31
1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefi[email protected]) Fabio Sdogati ([email protected]) Davide Suverato ([email protected]) Campobasso, 25 ottobre 2007

1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice ([email protected]) Fabio Sdogati ([email protected]) Davide Suverato([email protected])

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

1

Crescita, Competitività,

Internazionalizzazione

Gianluca Orefice ([email protected])

Fabio Sdogati ([email protected])

Davide Suverato ([email protected])

Campobasso, 25 ottobre 2007

Page 2: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

2

Indice

1. Nuovi modelli di internazionalizzazione d’impresa

2. Le determinanti della competitività internazionale di prezzo

3.1 Gli scenari macroeconomici prima della crisi di agosto

3.2 Le prospettive dopo la crisi recente

Page 3: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

3

Nuovi modelli di internazionalizzazione

Liberalizzazione del commercio

Caduta dei costi di trasporto

Caduta dei costi di coordinamento

Aumento delle opportunità di business

Impresa globalmente

integrata

Elevata crescita del PIL nelle

economie emergenti

Deindustrializzazione nelle economie ad

alto reddito

E Modalità 2:

Global

Market

Seeking

Modalità 1:

Global

Resource

Seeking

Page 4: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

4

A = IDEAZIONE E = MARKETING B = DESIGN F = AMMINISTRAZIONE

C = PROTOTIPAZIONE G = GESTIONE E COORDINAMENTO

D= PRODUZIONE DI MASSA H= …

Pensiamo al processo produttivo (condotto in un paese ed in un unico impianto) come ad un processo che può essere scomposto in segmenti, ognuno dei quali è caratterizzato da un diverso rapporto capitale/lavoro. Possiamo rappresentare questi processi nel seguente modo:

AA BB DDCC EE HHGGFF

Nuovi modelli di internazionalizzazione

Page 5: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

5

MERCATO DI ESPORTAZIONE

ITALIA

PECO

A B C

D

E F

PRODOTTO FINALE

Segmento ad alta intensità di lavoro non qualificato

Nuovi modelli di internazionalizzazione

Page 6: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

MATERIA PRIMA

PRODOTTO INTERMEDIO

SEMIFINITO

PRODOTTO FINALE

ALTA INTENSITÀ

DI LAVORO

CONFEZIONAMENTO

Nuovi modelli di internazionalizzazione

Page 7: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

7

ROMANIAITALIA

INDIA

MATERIE PRIME

SEMILAVORATOPACKAGING

PRODOTTO FINALE

STADIO 1INTERMEDIO

STADIO 2

ALTA INTENSITÀ DI LAVORO

REGNO UNITO

Nuovi modelli di internazionalizzazione

Page 8: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

8

MALESIA

USA

INDIA

A

B

C

D E

F

PRODOTTO FINALE

Segmento ad alta intensità di conoscenze e competenze

Nuovi modelli di internazionalizzazione

CINA

EUROPA

Page 9: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

9

Competitività internazionale

di prezzo

Page 10: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

10

La competitività internazionale di una merce è la valorizzazione sul mercato internazionale di un bene rispetto alle produzioni dei concorrenti sul mercato.

• Se le produzioni nazionale ed estera sono tra loro sostituibili ma è possibile riconoscere differenti caratteristiche allora le considerazioni di preferenze e qualità si aggiungono al prezzo come fattori di competitività internazionale.

• Se le produzioni nazionale ed estera non sono tra loro sostituibili, la differenziazione è il principale fattore di competitività internazionale.

•Se le produzioni nazionale ed estera sono tra loro sostitute il prezzo è l’unico fattore di competitività internazionale.

Competitività internazionale

Page 11: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

11

Definiamo “tasso di cambio nominale” il prezzo della valuta estera in termini di valuta nazionale.

Definiamo “tasso di cambio reale” il rapporto tra il prezzo del bene di produzione estera, espresso in valuta locale, e il prezzo del bene di produzione nazionale, anch’esso espresso in valuta locale.

