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CONSIGLIO COMUNALE DI MALNATE
DEL 6 APRILE 2020
Indice generale1)CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MALNATE E CASCIAGO PER IL SERVIZIO IN
FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE.....................................................7
2)MOZIONE URGENTE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: AZIONI URGENTI PREVENZIONE DIFFUSIONE CORONAVIRUS E SALVAGUARDIA STATO SOCIALE REGIONE LOMBARDIA.............................................14
3)MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE - PROGETTO NEL CASSETTO................................................................................26
4)MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE PER ERRATA APPLICAZIONE ALIQUOTE IVA..................................................52
5)MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - FRATELLI D'ITALIA E LEGA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE DI SFIDUCIA ASSESSORE AL BILANCIO............................................................80
6)MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - FRATELLI D'ITALIA E LEGA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE PER COSTITUZIONE COMMISSIONE FARMACIA COMUNALE...................110
7)MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE FURTI SCUOLA MATERNA SAN SALVATORE................................................116
8)MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - FRATELLI D'ITALIA E LEGA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: COSTITUZIONE COMMISSIONE PER LA SICUREZZA CITTADINA................................125
9)INTERROGAZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: INTERROGAZIONE RAMPA – COOP................................................................137
10)COMUNICAZIONI....................................................................................................................142
1
PRESIDENTE
Allora, io per un’esigenza di tracciabilità e di trasparenza direi
che facciamo l’appello nominale come ho scritto nel Decreto.
Secondo me, è la cosa migliore per riuscire a uscirne fuori, in
ordine di come facciamo l’appello, sostanzialmente. Chiaramente,
però, andiamo in ordine di come facciamo l’appello. Segretario?
SEGRETARIO GENERALE
Concordo. Appello nominale.
PRESIDENTE
Perfetto.
SEGRETARIO GENERALE
Cioè voto nominale, per appello nominale.
PRESIDENTE
Perfetto, quindi, faremo una seduta parlamentare per una volta.
Allora, quindi, chiederei di attivare tutti i microfoni in questo
momento, così procedo all’appello. Mi manca solo Rodighiero che è
ancora disattivato. Ok. Poi, non “mutatevi” da soli, perché
provvedo a “mutarvi” io appena finito. Sono le 19,47 del 6 aprile
2020. Siamo collegati in videoconferenza per la seduta di
Consiglio Comunale, seduta ordinaria. Stiamo utilizzando il
sistema operativo, il programma software Zoom, chiamiamolo come
vogliamo, e a questo punto, procedo con l’appello. È presente e
collegato il Segretario Generale Dottoressa Taldone che certifica,
la validità della seduta. Ovviamente, se ritiene, dopo l’appello.
Presenti: Bellifemine Maria Irene, Astuti Samuele, Carangi Maria
Cecilia, Centanin Donatella, Rodighiero Matteo, Croci Alba,
Albrigi Paolo, Manfredi Maria Cristina, Cambianica Simone, Sansone
Giacomo, Manini Olinto, Gulino Daniela, Cassina Paola Lorenza,
Regazzoni Greta, Negro Stefano, Vanzo Robertino, Damiani Sandro.
Assenti: -
2
Perfetto. Dottoressa Taldone, ha sentito tutto?
SEGRETARIO GENERALE
Sì, sì, tutto.
PRESIDENTE
Quindi, c’è il numero legale.
SEGRETARIO GENERALE
C’è il numero legale.
PRESIDENTE
Allora, innanzi tutto, sappiamo, direi, per l’ennesima volta per
quale ragione siamo collegati con questo strumento, chiaramente,
la situazione c’impone di restare all’interno delle nostre
abitazioni, lo sapete, di modificare le nostre relazioni sociali,
com’è stato più volte detto e quindi, di conseguenza, ci siamo già
adeguati nello svolgimento delle precedenti sedute di Commissione,
della Commissione organizzazione e finanze, e di questo, ringrazio
anche il Presidente Vanzo e ci stiamo adeguando anche per il
Consiglio Comunale. Mi sembra che, diciamo, lo strumento possa
essere comodo, al di là delle difficoltà può creare sotto certi
aspetti, è chiaro che lo stiamo utilizzando non per comodità ma,
proprio per una questione d’emergenza. Quindi, il mio augurio, in
questo senso, spero condiviso da parte vostra, è quello che,
quanto prima possibile, si possa tornare a svolgere i Consigli
Comunali in presenza fisica, perché questo vorrebbe dire che la
situazione, possiamo dire, sia risolta, o quantomeno, ce la siamo
lasciata alle spalle. Ovviamente, questo ha comportato una serie
di sofferenze che, tutti noi conosciamo e che, stanno riguardando
anche la nostra Città, ma non soltanto, riguardano, in maniera
ancora più dolorosa, altre Province della nostra Regione,
riguardano comunque tutta Italia, riguardano addirittura l’Europa
e il Mondo intero. Ora, io sento particolarmente vicina una
3
questione che questa sera vi chiedo di condividere, lo faccio in
maniera totalmente imprevista, nel senso che, so che nessuno è a
conoscenza di questa cosa ma, vi dico, mi sta molto a cuore, mi
suscita parecchia sensibilità il fatto che, in questo periodo, a
fronte dei lutti che stiamo vivendo, e dico stiamo come Comunità,
come umanità nel suo complesso, non possiamo adeguatamente
salutare i nostri cari defunti. È un momento molto difficile, è un
momento in cui, chi se ne va lo fa in completa solitudine,
addirittura, in certi casi, senza che le persone siano a
conoscenza della sua fine, e addirittura ci sono Comuni come
quello di Bergamo che si sono stati costretti ad attivare numeri
apposta per la reperibilità dei cari defunti, perché non vengono
neanche recuperati dalle famiglie. Per questo motivo, nonostante
lo strumento tecnologico di cui ci avvaliamo per lo svolgimento
del Consiglio Comunale, io vi chiederei di osservare tutti insieme
un minuto di silenzio, simbolico, solo per Malnate, so che è già
stato fatto a livello Nazionale ma, vorrei questo spazio dedicato
esclusivamente a Malnate. Questo è il consesso in cui sono
rappresentati tutti i Malnatesi, e quindi, penso che sia doveroso
da un lato, e parecchio carico di significato come messaggio
dall’altra parte. Per cui, vi chiederei in questo momento se
nessuno ha nulla da obiettare, di zittirci, di silenziarci per un
minuto.
(Si osserva un minuto di silenzio)
PRESIDENTE
Grazie. Chiederei anche, brevissimamente al Sindaco che vive in
una doppia veste questa situazione, la vive sia come vertice
dell’Amministrazione Comunale, sia come Autorità Sanitaria Locale,
se voglia dire due parole circoscritte a questo preciso argomento,
ecco, soprattutto, diciamo, senza entrare nel merito, mi viene da
dire ma, proprio parole sentite. Ecco, quindi, attivo il microfono
del Sindaco. Grazie.
4
SINDACO
Grazie. Buonasera a tutti. Io innanzi tutto, voglio associarmi
alle bellissime parole dette dal Presidente Giacomo Sansone. Che
condivido pienamente, appunto, stiamo vivendo una situazione
emergenziale molto difficile, che coinvolge tutti, e che vede
anche per la prima volta un Consiglio Comunale Malnatese ma, in
tutta l’Italia, probabilmente, in questo periodo, si svolgeranno
in questa modalità così moderna e non consueta. Voglio cogliere
l’occasione per stringermi appunto, alle famiglie che hanno
appunto perso i loro cari, e a tutte le famiglie che, in questo
momento, stanno vivendo in prima persona, questa situazione, così
emergenziale. Voglio ringraziare anche tutti i cittadini
nell’impegno nel rispettare le regole, e ribadisco di restare a
casa, di rispettare le regole anche nei prossimi giorni che sono
legati alla festività Pasquale, non farsi tentare dalla bella
stagione e uscire. Purtroppo è difficile, lo sappiamo ma, dobbiamo
cercare nell’interesse di tutti, di rispettare le regole.
Permettetemi di ringraziare anche tutti i volontari che si stanno
adoperando per la nostra Città e tutti coloro che si sono messi a
disposizione, compresi gli Assessori e i Consiglieri. Come vedete,
questa sera non sono presenti né Maria Croci, né Carola Botta ma,
per un semplice motivo: perché noi tutti i giorni stiamo gestendo
l’emergenza e in questo momento non sono collegate, perché sono
impegnate, appunto, per gestire delle priorità. Loro si sono rese
comunque disponibili, qualora dovessero esserci delle tematiche
che le coinvolgono in prima persona, a collegarsi ma, chiedono
scusa, vi salutano, e in questo momento, ripeto, sono impegnate
nel gestire le attività quotidiane legate all’emergenza. Sono
sicura e mi auguro che riusciremo presto, ad uscire da
quest’emergenza, e con l’impegno di tutti. Confido, inoltre, che
questo Consiglio Comunale sia pacato e rispettoso, soprattutto nei
confronti delle famiglie che, in questo momento stanno vivendo in
prima persona l’emergenza ma, soprattutto per i sanitari che,
mettono a rischio tutti i giorni la propria vita, per cercare di
5
salvare delle vite umane. E quindi, chiedo a voi tutti, di essere
rispettosi nei confronti di tutta la Comunità. Vi ringrazio
anticipatamente, e vi auguro un buon lavoro. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Sindaco. Allora, direi che possiamo procedere con la
trattazione del primo punto all’ordine del giorno.
6
1) CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MALNATE E CASCIAGO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE.
PRESIDENTE
Io chiederei alla Dottoressa Taldone, se voglia dire due parole, a
questo punto, visto che è riguardata direttamente dalla
convenzione. Prego.
SEGRETARIO GENERALE
Va bene. Posso già parlare?
PRESIDENTE
Sì, prego.
SEGRETARIO GENERALE
Ok. Allora, premetto che, in generale, in questo periodo c’è una
grossa carenza di Segretari Comunali, in particolar modo nella
Regione Lombardia ma, anche in altre Regioni, dovuto anche al
fatto dei concorsi, non da ultimo, l’ultimo che è stato anche, per
il momento, ovviamente, bloccato per questa situazione, ecc.
Questo ha indotto parecchi Sindaci a chiedere a Comuni, ad altri
Comuni, il convenzionamento, appunto, del Segretario Comunale, e
della Segreteria Comunale. Così è stato con il Comune di Casciago
che, infatti, ha chiesto al Comune di Malnate, di poter
convenzionare, appunto, il servizio di Segreteria Comunale e
quindi, di avere il Segretario, appunto, nella mia persona, che
svolga la sua attività non solo per il Comune di Malnate ma, anche
per il Comune di Casciago. La convenzione che si propone questa
sera, è una convenzione, possiamo dire, se vogliamo, anche
sperimentale, nel senso che, la durata è piuttosto breve, nel
senso che, è stata fissata per un anno, peraltro, è prevista la
possibilità per entrambi gli Enti, per qualsiasi motivo di poter
7
anche recedere. È un riparto di spese e di orario che è stato
fissato nel 70% a carico del Comune di Malnate, e nel 30% che,
onestamente, più o meno, è il minimo che si possa fissare a carico
del Comune di Casciago. E la decorrenza sarà dal momento in cui,
verrà sottoscritta da entrambi i Sindaci. Detto questo, credo di
avere riassunto, non ho altro da dire, insomma.
PRESIDENTE
Grazie, Dottoressa. Chiedo se ci siamo interventi a riguardo. Vedo
Cassina per intervento? Le attivo il microfono. Prego.
Consigliere CASSINA
Sì, grazie. Buonasera a tutti.
PRESIDENTE
Buonasera.
Consigliere CASSINA
Io volevo fare prima una sorta d’introduzione generale e poi,
dedicarmi a questo punto all’ordine del giorno. Per l’introduzione
generale volevo, va bene, unirmi a quanto già detto dal Presidente
del Consiglio e dal Sindaco riguardo ai nostri cittadini. Doveroso
e corretto il minuto di silenzio. Per l’aspetto, invece,
dell’organizzazione del Consiglio Comunale, volevo ringraziare il
Presidente del Consiglio perché, ha dato seguito a una nostra
richiesta per cui, come Consiglieri di minoranza abbiamo chiesto
che, fosse convocato prima un Consiglio Comunale, per noi,
propedeutico agli emendamenti di Bilancio che verranno discussi la
settimana prossima e quindi, questo Consiglio, si è tenuto grazie
alla disponibilità del Presidente del Consiglio che ha, in qualche
modo, dato ascolto alle minoranze per la loro richiesta. Per
quanto riguarda, invece, nel merito del punto 1 all’ordine del
giorno, vedo ripetere il mio intervento pari, pari a com’è stato
qualche anno fa, in cui, il Segretario, a quei tempi, collaborava
8
già con un altro Comune, che era il Comune di Morazzone, ripeto
esattamente quello che è il mio pensiero. Quindi, io ritengo che,
Malnate per tipologia di Comune, per la grandezza, e per le
necessità che ha, meriti un Segretario a tempo pieno. Ma,
rispettiamo, comunque, le esigenze sia del Segretario, sia del
fatto che, comunque, mancano i Segretari, quindi, l’auspicio è
proprio quello che nel momento in cui, si riesca a trovare un
numero congruo di Segretari, e che i fondi a disposizione
dell’Amministrazione comunale di Malnate siano sufficienti, di
poter permettere al Comune di Malnate di avere un Segretario a
tempo pieno. Seppure le ore, magari, portate via, il 30%, magari,
anche seppure poco come orario ma, il Comune di Malnate, secondo
noi, necessita di un Segretario a tempo pieno. Quindi, l’auspicio
è di riuscire ad avere una figura operativa al 100%. Nonostante
quelle che sono poi le sue caratteristiche, sappiamo che lavora a
testa bassa, non è quello il problema, però il monte ore è il
monte ore. Quindi, va bene, l’auspicio è questo. Poi, non so se
vuole fare un intervento qualcun altro, altrimenti, io posso già
ancora fare la dichiarazione di voto. Me lo dica lei Presidente.
PRESIDENTE
Per me penso che si possa procedere a dichiarazione di voto, penso
che è abbastanza contenuta la trattazione del punto. Quindi, direi
di procedere con la dichiarazione di voto.
Consigliere CASSINA
Noi come Gruppo Lega ci asterremo, proprio per questo motivo che,
capiamo le esigenze, però avremmo preferito avere un Segretario a
tempo pieno. Quindi, il nostro voto non può essere né favorevole,
al 100%, né contrario al 100%, quindi, con l’astensione definiamo
un compromesso, mettiamolo così.
PRESIDENTE
Va bene. Grazie, Capogruppo Cassina. Ci sono ulteriori interventi?
9
Vedo Sandro Damiani prenotato e attivo il microfono. Prego.
Consigliere DAMIANI
Sì, grazie. Mi riconduco a quanto già detto dalla Consigliera
Cassina. In particolare, anche per esperienza diretta, quando ero
Sindaco, abbiamo avuto la stessa problematica, addirittura, dove
il Segretario Comunale era su tre Comuni. È chiaro che, l’esigenza
per il Comune di Malnate, vista non solo la complessità, ma anche
il lavoro che deve svolgere, come avete già ribadito, necessita
sicuramente di una presenza al 100%. Comprendiamo dall’altra
parte, le necessità dei vari Comuni che, proprio per la difficoltà
di reperire dei Segretari Comunali, vista la carenza, in attesa di
bandi o comunque, di aperture che consentano una possibile
soluzione con nuovi arrivi, comprendiamo, come dicevo, la
necessità per questi Comuni di fare ricorso alle riserve
personali. Sulla base di questo, ribadendo, chiaramente, il
concetto della necessità, anch’io per quanto riguarda
l’opposizione, il Gruppo Fratelli d’Italia, il mio voto sarà di
astensione, non perché siamo contrari a questo, ma perché
riteniamo opportuno di cercare di fare il massimo per poter avere
un Segretario Comunale allocato al 100%. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Non vedo altri interventi. Mi pare che non ci sia nessuno.
Direi che possiamo procedere con la votazione. Datemi soltanto un
secondo, perché creo qualcosa che mi consenta di dire il voto
espresso. Allora, attivo contemporaneamente i microfoni di tutti
per la votazione. Chiaramente vedo che Rodighiero e Manfredi,
hanno il microfono loro “mutato” autonomamente. Ok. Allora:
Bellifemine favorevole, Astuti favorevole, Carangi favorevole,
Centanin favorevole, Rodighiero favorevole, Croci Alba favorevole,
Albrigi favorevole, Manfredi favorevole, Cambianica favorevole,
Sansone favorevole, Manini favorevole, Gulino astenuta, Cassina mi
astengo, Regazzoni astenuta, Negro mi astengo, Vanzo Robertino mi
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astengo, Damiani astenuto.
Ok, allora, la votazione, se non vado errando, ha dato esisto
favorevole sono 11 ok, astenuti 6, contrari nessuno.
Per cui, il Consiglio Comunale ha approvato.
Vedo la necessità di procedere alla votazione dell’immediata
esecutività. Mi conferma, Dottoressa Taldone?
SEGRETARIO GENERALE
Sì, sarebbe meglio, se non è troppo complicato.
PRESIDENTE
No, direi che possiamo ripetere, tanto mi sembra celere, io
intanto, segno i voti. Quindi: Bellifemine... Mi sa che è
bloccato... ha il blocco immagine. Vediamo di risolvere per altra
via. Black out a casa del Sindaco. Ha detto che si ricollega nel
giro di pochi secondi.
.....
PRESIDENTE
Il Sindaco lo lasciamo in coda, tanto l’immediata esecutività la
conosciamo.
Astuti favorevole, Carangi favorevole, Centanin favorevole,
Rodighiero favorevole, Croci Alba favorevole, Albrigi favorevole,
Cambianica favorevole, Sansone favorevole, l’ho saltata Manfredi
favorevole, Manini favorevole, Gulino…
Consigliere GULINO
Quale scusi? Ho appena votato.
PRESIDENTE
Immediata esecutività, è la stessa cosa, ma solo per renderla...
Consigliere GULINO
11
Favorevole …
Consigliere CASSINA
Astenuta, Daniela ... astenuta.
Consigliere GULINO
Astenuta … ovviamente, ok astenuta.
PRESIDENTE
Sembra di prassi. Quindi ... è ragionevole.
SEGRETARIO GENERALE
Può anche votare favorevole, se vuole, non è che...
PRESIDENTE
Va bene, non mi sembra coartata, diciamo che era distratta.
Consigliere GULINO
No, ma va bene, ma è una conseguenza logica, voglio dire … votare
favorevole o astenuto all’immediata... cioè mi sembra un po’
paradossale, nel senso...
PRESIDENTE
No, mi dia la risposta definitiva, così metto quella.
Consigliere GULINO
Astenuta.
PRESIDENTE
Ok. Cassina astenuta, Regazzoni astenuta, Negro mi astengo, Vanzo
Robertino astenuto, Damiani … non ha il microfono, microfono
spento. Damiani astenuto.
Consigliere DAMIANI
12
E’ andato, comunque, anche per scritto, per chat.
PRESIDENTE
Quindi, Damiani astenuto. Mancava solo il Sindaco.
SINDACO
Favorevole.
PRESIDENTE
Ok. Quindi, anche in questo caso immediata esecutività approvata
con 11 favorevoli e 6 astenuti. Bene, sembra che abbiamo concluso.
Possiamo procedere a questo punto, con la trattazione del secondo
punto all’ordine del giorno.
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2) MOZIONE URGENTE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: AZIONI URGENTI PREVENZIONE DIFFUSIONE CORONAVIRUS E SALVAGUARDIA STATO SOCIALE REGIONE LOMBARDIA
PRESIDENTE
La parola per l’illustrazione. Cassina? Prego.
Consigliere CASSINA
“Tenuto conto che, il Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri firmato l’8 marzo 2020 e successivi, limitano le
possibilità di movimento da prima nelle zone più colpite dal
contagio Coronavirus, tra cui, tutta la Regione Lombardia e
successivamente a tutto il territorio italiano.
Preso atto che come specificato nello stesso Decreto le misure
restrittive imposte dal DPCM sono straordinarie e uniche, oltre
che, storicamente mai applicate dal 1973. Ricordato che, dette
restrizioni si rendono indispensabili per la tutela della salute,
oltre che, dello stato sociale della stessa Regione Lombardia.
Considerato che, il 5 marzo 2020 sono già stati stanziati dal
Governo 7,5 miliardi e che lo stesso Primo Ministro ha dichiarato
non essere sufficienti e che l’obiettivo è che nessuno deve
perdere il posto di lavoro a causa del Coronavirus, e che
quest’emergenza non è solo sanitaria ma, anche economica. E
ancora: in un contesto emergenziale, occorrono misure urgenti.
Visto che, il DPCM dell’8 marzo disattende le dichiarazioni del
Presidente del Consiglio, non avendo traccia di quanto lo stesso
ha dichiarato il 5 marzo, ovvero, occorrono misure urgenti per
sostenere una moratoria dei crediti alle Imprese da parte del
sistema bancario, risorse per il Servizio Sanitario Nazionale, la
Protezione Civile e le Forze dell'Ordine, misure che, ci
consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l’occupazione
e potenziare gli ammortizzatori sociali, perché nessuno deve
14
perdere il lavoro per il Coronavirus. Si pensa a una garanzia
Statale per sostenere il credito delle piccole e medie imprese,
colpite dagli effetti del Coronavirus, evitando così, una serie a
catena di default, che colpirebbero anche i Bilanci delle Banche.
Dato che, la particolare condizione di urgenza non permette
sistemi decisionistici piramidali ma, al contrario, interventi
rapidi e concreti. E poi, qui c’è rappresentata graficamente un
grafico che rappresenta il gettito che le varie Regioni danno allo
stato centrale, dov’è molto evidente quanto la Lombardia versa
nelle casse dello Stato e poi, continua la mozione. Dice, preso
atto che il recente studio datato 27 febbraio 2020 effettuato da
EuPolis i dati 2016 evidenzia che il residuo fiscale di Regione
Lombardia, vale a dire la differenza fra quanto un territorio
versa, sotto forma di tributi allo Stato, e quanto da esso riceve
sotto forma di servizi, è pari a 54 miliardi di Euro. Preso atto,
dell’ultima ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 658 che ha
varato degli aiuti demandati ai Comuni, la responsabilità di
assegnazione alle fasce meno abbienti, considerato che, i
versamenti di Regione Lombardia a Roma riguardano in particolare
queste imposte e tributi. 1) imposte dirette, per esempio IRPEF,
imposte in conto capitale, per esempio l’IMU, imposte dirette, per
esempio l’I.V.A.; 2) contributi sociali effettivi e figurativi
versati da lavoratori e Imprese, ovvero, i contributi di lavoro
che, vanno principalmente all’INPS; 3) interessi, dividendi,
redditi prelevati dai membri di qualsiasi Società, esempio
interessi su obbligazioni di imprese, utili reinvestiti di
investimenti all’estero, fitti di terreni e diritti sfruttamento
giacimenti; 4) trasferimenti correnti o in conto capitale diversi
da famiglie e imprese; 5) produzione di servizi vendibili e
produzione di beni e servizi ad uso proprio.
Ritenuto che l’intervenuta proroga dei termini di pagamento delle
imposte e dell’I.V.A. non risolva il problema di emergenza
economica che verrà a verificarsi alla fine del periodo di
emergenza sanitaria.
15
Concludendo che Regione Lombardia e componenti dello stato sociale
quali cittadini, Imprese, Associazioni, Enti Locali, sono
perfettamente in grado di agire, decidere, intervenire e garantire
i fondi necessari alle indispensabili misure da intraprendere.
Per i motivi sopra esposti, il Consiglio Comunale di Malnate
impegna il Sindaco e la Giunta, a farsi promotori verso il
Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente di Regione
Lombardia, il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia e
il Presidente della Provincia di Varese, delle seguenti richieste:
1) l’istituzione di uno speciale codice I.V.A. per poter
permettere alle Aziende della Regione Lombardia di versare
l’I.V.A. di febbraio e marzo e dei successivi mesi fino al termine
dell’emergenza sanitaria, direttamente a Regione Lombardia;
L’istituzione di uno speciale codice IRPEF per poter permettere ai
professionisti e alle imprese con sede in Regione Lombardia, di
versare l’IRPEF di febbraio e marzo e dei successivi mesi, fino al
termine dell’emergenza sanitaria direttamente a Regione Lombardia;
Istituzione di uno speciale codice IMU per poter permettere alle
Aziende con sede in Regione Lombardia, sì, scusate, per permettere
alle Aziende in Regione Lombardia, direttamente ai Comuni di
residenza e ai possessori di seconde case, di versare direttamente
al Comune di riferimento; Poteri di spesa dei suddetti introiti;
Potere decisionale riguardo l’aiuto delle Aziende e attività
commerciali in genere con sede legale in Regione Lombardia. E a
trasmettere la presente mozione alla Presidenza della Repubblica,
al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente di Regione
Lombardia, al Presidente del Consiglio Regionale della Regione
Lombardia e al Presidente della Provincia di Varese.”
Questo è firmato dai Consiglieri della Lega e del Consigliere di
Fratelli d’Italia Sandro Damiani.
Allora, l’obiettivo di questa mozione è proprio quello di andare
tutti insieme, quindi, il Consiglio Comunale di Malnate,
all’unisono, di andare a chiedere per questi tributi, per
l’I.V.A., per l’IRPEF, per l’IMU, un potere di spesa dei suddetti
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introiti. Allora, abbiamo visto come durante quest’emergenza ci
sia stata una forte discrepanza tra il Governo Centrale e una
Regione che, si è vista in prima fila, in prima linea a dover
gestire un’emergenza. Proprio perché il virus, il COVID-19 ha
messo in ginocchio, principalmente, la Regione Lombardia, che è la
Regione, purtroppo, più colpita in Italia, chiediamo che, proprio
per ripartire, per aiutare la Regione Lombardia a ripartire,
questo strumento possa essere unito a tutti gli altri Comuni che
lo chiederanno, se approvato, possa essere un modo per aiutare la
Regione a ripartire con una marcia in più, perché sappiamo che, la
Regione Lombardia è, insieme alle altre Regioni del nord, il cuore
pulsante di questo Paese che, in questo momento, è stato
fortemente bloccato nella sua natura produttiva. E quindi, serve
un impegno, circostanziato nel tempo, per poter, come dire,
veicolari gli sforzi delle nostre terre, proprio per ricrescere e
ripartire. Auspico di trovare una condivisione da parte della
maggioranza. Auspichiamo.
PRESIDENTE
Grazie, Consigliera Cassina. Vedo che chiede la parola il
Consigliere Astuti. Prego.
Consigliere ASTUTI
Grazie, Presidente. Grazie, cari colleghi. Molto brevemente.
Allora, io ritengo che, la mozione non è particolarmente bella,
con anche alcuni errori, che poi, brevemente, vi cito, però, direi
che l’intervento della Capogruppo Cassina la rende ancora
maggiore, mi sembra che, non dia conto della realtà dei fatti. Noi
sì, siamo la Regione più colpita, e altre Regioni colpite in
maniera molto importante, quasi come noi, in termini di
tempistica, in realtà, hanno saputo rispondere meglio, però,
guardate, non è questo il luogo, tanto le nostre competenze in
questo Consiglio Comunale, in ambito sanitario sono molto poche,
quindi, non entro in questi dettagli. In questo momento, cos’è
17
successo? Che la Consigliera Cassina che cita alcune norme, si
dimentica di citare purtroppo la più importante, perché nella
mozione non viene citato il DL 18, quello che viene comunemente
chiamato Cura Italia, che mette a disposizione di famiglie,
lavoratori, Imprese, Comuni, 25 miliardi con quello che è stato
chiamato effetto leva, quindi, di ricadute sull’economia reale di
320 miliardi. Quindi i soldi freschi, messi sono di 25 miliardi, e
questi hanno un effetto complessivo sull’economia, molto
importante. Per i Comuni, in particolare, ci sono alcune cose
specifiche, perché ci sono misure per 70 milioni di contributi per
la sanificazione degli uffici Comunali, 43 milioni per gli
Istituti scolatici, quelli di competenza Comunale, 10 milioni di
contributi per fronteggiare gli straordinari della Polizia Locale
ai quali, tra l’altro, va detto che Regione Lombardia ha aggiunto
delle risorse proprie, mi sembra per un totale di 400 mila Euro,
se non ricordo male. Oltre che, la possibilità di utilizzare la
quota libera di avanzo di Amministrazione per spese legate,
appunto, al COVID e il possibile utilizzo della quota del 5% degli
oneri di urbanizzazione su spese correnti che, evidentemente, sono
delle novità che, tra l’altro, hanno trovato d’accordo tutto ANCI,
quindi, tutto l’importante organismo che raccoglie in sé i Comuni.
Farà seguito, tra l’altro, come sappiamo un ulteriore Decreto
Legge, che è il Decreto Legge di aprile di cui sentiamo tanto
parlare, rispetto al quale fra l’altro, c’è un lavoro concertato
da parte di tutte le forze politiche, io mi auguro che, possono
arrivare ad una sintesi. E sarà un altro DL importante che avrà,
probabilmente, qualcosa come 50 miliardi al suo interno. A questo,
poi, verranno affiancate tutta una serie di altre misure che, sta
prendendo da un lato l’Unione Europea, dall’altro le singole
Regioni. A queste misure, non dobbiamo scordare poi, i 4 miliardi
di anticipo del fondo di solidarietà e i 400 milioni da destinare
in buoni spesa alle famiglie, quelli sulle quali i Comuni si sono
già attivati e che, tra l’altro, facendo quest’operazione che è
importante di non disintermediare i Comuni rispetto a
18
quest’attività. Direi che i soldi non sono sicuramente pochi. Se
saranno sufficienti o no, lo vedremo nelle prossime settimane, c’è
la disponibilità, fra l’altro, del Governo a prendere e aumentare
in maniera significativa la quantità di risorse da mettere sul
piatto. Fra l’altro, in questi ultimi due giorni in particolare,
le forze politiche stanno convergendo sulle dimensioni della
manovra, anche perché sappiamo quanto ci costerebbe in termini
d’interessi un extra deficit. Quanto all’utilizzo del residuo
fiscale. Chiaramente, è strumentale. Tra l’altro, segnalo alla
Capogruppo Cassina che Eupolis è stata sciolta, e quella stessa
ricerca è stata messa in discussione non da me, o dal Consiglio
Comunale di Malnate ma, dicevo, dalle più importanti Università
lombarde, rispetto alla consistenza di quel dato che è stato
calcolato in maniera errata, quindi, la ritengo assolutamente
strumentale. E, tra l’altro, ricordo che abbiamo un articolo della
Costituzione, il 119, che impegna a una solidarietà Nazionale.
Adesso, non vorrei che vi siano nelle frasi del Capogruppo
Cassina, nostalgie ungheresi pensato a Orban. Per quanto, invece,
il tema dell’accordo importantissimo sulla moratoria, questa
settimana sono stati fatti passi in avanti importanti, l’accordo
di ABI, di fatto, con il Governo e con le Parti Sociali, ha dato
un primo esito molto positivo. Nell’arco del prossimi giorni, tra
l’altro, dovrebbero iniziare ad arrivare non sono, dei veri e
propri Decreti attuativi ma, delle linee guida condivise fra
Governo e Banche, per apprendere e liberare risorse. L’ultima cosa
che voglio dire è quello che nel titolo di questa mozione, si
parla di temi legati alla sanità e all’economia. Purtroppo, di
sanità in questa mozione ho letto ben poco, mi spiace, perché,
probabilmente, Regione Lombardia avrebbe bisogno di una serie di
consigli rispetto a come andare a gestire non soltanto
l’emergenza, probabilmente, la sua sanità anche dopo questa
terribile crisi. Io non andrei oltre, penso di avere illustrato
chiaramente la posizione della maggioranza su questo punto.
Grazie.
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PRESIDENTE
Grazie, Consigliere Astuti.
Consigliere ASTUTI
Mi devo zittire... No.
PRESIDENTE
No, zittisco io. Grazie. Nel frattempo, do conto che c’è stato un
piccolo intervento tecnico a favore del Consigliere Manini, da
parte del Consigliere Cambianica, so che si sono sentiti per
telefono... Consigliere Manini è a posto?
Consigliere MANINI
Ok.
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono interventi, invece, adesso sulla mozione? Non vedo
reazioni né in video, né per chat. No, adesso vedo un Damiani. Ok.
Prego, Capogruppo.
Consigliere DAMIANI
Sì, grazie. Allora, forse il Consigliere Astuti ha frainteso il
significato di questa mozione. Per l’amor del cielo, pienamente
d’accordo su quanto è stato riferito, su quanto è stato indicato
nei vari passaggi. C’è da dire una cosa, ultimamente, soprattutto
per l’intervento Statale nei confronti dei Comuni. Quell’importo
di 400 milioni che per il Comune di Malnate, circa 108 mila e
rotti Euro, indubbiamente, sappiamo tutti benissimo che sono
insufficienti per un minimo intervento, soprattutto per le fasce
sociali più deboli. Tanto è vero che, con un incontro telefonico
con il Sindaco, abbiamo condiviso di trovare un modo per poter
cercare d’intervenire verso un numero di famiglie che, possa
raggiungere almeno 200/250 famiglie bisognose. Sappiamo benissimo
che a Malnate le famiglie bisognose sono notevolmente superiori.
