1 Istituto italiano per gli studi filosofici Associazione etnea studi storico filosofici 19 20 Marzo...
23
1 Istituto italiano per gli studi filosofici Associazione etnea studi storicofilosofici 19 20 Marzo 2009, ore 16 - 18 Liceo sociopsicopedagogico “ G. Turrisi Colonna” via F. Filzi, 24 (piazza Montessori) Catania
1 Istituto italiano per gli studi filosofici Associazione etnea studi storico filosofici 19 20 Marzo 2009, ore 16 - 18 Liceo socio psico pedagogico G
1 Istituto italiano per gli studi filosofici Associazione etnea
studi storico filosofici 19 20 Marzo 2009, ore 16 - 18 Liceo socio
psico pedagogico G. Turrisi Colonna via F. Filzi, 24 (piazza
Montessori) Catania
Slide 3
2 La concezione aristotelica della politica come scienza della
prassi L'attualit di una proposta inattuale 1. La politica, scienza
architettonica della prassi a) "Poiesi" e "prassi b)
L'etica-politica scienza di ci che l'uomo deve essere. 2. Le
categorie fondamentali della politica a) L'originaria costituzione
intersoggettiva dell'uomo: "amicizia" e "giustizia" b) La vita
buona: vita teoretica e vita attiva.
Slide 4
Testi di riferimento Etica Nicomachea: V, VIII, IX Politica: I,
III 3
Slide 5
La citt (1) Politica, I, 2, 1253a 2-18 [] chiaro che la citt
appartiene ai prodotti naturali, che luomo un animale che per
natura deve vivere in una citt e che chi non vive in una citt, per
la sua natura e non per caso, o un essere inferiore o pi che un
uomo [] E chi tale per natura anche desideroso di guerra, in quanto
non ha legami ed come una pedina isolata. 4
Slide 6
La citt (2) Politica, I, 2, 1253a 2-18 Perci chiaro che luomo
animale pi socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale
che viva in greggi. Infatti, secondo quanto sosteniamo, la natura
non fa nulla invano, e luomo lunico animale che abbia la favella []
5
Slide 7
La citt (3) Politica, III, 6, 1278b 17-30 [] si detto che luomo
animale politico per natura. Perci gli uomini, anche quando nessun
bisogno di aiuto reciproco li spinga, desiderano nondimeno vivere
insieme; del resto a ci li sollecita anche linteresse comune, in
quanto cos ciascuno vive meglio. 6
Slide 8
La citt (4) Politica, III, 9, 1280b 23-1281a 10 pertanto
evidente che la comunit cittadina non costituita soltanto
dallidentit del luogo, dallastinenza dal danno reciproco e dalla
garanzia dei rapporti commerciali, perch, sebbene queste cose siano
imprescindibili per lesistenza della citt, tuttavia, anche se si
realizzano tutte, non c ancora una citt, ma questa la comunit che
garantisce la buona vita e alle famiglie e alle stirpi, e ha come
fine una vita indipendente e perfetta. 7
Slide 9
La citt (5) Politica, III, 9, 1280b 23-1281a 10 E tutto ci
opera dellamicizia in quanto essa la preferenza per una vita in
comune. Fine della citt dunque la buona vita e per raggiungere
questo fine si impiegano tutti quei mezzi. [] Perci bisogna
ammettere che la comunit politica abbia come fine le belle azioni e
non semplicemente la convivenza. 8
Slide 10
Lamicizia ( ) (1) Etica Nicomachea, VIII, 1, 1155a 23-28 sembra
[] che sia lamicizia a tenere insieme le citt, ed i legislatori si
preoccupano pi di lei che della giustizia; infatti la concordia [ ]
sembra essere qualcosa di simile allamicizia; ed questa che essi
hanno soprattutto di mira, ed la discordia, in quanto una specie di
inimicizia, che essi cercano soprattutto di scacciare. 9
Slide 11
Lamicizia ( ) (2) Etica Nicomachea, VIII, 1, 1155a 23-28 Quando
si amici, non c alcun bisogno di giustizia, mentre, quando si
giusti, c ancora bisogno di amicizia ed il pi alto livello di
giustizia si ritiene che consista in un atteggiamento di amicizia.