Siano e = € / $ P$ = Il prezzo in $ del bene prodotto all’esteroP = Il prezzo in € del bene prodotto all’interno

Competitività di prezzo: ll tasso di cambio reale

Page 12: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

12

Il tasso di cambio reale è un indicatore della competitività internazionale di prezzo: R è sempre maggiore di zero

R crescente testimonia una crescente competitività internazionale di prezzo del produttore locale R decrescente testimonia una riduzione della competitività internazionale I prezzo del produttore locale

Competitività di prezzo: ll tasso di cambio reale

P

PeR

$

Page 13: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

13

Cosa determina i prezzi del produttore? 

P Il prezzo del prodotto nazionale in valuta locale sul mercato internazionale  w Il costo del lavoro, in moneta nazionale, per unità di tempo a Produttività del lavoro, in unità di prodotto per unità di tempo m Numero di unità fisiche di importazione necessarie a produrre un’unità della merce  Il prezzo delle risorse naturali in valuta estera sul mercato

internazionale e Il tasso di cambio nominale bilaterale €/$ z Tasso di profitto, in % del costo di produzione

Competitività di prezzo: ll tasso di cambio reale

z1emPa

wP $

RN

$RNP

Page 14: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

14

Gli scenari

macroeconomici

Page 15: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

15

Tavola 1. Produttività, output per ora (1992=100)

Gli scenari economici di fondo

Fonte: US Government, Department of Commerce, Bureau of Labor Statistics, ottobre 2007

Paese 1995 2000 2003 2005 2006

Francia 114,90 143,70 158,70 169,20 175,40

Germania 111,20 132,00 141,60 154,80 165,10

Italia 111,10 116,10 112,10 110,30 111,80

Repubblica di Korea

129,70 216,40 252,20 300,40 332,70

Spagna 108,60 113,20 118,80 121,50 126,10

Taiwan 112,90 148,40 174,50 196,50 209,90

Regno Unito 105,00 117,20 132,10 145,00 151,50

Stati Uniti 112,30 147,10 174,80 193,20 197,90

Page 16: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

16

Tavola 2a. Costo orario del lavoro, in Dollari Usa, nel settore manifatturiero

Gli scenari economici di fondo

Fonte: US Government, Department of Commerce, Bureau of Labor Statistics, ottobre 2007

Paese 1995 2000 2003 2005 2006

Francia 20,34 16,38 22,30 25,00 25,90

Germania 30,65 24,01 31,80 35,55 36,72

Italia 16,02 14,30 19,29 22,50 23,11

Repubblica di Korea

8,55 8,64 9,77 14,04 16,08

Spagna 13,00 9,63 13,26 15,69 16,39

Taiwan 5,85 5,87 5,58 6,34 6,40

Regno Unito 13,90 16,40 20,75 25,35 27,48

Stati Uniti 17,11 21,48 25,23 26,84 27,50

Page 17: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

17Fonte: US Government, Department of Commerce, Bureau of Labor Statistics, ottobre 2007

Tavola 2b. Costo orario del lavoro nel settore manifatturiero in termini reali, (1992=100)

Gli scenari economici di fondo

Paese 1995 2000 2003 2005 2006

Francia 104,8 113,2 118,9 116,6 117,7

Germania 108,6 117,4 121,3 119,0 119,8

Italia 98,0 99,8 101,5 103,3 103,0

Repubblica di Korea

138,9 169,2 182,2 211,1 220,6

Spagna 103,1 97,0 98,6 99,6 99,6

Taiwan 108,2 119,4 125,7 128,3 130,2

Regno Unito 101,1 108,8 119,8 124,2 128,7

Stati Uniti 100,1 112,0 123,2 123,4 122,5

Page 18: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

18

Tavola 3. Tasso di crescita del PIL reale. Previsioni di aprile 2007.

Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile 2007

Gruppo 2005 20062007

(previsione)

2008

(previsione)

Mondo 4.9 5.5 4.9 4.9

Economie avanzate 2.5 3.1 2.5 2.7

Centro-Est Europa 5.5 6.3 5.5 5.3

Economie in via di sviluppo-Asia 9.2 9.7 8.8 8.4

Gli scenari economici prima della crisi di agosto

Page 19: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

19

Tavola 4. Tasso di crescita del PIL reale. Previsioni di aprile 2007.

Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile 2007

Gruppo 2005 20062007

(previsione)

2008

(previsione)

Stati Uniti 3.2 3.3 2.2 2.8

Euro Area 1.4 2.6 2.3 2.3

Germania 0.9 2.7 1.8 1.9

Francia 1.2 2.0 2.0 2.4

Italia 0.1 1.9 1.8 1.7

Regno Unito 1.9 2.7 2.9 2.7

Gli scenari economici prima della crisi di agosto

Page 20: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

20

Tavola 5. Tasso di crescita del PIL reale, paesi emergenti. Previsioni di aprile 2007.

Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile 2007

Gruppo 2005 20062007

(previsione)

2008

(previsione)

Brasile 2.9 3.7 4.4 4.2

Cina 10.4 10.7 10.0 9.5

India 9.2 9.2 8.4 7.8

Messico 2.8 4.8 3.4 3.5

Russia 6.4 6.7 6.4 5.9

Gli scenari economici prima della crisi di agosto

Page 21: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

21

Le prospettive

dopo la crisi recente

Page 22: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

22

Le prospettive dopo la crisi recente

Alcuni quesiti importanti

1. Qual’è la “reale” causa della crisi? E’ l’insolvenza dei mutuatari o il deteriorarsi della percezione del rischio da parte degli operatori?

2. Le istituzioni creditizie stanno imponendo una riduzione della liquidità nel sistema? Gli istituti creditizi e le banche commerciali stanno trattenendo l’extra liquidità immessa nel sistema dalla banca centrale?

Page 23: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

23

3. Perchè il tasso di cambio sembra avere un ruolo marginale nell’attuale crisi finanziaria malgrado reagisca alle aspettative di riduzione dell’occupazione?

4. Quanto potrebbe essere forte l’effetto di tale crisi sull’economia reale? E come potrebbe essere distribuito per aree e per paesi?

Le prospettive dopo la crisi recente

Page 24: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

24

Joaquín Almunia European Commissioner for Economic and Monetary Affairs Financial instability and its impact on the real economyEuropean Parliament, Plenary SessionStrasbourg, 5 September 2007

1. Un rallentamento della crescita negli Stati Uniti dovrebbe indurre una riduzione della domanda statunitense di esportazioni europee

L’impatto della situazione presente nei mercati finanziari e del credito sull’economia reale dipenderà essenzialmente da tre fattori:

2. Il grado di rivalutazione del premio al rischio

3. Le aspettative degli operatori

Le prospettive dopo la crisi recente

Page 25: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

25

Tavola 6. Tasso di crescita del PIL reale. Previsioni di aprile, luglio, ottobre 2007

Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile, luglio, ottobre 2007

Gruppo 2007 2008

aprile luglio ottobre aprile luglio ottobre

Mondo 4.9 5.2 5.2 4.9 5.2 4.8

Economie avanzate 2.5 2.6 2.5 2.7 2.8 2.2

Centro-Est Europa 5.5 5.7 5.8 5.3 5.4 5.2

Economie in via di sviluppo-Asia

8.8 9.6 9.8 8.4 9.1 8.8

Le prospettive dopo la crisi recente

Page 26: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

26

Tavola 7. Tasso di crescita del PIL reale. Previsioni di aprile, luglio, ottobre 2007.

Gruppo 2007 2007 2007 2008 2008 2008

aprile luglio ottobre aprile luglio ottobre

Stati Uniti 2.2 2.0 1.9 2.8 2.8 1.9

Euro Area 2.3 2.6 2.5 2.3 2.5 2.1

Germania 1.8 2.6 1.7 1.9 2.4 1.7

Francia 2.0 2.2 2.2 2.4 2.3 1.8

Italia 1.8 1.8 0.9 1.7 1,7 1.4

Regno Unito 2.9 2.9 2.9 2.7 2.7 2.2

Le prospettive dopo la crisi recente

Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile, luglio, ottobre 2007

Page 27: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

27

Tavola 8. Tasso di crescita del PIL reale, paesi emergenti. Previsioni di aprile, luglio, ottobre 2007