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Sappiamo benissimo che non ci sono soldi a sufficienza per tutti.
E sappiamo soprattutto benissimo che alla fine di quest’emergenza
sanitaria, la situazione economica sarà ancora peggiore. È vero,
come diceva il Consigliere Astuti, che il Governo sta cercando di
mettere in atto tutte quelle misure necessarie al fine
d’intervenire sotto il profilo sia delle persone, sia delle
Aziende, con vari provvedimenti, al di là dello spostamento dei
termini di pagamento, che comunque, non spostano il problema
economico, spostano solo la data entro la quale bisognerà far
fronte a questi pagamenti. Al di là di tutto questo, forse, lo
scopo di questa mozione era quello di consentire, dando un
messaggio, chiaramente, un potere alle Regioni, affinché alcune
entrate, fossero direttamente destinate per l’utilizzo Regionale.
È vero che abbiamo un problema di costituzione. Tanto è vero che,
dovremmo dire, nella, non dico violazione ma, vista la particolare
esigenza, di guardare oltre quella che è la norma costituzionale
sotto il profilo fiscale. Proprio perché c’è un’esigenza poi, che
altre Regioni non abbiano dato o non abbiano chiesto, noi non
sappiamo bene le motivazioni, tutti sanno la situazione chiara,
soprattutto del Bergamasco, soprattutto del Bresciano, che cosa
hanno vissuto e cosa stanno vivendo. Era un segnale, io dico un
segnale soprattutto sotto un profilo anche morale, di un impegno
da parte di un Governo, verso una Regione che, forse, più di
altre, non dico di più ma, quantomeno ha avuto una sofferenza
iniziale maggiore. Quindi, la mozione io la vedo in questo senso,
proprio per attivare quantomeno, il Governo, a far sì che questi
provvedimenti s’accelerino, affinché queste somme di denaro
possono arrivare nell’immediatezza alle famiglie e soprattutto,
alle Imprese. Quando si vedranno costretti a riattivare tutta
l’attività economica che attualmente, versa sicuramente in una
situazione pratica. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Capogruppo. C’era un intervento prenotato della Capogruppo
21
Cassina. Eccola.
Consigliere CASSINA
Sì, grazie. Io sono un po’ perplessa da quest’intervento di Astuti
con questi modi un po’ così, un po’ arroganti da politico
arrivato. Cioè, io non so lui se dall’alto della sua posizione
vede che va tutto bene. Io vedo le Aziende in difficoltà, vedo
che, comunque, il mercato del lavoro è fermo, vedo che tante
famiglie faticano ad arrivare a fine mese, vedo tante persone che
prima non avevo visto essere in difficoltà con il fare la spesa, e
come dice il Consigliere Damiani, sì, va bene, ci sarà un profilo
giuridico da verificare, va bene, ma cerchiamo di fare tutto
quello che è possibile e che è nelle nostre corde per poter andare
incontro a quello che è la nostra collettività. È successa una
cosa grave, cioè, io veramente non so storicamente quando è
successa un'altra cosa di questo tipo. Tutte le misure anche che
citava Astuti messe in atto dal Governo, arriveranno,
probabilmente, arriveranno. Ma, ad oggi, chi ha fame, chi non
riesce a fare la spesa, è in difficoltà. Poi, sì, ci sono i
servizi sociali che stanno lavorando, ci sono le Associazioni di
volontariato che stanno lavorando ma, siamo in una situazione
emergenziale. E lamentarsi perché questa proposta può portare a
casa quel qualcosa in più, perché le risorse del Governo sono
sufficienti, mi sembra veramente un atteggiamento arrogante. Io lo
invito veramente, a fare un giro in paese, a vedere le situazione
delle Aziende, a vedere la situazione dei commercianti, a vedere
la situazione delle famiglie. E riformulerei in un altro modo,
magari, un pochino meno borioso. Hai delle problematiche con
Regione? Sei in Regione? Sottoponile direttamente al Consiglio,
sottoponile direttamente alla Giunta, è inutile che vieni a
fare...
PRESIDENTE
Signora Cassina, qua siamo in Consiglio Comunale, limitiamoci al
22
Consigliere Comunale Astuti.
Consigliere CASSINA
Ma a dire che ci sono altre Regioni che stanno gestendo meglio la
situazione e non sono nemmeno colpite com’è stata colpita la
Regione Lombardia e il numero veramente di malati e di morti,
cioè, è stata veramente una dichiarazione indegna, secondo me,
quella che ha fatto il Consigliere. Poi, va bene, vogliamo tornare
al locale? Io ritengo che, comunque, anche i fondi stanziati dal
Governo come buono spesa, siano comunque poca roba, rispetto alla
popolazione malnatese. Quindi, dovremo sopperire con dei fondi
nostri. La proposta scritta male, organizzata male, tutto quello
che volete, mettetela a posto, se avete dei suggerimenti, vedete
di essere collaborativi, visto che, ai cittadini serve portare
avanti quella che è un’attività commerciale, fare la spesa a fine
mese. Cioè sono delle iniziative, sono delle proposte, per aiutare
i cittadini del nostro territorio. È per dare più forza, più
agilità e più liquidità alla Regione Lombardia che, poi, li
reinveste direttamente sul territorio. Questo è lo scopo della
mozione. Siete favorevoli o siete contrari? Questo è l’oggetto, è
scritta male? Si poteva mandare una controproposta di quelle che
erano le parti che non erano confacenti. È tutta da buttare?
Questo è un altro capitolo. Però, politicamente, secondo me è
chiaro l’indirizzo: o si è a favore o si è contro. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono repliche o ulteriori interventi? Mi sembra di non
vedere nessuna mano che si alza. Ok, vedo una richiesta del
Capogruppo, no, del Consigliere Astuti. La Capogruppo Centanin fa
sì con la testa, quindi, cede gli interventi ad Astuti che, può
replicare a Cassina. Prego.
Consigliere ASTUTI
Grazie mille, Presidente. Giusto per essere chiari. Quello che voi
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chiedete con la vostra mozione è il fatto che una serie di tasse,
giusto per ricordarlo a tutti, in questo momento, né il Governo,
né la Regione ha preso e ha cancellato delle tasse. Quello che è
successo in questo momento, è che tutti, in una situazione
d’emergenza, hanno fatto quello che potevano fare, cioè, rimandare
dei pagamenti, ove fosse possibile. Questo perché è stato fatto?
Perché in tempi così brevi anche rispetto ai saldi di Bilancio,
sarebbe stato impossibile prendere decisioni diverse. Fra l’altro,
leggevo proprio adesso che c’è una Conferenza stampa in corso, del
Consiglio che, sta piano, piano, andando ad elencare quelle che
sono, penso, anche frutto di un accordo politico, le linee guida
sul prossimo DL che è particolarmente cospicuo come, penso, tutti
noi sappiamo. Questi 400 milioni lo dico solo a titolo informativo
all’Avvocato Damiani che, ringrazio per l’intervento che ha fatto,
non sono delle risorse pensate da qua ai prossimi due mesi, sono
delle risorse che sono pensate in maniera urgente per i Comuni,
per queste brevissime settimane. Dopo di che, com’è già stato
detto, tra l’altro, nella Conferenza Stato-Città, ne verranno
erogati diversi con modalità nuove. Questa è stata la prima
trance, perché c’erano persone che, obiettivamente, sono rimaste a
casa e altrimenti, non potevano andare a fare la spesa come,
giustamente, diceva, su questa cosa sono d’accordo, il Capogruppo
Cassina. Il tema è quello che voi in questa mozione che, come
dicevo prima, ha degli errori, così com’è tra l’altro, non
potrebbe essere votata ma, a prescindere da questo, in questo
momento andare a prendere e fare una mini riforma fiscale,
rispetto a dove vanno versati i contributi, è una roba che
oggettivamente non ha senso e che andrebbe ad aumentare confusioni
in un quadro che è oggettivamente, complesso. Tra l’altro, buona
parte delle risorse fresche che, come Regione Lombardia, abbiamo
avuto in questo momento sono risorse che arrivano proprio dallo
Stato, come per esempio, gli ulteriori 2 miliardi, perché già 2
erano stati stanziati, per la sanità lombarda. Grazie, Presidente.
24
PRESIDENTE
Grazie. Non vedo richieste d’intervento. Controllo la chat più che
altro, perché il video, a volte, va a rallentatore. Ma, mi sembra
che, a questo punto possiamo concludere.
Consigliere ASTUTI
Mi scusi, Presidente...
PRESIDENTE
Allora, attivo tutti microfoni per accedere con la messa in
votazione. Se per caso, qualcuno deve bloccare la votazione,
perché deve fare un intervento, me lo dica adesso, o taccia per
sempre. Direi di no. Allora, a questo punto pongo in votazione il
punto n. 2 all’ordine del giorno: mozione urgente presentata
congiuntamente dai Gruppi Consiliari Lega, Fratelli d’Italia in
data 30 marzo 2020 azioni urgenti prevenzione e diffusione
Coronavirus, salvaguardia stato sociale Regione Lombardia. Allora:
Bellifemine non approvo, no, Astuti no, Carangi no, Centanin
contraria, Rodighiero contrario, Croci Alba no, allora, un momento
che ho perso l’elenco, Albrigi no, Manfredi contraria, Cambianica
contrario, Sansone contrario, Manini no, Gulino favorevole,
Cassina favorevole, Regazzoni favorevole, Negro favorevole, Vanzo
favorevole e basito, niente commenti, e Damiani favorevole.
Grazie. Allora, il risultato, a questo punto, vede 11 voti
contrari e 6 voti favorevoli. Il Consiglio Comunale non approva.
Trattandosi di mozione, non si vota l’immediata eseguibilità.
Allora, procediamo, a questo punto, con la trattazione del terzo
punto all’ordine del giorno. Ci sono i timer che suonano in tutte
le sedi.
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3) MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE - PROGETTO NEL CASSETTO.
PRESIDENTE
Allora, chi illustra il punto? Cassina. Prego.
Consigliere CASSINA
Allora: “premesso che, tramite accesso agli atti, si è scoperto
che con determina 638/2017 è stato corrisposto l’importo di
3.742,96 Euro, per un progetto denominato: affidamento servizio
per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica
della nuova Biblioteca. Preso atto che in nessuna Commissione né
della presente Amministrazione, né della passata, è mai emerso né
in Commissione, né in Consiglio Comunale, traccia di questo
progetto affidato a consulenza esterna, in spregio ai principi di
trasparenza e di condivisone, da sempre paventati da
quest’Amministrazione e anche dalla precedente. Rilevato inoltre
che, nonostante le ripetute richieste, da parte dell’opposizione
riguardo a progettualità tra virgolette, pronte nel cassetto, in
caso di eventuali aperture del Patto di Stabilità, nessun, ripeto,
nessun cenno a detta progettualità è stato portato alla luce.
Preso atto altresì che, senza l’impiego di oneri ulteriori, questo
studio di fattibilità era già pronto e sviluppabile in un progetto
esecutivo per la nuova Biblioteca o Polo Civico, scusate, la
Biblioteca, ed eventualmente, ampliabile come Polo Civico e polo
culturale. Considerato anche che questo studio di fattibilità
manifestava apertamente un parere contrario alla ristrutturazione,
al fine di ottenere un edificio nettamente più performante sia
sotto il profilo antisismico, che sotto quello energetico, con dei
costi largamente inferiori. Si evince ulteriormente che, il costo
onnicomprensivo di questo progetto, sconosciuto all’opposizione,
era riconducibile a circa 1.400 Euro al metro quadrato, inclusa
26
I.V.A. e inclusa progettazione, per una proposta che partiva dalla
demolizione dei vecchi uffici Comunali, quelli fatiscenti, i
vecchi uffici tecnici. Mentre, per l’attuale progetto finito in
gara, siamo in un range attualmente stimabile in circa 3.000 Euro
al metro quadrato a cui vengono sommati anche i costi di acquisto
dello stabile cosiddetto ex Alberio, stimati in poco più di
700.000 Euro, per una ristrutturazione.
Contemplato che da mesi sosteniamo la mancanza di un
contraddittorio non solo con le forze di opposizione ma, anche con
le parti tecniche che potessero confermare o smentire la tesi
supportata dal tecnico incaricato dal Comune, ovvero, che fosse
più vantaggioso ristrutturare piuttosto che demolire. Si ricorda
che la tesi del professionista è stata presentata durante un
incontro pubblico in campagna elettorale e non nelle opportune
sedi istituzionali, senza alcun supporto documentale
riscontrabile. Tesi ribadita da quest’Amministrazione più volte
durante le Commissioni Consiliari ma, senza dati oggettivi alla
mano, senza un contraddittorio con altro parere tecnico e senza
valutazioni economiche.
Valutata l’importante differenza di costo emersa dagli studi di
fattibilità, s’impegna l’Amministrazione comunale ad organizzare
un contraddittorio, nelle sedi istituzionali, in cui passa
confrontarsi il proprio tecnico a confronto e dibattito con altri
tecnici specializzati in un dibattito professionale al fine di
verificare se per la realizzazione del Polo Civico la sola
ristrutturazione “dell’ex Alberio” fosse la soluzione migliore
valutato il rapporto costi/benefici rispetto ad altri progetti o
altre modalità operative che ne prevedevano, ad esempio,
l’abbattimento totale e successiva ricostruzione ex-novo con
criteri antisismici e tecnico-energetici nettamente più
performanti.”
Allora, a me la mozione sembra chiara, però vorrei fare un piccolo
riassunto, essendo lunga, qualcuno si è perso strada facendo.
Quindi, siamo finiti, in termini di tempo nella precedente
27
Amministrazione, quindi, stiamo parlando dell’Amministrazione
questa, che aveva già nel cassetto un progetto di cui, la maggior
parte... Amministrazione di cui la maggior parte dei presenti in
questa chat c’erano, soprattutto gli Amministratori. Quindi, c’era
un progetto, che prevedeva la demolizione dei vecchi uffici
tecnici e la costruzione di un polo, di una Biblioteca, sopra i
vecchi uffici Comunali, partendo da zero e quindi, demolendo.
Questo progetto di cui le minoranze non erano a conoscenza, aveva,
comunque, un costo a metro quadro, quindi, un costo al metro
quadro, non andiamo a dire qualcosa di strano. Un costo al metro
quadro, di circa 1.400 Euro al metro quadro. Invece, per un
progetto che stiamo portando avanti, che sta portando avanti
quest’Amministrazione qualche centinaia di metri più avanti, il
costo al metro quadro è più del doppio. Ma, non prevede una
demolizione ma, prevede una ristrutturazione. Bene, noi abbiamo
sempre richiesto, e mi ricordo che, allora, il Commissario era
Nelba, aveva chiesto di poter avere un prospetto economico per
capire se effettivamente, la soluzione di ristrutturare fosse
quella più vantaggiosa, perché a detta del vostro consulente, era
la più vantaggiosa. In realtà, questi documenti che abbiamo
trovato sono, diciamo, una traccia di quello che noi abbiamo
sempre sostenuto che, alla fine, visto che, un contraddittorio non
ce l’avete mai concesso, e non c’è stato un confronto diretto tra
tecnici, attraverso questo documento, è un pochino quello che
volevamo dire da tempo che, secondo noi e quindi, questi dati lo
confermano, una demolizione per la costruzione di uno stabile
nuovo, oltre ad avere dei criteri antisismici, ed energetici
migliori, qualitativamente migliori e quindi più propensi a
resistere nel tempo, avesse anche un costo inferiore. Questo
contraddittorio non c’è mai stato e adesso vi chiediamo, con
questa mozione, vi chiediamo conto, no? Perché non si è mai
parlato di questo progetto, a chi c’era, chi c’era che è presente
anche oggi, perché non se n’è mai parlato, e perché non è mai
stato tirato fuori dal cassetto per valutare costi e benefici di
28
questo progetto. Finito.
PRESIDENTE
Ok. Grazie. Avevo una prenotazione dell’Assessore Feleppa per la
risposta. Prego.
Assessore FELEPPA
Buonasera a tutti. Allora, è corretto dire che la determina 638
del 2017 ha dato il via a un’attività che però, era già presente
in una Delibera del Consiglio Comunale n. 17 del 30 marzo del
2017. E poi, era prevista nel Piano delle opere pubbliche del
2017-2019 per cui, nell’annualità 2018 le risorse economiche per
la realizzazione di una nuova sede della Biblioteca Comunale,
erano state messe a Bilancio. Anche nel PEG nel 2017 c’era questa
determinazione, infatti, questa determina ha dato l’incarico allo
studio dell’Architetto Mentasti, di portare avanti lo studio di
fattibilità tecnico-economica, per la cifra riportata nella
mozione. Questo per dire che, in effetti, non è un’attività,
diciamo, tenuta nascosta, era già prevista. Quello che non si
sapeva è, eventualmente, evidentemente, erano i risultati di
questo progetto. Allora, per quanto riguarda il discorso della
Commissione che, diciamo, in nessuna Commissione se n’è parlato,
né in quell’attuale né in quella passata. Io ritengo di non
rispondere alle attività svolte dalla passata Amministrazione. Né
riesco a capire come ci possa in una... si sia potuto fare in una
Commissione di quest’Amministrazione, cioè quella di esaminare un
vecchio progetto. Riguardo alle progettualità pronte nel cassetto
in caso di eventuali apertura del Patto di Stabilità, mi rifaccio
al punto precedente, quindi, io non entro nelle motivazioni che
hanno spinto la precedente Amministrazione, a intraprendere delle
azioni o a stopparne delle altre. Per quanto riguarda, invece, il
riferimento al fatto che, senza l’impiego di ulteriori oneri
questo studio era già pronto e sviluppabile, ripeto, è qualcosa
che attiene al passato. Noi, in questo momento, stiamo
29
traguardando il presente e, diciamo quello che verrà da fare.
Riguardo, invece, al costo onnicomprensivo di questo progetto,
diciamo, si stanno comparando due progetti completamente diversi,
nati in contesti diversi e con condizioni, al contorno, alquanto
differenti. Veniamo al punto. Il primo, prevedeva, in modo
condivisibile, l’abbattimento degli edifici vecchi e ammalorati,
degli ex uffici tecnici, e prevedeva la costruzione di un nuovo
immobile, finanziato per la realizzazione, diciamo, esclusiva
della Biblioteca Comunale. Quindi, questo è il vecchio progetto.
Il secondo progetto, invece, nasce dalla disponibilità di un nuovo
immobile, che è l’ex Alberio, acquistato successivamente. Quindi,
non era nella disponibilità del primo progettista, inserito in una
progettazione molto più ampia che prevede una ristrutturazione
dell’esistente che, sicuramente l’Alberio è in condizioni migliori
rispetto agli edifici che poi, effettivamente, sono stati
abbattuti degli ex uffici tecnici. Quindi, poi, un’integrazione
dello stabile dell’Alberio con una nuova costruzione che lo
completi architettonicamente, realizzazione di un parcheggio
interrato, ristrutturazione degli immobili di Via De Mhor per la
realizzazione dell’archivio, e il trasloco dell’attuale archivio.
Il nuovo immobile, quindi, sarà adibito non solo a Biblioteca ma,
anche a contenere uffici Comunali che, permettono di dare risposta
alle esigenze di spazio, di organizzazione più razionale degli
spazi e degli uffici. Tutto questo giustifica le differenze dei
costi, e rende semplicistico il confronto fra le due
progettualità. Lo dico con una battuta: parlando di automobili, si
sta rischiando di confrontare il costo di una 500, con il costo di
una Ferrari. Quindi, sono tutte e due delle automobili ma, è
chiaro che non posso paragonare i costi, perché stiamo parlando di
oggetti diversi. Per quanto riguarda la mancanza del
contraddittorio, con le forze di opposizione, sulle scelte
tecniche, non si ravvede la necessità di fare questo
contraddittorio, premesso che, chi governa, ha la facoltà di
prendere decisioni e se ne assume le responsabilità. La decisione
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di non abbattere, tra l’altro, fu presa dalla precedente
Amministrazione. Noi che ci siamo insediati in seguito, abbiamo
continuato un filo già tracciato. All’opposizione può piacere,
oppure no ma, non può sedersi al tavolo decisionale. Inoltre, il
RUP è l’unico responsabile, quindi, il Responsabile Unico del
Procedimento, il dipendente, diciamo, il responsabile dell’ufficio
tecnico, è l’unico che, diciamo, può prendere una scelta tecnica,
e non può giustificare le sue scelte, nel bene o nel male,
attraverso una condivisione con altri, tecnici, o con altri pareri
esterni che, alla fine, non hanno alcuna responsabilità dal punto
amministrativo. Quindi, il confronto è proprio fuori luogo, in
questo caso. In merito alla presentazione della tesi del
professionista fatta in campagna elettorale, nella quale si
esprimeva il concetto per il quale fosse più conveniente
ristrutturare che, non abbattere, mi risulta che la gara pubblica
sia stata fatta sì, ma che sia stata fatta anche una Commissione
in data 22 marzo 2019. Quindi, evidentemente, c’è stato anche un
passaggio prima. Ripeto, poi, siccome sono fatti della vecchia
Amministrazione, non so e non posso rispondere in merito al fatto
se, in quella sede si siano affrontati, si siano fatte le domande,
si sia approfondito, questo tipo di progettualità. Quindi, per
quanto, diciamo, esposto, io ritengo che non sia accoglibile la
richiesta di organizzare un contraddittorio in sede istituzionale
in cui si possa confrontare il parere di un tecnico, ripeto: unico
responsabile del procedimento, con quello di altri. E ho finito.
PRESIDENTE
Grazie, Assessore. Allora, vedo Manini che chiede d’intervenire.
Ci sono altri interventi? No. Diamo la parola a Manini vedo
richieste. C’era un Damiani ma, è arrivato adesso. Prima Manini e
poi Damiani, va bene? Prego Manini.
Consigliere MANINI
Ho mandato la chat non so se è arrivata.
31
PRESIDENTE
No. Comunque, prego.
Consigliere MANINI
Parecchie cose le ha dette Davide. Le due cose fanno parte del
passato, il progetto Mentasti fa parte ancora di un periodo
antecedente a quando io ho fatto il Sindaco, e aveva una natura
completamente diversa. Allora, possiamo prendere... cioè non
possiamo prenderlo ad esempio per abbattere o costruire. Quegli
immobili andavano abbattuti indipendentemente da qualsiasi cosa
era necessario costruirci sopra. Quegli immobili andavano
abbattuti perché crollavano. Quell’ipotesi di lavoro, era
un’ipotesi che io ho conosciuto marginalmente, abbastanza
semplice, non prevedeva la sistemazione dell’archivio, non
prevedeva... era un immobile estremamente semplice che doveva dare
una risposta abbastanza veloce, al fatto che, la Biblioteca da
allora, era sistemata in modo diverso. Ora, io posso capire, Paola
l’ha detto più di una volta, e lo continuerà, a dire, perché ha
promesso che lo dirà sempre che, fino a che non ci sarà un
confronto, questa cosa lei la richiederà, adducendo al fatto...
adducendo al fatto che, non c’è stata una Commissione, ecc., ecc.
Io già in un precedente Consiglio ho detto che se allora sono
state prese decisioni non passando dalla Commissione, non è una
scelta di quest’Amministrazione ma, è una scelta
dell’Amministrazione precedente. Ora, su questo tema, molto
probabilmente Paola, ci confronteremo a lungo, perché tra il
discorso sismico, tra il discorso, … di solito, tu fai l’esempio,
finché dobbiamo scegliere diversi dottori, dobbiamo scegliere
quello più bravo, per cui, andremo avanti a lungo su questa cosa
qui. Oggi io ritengo che, la scelta fatta si svilupperà nel
momento in cui, il progettista che sarà incaricato, definirà
esattamente quali sono i contorni e qual è la consistenza di
questa nuova opera, e in quale momento, nel momento in cui, questo
sarà definito, si capirà cosa andrà abbattuto, cosa andrà
32
ristrutturato, e che cosa andrà fatto. Non mi pare questo il
momento, peraltro, che ritarderebbe ulteriormente tutti i lavori,
di ributtare, per aria un processo che so che non è condiviso da
Paola e dal resto del Centro Destra ma, che ha avuto il suo avvio.
Ci diremo la prossima volta le stesse cose, e andremo avanti, fin
quando avremo un progetto su cui dovremo discutere. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Do la parola al Capogruppo Damiani che si era prenotato.
Prego.
Consigliere DAMIANI
Sì, grazie Presidente. Partiamo dall’ultimo punto indicato
dall’Assessore Feleppa. Non mi sembra che il progetto sia una
promanazione dell’ufficio tecnico di Malnate. In virtù di questo,
quindi, un eventuale, chiamiamolo contraddittorio fra tecnici,
proprio per valutare una più ampia tranquillità, l’opportunità di
far risparmiare, magari, dei soldi, premesso che io, comunque,
sono sempre stato contrario al discorso della realizzazione di
quel Polo Civico ma, ammettiamo pure, che debba farsi, è chiaro
che una valutazione quantomeno anche di un progetto che, fosse
stato iniziato da un’idea della precedente Amministrazione, nulla
impediva a quest’Amministrazione, di porsi in questo confronto,
proprio per togliere qualsiasi ombra di dubbio, sull’opportunità
di abbattere, anzi, di ristrutturare, piuttosto che di abbattere.
È vero, le opposizioni non sono in Amministrazione, non possono
decidere, ma possono essere ascoltate, proprio in quel confronto
di massima collaborazione che ciascuno di noi vuole dare. Poi le
nostre idee potevano essere sbagliate. Ma, è l’apertura che le
Amministrazioni, ad un certo punto hanno chiesto, e che, invece,
si sono viste privare su certe cose, le opposizioni. Quindi, io
ritengo che, in ogni caso, sia utile un confronto, al fine di
valutare ma, non nell’interesse né nostro, né vostro,
nell’interesse dei cittadini su cui ricadono poi, i costi e gli
33
oneri di pagare questa progettualità, di pagare questa futura
edificazione. Lo vedo proprio nell’Ambito della massima
trasparenza, senza fare contestazione alcuna. Ripeto, anche se io
sono contrario, sarei comunque favorevole nel momento in cui mi si
dice: guarda, è vero, la ristrutturazione è il modo più efficace
di avere un’opera, questo futuro polo culturale, con tutti i
carismi, sotto i profili energetici, di sicurezza e quant’altro,
piuttosto che, abbattere. A fronte di una chiara situazione di
questo genere che, non venga da privati, in questo caso, sto
parlando di un singolo privato come professionista ma, che venga
da un confronto, al limite, di professionisti, e che ripeto, non è
un’emanazione dell’ufficio tecnico. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. C’è Cassina. Prego.
Consigliere CASSINA
Allora, come prima cosa, vorrei chiarire delle inesattezze che
sono state dette. Allora, il confronto economico che abbiamo fatto
di 1.400 contro i 3.000 Euro è, diciamo, sulla base del metro
quadro, quindi, abbiamo scorporato quelle che sono le lavorazioni
extra e aggiuntive che non c’entrano. È vero, sono due progetti
diversi ma, il cuore del progetto, quello di avere un locale
adibito a Biblioteca, il nostro paragone è su quello, ok? Quindi,
gli accessori che sono entrati in quest’altro progetto, non
c’entrano nel conteggio. Quindi, a parità di progetto, ne abbiamo
uno che costa 1.400 Euro al metro quadro, contro uno 3.000 Euro al
metro quadro, quindi, la domanda è questa, no? Cioè, a parità di
tipologia d’intervento, abbiamo il doppio dei costi. Questo è il
primo punto che vorrei che fosse chiarito. Poi, va bene che c’è
un'altra Amministrazione, però capita, a volte, soprattutto quando
le Amministrazioni sono continuativamente parlando, dello stesso
Partito, che ci sia un progetto, un passaggio di consegne; qua
invece sembra che ci siano dei comparti stagni: ah, ma quello lì
34
era lui, io non c’entro niente. Va bene, Feleppa, l’Assessore non
c’era, adesso ce n’è un altro. Però, gran parte dei personaggi che
sono qui presenti, erano presenti nell’altra Amministrazione.
Quindi, sentirmi dire, va bhè, quello è un capitolo chiuso. Ma
perché è un capitolo chiuso, che cos’è successo in questo percorso
che ci ha portato a dire questo progetto... va bene, è stato
comprato un immobile nuovo? Va bene, quindi, in corso d’opera
abbiamo cambiato idea. Ma, l’idea non l’hanno cambiata quelli che
c’erano prima, chi l’ha cambiato? È cambiato strada facendo,
sull’opportunità del mercato. C’era Manini,… giusto? Al momento
del cambio di opportunità. Manini ha detto c’è un’opportunità che
voglio cogliere. Ok. Però, strada facendo, poi, si è perso per
strada quello che era il vecchio progetto ci siamo dimenticati,
probabilmente, ditemelo voi, io non lo so, di quel progetto, è
stato chiuso, grazie e arrivederci, da oggi comincia una
progettualità nuova. La domanda è: ma, visto che, questi
consulenti avevano fatto un progetto che aveva un costo al metro
quadro più basso, sono stati contattati? Sono stati coinvolti? Si
è sentito il loro parere nella nuova progettualità? Questa è una
domanda a cui mi piacerebbe avere risposta, questa sera, capire.
Perchè, poi, mi venite a dire che l’unico che può fare una scelta
tecnica è il Responsabile Unico del Procedimento. Presumo che sia
un dipendente Comunale. Giusto? Mi basta anche un sì con la testa.
È un dipendente Comunale? Ok. Non stiamo parlando di quello, cioè,
i dati che ci sono stati forniti nella Commissione, piuttosto che
a quest’incontro pubblico, non arrivavano dal dipendente Comunale.
Arrivavano da un consulente esterno, che è stato pagato per dare
la sua opinione, senza un contraddittorio con altri esperti.
Quindi, il dipendente Comunale ha preso i dati forniti da un
consulente esterno, senza alcun contraddittorio con altre parti,
li ha fatti suoi, probabilmente, gli andavano bene, probabilmente
sì, probabilmente, ha accettato anche la sfida in termini di
tempo, perché ricordo che c’è stata anche un’urgenza per poter
liberare i soldi per procedere all’acquisto. Però, questo
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responsabile tecnico, certo, non ci si può confrontare con il
responsabile tecnico, perché gli oneri e gli onori della scelta
che ha fatto, sono suoi. Va bene. Quello che è mancato, è stato un
confronto prima con il consulente, come diceva Manini: se hai una
malattia, non senti un Dottore, ne senti due, ne senti tre, ne
senti quattro in base al tipo di malattia. Se è un raffreddore,
magari, basta un Dottore o nemmeno il Dottore. Se, invece, è
qualcosa di più grave, ne senti diversi. Invece, quello che
vogliamo ribadire nuovamente, e veramente, io fino alla fine
dell’Amministrazione in un modo o nell’altro io ad ogni Consiglio
Comunale ve lo rinfaccio, che avete chiesto a un consulente
esterno, di dire quella che era la sua soluzione migliore, l’avete
fatta buona, l’avete fatta vostra, ed è diventata la base per un
bando da 4 milioni di Euro. Poi, mi venite a dire che
l’Amministrazione ha l’onere e l’onore di governare? Perfetto.
Però i soldi sono di tutti, di tutti i cittadini, 4 milioni di
euro, anzi di più perché siamo quasi a 5, sono di tutti i
cittadini. E voi non avete il diritto di chiudervi in
quest’atteggiamento arrogante e dire: la palla è mia e quindi
decido io come si gioca, perché sono 5 milioni dei cittadini
malnatesi. Questo atteggiamento non è corretto. Ancor più, ancor
più, che appena si è insediato il Sindaco, la prima cosa che ci ha
chiesto, è: collaboriamo? Certo che collaboriamo! Avete idee?
Avete suggerimenti? Avete proposte? Certo, te le diamo. Ti diamo
anche una pacca sulla spalla, se serve. E poi, cosa ci sentiamo
dire alla prima Commissione utile, vuoi che i Consiglieri giovani
ed inesperti; ti senti dire, e quindi, andavano a braccio, senza
documenti, non è arrivato nessun documento e dico, ma di cosa
dobbiamo andare a parlare stasera? Andavamo a ruota libera, e poi
senti, nella Commissione successiva, ti senti dire dall’Assessore:
ma io i documenti ce li avevo! Siete voi che non avete fatto le
domande giuste. No. Adesso mi taccio, perché sennò vado avanti,
date la parola un attimo a qualcun altro, perché sennò diventa
grave. Sansone, dai la parola a un altro, poi, riprendo la parola.
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PRESIDENTE
Allora, una precisazione. Mi raccomando, ricordatevi che siete
sempre registrati. Quindi, la mimica facciale è fondamentale, e
anche l’esposizione di cartelli, diciamo che non è contemplata.
Direi che, l’atteggiamento adeguato è quello che vi è richiesto
nel momento in cui voi siete nella sala Consiliare come
specificato già in altra sede. Per cui, chiedo cortesemente a
tutti di comportarsi parimenti, come se fossimo lì, ecco, e fare
le stesse cose che fareste se foste seduti, non proprio tutto,
perché, a volte, qualcuno fa anche qualche cosa di più. Comunque,
proseguendo nella trattazione ho avuto richiesta d’intervento
dall’Assessore Feleppa per una replica, e poi, dalla Consigliera
Capogruppo Centanin. Vado in ordine, prima Feleppa. Prego.
