoliminareesternoR=0,04

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ELEMENTIperSOLAIesempiosolaiotradizionalelatero-cementoH.20+4

n U=1,293W/(m2K)n Yie=0,465W/(m2K)n κi =73,5kJ/(m2K)n f=0,360n massasup.=349Kg/m2n sfasamentoϕ .=8,69h

condensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NO

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie =Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareR=0,13

Solettacls 4cm

Pignattalaterizio 20cm

intonaco 1,5cm

StratoliminareR=0,13

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SISTEMISAADesempiosolaio1 solaioH.24conelementidialleggerimentoinEPSfinituraall'intradosso

conintonaco

n U=0,193W/(m2K)n Yie=0,146W/(m2K)n κi =61,5kJ/(m2K)n f=0,759n massasup.=113Kg/m2n sfasamentoϕ .=4,47h

condensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NO

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie =Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermica

stratigrafia SpessoreStratoliminareR=0,13

Solettacls 4cm

ElementoinEPS(spessoretotale4+16=20)

20cm

intonaco 1,5cm

StratoliminareR=0,13

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06

SISTEMISAADesempiosolaio1 solaioH.24conelementidialleggerimentoinEPSfinituraall'intradosso

concartongesso

n U=0,191W/(m2K)n Yie=0,146W/(m2K)n κi =61,5kJ/(m2K)n f=0,764n massasup.=103Kg/m2n sfasamentoϕ .=4,32h

condensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NO

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie =Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermicaNOTA:LospessoredeglielementiisolantiinEPSnonècostantelungotuttalasezionedelsolaio.Laconformazionegeometricadelsolaiopresentasezionidifferentiasecondachesiconsideri:- l’interoelementoconfunzionediisolamentotermicoedialleggerimentodelsolaio- l’alettalateraledell’elementoinEPSincuitrovanoalloggiamentoitravettistrutturalidelsolaio

stratigrafia SpessoreStratoliminareR=0,13

Solettacls 4cm

ElementoinEPS(spessoretotale4+16=20)

20cm

cartongesso 1,2cm

StratoliminareR=0,13

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ANALISIstratigraficaincorrispondenzadell’ALETTADICOIBENTAZIONE(6cm)incuisonoalloggiatiitravettistrutturaliannegatinelgettodiCLSsuperiore.

n U=0,526W/(m2K)n Yie=0,125W/(m2K)n κi =79,4kJ/(m2K)n f=0,238n massasup.=408Kg/m2n sfasamentoϕ .=7,36h

condensasuperficiale:NOcondensainterstiziale:NO

LEGENDA:U =Trasmittanzatermica s=spessoreYie =Trasmittanzatermicaperiodica ρ=massavolumicaκi =Capacitàtermicaareicainterna) μ=fattorediresistenzaalvaporef =fattorediattenuazione c=calorespecifico λ=conducibilitàtermica R=resistenzatermicaNellesoluzioniincuilospessoredell’isolanteèridottopermotivistrutturali(esigenzestatiche del solaio), la finitura all’intradosso deve presentare una permeabilità alvaporebassaalfinedievitarelaformazionedicondensainterstiziale.Unasoluzionepuòessereoffertadall’applicazionediun’appositafiniturasuperficialeincorrispondenza dei passi dei travetti prima della realizzazione dello strato di finiturafinale.

stratigrafia SpessoreStratoliminareR=0,13

Solettacls 18cm

AlettaelementoinEPS 6cm

cartongesso 1,2cm

StratoliminareR=0,13