Gruppo 2007 2007 2007 2008 2008 2008

aprile luglio ottobre aprile luglio ottobre

Brasile 4.4 4.4 4.4 4.2 4.2 4.0

Cina 10.0 11.2 11.5 9.5 10.5 10.0

India 8.4 9.0 8.9 7.8 8.4 8.4

Messico 3.4 3.1 2.9 3.5 3.5 3.0

Russia 6.4 7.0 7.0 5.9 6.8 6.5

Le prospettive dopo la crisi recente

Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile, luglio, ottobre 2007

Page 28: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

28

Tavola 11. La BCE interrompe la propria politica restrittiva e la FED taglia il tasso di sconto di mezzo punto, è la prima volta dal 2003.

0

1

2

3

4

5

6

7

USA-Intended Federal Funds Rate EU-Main Refinincing Operations

Fonte: FED, Open Market Operations Committee e ECB, Governing Council, settembre 2007.

Le prospettive dopo la crisi recente

Page 29: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

29

0,8

0,9

1

1,1

1,2

1,3

1,4

1,5

gen-

98

apr-9

8

lug-9

8

ott-9

8

gen-

99

apr-9

9

lug-9

9

ott-9

9

gen-

00

apr-0

0

lug-0

0

ott-0

0

gen-

01

apr-0

1

lug-0

1

ott-0

1

gen-

02

apr-0

2

lug-0

2

ott-0

2

gen-

03

apr-0

3

lug-0

3

ott-0

3

gen-

04

apr-0

4

lug-0

4

ott-0

4

gen-

05

apr-0

5

lug-0

5

ott-0

5

gen-

06

apr-0

6

lug-0

6

ott-0

6

gen-

07

apr-0

7

lug-0

7

ott-0

7

$ p

er

1 €

Tavola 12. Non ci sono mai voluti così tanti Dollari per comprare un Euro.

Fonte: Ufficio Italiano Cambi, ottobre 2007.

17 ottobre: 1,42

Le prospettive dopo la crisi recente

Page 30: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

30

• DomandaDomandaLe economie asiatiche emergenti stanno crescendo ad un tasso che è tra 3 e 4 volte maggiore di quello di Stati Uniti ed Europa.

• ProduttivitàProduttività

In Europa e negli Stati Uniti la produttività sta crescendo a tassi inferiori rispetto alle economie asiatiche emergenti. In Italia la produttività cresce da tempo meno che in gran parte dei paesi ad alto reddito pro capite.

• CinaCina Crescita veloce e stabile. Sebbene non si conoscano realistiche misure di

costo del lavoro e produttività, è ragionevole ritenere che vi siano le condizioni perché la produttività cresca di più dei salari. Il tasso di crescita della domanda cinese di beni esteri sta aumentando rapidamente.

• Dollaro, Euro e Re Min BiDollaro, Euro e Re Min Bi Il Dollaro continuerà probabilmente a deprezzarsi rispetto all’Euro. Il

cambio tra Dollaro e Re Min Bi rimarrà sostanzialmente fisso; un eventuale apprezzamento della valuta cinese non sarà tale da determinare un cambiamento della competitività internazionale cinese.

Commenti conclusivi

Page 31: 1 Crescita, Competitività, Internazionalizzazione Gianluca Orefice (gianluca.orefice@polimi.it) Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Davide Suverato(davide.suverato@polimi.it)

31

Commenti conclusivi

Come ci attendevamo già dal 2004, la crisi corrente ha avuto origine negli Stati Uniti.

Il fatto che i tassi interbancari stiano crescendo nonostante la forte immissione di liquidità nel sistema da parte di molte Banche Centrali indica che il rischio percepito sui mercati finanziari del credito è cresciuto notevolmente.

Vi è ragione di ritenere che le origini della crisi presente siano tanto di natura reale che di natura finanziaria.

Le revisioni dei tassi di crescita previsti sono in continuo ribasso per gli Stati Uniti e ‘solo di riflesso’ per gli altri paesi ad alto reddito pro capite.

Le prospettive delle economie a basso reddito pro capite non sembrano (per ora) deteriorare.

La politica monetaria resterà necessariamente espansiva.