Assessore FELEPPA
Velocissimamente. Nel senso che, io faccio riferimento al RUP,
dipendente Comunale, che è l’unica persona alla quale, io poi devo
chiedere un parere. Cioè, nel momento in cui, il progetto è stato
visualizzato, analizzato, ed è coerente con quelli che sono i
propositi dell’Amministrazione e il responsabile dell’ufficio
tecnico me lo valida, io non ho necessità, diciamo, di chiedere
altro. Poi, è chiaro, è stato ricordato anche dalla Cassina, il
discorso del contesto nel quale, poi, ci siamo trovati ad operare,
per cercare di finanziare interamente l’opera e arrivare fino in
fondo. Per quanto riguarda i costi, la differenza dei costi,
continuo a dire: vogliamo realizzare una, banalizzo, una
Biblioteca fatta con dei prefabbricati industriali? Benissimo!
Riuscirei a dimostrare che si può fare anche con la metà dei soldi
del progetto Mentasti. Quindi, attenzione a guardare
semplicisticamente i costi a metro quadro, delle strutture, delle
opere d’ingegneria, perché si rischia di prendere delle grosse
cantonate. Nel senso, è oggettivo che ci sono dei progetti che
valgono 1, 100, 1.000, però, bisognerebbe anche avere la capacità
di andarci a guardare dentro, per capire la tipologia dei
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materiali, la tecnologia usata, e quant’altro. Poi, per quanto
riguarda il discorso del processo di condivisione, qui rispondo
anche a Damiani, voi state ragionando come se noi avessimo già
pronto un progetto esecutivo, con tutti i dettagli dell’opera, con
tutte diciamo, le particolarità, con tutte le scelte già fatte dal
progettista e avallate da quest’Amministrazione. Ricordo a tutti
che noi abbiamo per le mani soltanto un progetto di fattibilità
tecnico economica che è servito a tirare una somma di attività da
realizzare, associate, ovviamente, a dei posti ma, non abbiamo
ancora non dico il progetto, ma anche il progettista, per cui,
come diceva anche Manini, quando il progettista farà le sue
deduzioni in quel caso, poi, ci sarà la possibilità d’interloquire
e di portare le istanze sia dell’Amministrazione, sia della
minoranza, se vorrà partecipare a quel processo di condivisione e
poi, si arriverà alla definizione di un progetto definitivo ed
esecutivo dove, vedremo, sulla carta, quello che poi, si
realizzerà in concreto. Quindi, poi, state dando per scontate
scelte, costi, diciamo, determinazioni di quest’Amministrazione,
che sono ancora di là da venire. Quindi, veramente, è difficile
riuscire a rispondere, ad argomentare rispetto a questo tipo di
atteggiamento. E ho finito.
PRESIDENTE
Grazie. Allora, a questo punto, la parola alla Capogruppo
Centanin. Prego.
Consigliere CENTANIN
Buonasera a tutti. Prima di tutto, rispetto al termine di
personaggi, suppongo che, la Consigliera Cassina, facesse
riferimento alla definizione di persona ragguardevole e
importante, per l’alto incarico che ricopre, e per il potere che
detiene e non avesse usato il termine personaggi che, oggi siedono
intorno a questo Consiglio con atteggiamento ironico e
provocatorio. Rispetto ai contenuti della mozione che,
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onestamente, faccio fatica a comprendere, se non come l’ennesimo
tentativo di riporre l’attenzione su un tema che, sicuramente, sta
a cuore a tutti, sia per la maggioranza, che spera di ottenere un
risultato importante per la cittadinanza, e cioè, la realizzazione
di un polo di una certa importanza per la vita culturale e
aggregativa della Comunità malnatese, sia, evidentemente, per le
minoranze, mi permetto di dire, la non realizzazione, sicuramente,
perché, voglio dire, un’opera realizzata da un’Amministrazione,
porta, sicuramente, a vantaggio di visibilità politica. Quindi, al
di là della reale finalità del tornare a discutere di questi
contenuti, io che sono uno di quei personaggi che, sicuramente,
era un personaggio minore, all’interno dell’Amministrazione nel
2017, facevo parte, comunque, di quell’Amministrazione, ricordo
bene il percorso e quindi, quello studio che era stato portato
avanti. Ci ricordiamo che, allora, non c’era la possibilità, non
era neanche prevista la possibilità di acquisire l’Alberio, e
quindi, all’interno del lavoro dell’Amministrazione nell’esplorare
quali soluzioni potessero portare alla realizzazione della
Biblioteca in quel momento era una delle priorità del Gruppo
Consiliare a cui appartengo, di tutta la maggioranza, quindi, si
era pensato di percorrere e quindi, di fare delle valutazioni. Nel
corso del tempo, come succede nella vita, non solo delle
Amministrazioni ma, di tutte le persone, gli eventi si evolvono,
le Amministrazioni si evolvono, e si modificano. Quindi, quel
progetto già all’interno del gruppo di maggioranza, è stato
superato dagli eventi. Poi, ovviamente, si potrà, questo è
un’opinione, se ritenere che è un progetto, quello che portiamo
avanti oggi, migliore o peggiore di quello che era stato abbozzato
in quello studio, sicuramente, è un discorso che abbiamo già fatto
in diversi Consigli Comunali, abbiamo unito la necessità
dell’Amministrazione e della Comunità malnatese di un Polo Civico
e di un Polo Culturale, con uno stabile confinante al Comune e
centrale, e ci sembrava, discussione, ripeto, che abbiamo fatto
lungamente, che fosse la scelta migliore per la Comunità
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malnatese. Potremmo parlarne per altri tre anni, quattro anni,
cinque anni e, magari, con i ruoli invertiti? Ma questo rimarrà,
secondo me, la posizione che, nel corso degli anni,
l’Amministrazione precedente, intendo quella che ha portato, che
ha realizzato l’acquisizione dell’Alberio e che oggi sta portando
avanti questo progetto, ritiene il percorso migliore per la
collettività. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono richieste d’intervento. Vedo ancora Manini. Prego.
Consigliere MANINI
Solo per una piccola precisazione rispetto ai costi unitari. Io i
3.000 Euro che vengono indicati, è una stima che avete fatto voi,
Paola? Ok. Quindi, io non so come siete arrivati a stimare i 3.000
Euro ma, tenuto conto dei metri quadri, e tenuto conto dei lavori
accessori e tenuto conto degli interventi, io per poter ragionare
e confrontarli con i 1.400 che, comunque, era un lavoro
estremamente più semplificato ma, proprio estremamente più
semplificato, avrei bisogno di un confronto molto più dettagliato
e molto più tecnico. Da quel confronto posso arrivare a una
definizione. Quello che è certo, che è stato detto dov’è stato
detto, è che, comunque, dai progettisti che avevano lavorato,
c’era la differenza tra, vado a memoria, sono vecchio, quindi,
posso anche sbagliarmi, tra la parte del risparmio era intorno al
milione di Euro. Questi sono dati che, sono stati dati da coloro
che ci hanno messo le mani. Volevo fare solo questa precisazione
per capirci.
PRESIDENTE
Grazie, Capogruppo Manini. Ci sono interventi? Cassina. Prego.
Consigliere CASSINA
Arrivo, aspetta che ho perso la pagina. Allora, prima una battuta
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spiritosa a Manini di non usare l’alibi dell’età, perché si
ricorda perfettamente, quindi l’età non c’entra, assolutamente,
stai tranquillo che, non è quello, la scusa dell’età non la puoi
usare, Manini, ma questa è una battuta spiritosa, senza voler
offendere, anzi, è una battuta spiritosa. Però. Per rispondere a
Manini, come ho già detto prima, questi costi accessori, quindi,
la differenza ovviamente di un progetto con determinate altre
strutturazioni, determinate altre... non sono contemplate. Come
dici tu, certo, serve un confronto, è quello che stiamo chiedendo
con questa mozione. Manini, mi fa piacere che siamo d’accordo su
qualcosa. Volevamo il confronto, proprio per capire come mai, a
fronte di una progettualità, seppur più semplice, perché si sia
andati in questa direzione, al momento, però ancora nessuno mi ha
risposto sul fatto se questo studio è stato sentito, per vedere su
questa progettualità nuova, quale fosse il loro parere, se un’idea
di costi, a prescindere da questo bando notturno che c’è stato.
Visto che, comunque, è un lavoro della collettività, se c’era
stato, che so, un tentativo di vedere spannometricamente, prima di
iniziare tutto questo iter, se c’era qualche altra soluzione, se
c’era qualche altra posizione, se c’era qualche altro
suggerimento. Io a questa domanda ancora, magari, mi sono
distratta io, però, le risposte non le ho sentite. Alla
Consigliera Centanin dico assolutamente che il titolo personaggi
non era nella sua accezione dispregiativa, ci mancherebbe,
assolutamente, invece, sul discorso che faceva, relativa alla
visibilità politica, mi viene da fare un commento. Cioè, se tanto
mi da tanto, se per inaugurare una scuola materna, come quella di
Rovera, forse, se Dio vuole, a settembre l’inauguriamo, ci sono
voluti dieci anni, un progetto da 5 milioni di Euro e passa, di
sicuro, non sarà quest’Amministrazione ad inaugurarlo. Quindi, non
punterei tutto su questo ma, anche se fosse stato l’altro
progetto, quindi, non ne farei una vetrina politica, non ne farei
una questione di vetrina politica di chi inaugura e di chi non
inaugura. Semplicemente il mio era un discorso legato al fatto che
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c’è stato un cambio di progettualità, è vero che c’è stata
un’opportunità, strada facendo che è stata colta ma, ciò
nonostante, ancora oggi io non sono convinta che la scelta di
questo progetto con questi costi, sia stata la scelta migliore e
quindi, piaccia sì o piaccia no, in tutti i modi, stiamo cercando
di avere le risposte che, ci dovevano essere date un anno fa. E
quindi lo so, è fastidioso ma, a volte, il compito dei Consiglieri
di minoranza è anche quello di essere fastidiosi, perché ci
mancano dei tasselli, dei tasselli di quello che è la
progettualità, è mancato un pezzetto, c’è un pezzettino opaco in
tutto questo percorso. Poi, il work in progress di quelle che sono
state le vostre scelte, in termini di spostamento, di cambiamento,
c’ero, l’ho vissuto ma, quello che è il sommerso, ossia, su quelle
che sono le vostre scelte, le vostre decisioni lontano dal
Consiglio Comunale, quelle che sono le decisioni che prendete
nelle vostre riunioni di maggioranza, quelle che sono le
motivazioni che vi hanno spinto in una direzione, piuttosto che
nell’altra, anche se, i numeri sono diversi. Questa è un'altra
faccenda. Qualcosa ancora mi sfugge, non riesco a capire perché si
sia abbandonato una progettualità di un certo tipo o, quantomeno,
l’idea di poter spendere di meno, per un progetto che costa il
doppio. A me, qualcosa, ancora manca, di tutto questo processo.
Ribadisco, perché proprio per questa stima che abbiamo fatto, non
include gli altri spazi, gli spazi accessori, quindi: via Volta,
la ristrutturazione degli uffici. Quindi, abbiamo calcolato solo
ed esclusivamente quello che doveva essere la volumetria dedicata
alla Biblioteca. Quindi, a parità di volumetria, i costi sono il
doppio. E quindi, voglio capire perché, perché siamo così contenti
e così soddisfatti di questo progetto che costa così tanto.
PRESIDENTE
Puntuale anche con il tempo. Scaduto adesso. Grazie. Allora, ci
sono... mi sono zittito io, invece, di zittire la Capogruppo.
Allora, ci sono interventi? Mi sembra di no. Pertanto, credo che,
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dando per fatte le dichiarazioni di voto, possiamo procedere con
la votazione. Prima vi attivo i microfoni. Procedere con la
votazione per appello nominale. Attenzione che i microfoni sono
aperti. Allora, metto in votazione il punto n. 3 all’ordine del
giorno: mozione presentata congiuntamente dai Gruppi Consiliari
Lega, Fratelli d’Italia...
Consigliere CASSINA
Scusi... però, Presidente... però non mi hanno ancora risposto, io
sto aspettando ancora una risposta.
Consigliere CENTANIN
Posso?
PRESIDENTE
Allora, un momento solo. Prego, Capogruppo Centanin.
Consigliere CENTANIN
Dicevo, mi sembrava di avere risposto, non so se a nome anche
degli altri Gruppi Consiliari, e ne abbiamo parlato anche nel
Consiglio Comunale quando si è parlato proprio dell’acquisizione
dell’Alberio, e forse, nelle mozioni e interrogazioni che si sono
seguite nel corso dei mesi? È stata una scelta dettata dal fatto
che,… o anche in Commissione, se non ricordo male. Rispetto alla
volontà dell’Amministrazione di realizzare il Polo Civico e
l’apertura della possibilità di acquisire l’Alberio che, comunque,
è rimasto lì se non l’avessimo comprato noi in quel posto lì, in
quel momento lì, ci è sembrato la scelta migliore visto che erano
anni che era nei desiderata dell’Amministrazione acquisire
l’Alberio. Il fatto che, ci fosse in quel momento, la possibilità
di unire le due cose, ci è sembrata un’opportunità per
l’Amministrazione Comunale di Malnate per i malnatesi. Certo,
tutto è opinabile, perché dietro ad ogni scelta politica, intendo
anche amministrativa, in questo caso, ci possono essere anche
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opinioni diverse. La nostra è stata questa scelta. Dopo di che,
chi inaugurerà quell’opera, purtroppo, non dipende solo dalla
volontà politica sui tempi di realizzazione delle opere, non
dipende da noi. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Vedo una richiesta d’intervento da parte del Consigliere
Stefano Negro. Allora... Prego.
Consigliere NEGRO
Buonasera a tutti. Niente, volevo... cioè, solo capire una cosa.
Volevo ritornare un attimo sui principi di questa mozione, no?
Dove si parla, naturalmente, che da nessuna parte è comparso il
fatto, cioè, che questo progetto qua è comunque stato nascosto, il
precedente progetto, è stato praticamente nascosto. Il progetto
nel cassetto è stato nascosto. Noi adesso, abbiamo fatto diversi
interventi, stati fatti vari interventi, però il succo del
discorso è che questo progetto qui non è mai stato né in una
Commissione, e in nessun Consiglio è stato mai portata avanti
questa cosa qua. Secondo me, è una cosa nascosta dove, ancora
oggi, e anche proprio all’inizio del Consiglio, è stata appunto
chiesto, cerchiamo di collaborare, cerchiamo di avere trasparenza,
però non ci siamo ancora. Sono scontento di questa cosa qua,
perché noi come Gruppo di opposizione, ce la stiamo mettendo
tutta, non vogliamo bloccare le vostre cose, vogliamo partecipare
alle vostre cose, però, tutte le volte s’incappa sempre in queste
cose qua. Ribadisco il principio di questa mozione qua, il
progetto è stato nascosto. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ho visto una richiesta d’intervento da Cassina, che ha
ancora un intervento di cinque minuti e poi, il Sindaco.
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Consigliere CASSINA
Se vuole parlare prima il Sindaco, visto che poi ho solo un
intervento, parli prima lei, grazie.
PRESIDENTE
Mi sembra orientata sul no. Sindaco?
SINDACO
No, no, fai, fai.
PRESIDENTE
Ok. Prego, Capogruppo.
Consigliere CASSINA
Ma poi non ho più diritto di risposta?
PRESIDENTE
C’è la dichiarazione di voto finale.
Consigliere CASSINA
Va bene. Allora, concordo con quanto detto dal Consigliere Stefano
Negro che comunque, nel corso... va bene, non c’entra
direttamente, non è presa in causa quest’Amministrazione ma, la
precedente su questo progettualità diretta ma, alla fine, il succo
è sempre quello. Anche la precedente Amministrazione quella prima
ancora, e quella prima ancora, i sorrisoni erano: lavoriamo tutti
insieme ma, poi, alla fine, in realtà, né in Commissione né in
Consiglio Comunale c’è mai stata una vera apertura e una vera
condivisione di quelle che erano le progettualità. Poi, per l’amor
del cielo, legittimo, come dite voi, la nave la guidiamo noi, però
non venite ad incensarci con le parole di collaborazione e di
partecipazione, perché non è questo allora. Scoprire così, perché
stavamo facendo dei conti, sempre sul discorso dell’Alberio, che
c’era questo progetto, quando, in realtà. Nelle precedenti
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Commissioni, sempre della precedete Amministrazione, mi riferisco,
si parlava, sì di questo progetto ma, sembrava quasi che fosse uno
studio fatto dagli uffici, invece, alla fine, scopri che c’è un
consulente, non è comunque stato piacevole, perché, comunque, come
Consigliere di minoranza ti senti veramente parte di un qualcosa
che dici va bene, non è poi quel percorso collaborativo e
partecipativo come me l’hanno venduto, e questo già è un passaggio
già triste, già dire questa cosa è veramente triste, a maggior
ragione poi sentirsi rispondere il pallone è mio, e quindi, gioco
quando lo dico io, va bene. Ma soprattutto, alla mia risposta
ancora non è stata data una domanda. Io ho fatto una domanda molto
semplice, molto innocente, avevate per le mani un consulente che,
vi stava portando avanti una progettualità relativa a quella che
doveva essere la nuova Biblioteca, la mia domanda innocente è: ma
avete chiesto a questo consulente con cui avevate già un contratto
di lavoro in essere un parere sull’investimento, un parere sul
nuovo progetto che, magari, poteva essere anche un parere diverso
da quello che poi il nuovo consulente vi ha proposto. Quindi, non
volete dar parola alle opposizioni e ai loro tecnici ma, ce
l’avevate già tra le mani un consulente. Quindi, questo parere sul
nuovo progetto, questo consulente, che cosa vi ha detto? L’avete
contattato? Ribadisco, avete fatto un acquisto da 700.000 Euro di
uno stabile, state impegnando quasi 5 milioni di Euro per una
progettualità che, ahimè, forse vedranno i nostri figli, e vi
faccio una domanda molto semplice: avevate per le mani un altro
consulente? Gli avete chiesto: ma tu cosa ne pensi? È semplice,
basta un sì o basta un no. Ma questa riposta ancora non l’ho
avuta.
PRESIDENTE
Grazie. C’era il Sindaco. Prego.
SINDACO
Allora, io volevo solo fare un piccolo intervento ma, più che
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altro di precisazione, perché io faccio parte di quei personaggi
che c’erano anche nella scorsa Amministrazione. Allora, innanzi
tutto, vorrei ribadire ciò che Davide Feleppa ha detto al termine
della sua relazione, cioè quella che esiste una Commissione del 22
marzo del 2019 in cui, è stato presentato il progetto e tra
l’altro, c’era anche il progettista che ha fatto questo progetto
che, ribadisco, è un progetto di fattibilità e non è un progetto
definitivo. Lo chiarisco, perché, come sapete, il Consiglio è
registrato e dire che avevamo nascosto un progetto, a mio avviso,
è grave. Quindi, il progetto è un progetto di fattibilità che è
stato non solo portato e spiegato in Commissione il 22 marzo 2019
e quindi, potete andare a sentire la registrazione, c’era anche
l’esperto che lo illustrava, poi è stata fatta anche una serata
pubblica successiva ma, soprattutto, ripeto, ribadisco, è un
progetto di fattibilità e non si parla di progetto definitivo.
Poi, è stato detto, lo ribadisco ancora, il primo progetto
prevedeva una situazione un po’ più contenuta, questa un po’ più
grande, e soprattutto, non si parla di un progetto di una
realizzazione di una Biblioteca e basta ma, è un progetto molto
più grande. Poi, chi sarà scelto per fare il progetto definitivo,
nel dettaglio, scenderà su tutte quelle che sono le
caratteristiche che saranno necessarie, anche per la messa in
sicurezza dell’edificio. Basta. Volevo solo precisare questo.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Sindaco. Vedo una richiesta d’intervento di Damiani che è
attuale sì. Prego e poi c’è anche Manini.
Consigliere DAMIANI
Grazie, Presidente. Quindi, si sta un attimino confondendo quella
che è l’indicazione della mozione. Noi non stiamo parlando del
progettato di fattibilità, cioè, della mancanza della nostra
collaborazione, di una nostra richiesta di collaborazione su un
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progetto. Noi stiamo parlando su un elemento, forse, ancora più
grande, cioè, se quel progetto effettivamente doveva prevedere la
ristrutturazione o l’abbattimento. Io non c’ero alla Commissione
del 22 marzo del 2019, non so se fosse stato presente il tecnico,
andrò a risentire, ecc. ma, non lo so se in quella Commissione è
stato evidenziato non certo dalle opposizioni, perché non lo
sapevano, se è stato evidenziato che, c’era anche un altro
progetto, poi, per l’amor del cielo, l’Amministrazione potrebbe
dire, però l’abbiamo scartato per questi motivi. Era quell’input
con il quale poteva essere avviato quello spirito collaborativo in
cui si fa richiesta. È chiaro che, in mancanza di questo, non
possiamo né potevamo successivamente prevedere cosa ci fosse
prima, e indicare che, a nostro avviso, sulla base di conteggi che
sono stati poi successivamente fatti, sarebbe stato più opportuno
abbatterlo e che, i costi, rapportati così com’è stato già
spiegato dal Consigliere Cassina, che non riguardano la totalità
dell’opera ma, a parità delle opere che sarebbero dovute essere
realizzate dal precedente progetto a parità di questo, per quel
che riguarda quella parte, non andiamo a confondere le due
progettualità. Ripeto, non c’è stata questa possibilità, non è
stata data questa possibilità ma, lo ribadisco non nell’interesse
dell’opposizione ma, nell’interesse della cittadinanza di
conoscere quale soluzione poteva essere più ottimale e sicuramente
più economica, con la realizzazione dello stesso luogo che
l’Amministrazione voleva fare. Io ribadisco, al di là della mia
contrarietà, se ci fosse stata la possibilità di capire quale era
l’ipotesi migliore, uno poteva anche sicuramente rivedere il
proprio pensiero ma, a fronte, di una decisione univoca, senza
confronto, senza possibilità di discussione, senza avere il
conforto di diversi esperti, di diversi professionisti, che non
necessariamente dovevano essere dell’opposizione, piuttosto che
della maggioranza. Ripeto, io ritengo che la mozione, così come
sia stata presentata, abbia tutto il riconoscimento di essere
valutata per quel che si chiede e io auspico anche con un esito
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favorevole. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie.
Consigliere MANINI
Grazie. Per non lasciare che, Paola abbia dei dubbi che possono
poi apparire dei dubbi strani. Al di là del discorso fatto da
Damiani, che ritorna da principio. Il progettista che è stato
individuato dall’Assessore per redigere, per fare lo studio
sull’immobile che è stato acquisito dall’Amministrazione Comunale,
non è quello di prima, perché quello che è stato individuato
conosceva meglio la situazione dell’immobile perché lo conosceva
da tempo, ci aveva ragionato e ci aveva lavorato, per cui
l’Assessore di quel momento aveva individuato quella persona per
fare quel tipo di ragionamento, la Giunta ne ha preso atto e lo ha
incaricato. Non abbiamo preso quello di prima, per questo semplice
motivo: non ci sono particolari... non rispondere a questa cosa
lascerebbe aperto dei dubbi che assolutamente non ci sono, è stata
un’operazione nella più grande tranquillità e secondo le
indicazioni che, in quel momento, pensavamo essere le migliori.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Manini. Ci sono interventi? Io spingerei per la chiusura,
della discussione se proprio qualcuno ha la dichiarazione di voto.
Cassina. Lo sospettavo, prego. Prego.
Consigliere CASSINA
Grazie per questa risposta Manini. È stato come cavare un dente,
però l’abbiamo portato a casa. M’informerò per vedere se questo
studio non aveva le stesse conoscenze e le stesse competenze di
questo studio visto che, oramai siamo nel grottesco su queste
risposte che, ci rimandano ad una Commissione che non c’entra
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niente con quello che stiamo dicendo. Quindi, mi documenterò e
poi, ci riaffacceremo con un’eventuale mozione o interrogazione
per capire se, evidentemente, questo tecnico aveva una marcia in
più per dargli un incarico diretto che, tra l’altro, ci tengo a
precisare che è nella vostra… che è legittimo, nel senso che, uno
può fare un incarico diretto, se lo ritiene opportuno, però, per
correttezza, mi sembra giusto anche dirlo, perché sennò sembra
che, chissà che cosa avete fatto. Quindi, va bene, però vediamo se
la motivazione di questo incarico era perché era bravo, o perché
aveva i capelli più lunghi o più corti, o semplicemente perché gli
piaceva così e basta, tutto qui. Va bene, Manini, però non ti
sento. Vedo le facce, però non ti sento. Quindi, niente, io
ribadisco che, un confronto poteva comunque nascere, anche se,
anzi, a maggior ragione, visto che, dite che, il bando lasciava
spazio adesso a progettualità che, quindi, non c’è niente di
definitivo, un confronto anche con i tecnici per dare, magari, dei
suggerimenti ulteriori. Per me, non è mai troppo tardi per
condividere e per partecipare. Siete di un altro avviso, ne
prendiamo atto. Però per noi, questa mozione è corretta, ci sta.
Ribadiamo che questa progettualità, questo vecchio, come dire,
questa vecchia idea di fare la Biblioteca presso i vecchi uffici
Comunali non era cosa nota, non era cosa nota, si sapeva che era
nell’aria quello che volevate fare ma, non che ci fosse un
consulente, non che avesse già realizzato un progetto non che ci
fosse un incarico definito, non che vi avesse presentato una
progettualità con tanto di disegni tecnici. Questo è importante
dirlo. Questo è importante dirlo, perché i Consiglieri di
opposizione non lo sapevano, l’abbiamo scoperto nel corso del
tempo e adesso, passiamo alla fase due, vediamo se è vero che
questo tecnico aveva una marcia in più. Vi ringrazio.
PRESIDENTE
Grazie. Possiamo chiudere anche con le dichiarazioni di voto?
Perfetto, mi sembra di potervi attivare tutti i microfoni e di
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mettere in votazione il punto 3: mozione presentata congiuntamente
dai Gruppi Consiliari Lega e Fratelli d’Italia in data 30 marzo
2020 avente ad oggetto: mozione progetto nel cassetto.
Allora: Bellifemine contraria, Astuti contrario, Carangi
contraria, Centanin contraria, Rodighiero contrario, Croci Alba
contrario, Albrigi contrario, Manfredi contraria, Cambianica
contrario, Sansone contrario, Manini contrario, Gulino favorevole,
Cassina favorevole, Regazzoni favorevole, Negro favorevole, Vanzo
favorevole, Damiani favorevole.
SINDACO
Scusate. Giacomo, volevo solo dire che, forse, all’inizio hai
detto mozione n. 3, invece è la quarta questa.
SEGRETARIO
No, è la tre.
Consigliere DAMIANI
È la tre.
PRESIDENTE
Il punto all’ordine del giorno è il 3.
SINDACO
Ah, ok, va bene.
PRESIDENTE
Terzo punto all’ordine del giorno, 30 marzo. Allora sono 11 no,
quindi, 11 contrari, 6 favorevoli, il Consiglio Comunale non
approva. Possiamo procedere con la trattazione del punto 4
all’ordine del giorno che è sempre, ovviamente, una mozione.
51
4) MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE PER ERRATA APPLICAZIONE ALIQUOTE IVA.
PRESIDENTE
Allora, la parola per l’illustrazione...
Consigliere CASSINA
Scusate, è una cosa di servizio. Non mi ricordo più, Sandro, la
Delibera la fai tu o io? Io? Ok.
Consigliere DAMIANI
Nell’ordine dato dal Presidente, vedo che la devi esporre tu. Se
vuoi, la posso presentare anch’io, non ho problemi.
Consigliere CASSINA
No, no... va bene, va bene. Va bene, grazie.
PRESIDENTE
Allora Cassina, aspetta che zittisco tutti. E poi ti riattivo.
Prego.
Consigliere CASSINA
Premesso che, nello studio di fattibilità...
PRESIDENTE
Una cosa, scusa, Paola non mi vedete, ma io vi sento, mi alzo un
attimino solo.
Consigliere CASSINA
Va bene.
“Premesso che, nello studio di fattibilità tecnico-economica e
susseguente progetto utilizzato come base per il bando pubblico
52
relativo alla realizzazione del nuovo polo culturale viene
applicata un’aliquota I.V.A. pari al 22% anziché come indicato dal
DPR 633 del 1972 che prevede l’applicazione dell’I.V.A. nella
misura agevolata del 10%, tra l’altro, alle opere di
urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell’art. 4 della
Legge 29 settembre 1964 n. 847, integrato dall’art. 44 della Legge
22 ottobre 1971 n. 865 tra cui elenco, rientra anche il cosiddetto
polo culturale.
Preso atto che, è stata effettuata un’applicazione scorretta sia
sotto il profilo economico contabile, in quanto, determina un
maggiore investimento rispetto all’effettivo, che sotto un profilo
giuridico-contabile poiché tale operazione di Bilancio, comporta
un’errata imputazione, che può avere ripercussioni anche sotto il
profilo giuridico da parte della Corte dei Conti, in quanto, trae
in inganno in cittadino, nonché conteggio ed applicazione errata
della norma, sia sotto il profilo logico che, in termini
giuridici. Tale elaborazione contabile ha reso impossibile
l’utilizzo di questi fondi, per altri scopi, ad esempio sicurezza,
impedendo la realizzazione di diversi impegni di spesa, utili per
il territorio e la cittadinanza.
Considerato che, questo grave errore ed imprudenza, comporta un
maggiore esborso di svincolo di fondi pubblici, stimabile in circa
441.000 Euro, salvo errori, che l’impegno e il dovere di ogni buon
Amministratore è di valutare ed applicare i quesiti del buon padre
di famiglia, volto a utilizzare in modo non solo congruo ma,
altresì parsimonioso, il patrimonio della collettività.
Ritenuto e discusso che il bando così presentato non rispetta il
suddetto principio ma, anzi, va in direzione opposta e presenta
vizi sia sostanziali che di forma, si chiede votazione unanime e
favorevole da votarsi punto per punto, con i seguenti punti: punto
1) annullare il bando pubblicato per mancanza d’idonei presupposti
giuridici e contabili; punto 2) provvedere a un nuovo studio
economico, dopo doveroso ed appropriato studio confronto con altri
tecnici; punto 3) svincolare tali somme, che così conteggiate non
53
sono consone né sotto il profilo fiscale, né contabile, al fine di
allocarle, effettuando una correzione di Bilancio, con
destinazione per altre progettualità o esigenze emergenziali.”
Allora, io mi rendo conto che, questa potrebbe essere un pochino
complessa per chi non ha seguito tutto il procedimento del bando
Alberio. Provo a semplificarla, magari, anche banalizzandola ma,
per cercare di far capire che cosa è successo. È stato fatto,
diciamo, un preventivo per capire questo nuovo progetto quanto
costasse. All’interno di questo preventivo, ci sono diverse voci,
ed è stato diviso in lotti. Un lotto si occupa della
ristrutturazione dell’ex Alberio, un lotto si occupa della
sistemazione degli uffici della palazzina socio-culturale, un
altro lotto di creare i posteggi interrati, e via dicendo. Quindi,
stiamo parlando di questo bando che è stato pubblicato sul sito
del Comune, per questa nuova progettualità. Quindi, c’è un bando
per fare questi lavori del nuovo polo culturale. All’interno di
questo bando, è stato inserito un preventivo. Un preventivo di
spesa per capire, ogni lotto, quanto potesse cubare in termini
economici. L’I.V.A. che è stata attribuita in questo preventivo, è
un’I.V.A. sbagliata, perché sui lavori di questo tipo, quindi, su
un’opera del Comune, l’I.V.A. che viene applicata alle
ristrutturazioni, ai lavori edili, quindi, non alla progettualità,
ma ai lavori edili, non deve essere del 22% ma deve essere del
10%. Così facendo, applicando su ogni lotto un’I.V.A. sbagliata, è
stato realizzato un bando dal valore più alto. Abbiamo svincolato
i soldi dal fondo di riserva, più del dovuto ma, soprattutto,
questi soldi sono vincolati a questo progetto, fino che non si fa
una variazione di Bilancio, questi soldi restano lì, restano
bloccati su questo progetto ma, in realtà, questi soldi non erano
dovuti, non erano necessari per questo progetto, proprio perché
sono stati conteggiati erroneamente. Quindi, questa I.V.A.
sbagliata che, invece che essere al 10% è stata conteggiata al 22,
crea una differenza in quello che doveva essere l’importo del
lavoro, di quasi, perché poi, va bene, sono i nostri conteggi che,
54
abbiamo fatto spannometricamente, 440.000 Euro. Ecco, capite con
400.000 Euro che cosa si poteva realizzare in opere pubbliche, che
cosa si può realizzare. Quindi, questa mozione è propedeutica a
quello che presenteremo settimana prossima, in cui, chiederemo,
attraverso gli emendamenti di Bilancio, di svincolare, quindi, di
togliere da questa progettualità questi soldi che ci sono in più,
per poterli poi destinare ad altre progettualità. Se non si fa
questo svincolo, fino a che ci sarà questo progetto aperto, questi
soldi, questi 440.000 Euro resteranno bloccati per questa
progettualità, anche se sappiamo che, non sono dovuti. E quindi,
l’obiettivo di questa sera con questa mozione è spiegare che cos’è
successo, quindi, spiegare che questo bando da 5 milioni di Euro
ha, comunque, un margine di errore importante, perché 400.000 Euro
non sono bruscolini e, chiedere, appunto, con questa votazione di
annullare il bando, perché secondo noi, essendoci questo errore
grosso, il bando andrebbe annullato e riproposto con la cifra
congrua. Ma, questo non andrebbe ad inficiare quello che è adesso
la progettualità già portata avanti dall’Amministrazione, al
massimo, ci sarebbe un rallentamento di qualche mese, per
riproporre il bando ma, comunque, non andrebbe ad intaccare quello
che è la procedura dell’assegnazione del bando. Provvedere ad un
nuovo studio economico, e quindi, fare un conteggio reale, di
quelle che sono le cifre, confrontarsi con altri tecnici, e qui,
la Cassina torna alla carica, perché, magari, da confronto, un
errore così non lo si faceva, quindi, il confronto è sempre buono,
è sempre una soluzione buona. E punto 3, svincolare tali somme, in
modo che possono essere utilizzate più avanti. Sappiamo che per
svincolarle, servirà poi, un emendamento a Bilancio approvato ma,
adesso, quello che vi chiediamo, ovviamente, è un impegno
politico, non chiediamo adesso uno svincolo amministrativo.