10
Slide 12
Lamicizia ( ) (3) Etica Nicomachea, VIII, 1, 1155a 23-28 E non
solo una cosa necessaria, ma anche una cosa bella: infatti, noi
lodiamo coloro che amano gli amici, anzi si ritiene che lavere
molti amici sia qualcosa di bello; ed inoltre, si pensa che sono
gli stessi uomini che sono buoni e amici. 11
Slide 13
La concordia Etica Nicomachea, IX, 6, 1167a 27-29 nelle citt vi
concordia quando i cittadini la pensano alla stessa maniera a
proposito dei loro interessi, e scelgono e mettono in pratica le
stesse cose, quelle che hanno comunitariamente giudicate opportune.
Sono concordi, quindi, sulle cose da farsi, almeno su quelle
importanti e che possono soddisfare le due parti o tutte le parti
interessate. 12
Slide 14
La giustizia (1) Etica Nicomachea, V, 1, 1130a 4-13 [] la
giustizia, sola tra le virt, considerata anche bene degli altri,
perch diretta agli altri. Essa, infatti, fa ci che vantaggioso per
un altro, sia per uno che detiene il potere sia per uno che membro
della comunit. Ci posto, il peggiore degli uomini colui che
esercita la propria malvagit sia verso se stesso sia verso gli
amici, 13
Slide 15
La giustizia (2) Etica Nicomachea, V, 1, 1130a 4-13 mentre il
migliore non quello che esercita la virt verso se stesso, ma quello
che la esercita nei riguardi degli altri; questa, infatti,
unimpresa difficile La virt cos determinata non quindi una parte
della virt, ma la virt nella sua completezza, e lingiustizia che le
si contrappone non una parte del vizio, ma il vizio nella sua
completezza 14
Slide 16
AMICIZIA E GIUSTIZIA AMICIZIA ( ) struttura antropologica
originaria e fondante (momento affettivo) GIUSTIZIA ( ) a)
razionalizzazione dei rapporti intersoggettivi mediante norme b)
virt AMICIZIA in quanto virt 15
Lamicizia perfetta (1) Etica Nicomachea, VIII, 3, 1156b 7-12
[lamicizia perfetta ] lamicizia degli uomini buoni e simili per
virt: costoro, infatti, vogliono il bene luno dellaltro, in modo
simile, in quanto sono buoni, ed essi sono buoni per se stessi.
Coloro che vogliono il bene degli amici per loro stessi sono i pi
grandi amici; infatti provano questo sentimento per quello che gli
amici sono per se stessi e non accidentalmente. 17
Slide 19
Lamicizia perfetta (2) Etica Nicomachea, IX, 11, 1171b 15-17 []
si pu ritenere che noi dobbiamo sollecitamente invitare gli amici a
partecipare alla nostra buona sorte (ch bello comportarsi da
benefattori), ma esitare a chiamarli nella cattiva; bisogna,
infatti, farli partecipare il meno possibile ai nostri mali. []
18
Slide 20
Lamicizia perfetta (3) Etica Nicomachea, IX, 11, 1171b 20-23
Viceversa, conviene senza dubbio che noi andiamo a soccorrere gli
amici sfortunati senza farci chiamare, e sollecitamente (giacch
proprio di un amico far il bene, e soprattutto a coloro che si
trovano nel bisogno, anche se non pretendono nulla: per entrambi,
infatti, pi bello e piacevole). 19
Slide 21
Lamicizia fra disuguali (1) Etica Nicomachea, VIII, 12, 1162a
5-7 Lamicizia dei figli verso i genitori e degli uomini verso gli
dei come unamicizia verso un essere buono e superiore: essi,
infatti, hanno dato loro i benefici pi grandi, giacch sono gli
autori della loro esistenza, del loro allevamento, e, mentre
crescono, della loro educazione. 20
Slide 22
Lamicizia fra disuguali (2) Etica Nicomachea, VIII, 14, 1163b
18 Ci che lamicizia richiede il contraccambio possibile, non quello
che sarebbe adeguato al merito, giacch ci non sarebbe neppure
possibile in tutti i casi, come nel caso degli onori da tributarsi
agli dei ed ai genitori; nessuno infatti potrebbe mai rendere loro
il contraccambio adeguato, ma chi li venera secondo le sue
possibilit ritenuto uomo virtuoso. 21
Slide 23
Lamicizia: struttura Reciprocit S 1 S 2 amicizia tra disuguali
22
Slide 24
Lamicizia: struttura Simmetria S 1 S 2 amicizia tra uguali
23