Chiediamo un’indicazione politica, un’apertura politica in questo
senso. Penso di avere... Se avete domande, sono a vostra
disposizione.
55
PRESIDENTE
Grazie. Ho visto che si è prenotato per la risposta l’Assessore
Feleppa. Intanto il Consigliere Astuti mi comunica che interrompe
definitivamente le comunicazioni, sostanzialmente, quindi, se esce
nel corso del punto, penso esca ora. Ok. Non rientrerà, lo dico
per il verbale. Ovviamente, non sto a ribadire che, se vi dovete
alzare, per qualsiasi tipo di necessità, io l’ho comunicato ma, il
mio caso è diverso, può alzarsi qualche minuto, addirittura,
magari, restando a portata di casse, va benissimo. Poi, al momento
della votazione semmai, vi verremo a cercare. Quindi, cedo la
parola all’Assessore Feleppa, senz’altro. Prego.
Assessore FELEPPA
Proverò a rispondere punto per punto, diciamo così. Quindi,
comincerei dal punto in cui si dice che lo studio di fattibilità
tecnico-economica e susseguente progetto utilizzato come base per
il bando pubblico, relativo... bla, bla, bla, bla, bla, bla.
Allora, al di là delle citate normative che istituiscono il
dettaglio e i parametri di applicazione dell’imposta sul valore
aggiunto, ribadisco, non esiste ancora nessun susseguente
progetto. Il susseguente progetto è ancora da venire. Quello sarà
l’unico documento, all’interno del quale, si evincerà a fronte di
un computo metrico dettagliato delle opere, dei materiali delle
attività, la corretta applicazione delle aliquote, e da quale,
scaturiranno le fatture, unico momento in cui l’I.V.A. andrà
effettivamente versata. Quindi, al momento, il piano economico
redatto all’interno del progetto di fattibilità tecnico economica
com’è stato anche ribadito in fase finale, dalla Cassina. È solo
lo strumento, attraverso il quale, sono state oggettivate le
necessità economiche da affrontare e, quindi, da confrontare, con
le effettive giacenze nell’avanzo di Bilancio. Quindi, è un
aspetto, diciamo, che è riconosciuto anche dalla Cassina, come
strumento per individuare un valore di massima. L’altro punto,
dove si fa riferimento ad un maggiore investimento rispetto
56
all’effettivo, al fatto che, ci sia poi, un riferimento
all’inganno del cittadino, per cui, c’è bisogno di un parere
giuridico da parte della Corte dei Conti, e l’applicazione errata
della norma, ribadisco che, in questa fase, si sta selezionando
solo il progettista del futuro Polo Civico, attraverso un bando
per la progettazione. E questo è possibile, proprio perché,
all’interno del progetto di fattibilità tecnico-economica, abbiamo
un Piano economico. Non esiste nessun investimento effettivo, ad
oggi. Poi, è un po’ sgradevole l’insinuazione che, l’attuale
Amministrazione stia portando avanti un progetto basato
sull’inganno del cittadino. Io pretenderei, diciamo, che chi
esplica legittimamente la sua funzione di opposizione, abbia la
necessaria onestà intellettuale per produrre istanze,
contestazioni. Cioè proprio per questo, a fronte di un utile
elenco normativo sull’imposta del valore aggiunto, non si sia
indicato, però con altrettanta diligenza quale norma sarebbe stata
violata. Ad oggi, noi non abbiamo emesso fatture, né abbiamo
ipotizzato di versare imposte con aliquote più basse del previsto.
Quindi, non è che stiamo cercando di evadere la norma sull’I.V.A.
Per quanto riguarda invece, il punto in cui si fa riferimento al
grave errore e si quantifica un, diciamo, un maggiore esborso di
441.000 Euro, si ribadisce che, noi non abbiamo riveduto errori in
questo Piano economico, perché rappresenta, appunto, un calcolo a
corpo, reso necessario per indicare un importo di massima
dell’opera da realizzare. E che non si può, in questa fase,
entrare nei dettagli del progetto, progetto che, ripeto, ad oggi
non esiste, e che sicuramente avrà poi le sue peculiarità di
spesa, sia in termini di materiali che di attività. Per cui,
venendo al dunque, sul punto 1, cioè, la richiesta di annullare il
bando per mancanza di idonei presupposti giuridici e contabili, il
bando per la progettazione, ripeto, futura, ed anche il compenso
professionale, messo a bando, e calcolato al netto dell’I.V.A.
Quindi, l’annullamento è completamente fuori luogo, e si evince
anche dalla relazione che il RUP e quindi, il responsabile
57
dell’ufficio tecnico ha fatto, e che volete, poi, possiamo anche
andare a leggere. Il punto 2 dove si prevede uno studio economico
dopo doveroso e appropriato studio, in confronto con altri
tecnici. Mi ripeto su questo, forse, ancora non sono stati chiari
i contesti e i vincoli, al contorno che hanno determinato lo
stanziamento dei fondi di Bilancio per finanziare l’opera. Quindi,
mi sono anche un po’ stancato di ribadire sempre le stesse cose,
in quanto, ad oggi, rifare tutto il cinema, chiamiamolo così, per
arrivare in fondo ad avere uno studio economico, un progetto di
fattibilità tecnico-economica, un calcolo di quel tipo lì,
diciamo, avrebbe la necessità di un lasso di tempo che oggi non
abbiamo a disposizione, così come abbiamo fatto le corse per
realizzare e andare a finanziare l’opera l’anno scorso. Quindi, si
pretende un minimo di, diciamo, onestà intellettuale a cui ho
anche fatto riferimento in precedenza. Per quanto riguarda lo
svincolate le somme che, così conteggiate non sono consone ecc.,
ecc.. Non faccio commenti, nel senso che, questi aspetti ricadono
nelle competenze di chi poi, ha la responsabilità nel gestire il
Bilancio, e sono operazioni delle quali, io ho molto timore ad
entrare nei meccanismi, perché proprio non sono dentro a questa,
diciamo, tipologia di problemi. Il fatto di svincolare, di
riallocare, cioè, io mi astengo dal commento. Per cui, ripeto, per
quanto esposto, il presupposto d’invalidare l’attuale iter di
selezione per la progettazione del futuro Polo Civico, non è,
diciamo, accoglibile dal mio punto di vista. Ho finito.
PRESIDENTE
Grazie, Assessore. Si è prenotato per intervenire il Capogruppo
Sandro Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
Grazie. Vede, Assessore Feleppa, la situazione non è così semplice
come da lei indicata. Anzitutto noi non abbiamo mai parlato di
violazione in materia di I.V.A., forse, ha interpretato male la
58
mozione. Noi abbiamo detto che è stata applicata in maniera
errata, e gli uffici ne hanno avuto coscienza, nell’applicazione,
perché hanno confermato l’errore, un’applicazione errata di
un’I.V.A. nel conteggio di allocazioni di somme di denaro per un
progetto in un fondo vincolato pluriennale, che ha impedito
l’utilizzazione di somme di denaro per altri scopi. Perché? Se io
conteggio, anziché al 10%, un’I.V.A. al 22% lei capisce benissimo,
Assessore, che mi viene bloccata una somma di denaro per tutto il
periodo per il quale io dovrò portare a termine, cioè,
l’Amministrazione Comunale dovrà portare a termine questa
progettualità. L’inganno non è l’inganno nel dire che voi avete...
l’inganno è dei cittadini che hanno una visione errata, perché
ritengono che quell’opera costi così, comprensiva di I.V.A.,
quando, in realtà, non è così, perché se si fosse applicata fin
dal primo momento, indipendentemente, poi, dal fatto delle
fatture... non c’entra niente qua. Non stiamo parlando di
violazione in materia di I.V.A., non dico che il Comune ha violato
la normativa di cui al 633 del DPR 633/72, semmai, ha violato il
Decreto Legislativo 126 del 2014 in vigore dal 1° gennaio 2015, in
relazione ai principi generali contabili, quindi: correttezza,
trasparenza, coerenza, se vogliamo parlare di tutti questi
principi, semmai, ha violato, perché? Perché non sono state
applicate correttamente le normative. Normative che, hanno
impedito l’utilizzazione non di noccioline, una rilevante somma di
denaro che, poteva essere destinata per altri scopi economici
d’investimento, progettuali, di situazioni emergenziali, quali
quelle in cui ci troviamo oggi. Sotto questo profilo, noi
riteniamo errato e quindi, la necessità di cui ai punti che poi...
punto 1) e punto 2) e punto 3). Quindi, queste somme, come ha
anticipato la Consigliera Cassina, che saranno oggetto questa
mozione, poi, dell’emendamento, anche qui con due tesi
contrastanti, perché, diciamo, la dottrina della giurisprudenza a
cui si rifà il Decreto Legislativo che ho detto prima, 126 del
2014, secondo alcuni, essendo tali somme inserite in un fondo
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pluriennale vincolato, potrebbero essere svincolate non già
all’approvazione pur riconoscendo l’errore, all’approvazione del
preventivo 2020 ma, bisognerebbe aspettare il successivo anno, con
il consuntivo del 2020, al fine di svincolare queste somme,
quindi, mandarle in avanzo, per poterle poi riprendere nel
Bilancio preventivo 2021 e quindi, utilizzarle per altre esigenze.
Il punto focale è proprio questo, abbiamo una situazione che, se
da punto di vista poi, prettamente contabile, può essere corretta,
non è corretta sotto un profilo giuridico, proprio per la
violazione di quei principi contabili che ho richiamato prima, che
lasciano, che potrebbero lasciare spazio, a un ricorso alla Corte
dei Conti, per valutare quanto posto in essere
dall’Amministrazione Comunale. Ora, io ripeto, la mozione può
servire anche per evitare ulteriori conseguenze di quest’errore di
cui, coscientemente sono a conoscenza gli uffici, i quali, a una
domanda ben precisa, il tecnico ha detto: ma, no, sa, tanto poi
non c’è problema, se aumentano i costi, utilizziamo l’I.V.A. che
abbiamo indicato erroneamente. È vero che la Legge ha ampliato la
possibilità per gli Enti Locali, di compensare i tributi ma, io
non posso andare a compensare un’I.V.A. con un costo, perché anche
qui, c’è una violazione fiscale. Ora, è chiaro che dobbiamo porre
rimedio a questo, non solo, vi anticipo già qualcosa di più. Ho
visto una Delibera, che è passata, che riguarda la realizzazione
della copertura del passaggio alla scuola materna di Rovera,
oltre, all’inserimento delle scale a chiocciola che erano state,
non so, se dalla precedente Amministrazione, tolte, rispetto al
progetto iniziale che, anche qua, è stata applicata erroneamente,
non erroneamente, non so se consciamente o … , l’I.V.A. al 22%,
sempre ricadendo tali opere, trattandosi di urbanizzazione
secondaria, in quell’errore che dicevo prima, cioè, mancata
applicazione dell’I.V.A. nella corretta misura del 10%. Anche qua,
parlando con l’ufficio, sono stati molto vaghi, ritenendo che
probabilmente, ci fosse stato qualche errore e che, comunque, si
vedrà come porvi rimedio. Ora, non possiamo continuare ad andare
60
avanti con interventi di questo genere. Cioè, quando si fanno
delle progettazioni, soprattutto quando stiamo parlando si cifre
rilevanti come quelle di cui alla realizzazione del polo
culturale, deve esserci la massima attenzione, proprio per, io
ritengo, evitare errori che possono comportare problematiche
giuridico-contabili, problematiche giuridico-fiscali o
quant’altro. Ritengo, pertanto, che questa mozione dia la
possibilità di emendare gli errori che sono stati connessi e
rimediare in maniera collaborativa, a quest’errore. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ho visto una prenotazione d’intervento dell’Assessore
Feleppa. Ci sono altri interventi? No. Allora Feleppa. Prego.
Assessore FELEPPA
Allora, parto dalla fine, perché si fa riferimento, credo io, un
atteggiamento da parte degli uffici, almeno io credo di avere
capito, che si mette in dubbio la professionalità degli uffici che
hanno in ballo un altro argomento. E facendo riferimento a un,
immagino colloquio dove, gli uffici tecnici abbiano risposto con
sufficienza. In realtà, quello che so io, parlando con il
responsabile dell’ufficio tecnico, non è quello che è stato
riportato da Damiani. In particolare, la spesa per le scale a
chiocciola e per la pensilina della scuola di Rovera, è stata
valutata al 22%, e c’è un motivo, non è né un errore, né un
tentativo di rimediare in non so quale modo, da parte degli uffici
tecnici, e la motivazione è questa: che se quelle opere fossero
state previste fin dall’inizio all’interno della costruzione
dell’asilo, della scuola di Rovera, era opportuno valutarle, era
giusto valutarle al 10%. Siccome però, la scuola ha avuto il suo
iter, il progetto è andato avanti e la realizzazione è conclusa e
si sta parlando di opere accessorie su una struttura che oramai
esiste e quindi, non è da costruire e che quindi non si devono
fare tutte le valutazioni su quale aliquota applicare,
61
correttamente l’ufficio ha applicato l’aliquota del 22. Però,
ripeto, io voglio anche dare possibilità di lettura
dell’interpretazione, diciamo, da parte degli uffici tecnici, di
questa mozione. Per cui, vado a leggere alcuni punti, è molto più
complessa, è molto più articolata ma, do lettura soltanto di
alcuni punti. Per cui, leggo, da quello che ha scritto il
responsabile dell’ufficio tecnico: la normativa di riferimento
evidenza che la determinazione dell’aliquota I.V.A. deve essere
fatta, di volta in volta, per le varie tipologie di lavorazioni
che rientrano nel progetto. In relazione alla normativa,
richiamata, le note di replica al punto 3 della mozione, sono le
seguenti: individuazione di un valore a quota economica del
progetto di fattibilità tecnico-economica dell’importo specificato
dell’I.V.A., costituisce una mera indicazione che, potrà poi
essere precisata unicamente in sede di progetto definitivo; e io
intendo, siccome è stato fatto un calcolo approssimativo delle
attività e quindi, è stato allocato, lasciatemi dire, un 100, non
si può andare a vincolare il progettista che poi, dovrà
effettivamente realizzare il calcolo e prendere le sue legittime
scelte in quello che farà, io non posso vincolarlo nel dirgli che
per fare un, lasciatemi dire, un parcheggio, deve spendere 100,
può scegliere di spendere 150, come può scegliere di spendere 50.
Quindi, qui è il punto in cui si fa riferimento, alla mera
indicazione che potrà poi essere precisata unicamente in sede di
progetto definitivo. Secondo punto. La norma, infatti, prevede che
il progetto preliminare di cui il progetto di fattibilità tecnico-
economica, costituisce una versione meno approfondita, è quello di
indicare, semplicemente, nel complesso le somme a disposizione di
cui l’I.V.A. ne è parte. Altro punto, per quanto riguarda il
valore dell’I.V.A. indicato nel progetto di fattibilità tecnico-
economica, lo stesso, è stato indicato in termini prudenziali, con
il valore massimo dell’aliquota nelle more della definizione delle
lavorazioni che avverranno in sede di progetto definitivo. E
questo, è ancora la riconferma di quello che dicevo. In generale,
62
la somma complessiva individuata nel progetto di fattibilità
tecnico-economica, destinata alle somme a disposizione, è pari al
35% del valore complessivo del quadro economico, dunque, in linea
con le opere del settore. Si tenga presente che tutta la normativa
sopraggiunta negli ultimi anni, tende ad ampliare l’onere delle
voci che ricadono tra le somme a disposizione: indagini
preliminari, leggi sull’invarianza idraulica, studi del
contenimento e sulle certificazioni energetiche, i collaudi e
quant’altro. Un altro punto è l’incertezza delle somme stimate per
l’esecuzione delle opere pubbliche, intrinseca al grado di
approfondimento del progetto di fattibilità tecnico-economica tale
da rendere necessario prevedere un adeguato valore delle somme a
disposizione di cui l’I.V.A. ne è parte. Con la facoltà di
destinare un’elevata eccedenza accertabile solo in fase di
progettazione definitiva, o ad altre opere pubbliche, o anche
incrementare l’importo dei lavori, si pensa sempre a lavori di
rinforzo strutturale maggiore, rispetto a quanto ipotizzato nel
progetto di fattibilità tecnico economica, o al rinvenimento di
tubazioni o altro materiale in amianto non riscontrabile se non in
fase di demolizione. Quindi, questo è solo una parte, diciamo, del
giudizio del tecnico Comunale che, diciamo, si esprime sul calcolo
dell’I.V.A., cioè, sulle aliquote attribuite alle varie voci. Ma,
quello che, mi sembra che sia corretto sintetizzare, è che noi
stiamo facendo un’operazione preliminare di massima, rispetto alle
valutazioni dei soldi e quindi, di quanto dobbiamo, diciamo,
investire in quest’opera. Quindi, la domanda è: è corretto
invalidare un progetto, diciamo, che sta partendo in questo
momento, per cui siamo solo alla fase in cui stiamo selezionando
un progettista per un fatto relativo a un calcolo di massima sulla
quantità economica. Io, diciamo, ritengo che sia eccessivo, il
passaggio di andare a valutare, così, nello specifico,
l’applicazione di un’I.V.A. su un progetto preliminare, un
progetto di fattibilità tecnico-economica. E mi taccio.
63
PRESIDENTE
Grazie Assessore. Allora, nell’ordine si sono prenotati: Albrigi,
Damiani e Cassina. Pertanto, cedo la parola ad Albrigi e poi vedo
Manini dopo Cassina.
Consigliere ALBRIGI
Posso parlare?
PRESIDENTE
Sì.
Consigliere ALBRIGI
Buonasera. Allora, io voglio dire solamente due cose che, in
realtà, ha già detto e ribadito Davide. Cioè, qui si continua,
credo, un po’ volutamente a fare confusione fra quello che è la
profilazione di un sogno, per il momento, cioè, semplicemente
l’idea che quest’Amministrazione ha, riguardo all’esecuzione di un
polo, e un’opera reale della quale non conosciamo neanche il nome
del progettista. Ora, non credo che nessuno di noi abbia mai
pagato l’I.V.A. prima di ricevere la fattura. Tra l’altro,
l’I.V.A. è un parametro variabile, noi non sappiamo quanto sarà
l’I.V.A. quando queste opere, davvero, verranno realizzate. Oggi
sono 10 e 22, magari, fra tre, quattro anni, potrebbero essere 8 e
25. Non lo so. Mi sembra un po’ pretestuoso, diciamo, in questo
momento, mettere i puntini su un costo di I.V.A. che è puramente
indicativo, insomma, che è stata semplicemente messa lì per avere
un’idea di massima su quelle che erano le spese che il Comune
affronterà. Ho terminato.
PRESIDENTE
Grazie. La parola a Damiani. Aspetti. Ecco qua, prego.
Consigliere DAMIANI
Sì, Consigliere Albrigi, ciao, Paolo, rispondo prima a te, e poi,
64
all’Assessore Feleppa. Qui si continua a confondere quello che è
lo scopo della mozione che abbiamo proposto. Non su quello che
l’I.V.A. che, pagherà, non pagherà o che cosa, non ce ne può
fregare di meno di quello che fra quindici anni, quando, forse,
ultimerete, o ultimeranno, che ci sarà il polo culturale, dovrà
pagare come I.V.A., non è questo il problema. Forse, non so se mi
sono spiegato male io, se non ho compreso esattamente quanto
detto. Il problema è avere impegnato a seguito dell’I.V.A., e poi,
arrivo a lei, Assessore Feleppa, a seguito di un’I.V.A. sbagliata,
perché stiamo parlando della realizzazione di un’urbanizzazione
secondaria, per la quale, la normativa in essere, prevede
l’applicazione di una determinata aliquota che è del 10%,
incontestabilmente. Che poi, i costi, l’ufficio, potevano anche
farlo, … indicare 10 milioni di Euro, ci mancherebbe, è una
valutazione prudenziale? Benissimo! Anziché 4.996.000 diceva: per
quest’opera, ai fini prudenziali proprio per evitare ecc., ecc.,
ecc., ritengo che sia di 7 milioni. A me va bene, basta che mi
applichi l’I.V.A. nella maniera adeguata, perché? Perché se me la
applichi nella maniera sbagliata, ribadisco, violi anzitutto quei
principi contabili che, stanno alla base della veridicità,
dell’attendibilità, della correttezza, della comprensibilità e
potrei continuare, visto che sono 18, e che stanno alla base di
un’esatta indicazione di un dato di Bilancio che sia vincolato,
pluriennale o annuale. Perché? Perché mi allochi delle somme di
denaro, non sto parlando dell’importo dei costi, potevi mettere di
più, ma dell’I.V.A. che mi impedisce di utilizzare perché sono lì
vincolate. Quindi, indipendentemente dal valore del costo che, io
non metto in discussione, l’ufficio può fare tutte le sue
valutazioni ma, che non c’entra in tutto quello che ha detto, non
c’entra niente, riportato chiaramente dal tecnico, non c’entra
niente con la nostra contestazione. Non c’entra niente. Perché
state vincolando delle somme di denaro in maniera inadeguata, in
maniera non corretta, in maniera difforme da quelli che sono i
principi contabili. Ribadisco, non è l’I.V.A. che si dovrà pagare,
65
non m’interessa nulla. Sono le somme che sono state vincolate in
maniera errata di cui noi facciamo contestazione e per la quale,
chiediamo con la mozione che si provveda alla correzione e che si
provveda con le misure che abbiamo indicato. Questo è
l’indicazione. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Capogruppo. Allora, c’era Cassina e io direi, se va bene di
far rispondere prima Cassina e poi, replica ancora l’Assessore. E
c’era anche un intervento di Manini di mezzo. Quindi, prima la
Consigliera Cassina.
Consigliere CASSINA
Intanto vorrei redarguire l’Assessore per la sua uscita dicendo
rifacciamo il cinema. Inteso come finzione o inteso come
pagliacciata? Perché questo, vorrei che sia chiaro che sia... per
noi è pacifico, che il nostro intervento è volto a tutelare i
denari pubblici. Quindi, non stiamo facendo nessuna pagliacciata,
non siamo qua a scherzare, soprattutto, visto, anche il periodo
storico che stiamo vivendo. La mozione che abbiamo fatto è una
mozione per salvaguardare dei denari pubblici. Come ha già detto
in modo egregio Damiani, assolutamente il discorso dell’I.V.A.,
io, probabilmente, non ho la sua padronanza linguistica per
spiegare come mai è stata applicata male, ma io quello che ho
percepito dalle parole dell’Assessore, probabilmente, incalzato
dagli uffici, e che, alla fine, se posso veramente banalizzare e
semplificare il contenuto della sua risposta, è che alla fine...
innanzi tutto, nessuno sta mettendo in dubbio la professionalità
degli uffici, almeno da parte mia, assolutamente. La mia è un
intento politico, quindi, io mi sto rifacendo ai politici, voglio
sapere perché hanno avallato una scelta di questo tipo, e
soprattutto, a sentire quello che dice l’Assessore, la percezione
che porta a casa dalle sue risposte, è che, alla fine, questo
conteggio più alto, sia stato in qualche modo voluto. Ma se, in
66
qualche modo è voluto perché hai più margine di manovra, come dice
Damiani, a questo punto, era meglio allocare più fondi, mantenere
un’I.V.A. corretta, perché poi sappiamo che, l’I.V.A. è l’I.V.A.,
non puoi andare ad utilizzare i soldi dell’I.V.A. per pagare altri
lavori o altri preventivi che, magari, sono stati quantificati
male all’inizio, perché questo lavoro, lo sappiamo, andrà avanti
per dieci anni, quindici anni, per quanto andrà a avanti. A questo
punto, era meglio essere più ampi nella preventivazione delle
opere visto che, comunque, come dite voi, sono spannometriche,
allora attacchiamogli là un'altra spanna e facciamone di più ma,
conteggiamo un’I.V.A. corretta, quindi, sotto il profilo, come
diceva Damiani, giuridico, amministrativo e tutto quello che ci
sta dietro, facciamo dei documenti che siano corretti. Cioè,
questa motivazione per dire: ma sì, tanto poi ci serviranno, li
utilizzeremo in un altro modo, a me, personalmente, non piace. Non
è il modo corretto che si ha di approcciarsi ad un progetto da 5
milioni di Euro. Assolutamente. E anche, rimando al mittente il
fatto che, la nostra mozione sia pretestuosa. Cioè, noi vogliamo
veramente che i soldi dei cittadini vengano amministrati nel
migliore dei modi. E questa cosa, di applicare un’I.V.A. sbagliata
ma, sì, tanto poi la mettiamo a posto, anche no. Anche no.
Partiamo con le cose fatte bene, anche perché ribadisco, questo
lavoro andrà avanti per quanto? Per quindici anni? Tra quindici
anni, chi ci sarà si guarderà indietro, e dirà ma chi c’era lì
seduto a quel tavolo, quel giorno in cui l’hanno approvato, ma
possibile che non si sia accorto di questi errori che c’erano
dentro. Dove eravate? Che cosa stavate facendo? E questo non lo
ritengo corretto. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Allora, c’è questa sovrapposizione tra Manini e Feleppa.
Olinto?
67
Consigliere MANINI
Feleppa.
PRESIDENTE
Ok, è deciso. Feleppa.
Assessore FELEPPA
Allora, mi dispiace che il termine cinema sia stato inteso in
termini negativi. Volevo soltanto dire, con rifacciamo tutto il
cinema, cioè, ripercorriamo tutte le tappe che abbiamo percorso
faticosamente alla fine dell’anno. Quindi, nessun, diciamo,
intento dispregiativo. Quindi, non ci sono pagliacciate, non ci
sono atteggiamenti, diciamo, non … Però voglio sottolineare che
mi colpisce molto le parole, prima di Damiani, e poi, riconfermate
dalla Cassina, secondo le quali, sarebbe più accettabile che
avessimo, non noi, cioè, l’Amministrazione avesse accettato il
gonfiaggio, l’ampliamento, delle cifre da mettere a disposizione
per quest’opera, chiaramente, passando attraverso un atteggiamento
sì, in quel caso truffaldino, per ampliare il numero, diciamo, la
quantità economica correlata alle opere da fare, piuttosto che,
diciamo, allocare o calcolare prudentemente un’aliquota più alta
rispetto a quelle cifre lì. Allora, voi, cioè, voglio capire,
cioè, mi state facendo, o state facendo le pulci a
quest’Amministrazione, mettendo i puntini sulle i, sulle aliquote,
quindi, su un aspetto formale, e avreste accettato
tranquillamente, invece di essere, sì, in quel caso, presi in
giro, su un aspetto, invece, sostanziale siete venuti qui con
un'altra mozione, a cercare di dimostrare che c’era un progetto di
fattibilità che conteggiava 1.400 Euro a metro quadro, contro i
3.000 e ce l’avete, diciamo, fatta passare come un’operazione
nascosta, un’operazione che avesse dietro degli altri fini, e
adesso, mi dite che sarebbe stato meglio e più accettabile, che
noi avessimo gonfiato le cifre, raggiungendo lo stesso obiettivo,
piuttosto che essere, invece, diciamo scorretti, fra virgolette,
68
dal punto di vista formale. Cioè, io veramente fatico a capire
qual è il ragionamento e anche il richiamo alle norme di
trasparenza, le 14, 15, 18 norme citate dal Damiani. Per cui,
ripeto, io ho un po’ i problemi. Poi, il fatto di avere impegnato
delle cifre dell’avanzo di Bilancio, per fare quest’opera,
diciamo, impedendo di fare altro, ancora una volta, noi
quest’attività la stiamo portando avanti perché c’è stato un
momento storico in cui, i vincoli del Patto di Stabilità sono
stati eliminati e quindi, abbiamo potuto, correndo, producendo
documentazione, facendo attività, arrivare in fondo al 25
dicembre, quasi, 24, adesso non ricordo, e quindi, raggiungendo
l’obiettivo di finanziare un’opera. Non oso pensare cosa avremo
dovuto fare inoltre, per impegnare altri 400.000 Euro su un altro
tipo d’attività che, al momento, tra l’altro, era anche difficile
da immaginare, perché oggi è facile parlare di problemi
contingenti, ecc. ma, noi stiamo parlando di scelte che abbiamo
fatto alla fine dell’anno scorso. E voglio mettere in evidenza
anche un'altro fatto. Noi non abbiamo distratto soldi, cioè, se
anche 5 milioni che abbiamo impegnato per finanziare l’opera, se
su quei soldi dovessero avanzare 300.000 o 400.000 Euro, come sono
i calcoli fatti da voi, che poi, io non ho capito, però si dice
che è salvo errori, quindi, accetto che si possano fare degli
errori su quei calcoli lì. Quindi, se ci fossero delle economie, è
chiaro che, troveremo il modo di impegnarli in quell’opera. Cioè,
siccome sono stati finalizzati all’opera, siccome sappiamo che
l’opera poi, può avere anche altri tipi di necessità, mi vengono
in mente gli arredi, avendoli, possiamo utilizzarli, no? Senza
andare a chiedere variazioni di Bilancio dell’anno X che sarà e,
quindi, chiedendo, sì in quel caso, di rinunciare a fare altre
cose, per poter poi, finalizzare la realizzazione, per esempio
degli arredi. Mi viene gli arredi, perché mi viene facile, non è
detto che non siano stati conteggiati, però, quando tutta
quest’operazione sarà finita, perché finirà, quand’anche dovessero
avanzare dei soldi, quindi, ci siano delle economie, poi, questi
69
soldi ritorneranno, naturalmente, nella disponibilità o comunque,
nel fondo di avanzo di Bilancio, lì dove sarebbero restati, se noi
avessimo, fra virgolette, fatto un conteggio più puntuale, seppure
non, diciamo, non dovuto o comunque, improprio in fase di
preventivo, calcolando opportunamente l’I.V.A. Quindi, non abbiamo
distratto soldi. I soldi li abbiamo presi da un fondo di avanzo, e
torneranno, naturalmente, lì, a disposizione di quello che si
vorrà fare di qui a qualche anno. Quindi, non è un’operazione per
cui noi abbiamo sperperato soldi, impiegato soldi in modo
improprio, ricordo comunque, sempre il discorso che abbiamo potuto
usarli, perché sono stati svincolati da un allentamento dei
vincoli, diciamo, di stabilità. Se quest’anno li dovessero
rimettere, quei soldi, comunque, non li avremo potuti usare, né
per questo, né per altre attività. Quindi, su questo voglio essere
chiaro. Ho finito.
PRESIDENTE
Grazie. Allora, c’è una lunga serie di richieste d’intervento e
dico l’orine in cui mi sono pervenute: Manini, Damiani, Cassina, e
poi ho visto una mano alzata di Vanzo che, credo, chiedesse la
parola. Ovviamente, vi cedo la parola. Vi inviterei, però, a
cercare di condensare il più possibile i vostri interventi, perché
ci stiamo dilungando molto, penso che ci siano stati i tempi
necessari per chiarire adeguatamente quelle che sono le opinioni
di ciascuna parte e anche, diciamo, le letture che vengono date da
parte di ciascuno. Allora, intanto cederei la parola a Manini.
Però si...
Consigliere MANINI
Dichiarazione di voto.
PRESIDENTE
Ok.
70
Consigliere MANINI
Per cui, mi porto avanti. Innanzitutto ringrazio le opposizioni
per l’attenzione che hanno sulla cosa pubblica e fanno bene a fare
il loro lavoro. Io non entro nel merito delle questioni tecniche,
perché l’Amministrazione ha fatto una scelta e le questioni
tecniche, sono poi demandate ad altri. Quindi, capisco il
ragionamento che fa Damiani, per i quattrini che potevano essere
spesi da un'altra parte. Peraltro, non confondiamoci, questi sono
quattrini per opere pubbliche, quindi, non confondiamole con
l’emergenza di adesso che, incasinerebbe le cose. Quindi, ma
proprio per questa cosa, ritenendo che l’Amministrazione Comunale
dalla parte tecnica, mi sta dando delle risposte che confermano
che l’operato fin qui svolto, è corretto, è corretto, quindi, per
me è corretto, io non posso che respingere questa mozione, tenendo
fede che, la scelta che la parte amministrativa politica, a parte
quella di realizzare opera, che la parte tecnica, ha definito dei
contorni che ha confermato essere corretta. Quindi, fermo restando
la correttezza di quello che l’Amministrazione dalla parte
tecnica, possiamo discutere che dalla parte politica-
amministrativa sia sbagliata ma, che dalla parte tecnica mi viene
confermato che è corretta, io non sono in grado di entrare nel
merito di queste cose per cui non mi rimane che respingere la
mozione così, com’è stata presentata. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Capogruppo Manini. Allora, a questo punto, c’era
nell’ordine prima Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
Grazie. Una battuta a Manini. Certo, ognuno si assuma le sue
responsabilità. Assessore Feleppa, capisco che lei debba
arrampicarsi sui vetri, per giustificare ciò che le hanno detto
gli uffici, per l’amor del cielo, ci mancherebbe altro. Però,
bisogna anche prendere atto della realtà dei fatti. E qui,
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continuiamo a confondere i due piani. Anzitutto non deve mettere
in bocca a noi, qualcosa che non abbiamo detto. Io non ho mai
detto che sarei stato più felice se avessero messo a casaccio
delle somme di denaro in più con una correttezza, però,
dell’I.V.A. Non ho assolutamente detto questo. Io ho detto, sulla
base di quello che lei ha riferito, di quella possibilità di
margine tra un minimo e un massimo, nell’indicazione, di costi per
quanto riguarda una progettazione ho detto, benissimo, proprio per
quello scopo di prevenzione, l’ufficio, sempre seguendo i criteri
di correttezza, di congruità, ecc., su quel margine che lei ha
indicato, avrebbe potuto tenersi più vicino all’alto che non al
basso, applicando l’I.V.A. corretta, perché è questo il punto
fondamentale che, invece, rende scorretto il comportamento non
tanto di essersi adeguati a un margine, magari, più elevato,
rispetto al minimo, non so, scelto dall’ufficio per fare i propri
conteggi. Ma, correttamente, applicando la normativa. Applicando i
principi contabili, applicando le norme relative a quanto prevede
il Decreto Legislativo 124 del 2014. Questo è il punto focale, non
altro. Poi, per l’amor del cielo, ribadisco, se l’avessero fatti
allora qui, interviene la capacità e la professionalità
nell’andare ad individuare l’esatto termine di costi per un’opera.
Chiaramente, cosa difficile, e questo consente di avere quel
margine che lei indicava. Ma ribadisco, con l’applicazione delle
norme corrette. Questa è la violazione che noi riteniamo essere
stata posta in essere. Null’altro. E chiediamo una corretta
applicazione perché altrimenti i cittadini qui sono ingannati, non
nel fatto che l’ufficio abbia utilizzato quel margine in più,
anzi, qui poteva tranquillamente giustificare il perché i costi
erano un attimo superiori ma, non mi può andare a giustificare una
corretta applicazione dell’I.V.A. che, ripeto, non è il fatto che
si debba tirare fuori ma, il fatto che quest’applicazione
scorretta, comporta una serie, poi, di vincoli, per i quali,
bisognerà intervenire in maniera anche negli anni. Noi abbiamo
chiesto la possibilità di rimediare a quest’errore. Tutto qui. Per
72
dare quella giusta direzione, nei conteggi e nelle applicazioni
dei principi contabili che ho richiamato. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Capogruppo Damiani. Allora, Cassina. Mi raccomando,
condensiamo. Grazie.
Consigliere CASSINA
Quanti interventi ho, Presidente? L’ultimo?
PRESIDENTE
Allora, ne ha fatto uno... no, le vorrei dire che è l’ultimo ma,
ne ha ancora uno. Prego.
Consigliere CASSINA
Grazie. Allora, mi accodo a quello che ha già detto Damiani, cioè,
che ci vengano messe in bocca delle parole che non abbiamo
pronunciate, o che vengano girate le nostre parole non lo ritengo
corretto. Ci è stato detto che questo progetto, alla fine, è
spannometrico, che serviva un’unità di misura e che anche tutti i
preventivi potrebbero essere rivisti, a questo punto aveva ragione
Damiani, tot Consigli Comunali fa, in cui diceva che, purtroppo,
il Bilancio di questo lavoro, è destinato a salire. E così sarà, e
così sarà. A questo punto, era più corretto cercare di fare dei
preventivi di massima, un pochino più ariosi ma, questo non vuol
dire imbrogliare, significa contemplare più criticità, quindi,
essere più previdenti su quelle che possono essere le criticità
che si possono riscontrare, anche perché l’esperienza gli uffici
ce l’hanno. Vuoi anche l’esempio del carotaggio sbagliato sulla
scuola di Rovera, avrebbe dovuto dare un esempio da seguire sulle
varie ed eventuali, da inserire all’interno di una progettualità.
Quindi, si mette, si mettono proprio queste voci, quindi, a
maggior ragione capisco l’intervento dell’Assessore. Sul discorso
dei vincoli del Patto di Stabilità, anche qui chiamatemi Cassandra
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ma, quante volte durante le varie Commissioni, vi ho chiesto,
state lavorando a delle progettualità, nel caso si riapra di nuovo
il Patto di Stabilità e mi è stato risposto: ma sì, Cassina, tanto
non succederà mai con questo Governo. E invece, è successo, invece
la storia si è ripetuta, e per l’ennesima volta ci siamo trovati a
dover correre, o senza progettualità. Questo è lì, è dimostrato è
registrato, quindi, non è adesso la giustificazione valida per
dare la colpa ai Consiglieri di minoranza che chiedono
un’applicazione corretta, assolutamente, non è una motivazione
plausibile. A maggior ragione, e lo ripeto ancora una volta,
potrebbe succedere di nuovo. A questo punto, è ancora meno
probabile delle altre volte ma, potrebbe succedere di nuovo
l’apertura del Patto di Stabilità. E la domanda è sempre la
stessa: siamo pronti o ci ritroviamo per l’ennesima volta di
fronte ad un panico generale? Perché le progettualità che
necessitano di essere portate avanti, ci sono. Ci sono. Il
territorio di Malnate ha N progetti che meriterebbero di essere lì
pronti, da finanziare. Anche se, adesso, oggettivamente, con un
impegno così grosso che stiamo portando a casa, che impegnerà
l’Amministrazione per i prossimi dieci o quindici anni, la vedo
dura poter avviare delle nuove progettualità. Cioè, oramai, il
nostro progetto per i prossimi anni sarà questo. Quindi, a maggior
ragione, è meglio che sia corretto e che possa procedere nel
migliore dei modi, con tutti i requisiti corretti e tutti i
principi corretti. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Allora c’era Vanzo. Prego.
Consigliere VANZO
Intanto ringrazio tutti per tutte le precisazioni che ci avete
dato modo di capire, parlo a nome personale ma, parlo anche,
secondo me, a tanti di quelli che ci stanno seguendo via web.
Ringrazio Damiani che è stato anche puntuale nei termini, e tutta
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una serie di valutazioni tecniche di quello che era poi, il merito
della nostra richiesta. Da cittadino, soprattutto, rimango basito
anche perché io dico sempre che sono un’ex magazziniere, ci ho
messo sette anni a fare l’ITIS, cioè, rimango basito sul metodo
che, a volte, viene utilizzato da quest’Amministrazione, per
controbattere a quelle che sono le obiezioni dell’opposizione. Una
delle prime cose che avevo detto quando sono venuto in Consiglio è
stata che siamo, comunque, soci di minoranza della stessa Azienda
e in quanto tale, abbiamo lo stesso diritto quasi paritetico di
lavorare bene per casa nostra. Però ascoltando bene tutto quello
che sto sentendo nelle Commissioni che a volte presiedo, piuttosto
che, i Consigli che vedo, rimango basito, a volte, nel contrastare
o nel motivare, in maniera negativa, talune obiezioni fatte anche
molto bene, in qualche caso, perlomeno, così mi sembrano, di
quello che sono le contestazioni da parte della minoranza.
Soprattutto, nell’intestardirsi nel non voler capire, o nel voler,
magari, dare diverse interpretazioni, di quello che era la
sostanza di quello che si voleva dire perché, come ha detto
Damiani, non era dire avremo accettato qualcosa di più; mi pare di
avere capito, io ho veramente solo ascoltato questa sera, e poi
non parlerò, penso, più, di tutto quello che sono stati gli
interventi di tutti. Quindi, l’Alberio ad esempio è la
performazione di un sogno, fatto in questo momento, di un progetto
che non è ancora un progetto. E’ lì un’indicazione di massima,
questa indicazione di massima ha dei valori che, potrebbero essere
più alti, potrebbero essere più bassi, con un’I.V.A. maggiore e
con un’I.V.A. minore. Però, siccome stiamo parlando di progetti
che come ha detto Cassina vanno avanti negli anni, sarebbe giusto
farli fondamentalmente con gli importi giusti, anche perché, e qui
mi ha dato una mano a capire alcune cose anche Manini, è vero che
questi soldi che sono vincolati rimangono solo a determinati
capitoli e, ahimè, purtroppo, non possono essere spesi per altre
cose che oggi sarebbero più urgenti ma, non si possono sommare o
confrontare. Però, fare anche un atto di fede, come sempre ha
75
detto Manini, qualcuno ha detto che va bene, è giusto che vada
bene, accettarlo giusto così per partito preso, mi sembra una
stupidata, voglio dire, se l’I.V.A. è davvero il 10%, oggi è il
10% poi, saprà il buon Dio quale sarà l’I.V.A. fra quindici anni o
venti, quando ci sarà questo progetto a quando si staccheranno le
fatture. Però, nella progettualità mi sembra assurdo stanziare il
12% in più, per quello che sarà un importo di un’aliquota che, di
fatto, oggi non è così. E come ha detto Damiani, avrebbe più senso
se si prevede che un costo sarà maggiore, prevedere un costo
maggiore con le aliquote corrette. Quindi, veramente, in realtà,
poi, tutte le varie obiezioni sono state ben riprese da Cassina e
da Damiani, quindi, voglio dire, non aggiungo niente di più. Però,
se posso avere imparato qualcosa in queste 2 ore e mezza circa, 2
ore e 47 minuti che siamo parlando, la differenza di quello che
noi diciamo tra apparenza e sostanza e merito e metodo. Magari
peccheremo qualcosa nel metodo, però voglio dire, il merito mi
sembrava corretto. L’apparenza di quello che è, in questo caso
l’Alberio, sembra un progetto corretto, però, nella sostanza ci
sono degli errori. Non capisco perché ci si voglia incaponire a
mantenere le proprie posizioni e non lavorare insieme per fare le
cose fatte meglio. Grazie. Però, volevo dire, un atto di fede,
secondo me non è corretto farlo, l’opposizione servirà anche per
ragionare e per farci ragionare un po’ di più. Spero che chi ci
ascolta, in questo Consiglio Comunale, comunque, ascolti. Punto.
Grazie per avermi fatto fare l’intervento. Vi ridò la parola e...
qualcuno chiede il voto, e quindi, al limite, votiamo.
PRESIDENTE
Grazie. Cerchiamo di non rivolgerci a chi ci segue da casa,
magari, non ci segue nessuno, l’essenziale è che si discuta qui
dentro. La parola a Negro. Prego.
Consigliere NEGRO
Sì, brevemente. Allora, hanno già illustrato ampiamente Cassina e
76
Damiani. Però, cioè ribadiamo questo scorso qua: noi, signori,
stiamo, vi stiamo, monitorando. Certo, stiamo qui per questo,
facciamo gli spilucchiosi, come dice la Cassina, andiamo a
guardare tutto quanto c’interessa, perché noi abbiamo evidenziato
dei gravi errori. Quindi, prima dalle dichiarazioni di Feleppa che
ci chiedeva se noi preferivamo vedere gonfiata la cifra iniziale,
piuttosto che quella dell’I.V.A., io gli giro una domanda, nel
senso, perché non abbiamo applicato allora l’I.V.A. al 4%?
L’abbiamo messa al 22, non l’abbiamo messa al 10? mettiamola al 4.
Chiudo. Grazie.
PRESIDENTE
Poi, a questo Cambianica chiede la parola per dichiarazione di
voto. Prego.
Consigliere CAMBIANICA
Sì, grazie. Io faccio la dichiarazione di voto a nome di Malnate
Sostenibile e tutto il mio Gruppo. Riprendo un attimo quello che
ha detto il Consigliere Damiani prima, quando dice ognuno si
prenderà le sue responsabilità. Allora, io m’assumo tutte le mie
responsabilità come, credo, il Gruppo di Malnate Sostenibile,
dicendo che voteremo contro a questa mozione. E mi associo
completamente a quello che diceva il Consigliere Manini, se un
tecnico, una persona capace, ha detto che tutto è tecnicamente
corretto quello che è stato fatto, noi non possiamo fare altro che
fidarci, avendo le capacità per capire se quello che è stato fatto
è corretto o no. Se un tecnico che lo fa di lavoro, ha detto che è
corretto, noi voteremo contro. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Vedo che chiede, per dichiarazione di voto, la parola
anche la Consigliera Regazzoni. Chiaramente, dichiarazione di voto
per l’intero Gruppo Lega. Prego.
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Consigliere REGAZZONI
Sì, grazie. Buonasera a tutti. Allora, io sì, prendo la parola un
attimo, e faccio anche la dichiarazione di voto. Ho ascoltato con
attenzione tutti gli interventi, spiace, aver sentito di nuovo,
c’è il tentativo di eccepire una strumentalità, noi si sta solo
cercando, ho sentito dire, giustamente, dal collega Stefano Negro,
di vigilare su quello che è il buon andamento e consigliare dove
vediamo che si può, magari, migliorare l’azione. Come sappiamo,
evidentemente, la Pubblica Amministrazione è stata informata, a
degli specifici principi che, ognuno di noi non s’inventa, tra
cui, c’è il buon andamento. Cosa esprime il buon andamento? Il
valore dell’efficacia che l’azione amministrativa deve avere nel
conseguire l’interesse collettivo, e insieme all’efficacia,
abbiamo anche il parametro dell’efficienza e dell’economicità.
Allora, a noi pare evidente che questi parametri non sono stati
presi, perlomeno, nella dovuta considerazione in questa
situazione. Quindi, l’errore è, secondo noi, emerso, quantomeno,
in termini di un’imprudenza che poteva benissimo essere evitata e
ora, chiediamo che, venga ristabilito, sostanzialmente, il
rispetto di quella che è la normativa specifica in questo caso.
Come? Operando una correzione. E quindi, allocando l’I.V.A. come
dovrebbe essere allocata, al di là del fatto che, fra X anni,
potrebbero cambiare, ovviamente, le normative ma, oggi, ci è
richiesto di agire secondo quella che è la normativa vigente.
Detto questo, esprimo, ovviamente, voto favorevole, da parte mia e
di tutto il Gruppo Lega, alla mozione. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Allora, ci sono ulteriori dichiarazioni di voto? Mi sembra
di no. Sblocco i microfoni per mettere in votazione il punto,
ovviamente, bloccatemi, nel caso. Allora, pongo in votazione il
punto n. 4 mozione presentata congiuntamente dai Gruppi Consiliari
Lega e Fratelli d’Italia in data 30 marzo 2020, avete, ad oggetto,
mozione per errata applicazione aliquote I.V.A.
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Bellifemine contraria, Astuti assente, Carangi contraria,
Centanin, Centanin il microfono è disattivato, contraria, grazie,
Rodighiero contrario, Croci Alba contraria, Albrigi voto contro,
Manfredi contraria, Cambianica contrario, Sansone contrario,
Manini contrario, Gulino favorevole, Cassina favorevole, Regazzoni
favorevole, Negro favorevole, Vanzo favorevole, Damiani
favorevole.
Ok, quindi 10 contrari e 6 favorevoli, il Consiglio Comunale non
ha approvato.
Proseguiamo con la trattazione del quinto punto all’ordine del
giorno.
79
5) MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - FRATELLI D'ITALIA E LEGA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE DI SFIDUCIA ASSESSORE AL BILANCIO.
PRESIDENTE
Ovviamente, s’intende sfiducia simbolica, perché non è un
fiduciario del Consiglio Comunale. Allora, la parola per
l’illustrazione? Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
“Premesso che, nello scorso mese di ottobre, era emersa una
problematica riguardante la Farmacia Comunale in ordine alle
giacenze di magazzino che, evidenziavano una differenza in
Bilancio di Euro 64.669,12. Al fine di risolvere il problema, il
CDA procedeva alla svalutazione delle rimanenze iniziali iscritte
al bilancio per l’esercizio 2019, con un prelievo dei fondi di
riserva di pari importo per riequilibrare il Bilancio, con la
conseguente svalutazione del patrimonio netto della Società per un
importo di quasi 65.000.000 Euro.
Si consideri che, a seguito di tale situazione, l’opposizione
richiedeva l’immediata convocazione della Commissione Bilancio, al
fine di appurare se vi fossero responsabilità oggettive e/o
soggettive, in merito all’accaduto.
Atteso che, a seguito della Commissione Bilancio appositamente
istituita, nonché dal successivo Consiglio Comunale, ascoltato il
Direttore della Farmacia Comunale, ed il Presidente del CDA della
Farmacia, le forze di maggioranza, nonostante le perplessità e
contrarietà manifestate dall’opposizione, ritenevano di poter
concludere che quanto accaduto, fosse attribuibile esclusivamente
ad un mal funzionamento del programma gestionale installato dalla
Farmacia, senza alcuna responsabilità da parte di operatori.
Rilevato che, in Consiglio Comunale del dicembre 2019, a seguito
delle richieste dell’opposizione, l’Assessore competente al
80
Bilancio dichiarava di avere inoltrato una lettera, di cui ne dava
sommariamente indicazione, alla Società Software House,
proprietaria del programma, tra virgolette, incriminato, che era
peraltro già stato disinstallato e sostituito, per chiedere se il
programma presentasse delle problematiche in ordine alla gestione
del magazzino, dichiarando altresì che avrebbe fornito ogni
comunicazione in merito ai Consiglieri.
Evidenziato come, ad oggi, mai alcuna comunicazione sia pervenuta
ai Consiglieri di opposizione e che solo alla Commissione Bilancio
del 25 marzo 2020, su specifica richiesta da parte
dell’opposizione, l’Assessore da prima dichiarava di avere inviato
sia la lettera del Comune, che la risposta della Software House, e
resasi conto, per l’immediata contestazione da parte dei
Commissari dell’opposizione, dell’infondatezza di quanto
inizialmente detto, si giustificava asserendo che, la
comunicazione di risposta da parte della Software House, che
peraltro, era stata più volte sollecitata, era pervenuta verso la
fine del mese di febbraio, ma che, la situazione contingente
d’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, aveva, tra
virgolette, impedito, l’immediato invio di tale risposta. Asseriva
in maniera superficiale, come la Società fornitrice del programma,
riteneva che non vi fossero particolari problematiche nel software
all’epoca installato. Si riprometteva di inviare il tutto, entro
il successivo venerdì 27 marzo.
Constatato che, il 27 marzo si riceveva la sola lettera della
Software House, nella quale, la stessa attribuiva, in maniera
inequivocabile, la responsabilità di quanto accaduto in capo agli
operatori che sbagliavano l’inserimento dei dati, causando, nel
tempo, quella differenza di magazzino, poi evidenziata in
Bilancio, confermando, nel contempo, la piena e corretta
funzionalità del programma, che non presentava alcun errore, sia
in punto installazione, che operatività.
Constatato inoltre che, ad oggi, nessun’altra comunicazione è
pervenuta da parte dell’Assessore, nonostante la richiesta
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formulata anche a mezzo e-mail.
Evidenziato ancora, come contrariamente a quanto asserito
dall’Assessore, la lettera della software house datata 24 gennaio
2020 e protocollata al Comune in data 10 febbraio 2020, sia
pervenuta alla stessa, in epoca ampiamente anteriore, rispetto a
quanto dichiarato e comunque, in un periodo in cui, non si era
ancora manifestata l’emergenza sanitaria.
Tutto quanto sopra esposto, viste le divergenti dichiarazioni rese
dall’Assessore, della mancata e tempestiva comunicazione delle
forze di opposizione in ordine all’evoluzione della problematica
relativa alla Farmacia Comunale, e ciò nonostante, l’esplicita
richiesta fatta fin dallo scorso mese di dicembre. Si chiede che
il Consiglio Comunale, alla luce del grave comportamento posto in
essere dall’Assessore, nonché delle non veritiere dichiarazioni
rese in sede di Commissione Bilancio del 25 marzo 2020,
dell’atteggiamento manifestato in sfregio a quel dovere di
trasparenza e di quel, più volte invocato, principio di fattiva
collaborazione, della mancanza di ogni minima correttezza da parte
dell’Assessore, nei confronti delle forze di opposizione, per le
manifestate incapacità a gestire in maniera adeguata e competente,
tale rilevante problema, voglia, con votazione unanime favorevole,
sfiduciare l’Assessore al Bilancio chiedendone le immediate
dimissioni.”
Allora, penso che, la mozione sia chiara. Noi, riteniamo che,
quanto posto in essere dall’Assessore, sotto il profilo
comportamentale, sotto il profilo delle dichiarazioni rese, sotto
il profilo della mancata immediata comunicazione, come più volte,
invece, s’afferma da parte di quest’Amministrazione, in quello
spirito di collaborazione fattiva, abbia comportato un … e solo a
seguito un punto fondamentale, perché già nelle Commissioni di
fine settembre-ottobre si era evidenziato questo problema, avevamo
chiesto addirittura di poter formulare poi, ribadita nel Consiglio
Comunale, la possibilità d’istituire una Commissione ad hoc,
mentre, l’Assessore dichiarava che, l’unica competenza era in capo
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al suo Assessorato e che non c’era bisogno di alcuna Commissione,
in quanto, avrebbe gestito e informato i Consiglieri e tutte le
forze presenti in Consiglio Comunale, del proseguo di questa
vicenda. Dicevo che, solo a seguito di una richiesta fatta dal
Consigliere Cassina, in sede di Commissione del 25 marzo 2020, si
viene a scoprire che, era arrivata una lettera che, comunque, poco
diceva, nulla di particolare. Sì, c’era qualche problemino ma,
niente, si doveva ancora indagare, tanto è vero che erano stati
informati, erano stati attivati alcuni legali, per capire cosa si
potesse fare. A quel punto, chiaramente abbiamo chiesto di essere
notiziati, di ricevere quelle comunicazioni, tanto più che,
addirittura, secondo l’Assessore, era stata... si era dovuti più
volte sollecitare la Software House ad una risposta e che la
stessa era arrivata a fine febbraio, in un tempo che, purtroppo,
doveva essere dedicato per l’intervenuta emergenza a seguito del
COVID-19. Addirittura, siamo rimasti ancora più perplessi, del
fatto che, nonostante avesse rassicurato le opposizioni, e che
avrebbe inviato il venerdì, tutta la documentazione ivi compresa,
addirittura, il Consigliere Cassina ne richiese l’invio con una e-
mail specifica, di tutta la documentazione relativa a questa
vicenda, nulla abbiamo ottenuto. Dalla lettura della lettera, la
situazione è tutt’altro che, così come riferito dall’Assessore. La
Software-House contesta in maniera inequivocabile che la
responsabilità non è del programma, il programma è funzionale, che
il programma è sempre stato correttamente verificato, è stato
correttamente installato, che è stato indicato come doveva essere
effettuata l’operazione di scarico fiscale e materiale, con quel
programma, e che l’errore era solo ed esclusivamente imputabile al
fattore umano. Ora, è chiaro che tutta questa serie di
comportamenti, di mancanze, di inadempienze, non può lasciare più
spazio ad una fiducia dell’Assessore al Bilancio. Per questo
motivo, abbiamo ritenuto opportuno presentare questa mozione,
chiedendone la sfiducia e le relative dimissioni.
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PRESIDENTE
Grazie. A questo punto, per una replica, immaginavo, l’Assessore
Cannito. Prego.
Assessore CANNITO
Grazie Presidente e buonasera a tutti. Allora, a fronte di quanto
asserito dai Consiglieri di minoranza nella mozione, vorrei
innanzi tutto ricostruire, in modo, direi, puntuale le date
relative al tema in questione, e mi scuso sin da ora se, sarà un
po’ lunga, ma la chiarezza, purtroppo, non sempre combacia con la
sintesi. Il 25 ottobre 2019 è pervenuta al Protocollo del Comune
la deliberazione n. 8 adottata dal CDA della Farmacia in data 7
ottobre, ad oggetto: ricostruzione del valore del magazzino, con
correzione delle rimanenze iniziali nel Bilancio 2019, con i
relativi allegati, relazione del Direttore del 19 settembre, e
verbale di riunione del Collegio dei Revisori del 4 di ottobre.
Con un tempismo eccezionale, nella stessa data i Capigruppo di
minoranza, hanno avanzato richiesta di accesso agli atti del CDA
della Municipalizzata. La suddetta deliberazione del CDA con i
relativi allegati, è stata portata in Giunta dalla sottoscritta
fra le comunicazioni in data 4 novembre, e il giorno successivo,
per opportuna conoscenza, trasmessa ai Revisori del Comune. Lo
stesso 5 novembre, con un tempismo nuovamente eccezionale, il
Consigliere Damiani è uscito sulla stampa, con dichiarazioni
relative a presunti farmaci scomparsi, dando prova, nonostante
l’accesso agli atti, di non avere minimamente compreso cosa fosse
realmente successo. Dalla documentazione prodotta dalla Farmacia,
infatti, si evinceva in modo chiaro, come nessun farmaco fosse mai
sparito dal magazzino, e al contempo, come il problema fosse da
ricondursi, ad una sovrastima delle rimanenze di magazzino, in
relazione ai farmaci scaduti. E qui, faccio riferimento a quanto
riportato dal Dottor Marrone, Presidente del Collegio dei
Revisori, il quale, rammenta che, poiché i farmaci e gli altri
prodotti scaduti durante l’anno, sono oggetto di successiva
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rivendita da parte della Farmacia da Sinde, Società indicata da
Federfarma per la raccolta e lo smaltimento Nazionale dei rifiuti
speciali, ovvero, oggetto di accredito e sostituzione da parte
delle singole Aziende farmaceutiche fornitrici, nessun danno di
natura pecuniaria, è stato patito dall’Azienda, e di converso,
nessun danno erariale può essere ascritto alla stessa. Non
soltanto. Nel verbale dei Revisori, si faceva riferimento al
principio contabile n. 29 emanato dall’OIC che individua dapprima
la nozione di errore, per poi procedere alla sua qualificazione
come rilevante, suggerendo la modalità concreta per la sua
rilevazione a Bilancio. Lo stesso principio contabile, precisa
che, quando, non è fattibile determinare l’effetto di competenza
dell’esercizio precedente di un errore rilevante, la Società deve
rideterminare il saldo di apertura di attività, passività e
patrimonio netto per l’esercizio corrente. I Revisori
raccomandavano inoltre di sottoporre la questione nel più breve
tempo al CDA dell’Azienda, e poi di assumere un formale atto
d’indirizzo volto all’individuazione della modalità di
contabilizzazione della correzione delle poste afferenti al valore
delle giacenze di magazzino, da apportare al Bilancio
dell’esercizio corrente, per l’importo di 65.000 Euro, mediante la
corrispondente diminuzione delle riserve di patrimonio netto,
accese alla categoria A, raggruppamento 6, altre riserve del
Bilancio, riclassificato all’… . Alla luce di tutta questa
ricostruzione, pienamente documentabile da parte della
sottoscritta e degli uffici competenti risulta evidente come il
problema emerso sia stato celermente affrontato da parte dei vari
organi della municipalizzata, e abbia trovato non solo definizione
ma, anche soluzione, all’interno dei principi contabili vigenti,
secondo le indicazioni di un organo completamente tecnico, quale
il Collegio dei Revisori. Per questo motivo, mi rammarica
enormemente, sentire ancora alcuni Consiglieri parlare di buco di
Bilancio o utilizzare espressioni simili: siamo tutti d’accordo
che la materia sia molto delicata, di difficile comprensione, ma
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le spiegazioni pervenuteci dagli esperti, sono state semplificate
all’estremo. Spero, se non altro, nell’efficacia del buon ripetita
iuvant. Non sono mancate, infatti, occasioni nel corso delle
quali, i vari attori, a diverso titolo coinvolti, hanno fornito le
proprie spiegazioni. Mi riferisco, nello specifico, alla
Commissione convocata l’8 novembre d’iniziativa delle minoranze, e
svolta il successivo 12 novembre, forse, si poteva aspettare un
attimo e uscire sulla stampa senza avere un quadro chiaro, alla
presenza del Direttore e di tutti i Revisori della
Municipalizzata. Mi riferisco ancora alla seconda Commissione,
convocata il 14 gennaio, svolta il 21 gennaio con la
partecipazione dell’ormai ex Presidente del CDA della
municipalizzata. Sottolineo che, questa seconda Commissione, ha
fatto seguito al preciso impegno da parte della sottoscritta, a
rendersi disponibile alla trattazione di qualsiasi argomento
inerente alla Farmacia Comunale, in sede di Commissione Bilancio,
dietro semplice richiesta dei membri delle minoranze. Nella
Commissione da ultimo citata, comunque, l’Assessore ha dato
completa lettura della lettera inviata alla Software House in data
5 dicembre 2019 da parte dell’allora CDA della Municipalizzata,
lettera che era già stata anticipata nel corso del Consiglio
Comunale del 20 dicembre. Preciso che, al contrario di quanto,
viene rimarcato dalle minoranze nella mozione, i rapporti con la
Software House, sono sempre stati intrattenuti dalla
Municipalizzata, per tramite del suo Presidente, che si è
adoperato telefonicamente per ben due volte, per sollecitare una
risposta. Preciso inoltre, di non avere mai concluso che quanto
avvenuto nella gestione del magazzino, fosse attribuibile
esclusivamente al mal funzionamento del programma gestionale,
anche in considerazione delle dichiarazioni, fatte degli attori
personalmente coinvolti. La risposta della Software House
pervenuta al Direttore del CDA è stata trasmessa al Comune in data
10 febbraio 2020. I contenuti di tale risposta sono ormai noti, e
chiamano in causa non un mal funzionamento del software ma, un
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errato utilizzo dello stesso da parte degli operatori, anche
perché, non risulta che episodi analoghi, si siano mai verificati
in altre farmacie che utilizzavano il medesimo prodotto. E
comunque, la stessa Software House, non è mai stata contattata per
interventi a fronte di riscontrate anomalie. A riguardo, infatti,
il contratto di assistenza prevedeva il pagamento di un canone per
la fornitura del programma, imponendo agli utilizzatori dei
contattare l’Azienda fornitrice, a fronte di eventuali problemi
tecnici che, però, non sono mai emersi. È chiaro, a questo punto,
che, non sembra potesse attribuire specifica responsabilità alla
Software House e che, invece, dovranno essere esaminati, altri
profili di responsabilità. Ora, è evidente che quanto è emerso
imponeva, e ancora impone, di poter procedere con estrema cautela
e solo dopo poter avere acquisito pareri e indicazioni, da parte
di persone professionalmente qualificate in materia. Per questa
ragione, quando l’Assessore ha portato in Giunta, in data 13
febbraio 2020, tra le comunicazioni la risposta della Software
House, si è deciso di attendere la prima Commissione Bilancio
utile, dopo la trattazione del Bilancio previsionale e, nel
frattempo, si è dato mandato al Segretario generale, per
l’acquisizione di pareri legali, o di consulenti del lavoro, in
ordine alle possibili azioni, da intraprendere circa eventuali
responsabilità. Questa scansione programmatica, peraltro,
risultava rispondere perfettamente all’impegno assunto dalla
sottoscritta in sede di Consiglio Comunale in data 20 dicembre
2019, ovvero sia, all’impegno di portare la risposta, alla prima
Commissione Bilancio utile, bene inteso che, le minoranze
dispongono di tutti gli strumenti per chiedere approfondimenti e,
addirittura, per convocare di loro iniziativa, come hanno già
fatto in passato, la Commissione preposta alla trattazione degli
argomenti in questione. Il 23 febbraio 2020, è incominciata
l’emergenza pandemica che, ancora stiamo vivendo. Situazione che,
ha comportato una forte riduzione dell’attività degli uffici
Comunali, e ha imposto di focalizzarsi sulla gestione
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dell’emergenza stessa. Si noti che in questo quadro sono anche
state introdotte proroghe in relazione ai termini di approvazione
del Bilancio previsionale e del rendiconto di gestione.
Ovviamente, come ben potete comprendere anche per avere le risorse
necessarie per affrontare l’emergenza, il Bilancio di previsione
ha avuto un’attenzione particolare da parte dell’Assessore, e
della ragioneria Comunale tutta. In data 11 marzo 2020 si è svolta
al riguardo, la prima Commissione sul Bilancio previsionale
2020/2022. Nel corso della quale, mi sono resa disponibile,
insieme alla Signora Cantatore che, ringrazio per l’eccellente
lavoro, ad accogliere tutte le istanze provenienti dai Commissari
di minoranza, nonostante le difficoltà operative dovute al
collegamento in videoconferenza. In quella sede, il discorso
Farmacia Comunale, non è stato sollevato. Nella successiva
Commissione del 25 marzo 2020, in modo del tutto estemporaneo, il
Capogruppo Damiani ha chiesto notizie in merito alla Software
House, e ho risposto, in relazione alla lettera inviata da parte
del Presidente della Municipalizzata. Il Consigliere Damiani ha
poi specificato di riferirsi alla risposta, al che, nonostante
quanto condiviso con la Giunta, e nonostante l’onere di cui mi ero
fatta carico e quanto demandato al Segretario Generale, ho
ritenuto di assumermi l’ulteriore impegno, di fare avere la
risposta ai Commissari entro il successivo 27 febbraio, come
effettivamente, poi, ho fatto. Mi preme puntualizzare la
circostanza che, la gestione dell’emergenza pandemica, come
doveroso, ha assorbito tutte le energie al momento disponibili da
parte degli Amministratori e del personale Comunale, richiedendo
un’attenzione pressoché totale, anche a livello di tempo. Questo,
ovviamente, ha comprensibilmente procrastinato il termine per
l’ottenimento dei pareri legali e professionali, che ho sopra
indicato come propedeutici a ogni eventuale successivo passaggio.
Mi sembra del tutto inappropriato e strumentale, in un momento
così concitato, impegnare in questioni di secondaria importanza,
un Assessore che, oltre a seguire il Bilancio previsionale e il
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rendiconto, sta anche dedicando parecchio tempo alla gestione
della pandemia, nel tentativo di agevolare l’attività degli uffici
Comunali, costretti ad operare in un contesto di estrema
difficoltà. Ho parlato di questioni di secondaria importanza e
specifico, a scanso di equivoci, sempre dietro l’angolo quando
sono in gioco interessi di parte, che non intendo sminuire la
delicatezza della questione ma, piuttosto evidenziare come i tempi
di trattazione non siano urgenti, al contrario della pandemia e
del Bilancio di previsione, e non siano idonei a cagionare danni
di natura economica, né all’Ente, né ai cittadini. Sono
francamente amareggiata per le parole dei Consiglieri di minoranza
che, mi attribuiscono dichiarazioni non veritiere e parlano di
manifesta incapacità a gestire la situazione. D’altra parte li
ringrazio, per avermi offerto questa occasione per ripercorrere le
tappe della vicenda in modo puntuale, evidenziando come non ci sia
nulla da nascondere, e come vi sia sempre stata da parte mia, la
massima disponibilità a condividere ogni passaggio a fronte di
richieste pervenutemi e non solo. Certo, non si può accusare un
Assessore di non avere detto la verità, per il solo fatto di non
avere dato risposte a domande che non sono mai state formulate.
Forse, la disponibilità mia e di tutta la maggioranza, ha abituato
male i Consiglieri di minoranza, che ritengono di potersi
appropriare di spazi non riservati loro dal corpo elettorale.
L’onere dell’Amministrazione spetta alla maggioranza, mentre, il
ruolo di controllo delle minoranze, comporta che esse utilizzino
adeguatamente tutti gli strumenti messi a loro disposizione dalla
Legge, e dai Regolamenti Comunali. Semmai, vi è stata una maggiore
disponibilità da parte mia, rispetto a quanto il mio ruolo impone,
ciò è stato sulla base di una fiducia che, a titolo personale ho
ritenuto di accordare, in regime di reciprocità, o almeno, questo
è quello che ingenuamente speravo, ai Consiglieri delle minoranze,
nella convinzione che ciò, fosse congeniale ad una più celere
trattazione degli argomenti. E quindi, ad una semplificazione dei
passaggi necessari. Di fronte a questa strumentale mozione, non
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posso che sentire tradita quella fiducia, viene meno la condizione
essenziale per proseguire su un percorso condiviso, rispetto alla
conclusione della vicenda in oggetto, e con condiviso intendo
coinvolgere i Consiglieri di minoranza, oltre i limiti del
necessario e del dovuto. Pertanto, ritengo di proseguire con il
sostegno della maggioranza, e con la fiducia accordatami dal
Sindaco. Le minoranze, saranno messe a conoscenza del percorso in
sede di Commissione, Organizzazione e Finanze, ogni qualvolta ci
siano passaggi Consiliari da affrontare, come disposto dallo
Statuto Comunale e dal Regolamento del Consiglio Comunale, o
quando, avanzino precise istanze con gli strumenti a loro
riservati. Non posso che augurarmi che l’atteggiamento delle
minoranze, non sia tale da costringere il Consiglio Comunale, le
Commissioni, o anche il personale del Comune, a spendere
inutilmente del tempo e dei soldi, nel rispondere sempre alle
stesse domande o alle stesse mozioni, anche se ciò non farebbe
altro che mettere in luce, un approccio strumentale e
politicizzato alla questione, un approccio che, alla fine, va a
detrimento dell’immagine e del buon nome stesso delle minoranze.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie all’Assessore Cannito. Una precisazione che mi è
intervenuta via chat dal Consigliere Damiani, giustamente, dice
che la risposta è pervenuta alla minoranza il 27 marzo e non il 27
febbraio, questo si è capito perché è arrivata dopo la Commissione
in cui si è sollevata la questione. Per quanto concerne poi, gli
interventi, invece, ovviamente, dichiaro aperta la discussione.
C’è prima Cassina e poi, il Capogruppo Damiani. Cassina, prego.
Consigliere CASSINA
Allora, in tutto questo report che ha fatto l’Assessore, mancano
però, delle risposte, visto che, si definisce così precisa e
puntuale. È vero che ha risposto a quello che le abbiamo chiesto
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in Commissione, la Commissione era del mercoledì, e il venerdì era
il giorno in cui ci aveva garantito la risposta ma, questa riposta
era incompleta. Stiamo ancora aspettando copia dei solleciti, che
ha inviato alla Software House, dichiarazione sua, noi non
sapevamo niente di questi solleciti, stiamo aspettando la data
esatta in cui queste informazioni sono state recepite
dall’Assessore, perché lei ci ha mandato un Protocollo, un
Protocollo del Comune ma, da quando questa comunicazione era a
vostra disposizione. Dal 10? Dal 10 di febbraio o da prima? Ma se
non ha niente da nascondere, visto che, le abbiamo chiesto di
avere i documenti con una data certa, poteva coinvolgerci in
questo percorso. Adesso, non la trovo la e-mail che ho inviato,
praticamente, due minuti dopo che ci ha mandato la risposta
incompleta, se la trovano gli altri Consiglieri, cortesemente, se
la possono leggere, perché l’ho mandata in copia anche a loro.
Quindi, quando ha fatto questi solleciti, quando la Software House
ha risposto al Comune, ha detto che, il 13 di febbraio lo ha
portato in Giunta e che poi stava aspettando delle informazioni di
natura legale. Poi, alla fine del suo intervento si è contraddetta
dicendo che, la sua disponibilità adesso verrà meno, la sua
disponibilità personale verrà meno, che sarà solo disponibile su
richieste formali. Beh, allora, la domanda è, quindi, se fino ad
adesso è stata collaborativa, cosa le costava un’informativa,
stiamo lavorando per, abbiamo ricevuto la risposta, quando sarà il
momento la condivideremo, condivideremo con voi. Invece, il nulla.
Comunque, dal 10 di febbraio, siamo arrivati al 25 di marzo della
Commissione. Capisce che, a voler pensare male, a volte, poi dopo
si diventa cattivi, perché, comunque, è passato un mese, in attesa
di che cosa? Di risposte tecniche. Qual era il problema
condividere con i Consiglieri un’informazione di questo tipo?
Abbiamo ricevuto la risposta quando l’abbiamo processata, ve la
forniamo con tutti i dovuti crismi. Invece, si è nascosta durante
una registrazione della Commissione, dicendo che, il motivo era il
Coronavirus. A me sembra che, al 10 di febbraio il Coronavirus
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ancora non era esploso. Oppure lei aveva delle informazioni,
magari, date dal Governo Conte che, noi, poveri cittadini, ancora
non conoscevamo. Ma, al 10 di febbraio il Coronavirus i miei figli
sono a scuola dal 24. Quindi, il primo momento istituzionale in
cui la Regione Lombardia ha bloccato tutto e si è parlato del
Coronavirus in termini effettivi sulla popolazione, è il 24 di
febbraio. Al 10 ancora non se ne sapeva nulla. Poi, condivido che
adesso gli uffici stanno... Cosa?
PRESIDENTE
Scusa, Paola.
Consigliere CASSINA
Poi un'altra contraddizione. Prima ci dice che avremmo dovuto
convocare noi una Commissione, perché avremmo dovuto convocare una
Commissione se non avevamo nuove argomentazioni? E poi, ci viene a
dire che non trova giusto che, poi, spendiamo i soldi dei
cittadini per fare delle Commissioni dove, ci dite ancora le
stesse cose. Allora, faccia un po’ pace con sé stessa. Non può
dire due cose che vanno in conflitto in questo modo. Quindi,
dobbiamo seguire la strada istituzionale? Ogni settimana
convochiamo una Commissione Bilancio? Per vedere se ci sono
novità? E poi, chi le paga le Commissioni Bilancio? I cittadini?
Non era più corretto forse dare una risposta di natura ufficiosa?
Bastava anche una e-mail, Consiglieri, mi ha risposto la software
house quando è il momento vi tengo informati, sappiate che è
arrivata, la stiamo processando. Un mese per dare una risposta di
questo tipo? Chiediamo veramente così tanto, a livello personale,
a livello politico, a livello amministrativo? Un’informativa di
questo tipo è veramente così importante e così preziosa da non
dedicare 30 secondi del suo tempo ai Consiglieri di minoranza per
informarli di un argomento così importante? Io sto aspettando di
avere una risposta con una data certa, relativa ai solleciti che
ha inviato alla Software House, e quando ha ricevuto la
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documentazione, non quando è stata protocollata al Comune, quando
l’ha ricevuta lei. Ho finito.
PRESIDENTE
Penso che, alcune risposte siano già state date dall’intervento
dell’Assessore, però, comunque proseguiamo con Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
Grazie. Vede, Assessore, posso capire la sua contrarietà, il suo
momento che sta vivendo ora per questa mozione, dove viene chiesta
una sfiducia alla persona, non tanto alla persona, ma alla figura
dell’Assessore, non confondiamo i due ruoli. Non confondiamo i due
piani, per l’amor del cielo io nei suoi confronti non ho nulla di
… . E’ chiaro che, però, come Consigliere di opposizione, devo
andare a valutare quelli che sono i comportamenti e le azioni
poste in essere dall’Assessore al Bilancio, non dalla Dottoressa
Nadia Cannito. Detto questo, lei ha cercato di confondere le
acque, di agitare le acque in un altro modo, di mischiare le
carte, se vogliamo, o indicare in altre terminologie questo suo
intervento. Io qui, non le ho contestato il buco di Bilancio, non
le ho contestato la perdita economica che non c’è stata, che
comunque, ci sia stata una svalutazione del patrimonio netto della
Farmacia Comunale, è pacifico, perché l’hanno confermato anche i
Revisori dei Conti, quindi, non diciamo cose che non esistono. Ma
non sto contestando questo. Non le contesto assolutamente nulla di
tutto questo, non è nella sede congrua. Noi abbiamo contestato un
metodo che lei stessa aveva indicato. È questo che ci ha dato
fastidio, è questo che ci fa perdere la fiducia nella persona
dell’Assessore. Perché lei, quando a dicembre, lo ribadisco, ha
dichiarato la propria disponibilità a collaborare, a dare le
informative, proprio perché riteneva, contrariamente alle nostre
richieste di formare una Commissione ad hoc, di essere l’ufficio
competente che lei si sarebbe relazionata con i Consiglieri, che
avrebbe dato l’informativa sull’evoluzione ai Consiglieri. Questa
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è la contestazione che noi muoviamo, è questa che abbiamo
verificato, e il suo mancato tempestivo e corretto intervento e
comunicazione che si era ripromessa di fare, o di dare. E
ribadisco, se al 25 marzo, non ci fosse stata una specifica
richiesta, sarebbe passato tutto nel silenzio, e non sapremo
quando effettivamente, avremmo potuto avere cognizione della
situazione. Ora, è facile dire io volevo collaborare, vi avrei
dato le informative, vi avrei dato le notizie, avrei fatto di
tutto? Quando? Quando, lei è in condizioni, come ha detto la
Consigliera Cassina, senza, magari, mandare la documentazione ma,
quantomeno avvisare che si stava procedendo in quel senso. E non
dimentichiamo un'altra cosa, essenziale, che io avevo ribadito fin
da settembre, ottobre, quando erano state fatte le Commissioni: mi
raccomando, fatevi fornire dalla Software House i programmi
sorgenti, perché se dovesse emergere una responsabilità da portare
in giudizio, dobbiamo avere della documentazione probante, della
documentazione che possa, sulla quale si possa intervenire a
chiedere, quantomeno, un risarcimento. Non sto parlando dei 65.000
Euro ma, un risarcimento per quello che ci ha causato. Cosa
abbiamo in mano oggi? Mi dica. Mi dica su che base potremmo andare
a fare un’eventuale azione, così, come aveva ipotizzato nella
Commissione del 25 marzo, nei confronti di una Software House su
che elementi? Ha sentito gli Avvocati? Doveva dare una risposta in
merito a quanto le hanno indicato? Probabilmente, in questo
periodo, magari, non hanno risposto, però, anche qui una
comunicazione visto che l’abbiamo chiesto, una comunicazione nel
dire: guardate, gli studi sono chiusi. Non è vero ma, comunque,
non hanno potuto darci una comunicazione e una risposta in merito
ai requisiti da noi formulati e, ripeto, non sappiamo quali siano
ancora. Ma questo, non perché ... ma, perché con quello spirito di
collaborazione, magari, un aiuto, visto che, qualche Legale nelle
opposizioni esiste, un aiuto, magari, anche come indirizzare,
qualche suggerimento, non voglio fare il Professore della
situazione ma, qualche suggerimento, magari, poteva avvenire anche
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da parte. È per questo che, proprio questo comportamento, di
manchevolezza, chiamiamolo così, di manchevolezza da parte
dell’Assessore al Bilancio, ci ha posto nella condizione di dover
portare avanti questa mozione di sfiducia. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie al Capogruppo Damiani. Cerchiamo di condensare veramente
gli interventi, perché penso che la risposta molto lunga
dell’Assessore Cannito abbia già dato risposta, appunto, a molte
perplessità che ho sentito negli interventi successivi. Comunque,
ci sono richieste d’intervento da parte di Rodighiero, Manini e
adesso vedo la mano dell’Assessore Cannito. Quindi, chiedo
all’Assessore se voglia intervenire subito, o aspettare.
Assessore CANNITO
Se posso, subito.
PRESIDENTE
Prego.
Assessore CANNITO
Rubo pochissimi minuti, perché come diceva giustamente il
Presidente, credo di avere già fornito ed essere stata abbastanza
esaustiva nella mia relazione. Ringrazio per il suggerimento la
Consigliera Cassina di fare pace con me stessa. Io rivolgo a lei
quest’invito di provare a fare pace con se stessa e di capire che,
non si tratta di buco, e quindi, di non utilizzare più questo
termine. Mentre, invece, ringrazio il Consigliere Damiani che
finalmente ha compreso che non si tratta di buco, e ha dato il
giusto valore alle parole del Revisore. Quindi, chiederei al
Consigliere Damiani se può, a sua volta, farlo capire anche alla
Consigliera Cassina, così eliminiamo ulteriori passaggi. Dopo di
che, i solleciti e l’ho detto nella mia relazione. I solleciti
sono sempre stati fatti dal Presidente del CDA, e sono stati fatti
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telefonicamente. Quindi, io non ho traccia di questi solleciti,
perché lui ha chiamato la Software House due o tre volte, per
sollecitare una risposta. Io ho ricevuto la risposta della
Software House via e-mail, dal Presidente il 7 di febbraio e l’ho
fatta protocollare il 10 di febbraio tre giorni dopo. Quello che è
stato deciso di fare in Giunta, io ho portato questa lettera nelle
comunicazioni, l’ho già detto, e non sto a ribadirlo, cioè ci
siamo dati un modo di procedere, secondo me, assolutamente
proficuo, e chiaramente, l’acquisizione di pareri legali in questo
caso, che vanno a ricercare eventuali e ulteriori responsabilità
alla luce di quanto ci ha risposto la Software House, è chiaro
che, non hanno delle tempistiche che si realizzano nel giro di due
o tre giorni, hanno delle tempistiche più lunghe. Inoltre,
rispetto sempre al discorso delle tempistiche, io credo che, non
ci fosse, e l’ho ribadito nella mia relazione, un’urgenza di
questo tipo, rispetto alla lettera che abbiamo ricevuto, nessuno
di noi ha mai dato esclusivamente ma, non l’abbiamo neanche mai
ipotizzato, al colpa di quanto è accaduto alla Software House,
anche perché, lo ripeto, nessun’altra Farmacia ha avuto il nostro
stesso problema, lo stesso Raitè ha ipotizzato un suo errore
personale durante la prima Commissione Bilancio. Io credo di
essere stata sempre disponibile, anzi, fin troppo disponibile, e
quindi, ribadisco nuovamente, quale sarà d’ora in poi il mio modo
di procedere. Se poi, le minoranze vorranno chiedere una
Commissione a settimana sull’argomento, sono liberi di farlo e di
prendersene la responsabilità. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Assessore. Allora, a questo punto torniamo a Rodighiero.
La Capogruppo Centanin cede gli interventi? Sì, ok, perfetto.
Quindi grazie mille.
Consigliere RODIGHIERO
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Vorrei porre in primo luogo
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l’attenzione sul comportamento strumentale e politicizzato che
l’opposizione ha messo in campo nell’affrontare tale vicenda
legata alla Farmacia Comunale. Ora, non ripeterò tutti i passaggi
che sono stati già enunciati in modo chiaro e trasparente
dall’Assessore Nadia Cannito ma, mi soffermerò solo su quelli più
eclatanti che, vanno a dimostrare quanto appena detto. Il giorno 8
novembre è stata convocata la prima Commissione Organizzazione e
Finanze, che si è svolta successivamente il 12 novembre ma, già il
Consigliere Damiani, aveva contattato i giornalisti, anticipando
la questione che sarebbe stata affrontato in Commissione, solo,
per avere un po’ di visibilità verso la popolazione. Quest’azione
si tramuta in un articolo datato il 5 novembre 2019 dove, il
Consigliere chiede chiarezza. Ecco, spesso sottolineate che tali
questioni debbono essere affrontate in luoghi istituzionali, come
Commissioni e Consigli Comunali. A mio avviso, non ritengo che un
articolo giornalistico rientri nei casi istituzionali
precedentemente citati, però, forse, tutto quello che mettete in
pratica voi, è lecito e concesso. Vorrei ricordare, inoltre, che
l’articolo del 5 novembre, conteneva delle notizie estremamente
gravi, in quanto, prive di ogni fondamento. S’affermava la
seguente frase: ora ci chiediamo che fine abbiamo fatto questi
prodotti. Stiamo parlando di 65.000 Euro. È un’affermazione
talmente pesante e grave, che ha praticamente creato sconcerto tra
i cittadini. La conseguenza è stata quella di avere provocato un
danno d’immagine rilevantissimo nei confronti della Farmacia
Comunale, che si è certamente tradotta in una scarsa fiducia e una
diffidenza dei cittadini nella propria Azienda. Nella mozione,
inoltre, si richiama la mancanza di principi di fattiva
collaborazione e correttezza. Ecco, ritengo che, l’opposizione si
debba fare un esame di coscienza, visti i comportamenti sopra
citati. Successivamente tale argomento è stato spiegato
innumerevoli volte, chiedendo l’ausilio dei Revisori dei Conti e
Dottore in economia, in qualità di tecnici esperti nelle varie
Commissioni, in modo che fosse recepito in modo chiaro da tutti i
97
membri coinvolti. Poiché le domande che avete fatto, sono state le
stesse per tutti questi mesi, vi chiedo: per tutto questo tempo,
che gioco avete giocato? Forse è il solito giochino della
strumentalizzazione politica che tanto vi riesce bene? Detto ciò,
mi sovviene un quesito: se è vero che non siete stati in grado di
capire la vicenda fin dal primo momento, e vorrei ribadire che
nessuno si è mai tirato indietro nel rispondere ai vostri quesiti,
perché continuate ad utilizzare terminologie non adeguate dopo le
innumerevoli volte che vi è stata spiegata nelle varie
Commissioni? Inoltre, nelle varie Commissioni è stato annunciato
che il Comune debba chiedere alla Software house i codici
sorgente del programma, senza tenere conto della proprietà
intellettuale in primis, e di tutto ciò che si deve mettere in
campo per ottenerne, e non è per nulla una cosa facile. Questo
modo semplicistico, messo in campo dall’opposizione va a rimarcare
ulteriormente l’opera di strumentalizzazione messa in atto. Forse,
ora è il momento di finirla con questo comportamento in quanto, la
risoluzione in toto, e nel breve tempo di questa vicenda, è un
obiettivo non solo vostro ma, di tutta l’Amministrazione guidata
dal nostro Sindaco Irene Bellifemine. Infine, nella mozione viene
riportato che l’Amministrazione avesse attribuito l’accaduto,
esclusivamente ad un mal funzionamento del software, escludendo
qualunque tipo di responsabilità degli operatori.
Quest’affermazione è assolutamente non veritiera, come affermato
precedentemente dall’Assessore. Tornando alle accuse che sono
state fatte verso il nostro Assessore al Bilancio Nadia Cannito,
poiché parlate di mancanza di tempestività della comunicazione,
riguardo alla risposta della Software House, vi ribadisco che tale
problematica della Farmacia Comunale, non ha una soluzione legata
alla tempistica. Ve lo spiego in altre parole, non vorrei essere
frainteso, cosa che, capita molto spesso. Se la risposta fosse
stata inoltrata il giorno X, oppure il giorno Y, ciò non avrebbe
spostato nulla nella risoluzione della vicenda. La problematica
esiste e come dichiarato dall’Assessore Cannito si stanno
98
valutando le azioni da intraprendere. Nonostante tutto, come al
solito, non tenete conto delle condizioni di contorno, ovvero, che
siamo in un periodo difficile, causato dallo sviluppo della
pandemia, dovuta al COVID-19 il quale, ha comportato un
coinvolgimento particolare dell’Amministrazione e degli uffici
Comunali ma, forse, sempre con il vostro fare semplicistico che
utilizzate in tutte le circostanze, non state considerando questo
momento storico nel modo dovuto. D’altronde, mi viene da dire: che
ne sapete voi dello sforzo che uomini e donne dell’Amministrazione
e degli uffici Comunali stanno facendo? Concludo che, tale mozione
è inaccettabile e incresciosa in qualunque situazione, tanto più
in quella odierna che stiamo vivendo. Inoltre, non possiamo che
sottoscrivere tutto quello dichiarato dall’Assessore Nadia
Cannito, riguardo la mancanza dei presupposti che vi si erano
creati per la continuazione del percorso condiviso, rispetto alla
conclusione della vicenda in oggetto, oltre i limiti dei necessari
e del dovuto. Il Partito Democratico, congiuntamente con i
compagni di coalizione Malnate Sostenibile e Lista Insieme,
ribadisce convintamente la fiducia nell’Assessore Nadia Cannito,
evidenziando, come in questi dieci mesi, l’operato dell’Assessore
sia stato all’altezza del ruolo da lei ricoperto cogliamo anche
l’occasione per ringraziarla di tutti i suoi sforzi, in questi
mesi difficili, sia per quanto riguarda la stesura del Bilancio
Comunale, che per la gestione insieme al Sindaco e alla Giunta
dell’emergenza sanitaria. Se dovessimo tornare ai giorni
successivi al 9 giugno 2019, giorno in cui la nostra coalizione
vinse le elezione, e più precisamente dal momento in cui sono
stati scelti i membri della Giunta, la nomina all’Assessorato con
deleghe al Bilancio, e al patrimonio, ricadrebbe senza alcun
dubbio, sulla Dottoressa Nadia Cannito. Grazie a tutti.
PRESIDENTE
Grazie, Consigliere Rodighiero. Allora, c’era nell’ordine a questo
punto, Manini. Prego.
99
Consigliere MANINI
Io faccio, in questo caso, la dichiarazione di voto, così
chiudiamo questa faccenda, almeno da parte mia. Noi, mi rivolgo ai
Consiglieri di opposizione, in questo contesto non dobbiamo essere
amici. Siamo qua per fare ciascuno la propria parte. Una volta,
parlando con Vanzo si diceva: ci riusciremo mai a collaborare e io
gli dissi no, non ce la faremo mai. Perché? Perché sta nel gioco
delle parti, perché sta nei ruoli, perché deve andare così. Però,
lo avete dimostrato la volta scorsa, quando avete presentato una
mozione dove ci chiedevate i quattrini se veniva il terremoto.
Però pensare e sfiduciare e chiedere la sfiducia a una persona,
perché ha ritardato in una comunicazione, è una cosa eccessiva.
Anche perché di segreti in Comune, e tutti voi lo sapete, non ce
ne sono. Nessuno può tenere segreta una cosa, nessuno può fare il
furbo per non fare conoscere, perché ci sono gli accessi agli
atti, perché ci sono le voci, perché c’è di tutto. E quindi,
andare a chiedere la sfiducia nel modo in cui è stata chiesta, per
un ritardo in una comunicazione, è una cosa che non ha una
sostanza, non ha una sostanza, per riconfermare che in questi
ruoli, ciascuno fa la propria parte, e finché vi gioca a far la
propria parte, va avanti a fare la propria parte. Cannito non l’ho
nominata io, l’ha nominata il Sindaco. Io l’ho vista lavorare e ho
fiducia nel lavoro che fa questa persona. Sta facendo il proprio
lavoro con la massima serietà possibile. Questo, secondo me, è una
cosa importante. Devo prendermela con la Cannito, con Nadia,
perché secondo voi non vi ha dato una tempestiva comunicazione? Ma
di che cosa stiamo parlando. Di che cosa stiamo parlando. Ciascuno
continui a fare la propria parte come deve farla, e da parte mia,
la fiducia nell’Assessore c’è, mi piacerebbe anche continuare a
collaborare con le opposizioni ma, francamente, dalla sfilza di
mozioni che avete presentato adesso, sono cose di cui abbiamo già
discusso, mi viene qualche dubbio. E così, faccio la dichiarazione
di voto, anche per la mozione successiva. Quindi, sono contrario a
questa mozione, alla mozione successiva, e do’ la piena fiducia
100
per quanto riguarda il Gruppo Insieme all’Assessore Nadia. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ha chiesto la parola il Capogruppo Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
Grazie. Velocemente per rispondere sia all’Assessore, che al
Consigliere Manini. Ribadisco, il concetto non è quello di avere
tardato una comunicazione, abbiamo detto che... e anche a
Rodighiero che, con la sua lettura, ha elencato una serie di cose,
senza comprendere qual è il punto focale. Il punto focale è che
noi abbiamo posto una sfiducia all’Assessore, per il comportamento
di quanto dallo stesso dichiarato, per il comportamento di quanto
dallo stesso indicato, non per quello che noi non abbiamo
ricevuto, perché io ho fiducia. Se una persona mi dice: state
tranquilli, io ritengo che non ci sia necessità di fare delle
Commissioni ad hoc, perché ritengo che, l’Assessore sia la persona
competente e che, il luogo corretto per esporre il problema e
valutare e sviscerare e cercare di risolvere il problema, è la
Commissione Bilancio. Noi abbiamo creduto a queste dichiarazioni,
abbiamo creduto, abbiamo dato la fiducia che, però, non è stata
ripagata. E’ questo il motivo per il quale oggi abbiamo insistito
con questa mozione, non perché è arrivata in ritardo di due
giorni, in ritardo di tre giorni: è per la completa mancanza di
comunicazione di quell’indicazione che l’Assessore dice di avere
fatto, che avrebbe voluto porre in essere, che, secondo la sua
idea ha posta in essere ma, che non è così, non è così, purtroppo.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Vedo Cassina. Prego.
Consigliere CASSINA
Allora, non mi ricordo più chi l’ha detto perché comunque l’ora è
101
tarda, però, concordo su chi ha detto questo, che noi stiamo
facendo un intervento politico e non personale e questo, ci tengo
che sia chiaro, che sia chiaro all’Assessore, che sia chiaro a
tutti i Consiglieri. Ribadisco... ah, lo ha detto Damiani?
Ribadisco sempre che, sono attacchi politici e non attacchi alla
persona. Questo è doveroso, e vorrei che fosse... è doveroso
ribadirlo, vorrei che fosse chiaro e lo ribadirò ogni volta che ne
ho la possibilità, perché siamo qui a parlare politicamente di
quello che sta succedendo, non direttamente delle persone
coinvolte nel discorso. Questo è il primo punto importantissimo.
Il secondo sulla terminologia. Sì, va bene, spesso ho il dono
della sintesi, per fare in fretta, si strumentalizza una parola,
il virgolettato buco, magari, non è congruo, allora, parliamo di
devalorizzazione del patrimonio, così, almeno, con queste tre
parole, andiamo a circoscrivere l’argomento di cui stiamo
parlando, così è più facile tenere sempre presente, tenere sempre
a mente qual è l’oggetto poi, di tutta questa situazione. Per
quanto riguarda, invece, il discorso della mancata tempestività,
insomma, io qualche virgola un po’ diversa, ce l’avrei da
commentare, probabilmente, è una questione di priorità,
probabilmente, all’Assessore questo coinvolgimento, come lo
vogliamo noi, non interessa, non fa parte delle sue priorità, per
cui, ha demandato a tempi migliori. Per me, più di un mese per
avere informazioni, quando noi ci siamo affidati all’Assessore
perché ha ripetuto più volte che la Commissione Bilancio era il
luogo preposto per queste cose, se non l’avessi chiesto io, in una
domanda random tra le varie ed eventuali, non sarebbe stato preso,
cioè non sarebbe nemmeno, uscito l’argomento. È questo che ci ha
portato veramente il dispiacere, perché: ma, caspita, ma bisogna
portarle fuori con le pinze, le informazioni. Poteva non avere
tempo d’inviare l’informativa, la telefonata. Ma nemmeno di
metterlo all’ordine del giorno della Commissione, tra le varie ed
eventuali: ah, ragazzi, guardate che c’è anche questa novità. Cioè
nemmeno quello. Cioè, capite che nemmeno durante una Commissione,
102
si è presa la briga di dare degli aggiornamenti riguardo a questa
situazione? È questo che ci lascia poi, il punto di domanda, dice,
perché se va tutto così bene, perché se stanno facendo le
verifiche opportune, non possono condividere un’informazione così
semplice? Qual è il problema? È questo che, veramente, poi ci fa
scatenare. Ci dice che ci manda i documenti e ci manda solo il
discorso protocollato? Cosa costava anche nella e-mail dire che ne
so, il sollecito era telefonico. Ci calmavamo, il sollecito era
telefonico, la risposta è ricevuta dal CDA della Farmacia il 7.
Invece no, il silenzio. Dopo la mia e-mail in cui chiedevo … Due
minuti dopo che ha mandato la risposta eh, … ci ha mandato la
risposta via e-mail, dopo due minuti ho detto: signori, mancano
delle informazioni, dove sono finite? Abbiamo aspettato fino a
lunedì a mezzogiorno e non è arrivato niente. Perché? Siamo
esagerati? Manca sostanza? Non siamo noi al Governo. Cosa manca
per essere così trasparenti e così cristallini in una
comunicazione anche ufficiosa? Ma veramente vi stiamo chiedendo
cosìtanto? Rodighiero, sì, non siamo stati eletti, ma abbiamo
comunque l’onere di controllare. E come facciamo a controllare se
quando vi facciamo le domande, non riceviamo le risposte complete?
O se sono evasive, o se vengono banalizzate? Io le ripeto anche
all’infinito le cose, non ho problemi. Mi spiace, però, dover
convocare una Commissione utilizzando i soldi dei cittadini, per
farmi dire se ci sono aggiornamenti sulla devalorizzazione del
patrimonio della Farmacia Comunale che, ricordo, è di tutti. Come
faccio ad avere le informazioni? Come faccio se voi le avete e non
ritenete opportuno condividerle con le minoranze. Perché, ma si,
non c’è fretta. Ma cosa ci rompete le scatole? È passato un mese,
e allora? Come è passato un mese e allora! Ma porca miseria ma, la
Farmacia Comunale è anche mia, i cittadini hanno votato anche me,
è mia, è tua, è tua, è di tutti. E vi offendete perché vi chiedo
di avere informazioni aggiornate e compartecipate, e faccio
perdere tempo? Ma vi faccio perdere tempo per tre anni di fila, vi
faccio le stesse domande finchè a che non mi date le risposte. Non
103
è un modo corretto questo principio di noi siamo qui, noi
governiamo e voi non ci dovete rompere le scatole.
PRESIDENTE
E’ finito il tempo. La richiamo perché chiaramente abbiamo
parecchia carne al fuoco ancora.
Consigliere CASSINA
Quindi, devo fare la dichiarazione di voto?
PRESIDENTE
Io concluderei. Cioè, io penso che sa... io lo so come voterà,
però, se vuole farla. Prego. C’è una richiesta d’intervento dal
Sindaco. Mettiamola così. Cedo la parola al Sindaco. Prego.
SINDACO
Grazie. Allora, vista l’ora, io volevo iniziare il mio intervento
con una breve introduzione. Volevo rifarmi alla favola di Esopo,
quella che parla del vento e del sole, la conoscerete. Il vento e
il sole dicono: sono il più forte, sono più forte io, no, sono il
più forte io, allora decidono di fare una gara. Vedono un
viandante, e decidono di vedere chi è il più forte, vedendo chi
riesce a farlo spogliare per prima. Il vento incomincia a soffiare
forte ma, così forte, che il viandante, la faccio breve, si copre
sempre di più, e non ci riesce. Tocca al sole. Il sole incomincia
a fare capolino, scalda sempre di più, sempre di più, fino a
quando il viandante si spoglia del tutto e non solo, si butta nel
fiume. La morale di questa favola è che a volte non è necessario
usare la forza ma, la testa. Perché faccio l’introduzione con
questa favola? Perché io sono veramente sconcertata da questa
situazione. Come avete visto, l’Assessore Cannito gode di pieno
sostegno e stima, non soltanto da parte mia, ma di tutta la
maggioranza. Conosco bene l’Assessore in qualità di Assessore,
perché lavoro con lei tutti i giorni, un lavoro fatto di costanza,
104
di passione, d’impegno, e in tutti gli Ambiti in cui lei lavora,
lavora con questo impegno. Sono sconcertata dal fatto che, in un
momento come questo, in cui bisognerebbe essere uniti, la
minoranza faccia un attacco così... distogliendo l’energia e la
forza e l’impegno che noi tutti stiamo ponendo in questo momento e
quindi, togliendolo a quelle che sono le capacità
dell’Amministrazione e degli uffici, di affrontare, di
fronteggiare un’emergenza di questo tipo. Se Damiani avesse voluto
veramente aiutare l’Assessore Cannito, come ha detto poco fa, i
suggerimenti li avrebbe fatti prima, e non dopo avergli dimostrato
la completa sfiducia. Poi, vogliamo mettere i puntini su cosa,
quando, prima. Ora, posso capire, posso capire il gioco delle
parti ma, perdonatemi, dopo che, l’Assessore ha dato prova di
estrema efficacia, estrema chiarezza, estrema precisione, io il
gioco delle parti, sinceramente, non lo capisco. Perché sono mesi
che parliamo della Farmacia, sono mesi che parliamo di questo
errore, nessuno si è nascosto dietro il dito. Nessuno. Nessuno.
Ma, forse ha ragione Manini, io lo dico sempre, il nostro vecchio
saggio, lo dico in ogni occasione. Forse, non si riuscirà mai a
trovare quella collaborazione che noi tanto abbiamo agognato.
Forse, non si riuscirà, perché il gioco delle parti,
probabilmente, in questo caso, come nella favola, è troppo forte.
Io confermo la mia piena fiducia nell’Assessore Nadia Cannito.
Basta. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Sindaco. Ci sono interventi? Cassina. Un momento solo. Ok.
Succintamente, mi riferisco alle parole. Prego.
Consigliere CASSINA
Sì, beh, non lo trovo corretto mettere su un discorso, passatemi
il termine forte ma, per sintetizzare, pietosistico che
distogliamo le energie delle persone dal Coronavirus. Questo,
veramente, mi sembra veramente, ma veramente, ma veramente
105
scorretto, perché vero, l’emergenza, vero, grazie a Dio che noi
siamo qui e che possiamo permettercelo di parlare, seppur da casa,
quindi... Ma, un discorso di confronto, di democrazia, non si può
fermare, là dove, come dicevo, c’è la salute. Non mi piace questa
strumentalizzazione. Capisco il lavoro degli uffici e per questo
vi ringrazio, ringrazio come ha ringraziato l’Assessore,
soprattutto anche per il discorso degli emendamenti che verranno
la settimana prossima il responsabile dell’ufficio, che ci ha
veramente dedicato tanto tempo, per la disponibilità, perché il
Bilancio, il Comune, la Farmacia Comunale, sono di tutti, ed è
giusto che ci sia partecipazione e questo è un processo, siamo qui
questa sera, perché è un processo partecipativo e collaborativo,
nonostante, nonostante quello che abbiamo sentito per tutta la
sera: noi abbiamo vinto, abbiamo l’onere di governare, non avete
diritto di entrate su determinate progettualità e quindi,
smettetela d’insistere e di voler mettere il naso su cose che non
sono di vostra competenza. Queste parole le ho sentite spesso, non
solo dall’Assessore, le ho sentite dai Consiglieri, l’ho sentito
da tutti. Quindi, la favoletta, per chiudere, che dice non
riusciremo mai a collaborare nonostante la collaborazione sia
agognata, non è che proprio arrivi da noi, questo alt, a noi
proprio è perché ci manca la collaborazione, perché le proposte
che facciamo vengono perennemente bocciate, perché diventa
esclusivamente un gioco politico, invece, recuperare 440.000 Euro
da un progetto per destinarlo ad un altro, non mi sembra tanto un
gioco politico, mi sembra di destinare dei fondi a progettualità
utile alla cittadinanza. Quindi, io ho una visione che è diversa
dalla vostra e, probabilmente, non riusciremo a collimare, però
il rispetto delle parti è quello che chiedo io. Noi siamo qua a
testa alta, a sostenere quelle che sono delle idee che sono
diverse dalle vostre. Non è giusto sminuirci, non è giusto
schernirci, o farci sentire in colpa perché questa sera stiamo
facendo un Consiglio Comunale con delle mozioni che sono
legittime. Non è giusto, non è corretto e soprattutto, arrivare al
106
pietosismo del perché c’è l’emergenza, allora, questa sera non
dovevamo argomentare questo. Ribadisco: le tempistiche di questa
mozione, dei dati che abbiamo chiesto all’Assessore erano
antecedenti al Coronavirus, quindi, si poteva, si potevano
informare i Consiglieri, si poteva condividere, tranquillamente ci
si poteva confrontare, è stato scelto di non farlo. Punto. Poi,
non andiamo a nasconderci dietro ad altre motivazioni, ad altre
necessità, ad altre realtà, ad altre criticità che, al momento ci
sono. Quindi, per noi, questa mozione di sfiducia è perché
veramente, per l’ennesima volta, ci siamo visti delegittimati di
una parte di collaborazione e di partecipazione di quello che sta
succedendo sul territorio malnatese. Non ci fosse stata questa
mancanza, non avremmo né presentato una sfiducia, né tanto meno
richiesto di avere, come vedremo nel punto successivo, una mozione
dedicata ad avere una Commissione d’inchiesta, perché, comunque, a
questo punto, dalle dichiarazioni dell’Assessore, si evince che,
non caveremo nulla di più di quello che già adesso non abbiamo
portato a casa, quindi, a questo punto, diventa all’ennesima
potenza. E quindi, non possiamo che essere veramente rattristati
da questa vostra presa di posizione. Finito.
PRESIDENTE
Grazie. C’è Damiani per la dichiarazione di voto. Prego.
Consigliere DAMIANI
Sì, grazie, adesso farò la dichiarazione di voto ma, un piccolo
appunto a quanto detto dal Sindaco, visto che mi ha chiamato
direttamente. Allora, io la collaborazione la diedi all’Assessore,
fin dall’ottobre, quando indicai, a suo tempo, come muoversi. E
anche con la richiesta di Commissione dove, poter collaborare
tutti uniti, non l’uno contro l’altro ma, per ricercare la verità,
per ricercare la soluzione ad un problema che era emerso. Ora, mi
sembra che più di questo, non so che cosa avessi potuto fare.
Andavo a prendere l’Assessore e la obbligavo a stendere una
107
dichiarazione? Non so, dico, quindi,... Ribadisco noi la
collaborazione l’abbiamo data, l’abbiamo manifestata. Come ha
detto, giustamente, la Consigliera Cassina, purtroppo, certe
volte, si fa finta di non sentire, di non voler capire quali sono
le nostre proposte e le nostre intenzioni. Detto ciò, io esprimo
voto, esprimerò voto favorevole a questa mozione, perché, la
ritengo, come detto, non nei confronti della persona, ma nei
confronti del comportamento e delle mancanze poste in essere dalla
figura dell’Assessore al Bilancio. Grazie.
PRESIDENTE
Ok, grazie. Ci sono dichiarazioni di voto ulteriori? Albrigi.
Prego.
Consigliere ALBRIGI
Sì, niente, volevo cogliere solo quest’occasione per ribadire
tutta la nostra stima e la nostra fiducia nell’Assessore, anche
noi, insieme agli altri della maggioranza. L’ho vista lavorare con
passione e con un’instancabile, veramente, attività durante la
stesura del Bilancio, e ritengo che, diciamo, ammettiamo pure che
lei abbia fatto qualche errore di tempo, non mi pare che, diciamo,
una sanzione così grave debba essere comminata. Voglio, dire, la
richiesta di sfiducia è una cosa gravissima, e ritengo che, non
sussistano assolutamente, per quello che ci riguarda, le
motivazioni che la possano supportare.
PRESIDENTE
Grazie. Se non ci sono ulteriori dichiarazioni di voto, ne faccio
una piccolissima io. So che è totalmente irrituale ma, sapete già
tutti che tipo di voto esprimerò, il Presidente, di solito, non la
fa ma, la faccio soltanto in nome della stima e dell’affetto che
nutro per Nadia, e dichiaro il mio voto favorevole. Favorevole,
sì, sfavorevole. Comunque, procedendo con la votazione, se riesco
a trovare il punto... c’è Centanin muta, e anche Alba Croci muta,
108
ok. Allora, pongo in votazione il punto 5 all’ordine del giorno:
mozione presentata congiuntamente dai Gruppi Consiliari Fratelli
d’Italia e Lega, avente ad oggetto: mozione di sfiducia Assessore
al Bilancio.
Bellifemine sfavorevole, c’è una s davanti anche per lei? Ok.
Ditemi contrario, sennò non capisco. Astuti assente, Carangi
contraria, Centanin contraria, Rodighiero contrario, Croci
contraria, Albrigi contrario, Manfredi contraria, Cambianica
contrario, Sansone contrario, Manini no, Gulino favorevole,
Cassina favorevole, Regazzoni favorevole, Negro favorevole, Vanzo
favorevole, Damiani favorevole.
Allora, sono 10 no e 6 sì, pertanto, il Consiglio Comunale non ha
approvato.
Ho sentito all’ultimo l’appunto che faceva il Consigliere Manini
ma, in realtà, purtroppo, eravamo al quinto punto all’ordine del
giorno, per cui, procediamo con la trattazione del sesto.
109
6) MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - FRATELLI D'ITALIA E LEGA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE PER COSTITUZIONE COMMISSIONE FARMACIA COMUNALE.
PRESIDENTE
Vi rammento che, volendo, si possono anche dare per lette.
Consigliere DAMIANI
Leggiamola, tanto è veloce.
PRESIDENTE
Damiani?
Consigliere DAMIANI
Sì.
PRESIDENTE
Ok, aspetti un attimo che vi muto e poi, vi smuto. Anzi, smuto
solo Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
“Premesso che, con mozione del dicembre del 2019 si esponeva e si
chiedeva quanto di seguito riportato: con verbale del CDA del
7/10/2019 si evidenziava una problematica relativa alla conduzione
della Farmacia Comunale. In particolare, nel verbale di cui sopra,
veniva ufficializzata una discordanza nella valutazione del
magazzino, a seguito del quale, comparando il dato risultante
dall’inventario fisico delle giacenze effettuato in data 28 agosto
2019, con le rimanenze finali riportate nel Bilancio del 2018,
rimanenze iniziali 2019, risultava una differenza di Euro
64.669,12. Nello stesso verbale, si specificava che, in data 1°
ottobre 2019 si teneva in una riunione con l’Amministrazione
Comunale di Malnate che veniva edotta di quanto accaduto e dei
110
provvedimenti che il CDA intendeva adottare. In particolare il CDA
decideva di procedere alla svalutazione delle rimanenze iniziali
iscritte a Bilancio, per l’esercizio 2019, portandolo da Euro
242.672 a Euro 178.003 mediante l’utilizzo di fondi di riserva
iscritti allo stato patrimoniale del Bilancio per Euro 64.669. E’
del tutto evidente che, tale operazione, ha prodotto una
svalutazione del patrimonio netto della Società per un importo di
quasi 65.000 Euro.
Alla luce di quanto sopra, le opposizioni, venute a conoscenza
della situazione, richiedevano l’urgente convocazione di una
Commissione ad hoc con la presenza dei componenti del CDA Farmacia
Comunale nonché dei Revisori dei Conti, al fine di comprendere,
valutare, e sviscerare i motivi per i quali si era verificata tale
situazione che ha comportato un danno economico che si ripercuote,
in ultima analisi, sulla collettività. A conclusione della
Commissione congiunta venivano riconosciuti errori o leggerezze a
capo dell’Amministratore della Farmacia Comunale senza peraltro
ritenere particolari responsabilità per quanto accaduto. Tale
conclusione non poteva sicuramente ritenersi soddisfacente, poiché
rimanevamo parecchie zone d’ombra e dubbi del perché si fosse
arrivati a tale situazione. In particolare: non veniva data
giustificazione in ordine al mancato funzionamento del programma
software di gestione del magazzino; non veniva indicato nessun
documento e/o lettera di contestazione alla Software House, in
ordine ai, tra virgolette, buchi presenti nel programma come
riferito in sede di Commissione; non veniva specificato il motivo
per il quale, non era stato fatto alcun inventario fisico negli
anni precedenti, nonché emergevano altri dubbi sulla conduzione
della Farmacia stessa.
Per quanto esposto è apparso necessario e doveroso da parte dei
Consiglieri di opposizione, richiedere una Commissione
d’inchiesta, al fine di una corretta informativa ai cittadini, del
perché si fosse verificata tale situazione, soprattutto per
comprenderne i motivi, onde evitare il possibile ripetersi in
111
futuro di analoga problematica. Indagare ed accertare quanto
realmente accaduto al fine altresì di verificare se vi siano state
responsabilità oggettive o soggettive, che hanno causato la
notevole riduzione del patrimonio netto societario. Ciò detto, si
chiede e s’invitò il Consiglio Comunale a voler approvare la
costituzione di una Commissione denominata: tutela Farmacia
Comunale, di verifica per quanto accaduto nell’Ambito della
gestione della Farmacia Comunale, con nomina di un Commissario,
per ogni Gruppo presente in Consiglio Comunale. Tale Commissione,
avrebbe dovuto svolgere la propria attività d’indagine, entro il
termine individuato dal Consiglio Comunale con relazione scritta
da depositare entro il termine, fatte salve le proroghe per
necessità oggettive di indagine.
Atteso che, tale mozione non veniva approvata, perché la
maggioranza considerava superflua l’istituzione di una Commissione
ad hoc, ritenendo, per la problematica Farmacia Comunale,
competente l’Assessore al Bilancio e il luogo naturale di
discussione la commissione facente capo allo stesso.
Rilevato come, nel prosieguo della vicenda, l’Assessore al
Bilancio, abbia dimostrato la propria incompetenza a gestire in
maniera adeguata la delicata questione relativa alla problematica
sorta nella Farmacia Comunale, in ordine alla gestione del
magazzino.
Rilevato altresì lo scorretto comportamento posto in essere
dall’Assessore al Bilancio, nei confronti dell’opposizione, in
ordine alle richieste avanzate, la non veridicità o comunque, non
corrispondenza con le risultanze documentali, delle dichiarazioni
rese dall’Assessore in Commissione Bilancio del 25 marzo 2020.
Ritenuto pertanto necessario e doveroso alla luce delle sopra
evidenziate carenze dell’Assessore al Bilancio, a prescindere
dalla proposta di mozione di sfiducia, che la questione relativa
alla problematica della Farmacia Comunale, sia trattata e gestita,
non con l’esclusiva da parte dell’Assessore al Bilancio ma, da
un’istituenda Commissione ad hoc. Ciò detto si chiede, e s’invita
112
il Consiglio Comunale a voler approvare la costituzione di una
Commissione specifica di verifica, per quanto accaduto nell’Ambito
della gestione della Farmacia Comunale, con nomina di un
Commissario per ogni gruppo presente in Consiglio Comunale e il
numero di tecnici libero in base a specifiche competenze. Tale
Commissione, dovrà svolgere la propria attività d’indagine entro
il termine individuato dal Consiglio Comunale, con relazione
scritta, da depositare entro tale termine, fatte salve proroghe
per necessità oggettive d’indagine.
S’invita il Consiglio Comunale alla votazione favorevole alla
costituzione di una Commissione denominata: tutela Farmacia
Comunale Malnate.
Allora, è inutile che sto a spiegare la mozione, in quanto, mi
sembra chiara, ed è successiva, e riguarda lo stesso argomento per
il quale abbiamo discusso la mozione precedente. Per cui, riterrei
che si possa andare direttamente ad eventuali interventi.
PRESIDENTE
Grazie, Capogruppo Damiani. Ci sono interventi? Avviso, mancanza
di interventi, vi ho attivato i microfoni. Confermate che nessuno
interviene? Se intervenite, dite il cognome.
Consigliere DAMIANI
Intervengo io, Damiani. Giusto per precisare...
PRESIDENTE
Va bene. Aspetta solo un attimo. Vai.
Consigliere DAMIANI
Giusto per precisare il perché di questa richiesta di questa
costituzione della Commissione. Proprio per quel principio di
collaborazione fattiva, appena indicato dal Sindaco, e per il
quale, io mi metto a disposizione, con le mie capacità, ritengo
utile questa Commissione, al fine di accelerare ed individuare nel
113
minor tempo possibile, la soluzione di questa problematica che va
nell’interesse di tutti, e soprattutto, nell’interesse della
cittadinanza. Per verificare se, effettivamente, ci siano state
delle responsabilità oggettive, ed eventualmente, quali azioni
intraprendere per comunque dare una, mettere la parola fine, a
tutta questa problematica che, indubbiamente, rischia di andare a
creare ulteriori tensioni fra le forze presenti in Consiglio
Comunale, lasciando, magari, perplessità in capo alla cittadinanza
che ci ha seguito o che, sicuramente, seguirà gli ulteriori
sviluppi della vicenda. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Capogruppo Damiani. C’è Cassina. Prego.
Consigliere CASSINA
Giusto per ribadire anche, a questo punto all’ordine del giorno,
quanto già detto con il precedente, cioè, vista, soprattutto, la
dichiarazione di guerra con cui l’Assessore al precedente punto,
ha definito quello che saranno i prossimi...
PRESIDENTE
Figurata, guerra figurata.
Consigliere CASSINA
Sì, guerra figurata, è ovvio... quelli che saranno i prossimi
rapporti, a maggior ragione, questa mozione ha ancora più senso.
Nel senso che, l’ideale è quello di avere, comunque, una
Commissione che si possa trovare, confrontare e operare con la
tranquillità e la trasparenza necessaria per un argomento così
importante per i nostri concittadini. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono interventi? Deduco no. Per cui, penso che possiamo
passare alla votazione, se, non ci sono neanche dichiarazioni di
114
voto. Va bene. Pertanto, a questo punto, dichiaro chiusa la
discussione sul sesto punto all’ordine del giorno e lo pongo in
votazione: mozione presentata congiuntamente dai Gruppi Consiliari
Fratelli d’Italia e Lega in data 30 marzo 2020, avente ad oggetto:
mozione per costituzione Commissione Farmacia Comunale.
Bellifemine contraria, Astuti assente, Carangi contraria, Centanin
contraria, Rodighiero contrario, Croci Alba contraria, Albrigi no,
Manfredi contraria, Cambianica contrario, Sansone contrario,
Manini no, Gulino favorevole, Cassina favorevole, Regazzoni
favorevole, Negro favorevole, Vanzo favorevole, Damiani ampiamente
favorevole.
Ok, quindi: 10 voti contrari e 6 voti favorevoli. Il Consiglio
Comunale non approva.
ASSESSORE CANNITO
Bene, così si fa veloce.
PRESIDENTE
Microfoni aperti. Procediamo con la trattazione del settimo punto
all’ordine del giorno.
115
7) MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: MOZIONE FURTI SCUOLA MATERNA SAN SALVATORE.
PRESIDENTE
La parola per l’illustrazione a Negro.
Aspetto un attimo che muto tutti e poi ti smuto. Prego.
Consigliere NEGRO
Allora, mozione furti scuola San Salvatore.
“Visto che, da diverso tempo Malnate è soggetta a furti,
nonostante la costante attività delle Forze dell'Ordine che con la
loro dedizione svolgono il loro compito ma, a causa di una carenza
strutturale di organico e i pochi fondi messi a disposizione non
riescono sempre a garantire la copertura su tutto il territorio
cittadino.
Considerato che, abbiamo affrontato queste tematiche già molte
volte ritenendo questo argomento molto delicato e importante
soprattutto da parte delle opposizioni.
Ritenuto inoltre che per l’ennesima volta sia accaduto un fatto
grave e importante, per la collettività intera, il cui dominio
dovrebbe essere pubblico, infatti, la scuola è di tutti, mentre
tale notizia è stata da noi appresa per puro caso sull’informatore
parrocchiale nella settimana del 26 gennaio 2020-2 febbraio 2020,
a distanza di circa tre mesi dall’accaduto. Citiamo questo: nel
mese di novembre la nostra scuola ha subito un furto. I ladri
hanno messo tutto sottosopra, portando via un videoproiettore, un
PC portatile, due tablet e tre macchine fotografiche.
Si prende atto che, l’Amministrazione Comunale non ha informato
tempestivamente e di conseguenza coinvolto tutte le forze
politiche, in un’ottica di quella collaborazione più volte
invocata, o quantomeno di massima trasparenza.
Visto e considerato che, il furto è avvenuto in data 29/10/2019 e
116
non si è fatto menzione di questo fatto neppure durante il primo
Consiglio Comunale utile, ovvero, quello del 28/11/2019 circa un
mese dopo, Consiglio Comunale che si è ritrovato a discutere
proprio un’interrogazione in tema furti, durante un periodo caldo,
che ha segnato tangibilmente tutto il territorio malnatese.
Si impegna l’Amministrazione Comunale a comunicare tempestivamente
a tutti i Consiglieri, e alla stampa, gli avvenimenti delittuosi,
che accadono sul territorio come forma anche solo di prevenzione
oltre che di trasparenza.”
Allora, visto che è già tardi, non mi dilungherò troppo su questa
mozione, perché, come vi ho letto poco fa, sono stato più che
chiaro. Però non riusciamo a capire perché l’Amministrazione
Comunale, cioè, per l’Amministrazione Comunale è così difficile
collaborare con le opposizioni. Ricordo inoltre che, a novembre
2019 è stato un periodo molto caldo riguardo i furti a Malnate e
se n’è parlato ovunque: stampa, social e Consigli Comunali. Ma,
come al solito, l’Amministrazione... silenzio più assoluto. Ma, a
quanto pare, noi delle opposizioni non siamo tenuti a sapere
quello che accade nella nostra Città. Io non volevo neanche
dimenticare il gesto di solidarietà che hanno avuto i genitori di
una bimba che li ha ... qui alla scuola. Però ecco qua proprio
come letto dal volantino della Parrocchia, il Comune ha dato un
contributo straordinario motivato di ben 8.000 Euro. Bene, a
questo punto ci piacerebbe sapere una cosa: data l’entità
dell’evento, sia mediatico che sostanzioso, sentendo la parte del
contributo, come mai, dati gli innumerevoli dibattiti riguardo i
furti in generale, ma a questo punto, devo anche sottolineare, che
stiamo parlando di una scuola pubblica, quindi di tutti, sia nei
Consigli Comunali che nelle Commissioni, non abbiate mai, e qui
ripeto mai avvisato, o comunque, convocato una Commissione
territorio per poter discuterne insieme? Ma, tanto come ho già
visto questa sera durante questo Consiglio Comunale, la vostra
direzione è sempre quella, esclusivamente a senso unico.
Utilizzare... questa mozione, comunque, è stata stilata prima
117
dell’emergenza mondiale Coronavirus, perché questa sera, ho
sentito tante persone che continuavano a dire: voi come mai, siete
poco sensibili in una situazione del genere, strumentalizziamo.
Assolutamente no. Questa è tutta una cosa retroattiva al
Coronavirus. Quindi, detto prima da un Consigliere, non è
accettabile il fatto che noi siamo poco sensibili. E comunque,
ribadisco che questa, cioè, che nonostante ci sia quest’emergenza,
io come padre, marito e Consigliere, la vita m’impone di andare
avanti, e guardare avanti e portare il mio lavoro, come
Consigliere di minoranza, che piaccia o no. Concludo menzionando
ancora una volta, la nostra massima trasparenza e collaborazione
con tutti voi. Ho finito.
PRESIDENTE
Grazie. Capisco che si è prenotato, credo, per la risposta
l’Assessore Bernard. È vero? Sì, prego.
Assessore BERNARD
Niente, io accolgo... intanto, grazie Presidente e buonasera a
tutti... io, accolgo l’offerta del Consigliere Negro di essere
breve e cercherò di essere breve anch’io. Rispondo semplicemente
per dire che, questa sera, ho sentito varie volte dire da vari,
come da vari Consiglieri delle opposizioni, che le mozioni nascono
con fini assolutamente non strumentali. Mi chiedo che cosa ci sia
di più strumentale che richiedere all’Amministrazione Comunale, di
fare qualcosa che non è tenuta a fare e che, dovrebbero fare altri
Enti che sono preposti alla segnalazione dei furti. Detto ciò,
ravviso sempre questa piacevole dicotomia dei Consiglieri di
minoranza, di opposizione, chiamateli come preferite, che abbiamo
constatato negli ultimi mesi, perché l’introduzione alla mozione
parla di un ottimo ruolo svolto dalle Forze dell'Ordine, poi, la
richiesta chiede all’Amministrazione Comunale di gravarsi di un
onere che spetterebbe alle Forze dell'Ordine. Chiedo maggiormente,
e chiedo in più, rispetto a questa cosa, su quale principio
118
dovremmo basare le nostre comunicazioni alle opposizioni e alla
cittadinanza, sul sentito dire, sui post su Facebook che, varie
volte si rivelano essere falsi, su messaggi whatsapp, come quello
che è girato settimana scorsa, che avvisava i cittadini della
presenza di male intenzionati armati per il nostro paese, e che
poi, si è rivelato falso, e non sto qui neanche a sottolineare,
perché mi rendo conto che, non sia colpa vostra, che all’interno
di quel messaggio si faceva riferimento ad un Consigliere della
Lega. Questo per farvi rendere conto del fatto di come le nostre
posizioni, spesso, vengono strumentalizzate da chi utilizza questi
mezzi per un non meglio precisato fine. Quindi, ribadendo il fatto
che, l’Amministrazione Comunale non ha l’onere di fare questa cosa
ma, perché semplicemente spesse volte nemmeno è a conoscenza
perché come ci hanno detto più volte durante gli incontri
pubblici, sia i Carabinieri che la Polizia di Stato, molte volte,
sono le stesse Forze dell'Ordine a non comunicare ai Sindaci
quelli che sono gli atti delittuosi per evitare d’inficiare le
indagini in corso. Ribadisco e dico che, noi siamo d’accordo a
votare questa mozione, lo saremo, nel momento in cui questa
mozione sarà rivolta a chi deve fare quest’azione. Quindi, se nel
prossimo Consiglio Comunale, presenterete una mozione che chiede
alle Forze dell'Ordine di avvisare tempestivamente il Sindaco
rispetto a tutti gli atti delittuosi che, avvengono nella Città di
Malnate, noi saremo i primi a votarla e vedremo le Forze
dell'Ordine che cosa penseranno di questa mozione. Concludo
semplicemente dicendo che, il silenzio assordante
dell’Amministrazione Comunale rispetto al periodo dei furti,
questa è un’assurdità assordante, o una strumentalizzazione
assordante, dei numerosi e continui comunicati stampa, incontri
pubblici, incontri fatti nelle Frazioni che stavano iniziando ad
essere svolti quando poi, di fatto, e non per tornare sempre sullo
stesso tema, ma è scoppiata la pandemia. Tutte queste cose sono le
azioni che, l’Amministrazione Comunale ha messo in atto. Sono
stati incrementati i controlli di vicinato che, hanno lo scopo di
119
avvisare la cittadinanza e di rendere edotta la cittadinanza e di
rendere edotti gli abitanti dei Quartieri del rischio che corrono,
nel momento in cui qualche male intenzionato si presenta nelle
loro zone. Detto questo, queste sono le azioni messe in atto
dall’Amministrazione Comunale e sono le azioni che rendono il
silenzio assordante, un po’ meno assordante. Per il resto,
ribadisco, quando presenterete una mozione indirizzata a chi di
dovere e non a chi a questa cosa non ha potere, la voteremo più
che volentieri. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, al Vice Sindaco Bernard. Vedo richiesta d’intervento, e
quindi, di replica, da parte del Consigliere Negro. Prego.
Consigliere NEGRO
Volevo puntualizzare una cosa. Allora, noi abbiamo proposto questa
mozione qua oggi direttamente a voi. Proprio per il fatto che
continuiamo ad insistere sulla trasparenza e sulla collaborazione.
Il Comune, probabilmente, è il primo Ente o forse, il secondo
Ente, che percepisce che c’è stato un furto e comunque, elargisce
8.000 Euro per la scuola, non vedo il perché non comunicarlo, dato
gli eventi straordinari di furti ed è evidente che è stato un
periodo, e lo è ancora e ci sarà, signori, ci sarà ancora, i furti
non andranno a sfumare, anzi, saranno sempre di più negli anni
successivi. Comunque, tornando al discorso, perché non possiamo
essere avvisati su una cosa così grave, ma non su un libero
cittadino, stiamo parlando di una scuola che è anche mia. Perché
mi devo rivolgere alle Forze dell'Ordine e non posso chiedere di
essere informato direttamente dall’Amministrazione Comunale.
Chiedo una risposta. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono interventi? Cassina. Come vi giocate gli
interventi tu e Nigro? Nel senso che...
120
Consigliere CASSINA
Perché?
PRESIDENTE
No, chiaramente, un Consigliere per Lista, più il Capogruppo.
Pardon, il Capogruppo più un intervento per Consigliere
all’interno del Gruppo. Quindi? Soltanto per chiarire all’inizio.
Se Stefano ha finito tu, in realtà, hai gli interventi da
Capigruppo. Va bene, comincia a parlare, poi, dopo ne parliamo nel
momento successivo. Vai.
Consigliere CASSINA
Abbiamo un intervento per la dichiarazione di voto. È corretto?
PRESIDENTE
Sì, vai, vai pure.
Consigliere CASSINA
Io concordo con quello che dice il Consigliere Negro. Cioè, alla
fine, nel momento in cui l’informativa arriva all’Amministrazione
Comunale, non vedo perché l’Amministrazione non possa condividerlo
con le minoranze, con le opposizioni, insomma, con noi, con questi
poveri cinque disgraziati, sei. Cioè sono stati stanziati dei
fondi pubblici per la scuola, va bene, ben venga. Ma perché lo
dobbiamo scoprire dal periodico parrocchiale? Cioè, veramente...
ma con quale principio continuate a parlare di collaborazione.
Cioè, io devo leggere l’informatore parrocchiale, io che sono un
Consigliere Comunale, che dovrei sapere e aiutarvi nell’informare
i cittadini, nel dargli risposte, nel tutelare i cittadini, perché
i Consiglieri che siano di maggioranza o che siano di opposizione,
sono Consiglieri del Comune di Malnate. Cioè, il mio ruolo non
vale meno di quello degli altri Consiglieri di maggioranza. I
cittadini si confrontano anche con i Consiglieri di minoranza, mi
chiedono informazioni... veramente la qualunque e cerco di
121
riportarli agli uffici o alle informazioni di cui sono a
conoscenza. Cioè, è veramente questo no, il fatto che veniamo
sminuiti come figure politiche. Siamo Consiglieri Comunali, a
tutti gli effetti. Ma, nel momento in cui voi recepite
un’informazione, che è un’informazione che riguarda la
collettività ma, perché non la condividete con noi? Perché
dobbiamo arrivare sempre a saperlo o dalla stampa, o dal
periodico... dall’informatore Comunale della Parrocchia. Cioè,
quando i soldi sono già stati stanziati. Vuol dire che la voce è
passata sotto traccia anche nelle Commissioni Bilancio. Cioè, noi,
veramente, ma dobbiamo fare gli aguzzini che sono lì a guardare
capitolo per capitolo, voce per voce, o vogliamo collaborare e
vogliamo essere propositivi su quello che fate per la
collettività? È questo, veramente, il messaggio che, non riesce a
passare, e vi trincerate dietro chissà a quale gioco delle parti.
Cioè, vi chiediamo veramente di condividere quelle che sono anche
le nostre di responsabilità. E’ veramente così difficile, è
veramente così difficoltoso? A me sembra ingiusto. A me sembra
ingiusto. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Ci sono interventi? Mi pare di no. Penso che, possiamo
porre in votazione il punto. Pertanto, pongo in votazione il
settimo punto all’ordine del giorno: mozione presentata
congiuntamente dai Gruppi Consiliari Lega e Fratelli d’Italia in
data 30 marzo 2020, avente ad oggetto: mozione furti scuola
materna San Salvatore. L’unica... no, l’Assessore Cannito che
tanto non vota.
Consigliere CENTANIN
Posso fare una precisazione? Che la scuola di San Salvatore non è
pubblica ma è una scuola paritaria, quindi, lo strumento della
comunicazione parrocchiale è perché la scuola è parrocchiale.
Quindi... volevo fare questa precisazione, perché mi sembrava
122
opportuna.
PRESIDENTE
Segno come intervento. Ok.
Consigliere NEGRO
Quindi, anche i soldi sono parrocchiali.
SINDACO
Allora, precisazione per precisazione...
PRESIDENTE
Non entriamo... in schermaglie, però.
SINDACO
No, no... nel senso che se vogliamo precisare, precisiamo anche
che il contributo non è perché ha subito il furto, però i
contributi che si danno alle paritarie sono a prescindere da
queste situazioni qua. Cioè, sono i soliti contributi che si danno
tutti gli anni, suddivisi in rate, di solito in due o tre volte
l’anno si danno, non c’entrano niente. Però, mi ero ripromessa di
non parlare.
Consigliere CENTANIN
No, anch’io però...
PRESIDENTE
Basta, sennò vi muto e voto io per tutti, però non so che cosa ne
viene fuori. Allora, quindi, pongo in votazione il punto 7
all’ordine del giorno: mozione presentata ecc. avente ad oggetto
mozione furti scuola materna San Salvatore.
Bellifemine contraria, Astuti è sempre assente, Carangi contraria,
Centanin contraria, Rodighiero contrario, Croci Alba contraria,
Albrigi contrario, Manfredi contraria, Cambianica contrario,
123
Sansone contrario, Manini no, Gulino favorevole, Cassina
favorevole, Regazzoni favorevole, Vanzo in questo caso
favorevolissimo, ok, Damiani favorevole, Negro favorevole,
Negro... ho saltato Negro? Favorevole. Ok.
Quindi, 10 voti contrari e 6 favorevoli. Il Consiglio Comunale non
approva.
Ultima mozione, speriamo che la trattazione sia parecchio
stringata, così riusciamo a chiudere tutto. Allora, ottavo punto
all’ordine del giorno.
124
8) MOZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - FRATELLI D'ITALIA E LEGA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: COSTITUZIONE COMMISSIONE PER LA SICUREZZA CITTADINA.
PRESIDENTE
Allora chi prende la parola per l’illustrazione? Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
“Premesso che, nel mese di ottobre 2019 fino ai primi mesi
dell’anno corrente nelle aree di Via Cavalier Brusa, Rovera,
Gurone e San Salvatore si sono verificati furti o tentativi di
furti, in modo esponenziale rispetto ai periodi precedenti,
passando da un numero fisiologico di pochi tentativi di 9 mesi
antecedenti, ad un livello di diverse decine in questi quattro
mesi.
Considerato che, il problema furti non è certo sparito o risolto
ma, che l’attuale apparente tranquillità è dovuta alla subentrata
esigenza sanitaria che ha impedito la circolazione di persone sul
territorio.
Rilevato che, al termine dell’emergenza sanitaria la drammatica
situazione economica che il COVID-19 ha provocato, e provocherà,
indurrà sicuramente la ripresa da parte di malviventi ad azioni
delittuose sul territorio, con una sicura recrudescenza
dell’attività furtiva.
Atteso che, i cittadini, nonostante l’attuale apparente
tranquillità, non hanno smesso di essere preoccupati per la loro
sicurezza, visto quanto pesantemente accaduto nel recente passato.
Verificato che anche l’intervento e l’impegno profuso nel periodo
in questione dalle forze di Polizia Locale e Carabinieri, a cui va
tutta la nostra stima e riconoscenza per il lavoro svolto, e per
quanto posto in atto, compatibilmente con i mezzi e le risorse
limitate di cui dispongono che, purtroppo, sono tuttavia
insufficienti per affrontare e reprimere definitivamente un
125
fenomeno davvero eccezionale quale quello che si è verificato nei
mesi scorsi.
Preso atto che, la sicurezza dei cittadini non ha colore politico
ma, deve essere considerata il bene primario, garantito a tutti i
cittadini a prescindere dal loro credo politico.
Tutto ciò premesso, con la presente mozione, il Consiglio Comunale
impegna Sindaco e Giunta, ad attivarsi da subito per consentire
l’istituzione di una Commissione di lavoro sul tema sicurezza che
prevede la presenza di responsabili dell’Amministrazione Comunale,
incluse le forze politiche di opposizione, delle Forze dell'Ordine
e i rappresentanti dei cittadini, con l’obiettivo di studiare e
d’individuare congiuntamente possibili e necessari interventi da
realizzare in tempi brevissimi, e tesi ad arginare il fenomeno
malavitoso così come accaduto.
Impegna inoltre il Sindaco, a relazionare il Consiglio Comunale
sugli sviluppi futuri riguardanti le attività e gli stati di
avanzamento delle commissione in oggetto.”
Ora, questa richiesta di Commissione è vero che attualmente pare
che, non ci siano furti, uno è successo, se non mi sbaglio,
quattro o cinque giorni fa, sei giorni fa. Comunque, c’è una
situazione di apparente calma che, non è dovuta, chiaramente, al
fatto che i malavitosi si siano allontanati dal Comune di Malnate
o il Comune di Malnate non sia più oggetto d’attività criminose,
ma dovuta, sicuramente, a quest’emergenza sanitaria che ha
obbligato e che ha imposto un obbligo domiciliare, diciamo così,
con divieti di percorrere il territorio, se non per esigenze
particolari collegate con l’alimentazione, o l’acquisto dei
farmaci, o la posta o altre attività necessarie. Questo però, non
deve farci sorridere o illudere che, non appena finirà
quest’emergenza sanitaria, non ci sarà più alcun furto, anzi, il
pericolo è che vista la situazione economica e drammatica in cui,
purtroppo, versiamo e si verserà anche a seguito della conclusione
del periodo, diciamo, generalizzato di quarantena, chiamiamolo
così, la paura è che riprendano queste attività criminose, proprio
126
perché così come mancano i soldi ai cittadini onesti, mancano
sicuramente ancor di più i soldi ai malavitosi, i quali, hanno
l’unico rimedio che, ricorrere a quelle azioni che hanno posto in
essere anche nei mesi passati. Proprio per questo motivo, e al
fine di dare un aiuto fattivo alle Forze dell'Ordine, con
indicazione, magari, di quelle che possono essere gli interventi
dove operare, quali siano le situazioni di disagio sul territorio
che, consentono, magari, una maggiore presenza dell’aspetto
malavitoso, individuare i pericoli e quant’altro visto che, come
si dice, l’unione fa la forza, la costituzione di una Commissione
con tutti i rappresentanti, in primis, le Forze dell'Ordine,
chiaramente, che sono le titolate alla sicurezza dei cittadini e
del territorio appare una cosa corretta e che, sicuramente, ha una
sua funzione e che, proprio perché non ha, come abbiamo sentito
nella mozione, non ha un colore, non ha un’appartenenza politica
ma, ciascuno di noi si deve impegnare in quest’attività che sia
atta a reprimere questi atti malavitosi. Quindi, io ritengo che,
questa mozione al di là dei vostri voti contrari su tutte le
altre, questa sia l’occasione buona per dimostrare quella
collaborazione una volta per tutte, e anche da parte della
maggioranza, vuole dare alle forze di opposizione, nell’interesse
della collettività. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Capogruppo Damiani. Io vedo una richiesta d’intervento di
Bernard ma, forse è vecchia. È di adesso? È vecchia. Prego.
Assessore BERNARD
Ora, il dito verso il basso per dire ora. No, niente, sarò
brevissimo. Dico fin da subito...
PRESIDENTE
Ah, chiedo scusa. Volevo dar conto di una cosa, nel frattempo,
poi, sono stato distratto dal canide. Ma, la Consigliera Alba
127
Croci mi ha comunicato che ha dovuto abbandonare definitivamente
la nostra videoconferenza e quindi, la seduta del Consiglio
Comunale, durante l’illustrazione del punto in oggetto, quindi,
quello che stiamo trattando adesso da parte del Consigliere
Damiani. Quindi, la consideriamo assente da questo momento in
avanti. Prego.
Assessore BERNARD
Niente, volevo essere breve ma, poi, le manie di protagonismo del
Presidente me lo hanno impedito. Dichiaro fin dalla premessa che,
francamente, non abbiamo capito come Giunta, visto che, siamo
stati tirati in causa, se la richiesta verte sull’istituzione di
una Commissione speciale o sull’istituzione di un tavolo di
lavoro, perché non è ben chiarito se deve essere un’ulteriore
Commissione Consiliare o quant’altro. Sapete bene qual è il
pensiero del nostro Gruppo di maggioranza dei nostri Gruppi di
maggioranza riguardo alle Commissioni speciali, è stato
esemplificato in ben due occasioni, rispetto alle richieste di
Commissioni speciali sulla Farmacia. Per quanto riguarda, perché
vedevo che la Consigliera Capogruppo Cassina faceva due con la
mano, quindi, immagino che con quel termine Commissione sia per
tavolo di lavoro, visto che era la seconda ipotesi che avevo
menzionato. In realtà, la Giunta e il Sindaco di cui io mi faccio
portavoce in questo momento, in questa risposta, ritiene che le
azioni fin qui messe in campo da parte dell’Amministrazione
Comunale e della Giunta nello specifico, per avere un dialogo con
i cittadini e in tal modo, contrastare il fenomeno dei furti, sia
la strada maestra. Nessuno ha mai negato la possibilità alle
minoranze, alle opposizioni, scusatemi, di partecipare agli
incontri che si sono svolti sul territorio. C’è stata una serata,
un dibattito, relativo al controllo di vicinato, a cui il
Consigliere Capogruppo Damiani ha partecipato insieme ad altri
membri dell’opposizione in cui ha preso anche la parola e ha
espresso quelli che erano i sui dubbi e le sue perplessità
128
rispetto allo strumento, noi riteniamo che quello strumento, e mi
riferisco al Controllo di Vicinato, sia uno strumento potente ma,
ancora migliorabile sulla nostra Città. È un dato di fatto che,
dopo quella serata diversi gruppi di Controllo del Vicinato nuovi,
siano stati istituiti nel nostro Comune, diversi cittadini si sono
avvicinati a questo strumento, lo hanno fatto loro, e hanno
cercato di dare il loro contributo come viene richiesto
dall’opposizione in questa mozione. Riteniamo che tutte le altre
attività che sono state portate avanti dal Sindaco in prima
persona, che si è sempre spesa, e ha sempre dato e qui, non
voglio, anche se siamo in sede pubblica, elogiarla inutilmente,
però ha veramente dato tutta sé stessa nel momento dell’emergenza
furti con contatti continui con la Prefettura, con i Carabinieri è
stato istituito lo sportello di ascolto dei Carabinieri, sono
stati emessi una quantità di comunicati stampa che, a livello di
tematica sono stati superati soltanto da quelli relativi
all’emergenza del Coronavirus, da quando noi siamo insediati come
Giunta. Quindi, davvero, ripeto, riteniamo che le opportunità di
collaborazione, le opportunità di confronto esistano già, a
prescindere da un eventuale tavolo tecnico. E quindi, questa è
l’idea della Giunta che è stata tirata in causa, è stata tirata,
passatemi il termine, per la giacchetta, e gli è stato chiesto
d’istituire questa Commissione. Poi, quelle che siano le posizioni
politiche, francamente, le posso immaginare, non le voglio
anticipare, non le posso nemmeno provare ad anticipare. Ognuno
voterà secondo le sue intenzioni, io ho dato quella che è la
visione della situazione da parte della Giunta e da parte del
Sindaco, che sono direttamente tirati in causa all’interno della
trattazione di questo tema. Finisco velocissimamente, mi volevo
scusare con l’Avvocato Damiani per non avere seguito parte della
lettura della mozione ma, sono stato richiamato da altri bisogni,
quindi, chiedo scusa per non avere ascoltato l’esposizione. Ho
finito. Grazie.
129
PRESIDENTE
Grazie. Cassina.
Consigliere CASSINA
Io conto, se non ci sono altri interventi particolare, di fare
solo quest’intervento, e sarà molto corto. Quindi, alla fine, mi
sembra di capire che, anche questa richiesta, è considerata
strumentale, anche se non lo è, è un’apertura veramente fattiva
che le minoranze, le opposizioni, questi Consiglieri fanno per
collaborare a un problema che c’è stato, e che si ripresenterà. È
incredibile come riusciate a dire di no a tutto, a bocciare
qualsiasi proposta di collaborazione, siete riusciti a dire di no
anche a un tavolo di lavoro e di confronto sulla sicurezza
cittadina. Allora vi dico che siete bravi, che va tutto bene,
avete ragione voi, andate avanti così. Andate avanti così e poi
valuteremo. Vedremo alla fine di quest’emergenza sanitaria quando
la gente tornerà ad uscire di casa, quando i criminali torneranno
a uscire di casa, sempre che siano riusciti a tenerli in casa,
vedremo come andranno le cose, quali saranno le attività che
riproporrete, che metterete in campo, e come risolverete la
situazione. E questo è uno spartiacque, questa votazione, questo è
il punto di non ritorno. Veramente, votare contro ad un tavolo di
lavoro condiviso con le minoranze per la sicurezza del territorio,
sulla sicurezza del territorio, è un punto di non ritorno. Questo,
veramente, è la prova che la politica è avanti a tutto, che la
politica è davanti all’interesse dei cittadini, che le nostre
proposte, le nostre idee, le dobbiamo venire ad esporre gli
incontri che fate con i cittadini, è sminuente anche questo, è una
serata triste per i Consiglieri di opposizione. Siamo stati
sminuiti su tutti i fronti. Su tutti i fronti. Veramente lo
ritengo uno dei più brutti Consigli Comunali della storia a cui io
abbia partecipato. Tutto viene nascosto e insabbiato come
propaganda politica, questa è nascosto... insabbiato nel senso di
dire non c’interessa lo mettiamo sotto la sabbia perché non
130
c’interessa dare risposte, non insabbiato nel senso di nascondere.
Non c’è apertura, non c’è volontà di ascoltare, di condividere, di
dare spazio anche all’altra metà della popolazione che ha votato
non voi e questo, veramente, è avvilente. Mi spiace, sono
veramente rammaricata da questa serata, da queste dichiarazioni
che avete fatto. Sinceramente non me l’aspettavo. Non mi aspettavo
su un tavolo di confronto, un atteggiamento di chiusura così
bieco. Veramente amareggiata. Andiamo pure alla votazione, perché
tanto stiamo perdendo tempo tutti, è l’una. Votate contro punto e
basta, dai. Grazie.
PRESIDENTE
Io sul votare subito sarei anche d’accordo, ho una serie di
richieste d’intervento che, preannunciano l’alba, e non è la
Croci. Allora Bernard.
Assessore BERNARD
Velocissimamente e per punti. Ho la quasi certezza di non avere
detto che questa mozione è strumentale, anche perché non lo penso,
le certezze l’avevo ieri sera alle otto, adesso sono quasi
certezze, però, ribadisco, ora ho la quasi certezza di non avere
parlato di questa mozione, come una mozione strumentale. Secondo
punto. Non va tutto bene, se andasse tutto bene, non avremo fatto
gli interventi che abbiamo fatto, quindi, non vedo per quale
motivo si debba raccontare agli, immagino, pochi cittadini che
sono rimasti ancora a quest’ora collegati che, secondo
l’Amministrazione Comunale va tutto bene. Nessuno di noi no l’ha
mai detto, nessuno di noi ha mai fatto dichiarazioni in questo
senso, quindi ribadisco, ci si è arrabbiati spesso questa sera per
fraintendimenti o parole non chiare. È chiarissimo che
l’Amministrazione Comunale non ha mai, mai e poi mai detto alla
popolazione che tutto va bene e, ribadisco, se pensassimo che
tutto va bene, non avremo fatto nessun intervento e saremo stati
zitti di fronte a questa richiesta, non avremmo risposto. Per
131
concludere, io non voto, in realtà, quindi, la Consigliera Cassina
ha detto di andare alla votazione. Io ci tenevo a rispondere a
nome dell’Amministrazione Comunale e ci tengo a precisare, in
ultimo che, la fattiva collaborazione si ha e si deduce dal fatto
che nel periodo più problematico dei furti, penso che, il Sindaco
abbia passato più tempo al telefono con il Consigliere Capogruppo
Damiani e con la Consigliera Regazzoni che con il sottoscritto.
Quindi, di collaborazione, immagino ce ne sia, non è stato vietato
a nessuno di partecipare agli incontri pubblici e anzi, sono stati
invitati espressamente in qualità di rappresentanti delle
opposizioni, abbiamo partecipato come Amministrazione Comunale
tutti, tutti, all’incontro che è stato promosso dal Consigliere
Capogruppo Damiani in Villa Rossi, una mattina di sabato di un
tempo in cui era ancora consentito uscire di casa. Quindi, non
raccontiamo cose che non sono vere, perché tanto poi, rimangono lì
e nessuno le smentisce. La collaborazione, la fattiva
collaborazione, esiste, ed è fattiva perché, ci sono dei fatti a
supportare questa questione. I Consiglieri di minoranza laddove lo
abbiano richiesto e laddove ne hanno avuto la possibilità hanno
collaborato con l’Amministrazione Comunale segnalando o chiedendo
che qualcosa venisse fatto, e ribadisco, il Consigliere Damiani ha
passato più tempo al telefono di me, con il Sindaco durante
l’emergenza, quindi, non diciamo che noi siamo chiusi alla
collaborazione, perché non è vero. Siamo chiusi ad un tavolo di
lavoro, perché riteniamo che, il tavolo di lavoro noi come
Amministrazione, ripeto, non come Gruppi politici, i Gruppi
politici, dopo faranno quello che ritengono. Siamo chiusi
all’opportunità del tavolo di lavoro, perché il tavolo di lavoro
non è uno strumento che, secondo noi, è utile a contrastare il
fenomeno mentre, lo sono gli altri strumenti che abbiamo messo in
pratica. La Consigliera Cassina dice: vedremo quando finirà
l’emergenza, intanto speriamo che l’emergenza finisca, e poi,
vedremo, continueremo sulla strada che avevamo intrapreso. Perché
una strada l’avevamo intrapresa, non eravamo con le mani in tasca
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a fischiettare in Piazza del Mercato, sostenendo che, la primavera
sarebbe arrivata e tutto si sarebbe risolto con le belle giornate
di sole. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Allora, c’è Damiani. Prego.
Consigliere DAMIANI
Sì, grazie. Allora, due puntualizzazioni all’Assessore Bernard.
Anzi tutto abbiamo visto, purtroppo, com’è finita quella serata
alla presenza della cittadinanza. Cioè, questo è un luogo dov’è
possibile fare una collaborazione fattiva, non so, forse, non
abbiamo capito come deve essere fatta la collaborazione. La
situazione, peraltro, è già problematica, perché, forse penso che
lo sappiate, la situazione furti si è semplicemente spostata dalle
abitazioni private, alla zona industriale. Perché chiaramente, con
le Aziende chiuse con le imprese chiuse, giustamente, la
delinquenza cosa fa? Va a cercare tranquillamente in quella zona,
dove poter operare i furti, per recuperare della refurtiva da poi
vendere, magari, e procurarsi della sostanza stupefacente. Però,
al di là di tutto questo è chiaro che, lo scopo precipuo è quello
di non solo. Il tavolo di lavoro non è inutile, il tavolo di
lavoro se, effettivamente, è collaborativo e funzionale alle Forze
dell'Ordine, non superfluo. E’ funzionale, perché collabora
proprio nel far sì che si possa intervenire e reprimere la
delinquenza presente sul territorio. Che non possono attuare il
Controllo di Quartiere. E non lo può, perché è stato dimostrato
durante i vari furti che sono successi, come funzionavano i
controlli di Quartiere. Che telefonavano e non sapevano neanche
che stavano facendo il furto a distanza di 300 metri dalla casa
del coordinatore della zona del Quartiere. Cioè, non nascondiamoci
dietro a queste cose qua, per l’amor del cielo, va bene
l’informativa, va bene il Comitato di Quartiere, il controllo di
Quartiere per dare al limite, informativa su come comportarsi,
133
quali sono le azioni da porre in essere, l’attenzione che si deve
prestare. Ma, non è questo il tavolo di lavoro che deve essere
fatto, non è questo quello che noi chiediamo. Noi chiediamo una
presenza per dare delle indicazioni ben precise. Per collaborare
con le Forze dell'Ordine e dare quella tranquillità e quelle
comunicazioni alla cittadinanza, su cosa si sta facendo, su come
intervenire questo è il discorso. Dopo di che è chiaro che, i
ladri non solo escono ma, entrano nelle nostre case. Questo è il
pericolo che andremo incontro. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Capogruppo. Allora, ho visto Sindaco Bellifemine e
Centanin. Centanin? Sì, il Sindaco fa sì con la testa. Prego.
Consigliere CENTANIN
Grazie. Io credo che sia svilente il ruolo del Consiglio Comunale
questa sera in generale, non delle minoranze ma, onestamente,
sento molto svilito il mio ruolo di Consigliere dopo questa sera,
perché sono esattamente 5 ore e mezza che stiamo assistendo alle
repliche di questioni sollevate nel corso degli anni, e mi sento
svilita, perché penso che, i Consiglieri di minoranza abbiano la
convinzione che se vanno avanti in eterno a chiederci le stesse
cose, prima o poi noi cambieremo idea. Io ritengo che, il ruolo
dell’Amministratore Comunale sia quello di lavorare per qualcosa
che è la collettività che è la Comunità malnatese e non pensare
solo di istitiuire ulteriori tavoli, Commissioni, tavoli
d’incontro. Mi hanno sempre insegnato che, il ruolo del
Consigliere Comunale permette di intervenire all’interno
dell’Amministrazione di rapportarsi con la Giunta con gli altri
Consiglieri Comunali, perché fa parte del proprio ruolo. Quindi,
può avere tutte le informazioni, può chiedere la convocazione di
Commissioni per suggerire, per stimolare l’Amministrazione, e
quant’altro. Quindi, onestamente, devo dire, che sì,
effettivamente il Consiglio Comunale di questa sera è molto
134
triste, è molto triste per il ruolo che dovrebbero avere, secondo
me, i Consiglieri nell’Amministrare una Città. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie. Interventi? Sindaco? Non lo so.
SINDACO
No, ho deciso di non intervenire più, perché quello che è stato
già detto dall’Assessore e dal Consigliere, penso che sia talmente
esaustivo sull’argomento. Ripeto, anzi, non dico niente, basta,
non dico niente. Basta.
PRESIDENTE
Ok. Ci sono ulteriori interventi? Mi sembra di non vederne. Vi
smuto, intanto che vado a prendere l’ordine del giorno. Penso che
lo possiamo porre in votazione il punto. Punto n. 8 mozione
presentata congiuntamente dai Gruppi Consiliari Fratelli d’Italia
e Lega in data 30 marzo 2020, avente ad oggetto costituzione
Commissione per la sicurezza cittadina.
“Bellifemine contraria, Astuti assente, Carangi contraria,
Centanin contraria, Rodighiero contrario, Croci Alba assente,
Albrigi contrario, Manfredi contraria, Cambianica contrario,
Sansone contrario, Manini no, Gulino favorevole, Cassina
favorevole, Regazzoni favorevole, Negro favorevole, Vanzo
favorevole, Damiani favorevole.
Ok, quindi a questo punto, sono diventati 9 i no 6 i sì, il
Consiglio Comunale non approva.
Consigliere DAMIANI
Se andiamo avanti ancora un po’... così almeno la mozione
riuscivamo a farla passare.
Consigliere REGAZZONI
Dubito.
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PRESIDENTE
Allora, procediamo, a questo punto, con la trattazione del nono
punto all’ordine del giorno.
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9) INTERROGAZIONE PRESENTATA CONGIUNTAMENTE DAI GRUPPI CONSILIARI - LEGA E FRATELLI D'ITALIA - IN DATA 30/03/2020, PROT. N.6521, AVENTE AD OGGETTO: INTERROGAZIONE RAMPA – COOP.
PRESIDENTE
Io ho Cassina come relatore. È vero? Prego.
Consigliere CASSINA
Ci sono?
PRESIDENTE
Sì.
Consigliere CASSINA
“Premesso che, è stato pubblicato un bando Comunale per la
realizzazione di un Polo Civico, polo culturale che prevede la
ristrutturazione di uno stabile attiguo al Palazzo Comunale
definito ex Alberio.
Considerato che, dal progetto di fattibilità tecnico economica
realizzato per chiarire l’utilizzo degli edifici Comunali di Via
Volta, Via Matteotti e il sopra citato in Via Marconi, è stato
realizzato il capitolato utilizzato per la gara. S’interroga
l’Amministrazione Comunale riguardo gli accordi pre-contrattuali,
e/o contrattuali posti in essere con la Società Coop Malnate, per
l’utilizzo dell’attuale rampa, di proprietà di Coop, presente che
servirà oltre che per accedere ai parcheggi riservati al
supermercato, piano -1, anche ai costruendi parcheggi sotterranei
dedicato al Polo Civico o Polo Culturale. Si chiede copia cartacea
degli accordi comprensivi di DO UT DES.”
Direi che è abbastanza chiaro. Quindi, è stato definito un bando,
cioè, forse, si è appena chiuso, non so, credo che sia in
assegnazione in questo periodo, questo bando. Questo bando verte
sull’accesso a un piano interrato che, dovrà passare da una rampa
137
e in questo momento, l’unica rampa disponibile è quella della
Coop. Quindi, volevo capire, volevamo capire, quali sono gli
accordi, io documenti scritti non ne ho ricevuti, ad ora, quindi,
se c’è qualche accordo pre-contrattuale, o quali sono le
trattative poste in essere con la Società che, ad oggi, ha
l’utilizzo della rampa.
PRESIDENTE
Grazie. Allora vedo richiesta di parola da Bernard che, vuole
eguagliare le manie di protagonismo, evidentemente, prego.
Assessore BERNARD
Si, ma io sarò molto più breve di lei. L’intervento è, giusto per
dire che, attualmente non ci sono accordi contrattuali perché,
come già ampiamente spiegato dall’Assessore Feleppa in precedenza,
la gara, deve essere ancora assegnata e quindi, il progetto
definitivo non esiste. Attualmente, la rampa della Coop è gestita,
come una rampa condominiale, quindi, divisa in millesimi fra il
Comune che ne è in parte proprietario e la Società Coop che ne è
proprietaria per l’altra parte. E in questo momento, non esistono,
appunto, accordi pre-contrattuali o DO UT DES particolari, perché
non c’è un progetto definitivo della struttura. Nel momento in
cui, ci sarà un progetto definitivo della struttura, e nel momento
in cui, questa struttura prevederà dei parcheggi il cui accesso
sarà garantito dalla rampa Coop, accordi con la proprietà,
verranno sicuramente presi. In questo momento non ne esistono,
perché, lo ribadisco, non esiste un progetto definitivo della
ristrutturazione dello stabile ex Alberio. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie al Vice Sindaco Bernard. La replica, sempre da parte di
Cassina.
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Consigliere CASSINA
Non soddisfatta. Non tanto per la brevità, perché, comunque, la
risposta è stata esaustiva ma, nel contenuto non capisco come mai
non ci siano degli accordi prima. Cioè, abbiamo finanziato un
bando da 5 milioni di Euro, e non abbiamo un accordo sulla rampa
che poi, ci porterà ai parcheggi sotterranei. Cioè, io in termini
proprio di logica, non riesco a capire questo passaggio. Il
progetto può essere di qualsiasi forma, colore, mi fai la rampa a
spigolo vivo, a curva. Ma, visto che non è totalmente mia, non è
totalmente dell’Amministrazione Comunale, non capisco perché non
si siano fatti degli accordi antecedenti al bando. Cioè, noi
stiamo spendendo quasi 5 milioni di Euro e non abbiamo la certezza
che, poi, si possa fare un accesso al piano interrato? Questo mi
state dicendo? Non c’è nessun accordo e quindi, siamo tranquilli?
Andrà tutto bene? Io non è che sono tanto soddisfatta di questa
risposta. Sì, va bene, la risposta esaustiva, nel senso che, non
c’è un pezzo di carta. Sono dispiaciuta del fatto che non ci sia.
Io almeno, un pre-accordo, un qualcosa di vincolante, in qualche
modo, anche se non ho ancora il progetto finale, capire se ho a
disposizione o meno, in che modalità, in che quantità, con quale
costo, questo servizio che, poi, diventerà, presumo, fondamentale,
perché se un domani l’altro proprietario della rampa dice: sai che
c’è? Non mi va di darti l’autorizzazione a fare la rampa che va
sotto gli edifici. Perché? Perché è cambiata l’Amministrazione e a
me quelli che ci sono adesso, mi stanno antipatici. Che facciamo?
Abbiamo investito 5 milioni di Euro e poi, facciamo un buco da
qualche altra parte con l’ascensore perché la rampa, lo scivolo
carraio, non si può fare? Non lo so, io sono perplessa da questa
risposta. Poi, magari, mi confronterò successivamente sia con
l’Avvocato Damiani che con l’Avvocato Regazzoni e vediamo se è
normale, se è normale così. Se è giusto così. Io sono perplessa.
Grazie.
139
PRESIDENTE
Grazie. Concedo, visto che me l’ha chiesto, per tre minuti, di
replicare anche il Consigliere Damiani che ha sottoscritto ma, a
nome di un altro Gruppo Consiliare. L’interrogazione. Tre minuti,
mi raccomando.
Consigliere DAMIANI
Sì, velocemente. Allora, con tutte le perplessità al di là della
risposta data, tutte le perplessità su come si opera. Allora, al
di là del fatto che, sono previsti progettualmente, sono già stati
indicati, se non sbaglio, una quarantina di parcheggi per un
importo adesso non ricordo se 400.000 o 500.000 Euro. Al di là di
questo, quindi, vuol dire che una certa indicazione di
realizzazione c’è già. Quindi, non penso che mettiate a Bilancio
ancorché preventivo e nel pluriennale vincolato, una somma di
denaro per poi non realizzare questi parcheggi. Ma lì è stato
anche detto, proprio perché era già emerso, che si sarebbe
utilizzata la rampa, dando per scontato, la rampa di accesso,
diciamo, della Società Cooperativa di Malnate. Ora, proprio per
questo motivo, per quella forza contrattuale che oggi c’è, ma che
domani non avremo più, prima uno va a chiedere mettiamo giù gli
accordi, visto che la nostra intenzione di realizzare, utilizzando
quella rampa per accedere a quei parcheggi, mettiamoci d’accordo
quali possono essere le soluzioni, di condividere questa rampa
d’accesso. Ma non aspetto dopo, dove la forza contrattuale in capo
al Comune viene meno. Cosa facciamo? Buttiamo per aria tutto il
progetto? Perché la Coop per ipotesi, magari, non succederà, per
l’amor del cielo, ma per ipotesi dice, no io quella rampa non ve
la concedo. Io alle 7,00 di sera la chiudo, e la riapro alle 8,00
del mattino. Ok? E voi, non la potete utilizzare, se non per
accedere per ... Cosa facciamo? Non realizziamo più i parcheggi?
Mutiamo il progetto, ancorché non definito, ancorché... tutto
quello che volete, andiamo a mutarlo quando abbiamo già costruito?
O andiamo a chiedere, in corso di edificazione, l’utilizzo, così,
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ci troviamo in una situazione di minor potere contrattuale,
minore, perché vuol dire che non abbiamo altre scelte, altre
possibilità, non perché siamo meno rispetto alla Cooperativa.
Perché quello, una volta che ha iniziato, quello è, e quello
dobbiamo utilizzare. Per cui, ritengo che sarebbe utile pensarci
prima di andare avanti con il progetto, magari di sentire la Coop
e di porre fin da ora, quello che può essere una convenzione, un
accordo, una lettera, quantomeno una lettera d’intenti, su quello
che sarà l’utilizzo di questa rampa. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Capogruppo Damiani. Allora, abbiamo concluso la trattazione
del nono punto. Ovviamente, senza votazione, mi pare che restino
soltanto le comunicazioni.
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10) COMUNICAZIONI.
PRESIDENTE
A riguardo ho visto che l’unica comunicazione che mi è pervenuta
dalla segreteria, è soltanto un memorandum, si ricorda che il
prossimo Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio, si
terrà il giorno 14 aprile 2020, come chiaramente, da accordi
pregressi. A questo punto, io direi che possiamo chiudere.
Consigliere MANINI
Buona Pasqua!
PRESIDENTE
Penso che l’esperienza sia stata positiva, di utilizzo di questo
sistema, chissà che non apra, eventualmente, anche a nuove porte,
che anche da queste difficoltà non si trovino spunti d’innovazione
per il futuro. Io ne approfitto, come giustamente, ricordava il
Capogruppo Manini, per augurarvi di trascorrere a casa,
ovviamente, una Pasqua che preannunci qualche svolta positiva
nella situazione che stiamo vivendo. E vi ringrazio.
Consigliere MANINI
Al di là di com’è andata, complimenti al Presidente, ha gestito
bene.
PRESIDENTE
Grazie.
SINDACO
Buona Pasqua a tutti!
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